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La sua ricerca si concentra sul corpo e sulla condizione umana nell'epoca contemporanea, e sulla sua fragilità, ma anche e sulle questioni morali, sociali e politiche legate alla libertà del corpo e all'esercizio della violenza, il rapporto tra etica e sessualità, le dinamiche affettive e relazionali, la questione di genere e le forme di potere. Con uno sguardo sempre attento alla dimensione esistenziale, Michela Marzano ha indagato l'amore e la memoria, proponendo una filosofia che non si chiude nella teoria, ma si apre all'ascolto, alla cura e alla comprensione dell'altro. Nota filosofa e scrittrice, professoressa di Filosofia morale all'Università Paris-Cité dove dirige il Dipartimento di Scienze sociali, da qualche anno si concentra sull'adolescenza, e la racconta nel suo ultimo romanzo, Qualcosa che brilla (Rizzoli), che di quella fragile età restituisce la complessità. Lo fa attraverso le voci di un gruppo terapeutico di giovani pazienti che raccontano le dinamiche famigliari dal loro punto di vista, i dubbi, il disagio, il malessere profondo, evidenziando come la sofferenza dei protagonisti sia legata al bisogno di essere visti. Pagine che stanno incontrando partecipazione e molta commozione, in un riconoscersi di molti ragazzi della generazione Z, e dei genitori. Uno sguardo che nasce incontrando i suoi studenti a Parigi dove insegna, nelle aule dopo il lockdown. La studiosa, che in passato ha sofferto di disturbi alimentari raccontati nel libro Volevo essere una farfalla, prova a spiegare che i sintomi, anche quelli più gravi, non sono malattie, ma modi di chiedere di essere visti. E in questo incontro ci parla anche di noi adulti, della nostra fatica a essere credibili, del perché i ragazzi e le ragazze non si fidano più di noi. Tra i suoi libri ricordiamo: Volevo essere una farfalla (2011), L'amore è tutto: è tutto ciò che so dell'amore (Premio Bancarella 2014), Papà, mamma e gender (2015), L'amore che mi resta (2017) Le fedeltà invisibili (2018) Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa (2023), e l'ultimo Qualcosa che brilla (2025).
Come funziona la vita di una persona affetta da bipolarismo? Fabio Macaluso, il nuovo ospite di PDR, è stato un importante manager nel mondo delle telecomunicazioni italiane e all'apice del successo un forte attacco depressivo gli ha fatto scoprire la sua condizione di bipolare. Da apici iperperformativi in cui il cervello va “velocissimo”, a valli depressive profondissime in cui la vita è insopportabile, la condizione bipolare nella storia ha interessato molti artisti e personalità di rilievo, nel caso di Fabio si è rivelata dopo un'importante crisi nella vita famigliare. Da allora la vita di Fabio è consistita per alcuni anni in un'alternanza di ospedali e cure anche dure come l'elettroshock e dall'altro lato il lavoro ai vertici del mondo economico e politico italiano durante il periodo della liberalizzazione della telefonia. Dopo un lungo periodo di lotta con la malattia in cui Fabio è rimasto attaccato alla vita grazie all'amore per suo figlio, Fabio è guarito grazie a uno psichiatra che è riuscito finalmente curarlo con i farmaci adeguati e oggi ha raccontato la storia in “Volevo un tè al limone” edito da Marsilio. La puntata è stata registrata a Studio 33, Trastevere Questo episodio è offerto dall'olio extravergine "Il Fuoco invisibile" https://forestaforte.com/prodotto/il-fuoco-invisibile-bottiglia-e-libro/ La nuova edizione di ODIO è qui: https://amzn.to/44VUzdh I libri di tutti gli ospiti di PDR e qualche consiglio di lettura sono qui: https://www.amazon.it/shop/danielerielli La mia newsletter gratuita: https://danielerielli.substack.com/ Instagram - https://www.instagram.com/danielerielli/ Twitter - https://twitter.com/danielerielli Facebook - https://www.facebook.com/quitthedoner/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Volevo intitolare il video di analisi post di questo turno con “Maturano le cedole per chi ha fiducia nei Pronostici Naturali” perché di questo si tratta. Vedo ancora, ahimè, tantissime persone che sono influenzate da questa modalità in cui tutto deve arrivare e subito, con la scorciatoia sempre disponibile e soprattutto, con i risultati senza fatica e disciplina.Realtà che non esiste, neanche nel betting, non fatevi ingannare dalla superficialità, cominciate oggi a cambiare approccio.Sermone del Lunedì a parte, occupiamoci di ciò che possiamo governare. Vediamo gli aspetti positivi e negativi, chi e cosa ha marcato presenza e chi e cosa è mancato (e che aspettiamo presto al varco…).Mi dispiace davvero che non siano arrivati premi anche per la giocata della Domenica, dove abbiamo improvvisato anche una pareggite (andata malissimo).Dei premi molto validi, miei e di altri appassionati, sono però arrivati e ci ripagano per la costanza e incrollabile fiducia nei Pronostici Naturali.
Vuoi vivere oltre la media scrivendo libri, romanzi, manoscritti nell'era di AI e ChatGPT?È il sogno di tanti. Lo era anche il mio.Ci ho provato davvero, con tutta la passione e l'impegno possibile.Il risultato è stato un disastro totale. Zero soddisfazioni economiche e tanta frustrazione.Ma la verità è che non ho mollato. Volevo vivere di scrittura e ho cercato un altro modo per farlo: uno che funzionasse davvero.In questo episodio ti racconto la mia esperienza di pubblicazione su Amazon e i (modesti, per non dire imbarazzanti) risultati che ho ottenuto.E soprattutto ti svelo qual è, oggi, l'unica strada concreta per guadagnare bene con la scrittura.___Costruisci la tua libertà scrivendo online, vivi e lavora con la scrittura ad alti livelli inizia dalla lezione gratuita qui. Oppure clicca qui, parla in modo diretto e gratuito con un copywriter del team TCG.___Per domande, accesso a materiali e risorse, scrivi alla mail hola@copygateway.com.___Seguimi sui Social: Instagram | YouTube | LinkedIn | TikTok
