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Il direttore Gianluigi Consoli illustra il ruolo del Ministero dell'Università e della Ricerca nella promozione dell'eccellenza italiana all'estero. Focus su formazione, PNRR e cooperazione con il Giappone. Questi e tanti altri argomenti sono stati trattati da Consoli in questa intervista. Durante l'edizione 2024 di Job&Orienta, si è concluso un vivace dibattito dedicato all'alta formazione e all'imminente Expo Osaka 2025. L'incontro ha visto protagonista il direttore generale dell'internazionalizzazione e della comunicazione del Ministero dell'Università e della Ricerca, Gianluigi Consoli, che ha condiviso l'impegno del Ministero nell'inserire il sistema italiano tra le eccellenze mondiali. "Expo Osaka sarà una vetrina incredibile. Porteremo il meglio del nostro sistema di ricerca e alta formazione universitaria e AFAM" – ha dichiarato Consoli. L'Italia mira a presentarsi come modello globale grazie a un tessuto formativo e scientifico unico, composto da università, enti di ricerca e istituzioni artistiche e musicali (AFAM). L'esperienza di Expo Dubai 2021 ha dimostrato quanto sia cruciale essere presenti in contesti internazionali per promuovere l'internazionalizzazione della formazione superiore. Il Ministero punta inoltre a rafforzare i legami con il Giappone, costruiti attraverso iniziative congiunte in ambito scientifico e formativo. "Stiamo lavorando intensamente con il Ministero giapponese per creare sinergie solide e durature", ha sottolineato Consoli. La collaborazione non si ferma solo alla ricerca, ma si estende alla promozione culturale e linguistica, in linea con l'obiettivo di attrarre un numero crescente di studenti giapponesi. Il PNRR e i nuovi centri di ricerca: un'Italia pronta alle sfide globali La partecipazione italiana all'Expo sarà anche un'occasione per mostrare i risultati ottenuti grazie ai fondi del PNRR, che ha destinato ben 11 miliardi di euro al sistema di alta formazione e ricerca. "Con queste risorse, il nostro sistema si sta strutturando per affrontare le sfide globali e creare nuove eccellenze, come i centri nazionali di ricerca dedicati a settori strategici quali i nuovi farmaci, la mobilità e le tecnologie per l'agricoltura" ha continuato Consoli. Questi centri rappresentano il cuore della trasformazione scientifica italiana e saranno protagonisti a Osaka, con l'obiettivo di dimostrare come l'Italia sia in grado di innovare e rispondere alle esigenze del futuro. "Vogliamo presentare un'Italia nuova e diversa, capace di coniugare tradizione e innovazione," ha aggiunto il direttore. L'Expo sarà anche un'occasione per valorizzare il sistema AFAM e il suo contributo culturale. Un esempio di questo impegno è il riconoscimento del canto italiano come patrimonio immateriale dell'umanità da parte dell'UNESCO, un risultato che, secondo Consoli, "rinvigorisce l'immagine del nostro Paese all'estero e sottolinea la qualità delle nostre istituzioni artistiche". "Universe Italy": la porta d'accesso alla formazione superiore italiana La piattaforma "Universe Italy" sarà un
Ieri è circolata sui giornali una circolare con la quale il capo della Polizia spiega che negli affitti brevi è obbligatoria la verifica "de visu" della corrispondenza fra persone alloggiate e documenti forniti. In pratica viene messa al bando la prassi della c.d. identificazione da remoto tramite utilizzo di un codice di apertura informatizzata o di key box all'ingresso. Intanto Tommaso Foti (FdI) prende il posto di Raffaele Fitto come ministro, mentre i Belgio entra in vigore una legge che tutela i diritti dei sex workers. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Come rilanciare antichi borghi disabitati e sentieri non praticabili? Ne parleremo con diverse realtà territoriali che propongono progetti di riqualificazione, alcuni dei quali finanziati dai fondi del PNRR.Gli ospiti di oggi: Margherita Ceci, collega de Il Sole 24 Ore, Mario Donadio, Sindaco di Morano Calabro, Pierluigi Carta, coordinatore dell'Associazione Villaggio Normann OdV, Vittorio Ruberto, componente della giunta esecutiva e Vicepresidente aggiunto dell’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche (AIGAE), Salvatore Maggiori, Direttore Generale di Fondazione Banco Alimentare.Si può fare - Storie dal socialeNella scuola dove si insegna il coraggio di essere buoni Nel rione Sanità a Napoli la dispersione scolastica inizia già alle elementari, per questo è nata una scuola, in seno alla Fondazione Rione sanità, dove i bambini vengono accolti dal Nido, dove è garantita la mensa e il doposcuola, dove si fanno laboratori di teatro, di musica e sport. Un esperimento che va avanti dal 2006 e sta garantendo ottimi risultati
#Israele #Gaza #Netanyahu #rivolta nel paese dopo gli #ostaggi uccisi ; #Leggedibilancio #Meloni #Pnrr perché ci salverà @MarioAjello ; #ForzaItalia #Iusscholae #Lega #centrodestra diviso @FrancescoBechis ; #Strage di una #Famiglia nel #Milanese il killer è il figlio diciassettenne @ClaudiaGuasco ; #Venezia #mostradelcinema #Clooney #Pitt #Festival @GloriaSatta
RIMINI (ITALPRESS) - "Credo ci siano le condizioni perché il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza abbia degli effetti positivi sull'economia italiana. Quello che è importante è che il Pnrr segni un metodo, che lo Stato intervenga con investimenti e riforme, se questo diventerà il modo in cui la componente pubblica interviene sull'economia gli effetti saranno maggiori". Così il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, intervenendo al Meeting di Rimini.xb1/sat/gtr(Fonte video: Meeting di Rimini)
ROMA (ITALPRESS) - "Non siamo qui per lamentarci, siamo qui per mostrare come facciamo gli investimenti e contribuiamo al successo del PNRR. Noi chiediamo di proseguire, di lavorare perché l'Europa prosegua la strategia di investimenti comuni. Questo Pnrr non deve essere un'una tantum, chiediamo di sostenere i Comuni sulla spesa corrente e sul personale: stiamo facendo miracoli con una dotazione organica sottodimensionata e stiamo facendo molti più investimenti, che non sono mai stati fatti nella storia". Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine di "Missione Italia. Il Pnrr dei Comuni e delle città 2021-2026" organizzato dall'Anci a Roma.(xi2/col3/mrv)
In 60 secondi, ogni giorno, il vicedirettore del Sole 24 Ore Alberto Orioli commenta le principali notizie, su Radio24 e in questo podcast
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Secondo una recente analisi realizzata dalla Fondazione Agnelli e da Astrid, la voce ‘scuola' sarebbe quella sulla quale l'attuazione del PNRR sarebbe maggiormente in affanno: sino ad ora è stato speso solo il 17% dei fondi disponibili, mentre per il resto del Piano, la spesa media è di circa il 22%.
