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Amici e Nemici speciali di questa puntata sono lo scrittore e giornalista Gad Lerner, che sentiamo sulla guerra in Medio Oriente a partire dal suo ultimo libro "Gaza. Odio e amore per Israele" e Alessandra Sardoni, giornalista e conduttrice televisiva de La7, con la quale commentiamo le più importanti notizie di politica interna.La recente richiesta di arresti da parte del procuratore presso la Corte penale internazionale nei confronti dei leader di Hamas e di Israele e le possibili conseguenze dell'eventuale utilizzo di armi statunitensi in territorio russo sono oggetto di discussione con Gabriele Della Morte, docente ordinario di “Diritto internazionale pubblico” e “Diritto internazionale penale” presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Cattolica di Milano.Le Considerazioni finali del Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta con Alberto Orioli, Vicedirettore vicario del Sole 24 Ore e conduttore del podcast Il Punto .In conclusione di puntata, ospitiamo la direttrice artistica de La Milanesiana, Elisabetta Sgarbi.
STRIKINGLY INVENTIVE STORYTELLER. Edward Carey is an English playwright and illustrator who settled in Austin in 2006 and teaches at the University of Texas. His Italian publisher Elisabetta Sgarbi recently made a short film based on his story “Gatto e la casa dei fantasmi” (“The Cat and the House of Ghosts”) which she showed at the 41st Torino Film Festival.
Nel corso del PN1 di oggi, 10 ottobre 2023, con Miky Boselli e Andrea Ferrari è stato ospite Mirco Mariani, frontman e polistrumentista degli Extraliscio. La band, in occasione della Festa dei nonni - occorsa il 2 ottobre - ha rilasciato il singolo Nonni belli. «I miei nonni sono stati fondamentali, mi hanno insegnato la lentezza, il desiderio di fare le cose con calma - ha raccontato Mirco ai nostri microfoni, ormai amico di Radio Number One per i tanti interventi di questi mesi -. La nonna iniziava alle 6 del mattino per preparare le tagliatelle di mezzogiorno, per dire. La canzone nasce per omaggiare quelle persone che mi hanno insegnato tanto nella vita e nella musica». Anche questa volta il progetto Extraliscio è seguito da Elisabetta Sgarbi, che ha scritturato il filmino qui sotto.
Elisabetta Sgarbi fa un bilancio della Milanesiana 2023.Boosta porta in tour europeo le sue “Post piano session”.Su Prime Video “La nuova scuola genovese”, docufilm di Claudio Cabona, giornalista musicale di Rockol.Il Liscio dell’Emilia-Romagna candidato a patrimonio dell’Unesco. Sentiamo Mario Felicori, assessore regionale alla Cultura e al Paesaggio.
Rossana Cavaliere"Leonardo Sciascia negli occhi delle donne"Tessere di un mosaico al femminileVallecchi Firenzehttps://vallecchi-firenze.itChe cosa pensano di Leonardo Sciascia, considerato ormai uno dei più importanti intellettuali del nostro Novecento, donne famose dei nostri giorni, le cui vite si sono intrecciate con la sua, per motivi e intervalli di tempo diversi? Dello scrittore è noto il coraggio (fu il primo a denunciare il “fenomeno mafia), così come sono noti alcuni suoi giudizi affilati o provocatori, a volte divisivi. Se, tuttavia, a parlare di lui – e, conseguentemente, di sé stesse – sono donne non solo di finissima capacità critica, portatrici di uno sguardo alternativo e di un naturale talento femminile per scoprire un dettaglio rivelatore di anfratti della personalità, che ritratto viene fuori dell'uomo Sciascia? Le intervistate (grandi giornaliste della carta stampata o della televisione, scrittrici di prestigio e opinioniste, ma anche accademiche, editrici, imprenditrici, che, a diverso titolo, animano il mondo della cultura ad ampio spettro), raccontando la tranche de vie che hanno diviso con lo scrittore, hanno finito col raccontare anche sé stesse e rivelare aspetti ineditiInterviste a: Barbara Alberti, Rita Cirio, Bianca Cordaro, Silvana La Spina, Franca Leosini, Dacia Maraini, Cristina Nonino, Marcelle Padovani, Domenica Perrone, Anna Maria Sciascia, Francesca Scopelliti, Elisabetta Sgarbi."Leonardo Sciascia è stato un intellettuale scomodo. Difficile negarlo. Non si è limitato, infatti, a diventare uno dei più noti e valenti scrittori del nostro Novecento, ma ha voluto caratterizzarsi anche come polemista. Se è vero, da una parte, che i suoi romanzi ancora oggi conquistano per i perfetti ingegni narrativi e la sconcertante attualità, dall'altra, le polemiche suscitate con alcuni suoi scritti caustici o con imprudenti dichiarazioni non si sono ancora spente, malgrado il tempo trascorso..."IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Armando Besio"Il bello dell'orrido"Spavento, stupore, meravigliaIncontri d'autore vistalago a Bellanoa cura di Armando BesioGiovanni Agosti "Luchino" Il Visconti di Giovanni Testori,viaggio intorno a un manoscritto ritrovato sabato 24 giugno 2023 - ore 18.30 Cinema di Bellano (lago di Como) ingresso gratuito BellanoLectio magistralis di Giovanni Agosti, professore di Storia dell'arte moderna all'Università statale di Milano, curatore del libro edito da Feltrinelli “Luchino” e della nuova edizione del Gran teatro montano di Giovanni Testori (2015).La presentazione di Giovanni Agosti, preceduta da un'introduzione di Armando Besio, curatore della rassegna, accompagna il pubblico alla scoperta di Luchino, libro inedito e risalente al 1972, scritto da Giovanni Testori, recentemente ritrovato e pubblicato da Feltrinelli in un'edizione arricchita da illustrazioni e fotografie: è un ribollente ritratto “araldico” dello scrittore di Novate – quest'anno ricorre il centenario della sua nascita - per l'amico-regista, poi divenuto nemico.La storia di Visconti, la voce di Testori e lo sguardo di Agosti rendono Luchino un ritratto lucido e sintetico della poetica del “gran romanziere dello schermo” del XX secolo: il lago di Como e, nello specifico, Bellano rappresentano un punto di incrocio di questi nomi. Gli ArchiviVitali custodiscono infatti le opere di Giancarlo Vitali, artista ammirato e apprezzato proprio da Testori, già legato al territorio lariano (Lasnigo e Sormano sono due luoghi a lui cari, perché terra d'origine): il suo più celebre ritratto è proprio quello, con sciarpa rossa, dipinto da Giancarlo Vitali. Mentre Luchino Visconti crebbe a Villa Erba, la dimora di famiglia Cernobbio, a Como. Le note di commento e il paratesto del professor Agosti costituiscono un formidabile apparato critico che fiancheggia il testo originale: qui si fa luce sulle molteplici allusioni sparse nel ritratto a memoria che Giovanni Testori dedica a Luchino Visconti alla fine del lungo sodalizio artistico. Punti di partenza o di verifica, per carpire il legame profondo così come le interferenze tra i due Autori, Testori e Visconti, e tra i loro mondi. Storie che diventano ritratti nei mini-dettagli di due protagonisti del Novecento accomunati da una città, Milano, anch'essa scomposta attraverso diversi