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ROMA (ITALPRESS) - Le Piccole e Medie Imprese italiane sono sempre più apprezzate all'estero, ma devono migliorare nel fare squadra. Ne ha parlato Massimiliano Sammarco, avvocato tributarista internazionale, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.mrv/sat/gsl
Il 31 gennaio 2024 il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto-legge che prevede misure per il sostegno e l'accesso alla liquidità delle piccole e medie imprese che forniscono beni e servizi a imprese di carattere strategico in amministrazione straordinaria.>> Leggi anche l'articolo: http://tinyurl.com/3mss6tec>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
A causa della strozzatura all uscita del Canale di Suez, dovuta agli attacchi degli Houthi e alle minacce dell Iran, sta cambiando le condizioni del commercio marittimo. Dal Mar Rosso attraverso gli stretti di Suez e di Bab el-Mandeb secondo il centro ricerche di Intesa Sanpaolo passava fino a qualche settimana fa circa il 30% del commercio marittimo mondiale e il 40% di quello italiano; in particolare quello che lega il Paese al Golfo, all India, fino a Cina, Giappone e Australia. Ora la strozzatura all uscita del Canale di Suez, dovuta agli attacchi degli Houthi e alle minacce dell Iran, sta cambiando le condizioni. E non solo dell import, come quando il 12 dicembre i miliziani hanno incendiato lo Strinda, un tanker norvegese per prodotti chimici che portava materiale per biocarburanti dall Arabia Saudita all Italia. Anche l export da Genova, Trieste o Napoli verso Shanghai sta iniziando a soffrire un rapido deterioramento. Solo nell ultima settimana il costo della spedizione di un container dal Mediterraneo alla Cina è salito da 153 a 507 euro e il viaggio in direzione inversa è rincarato di poco di meno. I prezzi sono più bassi di quelli seguiti alla riapertura post-pandemica, ma i contratti dell export lo sono ancora di più. Ne parliamo con Augusto Cosulich, agente marittimo genovese, presidente e amministratore delegato della "Fratelli Cosulich".Dopo Amazon, anche Google, licenziamenti in serie nelle Big TechSi apre all'insegna di nuovi licenziamenti, il 2024 dell'industria tecnologica. Dopo Amazon, che ha deciso di licenziare centinaia di dipendenti della divisione dedicata a Prime Video e che la scure si abbatte pure su Twitch (500 licenziamenti), anche Google ha comunicato di seguire la strada dei tagli in questo inizio anno. Big G sta eliminando centinaia di posizioni nell'hardware e nella sua unità Assistant. I tagli arrivano mentre il colosso di Mountain View cerca di «investire responsabilmente nelle maggiori priorità della azienda e nelle significative opportunità che ci attendono», ha fatto sapere Google in una nota.E fra queste priorità c'è l'intelligenza artificiale, ormai nuovo core business di molte aziende tecnologiche. Un anno fa, giova ricordarlo, Google aveva annunciato il licenziamento di 12mila dipendenti, circa il 6% della sua forza lavoro. Fra le altre società anche Unity Software - società che produce la tecnologia alla base di giochi più popolari come Pokemon Go - ha dichiarato che ridurrà la sua forza lavoro del 25%, eliminando circa 1.800 posti di lavoro. Mentre la società di Elon Musk, X (l'ex Twitter) ha licenziato più di 1.200 dipendenti in tutto il mondo dai team responsabili della lotta ai contenuti offensivi online, secondo i nuovi dati diffusi dall'autorità australiana di regolamentazione di Internet. Secondo Layoffs.fyi, portale che tiene traccia delle riduzioni di posti di lavoro in tutto il settore, l'anno scorso 1.186 aziende tecnologiche hanno eliminato un totale di oltre 262.600 posti di lavoro. Va detto che oggi i tagli hanno un sapore diverso rispetto a un anno fa. Perché con il boom dell'AI generativa, si teme che molti lavori possano essere svolti proprio dall'intelligenza artificiale. E l'ansia dei lavoratori è particolarmente alta, specie per chi si occupa di lavori creativi che possono essere interessati dalla proliferazione di questa nuova tecnologia. Approfondiamo il tema con Biagio Simonetta, de il Sole 24 Ore.Ex Ilva, Urso: c è l urgenza di un intervento drastico. «Nessuno degli impegni presi è stato mantenuto»«Siamo in un momento decisivo che richiama tutti al senso di responsabilità». Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso di una informativa al Senato. «Nulla di quello che era stato programmato e concordato è stato realizzato. Nessuno degli impegni presi è stato mantenuto in merito agli impegni occupazionali e al rilancio industriale. In questi anni la produzione si è progressivamente ridotta in spregio agli accordi sottoscritti». Per Urso «perfino negli anni in cui la produzione di acciaio era altamente profittevole in Europa, come nel 2019, è stata mantenuta bassa lasciando campo libero ad altri attori stranieri». I sindacati si preparano al vertice di Palazzo Chigi che potrebbe fare più luce sul futuro degli stabilimenti oltre che dei lavoratori dell indotto. C è da vedere se la contromossa del colosso indiano dell acciaio, che a stretto giro dopo il vertice di lunedì con l esecutivo ha fatto sapere di essere disposto a scendere in minoranza a condizione, però, di mantenere un controllo paritetico al 50%, condurrà verso scenari non ancora esplorati. Intanto a novembre 2023 si stima che l indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dell 1,5% rispetto a ottobre. Al netto degli effetti di calendario, l indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 3,1% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 come a novembre 2022). Lo comunica Istat precisando che l indice grezzo segna -3% su anno, mentre negli 11 mesi il calo cumulato è del 2,6%. Nella media del trimestre settembre-novembre si registra una flessione del livello della produzione dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedenti. Di contro, però, sempre l'Istat oggi nella nota mensile sull'andamento dell'economia spiega che malgrado le prospettive economiche internazionali restino molto incerte a dicembre, «i risultati delle inchieste segnalano un miglioramento della fiducia di famiglie e imprese che si riporta in entrambi i casi verso i livelli di luglio 2023». Ne parliamo con Mario Deaglio, Docente Economia Internazionale Università di Torino.
