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È nel pieno di un momento d'oro: il suo nuovo album “Volevo essere un duro” è fuori, il brano sanremese con lo stesso titolo ha incantato il pubblico e ora si prepara a rappresentare l'Italia all'Eurovision Song Contest. Ebbene sì, Lucio Corsi è passato dal BSMT. Lucio ha respirato musica e arte fin da piccolo, tra il ristorante di famiglia e i dipinti di sua madre, che firmano ogni sua copertina. Ha un'anima rock e sognatrice, ispirata da Bowie e Marc Bolan, ma radici ben piantate nel cantautorato italiano. Da “Bestiario Musicale” a “La gente che sogna”, il suo percorso è un viaggio tra fiabe, paesaggi onirici e personaggi stravaganti. A Sanremo 2025 è stata la vera rivelazione e ha conquistato tutti grazie al suo essere totalmente anticonvenzionale. Quella di Lucio Corsi è una storia di immaginazione, musica e libertà ed è stato bello poterla raccontare insieme al BSMT. Una chiacchierata che attraversa la Maremma della sua infanzia, l'incontro con il cantautorato, gli anni alle cantare per strada, la gavetta e le porte sbattute in faccia, fino ad arrivare a Sanremo, all'Eurovision e a un percorso artistico unico, fatto di poesia, colori e sogni ad occhi aperti. Lasciatevi ispirare… buon ascolto! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Our reaction to the Semi-Final 1 running order of Eurovision 2025. Iceland's Vaeb will open the show, while Cyprus' Theo Evan will close it. Among other things, we discuss how the start position could impact who qualifies; why Poland's Justyna was put in second position (the so-called "death slot"); why producers have Cyprus performing last; and so much more. Watch this podcast on our YouTube channel: https://www.youtube.com/watch?v=ohTaz4OfgFU 1.
Lucio Corsi è stata la vera rivelazione del Festival di Sanremo e, anche se non lo ha vinto, rappresenterà l'Italia all'Eurovision Song Contest di Basilea (13-18 maggio 2025). Il testo della canzone che lo ha reso famoso è, a tratti, pura poesia. In questo episodio parliamo proprio delle parole di "Volevo essere un duro", e scopriremo insieme cosa significa essere un "cantautore", che cos'è una "strofa" e come si usa la parola "paio".
Non tutti lo sanno, ma c'è stato un momento in cui ha pensato di vendere la storica Pasticceria Veneto di Brescia ma il sesto senso della moglie fortunatamente li ha bloccati in tempo. Per vedere l'episodio il
Bruno Bozzetto ci racconta la mostra “La Pop Art animata di Bruno Bozzetto”, fino al 20 novembre alla Cineteca Milano MIC. Marco Masini festeggia i 30 anni di carriera con un nuovo disco, “10 amori”, e un tour. I Sansoni esordiscono al cinema con “E poi si vede”. Lucio Corsi ci racconta il suo nuovo album, “Volevo essere un duro”.
ROMA (ITALPRESS) - Una crisi ipoglicemica ha costretto Bobby Solo ad interrompere il concerto per i suoi 80 anni, giovedì 20 marzo al Capitol di Pordenone. Lo spettacolo è stato sospeso, ma l'interprete di "Una lacrima sul viso" e "Zingara" si è presto ripreso e con un video su Instagram ha tranquillizzato i suoi fans. "Carissimi amici, è lo zio Bobby. Volevo tranquillizzarvi. Ho fatto 10 giorni di antibiotici per l'influenza e prima di fare il concerto per un giorno e mezzo non ho mangiato, perché non avevo fame. Dopo 50 minuti, con il pubblico che era felice, mentre facendo rock'n'roll, blues, le mie canzoni, mi è venuta una ipoglicemia. Ho sentito un sudore freddo e sono svenuto, ma sono arrivati dei meravigliosi medici con l'ambulanza e hanno detto che l'ossigeno era 99, la pressione 120-70, il cuore era apposto e mi hanno detto che se non mangi per un giorno e mezzo dopo 10 giorni di antibiotici è normale che si sviene. Il pubblico era contento anche dei 50 minuti e rifaremo il concerto a Pordenone. Intanto vi canto un pezzettino" ha dichiarato Bobby Solo. (Fonte video: profilo Instagram Bobby Solo)tvi/mca3/Italpress (ITALPRESS)
Volevo essere un duro… ma poi non ce l'ho fatta!In questa puntata di Ospitalità 4.0, Edoardo e Marco cavalcano il trend del momento – la canzone di Sanremo "Volevo essere un duro" di Lucio Corsi – per raccontare tutte quelle volte in cui gli albergatori provano a essere inflessibili, ma alla fine cedono.Il settore dell'ospitalità è infatti pieno di buone intenzioni che spesso si scontrano con la realtà. E voi? Avete mai provato a essere duri nella gestione del vostro hotel… per poi arrendervi?
L'album del Lucione nazionale presto all'Eurovision. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Si definisce una femminista feroce e radicale, e confessa senza remore: “Volevo essere un uomo”. Una delle voci più penetranti della letteratura italiana contemporanea, quasi quaranta libri all'attivo – a partire dal celebre Porci con le ali (1976), manifesto politico e generazionale scritto insieme a Marco Lombardo Radice – Lidia Ravera volge lo sguardo al suo cammino personale. Non un romanzo, ma una confessione, spiega, invitando a una riflessione collettiva sul potere, la libertà e il desiderio. Nel nuovo libro, infatti, Volevo essere un uomo (Einaudi), si racconta in una lunga lettera a se stessa, rivisitando con sguardo lucido le battaglie, la famiglia, il rapporto con il corpo, il passare del tempo. Il punto di partenza è un episodio che ha segnato la sua vita: quando la madre le raccontò di aver desiderato un maschietto, ma, purtroppo, si ritrovò con una figlia. Il desiderio di essere un uomo diventa così una potente metafora del bisogno di libertà e di affermazione, qualità spesso legate al mondo maschile, ma che ogni donna dovrebbe poter rivendicare come proprie. In un bilancio intimo e pubblico, tra esperienze di vita e lotte politiche, Ravera ci chiama a ridiscutere le regole del gioco e a costruire un futuro in cui le donne possano essere se stesse, senza dover negare la loro essenza per adattarsi a un sistema che non le riconosce in tutta la loro forza e complessità. E guarda al futuro con speranza nelle nuove generazioni.“Per più di duemila anni l'invidia verso le donne è stata negata. Peggio: è stata trasformata in svalutazione e le ha spinte ai margini, le ha sminuite, ostracizzate dalle stanze del potere, ridotte a funzioni della propria prosperità, del proprio godimento, le ha calunniate, le ha trattate da inferiori. Le ha bruciate sul rogo come streghe o internate nei manicomi come pazze. Mossi dall'invidia, per una diversità che non potevano dominare, si sono vendicati, gli uomini. E tu vuoi essere uno di loro?”
