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"Un passo decisivo per la tutela dei cittadini". Così Giorgia Meloni 'saluta' la conversione in legge del decreto Sicurezza, approvato a Palazzo Madama al termine di una mattinata non priva di tensioni.
Buongiorno, la rassegna stampa di martedì 20 maggio 2025 è a cura di Ilenia Polsinelli Le notizie in primo piano: il Corriere della sera Roma sull'area dove costruire lo stadio a Pietralata: “C'è un bosco nell'area dello stadio”, lo ammette l'agronomo del Comune. Intanto hanno iniziato il taglio degli alberi; ilMessaggero Roma apre l'edizione di oggi con la notizia del nuovo piano casa del Comune di Roma: 30 mila case entro il 2032 destinate al ceto medio che fatica ad andare sul mercato libero; mentre su Repubblica Roma, la giunta Rocca ci riprova, “I garage diventeranno case e b&b”. L'opposizione attacca, Valeriani (PD) “Così si rendono vivibili luoghi insalubri”; in prima de Il Tempo Roma così come sul Corsera Roma la notizia del caos in centro: la moltiplicazione dei tavolini selvaggi in centro. Tornano a piovere multe salate; su Il Manifesto il referendum dell'8 e 9 giugno: le opposizioni scendono in piazza dopo la lotta all'astensionismo predicato dal centrodestra: “Votare sì per riparare agli errori che abbiamo fatto al Governo”. A domani con Ciro Colonna Sveja è un progetto di comunicazione indipendente, sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'Associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione. La sigla di Sveja è di Mattia Carratello.La foto è di Luca Dammicco
Non capita di frequente che le opposizioni viaggino tanto allineate rispetto alle vicende amministrative quanto, di questi tempi, risulta "grazie" all'ex sindaco Valter Orsi. Accade a Schio dove una critica politica dei consiglieri di opposizione Alex Cioni (Fratelli d'Italia) e Cristiano Eberle (Una Nuova Trama) sull'operato di Orsi da ex Sindaco, in merito all'esposto presentato alla Corte dei Conti sulla gestione di AVA, ha suscitato un'inattesa reazione.
Puntata del 22 Febbraio 2025L'imperialismo di Trump e Putin, l'America di Musk, il vassallaggio Europeo, le opposizioni senza base, la violenza diffusa nella società, il governo contro la magistratura, la cittadinanza che rinuncia al dibattito
Puntata del 08 Febbraio 2025La boutade di Trump su Gaza, Russia e negoziati, il capitalismo totale, la sudditanza dell'UE, Democrazia in bilico e opposizioni deboli
E oggi il commento politico di Mario Ajello riguarda la giornata parlamentare sul caso Almasri. quindi andremo in America con Anna Guaita e il piano di Trump per occupare la striscia di Gaza, della svolta nella trattativa per il cessate il fuoco in Ucraina ci parla Lorenzo Vita, per le pagine dello spettacolo oggi il commento di Gloria Satta e dedicato al serial Bridget Jones, e oggi con il Messaggero c'è l'inserto Moltoeconomia di cui ci svela i contenuti Alessandra Camilletti,
Nordio in Parlamento: "Su Almasri pasticcio della Cpi". L'informativa dei ministri di Grazia e Giustizia Carlo Nordio e dell'Interno Matteo Piantedosi sul caso del criminale libico Almasri si limita alla difesa dell'operato del Governo e al gioco dello scaricabarile, con il Guardasigilli che accusa la Corte penale internazionale di aver combinato un pasticcio. Nessun accenno alla ragione di Stato, nessuna giustificazione sui motivi reali con cui un esecutivo ha accompagnato in Libia con un aereo di Stato un assassino e un torturatore inseguito da una istituzione internale. In particolare Nordio si è detto deluso per l'atteggiamento di una parte della magistratura che si sarebbe permessa di sindacare l'operato del ministero senza aver letto le carte. La difesa del ministro della Giustizia è a dir poco surreale, secondo cui la richiesta della Corte penale è arrivata in lingua inglese senza essere tradotto, con una serie di criticità che avrebbero reso impossibile l'immediata adesione del ministero alla richiesta arrivata dalla Corte d'appello di Roma. Piantedosi ha invece detto che l'espulsione di Almasri è da inquadrare, per il profilo di pericolosità che presentava il soggetto, nelle esigenze di salvaguardia della sicurezza dello Stato e della tutela dell'ordine pubblico. Le opposizioni attaccano il Governo. Le opposizioni sono unite sul caso Almasri e non mollano. La segretaria Pd Elly Schlein parla di una giornata triste per la democrazia, perché Nordio e Piantedosi sono venuti in Aula a coprire le spalle della premier Giorgia Meloni. Ancora più pesante è il leader del M5s Giuseppe