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Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto
Ep. 208: Processo a The Witcher 3

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto

Play Episode Listen Later May 19, 2025 63:55


Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su Patreon The Witcher 3 usciva esattamente 10 anni fa e non sembra minimamente così vecchio.Merito del gioco? Fino ad una certa. CD Projekt con il suo terzo videogioco ha tirato fuori quello che è de facto diventato il template con cui si fanno ancora oggi i Tripla-A single player. Ma questo vuol dire che 9 Tripla-A single player su 10 che abbiamo giocato nell'ultima decade non si sono inventati un cazzo.Qualcuno ha provato a copiare i compiti cambiando qualcosa (tipo, Horizon Zero Dawn inventandosi i cyber-dinosauri o Ghost of Tsushima spingendo forte sul combat con le spade), ma per il resto l'industria dei grandi si è abbastanza accontentata di rifare The Witcher 3 e bella lì, tanto era più che sufficiente per vendere 20 milioni di copie di un Assassin's Creed a caso.Non se ne può fare una colpa a CD Projekt Red. Dopotutto non stiamo parlando di Cyberpunk 2077. Però è successa più o meno la stessa cosa accaduta nel 1993 quando dopo l'uscita di Doom tutto era a sua immagine e somiglianza, e solo nel '98 con Half Life l'industria ne è uscita.Con la differenza che oggi Valve di Half Life non ne pubblica più, e non è arrivato nessuno a spezzare il loop a cui c'ha condannato Geralt di Rivia.

BASTA BUGIE - Politica
Se la Russia entrasse nella UE e nella Nato sarebbe bello, ma purtroppo è impossibile

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Mar 26, 2025 10:12


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8109SE LA RUSSIA ENTRASSE NELLA UE E NELLA NATO SAREBBE BELLO, MA PURTROPPO E' IMPOSSIBILE di Franco Battaglia Tutti, Volodymyr Zelensky per primo, chiedono garanzie di sicurezza alla Russia. Ora, non è che io voglia sposare la causa della Russia, come qualcuno può a buon diritto supporre dopo aver letto i miei articoli degli ultimi tre anni; però la cosa rimane una supposizione perché, solo a sforzarsi di restare obiettivi, non si può non concludere che chi ha bisogno di garanzie di sicurezza è proprio la Russia.Abbiamo più volte ascoltato, e non solo da Zelensky, che la Russia vorrebbe prendersi l'intera Ucraina e, dopo averlo fatto, procederà con l'invadere l'Europa occidentale, a cominciare dalla Polonia. E la stessa Ursula von der Leyen ci sta terrorizzando con una nuova minaccia esistenziale: messa in soffitta quella climatica, ha estratto dal cilindro quella della Russia.Da quel poco di Storia che abbiamo studiato, non risulta che i Russi abbiano mai avuto velleità di espansione ad ovest. In particolare, noi in Italia abbiamo subito quelle di normanni, spagnoli, francesi, arabi (naturalmente, prima ancora Roma si era costruita il proprio impero); ma, quanto alla Russia, essa subì, nel tempo, gli attacchi dei turchi ottomani, di Napoleone e di Hitler. E perfino durante la Guerra Fredda l'influenza della Russia sovietica nei Paesi dell'Europa Occidentale fu limitata alla sovvenzione dei partiti politici ad essa amici (da noi quello che poi diventerà il Pd).È vero che tutto può accadere, se esercitiamo sufficiente fantasia. Ma ce ne vuole proprio tanta ad immaginare una Russia che - cosa mai vista prima - si proponga di invadere l'Europa. E questo anche se la Nato dovesse sciogliersi - cosa che, personalmente, auspicherei. Questa, sorta come Alleanza di mutuo soccorso contro il pericolo comunista sovietico, non avrebbe motivo di esistere visto che quel pericolo non esiste più.LA NATO È CONTROPRODUCENTEPer certi versi, anzi, la Nato è controproducente non solo alla sicurezza di tutti ma anche alla convivenza pacifica. Si pensi se l'Ucraina fosse stata nella Nato: l'Operazione militare speciale di Mosca sarebbe stata più problematica, il che farebbe concludere il contrario di quel che ho detto nella frase appena precedente. Eppure no: in quella Operazione la Russia ha potuto rendere inoffensive diverse basi militari presenti in Ucraina, una presenza minacciosa per la Russia, alla luce della Storia passata che ho ricordato all'inizio. Il rapporto di forze Nato/Russia è smodatamente svantaggioso per quest'ultima e, in caso di conflitto, questa soccomberebbe. E con essa il pianeta, perché Vladimir Putin è stato chiaro in proposito: alla Russia non interessa un pianeta senza la Russia. Ma, in caso - più probabile - di non conflitto, vi sarebbero stati anni di atmosfera irrespirabile, peggiori degli anni della Guerra Fredda. Se solo Zelensky, già nel febbraio 2022, avesse accettato di mantenere la solenne promessa del 16 luglio 1990 ove Ucraina prometteva di restar fuori dalla Nato, questi tre anni li avremmo raccontati diversamente.Se è la pace quel che si vuole, se è la pace quel che veramente si vuole, è necessario che da nessuna delle parti si mettano in atto azioni minacciose. Il rafforzamento delle nostre presunte difese è una di quelle azioni, perché ha tutta l'aria di essere un rafforzamento delle nostre capacità di offesa. Il piano di von der Leyen andava respinto al mittente, tanto più che la donna ha già dimostrato ampie incapacità in ogni altro settore da ella toccato.INCLUDERE LA RUSSIA NELLA UEAvrei una proposta. Anziché armarsi contro la Russia (contro chi, sennò, lo farebbe la Ue), si è pensato alla possibilità di includere la Russia nella Ue? Dopotutto, Russia e Ue hanno interessi comuni e complementari: la Ue ha bisogno delle materie prime ed energetiche della Russia, e a questa fan comodo i prodotti industriali della Ue. La convivenza pacifica converrebbe a tutti, e la Russia (e l'Ucraina, naturalmente) nella Ue potrebbe essere un buon passo. Almeno finché si è convinti che la Ue sia una buona idea di suo, cosa di cui io, personalmente, per molte altre ragioni, dubito fortemente. Ma almeno, finché la Ue rimane una fissazione, forse conviene averci dentro anche la Russia. Lo stesso potrebbe valere per la Nato.Smantellarla potrebbe non essere una cattiva idea, ma finché si decide di tenerla in vita, forse converrebbe rimodulare il pericolo comune - potrebbe essere il terrorismo, di qualunque natura - ed estendere la Nato anche alla Russia. Insomma, la Russia condivide col resto del mondo occidentale le radici cristiane e ha anche messo in soffitta quel sistema economico che ha fatto crollare l'Unione sovietica. Inoltre, sarebbe una ventata d'aria fresca in una Ue che, al momento, è in mani tutt'altro che rassicuranti.A chi pensasse la proposta provocatoria, rammento, per esempio, che nel 1940 la Germania invadeva la Francia e che nel 1955 Francia e Germania stavano nella Nato e all'inizio degli anni '90 nella Unione Europea.Nota di BastaBugie: Rino Cammilleri nell'articolo seguente dal titolo "Putin nella Ue? Ciao core" spiega perché purtroppo non è possibile per la Russia entrare a far parte dell'Unione Europea e della Nato.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 22 marzo 2025:Il fraterno amico e sodale e conterraneo professor Franco Battaglia ha scritto una cosa buona&giusta che condivido toto corde: sarebbe bello se la Federazione Russa entrasse nella Ue e, perché no, anche nella Nato. Ebbene, ciò è impossibile, e vado a spiegare il motivo.La crisi attuale, è noto, è stata a suo tempo innescata dai presidenti dem americani proprio per impedire quel che il nostro Berlusconi, a Pratica di Mare, stava cercando di fare con un Putin sorridente e propenso. Cioè, esattamente quanto Battaglia propone. No, i dem americani sono legati a filo doppio col loro c.d. complesso militar-industriale, cui hanno sempre garantito lautissimi guadagni. E il "sogno americano", lo si rammenti, non è altro che questo: fare soldi, fortissimamente soldi, soldi a ogni costo.I socialisti che comandano nella Ue, e che continuano a comandare alla faccia dei popoli che vanamente votano loro contro, sono parenti stretti dei dem americani, non dimentichiamolo. Ebbene, ricordiamoci anche che l'Europa è letteralmente trapunta di basi militari americane, Italia e Germania in primis. E come fai a mantenere una simile rete se non la supporti con un'intelligence altrettanto ramificata ed efficiente? Fuor dai denti, quanti sono stati, e sono, i capi europei che hanno un dossier loro dedicato negli archivi della Cia?Trump, lo si tenga presente, è anche lui americano, e deve render conto prima di tutto a quelli che lo hanno votato. A questi ha promesso benessere, posti di lavoro e quant'altro. Dunque, deve cavare soldi da dove possibile. Da qui i dazi, per esempio. Ma anche il calcolo: gli arsenali bellici europei sono stati svuotati per darli a Zelensky. Su input americano, ovvio. E l'Europa non ha potuto dire di no, come sappiamo.Perciò, per convincere gli scettici cittadini europei, ha dovuto por mano alla propaganda e mostrarsi più realista del re. Così, il gas lo compriamo in America, ma anche le armi dovremo comprarle là, nel produttore mondiale numero uno. Volete che Trump rinunci ai soldi degli europei? Non ci pensa nemmeno. Gli inglesi? Continuano a essere i peggiori nemici del Continente, anche se in casa loro il woke e l'islam li stanno facendo marcire.Putin, dovendo far risorgere il suo Paese dalle macerie dell'Urss, non aveva i mezzi per fare quel che, invece, fanno da decenni i ricchissimi arabi: finanziare le università americane (una ha addirittura una cattedra di studio della sharìa). In tal caso la narrativa sarebbe stata diversa. E pure la politica internazionale. Sarà un caso che l'incontro Trump-Putin sia stato organizzato a Riyadh? No, se continua così, spiace dirlo, ma le cose si metteranno male per gli europei. Tanto, l'Inghilterra è un'isola e l'unica guerra che gli americani hanno visto in casa loro è quella di Secessione. L'eventuale, ennesima, guerra europea la vedranno in televisione.

Radiotube - L'intervista
Radiotube - L'intervista: Murubutu

Radiotube - L'intervista

Play Episode Listen Later Mar 9, 2025


Un concept album incentrato sul tema della città, ispirato dai pensieri e dai racconti di Benjamin, Virginia Woolf, Balzac, Joyce, Calvino. Dopotutto il suo autore oltre che rapper è docente di filosofia e storia. E' Murubutu con "La vita segreta delle città".

il posto delle parole
Eleonora Barbieri "Il cuore selvaggio della natura" David Quammen

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 16, 2024 19:23


Eleonora Barbieri"Il volto selvaggio della natura"David QuammenTraduzione di Milena Zemira CiccimarraAdelphi www.adelphi.itNella «vita precedente» a quella che lo avrebbe eletto massima autorità sul Covid-19 – pandemia di cui sarebbe diventato l'involontario profeta – David Quammen è stato anche, se non soprattutto, un avventuriero audace e insieme scanzonato. E, in quella veste, autore di una serie di memorabili reportage per «National Geographic», che nell'arco di vent'anni lo hanno portato nei luoghi più riposti (e spesso meno affabili) del pianeta: dall'«abisso verde» di paludi del Congo alle giungle impenetrabili del Gabon, fino alla Patagonia e alla Kamčatka. Scritti con taglio e stile memori dell'amato modello faulkneriano, quei reportage sono vere immersioni visionarie, non di rado esilaranti, nella «natura selvaggia» e nella sua abbagliante – ma ogni giorno più precaria – esibizione di biodiversità. Alcune regioni di questo tour de force sono già familiari ai lettori di altri libri di Quammen, a cominciare da Spillover. Qui, però, l'esotismo allucinato e la fauna variegata di quei luoghi non sono inquadrati come «serbatoi di terrore» nella nostra problematica convivenza coi virus; piuttosto, come un labirinto di delicati ecosistemi, sempre più minacciati dall'invadenza antropica. Questo libro si presta dunque a essere letto in molti modi: come «una serie di dispacci da una battaglia all'ultimo sangue» – la battaglia per il futuro della diversità biologica sul nostro pianeta – travestita da romanzo di avventure, o viceversa. Ma anche come un invito a risintonizzare il nostro battito cardiaco con quello nascosto nelle vastità dimenticate della natura di cui siamo parte. Dopotutto, scrive Quammen, è ancora possibile, basta restare in ascolto.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

OverPerform
Investire sui massimi storici: rischio o opportunità?

OverPerform

Play Episode Listen Later Jun 19, 2024 8:05


Si avverte sempre una sensazione di disagio quando i mercati azionari raggiungono “i massimi”, una sorta di barriera psicologica che ci frena.Chi è già dentro il mercato si domanda se non sia giunto il momento per consolidare i guadagni, chi è fuori riflette su quanto possano essere poco convenienti le valutazioni del momento. Dopotutto, investire ai massimi storici significa pagare un prezzo che nessuno ha mai pagato prima, creando una ricetta apparentemente garantita per un rimpianto.Sarà proprio così? L'evidenza empirica ci dimostra che non dobbiamo temere, vediamo perchè! LINK UTILI:➡ Canale Telegram: https://t.me/tradetector➡TraDetector: https://www.tradetector.com/➡ Inizia da Qui: https://investimentogarantito.com/➡ Articolo completo: https://tradetector.com/blog/investire-sui-massimi

Miti da sfatare
185. Euromiti: speciale Spagna

Miti da sfatare

Play Episode Listen Later May 21, 2024 7:53


Eccoci alla prima tappa della nostra rubrica in preparazione agli europei di calcio, dove però non parleremo assolutamente di calcio. In questa puntata vedremo perché l’influenza spagnola in realtà NON è spagnola. Dopotutto in Brasile si chiama “influenza tedesca” e in Senegal “influenza brasiliana”, ci sarà un motivo se c’è tutta questa confusione. Ed è più semplice di quanto crediate.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Smart City
Progetto SUS3D: machine learning per mucche più felici

Smart City

Play Episode Listen Later May 15, 2024


Il progetto si chiama SUS3D, e mira a mettere a punto un protocollo che, senza dimenticare le 3 dimensioni della sostenibilità (economica, sociale e ambientale), offra agli allevamenti bovini nuovi strumenti tecnici e gestionali che permettano di tenere conto anche del benessere animale. Dopotutto, un bovino più felice fa anche più latte e offre carni di migliore qualità. Il benessere animale ha dunque anche una sua ragione economica. L’idea di elaborare nuove metriche per misurare a tutto tondo la sostenibilità degli allevamenti di bovini, con l’aiuto di sistemi di intelligenza artificiale e machine learning, sarà sviluppata grazie a fondi PRIN-PNRR da ricercatori dell'Università di Bologna dell'Università di Teramo e dell'Università dell’Aquila. Ne parliamo con Marco Bovo, ricercatore al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell'Università di Bologna.

Fluent Fiction - Italian
Lost in Rome: A Gelato Quest

Fluent Fiction - Italian

Play Episode Listen Later Mar 28, 2024 14:54


Fluent Fiction - Italian: Lost in Rome: A Gelato Quest Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.org/lost-in-rome-a-gelato-quest Story Transcript:It: Il sole stava per calare su quella sera estiva nella magnifica città di Roma. Alessandro, un ragazzo avventuroso e curioso, con grandi occhiali da sole e un cappello funky, stava passeggiando tra le strade affollate di turisti e abitanti locali.En: The sun was about to set on that summer evening in the magnificent city of Rome. Alessandro, an adventurous and curious young man with big sunglasses and a funky hat, was strolling through the crowded streets filled with tourists and local residents.It: Alessandro aveva una missione, una di quelle missioni che ti riempiono il cuore di eccitazione: era alla ricerca della famosa gelateria "La Romana", raccomandata da un amico. Aveva sentito che facevano il migliore gelato della città - cremoso, dolce, delizioso. Dopotutto, chi potrebbe resistere a un po' di dolcezza in una calda giornata estiva?En: Alessandro had a mission, one of those missions that fill your heart with excitement: he was on the hunt for the famous gelato shop "La Romana", recommended by a friend. He had heard they made the best gelato in the city - creamy, sweet, delicious. After all, who could resist a bit of sweetness on a hot summer day?It: Ma Roma, come la maggior parte delle città antiche, è un labirinto di strade strette e piazze, tutte simili ma uniche, tutte affascinanti ma misteriose. E così, nella folla e tra le vie tortuose, Alessandro si perse. Vicoli, archi, fontane, tutto sembrava girare in un vortice di confusione.En: But Rome, like most ancient cities, is a maze of narrow streets and piazzas, all similar yet unique, all captivating but mysterious. And so, amidst the crowd and winding alleys, Alessandro got lost. Alleys, arches, fountains, everything seemed to spin in a whirlwind of confusion.It: Alessandro si fermò per un momento, si guardò intorno e si grattò la testa. "Dove posso essere?" si chiese. Un senso di ansia lo invase, ma decise di rimanere calmo. Dopotutto, persino perdersi in questa affascinante città sembrava un'avventura.En: Alessandro stopped for a moment, looked around, and scratched his head. "Where could I be?" he wondered. A sense of anxiety crept in, but he decided to stay calm. After all, even getting lost in this fascinating city seemed like an adventure.It: Iniziò a chiedere indicazioni alla gente del posto. Alcuni erano troppo occupati per prestare attenzione, altri non sapevano. Ma infine, una signora anziana con un sorriso gentile indicò una strada accanto a una chiesa antica e gli disse di andare dritto. Alessandro le ringraziò e riprese il suo viaggio.En: He began asking locals for directions. Some were too busy to pay attention, others didn't know. But eventually, an elderly lady with a kind smile pointed to a street next to an ancient church and told him to go straight. Alessandro thanked her and continued his journey.It: Seguì le indicazioni della signora e finalmente, dopo aver voltato un angolo, vide una piccola insegna che diceva "La Romana". Il suo cuore balzò di gioia: era finalmente arrivato!En: He followed the lady's directions and finally, after turning a corner, saw a small sign that read "La Romana". His heart leaped with joy: he had finally arrived!It: Entró nella gelateria, ammirando tutte le delizie colorate in mostra. Ordinò un grande cono di gelato alla stracciatella e affondò la lingua nel morbido e cremoso dessert. Un sorriso di soddisfazione illuminò il suo viso. La fatica del viaggio era stata ben ripagata.En: He entered the gelateria, admiring all the colorful delights on display. He ordered a large cone of stracciatella gelato and sunk his tongue into the soft and creamy dessert. A smile of satisfaction lit up his face. The journey's hardship had been well rewarded.It: Quel giorno, Alessandro imparò che a volte la strada può essere tortuosa, ma con calma e perseveranza, la destinazione può essere raggiunta. E quella che all'inizio sembrava una terribile sfortuna si trasformò in un'avventura meravigliosa in una città affascinante. E per quanto riguarda il gelato... beh, era assolutamente il migliore che avesse mai assaggiato.En: That day, Alessandro learned that sometimes the road may be winding, but with calm and perseverance, the destination can be reached. What initially seemed like a terrible misfortune turned into a wonderful adventure in a fascinating city. And as for the gelato... well, it was absolutely the best he had ever tasted.It: Quindi, la prossima volta che vi trovate a Roma, ricordate la storia di Alessandro, ispiratevi al suo spirito avventuroso e assaggiate l'incredibile gelato di "La Romana". Non ve ne pentirete!En: So, the next time you find yourself in Rome, remember Alessandro's story, be inspired by his adventurous spirit, and taste the incredible gelato from "La Romana". You won't regret it! Vocabulary Words:sun: solesummer: estateevening: seracity: cittàRome: Romaadventurous: avventurosocurious: curiososunglasses: occhiali da solehat: cappellogelato: gelatoshop: gelateriacrowded: affollatetourists: turistilocal residents: abitanti localistreets: strademission: missioneexcitement: eccitazionemaze: labirintonarrow: stretteunique: unichecaptivating: affascinantimysterious: misterioselost: persianxiety: ansiacalm: calmodirections: indicazionidelights: deliziedessert: dessertsatisfaction: soddisfazione

Rasoiate
Ep. 273 – Lascia perdere, Acerbi. La strategia dello struzzo dell'Inter. Dopotutto, un'Italia da amare

Rasoiate

Play Episode Listen Later Mar 19, 2024 11:28


Il clamoroso caso di Inter-Napoli è anzitutto un fallimento comunicativo dei nerazzurri: verrà squalificato? Spalletti disegna la Nazionale dell'Europeo contro Venezuela ed Ecuador

TriangoloNerdAngolo Podcast
Le piattaforme di CrowdFunding - spese; attese; meraviglia - Ep - 197

TriangoloNerdAngolo Podcast

Play Episode Listen Later Feb 19, 2024 38:24


Dopotutto si dice :" L'attesa del piacere è essa stessa il piacere" Un aforisma del genere calza perfettamente per le piattaforme di crowdfunding. un mondo in cui il tempo è relativo e.... una piccola manovra vi può costare 27 anni . Cit. Novità ! è arrivata la nostra maglietta/felpa/tazza ! sostienici e alza il volume !! https://shop-triangolare.hoplix.shop/ Da oggi il Triangolo è affiliato de "il Covo del nerd" . Trading card Games, Funko POP, Boardgames e molto altro .  https://www.ilcovodelnerd.com?nerd=3247 Benvenuto al Triangolo Nerdangolo, il podcast sui videogiochi condotto da Alessandro, Lorenzo e Luca tre amici uniti nella nerdzone sotto la bandiera del gaming. Se ami i video games, la tecnologia e la cultura pop sei nel posto giusto. Un nuovo episodio ogni lunedì mattina alle 06:00, ti aspettiamo! I nostri contatti: www.flowcode.com/page/triangolonerdangolo. PS. Usalo anche se vuoi offrici un caffè ;) --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/triangolonerdangolo/message

Rifiuti Futili
Pugilato in Cabine Telefoniche

Rifiuti Futili

Play Episode Listen Later Dec 24, 2023 14:09


Pronto? Sì, sono io, mi dic...SBA-BAAM! In questa puntata vi domandiamo: se due pugili dovessero disputare un incontro di boxe, si immaginerebbe che questo si svolga su un ring? Dopotutto, avrebbe perfettamente senso. Non si può pensare che si svolga in una vecchia cabina telefonica rossaFonti:https://sidekickboxing.co.uk/what-is-phone-booth-boxing/https://www.givemesport.com/88060698-phone-booth-fighting-is-genuinely-a-thing-and-its-wild/- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -Track: Raven & Kreyn - Muffin [NCS Release]Music provided by NoCopyrightSounds.Watch: https://youtu.be/rc5SMO5bvx0Free Download / Stream: http://ncs.io/MuffinYO- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -Track: Sport Music No Copyright | Sports Background Motivation MusicWatch: https://www.youtube.com/watch?v=Ao9m5x-DfRM&ab_channel=TakeTones-PremiumNoCopyrightMusic- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

The Essential
L'incoraggiante (dopotutto) incontro tra Xi Jinping e Joe Biden. L'India vuole far piovere per ridurre lo smog

The Essential

Play Episode Listen Later Nov 17, 2023 7:49


L'incoraggiante (dopotutto) incontro tra Xi Jinping e Joe Biden. L'India vuole far piovere per ridurre lo smog. Questo episodio di The Essential è supportato da PhotoSì, il servizio che permette di stampare le proprie fotografie e creare un fotolibro personalizzato direttamente dallo smartphone. Scarica l'app PhotoSì e scopri l'offerta dedicata del 30%* entro 31/12/2023 con il codice "WILL" (ordine minimo 30€). Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

TheBigFatVoice Psicologia, Musica & Teatro

Quando è facile perdere di vista noi stessi e ciò che vogliamo, esattamente come chi si è preso cura di noi ha disatteso alcuni dei nostri bisogni primari? Dopotutto ci hanno insegnato così e allora il compromesso sembra diventare l'unica strada per evitare di soffire o fare soffrire. Ma lo è davvero?Iscriviti al #podcast, commenta e condividi con i tuoi amici le #puntate di #thebigfatvoice, seguiti sui #social, rimani in contatto e buon ascolto!Visita il sito www.mbgvoice.com Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/mbgvoice Segui il profilo Instagram https://www.instagram.com/mbgvoice Puoi metterti in contatto con Massimiliano scrivendo a info@mbgvoice.comFai girare la voce… o meglio… fai girare #thebigfatvoiceMusica originale by #audiio @helloaudiio www.audiio.com

ALLATRA TV ITALIA
Antigravità. Conferma | trailer | Caleidoscopio dei Fatti 34

ALLATRA TV ITALIA

Play Episode Listen Later Oct 14, 2023 2:14


L'antigravità è reale? Le scoperte scientifiche, logicamente, dovrebbero essere al servizio dell'umanità. Ma in realtà, vediamo un quadro diverso, quando il volano della scienza ufficiale in ogni momento riduce in polvere i dissidenti... Questo è successo a coloro che hanno studiato un fenomeno come l'antigravità. Dopotutto, già all'inizio del XX secolo sono stati condotti con successo esperimenti fisici per studiare questo fenomeno. Questo film di ricerca indipendente solleva la questione se continueremo a vivere così o inizieremo a cambiare qualcosa, e cosa dipende da ognuno di noi. Il film documentario è stato realizzato nell'ambito del progetto di ricerca internazionale "Caleidoscopio dei Fatti". Il "Caleidoscopio dei Fatti" è un progetto di ricerca unico nel suo genere che aiuta le persone a trovare insieme risposte a domande interessanti e stimolanti. È stato avviato dai partecipanti al Movimento Internazionale Sociale "ALLATRA".

Essay Podcast
ESSAY August 2023 - Quando vorrai venire sei il benvenuto! - Bernd S., SA Monaco (Germania) e SA Zurigo (Svizzera)

Essay Podcast

Play Episode Listen Later Aug 5, 2023 8:59


“Sono responsabile. Quando qualcuno, ovunque chiede aiuto, voglio che la mano di SA sia sempre presente. E per questo: sono responsabile". Manuale di servizio di SA  Il mio primo incontro Maggio 2012 All'età di 51 anni, mia moglie mi regalò il Libro Bianco qualche tempo dopo che aveva scoperto la mia doppia vita. Lessi il titolo e mi sentii interiormente indignato. Come poteva pensare che fossi un sessodipendente? Dopotutto avevo "solamente" una relazione al di fuori del matrimonio, così misi da parte il libro.

Essay Podcast
ESSAY August 2023 - Le nostre storie non sono così uniche, dopotutto - Michael J., Austin, Texas

Essay Podcast

Play Episode Listen Later Aug 5, 2023 6:12


Intorno al 2003, nel mio vecchio gruppo casa a Philadelphia, abbiamo sviluppato un incontro di orientamento per i nuovi arrivati. Avevamo scritto a diversi intergruppi in tutto il mondo, chiedendo se organizzavano incontri di orientamento per i nuovi arrivati. Molti ci hanno risposto condividendo le loro modalità di orientamento e abbiamo combinato le idee ricevute per crearne una che ritenessimo funzionasse meglio per noi. Il nostro obiettivo era aiutare i nuovi arrivati a sentirsi il più accolti possibile e ridurre qualsiasi apprensione che potessero avere. Dopotutto, dicevamo loro, dalla nostra stessa esperienza, eravamo tutti ben consapevoli che la cosa più difficile che probabilmente avessero mai fatto era uscire dalla propria auto, attraversare il parcheggio e aprire la porta per chiedere aiuto.

Hacking Creativity
162 - I sogni son segni, segnateli (LINK)

Hacking Creativity

Play Episode Listen Later May 3, 2023 35:28


Quanto ti ricordi di quello che sogni? E se potessimo predisporre la nostra mente a fare sogni più creativi? Dopotutto sono molte le invenzioni e opere creative che sono state pensate in sogno: dalla tavola periodica a "Yesterday" dei Beatles, passando anche per Frankenstein e la struttura delle molecole. Ma se vuoi riprendere in mano la tua creatività dopo le feste, ascolta questa puntata in cui parliamo anche di molto altro: la routine degli stoici, 20 infografiche animate, le Ninfee di Monet realizzate con i Lego e molto altro. Supporta Hacking Creativity qui: https://bit.ly/3jUs8Ez Tre motivi per farlo:1. Ci aiuti a sostenere i costi per portare avanti il progetto.2. Ti diamo in cambio un bel po' di extra.3. Con il tuo contributo lanceremo nuovi format e più puntate.Usa il codice HACKING50 per ottenere 50 euro di sconto sull'abbonamento a Fiscozen: https://bit.ly/3v7lReZ Risparmia 40 euro sul tuo reMarkable 2: https://bit.ly/3FU7MUy▫️ Vuoi ricevere gli appunti (la nostra newsletter)? https://bit.ly/3RJkbA5▫️ Vuoi mandarci un messaggio su Instagram? https://bit.ly/2HVP8D4▫️ Facciamo i seri su LinkedIn? https://bit.ly/3ugI0Fv▫️ Vuoi scriverci una mail? info@hacking-creativity.com▫️ Vuoi lasciare una recensione su Apple Podcasts? https://apple.co/3le1TqK

DopoGP F1 | AutoMoto.it
DopoGP F1 2022 Brasile Vince Russell e la Mercedes FA PAURA

DopoGP F1 | AutoMoto.it

Play Episode Listen Later Mar 27, 2023 65:22


Chi l'avrebbe mai detto che un obiettivo apparentemente trascurabile come il secondo posto nel mondiale piloti avrebbe causato discussioni a distanza degne di una telenovela? Sergio Perez e Charles Leclerc nel Gran Premio del Brasile 2022 di Formula 1 hanno entrambi invocato un avvicendamento di posizioni che non è mai arrivato per motivi diversi. Ferite ancora aperte e rancori non metabolizzati si sono mostrati in tutta la loro potenza sul volgere del termine di una stagione che, evidentemente, ha lasciato degli strascichi da non sottovalutare. Nel caso di Sergio Perez, a rifiutare l'ordine di scuderia è stato il suo blasonatissimo compagno di squadra, Max Verstappen, che con sufficienza via radio ha ricordato di aver già esposto il suo punto di vista a riguardo e di non voler sentire ragioni. Dal canto suo, Perez ha ringraziato sarcasticamente il team, aggiungendo che Verstappen “ha fatto vedere chi è davvero”. “Non so perché si sia comportato così – ha rincarato la dose Sergio parlando con i media ispanofoni dopo la gara -. Se ha vinto due mondiali è grazie a me”. Secondo quanto spifferato da alcuni giornalisti olandesi, molto vicini all'entourage di Verstappen, Max avrebbe un conto in sospeso con Perez perché quest'ultimo avrebbe ammesso a Marko, Horner & Co di aver volontariamente commesso un errore in qualifica a Montecarlo per impedire al compagno di squadra di migliorarsi. Ma anche se fosse davvero così, era necessario, a mondiali già assegnati e viste le posizioni di cui si parla, mettersi a fare i capricci? In molti hanno ravvisato delle similitudini con il famigerato caso “Multi 21”, a Sepang nel 2013. Ma si dimenticano che in quel caso Sebastian Vettel e Mark Webber stavano lottando per la vittoria, e non per un sesto posto che, in questo momento del campionato, non ha alcun valore. Si dirà che i piloti sono delle belve, pronte a non lasciare nemmeno le briciole alla concorrenza. Verrebbe da pensare, però, che non valga la pena rischiare di incrinare i rapporti con il proprio gregario per minuzie del genere. Quello che dice Perez sui mondiali di Verstappen potrebbe sembrare esagerato, ma in realtà ha ragione. Se non fosse stato per quella poderosa difesa su Hamilton ad Abu Dhabi, abbastanza aggressiva da contenerlo, ma mai fuori dal consentito, molto probabilmente oggi Verstappen godrebbe di un palmares diverso. Va da sé che l'atteggiamento di Perez a Yas Marina non è stato un regalo, ma un aiuto dovuto da parte di un secondo pilota. Ma cosa costava ricambiare il favore a giochi chiusi? La verità è che, per quanto la corazza di Verstappen si sia allentata con la vittoria del primo mondiale, il vecchio Max è ancora pronto a esplodere se provocato. Lo dimostra anche il commento sul contatto con Hamilton in Brasile. “Io non avevo nulla da perdere, lui si è giocato la gara”, ha commentato con fare luciferino. Max è cresciuto con una figura di riferimento che non gli ha mai fatto sconti, ed è portato a trattare nello stesso modo il prossimo. Dopotutto, se questo destino è toccato a lui in passato, perché gli altri non dovrebbero subire lo stesso trattamento? In questo, è uguale al padre che lo ha forgiato con il fuoco di mille rimproveri. Questa, però, non è una reazione degna di un campione. Se Verstappen è di fatto il sole cui gira intorno il sistema della Red Bull, Leclerc vorrebbe ricoprire lo stesso ruolo in Ferrari. Ma è evidente che la situazione sia molto diversa. A fine gara, Charles ha chiesto uno scambio di posizioni con Carlos Sainz che il suo ingegnere di pista, Xavier Marcos Padros, non gli ha concesso, vista la pericolosa vicinanza di un cliente scomodo come Fernando Alonso a complicare la situazione. Quell'ironico “sì, mamma mia” in risposta al “lavoro straordinario” di Marcos racchiude tutta la rabbia repressa di Leclerc. A ben vedere, l'episodio di ieri è rappresentativo di una frustrazione che va ben oltre il singolo episodio, per quanto possa essere stato fastidioso. Leclerc sembra patire il ruolo non centrale che riveste nei piani della sua scuderia. Vorrebbe essere il fulcro del progetto, e al momento non lo è. Anzi, è Carlos Sainz il pilota che pare meglio integrato nel complicato meccanismo della scuderia di Maranello. Charles diventa passivo-aggressivo quando non viene ascoltato. Sembra che abbia persino perso la voglia di far valere le sue opinioni, come se fosse convinto, in cuor suo, che non verranno prese in considerazione. O, peggio, che siano ritenute valide solo fuori tempo massimo. Leclerc sembra spento, svuotato, come se non vedesse l'ora di mettersi alle spalle una stagione cominciata con ben altri presupposti, oseremmo dire vincenti. Ma il vero problema, d'ora in avanti, riguarda il futuro...

Storie da Hollywood
Kevin Spacey: distrutto l'uomo, distrutto l'attore

Storie da Hollywood

Play Episode Listen Later Dec 21, 2022 9:11


“Dopotutto, non siamo niente di più di quello che scegliamo di rivelare.” Kevin Spacey lo sa bene, perché oltre ad essere una delle massime del suo iconico Frank Underwood in House of Cards, questa frase racchiude al suo interno la sua maschera più riuscita, quella di perfetto uomo hollywoodiano ben voluto da tutti. Maschera sì, come fu quella di John Doe in Se7en o di Roger Kint ne I Soliti Sospetti, tutti personaggi di fantasia e, Kevin Spacey sorridente su un red carpet è con ogni certezza l'ennesima interpretazione riuscita. In questo episodio non prenderemo posizioni, non ci esporremo cercando di scagionare, a parole, un Uomo coinvolto in casi giudiziari ben al di sopra dei nostri discorsi. Quello che difenderemo sempre però, è il cinema e i suoi interpreti: Kevin Spacey lo è, e per chi vi parla in questo momento è da considerarsi tuttora nell'olimpo di Hollywood. Storie da Hollywood è prodotto da Murph Studios Per contattare il team per proposte e/o considerazioni scrivici a info@murphstudios.com

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
Avere fede in un Dio misericordioso – Giona 4 | 4 Dicembre 2022 |

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Dec 4, 2022


Gesù è venuto a cambiare il mondo attraverso una Vergine; non perché Maria ne aveva fatto richiesta, non perché aveva fatto un “casting” per diventare la Madonna... Ma perché aveva fede... anche se non sapeva come sarebbe successo. La fede è la chiave di cosa accadrà nella tua vita... e in quella di chi ti scorre a fianco.---CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 10 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 30 minutiOggi è la seconda domenica di Avvento,  e tradizionalmente accendiamo la seconda delle candele della corona dell'Avvento,  quella che ci rammenta la Fede.  L'angelo aveva detto a Maria:“«Come avverrà questo, dal momento che non conosco uomo?» L'angelo le rispose: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà dell'ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio.... Maria disse: «Ecco, io sono la serva del Signore; mi sia fatto secondo la tua parola».” (Luca 1:34-35, 38)Ci sono alcune cose nella vita  verso le quali non è possibile rispondere in maniera razionale,  capire prima cosa e come accadrà.  Vi ricordate la prima volta che avete provato ad andare in bicicletta?  Non avete dovuto capire prima  come sareste restati in equilibrio su due ruote,  quale legge fisica avrebbe fatto si che non sareste caduti, o cadute ,  non avete dovuto studiare prima la “tenacia dell'asse giroscopico” (questa è la formula matematica). Semplicemente, siete saliti, siete caduti, siete risaliti...  e alla fine ce l'avete fatta...  Perché a fianco c'erano persona (probabilmente mamma e papà)  che vi dicevano che ce la potevate fare...  e voi gli avete creduto... per fede.È quello che succede quando si impara ad andare in bicicletta.  Ma è anche quello che succede quando si impara a servire Dio.  E' quello che è successo a Maria all'annuncio dell'angelo.  Ed è anche quello che accade nel libro di Giona al capitolo 3: “La parola del Signore fu rivolta a Giona, per la seconda volta, in questi termini:  «Àlzati, va' a Ninive, la gran città, e proclama loro quello che io ti comando». Giona partì e andò a Ninive, come il Signore aveva ordinato. Ninive era una città grande davanti a Dio; ci volevano tre giorni di cammino per attraversarla. Giona cominciò a inoltrarsi nella città per una giornata di cammino e proclamava: «Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta!»  I Niniviti credettero a Dio, proclamarono un digiuno e si vestirono di sacchi, tutti, dal più grande al più piccolo.  E poiché la notizia era giunta al re di Ninive, questi si alzò dal trono, si tolse il mantello di dosso, si coprì di sacco e si mise seduto sulla cenere. Poi, per decreto del re e dei suoi grandi, fu reso noto in Ninive un ordine di questo tipo: «Uomini e animali, armenti e greggi, non assaggino nulla; non vadano al pascolo e non bevano acqua. Uomini e animali si coprano di sacco e gridino a Dio con forza; ognuno si converta dalla sua malvagità e dalla violenza compiuta dalle sue mani. Forse Dio si ricrederà, si pentirà e spegnerà la sua ira ardente, così che noi non periamo».  Dio vide ciò che facevano, vide che si convertivano dalla loro malvagità e si pentì del male che aveva minacciato di fare loro; e non lo fece.” (Giona 3:1-10)Quando Dio aveva messo in sella Giona sulla bicicletta della sua misericordia per Ninive, Giona era caduto rovinosamente... ed era fuggito. La seconda volta Dio aveva rimesso Giona in sella, dandogli l'opportunità di testimoniare nella tempesta, rivolgendosi a lui in preghiera... Ed era caduto una seconda volta, facendosi buttare in mare  pur di non adempiere a ciò che Dio gli chiedeva.  Ma ora Giona è in piedi sulla spiaggia, dopo essere stato vomitato sulla terraferma. E Dio che fa?Senza menzionare gli errori, senza fargli una ramanzina, senza commenti sarcastici, Dio lo mette di nuovo sulla bici:“La parola del Signore fu rivolta a Giona, per la seconda volta, in questi termini: «Àlzati, va' a Ninive, la gran città, e proclama loro quello che io ti comando»” (Giona 3:1-2)Sono le stesse parole con cui si era aperto il libro“La parola del Signore fu rivolta a Giona, figlio di Amittai, in questi termini:  «Àlzati, va' a Ninive, la gran città, e proclama contro di lei che la loro malvagità è salita fino a me».” (Giona 1:1-2)È quello che  si chiama un déjà vu:  Giona ha fallito. Lui lo sa...  e Dio lo sa ancora di più.Altri profeti, come  Geremia e Aggeo,  hanno ricevuto più volte il comando da Dio di andare e parlare;   ma per essi era un'aggiunta, di un chiarimento  o di un'estensione di una rivelazione precedente.Solo a Giona è data una seconda e una terza possibilità.  È il Signore che, nella sua misericordia, manda di nuovo Giona.  E Giona si rialza, si lava di dosso il vomito del pesce, e “pedala”:“Giona partì e andò a Ninive, come il Signore aveva ordinato.” (Giona 3:3 a)Giona non sa come, ma ora pedala con successo nella giusta direzione.  E' una fede traballante... ma è una fede.  E questa è la misericordia inaspettata di Dio,  di dare una seconda, una terza, una “n” chance a chi ha fallito. La misericordia imprevista di Dio  significa che il fallimento non porta al licenziamento.Si racconta che un responsabile di un progetto dell'IBM  che aveva perso 10 milioni di dollari prima di essere abbandonato  fu convocato in una riunione presso la sede aziendale.  "Suppongo che vogliate le mie dimissioni", chiese.  “Senta- rispose il suo capo - Abbiamo appena speso 10 milioni di dollari per insegnarle cosa non fare, e vuole pure che la licenziamo?"Nella Bibbia ci sono persone che scappano da Dio,  tentano il suicidio, commettono adulterio, uccidono, creano falsi idoli, disobbediscono a Dio, mentono, rubano,  e in generale fanno ogni sorta di male.  Eppure Dio si è servito di loro  per realizzare i suoi piani del regno,  in base ad una sola caratteristica:  la fede.AbraamoNonostante Dio gli avesse promesso  che avrebbe avuto un figlio da sua moglie Sara,  egli seguì comunque un cattivo consiglio  e generò un figlio attraverso Agar, la serva di sua moglie.  Ma Dio non lo abbandonò. Dopo che Abraamo tornato a Dio,  divenne ancora il "Padre di molte nazioni".  Di lui Paolo ha detto:“Abraamo credette a Dio e ciò gli fu messo in conto come giustizia” (Romani 4:3)Abraamo aveva fede in Dio.DavideNonostante Davide abbia commesso omicidi e adulteri,  dopo essere tornato a Dio Dio dirà di lui che era è diventato "un uomo secondo il mio cuore" (Atti 13:22 c). Perché un giorno aveva detto queste parole, dinanzi al gigante Golia:“Tu vieni verso di me con la spada, con la lancia e con il giavellotto; ma io vengo verso di te nel nome del Signore degli eserciti, del Dio delle schiere d'Israele che tu hai insultate.” (1 Samuele 17:45)Davide aveva fede in Dio.PietroNonostante Pietro abbia negato di aver conosciuto Gesù in presenza di molte persone, quando è tornato a Dio è stato utilizzato per essere uno dei più grandi leader della Chiesa primitiva. Anzi, diede la sua vita per Gesù, e scrisse:“Queste prove servono a verificare se la vostra fede è forte e genuina. Essa viene messa alla prova come lʼoro è messo alla prova dal fuoco, che lo rende puro. Per il Signore la vostra fede è ben più preziosa dellʼoro...” (1 Pietro 1:7 a PV)Pietro aveva fede in Dio.Tutti questi giganti della Bibbia, dinanzi ai quali ci sentiamo minuscole formiche  e molti altri, hanno fallito... miseramente fallito. Eppure tutti loro furono ancora utilizzati da Dio per gli scopi del suo regno, a motivo della loro fede.E Giona? Giona è il più epico fallimento di successo della Bibbia!  Avvenuto attraverso una fede traballante, instabile, che fugge... ma c'è!Pensate: quando Pietro predicò il primo sermone del giorno di Pentecoste,  "in quel giorno furono aggiunte a loro (ai discepoli) circa 3.000 persone “ (Atti 2:41 b)" dice Atti: guardiamo a questo dato e ci stupiamo.Ma la predicazione di Giona vide più di 120.000 persone credere in Dio! Dal più grande al più piccolo, tutti credettero in Dio!  È il più grande risveglio mai registrato nelle Scritture.  Giona, grazie alla misericordia, inaspettata ma promessa, di Dio, continua a essere usato per gli scopi del regno di Dio. Dio, tramite la piccola fede di Giona salva un'intera città. Ninive, la città dannata, dove uno dei re scrisse che aveva fotto questo un suo nemico:"Gli ho trafitto il mento con il pugnale della mia mano affilata. Attraverso la sua mascella... gli feci passare una corda, gli misi una catena da cane e gli feci occupare... una cuccia". Ninive, TUTTA Ninive CREDE in Dio!Giona inizia cadendo dalla bici, Dio lo rimette in sella, e tramite la sua piccola fede condivide lo stesso la Parola di Dio. E non lo farà da distante, da un'altura, ma attraversando in lunghezza la città in mezzo alla loro vita e alle loro attività, dicendo: "«Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta!».Giona non aveva tutte le risposte; Maria non aveva tutte le risposte:“Come avverrà questo, dal momento che non conosco uomo?” (Luca 1:34 a)Noi non abbiamo tutte le risposte: ma Giona, Maria... e noi non  sapevamo neanche perché la bicicletta stava su... Ma ci siamo fidati: abbiamo avuto FEDE! E ciò che Dio aveva stabilito accadesse, è accaduto: Ninive si è convertita, Gesù è nato, la misericordia promessa di Dio è giunta... attraverso persone che talvolta avevano fallito.Nell'economia di Dio il fallimento non è mai un risultato determinante,  perché Dio non si arrende mai con nessuno,  quindi dobbiamo sempre aspettarci  che avvenga il miracolo della trasformazione.Immaginate e Maria avesse detto all'angelo “ No, guarda, io non sono proprio convinta di essere capace di portare in me il figlio di Dio... non penso sia possibile”.  Ma Maria aveva fede: non nelle parole dell'angelo, ma nelle promesse di Dio: “Ecco, io sono la serva del Signore; mi sia fatto secondo la tua parola” (Luca 1:38)Anche quando pensiamo che l'impresa sia troppo grande per noi,  la misericordia di Dio supera il nostro scetticismo  in ogni sorta di modo inaspettato. E questo chi insegna tre lezioni.Lezione 1In ogni momento dobbiamo avere compassione  per tutti coloro che nella nostra comunità hanno fallito. La vita di Ninive era fatta di violenza domestica,  abusi coniugali, bambini sfruttati, pornografia,, stupri,   rapine, truffe, scandali corruzione... Proprio come il mondo in cui nascerà Gesù... Proprio come il NOSTRO mondo!Cosa fece la differenza per Ninive? La piccola fede di Giona. Cosa ha fatto la differenza per il mondo? La fede di Maria. Senza sapere come sarebbe accaduto. Cosa può fare la differenza per la tua città, i tuoi amici, la tua famiglia, te stesso? Risponditi! La domanda è facile!Lezione 2Non abbiamo bisogno di vivere una vita perfetta  per avere un impatto significativo per Dio.  Raccontare il Vangelo è davvero molto simile a un mendicante  che dice a un altro mendicante dove trovare il cibo. Se il criterio per testimoniare di Cristo  fosse la purezza,  allora il cristianesimo sarebbe morto e nel giro di una generazione.  Ma non è questo il criterio.  Il criterio è comprendere l'incredibile misericordia che ci è stata data attraverso Gesù.  Non meritarla, ma riceverla comunque.Ciò significa che non è necessario essere perfetti per essere un o una testimone;  basta essere una persona che ha compreso la misericordia inaspettata ma promessa di Dio nella propria vita. Una misericordia che ci permette  di continuare a essere efficaci anche dopo aver fallito.Lezione 3Se vogliamo vedere una trasformazione, dobbiamo avere fede.  Fede in Dio.  Fede che Dio sia in grado di fare una vera differenza  nella vita delle persone.Se Giona, per quanto riluttante, può vedere Dio fare cose sorprendenti  attraverso un semplice messaggio predicato,  allora non c'è motivo per cui non possiamo aspettarci  che Dio sia altrettanto misericordioso oggi. Ninive fu messa in ginocchio dal pentimento. Non perché Giona avesse un desiderio ardente e feroce di vederli cambiare.  Non perché avesse raccolto un enorme gruppo di guerrieri della preghiera.  Non perché avesse preparato un sermone eloquente.Si pentirono... 120.000 persone... perché Giona aveva obbedito a Dio;  perché Dio attraverso la sua piccola fede aveva potuto operare.Gesù è venuto a cambiare il mondo attraverso una Vergine; non perché Maria ne aveva fatto richiesta non perché aveva fatto un “casting” per diventare la Madonna... Ma perché aveva fede... anche se non sapeva come sarebbe successo.Camminavamo con il nostro  Creatore, ma ci eravamo ribellati a Lui.  Il Creatore avrebbe avuto tutto il diritto di punirci,  ma, invece, ha voluto mostrarci misericordia.  Per mostrarci misericordia ha mandato un bambino attraverso una Vergine:“Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace...” (Isaia 9:5)Quel bambino è stato mandato per morire al nostro posto.  Se vogliamo evitare la separazione eterna,  dobbiamo riporre la nostra fede in Gesù.  Senza fede, anche una piccola come quella di Giona,  anche una che non sa cosa e come accadrà come quella di Maria, Dio non potrà usarci, e nulla accadrà attraverso di noi.Questo è il messaggio del Vangelo. Questo è il messaggio del Natale.  Non c'è motivo per cui l'impatto che il messaggio di quel primo Natale  non possa ancora essere efficace;  Giona ebbe impatto sui Niniviti,  e non aveva ancora l'esempio di Gesù da mostrare.  Noi abbiamo il Natale, abbiamo Cristo,  abbiamo la Salvezza che è discesa sulla terra!Dobbiamo solo avere fede, e credere che Dio sia  disposto  a usare persone come noi,  con tutti i nostri difetti, con tutte le nostre cadute, ancora ed ancora, per portare il messaggio.Dobbiamo anche avere fede,  e credere che Dio sia  in grado di cambiare i cuori più duri.Dopotutto, chi di noi aveva davvero previsto  quanta misericordia Dio fosse disposto a mostrare a ciascuno di noi  prima del primo Natale? Chi avrebbe potuto immaginare  che Dio sarebbe sceso sulla terra  per mettere le cose apposto?Il Natale viene per mostrare  che ciascuno può essere oggetto della misericordia di Dio;   quella misericordia deve essere mostrata a chiunque.  La nostra parte è avere fede, non capire come avverrà.Preghiamo.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM---GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD

il posto delle parole
Eva Cantarella "Festival del Classico" Circolo dei Lettori

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 30, 2022 14:33


Eva Cantarella"Festival del Classico"Circolo dei Lettori, Torinohttps://festivaldelclassico.it/https://circololettori.it/Sabato 3 Dicembre, ore 17:30Lo scudo di Achille, microcosmo del mondo omericocon Eva Cantarella // giurista e storica del dirittoSullo scudo forgiato per Achille che torna a combattere (straordinaria sintesi del mondo, connubio tra potenze della natura e lavoro dell'uomo, impressa attraverso una mirabile combinazione cromatica di metalli), Efesto «formò due belle città di uomini mortali»: un numero di versi tanto limitato quanto importante all'interno del grande dibattito sulla collocazione nel tempo della Grecia rappresentata nei poemi.Eva Cantarella"Sparta e Atene"!Autoritarismo e DemocraziaEinaudi Editorehttps://www.einaudi.it/Partendo dal racconto dell'antagonisto tra Atene e Sparta, con un'attenzione speciale alle istituzioni sociali oltre che politiche, Eva Cantarella approda al «riuso», operato da parte della cultura occidentale, di due sistemi che, di volta in volta, sono stati invocati tanto da chi aspirava a fondare uno Stato democratico, tanto da chi voleva dar vita a uno Stato autoritario, totalitario, tirannico.«Atene è diventata la città del miracolo nel discorso di Pericle per i morti del primo anno della guerra del Peloponneso, e il mito di Sparta nasce nel momento stesso in cui i trecento caddero alle Termopili: poco importa che fossero veramente trecento, che fossero o meno tutti volontari. Questi sono problemi che riguardano la storia delle due città, non il loro mito: essendo per definizione fuori del tempo, questo continua a vivere sia nelle ricorrenti rivisitazioni della cultura popolare, sia nel dibattito storico-politico».Una rilettura appassionante della rivalità tra due potenze del mondo antico che, nel corso dei secoli, sono diventate punti di riferimento per filosofi, politici, sociologi e rivoluzionari. Due città che, ancora oggi, rappresentano modelli di Stato ideali e contrapposti. Da un lato un ordinamento democratico, innovativo, aperto agli scambi e al commercio; dall'altro un mondo chiuso, conservatore, ispirato a valori di tipo militare in nome dei quali i cittadini accettavano con orgoglio le restrizioni delle libertà individuali. È cosí che sono sempre state descritte Sparta e Atene, ma come distinguere la realtà dalla rappresentazione? Dopotutto le due poleis erano nate dalla stessa cultura, parlavano la stessa lingua, onoravano gli stessi dei. Avevano combattuto fianco a fianco contro un comune nemico, i Persiani, prima di trasformarsi da alleate in nemiche. Partendo dal racconto di questo antagonismo, con un'attenzione speciale alle istituzioni sociali oltre che politiche – in particolare alla formazione del cittadino e alla condizione femminile –, Eva Cantarella approda al «riuso», operato da parte della cultura occidentale, di due sistemi che, di volta in volta, sono stati invocati tanto da chi aspirava a fondare uno Stato democratico, tanto da chi voleva dar vita a uno Stato autoritario, totalitario, tirannico.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Canale Ovale
Il miglior novembre degli ultimi anni

Canale Ovale

Play Episode Listen Later Nov 24, 2022 58:01


Nonostante la dura sconfitta degli Azzurri a Genova contro gli Springboks, la finestra autunnale dell'Italia ci appare tutt'altro che negativa: il movimento sta rinascendo e i volti nuovi come Ange Capuozzo ne sono gli artefici e gli eroi. Dopotutto anche il rugby internazionale sta vedendo dei grandi scossoni e diversi cambiamenti, come testimoniano gli ultimi controversi World Rugby Awards.___________________________⠀⠀⠀⠀⠀⠀Canale Ovale è prodotto da Vita Sportiva, realtà editoriale di approfondimento sportivo nelle diverse vesti digitali, nonché una rete di podcast.L'obiettivo di VS è contribuire alla creazione e alla diffusione di una vera Cultura Sportiva.⠀⠀⠀⠀⠀

Marylin Chignet - True Crime
UCCISA nel BAGAGLIAIO della sua AUTO | “MAIN LINE MURDERS”

Marylin Chignet - True Crime

Play Episode Listen Later Nov 16, 2022 75:10


CinefiliSerialmente
Ep.89 Siccità

CinefiliSerialmente

Play Episode Listen Later Oct 7, 2022 38:59


In questo episodio, la Roma assetata di Paolo Virzí. Siccità il film su un patchwork di anime in cerca di vitalità. Dopotutto cosa potrà mai scoppiare dentro al cuore all'improvviso?

il posto delle parole
Cinzia Pozzi "Torino Spiritualità"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 28, 2022 25:44


Cinzia Pozzi"Torino Spiritualità"https://torinospiritualita.org/Torino SpiritualitàSottopelle: quando il corpo diventa bionicodomenica 2 ottobre 2022 ore 15 | il Circolo dei lettori, sala giococon Cinzia Pozzi, giornalista medica e Michele Bellone, science writerUn mattino la giornalista Cinzia Pozzi sente il petto “risuonare”. È la voce del suo coinquilino meccanico, un defibrillatore sottocutaneo usato per trattare aritmie pericolose: quando i battiti si fanno troppo veloci o il cuore si ferma del tutto, il dispositivo emette una scarica elettrica che ripristina il ritmo cardiaco. Oggi che la tecnologia medica lo consente, che cosa significa convivere con un corpo fatto non solo di carne e ossa, ma di cavi e microchip? Che cosa vuol dire destreggiarsi tra sirene, sibili e bip bip di un corpo bionico?https://www.vivaticket.com/it/ticket/sottopelle-quando-il-corpo-diventa-bionico/188623Cinzia Pozzi"Corpi estranei"Codice Edizionihttps://www.codiceedizioni.it/Monica si ricarica prima di uscire di casa per non restare paralizzata dal dolore. Antonio tiene a bada i sintomi motori del Parkinson con un telecomando. Zack e Dylan, in classe, si connettono via bluetooth alle voci dei compagni. Quella di chi convive con pacemaker, defibrillatori cardiaci impiantabili, impianti cocleari e sistemi per la Deep Brain Stimulation è una quotidianità diversa, con cui sempre più persone devono fare i conti. Mentre media, aziende produttrici ed esperti parlano solo di innovazione, Cinzia Pozzi capovolge il punto di osservazione e racconta le storie delle persone che si affidano a questi dispositivi: come ci si adatta a un corpo fatto non solo di carne e ossa? Serve fare manutenzione? E come si viene percepiti dalla società dopo l'impianto? Attraverso le voci dei pazienti, tra evidenze scientifiche e progetti pilota, Corpi estranei delinea uno scenario fatto di sfide individuali e collettive, dilemmi etici e tanta disinformazione; ma invita anche a riflettere sui limiti dell'uso della tecnologia in medicina, sull'importanza della collaborazione attiva dei pazienti nel percorso di cura e su quanto siamo disposti a fidarci del progresso nella speranza di stare meglio.«Allora non si sentì una cavia, bensì una pioniera, ma all'eccitazione di essere tra i primi pazienti a beneficiare di un microchip così nuovo si era anche affiancata, da un certo momento in poi, l'incertezza riguardo alla sicurezza dell'intervento di impianto e alle conseguenze a lungo termine della convivenza con il piccolo ospite. Dopotutto, non conosceva nessuno che avesse incorporato quel dispositivo prima di lei».IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Comunicare per connettere podcast
(#77) Instagram torna sui suoi passi e sospende una serie di test: cosa possiamo imparare

Comunicare per connettere podcast

Play Episode Listen Later Aug 3, 2022 27:22


Instagram è tornato sui suoi passi. E tutti noi –al di là delle preferenze e opinioni– possiamo imparare o almeno ripassare un'importante lezione di business (scorri il carosello).Ma prima ecco il contesto: Instagram ha sospeso i test relativi al redesign del feed a schermo intero e alle raccomandazioni.Le novità sono state introdotte perché Instagram sostiene che le interazioni con gli amici e con i parenti si sono spostate dal feed nelle storie e nei DM.Era la loro intenzione, quindi, trasformarlo in un posto dove scoprire i nuovi account in un design immersivo (a schermo intero). Si, proprio come quello di TikTok.Il piccolo problema: a differenza di TikTok, l'algoritmo di Instagram non ha (ancora) le capacità di intuire e suggerire i post e gli account in perfetta sintonia con gli interessi delle persone. Dopotutto, l'algoritmo di Instagram è tarato sulle relazioni (che possono essere "statiche" e spesso non rappresentano i veri interessi degli utenti); mentre quello di TikTok è sensibile agli interessi e riesce a captarli incredibilmente bene e dopo pochi minuti.Ma al di là di tutto, ci sono alcune cose che possiamo imparare da Instagram sull'imprenditorialità e sulla comunicazione. E ne parlo in questa puntata.__________COME POSSO AIUTARTIScarica "L'ABC dell'online business". Il tuo successo online inizia con un sistema semplice e efficace. Scopri il sistema a 5 passi per creare o ottimizzare la tua attività online. Una guida con 56 consigli pratici per coach, consulenti, professionisti che vendono servizi o prodotti digitali online. Hai bisogno di aiuto con i contenuti per i tuoi social media? Didascalie che vendono.È una serie di 3 workshop super pratici + modelli, guide, tutorial e 70 post già ottimizzati che devi solo personalizzare.  Trasforma il tuo profilo Instagram in una macchina per generare contatti e vendite in meno di 15 minuti al giorno.

Racconti per bambini liberi

Quante volte pensando ad una persona famosa può magari capitare a qualcuno di pensare “Vorrei essere lui/lei!”Quante volte invece non ci soffermiamo a pensare che vorremmo essere noi stessi e non ciò che gli altri vorrebbero che fossimo!Essere me di Luca Tortolini e Marco Somà, edito da Kite, è proprio la storia di qualcuno, ricco e famoso, che è ben lungi dall'essere appagato dalla propria esistenza e che vorrebbe solo essere se stesso.Qualcuno vestito di tutto punto elegante e raffinato ma che vorrebbe solo essere nudo, vorrebbe potersi mettere a nudo. Basta finzioni, basta popolarità, basta umani…. Dopotutto questo qualcuno è un gorilla, e non un gorilla qualsiasi ma IL gorilla, King Kong!Un bellissimo racconto tutto da scoprire, che potrete anche sfogliare sul nostro canale YouTube.https://www.youtube.com/c/Raccontiperbambiniliberi?sub_confirmation=1Se non vuoi perderti nemmeno una delle nostre storie iscriviti alla newsletter su www.raccontiperbambiniliberi.com e seguici su Instagram: @raccontiperbambiniliberiSe vuoi sfogliare questo libro, lo puoi trovare qui: https://raccontiperbambiniliberi.com/i-nostri-racconti

Radio IT
THE CEO ADVISOR | EPISODIO 42 - Evviva le chiacchiere alla macchina del caffè?

Radio IT

Play Episode Listen Later May 13, 2022 13:57


Nuovo appuntamento con la rubrica di Primo Bonacina dedicata ai CEO e al mondo delle aziende: il tema è la macchina del caffè!Lo spunto da cui parte Primo per la sua consueta analisi potrà apparire a chi ascolta un po' bizzarro, quasi naïf, e nasce da una domanda: ma le chiacchiere alla macchinetta del caffè sono ancora importanti? A ben guardare, però, si tratta di una domanda che merita di essere posta in un momento come l'attuale. Dopotutto, negli ultimi due anni in ufficio ci si è stati davvero poco, complice l'emergenza sanitaria che ha imposto lo smart working.Buon ascolto!

The Bar | LCA Studio Legale
eSports e Videogame | Sale LAN ed eSports Bar: facciamo il punto

The Bar | LCA Studio Legale

Play Episode Listen Later May 6, 2022 17:04


Lo scorso 29 aprile il mondo degli eSports è finito sotto i riflettori della cronaca nazionale. Dopotutto, si sa: da grandi poteri, derivano anche grandi… attenzioni. Insieme a Francesco “Deugemo” Lombardo, uno dei principali eSports reporter italiani, Miriam Loro Piana e Francesco de Rugeriis ci aggiornano sulle vicende che hanno interessato alcune Sale LAN del nord Italia, sottoposte a sequestro da parte dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

ILLUSTRI SCONOSCIUTI
Caloriferi | L'ambizione di Franz San Galli

ILLUSTRI SCONOSCIUTI

Play Episode Listen Later Apr 13, 2022 15:28


Franz San Galli è un giovane prussiano di origini italiane che a San Pietroburgo cerca la sua fortuna e la ottiene quando inventa il calorifero ad acqua. Dopotutto da una famiglia come la sua non poteva che nascere un'idea rivoluzionaria!

SIMPLE ITALIAN PODCAST | IL PODCAST IN ITALIANO COMPRENSIBILE | LEARN ITALIAN WITH PODCASTS

In questo episodio del nostro podcast di italiano comprensibile vi racconto le cronache di un mio viaggio in Marocco per il Capodanno di qualche anno fa. Ascoltate le mie avventure e disavventure, tra riad, suq, cammelli, locali misteriosi ed alloggi introvabili. Dopotutto viaggiare è anche questo: portare a casa tanti ricordi e sensazioni di ogni tipo! ▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬ ITALIAN COMPREHENSIBLE INPUT:

Niente Come Prima Show
#NCPShow - #ToBe_Max - La Notte Di Capodanno in Compagnia!

Niente Come Prima Show

Play Episode Listen Later Dec 31, 2021 132:00


In onda alla vigilia di Natale e lo siamo stati anche la sera di capodanno! Una puntata da ricordare, a pochi minuti dal 2022, con un #ToBe_Max, che si è emozionato, alla fine della puntata, con gli auguri di buon anno!Tante notizie, grandi successi, per accogliere il nuovo anno!Dopotutto, che capodanno sarebbe, senza Niente Come Prima?

il posto delle parole
Maura Gancitano "L'alba dei nuovi dèi"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 27, 2021 25:19


Maura Gancitano, Andrea Colamedici"L'alba dei nuovi dèi"Da Platone ai Big DataMondadori Editorehttps://www.mondadori.it/Bellezza tra le righeCastello di Miradolo, San Secondo di PineroloAndrea Colamedici e Maura Gancitano "L'alba dei nuovi dèi"Domenica 28 novembre 2021, ore 15:30https://www.fondazionecosso.com/evento/con-tlon/Nei momenti di crisi e trasformazione come quello che stiamo vivendo, la filosofia può aiutarci a rispondere alle domande più urgenti. Dobbiamo solo interrogarla. È ciò che fanno i filosofi e scrittori Andrea Colamedici e Maura Gancitano: mettendo in comunicazione il nostro presente con l'Atene del V secolo a.C., interrogano i pensatori dell'età classica, ma non solo, sui temi del dibattito contemporaneo. E si chiedono, per esempio, che cosa direbbero i sofisti delle echo chambers, la cui dinamica identitaria ed escludente ricorda tanto quella delle poleis greche, Atene in particolare, dove donne, schiavi e stranieri non avevano «diritto di cittadinanza». O quale parallelismo sia possibile rintracciare tra l'introduzione degli hypomnemata, i taccuini che sconvolsero la vita dei Greci al tempo di Platone, e l'avvento dello smartphone.Secondo gli autori, come Socrate e Platone hanno visto la scrittura soppiantare l'oralità e hanno assistito al tramonto del mondo mitico, così noi oggi ci troviamo di fronte all'avanzata del digitale, che sta nuovamente rivoluzionando la comunicazione, il linguaggio e le strutture sociali, sancendo l'alba di nuovi dèi. Dopotutto «i big data possono essere interpretati come grandi divinità in provetta che stiamo (ri)costruendo in laboratorio, capaci di conoscere, prevedere e orientare i nostri desideri, scopi e bisogni più profondi, come sa fare ogni dio che si rispetti». E i social media, lungi dal rappresentare meri luoghi di intrattenimento, incarnano il tentativo dell'essere umano di superare il sé atomistico e creare un nuovo tipo di coscienza collettiva.Eraclito diceva che non si può scendere due volte nello stesso fiume, essendo tutto in costante mutamento. Eppure alcuni eventi si ripetono nel corso della storia e molto si può apprendere imparando a riconoscere le somiglianze tra di essi. Colamedici e Gancitano ce lo dimostrano, confermando che la filosofia non solo può aiutarci a comprendere meglio il presente, ma anche a reinventarlo.Maura Gancitano e Andrea Colamedici, filosofi, scrittori e divulgatori, sono gli ideatori di Tlon, scuola di filosofia, casa editrice, libreria-teatro e agenzia di eventi. Organizzano corsi e seminari in tutta Italia e collaborano con università, riviste, radio e televisione, anche se il loro canale privilegiato è quello dei social, hanno infatti oltre 200.000 follower su Facebook e 180.000 su Instagram. Hanno realizzato per Amazon Audible il podcast Scuola di Filosofie, in due stagioni, e hanno pubblicato con HarperCollins Liberati della brava bambina (2019) e Prendila con filosofia (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Michele Schirru: Podcast Immobiliare
Come fatturare 100K all'anno: agente immobiliare.

Michele Schirru: Podcast Immobiliare

Play Episode Listen Later Nov 17, 2021 34:17


Come fatturare 100K all'anno.

Gente di Ruolo
Band of Blades: The Road to Skydagger Keep - Worldbuilding

Gente di Ruolo

Play Episode Listen Later Oct 26, 2021 144:55


Ci prepariamo alla campagna di Band of Blades, con una sessione 0, in cui oltre a qualche scelta di set-up richiesta dal gioco, ci dedichiamo al World-Building, costruendo attorno ai pilastri del setting un po' di dettagli con lo scopo di fissare una visione comune dei popoli e del mondo che andremo a giocare. Dopotutto, il World-Building è una cosa che ci piace torppo per non farla, anche dove non è esplicitamente richiesta. Nel contempo, non tradiamo i principi di base, ovvero lasciare abbastanza spazio bianco da riempire poi durante il gioco. Buon Ascolto!

Michele Schirru: Podcast Immobiliare
Valutazione casa: come essere l'unico agente ad essere chiamato.

Michele Schirru: Podcast Immobiliare

Play Episode Listen Later Oct 13, 2021 20:46


Valutazione casa: come essere l'unico agente ad essere chiamato.In questo episodio del podcast mi sono soffermato sul tema. Dopotutto, ogni agente immobiliare sa che dovrà acquisire sempre nuovi immobili per avere una speranza di fatturare.E allora, cosa dovrebbe fare un agente immobiliare per avere la fila di proprietari di casa alla soglia della porta dell'agenzia?Beh, la risposta è più semplice di quello che sembra... e non è il porta a porta o il telemarketing! Vuoi approfondire tematiche come questa? Entra nel gruppo Facebook immobiliare per approfondire tematiche come questa:

Michele Schirru: Podcast Immobiliare
Come ti proponi sul mercato della tua zona?

Michele Schirru: Podcast Immobiliare

Play Episode Listen Later Jul 15, 2021 16:51


Come si propone sul mercato la tua agenzia immobiliare?In questo episodio, proveremo a fare un ragionamento approfondito sull'inquadrare gli elementi fondamentali per una proposta unica di valore nei confronti dei tuoi clienti.Dopotutto, il nostro obiettivo è di trasformare i proprietari di casa della tua zona in fan sfegatati della tua agenzia, diventando l'agente immobiliare preferito del tuo quartiere.Vediamo come riuscirci...

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Omnifunnel Show - Marketing Podcast
S2E02 - Se non utilizzi questo metodo per analizzare il Mercato, non riuscirai mai a scalfire i tuoi concorrenti

Omnifunnel Show - Marketing Podcast

Play Episode Listen Later Jul 13, 2021 39:36


In una situazione di libero mercato, la concorrenza è necessaria per garantire ai clienti esperienze sempre migliori. Nuovi concorrenti spuntano costantemente. Ma se non stai attento, qualcuno di loro potrebbe iniziare a spingere seriamente sul marketing e iniziare a portarti via clienti.Questo non significa che devi sempre reagire alle iniziative della competizione. Dopotutto, se copi le altre aziende del tuo settore, non sarai mai il primo o l'originale.Quindi qual è il modo migliore per monitorare i tuoi concorrenti e sfruttare tutte le loro intuizioni, senza però scadere nel calderone delle brutte imitazioni?La risposta è compilare un'analisi della concorrenza.Un'analisi strategica dei tuoi concorrenti può darti informazioni più approfondite sulla parte più importante della tua attività: i tuoi clienti.Il tuo mercato è in continua evoluzione, il che significa che anche le opinioni, i problemi, i desideri e le aspettative dei tuoi clienti cambiano costantemente. E dovrai cambiare insieme a loro se vuoi continuare a soddisfare le loro esigenze.Durante questo episodio del podcast, apprenderai:- Soluzioni alternative: quali altri prodotti o servizi utilizzano i tuoi clienti per risolvere i loro problemi? Quali soluzioni preferiscono e quali no, e perché?- Segmenti di clientela: a quali segmenti del tuo mercato si rivolgono i tuoi concorrenti? Quali tipi di clienti gravitano verso ciascuno dei tuoi diversi concorrenti?- Strategie competitive: cosa stanno facendo i tuoi concorrenti per cercare di distinguersi e attirare i clienti? Su quale proposta di valore si stanno concentrando? Quali caratteristiche e vantaggi mettono in evidenza sul loro sito web?- driver di differenziazione: quali caratteristiche del prodotto interessano i clienti? Per quali fantastiche e uniche motivazioni puoi essere ricordato e preferito? Come puoi rendere memorabile l'esperienza con il tuo brand?Questo è solo l'inizio di un viaggio affascinante. Puoi ottenere informazioni ancora più preziose studiando i tuoi concorrenti. Inizia adesso ascoltando l'episodio 2 della stagione 2.

AL CORONAVIRUS i cristiani rispondono così
Vaccini, le verità dimenticate sui bambini abortiti

AL CORONAVIRUS i cristiani rispondono così

Play Episode Listen Later Jun 8, 2021 17:48


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6597VACCINI, LE VERITA' DIMENTICATE SUI BIMBI ABORTITI di Leon PereiraIl problema di coscienza per molte persone è che la produzione di molti vaccini moderni comporta l'uso di cellule derivate da bambini abortiti (note come "linee cellulari fetali"). Si sostiene che i bambini stessi non siano stati uccisi per estrarre campioni di tessuto; ma questo ragionamento omette la stretta collaborazione che deve sussistere tra chi esegue l'estrazione e chi esegue l'aborto per poter raccogliere campioni vivi. Si dice anche che le cellule fetali siano ormai molto distanti dal feto originario, per l'azione del tempo e della manipolazione genetica; ma questo trascura il fatto che le cellule del nostro corpo sono allo stesso modo molto distanti (per l'azione del tempo che passa e di qualche mutazione genetica) dalle cellule originarie che avevamo nello stato di feto, e che comunque sempre restano le nostre cellule. Le linee cellulari fetali, nonostante il passare del tempo e alcune modifiche genetiche, rimangono oggettivamente cellule derivate da un feto e spesso da un particolare organo o tessuto.Nel contesto della collaborazione tra l'acquirente del campione e il professionista dell'aborto, affermare che questi bambini non siano stati uccisi per i loro tessuti è una mezza verità fuorviante. Infine, si dice che non siano necessari ulteriori aborti per ottenere tali linee cellulari; ma in verità nessun aborto è mai stato esplicitamente richiesto e mai lo sarà - ma la caccia a nuove linee cellulari fetali continua. L'assenza di obiezioni da parte nostra consente a questa "industria" di continuare ad agire in modo incontrollato e incontrastato.Alle linee cellulari prese da bambini abortiti viene assegnato un numero e una designazione, ma nessun nome. È così più facile dimenticare che si trattava di bambini, maschi o femmine, di una certa età, di una certa famiglia, città, nazione. [...]TIPI DI VACCINI COVIDI vaccini AstraZeneca, Johnson & Johnson e Sputnik V sono stati prodotti utilizzando linee cellulari fetali. Queste cellule sono utilizzate nello sviluppo, nella progettazione, nella produzione e nella successiva sperimentazione dei vaccini. I vaccini stessi contengono quasi certamente detriti cellulari fetali. [...]I vaccini Pfizer e Moderna utilizzano linee cellulari fetali per la progettazione e lo sviluppo di vaccini e per i successivi test sui lotti (batch testing). Non usano le linee cellulari di bambini abortiti per la produzione cellulare dei vaccini, quindi questi vaccini non dovrebbero contenere detriti cellulari fetali.Molti cattolici considerano i vaccini Pfizer e Moderna meno discutibili semplicemente perché non sono i sottoprodotti diretti delle cellule fetali. Tuttavia, la produzione include la modifica della proteina Spike, la codifica sequenziale dei frammenti di RNA messaggero, l'espressione di pseudovirus e la neutralizzazione. Tutti questi passaggi hanno utilizzato cellule fetali abortite. L'eventuale produzione del vaccino stesso comporta la replicazione della sequenza di RNA messaggero e il suo incapsulamento in determinati lipidi. Il passaggio finale, è vero, non utilizza linee cellulari fetali. Ma ogni passo fino a quest'ultimo punto lo ha fatto! Dopotutto, sperimentare i vaccini è una procedura standard.Di solito questa procedura utilizza anche linee cellulari fetali. I vaccini come quelli di Pfizer e Moderna dipendono quindi fortemente dalle linee cellulari fetali.Si noti che l'obiezione a questi vaccini non è che siano prodotti concreti derivati da cellule fetali. L'uso diretto del tessuto umano non è di per sé discutibile (ad es. donazione di organi). L'obiezione è all'uso (sistematico) dei corpi e dei tessuti di persone innocenti che sono state uccise. Moralmente non c'è differenza tra tutti i vaccini sopra menzionati: sono tutti ugualmente cattivi moralmente. L'inclusione di cellule fetali in alcuni vaccini li rende più "disgustosi" per le persone, ma questi sono cattivi quanto i vaccini che utilizzano cellule fetali senza effettivamente contenere detriti fetali nel prodotto finale.IL GIUDIZIO DELLA CHIESAI media riportano costantemente le opinioni di vari organi della Chiesa come provenienti dal "Vaticano". La Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF) ha emesso dei giudizi nel 2008 e nel 2020. La Pontificia Accademia per la Vita (PAV) ha pubblicato rapporti nel 2005 e nel 2017. Questi documenti non hanno lo stesso peso né la stessa autorità.«La CDF partecipa al magistero pontificio: sia la sua Dignitas personae del 2008 che la sua nota del 2020 sui vaccini anti-Covid-19 sono state esaminate dal rispettivo pontefice regnante che ne ha ordinato lui stesso la pubblicazione. Dei due documenti, la Dignitas personae è più autorevole, in quanto è un'istruzione e come tale "vince" su una nota. La PAV, invece, è un organo consultivo. Le sue dichiarazioni non fanno parte del magistero e la sua funzione non è propriamente quella di insegnare. Tuttavia, il fatto è che il cattolico ordinario di solito non conosce questa differenza, e i media di solito non distinguono: la PAV è presentata come "il Vaticano" né più né meno della CDF».Finora l'insegnamento più dogmatico della Chiesa rimane Dignitas personae (2008), che spiega che nei casi in cui:1) non c'è altra scelta,2) il pericolo è reale,3) la sicurezza dei bambini è minacciata,4) allora utilizzare tali vaccini è possibile temporaneamente,5) ma è necessario esercitare pressioni su governi, aziende farmaceutiche, ricercatori, eccetera, per trovare un'alternativa eticamente accettabile!6) Inoltre, nessuno può essere obbligato a vaccinarsi; le persone hanno il diritto di rifiutare, anche se dovrebbero prendere precauzioni per ridurre il loro ruolo nella trasmissione della malattia durante un'epidemia.Il penultimo punto (5) è importante per evitare scandali. Il peccato di scandalo non ha nulla a che fare con l'essere scioccati o scandalizzati. Esso significa che le azioni di una persona portano erroneamente un'altra persona a pensare che qualcosa di peccaminoso non sia in realtà peccaminoso, e quindi la rendono più esposta a commettere quel peccato. Ad esempio, dare la Santa Comunione a politici notoriamente pro-aborto che hanno reso pubbliche le loro opinioni e azioni per promuovere l'aborto. L'incapacità del clero di avvertire queste persone - sia di pentirsi e cambiare le loro azioni, sia di smettere di ricevere la Comunione - è l'incapacità di amare autenticamente queste persone e la disponibilità a mettere a repentaglio la loro salvezza eterna. Il peccato di scandalo consiste nel fatto che i cattolici comuni sono così indotti erroneamente a pensare che essere pro-aborto sia compatibile con essere un cattolico fedele.IL RE DAVIDE E I TRE GIOVANI GUERRIERICon i vaccini dipendenti dall'aborto, per evitare o ridurre al minimo il peccato di scandalo, è necessario che tutti i cristiani e tutte le persone di coscienza protestino contro i loro governi, le industrie farmaceutiche e sanitarie, al fine di fermare la produzione e l'uso di vaccini e altri farmaci compromessi dall'aborto e sostituirli con alternative eticamente accettabili. Quando qualcuno dichiara che i vaccini derivati dall'aborto sono "moralmente accettabili" senza dover contestare l'uso di tessuti di feti abortiti, è un peccato di scandalo. La testimonianza pro-vita della Chiesa ne esce notevolmente indebolita. Al mondo laico sembra che noi cattolici dichiariamo di essere pro-vita ma siamo ipocritamente felici di beneficiare dei frutti dell'aborto! E, peggio, altri cattolici vengono indotti a pensare che questo sia un compromesso accettabile.Questo è il motivo per cui alcuni cattolici possono non voler ricevere vaccini derivati dall'aborto in nessuna circostanza. In coscienza, la loro testimonianza a favore della vita non potrebbe accettare un tale compromesso, anche se protestassero contro la fonte immorale del vaccino. Nella Bibbia, il re Davide, in fuga da suo figlio Assalonne, desidera ardentemente bere l'acqua di Betlemme. Tre giovani guerrieri rischiano la vita per attraversare le linee nemiche per portare l'acqua al re. Davide «non ne volle bere, ma la sparse in onore del Signore, dicendo: "Non sia mai, Signore, che io faccia una cosa simile! È il sangue di questi uomini, che sono andati là a rischio della loro vita!» (cfr. 2 Samuele 23:15-17; 1 Cronache 11:17-19). Sebbene i giovani soldati non fossero stati uccisi, avevano rischiato la vita per andare a prendere l'acqua. Per Davide quest'acqua era la linfa vitale dei suoi uomini, e non voleva disonorarli pensando solo ai suoi bisogni. Versò l'acqua per terra, restituendola a Dio, perché la vita di ogni essere umano appartiene solo a Dio. Ogni persona di coscienza dovrebbe essere rispettata, così come coloro che desiderano che le linee cellulari fetali e i loro prodotti siano affidati a Dio, sepolti nella terra, come richiesto dal rispetto della dignità umana.Il peccato di scandalo è una buona occasione per evocare "l'amore del prossimo". Accade spesso che cristiani in buona fede dicano che i vaccini derivati dall'aborto dovrebbero essere ricevuti per amore del prossimo, per proteggere la sua salute costruendo l'immunità di gregge, ecc. Ma siamo anche chiamati a un più alto amore del prossimo. Ricorda che sebbene questi vaccini possano essere ricevuti in determinate circostanze, i produttori stessi di tali vaccini - ricercatori e abortisti inclusi - stanno mettendo in pericolo le loro anime. [...]

Italian Tech Speak
Tech & Società | Andrea Delogu e Moreno Cedroni: dai cocktail solidi alla cioccolata trasparente, il cibo del futuro nasce nel Tunnel

Italian Tech Speak

Play Episode Listen Later Jun 5, 2021 33:16


Moreno Cedroni è uno degli chef più innovativi al mondo. Il suo concetto di cibo spazia dal cibo futurista al "Susci all'Italiana", dall'immortalità degli alimenti ai cocktail solidi.A soli vent'anni, nell'estate della maturità, Moreno decide di affittare un ristorante sul mare in cui lavorare come cameriere e con cui guadagnare qualche soldo. Oggi, la Madonnina del Pescatore è il suo ristorante più famoso, con ben 2 stelle Michelin.“Da qui è stato un continuo percorso di studio, arricchimento e scoperta”, perché senza ricerca e sviluppo, il ristorante non avrebbe futuro e lo Chef non sarebbe un'icona dell'innovazione culinaria. Nasce così il Tunnel, un vero e proprio laboratorio, in cui grazie a ultrasuoni, celle di maturazione e liofilizzatore, lo Chef con l'aiuto di un chimico, crea piatti mai visti, come il cioccolato fondente trasparente.Nella cucina di Cedroni ci sono gioie e dolori, ma ogni esperimento mal riuscito da la grinta di continuare la ricerca: dopotutto, “sai che cos'hai ma non cosa troverai”.La storia di Moreno Cedroni ai microfoni di Italian Tech Speak è una testimonianza di come lo studio, la dedizione e la passione per il proprio lavoro portino a grandi cose, e dell'importanza di mantenersi sempre umili e pronti all'ascolto.Dopotutto, avreste mai detto che uno chef stellato abbia qualcosa da imparare dalle video-ricette online?

COPY PERSUASIVO™ di Andrea Lisi
#176 - L'intelligenza artificiale sostituirà i copywriter?

COPY PERSUASIVO™ di Andrea Lisi

Play Episode Listen Later May 18, 2021 27:21


Sei un Nerd, Geek, Keeg oppure cerchi di avere un rapporto sano con la tecnologia?La tecnologia avanza e cerca di invadere sempre di più le nostre vite con nuovi gadget e aggiornamenti software che rendono i nostri dispositivi sempre più intelligenti, e noi sempre più passivi.L’intelligenza artificiale fa ormai parte della nostra vita, ogni volta che ordiniamo un articolo su Amazon o cerchiamo qualcosa su Google. Lo smartphone che hai in mano la sfrutta di continuo, quando parli con Siri o l’assistente Google, scatti una foto o usi le mappe.E, soprattutto, è caratterizzata dalla capacità di apprendere e automigliorarsi.Magari non sai neanche cosa sia questa intelligenza artificiale, oppure lo sai e - come a molti - ti spaventano le sue potenzialità.Dopotutto, la tecnologia ha sostituito il lavoro manuale di molti operai, sfruttando dei macchinari sempre più automatizzati.L’intelligenza artificiale potrebbe sostituire il nostro cervello, pensando e scrivendo al posto nostro. E molti lo pensano davvero.Ma quante possibilità ci sono che l’intelligenza artificiale possa sostituire i copywriter?Beh, esistono già dei sistemi che producono copy grazie all’intelligenza artificiale. Ma come funzionano? Possono essere affidabili per un imprenditore o professionista che deve persuadere i propri potenziali clienti?Ce ne parla Andrea Lisi che si è fatto una grande cultura, avendo scritto un libro sull’argomento per uno dei clienti d’Agenzia.Non ti resta che ascoltare la puntata e scoprire se l’intelligenza artificiale potrà mai sostituire i copywriter.Ecco gli argomenti di questa 176esima puntata:[00:00] A che punto siamo oggi con l’intelligenza artificiale e perché ne parliamo in questo podcast sul copy[05:20] Un software può sostituire il lavoro di un copywriter?[11:11] Il vero vantaggio dell’intelligenza artificiale e i suoi rischi mortali[13:00] L’aspetto fondamentale che non può essere replicato dall’intelligenza artificiale[15:08] La differenza tra un copywriter umano e un copywriter software e la previsione di Andrea Lisi da qui a vent’anni[16:23] Come i professionisti, gli imprenditori e i copywriter stanno usando l’intelligenza artificiale già oggi[17:05] Un paragone che ti farà comprendere quante possibilità ci sono che l’intelligenza artificiale possa sostituire i copywriter[20:20] Come l’intelligenza artificiale porta i professionisti a truffare i clienti[22:22] In definitiva, i copywriter possono stare tranquilli o è meglio se si cercano un altro lavoro?[25:15] La testimonianza di Cristian che ha aumentato il suo fatturato del 400% al mese, grazie al Copy Persuasivo® PodcastBuon ascolto!***Risorse menzionate[Caso Studio] Come trovare clienti con un Libro https://www.copypersuasivo.com/trovare-clienti-con-un-libro/Il Manuale SfornaClienti https://www.copypersuasivo.com/prodotto/manuale-sfornaclienti-paperback/“Machsom - Il primo thriller ambientato in Israele e Palestina” https://tatatapublishing.com/leggi-in-anteprima-machsom-la-prima-avventura-di-larry-h/Non perderti le risorse di Copy Persuasivo® qui sotto:Il “trittico” per iniziare a guadagnare di più col Copy Persuasivo®:1) "Il Piccolo Libro della Scrittura Persuasiva":https://www.copypersuasivo.com/prodotto/piccolo-libro-della-scrittura-persuasiva-versione-tascabile2) “Gli Attrezzi del Mestiere. 11 Fondamenta del Copy Persuasivo®”: https://www.copypersuasivo.com/prodotto/copy-persuasivo-attrezzi/ 3) Il Nuovo “Manuale SfornaClienti”: https://www.copypersuasivo.com/prodotto/manuale-sfornaclienti-paperback/ Nuove risorse in arrivo:►► Il Libro Video Marketing Persuasivo: STA ARRIVANDO! Se vuoi leggerlo in anteprima e al prezzo di lancio, iscriviti alla lista d’attesa https://www.videopersuasivo.com/libro-video-marketing-persuasivo/

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Smettila di dire PERCHÉ in italiano: Impara tutte le ALTERNATIVE e SINONIMI

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later May 10, 2021 14:44


Siamo tornati con un altro video della serie “smettila di dire…”, e questa volta parleremo della parolina “perché”, una di quelle che, quando ci si chiede come sostituirle, sembrano avere poche alternative. In realtà, come vedremo, è sempre possibile dire le cose in tanti modi diversi, e anche questa parola non fa eccezione. In questo video vi mostrerò le alternative a “perché” in tutti i suoi diversi usi, facendo ovviamente tanti esempi.    Sinonimi di PERCHÉ in italiano Partiamo subito dalle basi: “perché” è un avverbio interrogativo (usato nelle domande) e una congiunzione (usata nelle subordinate), che di norma esprime rapporti causali o finali. In altre parole, la parola “perché” viene usata per chiedere o per spiegare la causa o lo scopo di qualcosa. Come avverbio interrogativo Vediamo prima di tutto i diversi modi possibili per sostituire “perché” nelle frasi interrogative: 1) PER QUALE RAGIONE? Una delle alternative più semplici ed intuitive è “per quale ragione”, che viene usato in contesti prevalentemente formali, e raramente in contesti colloquiali. Dopotutto, quello che vogliamo sapere è proprio la ragione per cui è avvenuta una certa cosa. Vediamo un esempio. “Mi dica, signor Rossi, per quale ragione è arrivato in ritardo alla riunione stamattina? Crede forse di poter fare come le pare?” 2) PER CHE/QUALE MOTIVO? Molto simile alla precedente, “per quale motivo” viene usato un po' più frequentemente anche nei contesti colloquiali, anche se possiede comunque una leggera sfumatura formale. “Luca, scusa, ma per quale motivo continui a guardarmi? Vuoi una foto?” 3) A CHE/QUALE SCOPO? Anche in questo caso si tratta di due alternative marcatamente formali, ma non è raro sentirle anche in contesti più colloquiali. “Sì, ho capito che hai comprato un capannone enorme, ma a che scopo? Cioè, cosa ci devi fare?” 4) COME MAI? “Come mai” è una validissima alternativa a “perché”, e viene usato molto frequentemente in tutti i registri della lingua italiana, soprattutto in contesti colloquiali. Il significato è identico a quello di “perché”, senza sfumature particolari. “Come mai hai chiamato la polizia? È successo qualcosa di grave?”   Ovviamente è importante sottolineare che tutte le alternative che abbiamo visto per le interrogative possono essere usate per riportare le domande nel discorso indiretto. Vediamo qualche esempio: “L'unica cosa che non ho capito è per quale motivo abbia deciso di trasferirsi.” “Oggi ho incontrato tua madre e mi ha chiesto come mai non fossi andato a scuola stamattina.” “Rimane da chiarire per quale ragione il pluriomicida abbia deciso di consegnarsi alla polizia.” “Ho cercato di scoprire a quale scopo ti avesse chiesto di aiutarla, ma non mi ha voluto rivelare nulla.”   Inoltre, quando nel discorso indiretto si riporta una domanda introdotta da perché, ci sono due alternative: La prima è quella di mantenere la parola “perché”. “Comunque non mi ha spiegato perché abbia deciso di sposarlo così in fretta.” La seconda possibilità è quella di sostituire “perché” con “la ragione / il motivo per cui”. “Comunque non mi ha spiegato il motivo per cui abbia deciso di sposarlo così in fretta.” ATTENZIONE: Non si può dire “il motivo/la ragione perché”: o usate solo “perché” oppure “il motivo/la ragione + per cui”.   Nelle frasi subordinate... Nelle frasi subordinate la congiunzione “perché” introduce una spiegazione. In questo caso, “perché” ha moltissimi possibili sinonimi. Vediamoli insieme. Come congiunzione causale Se utilizziamo perché come congiunzione causale (cioè per introdurre la spiegazione dei motivi, delle cause di un certo avvenimento), allora le alternative possono essere: 1) POICHÉ La congiunzione “poiché” è utilizzata senza alcun cambiamento di significato come sinonimo di “perché”. L'unica differenza sta nell'utilizzo: infatti, dovete sapere che, in questo caso, “perché” non può mai essere utilizzato all'iniz...

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Le 12 Espressioni Idiomatiche più STRANE della lingua ITALIANA

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later May 3, 2021 18:13


Anche se hai un alto livello di italiano, quante volte ti è capitato di non capire cosa stanno dicendo? Bene, questo potrebbe essere causato dall'utilizzo di alcune espressioni idiomatiche un po' strane! In questo video vi presenterò 12 delle più strane espressioni idiomatiche presenti nella lingua italiana, riportandovene anche, quando è nota, la spiegazione.    CHE COSA SONO LE ESPRESSIONI IDIOMATICHE? Con “espressioni idiomatiche” indichiamo tutti quei modi di dire che nella lingua quotidiana vengono usati spesso e volentieri, ma che raramente sono insegnati o catalogati come argomento grammaticale, nonostante facciano parte delle conoscenze linguistiche base dei parlanti madrelingua, che le sentono pronunciare fin dalla nascita. Molte espressioni idiomatiche si basano su fatti reali, ovvero utilizzano una particolare azione o un particolare evento (spesso verosimili) come modello a cui rapportano poi altre azioni ed altri eventi analoghi. Ovviamente, trattandosi di espressioni condivise a livello di lingua standard o, a volte, a livello regionale, le espressioni idiomatiche sono perlopiù fisse, ovvero tendono a rimanere identiche in tutti i contesti, adattandosi semplicemente alla sintassi richiesta nella frase. Ma, tanto per usare un'espressione idiomatica, “bando alle ciance”: pronti, partenza, via!   1. AVERE LA PUZZA SOTTO IL NASO L'espressione "avere la puzza sotto il naso" si usa per indicare quelle persone che si danno un tono di superiorità e guardano tutti gli altri dall'alto al basso, arricciando il naso come se fossero disgustati da tutto. Vediamo un esempio in contesto colloquiale: “Ieri ho comprato questo anello al mercato, l'ho pagato 10 euro. Ma non ho intenzione di mostrarlo a Maria. Lei ha sempre le mani piene di anelli costosissimi e di sicuro penserebbe che sono una poveraccia. Anche se in realtà è lei che ha la puzza sotto il naso.”   2. AVERE IL BRACCINO CORTO Le persone che hanno “il braccino corto” sono persone che detestano spendere soldi, e sono talmente attaccate al denaro che è come se avessero, in effetti, il braccio troppo corto per poterlo spendere. In italiano, un aggettivo che riassume tutto ciò è “tirchio”. Chi è tirchio è restio a spendere soldi e trova sempre una scusa per non farlo. “Per il regalo di Mattia tutti vogliono mettere 10 euro a testa, ma lui preferirebbe fare 5 euro a testa perché ha il braccino corto, ma 5 euro mi sembrano un po' pochi onestamente!”   3. AVERE UN DIAVOLO PER CAPELLO Questo modo di dire si riferisce alle situazioni in cui una persona è estremamente irritata o nervosa, ed è come se avesse un diavolo per ogni capello che ha, quindi in pratica tantissimi. “Oggi è meglio lasciarmi stare, è difficile registrare questo video perché i miei vicini di casa fanno un chiasso tremendo e io ho un diavolo per capello!”   4. AVERE VOCE IN CAPITOLO "Avere voce in capitolo" significa avere la possibilità di influenzare una situazione esprimendo la propria opinione. L'origine di questo modo di dire è molto interessante: pensate che veniva usato in passato per indicare gli ecclesiastici, ovvero i membri del clero, che avevano diritto di voto nei cosiddetti “capitoli”, cioè i collegi dei canonici di una particolare chiesa. In pratica, si trattava di assemblee di religiosi che si tenevano per prendere decisioni, e durante queste assemblee non tutti i presenti avevano diritto di parola. “Giada ha provato a convincere i suoi genitori a prenderle un gattino, ma non c'è stato niente da fare. Dopotutto quando bisogna prendere decisioni importanti non ha mai voce in capitolo.”   5. ARRAMPICARSI SUGLI SPECCHI "Arrampicarsi sugli specchi" vuol dire, in sostanza, difendere l'indifendibile. In pratica, chi si arrampica sugli specchi cerca di trovare ragioni (spesso infondate) per difendere la propria causa o per giustificare qualcosa, senza però riuscirci. “Ogni volta che fa tardi a lavoro,

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
L’origine delle SUPERSTIZIONI più Famose e Strane in ITALIA

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Apr 18, 2021 17:07


Una delle caratteristiche di noi italiani è che siamo davvero tanto tanto scaramantici e, anche se non lo vogliamo ammettere, tutti almeno una volta abbiamo pensato “ma allora è vero che questo porta sfortuna” o, al contrario, “ma allora è vero che questo porta fortuna!”. In questo articolo parleremo delle superstizioni più diffuse in Italia, insomma tutte quelle convinzioni più o meno fondate che ci portano ad assumere (o non assumere) specifici comportamenti, per portarci fortuna e allontanare la sfortuna.    Le credenze popolari italiane Di superstizioni ce ne sono davvero tante, e tanti di noi ne hanno anche di molto personali: penso, ad esempio, a quelle persone che, ogni volta che devono fare una verifica a scuola o un esame all'università, indossano sempre lo stesso indumento - una maglietta, dei calzini o pantaloni, o un particolare accessorio, un braccialetto, un anello o una collanina. Ci sono però delle superstizioni che ognuno di noi, volente o nolente, conosce e, probabilmente, rispetta anche senza accorgersene. Aprire l'ombrello al chiuso La superstizione forse più diffusa nel nostro Paese è proprio quella secondo cui aprire l'ombrello in un luogo chiuso è proprio un presagio di cattiva sorte. C'è chi crede porti tanti anni di sfortuna, e c'è chi invece crede semplicemente che porti la pioggia. Ad ogni modo, se aprite un ombrello in posto chiuso, non stupitevi se tutti vi guarderanno male! Mettere il cappello sul letto Questa superstizione non è così diffusa, o per lo meno non in tutte le regioni italiane, ma specialmente nel sud, mettere un cappello sul letto è un cattivo presagio: si dice infatti che ricordi gli ultimi riti che il sacerdote eseguiva quando visitava qualcuno sul letto di morte. Camminare sotto le scale e i ponteggi Un altro gesto che tanti di noi tendono automaticamente ad evitare è passare sotto le scale o sotto i ponteggi. Chissà, forse è solo indice che non ci fidiamo della sicurezza di cose che, per loro stessa natura, potrebbero facilmente cadere. Eppure noterete spesso per la strada che, di fronte ad un ponteggio, le persone tenderanno a girarci intorno, oppure addirittura attraverseranno la strada, pur di non passarci sotto! Alzarsi col piede sbagliato L'espressione “alzarsi col piede sbagliato” deriva proprio dalla superstizione secondo cui mettere giù il piede sinistro per primo non sia esattamente un buon modo per iniziare la giornata. Il lato sinistro, in effetti, è da sempre associato al diavolo, alla sfortuna e, in generale, al male. Per questo quando ci si incontra (o quando ci si scambia il segno di pace in chiesa) ci si stringe sempre la mano destra, e mai la sinistra. Pensate che fino a qualche decennio fa, quando a scuola si insegnava a scrivere ai bambini, si correggevano i mancini obbligandoli a scrivere con la mano destra. Si diceva, infatti, che la sinistra fosse “la mano del diavolo”. Le lenticchie a Capodanno Se avete mai passato il Capodanno in Italia lo saprete già: durante il cenone di San Silvestro, il 31 dicembre, è praticamente obbligatorio mangiare lenticchie: si dice che portino soldi e fortuna, e di solito nessuno si tira indietro. Non importa come siano cotte o da cosa siano accompagnate, l'importante è mangiarne almeno un po'. Dopotutto, perché dovremmo correre il rischio? E poi le lenticchie sono così buone! Spazzare i piedi Se qualcuno sta spazzando il pavimento vicino a voi, fate molta attenzione che non vi spazzi i piedi: non vi sposerete più! O, almeno, questo è ciò che la credenza vuole. Insomma, se vedete qualcuno spazzare il pavimento e non volete rischiare di rimanere zitelle a vita, meglio stargli alla larga! Il brindisi Quando ad un tavolo si brinda a qualcosa, è assolutamente necessario che TUTTI i presenti partecipino al brindisi, e guai a brindare con il bicchiere vuoto! In genere si brinda con bevande alcoliche come vino o birra, ma se siete astemi potete tranquillamente brindare con un bicchiere d'acqua.

ALLATRA TV ITALIA
La canzone “Società Creativa” | Mario Taverriti e Francesco Tassone

ALLATRA TV ITALIA

Play Episode Listen Later Mar 27, 2021 5:18


Versione musicale di una poesia scritta in onore della Società Creativa Parole: Francesco Tassone Musica e performance: Mario Taverriti La canzone racconta come il sogno di una ragazza di un mondo migliore si stia gradualmente trasformando in una bellissima realtà. Tutto questo si è potuto realizzare grazie al Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA”, grazie alla “Società Creativa” e a tutti coloro che hanno aderito a questa iniziativa e che stanno facendo tutto il possibile per creare un futuro migliore per tutti. Alla domanda sul perché la voce di un uomo descriva il sogno di una donna, Francesco Tassone, autore della canzone, ha risposto: “Una Società Creativa, come la vita stessa, è un bel mistero, e le cose più belle sono inspiegabili. Dopotutto, anche la Società Creativa è femminile ". Tocchiamo questo mistero, il meraviglioso mondo interiore è dentro ognuno di noi e, come dice la canzone, si riflette "come in uno specchio" nella Società Creativa. Video “SOCIETÀ CREATIVA” https://youtu.be/A8bXcdEop00​ ​La Società Creativa unisce tutti (sub Ita) https://youtu.be/RzR4ED3Nvak​ ​Apocalisse Climatica: Illusione o realtà? (sub Ita) https://youtu.be/Xiyxe0GYkUc​ ​Programmi con la partecipazione di Igor Mikhailovich Danilov: https://www.youtube.com/playlist?list...​ SOCIETÀ CREATIVA. Nuovo progetto del Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA” https://allatraunites.com/it/societa-... ​

Michele Schirru: Podcast Immobiliare
Perché l'Agenzia Immobiliare Ibrida è il futuro del settore

Michele Schirru: Podcast Immobiliare

Play Episode Listen Later Jan 21, 2021 14:02


In questo podcast ti racconto perché l'agenzia immobiliare ibrida sarà il futuro e ti spiego cosa fare per diventarlo prima che sia troppo tardi.Quando le agenzie immobiliari online sono apparse sulla scena immobiliare, molti pensavano che il settore fosse sulla strada buona per cambiare per sempre.Era il 2009, quando in UK faceva il suo ingresso sul campo la startup di Russell Quirk, Emoov.Tra l'altro, qualche tempo fa ho intervistato proprio Russell per parlare di agenzia immobiliare del futuro: clicca qui per approfondire.Le grandi promesse a livello di sconti provvigionali e la modernità di approccio in linea con gli ultimi trend tecnologici, erano tra le altre cose gli asset che posizionavano ottimamente il modello online per una scalata incredibile.Dopotutto, ormai tutti i settori - incluso quello assicurativo e quello finanziario - stavano andando verso una prepotente digitalizzazione dei propri servizi.Nel 2014 il modello riceveva la sua consacrazione: era arrivata alla ribalta Purplebricks, il nome più popolare.Fu un successo, in pochi anni una quotazione in borsa, l'apertura in diversi mercati internazionali.Ma agenzia immobiliare online non è solo UK, ci sono state - e continuano ad esistere - anche realtà differenti in diversi Stati europei e non, come:- Compass e Redfin in USA;- Meilleurs Agent in Francia;- Homeday in Germania;- Propertista in Spagna;Per approfondire visita l'articolo: micheleschirru.it/agenzia-ibrida-futuro

ITALIANO BELLO • Storie e letture in italiano
A2 • Il gatto Franz e le calze di Natale

ITALIANO BELLO • Storie e letture in italiano

Play Episode Listen Later Dec 5, 2020 3:39


Una sera, mentre i suoi umani guardavano un film di Natale su Netflix, il gatto Franz dormiva felice sul divano. All‘improvviso ha sentito qualcosa di molto interessante: «… poi vi porto i regali, i dolci, ho ho ho!» Franz si è alzato di scatto: Regali? Dolci? Per me? Adoro i regali! Ha ascoltato attentamente cosa si diceva nel film e ha scoperto una cosa sorprendente: c‘è un uomo paffuto (come Franz!) con degli strani vestiti rossi che ogni anno porta i regali ai bambini buoni. Franz ha pensato: Forse anche ai gatti buoni? Ci provo! e ha ascoltato con molta attenzione le istruzioni per ricevere i regali. Gli è sembrato che non fosse troppo difficile: si deve appendere qualche calza al camino e l‘uomo paffuto ci mette dentro i regali. Quindi Franz ha elaborato un piano. Ha aspettato che gli umani si fossero addormentati e poi è andato a caccia di calze. È andato tutto benissimo. Franz ha trovato quattro belle calze: due con dei gatti - perfette per lui e per il suo amico, il gatto Sissi (è un maschio con un nome da femmina, ma non è colpa sua…), una molto grande - perfetta per il papà che mangia sempre molto, e una con un motivo natalizio per la mamma. Ma mentre le guardava, ha pensato: La mia calza mi sembra un po‘ piccola. È meglio appenderne un‘altra perché anch‘io mangio sempre molto. Allora è andato a prendere un‘altra calza natalizia. Franz era molto soddisfatto del suo lavoro. Ha appeso tutte le calze al camino e ha aspettato, ma non è arrivato nessuno. Dopotutto non era la notte di Natale, ma Franz non lo sapeva. Lui non ci capisce proprio niente di tempo e date! Per lui ogni giorno è un giorno festivo. Alla fine era così stanco che si è addormentato. Il giorno seguente la mamma si è alzata e ha cercato le sue calze, ma come mai c‘erano solo calze spaiate nell‘armadio!? È andata in soggiorno per cercare le calze mancanti e ha visto ciò che Franz aveva fatto! Una calza per ciascun membro della sua famiglia - una in più per Franz, tutte appese al camino per Babbo Natale! La mamma era davvero commossa. Siccome Franz dormiva ancora, lei ha riempito silenziosamente tutte le calze: croccantini per i gatti, cioccolato per il papà e patatine per lei perché non ama i dolci. Che gioia quando Franz si è svegliato! Era molto felice e anche orgoglioso che il suo piano fosse riuscito e tutto il giorno non ha fatto altro che parlarne: mao mao mao mao! ____________ Impara l'italiano con noi! Visita il nostro sito: italiano-bello.com.

il posto delle parole
Roberta De Monticelli "Festival Filosofia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 12, 2020 27:54


Roberta De Monticelli"Festival Filosofia"http://festivalfilosofia.it/Festival Filosofia, CarpiLezione Magistrale di Roberta De MonticelliSabato 19 settembre 2020, ore 16:00"Un nonsoché di architettante e armonico"A partire dall'errore di Cartesio e Turing sulla coscienza, a quali condizioni una macchina può essere detta intelligente o pensante.Roberta de Monticelli è professoressa di Filosofia della persona presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha contribuito a una reinterpretazione della tradizione fenomenologica e ha sviluppato una teoria dell'identità e della persona che si misura con le filosofie della mente e con le neuroscienze. Più di recente ha formulato un'etica civile per il tempo presente. Tra le sue opere: La conoscenza personale (Milano 1998); L'ordine del cuore (Milano 2003); L'allegria della mente (Milano 2004); Nulla appare invano. Pause di filosofia (Milano 2006); Esercizi di pensiero per apprendisti filosofi (Torino 2006); Sullo spirito e l'ideologia. Lettera ai cristiani (Milano 2007); Ontologia del nuovo (et al., Milano 2008); La novità di ognuno. Persona e libertà (Milano 2009); La questione morale (Milano 2010); La questione civile (Milano 2011); Sull'idea di rinnovamento (Milano 2013); Al di qua del bene e del male. Per una teoria dei valori (Torino 2015); Il dono dei vincoli. Per leggere Husserl (Milano 2018).L'automa non replicabile Leibniz, uno degli iniziatori della grande avventura intellettuale da cui è nata l'informatica, usava distinguere due generi di automi. Nella classe più estesa stavano gli orologi e gli altri marchingegni, compreso l'universo. In quella più esclusiva invece gli individui, cioè le sole cose dotate di unità, e dunque anche di vera esistenza. Fra questi tutti i viventi, e anche Iddio, se c'è. Naturalmente, anche noi. Questa distinzione è andata perduta.Non so se parlate frequentemente con Alexa, o con Cortana, o con qualunque altra gentile signorina artificiale installata sui vostri dispositivi elettronici. Alexa la si può prendere per una persona: in questo caso supera il test di Turing – vale a dire il celeberrimo gioco ideato da Alan Turing nel 1950 per decidere se un computer possa comportarsi come un essere umano. Come ci racconta Giorgio Chinnici nel suo bellissimo libro Turing – L'enigma di un genio (Hoepli 2016), quando Deep Blue nel 1997 a New York sconfisse finalmente Kasparov, la cosa fece una certa impressione: ma di lì a poco la questione filosofica se un computer possa pensare sembrò perdere interesse. Anche per via del celebre esperimento mentale della stanza cinese, proposto da John Searle già nel 1980. Pensate a un umano chiuso in una stanza, che associa stringhe di parole inglesi a stringhe di parole cinesi, dando quindi in output una buona traduzione. Un po'come il Turco meccanico che nel Settecento sbaragliava i migliori scacchisti alla corte di Maria Teresa: con la differenza che l'uomo nascosto nella scatola sotto l'automa era un ottimo scacchista, e infatti l'automa era un fake, mentre il traduttore di Searle, che si comporta esclusivamente come l'esecutore di un algoritmo, non sa il cinese, quindi non traduce, anche se sembra. Difficile essere pensante, se ti manca la semantica. E se a furia di machine learning la impari, ti mancherà la pragmatica. E se impari anche quella, ti mancherà l'etica. E se ti programmano con le regole etiche giuste, ti mancherà la libertà di trasgredirle, e sarà quindi dubbio che tu le abbia osservate. E così via. Ma qual è la conseguenza che dobbiamo trarre da queste ragioni di scetticismo? Che una “macchina” non può “pensare”? O che il modello computazionale non è un buon modello della mente? La seconda pare più ragionevole. Perché limitare il concetto di macchina a quello di computer o macchina algoritmica? Perché non intendere per “macchina” un sistema fisico in grado di interagire con l'ambiente in cui si trova? Dopotutto il cervello umano è una “macchina” siffatta. E infatti: la filosofia della mente si è complessivamente ri-orientata verso il cosiddetto modello della mente incorporata, che interagisce con l'ambiente circostante, impara, cioè crea e stabilizza le proprie routines sinaptiche, si estende negli strumenti come gli smartphones. E mentre ricercatori e ingegneri informatici provano a simulare, con il modello delle reti neuronali, l'attività dei nostri cento miliardi di neuroni, le loro macchine ridiventano automi antropomorfi, come Sophia, il primo androide che ha ottenuto la cittadinanza di uno Stato (ancorché non particolarmente liberale in tema di genere, come L'Arabia Saudita). E quindi? Tutto risolto? Sophia, con le sue sessantadue espressioni facciali e la plasticità dei suoi comportamenti sociali, non è la prova quasi vivente che una macchina può pensare, e ci riuscirà in futuro sempre meglio? Abbiamo superato il dualismo cartesiano fra mente e corpo, software e hardware, cognizione e azione: se gli umani sono più scafati di Sophia, è perché sono macchine biologiche. Abbiamo compiutamente “naturalizzato” il pensiero, la coscienza e il libero arbitrio. Torna tutto? Si può metterlo in dubbio. Anche Leibniz ammette che siamo automi biologici. Anche lui è un critico del dualismo cartesiano. Ma prova a spiegare una differenza che il mainstream attuale ignora. Noi non siamo replicabili, a differenza di Sophia, Alexa, Cortana, una macchina di Turing, gli orologi e l'universo stesso. A differenza di tutte queste cose, abbiamo un'essenza individuale, un'ecceità, una vita irripetibile. Solo per questa ragione una persona è un ente di cui ci si può chiedere chi sia. Di nessun'altra cosa ha senso chiederlo: lo sanno anche i bambini. Eppure la nostra filosofia non sa più spiegare questa differenza… IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Infostudenti.net
Ateismo? Impossibile!

Infostudenti.net

Play Episode Listen Later Sep 3, 2020 8:50


Per alcune persone l’ateismo è come una boccata d’aria fresca. Dopotutto, se Dio non esiste, non c’è bisogno di preoccuparsi

OverPerform
Il Fintech salverà il mondo (e il nostro Portafoglio)?

OverPerform

Play Episode Listen Later Aug 30, 2020 8:55


Sapete qual è un importante segnale del fatto che domani il mondo non si fermerà?E che, nonostante questo caos globale, gli attori economici continueranno a produrre, spendere, consumare e guadagnare?Il fatto che le grandi aziende continuano a fare grandi investimenti.E tra quelli più significativi, vi sono gli investimenti fatti dalle aziende che lavorano nel campo finanziario-tecnologico.Sì, sto parlando delle aziende fintech.Non voglio dire che siano gli attori più importanti del mercato, ma se domani il mondo dovesse andare a carte quarantotto, le aziende finanziarie e tech sarebbero tra le prime a percepirne le avvisaglie.Dopotutto, sono loro che, insieme agli istituti finanziari tradizionali che ormai non si distinguono più dalle aziende fintech, gestiscono, a più livelli, i soldi del mondo.Come vengono investiti, come vengono spesi, come si muovono da un utente all'altro o da un paese all'altro, e così via.E se il 2019 è stato un anno da record per gli investimenti nel fintech, il 2020 è cominciato a bomba.In questo video ho elencato alcune, ma ce ne sarebbero molte altre, delle acquisizioni avvenute solo nel primo trimestre 2020.Iscriviti al Canale Telegram gratuito di TraDetector: www.t.me/tradetector

TRAPPIST
077: Dobbiamo prendere sul serio Gianluigi Paragone?

TRAPPIST

Play Episode Listen Later Jul 24, 2020 59:59


Probabilmente no, ma per scrupolo abbiamo analizzato comunque il manifesto di Italexit, la sua nuova creatura politica. Ne parliamo nell'ultima puntata di TrappistDopo un quasi un mese di teaser e voci di corridoio Gianluigi Paragone ha davvero lanciato un nuovo partito, che si chiama — da leggere tutto d'un fiato — Italexit No Europa Per l'Italia Con Paragone. Si tratta di una nuova formazione chiaramente euroscettica, ma di un ramo diverso dell'ecosistema “no euro,” che pesca a piene mani dal linguaggio del Movimento 5 Stelle era 2014, dal rossobrunismo, e da un campionario abbastanza disparato di trovate populiste qualsiasi — dall'Italia che rischierebbe di diventare una “immensa via Paolo Sarpi” alla necessità di riconquistare la “sovranità alimentare”

F-SECURE
F-SECURE - Come proteggere Microsoft Office 365 da malware e altre minacce

F-SECURE

Play Episode Listen Later Jun 10, 2020 4:55


F-SECURE - Come proteggere Microsoft Office 365 da malware e altre minacceContenuto sponsorizzatoIn questo podcast, realizzato con il supporto di Radio IT, ti racconto un’importante novità che riguarda la sicurezza e Microsoft Office 365.Office 365 è la suite di Microsoft più popolare al mondo. Dopotutto, contiene i programmi più utilizzati da chi usa un computer - Outlook, Word, Excel, Power Point. A ottobre del 2019 contava oltre 200 milioni di utenti attivi, quindi vuol dire che ce ne sono altri che magari l’hanno installato sui propri dispositivi ma hanno deciso di usare altro. La sua popolarità è trasversale, nel senso che piace sempre più anche ai cyber criminali per diffondere malware. E in particolare in periodo di pandemia.Ed ecco perché, dal momento che Outlook è il client di posta elettronica più utilizzato, F-Secure ha deciso di correre ai ripari e ha sviluppato una soluzione dedicata alle aziende che la utilizzano.Tutti i dettagli nel podcast. Buon ascolto!Altri contenuti su www.radioit.it

Radio IT
F-SECURE - Come proteggere Microsoft Office 365 da malware e altre minacce

Radio IT

Play Episode Listen Later Jun 10, 2020 4:55


F-SECURE - Come proteggere Microsoft Office 365 da malware e altre minacce Contenuto sponsorizzato In questo podcast, realizzato con il supporto di Radio IT, ti racconto un’importante novità che riguarda la sicurezza e Microsoft Office 365. Office 365 è la suite di Microsoft più popolare al mondo. Dopotutto, contiene i programmi più utilizzati da chi usa un computer - Outlook, Word, Excel, Power Point. A ottobre del 2019 contava oltre 200 milioni di utenti attivi, quindi vuol dire che ce ne sono altri che magari l’hanno installato sui propri dispositivi ma hanno deciso di usare altro. La sua popolarità è trasversale, nel senso che piace sempre più anche ai cyber criminali per diffondere malware. E in particolare in periodo di pandemia. Ed ecco perché, dal momento che Outlook è il client di posta elettronica più utilizzato, F-Secure ha deciso di correre ai ripari e ha sviluppato una soluzione dedicata alle aziende che la utilizzano. Tutti i dettagli nel podcast. Buon ascolto! Altri contenuti su www.radioit.it

ALLATRA TV ITALIA
Come non prendere il coronavirus?