In questo episodio speciale condivido con te l'intervento che ho tenuto in occasione della giornata del 8 marzo dal titolo “Il potere dell'utero.”Questo intervento nasce dalla mia storia personale.Anni fa ho affrontato un problema oncologico all'utero. È stata un'esperienza dolorosa ma trasformativa dove la mia percezione di me stessa è cambiata profondamente. Non è facile, quando ti occupi degli altri, accettare una fragilità dentro di te. Ma è possibile imparare molto. Io ho imparato l'umiltà, la flessibiltà e che accogliere la propria vulnerabilità è già una forma di cura.La malattia può essere vista come una battaglia, ma io ho scelto di viverla come una possibilità di esperienza.Ho studiato, cercato, incontrato persone preziose. Volevo capire cosa succedeva al mio mondo psicofisico e come rinascere più forte di prima. Tra le tante tecniche che ho affinato in quel periodo c'è quella del rilassamento dell'utero creata dalla Dott.ssa Llarade.Un rituale dolce che connette con l'energia profonda di questo organo meraviglioso.Da qui ho creato la mia versione, intrecciando questa tecnica con la pratica yoga.La troverai al termine dell'o intervento che ho scelto di condividere con tutte le donne che scelgono di riscoprirsi e di connettersi con la propria energia profonda.Perché ricorda. Siamo custodi di un potere meraviglioso1Buon ascolto❤️ Molte e molti di voi mi chiedono come conoscermi o iniziare a praticare con me. Quindi ti invito a un evento gratuito e speciale che terrò nel mese di marzo:
Dwieście pięćdziesiąty siódmy odcinek z szybkiej serii ESPRESSO, w którym poznasz włoskie wyrażenie VOLEVO, czyli "chciałem/chciałam".
Stanotte vi spiego perché essere un ladro è la professione del futuro... senza se e senza ma!
Perché Olly non andrà all'Eurovision se ha vinto Sanremo? Questa e altre curiosità sul Song Contest più importante d'Europa.
Maria Gabriella Giannice"Hélèna prima della rivoluzione"Edizioni Atlantidewww.edizioniatlantide.it"Volevo una grande tempesta che ci travolgesse scaraventandoci in un altro mondo e in un'altra vita, rompendo per noi, con la furia del caso, legami e necessità, servitù morali e obblighi, lasciandoci soli e liberi”.Pietroburgo, estate del 1913. La buona società zarista trascorre le sue ultime ore libere nelle tenute di campagna, fra ricevimenti e passeggiate nei boschi, pettegolezzi e battute di caccia. Hélèna e Stepán si incontrano e si riconoscono: hanno in comune lo slancio dei vent'anni e il peso di due casate distrutte dalla cupidigia del tempo e da vecchi errori. Per Hélèna, sposata con il ricco Nikolaj Aleksàndrovic, l'amore di Stepán è un irresistibile gioco al quale non riesce a sottrarsi. Quella che all'inizio sembra solo un'avventura più pericolosa di altre, tra eleganti corteggiamenti e incontri furtivi, innesca fra i due giovani una passione che trasforma le loro vite. Ma l'amore si consuma velocemente, incalzato dal desiderio di libertà, dalla violenza che freme sotto l'ipocrita facciata del decoro, dalla ribellione contro un destino che sembrava già deciso. In attesa che la Rivoluzione travolga tutto, tranne il ricordo.Composto come un omaggio alla grande letteratura russa, intenso e affascinante, Hélèna prima della Rivoluzione racconta una vertiginosa storia d'amore con una sensibilità e una scrittura del tutto moderna.Maria Gabriella Giannice vive a Roma. E' autrice con Alberto Anile di due fortunati libri sul cinema (“La guerra dei vulcani”, Le Mani 2000, e “Operazione Gattopardo”, Feltrinelli 2014). “Hélèna prima della Rivoluzione” è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Azerbaijan and Iceland have their Eurovision songs selected, Germany picked their finalists, Sweden and Portugal held heats, and San Marino is doing... something. Disco Sauna Summary Azerbaijan's Mamagama wants to "Run With U" (1:27) VÆB win Iceland's Songvakeppnin with "RÓÁ" (5:33) Italy: Lucio Corsi will go to Basel with "Volevo essere un duro" (11:08) Estonia: Tommy Cash and Joost "United by Music" (12:56) Måns wins heat 4 of Melfest (18:29) Portugal begins the Festival da Canção (26:20) Germany chooses 9 Finalists (28:21) San Marino Song Contest Semi Marathon (31:54) Subscribe The EuroWhat? Podcast is available wherever you get your podcasts. Find your podcast app to subscribe here (https://www.eurowhat.com/subscribe). Comments, questions, and episode topic suggestions are always welcome. You can shoot us an email (mailto:eurowhatpodcast@gmail.com) or reach out on Bluesky @eurowhat.bsky.social (https://bsky.app/profile/eurowhat.bsky.social). Basel 2025 Keep up with Eurovision selection season on our Basel 2025 page (https://www.eurowhat.com/2025-basel)! We have a calendar with links to livestreams, details about entries as their selected, plus our Spotify playlists with every song we can find that is trying to get the Eurovision stage. Join the EuroWhat AV Club! If you would like to help financially support the show, we are hosting the EuroWhat AV Club over on Patreon! We have a slew of bonus episodes with deep dives on Eurovision-adjacent topics.
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William's reaction to Lucio Corsi's Eurovision 2025 song "Volevo essere un duro." Lucio — who came second place at Sanremo 2025 — agreed to sing at Eurovision after Sanremo winner Olly said no to producers and declined his chance to go to Eurovision. We review the song's chances, Lucio's poetic lyrics, and the staging...and explain his white face paint. 00:01 Introduction 00:22 Why did Olly say no to Eurovision? 01:19 "Volevo essere un duro" lyrics 02:43 Reaction 05:36 Review and analysis 11:54 Readers' comments Featuring: William: http://instagram.com/williamleeadams
L'agghiacciante confessione di un ragazzo di 23 anni arrestato in Francia.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Volevo essere un duro but we are just the girls. Gaia and Mariam talked about sanremo, all the drama, gossip and favourite artists from this year
Oggi vi parliamo del vostro vincitore di San Remo 2025, Lucio Corsi con la canzone "Volevo essere un duro"Videoclip della canzonehttps://www.youtube.com/watch?v=vkWEvDK45pEIl duetto con Topo Gigiohttps://www.youtube.com/watch?v=O_OL1ZK6NQ0Stivale Italiano è un podcast di lingua italiana per stranieri, esplora e impara la lingua italiana con i nostri episodi di italiano naturale.Aiutaci a migliorare i nostri contenuti con il sondaggio di fine anno. https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSe0OfUrG27ytDEo8E22lRX6O2pltv_HNy3ARhZryiEbkbrE0Q/viewform?usp=sf_linkVuoi migliorare il tuo italiano? Scrivici a info@stivaleitaliano.com
ROMA (ITALPRESS) - Una professoressa di filosofia del Liceo Regina Margherita di Salerno ha invitato Lucio Corsi ad analizzare insieme ai suoi studenti "Volevo essere un duro", brano con cui è arrivato secondo al Festival di Sanremo. Accetterà l'invito? Gli speaker di Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti, ne parlano in questo servizio.fsc/gtr
Sanremo 2025 è finito e vi lascio alcuni commenti sparsi ma soprattutto la lettura del testo di Lucio Corsi (con un po' di traduzione in spagnolo) Volevo essere un duro
Con grande piacere al Festival di Sanremo abbiamo intervistato Johnson Righeira, cantautore, musicista, produttore discografico e attore, che nel 1983, con Michael Righeira fonda i Righeira, autori e interpreti di alcuni dei più noti tormentoni della storia della musica leggera. Tra questi No Tengo Dinero, Vamos a la playa e L'estate sta finendo che, ancora oggi sono tra i brani musicali più evocativi degli anni '80. Proprio quest'ultima sarà protagonista della serata delle cover e verrà cantata con i Coma_Cose. Ecco quello che Johnson Righeira ha raccontato sul truck di Radio Number One con i nostri Stefano Fisico e Andrea Ferrari. «Con il mio staff pensavamo che sarebbe stato carino festeggiare i 40 anni della canzone sul palco dell'Ariston nella serata delle cover. Questa idea è stata proposta alle discografiche ed è arrivato all'orecchio di Coma_Cose che hanno subito entusiasticamente detto "vogliamo farlo noi"». La canzone nacque quando Johnson Righeira aveva 20 anni e non aveva ancora avuto una storia d'amore. «Già nella canzone immaginavo una storia d'amore finita male, per cui ed ero tutto sommato ci ho visto lungo perché dopo 40 anni mi trovo il giorno di San Valentino sul palco dell'Arison al Festival a cantarla».