ROMA (ITALPRESS) - Il Parlamento Europeo ha dato il via libera definitivo alle misure per aumentare l'approvvigionamento di materie prime strategiche dell'Unione. Il regolamento mira a rendere l'Unione più competitiva e indipendente attraverso la riduzione della burocrazia, la promozione dell'innovazione lungo l'intera catena del valore e il sostegno alle Piccole e Medie Imprese. Auto elettriche, pannelli solari e smartphone: sono solo alcuni degli esempi di prodotti che contengono materie prime critiche. Si tratta di un elemento fondamentale per le transizioni verde e digitale dell'Unione./gtr
ROMA (ITALPRESS) - Il Parlamento Europeo ha dato il via libera definitivo alle misure per aumentare l'approvvigionamento di materie prime strategiche dell'Unione. Il regolamento mira a rendere l'Unione più competitiva e indipendente attraverso la riduzione della burocrazia, la promozione dell'innovazione lungo l'intera catena del valore e il sostegno alle Piccole e Medie Imprese. Auto elettriche, pannelli solari e smartphone: sono solo alcuni degli esempi di prodotti che contengono materie prime critiche. Si tratta di un elemento fondamentale per le transizioni verde e digitale dell'Unione./gtr
"Non credo sia necessario prorogare l'accordo che ha portato al Patto anti-inflazione". Lo ha detto il Ministro delle Imprese e Adolfo Urso a margine del tavolo sull'accordo che terminerà il 31 dicembre. "Questa è una misura straordinaria, un patto sociale con 36 associazioni che dalla coltivazione della terra lungo l'intera filiera ha coinvolto anche l'ultimo dei commercianti e farmacisti d Italia e oltre 31 mila punti vendita. Il sistema Italia ha vinto coeso, ha raggiunto l'obiettivo". Ne parliamo con Maurizio Marchesini, Vice Presidente di Confindustria per le Filiere e le Medie Imprese.Sanità. Sciopero di medici e infermieri contro la manovraSono 1,5 milioni le prestazioni sanitarie che potrebbero saltare per lo sciopero nazionale di 24 ore dei medici, dirigenti sanitari e degli infermieri indetto per domani, 5 dicembre. A rischio tutti i servizi, compresi gli esami di laboratorio, gli interventi chirurgici (circa 30mila quelli programmati che potrebbero essere rinviati), le visite specialistiche (180 mila) e gli esami radiografici (50 mila). Saranno in ogni caso garantite le prestazioni d'urgenza. Ospite: Gianni Trovati, del Sole 24 OreLa ricerca del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita. Udine la migliore, maglia nera a FoggiaÈ uscita oggi la 34ª edizione della Qualità della vita del Sole 24 Ore. L'indagine fotografa il livello di benessere nei territori in base a 90 indicatori. Suddivisi nelle tradizionali sei macro-categorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori) che accompagnano l'indagine dal 1990. È la prima volta che vince la Qualità della vita, raggiungendo il primo posto nella 34ª edizione dell'indagine del Sole 24 Ore sui territori più vivibili. La provincia di Udine entra così nella storia della classifica che misura il benessere della popolazione italiana. In top 3 anche Bologna e Trento. Facciamo il punto Jean Marie Del Bo', vicedirettore Sole 24 Ore.
L'innovazione nelle piccole e medie imprese, abbreviate spesso con l'acronimo PMI, in Italia rappresenta un fulcro cruciale per la crescita economica e lo sviluppo del paese. “La cosa più bella del mondo non è dove siamo, ma dove stiamo andando.” Johann Goethe Sigla di Eric Buffat Per chi vuole acquistare i libri, il cui ricavato andrà totalmente in beneficienza: https://www.amazon.it/kindle-dbs/entity/author/B08FF1ZFV9 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questa puntata di Luxury Pills parleremo di come il cambiamento climatico stia influenzando negativamente il fatturato di piccole e medie imprese di moda italiane. . . . Iniziativa autonoma degli studenti UNINT che si avvale del finanziamento dell'Università degli Studi Internazionali di Roma.
