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Sabato alle 15.30 alla Sala Convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona la Fondazione Nala, ente del terzo settore per la promozione della salute materno-infantile, presenterà "Nascere mamma" , il primo progetto che l'associazione avvia sul territorio dopo diverse iniziative nei Paesi in via di sviluppo. Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Valeria Vacchini.
Come ego ci siamo inventati il sacrificio e abbiamo perso totalmente il senso delle cose. Presi dalla fretta dei regali e del diventare più buoni per un giorno, ci siamo dimenticati cosa è in nostro potere fare davvero. Il testo da sempre una nuova porta da aprire e capire che possiamo cambiare la percezione, che il miracolo è qualcosa di costante nella vita e che il Natale può essere vissuto realmente come qualcosa di santo, perché il Natale è il momento per ognuno di noi per ricongiungerci con chi siamo davvero.Ti lascio questa proposta differente del Natale, che quest'anno sia adiverso anche se apparentemente le cose intorno rimangono le stesse.Buon Natale ✨#natale #rinascita #nuovonatale #nascitadicristo #nuovaprospettiva
In questi cinque minuti di audio, tratti da un video in cui Pier Giorgio legge alcune parti del meraviglioso libro "Il Leone Rosso", siamo esortati a vedere le maschere che usiamo quotidianamente, e soprattutto a chiederci “che volto avevo prima di nascere?” Per scoprire così Chi veramente siamo.
Questa puntata speciale e intensa approfondisce il tema della reincarnazione attraverso le parole di Enrico Ruggini, un esperto divulgatore del Cerchio Firenze 77, un gruppo di medium noto per le loro canalizzazioni spirituali. Enrico è invitato a spiegare le concezioni di reincarnazione secondo gli insegnamenti del Cerchio, evidenziando differenze rispetto alla tradizione cristiana e ad altre filosofie religiose.Enrico spiega che l'insegnamento del Cerchio Firenze 77 vede la reincarnazione non come una punizione o premio, ma come un processo evolutivo necessario. Ogni reincarnazione rappresenta un “gradino” nel cammino verso una maturazione spirituale più alta, in cui l'anima sperimenta diverse condizioni di vita, ruoli e circostanze per evolversi.A differenza di altre tradizioni, come il sistema karmico indiano che collega le azioni di una vita con le conseguenze nelle vite successive, il Cerchio Firenze 77 sottolinea che la reincarnazione è legata alla crescita e al miglioramento dell'essere. Questo approccio porta a una visione più equa dell'esistenza, in cui le disuguaglianze e le difficoltà della vita trovano un senso in un contesto più ampio e spirituale. L'obiettivo della discussione è far comprendere che la reincarnazione può essere vista come una possibilità di comprensione e accettazione della vita, senza la necessità di giudizi o punizioni.L'intento di Enrico è quello di aiutare il pubblico a riflettere sulla reincarnazione come parte di un percorso di crescita interiore e non come un semplice concetto religioso o dogmatico.
Quando vi dicevamo che questa stagione sarebbe stata una bomba non era uno scherzo! Grazie all'associazione Bugatti di Campogalliano, che si occupa di tenere vivo il ricordo della grande fabbrica blu, abbiamo potuto intervistare chi questa macchina l'ha fatta con le proprie mani È stato semplicemente assurdo: ci hanno raccontato storie che sembravano uscite da un film, e noi eravamo lì imbambolati ad ascoltarle come bambini Ma che altro vi dobbiamo dire se non... Buon ascolto! COLLABORAZIONI: pistone.podcast@gmail.com
L'intervento dei vigili del fuoco del polo Ovest Vicentino ha fatto seguito alla segnalazione dei residenti di una contrada, i quali hanno agito per primi con degli estintori per limitare la propagazione delle fiamme da un locale tecnico. Missione compiuta dai 10 pompieri chiamati al lavoro fino a mezzanotte, limitando i disagi ai soli danni da fumo.
Italia e Slovenia sicure dei quarti, dopo le vittorie con Egitto e Serbia; il tie break vincente degli USA con la Germania e Francia-Canada. Questo e (poco altro) nella puntata odierna.La nostra puntata migliore.Modestamente... P1 è un podcast di cronaca e analisi delle ultime novità nel mondo della pallavolo. Le nazionali da maggio a ottobre, campionati italiani e coppe europee per la stagione autunno-inverno. Un occhio al femminile e uno al maschile. I nostri social: Twitter/ X: https://x.com/p1_di65371?t=OM2MNryYakp1WJLUryDFYg&s=09 Instagram: https://www.instagram.com/p1_podcastdivolley?igsh=MXM0bG9zbXltOTJ6YQ== Intro:Mysterious Sci Fi by Brotheration_Records via Pixabay Sottofondo: Music track: Forest by DamtaroSource: https://freetouse.com/musicFree To Use Music for Video
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Balzano Prota:" Il prescelto come 9 è Morata." Filippo Galli:" Meglio Morata di Lukaku peccato non aver preso Zirkzee." Impallomeni:" Il connubio Fonseca - Ibra può far nascere qualcosa."
