Podcasts about dovevamo

  • 46PODCASTS
  • 53EPISODES
  • 38mAVG DURATION
  • 1MONTHLY NEW EPISODE
  • Nov 30, 2024LATEST

POPULARITY

20172018201920202021202220232024


Best podcasts about dovevamo

Latest podcast episodes about dovevamo

Parlandom - parole random
Ep. 162 - Autonomia con Paolo Burgio

Parlandom - parole random

Play Episode Listen Later Nov 30, 2024 49:54


Dovevamo per forza parlare di car sharing, lo impone la parola della puntata AUTO NO MIA!Di qualcuno dovrà pur essere ma la useremo a turno.| Libro:Paolo -> Macchine come me - Ian McEwan |Me -> [Maria Montessori] Nella mente del bambino. Per uno sviluppo a tutto tondo verso l'autonomia - a cura di Sonia Coluccelli con Martine Gilsoul, Cinzia Pavan |Pi -> Anna impara ad usare il water - Kathleen Amant || Canzone:Paolo -> You Learn - Alanis Morissette -> Spotify |Me -> Allarga lo stretto - Brigantini -> Spotify |Pi -> Proof of Concept - Wintergatan ->YouTube || Film:Paolo -> Supercar (Knight Rider) - ideata da Glen A. Larson |Me -> Si può fare - diretto da Giulio Manfredonia |Pi -> L'incredibile storia dell'Isola delle Rose - diretto da Sydney Sibilia. |HipertSiamo su• Facebook• Instagram • Telegram• Playlist Spotify: Parole d'Autore - Canzoni random del Parlandom PodcastPuoi recensirci da telefono su Spotify, oppure su Podcast Apple| Fonti: Treccani, regione a statuto speciale || Sigla: Whiskey Blues - Ilya Truhanov

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Mar 12] Commento: “Siamo servi poveri, abbiamo fatto quanto dovevamo fare”.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Nov 11, 2024 2:09


La similitudine a cui Gesù ricorre per spiegare ai discepoli la loro situazione davanti a Dio, quando hanno compiuto il loro dovere, era conosciuta dai suoi ascoltatori e non suscitava quella meraviglia che oggi produce in noi. Le cose stavano così, e nessuno le contestava o le metteva in dubbio. “Si riterrà obbligato verso il suo servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?”. Questo insegnamento di Gesù contiene una critica verso la mentalità di chi ritiene che le opere buone compiute, come l'osservanza della Legge, costituirebbero dei diritti dinanzi a Dio, con il quale si instaurerebbe un rapporto da pari. “Anche voi, quando avete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: siamo servi inutili, abbiamo fatto quanto dovevamo fare”. In un tempo come il nostro, nel quale l'esaltazione di ogni diritto sembra essere l'unico stile di esercitare la propria dignità umana, è molto importante ricordarci che dinanzi a Dio noi continuiamo a essere i poveri servi. Questa definizione che Gesù ci ha dato, definizione che egli visse fino alla consumazione di se stesso dinanzi a Dio, non la dobbiamo affatto considerare umiliante per noi. Noi siamo veramente suoi. E' dunque giusto che, comportandoci come suoi, noi lo serviamo con amore in quel progetto che egli ha preparato per noi. L'autentico discepolo di Cristo, che venne per servire e non essere servito, sa molto bene di chi si è fidato e in quale mani generose sta la sua ricompensa. E' ciò che diceva l'apostolo Paolo al termine della sua vita, dedicata interamente al Vangelo. Gesù disse anche che chi vuole essere il primo diventi l'ultimo e il servo di tutti. Il nostro maggior titolo di gloria consisterà nell'essere diligenti servitori di Dio e dei fratelli. Facciamoci oggi questo proposito... e magari non verso gli "amici" ma verso "i lontani"...

SALTA INTRO - Il podcast di Serial Minds
SI 6x09 - Serie che saltano, serie che tornano

SALTA INTRO - Il podcast di Serial Minds

Play Episode Listen Later Oct 25, 2024 47:19


Dovevamo annunciare Avetrana, che però hanno sospeso, e quindi finisce che ti rivolgi sempre a Apple Tv+, ma pure a vecchie glorie come Goku o Lara Croft. Senza contare la Yellowstone australiana, che non fa assolutamente nulla per fingere di non essere la Yellowstone australiana. Serie in arrivo: 25 ottobre -Avetrana (Disney+) (ANZI NO)-Before (Apple Tv+)-Hellbound seconda stagione (Netflix) 27 ottobre -Lioness seconda stagione (Paramount+) 30 ottobre -Lidia Poet seconda stagione (Netflix) 31 ottobre -The Diplomat seconda stagione (Netflix) Abbiamo visto: -Rivals (Disney+) -Territory (Netflix) -It's Florida, Man (HBO) -Dragon Ball Daima (Netflix) -Tomb Raider: The Legend of Lara Croft (Netflix) -What we do in the shadows 6x01-02-03 The Penguin 1x05 Hanno ucciso l'uomo ragno 1x03-04 Shrinking 2x03 The Franchise 1x03 Disclaimer 1x03-04

Backdoor podcast
The Process (ep.8): Season finale, torneo NCAA e tanto altro

Backdoor podcast

Play Episode Listen Later Sep 20, 2024 22:20


Ne è passato di tempo dall'ultima volta ma non potevamo lasciarvi appesi dopo che i Nebraska Huskers sono tornati al torneo NCAA e hanno fatto una stagione storica.Dovevamo raccontarvi le sfide memorabili con Purdue e Wisconsin, il torneo della Big10 e il torneo NCAA. Come sempre la voce narrante è del nostro Virgilio. Luca ci racconta in una puntata corposa la fine della scorsa stagione e la preparazione di quella nuova. Perchè si...ci sarà la seconda stagione di The process sembra dal Nebraska.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/backdoor-podcast--4175169/support.

Hacking Creativity
328 - Ancora tu, ma non dovevamo sentirci più? (LINK)

Hacking Creativity

Play Episode Listen Later Sep 4, 2024 42:07


Siamo tornati col botto! Link di notizie, spunti, video, serie tv, e molto di più! Del resto Edo si è fatto raffinato, ora legge solo articoli del NYT e si ferma solo quando ne trova uno interessante: Fede invece durante l'estate è diventato un book influencer

In risposta, scombo!
EP 206: Leonardo Da Vinci VS Urza VS mini Pony+ canale Telegram per Amsterdam

In risposta, scombo!

Play Episode Listen Later Jun 27, 2024 25:11


Dovevamo assolutamente parlare del set di Magic su Assassin's Creed! E quale modo migliore se non parlando di Leonardo Da Vinci e altri personaggi storici che diventano carte?LINK per il canale Telegram: https://t.me/+iknZZOkK564wM2Q0Trovi il video dell'episodio qui: https://www.youtube.com/channel/UCMkQqseTypha6-n8Lsba6KwIn Risposta Scombo è sponsorizzato da Fantasia store, il paradiso di tutti noi nerd! Sul loro store troverete tutto ciò che un giocatore di Magic può desiderare!

Years of Lead Pod
The Winter Campaign, pt. 4: Decline and Fall of the Red Brigades

Years of Lead Pod

Play Episode Listen Later May 16, 2024 60:50


References Barbera Balzerani, Compagna luna. Roma: Derive Approdi, 2013. Silvia De Bernardinis (ed.), Brigate rosse: un diario politico. Riflessioni sull'assalto al cielo. Roma: DeriveApprodi, 2021. Giorgio Bocca, Noi terroristi. 12 anni di lotta armata ricostruiti e discussi con i protagonisti. Milano: Garzanti Editore, 1985. Pino Casamassima, Gli irriducibili. Storie di brigatisti mai pentiti. Bari: Laterza, 2012. Richard Oliver Collin, Gordon L. Freedman, Winter of Fire: The Abduction of General Dozier and the Downfall of the Red Brigades. NYC: Dutton, 1990. Giovanni Fasanella, Alberto Franceschini, Che Con Sono Brigate Rosse: Le radici, la nascita, la storia, il presente. Milano: Biblioteca Universale Rizzalo, 2004 Enrico Fenzi, Armi e bagagli. Un diario dalle Brigate Rosse. Genova: Costa & Nolan, 2006. Prospero Gallinari,  Un Contadino nella metropolis: Ricrordi di un militante delle Brigate Rosse. Milano: Lemuri, 2012. Mario Moretti, Mosca Carla, Rossanda Rossana, Brigate rosse: Una storia italiana, Milano: Mondadori, 2007. Pino Narducci, «Dovevamo arrestarci l'un con l'altro», Questione Giustiza, Magistratura Democratica, .https://www.questionegiustizia.it/articolo/dovevamo-arrestarci-l-un-con-l-altro.  Il Post, "La storia del professor De Tormentis e della squadra dell'Ave Maria," July 7, 2022, https://www.ilpost.it/2022/07/07/de-tormentis-rapimento-dozier/ Niccolò Petrelli. (2024). Through a Glass, Darkly: US-Italian Intelligence Cooperation, Covert Operations and the Gladio ‘Stay-Behind' Programme. Diplomacy & Statecraft, 35(1), 148-181. Rao, Nicola. Colpo al cuore. Milano: Sperling & Kupfer, 2011.

Years of Lead Pod
The Winter Campaign, pt. 3: De Tormentis

Years of Lead Pod

Play Episode Listen Later May 9, 2024 64:23


References Silvia De Bernardinis (ed.), Brigate rosse: un diario politico. Riflessioni sull'assalto al cielo. Roma: DeriveApprodi, 2021. Giorgio Bocca, Noi terroristi. 12 anni di lotta armata ricostruiti e discussi con i protagonisti. Milano: Garzanti Editore, 1985. Pino Casamassima, Gli irriducibili. Storie di brigatisti mai pentiti. Bari: Laterza, 2012. Richard Oliver Collin, Gordon L. Freedman, Winter of Fire: The Abduction of General Dozier and the Downfall of the Red Brigades. NYC: Dutton, 1990. Giovanni Fasanella, Alberto Franceschini, Che Con Sono Brigate Rosse: Le radici, la nascita, la storia, il presente. Milano: Biblioteca Universale Rizzalo, 2004 Prospero Gallinari,  Un Contadino nella metropolis: Ricrordi di un militante delle Brigate Rosse. Milano: Lemuri, 2012. Pino Narducci, «Dovevamo arrestarci l'un con l'altro», Questione Giustiza, Magistratura Democratica, .https://www.questionegiustizia.it/articolo/dovevamo-arrestarci-l-un-con-l-altro.  Il Post, "La storia del professor De Tormentis e della squadra dell'Ave Maria," July 7, 2022, https://www.ilpost.it/2022/07/07/de-tormentis-rapimento-dozier/ Niccolò Petrelli. (2024). Through a Glass, Darkly: US-Italian Intelligence Cooperation, Covert Operations and the Gladio ‘Stay-Behind' Programme. Diplomacy & Statecraft, 35(1), 148-181. Nicola Rao. Colpo al cuore. Milano: Sperling & Kupfer, 2011.

LMF Podcast
Capire l'inflazione e imparare a conviverci - UBS - Finance Explained

LMF Podcast

Play Episode Listen Later Jan 3, 2024 23:26


Per tanti anni abbiamo vissuto in una situazione di tassi di interesse rasenti lo zero, ma ora non è più così: l'inflazione è tornata. Dovevamo aspettarcelo? E ora che è arrivata quanto a lungo potrebbe durare e come possiamo imparare a conviverci? In questa puntata speciale del nostro podcast registrata durante il nostro evento Finance Explained Live, ne abbiamo parlato con Carlo Alberto Carnevale Maffè, docente di strategia e imprenditorialità presso la SDA Bocconi School of Management, e con Teresa Gioffreda, Investment Strategist di UBS Asset Management.Questo materiale è stato redatto senza particolare riferimento né a obiettivi d'investimento specifici o futuri, né alla situazione finanziaria o fiscale né tantomeno alle specifiche esigenze di un determinato destinatario ed è pubblicato solamente per scopi informativi. Le informazioni e le opinioni espresse si basano su dati attendibili provenienti da fonti affidabili, tuttavia non danno diritto ad alcuna pretesa riguardo alla loro precisione, accuratezza o completezza. UBS non si assume nessuna responsabilità sul contenuto di questo materiale o su eventuali perdite o danni derivanti dal suo uso o dall'affidamento sul suo contenuto. Riguardo ai termini finanziari, è possibile reperire informazioni aggiuntive a questo indirizzo: https://www.ubs.com/it/it/assetmanagement/funds/glossary.html. Indipendentemente dallo scopo, il presente materiale non può essere riprodotto o distribuito senza l'autorizzazione scritta di UBS. © UBS 2023. Il simbolo delle chiavi e UBS sono fra i marchi protetti di UBS.

Pick Up News
8 Settembre 23: Ancora tu ? Ma non dovevamo vederci più ?