Conte secondo cui Meloni scappa dal Parlamento e dai cittadini, compiendo un atto di viltà istituzionale. Sarcastico il leader di Italia viva. "Con Meloni, pensavate di aver trovato la lady di ferro, ma avete trovato l'uomo di burro, forte coi deboli e debole coi forti". La sensazione è che la vicenda Almasri non sia terminata con una informativa di due responsabili dei dicasteri importanti, per altro sotto accusa al Tribunale dei ministri, e che, al netto di come la si pensi sul piano politico, si è assistito ad una lacunosa e imprecisa difesa dell'operato dell'esecutivo che lascia inevasa la domanda che abbiamo rivolto alla premier: perché un criminale ricercato a livello internazionale sia stato arrestato, liberato e spedito nella sua patria di origine con le massime onorificenze? "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Nordio in Parlamento: "Su Almasri pasticcio della Cpi". L'informativa dei ministri di Grazia e Giustizia Carlo Nordio e dell'Interno Matteo Piantedosi sul caso del criminale libico Almasri si limita alla difesa dell'operato del Governo e al gioco dello scaricabarile, con il Guardasigilli che accusa la Corte penale internazionale di aver combinato un pasticcio. Nessun accenno alla ragione di Stato, nessuna giustificazione sui motivi reali con cui un esecutivo ha accompagnato in Libia con un aereo di Stato un assassino e un torturatore inseguito da una istituzione internale. In particolare Nordio si è detto deluso per l'atteggiamento di una parte della magistratura che si sarebbe permessa di sindacare l'operato del ministero senza aver letto le carte. La difesa del ministro della Giustizia è a dir poco surreale, secondo cui la richiesta della Corte penale è arrivata in lingua inglese senza essere tradotto, con una serie di criticità che avrebbero reso impossibile l'immediata adesione del ministero alla richiesta arrivata dalla Corte d'appello di Roma. Piantedosi ha invece detto che l'espulsione di Almasri è da inquadrare, per il profilo di pericolosità che presentava il soggetto, nelle esigenze di salvaguardia della sicurezza dello Stato e della tutela dell'ordine pubblico. Le opposizioni attaccano il Governo. Le opposizioni sono unite sul caso Almasri e non mollano. La segretaria Pd Elly Schlein parla di una giornata triste per la democrazia, perché Nordio e Piantedosi sono venuti in Aula a coprire le spalle della premier Giorgia Meloni. Ancora più pesante è il leader del M5s Giuseppe Conte secondo cui Meloni scappa dal Parlamento e dai cittadini, compiendo un atto di viltà istituzionale. Sarcastico il leader di Italia viva. "Con Meloni, pensavate di aver trovato la lady di ferro, ma avete trovato l'uomo di burro, forte coi deboli e debole coi forti". La sensazione è che la vicenda Almasri non sia terminata con una informativa di due responsabili dei dicasteri importanti, per altro sotto accusa al Tribunale dei ministri, e che, al netto di come la si pensi sul piano politico, si è assistito ad una lacunosa e imprecisa difesa dell'operato dell'esecutivo che lascia inevasa la domanda che abbiamo rivolto alla premier: perché un criminale ricercato a livello internazionale sia stato arrestato, liberato e spedito nella sua patria di origine con le massime onorificenze? "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Dopo due settimane il governo rompe il silenzio sulla vicenda Almasri, il generale libico prima arrestato in Italia e poi scarcerato e riaccompagnato nel suo Paese e sul quale pende un mandato di cattura della Corte penale internazionale per crimini di guerra, omicidi e torture.
Caso Almasri, maratona di interventi delle opposizioni - Forza Italia propone: Stop alle indagini per gli eletti
Non sarà la premier Giorgia Meloni a riferire in parlamento sul caso Almasri, il generale libico arrestato in Italia il 19 gennaio e poi scarcerato e rimpatriato. Da Palazzo Chigi, nonostante le richieste delle opposizioni, è arrivata infatti la decisione che a farlo saranno il ministro della Giustizia Carlo Nordio e quello dell'Interno Matteo Piantedosi.
Il caso Almasri che sta innervosendo il Governo Meloni, si arricchisce di un nuovo colpo di scena. Una vittima delle torture del generale libico Osama Almasri, Lam Magok Biel Ruei, ha presentato alla Procura di Roma una denuncia per “favoreggiamento per le condotte di Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Giorgia Meloni che – a suo dire – hanno sottratto il torturatore libico alla giustizia” visto che lo hanno scarcerato e rimandato a Tripoli su un volo speciale.
