POPULARITY
La strana storia di Paul Ingram, il granitico vicesceriffo che confessa violenze sessuali e crimini in quanto membro di una setta satanica che coinvolge tutta una città… ma sarà vero? (Stati Uniti, Contea di Thurston, 1988)See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il 20 novembre 2018, nella Contea di Monmouth, nel New Jersey, al 911 arrivano diverse chiamate di cittadini preoccupati per via di spari uditi nel quartiere. Poi qualcuno segnala che la villa della famiglia di Paul Caneiro sta bruciando. Mentre il fuoco viene domato, un'altro cittadino avvisa che c'è una seconda abitazione in fiamme. E non è ancora finita. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/true-crime-mistery--5398711/support.
Il 20 novembre 2018, nella Contea di Monmouth, nel New Jersey, al 911 arrivano diverse chiamate di cittadini preoccupati per via di spari uditi nel quartiere. Poi qualcuno segnala che la villa della famiglia di Paul Caneiro sta bruciando. Mentre il fuoco viene domato, un'altro cittadino avvisa che c'è una seconda abitazione in fiamme. E non è ancora finita. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/true-crime-mistery--5398711/support.
Shahzad ist ohne Frage ein perfekter Sommelier! Warum? Oder viel besser, wie definiert man einen perfekten Sommelier? Ob er letztlich perfekt ist, entscheidet final der Gast, aber ein vollkommener Sommelier zeichnet sich durch umfassende Kenntnisse und Fähigkeiten weit über sein Fachgebiet hinaus aus. Er ist kommunikativ, sozial und mit jedem seiner Gäste, aber auch Kollegen, auf Augenhöhe ohne besserwisserisch aufzutreten. Bei der Auswahl seiner Weine für die einzelnen Outlets, für die Karte und auch für seine Weinmenüs, achtet er auf Details und stellt sicher, dass diese außergewöhnlich, besonders und dennoch greifbar sind. Er schafft es immer, in der Kommunikation mit seinen Gästen und Kollegen und zuträglich zu sein, um ihre Bedürfnisse zu verstehen und zu erfüllen. Dabei verhält er sich immer höchstprofessionell und über die Maßen oder die Norm hinaus respektvoll und nachhaltig. Er ist in der Lage, kreative Lösungen für komplexe Anfragen zu finden und scheint die Ruhe in Person zu sein. Er ist unfassbar fair gegenüber Produzenten, Lieferanten und Mitstreitern. Eigentlich wurden für ihn scheinbar die Worte Empathie, rücksichtsvoll und sozial geschaffen. Und er ist vor allem eines – beständig. In dieser, nicht zuletzt dank vieler Medien, sehr schnelllebigen Zeit, ist er eine leider sehr selten anzutreffende verlässliche Konstanz. Und ja, das ist ohne Frage Shahzad Talukder. Eine Rarität in der Sommelierlandschaft ist er damit allemal. Und doch sollte er damit und ist vor allem eines sein – ein Vorbild. Shahzad Talukder, Restaurant Atelier im Hotel Bayerischer Hof, Promenadeplatz 2-6, 80333 München, Email: shahzad.talukder@sommelier-union.de, Social: instagram.com/shahzadtalukder Mit herzlichen Grußworten von: Rudolf May, Weingut Rudolf May, Winzer und Freund Valentin Krehl, Hotel Bayerischer Hof, Kollege und Freund ------------------------------------- Diese Folge von SOMMELIER – Die interessantesten Mundschenke unserer Zeit wird begleitet von durch Silvio Nitzsche ausgewählte Weine aus dem Programm der Schlumberger Gruppe, zu der die Handelshäuser Schlumberger, Segnitz, Consigliovini und das Privatkundenportal Bremer Weinkolleg gehören. ------------------------------------- Sehr gerne empfehle ich die folgenden Weine: 2018 Rosso del Conte, Contea di Sclafani, Tenuta Regaleali, Sizilien, Italien Link für Geschäftskunden: https://is.gd/a6kMb2 Link für Privatkunden: https://is.gd/wnKyAp _____ 2019 Tinto Pesquera, Reserva, Familia Fernández Rivera, Ribera del Duero, Spanien Link für Geschäftskunden: https://is.gd/uQKDfn Link für Privatkunden: https://is.gd/uKU454 _____ 2021 Ried Rosenberg, Weingut Markowitsch, Carnuntum, Österreich Link für Geschäftskunden: https://is.gd/O5t1VC Link für Privatkunden: https://is.gd/SK9HJq ------------------------------------- Bitte folgen Sie uns auf Webpage: sommelier.website Instagram: sommelier.der.podcast Facebook: sommelier.der.podcast Wir freuen uns über jede Bewertung, Anregung und Empfehlung. Das Format: SOMMELIER – Die interessantesten Mundschenke unserer Zeit. wird produziert und verantwortet von der: Weinklang GmbH, Silvio Nitzsche, Bergahornweg 10, 01328 Dresden, silvio@sommelier.website
Sesta puntata della sesta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera."Casinò" (Casino) è un film del 1995, diretto da Martin Scorsese e interpretato da Robert De Niro, Sharon Stone e Joe Pesci.Ispirato al libro dello stesso anno di Nicholas Pileggi, Casino: "Love and Honor in Las Vegas", che dettaglia le attività criminali dei mafiosi statunitensi Frank "Lefty" Rosenthal e Anthony "The Ant" Spilotro nel mondo dei casinò della Las Vegas degli anni ottanta.Il malavitoso Remo Gaggi, a capo dell'organizzazione criminale Chicago Outfit, ripone una grande fiducia in Sam Rothstein, detto Asso.L'uomo, dopo aver arricchito la famiglia Gaggi con la sua bravura nelle scommesse, viene incaricato di gestire il casinò Tangiers a Las Vegas.Dopo aver aggirato la legge grazie alle lacune burocratiche della Contea, Asso diventa il gestore del casinò e in breve tempo riesce ad ottenere incredibili profitti con la complicità del fittizio proprietario Phillip Green. Mentre il Tangiers diventa celebre e ospita personalità di spicco, Gaggi incarica Nicky Santoro di controllare gli affari di Asso.Pur essendo amici di vecchia data, Asso teme che i metodi barbari di Nicky possano mettere in pericolo il suo traffico d'illeciti.Le sue preoccupazioni, tuttavia, sono momentaneamente sollevate dall'incontro con l'affascinante Ginger.Sebbene la donna sia invischiata nel giro di prostituzione e droga dal quale è totalmente dipendente, Asso sottovaluta le profonde problematicità della donna e le chiede di sposarlo...Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare la surreale vicenda vissuta dal giovane centrocampista bianconero Nicolò Fagioli, caduto suo malgrado nel tunnel delle scommesse clandestine e della ludopatia. Il calciatore della Juve ha confessato tutto. “Scommettevo sui siti illegali perché, all'inizio, facevano credito”, le parole della giovane promessa juventina.Nonostante tutto, Nicolò Fagioli è stato fortunato.Era precipitato in un buco nero senza fine, era rimasto invischiato in una meccanismo piu grande di lui, senza avere garanzie del se, come e quando ne sarebbe uscito.Aveva iniziato a scommettere senza un motivo preciso, certamente non per necessità di denaro.Non c'è una ragione in particolare, un brivido per spezzare la monotonia e la pressione quotidiana, la voglia di rischiare camminando sul ciglio dello strapiombo e magari cadere e gettare al vento, in questo caso, un promettente e radioso avvenire professionale.Ma come detto, Fagioli è stato fortunato e nello strapiombo non c'è finito.La Juventus gli ha teso una mano e l'ha tirato fuori dal buco nel quale era caduto.Continuerà ad allenarsi con in compagni di squadra alla Continassa, lo stipendio non gli verrà sospeso né decurtato e tanto meno verrà rescisso il contratto.La famiglia, quella sportiva nonché quella affettiva lo accompagnerà nel cammino verso il recupero, sconterà la squalifica, si darà una ripulita.La Federcalcio ha infatti raggiunto un accordo con il ragazzo, il centrocampista della Juventus è stato squalificato per 12 mesi, 5 dei quali trasformati in pene alternative. "Scommettevo sui siti illegali perché, all'inizio, facevano credito".Fagioli è stato risucchiato in un meccanismo perverso per noia convinto che non ci fosse nulla di male, che era un semplice passatempo.E invece quel divertimento s'è trasformato in una vera e propria patologia: "di notte pensavo di giocare solo per rifarmi dei soldi persi e dei debiti",...paga o ti spezziamo le gambe", lo minacciarono.Si è auto-denunciato e adesso può riprendersi la vita e forse anche quella carriera che stavano andando irrimediabilmente in malora.In famiglia s'erano accorti che qualcosa non andava, ed erano, per quanto possibile, intervenuti.Sua madre gli suggerì di rivolgersi a un consultorio: "sono andato qualche volta al Sert di Cremona" mettendo anche mano ai suoi conti e provando a tenerli sotto controllo.Nel giro di poco tempo infatti matura un passivo di 250 mila euro poi aumentato in maniera esponenziale fino a toccare i 3 milioni.Tornerà in campo tra quasi un anno dopo la squalifica, e nel frattempo, si spera, avrà rimesso a posto una vita da privilegiato dopo aver rischiato di perderla per averla data in pegno su un tavolo da gioco.Non mancherà poi ovviamente uno sguardo alla sfida andata in scena domenica sera in quel di San Siro dove i bianconeri hanno conquistato tre punti d'oro con un pò di mestiere e un pò di fortuna, che non guasta mai. Di questo ed altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Sara Gianotto"Nella Terra di Mezzo con Tolkien"Tra storie, lingue e paesaggiGiulio Perrone Editorewww.giulioperroneditore.comRealtà e Fantasia: due parole che normalmente sono contrapposte. Tuttavia non possono fare a meno l'una dell'altra, arricchendosi a vicenda, e questo J.R.R. Tolkien lo sapeva bene. Secondo lo scrittore britannico la Terra di Mezzo non era semplicemente un luogo racchiuso tra le pagine dei libri, ma il nostro mondo in un suo passato mitico. Perciò, da una parte abbiamo i luoghi meravigliosiche possiamo esplorare nel Signore degli Anelli, Lo Hobbit e Il Silmarillion (e non solo): i reami degli Elfi, le roccaforti dei Nani e quelle degli Uomini, foreste antiche come il mondo stesso e terre nere dove la luce del sole non riesce a toccare il suolo. A queste si intrecciano i fili della vita del professore, nato in Sudafrica ma cresciuto a Birmingham e vissuto a Oxford. E così le dolci colline inglesi si riflettono nella placida Contea e viceversa; i campi devastati della battaglia della Somme richiamano l'orrore di Mordor e noi, oggi, ripercorrendo le orme di Tolkien a Oxford, possiamo toccare con mano i luoghi dove la Terra di Mezzo ha preso vita.Sara Gianotto è editor e copywriter. Per «I Sarti del Web» è responsabile del reparto copy e tiene la rubrica della «Penna Rossa». J.R.R. Tolkien e le sue opere sono la sua specializzazione, in particolare gli Elfi; oltre a workshop e seminari tenuti in giro per l'Italia per l'AssociazioneItaliana Studi Tolkieniani, ha pubblicato Scrivere in Tengwar (Polini Editore, 2017) e ha partecipato al progetto “Tolkien e i Classici”: Tolkien e Dante. Gli Elfi e l'amore stilnovistico, in Tolkien e i Classici (Eterea Edizioni, 2019); Tolkien e Alfieri. Fëanor e i caratteridella tragedia alfieriana, in Tolkien e i Classici vol. II (Eterea Edizioni, 2018) e alla sua traduzione in inglese edita dalla Walking Tree Publishers nel 2019.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Arrivati alla Contea, gli Hobbit scoprono che ora è comandata da un lontano cugino di Frodo, Lotho Baggins, che in realtà è il burattino di un certo "Sharkey" che tiranneggia per la contea con i suoi uomini e mezz'orchi al seguito.Merry e Pipino guidano una rivolta contro gli uomini di Sharkey e li ricacciano dalla contea nella battaglia di Lungacque, l'ultima battaglia combattuta nella Contea.Scoprono che Sharkey non è altro che Saruman. Saruman prova ad uccidere Frodo che però si salva grazie alla cotta di Mithril, nonostante questo Frodo decide di risparmiargli la vita. Saruman confessa, compiaciuto, che Lotho è stato ucciso nel sonno da Gríma e quindi, percuotendo con un calcio il suo servitore, si allontana, ma Vermilinguo, stanco dei maltrattamenti, uccide Saruman e tenta di fuggire, ma nella fuga viene trafitto da frecce Hobbit. Saruman lascia una contea ridotta ad una landa desolata.