#393 - Guadagnarsi la Fiducia a DistanzaPer tanti anni ho creduto in una cosa: che per costruire un pubblico fedele online bastasse creare contenuti di valore. Scrivi bene, condividi buone idee, sii costante… e la gente arriverà. Era il mio mantra. E per un bel po', ha pure funzionato.Le persone leggevano, si iscrivevano, condividevano. E io pensavo: “Ecco, sto costruendo fiducia.”Solo che, col tempo, mi sono accorto che non era proprio così. Anzi... qualcosa di importante, anche se invisibile, si era perso per strada. Mi ero messo a scrivere più per mostrare la mia competenza che per creare una vera e propria connessione. Volevo dimostrare di sapere, più che farmi conoscere davvero.La svolta è arrivata nel 2017, quando è uscito il mio libro “da Brand a Friend”. Il mio editore… diciamo che non si è proprio sprecato con la promozione. E così ho pensato: “Ok, se non lo fa lui, mi muovo io.” Ho scritto ai miei lettori più affezionati e ho proposto una cosa un po' folle: “Che ne dite se organizziamo degli incontri dal vivo, nelle vostre città?” E loro, invece di ridere, hanno detto sì.In poche settimane mi sono trovato a fare una serie di eventi in giro per l'Italia. Sei tour, più di sessanta tappe. Oltre 2000 partecipanti. Ma non erano conferenze o presentazioni classiche. Erano incontri veri, piccoli, umani. Gente che metteva insieme le sedie in una biblioteca, trovava un bar o una sala comunale, e diceva: “Robin, vieni. Ti ospitiamo noi.” Io arrivavo col mio zaino, un sorriso e nessun copione. Parlavo, raccontavo, ascoltavo. E lì, qualcosa di incredibile è successo.In quegli incontri succedeva una magia. Quando mi vedevano dal vivo, la gente smetteva di vedermi come “quello di internet”. Diventavo reale. Mi guardavano negli occhi, sentivano il tono della mia voce, la mia energia. E capivano che quello che scrivevo non era marketing: ero io, davvero così.E sai una cosa? Da quegli incontri sono arrivati non solo tanti libri venduti, ma anche clienti, collaborazioni, amicizie che durano ancora oggi. Sette anni dopo, ancora ne raccolgo i frutti.Ma più dei numeri, mi è rimasto dentro un insegnamento fortissimo: la fiducia non nasce dai contenuti che pubblichi. Nasce dal fatto che tu sei la prova vivente di ciò che scrivi. La gente non si fida perché dici cose intelligenti. Si fida perché sente che le vivi.Ma, come forse già sai, nel 2015, ho preso un'altra decisione grossa: lasciare Roma, la città, la corsa, e trasferirmi in un'isola. Prima nelle Azzorre, poi in Messico, e adesso in Thailandia. Una scelta bellissima, ma che mi ha tolto il contatto diretto con le persone. Niente più eventi, niente più strette di mano.E lì mi sono trovato con una nuova domanda: come si costruisce fiducia a distanza, solo online?Non basta più pubblicare bei contenuti. Non basta neanche scriverli bene.Così ho iniziato a studiare di nuovo. A guardare chi, secondo me, riesce a farsi credere davvero. E ho notato sei segnali, sei piccole tracce che si ripetono in tutti loro.1) Risonanza. Parlano a una persona precisa, non al mondo intero.2) Trasformazione. Raccontano cosa cambia davvero grazie a ciò che fanno.3) Voce personale. Li riconosci subito: non suonano mai artificiali.4) Prova. Mostrano ciò che hanno fatto, non solo ciò che pensano.5) Cura. Si sente che sono mossi da un intento sincero.6) Affidabilità. Sono coerenti nel tempo, nello stile, nella presenza.Ecco, io oggi provo a vivere e a scrivere seguendo questi segnali. Non sempre ci riesco, ma ci provo.Morale della favola: La fiducia non si dichiara, si dimostra. Non serve pubblicare di più, serve mostrare di più: chi sei, cosa vivi, come impari. Le persone non cercano esperti perfetti. Cercano guide credibili, umane, coerenti.Perché i contenuti di valore si, attirano l'attenzione e costruiscono credibilità, ma l'essere presenti, condividendo il proprio percorso e le proprie scoperte lascia dei ricordi speciali e fa vivere sensazioni che ti restano dentro, più profonde e incisive di qualsiasi consiglio o prompt strategico. E alla fine, è questo che fa la differenza tra chi viene letto e chi viene creduto._______________Info Utili• Sostieni questo podcast:Entra in contatto con me, ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto onlinehttps://Patreon.com/Robin_Good• Musica di questa puntata:"Sleepyface" by Birocratic disponibile su Bandcamp• Nella foto di copertina:Il sottoscritto. Roma. Febbraio 2004.• Ascolta e condividi questo podcast:https://www.spreaker.com/show/dabrandafriendArchivio completo organizzato per temi:https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast• Seguimi su Telegram:https://t.me/RobinGoodItaliaInstagram channelMomenti di vita non in posa - cosa vedono i miei occhi:https://instagram.com/giggi_canali • Newsletter in Inglese:https://robingood.substack.com - Fuoco su costruire fiducia per chi fa l'imprenditore online.
Oggi faremo un viaggio con Melissa Satta, volto noto del mondo dello spettacolo che qui mostra un lato inedito, lontano dai riflettori. Con autenticità Melissa ci porta dentro il suo percorso fatto di successi, scelte difficili e momenti in cui ha dovuto fare i conti con giudizi e pregiudizi. Dietro l’immagine pubblica c’è una donna che ha saputo credere nella forza della sua preparazione, nel valore delle proprie radici e nel coraggio di restare se stessa anche quando altri avrebbero voluto costruire un racconto di lei che non le corrispondeva. Una puntata che parla di carriera, di identità, di conoscenza di sé e della forza che serve coltivare per non lasciarsi definire dagli stereotipi. Fai la tua prima seduta gratuita con un professionista ed, eventualmente, inizia un percorso a un prezzo convenzionato: https://www.serenis.it/influencer/one-more-time?utm_source=influencer&utm_medium=affiliate&utm_campaign=ONEMORETIME7&utm_content=podcast&utm_term=host+read Il dream team di One More Time è composto da: Samar Abdel Basset, Davide Tessari, Alice Gagliardi, Tommaso Galli, Noemi Grandi, Edoardo Levy, Gloria Giovanditti, Leila Stabile, Giovanni Zaccaria. Questa puntata contiene l’inserimento di prodotti e servizi a fini commerciali.See omnystudio.com/listener for privacy information.
La bolognese Sara Artoni ci ha raccontato la sua storia australiana, all'insegna del duro lavoro e dell'amore per la Gold Coast: "Ho vissuto in diverse parti del mondo, ma qui ho trovato la vera felicità".
