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il posto delle parole
Massimiliano Scudeletti "La laguna del disincanto"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 31, 2025 22:28


Massimiliano Scudeletti"La laguna del disincanto"Arkadia Editorewww.arkadiaeditore.itAlessandro Onofri è un reporter stanco di guerra, quasi dimentico della propria infanzia tra Venezia e il petrolchimico di Porto Marghera, dove è rimasto invischiato in una brutta storia tra sette e delinquenti comuni, ma quando un'amica disperata gli mostra il filmato del figlio che terrorizza il fratello mimando una lezione di scuola dai macabri rituali, non riesce a tirarsi indietro. Scoprirà che altri bambini della stessa scuola presentano gravi traumi. Le loro foto circolano nelle bacheche di Silk Road, il mercato illegale di droga, armi e pornografia celato nel Dark Web, la parte di Internet più nascosta. Forse lì, tra le pieghe della rete anonima, antiche credenze hanno trovato una nuova collocazione. Se quei bambini sono solo vittime di insegnanti malati come tutti sostengono, perché i massimi livelli della Polizia Postale e dell'Interpol se ne stanno interessando? Cosa si cela nella scuola? L'agire di isolati pervertiti? Una mafia internazionale che vende immagini pedopornografiche o, ancora una volta, qualcosa di più oscuro? Per scoprirlo Alessandro sarà costretto a mettere in dubbio le certezze con cui ha sopito i terrori dell'infanzia e a perdersi in un viaggio che lo riporterà verso il suo passato di tenebra.Massimiliano ScudelettiNasce e vive a Firenze. Dopo gli studi si dedica alla realizzazione di documentari e spot televisivi, prima come sceneggiatore, poi come regista. Nel passaggio dall'analogico al digitale abbandona l'attività per collaborare con un'agenzia assicurativa che opera prevalentemente nella comunità cinese. Continua a viaggiare nel Sud-est asiatico per passione. Compiuti i cinquant'anni, decide di dedicarsi completamente alla cultura tradizionale cinese e alla scolarizzazione di adulti immigrati. Nel 2018 pubblica il suo primo romanzo, un giallo con protagonista il videoreporter di guerra Alessandro Onofri, Little China Girl (Betti Editrice), giunto secondo al premio “Tramate con noi” di Rai Radio1, vincitore del premio Emotion al “Premio Letterario Città di Cattolica”. Dopo numerosi racconti, alcuni con protagonista sempre Alessandro Onofri, nel 2019 pubblica il suo secondo romanzo, L'ultimo rais di Favignana. Aiace alla spiaggia (Bonrraro). Con Arkadia Editore ha pubblicato il fortunato romanzo La laguna dei sogni sbagliati (2022) e La laguna del disincanto (2024). I suoi reportage di viaggio sono apparsi sulla rivista “Erodoto 108”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Angelo Di Liberto "Il coraggio di Giovanni"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 12, 2024 13:21


Angelo Di Liberto"Il coraggio di Giovanni"Prefazione di Maria FalconeDisegni di Damiano RotellaGallucci Editorewww.galluccieditore.comDicembre 1946, casa Falcone, a Palermo. Giovanni ha 7 anni e riceve un regalo speciale dal papà.Qualcosa però non lo convince in quel gruppo di statuine: c'è un personaggio inquietante, da cui non riesce a staccare gli occhi. In quel pastore dallo sguardo truce il bambino identifica un boss mafioso, responsabile di un omicidio di cui in città in quei giorni si parla molto.Con la sua spada di legno, Giovanni immagina di affrontarlo, combattendo contro il suo speciale compagno di giochi, un albero di ficus. Scoprirà così il valore del coraggio, è così che imparerà a dire: “Io non ho paura”.“Papà mi ha detto che anche i moschettieri avevano paura e che non mi devo vergognare.Bisogna convivere con la paura ed è quello che farò pure da grande.Il coraggioso muore una volta sola, il vigliacco ogni giorno”.Angelo Di Liberto vive a Palermo. A cinque anni ha letto il suo primo libro. In copertina c'era una signora che portava a spasso un cagnolino. S'innamorò di quel cane ma perse il libro. Non ha mai smesso di cercarlo. Da allora i cani accompagnano la sua vita. Autore di romanzi e racconti, in rete ha fondato la comunità di lettori consapevoli “Billy, il vizio di leggere - il gruppo” e ha dato vita a “Modus legendi”, l'iniziativa che porta in classifica nazionale autori e libri di qualità. Damiano Rotella è un mastro pittore di carretti siciliani: li decora, li dipinge, li restaura. Il suo mondo sono i colori. Ha imparato questo mestiere all'antica, facendo il garzone dal maestro Domenico Di Mauro, dove ho appreso anche l'amore per questa tradizione che ormai rischia di scomparire per sempre. Nella sua bottega racconta storie ogni giorno: lo fa con i colori e i pennelli, con la voce durante le visite guidate, ma anche con l'inchiostro nei suoi racconti. Per Gallucci ha realizzato la copertina di La Baronessa di Carini e illustrato Il Coraggio di Giovanni.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Che film guardo stasera?
Palazzina LAF

Che film guardo stasera?

Play Episode Listen Later Jun 11, 2024 4:49


È il 1997. Caterino Lamanna (Michele Riondino), operaio dell'Ilva di Taranto, viene reclutato dal dirigente Giancarlo Basile (Elio Germano) per spiare i propri colleghi e viene trasferito nella palazzina LAF, che crede un luogo di privilegio. Scoprirà presto che la realtà è ben diversa.See omnystudio.com/listener for privacy information.

il posto delle parole
Natalia Riva "Lapidi"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 30, 2024 28:48


Natalia Riva"Lapidi"Yang JishengLa grande carestia in CinaAdelphiwww.adelphi.itIl libro-inchiesta che ha portato alla luce l'immane eccidio provocato dal regime maoista dal 1958 al 1962.Traduzione di Natalia RivaAlla fine di aprile del 1959 uno studente della contea cinese di Xishui viene avvisato delle condizioni disperate in cui versa il padre adottivo: lo raggiunge al più presto e lo trova a letto, «gli occhi incavati e spenti», la mano scheletrica che abbozza a stento un cenno di saluto. Ormai incapace di deglutire anche solo una zuppa di riso, morirà tre giorni dopo. In un primo momento Yang Jisheng non ha esitazioni: si tratta di una tremenda, inevitabile sventura. La cieca obbedienza che gli è stata inculcata non lascia spazio a dubbi o critiche, e non lo sfiora neppure l'idea che il governo e il Grande Balzo in avanti propagandato in quegli anni possano essere la causa della sua perdita.La fedeltà al partito si incrinerà con la Rivoluzione culturale, e nei primi anni Novanta, ormai consapevole dell'amnesia storica cui il potere condanna i cinesi, Yang Jisheng comincerà a indagare, a interrogare documenti, a raccogliere testimonianze. Scoprirà che la carestia di cui il padre è rimasto vittima ha ucciso in Cina, tra il 1958 e il 1962, 36 milioni di persone, ridotte a cibarsi di paglia di riso, guano di airone, topi ed erbe selvatiche – quando non di cadaveri. Un eccidio immane la cui responsabilità va attribuita non già a «tre anni di disastri naturali», bensì alla scelta deliberata di sacrificare ai ceti protagonisti dell'«industrializzazione» in corso la popolazione delle aree agricole, sequestrandone la produzione, le case, gli appezzamenti, il bestiame. Il libro che Yang Jisheng va scrivendo diventerà così qualcosa di ben diverso dalla pur accurata ricostruzione di una carneficina: la spietata, minuziosa, memorabile radiografia della criminale irresponsabilità di un sistema teocratico in cui Mao Zedong è l'incarnazione stessa della verità universale.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