Openpolis ha più volte denunciato l'impossibilità di analizzare il nuovo Pnrr per la mancata pubblicazione dei dati da parte del governo. Ma nei giorni scorsi l'esecutivo ha finalmente pubblicato una parte dei dati sulle misure che riguardano il nuovo Pnrr. A fine aprile la piattaforma governativa Italia domani ha condiviso alcuni dei dati che abbiamo chiesto nella nostra ultima richiesta di accesso agli atti (Foia). Si tratta degli importi delle misure e dell'avanzamento procedurale dei progetti. Possiamo considerarlo un risultato positivo, effetto della continua domanda di trasparenza sul piano che avanziamo fin dal suo avvio. Tuttavia permangono alcune lacune e criticità, per le quali continueremo a chiedere chiarezza. In primis non sono ancora stati pubblicati i dati sull'avanzamento economico e finanziario dei progetti. Nel dataset condiviso sulle misure manca la loro descrizione e, per le submisure, l'indicazione di quale sia l'intervento più ampio in cui sono incluse. In quello sui progetti invece, la classificazione degli stati di avanzamento varia in base alla natura dell'intervento, ostacolando un'analisi complessiva sull'andamento dei lavori. Inoltre, le date di inizio e fine degli interventi sono almeno in parte scorrette. Dall'analisi emerge che: con un ampio distacco da tutte le altre misure, l'investimento per l'Ecobonus è il più consistente. Seguono a distanza il credito d'imposta per i beni strumentali 4.0 (con 8,9 miliardi di euro allocati) e la transizione 5.0 (6,3 miliardi). È interessante sottolineare che questi 3 investimenti, che insieme costituiscono circa il 15% di tutto il Pnrr, vengono implementati attraverso crediti d'imposta. Dipendono cioè solo dalle domande e dalle spese effettuate da privati. Gli enti responsabili delle misure (ministeri e dipartimenti) si limitano a rimborsare a cittadini e imprese le cifre investite. Si tratta, in altre parole, di un metodo più semplice di spendere i fondi del Pnrr che, come abbiamo approfondito in altre analisi, si è rivelato spesso un aspetto complicato dell'attuazione del piano.Ne parliamo con Martina Zaghi, Analista di Openpolis esperta di Pnrr. Lo scontro sull'agrivoltaicoIeri il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge con disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale. Nel dl è stato trovato anche un accordo sugli impianti fotovoltaici. Il compromesso individuato stoppa l'installazione di pannelli a terra nei terreni produttivi consentendo, invece, lo sviluppo delle rinnovabili in aree come cave o miniere cessate, ma anche nei terreni nella disponibilità del gruppo Fs o dei gestori aeroportuali, come pure quelle interne agli impianti industriali o agli stabilimenti produttivi, comprese quelle aree entro un perimetro di 500 metri dai predetti ambienti o stabilimenti. Via libera, poi, a nuovi impianti green anche nelle aree adiacenti alla rete autostradale, entro i 300 metri e nei siti su cui già insistono impianti per rifacimento, modifica o revisione senza ulteriore occupazione di suolo. Con la riformulazione, cui hanno lavorato i tecnici, vengono poi salvaguardati i procedimenti già autorizzati, ma «servirà una procedura per valutare cosa includere e cosa no» spiega al termine del Cdm Pichetto Fratin dopo aver chiarito che con il decreto vengono salvaguardati anche gli investimenti previsti nel Pnrr, in particolare quelli legati alle comunità energetiche rinnovabili (Cer). Grande sostenitore della misura è stato il ministro dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida che durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi di ieri subito dopo il varo ha dichiarato: "si tratta di un decreto per evitare la desertificazione del mondo agricolo. C'è stata grande serenità col collega dell'Ambiente Pichetto su un norma del 2021. Dopo quattro anni poniamo fine alla installazione selvaggia di fotovoltaico a terra, ovviamente con grande pragmatismo. Abbiamo scelto di limitare ai terreni produttivi questo divieto. II tutto a salvaguardia dei Piani Pnrr che non intendiamo mettere in discussione in alcun modo. Critiche le associazione di settore. Per il presidente di Italia Solare, l'associazione delle imprese del fotovoltaico, Paolo Rocco Viscontini col decreto Agricoltura approvato ieri in Consiglio dei ministri "si impedisce