MILANO (ITALPRESS) - "Abbiamo la necessità di avere un'Europa rivoluzionata, capace di ascoltare, che possa essere un valore aggiunto per la nostra economia, le nostre famiglie e i nostri figli, non un'Europa nemica". Lo ha detto Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega e candidato alle prossime elezioni europee, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano - Elezioni europee 2024” dell'agenzia Italpress. “L'Europa è sorda perché preferisce agire dando ascolto agli interessi economici e contro gli interessi dei cittadini”, ha affermato. “In 15 anni - ha proseguito - il Pil dell'Europa è rimasto fermo mentre gli Stati Uniti hanno raddoppiato il loro Pil perché hanno creduto nell'investimento delle loro potenzialità produttive. Noi abbiamo un'Europa che sta penalizzando le nostre realtà produttive”.fsc/gsl
MILANO (ITALPRESS) - "Abbiamo la necessità di avere un'Europa rivoluzionata, capace di ascoltare, che possa essere un valore aggiunto per la nostra economia, le nostre famiglie e i nostri figli, non un'Europa nemica". Lo ha detto Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega e candidato alle prossime elezioni europee, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano - Elezioni europee 2024” dell'agenzia Italpress. “L'Europa è sorda perché preferisce agire dando ascolto agli interessi economici e contro gli interessi dei cittadini”, ha affermato. “In 15 anni - ha proseguito - il Pil dell'Europa è rimasto fermo mentre gli Stati Uniti hanno raddoppiato il loro Pil perché hanno creduto nell'investimento delle loro potenzialità produttive. Noi abbiamo un'Europa che sta penalizzando le nostre realtà produttive”.fsc/gsl
MILANO (ITALPRESS) - "Abbiamo la necessità di avere un'Europa rivoluzionata, capace di ascoltare, che possa essere un valore aggiunto per la nostra economia, le nostre famiglie e i nostri figli, non un'Europa nemica". Lo ha detto Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega e candidato alle prossime elezioni europee, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano - Elezioni europee 2024” dell'agenzia Italpress. “L'Europa è sorda perché preferisce agire dando ascolto agli interessi economici e contro gli interessi dei cittadini”, ha affermato. “In 15 anni - ha proseguito - il Pil dell'Europa è rimasto fermo mentre gli Stati Uniti hanno raddoppiato il loro Pil perché hanno creduto nell'investimento delle loro potenzialità produttive. Noi abbiamo un'Europa che sta penalizzando le nostre realtà produttive”.fsc/gsl
L'ANIMA SCEGLIE LE DIFFICOLTÀ DELLA PROPRIA VITA?Buongiorno, in questo video rispondo a una domanda che mi viene fatta spesso: l'anima sceglie gli aspetti e le difficoltà della propria vita?Proviamo a vedere che difficoltà e crescita interiore sono direttamente correlate e quindi è essenziale che in una vita ci siano delle difficoltà, ponderate adeguatamente, utili al processo di risveglio umano.Possiamo dire che l'anima sceglie molte variabili tra cui la propria famiglia e anche le prove della propria vita, il tutto viene pianificato attraverso molte variabili e poi rivissuto tramite l'incarnazione umana. Da una prospettiva umana sembra impossibile che si scelga la sofferenza in maniera volontaria, ma da una prospettiva spirituale a animica difficoltà e crescita vanno a braccetto.Nel video per far comprendere i vari livelli di osservazione uso l'analogia della programmazione del videogioco usata nel mio libro "I destini dell'anima".Ho parlato di questo argomento in tutti i miei libri e vi lascio i punti essenziali nel video. Per approfondimenti consulta la scheda del libro: https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__destini-anima-diego-giaimi-libro.php?pn=6774Buona visione.Diego
Come “soglia della morte”, la porta presieduta da Giano rappresenta il simbolo del passaggio e dell'iniziazione: dal profano, al sacro; dall'ignoranza, alla conoscenza; dalla mortalità, all'immortalità; dalla dualità, all'unità; dalla temporalità, all'eternità. E, si sa, nei riti di iniziazione gli iniziati devono morire per rinascere. La morte rappresenta l'apertura dello sguardo della verità, lo scostarsi dei veli delle apparenze e l'inizio della vita consapevole. Al cospetto di Giano, ora, facciamo assieme un'invocazione. Chiediamo che ci illumini rispetto alla domanda fondamentale che ci poniamo in questo podcast. Atterriti, dinnanzi alla morte, chiediamo: “Cos'è la morte?” Giano bifronte, divinità dell'inizio e della fine, ci risponderà che è impossibile indagare la morte a prescindere dall'inizio della vita. In verità, infatti, è impossibile morire se non siamo convinti anche di nascere.
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 3,7-15 In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall'alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito». Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? I Padri chiamavano il tempo che va dalla festa della Resurrezione a quella di Pentecoste, uno spazio di felicità nel quale i neo-battezzati erano chiamati a scoprire l'ebbrezza della Vita nuova in Cristo. La figura di Nicodemo ci prende per mano in questi giorni, per ridestare in noi lo stupore di fronte alla possibilità e anche alla necessità di entrare in una vita completamente nuova, grazie all'intervento della misericordia di Dio. Nascere dallo Spirito significa vivere a partire dall'intima convinzione che l'amore di Dio è una fedeltà a noi così forte e così fedele che nemmeno il peccato e la morte possono distruggere. Quando questa fiducia dimora in noi stabilmente si possono fare delle scelte nuove non più fondate sulla paura di perdere e di sbagliare, ma sul desiderio di donare e di spendersi per gli altri. Per questo Gesù paragona i redenti al vento, questa invincibile e invisibile potenza di cui ignoriamo l'origine e la destinazione proprio come la vita nuova nello Spirito. Essere rigenerati dall'alto e imparare dal vento significa entrare in una fiducia tale nella realtà e nella Storia, che il desiderio di provvedere ai bisogni degli altri diventa naturale così come quello di manifestare i propri nella gioia e nella libertà dello Spirito. Buona giornata sotto il vento dello Spirito. Don Arth.
Nel Novecento si è levata la voce che ha testimoniato l'impossibilità, per l'essente, di divenire poiché, se divenisse, sarebbe necessario che ci fosse un tempo in cui l'ente è e un tempo in cui non è, ma il dibattersi dell'ente tra essere e niente si rivela contraddittorio, è impossibile, è la follia che ha caratterizzato il pensiero filosofico fino a questo momento. Infatti, gli scritti del filosofo Emanuele Severino testimoniano che pensare che una cosa “è quando è” e che “non è quando non è” significa ammettere che ci sia un tempo in cui una cosa-che-è è nulla. Il che significa ammettere che ci sia un tempo in una cosa-che-non-è-nulla è nulla. Questa è la contraddizione di fondo con cui ci dobbiamo confrontare quando indaghiamo il senso della morte. Questa, infatti, è la follia che si cela nel pensiero che testimonia il divenire delle cose del mondo: l'essenza del nichilismo. Pensando fuori dalla contraddizione, allora, le cose del mondo non possono distinguersi tra enti sensibili ed eterni, né possono essere soggette al divenire delle cose, ma devono essere, tutte, eterne, anche le più “umili” e “banali”. L'eternità non è un privilegio di alcune cose “elette”, ma è la condizione di ogni essente, di ogni istante. Allora, come accennavamo nella prima stagione di questo podcast, nascere e morire sono l'impossibile.
