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ROMA (ITALPRESS) - In questo numero di Agrifood Magazine, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:- L'efficienza energetica è la strada per la decarbonizzazione- Il 2024 sarà l'anno più caldo mai registrato- Aeroporti, lo sviluppo sostenibile entra in una nuova fase- Smog, migliora la qualità dell'aria in Europamgg/gtr
“Ma se oggi nevica! Quale riscaldamento!”, “Annibale ha passato Alpi prive di neve e la Groenlandia era una terra rigogliosa, ce lo dice la storia”, “ma non ci avevano detto che il mondo finiva nel 2025?”, “ha sempre fatto caldo!”. Quante volte avete sentito affermazioni simili, o magari le avete dette persino voi, per cercare, in buona fede o meno, di negare la verità del Riscaldamento Globale antropico e i suoi effetti, o anche solo sminuirli? E proprio un ironico “Ha sempre fatto caldo” dà il titolo al libro di Giulio Betti, meteorologo e climatologo del CNR e del Consorzio LAMMA. Nel libro, innanzitutto, Betti smonta la narrativa negazionista, partendo da dati, studi e fatti che dai negazionisti vengono ignorati o deformati, per portare aventi un'agenda, o semplicemente per confortare sé stessi. Si spiegano, però, anche i danni di una comunicazione troppo catastrofista, poco accurata o volta al click baiting. Soprattutto, Betti ci fornisce un quadro dettagliato della più recente ricerca e delle misure più utili e realistiche per contrastare la forse più grave minaccia presente e futura all'umanità. Buon ascolto! Libro: https://abocaedizioni.it/libri/ha-sempre-fatto-caldo/ di Giulio Betti, ABOCA Link utili: https://www.worldweatherattribution.org/ https://www.ipcc.ch/
ROMA (ITALPRESS) - In questo numero del Tg Ambiente, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:- Il riscaldamento globale minaccia la potabilità dell'acqua- Accordo tra Intesa Sanpaolo e Acea per la tutela dell'acqua- Materie prime critiche, ISPRA presenta il database GeMMA- Bilancio di sostenibilità A2A Puglia, 35 milioni il valore economico generatomgg/gtr/col
La passione per il gelato, l'amore per il territorio, la rivendicazione delle proprie radici pontine e un'educazione basata sulla consapevolezza del valore etico delle proprie azioni sono le fondamenta sulle quali il gelatiere Valerio Esposito ha edificato Tonka, gelateria artigianale di Aprilia, che dal 2010 a oggi si è distinta non solo per la qualità del suo prodotto, ma anche per la funzione divulgativa che è stata portata avanti con costanza.
Eros dei Jaspers ci parla delle loro esperienze a "Quelli che il calcio", del nuovo album e dell'ultimo singolo "Riscaldamento Globale"
ROMA (ITALPRESS) - In questo numero del Tg Ambiente, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:- Allarme degli scienziati, in sette anni il mondo potrebbe superare la soglia di riscaldamento globale- Trasporto stradale pesante, Snam accelera sulla sostenibilità- Toc, alla Camera il magazine sull'economia circolare toscanamgg/gtr/col
ROMA (ITALPRESS) - I cosiddetti superinquinanti climatici — tra cui metano, protossido di azoto, idrofluorocarburi e ozono troposferico — sono responsabili di oltre la metà del riscaldamento globale attuale. Oltre 150 paesi perseguono l'obiettivo di ridurre le emissioni globali di metano legate all'attività umana di almeno il 30% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2020. L'Unione Europea e gli Stati membri hanno annunciato 175 milioni di euro a sostegno di questo programma mondiale per promuovere la riduzione del metano. sat/gsl
ROMA (ITALPRESS) - I cosiddetti superinquinanti climatici — tra cui metano, protossido di azoto, idrofluorocarburi e ozono troposferico — sono responsabili di oltre la metà del riscaldamento globale attuale. Oltre 150 paesi perseguono l'obiettivo di ridurre le emissioni globali di metano legate all'attività umana di almeno il 30% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2020. L'Unione Europea e gli Stati membri hanno annunciato 175 milioni di euro a sostegno di questo programma mondiale per promuovere la riduzione del metano. sat/gsl
ROMA (ITALPRESS) - I cosiddetti superinquinanti climatici — tra cui metano, protossido di azoto, idrofluorocarburi e ozono troposferico — sono responsabili di oltre la metà del riscaldamento globale attuale. Oltre 150 paesi perseguono l'obiettivo di ridurre le emissioni globali di metano legate all'attività umana di almeno il 30% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2020. L'Unione Europea e gli Stati membri hanno annunciato 175 milioni di euro a sostegno di questo programma mondiale per promuovere la riduzione del metano. sat/gsl
Per la prima volta da quando misuriamo le temperature globali, la temperatura media del pianeta sembra aver superato i 2 gradi di riscaldamento rispetto all'era preindustriale. Un record preoccupante, soprattutto se lo osserviamo nella sua progressione storica. Parliamo anche delle condanne del processo Rinascita Scotto contro la ndrangheta, di 41 operai indiani bloccato sottoterra e della grande manifestazione organizzata a Roma dalla rete dei Santuari animali. INDICE:00:00:00 - Sommario 00:00:41 - Clima, per la prima volta è stta superata la soglia di +2°C00:10:02 - Le condanne del processo contro la ndrangheta Rinascita Scott00:14:03 - 41 operai indiani sono intrappolati in un tunnel00:16:38 - La manifestazione in favore dei santuari animali a Roma00:18:14 - La giornata di Italia che CambiaIscriviti alla NEWSLETTER: https://bit.ly/43SCSr8
Nel settembre più caldo mai registrato, le piogge estreme in una valle himalayana hanno fatto in parte collassare la diga di un lago glaciale: le inondazioni hanno invaso la valle indiana del Teesta, provocando 14 morti e almeno 102 dispersi.Giovanni Ansaldo, giornalista musicale, ci racconta di Cousin, il nuovo album dei Wilco. A metà tra la malinconia dei Wilco e gli arrangiamenti della cantautrice Cate Le Bon.Puoi scriverci alla mail podcast@lifegate.it e trovare tutti gli approfondimenti sul sito di LifeGate. Rassegna stampa: Iran. La polizia religiosa accusata di aver ridotto in coma una 16enne, Luigi Mastrodonato Pronti alla “resistenza climatica”: è il venerdì dello sciopero di Fridays for future, Simone Santi
Riscaldamento Globale. Mentre ascoltate questo podcast siete sicuramente vicini alla temperatura di ebollizione. Ma qual è la situazione climatica? Dobbiamo abbandonarci al nichilismo o, piuttosto, accelerare sulle diverse soluzioni, presenti e future, considerati vincoli e trade off? Come comportarci con i negazionisti del Global Warming, sia quelli radicali ed espliciti che quelli più subdoli e celati? Il nucleare e la geoingegneria sono soluzioni praticabili e sicure? Ho avuto il piacere di interrogare, su questo e altri temi correlati, complessi quanto affascinanti, un climatologo (sì, quelli che studiano e lavorano sul tema da decenni, non il vostro amico di Twitter col termometro i tagli di giornale in mano): Daniele Visioni, Assistant Professor alla Cornell University, al dipartimento of Earth and Atmospheric Science. Alzate audio e condizionatore (ma non troppo) e buon ascolto!