l'agrivoltaico a terra, se non con strutture elevate e molto costose che necessitano di incentivi, dei quali il fotovoltaico poteva fare a meno con provvedimenti più lungimiranti. Senza contare l'impatto paesaggistico di questa tipologia di impianti, che creerà problemi in fase autorizzativa. Ora diventa impossibile produrre energia economica, a costo stabile, per i cittadini e le imprese Italiane".Ne parliamo proprio con Paolo Rocco Viscontini, presidente Italia Solare.Scende la povertà ma in Italia i redditi nel 2023 calanoNel 2023, il 22,8% della popolazione italiana è a rischio di povertà o esclusione sociale: valore in calo rispetto al 2022 (24,4%) a fronte di una riduzione della quota di popolazione a rischio di povertà, che si attesta al 18,9% (da 20,1% dell'anno precedente), e di un lieve aumento della popolazione in condizione di grave deprivazione materiale e sociale (4,7% rispetto al 4,5%). Lo rileva l'Istat secondo la quale il calo dell'incidenza di persone a rischio di povertà nel 2023 è legato al contributo dell'insieme delle misure di sostegno alle famiglie, quali l'Assegno unico universale per i figli, i bonus una tantum per contrastare l'aumento nei costi dell'energia e le modifiche intervenute nella tassazione. Intanto però, rivela l'Ocse sui 19 Paesi per i quali i dati sono disponibili, 11 registrano un aumento, 6 un calo (tra cui l'Italia -0,4%) e due sono rimasti stabili. Dato su cui però gli italiani posso sperare in 2024 migliore, seppure permanga un clima di incertezza. Presentando i risultati della 18/esima edizione dell'indagine condotta dall'Osservatorio Confcommercio-Censis su consumi e fiducia Mariano Bella, direttore dell'Ufficio studi, ha evidenziato come i consumi saliranno dello 0,9% e il reddito disponibile addirittura dell'1,4%. Le intenzioni di acquisto dei consumatori italiani, però, restano "molto moderate" anche perché il saldo tra ottimisti e pessimisti sulle aspettative future a sei mesi è "inferiore di 10 punti rispetto a un anno fa". Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.
Dalle esperienze personali si possono estrapolare lezioni di carattere generale. Il PNRR impone all'Italia di implementare riforme indispensabili per ripartire dopo 40 anni di declino economico. In realtà le cosiddette riforme stanno peggiorando la situazione a cominciare dalla vergognosa Riforma Cartabia della Giustizia, alla digitalizzazione che è poco più di una farsa. La sconcezza di un sistema totalmente incapace di un colpo di reni, in mano ad una pletora di incapaci, che cerca di tenersi a galla con menzogne e promesse fasulle.Parliamo anche di integrazione, questo mito che si accompagna alla immigrazione. Noi siamo stati emigranti per decenni e non ci siamo mai integrati, nel senso che abbiamo rispettato le leggi del paese ospitante, pur mantenendo le nostre abitudini e la nostra cultura.
Oggi l'UE distribuisce i fondi di coesione a quei paesi che hanno un reddito lordo nazionale pro capite al di sotto del 90% della media europea, dando più risorse a quelli in maggiore difficoltà economica. Qualcosa potrebbe cambiare presto in questo processo. I fondi del PNRR, infatti, vengono dati ai Paesi Membri solo se ottengono certi obbiettivi o attuano riforme specifiche, obbligando i governi nazionali a controllare tutto il processo, dalla presentazione dell'idea fino alla sua realizzazione. È un meccanismo che piace soprattutto ai Paesi "frugali", che storicamente contribuiscono al bilancio europeo mettendo a disposizione più di quanto ricevono. In questo episodio cerchiamo di capire quale sarebbe l'impatto di questi cambiamenti sulla qualità della nostra vita quotidiana. Ma qual è la differenza tra PNRR e fondi di coesione? Hanno la stessa funzione? -- Le nostre fonti: https://www.agenziacoesione.gov.it/dossier_tematici/nextgenerationeu-e-pnrr/ https://www.ilsole24ore.com/art/procura-europea-e-gdf-venezia-scoprono-maxi-frode-danni-ue-23-misure-cautelari-AFCA5DKD https://ec.europa.eu/regional_policy/information-sources/cohesion-report_en https://www.ft.com/content/d4fb8828-87e9-4509-b2a4-852728f39064 -- Lunedì 15 aprile alle 18:30 saremo ad Amsterdam per incontrare la community italiana che vive lì, e confrontarci sul senso di appartenenza all'Unione Europea. Passa a trovarci! Qui trovi tutte le info per iscriverti.