In questo capitolo si narra della ripulizia della Contea: Gli Hobbit che furono incarcerati da Saruman vengono tutti liberati, e Sam utilizza il dono di Galadriel per ripiantare gli alberi nella Contea. Con il passare degli anni, Frodo comincia a sentirsi male a causa delle ferite e del lungo contatto che ha avuto con l'Anello. Frodo, terminato di scrivere la sua storia sul Libro Rosso, si reca, insieme a Sam, che nel frattempo si è sposato con Rosa Cotton e ha avuto una bambina, Elanor (come il nome di uno dei fiori di Lórien), ad incontrare gli Elfi. Insieme agli elfi trovano Bilbo, il quale nel frattempo ha compiuto 131 anni. Tutti, eccetto Sam, che era all'oscuro delle reali intenzioni del padrone, lasciano la Terra di Mezzo per raggiungere Aman. Ai Porti Grigi, c'è anche Gandalf, che parte anch'egli per Aman, ma è arrivato là con Merry e Pipino, in modo che Sam non sia costretto ad affrontare il triste viaggio di ritorno da solo. Dopo che le navi lasciano la riva, i tre Hobbit rimasti nella Terra di Mezzo tornano poi a casa.
In questo episodio ci occupiamo di una sanzione legata a un trattamento "semi-automatizzato" di dati, ossia l'invio di lettere a cittadini per visite mediche. Anche in queste procedure per molti versi "banali" occorre prestare grande attenzione alla possibilità, ad esempio, che soggetti terzi non autorizzati possano vedere, o "intravedere", dati sensibili degli interessati. Si pensi al postino, o a un familiare, o a chi riceve la busta in un contesto "comune". Nel caso di specie: il reparto dell'ospedale o l'ambulatorio dove il soggetto si doveva recare per effettuare una visita medica (con conseguente consapevolezza della patologia eventualmente a lui/lei riferibile).
Dopo aver goduto dell’ospitalità di Elrond a Gran Burrone, gli Hobbit decidono di tornare alla Contea per incontrare Bilbo e raccontargli delle loro recenti avventure, nel loro viaggio vengono accompagnati e scortati da Haldramir e Telumendil. Willow e Fràr decidono... Continue Reading →
VIDEO: Trailer di God's not dead 2 ➜ www.youtube.com/watch?v=5_SNj4hS0PcTESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7135FINISCE IN CARCERE L'INSEGNANTE CRISTIANO CHE SI RIFIUTA DI USARE IN PRONOMI TRANS di Federica Di VitoNon si scende a compromessi con la cultura dominante. E per questo si finisce in carcere. La storia dell'insegnante cristiano irlandese arrestato per essersi rifiutato di utilizzare i pronomi neutri, quello che in spagnolo sarebbe "elle", sta diventando simbolica. Lui si chiama Enoch Burke e ha trascorso la sua prima notte nella prigione di Mountjoy.Burke è professore di tedesco, storia e politica alla Wilson Hospital School (Westmeath, Irlanda), una scuola di tradizione - pensate un po' - anglicana che da molto tempo cercava di costringere il professore a rivolgersi a uno studente in transizione con il pronome neutro.Tra le motivazioni non poteva che portarne una peggiore: il suo credo cristiano. Dopo la scuola è passata alla sospensione senza specificare la causa, che dal punto di vista legale deve essere ritenuta grave. Così un giudice che ha emesso un ordine impedendo al professore di recarsi al liceo, e, data la sua insistenza, venerdì il giudice della Contea di Westmeath Michael Quinn ha emesso un mandato d'arresto e lunedì la polizia lo ha arrestato.UNA QUESTIONE DI COSCIENZABurke continua a sostenere che riferirsi allo studente con un nome diverso da quello reale (riferito dunque al suo sesso naturale) è una violazione della sua coscienza, «il transgenderismo è contro la mia credenza cristiana. È contrario alle Scritture, contrario all'etica della Chiesa d'Irlanda e della mia scuola. Sono un insegnante e non voglio andare in prigione. Voglio essere nella mia classe, dove ero questa mattina quando sono stato arrestato».Ha poi affermato di aver continuato a recarsi a scuola perché anche rispettare l'ordine del giudice sarebbe stata una «violazione della sua coscienza», visto che si ricorre alla sospensione solo in casi molto gravi - e qui di casi gravi non ce ne sono. Il suo motto Res Non Verba - Azioni, non parole, l'ha usato per difendersi e ha chiarito che in realtà è imprigionato «per aver detto che non chiamerebbe un bambino una bambina».Intanto il gesto coraggioso di questo professore sta mostrando a tutto il mondo come questo sistema debba usare minacce e prigione per imporsi. Al tal proposito, il Centro Studi Livatino, in una nota in cui ha richiamato le insidie contenute nel ddl Zan, ha osservato che «è da scongiurare il rischio che in Italia qualcuno, come il Prof. Burke, finisca in carcere per aver utilizzato un pronome che il destinatario percepisce come inadatto». Che la situazione, a livello internazionale, sia seria, è poi dimostrato dal fatto che il caso di Burke non è il solo nel suo genere.ACCADE NEGLI STATI UNITIPer dire, la settimana scorsa si è diffuso l'esito del caso di Pamela Ricard, un'insegnante di matematica a Topeka (Kansas, USA), che ha vinto il suo processo e riceverà 95.000 dollari in risarcimento per danni e pregiudizi dopo una lunga battaglia legale per il rifiuto di usare i pronomi neutri. Pamela Ricard aveva nella sua scuola secondaria due studenti che si dichiaravano trans, a cui l'insegnante si riferiva per cognome.La direttrice del centro, Shannon Molt, aveva inviato una linea guida al comitato di insegnanti della scuola in cui li esortava a rivolgersi agli studenti con il pronome che desiderano o con il nome che scelgono. Ricard si è rifiutata di farlo e la scuola l'ha sospesa per tre giorni per aver violato 11 politiche del distretto riguardanti «molestie, diversità e inclusione».L'insegnante, tutt'altro che intimorita, ha contattato l'Alliance Defending Freedom e Kriegshauser Ney Law Group per iniziare una battaglia legale. Lo stesso tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto del Kansas ha affermato che la causa emessa dall'insegnante «probabilmente avrebbe prevalso sull'esercizio della libertà religiosa del Primo Emendamento».«La signora Ricard crede che Dio abbia creato gli esseri umani come uomini o donne, che questo sesso è fissato in ogni persona dal momento del concepimento, e che non può essere cambiato, indipendentemente dai sentimenti, dai desideri o dalle preferenze di ogni persona», ha sottolineato la difesa.Dopo 17 anni come insegnante nel distretto, Pamela Ricard si è ritirata dall'insegnamento dopo la risoluzione del suo caso, che si è concluso con una chiara vittoria per la quale riceverà 95.000 dollari per danni e spese legali. Forse non siamo mai stati così vicini ai tempi che così descriveva Chesterton: «Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate».Nota di BastaBugie: a tante vicende come queste si ispira il film capolavoro "God's not dead 2" nel quale un'insegnante di storia rischia il posto di insegnante per essersi comportata da cristiana. Ad un certo punto dichiara di preferire stare con Dio ed essere giudicata dal mondo, piuttosto che stare con il mondo ed essere giudicata da Dio.Per informazioni su "God's not dead 2", clicca qui!http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=235
C'é poco da fare la musica è parte integrante della nostra vita e nell'episodio di oggi vogliamo parlarne proprio a cuore aperto. Tra cantanti appena conosciute del panorama Nipponico a colonne sonore che hanno segnato la nostra infanzia vi faremo fare un viaggio attraverso i nostri amori del mondo della Musica. Quindi tenetevi stretti a qualcosa perché si parte per un'avventura. I Nostri social: Youtube Faffo: https://www.youtube.com/channel/UCPyfnhx8IWCRferpy1zFxQA Youtube Malta: https://www.youtube.com/user/VetAndNoob95 Youtube Frank: https://www.youtube.com/channel/UCPDJgNIvqydx558BvFhTHJA Instagram Faffo: https://www.instagram.com/faffotime/?hl=it Instagram Malta: https://www.instagram.com/ilmalta/?hl=it Instagram Frank: https://www.instagram.com/frank_0zigiri/?hl=it Twitch Faffo: https://www.twitch.tv/faffostream Twitch Malta: https://www.twitch.tv/maltality Twitch Frank: https://www.twitch.tv/frank_0
Jane e John Doe della contea di Sumter
Narra della partenza della Compagnia da Lothlórien. In un ultimo incontro, Galadriel colma di doni i viaggiatori: ad Aragorn ella dona una spilla d'argento a forma di aquila che incastona una grande pietra verde: dono per le future nozze con Arwen (di cui lei è la nonna); a Legolas un arco di Lórien; a Gimli, che, ormai perdutamente innamorato di lei osa chiederle un solo e semplice capello, ella concede graziosamente quanto richiestole (l'enorme valore simbolico di ciò si rivela tenendo presente che Galadriel concede volentieri questo dono a Gimli, un nano, mentre lo rifiutò più volte, molte ere prima, a Fëanor in persona); a Boromir dona una preziosa cintura; lo stesso a Merry e Pipino; a Sam una scatolina con polvere di Lórien, per concimare al suo ritorno a casa la terra della Contea, ed una corda elfica; e infine, a Frodo, una fiala d'acqua dello specchio, nel cui interno è stata catturata la luce della stella di Eärendil, la stella del vespro: essa dovrà servire al portatore dell'Anello per le ore più buie del suo viaggio. Prima della partenza, inoltre, gli elfi riforniscono la Compagnia di barche per la discesa lungo il fiume Anduin verso sud, di caldi e leggeri manti elfici, sorretti da spille a foggia di foglie di Mallorn (gli alberi di Lórien), manti in grado di mimetizzare tra i boschi e le pietre, e nell'oscurità della notte, coloro che li indossano, e di cibo: gallette di "pan di via" (Waybread) o lembas, in grado di sostenere per un intero giorno un robusto guerriero. Dopo un'amichevole banchetto, la Compagnia dell'Anello riprende così il suo viaggio, salutata dall'amicizia degli elfi e benedetta dall'amore di Dama Galadriel.
Narra della partenza della Compagnia da Lothlórien. In un ultimo incontro, Galadriel colma di doni i viaggiatori: ad Aragorn ella dona una spilla d'argento a forma di aquila che incastona una grande pietra verde: dono per le future nozze con Arwen (di cui lei è la nonna); a Legolas un arco di Lórien; a Gimli, che, ormai perdutamente innamorato di lei osa chiederle un solo e semplice capello, ella concede graziosamente quanto richiestole (l'enorme valore simbolico di ciò si rivela tenendo presente che Galadriel concede volentieri questo dono a Gimli, un nano, mentre lo rifiutò più volte, molte ere prima, a Fëanor in persona); a Boromir dona una preziosa cintura; lo stesso a Merry e Pipino; a Sam una scatolina con polvere di Lórien, per concimare al suo ritorno a casa la terra della Contea, ed una corda elfica; e infine, a Frodo, una fiala d'acqua dello specchio, nel cui interno è stata catturata la luce della stella di Eärendil, la stella del vespro: essa dovrà servire al portatore dell'Anello per le ore più buie del suo viaggio. Prima della partenza, inoltre, gli elfi riforniscono la Compagnia di barche per la discesa lungo il fiume Anduin verso sud, di caldi e leggeri manti elfici, sorretti da spille a foggia di foglie di Mallorn (gli alberi di Lórien), manti in grado di mimetizzare tra i boschi e le pietre, e nell'oscurità della notte, coloro che li indossano, e di cibo: gallette di "pan di via" (Waybread) o lembas, in grado di sostenere per un intero giorno un robusto guerriero. Dopo un'amichevole banchetto, la Compagnia dell'Anello riprende così il suo viaggio, salutata dall'amicizia degli elfi e benedetta dall'amore di Dama Galadriel.