Clizia Fornasier"Volevo sognarmi lontana"Harper Collinswww.harpercollins.itLaura ha da poco compiuto diciotto anni, ha capelli neri e lunghi e grandi occhi a mandorla. È inquieta e bellissima, e sogna una vita oltre la linea dell'autostrada, magari in un piccolo appartamento nel centro di una grande città. Romina, due anni più piccola, la ammira e la imita, sogna insieme a lei. Entrambe vivono in un luogo in cui il tempo sembra fermarsi e dove il dolore e gli sguardi della gente scavano solchi profondi come l'aratro nella terra. Lo sa bene la loro madre, la signora Nives, che ha sempre vissuto ascoltando il ritmo delle stagioni e il respiro della campagna. Per lei la felicità, se arriva, è un raccolto abbondante, una grandinata mancata per un soffio, l'uva corvina nera e dolce, aggrappata ai suoi tralci come una promessa di abbondanza. Quando il marito muore, Nives rimane sola a occuparsi delle figlie e dei campi tagliati dall'ombra di un autogrill. Una notte, Laura scompare e di lei rimangono solo due lettere, una per Romina e una per la mamma: “ho bisogno di sognarmi lontana”. Dopo i successi da attrice, Clizia Fornasier torna in libreria con un romanzo potente ed emozionante, che conferma il suo talento di narratrice. Volevo sognarmi lontana è una storia familiare che parla di donne e di coraggio, di legami che resistono al tempo e a una terra capace di inghiottire tutto, anche i sogni più grandi. Un libro che racconta alla perfezione il nostro tempo, attraverso tre indimenticabili personaggi femminili.Clizia Fornasier. È nata in provincia di Treviso nel 1986. Dopo la laurea in Lingue e letterature straniere a Venezia, si trasferisce a Roma, dove il suo sogno di fare l'attrice diventa realtà. L'altra sua passione è, da sempre, quella di inventare e raccontare storie, e anche dopo aver raggiunto il successo come attrice, modella e cantante non abbandona il desiderio di dare alla luce nuovi mondi. Riesce ad addormentarsi solo pensando di scrivere. È il suono delle onde che resta è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Una giovane imprenditrice di Cagliari appassionata di moda e vintage attenta all'ambiente porta avanti un progetto che coniuga creatività sostenibilità e tendenze trasformando capi second hand in vere e proprie opere d'arte da indossare. La nascita di un brand che sfida la moda convenzionale Urban Pep nasce da un'intuizione e dalla passione di una giovane imprenditrice che, con determinazione, decide di sfidare le convenzioni del mondo della moda. Fin da ragazzina, il rapporto di Urban Pep con l'abbigliamento è sempre stato speciale. La fondatrice, cresciuta in una famiglia di commercianti di streetwear, respira fin da piccola l'aria di un business in continua evoluzione, amando il vintage. Ma la vera svolta arriva quando, esplorando per la prima volta un mercatino vintage, si innamora dei pezzi unici e della loro storia. Da quel momento, la passione per il vintage diventa un chiodo fisso, dando vita a una vera e propria missione: salvare capi dismessi, dando loro nuova vita e restituendo loro un valore che spesso viene dimenticato nel frenetico mondo della moda fast fashion. Il processo che caratterizza la nascita di Urban Pep non si limita a una semplice scelta estetica, ma risponde a un'urgenza ambientale. "Volevo fare qualcosa di diverso", spiega la fondatrice. Il settore della moda è infatti uno dei più inquinanti al mondo, e il suo obiettivo è quello di sensibilizzare i consumatori sulla necessità di recuperare e riciclare invece di produrre nuovi capi. Dopo aver concluso gli studi in Economia, decide che è il momento giusto per dare vita al progetto e lanciare il suo brand. L'approccio sostenibile di Urban Pep: dalla selezione alla creazione Ogni collezione di Urban Pep nasce da una selezione accurata di capi vintage provenienti da ogni angolo del mondo. La creazione delle collezioni si basa sulla personalità della fondatrice, che mescola lo stile romantico con tessuti ricercati. "Quello che cerco di ricreare è un look unico, con colori vivaci e dettagli che raccontano una storia", racconta. Una volta selezionati, i capi vengono quindi accuratamente smistati e, in alcuni casi, modificati per essere adattati alle esigenze del mercato. Un aspetto che distingue Urban Pep dalla concorrenza è il processo creativo che permette di adattare i capi alle richieste della clientela, rendendo ogni pezzo unico. I modelli principali, come le camicie e gli chemisier, vengono perciò realizzati con tessuti provenienti da abiti vintage degli anni '60 e oltre, ma la novità è che ogni cliente ha la possibilità di creare un capo personalizzato, su misura. Urban pep: un brand che supera le barriere culturali La strada per il successo non è stata facile. All'inizio, infatti, la giovane imprenditrice ha dovuto affrontare delle difficoltà legate a
In questo episodio ti porto con me in uno dei momenti più significativi – e forse più scomodi – della mia carriera. Non è stato un traguardo, un successo o un grande riconoscimento. È stato, al contrario, un momento di forte messa in discussione. Buon ascolto. Ps. Ecco alcuni link utili: Accedi alla community di Yogi gratuita
#Eurovision2025 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il protagonista di questo episodio di "Pillole di Eurovision" è Lucio Corsi, in gara per l'Italia all'Eurovision Song Contest 2025 con il brano "Volevo essere un duro".Iscriviti alla nostra lega del Fantaeurovision "Pillole di Basilea" a questo link: https://fantaeurovision.com/league?id=68128769afcb6b66615cc4f5Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/pillole-di--4800610/support.
Hit Parade 4 7 2025 20 – Mal Di Te - COEZ 19 – Oh Mamma Mia – GUÉ & ROSE VILLAIN 18 – Mandare Tutto All' Aria – MARCO MENGHONI* 17 - Dillo Solo Al Buio – ELISA* 16 – Booster – TANNANAI* 15 – Sottomarini - MAHMOOD 14 – Fuorilegge – ROSE VILLAIN 13 – L'Albero Delle Noci – BRUNORI SAS 12 – Batito - FEDEZ 11- Tutta L'Italia – GABRY PONTE 10- Un Mondo A Parte - JOVANOTTI 9 – Se T'Innamori Muori - NOEMI 8 – La Cura Per Me - Giorgia 7 – Dimenticarsi Alle 7 - ELODIE 6 – Incoscienti Giovani – ACHILLE LAURO* 5 – Volevo Essere Un Duro – LUCIO CORSI 4 – Chiamo Io Chiami Tu - GAIA 3 – Balorda Nostalgia- OLLY* 2 – Cuoricini - COMA_COSE* 1- Tu Con Chi Fai L'Amore – THE KOLORS* *Ex#1
Ci soffermiamo su un film davvero intenso, reso incredibilmente toccante dalla straordinaria interpretazione di Elio Germano: parliamo di Volevo Nascondermi. La drammatica storia di Antonio Ligabue, un'anima straziata, segnata dal tormento della malattia e dell'emarginazione. Ma anche il racconto di un grande artista, uno dei pittori più controversi e apprezzati, del panorama italiano moderno.
È nel pieno di un momento d'oro: il suo nuovo album “Volevo essere un duro” è fuori, il brano sanremese con lo stesso titolo ha incantato il pubblico e ora si prepara a rappresentare l'Italia all'Eurovision Song Contest. Ebbene sì, Lucio Corsi è passato dal BSMT. Lucio ha respirato musica e arte fin da piccolo, tra il ristorante di famiglia e i dipinti di sua madre, che firmano ogni sua copertina. Ha un'anima rock e sognatrice, ispirata da Bowie e Marc Bolan, ma radici ben piantate nel cantautorato italiano. Da “Bestiario Musicale” a “La gente che sogna”, il suo percorso è un viaggio tra fiabe, paesaggi onirici e personaggi stravaganti. A Sanremo 2025 è stata la vera rivelazione e ha conquistato tutti grazie al suo essere totalmente anticonvenzionale. Quella di Lucio Corsi è una storia di immaginazione, musica e libertà ed è stato bello poterla raccontare insieme al BSMT. Una chiacchierata che attraversa la Maremma della sua infanzia, l'incontro con il cantautorato, gli anni alle cantare per strada, la gavetta e le porte sbattute in faccia, fino ad arrivare a Sanremo, all'Eurovision e a un percorso artistico unico, fatto di poesia, colori e sogni ad occhi aperti. Lasciatevi ispirare… buon ascolto! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Our reaction to the Semi-Final 1 running order of Eurovision 2025. Iceland's Vaeb will open the show, while Cyprus' Theo Evan will close it. Among other things, we discuss how the start position could impact who qualifies; why Poland's Justyna was put in second position (the so-called "death slot"); why producers have Cyprus performing last; and so much more. Watch this podcast on our YouTube channel: https://www.youtube.com/watch?v=ohTaz4OfgFU 1.