Saranno 23 le città da bollino rosso oggi in Italia, con un potenziale impatto sulla salute per tutti, non solo per i soggetti più deboli. Perché fa così caldo?
Benvenuti a L'Asse nella Manica's show. Preparati a immergerti in un mondo di ironia pungente e umorismo senza limiti! Iniziamo con Anna Maria Giotta, che ci delizia con le sue eccentriche teorie sul cambiamento climatico. Secondo lei, il riscaldamento globale esiste solo perché Dio ha deciso di divertirsi un po'. E naturalmente, le colpe ricadono sulle donne che amano il sesso, la tinta per capelli e il diabolico satana. Diamo ora il benvenuto all'ospite d'onore, Osvaldo Guillermo Berretta, conosciuto anche come il Macumbero. Ci svelerà il segreto per acquisire poteri magici dopo un weekend trascorso con un morto. Ma le sorprese non finiscono qui! Osvaldo ci spiega come Biden e Zelensky siano in realtà demoniaci e malvagi, e concluderà con una macumba per augurare loro un rapido approdo all'altro mondo. La contro copertina di oggi è firmata dal Professor Testa de Coccio, un esperto dalle idee cristalline riguardo al traffico di esseri umani a livello internazionale e il coinvolgimento della famiglia Clinton. Siete pronti a svelare i retroscena oscuri della politica e a scoprire cosa si cela dietro le quinte? Approfondiamo poi la realtà della vita rurale italiana con il signor Abele. Esprimerà opinioni discutibili sulla comunità ebraica della sua zona, a volte in maniera piuttosto violenta e proprio davanti ai suoi figli. Non c'è niente di meglio di un po' di scontro e minacce fisiche per tenere vivo l'umorismo, vero? Passiamo al controverso concerto di ROGER WATERS in Germania. Emiliano e Paolo si confrontano sulla polemica che ruota attorno al musicista. Il quesito resta: è o non è antisemita? Lasciamo la risposta al giudizio dei posteri, perché in fondo si sa, ogni opinionista ha la sua sentenza da dare! E non dimentichiamoci del nostro maestro di cerimonie, ANTHONY ROCK, che allieta le nostre giornate con canzoni buffe e paradossali. Preparatevi a un flusso di melodie che faranno saltare i vostri neuroni! Infine, chiudiamo in grande stile con il ritorno del Papà de L'Asse, pronto a scatenarsi contro un nostro ascoltatore colpevole di avergli inviato un messaggio di lamentele. Ebbene sì, anche noi dobbiamo confrontarci con i detrattori. Ma non preoccupatevi, saremo pronti a ribattere con un'ondata di rabbia e insulti a tutto spiano! È tutto per oggi! Ricordate di lasciare le vostre recensioni acidule su iTunes, Spotify e Google Podcasts condividere il podcast con tutti i vostri amici politicamente scorretti! Ci vediamo la prossima settimana con un'altra dose di umorismo tagliente e un pizzico di follia! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/lasse-nella-manicas-show/message Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/lasse-nella-manicas-show/support
Dialoghi notturni in libertà con Cristiano Godano per parlare di Creatività e Salute Mentale (Marlene Kuntz) ma non solo....Cristiano Godano è un cantautore, un chitarrista, uno scrittore oltre, certamente, ad essere frontman del gruppo rock Marlene Kuntz; dal 2009 è uno dei docenti del Master in Comunicazione Musicale dell'Università Cattolica di Milano.Con Cristiano Godano abbiamo parlato di Internet, Social Media, Haters, Cambiamento Climatico, Riscaldamento Globale, Stress, Trauma, Musica, Rock, Content Creation, Comunicazione, Stile di Vita, Impegno Sociale, Alcol, Alimentazione, Crescita Personale e molto altro.#CristianoGodano #MarleneKuntzIl Dr. Valerio Rosso, su questo canale YouTube, si dedica a produrre delle brevi lezioni di psichiatria rivolte ai pazienti, agli operatori della salute mentale, ai famigliari dei pazienti, agli studenti di medicina, agli specializzandi in psichiatria e a chiunque sia interessato alla salute mentale, alla psichiatria ed alle neuroscienze.ISCRIVETEVI AL MIO CANALE ► https://bit.ly/2zGIJor Vi interessano la Psichiatria e le Neuroscienze? Bene, allora iscrivetevi a questo canale YouTube e seguitemi sul web tramite il mio blog https://www.valeriorosso.comScoprite tutti i miei libri: https://bit.ly/2JdjocY Scoprite la mia Musica: https://bit.ly/2JMqNjZVisitate anche il mio blog: https://www.valeriorosso.comAvete mai sentito parlare del progetto psiq? Andate subito ad informarvi su https://psiq.it ed iscrivetevi alla newsletter.
