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L'Italia è uno degli ultimi stati in Europa per efficienza del trasporto pubblico, con un quinto delle infrastrutture di altre città europee e di conseguenza un uso fino a 6-8 volte in meno, secondo il rapporto di Clean Cities. Le armi hanno venduto un gran bene nel 2024: le 100 aziende più grandi al mondo hanno avuto ricavi pari a 679 miliardi di dollari, secondo il rapporto Sipri 100, il valore più alto mai registrato da quando esiste il report. La Polonia è il 18esimo paese europeo che vieterà l'allevamento di animali per farne pellicce. Si tratta di un passo importante visto che oggi è il principale produttore europeo e il secondo a livello mondiale dopo la Cina. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8327IL PARTITO POPOLARE EUROPEO SALVA ILARIA SALIS, MA NON OBAJTEK di Ruben Razzante Il voto del Parlamento europeo che ieri ha confermato l'immunità parlamentare a Ilaria Salis, per un solo voto di scarto, segna una delle pagine più controverse e ipocrite della recente storia dell'Eurocamera. Non solo per l'esito, ma per le dinamiche e le reazioni che ha scatenato. Una decisione assunta al termine di un voto segreto, con una maggioranza risicatissima, dove il risultato finale - 306 voti contro la revoca dell'immunità, 305 a favore - è stato segnato da un episodio quantomeno sospetto: il malfunzionamento segnalato dal deputato Markus Ferber del PPE, che ha chiesto la ripetizione del voto, rifiutata dalla presidente Metsola.Un dettaglio tecnico, si dirà. Ma in politica i dettagli sono tutto. Soprattutto quando il risultato è determinato da un solo voto. L'interpretazione che se ne può dare, allora, non può che essere politica. Si tratta di una sentenza di salvezza per Salis che, pur avendo a suo carico accuse gravi - lesioni personali e appartenenza a un'organizzazione definita terroristica dal governo ungherese - viene graziata da un voto che non avrebbe retto a un ulteriore scrutinio, a un'analisi più trasparente, a un minimo di rigore istituzionale. E che ciò sia avvenuto con la complicità passiva del Partito Popolare Europeo (PPE) è un fatto che grida vendetta.Sì, proprio quel PPE che alla vigilia del voto aveva annunciato solennemente che avrebbe votato per la revoca dell'immunità. «Rispettiamo le regole», aveva dichiarato il leader Weber, con tono solenne, come se il PPE si volesse ergere a garante delle istituzioni. Ma alla prova dei fatti, quella dichiarazione è evaporata nel segreto dell'urna. E se è vero che le forze del centrosinistra - Verdi, S&D, The Left e Renew - potevano contare su non più di 310 voti, e alla fine i voti a favore della Salis sono stati 306, è chiaro che alcuni franchi tiratori di centrodestra hanno fatto il "miracolo".UN IPOCRITA RIGURGITO DI LEGALITARISMOEppure la retorica ufficiale del PPE resta intatta, come se l'ipocrisia potesse essere coperta da una dichiarazione preconfezionata o da un rigurgito di legalitarismo a comando. Così, mentre Salis si salva per un pelo, un altro eurodeputato, l'ex ad di Orlen, Daniel Obajtek, viene invece spogliato della sua immunità. Il Parlamento europeo vota in quel caso a favore della revoca, permettendo così l'apertura di un processo da parte delle autorità polacche. E qui sta la contraddizione più bruciante: due casi, due approcci completamente diversi.Obajtek è accusato di corruzione, un reato pesante, certamente. Ma come Salis, anche lui non ha commesso il fatto da europarlamentare. Eppure nel suo caso il Parlamento si schiera con le autorità del suo Paese e vota per l'autorizzazione a procedere. Come spiegare questa doppia morale? Perché Salis deve essere protetta e Obajtek no? La risposta è fin troppo chiara: la protezione politica è diventata il vero criterio di giudizio.Salis è ormai un simbolo, e non per i suoi meriti parlamentari (è stata eletta da pochi mesi), ma per la narrazione martirologica che la sinistra ha costruito intorno a lei, per coprire ogni tipo di valutazione giuridica. Al contrario, Obajtek non gode di alcuna simpatia nel nuovo assetto del Parlamento. È un nome legato al vecchio governo polacco del PiS, e quindi sacrificabile, anzi un bersaglio ideale per dimostrare che in Europa la corruzione viene punita. Si chiama realpolitik.Ma c'è poco di nobile in questo: c'è piuttosto la conferma che l'immunità parlamentare, che dovrebbe essere uno strumento di garanzia per l'indipendenza dei deputati, viene usata come scudo per amici e come leva punitiva per gli avversari.E chi oggi esulta per Salis - evocando parole roboanti come "resistenza", "antifascismo", "valori democratici" - dovrebbe guardare in faccia questa realtà: il salvataggio della loro beniamina non è stata una vittoria del diritto, ma una forzatura politica. Una forzatura condita da ombre - il malfunzionamento della scheda elettronica, le defezioni nel centrodestra, il voto segreto - e sostenuta da una maggioranza raccogliticcia che, in un Parlamento spaccato, ha preferito trasformare una decisione tecnica in una battaglia ideologica.UN DOPPIO GIOCO CHE NON INGANNA NESSUNOE il PPE, che doveva essere il garante dell'equilibrio, si è piegato al calcolo: non ha avuto il coraggio di difendere davvero la sua posizione, lasciando