La Compagnia dell'Anello fa il suo ingresso nel cuore del reame elfico, a Caras Galadhon, una città di alberi immensi tra le cui fronde il popolo degli immortali ha costruito i suoi edifici (flats) e il palazzo reale della regina Galadriel e di sire Celeborn. Aragorn e i suoi compagni vengono accolti dalla benevolenza e dall'amore della dama, che è a conoscenza dei piani di Elrond e degli scopi che muovono i viaggiatori verso Mordor. Il potere della dama è nella sua capacità di leggere profondamente e inesorabilmente nel cuore dei suoi interlocutori; ed è così che ella avvince col fascino della sua bontà Gimli, riportando la pace tra elfi e nani, ma anche ferisce profondamente l'orgoglio di Boromir, costretto a confessare a sé stesso prima che a lei la brama che lo rode nei confronti dell'anello. Tuttavia l'ospitalità di Galadriel è colma di attenzione verso la fatica e il dolore dei suoi ospiti, che possono, sotto la sua protezione, riposare a lungo nella meravigliosa città immersa tra le foglie d'oro di Lothlórien. Nella malinconia del ricordo di Gandalf i viaggiatori trascorrono quasi un mese di riposo, finché, una sera, Galadriel convoca a sé Frodo e Sam. Ella conduce gli hobbit in una conca nel cui centro si erge una vasca che la dama si appresta a riempire con l'acqua di una cascatella che corre lì accanto. Sam e Frodo sono invitati a guardare nello specchio d'acqua della vasca: essa è come una finestra che si apre sul passato e sul futuro, ma ciò che mostra è indecifrabile. Entrambi gli hobbit vedono frammenti di cose che accadranno, ma di cui non comprendono appieno il significato (è così che Sam vede la futura rovina della Contea, e la morte apparente di Frodo; mentre a Frodo sembra di scorgere Gandalf lungo una strada notturna). All'ultimo, a Frodo appare l'occhio felino e infuocato di Sauron, evocato dall'anello e dal potere dello specchio. Egli comprende allora la durezza della lotta che Galadriel deve condurre ormai senza sosta contro il potere dell'occhio di Sauron, e in un impeto di generosa pietà offre alla regina degli elfi l'anello del potere. La tentazione dell'anello scuote il cuore di Galadriel, ma ella sa che il suo tremendo potere potrebbe corrompere anche il suo cuore e trasformarla in una terribile regina della notte. Ed è così che rifiuta l'offerta di Frodo e decide di rimanere Galadriel, e di accettare il destino di decadenza e di oblio che in un futuro ormai molto vicino colpirà tutto il suo popolo.
La Compagnia dell'Anello fa il suo ingresso nel cuore del reame elfico, a Caras Galadhon, una città di alberi immensi tra le cui fronde il popolo degli immortali ha costruito i suoi edifici (flats) e il palazzo reale della regina Galadriel e di sire Celeborn. Aragorn e i suoi compagni vengono accolti dalla benevolenza e dall'amore della dama, che è a conoscenza dei piani di Elrond e degli scopi che muovono i viaggiatori verso Mordor. Il potere della dama è nella sua capacità di leggere profondamente e inesorabilmente nel cuore dei suoi interlocutori; ed è così che ella avvince col fascino della sua bontà Gimli, riportando la pace tra elfi e nani, ma anche ferisce profondamente l'orgoglio di Boromir, costretto a confessare a sé stesso prima che a lei la brama che lo rode nei confronti dell'anello. Tuttavia l'ospitalità di Galadriel è colma di attenzione verso la fatica e il dolore dei suoi ospiti, che possono, sotto la sua protezione, riposare a lungo nella meravigliosa città immersa tra le foglie d'oro di Lothlórien. Nella malinconia del ricordo di Gandalf i viaggiatori trascorrono quasi un mese di riposo, finché, una sera, Galadriel convoca a sé Frodo e Sam. Ella conduce gli hobbit in una conca nel cui centro si erge una vasca che la dama si appresta a riempire con l'acqua di una cascatella che corre lì accanto. Sam e Frodo sono invitati a guardare nello specchio d'acqua della vasca: essa è come una finestra che si apre sul passato e sul futuro, ma ciò che mostra è indecifrabile. Entrambi gli hobbit vedono frammenti di cose che accadranno, ma di cui non comprendono appieno il significato (è così che Sam vede la futura rovina della Contea, e la morte apparente di Frodo; mentre a Frodo sembra di scorgere Gandalf lungo una strada notturna). All'ultimo, a Frodo appare l'occhio felino e infuocato di Sauron, evocato dall'anello e dal potere dello specchio. Egli comprende allora la durezza della lotta che Galadriel deve condurre ormai senza sosta contro il potere dell'occhio di Sauron, e in un impeto di generosa pietà offre alla regina degli elfi l'anello del potere. La tentazione dell'anello scuote il cuore di Galadriel, ma ella sa che il suo tremendo potere potrebbe corrompere anche il suo cuore e trasformarla in una terribile regina della notte. Ed è così che rifiuta l'offerta di Frodo e decide di rimanere Galadriel, e di accettare il destino di decadenza e di oblio che in un futuro ormai molto vicino colpirà tutto il suo popolo.
Rassegna stampa dell'08 02 22 | I giudici del Tribunale di Napoli hanno congelato la Presidenza del Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte, determinando un nuovo grande vulnus giuridico nella storia del Movimento, che ora si ritrova in una situazione inedita.In meno di un anno l'astro di Giuseppe Conte è svanito e non rimane che vedere dove si poggerà la meteora. Nel frattempo le bollette aumentano e rischiano di bruciare i fondi del Pnrr e in Ucraina si tenta una de-escalation difficile.
I vostri Ichi, Luke, Tony e Gilby tornano a trasmettere sulla web-radio di @SentieriTolkieniani, prima del suo genere, per parlare del professor J.R.R. Tolkien e dell'universo da lui ideato, con notizie, approfondimenti e curiosità di tutto ciò che ruota intorno ad esso.
I vostri Ichi, Luke, Tony e Gilby tornano a trasmettere sulla web-radio di @SentieriTolkieniani, prima del suo genere, per parlare del professor J.R.R. Tolkien e dell'universo da lui ideato, con notizie, approfondimenti e curiosità di tutto ciò che ruota intorno ad esso.
In questa puntata:- Top 5: nuove squadre in MLS, guai in Russia e soprattutto in Bielorussia- Focus: Arriba Perù!- Erasmus: Denis Godeas nella Contea
con l'Italia e opportunità imprenditoriali”Posizione strategica tra Adriatico e Balcani, moderne infrastrutture, decine di zone di investimento e porti turistici, ma anche possibilità di sviluppo di agroalimentare e energie rinnovabili. La Contea di Spalato e della Dalmazia, in Croazia, è una zona ricca di opportunità imprenditoriali.Voce: Pierfrancesco Sacco, Ambasciatore d'Italia in Croazia
Posizione strategica tra Adriatico e Balcani, moderne infrastrutture, decine di zone di investimento e porti turistici, ma anche possibilità di sviluppo di agroalimentare e energie rinnovabili. La Contea di Spalato e della Dalmazia, in Croazia, è una zona ricca di opportunità imprenditoriali.Voce: Pierfrancesco Sacco, Ambasciatore d’Italia in Croazia
Un commissario della contea di #Miami-Dade sta esplorando la fattibilità dei residenti che pagano le loro #tasse e #commissioni in #bitcoin e altre #criptovalute. Danielle Cohen Higgins, commissario della contea del distretto 8 e rappresentante del consiglio dei commissari della contea di Miami-Dade, sta presentando una risoluzione per l'istituzione di una task force sulla criptovaluta che valuterà la fattibilità di consentire ai residenti di pagare tasse, diritti e servizi della contea con bitcoin e altre criptovalute. ASCOLTA: Spotify: https://open.spotify.com/show/2jWyFH6acW3yZ5WAicmvQx GUADAGNA: Coinbase (guadagna cryoto gratis): http://bit.ly/32T5CBg SUPPORTA: Podcast: https://anchor.fm/bitcoin-informa/support DECENTRALIZZA: Peepeth: https://peepeth.com/bitcoinforma COMUNICA: Telegram: https://t.me/bitcoinforma AGGIORNA: Twitter: https://twitter.com/bitcoinforma1 #cryptocurrency , #bitcoin , #blockchain , #btc , #crypto , #price , # notizie, #instacryptocurrency, #instabitcoin , #andamento, #analisi, #cryptonews, #cardanoada, #ada, #altcoin, --- This episode is sponsored by · Anchor: The easiest way to make a podcast. https://anchor.fm/app Support this podcast: https://anchor.fm/bitcoin-informa/support
Un commissario della contea di #Miami-Dade sta esplorando la fattibilità dei residenti che pagano le loro #tasse e #commissioni in #bitcoin e altre #criptovalute. Danielle Cohen Higgins, commissario della contea del distretto 8 e rappresentante del consiglio dei commissari della contea di Miami-Dade, sta presentando una risoluzione per l'istituzione di una task force sulla criptovaluta che valuterà la fattibilità di consentire ai residenti di pagare tasse, diritti e servizi della contea con bitcoin e altre criptovalute.ASCOLTA: Spotify: https://open.spotify.com/show/2jWyFH6acW3yZ5WAicmvQxGUADAGNA: Coinbase (guadagna cryoto gratis): http://bit.ly/32T5CBgSUPPORTA: Podcast: https://anchor.fm/bitcoin-informa/supportDECENTRALIZZA: Peepeth: https://peepeth.com/bitcoinformaCOMUNICA: Telegram: https://t.me/bitcoinformaAGGIORNA: Twitter: https://twitter.com/bitcoinforma1#cryptocurrency , #bitcoin , #blockchain , #btc , #crypto , #price , # notizie, #instacryptocurrency, #instabitcoin , #andamento, #analisi, #cryptonews, #cardanoada, #ada, #altcoin, --- This episode is sponsored by · Anchor: The easiest way to make a podcast. https://anchor.fm/appSupport this podcast: https://anchor.fm/bitcoin-informa/support
Nuovo appuntamento de La Compagnia di Radio Brea, il terzo del 2021! I vostri Ichi, Luke, Tony e Gilby tornano a trasmettere sulla web-radio di Sentieri Tolkieniani, prima del suo genere, per parlare del professor J.R.R. Tolkien e dell'universo da lui ideato, con notizie, approfondimenti e curiosità di tutto ciò che ruota intorno ad esso. OSPITI DELA SERATA: | Nicolas Gentile | Fondatore di MyHobbitLife e vero hobbit nella vita quotidiana, ci parlerà del suo progetto di ricreare la Contea in Abruzzo! | Terra di Mezzo Italia | con lo staff parleremo di Lord Of The Rings on Prime, serie ti sviluppata da Amazon in uscita a inizio 2022. COME ASCOLTARE O VEDERE RADIO BREA? Durante le dirette basta andare su www.radiobrea.net/streaming. Per recuperare le nostre trasmissioni, basta cliccare su www.spreaker.con/sentieritolkieniani per i podcast e su www.YouTube.com/sentieritolkieniani per i video. COME SUPPORTARE RADIO BREA potete fare una donazione attraverso il nostro canale KoFi su www.ko-fi.com/radiobrea
Nuovo appuntamento de La Compagnia di Radio Brea, il terzo del 2021! I vostri Ichi, Luke, Tony e Gilby tornano a trasmettere sulla web-radio di Sentieri Tolkieniani, prima del suo genere, per parlare del professor J.R.R. Tolkien e dell’universo da lui ideato, con notizie, approfondimenti e curiosità di tutto ciò che ruota intorno ad esso. OSPITI DELA SERATA: | Nicolas Gentile | Fondatore di MyHobbitLife e vero hobbit nella vita quotidiana, ci parlerà del suo progetto di ricreare la Contea in Abruzzo! | Terra di Mezzo Italia | con lo staff parleremo di Lord Of The Rings on Prime, serie ti sviluppata da Amazon in uscita a inizio 2022. COME ASCOLTARE O VEDERE RADIO BREA? Durante le dirette basta andare su www.radiobrea.net/streaming. Per recuperare le nostre trasmissioni, basta cliccare su www.spreaker.con/sentieritolkieniani per i podcast e su www.YouTube.com/sentieritolkieniani per i video. COME SUPPORTARE RADIO BREA potete fare una donazione attraverso il nostro canale KoFi su www.ko-fi.com/radiobrea