6 maggio 2023. Ma potrebbe essere stato anche il 7 maggio, o il 6 aprile. Potrebbe essere il prossimo 6 ottobre. La data, in questa storia, conta poco. Quel che conta, è quello che è successo. E' successo che in un'azienda italiana - una di quelle che fanno parte delle Piccole e Medie Imprese, cioè la famosa “spina dorsale” dell'economia del nostro paese - arriva una mail. Il testo chiede di cliccare su un link per la verifica di informazioni di natura aziendale. Bisogna ovviamente loggarsi, con indirizzo e password. La mail arriva tra centinaia di altre, tutte di lavoro. Nonostante una costante attività di formazione del personale, chi la riceve clicca, si logga e verifica. E' quello il momento in cui l'attaccante viola l'account dell'utente e ottiene campo libero per introdursi sistemi aziendali… e ora che succede?LE VOCI DI QUESTO EPISODIOGiuseppe Conti - IT Manager BardianiWalter Narisoni - Sales Engineer Director SophosIgor Principe - Coordinatore editoriale Radio IT
In questa puntata, esploriamo l'affascinante mondo delle sponsorizzazioni nel contesto delle piccole imprese. La tua azienda dovrebbe investire in sponsorizzazioni di eventi, squadre sportive, o Arte come mostre o teatri? Questa puntata si addentra nei pro e nei contro di tale decisione, illustrando anche strategie efficaci per sia le aziende interessate a sponsorizzare, sia per chi è alla ricerca di sponsor. Approfondiremo temi come la visibilità del marchio, il coinvolgimento del pubblico, la buona volontà della comunità, e le opportunità di generazione di contenuti offerte dalla sponsorizzazione. Che tu sia un imprenditore che cerca di espandere la visibilità del tuo marchio o un organizzatore di eventi in cerca di sponsor, questo episodio ti fornirà intuizioni preziose per navigare nel mondo delle sponsorizzazioni. Non perdere questa profonda immersione nelle strategie di sponsorizzazione per le piccole imprese su 'Marketing & Sales in Italiano con Robert Julian Smith'. https://www.linkedin.com/in/robertjuliansmith/
Il PNRR, organizzato in 6 missioni, prevede per l'Italia 191,5 miliardi di fondi per innovazione e digitalizzazione, transizione ecologica e inclusione sociale entro il 2026. Fino a oggi l'Italia ha ricevuto dall'Ue quasi 67 miliardi di euro per finanziarlo. L'Osservatorio sulle Piccole e Medie Imprese di Qonto ha indagato in che modo le PMI del settore ristorazione e ricettività hanno investito o hanno intenzione di investire i fondi a loro dedicati e in particolare come questi possano concretamente contribuire ad accelerare il processo di digitalizzazione del tessuto imprenditoriale del Paese.Il 71% delle PMI Food & Hospitality intervistate ha dichiarato di aver già fatto ricorso agli incentivi previsti dal PNRR, dato in linea con il 2022 (70%) e che si attesta nettamente al di sopra della media nazionale del 55%. Tra coloro i quali non hanno ancora fatto ricorso ai fondi, tuttavia, quasi il 72% ha intenzione di usufruirne nel corso del 2023. Per quanto riguarda gli impieghi dei fondi, il 76% ha dichiarato di utilizzare gli incentivi per investire nella digitalizzazione e innovazione tecnologica della propria impresa.
ROMA (ITALPRESS) - Aumenta il fatturato delle medie imprese nel 2022, con una crescita del 15%. Prospettive più contenute per il 2023, con un +3,5% atteso. E' quanto emerge dal XXII Rapporto di Area Studi Mediobanca, Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne.fsc/gsl
In questa edizione:- A maggio in crescita le vendite al dettaglio- Sale il fatturato delle medie imprese italiane- Auto elettriche, Italia indietro rispetto al resto d'Europa- I prezzi corrono e gli italiani spendono di piùabr/sat/gsl
Marketing Garage: dove nascono le migliori idee di marketing.Guarda il contenuto video su YouTube: https://youtu.be/hCml_98e9CwTeniamoci in contatto su Linkedin: https://youtu.be/0MAYpTatBRsGianluca Testa intervista Cosimo Errede, esperto di Marketing e Brand PositioningIdee e consigli su come promuovere una piccola e media impresa nel mercato ottimizzando gli investimenti pubblicitari. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Nell'epoca della digitalizzazione aziendale e della contrazione del time to market, è cruciale il tema dell'accessibilità. Non solo alla Rete ma alla strumentazione per la gestione aziendale. Vedremo come è tramontata l'era dei software per dare spazio al'approccio no-code per la creazione di software gestionali, modellabili a 360° sui tempi, i ruoli e le esigenze della singola azienda. Il workshop è a cura di Biagio Ianuzzi di Code This Lab Buon ascolto!
Il blocco della cessione del credito rischia di creare una falla nel sistema, molti istituti di credito hanno già comunicato che non firmeranno più nuovi contratti, in alcuni casi sono state rigettate pratiche già approvate ai propri clienti
Quale CRM System si adatta meglio ad una Piccola e Media Impresa Italiana? Scopriamolo insieme in questo episodio.Chi lavora in una PMI lo sa bene: c'è tanto da fare e si fa fatica a stare dietro a tutto, in particolar modo è difficile stare dietro alle relazioni con i clienti. Loro sono diventati più esigenti e noi siamo sempre più in affanno con le cose da fare.Chi vive in questa situazione non si scoraggi, ci sono degli strumenti che possono davvero aiutare. Sono i CRM System ma nel mondo delle piccole imprese non sono ancora così conosciuti, cercheremo così di rimediare nell'episodio di oggi.NOTEhttps://www.merita.biz/304CRM CONSIGLIATOhttps://www.merita.biz/crm-consigliato====✅ Sostieni lo Show: offrimi un caffè!☕ https://www.merita.biz/sostieni/
Stai ascoltando un estratto gratuito di Ninja PRO, la selezione quotidiana di notizie per i professionisti del digital business. Con Ninja PRO puoi avere ogni giorno marketing insight, social media update, tech news, business events e una selezione di articoli di approfondimento dagli esperti della Redazione Ninja. Vai su www.ninja.it/ninjapro per abbonarti al servizio.Tesla lancia una centrale elettrica decentralizzata. Il nuovo sistema consentirà ai proprietari di Powerwall Tesla di reimmettere energia in rete e ricevere 2 dollari per kWh quando c'è bisogno di un supporto di emergenza. I Powerwall idonei sono circa 50.000, per un totale di 500 MWh di capacità energetica. Questa mossa potrebbe trasformare l'azienda in un'importante società di servizi elettrici virtuali. Khaby Lame toglie il titolo a Charli D'Amelio. Il creator più seguito su TikTok ora è il ventiduenne famoso per i suoi contenuti virali senza parole. Con oltre 143 milioni di follower, ha superato l'altrettanto nota TikToker, da tempo in testa alla classifica grazie alle sue coreografie. Digitalizzazione delle PMI, una spinta a PIL e posti di lavoro. Le Piccole e Medie Imprese italiane sono ancora al diciottesimo posto nell'Ue per livello di interazione digitale con i clienti. La Digital Transformation potrebbe portare 10,2 miliardi di euro di contributo al prodotto interno lordo e 208 mila nuovi posti di lavoro. A dirlo è uno studio realizzato per Meta da The European House - Ambrosetti.