Pick Up News

Play Episode Listen Later Sep 7, 2023 12:33


Citando le parole del sommo poeta Mogol trasformate in note dal mitico Lucio Battisti oggi in questo podcast parleremo del ritorno di un nemico che forse iniziavamo finalmente a dimenticare. Mentre il governo espone il suo nuovo decreto sicurezza contro i crimini minorili e che poi nei fatti mantiene solo in parte pochissimi dei punti che aveva promesso nei giorni precedenti negli Stati Uniti la nuova variante COVID denominata Pirola torna a far indossare le mascherine e l'Italia che è il secondo paese più colpito finge che nulla stia accadendo.

Respiri Musicali
Bagarino, ancora tu?! Ma non dovevamo vederci più? Parliamone

Respiri Musicali

Play Episode Listen Later Jun 22, 2023 9:25


Aridaje, ci risiamo: son tornati i concerti e guarda un pò son tornati i bagarini. In questo episodio vi racconto delle ultime news su questa piaga che attenaglia ormai da anni la musica live, facendo anche un tuffo nel passato là dove il fenomeno era emerso prepotente la prima volta

Retroguardia
107 - Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?

Retroguardia

Play Episode Listen Later May 14, 2023 68:50


Ancora tu di Lucio Battisti esprime quello che ogni tifoso di Milan e Inter hanno provato in questi giorni aspettando il derby: la sensazione che nessuno volesse rivivere quelle sensazioni di ansia e attesa ma allo stesso tempo la goduria nel provarle esattamente vent'anni dopo. Parliamo in profondità di questa partita e di tutte le altre sfide europee che han visto coinvolte le squadre italiane. Nel mezzo Fantamonica introduce la nostra doverosa passerella per il Napoli campione d'Italia 2023.

Il Sottosopra
Ep.43 - Dovevamo votare Elly Schlein in quanto donna?

Il Sottosopra

Play Episode Listen Later Mar 1, 2023 11:28


Con l'elezione di Elly Schlein a Segretaria del Partito Democratico ci si è chiesti quanto contasse il suo essere donna per la vittoria. Molte donne, esponenti del PD e non, hanno dichiarato di aver votato per l'altro candidato, Stefano Bonaccini. E giustificano questa scelta ricorrendo alla retorica degli ideali e del merito e dicendo di non voler votare per Elly Schlein in quanto donna. Hanno ragione? La verità è che una donna femminista in un ruolo di potere di un partito di sinistra è la nostra grande occasione.I contributi audio di questa puntata sono tratti dal video pubblicato sul profilo Facebook di Alessia Morani il 23 febbraio 2023; dall'intervista di Marco Giancarli a Stefania Pezzopane pubblicata sul canale Youtube di LAQTV il 10 dicembre 2022; dall'intervento di Elisabetta Gualmini alla puntata di Tagadà del 18 novembre 2022, programma trasmesso da La7 e condotto da Tiziana Panella, pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 21 novembre 2022; dall'intervento di Simona Malpezzi durante la puntata di Coffee Break del 6 dicembre 2022, programma trasmesso da La7 e condotto da Andrea Pancani, pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 9 dicembre 2022; dall'intervento di Elly Schlein durante la puntata di Otto e mezzo del 2 dicembre 2022, programma trasmesso da La7 e condotto da Lilli Gruber, pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 5 dicembre 2022. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Le interviste di Radio Number One
Massimo Deldossi (Ance): «Per le case green bisogna porsi obiettivi intermedi»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Jan 30, 2023 6:38


Ai microfoni di Radio Number One, con la nostra Alessandra Valtolina, è stato ospite Massimo Deldossi, Vicepresidente alla Tecnologia e all'Innovazione di Ance, per parlare delle direttive che l'Unione Europea sta elaborando per aumentare la prestazione energetica nell'edilizia - le cosiddette case green - e per rendere l'unione europea climaticamente neutrale entro il 2050. Il tema delle case green è abbastanza scottante per lo stato italiano poiché su 12 milioni di edifici residenziali 9 di questi sono inquinanti, il vicepresidente ANCE interviene: «Dovevamo aspettarci questo intervento da parte dell'Europa, tutti siamo al corrente di come il clima stia cambiando in maniera repentina. Dunque bisogna calibrare l'utilizzo dell'energia: in Italia noi abbiamo oltre il 70% di edifici che rientrano nelle classi energetiche basse, cioè edifici datati con problematiche di consumo importanti».LA POSIZIONE DI ANCE - Massimo Deldossi prosegue indicando qual è, secondo Ance, la posizione adeguata da adottare: «L'Europa ha dato come scadenza il 2050, dunque bisogna pensare a un piano con obiettivi percorribili avendo delle tappe intermedie da rispettare per raggiungere lo scopo finale di zero emissioni». Il Vicepresidente ha poi parlato del problema relativo al Bonus 110%, sottolineando come la normativa non avesse un traguardo sufficientemente ampio per intervenire sugli edifici in maniera corretta: «Abbiamo dovuto lavorare con una normativa che in due anni è cambiata sedici volte, dunque ha provocato problemi sia agli operatori che ai cittadini». Il vicepresidente è intervenuto anche per parlare di quali strategie potrebbero essere attuate per risolvere il problema delle emissioni: «I cambiamenti sugli edifici non devono essere fatti parzialmente - sostituendo i serramenti o le caldaie - ma devono essere svolti riqualificando l'intero assetto energetico della villa o del condominio, isolando per bene l'intero edificio».

Si Stava Meglio Quando Si Stava Metal
S02E16 – Assalto al potere (con una macchina fotografica al collo)

Si Stava Meglio Quando Si Stava Metal

Play Episode Listen Later Jan 20, 2023 82:48


Dovevamo intervistare Paolo Bianco (aka Paolo Metallo) redattore e fotografo storico di Metal Shock, Metal Hammer e blogger di lunga data su blogosfere, ed invece è andata a finire che lui ha iniziato ad intervistare noi. Plot twist! Che poi non dite che tutte le puntate sono uguali.

Spazio 70
«Prima di uccidere Stefano Bontate dovevamo eliminare i Rimi». Parla Giovanni Brusca

Spazio 70

Play Episode Listen Later Oct 10, 2022 138:36


Perugia, 4 maggio 1998. Il collaboratore di giustizia Giovanni Brusca depone nel corso di un'udienza del processo Pecorelli.Il nostro sito internet: https://spazio70.com/Donazioni tramite il sistema Paypal: https://www.paypal.me/Spazio70La nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/gliannisettantaIl nostro account Instagram: https://www.instagram.com/spazio.70/Twitter: https://twitter.com/Nazionalpop70Il nostro gruppo Telegram (molto importante): https://t.me/spazio_70Audio Radio Radicalehttps://creativecommons.org/licenses/...Sigla: Home Base Groove di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/...)Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-...Artista: http://incompetech.com/

Mustacchi
MUSTACCHI #66 - Silent Hill, ma non dovevamo vederci più?

Mustacchi

Play Episode Listen Later Sep 7, 2022 104:47


Il ritorno delle news, forse pure di Silent Hill. Cyberpunk avrà la sua prima espansione mentre Halo infinite forse avrà qualcosa prima o poi. Una nuova, scoppiettante puntata vi aspetta! TUTTI I NOSTRI LINK https://linktr.ee/MustacchiLive PAROLA DI BAFFO Lapis x Labyrinth https://bit.ly/3KO0ENb Insert Coin - Lost in translation https://bit.ly/3TQOJT0 I giochi Prime Gaming https://amzn.to/3ewKo7j FONTI Cyberpunk ritorna l'anno prossimo https://bit.ly/3AQi6Mh Ritorna Silent Hill? https://bit.ly/3x1vBrn Halo e i suoi Infinite problemi https://bit.ly/3Bdfzx7 Il GamePass famiglia è realtà https://bit.ly/3wUWBJd Uno Zelda fatto da Retro Studios https://bit.ly/3ATLW2D MUSICA INTRO: "On Hold for You" Kevin MacLeod (incompetech.com) Licensed under Creative Commons: By Attribution 4.0 License http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/ OUTRO: Jolly Good by Shane Ivers - https://www.silvermansound.com

BASTA BUGIE - Comunismo
Arrestato e poi rilasciato il cardinale cinese Zen

BASTA BUGIE - Comunismo

Play Episode Listen Later Jun 7, 2022 13:10


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7029ARRESTATO E POI RILASCIATO IL CARDINALE CINESE ZEN di Alessandro FerroArrestato e poi rilasciato su cauzione il cardinale di Hong kong, Joseph Zen Ze-kiun, accusato di collusione con le forze straniere: ecco cos'è successo e perchè è osteggiato dal governo di PechinoOre incredibili e convulse quelle che hanno riguardato il cardinale e attivista cattolico Joseph Zen Ze-kiun, vescovo emerito di Hong Kong che nel pomeriggio era stato arrestato dalla polizia "per la sicurezza nazionale" come riferito dal South China Morning Post. L'accusa con cui il 90enne era stato fermato alcune ore fa insieme a un ex deputato di opposizione del governo cinese Margaret Ng Ngoi-yee, e alla cantante Denise Ho Wan-sze è stata per "collusione con forze straniere", uno dei quattro reati che prevede la legge che grava su Hong Kong che era stata decisa da Pechino nel giugno 2020 e condannata a livello internazionale perché può comportare pene severissime che arrivano anche all'ergastolo.L'INTERROGATORIO, POI IL RILASCIOIl cardinale Zen ha passato alcune ore all'interno di una stazione di polizia per un interrogatorio come aveva dichiarato a AdnKronos Padre Bernardo Cervellera, missionario del Pime adesso a Hong Kong. "La Polizia per ora non ha detto niente". Durante il pomeriggio, poi, anche la Santa Sede si era espressa in merito alla vicenda apprendendo "con preoccupazione la notizia dell'arresto del cardinale Zen" e seguendo "con estrema attenzione l'evolversi della situazione". Nelle ore convulse si era fatta sentire anche la Lega sottolineando come si trattasse dell'ennesimo attacco "alla libertà di professare la propria fede religiosa" dove è fondamentale che anche tutta l'Europa facesse "sentire la propria voce" contro il regime di Pechino che "non può continuare a ridurre al silenzio ogni voce libera che crede negli stessi valori e principi su cui poggiano i pilastri dell'Occidente".Poi, però, è arrivata la lieta notizia del rilascio tramite cauzione come ha fatto sapere la piattaforma Hong Kong 01. Gli altri due arrestati assieme a Zen non erano persone casuali ma facevano del "612 Humanitarian Relief Fund", un Istituito che offre assistenza finanziaria ai partecipanti delle proteste a favore della democrazia nel 2019. Tra l'altro, ieri era stato arrestato anche un altro amministratore del fondo che stava per decollare alla volta della Germania.LA FIGURA DEL CARDINALEQuanto accaduto non è un fatto nuovo: il cardinale Zen è da tempo sotto la lente d'ingrandimento della Cina. A gennaio ebbe alcuni attacchi dove veniva accusato di aver incitato alcuni studenti a ribellarsi, nel 2019, contro alcune misure decise da Pechino. Ed è proprio nella capitale cinese che il religioso viene visto con avversione per le critiche al controllo del Partito comunista cinese verso le comunità religiose. Ha da sempre difeso i diritti civili a Hong Kong e nella Cina, come ricorda AsiaNews, Zen "ha spesso assistito alle udienze che vedono imputati politici e attivisti filo-democratici, finiti alla sbarra con l'accusa di aver violato il provvedimento sulla sicurezza nazionale".Zen è una figura delle figure, se non la figura, più importante sia per la guida spirituale di Hong Kong che a livello politico per il movimento democratico. Si è sempre schierato contro le malefatte della polizia e le pressioni cinesi su quella che era l'ex colonia. In passato, poi, aveva criticato apertamente le politiche del Vaticano e le trattative con i leader comunisti cinesi dopo che furno nominati in maniera congiunta alcuni vescovi. Per Zen quell'episodio fu "irriguardoso" verso milioni di credenti che anche rischiando la propria pelle continuano a credere e coltivare la propria fede anche in un regime come quello cinese che reprime e condanna queste forme religiose."L'arresto di un cardinale di 90 anni per le sue attività pacifiche è un altro episodio scioccante per Hong Kong, che mostra bene la caduta libera della città per quanto riguarda i diritti umani negli ultimi due anni", ha affermato, infine, Human Rights Watch.Nota di BastaBugie: Stefano Magni nell'articolo seguente dal titolo "Joseph Zen arrestato a Hong Kong, anche la libertà religiosa ha le ore contate" parla dell'arresto del cardinale, 90 anni da poco compiuti, che poi è stato liberato su cauzione. Non è un incidente di percorso, ma l'ultima tappa di un disegno ben congegnato ed accelerato nel 2019.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 12 maggio 2022:Ad Hong Kong le autorità hanno arrestato il cardinale Joseph Zen. La notizia ha sconvolto la Chiesa, il Vaticano ha espresso preoccupazione per la sorte del vescovo emerito di Hong Kong. Il cardinale, 90 anni da poco compiuti, è stato liberato su cauzione. In ogni caso, resta aperto il procedimento contro di lui. Dopo la libertà politica e quella di espressione, ad Hong Kong, sempre più indistinguibile dal resto della Cina, sta scomparendo anche la libertà di religione. È l'ultima tappa di un percorso già segnato ed accelerato nel 2019.Joseph Zen è da sempre la voce critica di Hong Kong sia sull'accordo segreto fra Cina e Vaticano, sia sul regime comunista cinese. Si è esposto in prima persona in difesa dei manifestanti democratici, nel corso della rivoluzione "degli ombrelli" (2014) e poi delle manifestazioni di massa contro la legge sull'estradizione del 2019. Il regime di Pechino lo aveva preso nel mirino, con articoli denigratori sulla stampa ufficiale. L'arresto è motivato dalla presunta violazione della nuova Legge per la sicurezza nazionale, imposta a Hong Kong da Pechino, proprio a seguito delle manifestazioni del 2019. L'accusa rivolta a Joseph Zen è quella di sospetta collusione con "forze straniere": era uno dei cinque amministratori del Fondo 612, con cui erano stati aiutati i manifestanti democratici nel pagamento delle spese legali o sanitarie che dovevano affrontare. Con Zen sono stati fermati dalla polizia due altri amministratori: la cantante Denise Ho Wan-sze, e l'ex parlamentare dell'opposizione Margaret Ng Ngoi-yee. Il giorno prima si era proceduto all'arresto di un quarto amministratore, il professor Hui Po Keung, fermato all'aeroporto internazionale mentre stava per imbarcarsi su un volo diretto in Germania"La Santa Sede ha appreso con preoccupazione la notizia dell'arresto del Cardinale Zen e segue con estrema attenzione l'evolversi della situazione", è il comunicato scritto rilasciato da Matteo Bruni, direttore della Stampa della Santa Sede. Anche gli Stati Uniti hanno espresso la loro protesta, nel giorno dell'arresto, chiedendo il rilascio di "coloro che sono stati arrestati e accusati, ingiustamente, come il cardinale Joseph Zen".L'arresto e la successiva liberazione su cauzione del cardinal Zen, segna l'inizio del "regno" di John Lee, nuovo capo dell'esecutivo di Hong Kong, insediatosi da appena due giorni. Nel 2019 era a capo della polizia ed ha gestito direttamente la repressione delle manifestazioni di piazza. Ha anche supervisionato l'imposizione della nuova Legge per la sicurezza nazionale. John Lee e funzionari fedeli a Pechino come lui, erano esattamente il motivo per cui buona parte della popolazione di Hong Kong era scesa in piazza per protesta.Lo spiegava proprio il cardinale Zen, nell'intervista che aveva rilasciato alla Nuova Bussola Quotidiana nel 2020: «I comunisti non capiscono cosa è una società libera e non possono tollerare che Hong Kong sia autonoma. Dovevamo essere autonomi per 50 anni, ma non siamo neppure a metà del percorso che ci hanno già tolto tutto. Con la nuova Legge sulla sicurezza nazionale, se ci arrestano possiamo essere privati dell'assistenza di un avvocato, non è permesso che i parenti vengano a trovarci in carcere, possiamo essere deportati in Cina e sparire. Esortiamo tutti ad essere prudenti e a non fornire pretesti, ma qualunque parola può essere usata contro di noi. La cosa più dolorosa è vedere tanta gente, soprattutto i giovani, che non può trattenersi più, vede che ci stanno togliendo tutto e non pensa più alla propria incolumità, al proprio futuro. E incontra la brutalità della polizia».L'elezione di John Lee, domenica, è stata praticamente una cooptazione in cui il voto si è ridotto a un rito formale. È stato infatti scelto dal voto di un comitato di 1500 membri, accuratamente selezionati in base al loro "patriottismo". Hong Kong non è mai stata democratica, né quando era una colonia britannica, né dopo la sua restituzione alla Cina nel 1997. Ma il percorso che stava intraprendendo verso una maggiore libertà, è stato interrotto. Ora il sistema della città autonoma è ancor più oligarchico e, quel che conta: direttamente controllato dal Partito Comunista Cinese.Se la riforma elettorale voluta da Pechino è la dimostrazione che nell'enclave di Hong Kong non ci sono più speranze per la libertà politica, la precedente imposizione della Legge per la sicurezza nazionale ha invece segnato la fine del sistema giudiziario indipendente, con le sue garanzie e il rispetto dell'habeas corpus derivati dalla tradizione britannica. Ora i reati puniti dalla nuova legge sono definiti in modo talmente ideologico (secessione, sovversione, sabotaggio...) ed arbitrario, da segnare, di fatto, la fine dell'equo processo. La libertà di espressione ha subito un durissimo colpo con l'arresto dell'imprenditore ed editore cattolico Jimmy Lai e la chiusura di Apple Daily, punto di riferimento dell'opposizione democratica al comunismo. L'arresto di Zen è il chiaro segnale che anche la libertà di religione ha le ore contate.