sguardi, in cui si inserisce anche quello del curatore del libro, Giovanni Agosti. Non solo persone e luoghi, ma anche case, amori e opere che rappresentano, in modo diverso, momenti di riconoscimento e nostalgia.Citando le parole di Giovanni Agosti, Luchino è un “monumento eretto da un milanese a un milanese, nel corpo del Novecento, quando su entrambi si addensavano le ombre della mezza età e circolavano su di loro - erano sempre circolate - plurime perplessità”. Nel testo emergono i tratti caratteriali, le esigenze espressive, i modi di vivere e di amare di Visconti, rappresentando un profilo biografico a più strati, osservato dall'interno e dall'esterno e poi scritto da un autore che ha condiviso con lui molti momenti, occasioni e parti di vita, professionale e non. Dalla sceneggiatura di Rocco e i suoi fratelli alle messinscene de La Monaca di Monza, passando per il progetto di film dalla Recherche, il sodalizio con la Callas, i rapporti con Pasolini, le traversie dell'Arialda, le malìe (e le manie) antiquarie, i legami con i pittori antichi e contemporanei, e molto altro in un vertiginoso concatenarsi di erudizione e aneddotica che ripercorre il Novecento dell'arte, della moda, della poesia e della politica. La rassegna “Il bello dell'orrido”: curata da Armando Besio, è nata nel 2019 sulla suggestione data dalla gola profonda - scavata dal fiume Pioverna – che rappresenta a Bellano un'attrazione naturale: l'orrido - che ha festeggiato nel 2022 l'ingresso di 230.000 visitatori - è circondato dall'alone di mistero delle rocce ripide e dalla bellezza naturale e selvaggia del luogo, vera “calamita” per il visitatore di ieri e di oggi. Allo stesso modo, scrittori e artisti da sempre sono stati affascinati dalle acque tumultuose del fiume che nel corso dei secoli hanno modellato gigantesche marmitte e suggestive spelonche, complice il cupo rimbombo delle acque e dalle vertiginose pareti di roccia. Il paesaggio naturale di Bellano ben si lega dunque al concetto artistico di “sublime”.Il curatore Armando Besio: genovese di nascita, giornalista, si è laureato in Storia dell'Arte con il professor Corrado Maltese presso l'Università di Genova, è stato cronista del Secolo XIX, inviato speciale del Lavoro, caposervizio del Venerdì di Repubblica e delle pagine culturali milanesi di Repubblica. Collabora con Il Venerdì di Repubblica, la Milanesiana di Elisabetta Sgarbi, e il Circolo dei Lettori di Milano diretto da Laura Lepri. Ha ideato e dirige da 15 anni il festival “ZelbioCult - incontri d'autore su quell'altro ramo del lago di Como”. La rassegna è promossa dal Comune di Bellano e dall'Associazione ArchiViVitali con Manzoni22, grazie al sostegno di Orrido di Bellano, Torneria Automatica Alfredo Colombo.In collaborazione con La Libreria di via Volta di Erba.DIECI di DIECIsaperne di piùDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Elisabetta Sgarbi ci illustra la Milanesiana 2023. Zef e Merz , due tra i produttori più premiati d'Italia, firmano un nuovo singolo con la voce di Elisa e de La Rappresentante di Lista: "Tilt"."Vorrei bastasse" è il nuovo album di Giovanni Baglioni .Parte il tour di Zucchero .
Oggi a Cult: ledizione 2023 di Chiassoletteraria con Marco Galli; il libro "Picasso. La mala arte" di Michela Tanfoglio; la nuova edizione della Milanesiana con Elisabetta Sgarbi; la rubrica di fumetti a cura di Antonio Serra... Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001
Armando Besio"Zelbio Cult"Torna Zelbio Cult e festeggia la sua quindicesima edizione con la sua formula ben riuscita: sul palcoscenico salgono protagonisti del teatro, della letteratura, dell'arte, del giornalismo, tutti invitati a dialogare con il curatore e con il pubblico nel teatro comunale di Zelbio, un suggestivo paese di 200 abitanti a 800 metri di altezza tra i monti e i boschi che guardano il lago di Como.Armando Besio, con gli amici del Comitato cultura di Zelbio, e con il sostegno della Pro Loco e della Biblioteca comunale, ha costruito un vivace calendario per l'edizione in arrivo. L'apertura di quest'anno è sabato 9 luglio con lo spettacolo - reading: “Dora pro nobis”: tratto dal libro Malamore di Concita De Gregorio, Federica Fracassi (voce) e Lamberto Curtoni (violoncello, autore delle musiche) duettano sulla tumultuosa relazione tra Dora Maar, grande fotografa esponente del Surrealismo, e Picasso. A lei – sua musa ispiratrice - si deve tutta la documentazione fotografica sulla realizzazione del quadro Guernica: la loro travagliata relazione durò 10 anni, e Dora ne uscì devastata, pagando un prezzo altissimo con la reclusione in una clinica per la salute mentale. Protagonista di primo piano della scena teatrale italiana, Federica Fracassi interpreta Dora con grande intensità e sensibilità, accompagnata dal violoncello di Lamberto Curtoni, con cui dà voce a Picasso. Venerdì 15 luglio si continua con la lectio magistralis di Flavio Caroli in cui racconta le sette rivoluzioni che hanno segnato l'arte del secondo dopoguerra, partendo dall'ultimo saggio “I sette pilastri dell'arte di oggi. Da Pollock alle bufere del nuovo millennio” (Mondadori). Dopo averci fatto innamorare delle opere d'arte del passato, il noto storico dell'arte torna a Zelbio per raccontare il suo “colpo di fulmine con il genio del Duemila”, di cui individua le fondamenta da cui partire per apprezzare l'arte di oggi. All'origine dei tanti linguaggi dell'arte contemporanea, Caroli identifica sette rivoluzioni maturate a partire dagli anni della Seconda guerra mondiale. L'avventura non può che cominciare con l'Action Painting e le tele di Jackson Pollock per arrivare a Marina Abramovic e a Kapoor, passando per la Pop Art e l'Arte concettuale. Una serata che mescola l'arte con i ricordi personali e gli aneddoti del professor Caroli, accompagnati dalle immagini dei capolavori degli ultimi settant'anni. Si parla di fumetti sabato 23 luglio con Michele Masiero, direttore editoriale della Sergio Bonelli, “mitica” casa editrice che pubblica TEX e che quest'anno compie 80 anni. L'eroe più popolare del West e il più conosciuto di sempre per gli appassionati di fumetti western è stato creato da Giovanni Luigi Bonelli nel 1948 e ha appassionato intere generazioni. Ancora oggi l'unica definizione per Tex Willer è “una leggenda”, anche perché è il più longevo personaggio del fumetto italiano e – insieme a Superman e Batman – uno dei più duraturi del fumetto mondiale. Avventure, aneddoti e segreti del personaggio che ancora oggi ha centinaia di migliaia di affezionati lettori. Domenica 24 luglio si conferma l'appuntamento con la musica classica in collaborazione con il Festival di Bellagio e del Lago di Como con il concertoBellagio Festival Orchestra, il solista Raffaele Trevisani (flauto) e con musiche di Luigi Boccherini, Gaetano Donizetti e Saverio Mercadante (questo appuntamento è alle ore 17.00 nella Chiesa di San Paolo Converso).Si passa poi al tema “Lo sport, che