Verso una riforma del codice appalti che estenda l'accesso ai contratti pubblici alle micro, piccole e medie imprese attraverso una riduzione degli oneri e una trasparenza delle regole. È l'invito che CNA ha rivolto oggi alla Commissione Ambiente della Camera sulla delega in materia di contratti pubblici, sottolineando l'esigenza di riscrivere il Codice in uso dal 2016
Crediamo sia l'anno della rivoluzione, come chiede Del Vecchio nell'intervista di fine anno al Corriere della Sera? O crediamo più cinicamente che non si possa fare molto dentro un clima che ha poco di incoraggiante da offrire? Sicuramente qualunque cosa crediamo abbiamo ragione come sembra dicesse Henry Ford. Spetta a chi ha ruoli di responsabilità fare di questo nuovo anno l'anno di un cambiamento forte, se non radicale, del modo di fare impresa. Spetta a noi stimolare un cambiamento che sia sostenibile nel breve e nel lungo periodo.Ne parliamo con un amico, Luca Delmedico, con cui condividiamo la riflessione che l'imprenditore abbia un supporto manageriale per accompagnarlo nel processo di evoluzione ma che questo non può prescindere da un percorso di accompagnamento all'evoluzione anche dello stesso imprenditore.Luca Delmedico è il fondatore di Mark Adler®, il modello di supporto manageriale dedicato alle PMI italiane, che si fonda sull'implementazione delle linee di sviluppo strategico condivise con l'imprenditore attraverso una rete di specialisti e il supporto di un coach dedicato a supportare il processo di cambiamento organizzativo.Il profilo Linkedin di Luca Delmedicohttps://www.linkedin.com/in/luca-delmedico-4447b836/Il sito web di Marc Adlerhttps://www.markadler.it/E per continuare a seguire FBU:visita il sito: https://familybusinessunit.com/iscriviti alla nostra newsletter: https://familybusinessunit.com/comincia-subito/E al nostro canale telegram: https://t.me/fbuclub
Sarò sincero, questa settimana è stata terrificante!Fra il lavoro di tutti i giorni, una serie di emergenze dell'ultimo minuto e la preparazione dell'evento dei Sarti stavo quasi per mollare e rinunciare al video della domenica…QUASIMa poi è arrivata una mail interessante, una di quelle che non puoi evitare o mettere in SPAM perché arriva direttamente da Mr Google!Devi sapere che il motore di ricerca numero uno al mondo ha molto a cuore la tua situazioneNo, non ti sto prendendo in giro, il perché te lo spiego nella puntata di oggi!E per aiutarti ad aumentare il fatturato della tua azienda ha scovato 4 punti fondamentali + 1 che accomunano tutte le aziende di successo nel mondo OnlinePassi fondamentali che stanno alla base delle imprese che prosperano in questo momento così duro mentre tante attività stanno chiudendo…Ovviamente la ricerca di Google era piena di paroloni astrusi e termini complicati ma il lavoro del Sarto è proprio quello di rendere la Comunicazione Online comprensibile anche a chi non l'ha studiata per anni!
Il nostro ospite oggi è Fabio Quarato, docente presso il Dipartimento di Management e Tecnologia dell'Università Bocconi e Managing Director della cattedra AIDAF-EY di Strategia delle Aziende Familiari.Fabio è anche coordinatore dell'Osservatorio AUB, uno dei più importanti osservatori in Italia dedicato alle aziende familiari con ricavi superiori a 20 M€.Con Fabio oggi parleremo di governance per le medie imprese, un tema molto delicato soprattutto se calato all'interno del tessuto imprenditoriale italiano fatto di imprese per lo più familiari giunte alla seconda o terza generazione.Il passaggio generazionale è infatti spesso fonte di tensioni e incomprensioni sia all'interno della famiglia che con eventuali soci, perché di solito il numero di persone che hanno voce nelle decisioni importanti aumenta e spesso è necessario prendere decisioni sub-ottimali per ragioni puramente relazionali.Inoltre, mi capita frequentemente di vedere come questi casi segnino anche il passaggio da una leadership completamente accentrata a un modello dove l'imprenditore vorrebbe prendere decisioni coinvolgendo maggiormente il proprio management. Spesso questo risulta difficoltoso per ragioni culturali e/o per mancanza di competenze.Penso che queste problematiche siano in realtà uno dei principali freni alla crescita di molte piccole e medie imprese italiane e che una governance adeguatamente pianificata e implementata possa aiutare enormemente a risolverli.Nella pratica però non è così semplice, anche perché è necessario che tutti gli attori coinvolti mettano da parte il proprio ego e accettino di prendere decisioni obiettive per il bene dell'azienda. Nella mia esperienza una vera rarità.