In questo episodio vado a parlarti di un tema molto discusso, molto difficile da comprendere e ci tengo a rivelarlo dal punto di vista dell'anima.Nello specifico parlo di:[00:01:34] L'obiettivo di questa discussione[00:03:16] Come l'anima guarda alla persona che diventiamo[00:07:30] Come concentrarti sulla guarigione[00:10:03] Debiti Karmici[00:14:01] Cosa succede quando ci evolviamo-------------------------------------------------- --------------- RISORSE UTILI:
In 60 secondi, ogni giorno, il vicedirettore del Sole 24 Ore Alberto Orioli commenta le principali notizie, su Radio24 e in questo podcast
Il punto cruciale toccato dalla sentenza del Sileno riguarda la nascita. Una volta nati, infatti, siamo costretti a scegliere la vita o la morte. Ma se non fossimo mai nati, non ci sarebbe la necessità di scegliere tra la vita e la morte. Solo se siamo convinti di essere nati, possiamo porci la domanda: “È meglio vivere o è meglio morire?”. Se non fossimo mai nati, invece, saremmo niente, oppure saremmo eterni. In entrambi questi due casi, quindi, se non fossimo mai nati, sarebbe impossibile vivere e morire. Se fossimo nulla, dal “ni-ente” non potrebbe nascere né morire alcun “ente”; se fossimo eterni, dall'eterno non potrebbe nascere né morire alcun eterno, poiché sarebbe già da sempre e per sempre eterno. La domanda di senso che ci poniamo dinnanzi alla morte è, quindi, una questione che tiene nel suo abbraccio il senso dell'esistenza (vita e morte assieme) e che finisce per interrogarsi, oltre che sul senso della morte, anche sul senso della nascita.
Cos'è il “mezzogiorno contro Putin”, vera notizia delle elezioni russe. Un noto attore con l'ambizioso piano di far nascere una nuova città eco sostenibile in Sierra Leone. Ascolta “The Essential Conversations”, la nuova serie di Will con Mia Ceran che esplora i temi che più ci stanno a cuore, in dialogo con le persone che più sono ci hanno messo la testa.Gli speciali di The Essential Conversations escono la domenica, per quattro domeniche di fila, ogni quattro mesi. La prima puntata di ogni serie sarà aperta a tutti, le altre dedicate a chi sceglie di sostenere Will attraverso la membership. E per la community di The Essential c'è uno sconto del 15% sui piani annuali inserendo il codice ESSENTIAL15: clicca qui per iscriverti. Scopri il Nuovo Toyota C-HR: https://shor.by/6zF8 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questo episodio di "Pillole di Evidenza", affrontiamo il tema delicato e complesso della nascita al limite della vitalità. Esploreremo il significato di vitalità, discutendo l'evoluzione del limite negli anni, il ruolo cruciale della corretta datazione della gravidanza, e i dati italiani specifici. Analizzeremo le possibilità di sopravvivenza, le complicanze per i neonati prematuri estremi e le implicazioni dell'interruzione di gravidanza in Italia, con particolare attenzione agli articoli 6 e 7 della legge 194. Un episodio che unisce scienza, etica e emozioni, offrendo spunti di riflessione sulle realtà di famiglie e neonati in una delle situazioni più vulnerabili della medicina moderna.
In questo episodio voglio raccontarti una cosa che mi è successa con la mia piccola e che mi ha emozionato. Buon ascolto. Sono aperte le iscrizioni al mio WEBINAR LIVE "Il tuo linguaggio è la mia guida", un incontro che si terrà il 25 gennaio 2024 alle ore 18.00 attraverso il quale ti racconterò quali siano le modalità comunicative che più di tutte favoriscono il linguaggio nei bambini e quali atteggiamenti, contrariamente a quanto si possa immaginare, siano totalmente controproducenti. Se vorrai partecipare anche tu a questo incontro LIVE speciale clicca su questo link https://calendly.com/saramariottinilogopedista/webinar-live-il-tuo-linguaggio-e-la-mia-guida
In quest'intervista, Malde Vigneri, autrice dell'articolo: “Trasformazioni silenziose. Riflessioni psicoanalitiche sull'ora tarda della vita”, dialoga con Gaetano Pellegrini su temi che spaziano dai concetti al centro di questo suo articolo, fino a estendersi con lo sguardo sul futuro. Si parlerà di narcisismo terziario, di ipermnesie distali, dei meccanismi di difesa tipici della vecchiaia, del privilegio dei tempi vissuti in prima persona, ma anche del futuro, delle nuove tecnologie e della dimensione psichica che schiudono.Link all'articolo https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/malde-vigneri/trasformazioni-silenziose-riflessioni-psicoanalitiche-sullora-tarda-della-vita-RDPS2023_2_8-4023.htmlLink al volume https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2023-2-RDPS2023_2-4015.htmlLa Prof.ssa Malde Vigneri, Medico Psichiatra, specialista in Malattie Nervose e Mentali, Psicoanalista, è membro ordinario con funzioni di Training della Società Psicoanalitica Italiana. Tra i diversi ruoli in seno alla Società Psicoanalitica, è stata Presidente del Centro Psicoanalitico di Palermo, Segretario Generale dell'Esecutivo, Segretario Nazionale dell'Istituto Nazionale di Training e Segretario della Commissione Etico-Deontologica. È stata inoltre docente presso la Cattedra di Psichiatria della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Palermo. Ha insegnato anche nel corso di Laurea in “Filosofia e Scienze Etiche” della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Palermo ed è stata Consulente specialista e docente presso la “Fondazione per gli studi sulla riproduzione umana” di Palermo. Attualmente è tornata alla “sua” Università, in qualità di Consulente esterno della Commissione dell'Ambulatorio Disforia di Genere in Clinica Psichiatrica, in una interessante e proficua collaborazione con gli altri Membri che è esitata in una ricerca sugli aspetti sociali e psicoanalitici delle transessualità. Un argomento che lei stessa definisce come un vero e proprio assillo epistemico. Invitiamo chi ci ascolta a consultare la descrizione scritta di questo episodio per accedere a una selezione della ricca bibliografia della professoressa Vigneri. I suoi scritti riguardano il tema della donna e della coppia in PMA (procreazione medicalmente assistita); lo studio psicoanalitico della sensorialità e della corporeità; oltre ad argomenti storico-filosofici e a una serie di scritti nati dalla collaborazione con analisti francesi studiosi di preistoria.BIBLIOGRAFIA:PMAMadri quasi vere (sulle donne e la fecondazione artificiale), in “Nuove geometrie della mente. Psicoanalisi e bioetica”, a cura di Lorena Preta, Ed. Laterza, 1999.Mater dolorosa (sulle donne e la procreazione assistita) in Richard e Piggle, vol.11, 3/2003, Il Pensiero Scientifico Editore, Roma.I bambini che vengono dal freddo. Sulla donna infertile e le nuove frontiere procreative. (In Rivista di Psicoanalisi, Anno LVII, N.1, 2011).I bambini che vengono dal freddo. Seconda parte. Nuove frontiere procreative: la concezione post-mortem. (In Rivista di Psicoanalisi, Anno LVII, N.3, 2011).Femminilità e omosessualitàNascere come donna, In “La cura delle donne”, Meltemi Editore, 2006.La paura delle farfalle colorate (considerazioni sulla bisessualità femminile), in “Ipotesi Gay”, Editore Borla, 2006.Essere donna oggi: l'attacco alla maternita', in “Figure del Femminile”, a cura di Amalia Giuffrida, in Rivista di Psicoanalisi, Monografie, Ed Borla, Roma 2009.Una famiglia sufficientemente buona. Note sull'omogenitorialità. Rivista di psicoanalisi, 1/14.Il corpo e i sensi:Forma Flugiens, Psiche, 2005I nuovi sensi, Psiche, 2007Awareness e wind up. Note su alcune vie errabonde della sensorialità. Psiche, 2017I sensi perduti Psiche 2021Anorgasmia Frontiere della Psicoanalisi 2022
Una coppia di Rosà, partita da casa dopo aver sistemato la figlia maggiore, di 3 anni, non ha fatto in tempo ad arrivare all'ospedale di Bassano e la mamma, Elena Rossi, ha partorito sul sedile posteriore dell'auto aiutata dal marito Denis Dalla Costa, assistito al telefono dal personale del Suem 118, arrivato dopo pochi minuti.
