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Tra due giorni il conclave per l'elezione del successore di Papa Francesco. Ieri l'ultima messa in suffragio del Papa, presieduta dal card. Mamberti. Sud Sudan: bombardato un ospedale di Save the Children. Sette morti. Parleremo anche della situazione umanitaria nel vicino Sudan e degli attacchi Usa contro i ribelli yemeniti Houthi in risposta al missile lanciato contro Israele. Conduce: Giancarlo La Vella. In regia: Daniele Giorgi.
Appuntamento che ritorna quello con la passeggiata tra le località del Pasubio per lunedì 21 aprile, giorno di Pasquetta. Saranno un migliaio i partecipanti alla bella iniziativa promossa dal Gruppo Giovani di Valli, dedicato a due anime volate in cielo troppo presto, Enrico e Fabiola. Il ricavato delle iscrizioni sarà dato a una missione in Sud Sudan di padre Christian Carlassare, vescovo vicentino.
Nella rassegna stampa di oggi, Sabrina Picardi e Francesca Greco hanno commentato:
I titoli: - Nuovo appello del Papa per i Paesi in guerra. Ai leader del Sud Sudan: stop alle tensioni si avvii il dialogo - Myanmar: la terra trema ancora. L'ultimo bilancio parla di più di 1700 morti
A Parigi si è tenuto il “summit dei volenterosi”, coalizione di Paesi europei (Italia inclusa) a sostegno dell'Ucraina, con idee di truppe in loco e nuove sanzioni alla Russia. Intanto emerge un clima da riarmo e preparazione bellica nell'UE, mentre USA e Russia sembrano flirtare attorno a Marte, e la Cina si ritaglia un ruolo ambiguo. In Italia esplode il Caso Paragon: i servizi segreti spiavano attivisti e giornalisti con uno spyware israeliano. E in Sud Sudan l'arresto del vicepresidente Machar rischia di far saltare l'accordo di pace del 2018.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:51 - Come è andato il summit dei "volenterosi"00:11:21 - Il caso Paragon, spiegato00:17:48 - Caos in Sud SudanFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/coalizione-dei-volenterosi/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEw
Sud Sudan: forte il rischio di una nuova guerraEtiopia ed Eritrea: spaccato il TPLF (Fronte di liberazione popolare del Tigray), pericolo guerra tra i due statiZimbabwe: società mineraria cinese interessata al parco nazionale di Hawange, il no di ambientalisti e organizzazioni localiIl Notiziario Africa di Radio Bullets oggi con Elena Pasquini.
Il paese verso la guerra civile. In risposta all'escalation, l'Uganda invia truppe fedeli al presidente. Il racconto di Bruna SironiSudan: L'Italia rilanci il negoziato. L'appello di Nigrizia, Comunità di Sant'Egidio e Ong. Di Brando RicciNuovi mercati: Russia in Guinea Bissau, USA in Rd Congo. L'analisi di Luciano Pollichieni
1) La distruzione delle strutture di assistenza riproduttiva a Gaza è genocidio. In un rapporto l'Onu evidenzia come Israele abbia ripetutamente e intenzionalmente colpito la capacità riproduttiva dei palestinesi. (Giordano Segneri - Ufficio Onu per gli aiuti umanitari a Gaza) 2) Vladimir Putin apre alla possibilità di una tregua di 30 giorni con l'Ucraina, ma vuole discutere i dettagli con gli Usa. Questa sera il presidente russo incontra a Mosca l'inviato di Trump (Giovanni Savino - Università di Napoli, Roberto Festa) 3) Sud Sudan, a rischio la tregua nel più giovane stato africano. Riesplodono gli scontri tra le due principali etnie del paese. (Sara Milanese) 4) Armi per Pensioni. In Francia il tavolo sul sistema pensionistico si scontra con il contesto internazionale e con i costi del riarmo. (Francesco Giorgini) 5) Argentina, il mistero degli Ultras che protestano con i pensionati. Un gruppo di tifoserie organizzate si sono uniti alle manifestazioni settimanali contro i tagli di Milei, ma potrebbero agire per conto di terzi. (Alfredo Somoza) 6) World Music. A 50 anni dall'Indipendenza di Capo Verde, Mario Lucio pubblica il suo nuovo album Indepandance. (Marcello Lorrai)
Trump tiene colloqui diretti con Hamas e minaccia l'inferno.Sud Sudan: arrestato ministro del petrolio.Corea del Sud: bombe sganciate per sbaglio su un villaggio.Lesotho: risentiti dopo il commento di Trump.La Turchia costruirà un muro al confine con la Grecia.Cantante iraniano pronto a “a pagare il prezzo della libertà” dopo 74 frustate Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Non domandarti solo cosa il suolo può fare per te, ma anche cosa tu puoi fare per il suolo. In questa puntata progetti di rigenerazione, dall'agricoltura alle brughiere.Gli ospiti di oggi:Antonio Boschetti - direttore del settimanale "L'Informatore agrario"Simone Tiberi - agronomo e agricoltoreGiuseppe Corti - professore di Pedologia all'Università Politecnica delle Marche e Direttore del Centro Agricoltura e Ambiente del CREASilvia Assini - Professore Associato in Botanica presso Università degli Studi di Pavia, responsabile scientifico del progetto LIFE Drylands. Anche direttrice dell'Oro Botanico di PaviaGabriele Gheza - assegnista del dipartimento BIGEA dell'Università di BolognaBernardo Tarantino - Affari europei e internazionali del WWF Italia.Si può fare - Storie dal socialeNel cuore della crisiUn progetto che ci porta in Sud Sudan dove i medici di cbm sono operativi nella cura delle malattie oculistiche.
Gaza: spari israeliani contro un convoglio del WFP. Venezuela: tra due giorni il giuramento del presidente, quello che ha vinto o quello che ha perso? Tibet: corsa contro il tempo e il freddo per salvare i sopravvissuti al terremoto. Kenya: preoccupazione per la comica Star Chebet, i cui social sono stati disattivati. Sud Sudan: vietato lo street food a JubaQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli in collegamento da Beirut
L'apertura di giornata, con le notizie e le voci dei protagonisti tutto in meno di 30 minuti.Crisi dimenticate: torniamo a parlare del Sudan. Oltre 150.000 morti, 12 milioni di sfollati. È oggi la più grave crisi umanitaria del mondo. La settimana scorsa la Caritas italiana è stata nel Sud Sudan, dove sta aiutando nella fornitura di beni di prima necessità, ma sta anche formando e coinvolgendo gruppi di volontari nelle parrocchie per l’integrazione e la riabilitazione delle persone affette da patologie mentali. Ci colleghiamo con Fabrizio Cavaletti, responsabile del servizio Africa di Caritas Italiana.
È terminata a Cali, in Colombia, la Cop16 sulla biodiversità ma senza un accordo finale vincolante. C'è stato qualche passo in avanti per le comunità ma ancora pochissimi fondi. Leila Belhadj Mohamed, esperta di geopolitica, ci racconta di quanti paesi al mondo siano tutt'ora a rischio fame, tra cui il Sudan, il Sud Sudan, il Mali, la Palestina e Haiti. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it. Rassegna stampa: La Cop16 sulla biodiversità si conclude con pochi passi avanti. Cosa resta, al di là della speranza?, Valeria Barbi I risultati di Parigi (e Londra) sull'inquinamento atmosferico
"Africa, clima e sviluppo" apre i lavori del G7, tra appelli a fare sul serio con un continente che si guarda attorno. Di Brando Ricci Usa - Angola, nuovo asset geostrategico su Cina e Rd Congo. Ce lo racconta Luca Bussotti, docente di studi africani all'Università tecnica del Mozambico Qualificazioni Fifa 2026. Lo stadio di Juba in Sud Sudan è uno dei pochi omologati. Nazionali africane costrette a giocare all'estero. Di Gianni Ballarini
Ascolta il notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara SchiavulliIsraele e Palestina: attacco notturno contro l'ospedale Al Shifa di Gaza. Russia: Altri sei anni di Putin. Sud Sudan: chiuse le scuole per l'ondata di caldo torrido. Egitto: decine di arresti durante la protesta contro il peggioramento delle condizioni di vita. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
L'Associazione Italiana per la Solidarietà tra i Popoli è attiva in Egitto, Sudan, Sierra Leone, Sud Sudan, Mozambico, Madagascar e da dieci anni anche nel Kurdistan iracheno, nel nord dell'Iraq.
Uno spogliatoio in festa, che indica la prossima destinazione di un viaggio sotto i canestri che ha del clamoroso: destinazione Parigi, Giochi olimpici del 2024. Sì perché se agli ultimi mondiali di basket l'impresa l'ha fatta la Germania, per la prima volta nella sua storia campione del mondo, non da meno quella che è riuscita al Sud Sudan, Paese tra i più poveri al mondo, dilaniato da una lunga guerra civile che ancora sconvolge il confinante Sudan, e che si è qualificato per le prossime Olimpiadi come miglior squadra africana, battendo l'Angola in quello che è stato un vero e proprio spareggio olimpico. Un'impresa sportiva che ha evidenti riflessi geopolitici, di cui Dario Ricci dialoga con Massimo Oriani, esperto di Africa, Stati Uniti e sport americani, e Maurizio Ragazzi, ex cestista che è stato compagno di squadra di Manute Bol, leggenda del basket Nba e sud sudanese.olympia@radio24.itLa regia della puntata è a cura di Anna Elena Riva.
Il Sud Sudan è un Paese nato nel 2011 da una guerra civile con 4 milioni di morti, ed è oggi tra i 10 paesi più poveri al mondo. Eppure, è lo scenario di un piccolo miracolo: in uno Stato che non ha nemmeno un palazzetto, la nazionale di basket si è qualificata per i mondiali, trascinata da Anunwa Nuni Omot, nato in un campo profughi nel 1994 e oggi entrato nella storia della pallacanestro. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Venerdì cominciano i Mondiali di basket, che vedono l'Italia inaugurare il torneo davanti a un'arena da 55.000 spettatori a Manila. Tra le ambizioni di Team USA e Canada, la solidità di Francia e Spagna, l'interesse per Australia e Germania e la "cindarella story" del Sud Sudan, facciamo il punto su ciascuno degli otto gironi insieme a Ennio Terrasi Borghesan, in partenza per Manila. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Si parla di Cucchi e Cospito; di migranti e aiuti alle imprese; dell'Ordine dei giornalisti; del Papa in Sud Sudan
1-Iran. Il regista Jafar Panahi inizia uno sciopero della fame e della sete. “ Ad oggi, come molte persone incarcerate, non ho altra scelta che protestare con questi comportamenti disumani il mio bene più prezioso: la mia vita ” La vicenda di Panahi, arrestato in luglio prima a dell'uccisione di Mahsa Amini, dimostra l'estrema gravità della situazione nel paese. ( Martina Stefanoni) 2-Per una paga minima giusta e dignitosa. In Francia da ieri ‘ entrato in vigore l' accordo storico tra sindacati e Uber. ( Luisa Nannipieri) 3- Terza ed ultima giornata del Papa in Repubblica democratica del Congo. Domani il pontefice arriverà in Sud Sudan, il più giovane stato africano ancora senza pace. ( Sara Milanese, Mons Christian Carlassarre Vescovo di Rumbek) 4-Diario americano. Passaggio di consegna tra i capi dello staff presidenziale alla casa Bianca . Per Joe Biden si tratta di un figura fondamentale in vista delle elezioni del 2024. ( Roberto Festa) 5- Tampa 1 febbraio. Dopo sei anni il ritorno di Bruce Springsteen in concerto con la E Street Band. Da Tampa il racconto di Fabio Pappalardo 6-World Music. Con Stella Chiweshe, 76 anni, se n'è andata une delle ultime grandi figure della musica africana. (Marcello Lorrai)
1 – Francia, seconda mobilitazione contro la riforma sulle pensioni. Centinaia di migliaia di manifestanti in tutto il paese, mezzo milione solo a Parigi. In esteri le voci della piazza. (Francesco Giorgini) 2 – Afghanistan, quasi 200 morti per il freddo nelle ultime settimane. Nel paese dove più del 90% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà, l'inverno più freddo degli ultimi 20 anni mette in ginocchio centinaia di famiglie. (Dina Taddia - WeWorld) 3 – Il viaggio di papa francesco in Africa. Bergoglio da oggi in Congo e poi in Sud Sudan a parlare di Pace. (Sara Milanese, Giusy Baioni) 4 – Diario americano. In Florida il governatore Ron De Santis vuole silenziare le voci afro americane e cancellare la loro storia dalle scuole. (Roberto Festa) 5 – Spagna, la crisi climatica fa crollare la produzione dell'olio d'oliva e volare i prezzi. (Giulio Maria Pantadosi) 6 – Chiude BBC in Arabo. Dopo 85 anni per milioni di persone di lingua araba è la fine di un'era. (Chawki Senouci)
La fame viene usata come arma della guerra in Sud Sudan e la protesta nello Xinjiang contro un nuovo lockdown dopo l'incendio che ha ucciso 10 persone
Il 6 novembre a Sharm El Sheikh, in Egitto, si apre la Conferenza annuale delle Nazioni Unite sul clima, al termine di un anno in cui alcuni Paesi (come Pakistan, Nigeria e Sud Sudan) sono stati devastati da eventi estremi e anche l'Europa ha vissuto temperature e siccità senza precedenti. Sara Gandolfi spiega che cosa dobbiamo aspettarci dalle due settimane di lavori, mentre il professor Carlo Carraro dell'Ipcc (il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico dell'Onu) traccia un bilancio dei risultati finora ottenuti.Per altri approfondimenti:- Verso Cop27: il mondo produce un po' meno anidride carbonica. Ma non è abbastanza https://bit.ly/3zF4F1S- Il no di Greta Thunberg alla Cop27: “Solo ambientalismo di facciata” https://bit.ly/3U72AUM- Pakistan, tre mesi di pioggia: 1.100 morti a causa delle alluvioni https://bit.ly/3DUI2Jr
Sedici “buonissime” annate di un vino speciale, ritorna a Nimis la “Festa della solidarietà” il progetto di Diamo un taglio alla sete FVG, l'organizzazione di volontariato che da oltre tre lustri sostiene l'attività del missionario comboniano Dario Laurencig, in Africa da quasi 50 anni. Un vino buonissimo non solo perché per farlo uniscono le loro forze una ventina di enologi ed altrettante aziende vinicole, ma soprattutto perché questo grazie a questo vino, nelle passate quindici edizioni, dal 2006 al 2021, è stato possibile raccogliere ed inviare oltre 500 mila euro a fratel Dario, che li ha impiegati per realizzare pozzi di acqua potabile e sviluppare progetti di solidarietà nel settore della sanità e dell'educazione scolastica, nella regione del Turkana (Kenya) ed in Sud Sudan. Il progetto “Diamo un taglio alla sete” è “a costo zero”: dalla materia prima a ciò che serve per la confezione, tutto, manodopera compresa, viene donato con generosità ed entusiasmo. Le bottiglie (e i magnum) vengono poi distribuiti a fronte di offerte destinate a fratel Dario che, in questo 2022, per la prima volta in sedici anni sarà presente alla festa. È rientrato in Friuli per un meritato periodo di riposo e ha potuto partecipare attivamente all'imbottigliamento con la storica collaborazione del laboratorio mobile del Centro di riferimento enologico di Giuseppe Lipari. Ospite nell'ultima puntata di Radio Chef, la rubrica di cucina di Radio Punto Zero, per raccontare di più sull'appuntamento, Paolo Comelli, qui l'intervista: IL PROGRAMMA La festa si aprirà sabato 25 giugno alle 18.00 sul piazzale della cantina “I Comelli” di Nimis. Sui due palchi allestiti per l'evento si alterneranno 16 gruppi con musica per tutti i gusti: sabato sera i Flames, Coletto's free mask, Jerba Project ed i Power Flower; domenica toccherà ai Sand of Gospel, 5 Uomini Sulla Cassa del Morto, Nove Note, Officine Ritmiche, Splumatz (Street Band), Am Fm, Sabina, Parsound, Trabeat, Blues Metropolitano, Il Mercatovecchio e La Banda Di Piero. Per la parte enogastronomica, sabato sera l'assaggio dei vini sarà accompagnato dai venti piatti delle “Cucine del mondo”, una proposta golosa che inizierà dal Friuli con specialità resiane e gli strucchi, proseguirà in Emilia Romagna con il gnocco fritto e in Sardegna con i culurzones e il porceddu, per poi toccare paesi lontani come Afganistan, Algeria, Argentina, Etiopia, Marocco, Pakistan, Perù, Stati Uniti d'America. Un “giro del mondo gastronomico” reso possibile dalla collaborazione con di tanti amici provenienti da paesi lontani, residenti in regione. Domenica 26 giugno la festa riprenderà con l'apertura dei chioschi, a partire dalle ore 12.00. La proposta gastronomica avrà il suo pezzo forte nel tradizionale “spiedone”, con contorno di patate fritte. Non mancheranno i salumi della Wolf Sauris, il gelato di Fiordilatte (Giancarlo Timballo) di Udine, lamponi e mirtilli caldi della Pro Loco di Avasinis, le frittelle di mele della Pro Loco di Sutrio e l'immancabile IllyCaffè. Per i più piccoli un attrezzato parco giochi con gonfiabili e intrattenimento. La sicurezza sarà garantita dalla Croce Rossa Italiana (sezione di Tarcento) che sarà presente con i suoi mezzi e volontari. Ulteriori informazioni sono disponibili in internet al sito www.diamountaglioallasete.it o alla pagina Facebook @diamountaglioallasete. Per rivedere la puntata di Radio Chef e dare uno sguardo alle immagini, qui il video: https://www.youtube.com/watch?v=AGPA-9oGUsI
Lo stupro usato come arma di guerra per umiliare le donne vittime e distruggere fisicamente e psicologicamente le comunità di cui fanno parte, fiaccarne la resistenza.. Dalla Bosnia al Ruanda passando per il Sud Sudan. Anche in Ucraina si sono registrati numerosi stupri da parte dei soldati russi nelle zone occupate dalle truppe di Mosca. Ne abbiamo parlato con Lorenzo Cremonesi, inviato speciale del Corriere della Sera, marcello Flores, storico e con Tina Marinari di Amnesty International.
Il 44enne missionario comboniano sta preparando il viaggio verso il rientro nello stato del Sud Sudan a distanza da quasi un anno dal raid armato in cui fu gambizzato con cinque colpi di pistola. A distanza di 10 mesi da quella notte di terrore, il prelato piovenese si è ristabilito ma porta le cicatrici dell'assalto. Il prossimo 25 marzo sarà consacrato vescovo.
Stefano Cusin, ct del Sud Sudan, ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
Stefano Cusin, ct del Sud Sudan, ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
In questa puntata:- Focus: abbiamo intervistato Stefano Cusin, attuale CT della nazionale del Sud Sudan e cacciatore di contratti che ci ha raccontato la sua carriera, la sua nuova esperienza africana e il suo rapporto con Walter Zenga- FotoCamara: Ousmane Camara- Tunnellissimo: "Nella polvere" di Lawrence Osborne
Dalla pandemia alla scarsità dell'acqua potabile, passando per i continui blackout: la fragilità della transizione democratica in Sudan è stata messa alla prova dalle condizioni economiche e socialiFino a poche ore fa pensavo che in questa puntata vi avrei raccontato delle proteste esplose a Khartoum nelle ultime settimane, delle difficoltà economiche del Sudan, e di come il governo di transizione fosse ancora in stallo dopo più di due anni dalla deposizione di al–Bashir.Pensavo che il colpo di stato militare potesse essere solo uno degli scenari possibili di fronte alla spaccatura che divide il paese. E invece, oggi parliamo dell'ennesimo golpe militare della storia del Sudan.All'alba del 25 ottobre, i militari, guidati dal generale Abdel Fattah Abdelrahman al-Burhan, presidente del Consiglio sovrano, hanno arrestato il Primo ministro Abdallah Hamdok, insieme a diversi altri ministri della componente civile del governo di transizione, tra cui il ministro all'Industria Ibrahim al-Sheikh e il ministro all'Informazione Hamza Baloul. È stato arrestato anche il governatore di Karthoum Ayman Khalid.A partire dalle quattro del mattino l'accesso a internet è stato quasi completamente disattivato, poco dopo l'arresto di Hamdok — è una pratica ormai diffusa in momenti di crisi politica, in particolare nelle aree più delicate del mondo, lo abbiamo visto in Senegal, in Guinea, in Etiopia e in Iraq.Ieri migliaia di persone sono scese in strada per protestare contro il golpe militare in Sudan, ma l'esercito ha immediatamente reagito con violenza: mentre scriviamo si parla di almeno 7 persone uccise e 140 ferite. Ma come si è arrivati al colpo di stato di ieri mattina?Show notes Così è caduto l'uomo forte del Sudan Perché sono tornate le proteste in Sudan? - Sudan, transizione democratica fragile a due anni dal golpe mentre riesplode il Darfur - Focus On Africa - Coronavirus (COVID-19) Vaccinations - Statistics and Research - Our World in Data Sudan coup 2021: Internet 'severely disrupted' after military takeover | Middle East Eye Sudan general dissolves government and declares emergency in military coup | World News | Sky News FOCUS ON AFRICA. Dieci anni dopo Sudan e Sud Sudan verso la riapertura dei confini Authorities in Sudan must stop imposing telecommunication blackouts to control information flow during military coup - Access Now Sudan, i quattro mesi di proteste che hanno rovesciato Bashir: dalla lotta per il pane alle donne in piazza per i diritti - Il Fatto Quotidiano Sudan: anche l'FBI indaga sul tentato omicidio del primo ministro Hamdok | Sicurezza internazionale | LUISS Thousands rally in Sudan's capital to demand military rule | Sudan | The Guardian Sudan′s military seizes control in coup | News | DW | 25.10.2021Sostieni l'informazione indipendente di the Submarine: abbonati a Hello, World! La prima settimana è gratis
Martino Costa"Trash"Pessime Ideehttps://www.pessimeidee.it/catalogo/trash/Sullo sfondo di una lotta sindacale, in una città gradualmente sommersadai rifiuti, si staglia un intreccio di storie. La dignità del lavoro, l'opacità del potere, la via breve e distruttiva del crimine, l'immigrazione, la lotta quotidiana per la sopravvivenza e l'amore, nelle sue mille sfaccettature, sono i temi che si rincorrono in questo romanzo corale, che prende vita nella periferia del nordest italiano, tra colline di vigneti, complessi industriali e cantieri in perenne espansione.Duplice è la spazzatura in Trash: quella concreta, che ammorba strade, persone, case, e che cresce senza sosta con il perdurare dello sciopero degli addetti alla raccolta rifiuti, nel cui quadro si svolge la vicenda. E poi, quella metaforica: la spazzatura umana, formata dai reietti, prostitute, extracomunitari, ex tossici... Tutti quelli insomma che non possono sperare in nessun ascensore sociale, che sono destinati a restare perennemente degli scarti.Martino Costa, milanese, classe 1974, si è laureato in Filoso a all'Università Statale con una tesi su Kafka e Kierkegaard.Successivamente si è specializzato in antropologia culturale applicata e ha conseguito un diploma di master in gestione di progetti di sviluppo. Ha studiato composizione e violoncello presso il conservatorio G. Verdi di Milano. Dal 2003 lavora come operatore umanitario in diversi paesi e in altrettanti teatri di guerra del mondo: Darfur, Sri Lanka, Gaza, Sud Sudan, Uganda, Siria, Pakistan, Libano, Irak.Nel 2018 ha pubblicato il suo primo romanzo “Omar” con Bietti edizioni, e nel 2020 il suo romanzo “Trash” è stato finalista della 33 ̊edizione del premio letterario per inediti Italo Calvino.Sposato con Frosse, palestinese di Gerusalemme, attualmente vive ad Amman dove lavora per l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
La Comunità di Sant'Egidio ha voluto che la preghiera per la pace scandisse mensilmente la propria preghiera, per sostare davanti ai paesi che nel mondo soffrono per la guerra e invocare il Signore affinchè doni la pace. Lo facciamo anche adesso, in un contesto che non può non preoccuparci. Scorrono davanti ai nostri occhi le immagini degli avvenimenti che stanno sconvolgendo l'Afghanistan, terra senza pace da più di quarant'anni. Vediamo purtroppo le conseguenze di conflitti che hanno preteso risolvere altri conflitti. Sono tante nel mondo le ferite aperte: Sud Sudan, Centrafrica, Nord del Mozambico. Oggi pensiamo con preoccupazione anche alla Nigeria, dove si vivono forti tensioni dopo un ennesimo massacro di civili. Sembra che l'unico modo per scrivere le pagine della Storia sia la violenza. Ma le parole del Magnificat, le parole di Maria di una donna debole, appartenente ad un piccolo popolo, in un mondo animato da scontri tra stati molto potenti come l'Egitto e la Mesopotamia, cantano le lodi di Dio e ne proclamano la grandiosità del disegno "Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote".
Il Sud Sudan ha celebrato i suoi primi dieci anni di vita. Quale la situazione nel Paese? E poi Sudafrica, dove l'incarcerazione dell'ex presidente Zuma ha fatto detonare la rabbia, cavalcata da frange criminali, di ampie fasce di una popolazio...
Sud Sudan: dieci anni, bilancio in chiaroscuro Mali: è ancora viva la religiosa colombiana rapita quattro anni fa Etiopia: il Consiglio di Sicurezza Onu discute la diga della Renaissance Sahel: la Francia precisa le tappe del ritiro parziale dei soldati di Barkhane Sudan: la CPI conferma l'incriminazione di un capo Janjaweed RdCongo: al via gli “stati generali” del settore minerario A cura di Giusy Baioni
Sud Sudan: dieci anni, bilancio in chiaroscuro Mali: è ancora viva la religiosa colombiana rapita quattro anni fa Etiopia: il Consiglio di Sicurezza Onu discute la diga della Renaissance Sahel: la Francia precisa le tappe del ritiro parziale dei soldati di Barkhane Sudan: la CPI conferma l'incriminazione di un capo Janjaweed RdCongo: al via gli “stati generali” del settore minerario A cura di Giusy Baioni
Una nuova edizione di Globofonie, con Ciro De Rosa, in viaggio tra le musiche ispirate alle espressioni di tradizione orale provenienti da tutto il pianeta. All'insegna di note mutevoli e di variegati mondi sonori, questa volta incrociamo novità discografiche dall'Italia, tendiamo le orecchie ai suoni di Sarawak, al prezioso e sacrale strumentario di Aotearoa, la Nuova Zelanda dei Maori, e al canto delle minoranze Mien di area indo-cinese, facciamo tappa nel Khorasan, esploriamo la Transglobal World Music Chart di luglio e la quadrimestrale Balkan World Music Chart, ci immergiamo nell'arte musicale della Siria prebellica, seguiamo la rievocazione della comunità sefardita di Macedonia, ci riempiamo il cuore con il chaabi algerino, ce ne andiamo nel Sud Sudan, il più giovane stato africano, per poi gettare un ponte verso la Scandinavia.Lunedì 5 luglio 2021.
Nel conto alla rovescia per la 17^ edizione del festival Vicino/lontano 2021, la serata di anteprima – oggi, mercoledì 30 giugno – sarà nel segno dell'umanità e della collaborazione più che decennale del festival con Medici Senza Frontiere. Una serata davvero speciale sarà dedicata ai 50 anni di attività dell'organizzazione medico-umanitaria Premio Nobel per la pace 1999. La serata inizia alle 19.00 nella chiesa di San Francesco con la proiezione del docufilm di Stéphane Santini e Géraldine André “Egoisti” - voce narrante Stefano Accorsi - che raccoglie le toccanti testimonianze di 40 operatori di MSF. La guerra, le grandi emergenze, le pandemie, le carestie: in tutto il mondo gli operatori umanitari sono abituati alle missioni e ai contesti più estremi e più rischiosi. E talvolta li raccontano con la loro voce di testimoni diretti per farli conoscere a un'opinione pubblica spesso distratta. Capita più raramente, invece, che queste persone ci rivelino se stesse, accogliendoci nei meandri della propria intimità e delle proprie paure - perché la paura è di tutti gli esseri umani, anche dei più coraggiosi. Nel docufilm 40 operatori umanitari, con la partecipazione dei loro cari, hanno compiuto questa scelta per raccontare il rischio, l'impegno, la prima volta, l'impotenza, gli incontri, la passione, il ritorno, l'inesprimibile. E lo hanno fatto mettendosi a nudo, senza filtri, lasciando parlare le emozioni, per ricordare e ricordarci l'anniversario dei primi 50 anni di azione umanitaria di Medici Senza Frontiere. La proiezione sarà introdotta dalla presidente di MSF Italia Claudia Lodesani, medico infettivologo, impegnata con Medici Senza Frontiere dal 2002 e dal 2018 presidente di MSF Italia. Ha passato gli ultimi 19 anni sul campo, iniziando come medico di terreno per poi svolgere ruoli di coordinatrice, capomissione, direttrice di strutture sanitarie di MSF. Ha lavorato in grandi emergenze come l'epidemia di Ebola nel 2014 e 2015, conflitti come quello in Yemen e nella Repubblica Centrafricana, contesti dimenticati come il Burundi, la Repubblica Democratica del Congo o il Sud Sudan. A marzo 2020, dopo una missione di due mesi ad Haiti, è stata la coordinatrice dell'intervento di MSF per il covid-19 in Italia, prestando servizio fino al giugno. La serata proseguirà alle 21.30 con un confronto sul tema che sta al centro della filosofia di MSF: la priorità morale di prestare aiuto e soccorso a chiunque, indipendentemente da razza, credo politico o religioso. Si confronteranno con Claudia Lodesani lo scrittore Marcello Fois, il fondatore del Centro Balducci Pierluigi Di Piazza, il fotografo Alessio Romenzi che per MSF ha realizzato la mostra “Don't leave me alone”, documentando l'intervento in Italia di MSF nel corso della prima ondata della pandemia. Coordinerà l'incontro la giornalista di Internazionale Annalisa Camilli. Per celebrare i cinquant'anni di Medici Senza Frontiere, la casa editrice Einaudi ha pubblicato “Le ferite”, un volume che raccoglie racconti dello stesso Marcello Fois, e degli scrittori Marco Balzano, Diego De Silva, Donatella Di Pietrantonio, Helena Janeczek, Jhumpa Lahiri, Antonella Lattanzi, Melania G. Mazzucco, Rossella Milone, Marco Missiroli, Evelina Santangelo, Domenico Starnone, Sandro Veronesi e Hamid Ziarati. Tutti gli autori hanno ceduto gratuitamente i loro racconti e la curatrice Caterina Bonvicini ha rinunciato al suo compenso. Con l'acquisto di questo libro il lettore sosterrà la causa di MSF cui l'editore devolverà l'utile del progetto. Nell'ambito di Vicino/lontano, inoltre, dal 30 giugno al 4 luglio sarà attivo in largo Ospedale Vecchio l'infopoint MSF a cura dei volontari del gruppo di Udine.mercoledì 30 giugno© Isabel Corthier. Per scoprire il programma di Vicino/Lontano che si svolgerà con oltre 70 appuntamenti fino al 4 luglio qui l'intervista a Paola Colombo Presidente dell'Associazione Vicino/Lontano: www.radiopuntozero.it Qui di seguito l'intervista a Chiara Pravisani,
In questo numero:- A Rumbek, in Sud Sudan, prosegue il repulisti di responsabili e fiancheggiatori dell'agguato a Monsignor Christian Carlassare, eletto vescovo della diocesi locale. 24 arresti e il monito del presidente Salva Kiir: "Il presule non si tocca". Molto amato dalla popolazione locale, Carlassare si prepara a rientrare. Di Bruna Sironi- E' dedicato alla Libia il nuovo editoriale di maggio di Nigrizia. A cura del direttore Filippo Ivardi
L'attacco in Sud Sudan a Monsignor Christian Carlassare e quello a Sabrina Prioli, nel 2016, allora operatrice umanitaria sul posto, ripetutamente violentata al Terrain Hotel da uomini dell'esercito. Sabrina Prioli è diventata poi la testi...
Sud Sudan: il partito di opposizione fissa la quota donne al 40% “per il loro contributo dato alla lotta d'indipendenza del Paese”. Iran: 2 anni e mezzo all'ex vicepresidente riformista. Mali: cresce la tratta dei bambini, arruolati o ai lavori forzati. Bosnia, no all'hijab: e una donna soldato fa causa al ministero della difesa. Arabia Saudita: attivista in carcere accusata di spionaggio. È detenuta dal 2018. Caso MeToo in Cina, noto conduttore tv accusato di molestie.
1- Russiagate: resa dei conti tra Donald Trump e Fbi :..Il presidente americano ha declassificato e autorizzato la diffusione di un rapporto segreto – approvato dai deputati repubblicani - che denuncia presunti abusi della polizia federale ..( Roberto Festa) ..2- La vita quotidiana a Damasco, tra i traumi della guerra e la voglia di divertirsi. l'intervista di esteri. ..( Edoardo Tagliani – Avsi) ..3-Francia. La procura di Parigi conferma lo stato di fermo per il teologo islamico Tariq Ramadan, accusato di violenze sessuali da due donne. ( Francesco Giorgini) ..4-Diritti umani. L'anno scorso uccisi 197 attivisti ambientalisti nel mondo. Secondo Global Witness, l'area più pericolosa è l'America Latina. Le attività minerarie ed agricole sono le principali cause degli omicidi...5-Sud Sudan, un paese in piena decomposizione: ..Appello dell'onu per la raccolta di 3 miliardi di dollari: servono a sostenere i rifugiati in fuga dalla guerra e le persone in difficoltà nel Paese. ( Raffaele Masto)..6- Bitcoin sotto gli 8.000 dollari: Dal picco di dicembre a 20.000 dollari, la valuta digitale ..ha perso il 60% del suo valore. ..7- Globalizzazione: la febbre dell'isolazionismo che percorre l'occidente, un regalo all' economia cinese. ( Alfredo Somoza)
1-Francia. Primi guai per il Presidente Macron. Si dimette la Ministra della Difesa Sylvie Goulard per lo scandalo dei falsi assistenti degli eurodeputati. Rischiano altri ministri del partito centrista Modem. Domani previsto un rimpasto post elezioni. ( Esteri) ..2-Giornata mondiale del Rifugiato: alle fine del 2016 le persone costrette ad abbandonare le proprie case è salito a di 65,6 milioni di persone. I casi Colombia e Sud Sudan. ..( Alfredo Somoza, Raffaele masto) ..3-Separazione morbida o brutale. Sulla Brexit è scontro tra Theresa May e il suo Ministro delle finanze Philip Hammond. ..( Alessandro Principe) ..4- Diritti umani. la corte europea boccia la legge russa sulla propaganda gay. “ viola il diritto alla libertà d'espressione ed è discriminatoria “ si legge nella sentenza. ( Adele Alberti) ..5- la Deforestazione in nome dell'olio di Palma. ..In Camerun i contadino si organizzano contro il land grabbing. Sotto accusa la multinazionale Socfin. ..( Marta Gatti )
1-“Gli Stati Uniti continuano a mentire. Non ci sarà alcun cessate il fuoco”...A Esteri il racconto di un rappresentante dell'opposizione siriana da Aleppo...Molti dubbi sulla fattibilità della tregua concordata da russi e americani.2-Un abbraccio lungo un millennio. A Cuba lo storico incontro tra Papa Francesco e il Patriarca di Mosca Kirill. La diplomazia vaticana sempre più attiva per ridurre la distanza tra Russia e occidente (Alfredo Somoza). 3-La guerra civile in Sud Sudan...Il presidente ha rinominato suo vice il suo principale nemico. La pace, però, è ancora lontana (Raffaele Masto).4-Gwadar, il porto pachistano dove la Cina incontra il mare...L'investimento di Pechino è quasi di 50 miliardi di dollari (Gabriele Battaglia)...5-La Transnistria verso l'Europa? La regione filo-russa della Moldavia entra in un'area di libero scambio con Bruxelles. Ma la politica è un'altra cosa (Danilo Elia, Osservatorio Balcani Caucaso)
1-Operazioni anti-terrorismo in Francia, Germania e Belgio. Il vero pericolo, però, è rallentare l'integrazione della comunità musulmana in Europa. L'intervista di Esteri (Manlio Cinalli, direttore della ricerca Sciences Po Parigi).2–A pochi anni da Fukushima la Cina fa ripartire il suo programma nucleare. Obiettivo: tenere insieme crescita economica e rispetto dell'ambiente. Il tutto con i soliti rischi legati alla sicurezza (Gabriele Battaglia).3–Pechino cambia la sua politica africana e punta sulla presenza militare. Per la prima volta in Africa, in Sud Sudan, un contingente di caschi blu cinesi (Raffaele Masto).4–Dopo il fallimento del WTO le grandi potenze scommettono sugli accordi bilaterali. In prima fila gli Stati Uniti (Alfredo Somoza).5–Sleeper Cell, le cellule dormienti, la serie TV sui terroristi islamici cresciuti in casa nostra (Massimo Alberti).