Il ricatto di Putin
Non lo sento dal 9 marzo, dovevamo sposarci

Il ricatto di Putin

Play Episode Listen Later Jun 1, 2022 4:33


Halina Kior, 40 anni, da tre mesi non sa se il fidanzato combattente, nelle fila del battaglione Azov, sia vivo o morto. Si sarebbero dovuti sposare quest'estate. "Spero sia stato fatto prigioniero dai russi, che si trovasse sotto le acciaierie Azovstal". Nel podcast tutta la disperazione di questa donna che in tre mesi ha perso tutto il suo passato e il suo futuro.

SBS Italian - SBS in Italiano
"Mancano i campioni e i giovani, ma dovevamo andare ai Mondiali"

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Mar 29, 2022 22:07


L'ex azzurro Alessandro Diamanti commenta l'eliminazione della Nazionale e critica la federcalcio, ma ribadisce la piena fiducia a Mancini. 

TrailCast - UPA
P07 - Quasi Live dalla Fiera del Cicloturismo di Milano

TrailCast - UPA

Play Episode Listen Later Mar 18, 2022 10:42


Dovevamo essere presenti tutti e due, invece qualcuno (sTen) ha dato buca! Fortuna che Rocco sempre presente ha raccolto per TRAILCAST impressioni e parare dei tanti amici presenti! Seguiteci su Instagram e Twitter --> @trailcast_upa

TGP Podcast
TGP - Start Bench Cut

TGP Podcast

Play Episode Listen Later Feb 24, 2022 67:17


Dovevamo parlare di Serie A, ma era tutta una scusa per sbizzarrirci con gli start-bench-cut sui giocatori più in voga e più discussi del campionato

COPY PERSUASIVO™ di Andrea Lisi
#217 - Marketing Ecommerce - Come abbiamo venduto 48.333€ di olive in 10 mesi

COPY PERSUASIVO™ di Andrea Lisi

Play Episode Listen Later Feb 1, 2022 19:47


Oggi analizziamo un caso studio davvero “gustoso”. Te lo racconto con un pizzico di orgoglio. Capirai presto perché.Ti parlo di come abbiamo aiutato un piccolo produttore di eccellenze italiane a esprimere il suo potenziale, ottenendo successo e profitti. Il suo è un mercato faticoso, costellato da insidie.Premessa: Non basta avere un prodotto di alta qualità per conquistare il cuore del tuo pubblico. Neanche per sogno. Per riuscirci, serve una strategia di marketing che innanzitutto porti visibilità al tuo brand. Perché se nessuno ti ha mai sentito o visto prima, è difficile che si fidi.E poi quando le persone sono state persuase a darti una chance, occorre farti trovare pronto con un impianto di vendita reattivo.Questa storia è esemplare in proposito.Il nostro cliente (già abbonato al Programma Adepto di Copy Persuasivo®) produce tipicità gastronomiche locali.Nello specifico, è un laboratorio marchigiano che prepara delle meravigliose olive ascolane. Un vero ambasciatore della tradizione e di una ricetta antica rimasta identica da generazioni.L'azienda ha forti legami con il territorio e non accetta di “sminuire” il suo prodotto con metodi industriali. Come vedrai, questa scelta si è rivelata vincente.Tuttavia, i problemi con cui ci siamo scontrati hanno dato filo da torcere.Dovevamo gestire un cambio generazionale delicato. L'obiettivo era modernizzare il processo di vendita, ma allo stesso tempo conservare i valori storici di questa impresa familiare. Ci tenevamo a farlo con il commercio elettronico e la distribuzione diretta al consumatore, senza intermediari.Quindi invece di scegliere la strada facile (ma più rischiosa a lungo termine) della Grande Distribuzione e della vendita su altri siti già famosi, abbiamo optato per un percorso lungo e strutturato. Siamo partiti da un rebranding costruito su misura, per poi disegnare il relativo funnel poco alla volta. Abbiamo testato in pochi mesi la nostra idea, e dopo qualche ostacolo abbiamo aiutato il cliente a ingranare.Quando poi i risultati sono arrivati, hanno superato qualsiasi aspettativa…Ecco un piccolo “assaggio” di questa puntata:[5:50] L'offerta formativa avanzata di cui hai bisogno per far decollare la tua attività imprenditoriale (e realizzare, uno per uno, tutti i tuoi obiettivi di crescita).[6:51] Come un piccolo pastificio marchigiano è riuscito a crescere fino ad esportare le sue prelibatezze in Cina.[7:40] L'arma definitiva che permette ai tuoi agenti di vendita di presentarsi sul mercato con autorevolezza (e con molte argomentazioni in grado di spingere il tuo target all'azione - a prescindere dal tuo settore).[8:50] Lo scoglio di partenza che impediva al nostro cliente di ottenere il successo che meritava (e come l'ha superato)[9:44] La chiave che ci ha consentito di entrare nel cuore di una clientela già servita da altre soluzioni (e dai giganti della grande distribuzione).[10:36] L'ossatura del sistema di vendita che abbiamo creato per il nostro cliente.[12:31] Le prime difficoltà riscontrate dal funnel di vendita e come siamo riusciti a “raddrizzare” le cose in modo brillante.[13:58] I risultati strabilianti che ha generato la nostra strategia (documentati al 100%).[16:05] La nuova e ambiziosa sfida all'orizzonte per il nostro cliente (brutta notizia: vendere beni deperibili NON aiuta).[16:27] Perché questa storia ti riguarda da vicino (anche se non vendi olive).Risorse menzionate: https://www.copypersuasivo.com/caso-studio-copywriting-ecommerce-olive-ascolane/***Inizia a guadagnare di più con le nostre risorse a portata di tutti:1) Il Piccolo Libro della Scrittura Persuasiva https://www.copypersuasivo.com/prodotto/piccolo-libro-della-scrittura-persuasiva-versione-tascabile2) Gli Attrezzi del Mestiere. 11 Fondamenta del Copy Persuasivo® https://www.copypersuasivo.com/prodotto/copy-persuasivo-attrezzi/3) Il Manuale SfornaClienti https://www.copypersuasivo.com/prodotto/manuale-sfornaclienti-paperback/4) “Video Marketing Persuasivo” nello shop di Copy persuasivo® https://www.copypersuasivo.com/prodotto/manuale-video-marketing-persuasivo-cartaceo/5) Le Armi Segrete della Pubblicità Innovativa. Appunti da "Breakthrough Advertising" di Eugene Schwartz: https://www.copypersuasivo.com/armi►►Scopri il nuovo Club di Copy Persuasivo®Sblocca oltre 120 ore di formazione sulla scrittura e sul marketing SfornaClienti, e potenzia i tuoi materiali con l'aiuto dei professionisti: https://club.copypersuasivo.comSe non segui la mia Newsletter, rimedia subito. Inserisci i tuoi dati su https://www.copypersuasivo.com/newsletter (riceverai in omaggio anche i miei “24 Modelli Copia Incolla di Scrittura Persuasiva pronti all'uso”)

I Tre in Barriera
ITB; Ritorno al Futuro

I Tre in Barriera

Play Episode Listen Later Jan 14, 2022 74:55


Dovevamo parlare di tante cose, ma abbiamo parlato solo di Juve e nazionale. Quinsi: Non c'è più la fame nel mondo, rinunci all'europeo vinto per qualificarti al mondiale?

Ti leggiamo una femminista
#16 - "Carne da Macello" di Carol J. Adams

Ti leggiamo una femminista

Play Episode Listen Later Jan 5, 2022 34:03


Il libro di questo mese è un libro a cui teniamo particolarmente, che probabilmente creerà non poche divisioni di pensiero e dibattiti , e che abbiamo scelto non a caso questo mese in occasione di Veganuary - che per chi non lo sapesse, è un movimento nato nel 2014 da un'associazione no-profit britannica, che vuole incoraggiare chi segue una dieta onnivora a provare per tutto il mese di gennaio, e possibilmente continuare per il resto dell'anno, un'alimentazione al 100% vegetale. Carne da macello - la politica sessuale della carne di Carol J. Adams, edito per la prima volta nel 1990, esplora la connessione fra oppressione femminile ed oppressione animale ed è un libro che ci è piaciuto moltissimo, nonostante la sua complessità stilistica narrativa, perchè fa davvero riflettere sui parallelismi oppressivi che caratterizzano la nostra società capitalistica, fallocentrica, umanocentrica. Dovevamo assolutamente aggiungerlo alla nostra libreria femminista e quindi eccoci qui! Cominciamo l'anno come si deve..