Gli alberi sequestrando CO2 ci possono aiutare nella lotta al cambiamento climatico, ma il loro aiuto non si limita a questo. In questo episodio capiamo perchè dobbiamo piantarli e proteggerli . . . Fonti: 1) BUFFONI A. (2007) Qualità dell'Ambiente Urbano. IV Rapporto APAT. ISBN 978-88-448-0322-3 2) BUFFONI, A., SIENA, F. (2007). Inquinamento atmosferico e verde urbano. Il modello UFORE, un caso studio. Sherwood 138:51-55 3) BARALDI R., CHIECO C., NERI L., FACINI O., RAPPARINI F., MORRONE L., ROTONDI A., CARRIERO G. (2020) An integrated study on air mitigation potential of urban vegetation: From a multi-trait approach to modeling. Urban Forestry & Urban Green-ing. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/agrifake/message
Il National Cabinet ripristina il sussidio per chi deve isolarsi a causa del COVID-19, mentre non reintroduce per il momento l'obbligo nell'utilizzo delle mascherine. Prossima sfida per il governo, la legge sulle emissioni inquinanti.
Tra i possibili interventi di mitigazione per ridurre le conseguenze negative dell'irraggiamento diretto dei grappoli e del forte aumento della temperatura degli acini più esposti discuteremo del ruolo: ✔ della defogliazione in prefioritura a confronto con altri momenti di intervento; ✔ degli effetti di questa tecnica di gestione del verde sulla produzione, sulla qualità delle uve e dei vini; ✔ di alcuni altri interventi (irrorazioni e gestione della chioma) in verde che possono ridurre notevolmente la temperatura dei grappoli esposti. Di seguito, alcune delle principali domande a cui daremo risposta durante questa conversazione, grazie alla presenza della dott.ssa Ilaria Filippetti, professoressa associata del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell'Università degli Studi di Bologna, che da molti anni si dedica a queste tematiche che coinvolgono la fisiologia della vite e la gestione del vigneto. 1. la defogliazione in pre-fioritura ha effetti diversi in funzione del vitigno su cui viene applicata? 2. quali sono i principali effetti che si possono ottenere con tale tecnica di gestione a verde? 3. ci possono essere conseguenze negative o effetti indesiderati operando in pre-fioritura? 4. ci sono mezzi tecnici in grado di mitigare alcuni di questi eventuali effetti? 5. quale ruolo possono avere i trattamenti con zeolite e caolino? Questi interventi hanno gli stessi effetti sulla chioma e sui grappoli? 6. la quercetina (o quercitina) aumenta nei vitigni a bacca nera in cui viene applicata questa tecnica. Cosa comporta nei vini? Tante tematiche interessanti/importanti. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/4grapes/message
Questa settimana parliamo dell'allargamento dell'autostrada a Bologna, il progetto chiamato del Passante di Bologna i cui cantieri partiranno nei prossimi mesi. Nei giorni scorsi il progetto ha ricevuto riconoscimento Platinum sull'innovazione e la sostenibilità, il più alto livello di rating raggiungibile della certificazione Envision, rilasciata dall'ente Icmq. A Zarathustra ne parliamo con chi sulla sostenibilità del Passante ha idee ben diverse. Il nostro ospite è Vincenzo Balzani, chimico, professore emerito all'Università di Bologna e coordinatore del gruppo di docenti e ricercatori chiamato “Energie per l'Italia”.
VIDEO: Zichichi, la scienza e Dio ➜ https://www.youtube.com/watch?v=YLDq3mUOGe0&list=PLolpIV2TSebWIWP-3gYxkN2LbjB79Fu2FTESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6935MA QUALE RISCALDAMENTO GLOBALE? GRETA DOVREBBE TORNARE A SCUOLA di Giovanni Terzi«Da bambino chiedevo a mia madre perché il Sole brilla, perché siamo diversi dai gatti e dagli altri animali. Volevo capire com'è fatto il Mondo. Il mio sogno è poi stato riuscire a decifrare sempre meglio la Logica che sta scritta sulle pagine del libro della Natura. Libro di cui è autore Colui che ha fatto il Mondo. Sull'irresistibile fascino del Tempo che scorre a partire dalla nostra infanzia, quando iniziamo a conoscere come è fatto il mondo, ho scritto un libro». Chi parla è il professore Antonino Zichichi, fisico e accademico italiano che ha fatto della ricerca scientifica e sulle particelle elementari il suo motivo di vita.Professor Zichichi che ruolo ebbe la figura di Ettore Majorana, siciliano come lei, nella sua carriera accademica e professionale?«Ettore Majorana nacque a Catania e fu allievo di Fermi che lo definì "genio a livello di Galilei e Newton". Ancora oggi i neutrini di Majorana sono al centro dell'attenzione scientifica mondiale. Eppure Majorana era passato nel dimenticatoio nazionale. Quando nel 1962 a Ginevra riuscii a far nascere per decreto del Direttore del Cern, il Centro che porta il nome di Majorana, furono in molti ad accusarmi di campanilismo scientifico. Adesso il valore di Ettore Majorana, grazie al Centro di Erice, è fuori discussione».Insieme a Isidor Isaac Rabi ha fondato nel 1973, sempre a Erice, l'organizzazione "Federazione mondiale internazionale degli scienziati", per affrontare le emergenze planetarie attraverso la collaborazione internazionale in campo scientifico. Secondo lei quali sono le emergenze climatiche da affrontare?