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Serena D'Italia, Simone Caldano"Piemonte rinascimentale"55 luoghi da scoprire e visitareEdizioni del Capricornowww.edizionidelcapricorno.it «Era lontana la regione subalpina dai centri ove più vitale si svolgeva l'arte del Rinascimento» e le forme nuove «vi trovarono più ostacoli che altrove, essendo più inerte e più radicato il vecchio stile». Così nel 1911 scriveva il grande storico dell'arte Pietro Toesca. Il pregiudizio secondo cui il Rinascimento non interessò il Piemonte-la cui arte tra il XV e il XVI secolo sarebbe stata solo una parentesi trascurabile e passatista tra un glorioso Medioevo e la fiorente stagione barocca-ha avuto vita assai lunga. Il volume di Simone Caldano e Serena D'Italia (con la collaborazione di Michelangelo Giaccone e Laura Marino) sfata quella errata credenza e “sdogana” il Rinascimento piemontese, portando a testimonianza 55 luoghi che dimostrano come le novità rinascimentali centroitaliane siano state recepite appieno, in pittura (Giovanni Martino Spanzotti, Defendente Ferrari, Macrino d'Alba, Gaudenzio Ferrari, Gerolamo Giovenone, Bernardino Lanino) come in architettura, facendo convivere tutti gli elementi del Rinascimento tosco-romano con quelli della tradizione tardogotica e dell'Ars Nova fiamminga, dando vita a un dialogo unico e di grande fascino. Merito anche di una raffinata committenza. Un esempio fu l'arrivo a Chieri di due trittici di Roger van der Weyden, che influenzarono l'arte locale in modo duraturo.Nel prologo ci si sofferma su tre edifici di impianto gotico ma che contengono già echi rinascimentali (Santa Maria della Scala a Chieri, Collegiata di Santa Maria Assunta a Chivasso e San Giovanni a Saluzzo), mentre nel capitolo conclusivo ci si sofferma su una serie di edifici manieristi che segnano il passaggio tra Rinascimento e Barocco (Santa Croce a Bosco Marengo, Palazzo Scaglia di Verrua a Torino, i Castelli Tapparelli d'Azeglio a Lagnasco, la Cappella di San Dalmazzo a Cigliè, San Gaudenzio a Novara e Palazzo del Maresco a Savigliano). Torino: Cattedrale di San Giovanni Battista, Palazzo Madama (che custodisce anche la Madonna Tucher dello Spanzotti), Galleria Sabauda, il Castello di Vinovo, la Chiesa di San Giovanni ad Avigliana, la Chiesa di San Bernardino ad Ivrea (che ospita il ciclo di affreschi Storie della vita e della Passione di Cristo, il più noto capolavoro dello Spanzotti). Vercelli: San Cristoforo, Palazzo Centori, il Museo Borgogna, la Pinacoteca Arcivescovile, Santa Maria delle Grazie ed il Sacro Monte a Varallo. Biella: San Gerolamo, San Sebastiano, il Museo del Territorio, il Castello di Gaglianico. Novara: la Cattedrale, Santa Maria delle Grazie (oggi San Martino), Casa Tornielli di Nibbiola, già Canobio. Verbano Cusio Ossola: Palazzo Silva a Domodossola, San Gaudenzio a Baceno, il Santuario della Pietà a Cannobio, Madonna di Campagna a Verbania Pallanza, Santi Pietro e Paolo, a Crevoladossola. Alessandria: Santa Maria di Castello, Santuario di Santa Maria a Crea, cattedrale di Santa Maria Assunta ad Acqui Terme, San Domenico e San Michele a Casale Monferrato. Asti: Santa Maria Assunta, San Secondo e Santa Maria Nuova ad Asti, Santa Maria Annunziata, a Roccaverano. Cuneo: Casa Cavassa a Saluzzo, la committenza dei marchesi di Saluzzo a Revello, Santa Maria Assunta ad Elva, il Castello degli Acaja a Fossano, San Giovanni ad Alba, San Lorenzo a Saliceto, la Cappella del Buon Gesù a San Michele Mondovì, la Cattedrale di Mondovì, la Certosa di Chiusa di Pesio. Simone Caldano: Dottore di ricerca in Storia dell'architettura e dell'urbanistica, è stato assegnista in Storia dell'architettura presso le Università di Firenze e Roma, e docente presso l'Università di Ferrara. Con Capricorno ha pubblicato Piemonte medievale (2020), Liguria medievale (2022) e Il Piemonte che non c'è più (2023).Serena D'Italia: Dottoressa di ricerca in Storia del patrimonio archeologico e artistico, si occupa di pittura norditaliana ed europea dal Quattrocento al Seicento. È stata co-curatrice della mostra “Rinascimento privato” alla Fondazione Accorsi-Ometto di Torino.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
TORINO (ITALPRESS) - È un Piemonte che, nel complesso, cresce o consolida il suo posizionamento nell'87,2% degli indicatori di prestazione rispetto all'anno precedente e nel 73,9% rispetto al periodo pre-pandemico. Al contempo, però, rimane forte l'attenzione verso i cassintegrati del settore auto, per i quali la Regione stanzierà aiuti per 10 milioni di euro entro fine anno. Questa la fotografia sull'attrattività piemontese nei confronti delle imprese, che emerge dall'analisi realizzata da The European House - Ambrosetti e TEHA Group, presentata oggi nel Grattacielo Piemonte a Torino. "I dati sono buoni e continuano a essere al di sopra della media nazionale - commenta il presidente della Regione, Alberto Cirio - Siamo davanti alle altre regioni del Nord nei settori dell'aerospazio e dell'industria dell'auto e per il numero di immatricolazioni di studenti stranieri che vengono a studiare nelle università piemontesi. Ma soprattutto, il Piemonte è la prima regione italiana per investimenti esteri, la presenza delle multinazionali testimonia la buona salute dell'economia piemontese". xn3/pc/gsl
TORINO (ITALPRESS) - È un Piemonte che, nel complesso, cresce o consolida il suo posizionamento nell'87,2% degli indicatori di prestazione rispetto all'anno precedente e nel 73,9% rispetto al periodo pre-pandemico. Al contempo, però, rimane forte l'attenzione verso i cassintegrati del settore auto, per i quali la Regione stanzierà aiuti per 10 milioni di euro entro fine anno. Questa la fotografia sull'attrattività piemontese nei confronti delle imprese, che emerge dall'analisi realizzata da The European House - Ambrosetti e TEHA Group, presentata oggi nel Grattacielo Piemonte a Torino. "I dati sono buoni e continuano a essere al di sopra della media nazionale - commenta il presidente della Regione, Alberto Cirio - Siamo davanti alle altre regioni del Nord nei settori dell'aerospazio e dell'industria dell'auto e per il numero di immatricolazioni di studenti stranieri che vengono a studiare nelle università piemontesi. Ma soprattutto, il Piemonte è la prima regione italiana per investimenti esteri, la presenza delle multinazionali testimonia la buona salute dell'economia piemontese". xn3/pc/gsl
Nella puntata odierna di Bricks and Music, la rubrica radiofonica quotidiana in onda su Casa Radio, condotta da Paolo Leccese ed Emiliano Cioffarelli, si è discusso un argomento di grande rilevanza sia politica che economica: la Direttiva Europea sulle Case Green e le implicazioni che comporta per l'Italia, soprattutto in termini finanziari.Il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha votato contro la direttiva dell'Unione europea, sollevando il nodo cruciale del finanziamento. Sebbene l'Italia abbia espresso parere contrario, l'Ecofin ha approvato il provvedimento che mira a migliorare le prestazioni energetiche nell'edilizia, con l'obiettivo ambizioso di ridurre le emissioni di gas serra entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.Tuttavia, il dibattito si concentra sull'effettiva attuazione della direttiva, specie in una realtà come l'Italia. Il Piemonte emerge come un caso paradigmatico, con un patrimonio immobiliare obsoleto e altamente consumatore di energia.A Torino, più del 50% degli edifici ha più di 45 anni e la maggior parte delle abitazioni rientra nelle fasce energetiche più basse.Dino De