passione” nell'incontro di venerdì 29 luglio con Giorgio Teruzzi: giornalista sportivo e scrittore di fama, autore di testi per il teatro e per il cinema, ha cominciato a lavorare con Beppe Viola presso l'agenzia Magazine. Da allora, ha seguito e raccontato il mondo dello sport. Una serata con una carrellata di storie e personaggi che hanno toccato il cuore raccontati da un campione del giornalismo italiano. Sabato 6 agosto al centro della scena c'è Fëdor Dostoevskij: nel 2021 cadeva il duecentesimo anno dalla sua nascita e le sue opere sono state celebrate ovunque con convegni, incontri e pubblicazioni ad hoc. Quest'anno la figura del più grande scrittore russo è rimasta impigliata nella polemica relativa al conflitto Russia-Ucraina. Parlare di Dostoevskij adesso significa quindi gettare uno sguardo sugli angeli e sui demoni russi, e a farlo è Fausto Malcovati, uno dei più autorevoli slavisti italiani, docente di Lingua e Letteratura russa proprio dell'Università statale di Milano, autore del recente saggio “Un'idea di Dostoevskij” (Cuepress). I romanzi di Dostoevskij sono popolati da personaggi potenti: in taluni casi per la loro straordinaria forza interiore e profonda spiritualità, in altri per la loro arroganza, la perversione, la violenza. Il conflitto tra il bene e il male, tra volontà di superare le proprie contraddizioni e la fragilità con cui ci si abbandona ai propri vizi è costante in tutti i romanzi. È faticoso il cammino della rettitudine, è faticoso assumersi fino in fondo la responsabilità dei propri atti: ma questo è il cammino che deve intraprendere chi vuole raggiungere la maturità, la saggezza. C'è dunque il cammino degli angeli e quello dei demoni: siamo dotati di libero arbitrio, ci dice Dostoevskij, sta a noi scegliere. Sabato 13 agosto si parla di “Un mondo unico al mondo” (Cinquesensi editore), ovvero del lago di Como: a raccontare la realtà lacustre meno evidente e scontata, il particolare più identificante tra immagini e aneddoti, uniti dal filo rosso dell'amicizia che li lega da anni, sono il fotografo Carlo Borlenghi, lo scrittore Andrea Vitali e l'editrice Sara Vitali. Le immagini di Borlenghi, firma della fotografia internazionale e noto per gli scatti della vela a livello internazionale, immortalano una terra – la sua – che si identifica con l'acqua. Dopo aver girato il mondo seguendo regate e coppe veliche, si è fermato a casa – forzatamente negli anni della pandemia – e ha scelto di raccontare il Lario come una narrazione d'impressioni sulla potente natura di questa terra che suscita ammirazione, spesso sorpresa, talvolta emozionata riflessione. A chiudere, venerdì 19 agosto la serata che unisce le immagini e i racconti di Pietro Del Re, inviato per le pagine degli Esteri di Repubblica, specialista del continente africano e sempre in viaggio con la Leica. Titolo dell'incontro: “Mille Afriche. Dal Sahara allo Zimbawe, dal Mali al Mozambico” e ha come punto di partenza il suo ultimo libro, intitolato “Un po' più a Sud. Racconti africani” (Edizioni Iod), composto da immagini scattate in Africa nel corso di reportage realizzati per Repubblica. Il libro contiene 40 fotografie, tutte accompagnate da brevi racconti che descrivono conflitti, pestilenze e disastri ambientali, ma anche scene di vita quotidiana. Il libro contiene anche testi di Lucio Caracciolo e Denis Curti. Nella serata verrà anche presentata la onlus milanese Okapia, attiva in Rwanda e nella Repubblica Democratica del Congo. Il curatore della manifestazione Armando Besio: Genovese di nascita, giornalista, si è laureato in Storia dell'Arte con il professor Corrado Maltese presso l'Università di Genova, è stato cronista del Secolo XIX, inviato speciale del Lavoro, caposervizio del Venerdì di Repubblica e delle pagine culturali milanesi di Repubblica. Collabora con Il Venerdì di Repubblica, la Milanesiana di Elisabetta Sgarbi e il Circolo dei Lettori di Milano diretto da Laura Lepri. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
In questo audio il prezioso incontro con Vanni Cuoghi artista Adriana Albini biochimica.L'intervista con Vanni Cuoghi e Adriana Albini è in Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Vanni Cuoghi e Adriana Albini ci raccontano di arte e scienza, dove l'essere e il fare coincidono. Di risultati eccellenti cui si arriva attraverso strade ampie e contorte, strettamente calato nel tempo in cui vive. Arte e scienza sono ambiti professionali altamente specializzati e rigorosi, fondati su intuito di ricerca. Ci raccontano di necessità delle relazioni, nutraceutica, nutrigenetica, nutrigenomica, tra bellezza e gioielli. E molto altro.ASCOLTA L'INTERVISTA!BREVI CENNI BIOGRAFICI DEGLI AUTORIVanni Cuoghi, artista dall'ottobre del 2015 è titolare della cattedra di Pittura presso l'Accademia Aldo Galli di Como.Ha partecipato a numerose biennali in Italia e all'estero, tra cui: Biennale di San Pietroburgo (2008), Biennale di Praga (2009). 54° Biennale di Venezia, Corderie dell'Arsenale, Padiglione Italia (2011), Biennale Italia-Cina (2012) e 56° Biennale di Venezia, Collateral Italia Docet (2015). Sue opere esposte in fiere internazionali come: Frieze (Londra), MiArt (Milano), Artefiera (Bologna), Scope (New York), Off (Bruxelles), Daegu Artfair (Corea), KIAF Seoul (Corea), Bank (Hong Kong). È presente in molte mostre collettive in prestigiose location pubbliche come: Palazzo Reale di Milano (2007 ), Haidian Exhibition Center di Pechino (2008). Liu Haisu Museum di Shangai (2008), Museo d'Arte Contemporanea di Permm, in Russia (2010), Castello Sforzesco di Milano (2012). Fabbrica del Vapore di Milano (2015), Vestfossen Kunstlaboratorium Museum in Norvegia (2018). Tra le mostre personali pubbliche si ricordano nel 2011 “Novus Malleus Maleficarum”, presso San Pietro in Atrio e Pinacoteca di Palazzo Volpi a Como.Nel 2013, “Aion" presso i Musei Civici Cremaschi a Crema, nel 2016 “Da Cielo a Terra” al Museo Ebraico di Bologna. Ed ancora nel 2017 “The Invisible Sun”, presso il Museo Francesco Messina a Milano. Nel 2012, su commissione di Costa Crociere, ha realizzato otto grandi dipinti per la nave Costa Fascinosa e nel 2014 sei per Costa Diadema. Le ultime mostre personali: nel maggio 2019 inaugura “The eye of the Storm”, una mostra personale presso la Rossi-Martino Gallery a Hong Kong. In ottobre inaugura la personale “Esuli pensieri” presso la Fondazione Balestra a Longiano (FC). A luglio del 2020 inaugura la mostra personale “Apnea”, a cura di Elisabetta Sgarbi presso le Argenterie nella Villa Reale di Monza. Nel 2021 inaugura la mostra personale “Submariner” al Civico Acquario di Milano, a cura di Nicoletta Castellaneta e Ivan Quaroni. Adriana Albini biochimica, docente e scrittrice italiana, unica donna italiana nella lista BBC 100 Women of 2020. Prima donna italiana eletta nel Board of Directors dell'American Association for Cancer Research.L'intensa attività scientifica è affiancata dalle passione per la