Lucio Corsi è stata la vera rivelazione del Festival di Sanremo e, anche se non lo ha vinto, rappresenterà l'Italia all'Eurovision Song Contest di Basilea (13-18 maggio 2025). Il testo della canzone che lo ha reso famoso è, a tratti, pura poesia. In questo episodio parliamo proprio delle parole di "Volevo essere un duro", e scopriremo insieme cosa significa essere un "cantautore", che cos'è una "strofa" e come si usa la parola "paio".
Non tutti lo sanno, ma c'è stato un momento in cui ha pensato di vendere la storica Pasticceria Veneto di Brescia ma il sesto senso della moglie fortunatamente li ha bloccati in tempo. Per vedere l'episodio il
Bruno Bozzetto ci racconta la mostra “La Pop Art animata di Bruno Bozzetto”, fino al 20 novembre alla Cineteca Milano MIC. Marco Masini festeggia i 30 anni di carriera con un nuovo disco, “10 amori”, e un tour. I Sansoni esordiscono al cinema con “E poi si vede”. Lucio Corsi ci racconta il suo nuovo album, “Volevo essere un duro”.
ROMA (ITALPRESS) - Una crisi ipoglicemica ha costretto Bobby Solo ad interrompere il concerto per i suoi 80 anni, giovedì 20 marzo al Capitol di Pordenone. Lo spettacolo è stato sospeso, ma l'interprete di "Una lacrima sul viso" e "Zingara" si è presto ripreso e con un video su Instagram ha tranquillizzato i suoi fans. "Carissimi amici, è lo zio Bobby. Volevo tranquillizzarvi. Ho fatto 10 giorni di antibiotici per l'influenza e prima di fare il concerto per un giorno e mezzo non ho mangiato, perché non avevo fame. Dopo 50 minuti, con il pubblico che era felice, mentre facendo rock'n'roll, blues, le mie canzoni, mi è venuta una ipoglicemia. Ho sentito un sudore freddo e sono svenuto, ma sono arrivati dei meravigliosi medici con l'ambulanza e hanno detto che l'ossigeno era 99, la pressione 120-70, il cuore era apposto e mi hanno detto che se non mangi per un giorno e mezzo dopo 10 giorni di antibiotici è normale che si sviene. Il pubblico era contento anche dei 50 minuti e rifaremo il concerto a Pordenone. Intanto vi canto un pezzettino" ha dichiarato Bobby Solo. (Fonte video: profilo Instagram Bobby Solo)tvi/mca3/Italpress (ITALPRESS)
Volevo essere un duro… ma poi non ce l'ho fatta!In questa puntata di Ospitalità 4.0, Edoardo e Marco cavalcano il trend del momento – la canzone di Sanremo "Volevo essere un duro" di Lucio Corsi – per raccontare tutte quelle volte in cui gli albergatori provano a essere inflessibili, ma alla fine cedono.Il settore dell'ospitalità è infatti pieno di buone intenzioni che spesso si scontrano con la realtà. E voi? Avete mai provato a essere duri nella gestione del vostro hotel… per poi arrendervi?
L'album del Lucione nazionale presto all'Eurovision. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Si definisce una femminista feroce e radicale, e confessa senza remore: “Volevo essere un uomo”. Una delle voci più penetranti della letteratura italiana contemporanea, quasi quaranta libri all'attivo – a partire dal celebre Porci con le ali (1976), manifesto politico e generazionale scritto insieme a Marco Lombardo Radice – Lidia Ravera volge lo sguardo al suo cammino personale. Non un romanzo, ma una confessione, spiega, invitando a una riflessione collettiva sul potere, la libertà e il desiderio. Nel nuovo libro, infatti, Volevo essere un uomo (Einaudi), si racconta in una lunga lettera a se stessa, rivisitando con sguardo lucido le battaglie, la famiglia, il rapporto con il corpo, il passare del tempo. Il punto di partenza è un episodio che ha segnato la sua vita: quando la madre le raccontò di aver desiderato un maschietto, ma, purtroppo, si ritrovò con una figlia. Il desiderio di essere un uomo diventa così una potente metafora del bisogno di libertà e di affermazione, qualità spesso legate al mondo maschile, ma che ogni donna dovrebbe poter rivendicare come proprie. In un bilancio intimo e pubblico, tra esperienze di vita e lotte politiche, Ravera ci chiama a ridiscutere le regole del gioco e a costruire un futuro in cui le donne possano essere se stesse, senza dover negare la loro essenza per adattarsi a un sistema che non le riconosce in tutta la loro forza e complessità. E guarda al futuro con speranza nelle nuove generazioni.“Per più di duemila anni l'invidia verso le donne è stata negata. Peggio: è stata trasformata in svalutazione e le ha spinte ai margini, le ha sminuite, ostracizzate dalle stanze del potere, ridotte a funzioni della propria prosperità, del proprio godimento, le ha calunniate, le ha trattate da inferiori. Le ha bruciate sul rogo come streghe o internate nei manicomi come pazze. Mossi dall'invidia, per una diversità che non potevano dominare, si sono vendicati, gli uomini. E tu vuoi essere uno di loro?”
In questo episodio speciale condivido con te l'intervento che ho tenuto in occasione della giornata del 8 marzo dal titolo “Il potere dell'utero.”Questo intervento nasce dalla mia storia personale.Anni fa ho affrontato un problema oncologico all'utero. È stata un'esperienza dolorosa ma trasformativa dove la mia percezione di me stessa è cambiata profondamente. Non è facile, quando ti occupi degli altri, accettare una fragilità dentro di te. Ma è possibile imparare molto. Io ho imparato l'umiltà, la flessibiltà e che accogliere la propria vulnerabilità è già una forma di cura.La malattia può essere vista come una battaglia, ma io ho scelto di viverla come una possibilità di esperienza.Ho studiato, cercato, incontrato persone preziose. Volevo capire cosa succedeva al mio mondo psicofisico e come rinascere più forte di prima. Tra le tante tecniche che ho affinato in quel periodo c'è quella del rilassamento dell'utero creata dalla Dott.ssa Llarade.Un rituale dolce che connette con l'energia profonda di questo organo meraviglioso.Da qui ho creato la mia versione, intrecciando questa tecnica con la pratica yoga.La troverai al termine dell'o intervento che ho scelto di condividere con tutte le donne che scelgono di riscoprirsi e di connettersi con la propria energia profonda.Perché ricorda. Siamo custodi di un potere meraviglioso1Buon ascolto❤️ Molte e molti di voi mi chiedono come conoscermi o iniziare a praticare con me. Quindi ti invito a un evento gratuito e speciale che terrò nel mese di marzo:
Dwieście pięćdziesiąty siódmy odcinek z szybkiej serii ESPRESSO, w którym poznasz włoskie wyrażenie VOLEVO, czyli "chciałem/chciałam".
Stanotte vi spiego perché essere un ladro è la professione del futuro... senza se e senza ma!
Perché Olly non andrà all'Eurovision se ha vinto Sanremo? Questa e altre curiosità sul Song Contest più importante d'Europa.