ALLATRA TV ITALIA

Play Episode Listen Later Mar 30, 2020 12:12


Cari fratelli e sorelle, forse la parola che oggi desta maggiore turbamento nei media è la parola "coronavirus". In questa puntata, della serie "L'Islam è la Religione dell'amore" vi parleremo di alcuni modi semplici e disponibili a tutti per combattere il "coronavirus", dei quali ci ha parlato il caro Igor Mikhailovich Danilov. Questi rimedi sono estremamente semplici ed estremamente efficaci. Se li utilizzerete, sarete in grado di proteggere voi stessi e i vostri familiari e amici dal coronavirus e da qualsiasi altro virus dannoso per l'organismo umano. Per coloro che sanno già chi è Igor Mikhailovich in realtà, non ci sarà nulla di sorprendente nel fatto che questi metodi e questi rimedi danno dei risultati sorprendenti. Dopotutto, la Saggezza di Colui che nell'Islam si chiama Imam Mahdi, riguarda tutti gli aspetti dell'esistenza umana ed è per questo che i Suoi consigli e le Sue raccomandazioni sono utili sia nello sviluppo spirituale dell'uomo che negli aspetti fisici della nostra presenza in questo mondo. Ringraziamo Allah per la Sua Grazia e Misericordia e Colui che, facendo la Volontà di Allah, oggi aiuta l'umanità! Trasmissioni con Igor Mikhailovich Danilov su ALLATRA TV https://allatra.tv/en/programs-with-im Trasmissione “IL RICHIAMO DI MAHDI” https://allatra.tv/en/video/the-call-... Serie di trasmissioni: “L'Islam è la religione dell'amore” https://allatra.tv/en/category/islam Trasmissione "Una chance in extremis" https://allatra.tv/en/video/the-chanc... Trasmissione "CLIMA. IL FUTURO È ADESSO" https://allatra.tv/en/video/climate-t... Il libro "Allatra" di Anastasia Novykh https://allatra.it/books/a-novykh/all... La nostra e-mail: islam@allatra.tv. Sito ufficiale del Movimento Sociale Internazionale ALLATRA https://allatra.org/it

Radio IT
F-SECURE - Attenzione alle truffe on line targate "coronavirus"

Radio IT

Play Episode Listen Later Mar 11, 2020 4:33


F-SECURE - Attenzione alle truffe on line targate "coronavirus" Contenuto sponsorizzato In questo podcast, con la collaborazione di F Secure, parliamo di coronavirus e truffe on line. Il coronavirus diventa una keyword da sfruttare in ogni modo, anche come esca decisamente efficace per diffondere truffe in tutta la rete. Dopotutto, non è un caso che questa modalità di azione di chiami phishing: gli hacker vanno a pesca di vittime. E in che modo lo fanno? Scoprilo nel podcast! Buon ascolto! Altri contenuti su www.radioit.it

F-SECURE
F-SECURE - Attenzione alle truffe on line targate "coronavirus"

F-SECURE

Play Episode Listen Later Mar 11, 2020 4:33


F-SECURE - Attenzione alle truffe on line targate "coronavirus" Contenuto sponsorizzatoIn questo podcast, con la collaborazione di F Secure, parliamo di coronavirus e truffe on line. Il coronavirus diventa una keyword da sfruttare in ogni modo, anche come esca decisamente efficace per diffondere truffe in tutta la rete. Dopotutto, non è un caso che questa modalità di azione di chiami phishing: gli hacker vanno a pesca di vittime. E in che modo lo fanno? Scoprilo nel podcast!Buon ascolto!Altri contenuti su www.radioit.it

Parole di Storie - Mitologia
Adone, il bel fanciullo nato dalla mirra e amato da Afrodite. Mitologia

Parole di Storie - Mitologia

Play Episode Listen Later Jan 3, 2020 18:41


[...] Fu un sacrilegio che fece adirare assai Afrodite, tanto da far pagare a Cancrèide un caro prezzo. Dopotutto, si sa, non bisogna mai mettersi contro un dio, o peggio ancora, contro una dea, perché le conseguenze sarebbero imprevedibili e terribili. Difatti, Afrodite ordinò una punizione esemplare. Ma non fu Cancrèide a pagare per la sua arroganza, no, Afrodite se la prese con la giovane figlia Smirna, disponendo che la fanciulla infiammasse d’amore, ma non per un uomo qualsiasi, no, ella avrebbe perso la testa per il proprio padre Cinìra: con lui sarebbe dovuta giacere, sperduta in un amore criminale. E dato che non si può sfuggire al volere degli dei, Smirna presto arse d'amore e di desiderio per suo padre. [...] Continue reading

SIMON-AIR
La Sicurezza di non esserne Sicuri mai - INTRODUZIONE Podcast

SIMON-AIR

Play Episode Listen Later Dec 21, 2019 6:19


Ciao, sono Simone Russo! Questa è la prima puntata introduttiva al mio Podcast "SIMON-AIR". Vi voglio spiegare due cose che mi hanno letteralmente cambiato la vita negli ultimi anni e che faranno da background alle prossime puntate... che non so quando usciranno! Dopotutto, per ogni cosa, ho la sicurezza di non esserne sicuro mai.

Casa Albergo Positanonews
Piatti italiani a Natale

Casa Albergo Positanonews

Play Episode Listen Later Dec 18, 2019 4:20


Andare per la cucina italiana questo Natale? Ecco i migliori piatti italiani condivisi da Casa Albergo Positanonews che soddisfano le tue papille gustative e rendono una vacanza indimenticabile. Dopotutto, il Natale 2019 è all'insegna del cibo e dell'indulgenza.

GameCoffee
14 - Cult Classics 101: Definizioni ed esempi

GameCoffee

Play Episode Listen Later Sep 18, 2019 60:58


Ah, non c'è niente di meglio di titoli cult! Dopotutto sono i giochi più conosciuti e popolar-E INVECE NO! Esistono anche dei cult classics che sono diventati cult classics per i più svariati motivi, anche se questi giuochi non sono diventati dei successi dal punto di vista commerciale. Mettetevi comodi perché parlerò per tanto tempo. Troppo tempo. Facebook: https://facebook.com/gamecoffeepodcast Instagram: https://instagram.com/gamecoffeepodcast

Marketers Podcast
99.1 Instagram - Scomparsa dei like- Parte 1

Marketers Podcast

Play Episode Listen Later Sep 13, 2019 22:58


Parte 1 In questo episodio Renato Gioia (CEO di Instadvanced)  ha parlato di: - Motivazioni che hanno portato all’eliminazione della visualizzazione pubblica del numero di like ricevuti sui post: la motivazione ufficiale è che non vogliono che Instagram diventi una competizione, che le persone si connettino con le persone e le cose che amano - e non per semplice riprova sociale - e per il benessere degli utenti stessi per non dare stress psicologici basati sui numeri, anche per contrastare in qualche modo il cyberbullismo, rispettare la privacy e rispondere alle necessità venute fuori in questi ultimi tempi. - Motivazioni reali/ufficiose che secondo noi hanno spinto Instagram ad adottare questa nuova politica: attività di posting; influencer marketing; advertising sulla piattaforma. Attività di Posting - Il numero di post pubblicati è in calo rispetto agli anni precedenti. Questo significa che le persone usano sempre meno Instagram per pubblicare contenuti e questo dato potrebbe essere peggiorato a causa del momento storico che stiamo vivendo: la “paura del giudizio” degli altri. È possibile che alcune persone abbiano timore a pubblicare nuovi post poiché il risultato in termini di engagement darebbe una misura del loro valore sociale fungendo da disincentivo anziché da incentivo. E tutto questo diventa incredibilmente importante nel momento in cui la guerra ai BOT è più forte che mai. Con un numero sempre minore di interazioni automatizzate, il fenomeno “disincentivo” viene ancora più amplificato. E questo sarebbe, di per sé, un danno enorme per la piattaforma stessa.   Influencer Marketing - Instagram, con questa feature, rende privato una porzione di dati molto sensibile per un mercato come quello dell’influencer marketing dove, a oggi, la valutazione principale era quello dell’engagement dei post. Venendo meno la visualizzazione pubblica, questi dati diventano di proprietà esclusiva di Instagram e del possessore della pagina. Le piattoforme di influencer marketing, in questo caso, dovranno andare incontro a un grosso cambiamento dato che i dati sull’engagement gli verrà oscurato. Questa è una motivazione - più che un effetto - perché Instagram, a oggi, non ha alcuna voce in capitolo sull’influencer marketing. Le aziende investono enormi capitali e Instagram non sta ricevendo nulla da questa attività. In questo modo ha più possibilità di mettersi tra aziende/brand e influencer e inserirsi nel mercato.   Advertising - La feature potrebbe essere nata dall’esigenza economica di voler potenziare il mercato dove Instagram ha un’entrata economica (ADS) e minimizzare i mercati laddove Instagram non ha attualmente voce in capitolo (Influencer Marketing ad esempio).   IPOTESI - Questa è solo una considerazione e non c’è alcun fatto che oggi possa confermare questo pensiero ma potrebbe anche essere in sviluppo una nuova piattaforma che metterà in contatto brand e influencer, che fungerà da certificatore dei dati di ogni influencer e permetterà così di concludere la trattativa all’interno della piattaforma stessa. - Tutto questo potrebbe essere solo un tassello di un progetto più grande che Instagram ha. Dopotutto ha già dato la possibilità alle aziende di potersi connettere a dati sensibili degli influencer attraverso l’attività di sponsorizzazione. La possibilità di connettersi è già presente all’interno della piattaforma da tempo infatti.   EFFETTI - “La privatizzazione dei dati sull’engagement porterà solo all’abbandono delle aziende medio/piccole a una valutazione consapevole sull’attività degli influencer. L’oscuramento dei dati su una ADS che senso può avere?”. Questa modifica andrà a premiare la sostanza anziché l’apparenza. Le aziende che vogliono investire i loro capitali in advertising si concentreranno di più ad aumentare la copertura, l’awareness dell’azienda stessa e alle conversioni puntano più sulle persone che riescono a raggiungere e colpire che sul numero di like. Con questo update l’apparenza verrà certamente contrastata, dando risalto alla sostanza. -“Molti pensano che una foto sia bella perché ha ricevuto molti like ma se l’avessero visto su un giornale non si sarebbero nemmeno fermati. È giusto oscurare l’engagement”. Questo è un altro effetto: venendo meno una metrica, tutte le altre acquisiscono maggior valore. Dato che il numero di like viene meno, acquisirà maggiore importanza il contenuto, i commenti e la qualità dei commenti stessi. È probabile che i like lasciati unicamente per riprova sociale diminuiranno e ci sarà quindi un livellamento di engagement tra account più seguiti e meno seguiti. - I commenti - e la qualità dei commenti - avranno un valore molto maggiore rispetto quanto non ne abbiano avuti finora. I commenti saranno indicativi rispetto alla porzione di audience che ha effettivamente una relazione con noi. L’interazione con i commenti è un’interazione più profonda e molto meno disinteressata e superficiale di un like. - Tutta l’influenza nata sull’apparenza e la superficialità della relazione da oggi subirà un danno con questo nuovo update. Tutti coloro che si sono concentrati a creare delle reali relazioni e reali influenze, invece, si troveranno avvantaggiati dall’implementazione.  - Tutti coloro che vorranno crescere per la sola popolarità si troveranno un’enorme barriera all’ingresso. Saranno costretti a creare un progetto e a investire tempo e denaro per poter soddisfare il loro ego. Chi avrà la capacità di educarsi e adattarsi ai cambiamenti di Instagram non sarà tagliato fuori dal mercato, anzi la feature non influenzerà in alcun modo la sua attività su Instagram. - Stiamo preparando 50 nuove lezioni su Instadvanced che vi aiuteranno ad adattarvi a tutte le nuove feature che Instagram ha implementato negli ultimi mesi. - Anche se verrà nascosto, il numero di like sarà - probabilmente - ancora una metrica che permetterà all’algoritmo di Instagram di decidere quali contenuti debbano avere maggiore visibilità e quali no. È probabile che non cambierà nulla circa l’utilizzo degli hashtag che non verranno toccati minimamente dal nuovo cambiamento. - È probabile che ci sarà un aumento dell’attività di posting e di advertising. La prima perché viene meno la “paura del giudizio”, come detto prima. La seconda per la volontà di Instagram di voler potenziare il mercato di advertising.   In conclusione, vince la sostanza e perde l’apparenza. Link e risorse utili: Rimani aggiornato sul mondo del digital marketers con le migliori risorse e guide gratuite --> https://marketers.media/

Marketers Podcast
99.2 Instagram - Scomparsa dei like- Parte 2

Marketers Podcast

Play Episode Listen Later Sep 13, 2019 19:18


Parte 2 In questo episodio Renato Gioia (CEO di Instadvanced)  ha parlato di: - Motivazioni che hanno portato all’eliminazione della visualizzazione pubblica del numero di like ricevuti sui post: la motivazione ufficiale è che non vogliono che Instagram diventi una competizione, che le persone si connettino con le persone e le cose che amano - e non per semplice riprova sociale - e per il benessere degli utenti stessi per non dare stress psicologici basati sui numeri, anche per contrastare in qualche modo il cyberbullismo, rispettare la privacy e rispondere alle necessità venute fuori in questi ultimi tempi. - Motivazioni reali/ufficiose che secondo noi hanno spinto Instagram ad adottare questa nuova politica: attività di posting; influencer marketing; advertising sulla piattaforma. Attività di Posting - Il numero di post pubblicati è in calo rispetto agli anni precedenti. Questo significa che le persone usano sempre meno Instagram per pubblicare contenuti e questo dato potrebbe essere peggiorato a causa del momento storico che stiamo vivendo: la “paura del giudizio” degli altri. È possibile che alcune persone abbiano timore a pubblicare nuovi post poiché il risultato in termini di engagement darebbe una misura del loro valore sociale fungendo da disincentivo anziché da incentivo. E tutto questo diventa incredibilmente importante nel momento in cui la guerra ai BOT è più forte che mai. Con un numero sempre minore di interazioni automatizzate, il fenomeno “disincentivo” viene ancora più amplificato. E questo sarebbe, di per sé, un danno enorme per la piattaforma stessa.   Influencer Marketing - Instagram, con questa feature, rende privato una porzione di dati molto sensibile per un mercato come quello dell’influencer marketing dove, a oggi, la valutazione principale era quello dell’engagement dei post. Venendo meno la visualizzazione pubblica, questi dati diventano di proprietà esclusiva di Instagram e del possessore della pagina. Le piattoforme di influencer marketing, in questo caso, dovranno andare incontro a un grosso cambiamento dato che i dati sull’engagement gli verrà oscurato. Questa è una motivazione - più che un effetto - perché Instagram, a oggi, non ha alcuna voce in capitolo sull’influencer marketing. Le aziende investono enormi capitali e Instagram non sta ricevendo nulla da questa attività. In questo modo ha più possibilità di mettersi tra aziende/brand e influencer e inserirsi nel mercato.   Advertising - La feature potrebbe essere nata dall’esigenza economica di voler potenziare il mercato dove Instagram ha un’entrata economica (ADS) e minimizzare i mercati laddove Instagram non ha attualmente voce in capitolo (Influencer Marketing ad esempio).   IPOTESI - Questa è solo una considerazione e non c’è alcun fatto che oggi possa confermare questo pensiero ma potrebbe anche essere in sviluppo una nuova piattaforma che metterà in contatto brand e influencer, che fungerà da certificatore dei dati di ogni influencer e permetterà così di concludere la trattativa all’interno della piattaforma stessa. - Tutto questo potrebbe essere solo un tassello di un progetto più grande che Instagram ha. Dopotutto ha già dato la possibilità alle aziende di potersi connettere a dati sensibili degli influencer attraverso l’attività di sponsorizzazione. La possibilità di connettersi è già presente all’interno della piattaforma da tempo infatti.   EFFETTI - “La privatizzazione dei dati sull’engagement porterà solo all’abbandono delle aziende medio/piccole a una valutazione consapevole sull’attività degli influencer. L’oscuramento dei dati su una ADS che senso può avere?”. Questa modifica andrà a premiare la sostanza anziché l’apparenza. Le aziende che vogliono investire i loro capitali in advertising si concentreranno di più ad aumentare la copertura, l’awareness dell’azienda stessa e alle conversioni puntano più sulle persone che riescono a raggiungere e colpire che sul numero di like. Con questo update l’apparenza verrà certamente contrastata, dando risalto alla sostanza. -“Molti pensano che una foto sia bella perché ha ricevuto molti like ma se l’avessero visto su un giornale non si sarebbero nemmeno fermati. È giusto oscurare l’engagement”. Questo è un altro effetto: venendo meno una metrica, tutte le altre acquisiscono maggior valore. Dato che il numero di like viene meno, acquisirà maggiore importanza il contenuto, i commenti e la qualità dei commenti stessi. È probabile che i like lasciati unicamente per riprova sociale diminuiranno e ci sarà quindi un livellamento di engagement tra account più seguiti e meno seguiti. - I commenti - e la qualità dei commenti - avranno un valore molto maggiore rispetto quanto non ne abbiano avuti finora. I commenti saranno indicativi rispetto alla porzione di audience che ha effettivamente una relazione con noi. L’interazione con i commenti è un’interazione più profonda e molto meno disinteressata e superficiale di un like. - Tutta l’influenza nata sull’apparenza e la superficialità della relazione da oggi subirà un danno con questo nuovo update. Tutti coloro che si sono concentrati a creare delle reali relazioni e reali influenze, invece, si troveranno avvantaggiati dall’implementazione.  - Tutti coloro che vorranno crescere per la sola popolarità si troveranno un’enorme barriera all’ingresso. Saranno costretti a creare un progetto e a investire tempo e denaro per poter soddisfare il loro ego. Chi avrà la capacità di educarsi e adattarsi ai cambiamenti di Instagram non sarà tagliato fuori dal mercato, anzi la feature non influenzerà in alcun modo la sua attività su Instagram. - Stiamo preparando 50 nuove lezioni su Instadvanced che vi aiuteranno ad adattarvi a tutte le nuove feature che Instagram ha implementato negli ultimi mesi. - Anche se verrà nascosto, il numero di like sarà - probabilmente - ancora una metrica che permetterà all’algoritmo di Instagram di decidere quali contenuti debbano avere maggiore visibilità e quali no. È probabile che non cambierà nulla circa l’utilizzo degli hashtag che non verranno toccati minimamente dal nuovo cambiamento. - È probabile che ci sarà un aumento dell’attività di posting e di advertising. La prima perché viene meno la “paura del giudizio”, come detto prima. La seconda per la volontà di Instagram di voler potenziare il mercato di advertising.   In conclusione, vince la sostanza e perde l’apparenza. Link e risorse utili: Rimani aggiornato sul mondo del digital marketers con le migliori risorse e guide gratuite --> https://marketers.media/

MKT Podcast
53: La formula 70-20-10 di Google

MKT Podcast

Play Episode Listen Later Sep 10, 2019 4:07


Quando Eric Schmidt è diventato il CEO di Google nel 2001 si è accorto di una cosa. Che gli impiegati dell’azienda utilizzavano il 100% del loro tempo sulla gestione dei prodotti chiave. Del core business. Nel tentativo di eliminare ogni possibile difetto. A prima vista questo non sembrava essere un problema. Dopotutto l’azienda stava crescendo. […]

The Wedding Show
14_Confettata e Sweet Table

The Wedding Show

Play Episode Listen Later May 28, 2019 17:02


Due delle domande più frequenti da parte degli sposi riguardano la confettata. Quanti gusti di confetti dobbiamo mettere? E quanti kg per ogni gusto?In questo podcast parliamo quindi di confetti. Prima in termini di quantità e poi di allestimento.Dopotutto la confettata è uno dei tavoli più ammirati del matrimonio.Parleremo poi di evoluzione della confettata in candy bar e sweet table.Confettata o sweet table che sia, per essere perfetto dev'essere sufficientemente ricco, ma mai esagerato. Almeno, io la penso così. I gusti che suggerisco sempre di scegliere vanno dai 7 ai 10 a seconda del numero di ospiti. Chiaramente se gli ospiti sono pochi ne basterà un kg per gusto, mentre se gli invitati al matrimonio sono tanti bisognerà salire a 2 kg per gusto.L'importante è avere le dimensioni giuste di coppe, perché un kg di confetti potrebbe lasciare il contenitore troppo vuoto e non sarebbe un bell'effetto ottico, perciò bisogna fare attenzione.Per quanto riguarda il design, a me piacciono le confettate movimentate, con coppe di forme e altezze diverse, ma coordinate con lo stile generale del matrimonio e con la grafica usata per la wedding suite. Allestite in modo curato e ricco.Le proporzioni e le simmetrie sono importanti. Per questo vale la pena dedicare un po' di tempo alla sua progettazione.Attenzione però agli invitati aggressivi, che non lasciano neanche finire di allestire il tavolo che già lo svuotano. A loro è destinata la mia frecciatina del giorno! Fate in modo di riuscire a vedere il tavolo allestito prima dell'assalto.Nel podcast racconto tutto ciò in maniera più dettagliata, quindi vi auguro buon ascolto! E se anche questa volta avrete imparato qualcosa di nuovo, lasciatemi un like, una recensione e 5 stelle per far crescere il canale. Ciao!

Live from the Vault
Day 8 | Era un così bravo Jailbreak

Live from the Vault

Play Episode Listen Later May 25, 2019 69:35


Quando uno muore, si sa, tutti i peccati vede sparire. Tutti bravi, siamo da morti. Forse allora per ripulire sto mondo converrebbe spararsi tutti e lasciarne in vita uno solo che si racconti di quanto belli eravamo tutti. Dopotutto, al giorno d'oggi la Realtà è solo una Storia che ci raccontiamo.