Oggi avremo il piacere di fare un viaggio con Andrea Delogu, una ragazza nata nei grandi spazi di San Patrignano che, all'età di 10 anni, si è poi dovuta abituare alla vita vera, che tutti conosciamo. Oggi è un'artista poliedrica che si cimenta tra libri, radio, cinema e tv. Il dream team di One More Time è composto da: Giovanni Zaccaria, Mauro Medaglia, Samar Abdel Basset, Davide Tessari, Alice Gagliardi e Tommaso Galli.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il Messaggio di Oggi: “NOI DOBBIAMO NASCERE PER VEDERE LE COSE DEL MONDO” • Giovanni 3: 3 • Genesi 2: 7 • 1 Corinzi 15: 45 • 1 Corinzi 15: 44 • Giovanni 3: 5 • 1 Corinzi 15: 46 • Romani 5: 19 • 2 Tessalonicesi 2: 13 • Ebrei 12: 14 • Ebrei 10: 14 • Ebrei 10: 10 • Ebrei 12: 12-13 • Matteo 26: 41 • Atti 1: 11 • Atti 1: 18 • Matteo 26: 64 • Atti 7: 55-56 • Filippesi 3: 20 • 2 Pietro 3: 11-12 • 1 Corinzi 15: 42-43 • 1 Giovanni 3: 1-3 • Giovanni 3: 1 • Giovanni 3: 7 • Giovanni 3: 2 • Giovanni 19: 39 • Giovanni 8: 12 • Giovanni 3: 3 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Cosa vorremmo raccontare di noi ad un ragazzo del tremila? Cosa vorremmo lasciare di ciò che siamo, delle cose in cui crediamo, per le quali studiamo e lavoriamo, ai ventenni che verranno dopo di noi? Questo è #Raccontami, il podcast originale di MSOI e questa è la nostra lettera aperta per i ventenni del tremila sperando di lasciare loro un mondo migliore. Nella puntata di oggi i microfoni si accendono per Valentina, Consigliera nazionale #MSOI. E ora, raccontaci di te.
Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall'alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell'uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».
Wanda Rutkiewicz si è messa in gioco, ha avuto la forza di prendere le catene imposte dalla società e disintegrarle a forza di braccia, gambe e tanta resilienza. Ha afferrato un sogno e lo ha fatto proprio, fomentandolo con la rabbia nei confronti di un patriarcato dominante, alimentandolo con la tempra di un'infanzia condizionata da variabili spietate e incontrollabili.Una donna completa che avrebbe potuto essere chiunque.Scelse di salire i versanti delle montagne più alte del mondo, trovando le sue ambizioni in un progetto completamente al di fuori degli schemi convenzionali.Fu capace di tracciare un solco - netto - tra il passato e il presente: l'alpinismo al femminile, tanto poco considerato, avrebbe dovuto spadroneggiare.Per capire Wanda, per comprenderne la determinazione, per abbracciarne la forza, il coraggio e la visione, è necessario un approfondimento sul contesto storico dell'epoca.Perché, soprattutto nei primi anni di vita, Wanda e la popolazione lituana (allora territorio polacco) venne travolta dalle manovre militari che interessarono i paesi baltici.Contatto mail: andataeritorno.podcast@gmail.comMusic by Epidemic SoundNewsletter: https://andataeritornopodcast.substack.com/
Di falsi miti sulla crescita e la cura dei bambini piccoli ne circolano a bizzeffe ealcuni genitori sembrano crederci. D'altronde, si sa, quando si ama qualcuno l'istinto è quello di proteggerlo a tutti i costi... Questa puntata è dedicata alle fake news nel mondo della pediatria assieme all'esperto pediatrico dottor Angelo La Valle.#stammibene #unisalute #bloginsaluteblogunisalute.it
Il viaggio di oggi ci porta alla scoperta di un percorso articolato e per nulla semplice; conosceremo più da vicino cosa dice la legislazione in materia di adozione circa il diritto del bambino ad avere una famiglia.Buon viaggio e buon ascolto.