che qualche suo rappresentante facesse il lavoro sporco, votando in segreto per salvare Salis e mantenendo però la faccia pulita davanti alla stampa. Un doppio gioco che non inganna nessuno.Che credibilità può avere, d'ora in avanti, un partito che predica rigore e poi chiude un occhio? E non si può neanche invocare l'argomento dell'abuso ungherese, perché nel caso dell'altro eurodeputato, Péter Magyar - altro oppositore di Orban - il PPE ha fatto fronte comune per salvare anche lui. Un esempio di coerenza? Forse.Ma allora perché Obajtek non è stato difeso allo stesso modo? Perché la sua causa è meno "spendibile" sul piano mediatico? Perché la sua vicinanza al PiS rende più comodo sacrificarlo? È questa l'Europa dei diritti, della giustizia e dell'uguaglianza davanti alla legge? O siamo di fronte a una gestione faziosa, dove conta solo la posizione politica e non il merito dei casi?Il problema non è solo che Ilaria Salis sia stata salvata. Il problema è che il principio di imparzialità è stato calpestato. Che ci sia stato un voto chiave contestato e non verificato. Che la presidente Metsola abbia respinto la richiesta di ripetizione con una fretta sospetta. Che nessuno oggi possa dire con certezza se quel voto rifletta davvero la volontà dell'Aula. E che nel frattempo un altro deputato venga privato dell'immunità senza che nessuno si ponga troppi dubbi. Due pesi e due misure. Questa è la vera questione politica.E non basta arrampicarsi sugli specchi del garantismo o dell'antifascismo per giustificare un atto che, nei fatti, si è trasformato in una deroga alle regole per convenienza politica. La democrazia non è un'arma da brandire quando fa comodo, e l'immunità parlamentare non può diventare una coperta corta da tirare solo da un lato. O vale per tutti, o diventa un arbitrio. E oggi, nel silenzio assordante dei moderati e nell'esultanza teatrale della sinistra radicale, il Parlamento europeo ha perso una grande occasione per mostrarsi imparziale, coerente e degno della fiducia dei cittadini.Nota di BastaBugie: Wlodzimierz Redzioch nell'articolo seguente dal titolo "Tusk vuole processarmi per aver difeso Giovanni Paolo II" racconta la vicenda dell'europarlamentare conservatore che rispose alle calunnie su papa Wojtyła diffuse da un giornale di sinistra. L'attuale governo polacco punta a revocargli l'immunità.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 7 ottobre 2025:L'8 maggio 2020 due grossi Tir con la scritta "Operazione Polacca di Aiuto al Vaticano" e con il logo dell'azienda Orlen varcarono l'ingresso del Perugino. I camion portavano un grosso carico di mascherine e disinfettanti, dono del colosso petrolifero polacco Orlen. I Tir erano attesi dall'ambasciatore della Polonia, Janusz Kotański e dall'elemosiniere di Sua Santità, il card. Konrad Krajewski. Come spiegò il rappresentante di Orlen le mascherine e i prodotti disinfettanti sarebbero destinati all'Elemosineria del Papa per aiutare le persone più vulnerabili nella situazione della dilagante pandemia: senzatetto, migranti, pazienti in case di cura, oltre alla Gendarmeria Vaticana e alla Guardia Svizzera. Da quei fatti sono passati 5 anni e l'ex amministratore delegato di Orlen, Daniel Obajtek, è un europarlamentare. Oggi al Parlamento europeo si vota per la revoca della sua immunità perché le autorità polacche vogliono processarlo, tra l'altro, per quel dono al Vaticano.L'On. Obajtek per anni è stato amministratore delegato dell'azienda di carburanti ed energia Orlen, che ha diretto durante il governo PiS (Diritto e Giustizia, tra il 2015 e il 2023), quando la Polonia stava vivendo la sua crescita economica più dinamica degli ultimi anni.Che cos'è Orlen?Orlen è un'azienda di carburanti, energia e gas. Durante il mio mandato, è diventata la più grande azienda del suo genere nell'Europa centrale: era la 44^ azienda più grande in Europa e la 135^ al mondo. È diventata anche la quinta azienda in più rapida crescita al mondo. Ha avuto una forte influenza sulla transizione energetica non solo in Polonia, ma in tutta la regione. Orlen aveva un fatturato pari al 70% del bilancio statale. Abbiamo avuto grandi profitti: durante gli otto anni di governo del PiS, abbiamo guadagnato circa 25 miliardi di euro.Lei è stato amministratore delegato di Orlen, ma ha perso il lavoro dopo il cambio di governo...Sono stato amministratore delegato per sei anni. Ma Orlen è un'azienda statale, e quindi strettamente legata alla politica.Il governo precedente ha lasciato il debito pubblico a un livello inferiore al 50% del PIL, mentre l'attuale governo lo sta aumentando...Esatto, il precedente governo ha lasciato un debito pari al 48% del PIL e oggi, tenendo conto del bilancio del prossimo anno, il debito pubblico raggiungerà il 67% del PIL. Nel 2024, Orlen ha avuto un utile di soli 300 milioni di euro, mentre l'anno precedente, 2023 (sempre sotto il PiS), abbiamo avuto un utile di 5 miliardi di euro.Chi ha portato la Polonia in una situazione economica così disastrosa?La Polonia è governata principalm
Esta semana viajamos a una de las regiones más desconocidas de Polonia. Se llama Podlaquia , y hace frontera con Bielorrusia. Su principal atracciónes el parque nacional de Białowieża.
