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Dal 2 al 4 giugno a New York si è tenuta la prima sessione speciale delle Nazioni Unite sulla Corruzione, in concomitanza con l'avvio del semestre italiano di presidenza del G20.Il Governo Italiano rappresentato dalla Ministra Cartabia, ha preannunciato che prima della fine del semestre sarà adottato un Piano d'azione anticorruzione del G20 per gli anni 2022-2024.>> Leggi anche l'articolo: https://bit.ly/3cM9kUj>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Altra giornata di scontri in Medio Oriente. L'aviazione israeliana ha continuato tutta la notta ada attacre la rete dei tunnel di Hamas a Gaza.
Nel nuovo podcast di Eurovisione parliamo delle conseguenze dell'arresto del dissidente russo Navalny, di un assurdo consiglio sanitario anticovid da utilizzare nelle metro francesi e della Svizzera a caccia di un seggio al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Interviene duramente su Repubblica Marco Bentivogli, secondo cui il Quirinale deve intervenire per proteggere il governo "dall'Italietta degli strepitii", rivolgendosi a colo che sanno solo puntare i piedi lanciando slogan come "mai con" e che in realtà non vogliono rappresentare nessuno.Su la Stampa, Vladimiro Zagrebelsky ritorna sul caso Regeni. Perché? Il Governo de Il Cairo ha dichiarato che non c'è più nulla da fare per identificare i responsabili dell'assassinio e delle torture inflitte a Giulio Regeni, e che il procedimento in corso in Italia è privo di basi... Il ministero degli esteri italiano ha dichiarato inaccettabile questa affermazione
Il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, torna a parlare alle Nazioni Unite, in video conferenza, dopo un'assenza di cinque anni. L'occasione è quella della settantacinquesima Assemblea Generale. Putin avvisa i suoi colleghi riuniti in via telematica che stiamo vivendo una grave fase di transizione, tutti insieme, e che, per queste ragioni, "il Consiglio di Sicurezza deve tornare a essere uno strumento essenziale e unico che aiuti a prevenire azioni unilaterali che possano portare a un confronto militare diretto tra i principali Stati, fornendo così l'opportunità di cercare un compromesso o almeno di evitare soluzioni completamente inaccettabili per gli altri, agendo nel quadro del diritto internazionale, invece di rimanere una vaga zona grigia di arbitrarietà e illegittimità.“ Per Putin “dimenticare la lezione della storia è miope” perchè proprio ora, "nell'attuale complicato contesto mondiale, derivante soprattutto dall'impatto della crisi innescata dal coronavirus, è importante che tutti i Paesi dimostrino volontà politica, saggezza e lungimiranza." Un ringraziamento speciale a Massimo Mazzucco per avere prestato la sua voce. ☀️Noi siamo liberi e vogliamo continuare a esserlo, insieme a te. Sostienici e diventeremo tutti il centro di gravità del sapere con una donazione una tantum (https://www.paypal.com/paypalme/casadelsoletv) con un abbonamento (https://casadelsole.tv/sostienici)
Dopo le critiche del presidente americano Donald Trump all'assemblea delle Nazioni Unite è arrivata la replica di Pechino: "Non vogliamo guerre fredde né calde con nessun Paese".