La creatività è tra le doti più misteriose del cervello. Sfugge alle misure degli psicologi, non sempre è in rapporto con l'intelligenza, assume aspetti molto diversi nell'arte e nella scienza. C'è la creatività “forte” di Picasso o di Einstein, mossa da un pensiero divergente, capace di rovesciare il punto di vista su un pro- blema, o per dirla con Kuhn, di cambiare un paradigma. Le immense fortune messe insieme da Bill Gates, Jeff Bezos e Elon Musk sono invece frutto di una creatività di tipo diverso, che assembla in modo nuovo l'esistente, capace di intravedere scenari futuri. Si nasce creativi o lo si diventa? È questo l'interrogativo intorno a cui si muove il libro di Piero Bianucci, "Creativi si nasce o si diventa?" (Edizioni Dedalo). Pur senza negare la componente genetica, la plasticità del cervello messa in evidenza dalle ricerche più recenti suggerisce che in parte la creatività si possa imparare. Un ambiente stimolante formato da altre persone creative, la libertà di muoversi nelle direzioni più varie ab- bassando il proprio livello di inibizione (che trasforma la cultura dominante in un freno alla creatività forte) e di lasciarsi guidare, nella ricerca scientifica o estetica, dalla curiosità e dal divertimento: tutti questi elementi sono potenti motori di creatività. E non dimentichiamo che Einstein, con il suo caratteristico understatement, diceva: «Creatività è saper nascondere le proprie fonti».Ospiti: Piero Bianucci - modera Massimo PolidoroRedazione: Elisa Baioni, Diego Martin, Alex Ordiner, Chiara Vitaloni, Dasara Shullani, Enrico Zabeo, Cecilia Penelope ZambelliSigla ed effetti: https://www.zapsplat.com/ ZapsplatMusiche: https://www.epidemicsound.com/ Epidemic SoundSeguiteci sui profili social del CICAP:Facebook: @cicap.orgTwitter: @cicapInstagram: cicap_it
Oggi ospite di Bricks and Music, su Casa Italia Radio, con Paolo Leccese ed Emiliano CIoffarelli, la
C'è una differenza fondamentale da tenere presente in una democrazia. Quella tra diritto e privilegio. Il primo è un riconoscimento di te in quanto persona, un modo per lo Stato o la comunità internazionale di dire “so che esisti, ti copro io le spalle”. Il secondo è una caratteristica casuale, una condizione che si trasforma in una corsia preferenziale o nella condizione necessaria ad accedere a determinati spazi. Nascere privilegiati non è una colpa, ma è una responsabilità. La Mia Parte è un viaggio in quattro puntate tra le storie di diritti, negati e rivendicati, e quelle di chi ha trasformato il proprio privilegio in uno strumento di lotta per tutte e tutti.Credits: “La Mia Parte” è una serie podcast di Chora Media in collaborazione con ActionAid. Scritta da Antonella Serrecchia con Leila Belhadj Mohamed.I fonici di presa diretta sono Francesco Cianciola, Luca Montano e lo studio RVM Broadcast.Le registrazioni in studio sono a cura di Emanuele Moscatelli.La post produzione e il sound design sono di Cristiano Lo Mele per Iceberg Studio.La senior producer è Anna Nenna. La cura editoriale è di Graziano Nani.Le musiche addizionali sono su licenza Machiavelli Music e Universal Music Publishing Ricordi srl.
Testo e link disponibili qui: Vi racconto la storia di un'App da record morta sul nascere (angolodiwindows.com) --- Send in a voice message: https://anchor.fm/corgiov/message
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7217L'ITALIA E' SCHIAVA DI UN'IDEOLOGIA CONTRO LA VITA, LA FAMIGLIA E LA FEDE CATTOLICA di Mauro FaverzaniSecondo l'art. 21 della Costituzione italiana, tutti avrebbero «diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione». Ma è proprio così? O anche in Italia serpeggia un «mainstream» sostanzialmente, magari subdolamente avverso alla cultura ed anche alla sola presenza cattolica nel sociale? O anche qui si cerca di mettere il bavaglio a chiunque non voglia uniformarsi al coro e preferisca ragionare con la propria testa, col proprio cuore e con la propria fede? Possibile che quelle censure, quei boicottaggi, quelle aggressioni, di cui tante volte diamo conto su Corrispondenza Romana, non avvengano soltanto all'estero, bensì anche qui, nella democraticissima, civilissima, "cattolicissima" Italia?Quanto accaduto negli ultimi anni indurrebbe a risponder di sì a questa serie di interrogativi, inquietanti certo, ma corroborati dai fatti.LA MARCIA NAZIONALE PER LA VITA (2014)Ciò che disturba molto è la presenza nel sociale del mondo e dei valori cattolici, specie quando significativa. Come dimenticare quando nel 2014, a Roma, la giunta di Centrosinistra dell'allora sindaco Ignazio Marino, che pur si definiva cattolico, negò la richiesta di patrocinio alla Marcia nazionale per la Vita col risibile pretesto della mancanza di fondi...? Niente wc chimici, niente volontari della Protezione Civile e neanche la distribuzione di bottigliette d'acqua ai partecipanti, che anzi han dovuto ripulire le strade dopo l'evento. Solo poche settimane dopo lo stesso primo cittadino accordò invece il patrocinio al Gay Pride tenutosi nella Capitale e partecipò anche personalmente alla manifestazione, facendo esporre in Campidoglio ed in tutte le sedi municipali le bandiere arcobaleno. Due pesi e due misure vergognosamente ideologiche, ignobili ed inaccettabili.E che dire dell'edizione 2019 sempre della Marcia nazionale per la Vita, seguita in diretta dall'emittente americana Ewtn, ma ignorata totalmente dalla televisione di Stato, la Rai? Si trattò di una censura scandalosa contro il maggior evento pro-life italiano, che pur fu in grado di richiamare a Roma migliaia di persone. Questo provocò il lancio di una petizione online di protesta, dimostratasi in grado di raccogliere in pochi giorni migliaia di adesioni.Nel 2015 nuovo episodio di boicottaggio: niente patrocinio del Comune di Mogliano e niente comunicazione ai genitori degli alunni da parte dei dirigenti scolastici in merito ad un dibattito promosso dall'A.Ge.