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Nuova normativa accessibilità digitale: entro il 28 giugno 2025 tutti gli e-commerce italiani B2C con più di 2 milioni di euro di fatturato annuo o più di 10 dipendenti dovranno adeguarsi agli standard internazionali WCAG 2.1 AA. Una scadenza importante e obbligatoria che riguarda la fruibilità dei siti web da parte di persone con disabilità visive, motorie e cognitive, anziani e utenti temporaneamente impossibilitati.In questo approfondimento chiariremo in modo definitivo chi e cosa è realmente obbligato a fare, sfateremo alcuni dei peggiori miti che circolano in rete (e che rischiano di farti spendere inutilmente migliaia di euro) e analizzeremo le principali criticità della normativa italiana rispetto a quella europea.Non essere conforme comporta il rischio di incorrere in multe fino a 40.000 euro da parte di AgID dopo apposita segnalazione. Tuttavia le sanzioni potrebbero aumentare rapidamente per chi non rimedia tempestivamente.Quali reali implicazioni economiche e operative ci attendono? È giusto includere anche le piccole realtà commerciali? Quali sono i veri costi degli adeguamenti?
Scopri la straordinaria trasformazione di Emy Costantini, biologa nutrizionista specializzata in cani e gatti, che è passata dall'abbassare i prezzi per disperazione a quadruplicare il suo fatturato in soli tre mesi. Un'intervista ispiratrice che svela come i social media e una strategia di business mirata abbiano rivoluzionato la sua carriera professionale. La storia di chi ha trasformato la passione per gli animali in un business di successo, superando timori e pregiudizi verso il mondo online.
Il rapporto annuale dell'Istat conferma che tra il 2019 e il 2024 le retribuzioni contrattuali hanno perso il 10,5% del potere d'acquisto, a causa dell'impennata inflazionistica innescata dalla crisi energetica del 2021-2022. Il reddito medio da lavoro per occupato nel 2024 risulta inferiore a quello del 2004, ma il reddito familiare equivalente tiene grazie a famiglie più piccole, maggiore partecipazione al lavoro e diffusione della proprietà immobiliare. Quasi un quarto della popolazione è a rischio povertà o esclusione sociale (23,1%), con picchi al Sud (39,8%). Intanto, secondo la Commissione UE, l'Italia ha raggiunto la Francia nel Pil pro capite a parità di potere d'acquisto e dimezzato il gap con la Germania, anche se resta sotto i livelli pre-crisi debito. Ne parliamo con: Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.Fatturato manifatturiero 2025 stabile a prezzi costanti, in modesta crescita a prezzi correntiIl Centro Studi di Intesa Sanpaolo, con Prometeia, prevede per l'industria manifatturiera italiana un fatturato 2025 di 1.143 miliardi di euro: stabile a prezzi costanti, in crescita dell'1,8% a prezzi correnti. Tra i settori più dinamici: farmaceutico (+2,4%), meccanica (+1,7%) e largo consumo (+1,2%). Fondamentale sarà la ripresa della domanda europea, trainata dal rallentamento dell'inflazione e dalla ripartenza tedesca. Dal 2026 al 2029 la crescita media attesa è dell'1% annuo, spinta da export, Pnrr e investimenti in digitalizzazione e sostenibilità. Le esportazioni resteranno il principale motore, con un saldo commerciale atteso di 1.324 miliardi al 2029. Sul fronte interno, la ripresa del potere d'acquisto e gli incentivi di Transizione 5.0 sosterranno consumi e investimenti. Interviene Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.Via alla prima federazione di Confindustria sui servizi intellettualiNasce Confindustria Professioni e Management, prima federazione confindustriale dedicata ai servizi Head Made, cioè quelli a elevato contenuto intellettuale. Presentata ufficialmente a Roma nella sala del Carroccio in Campidoglio, la nuova realtà aggrega Assoconsult, Oice e Una-Aziende della Comunicazione Unite, rappresentando circa 800 imprese per 150mila lavoratori, in gran parte under 30. Obiettivo: rafforzare il peso del terziario avanzato nel sistema Confindustria, favorire l'integrazione delle competenze e contribuire a un'economia più resiliente. Tra le priorità: diventare interlocutore strategico delle istituzioni, avviare un tavolo per il contratto unico dei servizi e rafforzare l'alleanza con il Centro studi Confindustria. Giorgio Lupoi (OICE) è il presidente della federazione, affiancato da Luigi Riva (Assoconsult) e Davide Arduini (Una). Il commento è di Giorgio Lupoi, presidente OICE e neo presidente di Prom, Confindustria professioni e management
Scopri come Letizia ha trasformato la sua esperienza ventennale in un business online di successo, toccando i 50.000€ in pochi mesi.Una testimonianza autentica su come aiutare le donne in carriera a trovare la propria voce, costruire un team e superare le proprie insicurezze.
Gintoneria Milano, Fatturato: Ecco I Guadagni Del Locale!Un locale minuscolo, guadagni da capogiro e un giro oscuro da milioni. Ecco cosa si nascondeva dietro la Gintoneria di Milano!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #cocktail #davidelacerenza #drink #euro #fatturato #gintoneria #guadagni #locale #milioni #milano #patrimonio #quanto #segreto #soldi #stipendio
Qual è il segreto dietro la sneaker più controversa e di successo nella moda italiana? Silvio Campara, CEO di Golden Goose, che ci ha raccontato una storia unica: quella di un ragazzo di un piccolo paese veneto che ha contribuito a trasformare un'idea in un brand globale. Golden Goose nasce nel 2000 dalla visione di due giovani imprenditori veneti, Francesca Rinaldo e Alessandro Gallo. Ma è con l'arrivo di Silvio, prima come Chief Commercial Officer e poi come CEO, che il brand inizia una crescita straordinaria: da 17 dipendenti a oltre 2200 collaboratori e da una piccola realtà a un colosso internazionale con 600 milioni di fatturato. SPONSOR
Antonello Benati e Vera Drossopulo, co-founder di Manebì, hanno un background nell'investment banking con una laurea alla Bocconi. Ma nel 2013 hanno deciso di lasciare la carriera avviata per puntare tutto su un'idea ambiziosa: trasformare un prodotto tradizionale come l'espadrilla in un brand globale di lifestyle. Oggi Manebì ha un fatturato tra i 15 e i 20 milioni annui, ed è presente in 300 punti vendita in tutto il mondo tra store di proprietà in punti strategici come Portofino, St.Tropez, mykonos, e retailer come Harrods, Selfridges, Neiman Marcus e Rinascente. Manebì è nato in modalità bootstrap, finanziato con i risparmi dei fondatori e da banche. Solo in una seconda fase è entrato in scena Milano Investment Partners, investendo nella società per supportare l'espansione a livello internazionale. A Febbraio 2024 MIP ha venduto le sue quote a Evoco, un fondo di private equity, entrato ora nel board insieme ad Angelo Moratti, supporter di Manebì dal giorno uno. Durante l'intervista, Antonello e Vera ci hanno raccontato come: Sfruttare strategicamente i social media, collaborazioni con influencer e partnership chiave, come quella con Alex Rivière, per costruire una brand awareness forte Espandere un brand monoprodotto per superare i limiti di stagionalità e diversificarsi con abbigliamento e accessori Affrontare le sfide e le opportunità del mondo retail SPONSOR
Questa settimana abbiamo intervistato una donna visionaria nonché pioniera del mondo private equity del settore moda in Italia. Abbiamo parlato con Roberta Benaglia, Founder & CEO di Style Capital SGR. STYLE CAPITAL è un Fondo di private equity che investe in aziende con fatturato tra i 20 e i 200 milioni di euro e che operano nei settori del Lifestyle, Fashion & Luxury. Alcuni dei brand su cui Style Capital ha investito sono Forte forte, Zimmerman, Re/Done, Luisa via Roma, Golden Goose, e il più recente Autry. Nata a Rho, in provincia di Milano, Roberta ha studiato ingegneria gestionale al Politecnico. si avvicina al mondo della finanza e del private equity proprio durante l'università, partecipando ad un convegno di Elserino Piol, padre del VC italiano. Erano gli anni della new economy, le imprese tech stavano affiorando sul mercato azionario e Roberta inizia il suo percorso professionale in Borsa D'Italia, dove incontra imprenditori visionari e di successo. A soli 33 anni diventa socia fondatrice del fondo di Private Equity DGPA, dove le viene affidato il settore consumer e moda, al tempo fin troppo sottovalutato dal mondo della finanza. Ma Roberta trasforma la sfida in un'opportunità e in poco tempo riesce a dimostrare la sua lungimiranza che la porterà poi a rilevare il fondo e diventarne CEO. Con la sua esperienza e con il suo intuito Roberta è riuscita a percepire la potenzialità dell'affordable luxury in anni in cui emergevano brand come Forte Forte, Liu Jo, Twin Set, e Pinko. Nell'intervista abbiamo parlato tanto di moda ovviamente ma anche del significato di successo, di perseveranza, e di grandi ambizioni. NEWSLETTER Iscriviti a Il Digestivo: https://ildigestivo.substack.com/ SPONSOR Serenis è una piattaforma digitale per il benessere mentale. Seguendo il link: www.serenis.it troverai un questionario da riempire e da lì, tramite un algoritmo proprietario, la piattaforma ti connetterà con il terapeuta più adatto a te. Le sedute sono online e se il terapeuta selezionato non ti convince, puoi facilmente cambiare. Serenis ha deciso di offrire un codice sconto per tutti gli ascoltatori di Made IT. Con il codice MADEIT7 avrai un colloquio gratuito e un'agevolazione di 7 euro sulle successive 3 sedute. SOCIAL MEDIA Se vi piace il podcast, il modo migliore per dircelo o per darci un feedback (e quello che ci aiuta di più a farlo diffondere) è semplicemente lasciare una recensione a 5 stelle o un commento su Spotify o l'app di Apple Podcast. Ci ha aiuta davvero tantissimo, quindi non esitate :) Se volete farci delle domande o seguirci, potete farlo qui: Instagram @madeit.podcast LinkedIn @madeitpodcast