Le interviste di Radio Number One
Ofenbach: «Vogliamo spingerci oltre il limite. "Hurricane" è una hit Pop»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Dec 1, 2021 10:29


Ai microfoni di Guglielmo Meregalli e Andrea Ferrari sono stati ospiti, nella serata di martedì 30 novembre, gli Ofenbach, un duo di Dj deep house e dance pop francese, composto da Dorian Lauduique e César De Rummel. Tornano in Italia per la prima volta dopo la pandemia:  «È davvero bello essere di nuovo in Italia, ci mancava tanto tornare qui dopo tutto quello che è successo». Un successo, il loro, nato tra i banchi di scuola:  «Eravamo compagni di classe. Abbiamo iniziato a suonare insieme a 13 anni. È nato tutto come un gioco, poi dal successo di Be Mine di 5 anni fa tutto è cambiato». Sulla scelta del nome Ofenbach l'aneddoto è a dir poco curioso:  «Abbiamo scelto il nome 5 o 6 anni fa prima di una serata in un club parigino. Dovevamo sceglierlo in fretta. Prima di uscire abbiamo trovato in casa uno spartito di Jacques Offenbach, gli abbiamo solo tolto una F per appropriarci del nome. Ci piaceva un sacco«.HURRICANE, LA NUOVA HIT - Sono venuti a trovarci a Radio Number One per presentare Hurricane, la loro nuova hit insieme a Ella Henderson. «È la traccia più pop che abbiamo realizzato. Anche la struttura richiama molto il pop, più che la musica elettronica. Volevamo fare qualcosa di diverso rispetto alle canzoni che abbiamo presentato finora. Questa canzone rappresenta il nostro essere esigenti verso noi stessi. Abbiamo alzato l'asticella, vogliamo spingerci oltre il limite». Per quanto riguarda il loro più grande sogno vogliono pensare in grande: «Con Be Mine ci è cambiata la vita. Suonavamo in piccolissimi locali: da quel momento senza rendercene conto siamo finiti a fare date negli stadi e nei festival di musica più importanti del mondo. Già fare questo come lavoro per noi è un sogno che si realizza. Speriamo quindi avere una carriera più lunga possibile e suonare in tutti i festival più importanti del mondo, come il Coachella». E sul loro legame con l'Italia: «I francesi sono gli italiani del nord e gli italiani sono in francesi del sud.  Ci piacerebbe collaborare con artisti italiani come Meduza o i Maneskin. Comunque in futuro abbiamo un progetto che consiste nel remixare qualche brano della musica italiana».

Sassi nella Radio
#S3-3/5 Racconti sonori, un viaggio nei luoghi di vacanza: Isola D'Elba

Sassi nella Radio

Play Episode Listen Later Nov 28, 2021 1:57


Isola d'Elba Ecco i 4 suoni che ho utilizzato: -suono campane di Soliera -mare -mare, vento, sassi-Inno all'Elba di Daniela Soria Era il 12 giugno quando io e la mia famiglia ci svegliammo per andare una settimana all'Isola d'Elba, erano le 6:00 di mattina quando sentimmo le campane di Soliera, poco dopo quando partimmo sentimmo le campane sempre più piano e lontane, fino a non sentirle più. Dopo 3 ore di strada e 40 minuti di traghetto eravamo arrivati a Portoferraio dove mangiammo e visitammo il castello. Dovevamo percorrere ancora 30 minuti di auto per arrivare al villaggio sperduto nella vegetazione. Arrivati andammo in camera e appoggiammo i bagagli e dopo andammo in spiaggia. Nel suono si possono sentire le onde infrangersi nei sassolini, il vento, i passi delle persone sui sassolini. La melodia è anche accompagnata con un Inno popolare dell'Isola d'Elba di Daniela Soria. Drusiani Alena

Storie di Donne nella Storia
Elsie Knocker e Mairi Chisholm. Le “Madonne di Pervyse”

Storie di Donne nella Storia

Play Episode Listen Later Jun 19, 2021 13:49


«Ho incontrato la mia migliore amica Elsie Knocker nel Dorset, mentre ero con la mia moto. Lei ha 13 anni anni più di me e sembra sapere di tutto. Dovevamo vederci ad un raduno di motociclismo femminile questa settimana, ma mi ha scritto che i piani sono cambiati. “Vedi, è scoppiata la guerra!” Scrive: "C'è del lavoro da fare!” Queste le parole di una ragazza scozzese di appena 18 anni in una lettera dell'agosto del 1914. Ancora non sapeva che sarebbe passata alla storia insieme all'amica di cui parla come le “Madonne di Pervyse” per il loro immenso coraggio dimostrato durante la Prima Guerra mondiale. Due donne con la stessa passione per i motori e la stessa voglia di contribuire indipendentemente dal loro sesso o dal loro status sociale. Mi permetto di segnalare la fonte che mi ha ispirato il racconto di Elsie Knocker e Mairi Chisholm: il Museo delle Donne della mia città, Merano, ospita una mostra temporanea sulle amicizie femminili. Io l'ho visitata in anteprima e ne sono rimasta incantata. Trovate la descrizione di questa esperienza in un articolo del mio blog su francescaferrafina.com SITOGRAFIA: https://en.wikipedia.org/wiki/Elsie_Knocker https://en.wikipedia.org/wiki/Elsie_Knocker https://en.wikipedia.org/wiki/Mairi_Chisholm https://military.wikia.org/wiki/Mairi_Chisholm https://www.highlifehighland.com/archives-service/wp-content/uploads/sites/11/2020/04/Mairi-Chisholm.pdf https://www.npg.org.uk/collections/search/person/mp101008/mairi-chisholm

The ANDone Podcast
Diario di Bordo degli infortuni - ep 175

The ANDone Podcast

Play Episode Listen Later Jun 17, 2021 57:47


Continua il nostro diario di bordo dei playoff NBA, ma il nostro galeone deve scontrarsi per forza con il vortice degli infortuni che hanno sconvolto questi giorni.Puntata puntellata dalle conferme di infortuni che, purtroppo, influenzeranno tutte le serie.Abbiamo preso l'onda e ci siamo lanciati in qualche scambio sugli infortuni che stanno martoriando i playoff.Notevole il momento in cui abbiamo la conferma del crociato di Kawhi. Timing(01:55) MIL-BKN(10:38) Il momento in cui The ANDone Podcast è imploso(17:30) PHI-ATL(29:41) DEN-PHX(37:02) Dovevamo parlare di UTA-LAC, ma le conferme di infortuni ce la fanno "buttare in stajare"

AL CORONAVIRUS i cristiani rispondono così
Contrordine compagni il Covid è uscito dal laboratorio di Wuhan come diceva Trump

AL CORONAVIRUS i cristiani rispondono così

Play Episode Listen Later Jun 1, 2021 10:44


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6588CONTRORDINE, COMPAGNI: IL COVID E' USCITO DAL LABORATORIO DI WUHAN... COME DICEVA TRUMP di Antonio SocciLa possibile provenienza del Covid 19 dai laboratori cinesi di Wuhan (probabilmente una fuoruscita accidentale) un anno fa era già stata illustrata, fin nei dettagli, dal professor Joseph Tritto nel libro "Cina-Covid 19. La chimera che ha cambiato il mondo" (Cantagalli). Un libro uscito ad agosto 2020 e snobbato dai media mainstream.La ricostruzione della vicenda fatta da Tritto è stata sospettata di "disinformazione" dalla polizia del pensiero della rete, fino alla censura.Nessuno sembrava interessato a capire se era vero o no ciò che riportava il libro. Il fatto stesso che confermasse, con argomenti scientifici, quanto andava dicendo da mesi il presidente Donald Trump, bastava a renderlo tabù.Accennare al laboratorio di Wuhan era sufficiente per essere bollati come trumpiani o liquidati come "complottisti". Dovevamo rassegnarci tutti alla storia del pipistrello a cui era addebitato tutto lo sfacelo umanitario ed economico provocato dal Covid nel mondo intero.Oggi d'improvviso sembra che il vento si sia messo a soffiare in senso opposto. Spazzato via Trump si riaccendono i riflettori su Wuhan.Al punto che Joe Biden ha dichiarato di aver chiesto all'intelligence di "raddoppiare gli sforzi per arrivare entro tre mesi ad una rapporto definitivo" sull'origine del Covid e pretende che il regime cinese risponda "a domande specifiche".Ormai da settimane autorevoli personalità sui giornali parlano della possibile origine artificiale del virus.CLAMOROSO DIETROFRONTIl caso più clamoroso è quello di Anthony Fauci, capo dell'Istituto nazionale americano di malattie infettive. È quell'alto consigliere della presidenza Usa (alla testa della task force contro il Covid) che per mesi è stato visto dai Dem come il controcanto a Trump stesso.Nel maggio 2020, Fauci dichiarava: "L'evidenza scientifica indica fermamente che il virus sia evoluto in natura per poi compiere il salto di specie. E dunque non possa essere stato manipolato in laboratorio".In questi giorni, a un anno di distanza, Fauci ha dichiarato l'opposto: "Non sono convinto che il Covid 19 abbia origine naturale. Penso che dobbiamo continuare ad indagare su cosa sia successo in Cina fino a quando troveremo le risposte più esatte".Due settimane fa, sull'autorevole rivista "Science", diciotto importanti scienziati hanno scritto che l'inchiesta dell'Oms, in collaborazione con la Cina, non ha spiegato nulla e occorre una vera inchiesta internazionale chevaluti anche "l'ipotesi dell'incidente di laboratorio".Quattro giorni fa il Wall Street Journal - riportando fonti dei servizi segreti - ha parlato di tre ricercatori del laboratorio di virologia di Wuhan che sarebbero stati ammalati (e ricoverati) nel novembre 2019 con sintomi "compatibili sia con il Covid, sia con l'influenza stagionale".Per capire come il vento stia cambiando basta vedere un titolo del "Corriere della sera" di ieri: "A Wuhan esperimenti aggressivi. La Cina mente sull'origine del virus".Questa frase virgolettata titolava un'intervista a "Jamie Metzl, collaboratore di Clinton e Biden" il quale "assegna un 85% di probabilità alla 'fuga' dal laboratorio". Metzl spiega: "Se non troviamo la verità e non affrontiamo le vulnerabilità, correremo rischi non necessari per future pandemie".Ma il segnale più chiaro del capovolgimento di scenario è arrivato da Facebook. Infatti ha annunciato che, da ora in poi, non censurerà e non rimuoverà più i post degli utenti che parlano della possibile fuoruscita del virus dal laboratorio di Wuhan.Il professor Benedetto Ponti, docente di Diritto amministrativo e Diritto dei media digitali all'Università di Perugia, sostiene che si dovrebbe riflettere seriamente su tutta questa vicenda e su come si è sviluppata.FAKE NEWS?Nonostante fin dall'inizio circolasse l'ipotesi dell'origine artificiale del virus, osserva Ponti, "il giudizio degli scienziati era descritto come compattamente schierato per l'origine naturale. Perciò la diffusione di questa fake news (così era bollata) era attivamente contrastata sia ad opera delle stesse piattaforme, sia sulla base di specifiche policy pubbliche, del governo italiano e anche a livello Ue".Il professor Ponti si chiede: "è corretto e utile avere tante certezze, quando si ha a che fare con un fatto 'nuovo'?".Certo, "la lotta alla disinformazione in materia di Covid 19 intende prevenire o ridurre i danni derivanti dalla diffusione di informazioni ingannevoli, che minano la fiducia del pubblico, ma che accade se una tesi, bollata come 'disinformation', riceve poi credito anche nella comunità scientifica? 'Castrare' la discussione pubblica, bollando certe tesi come false ed ingannevoli, per poi scoprire che invece meritano di essere analizzate, e non preventivamente squalificate, è un buon servizio alla salute?"Peraltro si trattava di "contenuti del tutto leciti", quindi la censura lascia ancor più perplessi. Ponti aveva già provato, con un articolo su una rivista giuridica della primavera 2020, a mettere in guardia "dagli effetti nefastiche sarebbero derivati da un approccio 'censorio' alla discussione pubblica".Una informazione libera - conclude lo studioso - è utile anche "per la tutela della salute (presente e futura)".Dunque fra i tanti danni di questa pandemia c'è pure il rischio di "sinizzazione" della nostra democrazia.Del resto il Covid 19, all'Italia e al mondo intero, è costato - in termini di vittime e di danni economici - quasi quanto una guerra perduta. Mentre, paradossalmente, la Cina sembra la meno penalizzata. Vedremo cosa si scoprirà sul laboratorio di Wuhan.Se alle negligenze del regime comunista, nei primi mesi dell'epidemia, si dovessero aggiungere pure delle negligenze del laboratorio di Wuhan, se cioè si accertasse la fuoruscita accidentale del virus, le responsabilità della Cina sarebbero gravissime e molti paesi potrebbero porre il problema del risarcimento.Nota di BastaBugie: il titolo di questo articolo allude alla frase "Contrordine, compagni!", che apre la battuta di ognuna delle vignette di Giovannino Guareschi, il padre letterario di Don Camillo, tratta dalla serie "Obbedienza cieca, pronta, assoluta" che dal 1947 compare sul settimanale satirico Il Candido, diretto da Guareschi stesso.Le vignette ironizzano sulla cieca fiducia che gli iscritti del PCI riponevano in quanto scritto su «L'Unità», il quotidiano del Partito Comunista. È una presa in giro della base comunista, capace di versare, senza neppure un tentennamento, il cervello all'ammasso del partito, senza neppure porsi il minimo dubbio su quanto dalle pagine de "L'Unità" veniva ordinato di fare.Per questo i comunisti vi venivano raffigurati con tre narici: le prime due servivano per respirare, ma la terza narice serviva per far uscire il cervello e far entrare le direttive del partito. Per questo Guareschi chiamava "trinariciuti" i comunisti.Ecco qui alcuni esempi delle frasi sotto alle vignette di Guareschi (è facile immaginare la divertente vignetta relativa):Contrordine compagni! La frase pubblicata sull'Unità: "I compagni che non volano sono traditori", contiene un errore di stampa, e pertanto va letta: "I compagni che non votano sono traditori. (7 marzo 1948)Contrordine compagni! La frase pubblicata sull'Unità: "Bisogna scendere in piazza con bandiere e porci, alla testa delle masse", contiene un errore di stampa, e pertanto, spostando una virgola, va letta: "Bisogna scendere in piazza con bandiere, e porci alla testa delle masse. (14 marzo 1948)Contrordine compagni! La frase pubblicata nell'Unità: "Tutti i lavoratori devono essere legati a un unico gatto", contiene un errore di stampa, e pertanto va letta: "Tutti i lavoratori devono essere legati a un unico patto. (21 marzo 1948)Contrordine compagni! La frase pubblicata nell'Unità: "Bisogna introdurre il nostro giornale anche nelle suole", contiene un errore di stampa, e pertanto va letta: "Bisogna introdurre il nostro giornale anche nelle scuole. (27 marzo 1948)