scrittura che la porterà a pubblicare diversi romanzi. Appassionata di scherma è medaglia d'argento al campionato europeo del 2015 e bronzo ai Campionati del mondo per veterani 2018. Laurea in chimica organica nel 1979 all'università di Genova, dal 1988 è stata responsbabile di Laboratorio all'Istituto Scientifico Tumori di Genova, (ora San Martino) dove resterà fino al 2006 quando ne era vice-direttrice e direttrice di dipartimento. Specializzazione biochimica all'Istituto Max Plank, di Monaco di Baviera, e Scientist all'National Institute of Health a Bethesda USA fino al 1988, quando è rientrata in Italia. Nel 1985 mette a punto un modello di “metastasi in provetta” usato in tutto il mondo per facilità d'uso e basso costo, anche per lo studio dell'angiogenesi.Dal 2006 dirige laboratori di ricerca biomedica a Milano, Reggio Emilia e dal 2015 dirige un laboratorio di ricerca all'IRCCS MultiMedica ed è Direttore Scientifico di Fondazione MultiMedica Onlus di Milano. Inoltre insegna al Corso di Medicina in Englishall'Università Bicocca di Milano.. Ha diretto o coordinato laboratori di ricerca e gruppi di lavoro. È stata Presidente di società e Gruppi di studio: Comitato Tecnico Scientifico di O.N.Da (Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna). Società Italiana di Cancerologia (SIC). Società Internazionale per lo Studio della Metastasi, Metastasis Research Society (MRS). Componente del Direttivo dell'American Association for Cancer Research. E molti altri. È titolare di 14 brevetti per nuove strategie terapeutiche contro il cancro.Conduce diversi studi sulla tossicità per il sistema cardiovascolare di farmaci antineoplastici e sul contributo alla progressione dei tumori, da parte delle cellule infiammatorie.Ha contribuito all'identificazione di un una nuova popolazione di cellule natural killer (NK), nei tumori solidi. Studia gli aspetti molecolari di componenti della dieta alimentare per la creazione di un programma di prevenzione delle neoplasie. Come immunologa ha lavorato su HIV e Covid-19. Svolge ricerca nell'ambito oncologico, in particolare sul microambiente tumorale e angiogenesi, sulla prevenzione farmacologica con derivati alimentari; le sue ricerche hanno evidenziato nelle acque di vegetazione dell'olio di oliva e nelle alghe principi attivi per la lotta contro il cancro; ha coordinato inoltre ricerche sui principi anticancerogeni del luppolo, nella ricerca “La birra e le sue proprietà nutraceutiche” su multimedica.it. e molti altri.Impegnata nella divulgazione Iscritta all'albo dei giornalisti è direttore editoriale della rivista online Cancerworld. Invitata in diversi programmi televisivi RAI tra cui Elisir e Geo. È componente delle redazioni di riviste scientifiche: Journal of the National Cancer Institute, Carcinogenesis, Molecular Cancer Therapeutics, Clinical & Experimental Metastasis, Pathology Oncology Research. Autrice di oltre 300 articoli scientifici, e diversi romanzi tra i cui La danza delle cellule immortali, 2008. In USA si sensibilizza al tema del gender gap e entra a far parte della associazione Women in Cancer Research curando corsi di formazione volti ad insegnare alle donne a farsi strada mettendo a frutto capacità e merito. Ha ideato e è presidente di TIWS (Top Italian Women Scientists), il club delle scienziate italiane più citate in campo biomedico. Tra i molti premi e riconoscimenti: Premio EUWIIN (Network Europeo Donne Inventrici ed Innovatrici nel 2015, Ambasciatrice di Genova nel mondo, BBC 100 women 2020.
"La nave sul monte" è il nuovo singolo degli Extraliscio accompagnato da un filmino presentato alla mostra di Venezia. Gli autori sono Mirco Mariani ed Elisabetta Sgarbi
Armando Besio"Zelbio Cult"https://www.zelbiocult.it/Torna Zelbio Cult con la sua formula ormai collaudata: in presenza, su prenotazione, anche quest'anno sul palcoscenico salgono otto protagonisti della letteratura, dell'arte, dell'architettura, del giornalismo e della geopolitica, tutti invitati a dialogare con il curatore e con il pubblico nel teatro comunale di Zelbio, un suggestivo paese di 200 abitanti a 800 metri di altezza tra i monti e i boschi che guardano il lago di Como.Armando Besio, con gli amici del Comitato cultura di Zelbio, e con il sostegno della Pro Loco e della Biblioteca comunale, superando le difficoltà del momento, ha costruito un ricco calendario per la XIV edizione in arrivo: gli incontri saranno tutti dal vivo, come da tradizione, con l'accortezza del distanziamento delle sedute all'interno del teatro e in ottemperanza alle disposizioni governative vigenti, sarà necessario prenotare sul sito www.zelbiocult.it per ciascun appuntamento. Sabato 10 luglio l'apertura della manifestazione è con Maria Grazia Calandrone, poetessa, scrittrice, drammaturga, autrice e conduttrice per Radio Rai 3: candidata al Premio Strega, il suo romanzo in prosa lirica “Splendi come vita” (Ponte delle Grazie) è un'intensa e sofferta lettera d'amore alla madre adottiva. Nata a Milano nel 1964, fu abbandonata dalla madre naturale (che poi si suicidò) quando aveva 8 mesi. Il libro è dedicato alla mamma adottiva, Ione, con la quale ebbe a lungo un rapporto difficile. La Calandrone, una delle voci più forti e interessanti della poesia italiana, racconta la vera storia del sentimento più grande e difficile, quello tra una madre e una figlia.Una serata che è “una lettera d'amore in cui tutti possono ritrovarsi”. Scopri tutto il programma su www.zelbiocult.it Il curatore del festival: Armando BesioGenovese di nascita (1957), giornalista, si è laureato in Storia dell'Arte con il professor Corrado Maltese presso l'Università di Genova, è stato cronista del Secolo XIX, inviato speciale del Lavoro, caposervizio del Venerdì di Repubblica e delle pagine culturali milanesi di Repubblica. Collabora con la Milanesiana, la manifestazione culturale ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, e con il Circolo dei Lettori di Milano diretto da Laura Lepri. Oltre a Zelbio Cult, cura il festival "Il bello dell'Orrido. Spavento, stupore, meraviglia" a Bellano, sulla sponda lecchese del lago di Como.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Paola Farinetti"Attraverso Festival"Uomini e storie nella terra di mezzoDal 4 luglio al 5 settembre 2021https://www.attraversofestival.it/Nato sotto le stelle dell'UNESCO, Attraverso Festival torna nell'estate 2021 con la sua VI edizione, la seconda in tempo di Covid, e conferma la sua formula di Festival diffuso, nello spazio, e quest'anno, anche nel tempo. Dal 4 luglio e fino al 5 settembre 2021 va in scena il racconto di terre e di uomini tra le colline del Piemonte del sud e il mare: un racconto di radici che si incrociano e danno vita a esperienze nuove, di vie e di rotte che puntano lontano, dove lo sguardo può solo immaginare. L'edizione 2021 riunisce 22 Comuni le associazioni di territorio, le cantine e abbatte in un sol colpo le frontiere immaginarie e reali tra le province nel nome della bellezza e del paesaggio umano, agricolo e architettonico. Langhe, Monferrato, Roero e Appennino Piemontese diventano così, tra spettacoli, concerti, incontri, un unico scenario diverso per caratteristiche, ma uguale per potenzialità e armonia.