L'Italia è sott'acqua. Il Brasile è sotto ghiaccio. La Polonia è nell'epicentro di una rara ondata di trombe d'acqua. L'Artico batte i record di temperatura, mentre la Kamchatka trema da migliaia di scosse di assestamento.In una sola settimana si sono verificati decine di eventi climatici e geofisici, ognuno dei quali, preso singolarmente, avrebbe potuto diventare la notizia principale dell'anno. Ma ormai non ci soffermiamo più su questi eventi. Li sfogliamo semplicemente e andiamo avanti. Abbiamo iniziato a percepire il cambiamento climatico come uno sfondo. Ma quando ogni anno vengono battuti dei record e l' "incredibile" diventa la norma stagionale, non si tratta di adattamento.Si tratta di abituarsi alla crisi. Questo numero tratta dell'importanza di riflettere seriamente, già oggi, sulla direzione che stiamo prendendo. Perché il clima non riguarda solo gli "ambientalisti" o gli "scienziati". Riguarda l'aria che respiriamo. L'acqua che beviamo. La terra su cui sorgono le nostre case. E se iniziamo a parlarne seriamente, con tutta la responsabilità del caso, se troviamo il coraggio di guardare in faccia la realtà, potremo fermare la progressione dei cambiamenti climatici e salvare vite umane. Condividete questo video con chi ancora pensa che "il tempo sia semplicemente diventato strano". Ogni visualizzazione è un passo avanti affinché più persone vedano la realtà. La conoscenza salva vite umane: non lasciate che la verità rimanga dietro le quinte.
La Polonia schiera 40mila soldati al confine con Russia e Bielorussia. Oggi la riunione del Consiglio di Sicurezza ONU. Medio Oriente: Netanyahu approva il piano di insediamento nella Cisgiordania occupata, mentre il Parlamento Ue approva la risoluzione sul riconoscimento della Palestina. Il premier israeliano però nega che ci sarà mai uno stato palestinese. Con noi Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali. La Giorgio Armani Spa va alla Fondazione, entro 5-8 anni cessione della maggioranza o quotazione. I dettagli del testamento con Eleonora Micheli di Radiocor. Su Radio 24 parte una serie di reportage dedicati alle carceri minorili. Ci spiega tutto la nostra Maria Piera Ceci. In testa alla nostra classifica delle buone notizie della settimana la trasformazione in legge da parte del Parlamento Ue della direttiva comunitaria contenenti norme contro rifiuti alimentari e fast fashion. Ne parliamo con Silvia Gambi, giornalista e founder della piattaforma di informazione Solo Moda Sostenibile, docente di "Gestione della catena di fornitura tessile" all'Università di Firenze.
Taglia sul killer di Kirk, slogan antifascisti sull'arma.