Alla vigilia del 75° anniversario dalla fondazione della Nato, che cade oggi, da Bruxelles il segretario generale Jens Stoltenberg ha annunciato che l'Alleanza inizierà a pianificare un programma di aiuti militari quinquennale da 100 miliardi di dollari per l'Ucraina, nonostante gli Stati Uniti abbiano invitato alla cautela su alcuni aspetti della proposta. "Oggi gli alleati hanno concordato di andare avanti con la pianificazione di un ruolo maggiore della Nato nel coordinamento della sicurezza e dell'addestramento", ha detto Stoltenberg dopo la riunione dei ministri degli Esteri della Nato. Da Bruxelles, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiesto che anche il fronte sud diventi una priorità per la Nato. Il primo ministro olandese Mark Rutte è il favorito per diventare il nuovo leader dell'Alleanza, ma ci sono ancora degli ostacoli da superare.Il nuovo programma della Commissione Ue poggia su strumenti già esistenti: non solo il bilancio comunitario, ma anche il Fondo europeo di Difesa. Il quadro politico è dettato dalla dottrina strategica approvata dai paesi membri nel 2022 e che prevede maggiore coinvolgimento dell'Unione negli affari militari (si veda Il Sole/24 Ore del 22 marzo 2022). Sul fronte ucraino, Bruxelles propone di creare un centro di ricerca dedicato all innovazione tecnologica in campo militare e che avrà sede a Kiev.Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista Il Sole 24 Ore Bruxelles. Stellantis, tavoli al Mimit per salvare la produzione in ItaliaTerza giornata di incontri sulla produzione di Stellantis in Italia.Sono 150 le uscite incentivate alla Maserati di Modena, annunciate da Stellantis nell'ambito dell'accordo quadro nazionale non sottoscritto dalla Fiom CgilIeri tavolo al Mimit sulle difficoltà di Mirafiori.A chiedere un nuovo modello da assegnare a Mirafiori questa volta non sono soltanto i sindacati ma anche le istituzioni, a cominciare da Regione Piemonte e Comune di Torino.Mirafiori è il più a rischio tra le fabbriche italiane, proprio per i volumi produttivi, calati nel 2023 del 10% - a quota 80mila autovetture - e inchiodati a sole 12mila unità nel primo trimestre dell anno.Della necessità di arrivare a quota 200mila auto a Mirafiori sono convinti tutti, compreso il ministro Adolfo Urso.Arrivare a questo traguardo per Mirafiori significa, in una logica nazionale, raggiungere l'obiettivo - confermato più volte dall azienda - di produrre 1 milione di veicoli in Italia.Ne parliamo con Filomena Greco, Il Sole 24 Ore.PNRR, mille giorni al traguardo: nodo tempi e sanitàIl Pnrr italiano arriva oggi a metà del guado. Mancano esattamente mille giorni alla scadenza del 30 giugno 2026, data ufficiale di chiusura dei lavori, al netto di proroghe di cui in Italia sottotraccia si discute molto nella consapevolezza, però, che il dibattito è prematuro e che eventuali decisioni in merito toccheranno alla nuova Commissione europea.Altri 995 giorni sono invece passati dalla «decisione di esecuzione» con cui il Consiglio Ue ha approvato il Piano presentato da Roma. I motori viaggiano a pieni giri, come mostrano alcuni dei numeri messi in fila per Il Sole 24 Ore dall Osservatorio Recovery Plan dell Università di Tor Vergata. In corso di realizzazione ci sono 121mila progetti, su cui lavorano 126mila soggetti attuatori affiancati da 11.581 soggetti subattuatori. Ma il panorama continua ad arricchirsi, perché a oggi ci sono 69.867 procedure di gara avviate. Dal contatore della spesa, l'ultimo dato ufficiale emerso si riferiva al 31 dicembre scorso e si attestava a 42,9 miliardi. Il dato, però, dovrebbe accelerare in fretta, anche per effetto delle nuove norme del decreto Pnrr quater che rendono più stringenti gli obblighi di aggiornare sulla piattaforma telematica ReGis lo stato di avanzamento degli interventi, pena la segnalazione in una sorta di black list e il rischio di subire i poteri sostitutivi. L'ultimo ostacolo da superare pare quello della piena integrazione con i dati relativi alle opere del ministero dell Istruzione che fin qui avevano viaggiato su un canale digitale autonomo.Ne parliamo con Marzio Bartoloni, Il Sole 24 Ore.
All'interno del Pnrr è previsto l'investimento "Sviluppo dell'industria cinematografica (Progetto Cinecittà)", da realizzare entro giugno 2026, che ha l'obiettivo di potenziare la competitività del settore cinematografico e audiovisivo italiano. Il Progetto è strutturato su tre linee di intervento:1. potenziamento degli studi cinematografici di Cinecittà SpA per migliorare il livello qualitativo e quantitativo dell'offerta produttiva e aumentare la capacità di attrazione delle grandi produzioni nazionali, europee e internazionali anche favorendo la sostenibilità ambientale, lo sviluppo tecnologico e la riqualificazione dell'area;2. valorizzazione della produzione dei servizi per la tutela del patrimonio digitale detenuto dall'Archivio Luce Cinecittà (digitalizzazione archivio fotografico e audiovisivo).3. rilancio delle attività della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia mediante lo sviluppo di infrastrutture ad uso professionale e didattico tramite e-learning, digitalizzazione, modernizzazione ed efficientamento del parco immobiliare e impiantistico.Ne parliamo con Nicola Maccanico, amministratore delegato di Cinecittà.Prometeia migliora le stime, +0,7% il Pil italiano nel 2024. Ma lontano dalle stime del governoPrometeia ieri ha rivisto a rialzo le stime sulla crescita dell'Italia nel 2024, che dovrà comunque fare i conti con un primo semestre "ancora cauto": il trascinamento positivo dallo scorso anno, si legge nell'ultimo Rapporto di previsione della società di consulenza e analisi, porta a una revisione del Pil allo 0,7%, dallo 0,4% del precedente rapporto di dicembre, mentre nel 2025 la crescita sarà dello 0,9%. Intanto oggi Stefano Costa, primo ricercatore del Servizio per l'analisi e la ricerca economica e sociale dell'Istat, durante il briefing di presentazione del Rapporto sulla competitività dei settori produttivi dell'Istat, ha spiegato che nello scenario avverso in cui la Bce non dovesse allentare le condizioni finanziarie per le imprese, "fino a un quarto delle società di capitali potrebbe andare sotto la linea di galleggiamento, specie terziario".Ne parliamo con Lorenzo Forni, Segretario generale di Prometeia.Regno Unito in recessione, Pil quarto trimestre a -0,3%Il Pil del quarto trimestre dello scorso anno nel Regno Unito è diminuito dello 0,3%. Lo ha reso noto l'Ufficio per le statistiche nazionali, confermando la precedente stima di febbraio. Il calo segue una contrazione dello 0,1% nel terzo trimestre del 2023, confermando la recessione tecnica (segnata cioè da due trimestri consecutivi di andamento negativo). Nell'intero anno l'economia è cresciuta dello 0,1%.Ne parliamo con Nicol Degli Innocenti - collaboratrice del Sole 24 Ore da Londra.