Maria Gabriella Giannice"Hélèna prima della rivoluzione"Edizioni Atlantidewww.edizioniatlantide.it"Volevo una grande tempesta che ci travolgesse scaraventandoci in un altro mondo e in un'altra vita, rompendo per noi, con la furia del caso, legami e necessità, servitù morali e obblighi, lasciandoci soli e liberi”.Pietroburgo, estate del 1913. La buona società zarista trascorre le sue ultime ore libere nelle tenute di campagna, fra ricevimenti e passeggiate nei boschi, pettegolezzi e battute di caccia. Hélèna e Stepán si incontrano e si riconoscono: hanno in comune lo slancio dei vent'anni e il peso di due casate distrutte dalla cupidigia del tempo e da vecchi errori. Per Hélèna, sposata con il ricco Nikolaj Aleksàndrovic, l'amore di Stepán è un irresistibile gioco al quale non riesce a sottrarsi. Quella che all'inizio sembra solo un'avventura più pericolosa di altre, tra eleganti corteggiamenti e incontri furtivi, innesca fra i due giovani una passione che trasforma le loro vite. Ma l'amore si consuma velocemente, incalzato dal desiderio di libertà, dalla violenza che freme sotto l'ipocrita facciata del decoro, dalla ribellione contro un destino che sembrava già deciso. In attesa che la Rivoluzione travolga tutto, tranne il ricordo.Composto come un omaggio alla grande letteratura russa, intenso e affascinante, Hélèna prima della Rivoluzione racconta una vertiginosa storia d'amore con una sensibilità e una scrittura del tutto moderna.Maria Gabriella Giannice vive a Roma. E' autrice con Alberto Anile di due fortunati libri sul cinema (“La guerra dei vulcani”, Le Mani 2000, e “Operazione Gattopardo”, Feltrinelli 2014). “Hélèna prima della Rivoluzione” è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Azerbaijan and Iceland have their Eurovision songs selected, Germany picked their finalists, Sweden and Portugal held heats, and San Marino is doing... something. Disco Sauna Summary Azerbaijan's Mamagama wants to "Run With U" (1:27) VÆB win Iceland's Songvakeppnin with "RÓÁ" (5:33) Italy: Lucio Corsi will go to Basel with "Volevo essere un duro" (11:08) Estonia: Tommy Cash and Joost "United by Music" (12:56) Måns wins heat 4 of Melfest (18:29) Portugal begins the Festival da Canção (26:20) Germany chooses 9 Finalists (28:21) San Marino Song Contest Semi Marathon (31:54) Subscribe The EuroWhat? Podcast is available wherever you get your podcasts. Find your podcast app to subscribe here (https://www.eurowhat.com/subscribe). Comments, questions, and episode topic suggestions are always welcome. You can shoot us an email (mailto:eurowhatpodcast@gmail.com) or reach out on Bluesky @eurowhat.bsky.social (https://bsky.app/profile/eurowhat.bsky.social). Basel 2025 Keep up with Eurovision selection season on our Basel 2025 page (https://www.eurowhat.com/2025-basel)! We have a calendar with links to livestreams, details about entries as their selected, plus our Spotify playlists with every song we can find that is trying to get the Eurovision stage. Join the EuroWhat AV Club! If you would like to help financially support the show, we are hosting the EuroWhat AV Club over on Patreon! We have a slew of bonus episodes with deep dives on Eurovision-adjacent topics.
William's reaction to Lucio Corsi's Eurovision 2025 song "Volevo essere un duro." Lucio — who came second place at Sanremo 2025 — agreed to sing at Eurovision after Sanremo winner Olly said no to producers and declined his chance to go to Eurovision. We review the song's chances, Lucio's poetic lyrics, and the staging...and explain his white face paint. 00:01 Introduction 00:22 Why did Olly say no to Eurovision? 01:19 "Volevo essere un duro" lyrics 02:43 Reaction 05:36 Review and analysis 11:54 Readers' comments Featuring: William: http://instagram.com/williamleeadams
L'agghiacciante confessione di un ragazzo di 23 anni arrestato in Francia.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Oggi vi parliamo del vostro vincitore di San Remo 2025, Lucio Corsi con la canzone "Volevo essere un duro"Videoclip della canzonehttps://www.youtube.com/watch?v=vkWEvDK45pEIl duetto con Topo Gigiohttps://www.youtube.com/watch?v=O_OL1ZK6NQ0Stivale Italiano è un podcast di lingua italiana per stranieri, esplora e impara la lingua italiana con i nostri episodi di italiano naturale.Aiutaci a migliorare i nostri contenuti con il sondaggio di fine anno. https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSe0OfUrG27ytDEo8E22lRX6O2pltv_HNy3ARhZryiEbkbrE0Q/viewform?usp=sf_linkVuoi migliorare il tuo italiano? Scrivici a info@stivaleitaliano.com
Sanremo 2025 è finito e vi lascio alcuni commenti sparsi ma soprattutto la lettura del testo di Lucio Corsi (con un po' di traduzione in spagnolo) Volevo essere un duro
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Fluent Fiction - Italian: Gondola Dreams: A Proposal Beyond Perfection in Venice Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.com/it/episode/2025-01-05-23-34-01-it Story Transcript:It: Nel freddo abbraccio dell'inverno, la gondola scivolava silenziosamente tra i canali di Venezia.En: In the cold embrace of winter, the gondola glided silently through the canals of Venezia.It: Era una giornata speciale, l'Epifania, e la città era avvolta da una magica atmosfera.En: It was a special day, l'Epifania, and the city was enveloped in a magical atmosphere.It: Piccole lanterne illuminavano i vicoli, mentre il chiacchiericcio dei passanti riempiva l'aria di gioia.En: Small lanterns illuminated the alleys, while the chatter of passersby filled the air with joy.It: Matteo era seduto accanto a Giulia, il cuore colmo di emozioni contrastanti.En: Matteo was sitting next to Giulia, his heart full of conflicting emotions.It: Aveva pianificato tutto: il momento perfetto in cui avrebbe chiesto a Giulia di sposarlo.En: He had planned everything: the perfect moment when he would ask Giulia to marry him.It: Mentre il gondoliere conduceva l'imbarcazione con destrezza, Matteo toccò il taschino del suo cappotto.En: As the gondolier skillfully guided the boat, Matteo touched the pocket of his coat.It: Doveva esserci l'anello... ma era vuoto.En: The ring should have been there... but it was empty.It: Il panico lo avvolse come un'onda violenta.En: Panic washed over him like a violent wave.It: Aveva perso l'anello!En: He had lost the ring!It: Tutto il suo piano rischiava di crollare.En: His whole plan was at risk of collapsing.It: Giulia era spensierata, guardava le luci riflesse sull'acqua e sorrideva.En: Giulia was carefree, watching the lights reflected on the water and smiling.It: Non aveva idea del tumulto nel cuore di Matteo.En: She had no idea of the turmoil in Matteo's heart.It: Lui sapeva che quel momento era troppo importante per lasciarsi sopraffare dalla paura.En: He knew that this moment was too important to be overwhelmed by fear.It: Doveva trovare il coraggio di andare avanti.En: He had to find the courage to move forward.It: Il gondoliere continuava a cantare una dolce melodia veneziana.En: The gondolier continued to sing a sweet Veneziana melody.It: Matteo decise allora che l'amore non aveva bisogno di oggetti scintillanti.En: Matteo then decided that love didn't need sparkling objects.It: Era il momento di dire la verità.En: It was time to tell the truth.It: "Giulia," iniziò con voce tremante, "ho qualcosa di importante da dirti."En: "Giulia," he began with a trembling voice, "I have something important to tell you."It: Giulia si voltò, gli occhi pieni di curiosità.En: Giulia turned, her eyes full of curiosity.It: Matteo prese un respiro profondo e continuò: "Volevo chiederti di sposarmi oggi, qui, in questo momento.En: Matteo took a deep breath and continued: "I wanted to ask you to marry me today, here, in this moment.It: Avevo un anello per te... ma l'ho perso."En: I had a ring for you... but I lost it."It: Si fermò, il cuore in gola.En: He paused, his heart in his throat.It: "Ma quello che conta davvero sei tu.En: "But what really matters is you.It: Ti amo, Giulia.En: I love you, Giulia.It: Vuoi passare il resto della tua vita con me?"En: Do you want to spend the rest of your life with me?"It: Giulia rimase in silenzio per un attimo.En: Giulia remained silent for a moment.It: Poi gli occhi le si illuminarono di gioia.En: Then her eyes lit up with joy.It: "Oh, Matteo," esclamò.En: "Oh, Matteo," she exclaimed.It: "Non mi serve un anello per sapere quanto mi ami.En: "I don't need a ring to know how much you love me.It: Sì, voglio sposarti!"En: Yes, I want to marry you!"It: Gli abbracciò forte, sotto la luce tremolante delle lanterne.En: She hugged him tightly under the flickering light of the lanterns.It: Mentre la gondola continuava il suo viaggio, Matteo si rilassò finalmente.En: As the gondola continued its journey, Matteo finally relaxed.It: Aveva imparato qualcosa di prezioso: l'amore vero non richiede perfezione.En: He had learned something precious: true love doesn't require perfection.It: Aveva il cuore di Giulia, e questo era tutto ciò di cui aveva bisogno.En: He had Giulia's heart, and that was all he needed. Vocabulary Words:the embrace: l'abbracciothe gondola: la gondolasilently: silenziosamentethe atmosphere: l'atmosferathe alleys: i vicolithe chatter: il chiacchiericciothe passersby: i passanticonflicting: contrastantithe pocket: il taschinoempty: vuotopanic: il panicothe wave: l'ondacarefree: spensieratathe turmoil: il tumultoto overwhelm: sopraffarethe courage: il coraggioto guide: condurrethe boat: l'imbarcazioneskillfully: con destrezzasparkling: scintillantithe truth: la veritàtrembling: tremantecuriosity: la curiositàdeep breath: un respiro profondoto pause: fermarsithe throat: la golato light up: illuminarsito embrace: abbracciareflickering: tremolanteprecious: prezioso
Aiutiamo Andrea Alongi, potete donare qui: https://gofund.me/471cc03d Acquista il libro di One More Time in cui Luca si racconta come mai fatto prima: https://amzn.to/3Tj1bMC Oggi avremo il piacere di fare un viaggio con Andrea Alongi, per tutti un fenomeno virale del web. Conosceremo invece la storia di un ragazzo che entra nella tossicodipendenza da molto piccolo, raccontandoci quello che le persone non hanno mai saputo di lui, delle sue fragilità e del suo bisogno di essere amato. Il dream team di One More Time è composto da: Giovanni Zaccaria, Samar Abdel Basset, Davide Tessari, Alice Gagliardi, Tommaso Galli e Gianluca Samblich.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Fluent Fiction - Italian: The Snow Globe Mystery: A Christmas Tale of Family and Tradition Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.com/it/episode/2024-12-25-23-34-01-it Story Transcript:It: La villa era immersa nelle colline della Toscana, un posto incantevole decorato per Natale.En: The villa was nestled in the hills of Toscana, an enchanting place decorated for Christmas.It: Fuori, una lieve neve cadeva, coprendo tutto con un manto bianco e soffice.En: Outside, a light snow was falling, covering everything with a soft, white blanket.It: Dentro, la villa era calda, con un grande albero di Natale che brillava di luci colorate.En: Inside, the villa was warm, with a large Christmas tree glowing with colorful lights.It: Giovanni, il padrone di casa, si muoveva nervosamente nel salone.En: Giovanni, the master of the house, moved nervously in the living room.It: Amava le tradizioni; per lui, la famiglia era sacra.En: He loved traditions; for him, family was sacred.It: Era Natale, e Giovanni aveva invitato tutti i parenti per festeggiare insieme.En: It was Christmas, and Giovanni had invited all the relatives to celebrate together.It: Ma proprio nel bel mezzo della cena, si accorse che mancava la palla di neve, un prezioso cimelio di famiglia.En: But right in the middle of dinner, he realized that the snow globe was missing, a precious family heirloom.It: Questo oggetto non era solo bello, ma aveva un grande significato storico.En: This object was not only beautiful but also had great historical significance.It: Apparteneva ai loro antenati da generazioni.En: It had belonged to their ancestors for generations.It: "Sofia, hai visto la palla di neve?"En: "Sofia, have you seen the snow globe?"It: chiese Giovanni, fissando sua sorella.En: asked Giovanni, staring at his sister.It: Sofia era una persona diversa da lui, un'artista che viveva nel mondo dei colori e delle ispirazioni.En: Sofia was a different person from him, an artist who lived in the world of colors and inspirations.It: Lei alzò le spalle, con un sorriso enigmatico.En: She shrugged, with an enigmatic smile.It: "Giovanni, forse l'hai solo spostata e dimenticata dove."En: "Giovanni, maybe you just moved it and forgot where."It: Lorenzo, un caro amico di famiglia, uno storico appassionato, si avvicinò con entusiasmo.En: Lorenzo, a dear family friend, an enthusiastic historian, approached with excitement.It: "Giovanni," disse, "spero che la palla non sia persa.En: "Giovanni," he said, "I hope the globe is not lost.It: Ha molta importanza storica, sai."En: It has a lot of historical importance, you know."It: Giovanni annuì, la preoccupazione si leggeva nei suoi occhi.En: Giovanni nodded, the concern visible in his eyes.It: "E se qualcuno l'avesse presa?"En: "What if someone took it?"It: pensava.En: he thought.It: Lo stomaco di Giovanni era stretto, mentre osservava i volti dei familiari, cercando qualsiasi segno di colpa.En: Giovanni's stomach was tight as he observed the faces of his family members, searching for any sign of guilt.It: Decide di fermare momentaneamente il pranzo per fare chiarezza.En: He decided to temporarily stop the meal to get to the bottom of things.It: Decide di parlare con ognuno, uno a uno.En: He decided to speak with each person, one by one.It: Inizia con Sofia.En: He started with Sofia.It: Lei ride, scuotendo i lunghi capelli.En: She laughed, shaking her long hair.It: "Davvero, Giovanni?En: "Really, Giovanni?It: Io ero troppo occupata a pitturare fuori questa mattina."En: I was too busy painting outside this morning."It: Poi tocca a Lorenzo.En: Then it was Lorenzo's turn.It: Lui sembra sorpreso, eppure c'è una luce di comprensione nei suoi occhi.En: He seemed surprised, yet there was a light of understanding in his eyes.It: "Sai, Giovanni," sospira Lorenzo, "forse guardiamo troppo a queste vecchie cose.En: "You know, Giovanni," Lorenzo sighed, "maybe we look too much at these old things.It: Magari qualcuno cercava solo un po' di attenzione."En: Maybe someone was just seeking a little attention."It: Finalmente, Giovanni, frustrato, si ritira nel salone per riflettere.En: Finally, Giovanni, frustrated, withdrew into the living room to reflect.It: Fu allora che, guardando attentamente, notò qualcosa dietro a un vecchio ritratto di famiglia.En: It was then that, looking closely, he noticed something behind an old family portrait.It: Qualcosa brillava dietro il quadro.En: Something was shining behind the painting.It: Lo sposta, e lì, incredibilmente, c'era la palla di neve.En: He moved it, and there, incredibly, was the snow globe.It: Chiamò tutti, spiegando la situazione.En: He called everyone, explaining the situation.It: Fu allora che Sofia ammise con un sorriso disarmante, "Volevo solo dipingerla, ma poi è caduta dietro il quadro.En: It was then that Sofia admitted with a disarming smile, "I just wanted to paint it, but then it fell behind the picture.It: Non sapevo come dirtelo.En: I didn't know how to tell you.It: Ero imbarazzata."En: I was embarrassed."It: Giovanni si rilassò, sorridendo a sua sorella.En: Giovanni relaxed, smiling at his sister.It: Realizzò, in quel momento, che nonostante le loro differenze, la famiglia era più importante.En: He realized, at that moment, that despite their differences, family was more important.It: Seppure avessero visioni diverse, l'amore li univa.En: Even though they had different views, love united them.It: La villa risuonò di risate e abbracci.En: The villa echoed with laughter and hugs.It: La neve continuava a cadere dolcemente fuori, mentre dentro Giovanni capì quanto fosse importante accettare le diversità tra le persone che amava.En: The snow continued to fall softly outside, while inside Giovanni understood how important it was to accept the differences among the people he loved.It: Questo Natale era più speciale.En: This Christmas was more special.It: E così il Natale finì in armonia, con una nuova comprensione e una palla di neve al suo posto nella storia della loro famiglia.En: And so Christmas ended in harmony, with a new understanding and a snow globe restored to its place in the history of their family. Vocabulary Words:the villa: la villaenchanted: incantevolehill: collinasnow: neveblanket: mantomaster: padronenervously: nervosamentetradition: tradizionethe relative: il parentedinner: cenasnow globe: palla di neveheirloom: cimelioancestor: antenatoartist: artistaenigmatic: enigmaticohistorian: storicoimportance: importanzaguilt: colpameal: pranzowave: scuotereportrait: ritrattopainting: pitturareembarrassed: imbarazzatadespite: nonostantedifference: differenzaharmony: armoniaunderstanding: comprensionelaughter: risatahug: abbraccioancestor: antenato
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"Volevo solo riprendermi la borsa" così Cinzia Dal Pino, l'imprenditrice che ha investito, uccidendolo, il suo scippatore e alla quale il giudice ha concesso i domiciliari. Ne parliamo con il suo avvocato. Andiamo poi nello spazio con Luca Perri per raccontare la prima passeggiata spaziale privata di SpaceX. Infine, nella seconda parte, ci occupiamo del "Mostro di Firenze", un nuovo esperimento potrebbe portare alla revisione della verità giudiziaria emersa nel processo.
Michela Marzano"Dimmi chi sono"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, ModenaSabato 14 settembre 2024Lezione Magistrale di Michela MarzanoDimmi chi sonoQuando l'identità è una prestazioneA quale sistema di aspettative sono sottoposte le persone nel contesto delle nostre società? Quali sono le prestazioni attese, in tema di processi identitari o di identificazione e riconoscimento di sé? Michela MarzanoSto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusaRizzoli Editorewww.rizzolilibri.itCi sono stati periodi in cui Anna ci ha creduto, alla parità. Quella che va oltre le apparenze, “che premia indipendentemente dal genere, quella cui non interessa se sei truccata e come c'hai le gambe, e mette sullo stesso piano maschi e femmine”. Poi, però, come molte bambine e ragazze, puntualmente precipitava in quel bisogno, sempre lo stesso: essere vista, sentirsi preziosa. E, di fronte agli sguardi, alle mani, alle parole degli uomini, non riusciva a fare altro che cedere – spazio, voce, pezzi di sé. Abdicare al proprio corpo fino a sparire: come quella volta sul palco, lei che sognava di fare l'attrice e non riusciva a muovere un muscolo, divisa tra il desiderio di mostrarsi e il terrore di farlo davvero. Anche adesso, che lavora in radio e insegna in un master di giornalismo, l'istinto di ritrarsi per compiacere non l'abbandona mai del tutto. Poi, con i suoi studenti, si trova a discutere l'eredità del #MeToo a cinque anni dalla sua esplosione: da una parte loro, ventenni che scoprono la sessualità, dall'altra lei che ripensa al passato, a tutte le volte che ha ceduto. Quante sfumature diamo alla parola “consenso”? Quando possiamo essere sicuri che un “sì” non nasconda un'esitazione? Anna cerca colpevoli, ma non è sicura di potersi definire una vittima. Avrà bisogno di perdonare se stessa, guardandosi dentro con coraggio e onestà, per riuscire ad accettarsi e ad andare avanti.Michela Marzano è professoressa di Filosofia morale presso l'Università Paris V - René Descartes, ora Paris-Cité, dove ha diretto il Dipartimento di Scienze sociali (SHS - Sorbona). È membro ordinario del Centro di ricerca sui legami sociali (CERLIS, con il CNRS e le Università Paris-Cité e Sorbonne Nouvelle). Si occupa dello statuto del corpo e della condizione umana nell'epoca contemporanea: la sua ricerca ha come obiettivo quello di sviluppare una riflessione sulla giustificazione morale delle scelte e delle decisioni individuali, sia nel caso di situazioni sollevate dalle nuove tecniche mediche e biologiche, sia nel caso di situazioni morali, sociali e politiche come quelle riguardanti la libera disposizione del corpo o l'esercizio della violenza. Dopo aver approfondito in particolare il rapporto tra etica e sessualità, le logiche relazionali sottese ai rapporti affettivi, la questione di genere e le forme del potere biopolitico nelle organizzazioni aziendali, ha affrontato anche le questioni dell'amore e della memoria. È editorialista del quotidiano “La Stampa”. Tra i suoi libri in italiano: La filosofia del corpo (Genova 2010); Etica Oggi. Fecondazione eterologa, “guerra giusta”, nuova morale sessuale e altre questioni contemporanee (Trento 2011); Volevo essere una farfalla (Milano 2011); L'amore è tutto: è tutto ciò che so dell'amore (Torino 2013); Il diritto di essere io (Roma-Bari 2014); Non seguire il mondo come va. Rabbia, coraggio, speranza e altre emozioni politiche (Torino 2015); Papà, mamma e gender (Torino 2015); i romanzi: L'amore che mi resta (Torino 2017); Idda (Torino 2019); Stirpe e vergogna (Milano 2021, Premio Mondello); Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa (Milano 2023). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Lorenza Pieri"Volevo un regno più grande"Niki de Saint PhalleElecta Editorewww.electa.itArtista poliedrica e visionaria, Niki de Saint Phalle nasce nel 1930 in una ricca famiglia franco- americana, un mondo “di privilegio e orrore” a cui si ribella presto e con il quale farà i conti per tutti la vita. Unica donna del Nouveau Réalisme, trova la notorietà tra performance debordanti e grandi sculture colorate simboli della forza femminile. Ma è costruendo in Maremma il Giardino dei Tarocchi, parco di colossali statue raffiguranti gli Arcani maggiori, che realizza il suo regno più grande e magico, quello in cui ha addomesticato i suoi mostri interiori.Il volume fa parte della collana OILÀ, curata da Chiara Alessi, che presenta le storie di protagoniste del Novecento. Figure femminili che, nel panorama ‘creativo' italiano e internazionale (dal design alla moda, dall'architettura alla musica, dall'illustrazione alla grafica, dalla fotografia alla letteratura) si sono distinte in rapporto a discipline e mestieri ritenuti da sempre appannaggio dell'universo maschile. I libri, pensati per essere letti ad alta voce dall'inizio alla fine in quarantacinque minuti -un viaggio breve-, sono racconti di persone condotti attraverso una lente speciale sulle loro biografie, i lavori, i fatti privati e i risultati pubblici.Il progetto grafico è a cura dello Studio Sonnoli.Lorenza Pieri è scrittrice, traduttrice e drammaturga. Nata a Lugo di Romagna, dopo l'infanzia in Toscana ha vissuto a Parigi, Torino e Roma, lavorando per quindici anni in editoria. Per le edizioni E/O ha pubblicato i romanzi Isole minori (2016) e Il giardino dei mostri (2019), entrambi tradotti in diverse lingue e il suo ultimo, Erosione, nell'estate del 2022. Naturalizzata americana, si è stabilita per otto anni a Washington DC da dove ha continuato a scrivere anche di politica e cultura per diverse testate. Attualmente è tornata in Italia e risiede con la famiglia a Milano.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
"Volevo qualcosa di diverso da Milano": Diego Ferrari, graphic designer, si racconta da Brisbane.