Con grande piacere torna per la seconda volta al Festival di Sanremo Clara, già vincitrice di Sanremo Giovani nel 2024 e che quest'anno, per la 75esima edizione del Festival, porta il brano Febbre, nata da un'analisi introspettiva della stessa Clara e che parla di quanto sia importante trovare la versione migliore di sé stessi anche negli alti e bassi della vita, un brano che riguarda davvero tutti e che sa emozionarci! Clara è stata ospite sul truck di Radio Number One insieme ai nostri Stefano Fisico e Andrea Ferrari. Se Febbre dovesse avere un'immagine sarebbe «un bel cubetto di ghiaccio con dentro un termometro che quando si scioglie». La cantante ha anche voluto aprire La farmacia dell'amore, uno spazio fisico a Sanremo per trattare la salute mentale. «Volevo creare questo spazio a tutti i costi. Avevo paura di non riuscirci perché comunque è un tema delicato anche dal punto di vista burocratico, insomma è stato è stata tosta, però sono molto felice. C'è la dottoressa Laura che fornirà colloqui gratuiti di 30 minuti alle persone. C'è uno spazio dove si parlerà di sessuologia. Comunque il tutto è per conoscere se stessi, un percorso per conoscere se stessi secondo me è importante».
Il protagonista di questa puntata di "Pillole di Sanremo" è Lucio Corsi che debutta a Sanremo 2025 con il brano "Volevo essere un duro".Lucio Corsi, con il suo stile eccentrico e legato alla natura, richiama Pan, il dio dei boschi e della musica pastorale. La sua arte è un inno alla libertà e all'unicità.Iscrivetevi alla nostra Lega del Fantasanremo "Hit charters sanremesi": https://fantasanremo.com/league?id=676e98afdc99bd1a959ad852Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/pillole-di--4800610/support.
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Sara Fgaier racconta “Sulla terra leggeri”: un viaggio tra memoria e frammentazione Il legame tra memoria e identità al centro del film presentato a Locarno Abbiamo incontrato Sara Fgaier, regista di Sulla terra leggeri, per parlare del suo ultimo film, presentato al prestigioso Locarno Film Festival 2024. Un'opera che esplora temi profondi come la memoria, l'identità e la capacità di reinventarsi attraverso le perdite. Fgaier ci ha raccontato come il suo film nasca da due domande fondamentali: “Chi siamo in relazione a chi eravamo?” e “Cosa accade quando qualcuno dimentica la cosa più importante della sua vita?”. Un'intervista intensa che svela i segreti dietro la creazione di questa pellicola poetica e visionaria. Sulla terra leggeri segue la storia di Gian, un uomo che sta lentamente perdendo i ricordi della sua compagna Miriam, scomparsa anni prima. La memoria di Miriam si dissolve, causando in lei una “seconda morte”. Fgaier ha immaginato il film come un collage lirico, mescolando elementi di archivi, documentari e scene di finzione per rappresentare il caos mentale di Gian e la sua lotta per non lasciar svanire Miriam. “Ho voluto esplorare come il tempo cambi il nostro rapporto con il passato,” ci ha detto Fgaier. “Anche il dolore più profondo può trasformarsi, facendo emergere nuovi sentimenti e prospettive”. Un'esperienza visiva tra malinconia e sperimentazione Il film non si limita a raccontare una storia, ma immerge lo spettatore in uno stato mentale complesso. “La mia sfida era rendere visibile la frammentazione nella mente di Gian,” ha spiegato la regista. “Le immagini del film sono come pezzi di un puzzle che riflettono la confusione del protagonista. Volevo che il pubblico vivesse con lui questa malinconia e queste sue allucinazioni”. Il casting ha richiesto mesi di lavoro in Italia, Tunisia e Francia. “Abbiamo trovato attori straordinari come Andrea Renzi, Sara Serraiocco e Emilio Francis Scarpa. La storia copre quarant'anni, quindi ogni personaggio doveva essere interpretato da tre attori di diverse età. È stato impegnativo, ma anche affascinante vedere come ciascun attore ha dato vita al proprio ruolo”. La scelta di presentare il film a Locarno non è stata casuale. “È un festival che amo profondamente,” ha sottolineato Fgaier. “È attento al cinema d'autore, ed è l'ambiente ideale per un'opera come questa”.
Volevo spiegarvi il perchè di questa inestimabile lentezza raccontandovi cosa sta succedendo e perchè me la sto prendendo con calma apparente.