Secondo giorno di Consiglio europeo, tra richiesta di pausa umanitaria a Gaza, utilizzo dei fondi russi congelati e la strigliata di Zelensky. Ci colleghiamo con Marco Bresolin, corrispondente della Stampa da Bruxelles. Oggi trasmettiamo in diretta da Bologna in occasione della 55esima edizione di Cosmoprof Worldwide. Accogliamo in studio Enrico Zannini, direttore della fiera. Oggi è la Giornata Mondiale dell'Acqua. Il Pnrr sta consentendo di incrementare le risorse, anche se c'è ancora strada da fare. Ne parliamo con Alessandro Russo, vicepresidente di Utilitalia.
A cura di Daniele Biacchessi E' una critica dura, precisa e articolata, quella mossa dalla Corte dei Conti contro l'azione del Governo nel decreto sul Pnrr: “Riduce le risorse per la sanità. E attribuisce a Palazzo Chigi poteri non previsti dalla Costituzione”. In particolare, i magistrati contabili segnalano i magistrati, che con la rimodulazione “gli investimenti del settore si riducono in misura significativa”. Dubbi vengono espressi anche per i poteri ispettivi della Struttura di missione che fa riferimento al ministro Raffaele Fitto: “Non coerente con l'autonomia costituzionale degli enti locali”. Nella sostanza, la Corte dei Conti, nella memoria sul decreto Pnrr depositata in commissione Bilancio alla Camera, dà ragione alle Regioni, anche quelle governate dal centrodestra, che lamentano la sottrazione di 1,2 miliardi destinati alla sanità, e censura pesantemente anche le novità organizzative annunciate da Fitto, dai poteri aggiuntivi attribuiti alla struttura di missione che il governo come è noto ha accentrato a Palazzo Chigi alle nuove strutture da istituire nelle prefetture. Più in generale, come l'Ufficio parlamentare di bilancio anche la magistratura contabile evidenzia come “sul fronte delle maggiori esigenze finanziarie sarebbe stato auspicabile esplicitare l'elenco delle misure per le quali è stimato un incremento dei costi”. La Relazione tecnica si limita “a fornire gli elementi di sintesi delle valutazioni condotte per pervenire alla stima delle risorse Pnrr da integrare” e non riporta invece “le informazioni di dettaglio, necessarie al fine di ricostruire pienamente le valutazioni alla base del processo di quantificazione seguito”. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi E' una critica dura, precisa e articolata, quella mossa dalla Corte dei Conti contro l'azione del Governo nel decreto sul Pnrr: “Riduce le risorse per la sanità. E attribuisce a Palazzo Chigi poteri non previsti dalla Costituzione”. In particolare, i magistrati contabili segnalano i magistrati, che con la rimodulazione “gli investimenti del settore si riducono in misura significativa”. Dubbi vengono espressi anche per i poteri ispettivi della Struttura di missione che fa riferimento al ministro Raffaele Fitto: “Non coerente con l'autonomia costituzionale degli enti locali”. Nella sostanza, la Corte dei Conti, nella memoria sul decreto Pnrr depositata in commissione Bilancio alla Camera, dà ragione alle Regioni, anche quelle governate dal centrodestra, che lamentano la sottrazione di 1,2 miliardi destinati alla sanità, e censura pesantemente anche le novità organizzative annunciate da Fitto, dai poteri aggiuntivi attribuiti alla struttura di missione che il governo come è noto ha accentrato a Palazzo Chigi alle nuove strutture da istituire nelle prefetture. Più in generale, come l'Ufficio parlamentare di bilancio anche la magistratura contabile evidenzia come “sul fronte delle maggiori esigenze finanziarie sarebbe stato auspicabile esplicitare l'elenco delle misure per le quali è stimato un incremento dei costi”. La Relazione tecnica si limita “a fornire gli elementi di sintesi delle valutazioni condotte per pervenire alla stima delle risorse Pnrr da integrare” e non riporta invece “le informazioni di dettaglio, necessarie al fine di ricostruire pienamente le valutazioni alla base del processo di quantificazione seguito”. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Giorgia Meloni Rivoluziona Il Pnrr: Taglienti Accuse Contro Chi La Critica!La premier Giorgia Meloni, durante un recente incontro, ha esposto dei commenti positivi sulla direzione che sta prendendo l'Italia, anche grazie al PNRR, e non si è risparmiata su chi la critica. Ecco che cosa ha detto!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #giorgiameloni #accuse #pnrr #critiche #economia #governo #leggedibilancio #italia
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#Treni #scontro #tamponamento #17 #feriti #Ferrovie ; #Scuola #Università #lauree facili #diplomi farlocchi @LorenaLoiacono ; #Pnrr lento il piano contro la paura della firma degli #amministratori @AndreaBassi ; #America #Texas il #feto è destinato a morire ma l' #aborto viene negato @AnnaGuaita ; #Incendio #ospedale #Tivoli #errori #rifiuti #infiammabili accatastati male @ValeriaDiCorrado ;