Il caso di oggi è Italianway, piattaforma attiva sul mercato italiano degli affitti brevi con oltre 270 destinazioni coperte e 2200 immobili contrattualizzati, di cui più di 1900, tra case, ville, chalet, trulli, dammusi e residenze d'epoca, promossi direttamente sul portale online per un totale di oltre 550mila notti complessive prenotabili direttamente, con tariffe di vendita da 49 a 2000 euro a notte. Dietro la notizia E' stata la recessione con il minor numero di zombie companies: siamo al minimo storico in tutto il mondo, non ci sono più bancarotte. Il mondo fa i conti con cosa avverrà dopo la fine della pandemia.Cosa succederà al mondo del credito quando saremo tornati alla normalità? Pmi Ieri 27 giugno si è celebrata in tutto il mondo della Giornata Mondiale delle Micro, Piccole e Medie Imprese.La Giornata - istituita il 6 aprile del 2017 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite - intende celebrare il ruolo delle micro, piccole e medie imprese nell'economia, nella creazione di valore per la società e nello sviluppo sostenibile, in accordo con l'iniziativa dei cosiddetti Sustainable Development Goals dell'ONU. In particolare, nel testo istitutivo viene riconosciuta "la necessità di concentrarsi sull'importanza delle micro, piccole e medie imprese nel raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, in particolare per quanto riguarda l'innovazione, la creatività e il lavoro dignitoso per tutti". Ospiti: Marco Celani, a d di Italianway, Alessandro Plateroti, editorialista Sole 24 Ore, Roberto Nicastro, presidente e fondatore di Banca Aidexa.
Tutte le novità per gli incentivi per l'acquisizione di servizi che favoriscono l'avvio o lo sviluppo del commercio internazionale. Per avere tutti i dettagli vai su www.goldengroup.biz/podcast e lascia i tuoi riferimenti
Il #worldipday 2021 è dedicato alle Piccole e Medie Imprese. Per questo motivo abbiamo deciso di registrare due podcast su temi di estrema importanza per le PMI: la tutela dei marchi di fatto e la protezione dei segreti commerciali. A guidarci in questa disamina, L'avv. Marco Mergati, partner dello studio Ghidini, Girino & Associati, che si occupa di proprietà intellettuale in ambito, marchi, concorrenza sleale e diritto d'autore.
In occasione del #WORLIPDAY 2021,la giornata indetta da WIPO per la tutela della proprietà intellettuale, che quest'anno è dedicata alle Piccole e Medie Imprese, proprio a quest'ultime abbiamo voluto rivolgersi con il podcast sul tema Patent Box. e su questo importante strumento abbiamo voluto intervistare chi da tempo se ne occupa, l'Avv. Daniele Caneva, responsabile del dipartimento IP di EY Studio Legale e Tributario.
Il #worldipday 2021 è dedicato alle Piccole e Medie Imprese. Per questo motivo abbiamo deciso di registrare due podcast su temi di estrema importanza per le PMI: la tutela dei marchi di fatto e la protezione dei segreti commerciali. A guidarci in questa disamina, L'avv. Marco Mergati, partner dello studio Ghidini, Girino & Associati, che si occupa di proprietà intellettuale in ambito, marchi, concorrenza sleale e diritto d'autore.
Tutte le novità sugli incentivi per per l'eco-design degli imballaggi nell'economia circolare e per sostenere le Micro Piccole e Medie Imprese nei processi di innovazione. Per avere tutti i dettagli vai su www.goldengroup.biz/podcast e lascia i tuoi riferimenti
Skill on air presenta Skill ProIl marketing degli enti locali e la ridefinizione delle piccole e medie impreseCon Oronzo Trio, Docente di marketing turistico all'Università del Salento
L'ospite di oggi è l'Ing. Roberto Testore. Testore ha iniziato la sua carriera nel Gruppo Fiat nel 1976, finché nel ‘96 non è diventato Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiat Auto. La sua carriera professionale è poi proseguita in Finmeccanica, dove ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale, dal 2002 al 2004, realizzando il processo di internazionalizzazione e incrementandone in modo significativo la quotazione nel mercato azionario. Nel 2004, inoltre, è stato nominato Amministratore Delegato in Trenitalia dove è rimasto fino al 2006. Ad oggi, oltre ad essere Fondatore del Gruppo Fante, membro del CDA di alcune società italiane e di una società quotata Indiana, è anche Amministratore Delegato del Gruppo Sofinter, che opera a livello mondiale nel settore delle grandi caldaie industriali per la produzione di vapore.Inizieremo la nostra chiacchierata proprio parlando della sua esperienza in Sofinter. Nel Novembre 2016, la società era in perdita, ma con l'arrivo del lungimirante Manager torinese, Sofinter ha registrato una crescita esponenziale e costante.Grazie a questo esempio virtuoso avremo l'opportunità di paragonare e dunque meglio comprendere la situazione delle piccole e medie imprese italiane. E ne approfitteremo anche per evidenziarne non solo le potenzialità, ma anche e soprattutto le problematiche da risolvere. Chiederemo a Roberto se e perché in Italia ci sono problemi con le fonti di finanziamento, e se siano relativi alla cultura del rischio delle banche o al disallineamento forte tra domanda e offerta fra finanziamenti ed erogazioni. Ritorneremo poi ad indagare le strategie vincenti che hanno portato Sofinter a crescere superando la crisi che stava affrontando. Ci faremo spiegare di come si sia individuata la causa del problema che non permetteva di mettere a frutto il potenziale dell'azienda e soprattutto come si è operato di conseguenza. Essendo un programma molto pratico sfrutteremo poi l'occasione per farci dare dei preziosi consigli: sia per le aziende che non riescono a svilupparsi, sia per i giovani imprenditori, manager e consulenti italiani. Infine, ci faremo svelare quali sono le aziende in cui l'ingegnere sta facendo scouting, in relazione al settore e alle dimensioni, così da poterci rendere mettere in contatto chi ne avesse le caratteristiche.