Santis, presidente di Confartigianato Imprese Torino, evidenzia il nodo finanziario. In un paese con 9 milioni di immobili da adeguare, emerge la difficoltà dei cittadini nel reperire le risorse necessarie per ristrutturare il proprio patrimonio immobiliare. La questione diventa ancor più complessa considerando l'invecchiamento demografico e l'impatto sul mercato immobiliare dopo il 2035.Si solleva il dilemma etico ed economico della necessità di ristrutturare gli immobili anziani, quando il patrimonio a disposizione potrebbe servire per le cure della vecchiaia. Il rischio di eredità compromesse e la vendita di immobili a prezzi inferiori al mercato si staglia come una possibile conseguenza.La discussione si estende alla necessità di trovare un equilibrio tra gli obiettivi ambientali della direttiva e la sostenibilità economica per le famiglie italiane. De Santis sottolinea la necessità di collaborazione con il governo per definire strategie che consentano agli artigiani di adeguarsi alle nuove normative senza impoverire la popolazione.Altro tema di grande attualità: le implicazioni dello stop alle cessioni di credito nel settore edilizio, introdotto dal recente decreto legge 39/2024.Il decreto ha vietato lo sconto in fattura e la cessione del credito, creando non poche complicazioni per coloro che avevano pianificato lavori di ristrutturazione contando su tali agevolazioni fiscali. Questo ha colpito particolarmente coloro che, non potendo usufruire direttamente dei bonus a scomputo delle proprie imposte, avrebbero beneficiato della possibilità di monetizzare tali bonus attraverso la cessione del credito.Per aggirare queste restrizioni, i proprietari di immobili possono coinvolgere un soggetto terzo con capacità fiscale, anche a lavori già iniziati, fino a quando i pagamenti non sono stati effettuati. Tuttavia, è fondamentale che il soggetto terzo sostenga effettivamente le spese, poiché i bonus edilizi spettano a chi le sostiene.Si è parlato anche di soluzioni alternative come locazione, comodato e convivenza, che possono essere considerate prima dell'avvio dei lavori. In quest'ottica, la detrazione spetterà al soggetto che sostiene i costi, purché l'immobile sia a disposizione del nucleo familiare e ci sia il consenso all'esecuzione dei lavori da parte del proprietario.La Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 17/2023 fornisce chiarezza su molti aspetti delle agevolazioni edilizie, consentendo alcune "scappatoie" anche per lavori già avviati. Ad esempio, il committente può cedere l'immobile a un soggetto più capiente prima del pagamento delle spese, trasferendo così il diritto al bonus.È importante notare che, anche nel caso di parenti conviventi che pagano per gli interventi, è necessario attestare la convivenza mediante una dichiarazione sostitutiva di atto notorio per fruire delle detrazioni.l'attenzione è stata focalizzata sulle sfide che Ford sta affrontando nel settore dell'auto elettrica, con perdite significative registrate nel primo trimestre del 2024.La divisione veicoli elettrici, Model E, ha subito una perdita di 1,3 miliardi di dollari, quasi raddoppiando le perdite dell'anno precedente nello stesso periodo. Un dato eclatante emerge se si considera che, per ogni veicolo elettrico venduto nei primi tre mesi dell'anno, Ford ha perso in media 132.000 dollari.Queste perdite sono principalmente attribuite alla necessità di ridurre i prezzi dei modelli elettrici per rimanere competitivi sul mercato, mentre l'azienda continua a investire massicciamente nella ricerca e nello sviluppo. Le entrate derivanti dai veicoli elettrici sono diminuite drasticamente dell'84% rispetto all'anno precedente, raggiungendo solo 100 milioni di dollari nel primo trimestre del 2024.L'aumento della concorrenza e la guerra dei prezzi nel settore hanno costretto Ford a ridurre i prezzi dei suoi veicoli elettrici, complicando ulteriormente la situazione per l'azienda automobilistica. Le previsioni future non sembrano incoraggianti, con stime di perdite ancora più elevate per il 2024 rispetto al 2023.Tuttavia, nonostante le attuali perdite, Ford guarda al futuro con speranza. L'azienda sta lavorando duramente allo sviluppo di nuove generazioni di veicoli elettrici, con l'obiettivo di raggiungere la redditività nel lungo termine. Il CEO Jim Farley ha rassicurato gli investitori sull'impegno dell'azienda nel settore elettrico e sulla fiducia che la prossima generazione di veicoli porterà a una posizione più forte nel mercato.Tuttavia, nonostante gli investimenti ingenti richiesti dalle normative, le vendite di auto elettriche rimangono ancora una frazione di quelle dei veicoli tradizionali, con una domanda tiepida sia negli Stati Uniti che in Europa. Tesla rappresenta un'eccezione, ma per il resto dell'industria automobilistica tradizionale è necessario bilanciare gli investimenti nell'elettrico con la vendita dei veicoli tradizionali ancora preferiti dai consumatori.In sintesi, l'odierna puntata di Bricks and Music su Casa Radio ha delineato una panoramica articolata sui temi preminenti dell'attualità. Dall'analisi delle implicazioni della Direttiva Europea sulle Case Green, che mette in evidenza sfide economiche e logistiche per l'Italia, al dibattito sulle alternative nell'accesso ai bonus edilizi, fino all'approfondimento sulle perdite significative che Ford sta affrontando nel mercato dell'auto elettrica. Se da un lato emergono le sfide e le complessità dell'adattamento alle nuove normative ambientali e dei cambiamenti nel settore edilizio, dall'altro si riflette sulla competizione e sulle prospettive di innovazione e sostenibilità nel campo automobilistico.
In India, un mega progetto rischia di distruggere un'isola habitat di biodiversità e tribù incontattate. Intanto il papa pubblica un interessante messaggio in cui, in occasione della giornata mondiale della Pace, parla di Intelligenza artificiale. Parliamo anche dell'ultimo caso di un orso ucciso su ordine della Provincia di Trento e del contestato programma della regione Piemonte che finanzia corsi tenuti da organizzazioni pro vita, prima di chiudere con La giornata di ICC.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:39 - Il mega-progetto indiano, fra difesa e commercio00:07:14 - Il messaggio del Papa sull'Intelligenza artificiale00:14:49 - Il Piemonte finanzia corsi preparto tenuti da organizzazioni antiabortiste.00:17:22 - La storia dell'orso ucciso in Trentino00:22:11 - La giornata di Italia che CambiaIscriviti alla NEWSLETTER: https://bit.ly/43SCSr8
CHIOMONTE (ITALPRESS) - "Oggi è una giornata storica, se pensiamo che quando sono diventato presidente della regione la Tav era bloccata, così come tante opere strategiche del Piemonte. Oggi l'opera va a pieno ritmo, parte la tratta italiana, a dimostrazione di un'azione ormai irreversibile. Tav e Terzo Valico, ovvero la Lisbona-Kiev e la Genova-Rotterdam che proietteranno il Piemonte al centro del commercio internazionale". Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio alla consegna del cantiere del tunnel di base della Torino-Lione.xb2/tvi/gtr
Il Piemonte è una terra che vanta un'autentica cultura enogastronomica con prodotti unici ed una sapiente tradizione artigianale profondamente radicata nella sua storia e gente. Ed è proprio per valorizzare ed esaltare questo patrimonio che nasce “MANGÉBIN – il Piemonte in tavola” un progetto di Città di Torino, Turismo Torino e Provincia, Ascom, Confesercenti con il sostegno della Camera di commercio di Torino e il supporto creativo di MDAComunicazione.