Lo scenario 2024 per le costruzioni in Italia porta il segno negativo: -8,5% di investimenti. Anticipato da un primo, seppur timido, rallentamento degli ultimi mesi del 2023 con -0,6%, il prossimo si annuncia per le opere l'anno della grande frenata, una tempesta perfetta scatenata dalla sovrapposizione dei due grandi protagonisti che tengono banco nel settore: la chiusura del Superbonus e l'incognita sui cantieri del Pnrr che per ora dispiega una valanga di bandi e di contratti firmati. È il XXXV Rapporto congiunturale e previsionale del Cremse che sarà presentato questa mattina a Milano e anticipato dal Sole24Ore oggi sul cartaceo ad analizzare i numeri che stanno attraversando il mondo delle costruzioni. Ne parliamo con Federica Brancaccio, presidente dell'Ance.Sindacati ex Ilva, sciopero di 48 ore in area AltoforniI delegati Rsu Fim, Fiom e Uilm di Acciaierie d'Italia hanno inviato una comunicazione all'azienda diffidandola dal fermare l'impianto Afo2 dello stabilimento di Taranto, che sarebbe già in fase di rallentamento della carica, e annunciando lo stato di agitazione da subito e lo sciopero di 48 ore dei lavoratori di esercizio dell'area Altoforni a partire da domani, giorno in cui si riunisce l'assemblea di Acciaierie d'Italia.Facciamo il punto con Domenico Palmiotti, Il Sole 24 OreRapporto Svimez. Il Pnrr salva il Sud dalla recessione ma è in ritardoÈ stato presentato oggi il rapporto Svimez 2023 che monitora il quadro economico del Mezzogiorno. Il Pil del Mezzogiorno è stimato dal rapporto Svimez in aumento dello 0,4% nel 2023, con una crescita dimezzata rispetto al Centro-Nord (0,8%). La Svimez prevede che il Pil nel 2024 cresca dello 0,7% a livello nazionale (+0,7 al Centro-Nord e +0,6 a Sud) e nel 2025 dell'1,2% (+1,3 al Centro Nord e +0.9% a Sud). La crescita è vincolata all'attuazione del Pnrr. La SVIMEZ ha stimato in 2,2 punti percentuali l impatto cumulato sul PIL nazionale nel biennio '24-'25 nell ipotesi di completo e tempestivo utilizzo delle risorse disponibili: +2,5 nel Mezzogiorno e +2% nel Centro-Nord.Secondo le stime della SVIMEZ, il PNRR eviterà la recessione al Sud in entrambi gli anni di previsione: 0,6% e 0,7% il PIL del Mezzogiorno nel 2024 e nel 2025 senza PNRR . Ne parliamo con Luca Bianchi, Direttore di Svimez.
Via libera della Commissione Ue alla revisione del Pnrr italianoLa Commissione europea ha dato oggi una valutazione positiva alle modifiche del Piano nazionale di ripresa e resilienza dell'Italia, che comprende un capitolo REPowerEU. Il piano vale ora 194,4 miliardi di euro (122,6 miliardi di euro di prestiti e 71,8 miliardi di euro di sovvenzioni) e prevede 66 riforme, sette in più rispetto al piano originale, e 150 investimenti. Il capitolo REPowerEU dell'Italia comprende cinque nuove riforme, cinque investimenti potenziati basati su misure esistenti e 12 nuovi investimenti per realizzare gli obiettivi del piano REPowerEU di rendere l'Europa indipendente dai combustibili fossili russi ben prima del 2030. Queste misure si concentrano sul rafforzamento delle reti di trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica, sicurezza energetica e accelerazione della produzione di energia rinnovabile. Sono inoltre coperte le misure volte a ridurre la domanda di energia, ad aumentare l'efficienza energetica, a creare e rafforzare le competenze necessarie per la transizione verde, nonché a promuovere il trasporto sostenibile. Il Pnrr modificato comprende 145 misure nuove o riviste e copre le misure previste dal capitolo REPowerEU. Queste misure mirano a rafforzare le riforme chiave in settori quali la giustizia, gli appalti pubblici e il diritto della concorrenza. Una serie di investimenti nuovi o potenziati mirano a promuovere la competitività e la resilienza dell'Italia, nonché a promuovere la transizione verde e digitale. Questi investimenti riguardano settori quali l'energia rinnovabile, le catene di approvvigionamento verdi e le ferrovie. Nonostante questo via libera, però, aumentano le voce critiche nei confronti del governo per la gestione del Pnrr. Roberto Rustichelli, presidente dell'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, ad esempio, nel suo intervento agli Stati generali della Ripartenza organizzati dall'Osservatorio economico e sociale 'Riparte l'Italia' a Bologna. "Non siamo in grado di completare quanto annunciato per il Pnrr, mi assumo la responsabilità di quanto dico". "Nello scenario macroeconomico internazionale, le debolezze strutturali dell'economia italiana ci portano a lanciare nuove sfide - aggiunge Rustichelli - Siamo in un momento in cui registriamo meno crescita e più inflazione, fra sfide interne e internazionali". Sulla stessa linea anche il presidente della Regione Emilia-Romagna e del Pd, Stefano Bonaccini: "Sono preoccupato, verranno qui molti ministri, provate a fare loro una domanda 'quanto siamo in ritardo sul Pnrr'?". "Vedo un Paese che rischia di mancare un appuntamento irripetibile, cioè quello di avere a disposizione oltre 200 miliardi di euro" del Pnrr che sommati ai Fondi Strutturali 2021-27 e ai Fondi Sviluppo e Coesione arrivano "a superare i 300 miliardi di euro complessivi", aggiunge Bonaccini. Ne parliamo con Carlo Altomonte, Direttore PNRR Lab, SDA Bocconi, e membro CD Fondazione M&M.
#Pnrr successo italiano @gabrieleRosana; #Biden tifa per #Roma a Expo 2030 @marioajello ; #Schlein vuole una nuova conta nel #Pd #andreabulleri ; Nuovo ambasciatore #Usa a #Roma @annaguaita ; #MindtheGap la storia al femminile del sabato #Laurarivetti @valentinaventuri @marialombardi
#Meloni #Pnrr entro agosto @francescomalfetano ; #Forzaitalia cambia pelle, ecco chi comanda @marioajello ; Il killer di #Giulia aveva un'altra, ecco la sua reazione @cluadiaguasco ; La #guerra in #Ucraina diventa sempre meno normale @marcoventura ;
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Pnrr: oggi le raccomandazioni dell'Europa e la scadenza del termine per le proposte di modifica richieste da Fitto ai ministeri. Ne parliamo con Valerio Valentini, giornalista del Foglio. Festival di Cannes: è il giorno di Nanni Moretti. Ci colleghiamo con Franco Dassisti. Domani alla Camera inizia l'esame di quattro disegni di legge sul diritto all'oblio per le persone guarite dal cancro, che in Italia sono circa un milione. Il servizio di Rosanna Magnano. Questa sera la finale di Coppa Italia tra Inter e Fiorentina. Sentiamo il nostro Carlo Genta.
Una deputata di Fratelli d'Italia e la compagna di Elly Schlein pubblicano due lettere aperte per denunciare calunnie, pettegolezzi e outing. Berlusconi torna in ospedale a pochi giorni dall'ultimo ricovero. È in terapia intensiva per problemi respiratori.La nuova ennesima vita di Renzi: da oggi è il nuovo direttore de “Il Riformista”.La denuncia della fondazione Gimbe: con l'Autonomia Differenziata la Sanità del Sud crollerà definitivamente.Pnrr, non riusciamo nemmeno a spendere i soldi. E si fa strada l'ipotesi di rinunciare volontariamente a decine di miliardi.Per scriverci: dailyfive@cncmedia.itSeguici su Instagram:@emiliomola1@cnc_mediaDaily Five, ogni giorno dal lunedì al venerdì alle 17:00 con Emilio Mola.Una produzione CNC MediaDirezione creativa e post produzione Likeabee Creative CompanyMusica Giovanni Ursoleo
Il Fatto di domani 5 aprile. Agonia Pnrr, il governo fa marcia indietro sul decreto per assumere nella Pubblica amministrazione
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#Papafrancesco , il giallo della via Crucis ; Vertice #Mattarella #Meloni #pnrr in testa @marioajello; #Trump più popolare dopo incriminazione @annaguaita ; #mindthegap la storia di Silvia Giambrone @francagiansoldati ;
In questa puntata di Start parliamo dei fattori che frenano il Piano nazionale di ripresa e resilienza, dall'attuazione della spesa alla carenza di personale. Poi dei tagli in arrivo per le bollette di luce e gas e di moda comprata on line
In questa puntata di Start parliamo dei fattori che frenano il Piano nazionale di ripresa e resilienza, dall'attuazione della spesa alla carenza di personale. Poi dei tagli in arrivo per le bollette di luce e gas e di moda comprata on line
Il punto con il senatore del Pd Antonio Misiani.
L'erogazione della terza rata del Pnrr pari a 19 miliardi è stata congelata. La Commissione europea si è presa un altro mese per valutare ciò che è stato fatto finora e sbloccare il pagamento della rata del Pnrr ma chiede anche che il governo presenti entro 30 giorni tutte le modifiche del piano che ritiene necessarie.L'Italia doveva incassare l'assegno entro il 31 marzo per gli obiettivi raggiunti a fine dicembre. Ma Bruxelles non è convinta dalla performance italiana che, secondo il Governo Meloni, è anche conseguenza dell'eredità del Governo Draghi. Del resto su 13 obiettivi di mid term fissati dal governo italiano ne sono stati raggiunti solo 5. Ne parliamo conGianni Trovati del Sole 24 Ore. Codice degli appalti Nella riunione del Consiglio dei ministri di ieri l'esecutivo ha approvato anche il nuovo Codice degli appalti. Tra gli elementi principali, il Codice porta a regime una serie di semplificazioni e deroghe per accelerare l'assegnazione degli appalti di piccolo e medio importo, previste da decreti legge emanati durante la pandemia. Per i sostenitori si tratta del Codice taglia-burocrazia: un poderoso e gagliardo snellimento di molti lacci e lacciuoli che imbrigliavano la lunga catena degli affidamenti, a partire dal ridimensionamento delle gare. Tra i critici, tra cui il presidente dell'Anac, Giuseppe Busia è invece il Codice delle procedure emergenziali nate in epoca Covid e ora codificate, un colpo alla trasparenza e un altro alla concorrenza. Ne parliamo con Mauro Salerno - Il Sole 24 ORE Le borse tornano a salire, è finita la tempesta sulle banche? È tornata la calma sui mercati e sembrano superati gli elementi di timore. Anche grazie alle dichiarazioni delle banche centrali che hanno assicurato che i sistemi bancari sono ben solidi. I crolli delle scorse settimane, da SVB a Credit Suisse, passando per Deutsche Bank sono state solo una serie di sfortunate coincidenze o è solo una calma apparente? Ne parliamo con Alessandro Plateroti - direttore di Notizie.it
Tutto quello che non va nel divieto del governo alla carne “sintetica”.Bollette: ecco cosa cambia nei prossimi 3 mesi.Appalti, approvato il nuovo codice. Tutti i nodi del “Codice Salvini”.L'agghiacciante statistica sui bambini morti negli Stati Uniti.Per scriverci: dailyfive@cncmedia.itSeguici su Instagram:@emiliomola1@cnc_mediaDaily Five, ogni giorno dal lunedì al venerdì alle 17:00 con Emilio Mola.Una produzione CNC MediaDirezione creativa e post produzione Likeabee Creative CompanyMusica Giovanni Ursoleo
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PNRR: speso solo il 6% delle risorse a disposizione finora. Ci racconta tutto Gianni Trovati del Sole 24 Ore. Boom delle smart tv in Italia, aumentate del 210% in 5 anni (dati Auditel presentati ieri in Parlamento). Ne parliamo con il prof. Massimo Scaglioni, direttore del CeRTA (Centro di ricerca sulla televisione e gli audiovisivi) dell'Università Cattolica di Milano. In cima alla classifica delle buone notizie di questa settimana troviamo il dato record sugli investimenti nelle energie rinnovabili nello scorso anno: 495 miliardi di dollari, con l'Europa che corre con il valore record del 2022 di nuova capacità fotovoltaica di 41,4 GW (47% in più rispetto al 2021). Anche l'Italia con 2,5 GW fotovoltaici sta recuperando rispetto alla stasi degli ultimi anni. Con noiErmete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, che ieri all'Energy Transition Expo di Rimini (K.Ey) ha presentato il report "Le filiere del futuro" nel quale si censiscono le imprese impegnate nella filiera delle rinnovabili nel nostro paese.