da Brand a Friend
#308 - Dare Assistenza

da Brand a Friend

Play Episode Listen Later Feb 18, 2024 20:47


Un mese fa circa mi è arrivata una email dal mio domain registrar per diversi domini: Aruba, che mi annunciava che uno dei miei domini, il più importante e storico (masternewmedia.org) sarebbe andato in scadenza ed era da rinnovare.Bene, come annualmente succede - visto che fino a poco fa non ero riuscito mai a capire come impostare il rinnovo del pagamento per più anni - ho cliccato sul link nella email e ho inserito le mie credenziali per loggarmi nel mio account Aruba.Password errata mi risponde il sistema.Re-inserisco la password, che è memorizzata nella mia app di gestione credenziali, ma niente da fare. La password mi dice che non è quella corretta. Provo la vecchia, riprovo la nuova. Nulla. Non posso loggarmi e non posso rinnovare il dominio del mio sito.Decido quindi di contattare l'assistenza per farmi dare una mano, ma con mia enorme sorpresa scopro che - se non sono loggato - non ho modo di contattare l'assistenza.Non posso aprire ticket, non posso inviare email in risposta al messaggio di sollecito rinnovo che ho ricevuto, non trovo nessun numero o contatto per avere assistenza al di fuori delle guide e della documentazione accessibile sul sito.Decido allora di chiedere aiuto ai miei amici fidati e più esperti di me su cose tecniche.Ryuichi mi consiglia di provare a ritrovare un link diretto al mio pannello di controllo cercando nelle vecchie email ricevute da Aruba. Lo trovo, ma non funziona.Nel frattempo provo a cercare altre maniere di contattare Aruba per avere assistenza, ma riesco solo a trovare un numero verde che contatto subito ma che non riconosce le mie credenziali e non mi da assistenza. Trovo allora una assistenza via chat che mi prende in carico, e dopo aver verificato le mie credenziali non solo mi dice “Ma lei non è un nostro cliente!” mi chiude in faccia senza mezzi termini la comunicazione. (Scoprirò solo più tardi che Aruba e ArubaBusiness sono due entità legalmente diverse e che evidentemente non sono state progettate per essere di aiuto a chi come me capita dal lato sbagliato).A questo punto, frustrato per non poter accedere al mio account, non poter pagare e rinnovare il mio dominio, non poter aver accesso ad alcun tipo di assistenza, decido di fare un'ultima mossa disperata, più per rassegnazione che non nella speranza che possa risolvere qualcosa: scrivere una pubblica recensione.Cosa, senza pensarci su più di tanto, vado su Trustpilot (edizione Italiana), e scrivo per filo e per segno quello che mi è successo sotto il titolo: Assistenza inesistente (pessima) - Impossibile accedere al mio account.Non passano neanche 48 ore che ricevo una email, firmata finalmente con un nome e cognome, che dice: “Buongiorno, la contatto in seguito ad una segnalazione ricevuta su Trustpilot in merito al mancato accesso all'area utente, mi rincresce abbia avuto delle difficoltà che spero sia riuscito a superare. Nel caso il problema persista mi sono attivato per farle ricevere il link per il recupero password all'indirizzo “robin.good@masternewmedia.org” confido che quando leggerà questa comunicazione l'abbia già ricevuto.Naturalmente qualora ritenga utile un confronto telefonico le chiedo di indicarmi la sua disponibilità e sarà mia cura contattarla.”Il link funziona, ma il resto della procedura - che coinvolge l'uso del codice OTP auto-generato - no, o quanto meno io non riesco a venirne a capo. A questo punto mi viene messa a disposizione una persona disposta a chiamarmi telefonicamente e a seguirmi passo-passo nel ristabilire il mio accesso. La persona è gentile, squisita, paziente e cordiale. Non potrei trovarmi meglio assistito. Infatti dopo un po' di smanettamenti e cambi di rotta troviamo una strada e io riesco nuovamente ad accedere al mio account. Problema risolto.Ma a che prezzo?.Considerazioni:C'è bisogno di gestire le cose così male al punto che un vecchio cliente pagante (non uno qualsiasi) per avere attenzione e assistenza deve scrivere una recensione negativa pubblicamente?Come è mai possibile che non ci sia un modo di contattare l'assistenza se rimango tagliato fuori come in questo caso?Mi sarei aspettato dopo aver ricevuto l'ottima assistenza personalizzata, una richiesta di rivedere o modificare o aggiornare la mia recensione su Trustpilot. Ma no, non l'ho ricevuta.Mi sarei aspettato delle scuse un po' più sentite e un intento a risolvere questo problema non solo per me, ma anche per altri, ma non ho avvertito alcunché in questo senso. Anzi, ho dovuto insistere io nel sottolineare l'assurdità di questa situazione e la necessità di vedere oltre la mia situazione specifica.Mi sarei aspettato di essere compensato per il tempo (=denaro) perso appresso a problemi di altri. Avrò pure il diritto di perdere o sbagliare la password… Che ne so' - pagami il rinnovo per cui ho perso tutto questo tempo. Pagamelo a vita, e mandami delle belle scuse, sincere, genuine e firmate - magari con un chiaro proposito di che cosa intendi fare perché questo non ri-accada - e stai tranquillo che io vado a rivedere la mia recensione più veloce che una lepre, senza che nessuno me lo debba venire a chiedere. Ciò che mi ha sorpreso è che l'assistenza è sembrata avere come solo chiaro obiettivo quello di risolvere il problema del cliente, non quello strutturale. Tant'è che quando ho chiesto chiarimenti sul come mai non ci fosse un numero contattabile da chi è tagliato fuori come me, mi è stato risposto che sì c'era quel numero, e che era scritto in alto a destra nella propria pagina di account una volta loggati (!). (Ma se io non riesco a loggarmi come faccio a vederlo?.Morale della Favola / Che ho appreso / Cosa c'è di utile per teL'assistenza più del tuo prodotto o servizio può determinare la percezione di qualità e professionalità che i clienti hanno di te.Priorità numero uno fare in modo che tu o la tua attività siate facilmente contattabili, attraverso più canali, e che anche se non in tempo reale, ci sia qualcuno dedicato a rispondere alle richieste dei clienti in tempi relativamente rapidi. Risolvere solo il problema, senza ri-compensare il cliente + fare le proprie scuse personali autentiche + chiari propositi su come risolvere il problema per il futuro non porta a molto, se non a risolvere il problema momentaneo di quella persona.Riparando ogni buco che si apre, la reputazione e la qualità del servizio offerto non cambiano specialmente se non si da chiara dimostrazione di reale sensibilità, attenzione e desiderio di far meglio. Anzi (come la mia recensione dimostra), la reputazione - nonostante il buon lavoro fatto dal team che mi ha assistito - non va migliorando.Trattare i clienti in maniera personale con nome e cognome, con attenzione, educazione e cortesia fa tantissima differenza e aiuta a creare una vera e propria relazione fra l'azienda e i suoi clienti. L'assistenza è una vera e propria opportunità per creare e coltivare relazioni.Recensione:https://it.trustpilot.com/submitted/review?correlationid=5ec957e1-cafc-40a9-b728-9af0fd935e16 ._______________Info Utili• Sostieni questo podcast:Ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto onlineEntra nella comunità di imprenditori indipendenti di Robin Goodhttps://Patreon.com/Robin_Good• Musica di questa puntata:"Let's Go Surfing" by Joakim Karud - disponibile su Bandcamphttps://joakimkarud.bandcamp.com/track/lets-go-surfing• Nella foto di copertina:Roberto Gal. e Andrea Gen. Roma. Apx 2008.• Dammi feedback:Critiche, commenti, suggerimenti, idee e domande unendoti al gruppo Telegram https://t.me/@RobinGoodPodcastFeedback• Ascolta e condividi questo podcast:https://www.spreaker.com/show/dabrandafriend• NUOVO! Archivio completo organizzato per temi:https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast• Seguimi su Telegram:https://t.me/RobinGoodItalia.

Cripto
L'intelligenza artificiale scoprirà mai la “formula segreta” di Bitcoin?

Cripto

Play Episode Listen Later Jan 31, 2024 41:32


Cripto
L'intelligenza artificiale scoprirà mai la “formula segreta” di Bitcoin?