IL PROTAGONISTA - Federico Ranfagni (Incomedia): "Alle PMI dico: go digital, or go home"Federico Ranfagni, CEO di Incomedia srl, è il protagonista di questo podcast, al microfono come sempre di Primo Bonacina.Federico ha una passione fortissima per lo sport, che consiglia a tutti e a ogni età, e a Primo consiglia una disciplina in particolare per la sua capacità di aiutare il pensiero e la creatività per il business.Non è lo sport, ovviamente, il cuore della chiacchierata con Primo, che invece verte soprattutto sul ruolo della trasformazione digitale per le Piccole e Medie Imprese. Sul punto, Federico è netto come riportato dal titolo: se non si abbracciano quella trasformazione e le relative opportunità si rischia di chiudere il business.Federico si sofferma anche sul rapporto con i mercati esteri, dove rileva - dal suo osservatorio tecnologico - una certa difficoltà nel far capire che l'Italia ha eccellenze digitali e che non vive solo di cultura, arte e cibo.Buon ascolto!Altri contenuti su www.radioit.it
Cosa ci serve oggi per porre le basi dell'Italia di domani? Mentre in Italia e in Europa si discute dei fondi del Next Generation EU, l'associazione Minima & Moralia, che riunisce imprenditori, accademici, manager e imprenditori pubblici, ha steso un piano per suggerire come quei soldi andrebbero spesi. Ne parliamo con Ignazio Rocco di Torrepadula founder e CEO di Credimi, piattaforma di digital invoice financing per il finanziamento delle Piccole e Medie Imprese italiane ed europee.
DREAM ON FLY
Economia e Finanza nell'Era del Coronavirus di Marco Ginanneschi
La presente misura è destinata al sostegno delle piccole e medie imprese lombarde che intendono sviluppare e consolidare la propria posizione sui mercati tramite lo strumento dell'E-commerce. Il Bando verrà pubblicato prossimamente con scadenza presumibile il 30 settembre 2020.Per maggiori dettagli: https://www.key4biz.it/al-via-il-bando-per-sostenere-lo-sviluppo-dellecommerce-per-le-imprese/310234/
Paolo Gubitta è professore ordinario di Organizzazione Aziendale e Family Business all'Università di Padova e presidente del corso di laurea triennale in Economia del medesimo Ateneo. È direttore scientifico dell'Area Imprenditorialità di CUOA Business School.Ha svolto periodi di ricerca e didattica in diverse Università straniere: Manchester (Gran Betagna), Lugano (Svizzera), Dearborn-Detroit (Stati Uniti), Lianoning (Cina), Guangzhou (Cina), Tel Aviv (Israele). I suoi temi di ricerca sono l'imprenditorialità, le imprese familiari, le imprese innovative e gli studi professionali. Su questi temi ha pubblicato articoli su riviste scientifiche nazionali e internazionali (Family Business Review, Cross Cultural Management, Journal of Technology Transfer), libri e capitoli in volumi collettanei nazionali e internazionali. Con Alessandra Tognazzo, nel 2012 ha vinto l'international award "Teaching Case Study-Competition Asfor-Emerald" e nel 2016 il "The most innovative and provocative paper"' all'IFERA Research Development Workshop. Dal 2012 è membro dell'Academic Advisory Board di General Electric Capital per la ricerca europea "The Mighty Middle". È consigliere di amministrazione della fiduciaria Deltaerre e di Ananas Nanotech e consigliere indipendente di Alcedo Sgr.Come civil servant è membro del collegio dei revisori di Assosport, del comitato di selezione del Premio Gaetano Marzotto per l'innovazione, del comitato scientifico di Corriere Imprese, dell'advisory board per l'Italia della European Confederation of Junior Enterprises, del comitato Medie Imprese di Assolombarda. Dal 2013 al 2015 è stato presidente del comitato scientifico del Galileo Festival dell'Innovazione. È editorialista del Corriere del Veneto e di Corriere Imprese.Paolo Gubitta, docente di Organizzazione Aziendale Università di Padova ci spiega appunto l'organizzazione aziendale 4.0. Master in Organizzazione Aziendale 4.0 I lavori ibridi necessitano di una nuova organizzazione 4.0 in grado di governare e valorizzare la relazione tra generazioni, lasciando spazio alla leadership della competenza. I lavori ibridi premiano i collaboratori con esperienza che riescono ad acquisire quanto basta dei saperi digitali e delle abilità relazionali. Come potranno riuscirci? L'elevato ritmo delle innovazioni tecnologiche e organizzative impone di acquisire in modo ricorrente nuove abilità (sociali, tecnologiche, tecniche o professionali. La formazione ricorrente di chi già lavora reclama soluzioni originali, che non possono essere i tradizionali percorsi d'aula, ma un modo diverso che possiamo definire modello Lego: da un lato, sessioni formative centrate su competenze e abilità specifiche, che il lavoratore acquisisce in fretta e che poi, come con i mattoncini Lego, aggiunge alla sua professionalità per adattarla "quanto basta" alle nuove esigenze; dall'altro, metodi didattici partecipati, dove si impara sperimentando, interagendo e osservando gli altri e simulando decisioni, e non solo seguendo una lezione, prendendo appunti e risolvendo casi. Il tipo di formazione che i lavori ibridi reclamano è un approccio plug&play, coerente con i tempi compressi dei cambiamenti ma l'organizzazione che li sostiene come deve e dovrà essere? Per esplorare le criticità del percorso di cambiamento nell'ottica del lavoro e della sua organizzazione di nuova generazione, segnaliamo il lavoro dell'Università di Padova, hanno elaborato un progetto formativo di Cittadinanza Digitale, Lavoroe info sui master clicca qui.