storiainpodcast.focus.it - Canale La Storia del WestIl famoso giornalista racconta il vecchio West Prima stagioneQuesto primo episodio è dedicato al pistolero Jesse James e alla cosiddetta “Cavalleria del crimine”. Jesse Woodson James, nato nella Contea di Clay il 5 settembre 1847 e morto a St. Joseph, il 3 aprile 1882, è stato un criminale statunitense passato alla storia. La sua vicenda si svolge nel duro e violento Missouri, paese di frontiera in piena Guerra di secessione americana. Combatté con i confederati, ma divenne famoso per le sue numerose rapine a banche e treni unionisti in Missouri, Kentucky, Iowa, Texas, Mississippi, Minnesota insieme al fratello Frank. Morì in seguito a un tradimento da parte di un membro della sua banda, Robert Ford, nel 1882.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify (http://bit.ly/VoceDellaStoria) ed Apple Podcasts (https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427).Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Destrucción de Samaria/Aunque Castigado Israel no Aprende/ ▪︎ " Las palabras de Amos, que fue uno de pastores de Tecoa, que proetizó acerca de Israel en dias de Uzíss, rey de Judá y en dias de Jeroboam hijo de Joás, rey de Israel, dos años antes del terremoto. "
Oggi abbiamo con noi NICOLAS GENTILE un viaggiatore fantastico della Terra di Mezzo.Nicolas ha fatto della sua passione per il mondo di Tolkien, per gli Hobbit e per la trilogia de Il Signore degli Anelli il suo scopo di vita. Con il suo progetto My Hobbit Life ha ricreato in Abruzzo una casa Hobbit e il suo sogno è quello di costruirci la Contea.Segui Nicolas su Instagram: @_myhobbitlife_
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=262LA LOTTA DELL'UOMO PER IL BENESignificati e attualizzazioni del Signore degli anelliNell'Inghilterra contemporanea, patria, spesso, delle più incredibili sperimentazioni sulla vita e sull'uomo, si distinguono però, per la loro tenace ed efficace battaglia in difesa dei valori più alti, alcuni personaggi, in particolare due grandi scrittori cattolici, Gilbert Chesterton, l'inventore della figura di padre Brown, e J.R.R.Tolkien, il celebre autore de "Il Signore degli anelli".John R. Tolkien nasce nel 1892 in sud Africa, ma ben presto si trasferisce in Inghilterra. Rimane precocemente orfano del padre e nel 1900 sua madre, Mabel, si converte dall'anglicanesimo al cattolicesimo. Non è una scelta facile in Inghilterra, perché comporta l'emarginazione e la riprovazione sociale. Dall'epoca di Enrico VIII infatti, quando venivano squartati e i loro corpi disseminati agli angoli delle strade perché fungessero da monito, i cattolici sono considerati come stranieri, anche se sul finire dell"800 la loro condizione è in parte mutata.Presto Tolkien rimane orfano anche della madre e, pur essendo molto povero, con l'aiuto di un prete riesce ad entrare all'università di Oxford, dove studiano i rampolli dell'aristocrazia inglese. Nel 1915 viene chiamato in guerra, la I guerra mondiale, e non potendo sopportare la separazione dalla fidanzata Edith Bratt, si unisce a lei in matrimonio (nasceranno negli anni, quattro figli, uno dei quali diverrà sacerdote). Nella I guerra mondiale l'uomo scopre per la prima volta la sua piccolezza di fronte alle macchine di morte e alla tecnologia che lui stesso ha creato. Crolla così l'illusione illuminista-positivista, l'idea di un uomo capace con le sue forze, grazie alla scienza, di dominare il mondo e la realtà, totalmente, divenendo Dio a se stesso. Affonda, con lo stesso fragore e dolore del Titanic, l'idea di poter procurare la felicità e l'immortalità, qui, su questa terra. LA SOCIETÀ INEBETITALo scrittore Domenico Giuliotti scrive: "Era il 1913... i cervelli, finché non si smontavano nella pazzia, funzionavano automaticamente come gli stantuffi delle macchine che avevano inventate e delle quali stavano divenendo, senza saperlo, accessori. Il mondo avvolto giorno e notte nel fumo, nel fragore e nella polvere, puzzava di morchia, di benzina, di bruciaticcio e di bestemmia. E in mezzo a questo ciclo di lordure, l'oro rotolava sulla libidine e la libidine sull'oro, in avvinghiamenti spasmodici. Sembrava che, dopo aver rifiutato il cristianesimo, alla società inebetita fosse caduta la testa e si fosse posta in adorazione, così decapitata, dinnanzi alla materia, mentre questa, divenuta, per un prodigio infernale, micidialmente intelligente, si preparava ad annientarla".Nel 1916 Tolkien combatte sulla Somme, in una battaglia epocale, fra le più disastrose della storia. La vita in trincea è segnata dall'ansia dell'attesa e del logoramento, dall'esposizione continua al fuoco di sbarramento, dalle nubi di gas stagnanti nell'aria, dal fango e dalla terra bruciata dalle granate e desertificata. Si diffondono, per la prima volta nella storia, una grande quantità di nuove nevrosi, figlie della guerra industrializzata: la "nevrosi del sepolto vivo", la "simpatia isterica per il nemico", isterie che si verificano dopo un trauma da esplosione, con i sintomi di paralisi, spasmi, mutismo, cecità e analoghi.I medici osservano come un grosso calibro caduto vicino, o un fuoco di sbarramento prolungato danneggino il sistema nervoso del soldato ed il suo autocontrollo, generando scatti improvvisi, pianti isterici, sordità, rifiuto di avanzare, desiderio di suicidio...UN MONDO MASSIFICATO, OMOLOGATO, GLOBALIZZATOSono scenari, quelli della Somme, che torneranno ne "Il Signore degli anelli", per la descrizione della terra di Mordor, la terra dell'Oscuro Signore; così come torneranno il nemico lontano e senza volto, il coraggio, il sacrificio e il cameratismo dei soldati semplici, i tommies, i Frodo di tutti i giorni, di contro alla viltà e all'inettitudine degli ufficiali. A tale riguardo lo scrittore francese Bernanos, anche lui combattente, afferma: "Dio non ci ha lasciato che il sentimento profondo della sua assenza"; e ancora: "La maggior parte dei soldati ignorava perfino il nome di grazia...Voglio dire soltanto che forse erano stati talvolta degni di questa grazia, di questo sorriso di Dio. Infatti vivevano senza saperlo, in fondo a quelle tane fangose, una vita fraterna", una vita fraterna, e, tante volte, eroica, alla faccia di chi la guerra la aveva voluta, per lo più meschinamente e segretamente, come nel caso dell'Italia.Rientrato dalla guerra Tolkien crea un sodalizio di amici con Lewis, Belloc e Chesterton. I quattro si trovano ogni martedì sera in un pub per parlare di letteratura, di fede, di vicende personali. Riguardo all'amicizia Tolkien scrive: "La vita, la vita terrena, non ha dono più grande da offrirci"; e altrove, all'incirca: "quando due divengono amici si allontanano insieme dal gregge".Diviene poi professore all'università di Oxford, dove insegna letteratura inglese, studia i miti nordici, si reca ogni giorno a messa e fa i conti con il problema del male.Dopo la I guerra già un'altra si prepara: la dittatura comunista asservisce duramente 180 milioni di persone, quella nazista 60 milioni di tedeschi. Ma anche la sua Inghilterra, che si ritiene al di sopra di ogni critica, esercita una forte oppressione sull'Irlanda cattolica e sulle sue colonie. E' nella sua patria che inizia a provare "dispiacere e disgusto" di fronte all'imperialismo inglese, e a divenire, insieme a Chesterton, un amante delle "piccole patrie", delle specificità e delle tradizioni locali, contro ogni tentativo di unificare, forzatamente o subdolamente. Il mondo non bello che lo circonda nasce dall'orgoglio, dal desiderio di potere, sugli uomini e sulla vita, che, a livello poetico, viene raffigurato nell'anello. Sauron, colui che lo ha forgiato, il Nemico, il menzognero, tende ad unificare il mondo sotto di sé, ad appiattire, a livellare le diversità, gli uomini, i nani, e gli elfi, la Contea, Gran burrone, Gondor e Rohan...Un po' come fanno, con metodi diversi o analoghi, la Germania, la Russia, l'Inghilterra e l'America: Tolkien non risparmia nessuno. Nel suo poema Sauron vuole imporre a tutti anche la stessa lingua, il Linguaggio Nero, soppiantando così tutti gli idiomi preesistenti: Tolkien, che ama profondamente la parola e i linguaggi, come espressione della diversità multiforme delle culture, ha paura che questo possa veramente avvenire. Nel 1945, lui che apprezzava profondamente il latino liturgico, lingua solenne, maestosa, sacra, e nello stesso tempo universale, cattolica, ha paura che una lingua non della preghiera ma del commercio e del denaro, non che unifica ma che colonizza, l'inglese, il suo inglese, si affermi sulle altre lingue. Nel 1945 prospetta inoltre un mondo post-bellico massificato, omologato, globalizzato, nella lingua, l'inglese, nei gusti, in ogni cosa.Quando scrive la sua opera più famosa Tolkien ha in mente questo mondo, il nostro, ma lo trasporta in uno mitico, metatemporale, perché sa che il problema del bene e del male è antico come l'uomo. Discende infatti dalla Caduta, termine con cui definisce il peccato originale: c'è in noi, fin da bambini, una tendenza al male che lotta con una tendenza di segno contrario. Si esprime nell'egoismo, nella superbia, nella volontà di dominio, sulle cose, talora nei rapporti con gli altri...DIO HA CREATO OGNI COSA BUONA, MA HA LASCIATO LA LIBERTÀPer Tolkien non esiste, però, una contrapposizione manichea: non ci sono un Dio del bene e un Dio del male. Il suo riferimento filosofico è quello cristiano, da S.Agostino a S.Tommaso: Dio ha creato ogni cosa buona, omnia bona, ma ha lasciato la libertà di scegliere. Gollum, ad esempio, non è originariamente cattivo, anzi è una specie di hobbit: è l'anello a pervertirlo, rendendolo omicida e menzognero. Così Melkor e il suo servo Sauron sono semplicemente, come il Lucifero cristiano, degli angeli (Ainur) decaduti, che hanno deciso di opporsi al loro creatore, di cantare non più la sua musica armoniosa, creatrice, ma una musica propria, stridente e stonata, distruttrice. Melkor, divenuto il Nemico, assume gli attributi tipici di Satana, del diavolo: desideroso di potere, di gloria, menzognero, è, etimologicamente, "colui che è separato e che separa", che non ama, che cerca di guastare l'opera bella, armoniosa del creatore. Abita in una terra desolata, impervia, in cui pullulano macchinari e rifiuti industriali. Non ha amici o collaboratori, ma solo servi, come Sauron, o sciocchi servitori che sperano di essere un giorno padroni, come Saruman. Del male si può infatti divenire solo servi, perché abbracciando la menzogna e il vizio si perde la propria libertà. Ciò che cerca e ciò che vuole, Sauron, è l'anello: chi lo porta assume poteri immensi ma si lascia a poco a poco soggiogare. Non è il portatore, alla lunga, che decide, ma l'anello che decide per lui. Anche dell'anello si può essere solo servi, e non è lecito usarlo, usare un mezzo cattivo per fini buoni, come vorrebbe Sauron. In una sua lettera ad un figlio, dopo lo sganciamento della bomba atomica, che aveva permesso agli americani, e quindi anche agli inglesi, di essere totalmente vincitori, Tolkien afferma: "abbiamo usato l'anello!".Ma se in questo tempo così "feroce" Sauron si è risvegliato, se la sua ombra si allunga da est verso le terre ancora libere e il mistero d'iniquità sembra totalmente dominante, non manca la speranza: l' "arbitro" della storia non è Melkor, ma Dio, che appare nel libro come una sorta di Provvidenza nascosta, che affida ai suoi il compito immenso di contrastare il male, di caricarsi del "fardello". "quando le cose sono in pericolo, qualcuno vi deve rinunciare, perderle, affinchè altri possano goderle".
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=225IL SIGNORE DEGLI ANELLI, OPERA RELIGIOSA E CATTOLICAIl libro ''La realtà in trasparenza'' raccoglie le risposte di Tolkien ai lettori che gli scrivevano: ecco come capire davvero il pensiero dell'autore più letto ed amato del XX secolo"Credo che le storie fantastiche abbiano un loro modo di rispecchiare la verità, diverso dall'allegoria o dalla satira o dal realismo, e per alcuni versi più potente", scrive John Ronald Reuel Tolkien in una lettera del 1956 indirizzata a Michael Straight, recensore del Il Signore degli Anelli (J.R.R. Tolkien, La realtà in trasparenza. Lettere, Bompiani 2001, p.263). In effetti, tutto l'interesse dello scrittore Tolkien sembra come rivolto a un centro attorno al quale ruotano i suoi racconti. Il fascino quasi irresistibile che le sue storie esercitano su milioni di lettori deriva forse dalla bellezza alla quale egli, in qualche modo, si ispira. Quella di Tolkien, però, non è la bellezza degli elfi o della natura, e nemmeno quella della magia fatata e degli incantesimi; non è il fascino della fiaba o del poema mitologico ed eroico o del racconto di viaggio. La verità che raccontano o rispecchiano le storie fantastiche di Tolkien è, in un certo senso, quella della natura umana più profonda: è l'immagine che determina l'essere umano come persona, è la sua somiglianza, in un certo senso, alla verità dell'uomo. Tolkien descrive nei suoi libri, per così dire, la "vita spirituale" dei personaggi, il loro cammino di perfezione o, come dice lui stesso, il loro cammino di santità (lettera del 1956, p.264; anche la lettera del 1954, p.230), in altre parole, la nobilitazione, la santificazione degli umili (p.268). "Questa storia - spiega Tolkien - deve chiarire del tutto un tema ricorrente: il posto che nelle "politiche mondiali" occupano gli atti di volontà imprevisti e imprevedibili, e le buone azioni di chi apparentemente è piccolo, poco eroico e dimenticato invece dai saggi e dai grandi (sia buoni che malvagi)" (lettera del 1951, p.182). Insomma, la rilevanza delle buone azioni di chi è piccolo. Che cosa, infatti, è realmente importante per l'essere umano se non la sua identità, la sua capacità di vivere, di amare, di andare oltre se stesso e di aprirsi alla vita? "Penso che la storia fantastica - scriverà altrove - sia una delle più alte forme di letteratura, e che sia del tutto sbagliato associarla ai bambini" (p.249), proprio perché essa, più fortemente, rispecchia la verità.UNA SPIRITUALITÀ MOLTO BELLA (CIOÈ CATTOLICA)Questo cammino dei personaggi di Tolkien si svolge alla luce di una spiritualità che milioni di lettori, anche lontani dal cattolicesimo, hanno riconosciuto come molto bella perché molto aderente alla verità dell'uomo. Essa si presenta a noi in una forma nuova, libera dai pregiudizi che spesso accompagnano, purtroppo, ciò che è dichiaratamente "cattolico". Ma essa è, nei fondamenti, coerente nella dottrina cattolica, come ammette anche lo stesso Tolkien. Non è un caso che, più volte, egli affermi come la storia da lui descritta si ambientata nella Terra di Mezzo (Middenerd) che è la traduzione in inglese arcaico di oikoumene, il mondo abitato dagli uomini, ovvero il nostro mondo (lettera del 1954, p.211). "La-Terra-di-Mezzo - scrive (in una lettera del 1956, p.270) - non è un mondo immaginario (come il paese delle fate) o con mondi invisibili (come il paradiso o l'inferno). Il teatro della mia storia è su questa terra, quella su cui noi ora viviamo, solo il periodo storico è immaginario". Insomma, nei racconti di Tolkien, è di noi che si tratta. "Io pretenderei, se non sapessi che fosse presuntuoso da parte mia, di avere come obbiettivo quello di dimostrare la verità e di incoraggiare i buoni principi morali in questo nostro mondo, attraverso l'antico espediente di esemplificarli attraverso personificazioni diverse, che alla fine tendono a farsi capire" (lettera del 1954, p.220).IL "FALLIMENTO" DI FRODOC'è un passo ne Il Signore degli Anelli che mi ha sempre colpito in modo particolare ed è il momento i cui i personaggi, gli hobbit, alla fine della storia, tornano nel loro paese, la Contea, e scoprono che lo stregone malvagio Saruman ha devastato ogni cosa. Infuriati, gli hobbit vogliono ucciderlo, se non fosse per l'intervento di Frodo, il quale ha compiuto un lungo cammino di crescita umana e spirituale, che lo lascia andare via libero. E Saruman, improvvisamente, lo guarda con "uno strano sguardo, misto di meraviglia, di rispetto e di odio", e riconosce quanto è cresciuto questo personaggio capace ora di perdonare e di rispondere al male con il bene (Il Signore degli Anelli, Rusconi 1980, p.1212). È, infatti, per la pietà e la capacità di perdonare le offese che Frodo è riuscito a distruggere l'anello del potere e a salvare la Terra di Mezzo. Non è la logica umana, né la forza del più forte a vincere: è piuttosto la logica del Vangelo che ispira Tolkien profondamente e che anima i suoi personaggi. È questa la "verità" che le sue storie fantastiche cercano di "rispecchiare", quella visione della persona che è, in definitiva, la più aderente e vera dell'essere umano. Anzi, Tolkien non si "ispira" ad essa, non più di quanto un Santo si "ispiri" al Vangelo per vivere la propria vita. Così, ad esempio, Tolkien valuta il "fallimento" di Frodo quando deve distruggere l'anello del potere de nemico: "Frodo in realtà fallisce come "eroe". Eroe così come lo concepiscono le menti più semplici: non arriva fino alla fine; rinuncia, tradisce. Non dico "menti semplici" con disprezzo: esse vedono spesso con chiarezza la pura verità e l'ideale assoluto verso il quale devono dirigersi i nostri sforzi, anche se questo ideale è irraggiungibile. La loro debolezza, tuttavia è duplice.Non percepiscono la complessità di qualsiasi data situazione nel tempo, in cui un ideale assoluto è calato. Tendono a dimenticare quello strano elemento del mondo che noi chiamiamo pietà o compassione, che è un requisito indispensabile nel giudizio morale (dato che è presente nella natura divina). È tipico di Dio, nel suo aspetto più elevato. Per i giudici finiti, con una conoscenza imperfetta, deve portare all'uso di due diversi metri di moralità. A noi stessi, dobbiamo proporre l'ideale assoluto senza compromessi, dato che noi non conosciamo i limiti della nostra forza naturale (più la grazia), e se non tendiamo all'obiettivo massimo, cadremo senz'altro più in basso del limite che riusciremmo a raggiungere. Per quanto riguarda gli altri, nei casi in cui sappiamo abbastanza per dare un giudizio, dobbiamo applicare un metodo di giudizio mitigato alla compassione... (È frequente questo doppio metro di giudizio nei santi, quando valutano le sofferenze e le tentazioni che stanno patendo e quando invece valutano gli altri)" (lettera del 1963, p.367; anche in: lettera del 1956, p.265; lettera del 1956, p.285; lettera del 1956, p.286)."SONO UN CRISTIANO CATTOLICO ROMANO"Frodo, afferma altrove Tolkien, non è un pacifista, ma ha "raggiunto la conclusione che il combattimento fisico ha in realtà meno conseguenze di quello che la maggior parte di uomini (buoni) pensa!", rivelando così, in qualche modo, la grande fede del nostro autore nella preghiera e nell'efficacia della vita contemplativa. Rivolgendosi al figlio Christopher, in una lettera del 1944, lo esorta alla preghiera: "Se già non lo fai, prendi l'abitudine di pregare. Io prego molto..." (p.77). La vita interiore dello scrittore Tolkien pervade, quindi, tutta la sua opera. E, in effetti, in un'altra lettera del 1958, scrive: "Ho intenzionalmente scritto un racconto costruito su certe idee "religiose", ma che non è un'allegoria di queste e non le cita apertamente" (p.320). E ancora, in una lettera successiva: "Sono un cristiano (cosa che può anche essere dedotta dalle mie storie), anzi un cattolico romano" (p.326).La ricerca di questa radice religiosa di Tolkien non vuole essere una rivendicazione sciocca, né il tentativo di annettere questo scrittore al "mondo" cattolico: no. È più semplicemente la constatazione della fecondità del Vangelo e della vita cristiana e di come esso porta sempre frutti nuovi e impensati. Tolkien era un uomo di fede, animato dalla fede, come emerge dai suoi scritti e soprattutto dalle sue lettere, e questo, tra l'altro, lo ha reso fecondo anche come scrittore. Egli sapeva bene il "prezzo" della fede e della sua Bellezza, della Bellezza della Vita. A cominciare dalle sofferenze vissute per la conversione della madre al cattolicesimo, e poi l'emarginazione vissuta all'università perché professore cattolico.SEME E GIARDINIEREEcco che Tolkien s trasforma in un vero e proprio direttore spirituale per il figlio, mostrando i valori che danno la concretezza alla vita interiore dell'essere umano. Così, nell'ottica della Croce, Tolkien può affermare: "Io sono cristiano, e cattolico romano, e quindi non mi aspetto che la "storia" sia qualcosa di diverso da una "lunga sconfitta", benché contenga alcuni esempi e intuizioni della vittoria finale" (lettera del 1956, p. 289). Allo stesso modo può scrivere, a proposito della natura umana: "Un uomo non è soltanto un seme che si sviluppa secondo uno schema definito, bene o male in base alla sua situazione o ai suoi difetti in quanto esemplare della sua specie; un uomo è allo stesso tempo un seme e per certi versi anche un giardiniere, nel bene o nel male. Io sono colpito da come lo sviluppo del carattere possa essere il prodotto di un'intenzione consapevole, della volontà di modificare tendenze innate nella direzione desiderata; in alcuni casi il cambiamento può essere grande e definitivo", e in questa linea sviluppa anche il carattere dei suoi personaggi (lettera del 1956, p.271).Nei momenti di difficoltà, esorta anche il figlio Michael alla Comunione frequente: "L'unico rimedio contro il vacillare e l'indebolirsi della fede è la Comunione.
Benvenuti all'undicesimo episodio della serie spin-off Interview con l'intrepido Nicolas Gentile, lo Hobbit Abbruzzese. In questa chiacchierata in amicizia abbiamo approfondito i dietro le quinte del progetto più ambizioso della vita di questo splendido ragazzo: la costruzione nel territorio di Bucchianico (Chieti) di una replica della Contea direttamente dalla Terra di Mezzo con tanto di case hobbit e ambienti bucolici. Non vediamo l'ora di ritrovarci tutti insieme a Casa Baggins per gustarci un'ottima birra di Brea e fumare la migliore erba pipa del Decumano Ovest. “In un buco nel terreno viveva uno hobbit...”
“Se fossero più numerosi tra noi coloro che preferiscono il mangiare, il ridere e il cantare all'accumulare oro, questo mondo sarebbe più lieto.”La citazione tolkeniana racchiude in sé tutto quello che potrete trovare in questa puntata... o meglio, quasi tutto. Sì perché la storia di Nicolas e della sua Contea è fatta anche di ostacoli, pregiudizi e difficoltà, di sogni e speranze, di coraggio e amore. Questo simpatico hobbit ci ha aperto la tondeggiante porta del suo comodissimo Smial e noi di InterMiste, in perfetto stile nanico, gliel'abbiamo ribaltata come un calzino.
Un format nuovo che intreccia cultura, storia ed enogastronomia di un territorio. Questo è “Contea. Profumi di cultura europea” che quest'anno si svolge durante il periodo in cui tradizionalmente Gorizia ospitava Gusti di Frontiera, ovvero dal 24 al 27 settembre. Sarà un nobile vero a inaugurare la prima edizione dell'evento “Contea” e lo farà, insieme al suo seguito, attraverso una rievocazione in abiti medievali che ripercorrerà il momento in cui il nome di Gorizia si affacciò per la prima volta nella storia ufficiale. Alla presentazione della manifestazione, che intreccia storia, cultura ed enogastronomia, sarà presente anche il presidente della giunta regionale Massimiliano Fedriga avrà luogo, a partire dalle 18, ai Giardini pubblici, nella Tenda Mainardo. “Siamo di fronte a un'iniziativa che diventerà un punto fermo nella programmazione annuale degli eventi goriziani- rimarca il sindaco, Rodolfo Ziberna -, perché valorizza la storia di questo territorio nei suoi vari aspetti enfatizzando una delle sue caratteristiche principali, ovvero l'intreccio con altre aree, storie, culture e cucine europee. Nessun'altro confine come quello goriziano riesce a essere compendio della storia d'Europa e, in questo, si incastra perfettamente la candidatura a capitale europea della cultura di Nova Gorica e Gorizia ma anche quella a patrimonio Unisco del Collio –Brda. Sia il programma culturale sia quello enogastronomico rispecchieranno questa filosofia, con gli inevitabili e sempre graditi sconfinamenti”. Tanti gli ospiti nel Villaggio della mente, da Valerio Massimo Manfredi a Paolo Mieli, da Angelo Floramo a Marco Englaro e Carlotta Kovatsch. Ma ci saranno anche tantissimi autori e storici locali, con il coinvolgimento delle librerie goriziane. E poi spettacoli teatrali, concerti e rievocazioni. Grande attesa anche per il Villaggio del gusto in piazza Battisti dove ci saranno tantissimi piatti tipici. Per poter partecipare alla manifestazione “Contea” è necessario effettuare una registrazione sul sito www.gocontea.it. Una volta aperta la pagina web verranno richiesti alcuni dati obbligatori, in particolare nome, cognome, la email, il numero di telefono e, alla fine della pagine basterà ciccare sul tasto “registra”. A questo punto verrà inoltrata una mail con all'interno un QR CODE che dovrà essere mostrato agli addetti presenti alle porte di ingresso della manifestazione sia quando si entra che quando si esce. Il biglietto (QR CODE) ottenuto consentirà l'accesso alla manifestazione per tutti i 4 giorni della stessa. Si consiglia di effettuare la registrazione in anticipo ma la si potrà effettuare anche all'ingresso, da Corso Verdi, e sarà possibile ottenerla anche nel modello cartaceo. I varchi d'accesso saranno dotati di termo scanner. Anche Radio Punto Zero sarà presente a "Contea" con il suo corner in collaborazione con Professional Car. Portateci le vostre migliori ricette, per partecipare alla 12esima edizione di "Radio Chef ..sfida all'ultima ricetta", riceverete subito un gustoso omaggio come la bottiglietta assaggio dell'olio extra vegine d'oliva Bio Agricola Santateresa, le caramelle de La Giulia Caramelle o i buonissimi struky Vogrig. PROGRAMMA: La parte centrale dell' evento si svolge in due aree contigue, i Giardini pubblici di Corso Verdi che ospitano il "Villaggio della mente" e Piazza Battisti in cui è collocato il "Villaggio del gusto". I sapori e i profumi dei piatti della tradizione del territorio, si intrecciano in queste due location attigue con le parole dei tanti ospiti che presentano libri e argomentano su diverse tematiche fra passato presente e futuro. Ma ci sono anche rappresentazioni teatrali, concerti, danze e musiche medievali e tanti altri eventi. Nei ristoranti della città durante la manifestazione verrà proposto un piatto tipico della tradizione, mentre le librerie ospiteranno diversi eventi. IL VILLAGGIO DELLA MENTE Il Villaggio della mente ospiterà una serie di eventi...
La mostra "Massimiliano I il fascino del potere", promossa dal Comune di Gorizia, Assessorato alla Cultura, è visitabile fino al 10 gennaio 2021 nelle sale del Castello di Gorizia. La mostra, che la Città dedica a Massimiliano I, il grande imperatore, precursore di una nuova dimensione della cultura e della politica in Europa, ma anche erede della Contea di Gorizia, è un atto di volontà di dare un segnale positivo per il turismo locale, nazionale e internazionale. Gorizia altresì non avrebbe potuto sottrarsi nel ricordare il suo primo imperatore a distanza di qualche mese dal cinquecentesimo anno dalla morte, dal momento che la città acquistò con la Casa d'Austria il rango di capitale. Attraverso i 100 materiali originali provenienti da importanti collezioni private, la mostra evidenzia il ruolo attivo di Massimiliano come committente e il suo intervento diretto nei progetti artistici. Incardinato da Quattrocento e Cinquecento, l'imperatore fu anche e soprattutto un indubbio maestro nell'arte di mettersi in scena servendosi dei mezzi dell'arte, in particolare della xilografia, di cui aveva intuito le potenzialità per i costi limitati e tirature importanti per una diffusione capillare e controllata alla fonte. Una moderna arma mediatica che Massimiliano con l'aiuto dei maestri del tempo piegò ai propri desideri agiografici per portare la propria effige e il racconto di sé stesso in ogni angolo dell'impero. Ne è un esempio il Corteo Trionfale e diverse tavole del Weißkunig e del Theuerdank. Bellissime xilografie firmate da Albrecht Dürer, Hans Burgkmair, Albrecht Altdorfer e incisioni acquarellate tematizzano tutti gli eventi memorabili della vita dell'imperatore, il primo matrimonio con Maria di Borgogna e poi quello con Bianca Maria Sforza, i suoi antenati, le guerre, gli importanti eventi politici e sociali, il suo esercito, i suoi svaghi privati, fatti di musica, spericolati tornei e partite di caccia, una sorta di “catalogo” di tutto il suo operato, che consentirà al visitatore di cogliere importanti spaccati sugli usi e fogge dell'epoca. Nelle sale, in cui sono esposti volumi preziosissimi, tra cui il Liber Chronicarum e il Supplementum supplementi chronicarum, nonché carte di notevole pregio e rarissime, si è tessuto un meraviglioso dialogo tra le superbe incisioni e i capolavori policromi ed eleganti, realizzati secondo i modelli dell'epoca da Roberta Calvo con stoffe tessute a telaio provenienti dalle Fiandre, dalla Germania e dalla Boemia. Accesso contingentato alla mostra: dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle 13.00 con ultimo ingresso alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle 19.00 con ultimo ingresso alle ore 18.00. Non si effettuano prenotazioni. Curatrici della mostra: Marina Bressan e Roberta Calvo. Abiti realizzati da Roberta Calvo con stoffe esclusive tessute a telaio in Fiandra, in Boemia e in Germania. Mostra con spiegazioni in italiano e codice QR in tedesco Massimiliano I il Fascino del Potere Per riascoltare l'intervista alla curatrice della mostra Marina Bressan:
Mentre la pattuglia italiana a Flushing Meadows si assottiglia al solo Berrettini, sostenuto a gran voce dal suo tifoso n-1 Giovanni Brancaccio, impazza la polemica per l'esclusione di Kristina Mladenovic dal torneo di doppio a causa delle norme sanitarie della Contea di Nassau. Una gestione della faccenda decisamente perfettibile da parte della USTA. Vanni Gibertini e Luca Baldissera, come di consueto, rispondono alle domande degli ascoltatori
In questa puntata:- Top 5: nuove squadre in MLS, guai in Russia e soprattutto in Bielorussia- Focus: Arriba Perù! - Erasmus: Denis Godeas nella Contea
Fatta eccezione per i più giovani – forse – ci ricordiamo tutti del celeberrimo Generale Lee, una delle automobili più famose della storia della televisione che sfrecciava per le strade sterrate della Contea di Hazzard.Quella macchina una Duke degli anni '60 aveva sul tetto la contestatissima bandiera della confederazione o, come spesso si dice, la bandiera suddista.E' al Generale Lee, alla bandiera sul suo tetto, a quello che significa o che non significa e al suo uso nel mondo dei videogiochi che è dedicato il caffè di questa mattina.
Siamo a Chicago, ed è il 4 Dicembre 1969. Siamo vicini al Lago Michigan, in una zona verde con parecchi parchi che si chiama Monroe Street. È molto tardi, sono le 4 di notte, quando 14 uomini pesantemente armati si avvicinano ad un appartamento. Otto si fermano davanti all'ingresso principale, sei vanno verso il retro. E aspettano. Alle 4:45 scatta l'irruzione: un uomo di colore che sta facendo la guardia viene freddato da alcuni proiettili al petto, che lo uccidono immediatamente. Dal fucile che ha in mano parte un solo colpo, dovuto ad uno spasmo involontario mentre muore. Il commando continua a sparare verso un appartamento, lo bersaglia con un centinaio di proiettili e poi entra. Nell'appartamento ci sono quattro uomini e una donna incinta di 9 mesi tutti afroamericani. Un uomo in particolare nonostante sia ferito da alcuni proiettili alle spalle sembra intontito, non reagisce, è come se si fosse drogato pesantemente. Il commando armato lo trascina giù dal materasso, lo porta alla soglia della camera e gli spara due colpi a bruciapelo in testa. Poi dà fuoco all'appartamento, costringendo i tre uomini rimasti ad arrendersi prima di morire bruciati vivi. Solo che i tre uomini vengono arrestati e non uccisi, perché il commando armato non è la mafia o qualche organizzazione criminale. Il commando che assalta quell'appartamento è composto da agenti di polizia di Chicago, a inviarli è stato il procuratore Procuratore della Contea di Cook Edward Hanrahan, e quell'appartamento è abitato da alcuni membri di un'organizzazione rivoluzionaria statunitense afroamericana che si chiama Black Panther, Pantere Nere. L'uomo morto che era di guardia all'ingresso si chiama Mark Clark, ed è un membro delle Pantere Nere. L'uomo che sembra drogato non è un drogato, è stato drogato. È l'obiettivo del raid della Polizia di Chicago, e a sedarlo è stato un infiltrato dell'FBI nell'organizzazione che si chiama William O'Neal, che alla cena della sera prima gli ha fatto assumere a sua insaputa una dose di barbiturici. L'uomo giustiziato dalla polizia di Chicago è giovane, la settimana prima aveva assunto il ruolo di portavoce nazionale e capo dello Staff del Comitato Centrale delle Pantere Nere. Si chiama Fred Hampton.
In this On The Road episode, I had the opportunity to catch up with Alberto Tasca, the managing director of his mulit-generation winemaking family, who was recently in San Francisco to receive Wine Enthusiast's European Winery of the Year. Since 2000, Alberto has been dedicated to leading his family's efforts in sustainable farming and advancing the quality of wine production from their esteemed estate, Tenuta Regaleali. Today, Tasca d'Almerita is producing some of the best wines in Italy from several of his family's Sicilian estates. Drink in this special "On The Road" episode with Alberto. Wines tasted in this episode: 2016 Tascante Contrada Rampante Rosso, Sicily 2014 Rosso del Conte, Contea di Sclafani, Sicily This On The Road episode is hosted by Scott Greenberg and produced by Sarah Beth Hensley. Music for this episode is "Wishful Thinking" by Dan Lebowitz available in the YouTube Audio Library.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=151GLI HOBBIT: TESTIMONI DI VIRTU' UMANE E CRISTIANE di Antonio Gaspari''Sei una bravissima persona, signor Baggins, e io ti sono molto affezionato, ma in fondo sei solo una creatura in un mondo molto vasto!'' GandalfLO HOBBIT: UN "PREQUEL" DE IL SIGNORE DEGLI ANELLI, UNA FIABA PER BAMBINI, O UN'OPERA MINORE DEL GRANDE TOLKIEN?Paolo Gulisano (autore di "La Mappa dello Hobbit" ed. Ancora):Questa storia è molto più che un prequel del Signore degli Anelli, come molti dei lettori - o spettatori - più recenti potrebbe credere. Non è una storia - come molto spesso accade nel caso dei prequel, appunto - per spiegare a posteriori gli antecedenti, i segreti, i misteri di un'opera.. Il racconto delle avventure di Bilbo Baggins e di altri personaggi ormai familiari ai lettori della saga dell'Anello, come Gandalf, Gollum, Elrond, nani ed elfi, uscì dalla fantasia di Tolkien molto tempo prima che le vicende della Guerra dell'Anello venissero immaginate. In realtà, il Signore degli Anelli fu concepito come il seguito de Lo Hobbit, e per molto tempo, nella corrispondenza che intercorreva tra Tolkien e l'editore, il libro in gestazione veniva chiamato "il nuovo Hobbit"."In un buco della terra viveva un Hobbit". Questa strana frase venne improvvisamente alla mente del giovane professore che in un caldo pomeriggio estivo, nella sua casa di Oxford, correggeva i compiti di ammissione all'università. Uno degli esaminandi aveva lasciato il suo elaborato di letteratura inglese in bianco, e il professor Tolkien, per una misteriosa ispirazione, scrisse su quel foglio bianco quella frase. Era nato un nome, Hobbit, e in breve tempo il nome sarebbe diventato un personaggio, la più originale creatura del vasto mondo fantastico del più geniale scrittore di Letteratura dell'Immaginario. Senza quel buffo personaggio, lo Hobbit, probabilmente tutto l'universo fantastico che Tolkien andava elaborando da anni non avrebbe mai conosciuto la pubblicazione.LEI SCRIVE NEL SUO SAGGIO CHE IL LIBRO NACQUE NON SOLO DALL'ERUDITA CONOSCENZA DEI MITI E DELLE LEGGENDE ANTICHE DEL SUO AUTORE, MA ANCHE DALLA SUA ESPERIENZA DI PADRE...Esatto. Tolkien raccontava ai propri quattro figli storie di buffi personaggi: Mister Bliss, il cagnolino Roverandom, ed infine favole dove coraggiosi piccoli protagonisti, come gli Hobbit, si battevano contro il male. La storia era nata certamente, nelle intenzioni dello scrittore, come una fiaba per bambini, narrata con un tono colloquiale in cui il narratore si rivolge ai piccoli lettore invitandoli ad avventurarsi loro stessi nella storia. Nel corso dei diversi anni di preparazione del libro, tuttavia, il racconto si arricchì progressivamente dei contenuti del Legendarium tolkieniano.Era una storia dal sapore antico, in cui si avvertiva l'eco delle antiche leggende, e in più arricchita di un piacevolissimo tipo di quella gioia che qualche anno prima Gilbert Chesterton aveva lamentato essere la grande assente dalla narrativa moderna: "Nella sua sostanza, la letteratura contemporanea è quasi totalmente priva di elementi gioiosi. E penso che sia giusto dire, parlando genericamente, che non è abbastanza infantile per essere gioiosa". Tolkien possedeva questo spirito infantile, inteso non come puerilità, ma come capacità di guardare alla realtà con occhi di bambino, pieni di domanda e di stuporeANCHE LO HOBBIT, COME IL SIGNORE DEGLI ANELLI, È CARICO DI SIMBOLOGIE CRISTIANE?Ne Lo Hobbit appare per la prima volta il grande tema della rinuncia, del sacrificio, che per Tolkien era una delle più grandi virtù, una delle forme più alte di eroismo, tema che sarà sviluppato profondamente nel Signore degli Anelli. La rinuncia al possesso di qualcosa, non per masochismo, non per un "di meno", ma per guadagnare "un di più" di umanità e di virtù. Bilbo Baggins della Contea è la testimonianza di come si possa divenire eroi, pur non essendo grandi e grossi, pur non appartenendo ad una élite, affrontando le sfide che la vita pone di fronte, per quanto insormontabili esse possano apparire.L'avventura che aveva vissuto gli aveva inoltre insegnato che le grandi imprese non sono opera di un eroe solitario, ma di una compagnia. L'amicizia fu per Tolkien uno dei sentimenti più importanti della vita, e così anche i suoi personaggi la coltivano con passione. La compagnia reciproca è una delle cose più gratificanti. E' condivisione di interessi, di sentimenti, e anche di avvenimenti. E' correzione fraterna, e magari richiamo all'essenziale, come quando, alla fine della storia, ricordando le avventure trascorse insieme, Gandalf rammenta a Bilbo i suoi limiti, dopo aver valorizzato tutti i suoi meriti: "Sei una bravissima persona, signor Baggins, e io ti sono molto affezionato, ma in fondo sei solo una creatura in un mondo molto vasto!" "Grazie al cielo!" disse Bilbo ridendo.
Fresh Bread: Your Kingdom Come (1-18) - by Raymond McCullough
Beginning a new series of Fresh Bread: Your Kingdom Come (OWR1) – based on the book, Oh What Rapture by Raymond McCullough Raymond reads the 'Introduction' and 'Chapter 1 – Caught Up' with music from: Didgericruise (Arizona, USA) 'St. Anne's Reel' (Didgericruise) Fret Not (California, USA) ‘All My Tears’ (Hundredfold) Contea (Sardinia, Italy) 'Lament for Owen Rua O'Neill' (Il Campo dei Ribelli) Miles & Gillian McKee, (Dublin, Ireland) ‘Behold His Throne (My Lagan Love)’ (Safe At Last) Dark Patrick (Ukraine) 'Morfa'r Frenhines' (Fainne Gael an Lae) Produced by Precious Oil Productions Ltd for Kingdom Come Trust
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5665IL CASO DEI GENITORI INGLESI CHE HANNO SPINTO I FIGLI A CAMBIARE SESSO di Caterina GiojelliUno dei loro cinque bambini, a soli sette anni aveva già iniziato il percorso di transizione, a 13 era diventato a tutti gli effetti e per la legge una ragazza. Un altro ha manifestato importanti «problemi con l'identità di genere». Un terzo, che oggi ha sei anni, fin da quando ne aveva tre veniva vestito e chiamato col nome di una bambina. Non c'è giornale del Regno Unito che non si stia occupando del caso dei «fratelli che diventano ragazze».Tutte le domande scatenate dall'inchiesta del Times sulle attività che fanno capo alla Tavistock & Portman (la controversa clinica del National Health Service inglese che si occupa di "curare" i minori che soffrono di disforia di genere e da cui si sono licenziati 18 medici in tre anni), sono emerse prepotenti ora che a esprimersi su una vicenda accaduta nella Contea di Lancashire è stato un giudice dell'Alta Corte inglese.ESPERIMENTO DI MASSA SUI BAMBINI«È in corso un esperimento di massa sui bambini, i più vulnerabili», scriveva in prima pagina il Times l'8 aprile scorso, denunciando l'aumento esponenziale dei minori sottoposti al percorso per cambiare sesso. In quelle stesse settimane, durante un'udienza a porte chiuse, il giudice David Williams rispediva al mittente le preoccupazioni sollevate dei servizi sociali della Contea: CP e TP, marito e moglie, potranno continuare a prendersi cura dei loro cinque bambini, due naturali e tre in affido, perché «secondo gli esperti si tratta di buoni genitori, attenti e in sintonia con i loro figli, i bambini sono felici».Come si è arrivati in tribunale? Tutto inizia quando la coppia, che da 16 anni si prende cura anche di bambini in affido, secondo i servizi sociali e gli insegnanti inizia a «incoraggiare il cambiamento di sesso» dei bambini ed esponendoli, così piccoli, al rischio di «significativi danni emotivi». Il giorno che H., affidato dalle autorità a CP e TP, arriva all'asilo ha solo tre anni ed è vestito da capo a piedi come una bambina («Eccone un'altra per la Tavistock», avrebbe detto la madre all'educatrice, scrive il Times). Alle primarie, invece di presentarsi come richiesto dalla scuola in uniforme maschile, H. indossa quella di una femmina. H. inizia ad essere vestito come una bambina poco dopo la transizione del maggiore R., il più giovane dei due figli naturali della coppia. Passato da maschio a femmina all'età di sette anni, CP e TP prendono provvedimenti immediati per cementare legalmente la sua nuova identità, cambiandogli il nome e ottenendo nuovi documenti. Tuttavia R. inizia a manifestare insofferenza e depressione e dopo pochi mesi rivela a scuola di avere pensieri suicidi, ritenendo che «la vita non fosse degna di essere vissuta».L'INDAGINE DEI SERVIZI SOCIALIUn terzo figlio, C., finisce per cinque volte in tre anni in ospedale, dopo aver riportato «un numero di lesioni significative molto più alto di quelle che ci si potrebbe aspettare da un bambino della sua età» (tra le altre cose, C. ha rischiato di morire annegato nella piscina di famiglia). Lo scorso anno una serie di nuovi incidenti ha innescato una indagine dei servizi sociali della Contea sulla famiglia. Nel rapporto degli operatori si legge «TP e CP sono persone altamente manipolatrici», «esistono preoccupazioni significative riguardo al fatto che i genitori/tutori abbiano manipolato il genere dei bambini».Secondo i servizi del Lancashire TP e CP cercano di ottenere altri bambini in affido «per soddisfare i propri bisogni, finanziari ed emotivi». Presentando la richiesta di revocare alla coppia la custodia di tutti i figli, il consiglio della Contea afferma che i due hanno «agito in modo precipitoso nei confronti di una disforia di genere percepita», sono «resistenti a riconoscere i potenziali svantaggi per R. e H. dati dal venire identificati come transgender prematuramente».MIA SORELLA ERA MASCHIOIl caso finisce all'Alta Corte, e qui la parola passa agli esperti. Secondo i quali la completa transizione in giovane età non può portare danni, al massimo li può evitare. E che nulla della vicenda dimostra che questo o quel figlio di CP e TP sia stato "incoraggiato", bensì adeguatamente "supportato". Perfino il piccolo C., quando gli viene chiesto di parlare del fratello H., non ha esitazioni: «H. era nata maschio. Ma ora è una ragazza e diventerà una donna». La testimonianza decisiva viene data però dalla celebre Vickie Pasterski, psicologa che ha aiutato più di 500 persone a cambiare sesso in Europa, Nord America e Asia. Pasterski afferma che la disforia di genere ha basi biologiche che non sono soggette ad «influenza interpersonale o interferenze ambientali», e questo per il giudice Williams basta a dissipare le obiezioni sollevate dai servizi sociali: «È assolutamente evidente che nessuno dei due (bambini, ndr) ha sofferto o è a rischio di subire un grave danno emotivo da una completa transizione sociale verso il genere femminile in tenera età».MAI VISTO UN CASO SIMILEPeccato, nota lo Spectator, che Paterski abbia un conflitto di interessi, lavorando alla London Transgender Clinic, clinica privata per il cambio di genere della capitale (dove, a differenza di quanto accade per il NHS, i profitti aumentano in relazione al numero di pazienti assistiti). E che il suo punto di vista venga contestato dallo stesso Gids (Gender Identity Development Service), il servizio di sviluppo dell'identità di genere della Fondazione Tavistock & Portman dove è stato curato almeno uno dei bambini. Il mese scorso, ricorda il Times, Bernadette Wren, responsabile di psicologia clinica presso la Tavistock, ha scritto su una rivista accademica: «I ragazzi gender-atypical hanno più probabilità di essere facilmente influenzati dalla visione dei genitori riguardo al genere, fino al punto di assumere un impegno assoluto e a lungo termine per un'identità di genere binaria e una transizione sociale».«Al Gids - ha dichiarato Wren - preferiremmo che i bambini piccoli, sotto i dieci anni, diciamo (...) non ottenessero una transizione completa e legalmente riconosciuta verso un sesso diverso in così giovane età». Un altro clinico del Gids, dove negli ultimi nove anni sono stati trattati 364 bambini sotto i sette anni, ha aggiunto al Sunday Times che in tutta la sua carriera non gli era mai capitato di incontrate due bimbi di quell'età sottoposti a una completa transizione sociale nella stessa famiglia.«Durante il dibattimento ho osservato che le questioni relative all'identità di genere e alla comprensione medica di tali questioni sono complesse e in via di sviluppo» ha concluso il giudice al termine di un'udienza che sicuramente aprirà una lunga stagione di contenziosi sui bambini, le nuove cavie della medicina di genere.Nota di BastaBugie: ecco altre notizie dal "gaio" mondo gay (sempre meno gaio).AL FESTIVAL DI CANNES ACCUSE OMOFOBE A DELONL'attore Alain Delon dovrà ritirare la Palma d'oro alla carriera al Festival di Cannes. Le femministe di Women and Hollywood si oppongono perchè "omofobo" e maschilista. "Omofobo" perché l'attore ha criticato le adozioni gay. Le femministe hanno lanciato anche una petizione che ha raccolto 15mila firme.Il delegato del Festival Thierry Frémaux ha replicato: «Non gli diamo il Nobel per la pace ma un premio alla carriera». Delon alla fine ha glissato su tutto e non si è piegato al politicamente corretto.(Gender Watch News, 16 maggio 2019)LO SPOT DEL GOVERNO ITALIANO CONTRO L'OMOFOBIAIeri si è "celebrata" la Giornata Mondiale contro l'omobitransfobia (sic). ll Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar), che ormai si occupa quasi esclusivamente di tematiche legate al gender, hanno realizzato uno spot in onda sulle reti Rai dal 15 maggio.In esso si accostano alcuni disturbi psicologici come la chaetofobia (paura dei capelli), la hilofobia (paura degli alberi), la cromatofobia (paura di colori) all'omofobia (paura degli omosessuali): tanto per dire che chi è critico verso l'omosessualità ha problemi psicologici. Anzi sta peggio di quegli squilibrati che hanno paura dei colori perché si dice che l' "omofobia" è la paura irrazionale dell'omosessualità, "la paura più irrazionale di tutte le altre". Dunque il governo sta dando del pazzo a quanti ad esempio difendono la famiglia naturale.E poi, ammesso che vi sia qualcuno che nutra questa paura, quanti sono? In secondo luogo affermare che chi critica l'omosessualità sia anche terrorizzato dalla stessa è davvero azzardato.(Gender Watch News, 18 maggio 2019)RIVERDALE STRIZZA L'OCCHIO AL MONDO LGBTUna delle serie tv di più successo del momento per ragazzi è Riverdale: basata su un fumetto popolare, narra le vicende del giovane Archie Andrews che nella piccola città Riverdale, sconvolta da omicidi, indaga su di essi insieme ad un gruppo di amici.La serie è stata rinnovata per una quarta stagione ed ha ricevuto critiche estremamente positive, specialmente per la rappresentazione dell'universo LGBT.E già perché, ovviamente, una serie per essere di successo deve per forza avere uno o più personaggi gender variant.Il primo della serie è Kevin Keller, apertamente omosessuale e figlio dello sceriffo della città, miglior amico della co-protagonista Reggie Mantle.Il secondo personaggio è invece la giovane Ronnie Lodge, ragazza con un passato difficile che prova a ricostruirsi la vita facendo la "brava ragazza".Nella serie è presente un bacio con la sua amica Betty durante una prova da cheerleader.Però, il più importante, sia per il ruolo che svolge sia per la fama dell'attore, è il sedicenne Jughead.E' interpretato da Cole Sprouse, il gemello biondo che con il fratello è stato protagonista della famosa serie Disney "Zach e Cody al Grand Hotel". [...]