Cripto

Play Episode Listen Later Jan 31, 2024 41:33


Le nuove forme di Ai, da ChatGpt a Gemini, riusciranno a perfezionarsi con il passare del tempo a tal punto da poter violare la crittografia che protegge il network di Bitcoin e che nei suoi primi 15 anni di vita non è mai stata messa in discussione? E' un dubbio che attanaglia molti cripto-investitori. Vito Lops ne discute con l'esperto di blockchain Marco Crotta

Recensioni CaRfatiche
Recensioni CaRfatiche - Denti da squalo (Davide Gentile 2023)

Recensioni CaRfatiche

Play Episode Listen Later Jan 25, 2024 18:23


Il tredicenne Walter ha perso il padre da poco. La madre fatica a stargli dietro come vorrebbe e il giovane, mentre vaga per il litorale laziale, scorge una villa abbandonata e decide di entrarvi. Scoprirà un'enorme piscina con dentro uno squalo. Film d'esordio di un regista che dimostra passione e sensibilità, nel raccontare una storia di perdita e di grande amicizia, tra mille difficoltà, rimorsi e desiderio di fare la cosa giusta, subendone le conseguenze. Un grande film di crescita e consapevolezza, che ha nel cast dei giovani protagonisti il suo enorme punto di forza. Da vedere assolutamente.

il posto delle parole
Monica Zunica "Awen"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 23, 2023 17:52


Monica Zunica "Awen"Il confine / Lo scontroMarlin Editorehttps://marlineditore.it"Awen" Il confineLibro primoDal Galles del V secolo ai nostri giorni, Diana lotterà senza sosta per far riemergere l'Awen, il potere che domina il Destino del mondoDiana, all'età di sette anni, svanisce nel nulla insieme alla madre in un bosco del Molise. La madre non verrà ritrovata, mentre Diana ricomparirà una settimana dopo ben vestita e pettinata, come se nulla fosse accaduto. Della settimana trascorsa Diana non avrà ricordi e, per i dieci anni successivi, non sarà più capace di parlare. La vita della ragazza cambia dal giorno del suo diciassettesimo compleanno, quando strani sogni le restituiscono la voce e la spingono a fuggire di casa per raggiungere il bosco di Monte di Mezzo in cui dieci anni prima era scomparsa la madre. Durante il viaggio Diana non si rende conto di aver oltrepassato un confine che divide il mondo da lei conosciuto dalle Terre dell'Awen. Inizia per lei un percorso difficile che le stravolgerà la vita: conoscerà la forza di un grande amore, affronterà enormi pericoli e si farà portatrice di un pesante fardello. Scoprirà, infatti, di essere la depositaria di un antico sapere, quello delle Custodi, una stirpe di donne destinate a proteggere, a costo della propria vita, il potere dell'Awen. Tra coloro che ostacoleranno il suo cammino vi sarà Morfran, un despota già conosciuto anche come Afgaddu nell'antica leggenda gallese di Taliesin. Diana potrà contrastare il suo potere solo garantendosi l'alleanza di quattro Guardiani leggendari: creature che in realtà hanno preso vita dalle pagine di Tacito, Matilde Serao, Anna Maria Ortese, Dino Buzzati. Dal Galles del V secolo ai nostri giorni, Diana lotterà senza sosta per far riemergere l'Awen, il potere che domina il Destino del mondo e che l'aiuterà a proteggere ciò che ama e finalmente scoprire la verità sulla scomparsa della madre. Il confine segna l'inizio della trilogia Awen."Awen" Lo scontroLibro secondoUna guerra segnerà il destino del mondo, ma l'Awen canterà vita, magia, amore e coraggio di coloro che si batteranno senza paura fino alla morte.Dopo aver ottenuto l'alleanza dei Safinos e quella della regina Boudicca, Diana prosegue il suo viaggio alla ricerca degli altri tre Guardiani. Nulla sarà semplice ma avrà comunque la protezione di Artagos, Jago, Kei, il Morcat e un magnifico drago. Per trovare i Guardiani e poter risvegliare la loro memoria sarà costretta a viaggiare a ritroso nel tempo, attraverso un luogo chiamato Il Terrapieno dell'Altrove. Indagherà per scoprire se realmente la madre è viva e dove si trova Liam. Molti saranno i pericoli e gli eventi che renderanno il percorso di Diana sempre più difficile. Un grande tradimento, l'incontro con Giulia di Marco – una donna vissuta nella Napoli del Seicento –, e il comportamento sempre più ambiguo di Artagos. Tutto questo graverà pesantemente sullo svolgersi degli eventi ma sarà durante la battaglia finale che Diana dovrà affrontare la prova più grande della sua vita.Monica Zunica è nata a Napoli dove si è laureata in Filosofia. Dopo aver pubblicato romanzi e racconti – Senza sapere nulla (2007); Tra le onde i giorni dimenticati (2011); Il Rovescio delle cose (2011) – Awen è la sua prima trilogia fantasy. È stata collaboratrice di “Repubblica”, ha lavorato come ufficio stampa per diverse realtà culturali e ha partecipato alla fondazione della nuova rivista “Sud”. Nel 2010 ha lasciato Napoli per vivere con la famiglia tra i boschi del Molise. Attualmente, con il marito Enrico e i figli Carlo e Ginevra, si occupa di eventi culturali per la propria associazione “L'Iperico” e si dedica alla rievocazione storica dei popoli celtici e sannitici. Da lungo tempo è un membro dell'Obod e celebra matrimoni celtici. Cura da diversi anni l'aperitivo letterario del Fantasy Day, il più grande festival del sud Italia dedicato al genere.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

BASTA BUGIE - Cinema
Signs*** (2002) - Progetto divino o caso cieco?