Soundscapes
"Lungo la strada"

Soundscapes

Play Episode Listen Later Jan 28, 2019 1:11


- By Laura Botticelli, 3A Liceo Scientifico - Sono le sei di sera, sto tornando a casa a piedi: come sempre. Ho appena fatto gli allenamenti e sento i miei passi pesanti: è la stanchezza accumulata in questa giornata. Mentre cammino, mi sorprende il canto degli uccellini. Credo che l'inverno stia finendo. Mi piace la stagione fredda, eppure sono invasa da una sensazione di serenità al pensiero della primavera che porterà giornate di sole, vedrà sbocciare i fiori e sentirà il canto degli uccelli. Mi passa accanto un auto mentre cammino verso il parco: lo attraverso ogni sera per tornare a casa. È vuoto e un po' desolato, fa ancora troppo freddo e i bambini non escono a giocare. Da piccola adoravo venire in questo posto, c'erano un sacco di bambini e ritrovarsi a giocare con loro era bello. Davvero. Ricordo pomeriggi interi trascorsi qui con i miei amici. Eravamo così felici e spensierati e bastava un pallone per farci stare bene. Ma il tempo cambia tante cose e ora con loro non parlo neanche più. Scaccio questi brutti pensieri insieme ai ricordi e torno al presente, quando due donne mi passano accanto chiacchierando. Sono quasi arrivata, tiro fuori le chiavi e apro il portone. Casa è vuota come sempre, eppure oggi lo sembra un po' di più; sarà per questa malinconia che mi porto dentro e che non riesco a spiegare. Mi convinco che passerà presto, e perché accada più in fretta accendo un po' di musica. Dopotutto, alla tristezza non c'è rimedio migliore.

Storie di Ordinario Insuccesso
Episodio 13 - Leonardo Dri: non esiste un fallimento che non sia importante

Storie di Ordinario Insuccesso

Play Episode Listen Later Jun 25, 2018 15:42


Non esiste un fallimento che non sia importante.Primo tra tutti il non riuscire a intervistare nessuno per il prossimo episodio! Ma anche questo è un fallimento da cui ci si può rialzare: ecco quindi che nasce la nuova rubrica: quando non ci sono nuove interviste, sarò io a raccontare uno dei miei fallimenti! Dopotutto ne ho un'infinità!Il primo che voglio condividere riguarda una scelta universitaria, una scelta che mi ha portato a perdere ben due anni di vita. Una scelta che ho pagato molto cara, ma che in qualche modo mi ha insegnato quanto un'esperienza fallimentare servisse a crescere. Perché questo è stato il mio primo, grande fallimento, e in un certo senso anche il momento quando il seme di questo podcast è stato piantato!

Querty
Let's go crazy - The Complex 16

Querty

Play Episode Listen Later Feb 20, 2018 78:17


Lester, Hilde ed Eli scoprono che la prossima pista da battere conduce ad una clinica privata... E quale copertura migliore se non fingersi dei malati di mente? Dopotutto conoscendoli non dovrebbe risultare difficile a nessuno di loro.

Fumble GDR - Giochi di ruolo in radio
Let's go crazy - The Complex 16

Fumble GDR - Giochi di ruolo in radio

Play Episode Listen Later Feb 20, 2018 78:17


Lester, Hilde ed Eli scoprono che la prossima pista da battere conduce ad una clinica privata... E quale copertura migliore se non fingersi dei malati di mente? Dopotutto conoscendoli non dovrebbe risultare difficile a nessuno di loro.

Fumble GDR - Giochi di ruolo in radio
Let's go crazy - The Complex 16

Fumble GDR - Giochi di ruolo in radio

Play Episode Listen Later Feb 20, 2018 78:17


Lester, Hilde ed Eli scoprono che la prossima pista da battere conduce ad una clinica privata... E quale copertura migliore se non fingersi dei malati di mente? Dopotutto conoscendoli non dovrebbe risultare difficile a nessuno di loro.

Querty
Let's go crazy - The Complex 16

Querty

Play Episode Listen Later Feb 20, 2018 78:17


Lester, Hilde ed Eli scoprono che la prossima pista da battere conduce ad una clinica privata... E quale copertura migliore se non fingersi dei malati di mente? Dopotutto conoscendoli non dovrebbe risultare difficile a nessuno di loro.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1693919/advertisement

MKT Podcast
40: Investitori

MKT Podcast

Play Episode Listen Later Jul 25, 2017 8:19


In questo nuovo episodio parliamo di come influisce la psiche nelle negoziazioni. Scoprirai che la tua mente non è sempre tua amica e di come i grandi gruppi utilizzano processi con l’intento di svalutarti. Dopotutto se sei svalutato allora sei scontato. Ascolta su iTunesPuoi ascoltare l’episodio su iTunes | Stitcher oppure tramite RSS (non-iTunes feed)

Scientificast
Plasma di quark e gluoni con la caciotta - Scientificast #153

Scientificast

Play Episode Listen Later May 2, 2017 35:39


E' martedì! Dopotutto ieri i lavoratori hanno riposato ma noi no. Eccoci dunque con la puntata 153 del nostro podcast, condotta da Paolo Bianchi.- Daniele Molaro intervista il Prof.Martino Gagliardi in merito ai dettagli e alle curiosità riguardanti l'esperimento ALICE (A Large Ion Collider Experiment) ad LHC, un esperimento che coinvolge migliaia di ricercatori internazionali. Trovate i dettagli sul sito di INFN.- Una etichetta per il "made in Italy" in ambito lattiero-caseario. Serve proprio? E' garanzia assoluta di qualità? Ne parliamo con Daniele Oppo, giornalista scientifico che ha scritto recentemente un articolo sul tema per Strade.Immagine di copertina: Milk in a box - ShutterstockIn studio: Paolo BianchiMontaggio: Paolo BianchiInterventi di: Daniele MolaroOspiti: Martino Gagliardi, Daniele Oppo

[OBY] Divulgazione Scientifica
SIAMO ESSERI VIRTUALI IN UN COMPUTER ALIENO?

[OBY] Divulgazione Scientifica

Play Episode Listen Later Dec 22, 2016 11:38


IL VIDEO: https://youtu.be/-8TXCh2G3bMHo già parlato in altri video della possibilità che il nostro universo non sia reale ma virtuale ma l’idea che la nostra realtà possa essere solo una simulazione viene ora presa in seria considerazione anche da importanti scienziati. Secondo questa ipotesi noi potremmo essere solo delle informazioni gestite da un immenso computer, come i personaggi di un sofisticatissimo videogioco. Anche i nostri cervelli sarebbero delle simulazioni, e le nostre sensazioni sarebbero input sensoriali simulati; da questo gioco, però, non si può uscire, come succedeva nel film The matrix, il computer è la realtà dove viviamo, ed è l’unica occasione per noi di esistere.Ma vi sono anche altre ragioni, secondo gli scienziati, per le quali ci potremmo trovare in una simulazione. Per esempio, il fatto che il nostro universo sembri, in qualche modo, concepito e programmato in maniera molto precisa.Le costanti della natura, come l’intensità delle forze fondamentali, hanno dei valori che appaiono programmati per rendere la vita possibile. Le più piccole alterazioni di questi equilibri comprometterebbero la stabilità degli atomi, e implicherebbero l’impossibilità di formazione, per esempio, dei corpi celesti, delle stelle, delle galassie.Altri studiosi puntano sugli strani risultati ottenuti dalla fisica moderna, per cercare le prove di una simulazione.La meccanica quantistica, che studia l’infinitamente piccolo, ha prodotto risultati inspiegabili e incomprensibili. Per esempio, sia la materia che l’energia sembrano essere granulosi. Oltre a ciò, vi sono dei limiti nella risoluzione con cui possiamo osservare l’universo, e se proviamo a studiare qualcosa di più piccolo, le cose iniziano ad apparire “annebbiate”.Farebbe davvero la differenza essere programmati dalla natura o da creatori super intelligenti? Probabilmente no, fatta eccezione per il fatto che i nostri creatori potrebbero intervenire nella simulazione, o addirittura “spegnerla”. Come dovremmo sentirci di fronte a questa possibilità?In ogni caso, è probabilmente impossibile trovare le prove che dimostrino una simulazione. Non potremmo scoprirle mai, semplicemente perché la nostra mente non sarebbe all’altezza del compito. Dopotutto, i componenti di una simulazione sono concepiti per funzionare secondo le regole del gioco, non per sovvertirle. Potrebbe essere una scatola fuori dalla quale sarebbe impossibile pensare, per noi. GRUPPO FACEBOOK [OBY]: https://www.facebook.com/groups/1274727285935277/?pnref=story LINK DI APPROFONDIMENTO:https://www.theguardian.com/technology/2016/jun/02/elon-musk-tesla-space-x-paypal-hyperloop-simulationhttp://www.space.com/32543-universe-a-simulation-asimov-debate.htmlhttps://www.scientificamerican.com/article/are-we-living-in-a-computer-simulation/https://www.youtube.com/watch?v=5ZtRfACbygYhttp://www.bbc.com/earth/story/20150602-how-will-the-universe-endhttp://www.simulation-argument.com/https://www.youtube.com/watch?v=Chfoo9NBEowhttp://www.bbc.com/news/science-environment-37167390http://www.nytimes.com/2016/01/26/business/marvin-minsky-pioneer-in-artificial-intelligence-dies-at-88.html?_r=0http://www.bbc.com/earth/story/20160318-why-there-might-be-many-more-universes-besides-our-ownhttp://meche.mit.edu/people/faculty/SLLOYD@MIT.EDUhttps://www.physics.harvard.edu/people/facpages/randallhttp://www.bbc.com/earth/story/20160901-we-might-live-in-a-computer-program-but-it-may-not-matterhttp://www.iflscience.com/editors-blog/elon-musk-says-were-probably-living-in-a-computer-simulation-heres-the-science/https://www.scientificamerican.com/article/are-we-living-in-a-computer-simulation/

[OBY] Divulgazione Scientifica
SIAMO ESSERI VIRTUALI IN UN COMPUTER ALIENO?

[OBY] Divulgazione Scientifica

Play Episode Listen Later Dec 22, 2016 11:38


IL VIDEO: https://youtu.be/-8TXCh2G3bM Ho già parlato in altri video della possibilità che il nostro universo non sia reale ma virtuale ma l’idea che la nostra realtà possa essere solo una simulazione viene ora presa in seria considerazione anche da importanti scienziati. Secondo questa ipotesi noi potremmo essere solo delle informazioni gestite da un immenso computer, come i personaggi di un sofisticatissimo videogioco. Anche i nostri cervelli sarebbero delle simulazioni, e le nostre sensazioni sarebbero input sensoriali simulati; da questo gioco, però, non si può uscire, come succedeva nel film The matrix, il computer è la realtà dove viviamo, ed è l’unica occasione per noi di esistere. Ma vi sono anche altre ragioni, secondo gli scienziati, per le quali ci potremmo trovare in una simulazione. Per esempio, il fatto che il nostro universo sembri, in qualche modo, concepito e programmato in maniera molto precisa. Le costanti della natura, come l’intensità delle forze fondamentali, hanno dei valori che appaiono programmati per rendere la vita possibile. Le più piccole alterazioni di questi equilibri comprometterebbero la stabilità degli atomi, e implicherebbero l’impossibilità di formazione, per esempio, dei corpi celesti, delle stelle, delle galassie. Altri studiosi puntano sugli strani risultati ottenuti dalla fisica moderna, per cercare le prove di una simulazione. La meccanica quantistica, che studia l’infinitamente piccolo, ha prodotto risultati inspiegabili e incomprensibili. Per esempio, sia la materia che l’energia sembrano essere granulosi. Oltre a ciò, vi sono dei limiti nella risoluzione con cui possiamo osservare l’universo, e se proviamo a studiare qualcosa di più piccolo, le cose iniziano ad apparire “annebbiate”. Farebbe davvero la differenza essere programmati dalla natura o da creatori super intelligenti? Probabilmente no, fatta eccezione per il fatto che i nostri creatori potrebbero intervenire nella simulazione, o addirittura “spegnerla”. Come dovremmo sentirci di fronte a questa possibilità? In ogni caso, è probabilmente impossibile trovare le prove che dimostrino una simulazione. Non potremmo scoprirle mai, semplicemente perché la nostra mente non sarebbe all’altezza del compito. Dopotutto, i componenti di una simulazione sono concepiti per funzionare secondo le regole del gioco, non per sovvertirle. Potrebbe essere una scatola fuori dalla quale sarebbe impossibile pensare, per noi. GRUPPO FACEBOOK [OBY]: https://www.facebook.com/groups/1274727285935277/?pnref=story LINK DI APPROFONDIMENTO: https://www.theguardian.com/technology/2016/jun/02/elon-musk-tesla-space-x-paypal-hyperloop-simulation http://www.space.com/32543-universe-a-simulation-asimov-debate.html https://www.scientificamerican.com/article/are-we-living-in-a-computer-simulation/ https://www.youtube.com/watch?v=5ZtRfACbygY http://www.bbc.com/earth/story/20150602-how-will-the-universe-end http://www.simulation-argument.com/ https://www.youtube.com/watch?v=Chfoo9NBEow http://www.bbc.com/news/science-environment-37167390 http://www.nytimes.com/2016/01/26/business/marvin-minsky-pioneer-in-artificial-intelligence-dies-at-88.html?_r=0 http://www.bbc.com/earth/story/20160318-why-there-might-be-many-more-universes-besides-our-own http://meche.mit.edu/people/faculty/SLLOYD@MIT.EDU https://www.physics.harvard.edu/people/facpages/randall http://www.bbc.com/earth/story/20160901-we-might-live-in-a-computer-program-but-it-may-not-matter http://www.iflscience.com/editors-blog/elon-musk-says-were-probably-living-in-a-computer-simulation-heres-the-science/ https://www.scientificamerican.com/article/are-we-living-in-a-computer-simulation/

MKT Podcast
22: Periscope si o no?

MKT Podcast

Play Episode Listen Later Nov 9, 2015 9:13


Ogni giorno arrivano nuovi social network. Da poco tempo ha fatto la sua comparsa Periscope. Un social abbastanza innovativo sul quale bisogna fermarsi a riflettere. Usarlo oppure no? Sicuramente hai almeno 3/4 social su cui valuti di espanderti ma hai paura di strafare. Dopotutto chi troppo vuole nulla stringe. Però è anche vero che se […]

MKT Podcast
Il segreto per vendere ogni cosa

MKT Podcast

Play Episode Listen Later Jul 13, 2015 8:57


I grandi venditori lo conoscono. I grandi imprenditori lo hanno usato per farsi una fortuna. Il segreto per vendere ogni cosa esiste. Ed è semplice. Quasi ovvio. Talmente ovvio che quasi tutti lo ignorano. Dopotutto non può essere così semplice. Puoi ascoltare l’episodio su iTunes oppure nel player qui sotto

Dopotutto - un microfono, tante voci
Puntata del 10.12.2014: Greta

Dopotutto - un microfono, tante voci

Play Episode Listen Later Dec 11, 2014 7:33


Il Natale si sta avvicinando e Dopotutto vuole raccontare l'attesa verso la festa più importante dell'anno girando l'Italia alla scoperta di tradizioni e cose originali. Prima tappa Gorizia: Greta, in collegamento con noi, ci parla del Natale a un passo dalla Slovenia.

Dopotutto - un microfono, tante voci
Puntata del 3.12.2014: Toma

Dopotutto - un microfono, tante voci

Play Episode Listen Later Dec 11, 2014 10:19


A Dopotutto torna in onda Toma, come sempre in collegamento da Cantù: a 7 giorni dalla prima parte del suo racconto, ascoltiamo come si è concluso il suo viaggio in Norvegia e, soprattutto, che fine hanno fatto... i pupazzi!

Dopotutto - un microfono, tante voci
Puntata del 26.11.2014: Lorenzo

Dopotutto - un microfono, tante voci

Play Episode Listen Later Nov 30, 2014 13:12


Dopotutto torna a collegarsi con il Regno Unito insieme a Lorenzo che, in diretta da Londra, ci racconta come cambiano le librerie oltremanica, tra tradizione e innovazione, unendo al classico punto di incontro le opportunità offerte dalle nuove tecnologie.

Dopotutto - un microfono, tante voci
Puntata del 01.10.2014: Francesco

Dopotutto - un microfono, tante voci

Play Episode Listen Later Nov 8, 2014 6:43


Dopotutto torna in onda dopo la pausa estiva e ritrova, come lo scorso anno, Francesco, animatore turistico che ci racconta la sua esperienza quasi da "guinness" di 9 mesi no-stop ad Alassio, in Liguria.

Dopotutto - un microfono, tante voci
Puntata del 22.10.2014: Toma

Dopotutto - un microfono, tante voci

Play Episode Listen Later Nov 8, 2014 14:16


Anche in questa seconda edizione di Dopotutto, il nostro Toma è protagonista alla radio! Di solito ci accompagna per il mondo, raccontandoci uno dei suoi numerosi viaggi. Questa volta però gli abbiamo chiesto di raccontarci la sua città: Cantù!

Dopotutto - un microfono, tante voci
Puntata del 22.10.2014: Lorenzo

Dopotutto - un microfono, tante voci

Play Episode Listen Later Nov 8, 2014 8:21


Il calcio è protagonista di questa puntata di Dopotutto. Insieme a Lorenzo cercheremo di conoscere i segreti di uno dei passatempi più praticati dagli amanti di questo sport: il Fantacalcio!

Dopotutto - un microfono, tante voci
Puntata del 15.10.2014: Alessia

Dopotutto - un microfono, tante voci

Play Episode Listen Later Nov 8, 2014 8:05


A Dopotutto si parla anche di sport: tutti noi, come l'Italia intera, abbiamo tifato per le ragazze della Nazionale di volley impegnate nei mondiali. La nostra opinionista Alessia da Pavia ci ha fatto rivivere quei momenti e dato il suo prestigioso commento tecnico!

Dopotutto - un microfono, tante voci
Puntata del 28.05.2014: Alessia

Dopotutto - un microfono, tante voci

Play Episode Listen Later Jun 2, 2014 8:59


Ancora una volta sono le passioni ad essere al centro di una nuova puntata di Dopotutto. Alessia, in collegamento da Pavia, racconta ad Andrea cosa la spinge a dedicarsi al Volley da quasi vent'anni!

Dopotutto - un microfono, tante voci
Puntata del 12.02.2014: Toma

Dopotutto - un microfono, tante voci

Play Episode Listen Later Feb 14, 2014 16:31


Nuovo appuntamento con "I viaggi del Toma", in esclusiva per Dopotutto: come si sarà concluso il viaggio nei Balcani che stiamo ascoltando da alcune puntate? Ecco la risposta!

Dopotutto - un microfono, tante voci
Puntata del 12.02.2014: Alex

Dopotutto - un microfono, tante voci

Play Episode Listen Later Feb 14, 2014 8:47


Dopotutto torna in alta quota insieme ad Alex, che ci racconta una nuova tappa di ICE series, la sfida di rally su ghiaccio che in questo weekend regalerà spettacolo a Pragelato!

ice dopotutto pragelato
Dopotutto - un microfono, tante voci
Puntata del 29.01.2014: Lorenzo

Dopotutto - un microfono, tante voci

Play Episode Listen Later Feb 2, 2014 11:24


Dopotutto vola a Londra dove Lorenzo ci racconta la sua esperienza di vita, da 3 anni nella capitale del Regno Unito. Quali sono le prospettive per i giovani, grazie anche allo sviluppo delle nuove tecnologie?

Dopotutto - un microfono, tante voci
Puntata dell'11.12.2013: Cinzia

Dopotutto - un microfono, tante voci

Play Episode Listen Later Jan 19, 2014 8:27


A Dopotutto si parla di Natale e dei modi diversi di prepararsi e vivere questa festa. In onda con noi da Genova Cinzia, pavese di origine, che ci racconta la sua esperienza.

Dopotutto - un microfono, tante voci
Puntata del 27.11.2013: Angelica

Dopotutto - un microfono, tante voci

Play Episode Listen Later Jan 19, 2014 6:19


A Dopotutto si parla di cinema: quali sono i film preferiti di Angelica? Riascoltiamo quanto ci ha raccontato in onda!

Dopotutto - un microfono, tante voci
Puntata del 02.10.2013: Letizia

Dopotutto - un microfono, tante voci

Play Episode Listen Later Jan 12, 2014 8:02


Letizia, studentessa universitaria di Pavia, in collegamento da Buenos Aires racconta ad Andrea la sua estate 2013, che l'ha vista preparare una valigia e partire per un anno di studio in Argentina.