«Le emergenze non sono solo climatiche. Riscaldamento globale, variazioni climatiche, corsa agli armamenti e scudo spaziale contro il terrorismo, crisi energetica mondiale, incendi delle foreste, difesa da epidemie nell'era della globalizzazione, inquinamento e delitti contro i tesori ambientali, sono i temi che gli scienziati della Federazione mondiale degli scienziati sono da anni impegnati a studiare. È la stessa comunità scientifica che identificò le 15 Classi di Emergenze Planetarie: i problemi da fronteggiare una volta superato il pericolo di Olocausto Nucleare, realizzando progetti-pilota per affrontarli. L'obiettivo è dare ai governi le informazioni rigorosamente scientifiche sulle Emergenze Planetarie affinché si proceda ad affrontarle evitando che centinaia di miliardi di dollari vengano bruciati nell'illusione di risolvere problemi creandone altri ancora più gravi. Infatti si parla spesso di "misure preventive" da prendere subito. Misure per le quali sono necessari miliardi di dollari con il rischio di ritrovarci dopo in condizioni peggiori».Come mai il pianeta si sta trasformando rapidamente?«Non lo sa nessuno esattamente. Ci sono molte ipotesi, alcune ben corroborate dai dati sperimentali, altre meno. Una cosa è certa: dobbiamo fare di tutto per preservare per le future generazioni questa meravigliosa navicella spaziale chiamata Terra sulla quale abbiamo l'enorme privilegio di abitare. E dobbiamo anche tenere conto del fatto che siamo sempre di più sulla nostra navicella, e questo non è un dettaglio».Quanto influisce il comportamento dell'uomo sul riscaldamento?«Il Clima non è una cosa semplice. Abbiamo visto che sono necessarie almeno tre equazioni differenziali non lineari accoppiate. Non lineari vuol dire che l'evoluzione dipende anche da sé stessa. Questo complica terribilmente la matematica al punto da non potere più avere un'equazione in grado di sintetizzare tutti i fenomeni studiati. Ecco perché la Scienza non ha l'equazione del Clima».Quali sono le cause vere del riscaldamento climatico?«È bene precisare che cambiamento climatico e inquinamento sono due cose completamente diverse. Legarli vuol dire rimandare la soluzione. E infatti l'inquinamento si può combattere subito senza problemi, proibendo di immettere veleni nell'aria. Il riscaldamento globale è tutt'altra cosa, in quanto dipende dal motore meteorologico dominato dalla potenza del Sole. Le attività umane incidono al livello del 5%: il 95% dipende da fenomeni naturali legati al Sole. Attribuire alle attività umane il surriscaldamento globale è senza fondamento scientifico. Non c'è la Matematica che permette di fare una previsione del genere. Infatti quella cosa cui diamo il nome di Clima ha 72 componenti, ciascuna delle quali è un'Emergenza Planetaria. La memoria ci deve aiutare a non ripetere gli errori del passato».Per esempio quali errori?«L'esempio più clamoroso è il famoso Buco dell'Ozono. Non c'era modo di avere un accordo tra tutti i governi per combattere il Buco. Molti scienziati sostenevano che l'origine del Buco doveva essere di natura Dinamica: la Terra gira su sé stessa come fosse una trottola. È questo movimento (da cui nascono il giorno e la notte) che genera il Buco dell'Ozono. Altri scienziati, però, erano convinti che quel Buco aveva origini chimiche. È stata la Federazione mondiale degli scienziati a mettere in evidenza lo studio sulle possibili origini chimiche del Buco, che è cosa ben diversa».Quale è il suo giudizio su Greta Thunberg?«Le tre grandi conquiste della Ragione sono il Linguaggio, la Logica e la Scienza. Per risolvere un problema bisogna anzitutto parlarne. È quello che ha iniziato a fare questa giovanissima ragazza svedese, Greta Thunberg. Greta, ha parlato di clima per attrarre l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale. E c'è riuscita. Ma se non c'è la logica, quindi la Matematica e poi la Scienza, cioè una prova sperimentale, il clima rimane quello che è: una cosa della quale si parla tanto, senza avere usato il rigore logico di un modello matematico e senza essere riusciti a ottenere la prova sperimentale che ne stabilisce il legame con la realtà. Greta non dovrebbe interrompere gli studi come ha detto di voler fare per dedicarsi alla battaglia ecologista, ma tornare in quella scuola e dire che bisogna studiare la matematica delle equazioni differenziali non lineari accoppiate e le prove sperimentali necessarie per stabilire che quel sistema di equazioni descrive effettivamente i fenomeni reali legati al clima. Greta dovrebbe dire che la Scienza va insegnata fin dalle scuole elementari mettendo in evidenza che siamo l'unica forma di materia vivente dotata di quella straordinaria proprietà cui si è dato il nome di Ragione. È grazie alla Ragione che abbiamo scoperto: Linguaggio, Logica e Scienza».Quale può essere il futuro per la nostra terra?«Il messaggio della Scienza è semplicissimo: non siamo figli del caos, ma di una Logica Rigorosa. Nella vita di tutti i giorni ci vorrebbe un po'più di Scienza. Anzi, il più possibile. Solo così la nostra Cultura potrebbe essere al passo con le grandi conquiste scientifiche».E con quale energia pulita?«Com'è noto di petrolio ce ne può essere ancora per cinquant'anni circa. Di uranio e carbone per un paio di secoli. Di combustibile per la fusione nucleare sono invece pieni gli oceani. L'energia pulita è senza limite: il sogno degli uomini di tutti i tempi, sembra avvicinarsi molto più di quanto si sperasse. La crisi del petrolio e delle centrali nucleari sporche, nel prossimo futuro sarà come il ricordo di una grande paura. Se l'uomo riuscirà ad evitare di autodistruggersi con il fuoco nucleare delle bombe H».Scienza e Fede, lei scrisse "Perché io credo in Colui che ha fatto il mondo". Come fa uno scienziato a conciliare il credere in Dio con la scienza?