Fluent Fiction - Italian: Gondola Dreams: A Proposal Beyond Perfection in Venice Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.com/it/episode/2025-01-05-23-34-01-it Story Transcript:It: Nel freddo abbraccio dell'inverno, la gondola scivolava silenziosamente tra i canali di Venezia.En: In the cold embrace of winter, the gondola glided silently through the canals of Venezia.It: Era una giornata speciale, l'Epifania, e la città era avvolta da una magica atmosfera.En: It was a special day, l'Epifania, and the city was enveloped in a magical atmosphere.It: Piccole lanterne illuminavano i vicoli, mentre il chiacchiericcio dei passanti riempiva l'aria di gioia.En: Small lanterns illuminated the alleys, while the chatter of passersby filled the air with joy.It: Matteo era seduto accanto a Giulia, il cuore colmo di emozioni contrastanti.En: Matteo was sitting next to Giulia, his heart full of conflicting emotions.It: Aveva pianificato tutto: il momento perfetto in cui avrebbe chiesto a Giulia di sposarlo.En: He had planned everything: the perfect moment when he would ask Giulia to marry him.It: Mentre il gondoliere conduceva l'imbarcazione con destrezza, Matteo toccò il taschino del suo cappotto.En: As the gondolier skillfully guided the boat, Matteo touched the pocket of his coat.It: Doveva esserci l'anello... ma era vuoto.En: The ring should have been there... but it was empty.It: Il panico lo avvolse come un'onda violenta.En: Panic washed over him like a violent wave.It: Aveva perso l'anello!En: He had lost the ring!It: Tutto il suo piano rischiava di crollare.En: His whole plan was at risk of collapsing.It: Giulia era spensierata, guardava le luci riflesse sull'acqua e sorrideva.En: Giulia was carefree, watching the lights reflected on the water and smiling.It: Non aveva idea del tumulto nel cuore di Matteo.En: She had no idea of the turmoil in Matteo's heart.It: Lui sapeva che quel momento era troppo importante per lasciarsi sopraffare dalla paura.En: He knew that this moment was too important to be overwhelmed by fear.It: Doveva trovare il coraggio di andare avanti.En: He had to find the courage to move forward.It: Il gondoliere continuava a cantare una dolce melodia veneziana.En: The gondolier continued to sing a sweet Veneziana melody.It: Matteo decise allora che l'amore non aveva bisogno di oggetti scintillanti.En: Matteo then decided that love didn't need sparkling objects.It: Era il momento di dire la verità.En: It was time to tell the truth.It: "Giulia," iniziò con voce tremante, "ho qualcosa di importante da dirti."En: "Giulia," he began with a trembling voice, "I have something important to tell you."It: Giulia si voltò, gli occhi pieni di curiosità.En: Giulia turned, her eyes full of curiosity.It: Matteo prese un respiro profondo e continuò: "Volevo chiederti di sposarmi oggi, qui, in questo momento.En: Matteo took a deep breath and continued: "I wanted to ask you to marry me today, here, in this moment.It: Avevo un anello per te... ma l'ho perso."En: I had a ring for you... but I lost it."It: Si fermò, il cuore in gola.En: He paused, his heart in his throat.It: "Ma quello che conta davvero sei tu.En: "But what really matters is you.It: Ti amo, Giulia.En: I love you, Giulia.It: Vuoi passare il resto della tua vita con me?"En: Do you want to spend the rest of your life with me?"It: Giulia rimase in silenzio per un attimo.En: Giulia remained silent for a moment.It: Poi gli occhi le si illuminarono di gioia.En: Then her eyes lit up with joy.It: "Oh, Matteo," esclamò.En: "Oh, Matteo," she exclaimed.It: "Non mi serve un anello per sapere quanto mi ami.En: "I don't need a ring to know how much you love me.It: Sì, voglio sposarti!"En: Yes, I want to marry you!"It: Gli abbracciò forte, sotto la luce tremolante delle lanterne.En: She hugged him tightly under the flickering light of the lanterns.It: Mentre la gondola continuava il suo viaggio, Matteo si rilassò finalmente.En: As the gondola continued its journey, Matteo finally relaxed.It: Aveva imparato qualcosa di prezioso: l'amore vero non richiede perfezione.En: He had learned something precious: true love doesn't require perfection.It: Aveva il cuore di Giulia, e questo era tutto ciò di cui aveva bisogno.En: He had Giulia's heart, and that was all he needed. Vocabulary Words:the embrace: l'abbracciothe gondola: la gondolasilently: silenziosamentethe atmosphere: l'atmosferathe alleys: i vicolithe chatter: il chiacchiericciothe passersby: i passanticonflicting: contrastantithe pocket: il taschinoempty: vuotopanic: il panicothe wave: l'ondacarefree: spensieratathe turmoil: il tumultoto overwhelm: sopraffarethe courage: il coraggioto guide: condurrethe boat: l'imbarcazioneskillfully: con destrezzasparkling: scintillantithe truth: la veritàtrembling: tremantecuriosity: la curiositàdeep breath: un respiro profondoto pause: fermarsithe throat: la golato light up: illuminarsito embrace: abbracciareflickering: tremolanteprecious: prezioso
Aiutiamo Andrea Alongi, potete donare qui: https://gofund.me/471cc03d Acquista il libro di One More Time in cui Luca si racconta come mai fatto prima: https://amzn.to/3Tj1bMC Oggi avremo il piacere di fare un viaggio con Andrea Alongi, per tutti un fenomeno virale del web. Conosceremo invece la storia di un ragazzo che entra nella tossicodipendenza da molto piccolo, raccontandoci quello che le persone non hanno mai saputo di lui, delle sue fragilità e del suo bisogno di essere amato. Il dream team di One More Time è composto da: Giovanni Zaccaria, Samar Abdel Basset, Davide Tessari, Alice Gagliardi, Tommaso Galli e Gianluca Samblich.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Fluent Fiction - Italian: The Snow Globe Mystery: A Christmas Tale of Family and Tradition Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.com/it/episode/2024-12-25-23-34-01-it Story Transcript:It: La villa era immersa nelle colline della Toscana, un posto incantevole decorato per Natale.En: The villa was nestled in the hills of Toscana, an enchanting place decorated for Christmas.It: Fuori, una lieve neve cadeva, coprendo tutto con un manto bianco e soffice.En: Outside, a light snow was falling, covering everything with a soft, white blanket.It: Dentro, la villa era calda, con un grande albero di Natale che brillava di luci colorate.En: Inside, the villa was warm, with a large Christmas tree glowing with colorful lights.It: Giovanni, il padrone di casa, si muoveva nervosamente nel salone.En: Giovanni, the master of the house, moved nervously in the living room.It: Amava le tradizioni; per lui, la famiglia era sacra.En: He loved traditions; for him, family was sacred.It: Era Natale, e Giovanni aveva invitato tutti i parenti per festeggiare insieme.En: It was Christmas, and Giovanni had invited all the relatives to celebrate together.It: Ma proprio nel bel mezzo della cena, si accorse che mancava la palla di neve, un prezioso cimelio di famiglia.En: But right in the middle of dinner, he realized that the snow globe was missing, a precious family heirloom.It: Questo oggetto non era solo bello, ma aveva un grande significato storico.En: This object was not only beautiful but also had great historical significance.It: Apparteneva ai loro antenati da generazioni.En: It had belonged to their ancestors for generations.It: "Sofia, hai visto la palla di neve?"En: "Sofia, have you seen the snow globe?"It: chiese Giovanni, fissando sua sorella.En: asked Giovanni, staring at his sister.It: Sofia era una persona diversa da lui, un'artista che viveva nel mondo dei colori e delle ispirazioni.En: Sofia was a different person from him, an artist who lived in the world of colors and inspirations.It: Lei alzò le spalle, con un sorriso enigmatico.En: She shrugged, with an enigmatic smile.It: "Giovanni, forse l'hai solo spostata e dimenticata dove."En: "Giovanni, maybe you just moved it and forgot where."It: Lorenzo, un caro amico di famiglia, uno storico appassionato, si avvicinò con entusiasmo.En: Lorenzo, a dear family friend, an enthusiastic historian, approached with excitement.It: "Giovanni," disse, "spero che la palla non sia persa.En: "Giovanni," he said, "I hope the globe is not lost.It: Ha molta importanza storica, sai."En: It has a lot of historical importance, you know."It: Giovanni annuì, la preoccupazione si leggeva nei suoi occhi.En: Giovanni nodded, the concern visible in his eyes.It: "E se qualcuno l'avesse presa?"En: "What if someone took it?"It: pensava.En: he thought.It: Lo stomaco di Giovanni era stretto, mentre osservava i volti dei familiari, cercando qualsiasi segno di colpa.En: Giovanni's stomach was tight as he observed the faces of his family members, searching for any sign of guilt.It: Decide di fermare momentaneamente il pranzo per fare chiarezza.En: He decided to temporarily stop the meal to get to the bottom of things.It: Decide di parlare con ognuno, uno a uno.En: He decided to speak with each person, one by one.It: Inizia con Sofia.En: He started with Sofia.It: Lei ride, scuotendo i lunghi capelli.En: She laughed, shaking her long hair.It: "Davvero, Giovanni?En: "Really, Giovanni?It: Io ero troppo occupata a pitturare fuori questa mattina."En: I was too busy painting outside this morning."It: Poi tocca a Lorenzo.En: Then it was Lorenzo's turn.It: Lui sembra sorpreso, eppure c'è una luce di comprensione nei suoi occhi.En: He seemed surprised, yet there was a light of understanding in his eyes.It: "Sai, Giovanni," sospira Lorenzo, "forse guardiamo troppo a queste vecchie cose.En: "You know, Giovanni," Lorenzo sighed, "maybe we look too much at these old things.It: Magari qualcuno cercava solo un po' di attenzione."En: Maybe someone was just seeking a little attention."It: Finalmente, Giovanni, frustrato, si ritira nel salone per riflettere.En: Finally, Giovanni, frustrated, withdrew into the living room to reflect.It: Fu allora che, guardando attentamente, notò qualcosa dietro a un vecchio ritratto di famiglia.En: It was then that, looking closely, he noticed something behind an old family portrait.It: Qualcosa brillava dietro il quadro.En: Something was shining behind the painting.It: Lo sposta, e lì, incredibilmente, c'era la palla di neve.En: He moved it, and there, incredibly, was the snow globe.It: Chiamò tutti, spiegando la situazione.En: He called everyone, explaining the situation.It: Fu allora che Sofia ammise con un sorriso disarmante, "Volevo solo dipingerla, ma poi è caduta dietro il quadro.En: It was then that Sofia admitted with a disarming smile, "I just wanted to paint it, but then it fell behind the picture.It: Non sapevo come dirtelo.En: I didn't know how to tell you.It: Ero imbarazzata."En: I was embarrassed."It: Giovanni si rilassò, sorridendo a sua sorella.En: Giovanni relaxed, smiling at his sister.It: Realizzò, in quel momento, che nonostante le loro differenze, la famiglia era più importante.En: He realized, at that moment, that despite their differences, family was more important.It: Seppure avessero visioni diverse, l'amore li univa.En: Even though they had different views, love united them.It: La villa risuonò di risate e abbracci.En: The villa echoed with laughter and hugs.It: La neve continuava a cadere dolcemente fuori, mentre dentro Giovanni capì quanto fosse importante accettare le diversità tra le persone che amava.En: The snow continued to fall softly outside, while inside Giovanni understood how important it was to accept the differences among the people he loved.It: Questo Natale era più speciale.En: This Christmas was more special.It: E così il Natale finì in armonia, con una nuova comprensione e una palla di neve al suo posto nella storia della loro famiglia.En: And so Christmas ended in harmony, with a new understanding and a snow globe restored to its place in the history of their family. Vocabulary Words:the villa: la villaenchanted: incantevolehill: collinasnow: neveblanket: mantomaster: padronenervously: nervosamentetradition: tradizionethe relative: il parentedinner: cenasnow globe: palla di neveheirloom: cimelioancestor: antenatoartist: artistaenigmatic: enigmaticohistorian: storicoimportance: importanzaguilt: colpameal: pranzowave: scuotereportrait: ritrattopainting: pitturareembarrassed: imbarazzatadespite: nonostantedifference: differenzaharmony: armoniaunderstanding: comprensionelaughter: risatahug: abbraccioancestor: antenato
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7970INTERNET, SOCIAL, CARTONI, HOLLYWOOD: IL CONTAGIO SOCIALE SULLA TRANSIZIONE DI GENERE CHE INVESTE I GIOVANI di Giuliano GuzzoChe cosa succede oggi quando un giovane ha il dubbio di “essere nato nel corpo sbagliato”? Sfortunatamente, succede che, nella misura in cui si affaccia al mondo dei social - lo strumento più immediato, a portata di mano, anzi di smartphone - trova spesso e volentieri spunti che lo incoraggiano allegramente a “cambiare sesso” e a non preoccuparsi troppo delle conseguenze che ciò potrebbe comportare. Un vero e proprio contagio sociale.Esagerazioni? Non esattamente. Prova ne è, pensando per esempio a TikTok, il profilo TikDocTony, che vanta quasi 280.000 follower ed è gestito dal dottor Tony Mangubat del La Belle Vie Cosmetic surgery center and med spa di Seattle, un medico che ha al suo attivo oltre 10.000 interventi e che non fa che parlare della transizione di genere ai giovanissimi all'insegna dell'assenza di ogni limite. Una volta, tanto per fare un esempio eloquente, un utente ha chiesto «qual è l'età ideale per sottoporsi a un intervento chirurgico di alto livello» e Mangubat ha subito risposto: «Quando è giusto per te».Che TikTok c'entri con il boom della transizione di genere è provato anche da delle testimonianze. Per esempio, si guardi alla vicenda di Ash Eskridge, giovane del Montana e oggi detransitioner - cioè trans pentita e desiderosa di tornare al suo sesso biologico – la quale ha raccontato al New York Post di quanto il popolare social abbia influito nel suo percorso: «Su TikTok ho visto i video influencer che sostenevano come la transizione di genere avesse salvato loro la vita [...] Volevo che salvasse anche la mia vita». Parole senza dubbio inequivocabili e che probabilmente oggi riguardano anche molti altri giovani, dato che esiste un nutrito gruppo influencer transgender che si servono dei canali social per veicolare la loro personale visione del mondo, che spesso e volentieri di sostanzia in una antropologia fluida tale per cui per chiunque è giusto dire può “essere chi si sente” di essere. Non stupisce, a questo punto, apprendere che molti giovani “fluidi” o trans facciano oggi coming out su Internet prima che in famiglia o a scuola.Dunque è assodato, purtroppo, che TikTok sia il social che più “influenza” le giovani menti, anche per un fattore di utenza anagrafica. Il social di video-sharing di origini cinese, infatti, lanciato nel 2016 e diventato sempre più usato soprattutto dal 2020 in poi, è di fatto l'attuale social più “giovanile” in circolazione, vantando un pubblico composto in gran parte da adolescenti. Questo - ed è assodato, nonché denunciato da più parti – rende la stessa piattaforma particolarmente vulnerabile a questioni legate alla sicurezza online come il cyberbullismo, la pedofilia e l'incitamento a comportamenti pericolosi. Facile, dunque, infiltrarsi nelle maglie larghe di TikTok per veicolare qualsiasi ideologia si voglia, soprattutto se quest'ultima - appunto quella gender - è per giunta difesa dal mainstream.PERCHÉ PROPRIO TIKTOKMa, viene da chiedersi, perché proprio TikTok e perché, in generale, proprio i social