-Associazione Genitori sul tema dell'educazione all'affettività nelle scuole. Evidentemente c'è chi è convinto di poter infischiarsene di regole e regolamenti, quando si tratti di ostacolare e discriminare i fautori del no all'ideologia gender.ASSOCIAZIONE MEDICI CATTOLICI ITALIANI (2016) E MANIFESTI CONTRO LA PILLOLA RU486 (2020)Nel 2016 nel mirino è finito il diritto all'obiezione di coscienza all'aborto: il Consiglio d'Europa ha accolto il ricorso presentato in merito dalla Cgil, atto definito «sconcertante» ed «assolutamente intollerabile» dall'Associazione Medici Cattolici Italiani e dalla Federazione europea delle Associazioni mediche cattoliche: «È intollerabile che la democrazia diventi demagogia - hanno scritto in una memorabile nota - L'obiezione di coscienza è un diritto lecito e doveroso. Il medico non può compiere, contro la propria coscienza, azioni di soppressione della vita. Occorre ricordare che nessuna autorità politica può imporre ai medici ed agli operatori della Sanità azioni ritenute non necessarie e dannose; tanto meno nessuna legge può imporre loro di compiere azioni non condivise. Gli operatori sanitari sono chiamati dalla professione e dalla propria deontologia a curare e sostenere la vita sin dal concepimento e pretendono di essere rispettati nella propria autonomia. L'obiezione di coscienza è un diritto fondamentale della persona, costituzionalmente tutelato dall'art. 9 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo, per cui l'intervento del Consiglio d'Europa si configura palesemente come violazione di una norma costituzionale e merita censura da parte dei cittadini europei».V'è poi tutta l'azione di censura operata nel 2020 con la rimozione dei manifesti contro la pillola Ru486 già regolarmente affissi a Ravenna, a Milano e a Bergamo (circa quest'ultima, da due anni il sindaco, Giorgio Gori, non risponde all'interrogazione, presentata in merito dal consigliere comunale orobico Filippo Bianchi, che definisce tale prolungato ed ingiustificato silenzio «un'omissione di atti d'ufficio»).UNPLANNED, LA VERA STORIA DI ABBY JOHNSON (2022)Passiamo al mondo dei media: inutile soffermarci sulla derisione, sullo scherno, sull'aggressione, sull'ostilità, di cui nei talk show ed in molti programmi "d'informazione" presunta sono oggetto e bersaglio la morale ed i valori cattolici, poiché gli esempi sono per quantità, qualità e frequenza tanto numerosi, da non necessitare nemmeno di spiegazioni: a chiunque, accendendo il televisore, sarà prima o poi capitato d'imbattersi in casi di questo tipo. Ma anche nel cinema, benché ambiente più composto ed ovattato, non sono un mistero le difficoltà incontrate da due pellicole in particolare ovvero la prima nel 2013, Cristiada, sulle violente persecuzioni patite negli Anni Venti del secolo scorso dai cattolici messicani a causa del governo anticlericale e massonico del presidente Plutarco Elías Calles e la seconda nel 2021, Unplanned, che racconta la vera storia di Abby Johnson, ex- dipendente di una delle cliniche della multinazionale Planned Parenthood, divenuta pro-life convinta dopo aver scoperto cosa realmente accada, al di là delle menzogne, durante un aborto. Entrambi i film, pur potendo contare su cast d'eccezione e sull'impatto emotivo di vicende autentiche, benché "scomode", sono state rifiutate, boicottate, ignorate in molti, troppi casi, nelle sale e sulla stampa. Ad Unplanned, oltre tutto, il Ministero dei Beni Culturali ha inflitto un'assurda censura, vietandone la visione ai minori di 14 anni, negli stessi giorni in cui al Festival di Venezia veniva premiata col Leone d'Oro una pellicola filo-abortista, assolutamente frutto di fantasia. A 14 anni, a quanto pare, in Italia si può abortire, ma non guardare un film, che spieghi cosa sia davvero l'aborto e quali le sue conseguenze.UNIVERSITARI PER LA VITA (2022)Venendo ai nostri giorni è possibile annoverare tra i fatti di (triste) cronaca la Sala della Promoteca in Campidoglio negata a fine ottobre ai promotori pro-family di un convegno sui temi della disforia di genere e della riassegnazione sessuale; la vile aggressione perpetrata lo scorso 20 ottobre da una ventina di membri del Collettivo femminista di Scienze Politiche dell'Università La Sapienza di Roma ai danni di cinque studenti dell'associazione Universitari per la Vita, "rei" soltanto di aver volantinato contro l'aborto nel piazzale antistante l'ingresso dell'Ateneo, peraltro con regolare autorizzazione della Questura (riprovevole episodio, che fa il bis con quanto avvenuto nell'ottobre del 2018 nella medesima Università); l'esclusione dell'associazione ProVita&Famiglia onlus dal Consiglio delle Donne di Bergamo, organo consultivo del consiglio comunale. La sua richiesta di adesione è stata bocciata con 11 no, 6 sì e 16 astensioni: un fatto senza precedenti, un esito fortemente voluto dalle Sinistre, una decisione «molto grave - come ha commentato Filippo Bianchi, consigliere comunale di Fratelli d'Italia - Il Consiglio delle Donne, presieduto e partecipato a maggioranza dalle Sinistre, si dimostra ancora una volta strumento politico di censura, che non tollera il confronto ed il pluralismo, ma soprattutto discriminatorio nei confronti dei soggetti e delle iniziative a difesa dei valori della vita e della famiglia». Già nel febbraio 2019, però, sempre a Bergamo, all'ultimo minuto, il Consiglio delle Donne con un solo voto in più (16 sì, 15 no, 1 astenuto) escluse il presidente di FederVita Lombardia, Paolo Picco, dal novero dei relatori al convegno «Nascere a Bergamo: presente e prospettive future» con una motivazione, a dir poco, discriminatoria e aberrante: per non rendere cioè «il Consiglio delle Donne ostaggio dell'azione di conservatori e anti-abortisti, portatori di una visione retrograda e svilente della donna e dei suoi diritti», come dichiarato dalle ultrafemministe di Non una di meno, sigla che peraltro non faceva nemmeno parte di detto organismo consultivo del consiglio comunale orobico, da cui si dimisero a quel punto, prendendone le distanze, molti membri, non condividendo più il modo di procedere, dichiaratamente ideologico.Patrocini e spazi negati, norme e regolamenti ignorati, manifesti strappati, eventi "silenziati", film censurati, boicottaggi, aggressioni, relatori "scomodi" cancellati, organismi pubblici vietati contro qualsiasi regola, zero copertura massmediatica... I casi sono due: o in Italia la democrazia è schiava di un'ideologia contraria alla vita, alla famiglia ed alla fede cattolica, il che sarebbe molto grave, configurando una situazione di dittatura de facto, di odio etico e religioso: oppure è la democrazia in quanto tale ad essere malata, avvelenata, corrotta dal cancro di un'ideologia onnipervasiva, il che sarebbe ancora più grave, ponendo un serio problema istituzionale. In entrambi i casi, possiamo davvero dire che in Italia morale, valori ed ideali cattolici non siano vittime di una persecuzione reale, sia pur fatta coi guanti di velluto (ovviamente rosso...)?