«La separazione tra Scienza e Fede nasce dal fatto che la Cultura detta Moderna non è al passo con le grandi scoperte della Scienza ed è dominata dall'Ateismo. Non c'è alcun motivo scientifico per dire che non sia stato Dio a creare il mondo. Questa però è un'affermazione che ha le sue radici nella Fede. L'evoluzione della specie umana non è in conflitto con la Fede. Il principio di casualità è una legge rigorosa che vale nella sfera immanentistica della nostra esistenza. Scienza e Fede operano nelle due componenti distinte del nostro essere. La Scienza, come detto prima, opera nell'Immanente, la Fede nel Trascendente. Il fine ultimo della Scienza è capire la Logica che ha seguito Dio per fare il mondo. Il fine ultimo della Fede è invece quello della vita eterna. Scienza e Fede sono le due più grandi conquiste della Ragione nelle due sfere diverse della nostra esistenza. Noi siamo la sintesi di queste due sfere: Trascendente e Immanente».Ultima domanda sul coronavirus: lei si è dato una spiegazione sulla genesi di questo virus e cosa pensa riguardo ai negazionisti e al vaccino?«La pandemia del Coronavirus terrorizza centinaia di milioni di persone. Se la Cultura dei nostri giorni fosse al passo con le conquiste della Scienza, avremmo tra le nostre mani la tecnologia del Supermondo. Questa tecnologia ci permetterebbe di distruggere la pandemia del Coronavirus. Quando la Scienza scoprì la struttura nucleare della materia non esisteva la tecnologia Nucleare. Esattamente come quando la Scienza scoprì la struttura Atomica della materia non poteva esistere la tecnologia Atomica. Con la tecnologia del Supermondo stiamo vivendo l'epoca in cui la Scienza ha scoperto questa formidabile nuova struttura, ma è ancora tutta da inventare la tecnologia del Supermondo. La lezione che viene dalla pandemia del Coronavirus è di grande valore per la nostra Cultura: "siamo tutti sulla stessa navicella spaziale" che gira attorno al Sole, la Stella che ci illumina».
Manovra, nel 2022 andranno in pensione 16.800 persone con quota 102. I rapporti fra Lukashenko e Putin alla luce della crisi dei migranti. Studio conferma: mai temperature così alte negli ultimi 24.000 anni
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6776IL RISCALDAMENTO GLOBALE SALVA PIU' PERSONE DI QUANTE NE UCCIDAInoltre i costi delle devastazioni provocate da inondazioni e straripamenti non aumentano, bensì si stanno riducendodi Bjørn LomborgIn un recente appello per un "intervento di emergenza" sul cambiamento climatico, i direttori delle riviste mediche più importanti al mondo hanno dato ampio credito all'affermazione fuorviante secondo la quale le morti per caldo starebbero aumentando rapidamente.Il riscaldamento globale causa sì più morti per caldo, ma i dati statistici usati dai direttori sono ingannevoli. Questi ultimi sostengono che globalmente le morti per caldo sono incrementate del 54 per cento tra gli anziani negli ultimi 20 anni, tuttavia mancano di menzionare il fatto che il numero di persone anziane è cresciuto quasi allo stesso modo. È stata la demografia a guidare l'aumento, non il cambiamento climatico.I firmatari dell'appello tralasciano anche il fatto che l'innalzamento delle temperature ha salvato più vite dai decessi collegati alle temperature di quante ne abbia portate via. Le morti per caldo rappresentano circa l'1 per cento dei decessi globali annuali - quasi 600 mila vittime - ma il freddo uccide otto volte tanto, totalizzando 4,5 milioni di morti ogni anno. Dal 2000, mentre le temperature salivano, le morti per caldo sono aumentate dello 0,21 per cento, mentre le morti per freddo sono diminuite dello 0,51 per cento. Oggi muoiono per il caldo circa 116 mila persone in più ogni anno, ma ne muoiono di freddo 283 mila in meno. Nel complesso dunque attualmente assistiamo a oltre 166 mila decessi legati alle temperature in meno ogni anno.Tipicamente, è più facile mitigare il caldo che il freddo. I sistemi di allerta, bere liquidi e l'accesso a luoghi ombreggiati e rinfrescati contribuiscono a proteggere le persone dalle giornate più torride durante l'anno. Negli ultimi decenni le morti per caldo nei paesi ricchi sono generalmente diminuite grazie al condizionamento dell'aria.È molto più difficile fronteggiare il freddo. Riscaldare bene una casa durante tutto l'inverno può costare cifre proibitive per le famiglie più povere, anche nelle nazioni sviluppate. Uno studio ha concluso che quando intorno al 2010 il fracking fece calare i prezzi del gas negli Stati Uniti, questo permise soprattutto alle famiglie più povere di riscaldarsi meglio, salvando secondo le stime 11 mila vite ogni anno.Il modo migliore per proteggere le persone dal caldo o dal freddo è l'accesso a fonti di energia abbondanti ed economiche, malgrado questo molte volte significhi combustibili fossili. È buffo che tutto ciò non abbia trovato spazio tra le raccomandazioni dei direttori.Nota di BastaBugie: l'autore del precedente articolo, Bjørn Lomborg, nell'articolo seguente dal titolo "No, i costi delle alluvioni non aumentano: si stanno riducendo" spiega che anche sulle devastazioni provocate da inondazioni e straripamenti le cose non stanno come le raccontano i media.Ecco l'articolo completo pubblicato su Tempi il 5 ottobre 2021:Si sente parlare spesso dei costi elevati delle alluvioni, tuttavia il conto che questi fenomeni presentano in termini di beni e di vite si è abbassato nel tempo. Negli Stati