J-TACTICS's show
J-TACTICS - Quel pomeriggio di un giorno da cani (S03 E28)

J-TACTICS's show

Play Episode Listen Later Apr 29, 2021 134:22


Il titolo della ventottesima puntata della terza stagione di J-TACTICS, trae spunto da:​​ “Quel pomeriggio di un giorno da cani”, (Dog Day Afternoon) che è un film del 1975 diretto da Sidney Lumet e sceneggiato da Frank Pierson.Interpretato da Al Pacino, John Cazale, Charles Durning, Chris Sarandon e James Broderick.Il film è basato sugli eventi di una vera rapina tentata in una banca di New York, nel quartiere di Brooklyn, avvenuta il 22 agosto del 1972.Tre rapinatori mettono in atto il loro piano: entrano in una banca poco prima dell’orario di chiusura e, al momento opportuno, bloccano il personale.Subito un imprevisto intralcia l’operazione, l’elemento più giovane della banda non se la sente e abbandona il colpo. Rimangono Sonny e Sal.Quando è il momento di vedere cosa c’è nella cassaforte, i due hanno una brutta sorpresa, sono rimasti solo un migliaio di dollari.Disorientati, decidono di raccogliere i soldi e gli averi del direttore, del guardiano e delle commesse della piccola filiale, che inevitabilmente diventano ostaggi quando i rapinatori si accorgono che la banca è circondata dalla polizia e che la fuga non è più possibile senza trattare.Un poliziotto, avvia i negoziati sotto la supervisione dell’FBI.I rapinatori chiedono una scorta sicura fino a un aereo che li porti fuori dal paese. Intanto intorno la banca si accalcano persone pronte a osannare Sonny che, ormai fuori controllo, grida la sua rabbia verso la società americana.Arrivano giornalisti che fanno dei due le star del giorno, trasformando la disperazione in chiacchiere da bar, cercando di svelare chi siano questi due personaggi e il perché del loro gesto.Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare la prova, scialba, piatta, senza cuore, anima e sangue offerta dalla sempre più sconfortante Juve di questa stagione in un “pomeriggio di un giorno da cani”, all’Artemio Franchi di Firenze.La Juventus non riesce a trovare continuità di gioco e risultati e dopo l’1-1 contro la Fiorentina vede complicarsi ancora una volta la rincorsa per un posto nella prossima edizione della Champions League.Dopo il pareggio del Franchi sotto accusa è finito nuovamente l’allenatore Andrea Pirlo che nella sua lucida analisi nel post partita ha ammesso i suoi errori (soprattutto l’aver schierato l’inedita difesa a tre) poi corretti in corso d’opera durante il match.Il tecnico bianconero, a cui Paratici poco prima del fischio d’inizio della partita aveva rinnovato la fiducia affermando che rimarrà sulla panchina del club anche nella prossima stagione in caso di qualificazione alla Champions League, ha poi anche ammesso che né lui né la società sono soddisfatti di quanto fatto in questa prima annata da allenatore.“Abbiam fatto un bruttissimo primo tempo. Dovevamo affrontarlo in un altro modo perché era una partita decisiva per la Champions League”, Le iniziali aspettative della squadra, erano diverse quindi non sono contento di quello che ho fatto. E credo non lo sia nemmeno la società”,le parole di Pirlo al termine di Fiorentina-Juventus ai microfoni di Sky Sport.Non tira una bella aria all’interno dello spogliatoio della Juventus.Se i passi falsi in campionato e l’eliminazione in Europa ad opera del Porto avevano già destabilizzato l’ambiente, l’andamento altalenante delle ultime giornate e il rischio di restare fuori dalla Champions hanno fatto il resto.Qualcosa insomma si è rotto tra Pirlo e il gruppo, e sono tanti i segnali a confermarlo.Una situazione che sembra dunque compromettere la permanenza dell’allenatore sulla panchina bianconera anche in caso di piazzamento tra le prime 4.Uno dei punti di forza della Juventus post-Sarri, sembrava la compattezza garantita dal ritorno di un grande ex come Andrea Pirlo.Uno che, nonostante avesse zero esperienza in panchina, avrebbe avuto dalla sua la conoscenza dell’ambiente, e un feeling molto forte con lo spogliatoio e in primis con i senatori, dei quali è stato anche compagno di squadra.Con il passare delle settimane, e alla luce dei risultati deludenti, qualcosa però si è incrinato e le cose non sono andate come da programma.Lo si è percepito anche dai commenti del mister alle prestazioni della sua squadra, considerata spesso non capace di trasferire in campo le sue idee di gioco.Si pensi ad esempio al post-partita del clamoroso tonfo interno contro il Benevento, quando Pirlo ha scaricato molte delle responsabilità del ko sui giocatori protagonisti di errori individuali grossolani, proferendo poi una frase emblematica: “È inutile raccontarci storie se poi non si ha la volontà di perseguire gli obiettivi in campo”.Insomma tanta confusione, poche certezze, e soprattutto atteggiamento troppo compassato.Queste le principali critiche a Pirlo, che secondo i ben informati, ha avuto problemi anche all’interno del suo staff.Si parla infatti di forti divergenze di vedute con Igor Tudor sui metodi del mister.Proprio l’ex difensore è stato uno dei nomi più gettonati delle ultime ore, come la possibile alternativa a Pirlo in caso di esonero immediato.Un esonero che al momento resta però molto difficile, a prescindere dalle dichiarazioni di circostanza di Paratici.Tuttavia al di là del destino del tecnico bresciano bisognerà centrare a tutti i costi l’obiettivo minimo della qualificazione alla Champions, e la vittoria della Coppa Italia.Due risultati che non sembrano, come detto, destinati a bastare a Pirlo per garantirsi la conferma.A Firenze in un aprile ancora ammorbato dalla pandemia è stato “un pomeriggio di un giorno da cani” non solo per il mister che pare essersi oramai arreso, ma anche per il presidente, ridotto ad un surreale silenzio dopo l’affaire SuperLega, e che in estate scelse l’ex centrocampista come tecnico.I due Andrea, come i protagonisti della pellicola da cui trae spunto l’odierna puntata di J-TACTICS.Il presidente come Sonny, istrione ed arringatore di folle, e Pirlo come Sal, con i suoi silenzi quasi autistici che rallentano il ritmo verso una pausa malinconico-meditativa, con la sua visione della situazione ristretta a pochi scambi di battute.Diversi caratterialmente come i protagonisti del film, ma come loro legati da una profonda e sincera amicizia.Sarà nostro gradito ospite l’amico Federico Gennarelli, speaker a Radio Sportiva, giornalista per ViolaNews.com, DonneNelPallone.com, CEO di Spezia1906.com.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! ​ Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/

BASTA BUGIE - Islam
Incubo terrorismo in Francia, ma in televisione nessuno ce lo dice

BASTA BUGIE - Islam

Play Episode Listen Later Apr 27, 2021 12:07


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6556INCUBO TERRORISMO IN FRANCIA... MA IN TELEVISIONE NESSUNO CE LO DICE di Caterina GiojelliQuartiere popolare di Devèze a Béziers (Hérault, sud della Francia). È la notte del 4 aprile, l'orologio segna l'1.55, quando le forze dell'antiterrorismo e della Direction générale de la sécurité intérieure (Dgsi) sfondano la porta dell'appartamento della famiglia B. Le quattro donne presenti, una madre e le sue tre figlie, finiscono in manette mentre inizia la perquisizione.Pochi giorni prima la Dgsi aveva ricevuto una segnalazione dall'intelligence: una giovane francese convertita all'islam si appresta a compiere un attentato nel weekend di Pasqua, aggredendo i fedeli di una chiesa di Montpellier o Strasburgo con una sciabola. I servizi di sicurezza marocchini hanno individuato il suo account e pseudonimo Telegram, "Ab-2770" e l'indirizzo Ip da cui si connette postando video dei bambini soldato dell'Isis che giustiziano ostaggi: corrisponde a quello della signora B.Coltelli, sure, la testa di PatyInizia come un film, la straordinaria inchiesta pubblicata da Le Parisien sull'arresto di Leila B., la diciottenne incriminata per associazione terroristica internazionale che prometteva di dare il proprio sangue per spargere quello cristiano. Una vendetta meditata e raccontata nel suo spaventoso diario di adolescente trovato la notte dell'irruzione, quando, spalancando la porta della stanza di Leila, gli agenti si sono trovati davanti a un santuario dell'orrore: al muro è appeso un poster delle Torri gemelle in fiamme, stampe del corpo mutilato di Samuel Paty, sul comodino un coltello da cucina da 30 centimetri.E poi bottiglie di acido solforico, acetone, alcolici metilati, siringhe, cavi elettrici, ingredienti per fabbricare ordigni esplosivi, tracce di bruciature sul pavimento, bottiglie collegate con cavi alla batteria di un cellulare, sure che incitano al jihad. Scrive Le Parisien: «Non ha la personalità di un'ordinaria apprendista terrorista. Leila B. cresce in un ambiente socialmente e culturalmente svantaggiato. Terza di cinque figli, il più piccolo dato in affido, figlia di un padre alcolizzato e gravemente malato, ha abbandonato due anni fa la scuola dopo essere stata espulsa da un corso professionale di moda in un liceo di Béziers. Da allora ha passato le giornate chiusa nella sua stanza, arrivando a smontare la maniglia della porta perché nessuno potesse entrarvi, uscendo in rare occasioni e parlando solo con sua madre».ANDRÒ A FARE UN MASSACRO AL LICEO, TAGLIERÒ TESTENella sua stanza Leila passa le giornate sui siti "gore", i più macabri e pericolosi del deep web. Guarda e riguarda i video delle stragi scolastiche, come il massacro della Columbine High School, e le decapitazioni diffuse dai fanatici dell'Isis. Ha già una denuncia all'attivo: ha minacciato una studentessa su Instagram, ha affermato che avrebbe ammazzato qualcuno sparando dal balcone prima di suicidarsi. La polizia l'ha già interrogata, «mi piace guardare le persone decapitate, vedere qualcuno che soffre, vedere chi taglia la testa, la morte», ha ammesso agli agenti. Fantasie macabre, eppure c'è molto più di quanto temeva l'intelligence nel suo diario, dove la ragazza annota il sogno di comprare «fucili d'assalto» e uccidere «centinaia» di persone, arrivando a pianificare l'assalto della sua ex scuola:«Il D-Day mi alzerò al mattino, preparerò tutto in anticipo. Verso le 9-10 ucciderò uno dei miei vicini e poi deciderò se ucciderne altri tre [...]. Dopodiché andrò al liceo e inizierò il massacro. Farò saltare in aria, distruggerò cose, ucciderò tutte le persone sul mio cammino. Il piano dettagliato consiste in bombe posizionate in luoghi diversi, saranno posizionate in anticipo».Al di là dei "sogni", c'è soprattutto nel suo diario la piantina della chiesa di Béziers, su cui affaccia la finestra della sua stanza, annotazione degli orari di apertura, punti di ritrovo, appunti e aggiornamenti sulle fasi di produzione degli esplosivi. E poi ci sono le conversazioni e i messaggi intercettati con i soggetti radicalizzati con cui discuteva su Telegram: «Ucciderò i cristiani. Taglierò teste. Ucciderò la gente di chiesa, sì, a Montpellier in Francia». Interrogata, la ragazza spiega di non essere musulmana praticante, ma di essere attratta da nazismo e jihadismo. Fa anche parte di un gruppo Telegram neonazi, "Atomwaffen Command", ma solo per «spaventare le persone».METTERÒ IN CHIESA UNA BOMBA: UCCIDERÒ I CRISTIANITuttavia il suo delirio l'ha resa facile preda di un uomo che le racconta di vivere in Turchia: è stato lui, spiega la ragazzina, a proporle un attacco coordinato «a una chiesa o a una sinagoga con le armi. Attentati suicidi. Dovevamo colpire lo stesso posto, Strasburgo o Montpellier, non era deciso [...]. Sapeva che avevo l'attrezzatura per fabbricare bombe, gli avevo mandato una foto [...]. Ho disegnato in poco tempo la pianta della chiesa che vedevo dalla mia finestra. Volevo creare una bomba con il Tatp (esplosivo da fabbricare in casa con ingredienti reperibili facilmente e in voga tra attentatori suicidi dell'Isis, già usato dai terroristi di Parigi e Bruxelles, ndr), volevo mettere questa bomba in chiesa. Ma non avevo ancora deciso quando l'avrei fatta esplodere, né l'ora né la data».«E adesso? E domani? Dopo le lacrime e gli omaggi, dopo i grandi discorsi e le manifestazioni, dopo gli hashtag, che cosa succederà? Continueremo con i compromessi davanti alla minaccia islamista o ci risveglieremo, opponendo alla guerra che ci è stata dichiarata un'altra guerra? Questa è la sola domanda che dobbiamo farci», scriveva il direttore del Figaro, Alexis Brézet, in seguito alle manifestazioni per ricordare Paty, il professore pugnalato e decapitato in Francia a Conflans-Sainte-Honorine da un diciottenne, attaccando islamisti e radicalizzati che tengono in ostaggio scuole e giovani di Francia.Scuole in cui il 40 per cento degli insegnanti «si "autocensura" su alcuni temi per non creare incidenti» (è ancora Brézet), attivisti che «non avranno armato direttamente la mano dell'assassino, ma hanno senza dubbio ispirato il suo gesto». Nel tempo permeato dal dubbio, in una Francia che come spiegava a Tempi Christophe Desmurger - insegnante delle elementari a Parigi, tra i primi a denunciare la radicalizzazione dei giovani musulmani - ha scoperto bambini diventare «assassini nel nome di una causa malata», ideologie e soluzioni radicali corrono sul web, si fanno strada oltre la scuola, entrano nelle camere degli adolescenti: «Sono le 12:11, mi sono appena svegliata e ho molte cose da fare. Devo andare a comprare un vestito, acqua ossigenata, un contenitore di vetro [...]. Presto sarà tutto finito, presto mi vendicherò. D'ora in poi nessuno potrà fermarmi», scriveva Leila B. nel suo diario.Nota di BastaBugie: l'articolo seguente dal titolo "Assassinio + cannabis = penalmente irresponsabile" mette in luce l'episodio di un musulmano che in Francia ha ucciso una madre di tre figli al solito grido di "Allah Akbar" e non è stato ritenuto colpevole dal tribunale perché, poverino, era sotto l'effetto di uno spinello.Ecco l'articolo completo pubblicato su Tempi il 26 aprile 2021:Migliaia di persone si sono riversate nelle piazze francesi - ma anche in alcune piazze europee, come a Roma - per chiedere giustizia per Sarah Halimi, la donna ebrea di 65 anni che fu uccisa a Parigi il 4 aprile 2017 da Kobili Traorè, 27enne musulmano.Quel giorno la donna, madre di tre figli, fu aggredita e gettata da una finestra dall'uomo, suo vicino di casa. Mentre la uccideva, Traorè recitava versetti del Corano e urlava «Allah Akbar» e «ho ucciso Satana». Ma la Corte di Cassazione nel dicembre del 2019 ha sentenziato che l'assassino non può essere processato e il 14 aprile ha confermato il verdetto.Secondo i giudici, infatti, l'uomo non può essere ritenuto colpevole in quanto «penalmente irresponsabile». Tre diverse perizie - non concordi tra loro - hanno appurato che, trovandosi egli sotto gli effetti della cannabis, non era capace di intendere e volere.Secondo l'articolo 122-1 del codice penale non è perseguibile chi soffre di disturbi psicotici. Era questa, secondo i giudici, la situazione in cui si trovava Traorè, reo confesso, che fumava «fino a 15 spinelli al giorno». La Corte ha riconosciuto il carattere antisemita dell'omicidio, ma non ha mandato a processo il musulmano.Ieri sono sfilate per le strade parigine 22 mila persone che hanno scandito lo slogan «Senza giustizia, non esiste la Repubblica». Veementi sono state le reazioni in tutto il paese di fronte a una decisione che è percepita come profondamente ingiusta e irrazionale. [...]Il Consiglio superiore della magistratura è però intervenuto in difesa dei giudici: «L'istituzione giudiziaria deve poter continuare a giudicare, libera da pressioni, con completa indipendenza e imparzialità»

RadioVeg.it Podcast
La Fattoria di Nonno Peppino

RadioVeg.it Podcast

Play Episode Listen Later Mar 10, 2021 5:30


È scattato qualcosa dentro di noi. Dovevamo fare qualcosa per gli animali". Sara vi invita a Cerignola (FG), in un luogo speciale.

Ascolta la Notizia
M5S, ex ministra Trenta: «È così che quel sistema che dovevamo combattere ci ha sconfitto»

Ascolta la Notizia

Play Episode Listen Later Feb 19, 2021 0:54


«Hanno usato la nostra pretesa di 'purezza', nei differenti gradi che ci contraddistingue, per separarci e spaccarci. È così che quel sistema che dovevamo combattere ci sconfigge. Ma vi immaginate il Movimento in maggioranza e in opposizione?» Lo ha scritto in un post su Facebook l'ex ministra della Difesa, Elisabetta Trenta. «I fratelli che si fanno la #guerra in Parlamento? Ma come si può solo pensare di dimenticare le tante battaglie fatte insieme? Come avete potuto permettere tutto questo? Ma si può immaginare Alessandro Di Battista che prepara l'opposizione contro i 5 stelle che hanno dato la fiducia al Governo Draghi?» ha domandato Trenta. «È normale che non ci si renda conto che chi ha deciso di dare la fiducia a Draghi lo ha fatto, con la stessa serietà e in base a principi che sono altrettanto etici e altrettanto 5 stelle quanto quelli di coloro che hanno votato no?» ha scritto ancora l'ex ministra.

Screentellers - Film & Serie Tv
The Trash Talk - Bridgerton

Screentellers - Film & Serie Tv

Play Episode Listen Later Jan 18, 2021 35:02


Un Duca che farebbe venire le orecchie rosse a chiunque, una Serie Tv irrimediabilmente, poeticamente, romanticamente trash, Shonda Rhimes che stringe nella mano destra una sceneggiatura storicamente discutibile e non ha nessuna paura di usarla: DOVEVAMO dedicare una puntata di Trash Talk a "Bridgerton", ed è ciò che abbiamo fatto. A cura di Fabiana FanelliCon la partecipazione di Veronica De Simone e Federica FilippinMusic: Acid Trumpet by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3340-acid-trumpetLicense: https://filmmusic.io/standard-licenseWindswept by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/4629-windsweptLicense: https://filmmusic.io/standard-licenseBossa Antigua by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3454-bossa-antiguaLicense: https://filmmusic.io/standard-licenseLobby Time by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3986-lobby-timeLicense: https://filmmusic.io/standard-licenseAirport Lounge by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3347-airport-loungeLicense: https://filmmusic.io/standard-licenseSmooth Lovin by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/4379-smooth-lovinLicense: https://filmmusic.io/standard-licenseSincerely by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/5033-sincerelyLicense: https://filmmusic.io/standard-licenseKalimba Relaxation Music by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/5711-kalimba-relaxation-musicLicense: https://filmmusic.io/standard-license

Zuppa di Porro
Il piano vaccini è un flop, ma Arcuri incolpa le Regioni

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Jan 3, 2021 15:37


00:00 Ci risiamo: il Corriere della Sera ci mette un po' di paura e ansia titolando: “Normalità? È troppo presto” parola di Brusaferro. Dovevamo fare le zone colorate per salvare […]

BASTA BUGIE - Comunismo
A Hong Kong la libertà è stata uccisa dalla Cina alla luce del sole

BASTA BUGIE - Comunismo

Play Episode Listen Later Nov 17, 2020 10:06


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6354A HONG KONG LA LIBERTA' E' STATA UCCISA DALLA CINA ALLA LUCE DEL SOLE di Leone GrottiIl 22 febbraio 2017 il Washington Post adottò per la prima volta un motto sotto la testata: «La democrazia muore nell'oscurità». In tanti ci hanno visto una risposta alle accuse che Donald Trump, presidente in carica da appena un mese, aveva cominciato a rivolgere ai «fake news media». Se riguardava davvero lui, lo slogan si può considerare un flop visto che le ultime elezioni presidenziali sono state le più partecipate degli ultimi 120 anni negli Stati Uniti. Ma è il motto in se stesso a sembrare ormai obsoleto: la realtà di questi giorni dimostra infatti che la democrazia può morire benissimo in pieno giorno, alla luce del sole, illuminata dalle telecamere di mezzo mondo.LE LIBERTÀ CARPITE UNA DOPO L'ALTRAIeri tutti i deputati democratici di Hong Kong hanno deciso di dimettersi dal Parlamento. Lo hanno fatto per inscenare un'ultima, eclatante e disperata protesta contro un regime che, giorno dopo giorno, sopprime incontrastato una dopo l'altra le libertà dei cittadini. La legge sulla sicurezza nazionale, proprio come previsto, si è rivelata la pietra tombale sul modello "Un paese, due sistemi". Pechino aveva giurato, firmando un trattato internazionale con il Regno Unito, di lasciare «ampia autonomia» alla città fino al 2047. Invece dopo appena 13 anni dalla restituzione dell'isola, e con ben 27 d'anticipo sulla scadenza prevista, il Partito comunista cinese ha deciso di farsi beffe dello stato di diritto, instaurando la dittatura che già vige nella Cina continentale anche al di là del fiume Sham Chun.Xi Jinping si è preso Hong Kong con la forza utilizzando, come nella migliore tradizione sovietica, una legge per scardinare tutte le altre. Violando tre o quattro articoli della Costituzione della città, Pechino ha imposto all'isola una norma che prevede pene fino all'ergastolo (da scontare in Cina) per chiunque osi anche solo contraddire il verbo del Partito comunista. In soli cinque mesi ha abolito di fatto la libertà di espressione e di insegnamento, di stampa e di assemblea, ha cancellato l'indipendenza della giustizia, ha proibito manifestazioni pacifiche, ha rinviato le elezioni, minacciato i cittadini desiderosi di scendere in politica per opporsi al governo, ha fatto espellere i primi deputati democratici, ha trascinato in tribunale gli attivisti, costretto all'esilio i dissidenti, ha fatto arrestare studenti e giornalisti, parlamentari e insegnanti, bambini e adulti, a volte solo per aver esposto un cartello bianco, senza scritte, simbolo della censura che vorrebbe ridurre al silenzio ogni coscienza.LA LIBERTÀ A HONG KONG È MORTAMa il regime non ha fatto tutto questo di nascosto. Ormai si sente così forte e inattaccabile da agire alla luce del sole. E due giorni fa è davanti alle telecamere dei più importanti quotidiani del mondo che Wu Chi-wai, presidente del Partito democratico di Hong Kong, ha annunciato le dimissioni sue e di tutti i suoi colleghi, scegliendo parole drammatiche: «Negli ultimi sei anni abbiamo visto la Cina estendere il suo dominio progressivamente sulla nostra città e questo è il risultato. Per combattere contro un governo centrale autoritario, noi dobbiamo stare dalla parte della popolazione di Hong Kong e combattere per la democrazia nel lungo periodo. Oggi hanno squalificato i nostri colleghi senza alcuna ragione e la cosa peggiore è che la Costituzione di Hong Kong prevede la separazione dei poteri rispetto a Pechino e invece oggi abbiamo capito che il governo centrale vuole prenderseli tutti. Carrie Lam è solo una marionetta nelle mani di Pechino. Oggi è la fine del modello "Un paese, due sistemi". In questo periodo così incredibilmente difficile, non cederemo, combatteremo per la nostra democrazia».Il regime è andato su tutte le furie per le dimissioni dei democratici, che hanno osato «sfidare» l'autorità cinese e rendere manifesta l'illegittimità di un Consiglio legislativo dove ormai siedono solo le «marionette» del governo. Pechino avrebbe preferito continuare ad agire indisturbato coperto da una parvenza di legalità. Ora anche l'ultimo paravento è stato tolto, la democrazia a Hong Kong è morta e l'annuncio funebre è stato dato in conferenza stampa. Ma con un'Unione Europea egoista e incapace di prendere posizione sulla scena internazionale e un'America troppo impegnata a farsi la guerra da sola, chi è disposto ad ascoltare il grido di Hong Kong?Nota di BastaBugie: Leone Grotti nell'articolo seguente dal titolo "A Hong Kong ormai comanda la dittatura di Pechino" intervista Wu Chi-wai, presidente del Partito democratico della città di Hong Kong.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 16 novembre 2020:Ci hanno messo «meno di dieci minuti» i parlamentari democratici di Hong Kong a prendere una delle decisioni «più difficili» della loro vita: dimettersi in massa dal Consiglio legislativo della città e lasciarlo interamente nelle mani dei deputati fedeli a Pechino. «Non avevamo altra scelta», spiega a tempi.it Wu Chi-wai, presidente dal 2016 del Partito democratico di Hong Kong. «Le regole del gioco sono cambiate, il modello "Un paese, due sistemi" è morto. Per continuare la nostra battaglia per la democrazia dobbiamo guardare ai paesi dell'Europa dell'est che hanno conosciuto la dittatura sovietica».Perché avete deciso di dimettervi?Il comitato permanente del Congresso nazionale del popolo [il "Parlamento" cinese, ndr] ha dato il potere al governo di Hong Kong di espellere qualunque parlamentare, in base a criteri soggettivi, dal Consiglio legislativo. Questa decisione, che viola la Basic Law, [la Costituzione di Hong Kong, ndr], ha cambiato completamente il panorama politico della città. Dimetterci era l'unico modo per protestare con forza contro il governo centrale.Quando un parlamentare può essere espulso?Sostanzialmente chiunque cerchi di opporsi a una decisione del governo centrale può essere espulso. Ormai bisogna scegliere tra obbedire a Pechino ed essere cacciati. La governatrice Carrie Lam può sbarazzarsi di qualunque parlamentare, se non le va a genio. Come si può fare opposizione a queste condizioni?Carrie Lam non dovrebbe difendere l'autonomia della sua città?Certo che dovrebbe, ma ha abdicato alle sue funzioni e ha capitolato completamente davanti a Pechino. Già nel 2014, quando era a capo della task force per lo sviluppo costituzionale della città, non ha protestato davanti alla decisione del governo cinese di non concedere, come promesso in precedenza, il suffragio universale alla città. Da governatrice, poi, ha cercato di introdurre la legge sull'estradizione e ha ignorato la voce del popolo, sceso in massa in piazza a protestare. Ormai a Hong Kong vige uno stato di polizia, secondo i sondaggi la popolazione non si fida più delle forze dell'ordine. Di chi è la colpa? Di Carrie Lam, che ha distrutto la città. Ormai è solo una marionetta nelle mani di Pechino. Perché sostiene che il modello "Un paese, due sistemi" «è morto»?La Costituzione di Hong Kong prevede la separazione del potere esecutivo e legislativo, l'articolo 73 poi prevede un sistema di pesi e contrappesi perché l'azione del governo venga controllata. Ora invece il governo può espellere i parlamentari se questi non appoggiano Pechino. Così cambia completamente la struttura politica di Hong Kong e il senso stesso dell'azione politica, che si basa sul mandato popolare. Come si è arrivati a questo punto?Con l'introduzione a luglio della legge sulla sicurezza nazionale la legge di Pechino ha preso il sopravvento su quella di Hong Kong, mettendo fine allo stato di diritto. Il nostro sistema non è più diverso da quello della Cina continentale. Tutto è stato distrutto.Che valore avrà d'ora in poi il Consiglio legislativo a Hong Kong?Non molto diverso da quello che ha in Cina. Senza opposizione, restano soltanto i deputati che obbediscono a Pechino. Agiranno in base agli ordini che ricevono e per entrare in Parlamento dovrai essere fedele al governo centrale. Non è più un Parlamento, è una marionetta.Qualcuno vi obietterà che dimettendovi non otterrete niente, mentre lascerete campo libero a Pechino.Hanno espulso quattro parlamentari. Si trattava solo di una questione di tempo prima che arrivassero a tutti noi. La verità è che avevamo un potere davvero limitato, il governo non ci permetteva di fare nulla. Quando hanno cominciato a espellerci abbiamo capito che non aveva più senso combattere per la democrazia in Parlamento. Dovevamo unire le forze e concentrarle su altri obiettivi. È stato difficile, ma ci abbiamo messo meno di dieci minuti a prendere la decisione.Il vostro è stato quindi un atto simbolico?Sì, volevamo attaccare frontalmente il governo centrale. Proseguiremo la nostra battaglia per la democrazia, ma con altri mezzi.Questo significa che se mai ci saranno nuove elezioni, e i dubbi rimangono visto che le ultime sono state rinviate a data da destinarsi, non parteciperete?Dobbiamo parlarne, di sicuro fare politica non avrà più lo stesso significato di prima. Partecipare alle elezioni potrebbe però essere ancora un modo per dare la possibilità ai cittadini di esprimersi contro il governo. Sarebbe come un referendum contro chi ci ha derubato dei nostri valori e principi.Qual è la conseguenza più grave della legge sulla sicurezza nazionale?Oggi chiunque può essere arrestato a Hong Kong e processato solo perché non piace a Pechino. Ma la cosa più grave è che può essere processato e incarcerato nella Cina continentale. Questa è la cosa peggiore per noi: la popolazione soffrirà molto per questo motivo. Hong Kong ormai non è più governata dalla Costituzione, ma dalla legge cinese. C'è ancora speranza per il futuro di Hong Kong?

PassioneInter Talk ⚫️
Dovevamo Boicottarle... Il folle elenco dei giocatori dellInter con le Nazionali

PassioneInter Talk ⚫️

Play Episode Listen Later Nov 10, 2020 9:34


Da Lukaku a Alexis Sanchez passando per Hakimi, Vidal, Eriksen e gli altri. 16 calciatori dell’Inter convocati dalle rispettive nazionali, ecco l’elenco completo.

PURPLE VALHALLA
Purple Valhalla S01E18 - I Vikings riescono a perdere anche nella bye week: ceduto Ngakoue, bandiera bianca sul 2020

PURPLE VALHALLA

Play Episode Listen Later Oct 27, 2020 61:19


La puntata che non doveva esserci c'è. Dovevamo fare una pausa, ma la trade di Yannick Ngakoue ai Baltimore Ravens, l'operazione di Danielle Hunter che lo terrà fuori tutta la stagione e la bandiera bianca virtualmente alzata sul 2020 ci hanno portato a una puntata con più streghe che ad Halloween.

THE CUTTING EDGE
Purple Valhalla S01E18 - I Vikings riescono a perdere anche nella bye week: ceduto Ngakoue, bandiera bianca sul 2020

THE CUTTING EDGE

Play Episode Listen Later Oct 27, 2020 61:19


La puntata che non doveva esserci c'è. Dovevamo fare una pausa, ma la trade di Yannick Ngakoue ai Baltimore Ravens, l'operazione di Danielle Hunter che lo terrà fuori tutta la stagione e la bandiera bianca virtualmente alzata sul 2020 ci hanno portato a una puntata con più streghe che ad Halloween.

Enciclopedia dei Videogiochi
067 - Crusader Kings III

Enciclopedia dei Videogiochi

Play Episode Listen Later Sep 13, 2020 31:52


Dovevamo farlo! Oggi l'esperimento è fare un gioco che ha meno di 10 giorni dall'uscita di questo episodio. Vogliamo sperimentare mostrandovi uno dei giochi che più ci ha stupito, Crusader Kings III! Il seguito di uno dei giochi più ricchi tra i grand strategy. Paradox ne ha messo a segno un altro! La recensione è totalmente no spoiler, così potete ascoltare l'episodio e farvi salire l'acquolina in bocca e comprarvelo anche voi! --- Send in a voice message: https://anchor.fm/edv/message Support this podcast: https://anchor.fm/edv/support

Antropoché?
51 - Lega Pokémon: Claude Lévi-Strauss vuole lottare!

Antropoché?

Play Episode Listen Later Jul 10, 2020 27:12


Giunti alla fine di questa seconda stagione non potevamo terminarla come se niente fosse. Dovevamo finire col botte ed ecco qui la soluzione: una vera e propria Lega Pokémon da affrontare, 4 episodi per quattro grandi pensatori trasformati in micidiali allenatori. In questa puntata affronteremo il primo, il solo e unico, Claude Lévi-Strauss!

AL CORONAVIRUS i cristiani rispondono così
Intervista a Don Lino: "così ho cacciato gli agenti che hanno profanato la chiesa"

AL CORONAVIRUS i cristiani rispondono così

Play Episode Listen Later Apr 21, 2020 21:00


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6106INTERVISTA A DON LINO: ''COSI' HO CACCIATO GLI AGENTI CHE HANNO PROFANATO LA CHIESA'' di ANDREA ZAMBRANOIl video che lo ritrae commuove e dà forza: un prete anziano, don Lino Viola che si fa coraggio e caccia letteralmente il carabiniere salito sull'altare per notificargli la multa da 270 euro per inosservanza del decreto del Governo e farlo parlare col sindaco al telefono. «Io sto dicendo Messa, non adesso», ripete più volte alle forze dell'ordine davanti all'altare, proprio mentre sta iniziando la preghiera di consacrazione: «Non rispondo al sindaco, sto celebrando la Messa». L'agente si allontana e il don, sconvolto, riprende con l'Orate fratres: «Pregate fratelli e sorelle perché questo mio e vostro sacrificio...». [Guarda il video integrale, clicca qui!]Dovevamo arrivare a questa umiliazione? Ma forse questo servirà a svegliare qualche vescovo che pensa ancora di risolvere tutto con le trattative col Governo. E farà vergognare qualcuno dalle parti di Palazzo Chigi, come il presidente del Consiglio perché se succedono da due mesi queste scene da Cina comunista la responsabilità politica è principalmente di Giuseppe Conte e delle forze politiche che lo sostengono, Pd, Italia Viva e Cinque Stelle che in queste settimane sulle incursioni poliziesche sono state zitte. Scene da un Paese che perseguita i cristiani di cui bisognerà farsi carico.Però non succede in Cina, ma in provincia di Cremona. A Soncino, una delle zone a più alta intensità da Covid. È qui, nella frazione di Gallignano, chiesa di San Pietro Apostolo che don Lino Viola ha incontrato il suo destino.Ora i giornali raccontano l'episodio con quel compiacimento folkloristico tipico delle storie da strapaese, ma il breve video diventato virale in queste ore condensa il dramma e la rinascita spirituale di un paese: l'irruzione degli agenti e una Chiesa che non si sottomette, ma mette in campo i suoi uomini migliori: i preti ultraottantenni, quelli definiti anziani, ma a differenza di tanti don Chichì moderni, hanno ancora fede solida, sanno cosa succede sull'altare, e palle d'acciaio e cuore d'oro per nostro Signore.Troviamo don Lino alle undici di sera, al termine di una giornata passata tra la caserma delle forze dell'ordine e l'ufficio del sindaco.Don Lino, amareggiato?Molto. Guardi, in 80 anni e 55 di messa non mi era mai accaduta una cosa del genere. Lo sa che cosa mi hanno detto quando sono andato al comando?Cosa?«Ma io non so neanche che cos'è la consacrazione?». Capisce? Allora io ho detto al maresciallo: «Ma come? Mandate nelle chiese degli agenti che non sanno neanche che cos'è una Messa».Forse lo fanno apposta. Quelli che sanno che cos'è la Messa si ribellerebbero...Ma non lo so... io sono soltanto molto amareggiato. È dal Giovedì Santo che celebro in queste condizioni, ho celebrato a Pasqua sempre con queste persone: 7 persone in tutto: chi aiuta sull'altare, chi legge, chi canta e suona, chi fa il video.Ma stavolta le contestano un assembramento...Assembramento? Eravamo in 13 e lo sa perché?Perché?Perché c'erano sei persone in più - dico sei! -, famigliari di persone morte di Coronavirus per le quali si stava celebrando la Messa.E per la legge non dovevano esserci...Ma come avrei fatto, santa pazienza, a cacciarle? C'era un parrocchiano che ha appena perso la mamma e non ha potuto neanche farle il funerale. Mi dice con che coraggio lo caccio di chiesa?No, in effetti, non si può...E non si può no. Eravamo in 13 in tutto, ora adesso voglio scrivere al prefetto. Nel verbale c'è scritto che si è radunato il popolo. 13 persone sono un popolo? Su una chiesa di 300 metri quadri di cui sette autorizzate, tra l'altro? E tutti con guanti e mascherina, si badi bene. Abbiamo i video che lo provano.Ci racconti cosa è accaduto.Allora, io non me la sono sentita di mandarle via. Ho iniziato la Messa, tutti a distanza. Mentre facevo l'omelia entrano due della Protezione civile con le forze dell'ordine. Urlano: «La funzione è sospesa». E lei?Sono andato avanti senza rispondere. Poi arriva la domestica.La domestica?La domestica, che mi porta il cordless: «È il sindaco», dice. E io le dico di riattaccare perché sto dicendo messa. Poi il sindaco si sarebbe scusato perché dice che non sapeva che stavo dicendo Messa. Ma vabbè.Ma nel video si vede un carabiniere che sale sul presbiterio...Appunto, mi porge il telefono col sindaco, poi mi mostra il documento del 25 marzo del Viminale che si figuri, io avevo le mani sulle offerte. E succede quel che succede, gli dico di non interrompere la Messa, dopo un po' di insistenza se ne va.Roba da Cina...Mi è venuto un colpo al cuore, ma non è mica finita qui sa?No?No. Dopo hanno fatto la "malora" (il pandemonio, ndr). Le dico solo che abbiamo finito la Messa in due. In due l'abbiamo finita. Le sembra una cosa degna? Una profanazione, un pandemonio del genere nella casa del Signore?Che cosa ha fatto dopo la Messa?Ho telefonato al sindaco e poi sono andato in caserma. Hanno scritto che c'era presenza di molta gente, ma io voglio andare fin dal Prefetto e voglio chiedergli se 13 persone sono molta gente. Gli farò vedere il video girato dai ragazzi della parrocchia presenti.Pagherà la multa?Se la dovrò pagare, la pagherò, ma non è questo il problema.Qual è?La profanazione di Nostro Signore. Nessuno può dissacrare così la Messa, nessuno neanche le forze dell'ordine. E ho dovuto dire basta. E il vescovo che dice?L'ho chiamato e gli ho detto come stavano le cose.E lui?Mah... niente, solo mi ha detto che le porte della chiesa erano aperte. Ma io gli ho risposto che non c'è nessun decreto che imponga di chiudere le porte della chiesa. E poi - scusi - ma la chiesa non è un reparto Covid che deve stare chiuso. La chiesa è abitata non da un morto, ma da un vivo che ha vinto la morte. Cosa si credono questi qua?Nota di BastaBugie: è clamoroso quello che sta accadendo in diverse parti d'Italia. La caccia alle streghe al grido di "Dagli all'untore!" prosegue indisturbata. Eppure l'articolo 7 della Costituzione Italiana dichiara che lo Stato e la Chiesa Cattolica sono "indipendenti e sovrani", e all'art. 19. stabilisce che "Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume".In Italia, poi sono in vigore i Patti Lateranensi, aggiornati con gli Accordi di Villa Madama del 1985 - un trattato internazionale tra lo Stato e la Chiesa gerarchicamente parificabile alla Costituzione e sovraordinato alla legge e agli atti amministrativi governativi - che all'art. 2 stabiliscono: "La Repubblica italiana riconosce alla Chiesa cattolica la piena libertà di svolgere la sua missione pastorale, educativa e caritativa, di evangelizzazione e di santificazione. In particolare è assicurata alla Chiesa la libertà di organizzazione, di pubblico esercizio del culto, di esercizio del magistero e del ministero spirituale nonché della giurisdizione in materia ecclesiastica". Violare il pubblico esercizio del culto è molto grave e deve spingere i vescovi a proteggere i sacerdoti e i fedeli nell'esercizio di un loro diritto naturale: lodare pubblicamente il Dio vivo e vero.L'autore dell'intervista a don Lino, Andrea Zambrano, nell'articolo seguente dal titolo "Messa interrotta, tra reato e abuso di potere: ma il vescovo scarica don Lino" spiega perché l'interruzione della Messa è legittima solo in casi di urgente necessità, ad esempio fermare un omicidio, non per notificare una multa.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 21 aprile 2020:Il caso lo ha risolto lo stesso don Lino Viola: «È abuso di potere». Più chiaro di così si muore, eppure il sacerdote che ha stoppato il carabiniere salito sull'altare per interrompere la Messa a Soncino (CR), sta passando lui per furfante della peggior specie. Per alcuni giornali, ad esempio, i quali ribaltano la frittata dicendo che è il prete a non aver ascoltato l'autorità e non invece il carabiniere a interrompere - sacrilegamente - la Messa. Ma anche per il vescovo di Cremona Antonio Napolioni che in una nota stampa lo ha letteralmente scaricato dandogli la responsabilità del misfatto.E come se non bastasse anche per gli stessi Carabinieri che ieri hanno difeso l'operato dei loro militari.L'ARMA SI DIFENDE«I Carabinieri hanno fatto quello che dovevano fare», spiega alla Nuova BQ il Maggiore Lorenzo Carlo Maria Repetto, comandante provinciale dell'Arma a Cremona. «Sono state sanzionate delle persone le quali hanno la facoltà di ricorrere nei modi di legge». Ma il fatto rischia di avere conseguenze e non solo perché don Lino ieri ha espresso la volontà di ricorrere al Prefetto contro il provvedimento. A cominciare dal fatto che un'interruzione della Messa c'è stata e questa potrebbe costituire un reato.«Discutibile - precisa il Maggiore Repetto - forse che se dovessi impedire un omicidio in chiesa non potrei entrare? È evidente che ci sono circostanze in cui si possono interrompere le Messe».Per la verità, la questione non è così automatica. La turbatio sacrorum è disciplinata dall'articolo 405 del codice penale e prevede due anni di reclusione per chi turba o impedisce una funzione religiosa alla presenza di un ministro di culto ed è un reato procedibile d'ufficio.Il punto è stabilire se vi sia stato davvero un turbamento/interruzione e se questo caso rientrasse nei pieni poteri dei carabinieri.1) MESSA TURBATASul primo punto è evidente che un turbamento sia avvenuto. Il secondo video comparso ieri al momento dell'omelia mostra chiaramente il carabiniere mettersi di fronte al presbiterio e intimare nell'ordine la sospensione della Messa, l'uscita dei fedeli e la ripresa della celebrazione con la sola presidenz

UN MINUTO DAL CONFINE di FAUSTO BILOSLAVO
Un minuto dal confine: il virus in un paese alla rovescia

UN MINUTO DAL CONFINE di FAUSTO BILOSLAVO

Play Episode Listen Later Mar 2, 2020 1:35


Il virus cinese ha fatto emergere il panico da una parte e il buonismo insensato dall’altra. Dovevamo mettere in quarantena chiunque fosse tornato dalla Cina, ma così non è stato. Le cene antirazziste dei politici non servivano a nulla. Siamo un paese alla rovescia.

IPFN - Italian Packers Fans Network

La piallata di Santa Clara pone fine alla nostra stagione, al termine di una partita condita da errori in attacco ed inettitudine in difesa. Dovevamo in primis fare una cosa, cioè fermare o per lo meno limitare le corse per mettere la partita nelle mani di Garoppolo, e i Niners hanno invece finito per correre a più di 7 yards a portata ridicolizzando il nostro base personnel in diretta mondiale. Parliamo della prestazione di Rodgers, delle occasioni mancate in attacco e di come i Niners siano riusciti ad esporre al pubblico ludibrio la arcinota mancanza di velocità e atletismo al centro della nostra difesa.

RadioVeg.it Podcast
La Fattoria di Nonno Peppino

RadioVeg.it Podcast

Play Episode Listen Later Nov 24, 2019 5:30


È scattato qualcosa dentro di noi. Dovevamo fare qualcosa per gli animali". Sara vi invita a Cerignola (FG), in un luogo speciale.

RadioVeg.it Podcast
La Fattoria di Nonno Peppino

RadioVeg.it Podcast

Play Episode Listen Later Nov 24, 2019 5:30


È scattato qualcosa dentro di noi. Dovevamo fare qualcosa per gli animali". Sara vi invita a Cerignola (FG), in un luogo speciale.

La Riserva
Una bella settimana per Roma e Lazio, e ti pareva che non dovevamo parlare di VAR

La Riserva

Play Episode Listen Later Nov 1, 2019 95:08


Abbiamo addirittura due turni di campionato di cui parlare e ne approfittiamo per scegliere i nostri giocatori feticcio.

La Riserva
Una bella settimana per Roma e Lazio, e ti pareva che non dovevamo parlare di VAR

La Riserva

Play Episode Listen Later Nov 1, 2019 95:08


Abbiamo addirittura due turni di campionato di cui parlare e ne approfittiamo per scegliere i nostri giocatori feticcio.

Scientificast
La supernova nel presepe - Scientificast #235

Scientificast

Play Episode Listen Later Dec 25, 2018 37:19


Dovevamo uscire alla vigilia e invece abbiamo deciso di invadere il vostro Natale. Ecco la puntata 235 di Scientificast podcast!Il menù è da fare invidia al polpettone della nonna.Parleremo di 46P/Wirtanen, la cometa che quest'anno i più fortunati hanno potuto vedere nel cielo notturno. La storia di questa cometa merita approfondimento perché ricca di curiositò.Riferimenti:NASA - https://www.nasa.gov/feature/jpl/see-a-passing-comet-this-sundayUniversità del Maryland - http://wirtanen.astro.umd.edu/Con i nostri amici paleontologi continuiamo a parlare di paleodieta.Questa seconda parte completa la prima approfondendo le metodologie usate attraverso esempi e si sofferma sul nuovo software creato da Flavia Strani insieme a un collega di Sapienza. Il software si chiama MicroweaR, ed è basato su R e come tale freeware e liberamente implementabile da qualsiasi utilizzatore. Esso permette di classificare in modo semi-automatico le varie tracce osservate in una data area presa in esame anche con settaggi personalizzati e rispondenti alle necessità dell'operatore. Le applicazioni non si fermano al campo paleontologico ma può essere usato in tutti i campi dove è richiesto studiare tracce microscopiche a partire da immagini 2D (archeologia, scienze forensi, paleoantropologia ecc...).Riferimenti:Descrizione approfondita nell'articolo: https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/ece3.4222Link di GitHub: https://github.com/MicroWeaRLa cometa di Natale era davvero una cometa? Pare proprio di no. Forse una supernova o comunque un evento celeste di altro tipo. Il nostro Marco Casolino ha approfondito la questione e ce la spiega nei dettagli.Riferimenti:DISF "La stella di Betlemme" - http://disf.org/stella-di-betlemmeLa distruzione di Sodoma - https://www.universetoday.com/140752/a-meteor-may-have-exploded-in-the-air-3700-years-ago-obliterating-communities-near-the-dead-sea/L'inondazione rpeistorica del Mar Nero - https://it.wikipedia.org/wiki/Inondazione_preistorica_del_Mar_Nero

Scientificast
Parliamo di chimica - Scientificast #158

Scientificast

Play Episode Listen Later Jun 13, 2017 50:50


In questa puntata parliamo esclusivamente di chimica. Dovevamo vendicarci di un'intera stagione passata a parlare più che altro di fisica, così ci siamo presi la libertà di annoiarvi più del necessario con qualche argomento interessante.Stato di ossidazione e carica relativa nel biossido di titanio. Un appassionante (zzzZzZ...) dibattito tra chimici computazionali rivede l'equivalenza tra stato di ossidazione e carica relativa del titanio, all'intero di una molecola di biossido di titanio. Non siamo responsabili di eventuali voti negativi del vostro professore.La polemica del giorno è dedicata al fenomeno Blue Whale, un altro granchio bello grosso con annessa figura di cioccolata by Le Iene. Qui trovate un pezzo interessante sul tema, scritto da Lorenzo "Loffio" Fantoni.Convertire CO e CO2 in prodotti di chimica fine. Una nuova ricerca promette di fare ciò con l'utilizzo di speciali catalizzatori CuO... Ma a quale costo energetico?Per approfondire, ecco la pubblicazione su Nature.Se vi piace questo podcast, ricordatevi che produrlo e renderlo disponibile gratuitamente ogni lunedì ha un costo. Potete supportarci tramite la nostra pagina Patreon con una donazione mensile, oppure iscrivendovi a Scientificast APS per 10 euro all'anno o ancora con una libera donazione PayPal a "associazione@scientificast.it".Immagine di copertina:In studio: Paolo Bianchi, Simone AngioniMontaggio: Paolo BianchiMusiche di: Daniele detto "Giuliano Ferrara"

Free Playing
Springrolls Time!

Free Playing

Play Episode Listen Later Apr 11, 2014 120:55


Dovevamo aspettarcelo, invece che farci colonizzare dall'impero cinese, Sony e Microsoft non stanno a guardare e sbarcano nella terra del comunismo: dopo anni di contrasto all'arrivo delle macchine da gioco in piazza Tienanmen, la patria degli involtini cinesi e del liso cantonese ha dovuto arrendersi. Inoltre in questa puntata la super posta del cuore e i super extra credits, buon ascolto!