Il Messaggio di Oggi: “DEVI NASCERE DI NUOVO”• 1 Pietro 2: 2• 1 Pietro 2: 4• Giovanni 6: 63• 2 Pietro 1: 4• Giovanni 3: 3• Isaia 55: 8• Giovanni 3: 7-9• Giovanni 3: 12 (13-15)• Giovanni 1: 29• 1 Giovanni 1: 7• 2 Corinzi 5: 21• Giovanni 3: 16--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Uberta Zambeletti"A stile libero"Punti di svista sulla moda e sulla vitaSonzogno Editorehttps://www.sonzognoeditori.it/Nascere bruttina e introversa, crescere solitaria e ignara del fuoco combattivo che si porta nell'animo, nutrito da una segreta voracità di bellezza e fantasia, poteva sfociare in un'implosione inconcludente e impersonale. Gli eventi della vita e una naturale vocazione all'armonia e alla curiosità regalano invece a Uberta l'opportunità di sbocciare in una persona forte e coraggiosa che, dopo una formazione in ambito creativo, diventa imprenditrice, nonostante il terreno apparentemente poco fertile.In questo libro, Uberta ci invita nel suo percorso, quello che le ha insegnato a riconoscere nelle sfide e nelle difficoltà nuove opportunità di apprendimento e, soprattutto, a trasmettere questo ottimismo indossando il proprio estro e trasformandolo in uno strumento migliorativo di espressione e di interazione con se stessi e con gli altri. Con la sua caratterizzante vivacità, ci rivela consigli e tecniche di stile e di vita, conditi da aneddoti personali e da un grande senso dell'ironia, e ci accompagna a scoprire la genesi del concept store ed e-shop Wait and See, spazio aperto anche a mostre di artisti e designer, che lei ama chiamare «veicolo di gioia».Conoscerete la vera matrice della sua interpretazione del significato di «wait and see», programmatica filosofia per imparare a lasciarsi sorprendere ogni giorno, e capirete perché il suo motto non poteva essere altro che «la vita è bella».Uberta Zambeletti, fashion designer, consulente di moda e design, direttore creativo, trendsetter e fondatrice del concept store ed e-shop Wait and See, nel centro storico di Milano. Ha una laurea in Textile Design e un master in Fashion Knitwear conseguiti a Londra. Poliglotta e cittadina del mondo grazie a una vita trascorsa tra Londra, dove è nata, Madrid, Parigi e Losanna, nel 1997 torna a Milano, città dalla quale provengono le sue radici familiari.https://www.waitandsee.it/eu/en/IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Silvia è venuta a presentarci l'associazione Nascere a Modena, formata da 5 ostetriche che hanno come mission quello di aiutare le mamme prima e dopo il parto e di promuovere il parto all'interno delle mure domestiche, naturalmente con tutti gli accorgimenti del caso. "L'Ospite che Sa" è in onda su Radio SA dal lunedi al venerdi alle 16:00 e in replica alle 21:00
Gaetano Piccolo"Il cammino del desiderio"Commento spirituale al Vangelo di GiovanniEdizioni Paolinehttps://www.paoline.it/Dopo aver affrontato i tre Vangeli sinottici nella serie di volumi “Leggersi dentro”, padre Gaetano Piccolo si addentra nelle pagine del Vangelo di Giovanni, come sempre con meditazioni profondamente radicate nelle dinamiche umane.Gaetano Piccolo, gesuita, è Decano della Facoltà di Filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana. Attraverso la sua personale esperienza ha sviluppato un approccio alla Bibbia che prova a far emergere le dinamiche umane mediante l'incontro con la Parola, affinché il cuore sia illuminato e guarito. Con Paoline ha pubblicato diversi libri: la “trilogia” Leggersi dentro. Con Matteo (20207), con Marco (20205), con Luca (20193); Il profumo dello sposo (2018); Pensiero incompleto (2019); Testa o cuore. L'arte del discernimento (20205); Nascere di nuovo. Un itinerario di guarigione (2020).Dopo aver affrontato, nella serie Leggersi dentro, Matteo, Marco e Luca, ha accettato la “sfida” di addentrarsi nel quarto Vangelo, quello di Giovanni. Scrive l'Autore nell'introduzione: «Se davanti ai Vangeli sinottici siamo chiamati a deciderci nella sequela di Gesù, che essi ci aiutano a conoscere, qui siamo chiamati a prendere posizione all'interno di un grande processo che il mondo ha istruito e continua a istruire nei confronti di Cristo. Siamo chiamati a prendere posizione a un livello estremamente profondo che coinvolge parti di noi che vengono illuminate fin dall'inizio dalla luce dello Spirito». E, ancora: «L'itinerario che ci viene proposto dall'inizio alla fine del testo può essere riletto come il cammino a cui ogni discepolo è chiamato, quel cammino che va dal desiderio (che cercate?) alla consegna di sé (un altro ti porterà dove tu non vuoi). In altre parole si potrebbe dire che il quarto Vangelo ci propone quasi un'educazione del desiderio!».Le meditazioni evangeliche di padre Gaetano non soltanto sono profondamente radicate nelle dinamiche umane, ma ognuna di esse si conclude con uno spazio di domande per il lettore. «Uno spazio che – scrive l'Autore - richiamando proprio l'incontro di Gesù con la Samaritana, ho voluto intitolare ora sesta, il momento cioè della luce e della rivelazione, quel momento in cui, conoscendo meglio Gesù, riusciamo anche a conoscere meglio noi stessi».IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Meditazione dal Calendario Parole di Vita 2022....se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio(Giovanni 3:5)
Dal Vangelo secondo MatteoCosì fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi.Commento di Don Federico Suria (Pucci) diocesi di MondovìQuesto podcast fa parte di https://www.bar-abba.it