La storia di Nicola, formazione, sia di bachelor che di master, in scienze sociali. E' molto interessato al mondo della ricerca e della cooperazione internazionale. Ha svolto diverse esperienze, tra ricerca in università e sul campo, come quella in Uganda con BRAC. In questa storia, Nicola racconta della sua esperienza all'ONU, nel department di economic and social affairs. Cosa fa nel quotidiano un intern a New York?Profilo Linkedin di Nicola: https://www.linkedin.com/in/nicola-lipari-4b2ab117a/Instagram: https://www.instagram.com/truemillennials/?hl=it Il nostro gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/209855786876870/ Il nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCc4GGjBzCUNC-wTz5L6Vxdw/featured
Nella puntata di Non stop News di domenica 12 aprile 2020 - condotta da Barbara Sala, Enrico Galletti e Stefano Mannucci - si è parlato: nell’Opinione di Davide Giacalone: della tensione tra Governo e Regioni su chiusure e aperture; della terapia Colao per la fase 2, dell’allarme lanciato dal ministro dell’Interno Lamorgese, di Domenico Parisi che avrebbe dovuto rivoluzionare il mondo dell’occupazione in Italia e degli insulti alla polizia durante l funerale di una ex BR; Missione di Pace. Intervista al Caporal Maggiore Capo, Roberto Nisticò, guastatore del reggimento Genio Ferrovieri che ci racconterà del suo intervento di salvataggio di un anziano disabile, durante l'incendio in una palazzina residenziale di Castel Maggiore (BO), avvenuto lo scorso 6 aprile. Pasqua, le ricette della tradizione: con lo chef Cristian Spagnoli, miglior chef d'Europa nel 2016 (ha vinto il Global Chef Challenge) Pasqua in pasticceria. I dolci della tradizione, colombe e uova di cioccolato: con Sonia Balacchi, Pastry Queen (nel 2012 campionessa mondiale di pasticceria, unica ambasciatrice della pasticceria italiana all'ONU). Il look, la casa e la tavola di Pasqua. Come rendere bello e festoso tutto anche se siamo in quarantena? Come ci vestiamo? Basta pigiamoni e ciabatte, anche se siamo solo in famiglia: i consigli dell'esperto di bon ton Nicola Santini La Pasqua degli scrittori in quarantena. Garzanti ha pubblicato un ebook - i cui proventi verranno devoluti all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo - dal titolo "Andrà tutto bene". All'interno i racconti di 26 autori, tra cui Donato Carrisi, Stefania Auci, Gianni Biondillo e Giada Sundas, con cui abbiamo parlato questa mattina
Marco Perduca e Giulia Perrone, dottoranda in Diritto Internazionale presso l'Università di Torino affrontano due appuntamenti che aspettano l'Italia alle Nazioni unite: il rapporto periodo relativo all'implementazione dei diritti economici sociali e culturali e il rispetto dei diritti umani fondamentali in occasione della sua terza revisione periodica universale.
Il discorso del 5 ottobre 1995 di San Giovanni Paolo II all'Onu
Prima ora: - Al telefono Niccolò Carratelli ci racconta delle dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico del M5S. - Borse e mercati con Ettore Livini. - Nomi curiosi ed esperienze strane al citofono di casa: telefonate e audio Whatsapp degli ascoltatori. - Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, tifa per Salvini e la Borgonzoni. Ne parliamo con Luca Bottura. Seconda ora: - Silvia Scotti per le aperture dei principali siti d'informazione. - Migrante morto al Cpr di Gradisca: al telefono Riccardo Magi, deputato di +Europa. - Messaggio di Caterina Bonvicini (scrittrice) dalla nave Ocean Viking. - In studio, Federica Gasbarro ci presenta il suo libro "Diario di una striker. Io e Greta per il clima dalle piazze all'ONU".