Uniti, che hanno dati di lungo periodo tra i migliori a disposizione, i costi relativi delle alluvioni negli ultimi 117 anni si sono ridotti quasi a un decimo, dallo 0,5 per cento del Pil dell'inizio del secolo scorso allo 0,05 per cento attuale. Il rischio di morire si è ridotto a quasi un terzo rispetto al passato.I dati mondiali sono più scarsi, ma alcune ricerche sulle alluvioni indicano che dal 1980 al 2010 i costi in relazione al Pil e le morti in rapporto alla popolazione sono diminuiti a livello globale.I titoli allarmanti sui costi crescenti delle alluvioni derivano in genere da statistiche fuorvianti che riguardano i danni totali, dati che in realtà ci parlano più della crescita economica degli Stati Uniti che non del cambiamento climatico. Dall'inizio del XX secolo la popolazione degli Stati Uniti è quadruplicata e il Pil annuale si è moltiplicato per 36. Non c'erano mai state così tante persone e costruzioni negli Stati Uniti, pianure alluvionali incluse.Un'alluvione che colpisca oggi Atlanta, per esempio, incontrerà molti più abitanti e edifici di trent'anni fa. Il numero di unità abitative esposte al rischio nella pianura alluvionale della città è salito del 58 per cento dal 1990 al 2010. Nello stesso tempo, una maggiore ricchezza e una tecnologia migliore hanno reso le persone e i beni nelle aree depresse più sicure nei confronti delle alluvioni. Solo prendendo in considerazione i danni nel contesto del Pil è possibile distinguere che cosa rappresenta un segnale della crescita della ricchezza e che cosa indica resilienza o vulnerabilità alle alluvioni.Malgrado non sia stato ben pubblicizzato, il Gruppo intergovernativo Onu sul cambiamento climatico (Ipcc) dice di avere «scarsa confidenza nell'influenza dell'uomo sui cambiamenti della portata dei fiumi su scala globale». Si aspetta che un maggior numero di aree in futuro vedano la frequenza delle alluvioni crescere piuttosto che diminuire: un effetto negativo del cambiamento climatico, ma molto meno drammatico di quanto suggerisca la narrazione mediatica. E con l'aumento della ricchezza mondiale, le infrastrutture e la tecnologia probabilmente faranno abbassare i costi relativi e il numero di vittime delle alluvioni. I dati dimostrano che lo stanno già facendo.
Si sta per aprire a Glasgow la COP26: qual è la posta in gioco e come siamo arrivati fin qui?
Ex vicedirettrice della NASA, oggi dirige il MIT Media Lab: dalla Terra a Marte con Dava Newmann
Con Fabio Scacciavillani ritorniamo sul riscaldamento globale e divaghiamo parlando di Sri Lanka, agricoltura biologica, golden rice e olio di palma.
Prima che dilagasse questa piaga d'Egitto (o di Cina che sia) del Covid19, il focus delle discussioni planetarie si era finalmente spostato su un altro trend topic. Il global warming.Tra ex Presidenti USA che preferiscono il carbon fossile, figli del boom che si domandano com'è che d'inverno continui comunque a nevicare e una nuova generazione che si mostra invece particolarmente sensibile al tema (d'altronde le chiappe a rischio sono le loro), è tempo per il nostro personalissimo Wednesday For Future.Tre (?) libri che fanno parlare la natura, la terra, i venti e le acque. E ci aiutano a resistere, a migliorare e a darci una mossa.
Con Fabio Scacciavillani discutiamo di come il global warming sia connesso all'emergere di nuove tecnologia, come l'auto elettrica e di come questo sia intrecciato al tema della competizioni industriale e tecnologica tra oriente e occidente
Con Fabio Scacciavillani. Demoliamo alla base la credenza del riscaldamento globale e tutto quello che l'accompagna, mostrando la marea di stupidaggini sulla quale si basa.
Non era mai accaduto prima che piovesse su una delle vette più alte della Groenlandia, a più di 3.000 metri di quota
In Antartide nascerà una "banca dei ghiacci" per custodire la storia climatica del nostro pianeta
È partita la missione "Alpi 2021"
Sempre più spesso le acque degli oceani di tutto il mondo raggiungono temperature record
Margherita Fruzza, femminile, ciclo, scienza, scienziatissimo, Andrea Bellati, iceberg, Molise, riscaldamento globale
Il riscaldamento globale mostra il proprio impatto su alcuni luoghi più che in altri. L'antropologo Nicola Manghi, per il suo dottorato di ricerca, ha studiato l'impatto del cambiamento climatico su Tuvalu, uno stato insulare definito come il luogo più remoto del mondo, formato da un arcipelago le cui isole sono distanti centinaia di chilometri tra loro, recandosi sul posto per un periodo di 6 mesi. La sua ricerca si è concentrata proprio su Tuvalu perché lo stato presenta un'altitudine massima di circa 2 metri e, per questo motivo, potrebbe essere uno dei primissimi luoghi del mondo a scomparire a causa dell'innalzamento dei mari. In questo episodio di BrainBuzz Nicola ci racconta come si vive a Tuvalu, la ricchezza e la diversità di usi e costumi che si potrebbero perdere per sempre e la triste spada di Damocle che incombe sulla popolazione locale per via della crisi climatica. Ospite: Nicola Manghi; Intervista a cura di Laura Latino e Annalisa Furlani; Montaggio e sigla a cura di Marco Luppi; Grafiche a cura di Jakarta Zepponi
Sulla lotta alla CO2 c'è volontà politica, ci sono i colpevoli ed i mezzi per ridurre le emissioni. In arrivo molto denaro, il che non guasta. Sembra una strada spianata per gli investitori, ma anche se suonano le arpe degli angeli, meglio essere prudenti per i motivi che vado ad illustrare in questo episodio.