Non solo il cervello di un feto è coinvolto nelle attività all'interno dell'utero, ma riesce anche a memorizzare e a ricordare le cose che accadono all'esterno. Quello che sa un bambino che deve ancora nascere DIVERSE ricerche confermano che un feto, ovvero un bambino che deve ancora nascere, è influenzato molto dalla dieta della madre, dai farmaci che lei prende e dalle sue eventuali abitudini in fatto di fumo. Ma non finisce qui. Il feto è in grado di sentire ciò che sua madre ascolta, e reagisce di conseguenza. Ecco un esempio. In Ontario, Canada, un direttore della Hamilton Philharmonic Orchestra riferì che, quando era più giovane, vari spartiti musicali che stava provando sembravano stranamente familiari. Eppure, non li aveva mai visti prima. Provava una misteriosa familiarità in particolare per le parti del violoncello. Ne parlò a sua madre, una violoncellista professionista. La madre gli chiese quali fossero questi brani musicali. A mano a mano che lui le elencava i titoli delle opere musicali che stava provando, il mistero fu risolto. Mentre era incinta di lui, spiegò la madre, questi erano proprio i pezzi su cui lei si stava esercitando! --- Send in a voice message: https://anchor.fm/corgiov/message
Una chiacchierata con l'illustratrice Marianna Balducci su albi e illustrazioni.Marianna è una illustratrice per progetti pubblicitari e per l'editoria per bambini e ragazzi.Nel 2018 ha vinto con il suo primo libro “Il viaggio di piedino” il premio Nati per Leggere nella sezione “Nascere con i libri (6-18 mesi)” insieme all'autrice Elisa Mazzoli e nel 2021 ha vinto con “Io sono foglia” il premio Andersen come miglior libro nella sezione 0-6 anni con l'autore Angelo Mozzillo.I titoli consigliati da Marianna:- “Ti mangio” di John Fardell, edito da Il Castoro;- “Mal di pancia, calabrone” di Bruno Togliolini, edito da Salani;- “Il nemico” di Davide Calì e Serge Bloch, edito da Terre di Mezzo;- “L'orso” di Raymond Briggs, edito da Carmelozampa; - “Principe della gioia” di Gek Tessaro, edito da Lapis.Potete trovare Marianna su:- https://mariannabalducci.it/- Pagina Facebook: Marianna Balducci illustrator- Pagina Instagram: mariannabalducci_chidisegnaI libri che accompagnano questa puntata sono:“Il libro degli errori” edito da Fatatrac“Dove sono tutti?” di Remy Charlip edito da Orecchio acerboVi aspetto su @montesstories! Credits:Canzone della sigla: "Growing up" by http://www.lullatone.com/Grafiche: Elena Lombardi www.lombardielena.comEffetti sonori“Walking LA” by vollkornbrot"Page turn" by davidbain(freesound.org)
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci.Episodio speciale del podcast dedicato a un caposaldo del cinema: Il Padrino, nei 50 anni della sua uscita. Nel 1972 fu un successo clamoroso, proseguito nei decenni. Che lanciò o rilanciò carriere. Creò modi di dire entrati nella memoria collettiva. E divenne persino un modello per i gangster di tutto il mondo, con un clamoroso cortocircuito tra realtà e finzione. Eppure, rischiò di non essere mai realizzato - o almeno non come lo conosciamo… Qui vi raccontiamo perché!“Attraverso lo specchio” è una serie di racconti che esplorano in profondità temi e fenomeni dell'immaginario seriale. Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Per nascere dall'alto devi credere che Gesù è il Cristo
Fine studiosa della psiche, Silvia Vegetti Finzi da anni dedica la sua ricerca al mondo interiore, in particolare a quello della maternità, dell'infanzia, dell'adolescenza, e ama definirsi una “bambinologa”. Ha insegnato Psicologia Dinamica all'Università di Pavia, ha esplorato l'universo familiare, le dinamiche della coppia, i rapporti genitori-figli. È un'attenta studiosa del femminile e ha fatto parte del Movimento femminista italiano impegnandosi nel lavoro intellettuale presso l'Università delle donne Virginia Woolf di Roma e con il Centro Documentazione Donne di Firenze.Tra i suoi numerosi incarichi è pubblicista del Corriere della Sera, vicepresidente della "Casa della Cultura di Milano", membro del comitato scientifico del Vidas, dell'Associazione delle giornaliste Giulia, della Casa delle donne di Milano.Insignita del premio nazionale "Cesare Musatti" per le sue opere sulla psicoanalisi, ricordiamo, tra le numerose pubblicazioni: "Storia della Psicoanalisi"; "Il romanzo della famiglia"; "Il bambino della notte"; "Volere un figlio"; "Psicoanalisi al femminile"; "Storia delle passioni". Le sue ultime pubblicazioni sono: "Una bambina senza stella" e "L'ospite più atteso". Collabora con le Associazioni ticinesi "Ava Eva e Nascere bene". Da anni cura per "Azione" la rubrica di posta "La stanza del dialogo".Incontriamo Silvia Vegetti Finzi per ripercorrere alcuni momenti significativi della sua vita.
Fine studiosa della psiche, Silvia Vegetti Finzi da anni dedica la sua ricerca al mondo interiore, in particolare a quello della maternità, dell'infanzia, dell'adolescenza, e ama definirsi una “bambinologa”. Ha insegnato Psicologia Dinamica all'Università di Pavia, ha esplorato l'universo familiare, le dinamiche della coppia, i rapporti genitori-figli. È un'attenta studiosa del femminile e ha fatto parte del Movimento femminista italiano impegnandosi nel lavoro intellettuale presso l'Università delle donne Virginia Woolf di Roma e con il Centro Documentazione Donne di Firenze.Tra i suoi numerosi incarichi è pubblicista del Corriere della Sera, vicepresidente della Casa della Cultura di Milano, membro del comitato scientifico del Vidas, dell'Associazione delle giornaliste Giulia, della Casa delle donne di Milano.Insignita del premio nazionale Cesare Musatti per le sue opere sulla psicoanalisi, ricordiamo, tra le numerose pubblicazioni: Storia della Psicoanalisi; Il romanzo della famiglia; Il bambino della notte; Volere un figlio; Psicoanalisi al femminile; Storia delle passioni. Le sue ultime pubblicazioni sono: Una bambina senza stella e L'ospite più atteso. Collabora con le Associazioni ticinesi Ava Eva e Nascere bene. Da anni cura per Azione la rubrica di posta La stanza del dialogo.Incontriamo Silvia Vegetti Finzi per ripercorrere alcuni momenti significativi della sua vita.