Giancarlo Gariglio"Slow Wine"Slow Food Editorewww.slowfood.it39 chiocciole, 39 bottiglie, 12 monete e 118 Top Wine: questi i riconoscimenti della Guida Slow Wine 2024 assegnati in Piemonte, ai quali si aggiungono i 61 videorealizzati in vigna e cantina dai collaboratori, accessibili direttamente dalla guida tramite QRCode. La quattordicesima edizione di Slow Wine racconta le migliori cantine italiane e le etichette più interessanti, selezionate da più di 200 collaboratori sparsi in tutte le regioni della penisola. È l'unica guida in Italia, infatti, realizzata a partire dalle visite di tutte le cantine recensite, tratteggiando così uno spaccato aggiornato e puntuale del panorama vitivinicolo italiano contemporaneo di qualità. Il tema già accennato lo scorso anno si afferma come centrale in questa edizione: la crisi climatica e le sue conseguenze stanno modellando in maniera significativa il mondo enologico. Le condizioni climatiche avverse, in intensità e forza del tutto eccezionali, unite alla peronospora che ha dimezzato la produzione di intere regioni, la flavescenza che contribuisce all'estinzione di alcune varietà e insetti importati da altri continenti sono elementi che, nel complesso, definiranno in maniera sempre più impattante la produzione italiana (e non solo) del vino, soprattutto di impronta biologica, ponendo questioni importanti sui prezzi delle uve e l'immancabile risvolto della medaglia che è la speculazione.Il Piemonte visto da Slow WineNel disegnare un affresco del Piemonte, tentiamo di non essere eccessivamente “langhecentrici”, nonostante la qualità delle annate 2019 per il Barolo e 2020 per il Barbaresco. Tra i produttori di Alto Piemonte, Monferrato e Roero notiamo un fermento generalizzato in diversi territori che contribuiscono a dare alla regione un senso di biodiversità maggiore rispetto al recente passato, anche nel numero di riconoscimenti distribuiti. Al Nord crescono diverse denominazioni come Boca, Bramaterra, Carema, Fara e Lessona, mentre si vedono nuove aziende interessanti affacciarsi con sicurezza tra Astigiano e Monferrato, e sul Nizza, capaci di dare ai vini di queste colline interpretazioni fresche e promettenti. Cresce l'Alessandrino grazie alla Docg Gavi e all'avanzata inesorabile delle colline che sono culla del Timorasso. A proposito di biodiversità, tanti vitigni storici tornano prepotentemente sugli scudi e dimostrano di possedere grandissime qualità, due su tutti: freisa e grignolino. Il racconto delle 2.006 cantine visitate e recensite è affidato ancora una volta a schede che descrivono i vigneti e i migliori vini (in elenco gerarchico di qualità) disponibili in commercio, nonché le persone dell'azienda. Il lettore, inoltre, ha la possibilità di essere guidato in un viaggio ancora più immersivo grazie ai video girati durante le visite in cantina e in vigna, fruibili da 422 QR code. Oltre alle schede dedicate alle cantine, Slow Wine fornisce un racconto puntuale delle migliori etichette con l'assegnazione di una serie di simboli e riconoscimenti: tra i Top Wine, l'edizione 2024 distingue i Vini Slow (vini che, oltre ad avere una qualità eccellente, condensano valori legati a territorio, storia e ambiente) e i Vini Quotidiani, ovvero vini di alta qualità con un prezzo massimo di 12 euro sullo scaffale.Alle cantine più interessanti viene invece assegnato il massimo riconoscimento della Chiocciola, che premia le aziende il cui lavoro ben interpreta i valori (organolettici, territoriali e ambientali) in sintonia con la filosofia di Slow Food. Seguono poi altri riconoscimenti quali la Bottiglia, ai produttori che esprimono un'ottima qualità per tutte le bottiglie presentate in degustazione, e la Moneta, alle realtà che esprimono un buon rapporto tra la qualità e il prezzo per tutte le bottiglie prodotte. I numeri di Slow Wine 202425.100 vini assaggiati durante le degustazioni • 2.006cantine visitate e recensite • 238 cantine buone, pulite e giuste premiate con il simbolo della Chiocciola • 198 cantine i cui vini esprimono un'eccellente qualità organolettica premiate con il simbolo della Bottiglia • 63 cantine i cui vini hanno un ottimo rapporto tra la qualità e il prezzo premiate con il simbolo della Moneta • 799 Top Wine, dal profilo organolettico eccellente di cui 421 Vini Slow: Top wine buoni, puliti e giusti e 130 Vino Quotidiano: Top wine che costano fino a 12 euro in enoteca • 540 cantine che offrono lo sconto del 10% sull'acquisto di vino per chi si presenta in azienda con l'edizione cartacea della guida Slow Wine 2024 IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Sullo sblocco della cessione del credito mediante le partecipate delle Regioni, si aggiunge (dopo Basilicata e Lazio) anche il Piemonte.Avviato l'iter che dovrebbe portare ad una norma che permetta la circolazione dei crediti derivanti dal Superbonus e dalle altre agevolazioni edilizie, alle società partecipate.L'emulazione amplia la possibilità della quale ti avevo accennato qualche giorno fa in un precedente video.Terrò sotto controllo l'evoluzione e ti informerò sulle novità rilevanti.Un saluto Danilo ●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●Analizzo, studio, approfondisco e ti informo sulle norme ed i bonus per ristrutturare la tua casa.Accedi ai contenuti esclusivi che pubblico ogni settimana
In compagnia delle Donne al Volante – Liliana Russo e Katia De Rossi – nella giornata di martedì 30 maggio, Pier Ottavio Daniele, gastronomo e giornalista gastronomico, organizzatore del Festival AnitpAsti. Il festival vuole celebrare la tradizione piemontese dell'antipasto: «Leggendo testi di anni passati di gastronomi locali rilevanti a livello nazionale ci siamo resi conto che Asti, l'astigiano, il Monferrato, e in generale il Piemonte è la capitale mondiale degli antipasti». L'iniziativa si svolgerà dal 19 giugno nelle osterie e ristoranti del Piemonte: «Proporranno un menù di soli antipasti in alternativa al loro in uno o più giorni. Ci sarà la possibilità di votare l'antipasto preferito». Tutte le informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook Osti Narranti.
Una chiacchierata con quattro fantastici produttori, animatori di un grande evento popolare dedicato al gusto, la Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola. Una narrazione divertente e verace di come la passione per la qualità e l'attaccamento alle tradizioni gastronomiche di questa regione abbia ispirato il lavoro di questi personaggi unici. Si va dalla carne di Fassona piemontese di Cascina Capello, al Mentorino (risposta piemontese al limoncello) di Serale, dalla pasticceria tradizionale a base di paste di meliga del Panificio Fabaro, all'innovazione del Maestro pasticcere Gianluca Molineris... viva il Piemonte! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Italiano per Stranieri con Marco | Il Podcast di Italiano Avanzato | Advanced Italian Podcast
Italiano per Stranieri con Marco è il blog di riferimento per gli studenti d'italiano di livello intermedio che vogliono raggiungere il livello avanzato. Oggi nel nostro podcast d'italiano avanzato parleremo di: Il PIEMONTE E LA VAL D'AOSTA. Vuoi prendere lezioni private d'italiano online? Contattami su Italki cliccando su QUESTO LINK. Sto accettando nuovi studenti! Se ti piace il podcast e vuoi supportare il mio progetto e aiutare altre persone a migliorare il loro italiano, puoi farlo mandando una donazione QUI. Ti piacerebbe ascoltare un podcast su un certo argomento? Scrivimi su marcopolla1955@gmail.com. Un saluto, Marco --- Send in a voice message: https://anchor.fm/italianoconmarco/message
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7211IL PIEMONTE VUOLE EVITARE GLI AFFIDI ILLECITI TIPO BIBBIANO di Anna BonoLa giunta regionale del Piemonte, composta da una coalizione di centrodestra in carica dal 2019, ha un assessorato che si occupa specificamente di infanzia, genitorialità e ruolo della famiglia nelle politiche del bambino. Chiara Caucino, che ne ha le deleghe, fin dall'inizio del suo mandato si è occupata assiduamente del problema dei minori allontanati dai genitori per offrire loro cure, educazione e condizioni di vita adeguate qualora la famiglia d'origine non sia in grado di farlo. A richiamare la sua attenzione e ad allarmarla è stato l'elevato numero in Piemonte, superiore alla media nazionale, dei bambini dati in affidamento familiare e accolti in strutture residenziali. I dati più recenti disponibili indicano infatti in Italia una media di 2,7 minori per mille allontanati dalle famiglie contro il 3,5 per mille del Piemonte.Ad accrescere interesse e preoccupazione verso il fenomeno sono state nel frattempo le notizie di cattiva gestione dell'istituto dell'affidamento: il caso più clamoroso è quello di Bibbiano, emerso nel 2019 nell'ambito dell'inchiesta "Angeli e demoni" sugli affidi illeciti. L'assessore Caucino si è quindi impegnata nella formulazione di una nuova legge regionale che preveda maggiore supporto alle famiglie di origine nell'obiettivo di mettere al centro il sostegno della genitorialità in funzione del "diritto naturale" dei minori, del loro primario interesse a crescere nelle rispettive famiglie.AFFIDAMENTO AI FAMIGLIARI FINO AL QUARTO GRADOIn sostanza la nuova normativa prevede innanzitutto che l'indigenza non possa mai essere causa di allontanamento e quindi privilegia l'aiuto economico alle famiglie, in termini di sussidi, contributi al pagamento di affitti di locazione e ad altre spese, assegnazione di abitazioni idonee alle necessità familiari.La legge intende in secondo luogo attuare politiche che, nel rispetto e nella tutela dei minori, riducano per quanto possibile i tempi della separazione dei bambini dai famigliari, ove questa si renda necessaria, per evitare quanto più possibile di sradicare il minore e affidarlo ad estranei, per quanto professionalmente preparati e affidabili. A tal fine impegna l'amministrazione a potenziare l'affido flessibile e modulabile sulle necessità della famiglia, a sostenere le reti famigliari concentrando su di esse il sostegno economico, culturale e sociale e privilegiando l'affidamento ai famigliari fino al quarto grado di parentela. Un'attenzione speciale è prevista a non dividere i fratelli e quindi a inserirli in un'unica casa-famiglia o struttura.Tra gli organi introdotti dalla legge figurano un Progetto educativo familiare (Pef), della durata minima di sei mesi e con il coinvolgimento dei servizi sociali, prima di procedere all'allontanamento di un minore, e un Osservatorio, che raccolga dati ed esegua un monitoraggio costante della situazione dei minori in affido e di quelli rimasti nelle famiglie di origine. "Quella di oggi - ha commentato l'assessore il giorno del voto - è una data storica. In questi anni, visitando le comunità e le case-famiglia mi sono sentita chiedere dai bambini, ai quali parlavo e stringevo le manine, di poter tornare dalla mamma e dal papà, dalla zia o dal nonno e ho assicurato loro che avrei fatto di tutto perché questo si potesse realizzare: oggi mi sento di dire che la promessa è stata mantenuta". La legge, spiega Caucino, che è una esponente della Lega, non ha un colore politico: "Sono certa che vada esclusivamente nell'interesse dei minori e che anche chi oggi si oppone la apprezzerà vedendola applicata. L'ambizione è che la legge possa diventare un modello virtuoso applicabile in tutta l'Italia".I FIGLI APPARTENGANO AI GENITORIPerò le critiche ci sono state e continuano, espresse dagli esponenti della minoranza nel Consiglio regionale del Piemonte e da operatori delle strutture assistenziali e dei servizi sociali. Per questo l'iter della legge è stato così lungo. Ci sono voluti tre anni per arrivare, il 25 ottobre scorso, alla sua approvazione. L'accusa fondamentale è che l'interesse dei bambini, per quanto affermato, sia invece sacrificato a quello degli adulti e questo perché il presupposto della legge - si sostiene - è che "i figli appartengano ai genitori". Di certo non appartengono allo Stato, replicano i sostenitori della norma consapevoli che, sottinteso, ma chiaro, è l'attacco alla famiglia di chi ne sottovaluta, quando non la nega, l'importanza cruciale per l'equilibrio psicofisico dei bambini. In linea con questa posizione, come si ricorderà, è stata la proposta di rendere obbligatorio l'asilo nido (da 0 a 3 anni), sostenuta lo scorso agosto dal piddino Stefano Bonaccini, governatore della regione Emilia-Romagna.La legge è stata chiamata "Allontanamento zero". Ne ha approfittato chi si opponeva alla norma per denunciare l'intenzione dell'assessore Caucino e della giunta regionale piemontese di abolire l'istituzione dell'affido. Non è questo l'obiettivo, è ovvio, se non idealmente, in un mondo in cui nessun bambino nasca in famiglie fragili e incapaci di garantire ai figli sicurezza e serenità. Durante la discussione della legge tuttavia sono stati citati dati che fanno ipotizzare una riduzione dell'allontanamento fino all'80%.