network? La risposta è, purtroppo, tanto facile quanto drammatica. In tutto il mondo, infatti, e in particolare negli ultimi anni, si sta riscontrando un sensibile aumento delle domande di riassegnazione di genere fra i bambini e gli adolescenti. Va da sé, quindi, che i terreni più fertili per la propaganda Lgbtqia+ siano proprio quelli più frequentati da giovani e giovanissimi.Come detto, dunque, tanto su TikTok ma anche su Youtube, Instagram e Facebook, abbondano video sia in italiano che in inglese, nei quali vengono riportate foto e testimonianze di giovani che stanno compiendo o hanno compiuto il percorso di transizione. Alcune criticano i luoghi comuni su questi argomenti, altre si centrano proprio sul racconto del percorso che il soggetto sta compiendo, altre ancora hanno una prospettiva più “clinica”, e poco importa a questi “influencer” se le informazioni riportate sono spesso se non sempre pesanti fake news. Ormai, infatti, il mantra «l'ho visto sui social» è il nuovo «l'ha detto la televisione», ed è dunque preso per assolutamente vero da chi guarda.Proprio utenti transgender, sedicenti medici o altrettanto sedicenti influencer tendono a rispondere a interrogativi fra cui quelli relativi al come fare per sapere se si è veramente trans, al modo per fare coming out in famiglia, al come ottenere una terapia a base di testosterone, alle paure nell'attraversare questa esperienza e così via. Una mole enorme di contenuti pro-gender che va a braccetto con la dimensione di identificazione, peraltro tipica della fascia d'età preadolescenziale. Molti soggetti giovanissimi, dunque, si aggrappano all'identità che credono di aver trovato grazie a questi video cui giungono spesso attraverso la ricerca di specifici hashtag.E chi prova a porre domande diverse da quelle mainstream o a fare commenti non in linea con l'approccio affermativo? Ormai è automatico, quasi naturale - senza neanche bisogno di incitare le folle - che arrivi una vera e propria shitstorm di commenti e risposte che bollano chi la pensa diversamente come transfobico, omofobo, retrogrado, ignorante.IL RAPPORTO GENITORI-SOCIALE il rapporto genitori-social? I genitori, troppo spesso, assistono impotenti a ciò che i propri figli fanno con e sui social. Questo vale, lo sappiamo, per tanti argomenti: dalla ricerca di contenuti sul sesso a droghe, fumo, ma anche su temi magari più banali e innocenti come lo studio, i giochi online, le conversazioni tra pari età. Insomma, i genitori sono esclusi dai propri figli da ciò che esiste sui social, quasi come se questi ultimi fossero un luogo intimo e privato della propria adolescenza. Ecco, dunque, che questa “esclusione” finisce per essere ancor più pericolosa proprio quando si tratta di disagi e confusione sulla propria sessualità o sul proprio corpo. Gli adolescenti, all'insaputa dei familiari, apprendono principalmente dal mondo online come aderire a un'immagine corporea che è esattamente l'opposto del sesso anatomico: ecco allora che acquistano vestiti che comprimono il torace al fine di occultare il proprio seno o gli abiti che nascondono gli organi genitali nei maschi, ecco che chattano con sedicenti esperti o provano a prendere appuntamenti in cliniche che - complici di tutto ciò - non pretendono nessuna autorizzazione da parte dei genitori, e così via.Ecco dunque l'amara e tragica verità: il passo dal click alla transizione è inesorabilmente breve, molto di più di quanto si possa immaginare.Ma non è finita qui. Perché i social sono la parte più consistente di un iceberg che, sott'acqua, riserva ancora altre brutte sorprese. Non ci sono infatti solo i social network a veicolare l'ideologia gender. Un ruolo in questo, infatti, lo svolgono anche la televisione, le serie tv e perfino i cartoni animati. Con riferimento a questi ultimi, come non pensare alla Disney giunta a tingere di arcobaleno la mitica saga di Star Wars, con la serie The Acolyte, che la sua stessa creatrice, Leslye Headland, ha codificato come queer. Tutto questo non deve stupire se si pensa che Karey Burke, presidente della Disney's General Entertainment Content - la quale si definisce «madre di due bambini queer» -, ha dichiarato di voler arrivare in poco tempo ad almeno il 50% dei personaggi appartenenti a «gruppi minoritari», ovviamente Lgbt in primis. L'impegno arcobaleno della celebre casa di contenuti per bambini è però già a buon punto.DISNEY ALLO SBANDOBasti qui ricordare che, su 59 film prodotti nel 2022, ben 24 di questi - ha sottolineato Glaad (acronimo dell'associazione arcobaleno Gay and Lesbian Alliance Against Defamation) - presentavano contenuti di «inclusione Lgbt». In pratica, ormai quasi un prodotto Disney su due veicola contenuti cari all'agenda politica e ideologica arcobaleno - e di questo passo, a breve, saranno senza dubbio la maggioranza. Non c'è comunque solo la Disney attiva su questo versante propagandistico. Anche la Pixar Animation Studios, celebre casa di produzione di prodotti per bambini, ancora nel 2021, si diceva interessata a cercare per «un doppiaggio giovanile» dei ragazzi che potessero «dar voce credibilmente a una quattordicenne trans». E questi sono solo - per ovvie esigenze di spazio - pochi esempi dei molti contenuti che possiamo trovare quotidianamente su tv, canali streaming e media di ogni tipo. Dove non c'è la propaganda esplicita, dunque, c'è comunque un asservimento da parte dei media ai diktat arcobaleno e transgender.Prova ne è anche la mitica emittente Cnn che, in un testo che parla di prevenzione ginecologica, ha deciso di rivolgersi agli «individui con una cervice» senza scrivere «donne» o «donna» nell'articolo, per “non offendere” le persone transgender. Non si può poi non considerare, come grande - ancorché indiretto - spot alla transizione di genere, la grande popolarità che nelle pubblicità, di moda ma non solo, hanno le modelle androgine, figure salutate anzi celebrate sui media come «top model e modelle che hanno sfidato gli stereotipi!». Da parte loro, anche queste modelle sembrano trarre a loro volta una forma d'appagamento o comunque divertimento nel vestire panni ambigui, che possano veicolare identità fluide. «Mi piacciono un sacco le donne vestite da uomini e viceversa» ha per esempio dichiarato la modella francese Agata Descroix, aggiungendo che, a suo dire, «la moda è prima di tutto la libertà di giocare con i vestiti e sentirsi bene. In aggiunta, perché impedire a una donna di indossare una bella cravatta? O un uomo di indoss
ROMA (ITALPRESS) - “È un giallo esistenziale”: definisce così Giovanni Grasso il suo ultimo libro "L'amore non lo vede nessuno", presentato all'Auditorium Parco della Musica a Roma. “Volevo un romanzo che indagasse all'interno dell'essere umano, dell'amore, del perdono, del peccato e della fallibilità degli uomini, più che sul colpevole", spiega il giornalista e scrittore.xl5/fsc/mrv
ROMA (ITALPRESS) - “È un giallo esistenziale”: definisce così Giovanni Grasso il suo ultimo libro "L'amore non lo vede nessuno", presentato all'Auditorium Parco della Musica a Roma. “Volevo un romanzo che indagasse all'interno dell'essere umano, dell'amore, del perdono, del peccato e della fallibilità degli uomini, più che sul colpevole", spiega il giornalista e scrittore.xl5/fsc/mrv
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"Volevo solo riprendermi la borsa" così Cinzia Dal Pino, l'imprenditrice che ha investito, uccidendolo, il suo scippatore e alla quale il giudice ha concesso i domiciliari. Ne parliamo con il suo avvocato. Andiamo poi nello spazio con Luca Perri per raccontare la prima passeggiata spaziale privata di SpaceX. Infine, nella seconda parte, ci occupiamo del "Mostro di Firenze", un nuovo esperimento potrebbe portare alla revisione della verità giudiziaria emersa nel processo.