Caso Almasri. Le opposizioni abbandonano il Parlamento fino al 4 febbraio. Alla Camera e al Senato va in scena la posizione "aventiniana" dell'opposizione dopo l'annullamento dell'informativa dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi sul caso della liberazione e del rilascio alla Libia del responsabile dei centri di detenzione Almasri, accusato dalla Corte penale Internazionale di omicidi e torture e crimini contro l'umanità. Al Senato le opposizioni abbandonano l'aula dopo le parole di Alberto Balboni (FdI): “Toghe umiliano il Parlamento”. Sospesi i lavori a Montecitorio e palazzo Madama fino al 4 febbraio. E' una scelta forte quella delle opposizioni che prende corpo pochi giorni dopo la protesta plateale dell'ANM durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario con la Costituzione in mano ai magistrati. L'opposizione ha voluto diffondere anche le testimonianze di David Yambio, Lam Magok e Mahamat Daou, tutte vittime di Almasri. La maggioranza fa quadrato su Giorgia Meloni. “Quando sono in gioco la sicurezza della nazione e l'interesse degli italiani, non esiste spazio per passi indietro”. Così Giorgia Meloni torna sul caso Almasri che ha portato all'indagine a suo carico e dei ministri Nordio e Piantedosi, e la maggioranza fa quadrato sulla presidente del Consiglio. Diventa anche politica la difesa giudiziaria del Governo che sceglie di farsi difendere dall'avvocato Giulia Bongiorno. Forse la scelta della procura di Roma è stata sbagliata, perché in questo modo sulla vicenda Almasri i ministri sono stati sottratti al confronto con il Parlamento, ma non ci sono orologerie nascoste dietro questi interventi della magistratura. Sta di fatto che, a dieci giorni dall'arresto e dalla liberazione di Almasri , il Governo non ci ha ancora detto con esattezza perché un criminale ricercato dalla Corte penale internazionale sia stato riportato in Libia con tanto di viaggio tramite aereo di Stato pagato da tutti i cittadini. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Caso Almasri. Le opposizioni abbandonano il Parlamento fino al 4 febbraio. Alla Camera e al Senato va in scena la posizione "aventiniana" dell'opposizione dopo l'annullamento dell'informativa dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi sul caso della liberazione e del rilascio alla Libia del responsabile dei centri di detenzione Almasri, accusato dalla Corte penale Internazionale di omicidi e torture e crimini contro l'umanità. Al Senato le opposizioni abbandonano l'aula dopo le parole di Alberto Balboni (FdI): “Toghe umiliano il Parlamento”. Sospesi i lavori a Montecitorio e palazzo Madama fino al 4 febbraio. E' una scelta forte quella delle opposizioni che prende corpo pochi giorni dopo la protesta plateale dell'ANM durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario con la Costituzione in mano ai magistrati. L'opposizione ha voluto diffondere anche le testimonianze di David Yambio, Lam Magok e Mahamat Daou, tutte vittime di Almasri. La maggioranza fa quadrato su Giorgia Meloni. “Quando sono in gioco la sicurezza della nazione e l'interesse degli italiani, non esiste spazio per passi indietro”. Così Giorgia Meloni torna sul caso Almasri che ha portato all'indagine a suo carico e dei ministri Nordio e Piantedosi, e la maggioranza fa quadrato sulla presidente del Consiglio. Diventa anche politica la difesa giudiziaria del Governo che sceglie di farsi difendere dall'avvocato Giulia Bongiorno. Forse la scelta della procura di Roma è stata sbagliata, perché in questo modo sulla vicenda Almasri i ministri sono stati sottratti al confronto con il Parlamento, ma non ci sono orologerie nascoste dietro questi interventi della magistratura. Sta di fatto che, a dieci giorni dall'arresto e dalla liberazione di Almasri , il Governo non ci ha ancora detto con esattezza perché un criminale ricercato dalla Corte penale internazionale sia stato riportato in Libia con tanto di viaggio tramite aereo di Stato pagato da tutti i cittadini. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Caso Almasri, l’Anm contrattacca: “Dalle istituzioni disinformazione”. Le opposizioni: “Il governo venga subito a riferire in Aula”. La giornata politica con Lina Palmerini, quirinalista de Il Sole 24 Ore. Le ultime su DeepSeek e l’indiscrezione di Bloomberg secondo cui Trump starebbe valutando una stretta sulle vendite dei chip Nvidia in Cina con Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York. Emis Killa, indagato nell’inchiesta sulle curve degli ultras milanesi, si ritira da Sanremo. Sentiamo la nostra Marta Cagnola. Champions League: oggi il giorno della verità per le cinque italiane Inter, Milan, Atalanta, Juventus e Bologna. Allo Stadium di Torino per la sfida dei bianconeri contro il Benfica c’è il nostro Dario Ricci.
La Corte dell'Aia chiede spiegazioni sul caso Almasri. Opposizioni all'attacco.