con Andrea Zazzera, Daniele Invernizzi, Gabriele Bindellini. Su molti giornali sta passando la notizia che l'asse di rotazione terrestre si sia spostato a causa del cambiamento climatico: sarà vero? Quanti T. rex hanno messo piede su questa terra? Decine? Centinaia? Forse molti di più... Questa settimana sono stati consegnati i premi Oscar, abbiamo parlato del film vincitore della categoria "miglior documentario": My octopus teacher. twitch: https://twitch.tv/breakinglab_radiostatale facebook: https://facebook.com/breakinglabrs instagram: https://instagram.com/breakinglab_rs spotify: https://open.spotify.com/show/6fWzYfFqi0C68ucQAbymwr apple podcast: https://podcasts.apple.com/it/podcast/breaking-lab-radio-statale/id1547278183 google podcast: https://www.google.com/podcasts?feed=aHR0cHM6Ly9hbmNob3IuZm0vcy9hMDlhYTYwL3BvZGNhc3QvcnNz
È una delle molecole più demonizzate del momento. Perché l'anidride carbonica è uno dei più temuti gas serra, responsabili del riscaldamento globale
Il termine “Riscaldamento globale” è presente ormai da tempo nella nostra vita e, come ci è stato spiegato dagli studiosi, è in larghissima parte determinato proprio dai comportamenti dell’uomo. Le frasi sul riscaldamento globale cercano di rendere comprensibile questo tema così complesso. L’aumento continuo delle temperature rappresenta solo una parte del problema, ma è necessario cercare di capirlo, scegliere il giusto modo per reagire ed anche per adattarsi a questo cambiamento. Il riscaldamento globale, tradotto dal termine inglese “global warming” rappresenta il graduale aumento di temperatura dell’atmosfera che ci circonda ed è legato al corrispettivo aumento della concentrazione sia dei gas serra che dell’anidride carbonica nell’aria. La principale causa scatenante è il consumo di combustibili fossili che vengono bruciati per la produzione di energia. Anche se nel corso della vita del nostro pianeta si sono susseguiti periodi di innalzamento e di abbassamento delle temperature, con periodi di glaciazione che hanno portato a cambiamenti climatici importanti, il riscaldamento globale al quale stiamo assistendo è senza dubbio senza precedenti, in quanto causato proprio dall’uomo. L’inizio del riscaldamento globale è databile alla seconda metà del ‘700 quando la rivoluzione industriale iniziò a cambiare la vita del pianeta e degli uomini. Solo a partire dal 1850 abbiamo a disposizione misurazioni precise delle temperature e da quel momento la temperatura media del nostro pianeta è sempre in crescendo, facendo registrare un aumento medio per decennio pari a 0.07°C. Nell’ultimo secolo l’aumento è stato di circa 1°C ed è connesso all’aumento degli ultimi 5 anni, a partire dal 2015. Oltre agli innalzamenti delle temperature massime e di conseguenza di quelle medie, si potrebbero avere, localmente, delle discese delle temperature minime, specialmente nei mesi invernali ed in determinate zone. Questo, in assenza di interventi ben definiti e strutturati nel tempo, potrebbe causare un aumento delle temperature medie che va dai 3°C ai 5°C entro la fine del secolo. Il nostro Paese è in una situazione particolare, in quanto l’innalzamento delle temperature sta avvenendo con una velocità doppia rapportata alla media della Terra. Questo vale anche per l’area del Mar Mediterraneo e lo scorso inverno, in questa zona, è stato il più caldo tra quelli degli ultimi 30 anni, avendo anche un calo delle precipitazioni pari al 34% rispetto alla media di questo periodo. Con il riscaldamento globale, vasti territori del nostro pianeta diverranno inabitabili e questo avrà maggiori conseguenze per l’uomo rispetto alla natura che, come avvenuto in passato, avrà la capacità di modificarsi e di adattarsi. L’innalzamento delle temperature porterà sicuramente, come sta già avvenendo, allo scioglimento dei ghiacci, in particolare nella zona artica e quindi ad un innalzamento del livello dei mari, per cui per un effetto a catena, dato che il mare e le terre emerse no riflettono le radiazioni del sole, contrariamente al ghiaccio, verrà assorbito un maggiore quantitativo di calore. Gli effetti saranno danni economici e sociali, migrazioni sempre più frequenti, ed eventi climatici estremi. Per cercare di ridurre questi effetti è necessario ridurre le emissioni di gas serra ed il consumo dell’acqua, riutilizzandola dove possibile, cercare di prevenire i dissesti idrogeologici e organizzare al meglio il sistema sanitario per affrontare le problematiche che comporta.
Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
Ventiduesimo secolo. La Terra è al collasso. Le conseguenze del riscaldamento globale hanno iniziato a compromettere seriamente la vita sul pianeta. L'umanità deve fare i conti con il più grave dei problemi: la scarsità di risorse e le conseguenti enormi difficoltà nel garantire la sopravvivenza stessa del genere umano. L'esplorazione spaziale ha fallito nel suo obiettivo fondamentale, la fondazione di colonie autosufficienti dove l'Uomo del futuro potesse emanciparsi. Gli ostacoli non sono quelli dovuti alle tecnologie disponibili, ma alla natura stessa della specie umana. Quando tutto sembrerebbe perduto, un'insperata opportunità di salvezza viene a materializzarsi. Arriva da molto lontano, da un altro sistema solare. Per coglierla, le migliori menti del pianeta dovranno rivedere i confini dell'etica della scienza e compiere scelte che metteranno a dura prova la loro morale. Nel frattempo, in basi sotterranee astronauti vengono addestrati come coloni per imminenti missioni nello spazio.
Ventiduesimo secolo. La Terra è al collasso. Le conseguenze del riscaldamento globale hanno iniziato a compromettere seriamente la vita sul pianeta. L'umanità deve fare i conti con il più grave dei problemi: la scarsità di risorse e le conseguenti enormi difficoltà nel garantire la sopravvivenza stessa del genere umano. L'esplorazione spaziale ha fallito nel suo obiettivo fondamentale, la fondazione di colonie autosufficienti dove l'Uomo del futuro potesse emanciparsi. Gli ostacoli non sono quelli dovuti alle tecnologie disponibili, ma alla natura stessa della specie umana. Quando tutto sembrerebbe perduto, un'insperata opportunità di salvezza viene a materializzarsi. Arriva da molto lontano, da un altro sistema solare. Per coglierla, le migliori menti del pianeta dovranno rivedere i confini dell'etica della scienza e compiere scelte che metteranno a dura prova la loro morale. Nel frattempo, in basi sotterranee astronauti vengono addestrati come coloni per imminenti missioni nello spazio.
Ventiduesimo secolo. La Terra è al collasso. Le conseguenze del riscaldamento globale hanno iniziato a compromettere seriamente la vita sul pianeta. L'umanità deve fare i conti con il più grave dei problemi: la scarsità di risorse e le conseguenti enormi difficoltà nel garantire la sopravvivenza stessa del genere umano. L'esplorazione spaziale ha fallito nel suo obiettivo fondamentale, la fondazione di colonie autosufficienti dove l'Uomo del futuro potesse emanciparsi. Gli ostacoli non sono quelli dovuti alle tecnologie disponibili, ma alla natura stessa della specie umana. Quando tutto sembrerebbe perduto, un'insperata opportunità di salvezza viene a materializzarsi. Arriva da molto lontano, da un altro sistema solare. Per coglierla, le migliori menti del pianeta dovranno rivedere i confini dell'etica della scienza e compiere scelte che metteranno a dura prova la loro morale. Nel frattempo, in basi sotterranee astronauti vengono addestrati come coloni per imminenti missioni nello spazio.
Ventiduesimo secolo. La Terra è al collasso. Le conseguenze del riscaldamento globale hanno iniziato a compromettere seriamente la vita sul pianeta. L'umanità deve fare i conti con il più grave dei problemi: la scarsità di risorse e le conseguenti enormi difficoltà nel garantire la sopravvivenza stessa del genere umano. L'esplorazione spaziale ha fallito nel suo obiettivo fondamentale, la fondazione di colonie autosufficienti dove l'Uomo del futuro potesse emanciparsi. Gli ostacoli non sono quelli dovuti alle tecnologie disponibili, ma alla natura stessa della specie umana. Quando tutto sembrerebbe perduto, un'insperata opportunità di salvezza viene a materializzarsi. Arriva da molto lontano, da un altro sistema solare. Per coglierla, le migliori menti del pianeta dovranno rivedere i confini dell'etica della scienza e compiere scelte che metteranno a dura prova la loro morale. Nel frattempo, in basi sotterranee astronauti vengono addestrati come coloni per imminenti missioni nello spazio.
Ventiduesimo secolo. La Terra è al collasso. Le conseguenze del riscaldamento globale hanno iniziato a compromettere seriamente la vita sul pianeta. L'umanità deve fare i conti con il più grave dei problemi: la scarsità di risorse e le conseguenti enormi difficoltà nel garantire la sopravvivenza stessa del genere umano. L'esplorazione spaziale ha fallito nel suo obiettivo fondamentale, la fondazione di colonie autosufficienti dove l'Uomo del futuro potesse emanciparsi. Gli ostacoli non sono quelli dovuti alle tecnologie disponibili, ma alla natura stessa della specie umana. Quando tutto sembrerebbe perduto, un'insperata opportunità di salvezza viene a materializzarsi. Arriva da molto lontano, da un altro sistema solare. Per coglierla, le migliori menti del pianeta dovranno rivedere i confini dell'etica della scienza e compiere scelte che metteranno a dura prova la loro morale. Nel frattempo, in basi sotterranee astronauti vengono addestrati come coloni per imminenti missioni nello spazio.
Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
Ventiduesimo secolo. La Terra è al collasso. Le conseguenze del riscaldamento globale hanno iniziato a compromettere seriamente la vita sul pianeta. L'umanità deve fare i conti con il più grave dei problemi: la scarsità di risorse e le conseguenti enormi difficoltà nel garantire la sopravvivenza stessa del genere umano. L'esplorazione spaziale ha fallito nel suo obiettivo fondamentale, la fondazione di colonie autosufficienti dove l'Uomo del futuro potesse emanciparsi. Gli ostacoli non sono quelli dovuti alle tecnologie disponibili, ma alla natura stessa della specie umana. Quando tutto sembrerebbe perduto, un'insperata opportunità di salvezza viene a materializzarsi. Arriva da molto lontano, da un altro sistema solare. Per coglierla, le migliori menti del pianeta dovranno rivedere i confini dell'etica della scienza e compiere scelte che metteranno a dura prova la loro morale. Nel frattempo, in basi sotterranee astronauti vengono addestrati come coloni per imminenti missioni nello spazio.
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Ventiduesimo secolo. La Terra è al collasso. Le conseguenze del riscaldamento globale hanno iniziato a compromettere seriamente la vita sul pianeta. L’umanità deve fare i conti con il più grave dei problemi: la scarsità di risorse e le conseguenti enormi difficoltà nel garantire la sopravvivenza stessa del genere umano. L’esplorazione spaziale ha fallito nel suo obiettivo fondamentale, la fondazione di colonie autosufficienti dove l’Uomo del futuro potesse emanciparsi. Gli ostacoli non sono quelli dovuti alle tecnologie disponibili, ma alla natura stessa della specie umana. Quando tutto sembrerebbe perduto, un’insperata opportunità di salvezza viene a materializzarsi. Arriva da molto lontano, da un altro sistema solare. Per coglierla, le migliori menti del pianeta dovranno rivedere i confini dell’etica della scienza e compiere scelte che metteranno a dura prova la loro morale. Nel frattempo, in basi sotterranee astronauti vengono addestrati come coloni per imminenti missioni nello spazio.