Il monito del segretario di Stato vaticano, cardinale Parolin: dall'Europa al Medio Oriente c'è il rischio di un'escalation senza fine Il Parlamento Europeo approva risoluzione per il riconoscimento della Palestina. Israele prosegue gli attacchi su Gaza e Yemen. Nel mirino anche gli Hezbollah libanesi La Polonia schiera 40.000 soldati al confine con Russia e Bielorussia e chiude tutti i valichi di confine, dopo lo sconfinamento nei suoi cieli dei droni russi Leone XIV: il vescovo, un servo che annuncia con coraggio il Vangelo
L’attivista MAGA Charlie Kirk rimasto ucciso in una sparatoria in Utah. Sentiamo Mattia Diletti, professore di scienza politica e public policy alla Sapienza Università di Roma esperto di politica americana, autore di “Divisi. Politica, società e conflitti nell’America del XXI secolo” (Treccani Libri). La Polonia limita il suo spazio aereo. Intanto ci si interroga ancora sulla questione dei droni russi rinvenuti. Con noi Gianandrea Gaiani, direttore di Analisi Difesa. Torino, no al carcere per l’uomo che ha sfigurato la moglie: “Insulti e minacce comprensibili”, si legge nelle motivazioni della sentenza. Il commento di Francesco Menditto, procuratore a Tivoli. Primo incontro in 19 mesi tra Harry e Re Carlo. Ne parliamo con Enrica Roddolo, giornalista del Corriere della Sera e scrittrice, esperta di reali.
Circa venti droni russi sono penetrati nella zona aerea polacca la notte scorsa. La Polonia ha invocato l'art. 4 del Trattato Nord Atlantico della Nato che prevede la consultazione tra i membri nel Consiglio Atlantico del Nord, l'organo decisionale della Nato. Ne parliamo con Roberta Pinotti, ex ministra della Difesa ed Andrea Margelletti, presidente Del CeSi.
“Mai così vicini a una guerra mondiale”: così il primo ministro polacco Tusk dopo che droni russi hanno violato lo spazio del Paese durante un attacco contro l'Ucraina. E invoca l'articolo 4 della Nato. Ferma la condanna dei leader del mondo, a partire dalla presidente della Commissione UE Von Der Leyen che ieri, a Strasburgo, ha pronunciato il discorso sullo Stato dell'Unione, il quinto della sua carriera. E le parole del presidente della Repubblica Mattarella, che in visita in Slovenia, lancia l'allarme alla luce dell'escalation a livello internazionale delle ultime ore: “ci si muove su un crinale dal quale si può scivolare in un baratro di violenza incontrollato". Ed evoca il 1914. Poi, negli Stati Uniti: è morto l'attivista di destra Charlie Kirk dopo essere stato colpito da un'arma da fuoco mentre parlava con gli studenti del campo della Utah Valley University. Trump parla di un "momento buio per gli USA". In chiusura, oggi 11 settembre sono 24 anni dall'attacco alle Torri Gemelle
I titoli: Missili di Israele contro gli Houti in Yemen, dopo l'attacco in Qatar. Doha verso un'azione legale ai danni del premier israeliano Netanyahu. La Polonia chiede un consiglio di sicurezza Onu sui droni russi dopo le violazioni dello spazio aereo da parte di Mosca. Guterres: si rischia che la guerra vada oltre l'Ucraina. Preghiamo e sosteniamo i bambini vittime di tutti i conflitti nel mondo. L'appello di Leone XIV nell'udienza generale di ieri in piazza San Pietro. Conduce: Paola Simonetti In regia: Gabriele Di Domenico
La Polonia ha richiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in seguito alla violazione del suo spazio aereo da parte di droni russi. La riunione potrebbe tenersi venerdì. Varsavia ha invocato già ieri l'articolo 4 della Nato. Il premier Donald Tusk ha escluso per ora lo stato di guerra, ma avverte che il rischio di conflitto è il più alto dalla Seconda guerra mondiale. La Polonia ha annunciato inoltre la limitazione del traffico aereo al confine orientale.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com