Il Piemonte è un territorio di importanza strategica per A2A. I poli di Chivasso e Cavaglià giocano un ruolo chiave per le attività legate alla transizione energetica e all'economia circolare. È quanto emerge dal Bilancio di Sostenibilità Territoriale del gruppo, presentato a Biella.col/sat/gsl
Nel pomeriggio di martedì 20 settembre, ai microfoni dei Degiornalist con Fabiana e Claudio Chiari, è stato ospite Pietro Pacini, direttore generale del Consorzio Sistemi Informativi del Piemonte, che ha parlato di metaverso. La Regione Piemonte è la prima a sbarcare nel mondo virtuale, con servizi rivolti al cittadino, che saranno operativi già dagli inizi del prossimo anno. Il metaverso è uno spazio virtuale dove i cittadini si proiettano attraverso gli avatar e ciò consente di svolgere alcune attività, poter interagire con altri avatar e immaginare una realtà dove si possono erogare nuovi servizi. La Regione Piemonte ha deciso di partire con un progetto nel campo del sociale, che si rivolge a ragazzi vittime di bullismo: «Realizzeremo una stanza virtuale, all'interno del quale i giovani potranno autenticarsi e potranno vivere attraverso la realtà aumentata, confrontarsi ed essere aiutati». Pacini ha aggiunto: «Stiamo ragionando non solo sugli aspetti tecnologici, ma anche su temi che riguardano la privacy, perché attualmente il metaverso non è uno spazio normato».
Intervistiamo Paolo Pileri, docente di Pianificazione e progettazione urbanistica al Politecnico di Milano, ma anche autore di vari testi tra cui L'intelligenza del suolo, scritto per Altreconomia. Il suolo è un elemento preziosissimo per la salute dell'ecosistema e anche della nostra: ce ne siamo accorti con forza in questi mesi di siccità. Eppure la cementificazione, e quindi il peggiore attacco umano al suolo, sta crescendo con percentuali tragicamente alte, con una spinta particolare in questi ultimi anni. Il Piemonte è tra le Regioni più interessate da questa spinta. Dov'è quindi la tutela dell'ambiente, inserita lo scorso anno nella Costituzione? L'argomento sembra, purtroppo, totalmente estraneo al discorso politico e alla campagna elettorale in corso.
Nel pomeriggio di oggi 4 luglio, ai microfoni del PN1 con i nostri Micky Boselli e Marco Vignoletti, Roberto Beccaria ha parlato del Festival Scenario Montagna. L'organizzatore ha parlato di come si articolerà l'evento, elencando tutti i programmi. Inoltre, ha esposto i due festival nel festival, ossia: Scenario Giovani e Bardonecchia Arp Festival. Successivamente, ha sottolineato la possibilità di assaggiare tutte le bontà gastronomiche piemontesi.
Diventa un esperto di vino con il podcast di Tannico. In questa puntata andremo alla scoperta del re dei vitigni piemontese, il Nebbiolo, amato in tutto il mondo dagli appassionati di vino. Dalle zone di Barolo e Barbaresco nelle iconiche Langhe fino alle denominazioni meno celebri come Gattinara, Lessona, Carema, Bramaterra, Ghemme e il territorio di Boca e Sizzano. Scopri la più accurata selezione di vini del Piemonte e non solo sul sito di Tannico. Al primo acquisto avrai diritto a uno sconto del 10% su tutto il catalogo (*): https://bit.ly/3xyibEa (*) La promozione è valida solo in Italia e per i clienti non ancora iscritti a Tannico. Sono esclusi i vini rari e le Master Experience. Per qualsiasi informazione o chiarimento ci puoi contattare all'indirizzo tfs@tannico.it
Diventa un esperto di vino con il podcast di Tannico. In questa puntata, una guida semplice ai vitigni segreti del Piemonte, che stanno conquistando pubblico e critica: Pelaverga, Nascetta e ovviamente il Timorasso, reso celebre da Walter Massa. Scopri la più accurata selezione di vini del Piemonte e non solo sul sito di Tannico. Al primo acquisto avrai diritto a uno sconto del 10% su tutto il catalogo (*): https://bit.ly/3xyibEa (*) La promozione è valida solo in Italia e per i clienti non ancora iscritti a Tannico. Sono esclusi i vini rari e le Master Experience. Per qualsiasi informazione o chiarimento ci puoi contattare all'indirizzo tfs@tannico.it
Diventa un esperto di vino con il podcast di Tannico. In questa puntata imparerai quali sono e cosa hanno di magico i vitigni a bacca rossa del Piemonte: dalla tradizionale Barbera fino a varietà meno note come Freisa, Grignolino e Brachetto. Scopri la più accurata selezione di vini del Piemonte e non solo sul sito di Tannico. Al primo acquisto avrai diritto a uno sconto del 10% su tutto il catalogo (*): https://bit.ly/3xyibEa (*) La promozione è valida solo in Italia e per i clienti non ancora iscritti a Tannico. Sono esclusi i vini rari e le Master Experience. Per qualsiasi informazione o chiarimento ci puoi contattare all'indirizzo tfs@tannico.it
Diventa un esperto di vino con il podcast di Tannico. In questa puntata andremo alla scoperta dei vigneti e dei cru in cui si produce il migliore Barbaresco, il vino a base Nebbiolo vero e proprio gioiello delle Langhe. Scopri la più accurata selezione di vini del Piemonte e non solo sul sito di Tannico. Al primo acquisto avrai diritto a uno sconto del 10% su tutto il catalogo (*): https://bit.ly/3xyibEa (*) La promozione è valida solo in Italia e per i clienti non ancora iscritti a Tannico. Sono esclusi i vini rari e le Master Experience. Per qualsiasi informazione o chiarimento ci puoi contattare all'indirizzo tfs@tannico.it
Diventa un esperto di vino con il podcast di Tannico. In questa puntata un approfondimento sulla storia e sulle tecniche della vinificazione piemontese, dalla rivoluzione dei Barolo Boys fino alle innovazioni in Alta Langa e nel territorio del Moscato d'Asti e del Brachetto. Scopri la più accurata selezione di vini del Piemonte e non solo sul sito di Tannico. Al primo acquisto avrai diritto a uno sconto del 10% su tutto il catalogo (*): https://bit.ly/3xyibEa (*) La promozione è valida solo in Italia e per i clienti non ancora iscritti a Tannico. Sono esclusi i vini rari e le Master Experience. Per qualsiasi informazione o chiarimento ci puoi contattare all'indirizzo tfs@tannico.it
Diventa un esperto di vino con il podcast di Tannico. In questa puntata troverai tutto quello che c'è da sapere sul vino del Piemonte: la ricchezza del suolo, il clima, i produttori, in una parola il terroir di una delle principali regioni del vino italiano. Scopri la più accurata selezione di vini del Piemonte e non solo sul sito di Tannico. Al primo acquisto avrai diritto a uno sconto del 10% su tutto il catalogo (*): https://bit.ly/3xyibEa (*) La promozione è valida solo in Italia e per i clienti non ancora iscritti a Tannico. Sono esclusi i vini rari e le Master Experience. Per qualsiasi informazione o chiarimento ci puoi contattare all'indirizzo tfs@tannico.it
Diventa un esperto di vino con il podcast di Tannico. In questa puntata troverai una panoramica sulle principali zone e denominazioni del vino piemontese: le Langhe, i cui vini sono apprezzati in tutto il mondo, ma anche il Roero, la zona di Asti e Alessandria e l'alto Piemonte, dove i vigneti guardano il Monte Rosa. Scopri la più accurata selezione di vini del Piemonte e non solo sul sito di Tannico. Al primo acquisto avrai diritto a uno sconto del 10% su tutto il catalogo (*): https://bit.ly/3xyibEa (*) La promozione è valida solo in Italia e per i clienti non ancora iscritti a Tannico. Sono esclusi i vini rari e le Master Experience. Per qualsiasi informazione o chiarimento ci puoi contattare all'indirizzo tfs@tannico.it
Diventa un esperto di vino con il podcast di Tannico. In questa puntata imparerai che non tutte le bottiglie di Barolo sono uguali: scopri perché questo vino è così amato e quali sono i vigneti che esprimono il Nebbiolo a livelli inarrivabili nel resto d'Italia e del mondo: Monprivato, Vigna Francia, Vigna Rionda e Bricco delle Viole. Scopri la più accurata selezione di vini del Piemonte e non solo sul sito di Tannico. Al primo acquisto avrai diritto a uno sconto del 10% su tutto il catalogo (*): https://bit.ly/3xyibEa (*) La promozione è valida solo in Italia e per i clienti non ancora iscritti a Tannico. Sono esclusi i vini rari e le Master Experience. Per qualsiasi informazione o chiarimento ci puoi contattare all'indirizzo tfs@tannico.it
Diventa un esperto di vino con il podcast di Tannico. Scopri i più amati vitigni a bacca bianca del vino piemontese: Moscato Bianco, Cortese, Favorita, Erbaluce e ovviamente l'Arneis del Roero. Scopri la più accurata selezione di vini del Piemonte e non solo sul sito di Tannico. Al primo acquisto avrai diritto a uno sconto del 10% su tutto il catalogo (*): https://bit.ly/3xyibEa (*) La promozione è valida solo in Italia e per i clienti non ancora iscritti a Tannico. Sono esclusi i vini rari e le Master Experience. Per qualsiasi informazione o chiarimento ci puoi contattare all'indirizzo tfs@tannico.it
Il periplo della Sicilia in bicicletta: 24 tappe da fare sulle due ruote che però, in qualche caso, possono essere percorse anche a piedi. Poi andiamo a Chiusi, borgo arancione del Touring club italiano, in provincia di Siena. E poi entriamo nel castello di Magliano Alfieri, il castello delle meraviglie.
Un brillante risultato di cui può vantarsi una regione del nostro Nord Ovest. Il Piemonte accelera sull'idrogeno ed entra, prima regione italiana, nell'associazione Hydrogen Europe, l'importante organizzazione europea, con sede a Bruxelles, che riunisce non soltanto le più rilevanti aziende europee, ma anche gli attori pubblici intenzionati a muoversi verso una vera transizione ecologica. L'idrogeno – come ha sottolineato il Presidente della Regione, Alberto Cirio – rappresenta uno dei progetti più qualificanti del Pnrr ed il Piemonte intende divenire, in questo campo, un'eccellenza a livello mondiale. Con l'ingresso in Hydrogen Europe – spiega una nota della Regione - il Piemonte conferma il suo ruolo di primo piano nel panorama nazionale e internazionale di sviluppo della tecnologia dell'idrogeno, sia per contribuire a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del sistema energetico, industriale e dei trasporti al 2050, che per sostenere le filiere industriali e i punti di forza presenti sul territorio. Il Piemonte – conclude il comunicato – è, quindi, “una regione con un potenziale straordinario e rappresenta, in questo settore tecnologico, l'area italiana con l'offerta più completa di spazi, dotazioni ed intelligence a servizio delle imprese nazionali”. ______________________________________ Ascolta "Sostenibilità" - L'appuntamento dedicato al global warming e alle nuove sfide green di imprese, istituzioni e cittadini. “Sostenibilità” è l'approfondimento di Giornale Radio sulle notizie relative ai cambiamenti climatici, con aggiornamenti sugli effetti del riscaldamento globale, sui piani d'azione definiti dai principali governi mondiali e sulle iniziative di compagnie e società. A cura di Roberto Frangipane e Ferruccio Bovio Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
Lo stato sabaudo. Il Piemonte tra '48 e '59. Vittorio Emanuele II. Il re gentiluomo. Cavour. L'intelligente realismo politico. La modernizzazione del paese. La guerra vittoriosa con l'Austria
In bicicletta nel Piemonte del patrimonio Unesco, borghi antichi e nascosti dell'Umbria e le terme da prenotare subito con o senza bonus. Nella versione Weekend di Start parliamo anche delle sorprese delle piastrelle e di tattiche e strumenti per limitare i consumi di elettricità
Un viaggio alla volta del Piemonte e dei suoi magici territori, dove si producono vini pregiati. A cura del Sommelier Mirko Gallo - Dammi3Parole- Radio Nueva Italia --- Send in a voice message: https://anchor.fm/nuevaitalia/message
Sale a 59 il numero di località del belpaese premiate con il riconoscimento Spighe Verdi 2021, il programma per lo sviluppo rurale sostenibile rivolto ai Comuni che intendono valorizzare e investire sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ambientali.
La regione del Piemonte è conosciuta e nota in Italia per la sua eleganze e raffinatezza: architettonica, culinaria e naturale! Da vivere!
Cts: "Fondamentale il ritorno a scuola in presenza". Il Piemonte annuncia: "Le Regioni chiederanno la rimozione del parametro dei contagi per determinare il colore delle Regioni". Speranza: "I ricoveri peseranno di più". Con noi Francesco Broccolo, docente alla Bicocca e direttore del Laboratorio Cerba di Milano. Continua il maltempo (e continuano i danni) in Europa Centrale. Ne parliamo con il climatologo Luca Mercalli. L'Euroreportage di questo venerdì, a cura di Anna Marino, è "The Italian-Green. Una sfida ecologica per il futuro". In chiusura il meteo del weekend con Antonio Sanò, meteorologo de ilmeteo.it.
011NEWS, edizione di venerdì 19 marzo 2021. I titoli: - Il Piemonte in zona rossa: spostamenti possibili solo per lavoro o necessità, sospese le visite a parenti e amici. Confermata la priorità vaccinale per i disabili gravi - Dal gruppo di lavoro “Making Sense” nuovo ciclo di incontri on-line alla scoperta del linguaggio per descrivere l'arte. Coinvolti anche i referenti della nostra Unione - Viaggiare stando fermi: aspettando la riapertura dei confini, l'agenzia La Girobussola propone incontri a distanza e itinerari virtuali
“Il Piemonte diventi immediatamente zona rossa”. Così Guido Giustetto, Presidente dell’Ordine dei Medici di Torino. Lombardia: firmato protocollo per vaccinazioni nelle aziende. Con noi Pietro Antonio Patané, Presidente dell’ANMA (Associazione Nazionale dei Medici Competenti e d’Azienda). Intanto, attriti sulle possibili imminenti restrizioni. Il commento di Betta Fiorito. La Ferrari presenta la sua nuova monoposto. Di questo e degli altri temi sportivi della giornata parliamo con Dario Ricci.
Guido Novaria scrive su La Stampa, un editoriale sul nuovo commissario per l'emergenza Covid: "Un artigliere alpino di origine lucane innamorato di Torino. Il generale di Corpo d'Armata Francesco Paolo Figliuolo, chiamato dal premier Draghi ad essere il nuovo commissario straordinario all'emergenza Covid, al posto di Domenico Arcuri, ha trascorso molti anni della sua carriera militare in Piemonte. [...]". Su Repubblica, Federico Rampini, parla della mossa politica degli Stati Uniti sulla questione nuove tecnologie: "Joe Biden vuole un G10 delle "democrazie hi-tech" per organizzare un cordone di sicurezza contro la Cina, e contenere il suo espansionismo nelle tecnologie strategiche. Le prove di disgelo con Xi Jinping sulla lotta all'emergenza climatica e al Covid, si accompagnano a un irrigidimento in altri settori. India, Australia e Corea del Sud sono le prime democrazie invitate al nuovo G10, però Biden ha in mente un'operazione più audace cooptando anche Israele, un paese all'avanguardia tecnologica, ma che ha sempre curato i rapporti con Pechino. [...]".
Sotto il suo regno lo stato di Sardegna continuò a militare al fianco delle grandi potenze nelle guerre di successione polacca e austriaca, ottenendo considerevoli acquisizioni territoriali, che ne spostarono il confine al Ticino. Poco stimato dal padre come comandante militare, si circondò di militari cui conferì le più alte cariche dello Stato. Carlo Emanuele nacque a Torino da Vittorio Amedeo II di Savoia e dalla sua prima moglie, la principessa francese Anna Maria d'Orléans. Viveva in una Torino profondamente cambiata dagli ultimi avvenimenti politici. Il Piemonte era uscito vittorioso dalla guerra di successione spagnola, sconfiggendo l'esercito francese di Luigi XIV. Il re ripudiava sempre più i fasti della corte, la mondanità e il lusso: vestiva di semplice panno e le sue camicie erano di tela grezza. Torino si era pertanto trasformata radicalmente. Vittorio Amedeo II, dopo i trionfi politici e militari, si era sempre più chiuso in sé stesso e alla fine lasciò il regno al figlio. Al termine delle lunghe vicende belliche, il sovrano predispose l'ostensione della Sindone nel 1750 come ringraziamento per le conquiste ottenute e la sorte favorevole ai piemontesi. Carlo Emanuele III morì il 20 febbraio 1773. La sua salma fu tumulata nella Cripta Reale della basilica di Superga, dove la sua tomba monumentale, opera dello scultore Ignazio Collino, si trova in posizione opposta a quella del padre.
Continuiamo a parlare di regioni italiane. Oggi è la volta del Piemonte. Dove si trova ? Com'è il suo paesaggio ? Com'è il clima ? Cosa si mangia ? Quali sono le più importanti tradizioni di questa regione ? Quali lingue e dialetti si parlano ? The post 32: Il Piemonte first appeared on .
Draghi verso il voto di fiducia (mercoledì al Senato e giovedì alla Camera). I temi della giornata politica con Betta Fiorito. Ricciardi: “Serve un lockdown dalle 2 alle 4 settimane”. Il commento di Francesco Menichetti, Direttore dell’Unità di Malattie Infettive all'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Polemiche sulla chiusura degli impianti sciistici. Con noi Fabrizio Ricca, Assessore allo Sport della Regione Piemonte. Serie A: alle 20:45 posticipo Verona-Parma. Mondiali di sci a Cortina: delusione per Federica Brignone. Sentiamo Dario Ricci.
DREAM ON FLY
Il Piemonte sfida le big tech; Dal 2023 tagli alla Sanità; Sanità in Calabria, perché non si trova un commissario? Le Notizie a colazione di mercoledì 11 novembre. Fonti: www.notizieacolazione.it. Musica: https://www.bensound.com. Illustrazione: Gianpaolo Frascella.
Puntata del 07 Novembre 2020Il nuovo decreto e le conseguenze per il Piemonte, le elezioni in USA e la crisi istituzionale per un’America divisa, i problemi del nostro territorio ed il nostro rapporto con la democrazia
Puntata del 07 Novembre 2020Il nuovo decreto e le conseguenze per il Piemonte, le elezioni in USA e la crisi istituzionale per un’America divisa, i problemi del nostro territorio ed il nostro rapporto con la democrazia
Alessandro Barbero. La storia, le storie - Intesa Sanpaolo On Air
Il fascismo ebbe a Torino un radicamento più superficiale che altrove. Mussolini lo sapeva e nel corso del ventennio assunse verso la Capitale del Piemonte un atteggiamento ambivalente. A parole rendeva omaggio a quella “splendida città del lavoro”, in realtà, diffidava tanto dei veri padroni di Torino, gli Agnelli, quanto dei loro operai, che lo soprannominavano beffardamente Monsù Cerutti. Finché, durante la repubblica di Salò, Mussolini non nascose più la sua avversione per il Piemonte “centro della Vandea monarchica, reazionaria, bolscevica”.
il Piemonte riapre dopo 68 giorni. Oggi è il turno di negozi, outlet, parrucchieri, estetisti, barbieri, studi di tatuaggio, servizi per animali. Il 23 maggio aprono i ristoranti. Come hanno visttuto il primo giorno di lavoro gli esercenti? È funzionato tutto o manca ancora qualcosa nei dpcm e neggli accordi tra Stato e Regioni? Lo abbiamo chiesto a Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Piemonte.
«La macchina si è messa in moto senza una valutazione del rischio. Questo è il vero problema». Lo ha detto il virologo Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di microbiologia e virologia dell'Università-azienda ospedaliera di Padova, ospite di RaiTre. C'è stata un'apertura a tentoni – ha spiegato l'esperto - Il Piemonte e la Lombardia sono diverse da Calabria e Sardegna. Mi preoccupa che il Governo non abbia nessun elemento a priori per calcolare il rischio, secondo il motto “vediamo che succede” e senza avere strumenti per analizzare e abbassare il rischio». «Io avrei cercato di capire quanti sono i casi Regione per Regione facendo emergere l'iceberg dei casi sommersi, ovvero le persone che non riescono ad avere una diagnosi e che rimangono a casa. Il rischio dipende da come sono distribuiti questi casi sul territorio», ha aggiunto Crisanti.
Sono giorni particolari per noi italiani e non solo con la difficile situazione sanitaria legata al coronavirus. Parleremo anche di questo in questa puntata dedicata al Piemonte del nostro amico Maurizio Crosetti che ci accoglie con alcuni piatti forti della tradizione come la bagna cauda e la soma d'aj. Small, Medie, Large e XL...non parliamo di vestiti, ma di uova. Lo facciamo insieme a Mario Tetti, direttore commerciale di Fantolino, allevamento piemontese che ci svela i segreti delle sue uova freschissime. Francesca Lonardelli, organizzatrice di eventi in Piemonte come "La Notte Rossa Barbera" ci racconta la tradizione regionale della merenda sinoira e delle piole. Oggi uno Spazio News speciale insieme al direttore della Fondazione Qualivita Mauro Rosati e al vicedirettore Sebastiano Barisoni per parlare dell'impatto sull'agroalimentare e sul turismo dell'emergenza coronavirus e dell'iniziativa di Radio 24 #iorestoinItalia. A fine puntata, un po' come a fine pasto, ci sta proprio bene un buon caffè! Ce lo prendiamo insieme a Marcello Arcangeli, direttore del Lavazza Training Center di Torino, il più grande network di formazione sul caffè.
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Sono giorni particolari per noi italiani e non solo con la difficile situazione sanitaria legata al coronavirus. Parleremo anche di questo in questa puntata dedicata al Piemonte del nostro amico Maurizio Crosetti che ci accoglie con alcuni piatti forti della tradizione come la bagna cauda e la soma d'aj. Small, Medie, Large e XL...non parliamo di vestiti, ma di uova. Lo facciamo insieme a Mario Tetti, direttore commerciale di Fantolino, allevamento piemontese che ci svela i segreti delle sue uova freschissime. Francesca Lonardelli, organizzatrice di eventi in Piemonte come "La Notte Rossa Barbera" ci racconta la tradizione regionale della merenda sinoira e delle piole. Oggi uno Spazio News speciale insieme al direttore della Fondazione Qualivita Mauro Rosati e al vicedirettore Sebastiano Barisoni per parlare dell'impatto sull'agroalimentare e sul turismo dell'emergenza coronavirus e dell'iniziativa di Radio 24 #iorestoinItalia. A fine puntata, un po' come a fine pasto, ci sta proprio bene un buon caffè! Ce lo prendiamo insieme a Marcello Arcangeli, direttore del Lavazza Training Center di Torino, il più grande network di formazione sul caffè.
Sono giorni particolari per noi italiani e non solo con la difficile situazione sanitaria legata al coronavirus. Parleremo anche di questo in questa puntata dedicata al Piemonte del nostro amico Maurizio Crosetti che ci accoglie con alcuni piatti forti della tradizione come la bagna cauda e la soma d'aj. Small, Medie, Large e XL...non parliamo di vestiti, ma di uova. Lo facciamo insieme a Mario Tetti, direttore commerciale di Fantolino, allevamento piemontese che ci svela i segreti delle sue uova freschissime. Francesca Lonardelli, organizzatrice di eventi in Piemonte come "La Notte Rossa Barbera" ci racconta la tradizione regionale della merenda sinoira e delle piole. Oggi uno Spazio News speciale insieme al direttore della Fondazione Qualivita Mauro Rosati e al vicedirettore Sebastiano Barisoni per parlare dell'impatto sull'agroalimentare e sul turismo dell'emergenza coronavirus e dell'iniziativa di Radio 24 #iorestoinItalia. A fine puntata, un po' come a fine pasto, ci sta proprio bene un buon caffè! Ce lo prendiamo insieme a Marcello Arcangeli, direttore del Lavazza Training Center di Torino, il più grande network di formazione sul caffè.
Il Piemonte è capofila nell'attuazione delle linee guida del MIUR sulla scuola per gli alunni ricoverati in ospedale: ne abbiamo parlato con Leonardo Filippone dell'Ufficio Studenti del Miur Piemonte
Dove si parla con ROSALBA NATTERO, Presidente SOS Gaia, del Tavolo Animali & Ambiente di recente costituzione, formato dalle associazioni animaliste e ambientaliste ENPA, LAC, LAV, LEAL, LEGAMBIENTE L'Aquilone, LIDA, OIPA, PRO NATURA e SOS Gaia, di documento programmatico che presenterà a tutte le forze politiche in vista delle elezioni regionali con richiesta di inserimento nei rispettivi programmi, di Il Piemonte che sognamo
Dove si parla con ROSALBA NATTERO, Presidente SOS Gaia, del Tavolo Animali & Ambiente di recente costituzione, formato dalle associazioni animaliste e ambientaliste ENPA, LAC, LAV, LEAL, LEGAMBIENTE L’Aquilone, LIDA, OIPA, PRO NATURA e SOS Gaia, di documento programmatico che presenterà a tutte le forze politiche in vista delle elezioni regionali con richiesta di inserimento nei rispettivi programmi, di Il Piemonte che sognamo (seconda parte)
Dove si parla con ROSALBA NATTERO, Presidente SOS Gaia, del Tavolo Animali & Ambiente di recente costituzione, formato dalle associazioni animaliste e ambientaliste ENPA, LAC, LAV, LEAL, LEGAMBIENTE L’Aquilone, LIDA, OIPA, PRO NATURA e SOS Gaia, di documento programmatico che presenterà a tutte le forze politiche in vista delle elezioni regionali con richiesta di inserimento nei rispettivi programmi, di Il Piemonte che sognamo (seconda parte)
I lavoratori della raccolta frutta sono scesi in piazza a Cuneo per reclamare diritti e dignità: ne parliamo con il coordinatore lavori agricoli del sindacato di base USB Patrik Konde.Il Piemonte investe sul Mobility as a Service e dà il via al progetto strategico BIPforMaaS per avviare un percorso di innovazione del sistema regionale del trasporto pubblico e della mobilità. Ne parliamo con Francesca Marinetto di 5T, l'azienda che coordinerà il progetto.Domenica 30 Luglio ad Avigliana, all'interno del ricco programma di Borgate Dal Vivo, arriva lo spettacolo "Da questa parte del mare", interpretato da Giuseppe Cederna che, ai nostri microfoni, ci parla dello spettacolo, del Mediterraneo e della sua sete di umanità.
✅ Apriamo con la manifestazione portiaperti che si è svolta ieri a Torino. Vi racconteremo la partecipazione e com'è andata✅ L'approfondimento sarù dedicato alla delibera regionale proposta dal consigliere Marco Grimaldi in merito all'attuazione della legge 194. Ce la spiegherà in diretta e poi sentiremo il parere contrario del consigliere Gian Luca Vignale✅ L'altro approfondimento sarà dedicato a Città di Piossasco e alla XVIII Edizione della AbitiAmo La Terra - Festa Brasiliana 2018. Quattro giorni di cultura, enogastronomia e beneficienza. Il ricavato andrà interamente a sostegno di progetti di solidarietà✅ Città di Torino, a fine 2019 sarà agibile la nuova ciclopista che collegherà la Pellerina al Parco Dora
Il Piemonte vuole aggiudicarsi l’impianto DttLicenziata a maggioranza la delibera per la "Partecipazione della Regione Piemonte all'avviso pubblico di Enea per una selezione finalizzata alla scelta di un sito per l'insediamento dell'esperimento Dtt (Divertor tokamak test) relativo alla fusione nucleare".Tutto questo per consentire l’eventuale approvazione del provvedimento da parte dell’Assemblea legislativa piemontese entro il 31 gennaio, data di scadenza della presentazione delle candidature secondo il bando dell’Enea.Il Piemonte avanzerà la propria candidatura indicando il sito segnalato dal Comune di Casale Monferrato (Al). Altre candidature sono arrivate da Frascati, Emilia Romagna e Toscana.
Abbiamo intervistato l'assessora Gianna Pentenero per fare il bilancio del lavoro nel 2017 in Piemonte. Un anno ancora segnato da situazioni difficili come vi abbiamo documentato, con le situazioni delle fabbriche Ex Pmt a Pinerolo, Comital a Volpiano e Embraco a Riva di Chieri che hanno passato o stanno passando momenti difficili. Il Piemonte è stata la regione del Nord maggiormente colpita dalla crisi, che tra il 2009 e il 2015 ha interessato oltre 2.000 imprese e 53mila lavoratori del settore industriale in procedure di licenziamento collettivo. La disoccupazione ha toccato il suo picco nel 2014, con 225 mila disoccupati, per poi ridursi gradualmente per arrivare a circa 180 mila disoccupati nel primi nove mesi del 2017. Sul fronte dell’occupazione, invece, dopo il minimo del 2013, i livelli sono tornati progressivamente a crescere, pur senza recuperare i livelli pre-crisi. «Tra gli effetti di quest’ultima, si riscontra l’uscita di manodopera a bassa qualifica, con età media sopra i 50 anni, difficilmente riassorbibile. I disoccupati in questa fascia di età sono saliti dal 2008 al 2016 da 11.000 a 32.000 unità», ci ha spiegato l'assessora.Nell'ultima parte, siamo stati con Andrea Panero, del Centro Studi Piero Gobetti che ci ha parlato della prima edizione del Cooltura Festival organizzato al Polo del '900 a Torino. Una settimana, dal 11 al 16 dicembre di attività, concerti e laboratori con i giovani torinesi sui temi dell'accoglienza, della cittadinanza, della programmazione di eventi aggregativi e culturali.
Il Piemonte è stata la regione del Nord maggiormente colpita dalla crisi. Tra il 2009 e il 2015 ha interessato oltre 2.000 imprese e 53mila lavoratori del settore industriale in procedure di licenziamento collettivo. La disoccupazione, come ci ha ricordato l’assessora al Lavoro della Regione, Gianna Pentenero, «ha toccato il suo picco nel 2014, con 225 mila disoccupati, per poi ridursi gradualmente per arrivare a circa 180 mila disoccupati nel primi nove mesi del 2017. Sul fronte dell’occupazione, invece, dopo il minimo del 2013, i livelli sono tornati progressivamente a crescere, pur senza recuperare i livelli pre-crisi. Tra gli effetti di quest’ultima, si riscontra l’uscita di manodopera a bassa qualifica, con età media sopra i 50 anni, difficilmente riassorbibile. I disoccupati in questa fascia di età sono saliti dal 2008 al 2016 da 11.000 a 32.000 unit໫Per far fronte a questa situazione – ha ancora detto Pentenero – la Regione Piemonte ha messo in campo un insieme articolato di misure, finanziate principalmente con risorse del Fondo sociale europeo per circa 150 milioni di euro, che si propongono proprio di sostenere l’occupabilità delle persone fuoriuscite dal sistema produttivo. Si tratta di interventi volti a favorire il reinserimento sociale e lavorativo di disoccupati o soggetti in condizione di particolare svantaggio, grazie a percorsi di accompagnamento al lavoro, occasioni di incontro domanda/offerta, servizi di orientamento e tutoraggio. Il principale strumento di queste politiche, il Buono Servizi al Lavoro nella sue varie articolazioni (rivolto a disoccupati, persone in condizione di particolare svantaggio e disabili) ha permesso, dalla fine del 2016 ad oggi, la presa in carico di oltre 15 mila persone, di cui circa 10.300 disoccupati di lungo periodo. Il 52% di questi ultimi ha avuto, grazie ai servizi gratuiti finanziati dalla Regione, almeno un avviamento al lavoro, il 14% dei quali, con l’esclusione dei tirocini, di durata superiore a tre mesi».A inizio 2018, la Regione aprirà due bandi rivolti agli enti pubblici, principalmente Comuni e Unioni di Comuni, interessati ad attivare i “cantieri di lavoro”, che prevedono l’inserimento temporaneo in attività di servizio pubblico di disoccupati dai 45 anni in su in condizione di difficoltà, oppure di persone sottoposte a misure restrittive della libertà, favorendone il reinserimento sociale e lavorativo. Con il Ministero del Lavoro, la Regione sta inoltre lavorando alla realizzazione di una versione dei cantieri di lavoro finalizzata all’accompagnamento alla pensione dei disoccupati over 60enni per cui è previsto per il Piemonte uno stanziamento di circa 8 milioni di euro, grazie a una specifica convenzione con ANPAL, Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro e INPS.Per contrastare, invece, in modo particolare la disoccupazione giovanile, la Regione ha deciso di scommettere sull’integrazione tra scuola e lavoro, grazie ad esempio alla sperimentazione del sistema duale nella formazione professionale, che quest’anno coinvolge 1500 giovani in percorsi di alternanza scuola-lavoro e promuovendo il contratto di apprendistato duale, che consente ai giovani di essere assunti con contratto di apprendistato e al tempo stesso conseguire un titolo di studio. Novità di quest’anno è l’apprendistato nella scuola superiore, che offre ai giovani una modalità innovativa di ingresso nel mondo del lavoro e alle imprese la possibilità di vedere soddisfatte le proprie esigenze formative. Sono già una quarantina, in pochi mesi, i contratti attivati. E sulla Embraco di Riva di Chieri dice: «Faremo di tutto per evitare la chiusura e cerchiamo di far tornare sui loro passi i proprietari brasiliani. MA ora serve l'intervento deciso del governo per coinvolgere la casa madre americana Whirlpool».