“ATTRAVERSO è vero lo firmiamo noi, Paola Farinetti e Simona Ressico – dicono le due direttrici artistiche del Festival – ma accanto a noi ci sono centinaia di persone: amministratori, operatori turistici, vignaioli, volontari, amanti del territorio….Nonostante il Covid 19, non ci siamo mai fermati perché i rapporti e le relazioni costruite in questi sei anni con ognuno dei paesi piemontesi, piccoli e grandi che di questo Festival sono l'anima e l'ossatura, sono stati e sono più forti di tutto. Ed è una grande soddisfazione. Il risultato di una costruzione certosina e di una grande passione. ATTRAVERSO è un Festival intenso, emozionale, originale, di quelli che hanno l'ambizione di legarsi strettamente al luogo nel quale nascono, un Festival che nasce dal territorio e non sul territorio, dal basso e non calato dall'alto, con un programma artistico originale, pensato ad hoc, che cerca di unire sempre la qualità della proposta al giusto tasso di popolarità e si declina perfettamente sui luoghi che lo ospitano. E dal 2020 in qua, mai parole sono state più vere, non semplici slogan in fondo a una locandina.” Tra piazze, cortili, Forti possenti, Auditorium, giardini e natura, nuovi comuni si sono uniti alla rete del Festival: è il caso di Cherasco, nella provincia di Cuneo, o di Tortona e Gavi col suo Forte, in quella di Alessandria; per altri, come Mornese, Parodi, Rocca Grimalda, l'Area Archeologica di Libarna, sempre nel Monferrato Alessandrino, o di Novello, nel cuore della Langa del Barolo, si tratta invece di un ritorno, dopo una pausa. Seguendo le linee guida delle precedenti edizioni Attraverso conferma la proposta di appuntamenti di qualità e non usuali, differenti rispetto a quelli normalmente in circuitazione, spesso piccole produzioni in luoghi particolari di grande bellezza e suggestione. Non solo concerti e spettacoli teatrali, ma incontri, dialoghi, contaminazioni di genere, di linguaggi, di artisti. Un grande programma per “attraversare” l'estate insieme e tornare a ritrovarci. Tanti gli highlight del programma, alcuni in più repliche sulle province e altri per la prima volta ospiti del Festival: Moni Ovadia che con la sua particolare lettura del canto XXVI dell'Inferno Dante. Il coraggio di assumere il proprio destino, sarà in tre luoghi, al Parco Capanne di Marcarolo, a Casale Monferrato e a Cherasco; Paolo Fresu, icona del jazz italiano che piace al mondo a Bra e al Forte di Gavi; Andrea Pennacchi, anima di “Propaganda Live” a Calamandrana e a Bra; il filosofo-psicanalista Massimo Recalcati a Monforte d'Alba in mezzo alle colline e alle vigne e a Cassano Spinola-Gavazzana. E poi, sempre per la prima volta nel programma del Festival, Lillo, reduce dai grandi successi di LOL, insieme “ai Vagabondi” per un concerto-spettacolo tutto da ridere all'Auditorium Horszowski di Monforte; Vinicio Capossela con un progetto speciale dedicato a Dante al Forte di Gavi; Mario Tozzi, insieme al jazzista Enzo Favata, per un concerto-incontro dedicato ai temi più che mai attuali della sostenibilità a Tortona e, sempre a Tortona, lo spettacolo Trash!..2..1 della giornalista scientifica Alessandra Viola e del fisico Piero Martin dedicato al tema altrettanto importante del riciclo dei rifiuti; Dori Ghezzi a Nizza Monferrato, dove arriveranno altri protagonisti importanti per tre incontri speciali che si terranno sulla piazza del Municipio; lo scienziato delle piante Stefano Mancuso al Parco Capanne di Marcarolo e la cantante, ex Ustmamò, Mara Redeghieri, sempre al Parco; il matematico Piergiorgio Odifreddi a Rocca Grimalda; i paladini del nuovo liscio, gli Extraliscio, vera e propria passione e scoperta di Elisabetta Sgarbi che sarà, anche lei, presente a Bra per un incontro; lo scrittore e giornalista Giorgio Dell'Arti, sempre a Bra, e la filosofa rock Ilaria Gaspari a Serralunga d'Alba all'interno del programma delle Passeggiate Letterarie nel Bosco dei Pensieri della Fondazione Mirafiore. Per altri artisti si tratta di un ritorno al Festival sia pur con nuovi progetti. E' il caso di Ascanio Celestini che aprirà Attraverso il 4 luglio a Morbello con il reading I parassiti – un diario nei giorni del Covid 19, di Paolo Crepet che a Tortona terrà una lectio magistralis a partire dal suo ultimo saggio “Oltre la tempesta”, o ancora di Federico Buffa che porterà a Cassano Spinola-Gavazzana il suo spettacolo “Italia Mundial”, di Michela Murgia a Calamandrana, dello storico Alessandro Barbero, affezionato di Attraverso, che a Cherasco racconterà il suo Dante Alighieri; di Enrica Tesio e Mao che a Tortona spiegheranno che in fondo in fondo “Gli adulti non esistono”, del filosofo Umberto Galimberti, ad Alba e a Casale, di Oscar Farinetti a Ovada che proverà a spiegare la ricetta giusta per il lancio del Monferrato e di Stefano Massini ad Alba. E poi gli appuntamenti con lo Chef Mendo, pseudonimo di Fabio Mendolicchio, e Marco Giacosa, dove un po' si mangia e un po' si racconta intorno al tavolo, una dedicata ai Promessi Sposi con il Pranzo di nozze di Renzo e Lucia a Mornese e un'altra dedicata alle “Langhe Inquiete”, a Novello.180 km circa di territorio di Basso Piemonte, quasi 40 appuntamenti per un'estate di incontri e spettacoli, con un'integrazione armonica con le iniziative che già venivano programmate in queste zone: dal Centro artistico e culturale di Lunetta 11 in Alta Langa (Mombarcaro) dove sarà visitabile la mostra “Chi illumina la grande notte” con opere di artisti contemporanei immerse in una natura spettacolare, alla Festa della Vendemmia nella tenuta di Fontanafredda a Serralunga d'Alba, vera chiusura dell'estate; dalla Notte delle Librerie ad Alba che con Attraverso porterà Paolo Crepet, allo spettacolo in anteprima di Fausto Paravidino ospitato dal comune di Rocca Grimalda fino alla conferenza sul Medioevo della professoressa Giustina Olgiati a Voltaggio, alla proiezione del film documentario Sopravvissuti all'Homo Sapiens per la regia di Paolo Rossi e Nicola Rebora nell'area attrezzata Boscopiano a Borghetto Borbera e al Cammino del Piemonte Sud Sud che si propone di costruire itinerari tra le valli appenniniche e il mare a Portofino, curati entrambi dall'Ente Aree Protette dell'Appennino Piemontese.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Le interviste a Gabriele Salvatores, Natalino Balasso e Christian De Sica su su “Comedians”; Francesca Mazzoleni con il documentario “Punta Sacra” e Silvia Giulietti su “Fellinopolis”. Franco Dassisti presenta il Bardolino Film Festival (16-20 giugno). ..Tra i film in uscora: “Amazing Grace” di Sidney Pollack, “La Cordigliera dei sogni” di Patricio Guzman e “Extraliscio punk da balera” di Elisabetta Sgarbi.
Le interviste a Gabriele Salvatores, Natalino Balasso e Christian De Sica su su “Comedians”; Francesca Mazzoleni con il documentario “Punta Sacra” e Silvia Giulietti su “Fellinopolis”. Franco Dassisti presenta il Bardolino Film Festival (16-20 giugno). ..Tra i film in uscora: “Amazing Grace” di Sidney Pollack, “La Cordigliera dei sogni” di Patricio Guzman e “Extraliscio punk da balera” di Elisabetta Sgarbi.
Gli Extraliscio su RKO con Carlo Chicco, una sono stati un nota di colore ed allegria in questa ultima edizione di Sanremo. Il progetto nato dallo sperimentatore e polistrumentista Mirco Mariani, dalla star del liscio Moreno “il Biondo” e la “Voce di Romagna mia nel mondo” Mauro Ferrara. Prodotti da una illuminata Elisabetta Sgarbi, promotrice culturale nazionale, che in loro ha fiutato la rinascita di un genere musicale, tra quelli nazionali, che ultimamente aveva perso un po’ il suo splendore. Micro Mariani su RKO ci racconta come è andata. www.rkonair.com
con il regista, Fabrizio Gifuni e Elisabetta Sgarbi.
Ospiti telefonici: Guido Maria Brera, esperto di alta finanza e scrittore. Con Umberto Eco ed Elisabetta Sgarbi ha fondato La Nave di Teseo; Elena Sofia Ricci, attrice.
Ventinovesima puntata della stagione 2019-2020 di Border Nights – La notte ai confini in diretta dalle 22 su Web Radio Network e poi in podcast su Spreaker, YouTube, Spotify, Itunes. Ospiti della puntata il prof. Marianno Franzini per parlare di ozonoterapia e Covid-19, Aldo Nove e Rosangela Catalano. Ad aprire la puntata la consueta copertina di Pietro Ratto.L’OZONOTERAPIA: PROF. MARIANNO FRANZINIMarianno FranziniPrimo ospite della serata sarà il prof. Marianno Franzini, Docente a.c. di Ossigeno Ozono Terapia Università di Pavia, per parlare di ozonoterapia e Covid-19. Diversi ospedali anche in Italia stanno utilizzando l’ossigeno ozono terapia per curare i malati e interrompere il contagio del Covid-19. Al Policlinico di Roma il prof. Francesco Pugliese, dopo aver avuto il parere favorevole del Comitato etico, ha annunciato l’avvio della terapia all’ozono, con un protocollo che – secondo quanto riportato da fonti giornalistiche – prevede l’ozonizzazione di 200 millilitri di sangue che poi viene reinfuso su 50 pazienti trovati positivi al virus. All’Ospedale di Udine il dott. Amato De Monte, direttore del dipartimento di anestesia e rianimazione del Santa Maria della Misericordia, racconta che, su 36 pazienti positivi al Covid-19 trattati con ossigeno ozono terapia, 35 sono stati dimessi ed uno è entrato in terapia intensiva. «All’inizio la pericolosità del virus Covid-19 è stata sottovalutata. Sono state adottate misure per contenerlo limitando i contatti, moltiplicando i ventilatori polmonari e aumentando i posti letto per la terapia intensiva. Ma ora è giunto il momento di andare ad aggredire il virus per disattivarlo. Possiamo farlo con l’Ossigeno Ozono Terapia», afferma il prof. Marianno Franzini, presidente internazionale della Società Scientifica di Ossigeno Ozono Terapia (SIOOT).Insieme al prof. Luigi Valdenassi, presidente nazionale della SIOOT, Franzini sta raccogliendo e analizzando i dati provenienti dai 20 ospedali che attualmente, in Italia, stanno curando le persone colpite dal Covid-19 secondo il protocollo medico di ozonoterapia formulato dalla SIOOT. Ieri sono arrivati i dati relativi a 46 pazienti, ricoverati in 6 ospedali diversi, che sono stati curati con 5 sedute di Ossigeno Ozono Terapia. Analizzando i parametri risulta che l’ossigeno ozono è altamente efficace. C’è un miglioramento rapido ed evidente in tutti i pazienti trattati. Aldo NoveTRA POESIA E REALTA’: ALDO NOVESecondo ospite della serata sarà il poeta e scrittore Aldo Nove, con cui cercheremo di afferrare questo difficile presente. Nel 1996, dopo la laurea in filosofia morale, scrive Woobinda e altre storie senza lieto fine, edito da Castelvecchi e ripubblicato da Einaudi nel 1998 con il titolo Superwoobinda. Nel 1999, dopo che l’autore lascia l’editore Castelvecchi, quest’ultimo pubblica Route 66 a firma Aldo Dieci, presentando il libro come scritto dall’ultima release più aggiornata del software Aldo. Dietro lo pseudonimo Aldo Dieci si nascondono gli scrittori Nicola Lagioia e Andrea Piva. Con il racconto Il mondo dell’amore, pubblicato nell’antologia Gioventù cannibale (Einaudi 1996) viene collocato dalla stampa nella famiglia di genere pulp dei cosiddetti “Cannibali”, che annovera, tra gli altri, Niccolò Ammaniti. Ha pubblicato due raccolte di poesia con lo pseudonimo Antonello Satta Centanin, in cui ha unito i cognomi della madre e del padre, e un libro di poesie ispirate a celebri brani rock dal titolo Nelle galassie oggi come oggi. Covers (con Tiziano Scarpa e Raul Montanari). L’uscita di Amore mio infinito, nel 2000, segna una svolta intimista ed esistenzialista che lo allontana dalla letteratura “cannibale”. Nel 2006, il cantautore Bugo scriverà una canzone intitolata “Amore mio infinito”, tributo al libro di Nove, il quale comparirà nel videoclip omonimo girato nel 2006. Aldo collaborerà ancora con Bugo nel 2008 per la stesura della canzone “Balliamo un altro mese”, che entrerà nel disco di Bugo intitolato Contatti. Negli anni successivi Nove si interessa alle questioni sociali legate al precariato e alla flessibilità: nel 2005 oltre a pubblicare un curioso omaggio a Fabrizio De André, Lo scandalo della bellezza (No Reply, 2005), è coautore (con Alessandro Gilioli) del testo teatrale Servizi & Servitori: la vita, al tempo del lavoro a tempo; l’anno seguente pubblica Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese (Einaudi Stile Libero, 2006) con cui vince il Premio “Stephen Dedalus”. Nel 2006 dà vita, con la TEA, alla collana di narrativa Neon, con opere di Sara Falli (Vita di Saragaia), Giovanna Giolla, Alessandro Scotti e Ciro Ascione. Nel 2010 pubblica “La vita oscena”, testo autobiografico che ripercorre la sua vita dall’infanzia all’età adulta. Nel 2012 pubblica “Giancarlo Bigazzi, il geniaccio della canzone italiana” (Bompiani). Edoardo Sanguineti lo inserisce, insieme a Tiziano Scarpa e a Giuseppe Caliceti, nel suo Atlante del Novecento Italiano, ponendoli a chiusa del “secolo delle avanguardie” della letteratura italiana. Tra le altre cose, è stato testimonial del noto marchio Hogan per il quale ha scritto lo slogan “Versi che calzano a pennello”. La pubblicità appare nel retrocopertina di tutti i volumi Bompiani InVersi, collana di poesia diretta da Aldo Nove e Elisabetta Sgarbi fra gli anni Novanta e i primi anni Duemila.STORIA DI UNA STREGA MODERNA: ROSANGELA CATALANORosangela CatalanoNella terza parte tornerà con noi Rosangela Catalano autrice de “Psicostregoneria: storia di una strega moderna”. Psicostregoneria:un viaggio che parte da un sogno rivelatore e procede attraverso ordini segreti, sorellanze e congreghe, per accompagnare il lettore nei meandri di un contesto che non distingue piú il normale dal paranormale. Un metodo innovativo dalle radici antichissime; l’autrice lo racconta mediante gli incontri daimonici che hanno segnato la sua ricerca durata dieci anni, coadiuvata da un maestro esoterista, uno psicanalista e diverse donne che, per quanto incredibile possa sembrare, sono streghe vere della nostra epocaLE RUBRICHE DI BORDER NIGHTSTorneranno anche le nostre rubriche: la ruota libera con Paolo Franceschetti, la campana dello zio Tom con Tom Bosco, la biblioteca di Barbara Marchand, la scheda del Maestro Di Dietrologia, Pnl for English con Paola Iacobini.