VENEZIA (ITALPRESS) - "La Consulta con molta autorevolezza, per la seconda volta si è espressa decidendo l'inamissibilità del referendum e quindi si mette una grande pietra tombale sul grande dibattito sul referendum contro la legge Calderoli, quindi sostanzialmente contro l'autonomia e si inizia a lavorare con serenità e io spero anche con la possibilità di dialogare con le opposizioni". Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia in una video intervista sull'autonomia differenziata e sul pronunciamento della Corte costituzionale che ieri ha riconosciuto non ammissibile il quesito referendario per l'abrogazione della Legge Calderoli. "Ora si continua a lavorare e io spero che si arrivi quanto prima alla definizione delle prime funzioni nella materia della protezione civile perchè questo ci permetterà di comunicare in maniera concreta con i cittadini e di dimostrare che molte delle cose che si dicono sull'autonomia sono fake news, cose che non stanno in piedi, pure invenzioni e quindi non è la secessione dei ricchi, non è minare l'unità nazionale, ma è migliorare la vita dei cittadini" conclude il governatore veneto.tvi/mrv(fonte video Regione Veneto)
In questa puntata di Start, una notizia che sta facendo molto discutere che riguarda Giorgia Meloni ed Elon Musk; proviamo poi a fare chiarezza sulle regole per l'accesso a Quota 103; infine, vediamo come cambiano le agevolazioni sul lavoro con la Manovra 2025, i cui effetti in busta paga, in primis per i lavoratori dipendenti, si vedranno a gennaio.
Nel primo episodio del 2025 parliamo del record di occupati e di tutte le bugie che i politici hanno raccontato a partire da questo primato. Per esempio, non è vero che il governo sul lavoro ha «invertito la tendenza» rispetto al passato, così come non è vero che l'aumento degli occupati è dovuto alla crescita dei lavoratori precari. Insomma vediamo insieme come tutti i partiti, da destra a sinistra, hanno stravolto un dato oggettivo per portare avanti le loro tesi.Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, X, Telegram, Threads, TikTok e Bluesky.Episodio scritto da Federico Gonzato e Davide Leo e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink utili:Tutte le bugie sul record degli occupatiI giovani precari non aumentano, a differenza di quanto dice SchleinGli italiani lavorano di più con Garibaldi o con Meloni?Fazzolari rivendica risultati già raggiunti dai governi precedentiPerché la cassa integrazione non gonfia i dati sull'occupazioneRenzi sbaglia ancora sui posti di lavoro creati dal suo governoCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “Lonely drunk midnight blues” di lemonmusicstudio
Resta alta la tensione sulla manovra alla Camera, con le opposizioni che tornano all'attacco della maggioranza inviando una lettera al presidente di Montecitorio Lorenzo Fontana, a cui è stato chiesto di bloccare le modifiche presentate in commissione Bilancio.
E' una manovra di bilancio che sta facendo discutere quella approvata dal Consiglio Veneto nei giorni scorsi con 35 voti a favore e 10 contrari. Dure le prese di posizione da parte dell'opposizione, ma preoccupate anche le reazioni dopo l'analisi dell'ufficio studi di Confartigianato Imprese Veneto che pronostica un rincaro medio dell'Irap pari a 112 euro annui per le società di persone e di 628 euro per quelle di capitali.
Ansa - di Chiara Acampora.Opposizioni esultano. Calderoli, 'valuteremo correttivi'.
PALERMO (ITALPRESS) -"Abbiamo affrontato le conseguenze economiche negative che avevamo davanti: è cresciuto il livello di occupazione, il che significa lavoro. Abbiamo, rispetto all'eurozona, il più basso livello di disoccupazione. Abbiamo ridotto l'aliquota fiscale, reso strutturale il taglio del cuneo fiscale, provveduto anche al bonus bebè alle famiglie. Abbiamo però un'opposizione che è sempre un no a prescindere: l'opposizione serve perché deve dare un contributo attivo alle nostre idee, non deve essere per forza sempre un no". Così Maria Elisabetta Alberti Casellati, ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, a margine della kermesse di Forza Italia che si tiene oggi e domani a Palermo. (ITALPRESS).
Da quasi un anno il Parlamento non riesce a eleggere un giudice della Corte Costituzionale, l'organo che giudica la legittimità costituzionale delle leggi e risolve i conflitti tra i poteri dello Stato. Finora otto votazioni non hanno raggiunto la maggioranza necessaria a eleggere il giudice, e tra meno di due mesi altri tre membri della corte termineranno il loro mandato. Ma cosa c'entra la politica con la Corte Costituzionale? Il lavoro di questi giudici non dovrebbe essere imparziale e privo di condizionamento? In teoria sì, ma la realtà è ben diversa.Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, X, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink utili:I giudici costituzionali ci sanno fare con la politicaNeanche questa volta è stato eletto il nuovo giudice della Corte CostituzionaleIl Parlamento è di nuovo in ritardo nell'elezione di un giudice della Corte CostituzionaleCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “At the fork” di lemonmusicstudio
Medio oriente: una (folle) proposta di pace - Meloni sferza le opposizioni e lancia la sfida: Fitto in Europa
Questo pomeriggio la Presidente del Consiglio Meloni si è rivolta a Camera e Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio Europeo dei prossimi giorni. Ne parliamo con Lina Palmerini, quirinalista e commentatrice politica de Il Sole 24 Ore.Torniamo sul Piano strutturale di bilancio con Alberto Orioli, Vicedirettore vicario de Il Sole 24 Ore.Arrestato per corruzione Paolino Iorio, direttore generale di Sogei. Ci spiega tutto Sara Monaci, giornalista de Il Sole 24 Ore.Infine Nello Del Gatto, giornalista e analista da Gerusalemme per Radio 24, ci dà gli ultimi aggiornamenti sulla guerra in Medio Oriente.
Un guasto tecnico sulla rete ferroviaria blocca l'Italia per ore. Salvini nel mirino delle opposizioni. Un mercoledì infrasettimanale di una normale settimana lavorativa l'Italia si blocca a causa di un guasto tecnico. "Raro", dicono da RFI. Sarà anche raro, ma gli effetti in poche ore sono devastanti per le comunicazioni dei trasporti del nostro Paese. Non parliamo dei ritardi che ogni pendolare è costretto a subire ogni giorno. No, qui siamo nel cuore pulsante degli snodi ferroviari, quelli che registrano la maggiore affluenza di passeggeri. Dalle 6.30 la circolazione tra le due stazioni principali di Roma, Termini e Tiburtina, si è fermata e il traffico è ripreso intorno alle 8.45. Non basta, perché a questo cortocircuito si aggiungono presto altri due guasti sulle linee adriatica e tirrenica, sulla Bologna-Ancona e sulla linea Pisa-Roma. A quel punto i viaggiatori non hanno vie d'uscita, tocca attendere. I tabelloni misurano ritardi impressionanti. Il bilancio è tutto sulle spalle dei passeggeri. Oltre 100 convogli di Trenitalia parzialmente cancellati o cancellati. Trentuno treni Alta Velocità e Intercity sono stati parzialmente cancellati mentre altri 31 cancellati. Altri sessanta convogli soppressi tra i regionali del Lazio. Quaranta i treni Alta Velocità o Intercity in ritardo. Non è colpa degli hacker ma della struttura ferroviaria e di chi la dirige. Le scuse di RFI e le accuse dell'opposizione. I disagi arrivano dopo un'estate caratterizzata anche da ritardi nelle settimane più calde di agosto a causa di un programma di manutenzioni sulla rete. "E' doveroso scusarsi per i disagi importanti della giornata", ammette l'amministratore delegato di Rfi Gianpiero Strisciuglio. Le scuse però non sono ancora arrivate dal ministro dei Trasporti e Infrastrutture Matteo Salvini il cui compito principale sarebbe quello di vigilare e intervenire in casi come questi. Secondo la leader del Pd Elly Schlein, "il ministro Salvini si occupa di tutto tranne che dell'emergenza trasporti e a pagare il prezzo più alto sono i passeggeri, non si occupa di fare funzionare le Ferrovie, pensa solo a come venderle." Alle parole della Schlein si accoda un pò tutta l'opposizione. La maggioranza fa quadrato intorno al ministro, ma in Italia e altre democrazie avanzate, ministri dei Trasporti hanno rassegnato le dimissioni dopo gravi guasti della rete ferroviaria o incidenti. Era accaduto al ministro greco Kostas Kramanlis, ai titolari dei Trasporti, Interni e Sviluppo economico bulgari, era accaduto all'ex ministro Claudio Burlando. Un errore tecnico di queste dimensioni non solo avrebbe bisogno di accertamenti rapidi, ma anche di una verifica sulle capacità organizzative e di controllo del ministro competente, al di là della sua appartenenza politica. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Un guasto tecnico sulla rete ferroviaria blocca l'Italia per ore. Salvini nel mirino delle opposizioni. Un mercoledì infrasettimanale di una normale settimana lavorativa l'Italia si blocca a causa di un guasto tecnico. "Raro", dicono da RFI. Sarà anche raro, ma gli effetti in poche ore sono devastanti per le comunicazioni dei trasporti del nostro Paese. Non parliamo dei ritardi che ogni pendolare è costretto a subire ogni giorno. No, qui siamo nel cuore pulsante degli snodi ferroviari, quelli che registrano la maggiore affluenza di passeggeri. Dalle 6.30 la circolazione tra le due stazioni principali di Roma, Termini e Tiburtina, si è fermata e il traffico è ripreso intorno alle 8.45. Non basta, perché a questo cortocircuito si aggiungono presto altri due guasti sulle linee adriatica e tirrenica, sulla Bologna-Ancona e sulla linea Pisa-Roma. A quel punto i viaggiatori non hanno vie d'uscita, tocca attendere. I tabelloni misurano ritardi impressionanti. Il bilancio è tutto sulle spalle dei passeggeri. Oltre 100 convogli di Trenitalia parzialmente cancellati o cancellati. Trentuno treni Alta Velocità e Intercity sono stati parzialmente cancellati mentre altri 31 cancellati. Altri sessanta convogli soppressi tra i regionali del Lazio. Quaranta i treni Alta Velocità o Intercity in ritardo. Non è colpa degli hacker ma della struttura ferroviaria e di chi la dirige. Le scuse di RFI e le accuse dell'opposizione. I disagi arrivano dopo un'estate caratterizzata anche da ritardi nelle settimane più calde di agosto a causa di un programma di manutenzioni sulla rete. "E' doveroso scusarsi per i disagi importanti della giornata", ammette l'amministratore delegato di Rfi Gianpiero Strisciuglio. Le scuse però non sono ancora arrivate dal ministro dei Trasporti e Infrastrutture Matteo Salvini il cui compito principale sarebbe quello di vigilare e intervenire in casi come questi. Secondo la leader del Pd Elly Schlein, "il ministro Salvini si occupa di tutto tranne che dell'emergenza trasporti e a pagare il prezzo più alto sono i passeggeri, non si occupa di fare funzionare le Ferrovie, pensa solo a come venderle." Alle parole della Schlein si accoda un pò tutta l'opposizione. La maggioranza fa quadrato intorno al ministro, ma in Italia e altre democrazie avanzate, ministri dei Trasporti hanno rassegnato le dimissioni dopo gravi guasti della rete ferroviaria o incidenti. Era accaduto al ministro greco Kostas Kramanlis, ai titolari dei Trasporti, Interni e Sviluppo economico bulgari, era accaduto all'ex ministro Claudio Burlando. Un errore tecnico di queste dimensioni non solo avrebbe bisogno di accertamenti rapidi, ma anche di una verifica sulle capacità organizzative e di controllo del ministro competente, al di là della sua appartenenza politica. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
CERNOBBIO (COMO) (ITALPRESS) - "Noi qua ci siamo confrontati sulle priorità per il Paese e credo che abbiamo molto da dare perchè questo governo ha dimostrato di non essere in grado di rilanciare l'economia. Vive di rendita e meriti altrui, anche della resilienza del nostro mondo produttivo", ha dichiarato la segretaria Elly Schlein, a margine dei lavori del Forum TEHA di Villa d'Este a Cernobbio. "Servono politiche industriali e questo governo in questi due anni non ne ha messe in campo, non ha visione", ha sottolineato. "Le imprese sanno bene che abbiamo bisogno del Next generation EU come embrione di un grande piano industriale europeo che serve all'Italia più che ad altri paesi. Noi non abbiamo il margine fiscale di altri paesi per mettere a terra nuove filiere industriali strategiche", ha proseguito. Assieme alle opposizioni, "credo e spero che ci sarà occasione di fare un lavoro comune anche sulla manovra. Purtroppo ci aspettiamo che, come quella dell'anno scorso, sarà senza respiro e senza anima. Noi vogliamo assicurarci che il Paese sia messo in condizione di ripartire. È il nostro primario interesse. Anche i salari sono diminuiti, ce ne dobbiamo occupare con grande urgenza". "Credo che siano emerse anche alcune piste di lavoro comune: sanità pubblica, congedi paritari, politica industriale. Anche con Calenda e Conte è emersa la stessa critica che facciamo noi: la transizione 5.0 che è arrivata con enorme ritardo e senza dare continuità. Le imprese hanno bisogno di poter programmare, quindi dare continuità a quel tipo di meccanismi di incentivi è fondamentale". xh7/vbo
CERNOBBIO (COMO) (ITALPRESS) - "Noi qua ci siamo confrontati sulle priorità per il Paese e credo che abbiamo molto da dare perchè questo governo ha dimostrato di non essere in grado di rilanciare l'economia. Vive di rendita e meriti altrui, anche della resilienza del nostro mondo produttivo", ha dichiarato la segretaria Elly Schlein, a margine dei lavori del Forum TEHA di Villa d'Este a Cernobbio. "Servono politiche industriali e questo governo in questi due anni non ne ha messe in campo, non ha visione", ha sottolineato. "Le imprese sanno bene che abbiamo bisogno del Next generation EU come embrione di un grande piano industriale europeo che serve all'Italia più che ad altri paesi. Noi non abbiamo il margine fiscale di altri paesi per mettere a terra nuove filiere industriali strategiche", ha proseguito. Assieme alle opposizioni, "credo e spero che ci sarà occasione di fare un lavoro comune anche sulla manovra. Purtroppo ci aspettiamo che, come quella dell'anno scorso, sarà senza respiro e senza anima. Noi vogliamo assicurarci che il Paese sia messo in condizione di ripartire. È il nostro primario interesse. Anche i salari sono diminuiti, ce ne dobbiamo occupare con grande urgenza". "Credo che siano emerse anche alcune piste di lavoro comune: sanità pubblica, congedi paritari, politica industriale. Anche con Calenda e Conte è emersa la stessa critica che facciamo noi: la transizione 5.0 che è arrivata con enorme ritardo e senza dare continuità. Le imprese hanno bisogno di poter programmare, quindi dare continuità a quel tipo di meccanismi di incentivi è fondamentale". xh7/vbo
A Cernobbio è il giorno delle opposizioni, pronte - in vista della prossima Manovra - a dare battaglia sul tema della sanità, "uno dei problemi fondamentali di questo paese" per dirla con le parole di Carlo Calenda.