Paolo Gubitta è professore ordinario di Organizzazione Aziendale e Family Business all'Università di Padova e presidente del corso di laurea triennale in Economia del medesimo Ateneo. È direttore scientifico dell'Area Imprenditorialità di CUOA Business School.Ha svolto periodi di ricerca e didattica in diverse Università straniere: Manchester (Gran Betagna), Lugano (Svizzera), Dearborn-Detroit (Stati Uniti), Lianoning (Cina), Guangzhou (Cina), Tel Aviv (Israele). I suoi temi di ricerca sono l'imprenditorialità, le imprese familiari, le imprese innovative e gli studi professionali. Su questi temi ha pubblicato articoli su riviste scientifiche nazionali e internazionali (Family Business Review, Cross Cultural Management, Journal of Technology Transfer), libri e capitoli in volumi collettanei nazionali e internazionali. Con Alessandra Tognazzo, nel 2012 ha vinto l'international award "Teaching Case Study-Competition Asfor-Emerald" e nel 2016 il "The most innovative and provocative paper"' all'IFERA Research Development Workshop. Dal 2012 è membro dell'Academic Advisory Board di General Electric Capital per la ricerca europea "The Mighty Middle". È consigliere di amministrazione della fiduciaria Deltaerre e di Ananas Nanotech e consigliere indipendente di Alcedo Sgr.Come civil servant è membro del collegio dei revisori di Assosport, del comitato di selezione del Premio Gaetano Marzotto per l'innovazione, del comitato scientifico di Corriere Imprese, dell'advisory board per l'Italia della European Confederation of Junior Enterprises, del comitato Medie Imprese di Assolombarda. Dal 2013 al 2015 è stato presidente del comitato scientifico del Galileo Festival dell'Innovazione. È editorialista del Corriere del Veneto e di Corriere Imprese.Paolo Gubitta, docente di Organizzazione Aziendale Università di Padova ci spiega appunto l'organizzazione aziendale 4.0. Master in Organizzazione Aziendale 4.0 I lavori ibridi necessitano di una nuova organizzazione 4.0 in grado di governare e valorizzare la relazione tra generazioni, lasciando spazio alla leadership della competenza. I lavori ibridi premiano i collaboratori con esperienza che riescono ad acquisire quanto basta dei saperi digitali e delle abilità relazionali. Come potranno riuscirci? L'elevato ritmo delle innovazioni tecnologiche e organizzative impone di acquisire in modo ricorrente nuove abilità (sociali, tecnologiche, tecniche o professionali. La formazione ricorrente di chi già lavora reclama soluzioni originali, che non possono essere i tradizionali percorsi d'aula, ma un modo diverso che possiamo definire modello Lego: da un lato, sessioni formative centrate su competenze e abilità specifiche, che il lavoratore acquisisce in fretta e che poi, come con i mattoncini Lego, aggiunge alla sua professionalità per adattarla "quanto basta" alle nuove esigenze; dall'altro, metodi didattici partecipati, dove si impara sperimentando, interagendo e osservando gli altri e simulando decisioni, e non solo seguendo una lezione, prendendo appunti e risolvendo casi. Il tipo di formazione che i lavori ibridi reclamano è un approccio plug&play, coerente con i tempi compressi dei cambiamenti ma l'organizzazione che li sostiene come deve e dovrà essere? Per esplorare le criticità del percorso di cambiamento nell'ottica del lavoro e della sua organizzazione di nuova generazione, segnaliamo il lavoro dell'Università di Padova, hanno elaborato un progetto formativo di Cittadinanza Digitale, Lavoroe info sui master clicca qui.
Benvenuti al terzo dei nostri “Five Minutes Tips”, i podcast di Euler Hermes che ti offrono suggerimenti concreti per il tuo business … in cinque minuti! Nella prima stagione ci stiamo concentrando sul mondo delle Piccole e Medie Imprese. In questo episodio ti spieghiamo come mantenere buoni rapporti con un tuo cliente in caso di ritardi nei pagamenti o mancati pagamenti.
Benvenuti al terzo dei nostri “Five Minutes Tips”, i podcast di Euler Hermes che ti offrono suggerimenti concreti per il tuo business … in cinque minuti! Nella prima stagione ci stiamo concentrando sul mondo delle Piccole e Medie Imprese, ed in questo ultimo episodio vogliamo darvi alcuni consigli su come gestire una strategia Export di successo!
Benvenuti al primo dei nostri “Five Minutes Tips”, i podcast di Euler Hermes che ti offrono suggerimenti concreti per il tuo business, in cinque minuti! Nella prima stagione ci concentreremo sul mondo delle Piccole e Medie Imprese, ed in questo episodio partiamo subito da come gestire al meglio il cashflow della tua azienda!
Benvenuti al secondo dei nostri “Five Minutes Tips”, i podcast di Euler Hermes che ti offrono suggerimenti concreti per il tuo business … in cinque minuti! Nella prima stagione ci stiamo concentrando sul mondo delle Piccole e Medie Imprese … ed in questo episodio ti spieghiamo come accorgerti in anticipo di un possibile mancato pagamento, ed essere pronto a proteggere il tuo business!
I punti di contatto digitali sono ormai presenti nel percorso di acquisto di tutti noi e, lo sappiamo, anche in quelli dei nostri clienti e lo saranno sempre di più. Durante questo intervento vedremo quali sono tre aspetti strategici da considerare affinché il marketing nei punti di contatti digitali funzioni davvero a supporto del business, anche in vista dei budget del nuovo anno; presenterò anche un aspetto da tenere in particolare considerazione per evitare un errore che vedo spesso nella mia esperienza di consulente. Target: imprenditori, amministratori delegati, marketing manager, export manager, brand manager
Massimo Bitonci, Lega ; Patrizio Bianchi, Università Ferrara ; Maurizio Casasco, Confapi .