Ventinovesima puntata della stagione 2019-2020 di Border Nights – La notte ai confini in diretta dalle 22 su Web Radio Network e poi in podcast su Spreaker, YouTube, Spotify, Itunes. Ospiti della puntata il prof. Marianno Franzini per parlare di ozonoterapia e Covid-19, Aldo Nove e Rosangela Catalano. Ad aprire la puntata la consueta copertina di Pietro Ratto.L’OZONOTERAPIA: PROF. MARIANNO FRANZINIMarianno FranziniPrimo ospite della serata sarà il prof. Marianno Franzini, Docente a.c. di Ossigeno Ozono Terapia Università di Pavia, per parlare di ozonoterapia e Covid-19. Diversi ospedali anche in Italia stanno utilizzando l’ossigeno ozono terapia per curare i malati e interrompere il contagio del Covid-19. Al Policlinico di Roma il prof. Francesco Pugliese, dopo aver avuto il parere favorevole del Comitato etico, ha annunciato l’avvio della terapia all’ozono, con un protocollo che – secondo quanto riportato da fonti giornalistiche – prevede l’ozonizzazione di 200 millilitri di sangue che poi viene reinfuso su 50 pazienti trovati positivi al virus. All’Ospedale di Udine il dott. Amato De Monte, direttore del dipartimento di anestesia e rianimazione del Santa Maria della Misericordia, racconta che, su 36 pazienti positivi al Covid-19 trattati con ossigeno ozono terapia, 35 sono stati dimessi ed uno è entrato in terapia intensiva. «All’inizio la pericolosità del virus Covid-19 è stata sottovalutata. Sono state adottate misure per contenerlo limitando i contatti, moltiplicando i ventilatori polmonari e aumentando i posti letto per la terapia intensiva. Ma ora è giunto il momento di andare ad aggredire il virus per disattivarlo. Possiamo farlo con l’Ossigeno Ozono Terapia», afferma il prof. Marianno Franzini, presidente internazionale della Società Scientifica di Ossigeno Ozono Terapia (SIOOT).Insieme al prof. Luigi Valdenassi, presidente nazionale della SIOOT, Franzini sta raccogliendo e analizzando i dati provenienti dai 20 ospedali che attualmente, in Italia, stanno curando le persone colpite dal Covid-19 secondo il protocollo medico di ozonoterapia formulato dalla SIOOT. Ieri sono arrivati i dati relativi a 46 pazienti, ricoverati in 6 ospedali diversi, che sono stati curati con 5 sedute di Ossigeno Ozono Terapia. Analizzando i parametri risulta che l’ossigeno ozono è altamente efficace. C’è un miglioramento rapido ed evidente in tutti i pazienti trattati. Aldo NoveTRA POESIA E REALTA’: ALDO NOVESecondo ospite della serata sarà il poeta e scrittore Aldo Nove, con cui cercheremo di afferrare questo difficile presente. Nel 1996, dopo la laurea in filosofia morale, scrive Woobinda e altre storie senza lieto fine, edito da Castelvecchi e ripubblicato da Einaudi nel 1998 con il titolo Superwoobinda. Nel 1999, dopo che l’autore lascia l’editore Castelvecchi, quest’ultimo pubblica Route 66 a firma Aldo Dieci, presentando il libro come scritto dall’ultima release più aggiornata del software Aldo. Dietro lo pseudonimo Aldo Dieci si nascondono gli scrittori Nicola Lagioia e Andrea Piva. Con il racconto Il mondo dell’amore, pubblicato nell’antologia Gioventù cannibale (Einaudi 1996) viene collocato dalla stampa nella famiglia di genere pulp dei cosiddetti “Cannibali”, che annovera, tra gli altri, Niccolò Ammaniti. Ha pubblicato due raccolte di poesia con lo pseudonimo Antonello Satta Centanin, in cui ha unito i cognomi della madre e del padre, e un libro di poesie ispirate a celebri brani rock dal titolo Nelle galassie oggi come oggi. Covers (con Tiziano Scarpa e Raul Montanari). L’uscita di Amore mio infinito, nel 2000, segna una svolta intimista ed esistenzialista che lo allontana dalla letteratura “cannibale”. Nel 2006, il cantautore Bugo scriverà una canzone intitolata “Amore mio infinito”, tributo al libro di Nove, il quale comparirà nel videoclip omonimo girato nel 2006. Aldo collaborerà ancora con Bugo nel 2008 per la stesura della canzone “Balliamo un altro mese”, che entrerà nel disco di Bugo intitolato Contatti. Negli anni successivi Nove si interessa alle questioni sociali legate al precariato e alla flessibilità: nel 2005 oltre a pubblicare un curioso omaggio a Fabrizio De André, Lo scandalo della bellezza (No Reply, 2005), è coautore (con Alessandro Gilioli) del testo teatrale Servizi & Servitori: la vita, al tempo del lavoro a tempo; l’anno seguente pubblica Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese (Einaudi Stile Libero, 2006) con cui vince il Premio “Stephen Dedalus”. Nel 2006 dà vita, con la TEA, alla collana di narrativa Neon, con opere di Sara Falli (Vita di Saragaia), Giovanna Giolla, Alessandro Scotti e Ciro Ascione. Nel 2010 pubblica “La vita oscena”, testo autobiografico che ripercorre la sua vita dall’infanzia all’età adulta. Nel 2012 pubblica “Giancarlo Bigazzi, il geniaccio della canzone italiana” (Bompiani). Edoardo Sanguineti lo inserisce, insieme a Tiziano Scarpa e a Giuseppe Caliceti, nel suo Atlante del Novecento Italiano, ponendoli a chiusa del “secolo delle avanguardie” della letteratura italiana. Tra le altre cose, è stato testimonial del noto marchio Hogan per il quale ha scritto lo slogan “Versi che calzano a pennello”. La pubblicità appare nel retrocopertina di tutti i volumi Bompiani InVersi, collana di poesia diretta da Aldo Nove e Elisabetta Sgarbi fra gli anni Novanta e i primi anni Duemila.STORIA DI UNA STREGA MODERNA: ROSANGELA CATALANORosangela CatalanoNella terza parte tornerà con noi Rosangela Catalano autrice de “Psicostregoneria: storia di una strega moderna”. Psicostregoneria:un viaggio che parte da un sogno rivelatore e procede attraverso ordini segreti, sorellanze e congreghe, per accompagnare il lettore nei meandri di un contesto che non distingue piú il normale dal paranormale. Un metodo innovativo dalle radici antichissime; l’autrice lo racconta mediante gli incontri daimonici che hanno segnato la sua ricerca durata dieci anni, coadiuvata da un maestro esoterista, uno psicanalista e diverse donne che, per quanto incredibile possa sembrare, sono streghe vere della nostra epocaLE RUBRICHE DI BORDER NIGHTSTorneranno anche le nostre rubriche: la ruota libera con Paolo Franceschetti, la campana dello zio Tom con Tom Bosco, la biblioteca di Barbara Marchand, la scheda del Maestro Di Dietrologia, Pnl for English con Paola Iacobini.