La Polonia è una delle squadre più temibii e affascinanti del calcio degli anni Settanta e Ottanta, grazie a campioni come Lubański, Deyna, Lato e Boniek. Ma al tempo stesso è anche uno dei paesi più problematici e instabili del blocco comunista: quello dove maturerà la caduta del socialismo est-europeo.LE FONTI USATE PER QUESTO EPISODIO:FRYC Adam, PONCZEK Mirosław, The Communist Rule in Polish Sport History, The International Journal of the History of SportSLOMINSKI Maciej, The power of football: the night Lech Wałęsa changed Poland for ever, The GuardianWOŹNIAK Wojciech, Match-Fixing in Polish Football: Historical Perspectives and Sociological Interpretations, The International Journal of the History of SportLa musica è "Lord of the Land" di Kevin MacLeod [incompetech.com] Licenza C.C. by 4.0Potete seguire Pallonate in Faccia ai seguenti link:https://pallonateinfaccia.com/https://www.facebook.com/pallonateinfacciabloghttps://twitter.com/pallonatefacciahttps://www.instagram.com/pallonateinfaccia/Per contattarmi: pallonateinfaccia@gmail.comIscrivetevi alla newsletter THE BEAUTIFUL SHAME!COME SOSTENERE PALLONATE IN FACCIA
Il primo giugno Karol Nawrocki è stato eletto presidente della Polonia, in un'elezione che ha registrato una delle più alte affluenze nella storia delle presidenziali polacche. Con Lorenzo Berardi, giornalista, da Varsavia.Ad aprile il produttore di auto elettriche cinese Byd per la prima volta ha venduto in Europa più auto elettriche della concorrente statunitense Tesla, l'azienda di proprietà di Elon Musk che per molto tempo ha dominato il mercato. Con Alessandro Lubello, editor di economia di Internazionale.Oggi parliamo anche di:Corpo e mente • "Strategie per sopravvivere nell'epoca del narcisismo" di Arthur C. Brookshttps://www.internazionale.it/magazine/ayoba-faye/2025/05/29/un-incertezza-insopportabileDisco • Liszt: Via crucis e altri pezzi, Leif Ove Andsnes, Norwegian Soloists' ChoirCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
(00:00) Intro (01:46) L'operazione di Kyiv che usa container con droni rivoluziona le tecniche militari (30:34) La Polonia svolta a destra con il dualismo tra città e campagne (43:55) Gaza: dramma umanitario e contraddizione economica e politica Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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1) Gaza è il paese più affamato al mondo. Secondo le nazioni unite il 100% della popolazione è a rischio. Intanto la tregua proposta da Witkoff resta sul tavolo: Hamas ribadisce che sta valutando. (Guido Olimpio - Corriere della Sera) 2) Il quasi risveglio dell'Europa. Dopo mesi di sostegno incrollabile a Israele la Germania apre alla possibilità di interrompere l'invio di armi, mentre Macron minaccia sanzioni. (Francesco Giorgini, Yves Meny) 3) Gaza, Siria e Ucraina. La Turchia cerca di ritagliarsi un ruolo di mediatore regionale e internazionale. (Valeria Giannotta - Osservatorio Turchia Cespi) 4) La Polonia al secondo turno delle presidenziali. L'Europa guarda con attenzione ad un voto decisivo per il futuro del paese, ma non solo. (Daniele Stasi - Univ. Foggia) 5) Messico, per la prima volta un paese sceglie di eleggere tutti i giudici con un voto popolare. L'obiettivo è contrastare la corruzione, il rischio è l'astensione. (Andrea Cegna) 6) Il libro del venerdì. “Un'altra idea dell'India”, il libro di Matteo Miavaldi che abbatte gli stereotipi sul paese asiatico.
Approfondimento : Giornata di risultati elettorali Questo materiale discute i risultati di diverse elezioni in Europa, evidenziando vittorie specifiche e tendenze politiche. In Romania, un candidato pro-europeo ha vinto le elezioni presidenziali tra accuse di tentativi di censura su Telegram. In Portogallo, il centrodestra ha prevalso nelle elezioni parlamentari, ma l'estrema destra ha registrato un risultato significativo. La Polonia si prepara per un ballottaggio presidenziale tra un candidato del governo e un sovranista, mentre i risultati locali in Bolzano e Merano mostrano cambiamenti nella leadership.
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Per approfondire gli argomenti della puntata: Altre pillole dall'età contemporanea : https://www.youtube.com/watch?v=vfSB5rwk8to&list=PLpMrMjMIcOklAamXwkzlub85zjR3Eh74B&index=1 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'Ucraina è stata presa di mira da "uno dei più potenti" attacchi aerei mai lanciati dalla Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Andryi Sybiha secondo cui droni e missili si sono abbattuti "contro città pacifiche, civili dormienti, infrastrutture essenziali", ha denunciato Sybiha.
Altre pillole dedicate all'Età Moderna : https://www.youtube.com/watch?v=04jMzzw0qK4&list=PLpMrMjMIcOkkxE3VRfoFOph9H6S2v2Njr&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria
les quiero contar de la historia que me hizo salir de la Polonia de posguerra hace tantos años, una historia que nos persigue a mi abuela, a mis padres y a mí desde hace décadas y que hizo que no los volviera a ver nunca... Si quieres compartirnos un suceso paranormal, de fantasmas, extraterrestres, o simplemente algo aterrador que te haya sucedido, envíanos tu historia en una nota de voz a: archivosperdidos@genuinamedia.comSíguenos en:TikTok.YouTube.Instagram.Facebook.Producido y Distribuido por Genuina Media
les quiero contar de la historia que me hizo salir de la Polonia de posguerra hace tantos años, una historia que nos persigue a mi abuela, a mis padres y a mí desde hace décadas y que hizo que no los volviera a ver nunca... Si quieres compartirnos un suceso paranormal, de fantasmas, extraterrestres, o simplemente algo aterrador que te haya sucedido, envíanos tu historia en una nota de voz a: archivosperdidos@genuinamedia.comSíguenos en:TikTok.YouTube.Instagram.Facebook.Producido y Distribuido por Genuina Media
La Polonia potrebbe diventare la principale potenza militare europea, seconda nel continente soltanto alla Russia di Vladimir Putin. Dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina a Varsavia è partita una corsa al riarmo che ha avuto l'appoggio non solo della maggioranza di governo, ma dell'intero arco politico parlamentare, senza eccezione alcuna. Lo dimostra anche la pronta reazione dell'aeronautica militare polacca, che ha visto coinvolti tre F-16, decollati immediatamente per intercettare un missile russo che viaggiava in direzione del territorio polacco a 20 chilometri dal confine e che poi ha virato di 180 gradi per dirigersi verso la regione occidentale di Leopoli in Ucraina.ISCRIVITI E SEGUI "NOTIZIE DALL'UCRAINA": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Google Podcasts: https://bit.ly/3lfNzUy Amazon Podcast: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc I PODCAST ADNKRONOS: Fa notizia da 60 anni: https://www.adnkronos.com/speciali/adnkronos60_podcast/ Aggiungi contatto: https://www.adnkronos.com/speciali/aggiungi_contatto/ Notizie dall'Ucraina: https://www.adnkronos.com/speciali/notizie_ucraina/ Israele sotto attacco: https://www.adnkronos.com/speciali/israele_sotto_attacco/ Le Storie, La Storia: https://www.adnkronos.com/speciali/le_storie_la_storia/ Sanremo Express: https://www.adnkronos.com/speciali/sanremo_podcast_2024 RESTA IN CONTATTO CON NOI: https://www.adnkronos.com/ https://twitter.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
L'uomo destinato a riportare la Polonia al centro dell'UE. Le prossime elezioni in Russia e la scomparsa di Alexei Navalny. Regala la membership di Will, con uno sconto del 15% sui piani annuali: regalerai contenuti dedicati, esperienze speciali e un network unico. Puoi regalare Will da qui usando il codice WILLCHRISTMAS Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La Polonia ha finalmente un nuovo governo: dopo 9 anni di governi nazionalisti, Donald Tusk guida una coalizione europeista che va dal centrodestra alla sinistra ecologista. Perché ci sono voluti due mesi? Riassunto delle puntate precedenti e della fiducia in Parlamento.
1- Gaza è l'inferno sulla terra. La situazione umanitaria continua ad aggravarsi. Aumentano le malattie infettive e cresce la fame, mentre secondo l'oms solo 11 ospedali su 36 sono ancora in funzione. Uno solo nel nord. Le ong statunitensi lanciano un appello al presidente Biden: “Il governo americano deve intervenire”. (Paolo Pezzati – Oxfam Italia) 2- Zelensky in missione a Washington per convincere il congresso americano a sbloccare i nuovi finanziamenti a Kiev. Ma negli stati uniti il clima politico si è sempre più inasprito e ottenere il via libera è sempre più difficile (Roberto Festa) 3 – A Dubai si prepara una lunga notte. Alla Cop28 si continua a discutere per trovare un accordo dopo la bozza deludente del testo finale diffuso ieri. Le decisioni che verrano prese nelle prossime ore avranno effetti a livello globale per decenni. (Emanuele Bompan – Materia Rinnovabile) 4 – La Polonia ha un nuovo primo ministro. L'europeista Donald Tusk presenta ministri e programma e domani il giuramento. “Lavoreremo perché tutti possano sentirsi a casa”, ha detto. (Daniele Stasi) 5 – Il golpe strisciante del Guatemala. La procura tenta di sovvertire l'esito delle elezioni che hanno visto trionfare il progressista Bernando Arevalo. (Gianni Beretta) 6 – Rubrica Sportiva. Il governo britannico respinge la legge Hillsburough, e delude ancora una volta le vittime di una delle più sanguinose stragi nella storia del calcio. (Luca Parena)
Rassegna stampa del 12 12 23 | Donald Tusk, europeista e moderato è il nuovo premier della Polonia. Ha sconfitto due mesi fa la destra del PiS e si appresta a far tornare lo Stato di diritto nel Paese. Una buona notizia per le donne (il diritto all'aborto era stato quasi soppresso), per l'Ucraina e per l'Europa che può contare su un Premier che non farà asse con Orbán e con le destre.
Il podcast di Alessandro Orsini: Lezioni di Storia e Geopolitica
La Polonia rischia di precipitarci in guerra con la Russia? prof. OrsiniDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-podcast-di-alessandro-orsini-lezioni-di-storia-e-geopolitica--5975490/support.
In Polonia si incrina il primato della destra populista che non ha giocato pulitissimo in campagna elettorale: Diritto e Giustizia, al potere dal 2015, non otterrà il terzo mandato consecutivo. A raggiungere la maggioranza, cioè più di 231 seggi su 460, sono le tre principali forze dell'opposizione capitanata dal centrodestra, dell'ex premier Donald Tusk. Ha fatto la differenza la partecipazione, con un'affluenza al 72,9%, la più alta nella Storia democratica del Paese.