Il telemarketing selvaggio è diventato una piaga insopportabile per milioni di persone, e le contromisure come il Registro delle Opposizioni non stanno funzionando. E non solo in Italia.Per questa ragione, la Spagna ha deciso di prendere una posizione drastica vietando i contratti conclusi online per arginare il fenomeno. Ma è davvero questa la soluzione definitiva? ~~~~~ SOSTIENI IL CANALE! ~~~~~Con la Membership PRO puoi supportare il Canale » https://link.mgpf.it/proSe vuoi qui la mia attrezzatura » https://mgpf.it/attrezzatura~~~~~ SEGUIMI ANCHE ONLINE CON LE NOTIFICHE! ~~~~~» CANALE WHATSAPP » https://link.mgpf.it/wa» CANALE TELEGRAM » https://mgpf.it/tg» CORSO (Gratis) IN FUTURO » https://mgpf.it/nl» NEWSLETTER » https://mgpf.it/nl~~~~~ CIAO INTERNET E MATTEO FLORA ~~~~~ Questo è “Ciao Internet!” la prima e più seguita trasmissione di TECH POLICY in lingua italiana, online su YouTube e in Podcast.Io sono MATTEO FLORA e sono:» Professore in Fondamenti di Sicurezza delle AI e delle SuperIntelligenze (ESE)» Professore ac in Corporate Reputation e Crisis Management (Pavia).Sono un Imprenditore Seriale del digitale e ho fondato:» The Fool » https://thefool.it - La società italiana leader di Customer Insight» The Magician » https://themagician.agency - Atelier di Advocacy e Gestione della Crisi» 42 Law Firm » https://42lf.it - Lo Studio Legale per la Trasformazione Digitale » ...e tante altre qui: https://matteoflora.com/#aziendeSono Future Leader (IVLP) del Dipartimento di Stato USA sotto Amministrazione Obama nel programma “Combating Cybercrime (2012)”.Sono Presidente di PermessoNegato, l'associazione italiana che si occupa di Pornografia Non- Consensuale e Revenge Porn.Conduco in TV “Intelligenze Artificiali” su Mediaset/TgCom.~~~~~ INGAGGI E SPONSORSHIP ~~~~~ Per contatti commerciali: sales@matteoflora.com
Sono iniziate giornate difficili per chi viaggia in treno in Italia: i lavori di manutenzione ferroviaria che hanno preso il via ieri hanno ricadute dirette sui tempi di percorrenza dei convogli dell'Alta Velocità, che in alcuni casi aumenteranno di due ore.
Spazio Formula 1. Questo weekend si correva il GP in Belgio. Ne abbiamo parlato con Carlo Vanzini, di Sky Sport Formula 1. Torniamo a occuparci delle Olimpiadi 2024 in corso a Parigi. Il punto con il nostro Massimo Caputi. Sono periodi complessi per tutti i very normal people bersagliati dai call center. In passato avevamo parlato del Registro delle Opposizioni, ma si è rivelato uno strumento efficace? Lo chiediamo a Mauro Antonelli, dell'Unione Nazionale Consumatori. Spazio attualità. Torna a trovarci il professor Carlo Cottarelli, economista.
Ursula Von der Leyen è stata rieletta Presidente della Commissione Europea, con una maggioranza più ampia di quella richiesta: 401 voti su 360 richiesti. Tra i 284 contrari, i votanti di Fratelli d'Italia.
ANSA - di Federica Liberotti.Salvini esulta. Le opposizioni, condono. Salta il salva Milano.
Lo scudo anti-Putin della Nato, F16 e 40 miliardi a Kiev
A cura di Daniele Biacchessi Le opposizioni unite contro le riforme: “Difendiamo la Carta Costituzionale” Quella di oggi a Roma, è la prima manifestazione unitaria contro le riforme del premierato e dell'autonomia differenziata. Già questa sarebbe una notizia, visto che dal 25 settembre 2022, giorno della vittoria del centrodestra a guida Giorgia Meloni, le opposizioni uscite sconfitte dalle elezioni politiche non hanno mai trovato una sintesi e hanno marciato sostanzialmente ognuno per la propria strada. Pd, M5S, Verdi-Sinistra e +Europa protestano dopo le violenze alla Camera e dicono no a premierato e autonomia, provvedimenti arrivati al rush finale in parlamento. Azione di Carlo Calenda e Italia Viva, pure loro ormai separati e sconfitti alle recenti elezioni europee, non parteciperanno all'iniziativa. Oltre ai partiti ci saranno forze civiche e sociali, sindacati e associazioni, rete degli studenti e Anpi, Acli, Arci. Un grande happening chiuso da Monica Guerritore, che dal palco leggerà l'appello sottoscritto da 180 intellettuali, fra cui giuristi e presidenti emeriti della Consulta, uniti contro il ddl Meloni-Casellati: da Enzo Cheli a Ugo De Siervo fino a Gustavo Zagrebelsky, allineati a fianco di Liliana Segre. Prove tecniche di alleanza anti destre L'iniziativa è nei fatti il debutto dell'alleanza contro il centrodestra, sebbene in formato ridotto per l'assenza di Azione e Italia Viva. Ma anche questo schieramento alternativo risulta diviso. Elly Schlein, sull'onda del 24% preso alle europee, rimane convinta che si debba costruire un fronte comune per tentare di bloccare premierato e autonomia. Giuseppe Conte è alle prese con l'analisi della sconfitta che, con il 9,9%, porta il M5s ai minimi storici e in posizione subalterna rispetto al Pd. Chiede un peso maggiore il duo Bonelli-Fratoianni, con Avs che ha ottenuto il 6,8%. +Europa di Riccardo Magi si lecca ancora le ferite per il mancato raggiungimento della soglia di sbarramento con la lista Stati Uniti d'Europa, insieme a Matteo Renzi. Non sarà facile per Schlein mettere insieme i cocci un'opposizione rissosa e lacerata, priva di un progetto politico comune. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Le opposizioni unite contro le riforme: “Difendiamo la Carta Costituzionale” Quella di oggi a Roma, è la prima manifestazione unitaria contro le riforme del premierato e dell'autonomia differenziata. Già questa sarebbe una notizia, visto che dal 25 settembre 2022, giorno della vittoria del centrodestra a guida Giorgia Meloni, le opposizioni uscite sconfitte dalle elezioni politiche non hanno mai trovato una sintesi e hanno marciato sostanzialmente ognuno per la propria strada. Pd, M5S, Verdi-Sinistra e +Europa protestano dopo le violenze alla Camera e dicono no a premierato e autonomia, provvedimenti arrivati al rush finale in parlamento. Azione di Carlo Calenda e Italia Viva, pure loro ormai separati e sconfitti alle recenti elezioni europee, non parteciperanno all'iniziativa. Oltre ai partiti ci saranno forze civiche e sociali, sindacati e associazioni, rete degli studenti e Anpi, Acli, Arci. Un grande happening chiuso da Monica Guerritore, che dal palco leggerà l'appello sottoscritto da 180 intellettuali, fra cui giuristi e presidenti emeriti della Consulta, uniti contro il ddl Meloni-Casellati: da Enzo Cheli a Ugo De Siervo fino a Gustavo Zagrebelsky, allineati a fianco di Liliana Segre. Prove tecniche di alleanza anti destre L'iniziativa è nei fatti il debutto dell'alleanza contro il centrodestra, sebbene in formato ridotto per l'assenza di Azione e Italia Viva. Ma anche questo schieramento alternativo risulta diviso. Elly Schlein, sull'onda del 24% preso alle europee, rimane convinta che si debba costruire un fronte comune per tentare di bloccare premierato e autonomia. Giuseppe Conte è alle prese con l'analisi della sconfitta che, con il 9,9%, porta il M5s ai minimi storici e in posizione subalterna rispetto al Pd. Chiede un peso maggiore il duo Bonelli-Fratoianni, con Avs che ha ottenuto il 6,8%. +Europa di Riccardo Magi si lecca ancora le ferite per il mancato raggiungimento della soglia di sbarramento con la lista Stati Uniti d'Europa, insieme a Matteo Renzi. Non sarà facile per Schlein mettere insieme i cocci un'opposizione rissosa e lacerata, priva di un progetto politico comune. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Rissa alla Camera: le opposizioni chiamano la piazzaG7 in Puglia targato Meloni: sorrisi e incognite
Gli Stati Uniti in pressing su Israele per la tregua a Gaza.
ANSA - di Fabrizio Finzi.'Si dimetta'. Tajani si dissocia, Salvini frena. Silenzio Colle.
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La protesta delle opposizioni. Cafiero de Raho vicepresidente.
A sorpresa il partito più votato è stato il partito progressista Phak Kao Klai, conosciuto con il nome inglese Move Forward, molto popolare tra i giovani. Con la fine delle leggi d'emergenza introdotte durante la pandemia, gli arrivi di migranti e richiedenti asilo negli Stati Uniti non sono aumentati. Video Pita Limjaroenrat: https://www.youtube.com/watch?v=Fffidzy6miEVideo Usa: https://edition.cnn.com/2023/05/13/us/title-42-border-immigration-saturday/index.htmlScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
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Le tappe da tenere a mente nel percorso verso le elezioni; Se usi My taxi occhio al sovrapprezzo di 80 centesimi su ogni corsa; Da oggi stop alle telefonate moleste: come iscriversi al registro delle opposizioni: le Notizie a colazione di mercoledì 27 luglio 2022. .. Fonti: www.notizieacolazione.it Musica https://www.bensound.com Illustrazione: Gianpaolo Frascella