Le superstizioni, si sa, ci accompagnano da lungo tempo, finendo talvolta per danneggiare altre specie animali. In questa puntata speciale, realizzata in occasione della Giornata Anti Superstizione, abbiamo parlato con Alfonso Lucifredi di animali perseguitati a causa delle false credenze che li riguardano. Pangolini, aye aye, rinoceronti, vaquite: per scoprire chi sono e quale è la loro storia non vi resta che ascoltarci!Ospiti: Alfonso LucifrediRedazione: Elisa Baioni, Diego Martin, Giuseppe Molle, Alex Ordiner, Chiara Vitaloni, Dasara Shullani, Matilde Spagnolo, Enrico ZabeoAltri riferimenti: http://www.lucifredi.it/?page_id=18 sito di Alfonso Lucifredihttps://www.cicap.org/n/articolo.php?id=1801052 Tutte le iniziative per la Giornata Anti Superstizione 2024Musiche: https://www.epidemicsound.com/ Epidemic SoundSeguiteci sui profili social del CICAP:Facebook: @cicap.orgTwitter: @cicapInstagram: cicap_it
Questo episodio ti espone a frasi, ripetute in italiano e spagnolo, per migliorare il tuo vocabolario spagnolo e aiutarti ad esprimerti in spagnolo. Questi episodi hanno lo scopo di accompagnare e accelerare i tuoi studi di lingua spagnola esistenti, sia che tu stia utilizzando un'app come DuoLingo, sia che tu sia iscritto a un corso di spagnolo più formale. Più esponi il tuo cervello all'audio spagnolo, più velocemente imparerai. Visualizza l'elenco completo delle frasi italiane e spagnole in questo episodio. Contattaci con feedback e idee: languagelearningaccelerator@gmail.com Frasi in questo episodio: Mi dispiace davvero per quello che è successo. Mi assumo la responsabilità della mia parte del problema. Voglio risolvere questa cosa con te. Volevo solo vedere se possiamo essere sulla stessa lunghezza d'onda a riguardo. Prendiamoci un minuto per calmarci insieme. Sediamoci al tavolo e parliamo. Potete aiutarmi a capire qual è il problema, secondo voi? Lascia che ti ripeta quello che ti ho sentito dire. Voglio solo assicurarmi di capirti. Penso di capire da dove vieni. Cominciamo con ciò su cui siamo d'accordo. Volevo solo chiarire alcune cose che non ho capito. Penso che entrambi la pensiamo allo stesso modo riguardo a questo. Forse c'è un modo per risolvere la cosa in modo che entrambi possiamo ottenere ciò che vogliamo. Sono d'accordo con te su questo, ma non su quello. Grazie per avermi aiutato a capire il tuo punto di vista. Mi dispiace che tu ti senta così. Hai un suggerimento su cosa possiamo fare diversamente in futuro? Apprezzo davvero la tua amicizia e non voglio che questa cosa si metta tra noi.
Volevo fare questo format da tanto tempo e finalmente ci sono riuscita, continuate a mandarmi i vostri messaggi vocali con le domande che volete farmi, qualsiasi argomento. Verranno riprodotti durante la puntata e risponderò alle vostre domande in diretta. Scrivimi su instagram @iaiarondi e inizia il messaggio con "PODCAST". I miei social Instagram: @iaiarondi TikTok: @iaiarondi Business and Partnership possono essere inviate a: kubepartnership@gmail.com
Volevo fare questo format da tanto tempo e finalmente ci sono riuscita, continuate a mandarmi i vostri messaggi vocali con le domande che volete farmi, qualsiasi argomento. Verranno riprodotti durante la puntata e risponderò alle vostre domande in diretta. Scrivimi su instagram @iaiarondi e inizia il messaggio con "PODCAST".
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Matteo e Raffaele oggi ci portano in giro per l'Italia tra pirati e monaci, ma non solo. Preparate un luogo comodo e una bevanda calda, si sempre calda, a Milano fa freddo ancora... Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio What is Commedia dell'Arte? Meet Pulcinella and Friends! - https://www.youtube.com/watch?v=Dcdm8u3eUuk Partiamo con i festeggiamenti. Il signor Sinner vince l'Australian Open! Raffaele si è già lanciato in previsioni eccezionali. Ci vediamo tutti a Parigi per assistere l'Italia del tennis? Salutiamo tutti gli italo-australiani, ma anche tutti gli australiani! Dopo l'ottima notizia torniamo in Italia con una notizia un po' triste, ci ha lasciato il mitico Gigi Riva. https://it.wikipedia.org/wiki/Gigi_Riva Lo salutiamo con tanto affetto, e ringraziamo per noi, ma probabilmente soprattutto per tutte le emozioni regalate ai nostri genitori. Raffaele ha citato "la partita del secolo" che in Italia è una partita molto particolare giocata a Città del Messico per i campionati del mondo tra Italia e Germania, nel 1970 https://it.wikipedia.org/wiki/Partitadelsecolo Torniamo, come promesso, in giro per l'Italia! Oggi si parla dell'Isola di Montecristo, citata in un libro molto famoso https://it.wikipedia.org/wiki/IlcontediMontecristo di Alexandre Dumas https://it.wikipedia.org/wiki/AlexandreDumas_padre Ma qual è la vera storia dell'isola? Curiosi? Matteo e Raffaele raccontano di monaci, pirati e monarchi. La mitica e misteriosa isola: https://it.wikipedia.org/wiki/IsoladiMontecristo Trascrizione Raffaele: [0:24] Buongiornissimo Matteo, come va? Matteo: [0:27] Buongiorno, bene. Volevo dire qualcosa nella solita pausa della sigla, ma non lo so, ogni tanto mi capita che dico "mi piace, non mi piace, lo dico, non lo dico..." Raffaele: [0:40] Ci avevo pensato anch'io effettivamente, però... Matteo: [0:43] Che cosa avresti detto? ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership