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Giovanni Tenti, Pierangelo Sapegno"La vita mala"Neri Pozza Editorewww.neripozza.itLa storia dolente di un amore tradito e perduto e quella di due amici per la pelle che diventano nemici giurati sono i fili di una trama che si dipana dentro agli intrecci di una saga noir ancora più grande. Sono gli Anni di piombo, ma anche dei sequestri di persona, delle rapine sanguinarie e dei morti ammazzati per strada, quelli in cui un giovanotto di periferia senza arte né parte comincia la sua scalata al Regno della Notte, per diventarne il padrone assoluto. Attorno all'ascesa spietata e cruenta di Dennis Talamone, detto “il Gallo”, si muovono tutti i protagonisti di questo mondo folle e violento: i suoi amici fedeli e quelli che lo tradiranno, sicari e banditi senza pietà, boss della mafia, preti malavitosi, pezzi deviati del potere e terroristi, giocatori d'azzardo, cantanti e attori famosi, squillo d'alto bordo, cronisti d'assalto, poliziotti buoni e poliziotti cattivi. Un mondo dove non esiste innocenza possibile e dove anche l'amore, all'ombra del male assoluto, sembra trovare la sua grandezza solo nella sconfitta.Fino a quel giorno, il Gallo era uno che poteva far paura, ma che non comandava. Aveva iniziato tirando pugni per strada, compiendo piccoli furti in casa o in qualche gioielleria, una volta persino in una macelleria. Picchiava la gente per riscuotere crediti. Roba da mezza tacca. Lui voleva di più.Il romanzo criminale della Milano anni Settanta.Gianluca Tenti è autore di numerose pubblicazioni, tra cui ricordiamo Firenze, il colore della notte, che gli è valso il Premio Firenze 1993, e ancora Uomini d'onore (1998), Luxor (2003), Mafia americana. Fatti e misfatti dei grandi padrini (2006) e Ridevamo all'inferno (2011).Pierangelo Sapegno, scrittore e giornalista. Inviato di lungo corso a La Stampa, ha seguito tutti i grandi fatti di attualità degli ultimi quarant'anni, dalla cronaca nera allo sport, dagli scandali politici ai disastri naturali, comprese le guerre. Fra i tanti libri, è autore, assieme a Pierdante Piccioni, del best seller Meno Dodici, da cui è stata tratta la fiction di successo Doc nelle tue maniDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il Documento è stato approvato dal Consiglio dei ministri del 14 ottobre e inviato alla Commissione Ue. Contiene lo scheletro della prossima manovra economica dello Stato, da 18 miliardi, su cui la maggioranza sta ancora discutendo, con i dettagli di entrate e uscite.
Donatella Puliga"Natura abhorret a vacuo?"Un percorso tra il pensiero classico e le beatitudini evangelicheTorino Spiritualitàwww.torinospiritualita.orgwww.circololettori.itNatura abhorret a vacuo? Un percorso tra il pensiero classico e le beatitudini evangelichegiovedì 16 ottobre 2025 ore 11.30 | Torino, il Circolo dei lettori, sala giocoVuoto e ricerche: meditando a partire da una pagina biblicacon Donatella Puliga, classicista e Guido Bertagna sj, sacerdotea cura di CIS – Centro Ignaziano di SpiritualitàA partire dai primi filosofi della Natura, passando per gli atomisti per giungere ad Aristotele, fu sempre vivo il dibattito tra sostenitori e negazionisti dell'idea del vuoto. La pagina delle beatitudini evangeliche sembra ribaltare in certo modo entrambe le prospettive, conferendo al vuoto lo statuto privilegiato di condizione per accedere al Regno.Donatella Puliga, classicista, ha insegnato Civiltà greca e latina e Antropologia del mondo antico all'Università di Siena. Studiosa del mito, è interessata alle sue permanenze nella società contemporanea. Collabora con La Lettura, supplemento culturale del «Corriere della Sera» e con il Santuario di Sant'Antonio di Boves (CN).Guido Bertagna sj, sacerdote gesuita dal 1996, ha lavorato a Milano San Fedele come responsabile pastorale e culturale, collaborando anche con il carcere di San Vittore. Inviato al Centro Giovanile Antonianum di Padova, è impegnato nella formazione e nella promozione della Giustizia riparativa. Dal 2020 prosegue queste attività a Torino, dove insegna alla Facoltà Teologica e promuove l'attività del Centro Teologico.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8221MINUTELLA SI AUTOPROCLAMA ''GRANDE PRELATO'' INVIATO DA DIO COME SUCCESSORE DI BENEDETTO XVIIl tempo è maturo: Alessandro Minutella è ufficialmente l'inviato dal Cielo che il mondo stava attendendo da secoli. O almeno così dice.Erano mesi che l'ex prete palermitano annunciava il grande evento apocalittico di Monza, svoltosi ieri nel palazzetto dello sport "Opiquad Arena" (riempito per un terzo).Un pomeriggio domenicale da usare come modello di quando il fanatismo prende il sopravvento sulla fede e l'irrazionalità travalica l'ambito della religione.Questo è il motivo per cui ci interessano tali fenomeni e per cui ne parliamo, consapevoli di essere gli unici a farlo.Un uomo palermitano di 52 anni ha inventato di sana pianta la figura biblica e profetica del Grande Prelato, parlandone per anni e gradualmente ammiccando con sempre più intensità la possibilità di essere lui stesso.Così, quando il "Piccolo resto cattolico", il nome del gruppo creato da Minutella, ha iniziato a essere colpito dagli scismi interni, l'ex prete siciliano ha convinto altri preti scomunicati a proclamarlo come tale. Titolo che implica anche l'essere successore di Benedetto XVI.CHI È ALESSANDRO MINUTELLA, NEO GRANDE PRELATOMa innanzitutto, chi è Alessandro Minutella?Si tratta di un ex sacerdote palermitano, noto per essere diventato il volto più radicale e controverso del tradizionalismo cattolico italiano.Ordinato nel 1999, Minutella ha esercitato per anni il ministero sacerdotale nella diocesi di Palermo assumendo gradualmente posizioni sempre più critiche nei confronti della Chiesa postconciliare, fino ad arrivare alla completa rottura con l'autorità ecclesiastica.A partire dal pontificato di Papa Francesco, il sacerdote ha creduto alle castronerie del giornalista Andrea Cionci sulla falsa abdicazione di Ratzinger, cominciando a parlare apertamente di "falsa chiesa" e accusando Bergoglio di eresia e invalidità.In parallelo, pur rivendicando di avanzare con la "sola forza del Vangelo e senza mezzi umani" ha sviluppato tramite un'ossessiva presenza sui social network un culto attorno alla sua persona, costituendo un gruppo di seguaci chiamato "Piccolo Resto cattolico".Proclamandosi veggente e inventandosi locuzioni divine, ha promesso loro di custodire la vera fede in attesa del trionfo del Cuore Immacolato di Maria.Nel 2018 è stato ufficialmente scomunicato dalla Chiesa cattolica per scisma ed eresia. Nel 2022 è stato dimesso dallo stato clericale.Nonostante ciò, continua a celebrare messe in rito tridentino, organizzare eventi in tutta Italia e mantenere una massiccia presenza mediatica attraverso Facebook e YouTube, dai quali la sua setta (come altro chiamarla?) dipende quasi totalmente. CHI È IL GRANDE PRELATO E COSA SIGNIFICAE ora veniamo al "Grande Prelato", chi è?Si tratta di una figura inventata da Minutella sulla base di antiche visioni e apparizioni private, opportunamente manipolate.Il Grande Prelato, sostiene in un video assieme a Cionci, è un personaggio divino che ricostruirà la gerarchia sacerdotale e la Chiesa intera nei tempi dell'apostasia. Lo stesso Minutella ha elencato alcune circostanze storiche in cui si parlerebbe di questo Salvatore (in particolare legate a Madre Mariana Francisca de Jesús Torres, Amadio da Firenze, Anna Katharina Emmerick e Dolindo Ruotolo).La fonte principale? I suoi stessi libri, freneticamente sponsorizzati parallelamente al codice Iban.Minutella ha cominciato a parlare del Grande Prelato circa tre anni fa, prevedendo già il corso degli eventi e preparando il terreno alla sua (auto)proclamazione avvenuta ieri.Nelle sue strabordanti omelie ha sostenuto che il "Grande Prelato" «unirà i cristiani d'Oriente e d'Occidente», «spingerà gli ebrei a convertirsi», e, «immerso nel soprannaturale», il Grande Prelato «avrà tutte le caratteristiche: pastore, martire, teologo, predicatore, annunciatore evangelico, missionario».Se prima diceva che il Grande Prelato «sarà eletto con un'elezione miracolosa», nel tempo ha alzato gradualmente il tiro, sparandola sempre più grossa: «Il Grande Prelato è inviato da Dio, non semplicemente eletto» e «potrebbe essere una figura ancora più clamorosa di Pietro e di tutti i Pietro messi assieme».Nel 2022, già pensando a se stesso, precisò che «il Grande Prelato, col suo fascino, col suo carisma per il modo con cui parlerà di Cristo e delle verità della fede riuscirà a riacchiappare e ad accattivarsi l'attenzione delle masse cristiane».Ha quindi sostenuto che addirittura Benedetto XVI si sarebbe rivolto al "Grande Prelato" nel saluto ai cardinali il 28/02/2013, quando giurò obbedienza al suo successore. Peccato che Minutella ometta di dire che in quell'occasione Ratzinger specificò che il futuro Papa a cui prestava obbedienza si trovava tra i presenti davanti a lui quel giorno.«Il Grande Prelato», ha detto ancora Alessandro Minutella, «da quando è nato vive, non come tutti gli altri, ma inzuppato nel mistero di Dio, immerso nel soprannaturale con cose inaudite che solo lui racconterà quando la missione terminerà». COME MINUTELLA SI È FATTO PROCLAMARE GRANDE PRELATOCome già detto, il lento convincimento operato da Minutella nei confronti del "Piccolo resto" di essere il successore di Benedetto XVI è cominciato da tempo.Già nel 2023, in un video intitolato "Don Minutella è il Grande Prelato?", metteva in bocca ai suoi seguaci il sospetto che lui fosse il Grande Prelato, fingendo di respingere con umiltà questo onore: «Mah non so, sarei il primo a fuggire se così fosse». Si è visto come è fuggito.Successivamente ha ammiccato al fatto che «se per altro fossi io il Grande Prelato, è un ruolo che già svolgo tutto sommato». Aggiungendo, pochi mesi dopo: «Se non sono io il Grande Prelato l'ho anticipato nella migliore maniera».Progressivamente Minutella è diventato sempre più esplicito: «Il Grande Prelato? E' probabile che sia io. Credo di essere io».L'opera di convincimento è stata potenziata anche di fronte ai crescenti malumori interni sulla sua evidente auto-sponsorizzazione: «Vorrei porre una questione provocatoria», ha sbottato in un video del 2024, esasperato dalla polemiche e dagli abbandoni. «Ma perché non potrei esserlo? Non lo sono, state tutti tranquilli, va bene! Ma perché non potrei esserlo, a tutti i costi? Chi lo ha stabilito? Lo hanno stabilito quelli che se ne sono andati?».Sempre nel 2024 ha fatto in modo che si presentasse la sua candidatura a Grande Prelato facendola passare come «volontà di Dio». Su tale candidatura si è ufficializzata la spaccatura con l'ex sodale Andrea Cionci, di cui abbiamo già parlato recentemente.Le contraddizioni di Minutella sono infinite, ma mettersi ad elencarle sembra davvero come sparare sulla Croce Rossa.Per pura curiosità ci soffermiamo solo sul fantomatico identikit del Grande Prelato emerso mettendo assieme alla rinfusa varie visioni private dei secoli scorsi. Chiunque capisce che tale figura non c'entra nulla con Minutella.Se si presta fede a quanto lui stesso estrapola dagli ambigui scritti del poeta Clemens Brentano relativi alle estasi della beata Emmerick (i testi a lei attribuiti furono scartati nel 2004 come "non autentici" durante il processo di beatificazione), si parla di un personaggio proveniente "non lontano da Roma" e di "stirpe reale".Minutella ha talmente compreso queste contraddizioni che più volte ha provato a "correggerle" per potersi auto-identificare ugualmente con la presunta visione della Emmerick.In un video piuttosto comico del 2023 usa il noto effetto della preterizione, cioè finge di negare per affermare, e sostiene: «Penso di non essere il Grande Prelato, anche se sono vestito di rosso, questo lo devo dire, la talare ce l'ho custodita. Vengo da sotto Roma, ho 50 anni la settimana prossima, non sono nobile... ma insomma qualcosa può anche sfuggire eh!».Da notare la manipolazione nella manipolazione: il provenire "non lontano da Roma", secondo quanto il poeta Brentano avrebbe trascritto relativamente alle visioni della Emmerick, viene da lui trasformato nel "provenire sotto Roma". Minutella evidentemente sa che la Sicilia si trova a oltre 900 km di distanza da Roma!Questo è il vortice a cui sono sottoposti da anni gli ingenui membri del "Piccolo resto cattolico".MINUTELLA E LA NOMINA A GRANDE PRELATO A MONZAE finalmente arriviamo a ieri pomeriggio.Il grande evento "divino, miracoloso e apocalittico", preannunciato da veggenti di ogni tipo nel corso dei secoli, si è svolto nel piccolo palazzetto sportivo di Monza. Capienza 4.500 posti, presenti poco più di 1.500 persone.Minutella è riuscito a farsi eleggere dai preti scomunicati del "Sodalizio" come "Grande Prelato".Presenti sul palco, a fianco di Minutella, si riconoscono Enrico Bernasconi, Pietro Follador, Ramon Guidetti, Johannes Lehrner più -per fare numero- un sedicente diacono (dopo l'elezione di Minutella gli si è inginocchiato di fronte in segno di adorazione). Una donna vestita da suora aveva il compito di registrare i video sul palco.A prendere la parola è stato Bernasconi che, a nome del "Sodalizio", ha annunciato in modo solenne che «tutti coloro che non respingono il magistero pseudo-apostata di Bergoglio e Prevost sono allo stesso modo scomunicati, ovvero fuori dalla comunione con la Chiesa cattolica».Ha quindi aggiunto che «Alessandro Maria Minutella è la guida già annunci
In tanti me lo avete chiesto, ho pensato di metterlo qui. Perdonate la scarsa qualità dell'audio, registrato in auto, dalla Dwight D. Eisenhower Highway, dalle parti di Sacramento.Canyons 100 - Strava activityIn questo episodio: Recap e risultati di Canyons by UTMB, Tarawera, Transgrancanaria, Transvulcania, MIUT, Lake Sonoma, Gorge Waterfalls, GTWS Asia e il kickoff delle Skyrunning World Series con la sfida DD (Del Pero - Delorenzi). E poi: campionati europei di road running, London Marathon, Boston Marathon e una riflessione sul debutto di Grand Slam Track.Supporta Any Surface Available su Patreon:patreon.com/anysurfaceavailableWatch:Transgrancanaria MarathonChianti 50kSono campione d'europa!Great Wall trail race highlightsRead:Intervista a Spirito Trail - Canyons 100 by UTMB - Spirito TrailOFF TRACK - Jacopo De MarchiJacob Kiplimo: lightning the spark - AthleticsweeklyWestern States Golden Ticket Races and updated situationMontrail Ultra CupWSER pregnancy policyA statement to Warner Brothers Discovery from UCI mountain bike athletesGazzetta online - Intervista a Jim Walmsley post Chianti USATF long trail team announcedPlease rate and review the podcast on Spotify and Apple Podcast ⭐️Sharing on social media is very much appreciated
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Si parla di Mickey 17 e del suo regista, di profumi incredibilmente animalici, di astrologia che piace tanto a Tonno, di altri consigli di cose da vedere e infine di gatti senza sapere nulla!Sostieni questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/space-valley-live--5686515/support.Live su Youtube: https://youtu.be/2Swhjn0k0h0Segui le LIVE su Twitch: https://www.twitch.tv/spacevalleyDal Lunedì al Giovedì alle ore 9:00!Shop Ufficiale Space Valley: https://spacevalley.shop/Canale Yakety-Yak: https://www.youtube.com/@YaketyYakSpace Valley: https://www.youtube.com/@vallespazialeInstagram: https://www.instagram.com/vallespazialeTelegram: https://t.me/vallespazialeAround the Valley: https://www.youtube.com/AroundtheValley
Era il 20 febbraio del 2020 quando all'ospedale di Codogno arrivò il risultato del tampone effettuato su un giovane di nome Mattia Maestri che sarà per sempre ricordato come il "paziente 1". A distanza di 5 anni dall'esplosione del Covid-19è stato inviato alle Regioni il Piano pandemico 2025-29.
"Ieri e Oggi" con Franco Leonetti. Ospiti: Sandro Mosca (giornalista), Attilio Malena (giornalista), Giuseppe Lo Porto (inviato RBN)
"Ieri e Oggi" con Franco Leonetti. Ospiti: Sandro Mosca (giornalista), Attilio Malena (giornalista), Giuseppe Lo Porto (inviato RBN)
Durante la nostra avventura da Motor1 alla Motor Valley Fest 2024 abbiamo avuto il piacere di intervistare Daniele Guarnaccia! Inviato direttamente da Varano, Daniele ci ha raccontato l'opera d'arte di mamma Dallara e tutto lo studio che ci è stato dietro per mettere quell'opera d'arte che chiamiamo Dallara Stradale su strada E ci ha spiegato anche questa cosina interessante e particolare, ovvero che la Dallara Stradale si ATTACCA AL SOFFITTO Che altro dire se non... buon ascolto! COLLABORAZIONI: pistone.podcast@gmail.com
...dove ci diceva di andare a guardare uno special di Adrienne Iapalucci. Perché?!ADRIENNE IAPALUCCI The DarK Queenhttps://www.netflix.com/title/81900915BENIGNI Vita da Cionihttps://www.raiplay.it/programmi/benigni-vitadacioniGALAVANT Dailymotionhttps://www.dailymotion.com/search/galavant/videos
Replica del 5 novembre 2024Ogni mattina dalle 6 alle 8, Danny Morandi e Michael Casanova, vi fanno compagnia con le loro pazzie, la loro allegria e la loro complicità aspettando Ruben...
Pubblicato il 22 ottobre scorso il sesto rapporto quinquennale della Commissione Europea contro il razzismo e l'intolleranza (ECRI). Ancora troppe discriminazioni su persone LGBTI, e allarme per i discorsi divisivi del dibattito politico e xenofobi nei discorsi pubblici. ECRI raccomanda l'istituzione di un organismo di parità indipendente e il rafforzamento dell'UNAR (l'ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali).>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/2cwwkhfm>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Emilio Occhialini ci racconta la sua esperienza all'ultima edizione del Cinema ritrovato un festival internazionale che si è tenuto nelle sale e nelle piazze di Bologna dal 22 al 30 giugno e che grazie alla Cineteca di Bologna ha riproposto il cinema d'autore per tutti, con un cartellone che comprende capolavori del passato e film sperimentali.Alcuni tra i tanti titoli citati:"Lo Squalo" di Spielberg (1975) (vintage edition)"Napoleon" di Abel Gance (1927) "Hellraiser" di Clive Barker (1987)"Lanterne Rosse" Zhang Ymou (1991)'I disperati di Sandor" di Miklos Jancsò (1964)"Sugarland Express " di Steven Spielberg (1974)'I compari" di Robert Altman (1971)"Tokyo Drifter - Il vagabondo di Tokyo" di Seijun Suzuki (1972)"Fase IV: Distruzione terra" di Saul Bass (1974)"Godzilla" Hishiro Honda (1954)"Bona" Lino Brocka (1980) "Camp de Thiaroye" di Ousmane Sembène (1988)
Franco Di Mare non ce l'ha fatta. Lo storico giornalista Rai si è spento per le conseguenze di un tumore aggressivo di cui aveva annunciato la scoperta solo poche settimane fa.
68 anni, era apparaso in tv solo poche settimane fa, a Che Tempo Che Fa su la Nove, commuovendo l'Italia. Aveva raccontato - in collegamento da casa - la malattia e il comportamento dei vertici Rai nei suoi confronti.
In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?». Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio. Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire. Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo». Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va' a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa Inviato. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l'elemosina?». Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!». Allora gli domandarono: «In che modo ti sono stati aperti gli occhi?». Egli rispose: «L'uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, me lo ha spalmato sugli occhi e mi ha detto: Va' a Sìloe e làvati!. Io sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vista». Gli dissero: «Dov'è costui?». Rispose: «Non lo so». Condussero dai farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest'uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c'era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!». Ma i Giudei non credettero di lui che fosse stato cieco e che avesse acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. E li interrogarono: «È questo il vostro figlio, che voi dite essere nato cieco? Come mai ora ci vede?». I genitori di lui risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco; ma come ora ci veda non lo sappiamo, e chi gli abbia aperto gli occhi, noi non lo sappiamo. Chiedetelo a lui: ha l'età, parlerà lui di sé». Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga. Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l'età: chiedetelo a lui!». Allora chiamarono di nuovo l'uomo che era stato cieco e gli dissero: «Da' gloria a Dio! Noi sappiamo che quest'uomo è un peccatore». Quello rispose: «Se sia un peccatore, non lo so. Una cosa io so: ero cieco e ora ci vedo». Allora gli dissero: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?». Rispose loro: «Ve l'ho già detto e non avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?». Lo insultarono e dissero: «Suo discepolo sei tu! Noi siamo discepoli di Mosè! Noi sappiamo che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia». Rispose loro quell'uomo: «Proprio questo stupisce: che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. Sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma che, se uno onora Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta. Da che mondo è mondo, non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. Se costui non venisse da Dio, non avrebbe potuto far nulla». Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori. Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell'uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui. Gesù allora disse: «È per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perché coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechi». Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo ciechi anche noi?». Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: "Noi vediamo", il vostro peccato rimane».
Grande ritorno di Tonno, anche se da lontano (per fortuna) per parlare della sua esperienza di questi giorni con il medico di famiglia. Poi ha grande richiesta torna Luca il sopravvissuto (@LucaLoro su Youtube) che è appena stato in Giappone e quindi ci racconta la sua esperienza!Live su Youtube: https://youtu.be/ukrd5yVlt7QSegui le LIVE su Twitch: https://www.twitch.tv/spacevalleyDal Lunedì al Giovedì alle ore 9:00!Shop Ufficiale Space Valley: https://spacevalley.shop/Canale Yakety-Yak: https://www.youtube.com/@YaketyYakSpace Valley: https://www.youtube.com/@vallespazialeInstagram: https://www.instagram.com/vallespazialeTelegram: https://t.me/vallespazialeAround the Valley: https://www.youtube.com/AroundtheValleyDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/space-valley-live--5686515/support.
Continua il filone de "l'11 Settembre Israeliano". Questa volta abbiamo avuto il piacere di intervistare Giammarco Sicuro, giornalista RAI inviato di guerra che da pochi giorni è tornato dalla Palestina e da Israele e che ci ha raccontato la terrificante realtà della guerra Israelo-palestinese. Mancava tra le nostre interviste, il racconto di un giornalista, cioè di un testimone oculare che non si schiera, colui che riporta la realtà per come la vede. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoicesQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4320688/advertisement
Anche quest'anno un terzo degli autori di Joypad sono andati alla Summer Game Fest di Los Angeles, evento legato ai videogiochi che ha preso ormai il posto dell'E3, quella che per oltre vent'anni è stata la più importante fiera di settore. Questo giugno è stato però anche un mese particolarmente carico di giochi importanti: Diablo IV, Final Fantasy XIV e Street Fighter VI, a modo loro, hanno convinto sia pubblico che critica, riuscendo a ritagliarsi un importante spazio nei loro generi di appartenenza. Prima dei consigli in chiusura (il nuovo ottimo libro dell'editore Bitmap Books dedicato al PC Engine, un gestionale a tema prigioni e l'espansione di The Case of the Golden Idol) c'è stato anche un importante aggiornamento sullo stato dei lavori dell'atteso Star Citizen, che comunque non è ancora uscito.Joypad è un podcast del Post condotto da Matteo Bordone, Alessandro Zampini e Francesco Fossetti.
L'Arcivescovo di #Bologna Zuppi - delegato da Papa Francesco per cercare la Pace in Ucraina dopo l'invasione russa - vanta un grande risultato sul suo curriculum. La pace in Mozambico. Ma cosa successe allora? Ne parliamo con il Prof. Corrado Torninbeni, Professore Associato di Storia e Istituzioni dell'Africa all'Università di Bologna.
Questa mattina un comunicato del Vaticano riferisce che oggi e domani, il Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, compirà una visita a Kiev quale Inviato di Papa Francesco.
In questo focus agricoltura parliamo del nuovo Decreto Parco Agrisolare 2023, emanato dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.Inviato alla Commissione Europea di Bruxelles, il testo è in attesa di approvazione e successivamente il Ministero si occuperà della pubblicazione definitiva del bando.
Lo hai visto:è colui che parla con teCredo Signore (Gv 9)Dal Vangelo secondo Giovanni (9,1-41)In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita; sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va' a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa “Inviato”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l'elemosina?». Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!».Condussero dai farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest'uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c'era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!». Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori.Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell'uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui.La fede nasce da un incontro vero e vivificante. Apriamo gli occhi per riconoscere la presenza di Gesù nella nostra vita e, finalmente, vedremo anche noi colui che ci parla. Sentiamolo amico nel nostro cammino e Signore della nostra vita.Guardare è facile, vedere è un arte!(Enzo Bianchi)
Dal Vangelo di Giovanni 9,1-41 In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?». Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio. Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire. Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo». Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va' a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa Inviato. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vangelo/message
Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?». Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio. Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire. Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo». Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va' a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa “Inviato”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l'elemosina?». Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!». Allora gli domandarono: «In che modo ti sono stati aperti gli occhi?». Egli rispose: «L'uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, me lo ha spalmato sugli occhi e mi ha detto: “Va' a Sìloe e làvati!”. Io sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vista». Gli dissero: «Dov'è costui?». Rispose: «Non lo so».Condussero dai farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest'uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c'era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!». Ma i Giudei non credettero di lui che fosse stato cieco e che avesse acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. E li interrogarono: «È questo il vostro figlio, che voi dite essere nato cieco? Come mai ora ci vede?». I genitori di lui risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco; ma come ora ci veda non lo sappiamo, e chi gli abbia aperto gli occhi, noi non lo sappiamo. Chiedetelo a lui: ha l'età, parlerà lui di sé». Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga. Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l'età: chiedetelo a lui!».Allora chiamarono di nuovo l'uomo che era stato cieco e gli dissero: «Da' gloria a Dio! Noi sappiamo che quest'uomo è un peccatore». Quello rispose: «Se sia un peccatore, non lo so. Una cosa io so: ero cieco e ora ci vedo». Allora gli dissero: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?». Rispose loro: «Ve l'ho già detto e non avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?». Lo insultarono e dissero: «Suo discepolo sei tu! Noi siamo discepoli di Mosè! Noi sappiamo che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia». Rispose loro quell'uomo: «Proprio questo stupisce: che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. Sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma che, se uno onora Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta. Da che mondo è mondo, non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. Se costui non venisse da Dio, non avrebbe potuto far nulla». Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori.Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell'uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui. Gesù allora disse: «È per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perché coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechi». Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo ciechi anche noi?». Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: “Noi vediamo”, il vostro peccato rimane».Parola del Signore.
Aneddoti e racconti incredibili di chi ha visto da vicino cose che non seguono più le logiche del cuore ma anche della fisica. "Come quella volta che una bomba mi è caduta a pochi metri e il palazzo è diventato come molle". A colloquio con Andrea Nicastro, inviato del Corriere della Sera in Ucraina e appena rientrato in Italia per raccontarci anche quello che non è riuscito a mettere nei suoi articoli.
«Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato».
Vi dico cosa succede dopo che avete cliccato sul pulsante “invia” del vostro messaggio. Il destinatario vede la notifica e la prima cosa che fa è decidere se vale la pena dedicarvi del tempo o se siete ciò che gli è arrivato è il frutto del vostro nuovissimo chat-bot. In sintesi sta cercando un pretesto per evitare di dedicare tempo alla lettura del vostro scritto. Perché la realtà è questa. Noi tutti, i vostri potenziali clienti inclusi, non ci approcciamo ai messaggi come farebbe un bimbo di due anni verso le novità che la vita gli mette due fronte, noi tutti (ripeto, i vostri potenziali clienti inclusi) cerchiamo un pretesto per evitare di spendere energie e attenzione per leggere il messaggio che è entrato nei nostri radar. Cerchiamo una qualsiasi scusa possibile per non farlo. In questo articolo descrivo alcuni passaggi che è bene considerare quando si scrive ad un potenziale cliente.Studio Levander - https://www.linkedin.com/business/sales/blog/strategy/struggle-with-inmail-here-is-what-millions-of-emails-can-teach-you?trk=lss-blog-connect-and-pitch
Paolo Pinna Parpaglia"Chi ha ucciso Desiré Bellanova?"Il primo caso dell'investigatore Antony DepinNewton Compton Editorihttp://newtoncompton.com/È il primo giorno di lavoro per Antony Depin. Fresco di licenza da investigatore privato, pistola Beretta nella fondina sotto la giacca, Borsalino calato sugli occhi e baffi perfettamente allisciati, attende nel suo ufficio che qualcuno richieda le sue prestazioni da cento euro al giorno più le spese e gli extra. L'attesa non sarà lunga: Desiré Bellanova, una donna tanto bella quanto pericolosa, rimasta vedova da poco tempo, lo incarica di scoprire chi ha dato l'ordine di assassinare il marito. Depin affronterà il suo primo caso con l'entusiasmo dell'esordiente, toccherà fili scoperti, si metterà sia contro i buoni, il tenente Sullivan, che contro i cattivi, il boss locale Angelino Baille, e alfine porterà a termine l'incarico. Ma la sua cliente non è lì per congratularsi con lui: qualcuno l'ha freddata con un colpo di rivoltella nel petto. E il caso improvvisamente si riapre: chi ha ucciso Desiré Bellanova?In questo nuovo romanzo, Paolo Pinna Parpaglia, ammiccando ai grandi capolavori noir della letteratura americana, ci regala un poliziesco indimenticabile.Un protagonista insolito e indimenticabilePaolo Pinna Parpaglia è nato nel 1974. Laureato in giurisprudenza, svolge la professione forense dal 2005. Vive a Cagliari. La Newton Compton ha pubblicato Quasi colpevole, Quasi innocente, Vendetta privata, Inviato a giudizio e Chi ha ucciso Desiré Bellanova?IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Irene Schiavetta"Cuneo rosso sangue"Armando Dalmasso e i veleni del ConservatorioFratelli Frilli Editorihttps://shop.frillieditori.com/index.php?id_lang=6Armando Dalmasso è un giornalista free-lance che collabora con “La Stampa” di Cuneo. Inviato al Conservatorio “Ghedini” per assistere a un evento musicale, conosce la simpatica “vichinga” Fiona McQueen, un'esperta d'arte di origine italo-irlandese. Durante il concerto, la pianista all'improvviso cade a terra, colta da un malore. I due la soccorrono, ma alcuni segnali indicano chiaramente che è stata avvelenata. Difficile capire chi possa essere il responsabile, perché sono molti, dentro l'Istituto Musicale, ad avere motivi di risentimento nei confronti di quella “vecchia strega”... Irene Schiavetta, musicista, vive a Savona e insegna presso il Conservatorio di Cuneo. Ha scritto commedie brillanti, racconti e libretti e ha collaborato con una importante casa editrice per opere di letteratura italiana. Ha scritto libri di didattica pianistica per le edizioni Carisch e per le edizioni Dantone. Ha pubblicato i romanzi Le tre signore (Coedit), L'occhio di Bubuz e La tabacchiera di Otto Schmitt (Il Ciliegio). Per Fratelli Frilli Editori, insieme a Fiorenza Giorgi, ha pubblicato: Delitto alla Cappella Sistina, Morte al Chiabrera, La sala nera, Omicidio in Darsena e Il mistero di San Giacomo. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
In questa puntata Marcello Savastano, tifoso Avalanche, appena rientrato da Denver, ci racconta le sue emozioni per aver assistito sul posto alla vittoria della Stanley Cup e alla successiva parata trionfale in città. E poi notizie sull'imminente draft, altri cambi d'allenatore e primi scambi di mercato estivi.
In questa puntata Marcello Savastano, tifoso Avalanche, appena rientrato da Denver, ci racconta le sue emozioni per aver assistito sul posto alla vittoria della Stanley Cup e alla successiva parata trionfale in città. E poi notizie sull'imminente draft, altri cambi d'allenatore e primi scambi di mercato estivi.
Il buon Ghigno è in viaggio e ci racconta come sta andando. Scoprite dove si trova ascoltando la puntata! www.proxiluminale.com
Vi proponiamo l'ascolto dell'intervista di Andrea Purgatori all'inviato da Kiev Lorenzo Cremonesi che racconta quello che sta succedendo nella capitale dove si combatte anche a colpi di propaganda politica "Putin è in grandissima difficoltà, gli ucraini hanno paura dei filo-russi, il 10% della popolazione. L'offensiva sta andando male, gli ucraini stanno passando al contrattacco"
Domenico Quirico racconta come la leva per coinvolgere l'Occidente sul tema delle periferie del mondo non debba essere quella del pietismo e della commozione. Giornalista italiano (n. Asti 1951). Laureato in Giurisprudenza ha iniziato la sua carriera a La Stampa alla redazione provinciale di Asti, del quotidiano torinese è stato poi caposervizio degli Esteri, corrispondente da Parigi e reporter di guerra. Inviato in Paesi come il Sudan, il Darfur, l'Uganda, la Tunisia e l'Egitto, si è occupato tra l'altro delle Primavere Arabe. Nel 2011 è stato rapito in Libia e liberato dopo due giorni e nel 2013 in Siria per cinque mesi. Tra i suoi libri si ricordano: Generali. Controstoria dei vertici militari che fecero e disfecero l'Italia (2007), Naja. Storia del servizio di leva in Italia (2008), Primavera araba. Le rivoluzioni dall'altra parte del mare (2011), Gli ultimi. La magnifica storia dei vinti (2013), Il paese del male. 152 giorni in ostaggio in Siria (2013), Il grande califfato (2015, Premio Brancati), Esodo. Storia del nuovo millennio (2016) e, entrambi nel 2017, Ombre dal fondo e Succede ad Aleppo.
Lorenzo Cremonesi è nella città vicina al confine con la Polonia, da cui stanno transitando decine di migliaia di ucraini in fuga dalle città assalite e bombardate dall'esercito russo: alcuni gli hanno raccontato le loro storie. Poi Barbara Stefanelli fa il punto sulla quarta giornata del conflitto dal punto di vista militare, politico, economico e diplomatico.Per altri approfondimenti:- Leopoli, porto degli addii: già 120.000 oltre frontiera https://bit.ly/3Ht1f3A- La minaccia atomica di Putin https://bit.ly/3IuZlAD- La mappa dell'avanzata russa: Kiev, Kharkiv e Chernhiv resistono all'offensiva https://bit.ly/3spm7Es
Nel primo episodio speciale sul conflitto nell'Europa orientale, il racconto di Francesco Battistini dalla capitale che ha subito i primi bombardamenti da parte dell'esercito di Putin, spingendo molti dei suoi tre milioni di abitanti a fuggire, ammassandosi alla stazione ferroviaria. Poi la vicedirettrice vicario Barbara Stefanelli spiega come sta evolvendo la situazione del punto di vista militare, politico, economico e diplomatico.Per altri approfondimenti:- Armi all'Ucraina, quali “pezzi” servono e come l'Occidente può farli arrivare https://bit.ly/3tfLEiL- L'Italia invia soldati e aerei in Romania per rafforzare il “fianco Est” della Nato https://bit.ly/3sronv7- Rischiamo di rimanere senza gas per la guerra tra Ucraina e Russia? https://bit.ly/3JY7JsL
Anche l'Italia ha il suo inviato speciale per il clima, Alessandro Modiano, scopriamo chi è. Intanto erutta un vulcano del Pacifico del Sud, nell'arcipelago di Tonga, causando non pochi problemi. Parliamo anche di Super Green Pass, in Francia e in Italia, e della condizione psicologica preoccupante degli adolescenti.Tutte le notizie qui: https://www.italiachecambia.org/rassegna-stampa/chi-e-alessandro-modiano-inviato-speciale-per-il-clima-del-governo/_______________Contribuisci: https://www.italiachecambia.org/contribuisci/Seguici su:Telegram - https://t.me/itachecambiaInstagram (Italia che Cambia) - italiachecambiaInstagram (Andrea Degl'Innocenti) - deglinnocentiandreaFacebook - /itachecambia
Pier Luigi Vercesi"La donna che decise il suo destino"Vita controcorrente di Cristina di BelgioiosoNeri Pozzahttps://neripozza.it/Donna bellissima e indomabile. Figlia del marchese Trivulzio, tra gli uomini più ricchi di Lombardia, a sedici anni sfida la famiglia rifiutandosi di sposare il marito scelto per lei e convola a nozze con il principe Emilio Barbiano di Belgioioso, bello e maledetto, carbonaro e playboy nella Milano degli anni Venti dell'Ottocento. Passano pochi anni e decide di abbandonarlo perché non accetta di essere tradita, dando ovviamente scandalo. La Milano austriaca le sta ormai stretta. Comincia la sua carriera di esule e di finanziatrice di disperate spedizioni patriottiche. A Parigi, dopo aver vissuto qualche anno nell'indigenza perché l'Austria ha sequestrato i suoi beni (la aiuta l'eroe delle due rivoluzioni, il marchese di Lafayette che si innamora di lei), inaugura un salotto frequentato da scrittori, artisti e politici. Molti cadono ai suoi piedi, da Alfred De Musset a Franz Liszt, da Heinrich Heine a Honoré de Balzac, ma lei non va oltre il flirt. L'unica persona a cui si lega è lo storico François Mignet, che con i suoi articoli aveva fatto cadere Carlo X e salire al trono Luigi Filippo, il re borghese. Diventa il punto di riferimento, anche economico, di molti esuli, fonda giornali, collabora alla prestigiosa Revue des deux Monde, è tra le poche persone che si occupano dell'uomo in disgrazia, esule e prigioniero, che diventerà Napoleone III e che poi la deluderà. Si attira le invidie di altre salottiere e di patrioti italiani che vorrebbero si limitasse a scucire quattrini e a non occuparsi di politica. Torna in Italia e riorganizza i suoi possedimenti aprendo scuole per i figli dei contadini. Tutta la nobiltà insorge. Alessandro Manzoni la condanna: «Ma se li facciamo studiare chi coltiverà le nostre terre?». In vista del Quarantotto si traferisce a Napoli e raggiunge Milano subito dopo le Cinque giornate con un contingente di volontari napoletani. Organizza gli ospedali da campo durante la Repubblica Romana. Delusa dalla Francia che tradisce le aspirazioni italiane, si trasferisce in Anatolia, dove organizza una fattoria con criteri socialisti. Fa un viaggio, a cavallo, fino a Gerusalemme. Una notte attentano alla sua vita e rischia di morire. Quando finalmente l'Italia diventa una nazione, lotta perché migliorino le condizioni di vita dei più poveri e anche in questo caso si fa molti nemici. Così la donna che per tutta la vita ebbe il coraggio di battersi sempre per le sue convinzioni, morta esattamente 150 anni fa, si attirò una serie di fantasiose biografie. Vista con gli occhi di oggi, e alla luce delle moltissime lettere ritrovate, si conferma essere quella che forse un solo uomo dell'Ottocento, Carlo Cattaneo, vide: «La prima donna d'Italia».Pier Luigi Vercesi è nato a Corteolona nel 1961. Inviato del Corriere della Sera, ha scritto numerose opere tra le quali Fiume. L'avventura che cambiò l'Italia (Neri Pozza, 2017), Il naso di Dante (Neri Pozza, 2018), La notte in cui Mussolini perse la testa (Neri Pozza, 2019), Il marine. Storia di Raffaele Minichiello (Mondadori, 2017), Storia del giornalismo americano (Mondadori, 2005), Ne ammazza di più la penna. Storie d'Italia vissute nelle redazioni dei giornali (Sellerio, 2014). Ha, inoltre, realizzato numerosi documentari televisivi sulla Roma di Nerone, sulla Germania del Novecento e sulla Prima guerra mondiale. Per Neri Pozza cura la sottocollana dei Colibrì - Il Tempo Storico.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Un patto “Zero gender gap” proposto dal Forum delle donne del G20 ai leader per colmare il divario fra sessi. Dieci misure per accelerare sul fronte della parità, visto che per l'84% delle persone è una priorità assoluta colmare il divario fra sessi e progettare una ripresa economica inclusiva. Investire nell'istruzione Stem, acronimo di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. Si punta anche a concedere un punteggio extra negli appalti pubblici alle aziende che rispettano la parità di genere. E un indice di uguaglianza di genere obbligatorio a livello nazionale per raggiungere la parità di retribuzione e le giuste opportunità di carriera finora inesistenti. La seconda notizia di Start è dedicata alle nuove regole sul green pass per le badanti: se non hanno la card devono lasciare la casa dell'anziano che assistono. Poi l'erede di Quota 100: allo studio quota 102 per l'anticipo di pensione.