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Gentiloni: gli aumenti delle materie non lo fermano il Pnrr @andreabassi; #Biden e #Macron: ecco perché sono più alleati che mai @annaguaita; La #Juventus travolta dall'inchiesta, ecco un nuovo #retroscena @claudiaguasco; #Ucraina, le parole durissime del ministro russo @mauroevangelisti; morto #gerardobianco, anima pensante della #democraziacristiana @francescobechis
Gentiloni: "Se ci sono ritardi sul Pnrr vanno affrontati. Ritocchi possibili ma mantenendo gli impegni". Ne parliamo con Barbara Fiammeri, commentatrice politica del Sole 24 Ore. Oggi l'Health Care Summit curato dal Sole 24 Ore. L'occasione per fare il punto sulla spesa in manovra per la sanità e la polemica tra Schillaci e i medici sulla proposta del ministro di pagare di più chi passa più tempo in corsia con Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE. Morto il ciclista Davide Rebellin, travolto da un tir. Allarghiamo il discorso alla sicurezza sulle strade per i ciclisti con Edoardo Galatola, esperto sicurezza FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta).
Seppur diminuita negli ultimi anni resta ancora alta la dispersione scolastica. Italia divisa in due con quattro Regioni del Sud, Calabria, Campania, Sicilia e Puglia dove supera la soglia del 15% mentre in Lombardia e Veneto è al 2%.Ne parliamo con Maura Striano, assessore all'istruzione del comune di Napoli nonché ordinaria di Pedagogia generale e sociale all'Università degli Studi di Napoli Federico II ed Antonello Giannelli, presidente dell'associazione nazionale presidi.
Dopo mesi di negoziato informale con i paesi membri, la Commissione europea ha presentato oggi, mercoledì 9 novembre, le linee-guida di una possibile riforma del Patto di Stabilità e Crescita. Al di là del desiderio di rendere le norme più trasparenti e più facili da rispettare, viene confermata la possibilità di condizionare l'esborso dei fondi europei, anche di quelli provenienti dal NextGenerationEU, al rispetto delle regole di bilancio. Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista de Il Sole 24 Ore. La giornata politica, dalle indiscrezioni sul dl Aiuti quater all'incontro con i sindacati Vale 9,1 miliardi il decreto Aiuti-quater in arrivo giovedì sul tavolo del Consiglio dei ministri. La norma che dovrebbe dare sollievo alla stangata del caro bollette su famiglie e imprese attende il voto del Parlamento alla relazione per autorizzare lo scostamento del deficit atteso nei prossimi giorni. Intanto questa mattina Giancarlo Giorgetti, ministro dell'economia, è intervenuto in audizione davanti alle commissioni speciali di Camera e Senato. Al centro dell intervento la Nadef, aggiornata dal governo Meloni. «Il superbonus pesa troppo. Il Pnrr non si può fare nei tempi previsti» ha detto. Infine sempre oggi, intorno alle 16, si è tenuto a Palazzo Chigi l'incontro della presidente del Consiglio Giorgia Meloni con i sindacati. Approfondiamo questi temi con Alberto Orioli, vicedirettore de IL Sole 24 Ore.
La guerra, l'inflazione e la carenza di materie prime minano le prospettive di crescita dell'Unione europea dopo la spettacolare crescita post pandemia. Il Pnrr ha aperto però la strada a risposte continentali condivise delle quali si sta già discutendo. Ne parliamo conPaolo Gentiloni, commissario europeo per gli affari economici e monetari.
Per i “nomadi digitali” stranieri sarà più facile lavorare in Italia da remoto: in arrivo un visto di ingresso specifico della durata di un anno, senza tradizionale «nulla osta», destinato ai lavoratori altamente qualificati di Paesi extra Ue. Il Pnrr fa da volano per assunzioni nella Pa: il punto sui concorsi aperti e i bandi in arrivo nel 2022. Ultimo miglio, in prima lettura, per la legge delega di riforma dell'ordinamento giudiziario e del Csm: da oggi il voto finale in Aula alla Camera.
Per i “nomadi digitali” stranieri sarà più facile lavorare in Italia da remoto: in arrivo un visto di ingresso specifico della durata di un anno, senza tradizionale «nulla osta», destinato ai lavoratori altamente qualificati di Paesi extra Ue. Il Pnrr fa da volano per assunzioni nella Pa: il punto sui concorsi aperti e i bandi in arrivo nel 2022. Ultimo miglio, in prima lettura, per la legge delega di riforma dell'ordinamento giudiziario e del Csm: da oggi il voto finale in Aula alla Camera.