Ecco le notizie più importanti della settimana selezionate da "Ascolta la Notizia". Partiamo con la crisi iraniana. Tra Iran e Usa iniziano ad aprirsi i primi spiragli per una tregua dopo giorni di altissima tensione.In risposta all'uccisione da parte delle truppe americane del generale Qasem Soleimani, avvenuta il 3 gennaio a Baghdad, le milizie iraniane hanno sferrato un attacco missilistico contro le basi che ospitano militari statunitensi, di Al-Asad e di Erbil, nel nord est dell'Iraq.Poteva sembrare l'inizio dell'escalation da parte del regime iraniano, invece l'offensiva si è rivelata la possibile conclusione dei contrasti. La tensione si allenta, Trump non intenderebbe sferrare attacchi militari ma ha annunciato di essere pronto ad infliggere solo nuove sanzioni all'Iran.Entrambi i Paesi hanno negato l'intenzione di voler iniziare una guerra vera e propria.Sul versante politico e commerciale, però, è ancora crisi.Donald Trump ha lanciato un appello chiedendo un nuovo patto sul nucleare iraniano agli altri Paesi firmatari dell'accordo. Teheran ha rigettato la richiesta minacciando nuovi attacchi.Le affermazioni del presidente americano sembrano però essere in contrasto con quanto annunciato dall'ambasciatrice Kelly Craft.Infatti, secondo quanto riporta la BBC, Craft avrebbe assicurato all'Onu che gli Usa sarebbero pronti a impegnarsi senza precondizioni in seri negoziati con l'Iran. L' obiettivo è di prevenire ulteriori rischi per la pace e la sicurezza internazionali e l'escalation da parte del regime iraniano. Passiamo ora alla politica italiana La maggioranza ha chiesto il rinvio del voto su Matteo Salvini nell'ambito della vicenda Gregoretti.La nave della Guardia di Finanza, che trasportava 131 migranti, era rimasta bloccata nel porto di Augusta per sei giorni l'estate scorsa perché il Viminale non autorizzava lo sbarco. Per questo il Tribunale dei Ministri di Catania accusa l'ex ministro dell'Interno di sequestro di persona aggravato e di abuso di potere.La votazione contro Salvini è fissata per il 20 gennaio, ma le forze politiche chiedono uno slittamento per via della sospensione delle attività parlamentari nella settimana che precede le elezioni regionali di Calabria ed Emilia Romagna.La reazione del leader della Lega non si è fatta attendere. "Hanno paura di perdere la faccia, sono senza dignità", ha detto Salvini ribadendo di avere agito nell'interesse nazionale. "Se devo andare in tribunale per aver difeso i confini ci andrò a testa alta", ha continuato l'ex ministro dell'Interno.La decisione del rinvio sarà stabilita dalla presidentessa del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e dal presidente della Giunta per le immunità parlamentari Maurizio Gasparri. Quest'ultimo ha chiesto di respingere la richiesta di autorizzazione a procedere con il processo nei confronti di Salvini.Secondo Gasparri il caso Gregoretti è molto simile a quello della nave Diciotti. Per questo motivo per il senatore di Forza Italia è giusto votare contro. Chiudiamo con la tecnologia Sul web è allarme stickers modificati: sono la nuova frontiera del cyberbullismo e pedopornografia digitale.Sette minorenni di Bari sarebbero finiti sotto indagine per utilizzo distorto delle famose 'faccine' che si scambiano sui social e sulle piattaforme di messaggistica virtuale.I giovani sarebbero indagati per diffusione e detenzione di materiale di un erotismo definito osceno che utilizza come soggetti bambini e adolescenti.Si tratta di un nuovo fenomeno che spopola in rete che si è sviluppato da quando WhatsApp ha offerto agli utenti la possibilità di usare emoij e pacchetti di stickers personalizzabili con l'utilizzo di fotogra
Greta Thumberg all'Onu senza sorriso1) Tu2) Rimprovero3) EmozioneInviami la tua domanda in audio=> https://www.metodo4s.it/domandeAscolta Audiolibro sul Public Speaking=> https://amzn.to/2XW1eCzLink e approfondimenti:=> https://telegram.me/parlareinpubblico------PUBLIC SPEAKING BUSINESS - METODO 4SSito: https://www.metodo4s.itemail: info@metodo4s.it
Un commento sulla situazione in Libia nell'aprile 2019 a seguito dell'espansione militare di Khalifa Haftar che ha cercato di conquistare la città di Tripoli e il controllo su tutto il territorio proprio mentre il segretario dell'ONU era a Tripoli.La situazione, chi lo appoggia, chi lo contrasta. E il suggerimento che forse sarebbe più funzionale pensare ad una Libia temporaneamente divisa per dividere da subito i proventi del petrolio e dare tempo ad una soluzione negoziata (senza il feticcio dell'integrità territoriale e di elezioni che difficilmente si possono tenere su tutto il territorio). E ... dei migranti schiavizzati non importa a nessuno stato (solo all'ONU).
Un nuovo studio dimostra l'inefficacia dei test antidroga. Nulla di fatto all'ONU. La legalizzazione entra nel dibattito elettorale in Israele e Croazia. Greenhouse Seeds lancia online una ventina di nuovi strains.
Cosa ci aspetta nel 2019? La legalizzazione completa in New Jersey e New York, l'avvio del dibattito all'ONU per la revisione delle convenzioni, un primo stato europeo che legalizzerà, lo scioglimento del nodo della cannabis light italiana. Seguiremo questi e tutti gli altri fatti antiproibizionisti settimanalmente. Questo è il nostro buon proposito per il nuovo anno.
Aborto ed eutanasia avanzano inesorabili tra i banchi dell’Onu, raccogliendo purtroppo un numero crescente di consensi: la denuncia è giunta all’Assemblea generale delle Nazioni Unite da mons. Paul Gallagher, capo della delegazione della Santa Sede presso le Nazioni Unite.
Italia propone, Europa incerta "Si è conclusa la riunione informale sul tema migrazione a Bruxelles e rientriamo a Roma decisamente soddisfatti. Abbiamo impresso la giusta direzione al dibattito in corso. Ci rivediamo giovedì al Consiglio Europeo." Questo il tweet del primo Ministro italiano Giuseppe Conte a seguito del summit straordinario sulle politiche migratorie di 16 leaders europei svoltosi ieri domenica 24 giugno. "Qualora possibile vogliamo trovare soluzioni europee" ha dichiarato la cancelliera tedesca "se non siamo tutti insieme, dobbiamo radunare coloro che sono interessati a uno sforzo comune e stringeremo accordi bilaterali o trilaterali. Non possiamo sempre aspettare di essere tutti e 28 d'accordo". Presenti fra gli altri i paesi in prima linea sul fronte sbarchi, ovvero Italia, Grecia e Spagna. Chiaramente, sono diverse le motivazioni che soggiaciono sotto le azioni politiche dei rispettivi paesi: dallo scongiurare spaccature interne come nel caso della coalizione di governo tedesca, al rifiuto di accettare quote migratorie, come nel caso dell'Ungheria che, non a caso, ha boicottato l'incontro di ieri. Ma e' altrettanto chiaro che la linea assertiva di Conte si sta facendo strada e sta trovando consenso. La Francia di Macron, che da ex potenza coloniale riscuote l'85% delle riserve monetarie di molti paesi africani, dovra' mettere da parte l'ipocrisia. I dieci punti stilati dal neo premier italiano sottolineano una volta di piu' l'urgenza di superare gli accordi di Dublino, che gettano tutta la responsabilita' sul primo paese di arrivo dei profughi, e di iniziare le politiche di accoglienza e distribuzione con hotspots direttamente nei paesi interessati, soprattutto in Africa ma non solo. Sul piatto delle riforme, anche gli accordi di Schengen. Pronta nuova provocazione in Siria... L'organizzazione terroristica Jabhat al-Nusra starebbe preparando una provocazione antirussa in Siria, insieme all'agenzia di stampa di un Paese mediorientale. La notizia e' stata resa nota dal Centro russo per la riconciliazione in Siria, informato a riguardo dagli abitanti di Idlib. Le immagini dei tagliagole impegnati nel salvataggio dei civili e nella ricostruzione delle infrastrutture, in realta' gia' distrutte nel corso di precendenti combattimenti, servirebbero a diffondere la falsa notizia di un attacco dell'aviazione russa e siriana in provincia di Idlib. "Impossibile prevenire simili provocazioni", afferma il presidente siriano, Bashar al-Assad ai microfoni dell'emittente russa Ntv. "Non hanno nulla a che vedere con la realta', sono frutto della loro immaginazione e dell'immaginazione dei loro mass media", spiega il leader siriano. Chi siano "loro", poi, lo dice chiaramente: “Il progetto della guerra in Siria e' stato sviluppato da alcuni Paesi occidentali, in primis dagli Stati Uniti, dalla Francia e dal Regno Unito". Damasco non permettera' che questi Paesi contribuiscano alla ricostruzione del Paese. "Quando gli Stati europei parlano di aiuti, in realta' stanno cercando nuove fonti di guadagno", spiega Assad. Intanto, pero', non abbassa la guardia: “I terroristi gia' sconfitti di Daesh e di Jabhat al-Nusra potrebbero tornare con un nuovo nome, poiche' l'Occidente se ne serve per raggiungere i suoi scopi". Di questo è convinto il presidente siriano. … E in Transnistria Con 64 voti favorevoli, 14 contrari e 83 astensioni , l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato, venerdi' 22 giugno, la risoluzione proposta dalla Moldova sul ritiro del contingente russo dalla Transnistria. Mentre Bucarest ha accolto con favore l'esito del voto, Mosca teme che la "mossa propagandistica" del governo di Chisinau possa ostacolare il gia' fragile processo di riconciliazione tra Moldova e Transnistria. Non solo. Rischia di danneggiare seriamente anche i rapporti tra Mosca e Chisinau, aggiunge il presidente moldavo, Igor Dodon, che vede nel documento un tentativo deliberato di esacerbare la situazione. Ma il premier moldavo, Pavel Filip, non arretra di un solo passo: “Continueremo a sollevare la questione all'Onu finche' l'ultimo soldato russo non avra' abbandonato la Transnistria". Paese che si e' pronunciato contro il ritiro delle truppe russe. La loro presenza, infatti, e' regolata da trattati, al fine di garantire la pace e la sicurezza sul territorio. Aumenta la produzione petrolifera I Paesi Opec+ hanno concordato di aumentare la produzione petrolifera. Nel precedente accordo datato dicembre 2016, nell'ottica di un aumento del prezzo del greggio, si era ridotta l'estrazione di 1,8 milioni di barili al giorno. Tuttavia, anche a causa della politica statunitense nei confronti dell'Iran e del Venezuela, in 18 mesi la produzione petrolifera è calata di 2,8 milioni di barili al giorno, provocando cosi' un aumento dei prezzi giudicato eccessivo. Russia e Arabia Saudita, all'incontro di sabato scorso a Vienna, per evitare una destabilizzazone del mercato, hanno così proposto di ritornare ai limiti di riferimento, aumentando la produzione di 1 milione di barili al giorno a partire dal 1° luglio. Gli effetti dell'incontro gia' si fanno sentire, tanto che lunedi' il prezzo del greggio ha registrato una prima flessione. Gli esperti russi, intanto, annunciano la comparsa di una nuova organizzazione con la partecipazione di Mosca, la quale, come fa sapere il ministro saudita Khalid Al-Falih, e' gia' stata invitata a unirsi all'Opec come membro associato. Avanzano gli yemeniti sui sauditi Un nuovo lancio di missili Burkan H2 da parte del movimento yemenita Ansar Allah ha colto di sorpresa i cieli sopra Ryihad, nella notte di domenica 24 giugno, provocando, secondo l'emittente yemenita Al Masirah, danni materiali a diversi siti governativi, compreso il Ministero della Difesa saudita. Nel frattempo, in seguito all'offensiva saudita di larga scala lanciata il 13 giugno, l'esercito yemenita, assieme agli Houthi di Ansar Allah, ha ripreso il controllo dell'aeroporto della provincia orientale di Houdeidah ed e'riuscito ad allestire in poco tempo migliaia di esemplari di droni a produzione locale, piccoli, veloci e senza pilota. Nel confronto a terra del 21 giugno, sono riuscite a tenere testa alla controparte nemica facendo uso di vecchi fucili britannici lunghi 1.20m ed uccidendo 18 soldati.Ma sabato 23 giugno e' stato il porto sul mar Rosso ad essere protagonista di un feroce attacco della coalizione a guida occidentale-saudita, con la benedizione del Segretario di Stato americano Mike Pompeo e la presenza in loco di servizi segreti francesi, come rivela Le Figaro. Mentre i britannici, dalle Nazioni unite, chiedono, come parte del "processo di pace", la rimozione delle forze di Ansar Allah dal territorio. Come osservano alcuni analisti, a preoccupare l'Occidente non e' tanto l'influenza iraniana su Sanaa, quanto l'idea di uno Yemen genuinamente indipendente - che e' quello che gli houthi rappresentano - nonche' i crescenti investimenti cinesi nel petrolio yemenita. San Pietroburgo: la magia delle vele scarlatte
L’Italia giallo - verde ha alleati? E quali? Varato in Italia il primo governo cosiddetto populista gli analisti si interrogano su quella che sarà la collocazione dell'Italia nello scacchiere internazionale. Appare evidente che il governo gialloverde sia schierato su posizioni euroscettiche tendenti a rinegoziare i trattati europei che soffocano l'economia italiana a partire da quel Fiscal Compact per arrivare fino ai parametri di Maastricht. Ciò che maggiormente interroga gli analisti è se un paese debole come l'Italia e dipendente dal Quantitative Easing della BCE per tenere in vita il proprio sistema bancario, abbia la forza per rinegoziarli con qualche chance di successo magari grazie all'aiuto di qualche alleato insperati. Non si può non notare che indizi su possibili alleati del governo gialleverde ci sono ed arrivano dagli Stati Uniti. Infatti anche la stampa italiana ha pubblicato che l'improvviso abbassamento degli spread tra Bund e BTP è dovuto agli acquisti di giganti finanziari americani quali Bridgewater, Citi, Jp Morgan, Blackrock, Pimco e Prudential. Un'azione che non può non apparire come coordinata e tendente a dare sostegno all'Italia. Inoltre non si può non notare un cambiamento di valutazione da parte della stampa finanziaria USA: per esempio Bloomberg ha pubblicato un pezzo nel quale sostiene la necessità di un piano B di uscita dall'Euro per l'Italia. Per non parlare poi di un report di JPMorgan nel quale si spiega come per l'Italia sia conveniente l'uscita dall'Euro piuttosto che continuare a rimanerci a costo di continui piani d'austerità che la condannano ad una perenne stagnazione economica. Insomma non è azzardato dire che il governo italiano stia ottenendo un sostegno potentissimo e a pieno spettro da parte del mondo finanziario americano. Sostegno che non può essere casuale per la tempistica con cui arriva e lascia ipotizzare che gli USA vogliono utilizzare l'Italia nella battaglia sul commercio internazionale in corso contro la Germania. Donald Trump vuole bloccare l'invasione di merci provenienti dalla Germania e Roma potrebbe essere il jolly che gli farà vincere la partita.L’Europa è in crisi anche per conto suo Il nuovo governo italiano potrebbe avere l'effetto di una bomba per il sistema europeo. Un punto, questo, che mette d'accordo figure molto distanti tra loro, come l'ex consigliere di Donald Trump, Steve Bannon, e lo speculatore George Soros, ognuno dei quali, tuttavia, ne trae conclusioni diverse. "Roma oramai è il centro della politica mondiale. Quello che sta accadendo qui è straordinario", sostiene Steve Bannon in un'intervista per La Repubblica, in cui ammette di aver avuto un ruolo, seppur "non determinante", nella decisione di Salvini di unirsi a Di Maio. "Determinante e' quello che hanno fatto gli italiani", precisa l'ex funzionario Usa: “Avete dato un colpo al cuore alla bestia dell’Europa, delle capitali straniere, dei grandi media stranieri". L'avvento al potere dei populisti, a suo avviso, crescerà e porterà cambiamenti rivoluzionari, mentre Macron e la Merkel "cadranno come birilli". Uno scenario che, secondo lo speculatore George Soros, intervistato dal Corriere della Sera, si potrebbe ancora evitare, a patto che l'Unione Europea, invece di cercare di impartire lezioni, "si chieda che cos'ha da imparare da questo rimescolamento delle carte in Italia". Per ristabilire la fiducia, afferma Soros, "Bruxelles deve cambiare i regolamenti esistenti e pagare gran parte di quanto serve per integrare e sostenere i migranti, che sono bloccati in Italia in quantità così fuori proporzione". "Non è possibile né desiderabile ricollocarli in altri Paesi a forza", spiega Soros, aggiungendo che tra i numerosi problemi che l'Unione Europea si trova ad affrontare, "l’Italia è diventato il più pressante, perché ne minaccia i valori fondanti". Persino il Financial Times, lo stesso che parlava di "nuovi barbari", sostiene, ora, che sarà la mancanza di riforme a far andare in pezzi l’Eurozona, e non il nostro Paese, che in 20 anni di mala gestione da parte dei partiti di centro sinistra e di centro destra, "ha accettato regole europee profondamente contrarie agli interessi italiani”.Vienna: "Stop alle sanzioni contro la Russia" "E' ora di rispondere ai dazi imposti da Donald Trump, togliendo le sanzioni alla Russia.” A dirlo, in un'intervista di sabato 2 giugno, e' il vice-cancelliere austriaco Heinz-Christian Strache, leader del Partito della Liberta', parte della coalizione di governo. “Ho sempre messo in guardia dal portare la Russia nelle braccia della Cina”, ha sottolineato Strache. Sulla stessa linea, il Cancelliere Sebastian Kurz: "Gli USA stanno diventando un partner commerciale sempre piu' inaffidabile". Il tutto alla vigilia della visita a Vienna del presidente russo Vladimir Putin, prevista per domani martedi' 5 giugno. Le sanzioni imposte alla Russia dal 2014 sono costate all'Austria piu' di 2 miliardi di euro in esportazioni. A far eco a Vienna potrebbe essere il neo governo italiano Lega-5Stelle.Mosca: Contromisure verso Washington e i suoi alleati http://publication.pravo.gov.ru/Document/View/0001201806040032?index=3&rangeSize=1In risposta alle sanzioni economiche di Washington, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato la nuova legge sulle contromisure contro le azioni ostili degli Stati Uniti e dei suoi alleati. Il documento era stato approvato dalla Duma il 22 maggio e dal Consiglio della Federazione Russa il 30 maggio scorso. Ora il governo ha il potere di introdurre sulla base della decisione del presidente russo varie contromisure, tra cui restrizioni a import ed export, a condizione che non si applichino a beni vitali non fabbricati in Russia e in altri paesi. Il governo potrà annullare le contromisure qualora le cause vengano meno. Il sangue di Gaza non fa rumore "Non era una pallottola vagante. Mia figlia e' stata deliberatamente uccisa." Queste le parole della madre di Razan Al-Najar, l'infermiera di 21 anni uccisa dai soldati israeliani a est di Khan Younis,Gaza, durante le proteste di venerdi' 1 giugno, mentre prestava assistenza ai feriti. "Cercavamo di portare via i feriti dalla zona di confine”, racconta l'infermiera Lamya Najjar, "quando i soldati hanno dapprima lanciato gas lacrimogeni e poi sparato proiettili a caso. Uno di questi ha colpito Razan al petto ed e' uscito dalla schiena". Almeno altri tre membri della Mezzaluna Rossa sono stati feriti. Israele ha dovuto ordinare un'inchiesta. L'Articolo 24 della Convenzione di Ginevra tutela infatti l'incolumita' del personale medico incaricato del trasporto e della cura dei feriti. Il giorno dopo, 5 razzi venivano sparati da Gaza verso il territorio israeliano, 4 dei quali intercettati dalla difesa israeliana, il quinto atterrato nei pressi di un asilo. In risposta, Israele ha bombardato dieci presunte "postazioni terroristiche" nella Striscia. Intanto sempre venerdi' l'ennesima richiesta di un'inchiesta internazionale presentata all'ONU, stavolta dal Kuwait, e' stata rigettata per il solo veto degli Stati Uniti. La risoluzione, che condannava sia il blocco su Gaza che il lancio di missili contro Israele, ha ottenuto il voto favorevole di 10 paesi, fra cui Russia e Francia, e l'astensione di quattro, fra cui la Gran Bretagna. Non è un caso che Londra, dal 2015, ha piu' che raddoppiato la vendita di armi a Israele, compresi fucili e ammunizioni. L'ambasciatrice USA Nikki Haley ha poi presentato una contro risoluzione in cui Tel Aviv veniva completamente assolta per le violenze, addossando la totale responsabilita' delle morti di Gaza su Hamas. Dopo aver letteralmente supplicato i rappresentanti degli altri paesi, Haley e' stata l'unica a votarlo. Arabia Saudita si riposiziona in Medio oriente contro Qatar e Turchia Re Salman dell'Arabia Saudita avrebbe chiesto a Emmanuel Macron, secondo quanto scrive la stampa francese, di dissuadere il Qatar dall'acquisto di sistemi missilistici russi S-400. "Minacciano la sicurezza dello spazio aereo saudita", reciterebbe la lettera di re Salman al presidente francese. Tanto che Riad si direbbe pronta a prendere tutte le misure, incluse quelle militari, necessarie alla distruzione dei sistemi russi. Eppure, furono gli stessi sauditi, nel febbraio scorso, ad accordarsi con Mosca per l'acquisto degli S-400. Ma una "piccola guerra vittoriosa" potrebbe essere proprio quel che ci vuole per soffocare il dissenso nella capitale saudita, che le centinaia di arresti, avvenuti nel 2017, non sono riusciti a liquidare. Il recente rimpasto di governo, con la nomina di tre nuovi ministri - del Lavoro e dello Sviluppo Sociale, degli Affari Islamici, della Cultura e dell'Informazione, sembra testimoniare che una crisi politica interna e' attualmente in corso. Tensioni anche con Ankara. Il Partito curdo dell'Unione Democratica, scrive il quotidiano turco Hürriyet, ha dato il via al progetto statunitense per la creazione, nel Nord della Siria, di truppe regolari preposte al controllo dei confini con l'Iraq. La durata del contratto e' di due anni e lo stipendio mensile ammonta a 200 dollari, parte dei quali arrivano, appunto, dalle casse dei sauditi. Crisi di governo in Arabia Saudita: Dov’è M. Bin Salman?
..1- Francia. Marine le Pen bocciata nel test repubblicano...al dibattito di ieri ha mostrato la faccia peggiore dell'estremismo di destra. ( Francesco Giorgini )..2-Gran Bretagna, prove generali per le politiche di giugno...Molte città oggi al voto per rinnovare i consigli comunali...3-Brasile: tornano gli squadroni della morte ? ..Nei primi due mesi del 2017 solo a Rio almeno 182 persone sono ..state uccise dalla polizia. Il caso davanti all'Onu. ..( Riccardo Noury Amnesty – Italia) ..4-Il petrolio ha inghiottito la libertà di stampa in Azerbaijan. Al Festival dei Diritti Umani La testimonianza della giornalista Azru Geibulla...5-Mediterraneo Downtown: a Prato tre giorni di dialoghi e cultura ( Fabio laurenzi Cospe) ..6-Edith Piaf, Yves Montand e gli altri: quei migranti che hanno fatto diventare grande la Francia. ( Marcello Lorrai)
Collegati alla pagina autore di Pino Cacucci per tutti i contributi di testo, audio, video, speciali: https://www.feltrinellieditore.it/autori/autore/cacucci-pino
1-Cuba: l'unione europea vota compatta contro il bloqueo. All'Onu hanno votato contro l'abolizione ..dell'embargo solo stati uniti e israele...2-Ungheria: 100 mila persone in piazza contro la nuova deriva del premier Orban. Tassa su internet per limitare le critiche sui sociali network ..3-Afghanistan: in atto il ritiro delle forze straniere. ..Kabul tenta di riannodare il dialogo con i paesi vicini, a cominciare dalla Cina. ..4-Verso il Midterm. Il fattore Obama potrebbe pesare sul probabile insuccesso dei democratici. Il diario di esteri ..5-Progetti sostenibili: la sfida di Oakland: raccolta differenziata al 90%% entro il 2020...