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) - “Questo oro lo volevo tantissimo e ho dato veramente tutto, corpo, mente per non guardare nulla e arrivare fino al traguardo”. Lo ha detto Martina Caironi, campionessa paralimpica nei 100 metri a Parigi 2024. L'azzurra diventa così l'atleta paralimpica azzurra più medagliata nell'atletica con sette medaglie. E saluta così le competizioni. “Volevo chiudere un cerchio, perché per me questa è decisamente l'ultima Paralimpiade. Quindi l'emozione di poterla vivere così, con uno stadio pieno, con la famiglia, sono felicissima davvero”, ha aggiunto la campionessa azzurra. srp/gm
PARIGI (ITALPRESS) - “Volevo fortemente vincere questa gara, una ‘vendetta' che tenevo lì da Tokyo. E finalmente sono riuscita a riprendermi quello che era mio”. Lo ha detto Assunta Legnante, campionessa paralimpica nel getto del peso ai Giochi di Parigi 2024, tornata sul primo gradino del podio che le era sfuggito tre anni fa a Tokyo. Per la 46enne azzurra, alla sua quarta Paralimpiade, si tratta del terzo oro paralimpico in carriera nella specialità. E ora "scattano i quattro anni per Los Angeles!", ha concluso. srp/gsl/red
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) - "Non ho ancora realizzato, ho guardato la medaglia d'oro più di una volta, ed è mia! È ancora troppo presto per realizzarlo, ci sono ancora due gare. Forse quando arriveremo a casa realizzerò effettivamente". Sorride con il suo oro al collo Giulia Ghiretti, campionessa paralimpica nei 100 rana a Parigi. Dopo la vittoria, l'azzurra è stata festeggiata a Casa Italia. srp/mrv/red
Michela Marzano"Dimmi chi sono"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, ModenaSabato 14 settembre 2024Lezione Magistrale di Michela MarzanoDimmi chi sonoQuando l'identità è una prestazioneA quale sistema di aspettative sono sottoposte le persone nel contesto delle nostre società? Quali sono le prestazioni attese, in tema di processi identitari o di identificazione e riconoscimento di sé? Michela MarzanoSto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusaRizzoli Editorewww.rizzolilibri.itCi sono stati periodi in cui Anna ci ha creduto, alla parità. Quella che va oltre le apparenze, “che premia indipendentemente dal genere, quella cui non interessa se sei truccata e come c'hai le gambe, e mette sullo stesso piano maschi e femmine”. Poi, però, come molte bambine e ragazze, puntualmente precipitava in quel bisogno, sempre lo stesso: essere vista, sentirsi preziosa. E, di fronte agli sguardi, alle mani, alle parole degli uomini, non riusciva a fare altro che cedere – spazio, voce, pezzi di sé. Abdicare al proprio corpo fino a sparire: come quella volta sul palco, lei che sognava di fare l'attrice e non riusciva a muovere un muscolo, divisa tra il desiderio di mostrarsi e il terrore di farlo davvero. Anche adesso, che lavora in radio e insegna in un master di giornalismo, l'istinto di ritrarsi per compiacere non l'abbandona mai del tutto. Poi, con i suoi studenti, si trova a discutere l'eredità del #MeToo a cinque anni dalla sua esplosione: da una parte loro, ventenni che scoprono la sessualità, dall'altra lei che ripensa al passato, a tutte le volte che ha ceduto. Quante sfumature diamo alla parola “consenso”? Quando possiamo essere sicuri che un “sì” non nasconda un'esitazione? Anna cerca colpevoli, ma non è sicura di potersi definire una vittima. Avrà bisogno di perdonare se stessa, guardandosi dentro con coraggio e onestà, per riuscire ad accettarsi e ad andare avanti.Michela Marzano è professoressa di Filosofia morale presso l'Università Paris V - René Descartes, ora Paris-Cité, dove ha diretto il Dipartimento di Scienze sociali (SHS - Sorbona). È membro ordinario del Centro di ricerca sui legami sociali (CERLIS, con il CNRS e le Università Paris-Cité e Sorbonne Nouvelle). Si occupa dello statuto del corpo e della condizione umana nell'epoca contemporanea: la sua ricerca ha come obiettivo quello di sviluppare una riflessione sulla giustificazione morale delle scelte e delle decisioni individuali, sia nel caso di situazioni sollevate dalle nuove tecniche mediche e biologiche, sia nel caso di situazioni morali, sociali e politiche come quelle riguardanti la libera disposizione del corpo o l'esercizio della violenza. Dopo aver approfondito in particolare il rapporto tra etica e sessualità, le logiche relazionali sottese ai rapporti affettivi, la questione di genere e le forme del potere biopolitico nelle organizzazioni aziendali, ha affrontato anche le questioni dell'amore e della memoria. È editorialista del quotidiano “La Stampa”. Tra i suoi libri in italiano: La filosofia del corpo (Genova 2010); Etica Oggi. Fecondazione eterologa, “guerra giusta”, nuova morale sessuale e altre questioni contemporanee (Trento 2011); Volevo essere una farfalla (Milano 2011); L'amore è tutto: è tutto ciò che so dell'amore (Torino 2013); Il diritto di essere io (Roma-Bari 2014); Non seguire il mondo come va. Rabbia, coraggio, speranza e altre emozioni politiche (Torino 2015); Papà, mamma e gender (Torino 2015); i romanzi: L'amore che mi resta (Torino 2017); Idda (Torino 2019); Stirpe e vergogna (Milano 2021, Premio Mondello); Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa (Milano 2023). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
"Frank Costello faccia d'angelo, Cronaca di un assassinio, Ghost Dog - Il codice del samurai, Collateral... Adoro i film su professionisti solitari dediti al loro mestiere e sono sempre stato curioso di sapere cosa succederebbe se due tipi del genere fossero costretti a lavorare insieme. Da adulti può essere difficile farsi dei nuovi amici, anche se si ha molto in comune. Wolfs è il mio tentativo di tornare con i piedi per terra dopo sette anni passati a dondolarmi dai grattacieli e a saltare attraverso i portali del multiverso. Volevo mettere insieme quasi tutte le mie cose preferite. New York. Tutto in una notte. Trame criminali impenetrabilmente complesse. David Mamet. Buster Keaton. Neve. E soprattutto la pura gioia cinematografica di guardare due fiammeggianti stelle del cinema fronteggiarsi su uno schermo gigante" - Jon Watts
Lorenza Pieri"Volevo un regno più grande"Niki de Saint PhalleElecta Editorewww.electa.itArtista poliedrica e visionaria, Niki de Saint Phalle nasce nel 1930 in una ricca famiglia franco- americana, un mondo “di privilegio e orrore” a cui si ribella presto e con il quale farà i conti per tutti la vita. Unica donna del Nouveau Réalisme, trova la notorietà tra performance debordanti e grandi sculture colorate simboli della forza femminile. Ma è costruendo in Maremma il Giardino dei Tarocchi, parco di colossali statue raffiguranti gli Arcani maggiori, che realizza il suo regno più grande e magico, quello in cui ha addomesticato i suoi mostri interiori.Il volume fa parte della collana OILÀ, curata da Chiara Alessi, che presenta le storie di protagoniste del Novecento. Figure femminili che, nel panorama ‘creativo' italiano e internazionale (dal design alla moda, dall'architettura alla musica, dall'illustrazione alla grafica, dalla fotografia alla letteratura) si sono distinte in rapporto a discipline e mestieri ritenuti da sempre appannaggio dell'universo maschile. I libri, pensati per essere letti ad alta voce dall'inizio alla fine in quarantacinque minuti -un viaggio breve-, sono racconti di persone condotti attraverso una lente speciale sulle loro biografie, i lavori, i fatti privati e i risultati pubblici.Il progetto grafico è a cura dello Studio Sonnoli.Lorenza Pieri è scrittrice, traduttrice e drammaturga. Nata a Lugo di Romagna, dopo l'infanzia in Toscana ha vissuto a Parigi, Torino e Roma, lavorando per quindici anni in editoria. Per le edizioni E/O ha pubblicato i romanzi Isole minori (2016) e Il giardino dei mostri (2019), entrambi tradotti in diverse lingue e il suo ultimo, Erosione, nell'estate del 2022. Naturalizzata americana, si è stabilita per otto anni a Washington DC da dove ha continuato a scrivere anche di politica e cultura per diverse testate. Attualmente è tornata in Italia e risiede con la famiglia a Milano.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
"Volevo qualcosa di diverso da Milano": Diego Ferrari, graphic designer, si racconta da Brisbane.