In questo podcast, vi proponiamo l'intervento di Karolina Muti a RadioRadicale, nel corso della puntata speciale di “Spazio Transnazionale” del 15 ottobre 2023, condotto da Francesco De Leo sulle elezioni in Polonia.
Da una parte c'è la destra nazionalista e conservatrice di Diritto e Giustizia (PiS), attualmente al potere con il primo ministro Mateusz Morawiecki, e guidata da Jarosław Kaczyński. Dall'altra la destra liberale ed europeista di Piattaforma Civica (PO), con a capo Donald Tusk, primo ministro dal 2007 al 2014 e presidente del Consiglio europeo dal 2014 al 2019. La Polonia alle urne con la sfida che si rinnova: un passo importante per l'Unione europea che osserva attentamente gli sviluppi. Ospite Micol Flammini, inviata a Varsavia de Il Foglio. Nella seconda parte ospite Dimitri Bettoni ricercatore dell'Osservatorio Balcani e Caucaso, con lui parliamo di libertà di stampa. In collaborazione con Euranet Plus
Si rialzano i ‘muri' in Europa contro i migranti. La Polonia ha deciso di riattivare il controllo al confine con la Slovacchia.
La Polonia non fornirà più armi all'Ucraina. Basco, galiziano e catalano, le lingue regionali bloccano il governo spagnolo Ascolta gli altri podcast di Will su Spotify o Apple Podcast Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
1- “ I politici europei hanno la responsabilità morale di affrontare l'inquinamento atmosferico”. La reazione dell' Oms all'indagine del Guardian che ha rivelato l'entità della crisi 2- Ucraina. Il vento sta cambiando A Washington il presidente Zelensky chiederà oggi più fondi e più armi ma rispetto a un anno la risposta non è più scontata. ( Roberto Festa) 3-Intanto nel pieno della controffensiva, Kiev perde uno dei suoi alleati più convinti : La Polonia ha affermato che non trasferirà più armi al suo vicino. ( Mauro Caterina) 4- Spagna. A Madrid il congresso d'ora in poi parlerà catalano, basco e galiziano. Da Andorra la storia di Esteri a cura di Giulio Maria Piantadosi. 5- Marocco. Ong in prima linea dopo il terremoto del 9 settembre scorso In Esteri la risposta umanitaria del Cesvi. ( Chiara Bogoni – Cesvi) 6- World Music. Dalla Giamaica a Tripoli, quando la Libia suonava il reggae. ( Marcello Lorrai)
El 1 de septiembre de 1939 se produce la invasión nazi de Polonia, dando comienzo a la Segunda Guerra Mundial. A partir de 1940 las fuerzas nazis concentrarán a la población judía en guetos donde las condiciones de vida eran terribles, sin agua corriente, ni sistema de alcantarillado en muchas ocasiones. Algunas personas eran obligadas a trabajar en fábricas destinadas a la producción de materiales para el ejército nazi. Las jornadas extenuantes junto con el hambre, el frío y el hacinamiento facilitaron la aparición y expansión de epidemias de tifus y otras enfermedades. A pesar de la falta de medios, los médicos judíos siguieron atendiendo a los enfermos en clínicas y hospitales improvisados. Tuvieron que enfrentarse a complicados dilemas éticos al tener que decidir cómo distribuir las escasas medicinas. Su ejemplo de resistencia y heroísmo fue capaz de crear una facultad de medicina clandestina en el gueto de Varsovia. Además, llevaron a cabo una investigación pionera sobre las consecuencias del hambre en el organismo humano. Esta mesa redonda organizada por Centro Sefarad-Israel y la Embajada de Polonia se reflexiona sobre estos esfuerzos médicos. Cuenta con la participación de Rosa Ríos Cortes y Esteban González López, profesores de la asignatura “El Holocausto, una reflexión desde la Medicina” de la Universidad Autónoma de Madrid.
La Polonia scende in piazza contro il carovita e il governo. Ad innescare le proteste, Donald Tusk, premier della Polonia tra il 2007 e il 2014 ed ex presidente del Consiglio europeo, finito nel mirino di una legge che vorrebbe escludere dalla vita pubblica gli esponenti politici responsabili delle "influenze russe". Ne abbiamo parlato conFabio Turco di Centrum Report.
Due missili di fabbricazione russa, ma che potrebbero essere anche sistemi antiaerei provenienti dall'Ucraina, sono caduti nel villaggio polacco di Przewodow, uccidendo due persone. La Polonia è in allerta e chiede di attivare l'articolo 4 dell'Alleanza, cioè la consultazione tra Paesi membri in caso di aggressione ad uno di essi, ma allo stesso tempo il premier polacco Morawiecki fa appello alla calma. Il presidente Duda afferma che non vi sono al momento "prove inequivocabili" sulla provenienza dei razzi. Per il presidente ucraino Zelensky l'attacco missilistico in Polonia costituisce "un autentico messaggio della Russia al G20". Mosca nega di aver lanciato i missili e accusa Kiev di voler favorire una escalation del conflitto. Il presidente degli Usa Biden giudica "improbabile" che i missili vengano dalla Russia, pur condannando i massicci attacchi sferrati da Mosca in Ucraina proprio ieri durante il G20.
Inizieremo il nostro programma passando in rassegna alcune notizie di questa settimana. Commenteremo innanzitutto la vittoria della coalizione di destra guidata dal partito Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni alle elezioni politiche italiane di domenica. Parleremo anche della cancellazione dei concerti programmati in Polonia dal co-fondatore dei Pink Floyd Roger Waters, per la sua posizione sulla guerra in Ucraina. Quindi, nella parte scientifica del nostro programma, commenteremo il risultato di un recente studio pubblicato sulla rivista Psychological Science, che conferma che il gusto e la preferenza per certi alimenti cominciano prima della nascita. E infine, parleremo del campione svizzero di tennis Roger Federer, che si è ufficialmente ritirato dopo 25 anni di carriera e 20 titoli del Grande Slam. Nella seconda parte del nostro programma, Trending in Italy, parleremo di Samantha Cristoforetti, la prima donna europea ad aver ricevuto l'incarico di comandante della Stazione Spaziale Internazionale. Commenteremo infine un tema che nelle ultime settimane ha scatenato un acceso dibattito tra scienziati, cuochi e appassionati di gastronomia italiana: se sia opportuno, oppure no, cuocere la pasta a fuoco spento. - La coalizione di destra di Giorgia Meloni vince le elezioni politiche italiane - La Polonia cancella i concerti di Roger Waters - I bambini non ancora nati ridono o piangono quando vengono esposti al gusto di carote o cavoli - Roger Federer si ritira dal tennis professionistico - Samantha Cristoforetti è il nuovo comandante della Stazione Spaziale Internazionale - Il dibattito della pasta cotta a fuoco spento
Viaggio a Łódź, un tempo maggior centro tessile dell'Est Europa, ora capitale creativa della Polonia tra design postindustriale, moda e cinema. Nel dopo Covid gli uffici si trasformano in “abitazioni” luminose e verdi. Grazie alla tecnologia le nostre ossa diventano microfoni e altoparlanti
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Berlino - La data non potrebbe essere più simbolica: 17 settembre. In quel giornodi ottantatré anni fa le truppe sovietiche entrarono nella Polonia già invasa a Occidente dai soldati tedeschi, dando corpo ai protocolli segreti dell'accordo tra nazisti e sovietici, il famigerato patto Molotov-Ribbentrop. E ottantatré anni dopo Varsavia inaugurerà un nuovo canale di navigazione verso il Mar Baltico.
La Polonia chiede i danni di guerra alla Germania. La morte sospetta del presidente di Lukoil Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Maurizio Crozza nei panni di Alessandro Orsini in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senza pubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXw See omnystudio.com/listener for privacy information.
La Polonia è il primo approdo di questi bambini. C'è un hub chegoverno e Caritas hanno allestito a Stalowa Wola, una cittadinaad un'ora e mezzo da Lublino. Lo hanno chiamato l'hub "delsollievo"
Sono più importanti le leggi polacche o quelle approvate dall'Unione europea? La Polonia e l'Unione europea ne stanno discutendo e questa settimana la domanda è stata al centro di un'importante riunione chiamata Consiglio europeo. Anche in Italia si parla di regole, precisamente di quelle che si vorrebbe imporre ai monopattini elettrici che da qualche anno hanno conquistato le strade delle nostre città come pare aver fatto anche la zanzara coreana, capace di sopravvivere (e pungere) anche d'inverno. Nella puntata vi racconterò anche che gli italiani sono i più bravi a riciclare i materiali usati, soprattutto la carta; e che il WWF ha bisogno dell'aiuto di tutti per individuare (e salvare) i trichechi.
Un report di EY e Manpower Group elenca le 10 professioni più in crescita e quelle più a rischio: sul podio fra le più ambite spiccano gestori di basi di dati, medici e tecnici web. La Polonia torna in conflitto con la Ue, per una sentenza che reclama la superiorità del diritto nazionale su quello comunitario. Netflix vola grazie al boom di abbonamenti per Squid Game, la serie sudcoreana guardata da 142 milioni di utenti in quattro settimana. Sono le tre storie della puntata di oggi di Start, il podcast del Sole 24 Ore