Per le Piccole e Medie Imprese i distributori sono di gran lunga il canale principale per far arrivare i propri prodotti agli utilizzatori finali. Per questo è necessario avere una rete di distributori forti, fedeli e che trasmettano correttamente agli utilizzatori finali il valore che l’azienda ha sviluppato per loro. Questo avviene attraverso un processo strutturato di analisi, qualificazione e sviluppo dei distributori, che consente di andare oltre una semplice relazione fornitore- cliente per instaurare con loro un vero rapporto di partnership.
Vi siete mai chiesti se le informative privacy che ricevete quando fornite i vostri dati, oppure che consegnate a chi vi fornisce i suoi, siano corrette?Desiderate conoscere le nozioni di base per poter comprendere meglio il contenuto delle informative sulla privacy?Dal 25 maggio 2018 è entrato in applicazione il Regolamento UE 679/2016 in tema di privacy; e tra le tante novità che il Regolamento ha introdotto, di sicuro interesse sono le modifiche all’informativa privacy, che, rispetto al D. Lgs. 196/2003, è stata arricchita di nuovi elementi che devono essere previsti.Per avere un’informativa privacy conforme al Regolamento o semplicemente per saperla leggere con consapevolezza, ascoltate questa puntata di MCM Il Podcast di diritto per le Piccole e Medie Imprese, dove vi spiegheremo come funziona l’informativa privacy nell’era del GDPR!
Vi siete mai chiesti se le informative privacy che ricevete quando fornite i vostri dati, oppure che consegnate a chi vi fornisce i suoi, siano corrette?Desiderate conoscere le nozioni di base per poter comprendere meglio il contenuto delle informative sulla privacy?Dal 25 maggio 2018 è entrato in applicazione il Regolamento UE 679/2016 in tema di privacy; e tra le tante novità che il Regolamento ha introdotto, di sicuro interesse sono le modifiche all’informativa privacy, che, rispetto al D. Lgs. 196/2003, è stata arricchita di nuovi elementi che devono essere previsti.Per avere un’informativa privacy conforme al Regolamento o semplicemente per saperla leggere con consapevolezza, ascoltate questa puntata di MCM Il Podcast di diritto per le Piccole e Medie Imprese, dove vi spiegheremo come funziona l’informativa privacy nell’era del GDPR!
Vi siete mai chiesti se le informative privacy che ricevete quando fornite i vostri dati, oppure che consegnate a chi vi fornisce i suoi, siano corrette?Desiderate conoscere le nozioni di base per poter comprendere meglio il contenuto delle informative sulla privacy?Dal 25 maggio 2018 è entrato in applicazione il Regolamento UE 679/2016 in tema di privacy; e tra le tante novità che il Regolamento ha introdotto, di sicuro interesse sono le modifiche all’informativa privacy, che, rispetto al D. Lgs. 196/2003, è stata arricchita di nuovi elementi che devono essere previsti.Per avere un’informativa privacy conforme al Regolamento o semplicemente per saperla leggere con consapevolezza, ascoltate questa puntata di MCM Il Podcast di diritto per le Piccole e Medie Imprese, dove vi spiegheremo come funziona l’informativa privacy nell’era del GDPR!
Vi siete mai chiesti se le informative privacy che ricevete quando fornite i vostri dati, oppure che consegnate a chi vi fornisce i suoi, siano corrette?Desiderate conoscere le nozioni di base per poter comprendere meglio il contenuto delle informative sulla privacy?Dal 25 maggio 2018 è entrato in applicazione il Regolamento UE 679/2016 in tema di privacy; e tra le tante novità che il Regolamento ha introdotto, di sicuro interesse sono le modifiche all’informativa privacy, che, rispetto al D. Lgs. 196/2003, è stata arricchita di nuovi elementi che devono essere previsti.Per avere un’informativa privacy conforme al Regolamento o semplicemente per saperla leggere con consapevolezza, ascoltate questa puntata di MCM Il Podcast di diritto per le Piccole e Medie Imprese, dove vi spiegheremo come funziona l’informativa privacy nell’era del GDPR!
A partire dal 1 gennaio 2019, entrerà in vigore un nuovo obbligo per imprese e professionisti, quello della fatturazione elettronica.Con la nuova legge di bilancio 2018, infatti, l’obbligo di emettere solo fatture elettroniche (e non più cartacee), già in vigore per le operazioni nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, si estenderà anche a tutte le operazioni fra privati, sia verso altre aziende e professionisti con partita iva, sia verso i consumatori finali.Per non arrivare impreparati al 1 gennaio 2019, ascoltate questa puntata di MCM Il Podcast di diritto per le Piccole e Medie Imprese, dove vi spiegheremo a chi si applica e come funziona la fatturazione elettronica!
A partire dal 1 gennaio 2019, entrerà in vigore un nuovo obbligo per imprese e professionisti, quello della fatturazione elettronica.Con la nuova legge di bilancio 2018, infatti, l’obbligo di emettere solo fatture elettroniche (e non più cartacee), già in vigore per le operazioni nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, si estenderà anche a tutte le operazioni fra privati, sia verso altre aziende e professionisti con partita iva, sia verso i consumatori finali.Per non arrivare impreparati al 1 gennaio 2019, ascoltate questa puntata di MCM Il Podcast di diritto per le Piccole e Medie Imprese, dove vi spiegheremo a chi si applica e come funziona la fatturazione elettronica!