BASTA BUGIE - Cinema

Play Episode Listen Later Jan 17, 2023 13:40


VIDEO: Trailer ➜ www.youtube.com/watch?v=nDai7g80r_o&list=PLolpIV2TSebUsSP8uQi0qHD_QddjH-_R3TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=93SIGNS, PROGETTO DIVINO O CASO CIECO? di Pietro GuidiGraham Hess, interpretato da Mel Gibson, è un pastore protestante la cui moglie è rimasta uccisa in un violento incidente stradale. Mentre lei stava camminando al bordo della strada il conducente di un pick up si era addormentato e l'aveva schiacciata contro un albero. Lei non era morta sul colpo, rimanendo intrappolata fra la macchina e la pianta. L'agente di polizia aveva detto non era possibile toglierla di lì perché se avessero spostato il pick up il suo corpo si sarebbe diviso in due. La macchina stava tenendo unito il suo corpo e lei non poteva fare altro che aspettare la morte in quella posizione. Graham riuscendo ad arrivare sul posto prima che lei muoia, ha avuto la possibilità di parlarle un'ultima volta. Morirà con suo marito accanto dopo avergli detto, forse in preda ad un delirio: "Dì a Merrill di colpire forte". Merrill era il fratello di Graham ed era da molto tempo che non giocava più a baseball.Questo episodio ha segnato così tanto la vita di Graham che, a causa di esso, ha smesso di esercitare il suo ufficio di pastore ed ha perso persino la fede. Si ritira con i suoi due figli e il fratello Merrill nella sua casa di campagna, nella contea di Bucks, in Pennysylvania. I suoi due figli si chiamano Morgan e Bo. Morgan è un bambino molto timido e riservato, che soffre di asma. Bo invece è una bambina piccola con la strana paura di bere acqua contaminata. Per questo lascia in giro per la casa bicchieri d'acqua appena iniziati, convinta che ci sia entrato un granello di polvere o un capello. A parte questo, Bo è una bambina normale.Nel frattempo Morgan trova un libro che parla di alieni e leggendolo trova scritto che i cerchi nel grano, come quello che è stato trovato vicino casa sua, sono davvero dei segnali di coordinamento per dirigere l'attacco degli alieni. Scoprirà inoltre che il loro assalto non sarà armato perché hanno paura che gli uomini inizino ad usare le armi nucleari, che renderebbero inutilizzabile il pianeta terra, ma avranno come unica arma un gas tossico. Dopo questo attimo di tregua la tensione comincia a salire, perché Graham si accorge che se non scapperà con la sua famiglia gli alieni potrebbero invadere casa sua. Tuttavia nessuno, oltre a Graham aveva intenzione di lasciare la casa, quindi rimangono lì e si barricano dentro alla casa, sigillando porte e finestre con delle assi di legno.Da questo momento in poi il film sarà un susseguirsi di scene adrenaliniche e colpi di scena che cambieranno le carte in tavola dando un senso a tutti i segni di cui il film è sapientemente costellato. Il clamoroso finale svelerà il vero senso di tutto il film per cui emerge che la fantascienza è stata solo la cornice.ALTRO CHE ALIENI, SONO SEGNI DI DIOIl tema fondamentale di Signs è quello dei segni che Dio ci dà per dimostrarci la sua presenza. Prima di analizzare il dialogo centrale del film bisogna ben comprendere che se siamo in grado di leggere i segni di Dio con intelligenza, cioè non guardando solo all'apparenza delle cose, ma anche a quello che ci sta dietro, possiamo scorgere in essi il dito di Dio. Il segno più evidente è tutto il mondo che senza dire una parola ci parla dell'esistenza di un Creatore che lo ha fatto. Nella Bibbia troviamo il salmo 18 che afferma: "I cieli narrano la gloria di Dio". Da sempre la Chiesa ha insegnato che, tramite le creature, possiamo arrivare a conoscere il Creatore che le ha fatte, cioè Dio.Altri segni dell'esistenza di Dio sono i numerosi miracoli avvenuti all'interno della Chiesa Cattolica che sono risultati inspiegabili alla scienza. Per esempio a Lourdes sono avvenute centinaia, se non migliaia di guarigioni miracolose. Fra tutte queste guarigioni, vista la grandissima cautela della Chiesa, ad oggi ne sono state riconosciute come miracolose 70. Un altro segno fu quando la Madonna a Fatima promise ai pastorelli, il 13 ottobre 1917, che avrebbe compiuto un segno prodigioso visibile da tutti i presenti. Accorsero circa sessantamila persone, fra cui molti scettici venuti apposta per sbugiardare le apparizioni. Ma, come la Madonna aveva promesso, avvenne un grande miracolo: il sole cominciò a danzare nel cielo, davanti a tutta quella folla. Erano presenti alcuni giornalisti, tra i quali Avelino de Almeida, redattore capo di O Século, un quotidiano anticlericale di Lisbona. Anche lui dovette ammettere in un articolo del 15 ottobre la veridicità del fatto. Questo articolo si può trovare ancora oggi su internet.Un altro segno eclatante riguarda i miracoli eucaristici e le reliquie attribuite alla passione di Gesù che sono stati sottoposti all'analisi del gruppo sanguigno hanno dato come risultato sangue umano maschile di tipo AB. Siccome quando sono avvenuti questi miracoli nessuno conosceva l'esistenza dei gruppi sanguigni come possiamo spiegare questa concordanza? Le reliquie e i miracoli eucaristici appartengono a epoche e luoghi diversi e sarebbe assurdo dire che gli eventuali falsari abbiano casualmente usato sempre sangue di gruppo AB, che tra l'altro è il gruppo sanguigno più raro (solo il 5% della popolazione ce l'ha). O si inizia a credere all'assurdità che sia tutto finto oppure alla vista di questi segni bisogna ammettere che Dio esiste e che si è fatto uomo in Gesù Cristo.DIALOGO CENTRALE DEL FILMQuesti sono segni inequivocabili, verificabili da chiunque. E allora perché c'è ancora chi non crede? La risposta a questa domanda ce la dà un importante dialogo fra Graham e suo fratello Merrill, dove l'ex pastore dice: "Gli uomini si dividono in due grandi gruppi: quando gli capita un colpo di fortuna i primi ci vedono di più che mera fortuna, che mera coincidenza, lo vedono come un segno, come la prova che esiste davvero qualcuno lassù che veglia su di loro; per i secondi è solo un caso, un fausto, concorso di circostanza. Sono sicuro che quelli del secondo gruppo guardano quelle quattordici luci con molto sospetto. Per loro questa situazione è metà e metà: può essere brutta e può essere bella. Ma nel profondo sono convinti che qualunque cosa accada essi sono soli... e questo li riempie di paura. Sì, ci sono uomini così. Ma sono molto più numerosi quelli del primo gruppo. In quelle quattordici luci essi scorgono il miracolo e nel profondo sono convinti che qualunque cosa avvenga, c'è sempre qualcuno lassù che li protegge... e questo li riempie di speranza. Ecco, quello che devi chiederti è che tipo di persona sei. Sei di quelli che vedono segni o miracoli o pensi che sia solo il caso a governare il mondo? Insomma, in altri termini: è possibile che le coincidenze non esistano?".Graham divide il mondo in due gruppi: quelli che credono che tutto quello che accade è frutto del caso e chi vi scorge l'azione di Dio. Graham in quel momento ha perso la fede, ma la sua analisi dimostra che è comunque rimasto una persona intelligente e ragionevole. Per questo è in grado di trovare la verità, nonostante in questo momento sia lontano da essa.Grazie al corretto modo di ragionare sarà in grado di leggere l'azione di Dio negli avvenimenti che gli capiteranno. Al contrario Merrill, considerando miracolo un banale fatto che gli era capitato con una ragazza a una festa, dimostra di non aver capito niente di quello che sono i miracoli. Chi come lui vede il soprannaturale dove non c'è in realtà non ha fede, ma è un fideista. Ed è molto più lontano dal cattolicesimo di chi non crede, ma almeno usa la ragione. Perché chi usa la ragione, partendo dalle cose che vede, può riuscire a risalire alla causa prima, cioè Dio. Chi non usa la ragione invece, anche se all'apparenza potrebbe sembrare un credente, non è in grado di fare questo e la sua presunta fede non sarà altro che un vago sentimentalismo. Infatti chi non usa la ragione non può arrivare alla fede, ma se ne costruisce una su misura, ben lontana dalla vera fede. Insomma il mondo non si divide in credenti e non credenti, ma in credenti e creduloni. Infatti chi non crede in Dio finisce per credere a tutto il resto: ai titoli dei giornali, alle promesse elettorali, a ciò che dice la televisione, fino ad arrivare a credere in tutto ciò che gli è comodo credere. Insomma alla fin fine i non credenti non si comportano in modo molto intelligente.CREDENTI E CREDULONIA questo punto potrebbe obiettare che lui invece conosce tante persone intelligenti che non credono in Dio. È vero, ma questa obiezione si può superare pensando che tanti corridori in questo momento sono seduti e quindi non stanno usando le gambe. Il fatto che non stiano usando le gambe non vuol dire che non abbiano in futuro la possibilità di usarle. Similmente se uno ha la ragione, non vuol dire che la userà sempre. A volte non la usa e quindi può arrivare a negare Dio, ma se la userà e saprà leggere i segni che ha davanti, può arrivare a quella fede che prima aveva negato. Quando una persona dice che Dio non esiste, in quel momento non sta rag

Lucadeejay - Storie dell'altra vita
SAMUEL STERN ha NUOVAMENTE Fatto il C*** a DYLAN DOG | n.37 "il Rito" | lucadeejay

Lucadeejay - Storie dell'altra vita

Play Episode Listen Later Dec 3, 2022 20:48


Il rito in due righe:Mentre a Edimburgo, Cranna e padre Duncan cercano Lily, Samuel parte per seguire una strana lettera con la quale viene richiamato sull'isola di Lewis, dove ha trascorso parte della sua gioventù. Scoprirà che quello che ha provato a lasciarsi alle spalle, bussa prepotentemente alla sua porta.- Soggetto e sceneggiatura di Massimiliano Filadoro- Disegni di David Ferracci*** Iscriviti al Canale ➜ http://bit.ly/Lucadeejay ****** Qui trovi tutto: https://linktr.ee/ilucadeejay ***#lucadeejay #samuelstern #dylandog #bugscomics #ilrito

il posto delle parole
Alice Cappagli "Ricordati di Bach"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 2, 2022 26:16


Alice Cappagli"Ricordati di Bach"Einaudi Editorehttps://www.einaudi.it/Fuori Luogo Festival, Biella3 settembre 2022In occasione dell'VIII edizione del Festival #fuoriluogo, l'autrice presenta il suo libro Ricordati di Bach alle ore 11 presso l'Opificiodellarte. In dialogo con Beppe Anderi. Per maggiori informazioni: www.fuoriluogobiella.itEsistono passioni cosí potenti da cambiarti la vita. Da rovesciarti la testa, i pensieri, lo sguardo. Per Cecilia la musica è esattamente questo: un modo di vivere, il solo che conosce. «Fai finta di dover parlare di tutto quello che è finito in un abisso, – le dice il suo maestro. – Della gioia e del pianto, della vita e della morte. Fai finta di dovermi raccontare qualcosa che non ha mai avuto parole per essere descritto. Rimane Bach. Tolto tutto rimane solo lui: la lisca del tempo». Ma il tempo che cos'è? Cecilia ha otto anni quando un incidente d'auto le lede per sempre il nervo della mano sinistra e si mette in testa d'imparare a suonare il violoncello. E ne ha diciannove quando tenta i primi concorsi. In mezzo, dieci anni di duro lavoro con Smotlak, un maestro diverso da tutti gli altri, carismatico, burbero, spregiudicato. Per arrivare a scoprire qual è il senso di ogni sfida e della sua stessa vita.Cecilia è ancora una bambina, quando a dispetto di tutto e di tutti – in particolare dei suoi genitori -, entra all'Istituto Mascagni di Livorno, un conservatorio, e di quelli seri. Scoprirà a poco a poco cosa significa segarsi i polpastrelli con le corde, imparare solfeggio e armonia, progredire o regredire, scoraggiarsi o meravigliarsi. Educare la sua mano, sfidarla. E trovare una forza inaspettata, un'energia che sembra sprigionare direttamente dalla fatica. Il suo insegnante, Smotlak, spirito spericolato e grande scommettitore, capace di perdere a un tavolo da gioco un Goffriller del 1703, punta su di lei come si può puntare su un cavallo, e mira a farla diventare come gli altri, «quelli senza cuciture». Intorno a loro, una schiera di personaggi che impareremo a conoscere pagina dopo pagina: Odila, compagna di corso e unica amica, la terribile prof. Maltinti, il «sovietico» Maestro Cini… Ma «le vere lezioni non sono quasi mai a lezione», e Cecilia non tarderà a capirlo, scoprendo che una scommessa ben piazzata può portarti lontano e che un vero maestro insegna veramente tutto: perfino a vivere.Alice Cappagli è livornese e ha suonato il violoncello nell'orchestra del Teatro alla Scala per 37 anni. Ha pubblicato per Statale 11 un racconto a tema musicale dal titolo Una grande esecuzione (2010). Per Einaudi ha pubblicato Niente caffè per Spinoza (2019 e 2020) e Ricordati di Bach (2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

SPIRITUAL EVOLUTION
L'AVVENTURA DELLA COSCIENZA

SPIRITUAL EVOLUTION

Play Episode Listen Later Jul 2, 2022 3:29


"Più luce si raggiunge, più oscurità si scopre; l'oscurità ferita protesta contro la luce. Non si può fare un passo verso l'alto senza fare anche un passo verso il basso; nessuno può raggiungere il cielo se non è passato per l'inferno. Più ci avviciniamo alla cima più tocchiamo il fondo, ma tutti i fondi sono la superficie di qualcos'altro. Ogni negatività è per forza l'altra faccia di una medaglia positiva. Quando incominciamo a chiarificarci, ci accorgiamo che in noi c'è di tutto. Il progresso non consiste tanto nell'andare sempre più in alto, quanto nel far decantare tutto ciò che è d'intralcio. Il campo di battaglia siamo noi stessi: è in noi che si incontrano tutti i mondi, dal più alto al più basso, dal paradiso al'inferno. La soluzione non sta nel fuggire tappandosi il naso o facendosi il segno della croce, ma nello scendere in questi mondi e vincerli. Niente guarisce se non viene guarito a fondo, né si può scendere nel fondo se non si sale alle cime più alte. Se non vogliamo farci divorare, più intendiamo scendere e più ci occorre una luce potente. Dopo la conquista di ogni cima dobbiamo scendere a portare il potere e la luce giù in basso: soltanto così si trasforma la vita: altrimenti potremo continuare a sublimizzare e a spiritualizzare le cime quanto vorremo, ma la vita quaggiù continuerà nel suo solito caos. Quando vedete un'ombra molto oscura da qualche parte in voi, qualcosa di davvero doloroso, potete stare sicuri di avere anche la possibilità di raggiungere la luce corrispondente. Sempre troverete che in voi l'ombra e la luce vanno di pari passo: se in voi c'è una capacità, c'è anche la negazione di questa capacità. Ma se scoprite un'ombra molto fitta e profonda, state tranquilli che da qualche parte in voi c'è una grande luce. A voi saper usare l'una per realizzare l'altra. Se il ricercatore fa sua quest'ipotesi di lavoro, di salire di livello in livello, accettando di percorrere ogni volta il livello corrispondente in basso senza lasciar fuori niente e di portarvi la stessa luce nascosta sotto ogni maschera, in ogni elemento, anche nel fango più oscuro, anche nell'errore più grottesco e nel male più sordido, vedrà che poco per volta tutto si schiarisce sotto i suoi occhi: e non in teoria, ma tangibilmente. Scoprirà allora non solo “cime”, ma “abissi” di verità. Ogni caduta lo costringerà a liberare la verità prigioniera nel fondo.” Satprem, Sri Aurobindo, L'Avventura della Coscienza

Pit Enjoy Ever - Storie Horror e Podcast Paranormali

Un giovane studente italiano in vacanza studio in Inghilterra, sale a Londra su un treno diretto a Birmingham. Scoprirà presto che la destinazione sarà completamente diversa.

Fotogrammi - Radio Statale
"Belfast" - Fotogrammi Short ep.33

Fotogrammi - Radio Statale

Play Episode Listen Later Mar 5, 2022 9:34


“Belfast” di Kenneth Branagh, è una piccola perla cinematografica in grado di scaldare il cuore del grande pubblico. E fa specie pensare che se la giochi agli oscar con ben 7 nominations, sfidando per il Miglior Film grandi colossi hollywoodyani: da “West Side Story” di Steven Spielberg, a “Licorice Pizza”, di Paul Thomas Anderson. La forza di “Belfast” è racchiusa invece nella sua estrema semplicità, e nella sua magnifica estetica. Kenneth Branagh ci accompagna in un viaggio semi-autobiografico, nella Belfast della sua infanzia, dove crebbe e giocò fino all'età di 9 anni. Siamo nel 1969 e a farci da narratore è il piccolo Buddy, energico e vivace bambino, che vive in un contesto di scontri sociali, cambiamenti culturali e violenza settaria. Nonostante tutto, Buddy cerca di crescere sereno e spensierato nella strada del suo quartiere, trovando supporto e consolazione nei carismatici genitori e negli arzilli e fiabeschi nonni. Scoprirà l'amore, si interrogherà sul concetto di identità e sul senso di appartenenza, e sarà tormentato dai deliranti sermoni del pastore protestante. Kenneth Branagh adopera il punto di vista del suo giovane alter ego, con una costante ripresa dal basso verso l'alto, prediligendo l'uso dei primi piani, con un'attenzione maniacale ai dettagli e alla messa in scena. L'uso del bianco e nero non fa altro che aumentare il senso di nostalgia e di ricordo, mentre la bellissima fotografia di Haris Zambarloukos esalta la magnifica fotogenicità del cast, scelto alla perfezione. La cifra stilistica risultante è chiaramente di stampo teatrale (grande background professionale del regista), ma che grazie all'uso sapiente e accurato della macchina da presa, riesce a risultare magnetica e affascinante sullo schermo cinematografico. Il regista britannico realizza un grande omaggio alla sua città natale, esaltandone la sua forza d'animo, la sua allegria, il suo arguto umorismo, le sue tensioni e contraddizioni. “Belfast” è un inno alla vita, un elogio ai sentimenti e ai ricordi, ma è anche un'attenta riflessione sul senso d'appartenenza e a cosa sia giusto e sbagliato. Branagh dedica il film alla sua gente, al popolo di Belfast, “a chi è rimasto, a chi se n'è andato e a chi si è perso”, e si interroga anche sul significato d'identità, di cosa ci definisca realmente: forse nel suo caso sono stati fondamentali il teatro e il cinema, unici momenti a colori in “Belfast”, che hanno fatto sognare il piccolo Buddy e che hanno poi formato e consacrato il grande artista Kenneth Branagh! Viva il cinema!

J-TACTICS's show
J-TACTICS - Quelle strane occasioni (S04 E18)

J-TACTICS's show

Play Episode Listen Later Feb 17, 2022 116:27


ll titolo della diciottesima puntata della quarta stagione di J-TACTICS, trae spunto da​​"Quelle strane occasioni" che è un film a episodi del 1976 diretto dai registi Luigi Comencini, Nanni Loy e Luigi Magni. Interpretato da Alberto Sordi, Stefania Sandrelli, Paolo Villaggio e Nino Manfredi. Nel primo episodio l'esibizione della sua virilità in un "pornonight" di Amsterdam, consente ad un italiano emigrato di assaporare finalmente un po' d'agiatezza economica. Quando sua moglie però, pretende di essere la sua partner, l'uomo si blocca.Sarà allora lei a farsi amare ogni sera da un turco, e suo marito dovrà, per di più, reclamizzarne le prestazioni.Nel secondo episodio, mentre sua moglie e la figlia sono fuori città, l'architetto Antonio, assertore del fatto che la propria figlia debba arrivare illibata al matrimonio, cede alle grazie della giovanissima figlia del suo caro amico svedese.Scoprirà, dalla bocca della giovane che sua moglie è stata per tre mesi l'amante dell'amico.Una telefonata inoltre, gli rivelerà che sua figlia, da due anni, dorme spesso con il fidanzato.Infine nel terzo episodio, una giovane ragazza resta bloccata in ascensore con un maturo monsignore mentre il ferragosto ha svuotato il palazzo.Poiché va via la luce, il prelato ne approfitta, per poi spiegare alla ragazza, con una ipocrita dissertazione sul libero arbitrio, che nulla è accaduto di cui possano sentirsi colpevoli.Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare la scoppiettante sfida andata in scena al Gewiss Stadium domenica sera in quel di Bergamo tra i padroni di casa orobici e i bianconeri della Juventus.Sfida fondamentale tra due compagini impegnate in una serrata lotta per agguantare l'ultimo posto utile per la qualificazione alla prossima Champions League.Una sfida fatta proprio di "strane occasioni", così come quelle narrate nella pellicola da cui trae spunto l'odierna puntata di J-TACTICS. Sono proprio occasioni strane quelle che sbloccano un match poco tattico e molto combattuto.Finito in parità, pur non essendo stata una gara come altre giocate dai bianconeri negli ultimi tempi.Atalanta-Juventus ha regalato emozioni, spettacolo e gol dal primo all'ultimo minuto.I gol sono arrivati solamente nella ripresa con una gran punizione di Malinovskyi e un colpo di testa spettacolare di Danilo, ma il match è rimasto acceso per tutti i 90 minuti.Merito di due squadre che hanno provato prima di tutto a superarsi cercando di conquistare l'intero bottino, finendo poi per dividersi la posta in palio con la Juve che ha difeso il quarto posto in classifica, per ora.L'Atalanta non parte benissimo nella sfida contro la Juve che mette immediatamente pressione agli uomini di Gasperini, in difficoltà nei primi minuti del match.Una aggressività che i bianconeri cercano di sfruttare attraverso lo spregiudicato tridente: Morata-Valhovic-Dybala.Tre occasioni nel primo quarto d'ora, non a caso, due con Vlahovic e una con Dybala, la più clamorosa, perché la Joya libera il suo sinistro da buona posizione con la palla che sfiora l'incrocio dei pali.Dopo l'iniziale ed intensa sfuriata juventina i padroni di casa si destano da un apparente torpore.Ed ecco riproporsi le strane occasioni, oggetto di forti polemiche durante e dopo il match.L'episodio più contestato sullo 0-0 riguarda una uscita fuori area di Szczesny nei confronti di Koopmeiners lanciato a rete, con la palla che finisce a Muriel il quale fallisce un gol praticamente fatto a porta vuota.Per l'arbitro Mariani non c'è alcun fallo, malgrado le veementi proteste atalantine che si protrarranno anche nel dopo partita con le dichiarazioni del D.G Marino che risultano essere un concentrato di ipocrisia e falso perbenismo, elementi caratterizzanti le vicende dei tre episodi narrati nel film di Loy, Magni e Comencini.L'impressione, riguardando al rallenty, è che non ci siano gli estremi per l'espulsione del portiere polacco, perché l'atalantino manda la palla verso l'esterno e ci sono due o tre difensori che quindi non consentono il configurarsi della cd. "chiara occasione".Altra strana occasione che avrebbe potuto indirizzare l'inerzia della partita in favore dei bianconeri, stranamente però passata abbastanza sotto silenzio.Il giocatore atalantino Hateboer entra con il piede a martello su De Sciglio davanti alle panchine: l'intervento è molto brutto e scomposto, Mariani salomonicamente decide di graziare Hateboer, forse condizionato dell'episodio di qualche minuto prima, per la quale c'erano state molte proteste della squadra di Gasperini.Strane occasioni, ma se vanno a danno della Juventus, non destano clamore, ovviamente.La ripresa inizia con i ritmi meno frenetici, per la fatica e per un'ovvia gestione di energie.Il primo acuto è di De Roon con Szczesny bravo ad evitare il gol, risponde Vlahovic che scarica in porta trovando ancora una volta Sportiello attento.L'equilibrio tattico di Gasperini e Allegri è spezzato dai primi cambi: a cambiare per prima è l'Atalanta con l'ingresso di Malinovskiy e Mahele che danno più vivacità alla manovra.Proprio l'ucraino crea l'occasione propizia per rompere il delicato equilibrio tra le due squadre.Con il risultato sperato, punizione a solo 15 minuti dal suo inserimento, arriva il gol che spacca il match, da quasi 25 metri, con un tiro pazzesco, teso e preciso sotto l'incrocio lontano per Szczesny. La Juve inizialmente sbanda ed accusa il colpo, ma Allegri capisce che in quel momento può cambiare la stagione, in male o in bene, è l'occasione giusta.La Juve cambia, con Cuadrado per spingere in avanti, al posto di Bonucci, e di Kean che sostituisce McKennie.Una Juventus a totale trazione anteriore, con 4 punte in avanti e due ali pure che schiaccia l'Atalanta nella propria metà campo.I bianconeri su riversano in avanti nel tentativo o di pareggiare, la Dea prova quindi a punire nuovamente gli uomini di Allegri nel modo che le è più naturale con ripartenze a campo aperto, che portano ad una clamorosa traversa colpita da Hateober su ennesima serpentina di un indemoniato Malinovskyi.Alla fine però ha la meglio la voglia della Juventus di non perdere la gara: sull'ultimo corner, sull'ultimo cross, all'ultimo secondo arriva il pareggio.Danilo incoccia di testa in piena area, per Sportiello non c'è nulla da fare e la posta viene divisa, un punto a testa.Quelle strane occasioni, che solo chi non vuole soccombere può creare, così come fatto da una spavalda (finalmente) Juve a Bergamo. Occasioni che i bianconeri dovranno creare e possibilmente sfruttare meglio nelle prossime sfide, il derby con il Toro in campionato e la sfida con gli spagnoli del Villarreal negli ottavi di Champions League.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! ​ ​Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/

Radio Number One - Tutto libri
Alice Basso: Anita lavora per una rivista di gialli. Per amici ha i detective dei libri e grazie a loro, scoprirà la verità.

Radio Number One - Tutto libri

Play Episode Listen Later May 28, 2021 3:02


Liliana Russo in TuttoLibri presenta…Il grido della rosa

BASTA BUGIE - Cinema
FILM GARANTITI I racconti di Padre Brown - Il prete investigatore inventato dallo scrittore inglese Chesterton (1970) *

BASTA BUGIE - Cinema

Play Episode Listen Later Nov 20, 2020 16:28


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=199IL PRETE INVESTIGATORE INVENTATO DALLO SCRITTORE CATTOLICO INGLESE CHESTERTONIl personaggio più famoso di Chesterton è Padre Brown. Questi è un prete cattolico inglese, basso di statura con "un volto inespressivo come gli gnocchi di Norfolk, gli occhi incolori come il mare del Nord". (GKC, I racconti di Padre Brown, pag. 13).APPARENTE INGENUITA'Questo suo aspetto dimesso, la sua supposta ingenuità di religioso, lontano dalla realtà del mondo, sono una maschera scelta da Chesterton per meglio far risaltare l'acume e la saggezza del suo eroe. Come ogni investigatore che si rispetti, egli tira fuori dal suo cappello a larghe tese da ecclesiastico inglese la soluzione del caso, tanto più stupefacente perché viene proprio da quel rozzo e dimesso pretucolo dall'aria stolida, da quel credulo e sciocco esponente di una religione oscurantista e sorpassata, nelle opinioni di coloro che lo circondano.L'ANTI SHERLOCK HOLMESAppassionato di paradossi, Chesterton si è divertito a nascondere il genio dietro un aspetto fisico del tutto antitetico. Padre Brown è dunque un prete-investigatore. Non bisogna dimenticare che proprio in quegli anni esplodeva la fama dello Sherlock Holmes di A.C. Doyle, e sulla sua onda i giornali e le riviste, ma anche le librerie si riempivano di racconti di genere giallo, il cui protagonista era quasi sempre un investigatore privato o comunque dilettante. Padre Brown si situa in questo filone, ma anche se ne distacca nettamente: in un certo senso esso ne è una critica dall'interno; non certo del genere, che Chesterton amava, ma della filosofia che si leggeva tra le righe, specie nel caso, appunto, di Sherlock Holmes. I racconti di Padre Brown sono dei piccoli incantevoli puzzle, ma in essi si nasconde sempre una morale, spesso graffiante: e benché l'intreccio sia spesso di artistica perfezione, esso non è mai fine a sé stesso: non c'è racconto in cui, seppure in uno scambio di battute tra personaggi, Chesterton non infili qualche battuta polemica o qualche difesa delle sue teorie.Abbiamo tirato in ballo Sherlock Holmes e non per nulla. Padre Brown ne è quasi l'esatto contrario. A cominciare da un particolare marginale quale potrebbe essere il rapporto con la giustizia e la legge: Sherlock Holmes ha con le forze dell'ordine un atteggiamento di superiorità; ma è una superiorità solo di intelligenza e di metodo: fra di loro è in corso una sorta di sfida, che la polizia regolarmente perde, ma che è una sfida tra eguali.OLTRE LA GIUSTIZIA UMANAPadre Brown ha per la legge degli uomini il massimo rispetto; ma non è della legge degli uomini che egli si preoccupa. Il suo scopo non è, come quello di Holmes, consegnare il colpevole alla giustizia terrena, ma rimetterlo in grado di affrontare la giustizia divina: egli non cattura criminali, ma anime. E' sempre il colpevole a consegnarsi alla polizia, come esteriore segno del pentimento e della conversione, quando è il caso.Il criminale irriducibile sceglie spesso il suicidio, successo tutto sommato per il mondo, poiché un criminale è stato identificato ed eliminato, ma sostanziale e amara sconfitta per Padre Brown, dispensatore di un perdono che il colpevole, suicidandosi, rifiuta drammaticamente. Il costituirsi è così il primo passo della conversione: ma c'è chi compie il cammino tutto di un tratto: e Padre Brown non ritiene certo necessario soddisfare alle esigenze della giustizia umana, quando si è ormai giustificati davanti a quella divina. La giustizia fatta di leggi e condanne non è veramente importante: davanti ad un colpevole smascherato egli afferma: "Il più abominevole delitto che il diavolo abbia mai suggerito può essere alleviato dalla Confessione; ed io imploro questa Confessione". (Ibidem, pag. 185).IL SENSO COMUNEMa, quando il colpevole tenta invece la fuga, e l'amico Flambeau chiede se debba fermarlo, egli risponde: "No, lasciatelo passare" disse Padre Brown con un profondo sospiro che pareva risalisse dalle profondità dell'Universo "Lasciate passare Caino, ché egli appartiene a Dio". (Ibidem, pag. 186). [...]Come l'innocente, Padre Brown posa sul mondo uno sguardo spalancato a cogliere tutta la realtà così come essa si presenta. L'umanità ordinaria che lo circonda ha in gran parte perso questa capacità di realismo: "La gente accoglie prontamente le notizie campate in aria, diffuse da questo o da quello. Ciò travolge tutto il nostro vecchio razionalismo e scetticismo, avanza come il mare e il suo nome è: superstizione. [...] E' il primo effetto di non credere in Dio questo perdere il senso comune e non poter vedere le cose come sono. [...] E un cane è un presagio, un gatto è un mistero e un maiale è una mascotte, e uno scarafaggio è uno scarabeo, chiamando a raccolta tutta la fauna del politeismo d'Egitto e della vecchia India; il cane Anubis, e il gran Pasht dagli occhi verdi e tutti i sacri tori urlanti di Bashan, rotolando indietro, fino agli dei bestiali dei primordi, incarnati in elefanti, serpenti e coccodrilli; e tutto perché si ha paura di poche parole: "Egli si è fatto Uomo"". (GKC, I racconti di Padre Brown, pag. 476).IL REALISMO CRISTIANOE' l'impatto con la realtà così come essa è che persuade dell'esistenza di Dio, è il realismo la via maestra della conversione al cristianesimo: così come è accaduto a Chesterton stesso, il quale vedeva come sotto i suoi occhi la dottrina cattolica spiegasse tutta la realtà senza doverne lasciare fuori nulla, e anzi spiegando anche quelle bizzarrie che attiravano lo sguardo per la loro apparente contraddittorietà: qualsiasi bastone può per caso adattarsi ad un buco, esemplificava, ma una toppa è più complicata, e se una chiave vi entra perfettamente, vuol dire che è la chiave giusta.Come l'innocente, Padre Brown è moralmente ineccepibile, malgrado a volte le apparenze siano contro di lui: perché chi è onesto per consuetudine è sempre sull'orlo del baratro in cui Satana attende di precipitarlo: solo una salda filosofia e l'aiuto della Grazia sempre rinnovata di Dio rende saldo l'uomo sulla via del bene. Padre Brown polemizza spesso con chi rifiuta questo esame reciproco di teoria e prassi: "Temo di essere un uomo troppo pratico" disse il dottore in tono brusco "Non mi immischio molto di religione o di filosofia". "Eppure non sarete mai un uomo veramente pratico, finché non ve ne occuperete" (Ibidem, pag. 544), ribatte a chi cerca di scindere questi due aspetti inestricabilmente connessi. Ed ancora: "La gente vi dirà che le teorie non hanno importanza e che la logica e la filosofia non sono cose pratiche. Non crediate a costoro. La ragione viene da Dio e quando avviene qualcosa di irragionevole, questo qualcosa è importante." (Ibidem, pag. 724).LA RAGIONE COME DONO DI DIOCome e più del poeta, Padre Brown è uomo che usa la ragione nel suo più pieno significato. La ragione è dono di Dio, e quando l'uomo abdica al suo uso o alle sue regole il delitto è in agguato. Il non uso della ragione, o il suo cattivo uso, è un delitto contro Dio. Anche il cattivo uso è spesso un non-uso: significa non condurre il ragionamento fino alla sua naturale conclusione. Non è certo il caso di Padre Brown: "Padre Brown possedeva una di quelle teste che non possono evitare di porsi delle domande". (Ibidem, pag. 56)."In Padre Brown vi erano due uomini: vi era l'uomo d'azione, che era modesto come una margheritina e puntuale come un orologio, che girava intorno al suo piccolo quadrante di doveri e non aveva mai pensato di mutarli. V'era poi l'uomo meditativo, che era molto più semplice, ma assai più forte, che non si poteva facilmente arrestare, la cui mente era sempre, e solamente nel senso più intelligente della parola, una mente libera. Egli non poteva trattenersi, anche inconsciamente, dal porsi tutte le domande che vi erano da farsi, e di rispondere a tutte quelle che poteva". (Ibidem, pag. 368)."Padre Brown aveva un forte fiuto del male. [..] Il suo coraggio era molto; ma forse era ancora più forte in lui la curiosità. Tutta la vita era guidata da una fame intellettuale di verità, anche nelle piccolezze". (Ibidem, pag. 421).Fin dal primo episodio delle sue avventure, le prime parole che ascoltiamo dalla bocca di Padre Brown sono una difesa della ragione.Flambeau, il ladro internazionale, che grazie a lui poi si convertirà, e diventerà poliziotto, si è travestito da prete per derubare Padre Brown di una preziosa reliquia, e sotto questo travestimento, chiacchiera del più e del meno, credendo di trascinarsi dietro l'ingenuo prete in un luogo tranquillo per derubarlo. Scoprirà che il tutt'altro che ingenuo prete lo ha individuato subito, ha messo in salvo la reliquia, e ha disseminato il loro tragitto di indizi che hanno guidato la polizia sulle loro tracce: ma quando il poliziotto, dal cui punto di vista di inseguitore è narrata la storia, si avvicina per la prima volta ai due preti queste sono le parole che ascolta, le prime parole che ascoltiamo da Padre Brown: "No"- oppose l'altro prete -"la ragione è sempre ragionevole, anche nell'ultimo limbo, anche al limite ultimo delle cose. So bene che si accusa la Chiesa di abbassare la ragione, ma è il contrario, invece. Sola, sulla terra, la Chiesa fa la ragione veramente suprema. Sola, la Chiesa afferma che Dio stesso è legato alla ragione". L'altro prete alzò il volto austero al cielo stellato e disse: "Però chi sa se in quell'infinito universo..." "Soltanto fisicamente infinito"- l'interruppe il piccolo prete – "Non infinito nel senso che sfugge alle leggi della Verità". (GKC, I racconti di Padre Brown, pp. 25 e 26).Mentre viene arrestato Flambeau allibito chiede come possa Padre Brown averlo immediatamente riconosciuto sotto il suo travestimento ed egli risponde, lapidario:"Voi attaccaste la Ragione. Questa è c

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Meloni: «Se Conte vuole cominciare a dialogare faccia togliere i vergognosi sprechi dal dl Rilancio»

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Play Episode Listen Later Jun 15, 2020 1:01


«Conte, invece di continuare a invitare l’opposizione ai suoi eventi in villa, legga gli emendamenti che abbiamo presentato in Parlamento, così dovrà esprimersi sul merito delle questioni invece di fare chiacchiere da salotto. Scoprirà, ad esempio, che la Cassa integrazione che a Villa Pamphilj dice di voler semplificare, il decreto Rilancio del suo Governo la complica ulteriormente reinserendo l’obbligo di contrattazione sindacale che il Parlamento ha tolto dal decreto Cura Italia anche grazie alle battaglie di Fratelli d’Italia. Così su Facebook la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. «Non siamo interessati a partecipare allo show “La Villa dei famosi”, se Conte vuole cominciare a dialogare faccia togliere i vergognosi sprechi dal dl Rilancio e faccia approvare gli emendamenti seri che abbiamo presentato su richiesta di lavoratori, artigiani, commercianti e imprenditori», ha concluso Meloni.

Il Contastorie: fiabe, favole, filastrocche, storie e racconti

La fiaba di oggi è un classico di Hans Christian Andersen. Il nostro eroe si impossessa di un potente artefatto magico, in realtà in un modo non molto onesto, e vivrà diverse vicissitudini. Scoprirà ad esempio che è facile avere degli amici quando si è benestanti e ancor più semplice è perderli insieme alla propria ricchezza. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/contastorie/message

Proxi Luminale GDR
Proxi GDR #6 - Exalon Terra

Proxi Luminale GDR

Play Episode Listen Later Jul 19, 2019 57:53


Dedra accetta l'invito di White a lasciare il pianeta insieme a lui per un incontro con la misteriosa Cuomi, comandante della nave-stazione Exalon Terra. Scoprirà così l'esistenza di un Comitato clandestino, il famigerato Comitato Zero, che custodisce certi terribili segreti risalenti ai giorni in cui le Sialon sono state dismesse: cos'è successo davvero dieci anni fa? Cosa sta cercando il Comitato Zero? Canale principale: Proxi Luminale Telegram: chat ufficiale mail: proxiluminale@gmail.com

Fake, solo cose vere.
Il Maestro di Moebius

Fake, solo cose vere.

Play Episode Listen Later Jul 15, 2019 27:51


Daniele trova un vecchio fumetto e si rivolge a Fabio per saperne di più. Scoprirà che l’autore è il grande Jean Baptiste de Solignac: disegnatore, pittore e artista francese della prima metà del 900, tra i fondatori di Metal Hurlant. Ritorno col botto della coppia che ha dato vita al podcast più innovativoo del 2018!I link per approfondire:► https://it.m.wikipedia.org/wiki/M%C3%A9tal_Hurlant► https://it.m.wikipedia.org/wiki/Jean_baptiste_de_solignac► https://it.m.wikipedia.org/wiki/Jean_GiraudTrovi fake ed altri podcast interessanti sulle Officine► https://officine.me

Problems, di Cesare Giombetti
Problems, di Cesare Giombetti – avventura fantascientifica – undicesima puntata – Cuori

Problems, di Cesare Giombetti

Play Episode Listen Later Jan 10, 2018 13:22


Anna realizza di doversi adattare nella nuova città/prigione. Scoprirà di non essere affatto sola. E forse per la prima volta nella sua vita si sentirà meno sola. Sul fronte lunare invece la tragedia incombe!

Quarta Radio
Problems, di Cesare Giombetti – avventura fantascientifica – undicesima puntata – Cuori

Quarta Radio

Play Episode Listen Later Jan 10, 2018 13:22


Anna realizza di doversi adattare nella nuova città/prigione. Scoprirà di non essere affatto sola. E forse per la prima volta nella sua vita si sentirà meno sola. Sul fronte lunare invece la tragedia incombe!

POWER TALK - Te lo do io il business
062: Real Instant Coaching - Come il principio d’urgenza può sbloccare il business all’interno di un attività per affitto case vacanze

POWER TALK - Te lo do io il business

Play Episode Listen Later Apr 19, 2015 47:37


Oggi per la sessione RIC - Real Istant Coaching abbiamo Clara Bettarini titolare di un attività di affitto case vacanze. La sua difficoltà odierna è quella di non aver ambizione nel tipo di attività che sta portando avanti. Scoprirà invece che grazie all’utilizzo del principio d’urgenza e della riprova sociale come tornare a far crescere la propria spinta all’ottenimento di risultati nel suo business. Puoi scaricare il report gratuito "I tre gravi errori che rendono nulli gli investimenti che fai in formazione business" su www.danbogiatto.com

POWER TALK - Te lo do io il business
060: Real Istant Coaching - Come uscire dalla crisi delle agenzie di viaggio

POWER TALK - Te lo do io il business

Play Episode Listen Later Apr 17, 2015 66:31


Oggi per la sessione RIC - Real Istant Coaching abbiamo Eleonora Carlaccini titolare di un agenzia di viaggi. Vive la difficoltà odierna delle agenzie per la quale i clienti che entrano per la prenotazione di un viaggio, chiedono molte informazioni, si fanno consigliare il viaggio e poi, prenotano online la propria vacanza o viaggio con prezzi nettamente più convenienti. Scoprirà invece che internet è un'alleato e che l'agenzia di viaggi è il collaterale di un nuovo Business. Puoi scaricare il report gratuito "I tre gravi errori che rendono nulli gli investimenti che fai in formazione business" su www.danbogiatto.com