con Sonia Bergamasco e Elisabetta Sgarbi
Pogovor Ivane Zajc z Elisabetto Sgarbi, italijansko založnico in filmsko režiserko, ki je nedavno nastopila na ljubljanskem 35. knjižnem sejmu. Predstavila je svoj film Bližji drugje. Govori o stikih med slovensko in italijansko kulturo. V njem predstavlja tudi slovenske književnike, vključi pa tudi več odlomkov iz del Borisa Pahorja. Poznavalka in založnica slovenske novejše književnosti: poleg Borisa Pahorja še Alojza Rebule, Maura Kovachicha in Lojzeta Kovačiča, govori o svojem življenju, o filmih, založbi Tezejeva barka in tudi o sozaložniku Umbertu Ecu.
Elisabetta Sgarbi con “9 lezioni di scienza”, Andrea Caccia “Tutto l'oro che c'è” e Giovanni Troilo “Frida viva la vida”, tutti in programma al #TFF37...Il bellissimo nuovo film di Woody Allen “Un giorno di pioggia a New York” e con Marco Bocci regista di “A Tor Bella Monaca non piove mai”.
Elisabetta Sgarbi con “9 lezioni di scienza”, Andrea Caccia “Tutto l’oro che c’è” e Giovanni Troilo “Frida viva la vida”, tutti in programma al #TFF37...Il bellissimo nuovo film di Woody Allen “Un giorno di pioggia a New York” e con Marco Bocci regista di “A Tor Bella Monaca non piove mai”. (seconda parte)
Elisabetta Sgarbi con “9 lezioni di scienza”, Andrea Caccia “Tutto l’oro che c’è” e Giovanni Troilo “Frida viva la vida”, tutti in programma al #TFF37...Il bellissimo nuovo film di Woody Allen “Un giorno di pioggia a New York” e con Marco Bocci regista di “A Tor Bella Monaca non piove mai”. (seconda parte)
Intervista a Olivier Ayache Vidal, regista del film “Il professore cambia scuola”. Elisabetta Sgarbi racconta com'è nato “I nomi del Signor Sulčič”. E poi la riapertura di Cinemino
Intervista a Olivier Ayache Vidal, regista del film “Il professore cambia scuola”. Elisabetta Sgarbi racconta com’è nato “I nomi del Signor Sulčič”. E poi la riapertura di Cinemino
Intervista a Olivier Ayache Vidal, regista del film “Il professore cambia scuola”. Elisabetta Sgarbi racconta com’è nato “I nomi del Signor Sulčič”. E poi la riapertura di Cinemino
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Elisabetta Sgarbi, editrice, e Sara Rattaro, scrittrice: il coraggio delle donne nell'editoria.
La Scapigliatura è una band formata da Niccolò e Jacopo Bodini, due fratelli cremonesi che da sempre suonano insieme e scrivono le loro canzoni.Nel 2014, dall’incontro con Mescal, nasce il progetto “La Scapigliatura” e prende forma negli undici brani che compongono l’omonimo album.Nelle loro canzoni la tradizione cantautorale italiana viene rivisitata con un linguaggio ironico e ricco di riferimenti al pop e alla cultura alta, raccontando con fare cinematografico storie di pensieri, sequenze quotidiane dove le donne e le idee si intrecciano nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta dei due autori.L’ascolto è un viaggio musicale che, dalla canzone d’autore, passa per l’elettronica francese e le atmosfere suggestive del rock nord-europeo, ricreando paesaggi sonori di vasti orizzonti.Un background internazionale ed eclettico che riflette le esperienze di vita e lavoro della band: Jacopo musicista e filosofo, si esibisce sui palchi più intimi della Francia, dove sta conseguendo un dottorato di ricerca.Niccolò, di poco più giovane, è studente in Giurisprudenza a Milano, dove è attivo da tempo nel campo dello spettacolo: ha collaborato con artisti come Morgan, LeLe Battista e Violante Placido, ha partecipato a “Chiedo Asilo” trasmissione musicale di Gaetano Cappa e Marco Drago, in onda su Radio 24; ha collaborato con Elisabetta Sgarbi presso la casa editrice Bompiani e al prestigioso festival “La Milanesiana”.La Scapigliatura è stata premiata con la Targa Tenco 2015 per la miglior Opera Prima.(www.lascapigliatura.it)
Si chiama Libertina ed è una libreria nomade / Nascono due nuove case editrici: La nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi e Atlantide di Simone Caltabellota / A Milano si discute di editoria di qualità e qualità del prodotto editoriale / Nasceva oggi Carlo Collodi…#BlisterNews le notizie in breve dal mondo dell’editoria.
Si chiama Libertina ed è una libreria nomade / Nascono due nuove case editrici: La nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi e Atlantide di Simone Caltabellota / A Milano si discute di editoria di qualità e qualità del prodotto editoriale / Nasceva oggi Carlo Collodi…#BlisterNews le notizie in breve dal mondo dell'editoria.
Si chiama Libertina ed è una libreria nomade / Nascono due nuove case editrici: La nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi e Atlantide di Simone Caltabellota / A Milano si discute di editoria di qualità e qualità del prodotto editoriale / Nasceva oggi Carlo Collodi… #BlisterNews le notizie in breve dal mondo dell’editoria.