Le superstizioni, si sa, ci accompagnano da lungo tempo, finendo talvolta per danneggiare altre specie animali. In questa puntata speciale, realizzata in occasione della Giornata Anti Superstizione, abbiamo parlato con Alfonso Lucifredi di animali perseguitati a causa delle false credenze che li riguardano. Pangolini, aye aye, rinoceronti, vaquite: per scoprire chi sono e quale è la loro storia non vi resta che ascoltarci!Ospiti: Alfonso LucifrediRedazione: Elisa Baioni, Diego Martin, Giuseppe Molle, Alex Ordiner, Chiara Vitaloni, Dasara Shullani, Matilde Spagnolo, Enrico ZabeoAltri riferimenti: http://www.lucifredi.it/?page_id=18 sito di Alfonso Lucifredihttps://www.cicap.org/n/articolo.php?id=1801052 Tutte le iniziative per la Giornata Anti Superstizione 2024Musiche: https://www.epidemicsound.com/ Epidemic SoundSeguiteci sui profili social del CICAP:Facebook: @cicap.orgTwitter: @cicapInstagram: cicap_it
Questo episodio ti espone a frasi, ripetute in italiano e spagnolo, per migliorare il tuo vocabolario spagnolo e aiutarti ad esprimerti in spagnolo. Questi episodi hanno lo scopo di accompagnare e accelerare i tuoi studi di lingua spagnola esistenti, sia che tu stia utilizzando un'app come DuoLingo, sia che tu sia iscritto a un corso di spagnolo più formale. Più esponi il tuo cervello all'audio spagnolo, più velocemente imparerai. Visualizza l'elenco completo delle frasi italiane e spagnole in questo episodio. Contattaci con feedback e idee: languagelearningaccelerator@gmail.com Frasi in questo episodio: Mi dispiace davvero per quello che è successo. Mi assumo la responsabilità della mia parte del problema. Voglio risolvere questa cosa con te. Volevo solo vedere se possiamo essere sulla stessa lunghezza d'onda a riguardo. Prendiamoci un minuto per calmarci insieme. Sediamoci al tavolo e parliamo. Potete aiutarmi a capire qual è il problema, secondo voi? Lascia che ti ripeta quello che ti ho sentito dire. Voglio solo assicurarmi di capirti. Penso di capire da dove vieni. Cominciamo con ciò su cui siamo d'accordo. Volevo solo chiarire alcune cose che non ho capito. Penso che entrambi la pensiamo allo stesso modo riguardo a questo. Forse c'è un modo per risolvere la cosa in modo che entrambi possiamo ottenere ciò che vogliamo. Sono d'accordo con te su questo, ma non su quello. Grazie per avermi aiutato a capire il tuo punto di vista. Mi dispiace che tu ti senta così. Hai un suggerimento su cosa possiamo fare diversamente in futuro? Apprezzo davvero la tua amicizia e non voglio che questa cosa si metta tra noi.
Volevo fare questo format da tanto tempo e finalmente ci sono riuscita, continuate a mandarmi i vostri messaggi vocali con le domande che volete farmi, qualsiasi argomento. Verranno riprodotti durante la puntata e risponderò alle vostre domande in diretta. Scrivimi su instagram @iaiarondi e inizia il messaggio con "PODCAST". I miei social Instagram: @iaiarondi TikTok: @iaiarondi Business and Partnership possono essere inviate a: kubepartnership@gmail.com
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Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Matteo e Raffaele oggi ci portano in giro per l'Italia tra pirati e monaci, ma non solo. Preparate un luogo comodo e una bevanda calda, si sempre calda, a Milano fa freddo ancora... Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio What is Commedia dell'Arte? Meet Pulcinella and Friends! - https://www.youtube.com/watch?v=Dcdm8u3eUuk Partiamo con i festeggiamenti. Il signor Sinner vince l'Australian Open! Raffaele si è già lanciato in previsioni eccezionali. Ci vediamo tutti a Parigi per assistere l'Italia del tennis? Salutiamo tutti gli italo-australiani, ma anche tutti gli australiani! Dopo l'ottima notizia torniamo in Italia con una notizia un po' triste, ci ha lasciato il mitico Gigi Riva. https://it.wikipedia.org/wiki/Gigi_Riva Lo salutiamo con tanto affetto, e ringraziamo per noi, ma probabilmente soprattutto per tutte le emozioni regalate ai nostri genitori. Raffaele ha citato "la partita del secolo" che in Italia è una partita molto particolare giocata a Città del Messico per i campionati del mondo tra Italia e Germania, nel 1970 https://it.wikipedia.org/wiki/Partitadelsecolo Torniamo, come promesso, in giro per l'Italia! Oggi si parla dell'Isola di Montecristo, citata in un libro molto famoso https://it.wikipedia.org/wiki/IlcontediMontecristo di Alexandre Dumas https://it.wikipedia.org/wiki/AlexandreDumas_padre Ma qual è la vera storia dell'isola? Curiosi? Matteo e Raffaele raccontano di monaci, pirati e monarchi. La mitica e misteriosa isola: https://it.wikipedia.org/wiki/IsoladiMontecristo Trascrizione Raffaele: [0:24] Buongiornissimo Matteo, come va? Matteo: [0:27] Buongiorno, bene. Volevo dire qualcosa nella solita pausa della sigla, ma non lo so, ogni tanto mi capita che dico "mi piace, non mi piace, lo dico, non lo dico..." Raffaele: [0:40] Ci avevo pensato anch'io effettivamente, però... Matteo: [0:43] Che cosa avresti detto? ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership