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Roberto Galimberti"Di erbe e di fiori"Erbari d'autoreDa Besler a Penone, da De Pisis a CageMostra aperta fino al 22 giugno 2025Castello di Miradolo, San Secondo di PineroFondazione Cossowww.fondazionecosso.com Il termine “erbario” porta con sé alcuni concetti come collezione, classificazione, catalogazione, studio, memoria: questa dimensione metodologica e formale non ha soltanto caratterizzato la produzione di erbari storici che coniugavano la conoscenza del reale a una innegabile qualità estetica, ma ha anche suggerito ad artisti moderni e contemporanei differenti possibilità di esplorazione di linguaggi e di relazione con la natura e i suoi elementi.La mostra Di erbe e di fiori. Erbari d'autore. Da Besler a Penone, da De Pisis a Cage, in programma al Castello di Miradolo di San Secondo di Pinerolo (TO) dal 22 marzo al 22 giugno 2025, intende costruire un dialogo tra alcune pagine di erbari storici con la visione di alcuni artisti che attorno alla riflessione sulla materia e sugli elementi della natura hanno costruito opere che sono specchio del proprio tempo e del presente. Gli erbari storici di Carlo Allioni, Basilius Besler, Carlo Lupo, Pierre Edouard Rostan, Camillo Sbarbaro, Ada e Alfonso Sella diventano un controcanto alle opere di Vincenzo Agnetti, Björn Braun, Chiara Camoni, Adelaide Cioni, Betty Danon, Filippo De Pisis, Piero Gilardi, Giorgio Griffa, Wolfgang Laib, Ugo La Pietra, Christiane Löhr, Mario Merz, Helen Mirra, Richard Nonas, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Robin Rhode, Thomas Schütte, Alessandra Spranzi e Michele Zaza. Al di fuori delle sale, il Parco del Castello di Miradolo, con le sue essenze, le sue specie, le sue architetture vegetali, a dialogare con l'esposizione - curata dalla Fondazione Cosso e da Roberto Galimberti, con la consulenza iconografica di Enrica Melossi - e a mostrare un tempo, anch'esso sospeso tra storia e futuro. L'esposizione è accompagnata da un'inedita installazione sonora, a cura del progetto artistico Avant-dernière pensée, dedicata al brano “In A Landscape” di John Cage del 1948. Una lenta sequenza al pianoforte di note omoritmiche, separate tra loro dallo stesso intervallo, sembra sottolineare la possibilità di ascoltare e, insieme, di essere “dentro” l'ascolto, in un paesaggio sonoro da osservare con attenzione, da vicino, come un quadro o le pagine di un erbario. Il sistema di diffusione del suono progettato per le sale espositive costruisce lo spazio, ne muta i confini percettivi e dialoga con la dimensione visiva, in un continuo controcanto in cui la cadenza dei suoni sembra confondersi con l'incedere dei passi di chi osserva.Parallelamente alla mostra si articolerà il progetto “Da un metro in giù”: un percorso didattico per i visitatori di tutte le età per imparare, con gli strumenti del gioco, a osservare le opere d'arte e la realtà che ci circonda.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Serena D'Italia, Simone Caldano"Piemonte rinascimentale"55 luoghi da scoprire e visitareEdizioni del Capricornowww.edizionidelcapricorno.it «Era lontana la regione subalpina dai centri ove più vitale si svolgeva l'arte del Rinascimento» e le forme nuove «vi trovarono più ostacoli che altrove, essendo più inerte e più radicato il vecchio stile». Così nel 1911 scriveva il grande storico dell'arte Pietro Toesca. Il pregiudizio secondo cui il Rinascimento non interessò il Piemonte-la cui arte tra il XV e il XVI secolo sarebbe stata solo una parentesi trascurabile e passatista tra un glorioso Medioevo e la fiorente stagione barocca-ha avuto vita assai lunga. Il volume di Simone Caldano e Serena D'Italia (con la collaborazione di Michelangelo Giaccone e Laura Marino) sfata quella errata credenza e “sdogana” il Rinascimento piemontese, portando a testimonianza 55 luoghi che dimostrano come le novità rinascimentali centroitaliane siano state recepite appieno, in pittura (Giovanni Martino Spanzotti, Defendente Ferrari, Macrino d'Alba, Gaudenzio Ferrari, Gerolamo Giovenone, Bernardino Lanino) come in architettura, facendo convivere tutti gli elementi del Rinascimento tosco-romano con quelli della tradizione tardogotica e dell'Ars Nova fiamminga, dando vita a un dialogo unico e di grande fascino. Merito anche di una raffinata committenza. Un esempio fu l'arrivo a Chieri di due trittici di Roger van der Weyden, che influenzarono l'arte locale in modo duraturo.Nel prologo ci si sofferma su tre edifici di impianto gotico ma che contengono già echi rinascimentali (Santa Maria della Scala a Chieri, Collegiata di Santa Maria Assunta a Chivasso e San Giovanni a Saluzzo), mentre nel capitolo conclusivo ci si sofferma su una serie di edifici manieristi che segnano il passaggio tra Rinascimento e Barocco (Santa Croce a Bosco Marengo, Palazzo Scaglia di Verrua a Torino, i Castelli Tapparelli d'Azeglio a Lagnasco, la Cappella di San Dalmazzo a Cigliè, San Gaudenzio a Novara e Palazzo del Maresco a Savigliano). Torino: Cattedrale di San Giovanni Battista, Palazzo Madama (che custodisce anche la Madonna Tucher dello Spanzotti), Galleria Sabauda, il Castello di Vinovo, la Chiesa di San Giovanni ad Avigliana, la Chiesa di San Bernardino ad Ivrea (che ospita il ciclo di affreschi Storie della vita e della Passione di Cristo, il più noto capolavoro dello Spanzotti). Vercelli: San Cristoforo, Palazzo Centori, il Museo Borgogna, la Pinacoteca Arcivescovile, Santa Maria delle Grazie ed il Sacro Monte a Varallo. Biella: San Gerolamo, San Sebastiano, il Museo del Territorio, il Castello di Gaglianico. Novara: la Cattedrale, Santa Maria delle Grazie (oggi San Martino), Casa Tornielli di Nibbiola, già Canobio. Verbano Cusio Ossola: Palazzo Silva a Domodossola, San Gaudenzio a Baceno, il Santuario della Pietà a Cannobio, Madonna di Campagna a Verbania Pallanza, Santi Pietro e Paolo, a Crevoladossola. Alessandria: Santa Maria di Castello, Santuario di Santa Maria a Crea, cattedrale di Santa Maria Assunta ad Acqui Terme, San Domenico e San Michele a Casale Monferrato. Asti: Santa Maria Assunta, San Secondo e Santa Maria Nuova ad Asti, Santa Maria Annunziata, a Roccaverano. Cuneo: Casa Cavassa a Saluzzo, la committenza dei marchesi di Saluzzo a Revello, Santa Maria Assunta ad Elva, il Castello degli Acaja a Fossano, San Giovanni ad Alba, San Lorenzo a Saliceto, la Cappella del Buon Gesù a San Michele Mondovì, la Cattedrale di Mondovì, la Certosa di Chiusa di Pesio. Simone Caldano: Dottore di ricerca in Storia dell'architettura e dell'urbanistica, è stato assegnista in Storia dell'architettura presso le Università di Firenze e Roma, e docente presso l'Università di Ferrara. Con Capricorno ha pubblicato Piemonte medievale (2020), Liguria medievale (2022) e Il Piemonte che non c'è più (2023).Serena D'Italia: Dottoressa di ricerca in Storia del patrimonio archeologico e artistico, si occupa di pittura norditaliana ed europea dal Quattrocento al Seicento. È stata co-curatrice della mostra “Rinascimento privato” alla Fondazione Accorsi-Ometto di Torino.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Seconda edizione dell'asta di solidarietà e beneficenza per il Progetto Comunità Amica delle Persone con Demenza: Arte all'asta.Artiste ed artisti, artigiane ed artigiani hanno risposto in modo solidale a questo momento di beneficenza che si svolgerà venerdì 29 novembre all'hotel Barrage di Pinerolo, in stradale San Secondo.Un'iniziativa che sostiene i progetti Comunità Amica delle Persone con Demenza Val Pellice, Pinerolo e Villar Perosa.Artiste ed artisti, artigiane ed artigiani hanno risposto generosamente all'appello donando manufatti di ogni genere , prezzo e caratteristica.L'Asta, voluta dalla Rete Demenze del Pinerolese, vede coinvolti oltre alla Diaconia Valdese anche ASL TO3, CISS di Pinerolo, Unione Montana Valli Chisone e Germanasca e AMA Pinerolo - Associazione Mutuo Aiuto.Ne parliamo con Monica Onnis, responsabile ufficio comunicazione della CSD.
Riprendono nel pinerolese gli appuntamenti con il Caffè Alzheimer, progetto della Diaconia Valdese Valli. Un 'Luogo Amico', come ci spiega Susanna Deplano del Centro Diurno del Rifugio Re Carlo Alberto, dove è possibile parlare, raccontarsi e avere informazioni sulle demenze e l'Alzheimer. Un momento di incontro tra familiari e caregivers di persone con demenza e la rete di operatori e professionisti del settore.Il calendario degli incontri 2023-2024 prevede 11 appuntamenti, fino a fine luglio 2024 e inizia questo lunedì 25 settembre con l'intervento congiunto ‘Demenza territorio Pinerolese, un coro a più voci' a cura del Servizio Sociale CISS Pinerolo, le Associazioni di Volontariato Anapaca e Ama, la Diaconia Valdese Valli con il Rifugio Re Carlo Alberto e il progetto IntegralMente. Gli incontri del Caffè Alzheimer si svolgono ogni ultimo lunedì del mese, nel primo pomeriggio, dalle 14,30 alle 17, all'Hotel Barrage di Pinerolo in stradale San Secondo.
Dedicato al tema della viabilità, della mobilità nel pinerolese il numero di marzo dell'Eco delle Valli valdesi di marzo 2023.La questione della viabilità è uno dei nodi fondamentali per garantire la qualità dellavita nei territori periferici, e il Pinerolese sta vivendo dei momenti difficili sotto i vari profili degli spostamenti.Nel numero di marzo anche un piccolo focus su due candidati al ministero pastorale che stanno facendo l'anno di prova nelle comunità valdesi di Angrogna e San Secondo: Maliq Meda e Kassim Conteh.Per lo sport si parla di "genitori ultras" sopra le righe. Per contenere il più possibile episodi incresciosi e poco educativi, la realtà calcistica di San Secondo ha attivato una campagna che mette al centro il rispetto.Corredano il numero dell'Eco delle Valli Valdesi di marzo 2023 le consuete rubriche di cultura, attualità, appuntamenti, meteo e musica.Presentazione del numero con il coordinatore Samuele Revel
"Punta a ZerØ" è il titolo della prima serata organizzata dal gruppo giovani della chiesa valdese di San Secondo e dedicato al tema dell'eco-sostenibilità.La serata è il primo appuntamento di un nuovo progetto "Saperi e Sapori" aperto a tutti e articolato in una serie di incontri tematici.“Punta a ZerØ” si terrà venerdì 24 febbraio nella sala della Chiesa di San Secondo. Condividendo finger food, ci confronteremo sul modo in cui piccoli cambiamenti nelle nostre abitudini quotidiane possano dare un grande contributo all'ambiente.Tutti sono invitati a partecipare a questo evento, nel quale si rivedrà il significato della parola “sostenibilità”.Ne parliamo con Litzi Cardon, del gruppo giovani
Episode 130: Quarantine Vibes!After 2 years of being virus free, the COVID caught up to us at This Connected and it was not the vacation we wanted. We paused podcasting to quarantine and focus on our health. However, things continued to move around us. So in this rant episode Tony, and I along with Bethany chatted about our quarantine experience and things that happened while we were gone, like the Roe decision on June 24, 2022. We also talked about YAM updates. Shoutout to the newest YAM in the diocese which is Lucis Missio from San Secondo d'Asti in Guasti California. Follow them at lucismissio.org/ and on their intagram account @lucismissio .And while we were quarantined This Connected was interviewed by Ryan Coleman and independent journalist and an article was written about the podcast in the IEByte which is the Catholic newspaper for the Diocese of San Bernardino. We were honored and humbled to be a featured article and I guess now called a "ministry for the ears."**SEND US SOME EARS LIKE MICKEY MOUSE OR WHATEVER AND TONY WILL WEAR THEM.**Lastly we shared what episodes will be coming up on the show.To read the IEByte Article: https://www.icbyte.org/index.php/news/diocesan-news/87-featured-stories/2966-this-connected-podcast-is-a-ministry-for-the-ears We hope you liked this episode. Please send us an email or comment.Remember like, subscribe and recommend to a friend. Contact us at catholic.dad50@gmail.com. How to SUPPORT?YOU CAN BE A PATRON on our Patreon pageMake a donation on our PayPal or Venmo @CatholicDotDadSend us your prayersRecommend us to a friendSupport the show - http://www.patreon.com/ThisConnected FOLLOW on Instagram:@catholic.dad & @minitangledWATCH us on YouTube:@This Connected Podcast@TonyPimentelEdited by Tony Pimentel - http://www.youtube.com/tonypimentelTheme Song by: The Parousia BandRe-imagiBook your stay at the cabin, Running Springs, CAInstagram: @thecabin2021Support the show
Da lunedì 13 giugno riaprono i centri educativi estivi MEAG Mamma esco a giocare, del servizio Giovani e Territorio della Diaconia Valdese Valli.Sei sono le sedi attive per l'estate 2022 con orario 7.30-18.00: Airasca, Luserna San Giovanni, Pinerolo, Rivoli, San Secondo di Pinerolo e Cavour. Ne parliamo con Alessia Colombari, che spiega modalità di accesso, prenotazione e svolgimento.Per informazioni: https://www.giovanieterritorio.org/centri-estivi/
Paola EynardIl Camelieto del Castello di Miradolo"Invito al Parco" https://www.fondazionecosso.com/Con oltre 160 esemplari di camelie, tra le varietà più antiche e rare d'Italia, la Fondazione Cosso presenta il progetto di recupero, salvaguardia e riscoperta delle piante simbolo di eleganza e raffinatezzaNell'ambiente protetto del Parco del Castello di Miradolo si trovano oltre 130 giovani esemplari di camelie propagate da piante vetuste appartenenti a due tra le collezioni di camelie più antiche e pregevoli d'Italia, provenienti dal giardino dell'ex Albergo Eden di Verbania Pallanza e dal Parco di Villa Durazzo Pallavicini di Genova Pegli. Alle camelie ottocentesche introdotte dalla Contessa Sofia Cacherano di Bricherasio, ultima discendente della famiglia e proprietaria della dimora fino al 1950, si affiancano così le nuove cultivar, recuperate e salvate dall'abbandono. Il progetto di piantamento diffuso ha preso il via nel 2019 con l'obiettivo di mantenere e far sopravvivere un ingente patrimonio botanico formato per il 50% da esemplari unici in Italia, oltre alle piante madri decisamente vetuste, in alcuni casi a rischio estinzione. Nel 2020 è stato avviato lo studio e la caratterizzazione dei giovani esemplari introdotti nel Parco del Castello di Miradolo e di quelli già esistenti, da parte di un gruppo di esperti dell'Università degli Studi di Torino guidati da Valentina Scariot del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA), con la collaborazione dell'agronomo Andrea Corneo, presidente della Società Italiana della Camelia. E' stato presentato ufficialmente il piano di recupero, tutela e valorizzazione del Camelieto realizzato in collaborazione con Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) e Società Italiana della Camelia di Verbania, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell'ambito del Bando “Luoghi della cultura” 2019. Per tutto il mese di aprile, sono in programma appuntamenti didattici a tema, incontri e degustazioni di the, occasioni uniche di approfondimento e di promozione della cultura botanica e del paesaggio. La CameliaAl genere Camellia appartengono circa 320 specie botaniche, tutte originarie del Sud Est asiatico, da una vasta area che va dal Giappone alla Cina, fino al Vietnam. La più conosciuta in Europa è Camellia japonica, originaria del Giappone, quella più coltivata al mondo è la pianta da tè (Camellia sinensis), sulla quale si regge l'economia agricola di intere regioni geografiche. Il viaggio che dall'Oriente portò la camelia in Europa venne compiuto ad opera degli inglesi, che sul finire del ‘600 esplorarono le “Indie Orientali” alla ricerca di territori da scoprire e conquistare. Durante la prima metà del XIX secolo, i giardini si riempirono di nuove camelie, selezionate un po' in tutta Europa, in luoghi particolarmente vocati alla loro coltivazione. Portogallo, Francia, Inghilterra, Spagna, Belgio e Italia furono, in quel periodo, fucine di nuove cultivar dai fiori sempre più grandi, doppi, variegati e sfumati, che ancora oggi popolano i giardini storici europei. Nel solco dell'orientalismo, al pari, se non in misura maggiore rispetto alle altre nazioni europee, in Italia si diffuse una vera e propria mania. In ogni giardino dell'800, aristocratico, borghese, così come in quelli meno pretenziosi, la presenza della camelia era un obbligo. Incominciò l'epoca della “cameliomania” che portò il fiore ad assumere significati politici (“fiore del Risorgimento”) e letterari (“La Dama delle Camelie” e “La Traviata”). La prima persona, in ambito nazionale, che lesse la camelia come una pianta adatta all'esterno fu il torinese Luigi Colla. Alcune località italiane si distinsero per particolare vivacità nella conseguente attività vivaistica che questa ampissima diffusione impose: Firenze e Lucca, Genova e il Tigullio, il lago Maggiore, Milano, Brescia, Roma, Napoli. Grazie alla possibilità di ottenere sempre nuove caratteristiche floreali, differenti per forma e colore, furono selezionate tantissime nuove varietà nominate e dedicate a personaggi illustri, luoghi, vicende storiche. Dopo anni gloriosi in cui in ogni giardino dell'Ottocento la presenza di piante di camelia era d'obbligo, sul finire del secolo l'interesse per questo fiore si è affievolito fino quasi a scomparire. Molti vivai sono stati chiusi, la nomenclatura si è persa, anche nelle collezioni e nei giardini botanici. L'assenza di profumo, che accomuna quasi tutte le camelie, fu additata come la causa principale della perdita di interesse verso questa specie. Solo a metà degli anni '60 del Novecento, grazie ad alcuni studiosi ed esperti floricoltori della Società Italiana della Camelia, l'attenzione per questa pianta rinasce in un'ottica di tutela della biodiversità e alla fine degli anni '90 l'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, con il sostegno del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, avvia un articolato programma per il recupero del germoplasma locale sul cui solco si inserisce il progetto sviluppato a Miradolo.Il Castello di MiradoloIl Castello di Miradolo è un affascinante esempio di architettura di gusto neogotico che sorge all'imbocco della Val Chisone, a 40 km circa da Torino. Residenza nobiliare appartenuta alle famiglie Massel di Caresana e Cacherano di Bricherasio fino al 1950, deve la sua attuale conformazione a Maria Elisabetta Ferrero della Marmora, detta “Babet”, sposa del marchese Maurizio Massel, che negli anni Venti dell'Ottocento interviene sulla facciata del Palazzo, fa realizzare la Citroniera e la Torre rotonda dall'architetto Talucchi e trasforma il giardino all'italiana in un parco paesaggistico di oltre 6 ettari, oggi riconosciuto tra i giardini storici tutelati dalla Regione Piemonte, con esemplari unici per bellezza e importanza storica e botanica. Alla morte dell'ultima erede Sofia, nel 1950 il Castello di Miradolo passa per testamento a una congregazione religiosa che lo adibisce a casa per esercizi spirituali e residenza estiva per anziani, effettuando una serie di interventi non rispettosi dell'impianto originario e non coerenti con la storicità del luogo. Dagli anni '90 la dimora viene abbandonata e attraversa un lungo periodo di incuria e abbandono fino al 2007, quando, acquistata da un gruppo di privati, viene affidata in gestione alla Fondazione Cosso che con risorse totalmente private lavora per restituire alla comunità un patrimonio storico, architettonico e naturalistico estremamente prezioso. Il Parco del Castello di Miradolo è un esempio di giardino all'inglese, in cui le linee sinuose dei contorni, le macchie arboree caratterizzate da una notevole varietà di tessiture, colori e forme, la presenza di piccoli corsi d'acqua, la traccia di un antico lago, sono segni inconfutabili dello stile romantico del Parco, organizzato intorno a un'imponente radura centrale. Negli oltre sei ettari di parco sono presenti alberi di diversa dimensione e pregio, con oltre una quarantina di esemplari di grande importanza storico-botanico, tra cui 5 alberi monumentali. La Fondazione CossoNata per volontà di Maria Luisa Cosso Eynard e della figlia Paola, la Fondazione che ha sede nel Castello di Miradolo opera in ambiti diversi: arte, musica, natura, didattica e sociale, per costruire un'offerta culturale ampia e di alto livello, basata sulla ricerca e sulla sperimentazione, diversificata per le famiglie, le scuole, i soggetti portatori di fragilità, i visitatori di tutte le età. In ambito naturalistico si occupa dal 2008 del parco storico, con progetti di valorizzazione, tesi a diffondere la conoscenza della natura e del paesaggio, stimolare la sensibilità verso temi come l'ecologia, la sostenibilità e il benessere dell'essere umano, in connessione con l'ambiente. Grazie alla Fondazione Cosso, il Castello di Miradolo è tornato alla sua antica funzione di polo culturale e di laboratorio di idee, rievocando il cenacolo che, tra Ottocento e Novecento, la contessa Sofia Cacherano di Bricherasio aveva saputo creare intorno a sé. La dimensione storica, oggi, viaggia di pari passo con la contemporaneità: il Castello di Miradolo è, infatti, un “castello contemporaneo” non cristallizzato nel tempo storico della sua costruzione ma diventato un luogo dell'oggi, capace di calare la sua eredità storica e le abitudini di un castello nei tempi contemporanei. Giorni e orari di apertura del Parco e della Mostra Venerdì, sabato, domenica e lunedì ore 10/18.30 (ultimo ingresso 17.30) Ingresso solo su prenotazione: 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it Per gruppi e scuole aperto ogni giorno su prenotazionePer garantire la sicurezza di tutti, i visitatori devono essere in possesso di Super Green Pass in corso di validità. Tariffe: ingresso al parco con audioguidaIngresso: 5 €Gratuito: fino a 6 anni, Abbonamento MuseiinfoCastello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)0121 502761https://www.fondazionecosso.com/IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Con Sara Tourn presentiamo il secondo numero del 2022 della rivista l'Amico dei Fanciulli.La copertina di Daniela Pareschi è la stessa usata da La Scuola domenicale e il tema è il Diluvio.Sono presenti anche due preghiere: una dei ragazzi di San Secondo, l'altra del pastore Gabriele Bertin. Entrambe legate alla tragedia della guerra in Ucraina. Continua anche la serie di racconti biblici sul tema del creato con l'ultima puntata curata da Laura Testa, sul tema dell'albero della vita. La rubrica Friends for future parla invece di alberi e piante. Presenti infine le consuete rubriche dedicate ad arte, viaggi, ricette.Intervista con Sara Tourn, direttrice della rivista.
Maura Gancitano, Andrea Colamedici"L'alba dei nuovi dèi"Da Platone ai Big DataMondadori Editorehttps://www.mondadori.it/Bellezza tra le righeCastello di Miradolo, San Secondo di PineroloAndrea Colamedici e Maura Gancitano "L'alba dei nuovi dèi"Domenica 28 novembre 2021, ore 15:30https://www.fondazionecosso.com/evento/con-tlon/Nei momenti di crisi e trasformazione come quello che stiamo vivendo, la filosofia può aiutarci a rispondere alle domande più urgenti. Dobbiamo solo interrogarla. È ciò che fanno i filosofi e scrittori Andrea Colamedici e Maura Gancitano: mettendo in comunicazione il nostro presente con l'Atene del V secolo a.C., interrogano i pensatori dell'età classica, ma non solo, sui temi del dibattito contemporaneo. E si chiedono, per esempio, che cosa direbbero i sofisti delle echo chambers, la cui dinamica identitaria ed escludente ricorda tanto quella delle poleis greche, Atene in particolare, dove donne, schiavi e stranieri non avevano «diritto di cittadinanza». O quale parallelismo sia possibile rintracciare tra l'introduzione degli hypomnemata, i taccuini che sconvolsero la vita dei Greci al tempo di Platone, e l'avvento dello smartphone.Secondo gli autori, come Socrate e Platone hanno visto la scrittura soppiantare l'oralità e hanno assistito al tramonto del mondo mitico, così noi oggi ci troviamo di fronte all'avanzata del digitale, che sta nuovamente rivoluzionando la comunicazione, il linguaggio e le strutture sociali, sancendo l'alba di nuovi dèi. Dopotutto «i big data possono essere interpretati come grandi divinità in provetta che stiamo (ri)costruendo in laboratorio, capaci di conoscere, prevedere e orientare i nostri desideri, scopi e bisogni più profondi, come sa fare ogni dio che si rispetti». E i social media, lungi dal rappresentare meri luoghi di intrattenimento, incarnano il tentativo dell'essere umano di superare il sé atomistico e creare un nuovo tipo di coscienza collettiva.Eraclito diceva che non si può scendere due volte nello stesso fiume, essendo tutto in costante mutamento. Eppure alcuni eventi si ripetono nel corso della storia e molto si può apprendere imparando a riconoscere le somiglianze tra di essi. Colamedici e Gancitano ce lo dimostrano, confermando che la filosofia non solo può aiutarci a comprendere meglio il presente, ma anche a reinventarlo.Maura Gancitano e Andrea Colamedici, filosofi, scrittori e divulgatori, sono gli ideatori di Tlon, scuola di filosofia, casa editrice, libreria-teatro e agenzia di eventi. Organizzano corsi e seminari in tutta Italia e collaborano con università, riviste, radio e televisione, anche se il loro canale privilegiato è quello dei social, hanno infatti oltre 200.000 follower su Facebook e 180.000 su Instagram. Hanno realizzato per Amazon Audible il podcast Scuola di Filosofie, in due stagioni, e hanno pubblicato con HarperCollins Liberati della brava bambina (2019) e Prendila con filosofia (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Paola Eynard"Oltre il giardino"Castello di MiradoloFondazione Cossohttps://www.fondazionecosso.com/E' cominciata il 15 maggio, al Castello di Miradolo, la grande mostra dedicata ai progetti e al pensiero dell'architetto Paolo Pejrone, laureato in Architettura con Carlo Mollino, collaboratore di Russel Page e Roberto Burle Marx e autore di alcuni dei più importanti e significativi giardini del mondo.L'idea nasce da un anno di incontri, interviste e riflessioni con l'architetto Paolo Pejrone che il 7 giugno 2021 compirà 80 anni e che, in oltre 50 anni di carriera, ha progettato più di 800 giardini.La mostra, a cura di Paola Eynard e Roberto Galimberti, si sviluppa attorno al concetto di abbecedario: un cammino ideale, in rigoroso dis - ordine alfabetico, di pensieri, riferimenti, dubbi e speranze, per imparare a leggere non soltanto il giardino ma i grandi temi che, nella contemporaneità, rappresentano la sfida che stiamo vivendo nel rapporto tra uomo e ambiente. La A di anarchia e di alberi, la T di tempo, la P di pazienza, la S di sogno, la C di calma - in giardino serve averla, la O di orto - la passione di una vita, sono soltanto alcuni esempi.Elementi cruciali del progetto sono la stagionalità dell'esposizione e il percorso della mostra, che non soltanto si sviluppa nelle quindici sale storiche del Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo (luogo che ha ospitato, in oltre dieci anni di attività, importanti mostre su Beato Angelico, Tiepolo, Caravaggio, Tiziano, Lorenzo Lotto, Fausto Melotti, l'Informale), ma si diffonde anche nei sei ettari del parco all'inglese che circonda l'antica dimora, in cui è possibile incontrare alcune specie botaniche provenienti da tutto il mondo e cinque alberi monumentali.La mostra dura un anno e conduce il visitatore in un viaggio “oltre il giardino”, attraverso il pensiero, la filosofia, il “mondo" personale e segreto, di Paolo Pejrone: le parole costruiscono un dialogo immaginario con importanti opere d'arte, da Richard Long a Andy Warhol e Joseph Beuys, da Fortunato Depero a Filippo De Pisis, da Jessie Boswell a Giulio Paolini, da Piero Gilardi a Paolo Paschetto, autore dell'emblema della Repubblica italiana, e con oggetti, fotografie, acquerelli, progetti, memorabilia, video installazioni che cambieranno nel tempo. Appositamente per una delle sale del Castello, l'artista internazionale Giorgio Griffa ha ideato e realizzato un'opera sul tema della frammentarietà del mondo che ci circonda.La mostra, come il giardino, crescerà, muterà, si evolverà attraversando le quattro stagioni, in un ideale contrappunto di pensieri e riferimenti.L'esposizione è completata da un'installazione sonora appositamente dedicata, a cura del progetto artistico Avant-dernière pensée.Domenica 13 giugno, ore 16.30 Paolo Pejrone"I dubbi del giardiniere"Storie di Slow GardeningEinaudi Editorehttps://www.einaudi.it/L'autore presenta il suo libro in dialogo con Emanuela Rosa Clot Questo libro è un «concentrato» di dubbi, un generatore di interrogativi. Non risolutivo ma, forse, utile. Accorgersi di ciò che accade nei nostri giardini è il primo passo per cambiarlo. È un viaggio che testimonia le tante conseguenze del famigerato surriscaldamento globale in giardino, evitando giudizi assoluti e formule stereotipate. Il giardino di domani, forse, sarà in grado di lavorare sul superfluo e sul pretestuoso, concentrandosi sull'espressione sincera dei luoghi. Il che già vale come una promessa di sostenibilità. Occorrerà rinunciare a qualcosa, riabituarci a ritmi meno nevrotici, fare i conti con poca acqua, pochissima manutenzione e tanta lentezza. Vuol dire rispettare i tempi e le condizioni che la natura impone. Lo slow gardening non è un fatto di quantità, ma di qualità. Piantare per contrastare il cambiamento climatico significa innanzitutto piantare assecondando il cambiamento climatico: trovare specie e tecniche che garantiscano la sopravvivenza pur in un contesto alterato e artificioso.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Samuele Revel ci presenta il numero di giugno del mensile Eco delle Valli Valdesi.L'inchiesta è dedicata al Comune di San Secondo: intervista al sindaco Adriana Sadone, uno sguardo alle associazioni, al territorio, alle tradizioni e al futuro della cittadina alle porte di Pinerolo.
La nuevejuliense Mailina Diaz cuenta como es vivir en el pueblo de San Secondo, en Parma, en cuarentena total por coronavirus
La meditazione del vescovo di Gubbio, mons. Luciano Paolucci Bedini, a conclusione della prima Stazione quaresimale in preparazione alla Pasqua (26/02/2020, San Secondo)
Il Servizio Adulti e Territorio della Diaconia Valdese, in collaborazione con la chiesa evangelica valdese, ripropone «Stazione di Transito», spettacolo teatrale che rientra nel progetto di sensibilizzazione e prevenzione sulla violenza di genere #mifidodite.Le tre repliche si terranno tutte nel mese di novembre: ricordiamo infatti che il 25 ricorre la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Le date degli appuntamenti sono domenica 17 novembre, nella sala del teatro di San Secondo, mercoledì 20 novembre, nel cinema di Barge e sabato 23 novembre al Teatro del Forte di Torre Pellice, all'interno della rassegna Femina Fluens.Stazione di Transito vede la partecipazione di otto attrici ed attori: Paola Bonvicini, Mara Bouchard, Roberta Comba, Giancarla Deferrari, Winiffer Casanovas de la Cruz, Luca Libanore, Beppe Pavan e Valentina Zanella.La regia è curata da Anna Giampiccoli.
Il Servizio Adulti e Territorio della Diaconia Valdese, in collaborazione con la chiesa evangelica valdese, ripropone «Stazione di Transito», spettacolo teatrale che rientra nel progetto di sensibilizzazione e prevenzione sulla violenza di genere #mifidodite.Le tre repliche si terranno tutte nel mese di novembre: ricordiamo infatti che il 25 ricorre la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Le date degli appuntamenti sono domenica 17 novembre, nella sala del teatro di San Secondo, mercoledì 20 novembre, nel cinema di Barge e sabato 23 novembre al Teatro del Forte di Torre Pellice, all’interno della rassegna Femina Fluens.Stazione di Transito vede la partecipazione di otto attrici ed attori: Paola Bonvicini, Mara Bouchard, Roberta Comba, Giancarla Deferrari, Winiffer Casanovas de la Cruz, Luca Libanore, Beppe Pavan e Valentina Zanella.La regia è curata da Anna Giampiccoli.
Pinerolo ospita tre giorni dedicati alla Comunità Amica delle Persone con Demenza.Giovedì 17, venerdì 18 e sabato 19 ottobre si svolgeranno incontri, convegni e workshop con ospiti e relatori nazionali e internazionali.A parlare di Comunità Amica delle Persone con Demenza si inizia giovedì 17 ottobre, con l’incontro "Guarda la persona, non la demenza" inserito nel progetto "Pinerolo verso una comunità amichevole delle persone con demenza".Alle 18, il dottor Ferdinando Schiavo, neurologo e autore di numerosi libri sul tema, dialoga con Wendy Mitchell che racconta la sua esperienza di persona che vive bene con la demenza. Seguirà un Aperitivo Salvacervello. momento conviviale nato dalla collaborazione tra la dietista Susanna Spagna dell’ASL To3 con i ragazzi del CFIQ.Venerdì 18 ottobre, all'hotel Barrage di San Secondo, convegno 'Comunità Amica delle Persone con Demenza: nascita, sviluppo e racconto', dalle 9 alle 17.30.L'evento è aperto a tutti ed è organizzato dal Tavolo Demenze del Pinerolese, composto da Rifugio Re Carlo Alberto della Diaconia Valdese, ASL TO3, CISS, AMA, Servizi Sociali Val Chisone e Germanasca, Q Europe.La giornata vuole essere un momento di formazione, scambio e riflessione sui progetti legati alla creazione di una 'Comunità Amica delle Persone con Demenza': dall'esperienza territoriale della Val Pellice e Pinerolo, riconosciute dalla Federazione Alzheimer Italia quali realtà Dementia Friendly, ci si confronta con altre realtà nazionali e internazionali.La mattina del sabato si lavora con workshop e laboratori in piccoli gruppi per far emergere spunti, suggerimenti, idee che possano concretizzarsi effettivamente sul territorio.Intervista con Marcello Galetti, responsabile di struttura del Rifugio Re Carlo Alberto di Luserna San Giovanni
Pinerolo ospita tre giorni dedicati alla Comunità Amica delle Persone con Demenza.Giovedì 17, venerdì 18 e sabato 19 ottobre si svolgeranno incontri, convegni e workshop con ospiti e relatori nazionali e internazionali.A parlare di Comunità Amica delle Persone con Demenza si inizia giovedì 17 ottobre, con l'incontro "Guarda la persona, non la demenza" inserito nel progetto "Pinerolo verso una comunità amichevole delle persone con demenza".Alle 18, il dottor Ferdinando Schiavo, neurologo e autore di numerosi libri sul tema, dialoga con Wendy Mitchell che racconta la sua esperienza di persona che vive bene con la demenza. Seguirà un Aperitivo Salvacervello. momento conviviale nato dalla collaborazione tra la dietista Susanna Spagna dell'ASL To3 con i ragazzi del CFIQ.Venerdì 18 ottobre, all'hotel Barrage di San Secondo, convegno 'Comunità Amica delle Persone con Demenza: nascita, sviluppo e racconto', dalle 9 alle 17.30.L'evento è aperto a tutti ed è organizzato dal Tavolo Demenze del Pinerolese, composto da Rifugio Re Carlo Alberto della Diaconia Valdese, ASL TO3, CISS, AMA, Servizi Sociali Val Chisone e Germanasca, Q Europe.La giornata vuole essere un momento di formazione, scambio e riflessione sui progetti legati alla creazione di una 'Comunità Amica delle Persone con Demenza': dall'esperienza territoriale della Val Pellice e Pinerolo, riconosciute dalla Federazione Alzheimer Italia quali realtà Dementia Friendly, ci si confronta con altre realtà nazionali e internazionali.La mattina del sabato si lavora con workshop e laboratori in piccoli gruppi per far emergere spunti, suggerimenti, idee che possano concretizzarsi effettivamente sul territorio.Intervista con Marcello Galetti, responsabile di struttura del Rifugio Re Carlo Alberto di Luserna San Giovanni
Una due giorni di dibattiti, conferenze e workshop dedicati al lavoro, alla formazione e alla ricerca della felicità: quelli sono i principali ingredienti che concorrono a formare la prosperità. Un concetto astratto e difficile da raggiungere ma ben presente nelle coscienze di ognuno di noi. L'assessora regionale al lavoro, Elena Chiorino ha dato il via ai lavori a San Secondo di Pinerolo, nella villa La Sorridente, per quella che è la prima edizione del “Prosperity Festival”, organizzato dal centro di formazione Infor-Elea. Gli obiettivi del festival e della prima edizione fare un focus su lavoro, aspirazioni, sostenibilità e prosperità. Ne abbiamo parlato e ce l'ha presentato e raccontato il presidente del centro di formazione Infor-Elea, Carlo Colomba.
Con il pastore Gianni Genre parliamo di alcuni appuntamenti che riguarderanno la comunità di Pinerolo nei prossimi giorni e settimane.In ordine cronologico partiamo con il concerto di venerdì 16 novembre sul tema “100 anni dopo… ricordi di guerra”. Partecipano il gruppo vocale Musikà, il coro Voci della Foresta di Dolmezzo (Udine) e il coro Bric Boucie gruppo Ana di Pinerolo. La colletta raccolta sarà devoluta in beneficenza.Domenica 18 novembre il gruppo dell'Amicizia islamo-cristiana propone un incontro dal titolo Fedi e perdono, alle ore 15,30, nei locali del Circolo dei lettori di Pinerolo. Si tratta di un confronto sul tema del perdono all'interno del cristianesimo, dell'islam e della società civile. Partecipano il vescovo di Pinerolo, Monsignor Derio Olivero, il pastore Gianni Genre, il portavoce dell'Associazione islamica delle Alpi di Torino, Brahim Baya e il Senatore Elvio Fassone.Proseguono anche gli incontri sul tema della morte organizzati alla sala conferenze della casa dell'anziano di Pinerolo. Nell'appuntamento di venerdì 23 si parlerà del tema "Cure palliative e Biotestamento”. Ricordiamo inoltre gli incontri di studio biblico organizzati mensilmente con la comunità di San Secondo. E infine il pastore Genre ci ricorda una serata, il 6 dicembre, organizzata in collaborazione con il gruppo di Auto Mutuo Aiuto di Pinerolo, dedicata a genitori che hanno vissuto il dramma della perdita di un figlio.
Con il pastore Gianni Genre parliamo di alcuni appuntamenti che riguarderanno la comunità di Pinerolo nei prossimi giorni e settimane.In ordine cronologico partiamo con il concerto di venerdì 16 novembre sul tema “100 anni dopo… ricordi di guerra”. Partecipano il gruppo vocale Musikà, il coro Voci della Foresta di Dolmezzo (Udine) e il coro Bric Boucie gruppo Ana di Pinerolo. La colletta raccolta sarà devoluta in beneficenza.Domenica 18 novembre il gruppo dell’Amicizia islamo-cristiana propone un incontro dal titolo Fedi e perdono, alle ore 15,30, nei locali del Circolo dei lettori di Pinerolo. Si tratta di un confronto sul tema del perdono all’interno del cristianesimo, dell’islam e della società civile. Partecipano il vescovo di Pinerolo, Monsignor Derio Olivero, il pastore Gianni Genre, il portavoce dell’Associazione islamica delle Alpi di Torino, Brahim Baya e il Senatore Elvio Fassone.Proseguono anche gli incontri sul tema della morte organizzati alla sala conferenze della casa dell'anziano di Pinerolo. Nell'appuntamento di venerdì 23 si parlerà del tema "Cure palliative e Biotestamento”. Ricordiamo inoltre gli incontri di studio biblico organizzati mensilmente con la comunità di San Secondo. E infine il pastore Genre ci ricorda una serata, il 6 dicembre, organizzata in collaborazione con il gruppo di Auto Mutuo Aiuto di Pinerolo, dedicata a genitori che hanno vissuto il dramma della perdita di un figlio.
Domenica 14 ottobre si svolge la Giornata Europea della Cultura Ebraica. Viene celebrata da 19 anni e l’Ucei, Unione delle Comunità ebraiche in Italia, organizza eventi e incontri su tutto il territorio nazionale.Il tema di quest’anno è Storytelling. Le storie siamo noi, un modo per mettere in connessione l’ambito del racconto e quello dell’identità. È attraverso il racconto che le persone e le culture maturano conoscenze, sviluppano un’essenza collettiva e non solo personale. E i racconti della Bibbia o della Torah, che includono le vicende della creazione del mondo e la nascita del popolo d’Israele, sono lo storytelling per eccellenza.Ne parliamo con Noemi Di Segni, presidente dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane, che dichiara: «Io non sarei la stessa se non avessi ascoltato e assorbito tutti questi racconti, che non riguardano solo gli episodi di una singola famiglia. È importante ascoltare, ma lo è altrettanto essere anche narratori di quello che si è ricevuto in tanti anni».In Italia ci sono 21 comunità ebraiche e moltissime sedi e luoghi che apriranno le porte ai visitatori domenica 14 ottobre, con proposte di ogni genere a partire dal tema della giornata: spettacoli, letture, concerti, rappresentazioni artistiche di vario tipo che includeranno racconti sia allegri che tristi.Qui l'articolo su Riforma.it.Proseguiamo presentando la rassegna musicale Musica al Tempio, con Simone Ivaldi. La rassegna prenderà il via domenica 15 ottobre nel tempio valdese di Pinerolo, in via Diaz. Alle 17 si esibirà la pianista abruzzese Bianca Martinazzo. Qui l'articolo su Riforma.it.Infine segnaliamo alcuni eventi particolari del fine settimana: lo scambio di visita tra museo dell'Emigrazione di Frossasco e il Museo delle donne valdesi di Angrogna, l'iniziativa Puliamo il Mondo che coinvolge le chiese di Bobbio e Villar Pellice. E ancora i 60 anni del tempio valdese di San Secondo.
Domenica 14 ottobre si svolge la Giornata Europea della Cultura Ebraica. Viene celebrata da 19 anni e l'Ucei, Unione delle Comunità ebraiche in Italia, organizza eventi e incontri su tutto il territorio nazionale.Il tema di quest'anno è Storytelling. Le storie siamo noi, un modo per mettere in connessione l'ambito del racconto e quello dell'identità. È attraverso il racconto che le persone e le culture maturano conoscenze, sviluppano un'essenza collettiva e non solo personale. E i racconti della Bibbia o della Torah, che includono le vicende della creazione del mondo e la nascita del popolo d'Israele, sono lo storytelling per eccellenza.Ne parliamo con Noemi Di Segni, presidente dell'Unione Comunità Ebraiche Italiane, che dichiara: «Io non sarei la stessa se non avessi ascoltato e assorbito tutti questi racconti, che non riguardano solo gli episodi di una singola famiglia. È importante ascoltare, ma lo è altrettanto essere anche narratori di quello che si è ricevuto in tanti anni».In Italia ci sono 21 comunità ebraiche e moltissime sedi e luoghi che apriranno le porte ai visitatori domenica 14 ottobre, con proposte di ogni genere a partire dal tema della giornata: spettacoli, letture, concerti, rappresentazioni artistiche di vario tipo che includeranno racconti sia allegri che tristi.Qui l'articolo su Riforma.it.Proseguiamo presentando la rassegna musicale Musica al Tempio, con Simone Ivaldi. La rassegna prenderà il via domenica 15 ottobre nel tempio valdese di Pinerolo, in via Diaz. Alle 17 si esibirà la pianista abruzzese Bianca Martinazzo. Qui l'articolo su Riforma.it.Infine segnaliamo alcuni eventi particolari del fine settimana: lo scambio di visita tra museo dell'Emigrazione di Frossasco e il Museo delle donne valdesi di Angrogna, l'iniziativa Puliamo il Mondo che coinvolge le chiese di Bobbio e Villar Pellice. E ancora i 60 anni del tempio valdese di San Secondo.
Sono state annunciate dall’Agenzia del Demanio le aggiudicazioni per 22 edifici dello Stato che, grazie a concessioni di lungo periodo, potranno ora essere riqualificati e tornare ad essere fruibili e utili alla collettività. Tra i beni messi a bando nell’ambito dei progetti a rete del 2017 e che ora verranno recuperati c’è anche un’isola. Tra le 22 aggiudicazioni effettuate ci sono 5 edifici costieri per cui si sono concluse tutte le operazioni di gara e sono stati selezionati i privati che li gestiranno:l’Isola di San Secondo nella Laguna di Venezia è andata in concessione alla società New Fari Srl, che ha proposto il recupero dell’isola in chiave turistico-culturale con la riconversione dell’edificio esistente in una guest house per eventi e ristorazione e la riqualificazione del parco circostante in uno spazio destinato ad eventi culturali e attività sportive;la Torre Cupo a Corigliano Calabro (CS) è stata invece assegnata alla società Movida Beach Srl, che ha proposto una soluzione di recupero e riuso con la creazione di spazi espositivi all’interno e all’esterno della struttura, un box office turistico e un ristorante gourmet con annessa scuola di formazione di Alta Cucina; il Faro del Colle dei Cappuccini ad Ancona sarà gestito da Artingegneria Srl, che oltre a ripristinare la lanterna aprendola al pubblico avvierà un ristorante e allestirà un bar nella ex casa del fanalista con vista panoramica sul parco;la Torre Monte Pucci di Peschici (FG) è stata assegnata alla Peschici Srl Unipersonale, che lo trasformerà in uno spazio destinato alla cultura, all’arte e al commercio sostenibile; il Faro di Capo Santa Croce ad Augusta (SR) verrà gestito dalla Costituendo RTI tra Isme Srl e Effebi Srl, che lo faranno diventare un Luxury Lighthouse Art Resort, con stanze arricchite da installazioni artistiche, un diving center per fornire supporto agli appassionati di subacquea ed un wine bar.La mappa dei fari e degli edifici costieri si arricchisce così di 5 nuove strutture che ora saranno avviate al recupero proprio mentre per i 24 fari già assegnati con i bandi precedenti continuano i lavori di riqualificazione per riaprirli alla fruizione pubblica. Le offerte saranno analizzate dalle Commissioni di gara nelle prossime settimane e porteranno a nuove ulteriori aggiudicazioni entro l’estate. Prosegue, dunque, l’impegno dell’Agenzia del Demanio per il recupero e il riuso degli immobili pubblici abbandonati e non più utilizzati. Nel 2017 sono stati 55 gli edifici dello Stato messi a bando attraverso i “progetti a rete”. Un anno quindi che segna l’avvio di numerose operazioni di rigenerazione del patrimonio pubblico che continueranno ad essere incrementate nel 2018 con i nuovi bandi.Ascolta l'audio per avere info maggiori su questo argomento. Approfondisci leggendo, guardando ed ascoltando direttamente andando sul blog >>> www.antonioleone.net
Sono state annunciate dall’Agenzia del Demanio le aggiudicazioni per 22 edifici dello Stato che, grazie a concessioni di lungo periodo, potranno ora essere riqualificati e tornare ad essere fruibili e utili alla collettività. Tra i beni messi a bando nell’ambito dei progetti a rete del 2017 e che ora verranno recuperati c’è anche un’isola. Tra le 22 aggiudicazioni effettuate ci sono 5 edifici costieri per cui si sono concluse tutte le operazioni di gara e sono stati selezionati i privati che li gestiranno:l’Isola di San Secondo nella Laguna di Venezia è andata in concessione alla società New Fari Srl, che ha proposto il recupero dell’isola in chiave turistico-culturale con la riconversione dell’edificio esistente in una guest house per eventi e ristorazione e la riqualificazione del parco circostante in uno spazio destinato ad eventi culturali e attività sportive;la Torre Cupo a Corigliano Calabro (CS) è stata invece assegnata alla società Movida Beach Srl, che ha proposto una soluzione di recupero e riuso con la creazione di spazi espositivi all’interno e all’esterno della struttura, un box office turistico e un ristorante gourmet con annessa scuola di formazione di Alta Cucina; il Faro del Colle dei Cappuccini ad Ancona sarà gestito da Artingegneria Srl, che oltre a ripristinare la lanterna aprendola al pubblico avvierà un ristorante e allestirà un bar nella ex casa del fanalista con vista panoramica sul parco;la Torre Monte Pucci di Peschici (FG) è stata assegnata alla Peschici Srl Unipersonale, che lo trasformerà in uno spazio destinato alla cultura, all’arte e al commercio sostenibile; il Faro di Capo Santa Croce ad Augusta (SR) verrà gestito dalla Costituendo RTI tra Isme Srl e Effebi Srl, che lo faranno diventare un Luxury Lighthouse Art Resort, con stanze arricchite da installazioni artistiche, un diving center per fornire supporto agli appassionati di subacquea ed un wine bar.La mappa dei fari e degli edifici costieri si arricchisce così di 5 nuove strutture che ora saranno avviate al recupero proprio mentre per i 24 fari già assegnati con i bandi precedenti continuano i lavori di riqualificazione per riaprirli alla fruizione pubblica. Le offerte saranno analizzate dalle Commissioni di gara nelle prossime settimane e porteranno a nuove ulteriori aggiudicazioni entro l’estate. Prosegue, dunque, l’impegno dell’Agenzia del Demanio per il recupero e il riuso degli immobili pubblici abbandonati e non più utilizzati. Nel 2017 sono stati 55 gli edifici dello Stato messi a bando attraverso i “progetti a rete”. Un anno quindi che segna l’avvio di numerose operazioni di rigenerazione del patrimonio pubblico che continueranno ad essere incrementate nel 2018 con i nuovi bandi.Ascolta l'audio per avere info maggiori su questo argomento. Approfondisci leggendo, guardando ed ascoltando direttamente andando sul blog >>> www.antonioleone.net
Nella puntata di oggi di Voce delle Chiese parliamo di musica, di eventi e appuntamenti per il fine settimana.Domenica 18 marzo nuovo appuntamento con la rassegna "Musica al tempio" alla chiesa valdese di Pinerolo. Ne parleremo con Simone Ivaldi, uno degli ideatori di questo appuntamento musicale che sta riscuotendo un buon successo.Xsone 5.0 da il via agli eventi del 2018 con le prime due iniziative del calendario programmate nel weekend. Sabato 17 si parlerà del progetto "Verso una comunità amica della demenza" al castello di Miradono a San Secondo. Domenica 18 si sostiene il progetto "Famiglie fragili in ambito oncologico" con la Santander di Torino. Infine una notizia curiosa: in Svizzera i nomi maschili dati ai nuovi nati sono ancora in maggioranza legati alla tradizione religiosa biblica. Ne parla in questo articolo l'agenzia di stampa Protestinfo.
Nella puntata di oggi di Voce delle Chiese parliamo di musica, di eventi e appuntamenti per il fine settimana.Domenica 18 marzo nuovo appuntamento con la rassegna "Musica al tempio" alla chiesa valdese di Pinerolo. Ne parleremo con Simone Ivaldi, uno degli ideatori di questo appuntamento musicale che sta riscuotendo un buon successo.Xsone 5.0 da il via agli eventi del 2018 con le prime due iniziative del calendario programmate nel weekend. Sabato 17 si parlerà del progetto "Verso una comunità amica della demenza" al castello di Miradono a San Secondo. Domenica 18 si sostiene il progetto "Famiglie fragili in ambito oncologico" con la Santander di Torino. Infine una notizia curiosa: in Svizzera i nomi maschili dati ai nuovi nati sono ancora in maggioranza legati alla tradizione religiosa biblica. Ne parla in questo articolo l'agenzia di stampa Protestinfo.
Una pista ciclabile da utilizzare non solo per cicloturismo ma anche per spostamenti di cittadini che abitano il territorio. Si potrebbe usare per andare a scuola o al lavoro. Questo è uno dei punti forti del progetto per la realizzazione della nuova ciclovia da Bricherasio a Saluzzo, che in parte è già pronta. In un piccolo punto tra Campiglione Fenile, Bibiana e Bagnolo, per circa 5 chilometri è già utilizzata e utilizzabile. Adesso però, con il bando "Percorsi ciclabili sicuri", la Regione Piemonte ha stanziato 10 milioni di euro per aiutare le amministrazioni comunali che intendono realizzare piste ciclabili. «Verranno premiate le amministrazioni che fanno sistema e che uniscono percorsi già esistenti e punti di viabilità strategica come stazioni, e centri cittadini», spiega la funzionaria regionale Cristina Fabrizio. Qui si tratterebbe di unire, con 30 chilometri di tracciato prevalentemente pianeggiante e pendenze molto contenute, adatti quindi anche a famiglie, e capaci di collegare due territori in due diverse provincie, Torino e Cuneo. «Crediamo molto in questo progetto e ci impegneremo al massimo per realizzarlo. Ora, entro venerdì 23 marzo bisogna chiudere la richiesta di finanziamenti per accedere al bando». Nel resto della puntata abbiamo parlato di:✅ #lavoro: daremo gli aggiornamenti sulle vertenze di #Embraco e Italia On Line.✅ L' Unione Montana del Pinerolese (val Pellice, San Secondo, Roletto, Prarostino, San Pietro) rifiuta l'ingresso dei comuni Frossasco, Cantalupa e Cumiana.✅ #Vaccini: 49 mila minori ancora non in regola in #Piemonte, ma le coperture sono aumentate
Culto andato in onda il 6 agosto 2017. Predicazione a cura di Claudio Pasquet, della chiesa di San Secondo
Culto andato in onda il 6 agosto 2017. Predicazione a cura di Claudio Pasquet, della chiesa di San Secondo
Nel numero di marzo dell'Amico dei Fanciulli inizia un percorso di conoscenza dei personaggi protagonisti della Riforma Protestante, in linea con l'anno in cui si celebrano i 500 anni della Riforma. Si inizia con Lutero, nei prossimi numeri Calvino, Melantone e altri riformatori.Completano il numero le rubriche delle scuole domenicali (in questo numero quella di San Secondo), giochi ed attività, filastrocche e racconti.Sara Tourn ci illustra il numero di marzo del mensile per ragazzi delle chiese battiste, metodiste e valdesi.
Nel numero di marzo dell'Amico dei Fanciulli inizia un percorso di conoscenza dei personaggi protagonisti della Riforma Protestante, in linea con l'anno in cui si celebrano i 500 anni della Riforma. Si inizia con Lutero, nei prossimi numeri Calvino, Melantone e altri riformatori.Completano il numero le rubriche delle scuole domenicali (in questo numero quella di San Secondo), giochi ed attività, filastrocche e racconti.Sara Tourn ci illustra il numero di marzo del mensile per ragazzi delle chiese battiste, metodiste e valdesi.
Stasera siamo stati con il Professor Giovanni Carlo Federico Villa per parlare della mostra "Tiepolo e il Settecento veneto" dal 25 febbraio al 14 maggio 2017 al Castello di Miradolo di San Secondo di Pinerolo. Poi Matteo Chiarenza, tornato dalla manifestazione di Torino difronte all'assessorato al lavoro della Regione Piemonte, dei lavoratori della Pmt sospesi dal lavoro e ancora in attesa di ricevere gli ammortizzatori sociali.
Esce appena prima di Natale il numero 87 della rivista La Beidana, un numero più consistente del solito, di un centinaio di pagine, con articoli che trattano diversi temi: si parla del tempio di San Secondo di Pinerolo, dei 150 anni della Scuola Latina di Pomaretto e di progetti di gestione del territorio del pinerolese.Ce ne parlano due memri della redazione, Aline Pons e Micol Long.
Esce appena prima di Natale il numero 87 della rivista La Beidana, un numero più consistente del solito, di un centinaio di pagine, con articoli che trattano diversi temi: si parla del tempio di San Secondo di Pinerolo, dei 150 anni della Scuola Latina di Pomaretto e di progetti di gestione del territorio del pinerolese.Ce ne parlano due memri della redazione, Aline Pons e Micol Long.
Le chiese valdesi di San Secondo e di Pinerolo organizzano e propongono un ciclo di studi biblici dedicati ai 500 anni della Riforma Protestante. Appuntamento ogni secondo giovedì del mese alle 20,45 nei locali della chiesa valdese di Pinerolo, in via dei Mille.Gli incontri saranno guidati dai pastori valdesi Gianni Genre e Claudio Pasquet.
Le chiese valdesi di San Secondo e di Pinerolo organizzano e propongono un ciclo di studi biblici dedicati ai 500 anni della Riforma Protestante. Appuntamento ogni secondo giovedì del mese alle 20,45 nei locali della chiesa valdese di Pinerolo, in via dei Mille.Gli incontri saranno guidati dai pastori valdesi Gianni Genre e Claudio Pasquet.
Regia di Ottavio Spadaro. Interpreti: Valentina Fortunato, Franco Graziosi, Ennio Balbo, Valeria Valeri (Radiotre 1961)
2 parte della Fantasia tra l'antico e il moderno di Pier Maria Rosso di San Secondo. Compagnia di prosa di Roma della Rai diretta da Alberto Casella. Interpreti: Giovanna Scotto, Annibale Ninchi, Olga Villi, Roldano Lupi, Riccardo Cucciolla (Radiouno 1960)