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3727LA PROFEZIA DI SAN GIOVANNI BOSCO AI SAVOIA di Alberto TorresaniI Savoia, prima come conti, poi duchi e infine come re di Sardegna, sono stati presenti in Piemonte per quasi mille anni. Reggevano uno Stato cuscinetto per tenere distanti due grandi potenze: Francia e Impero tedesco. Hanno assolto tale funzione adottando l'alleanza col maggiore offerente, acquistando un territorio sempre più esteso ed armando sempre un esercito superiore alle loro finanze, da impiegare oculatamente, per intimorire l'avversario.La storia di quella famiglia conosce alcuni casi di santità, a preferenza tra le donne, perché venivano educate con rigore morale, mentre gli uomini dovevano essere rudi soldati, coi relativi usi e costumi.La rivoluzione francese rischiò di travolgere i Savoia. Furono sconfitti da Napoleone e il re trovò rifugio in Sardegna, difeso dalla flotta di Nelson. Il Piemonte corse il rischio di esser trasformato in un dipartimento francese: solamente la vittoria dell'ultima coalizione antifrancese riportò Vittorio Emanuele I a Torino. Qui giunto, allontanò da corte coloro che si erano compromessi col governo francese, ma le terre confiscate agli enti ecclesiastici rimasero ai nuovi proprietari.Purtroppo, nessun re di casa Savoia risultò una mente superiore e così andò sprecato un tesoro immenso, la fedeltà dei loro sudditi. Fra tutte le opzioni politiche allora discusse per unificare l'Italia, il modello federativo suggerito da Antonio Rosmini, che era il migliore, fu sciupato da Carlo Alberto. Nel 1847, il papa Pio IX inviò Mons. Corboli Bussi in missione a Firenze, Modena, Parma e Torino, proponendo l'Unione Doganale tra quegli Stati, a somiglianza di quanto era avvenuto per lo Zollverein tedesco, preludio dell'unificazione politica. La missione ricevette risposta positiva ovunque, meno che a Torino. Qui ormai prevalevano venti di guerra.UN ANTICLERICALISMO MONTANTEDurante la Prima guerra del Risorgimento i liberali si scoprirono antigesuiti, anticlericali, desiderosi di uscire da ogni tutela ecclesiastica. Fu decisa la cacciata dei Gesuiti (una ventina) e la chiusura delle loro scuole, comprese quelle dei "gesuitanti" come le Dame del Sacro Cuore. A Chambery, in Savoia, esse avevano una scuola superiore femminile, frequentata anche da alunne francesi e svizzere. I deputati della Savoia che lamentavano, in caso di chiusura, l'assenza completa di istituti analoghi in grado di sostituirla, si sentirono dire dal ministro: "Meglio nessuna scuola piuttosto di una scuola di gesuitanti".Don Bosco, nel 1848, notò tra i suoi ragazzi un crescente bellicismo con fioritura di esercizi militari, marce, odio al nemico e dovette prodigarsi perché quei sentimenti non distruggessero il suo lavoro. Per poco tempo don Bosco ritenne possibile favorire un qualche partito che si ponesse a difesa dei valori cattolici, ma quando percepì la disunione esistente tra i cittadini dichiarò di aderire al "partito del Papa" nel senso di obbedire a principi religiosi non legati a partiti. Avendo bisogno di tutti non poteva schierarsi per alcuno.LA PROFEZIA DI DON BOSCOLa Prima guerra del Risorgimento terminò col disastro di Novara nel febbraio 1849, l'abdicazione di Carlo Alberto e la successione di Vittorio Emanuele Il.Ben presto si fece luce il liberalismo del Cavour, dapprima come ministro di Commercio e Agricoltura, poi dal 1852 come primo ministro. Cavour decise di appiattire la politica piemontese su quella d'Oltralpe: perciò riforme liberali, investimenti in infrastrutture come strade, porti, ferrovie, telegrafo. Nel 1855 il Cavour prese a pretesto la necessità di ridurre la voce del bilancio statale riservata al culto. Perciò, unilateralmente, decise la confisca di metà del patrimonio ecclesiastico presente nel Regno, di venderlo e col ricavato costituire un fondo dal quale attingere per le future necessità del culto. Il re Vittorio Emanuele II pensava che fosse un buon affare. Don Bosco ebbe una delle sue premonizioni e fece sapere al re di aver sognato un valletto che annunciava tristemente: «Grandi funerali a corte» e supplicò perciò il Sovrano «che pensasse a regolarsi in modo da schivare i minacciati castighi, e di impedire a qualunque costo quella legge», e gli fece sapere che chi ruba alla Chiesa non arriva alla quarta generazione. Non fu ascoltato e, durante la discussione della legge, la famiglia del re fu colpita da quattro lutti: in poco tempo morirono la moglie del re col figlio di otto giorni, la madre e l'unico fratello.LO STATO È TUTTO, LA CHIESA È NIENTELa Seconda guerra d'indipendenza fu il capolavoro del Cavour che con l'intervento francese trovò l'unico modo per sconfiggere l'Austria. Furono acquisite la Lombardia, i Ducati padani, le legazioni di Romagna e il Granducato di Toscana. Seguì la conquista del resto d'Italia con Garibaldi in Sicilia e l'esercito piemontese che lo ferma a Napoli, rimandando a più tardi la presa di Roma.Il governo italiano diceva di praticare la nota politica di Cavour «libera Chiesa in libero Stato», ma nei fatti si riteneva erede degli Stati preunitari che avevano esercitato il diritto di placet e di veto per le nomine episcopali. Molte diocesi erano senza vescovo perché o defunto o scacciato. Bastava aver detto mezza parola o scritto una riga critica nei confronti della nuova realtà politica per venire esclusi dalla nomina a vescovo.Don Bosco fu inviato da Pio IX nelle diocesi sprovviste di vescovi per cercare candidati all'episcopato. Dopo aver effettuato l'inchiesta canonica, quei nominativi venivano portati al Ministro degli interni che effettuava la propria indagine e finalmente si poteva nominare il vescovo. Insomma, la Chiesa aveva la libertà del girarrosto che può solo presentare alla fiamma la parte non ancora ben rosolata. Il De Sanctis spiegava che in quel momento il motto di Cavour andava interpretato nel senso che «lo Stato è tutto e la Chiesa niente».LA PROFEZIA SI COMPIEIl papa Leone XIII volle edificare un tempio votivo nei pressi della stazione Termini, con la stessa funzione del Sacro Cuore di Parigi. I costruttori fecero il riccio della spesa e fermarono i lavori annunciando che i denari erano finiti. Il cardinal Nina suggerì al Papa di affidare il completamento dell'edificio a don Bosco, giudicato un imprenditore che non si faceva imbrogliare. Dovette compiere due viaggi a Parigi e uno a Barcellona per trovare il denaro necessario. La chiesa fu portata a termine e don Bosco poté celebrare una Messa di ringraziamento nel corso della quale molte volte si commosse fino al pianto, rievocando le tappe del cammino che la Provvidenza gli aveva riservato.Ancora adesso i Salesiani curano l'avviamento professionale di giovani sottratti alla strada per munirli di solide competenze lavorative e di un orientamento cristiano alla vita.I Savoia, invece, fecero le guerre coloniali, poi la Prima guerra mondiale a seguito di un colpo di Stato del sovrano; poi, con un secondo colpo di Stato, scelsero Mussolini come primo ministro che procurò loro l'Impero d'Etiopia e il regno di Albania e infine lo scacciarono. Vittorio Emanuele III non imitò il trisnonno Carlo Alberto e non si dimise nel 1943. Quando lo fece, nel 1946 era troppo tardi e il 2 giugno il referendum scelse la repubblica: Umberto II, il re di maggio, andò in esilio.Era la quarta generazione dei Savoia in Italia: la profezia di don Bosco così si adempiva del tutto.
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