La città di Gorizia sorge in una conca a piedi delle Prealpi Giulie, aperta ad ovest dove si congiunge con la pianura friulana: le fanno cornice le alture del Sabotino, del Montesanto e del San Gabriele, il Calvario e il Colle d’Oslavia, il San Marco e il Carso: nomi che rimandano alle sanguinose battaglie della Prima Guerra Mondiale che videro Gorizia riunificata all’Italia nel 1918.
di Francesco Del GrattaCosì come era accaduto una cinquantina di anni fa, a sud di Londra e nella Contea del Surrey giovani artisti stanno mescolando nove melodie. Hanno strani nomi, corpi giovanissimi ed anime da adulti. Uno di loro è Yellow Days. Yellow Days è il nome d'arte di George Van Den Broek. Il cognome ci rivela che le radici della sua famiglia affondano ovviamente nei Paesi Bassi, ma George è nato 19 anni fa a Manchester, il centro della musica pop. Scopriamo insieme la sua storia e il suo percorso.
Spesso pubblichiamo episodi che con i videogiochi c'entrano poco, ma quest'oggi vogliamo strafare: per rimediare ad un Dicembre senza RingCast, il Caro Leader ha stakanovisticamente deciso di lavorare anche durante le ferie per raccontarvi la vera verità su tre paesi che probabilmente Trump odia: Singapore, Nuova Zelanda e Giappone. Scoprirete perché bisogna sequestrare le macchine fotografiche ai cinesi, come ci si sente a tornare a casa nella Contea, e che effetto fa Tokyo otto anni dopo l'ultima volta che ne abbiamo parlato. In un racconto autobiografico che secondo me Peter Jackson ci fa il film, Gatsu vi farà ridere e commuovere, soprattutto quando si ritroverà nuovamente alle prese con i bidet del Sol Levante. Buon ascolto! ----more---- In questo episodio: [00:06:25] Singapore [00:24:36] Nuova Zelanda [02:09:26] Tokyo I GdR di Gatsu: http://www.theworldanvil.com/negozio Patron: https://patron.podbean.com/ringcastReferral Amazon: https://www.amazon.it/?tag=ringcast-21 Discord: http://discord.io/ringcast Telegram: https://telegram.me/RingCast Link itunes: QUI (attenzione, dovete abilitare l’Explicit content) Potete seguire gli spostamenti del Gatsu in Nuova Zelanda sulla mappa qui sotto.
In occasione dello #HobbitDay, la nostra associazione è stata invitata presso la Locanda della Contea di Montalenghe (TO) a tenere una conferenza sulla prima importante pubblicazione del prof. J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit appunto, a 80 anni dalla sua pubblicazione. Intervengono Chiara Nejrotti, Renzo Caimotto, Luisa Paglieri e Emanuele Manfredi. Presenta Luca Catalano, titolare della locanda e membro fondatore degli Ainur. Un giorno il professor Tolkien, durante la correzione di alcuni elaborati dei suoi allievi, si distrasse e scribacchiò su un foglio: “in un buco nel terreno viveva uno Hobbit”: da quest'episodio sarebbe nato il racconto che lo avrebbe reso famoso e che avrebbe poi portato all'opera maggiore: Il Signore degli Anelli. Tolkien stesso nelle sue lettere, dichiarò di non sapere assolutamente chi o che cosa fosse uno hobbit, mentre scriveva quelle parole apparentemente senza senso; soltanto in seguito nacquero La Contea e Bilbo Baggins. Ma come si situa la creazione de Lo Hobbit all'interno dell'opera tolkieniana? Se i legami presenti con Il Signore degli Anelli sono evidenti, vi sono tuttavia anche notevoli differenze tra la visione epica del secondo ed il tono più scanzonato, da romanzo per ragazzi, del primo. Diversi elementi inoltre, e in primo luogo l'Anello, cambiano completamente il proprio ruolo e la propria funzione. Lo Hobbit non è il “prequel” dell'opera principale, ma un romanzo con caratteristiche proprie che ha costituito il passaggio di congiunzione tra i racconti della Prima Era narrati nel Silmarillion e la produzione, apparentemente minore, di racconti e ballate che l'Autore scrisse innanzitutto per divertire i propri figli. Inoltre vi sono in esso tracce di una concezione più vicina al folklore del racconto popolare, anche se la grande epica già vi fa capolino. Un romanzo apparentemente semplice, che invece nasconde in sé numerosi percorsi da scoprire per poter comprendere meglio l'unità dell'intera opera tolkieniana. Nella nostra tavola rotonda ci metteremo insieme in cammino alla loro ricerca.
In occasione dello #HobbitDay, la nostra associazione è stata invitata presso la Locanda della Contea di Montalenghe (TO) a tenere una conferenza sulla prima importante pubblicazione del prof. J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit appunto, a 80 anni dalla sua pubblicazione. Intervengono Chiara Nejrotti, Renzo Caimotto, Luisa Paglieri e Emanuele Manfredi. Presenta Luca Catalano, titolare della locanda e membro fondatore degli Ainur. Un giorno il professor Tolkien, durante la correzione di alcuni elaborati dei suoi allievi, si distrasse e scribacchiò su un foglio: “in un buco nel terreno viveva uno Hobbit”: da quest’episodio sarebbe nato il racconto che lo avrebbe reso famoso e che avrebbe poi portato all’opera maggiore: Il Signore degli Anelli. Tolkien stesso nelle sue lettere, dichiarò di non sapere assolutamente chi o che cosa fosse uno hobbit, mentre scriveva quelle parole apparentemente senza senso; soltanto in seguito nacquero La Contea e Bilbo Baggins. Ma come si situa la creazione de Lo Hobbit all’interno dell’opera tolkieniana? Se i legami presenti con Il Signore degli Anelli sono evidenti, vi sono tuttavia anche notevoli differenze tra la visione epica del secondo ed il tono più scanzonato, da romanzo per ragazzi, del primo. Diversi elementi inoltre, e in primo luogo l’Anello, cambiano completamente il proprio ruolo e la propria funzione. Lo Hobbit non è il “prequel” dell’opera principale, ma un romanzo con caratteristiche proprie che ha costituito il passaggio di congiunzione tra i racconti della Prima Era narrati nel Silmarillion e la produzione, apparentemente minore, di racconti e ballate che l’Autore scrisse innanzitutto per divertire i propri figli. Inoltre vi sono in esso tracce di una concezione più vicina al folklore del racconto popolare, anche se la grande epica già vi fa capolino. Un romanzo apparentemente semplice, che invece nasconde in sé numerosi percorsi da scoprire per poter comprendere meglio l’unità dell’intera opera tolkieniana. Nella nostra tavola rotonda ci metteremo insieme in cammino alla loro ricerca.
La vostra canzone d'amore - I bambini lo sanno che: com'è essere fidanzati e com'è semplice spiegare l'amore, anche tra persone dello stesso sesso - Cartolina dal Mondo: Huntigton Beach, città costiera della Contea di Orange, Californa con saluto del campione di Surf Leonardo Fioravanti
Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016
Audio dell’intervento di Wu Ming 4 in apertura del convegno tolkieniano tenutosi a Verona il 20-21 maggio scorsi, a cura dell’AIST, La Generazione Perduta: miti che nascono dalla Grande Guerra. J.R.R. Tolkien, C.S. Lewis e l’esperienza degli autori inglesi nel primo conflitto mondiale.– 00:00. “This is war. This is what Homer wrote about”: il grande revival del mito durante la Prima guerra mondiale e gli intellettuali in trincea.– 07:07. Guerra di Troia e Grande Guerra: archetipo epico vs esperienza contemporanea (fordismo, alienazione, estraniamento).– 12:34. L’autore come poeta epico e come reduce: non pacifismo, ma problematizzazione della guerra e dell’eroismo.– 20:06. Faramir: eroismo epico vs eroismo antiepico; guerra di fronteggiamento vs guerriglia boschiva; guerra antica vs guerra contemporanea; “gloria marziale” vs “vera gloria”.– 28:20. Il discorso di Faramir: guerra come necessità difensiva vs guerra come fucina di gloria; ripercussione sociale e culturale della guerra: militarismo.[- 35:58] Implicita confutazione della pseudo-tesi del dumezilismo di Tolkien.– 37:59. La liberazione della Contea e la battaglia di Lungacque: insurrezione di popolo e guerra di popolo.– 43:40. Riflessione narrativa su violenza vs non violenza: principi morali cristiani di Frodo (“Non uccidere”) vs pragmatismo di Merry e Cotton (uccidere per non essere uccisi); sintesi: minima violenza necessaria e minimo controllo sociale necessario da parte del potere costituito.
Gli hobbit spacciatori di erba pipa più riforniti della Contea tornano in diretta Gioved' 29 Gennaio alle 20:30! Continua il dibattito sull'ultimo capitolo de Lo Hobbit; analizzeremo il film scena per scena insieme a voi! Partecipate in chat sul sito www.spreaker.com/user/sentieritolkieniani oppure chiamateci in diretta su Skype al contatto sentieri.tolkieniani COME ASCOLTARE RADIO BREA: collegatevi al sito www.spreaker.com/user/sentieritolkieniani Giovedì 29 Gennaio alle ore 20:30; se non riuscite a sentire la diretta aggiornate la pagina web, a volte qualche problema tecnico ci fa tardare di qualche minuto. SI RINGRAZIA: Mondiversi It's a Different World di Amos Pons NEMO Music Store e NEMO Service di Capitano Nemo Tolkien Italia - Tolkieniani italiani - Il Fantastico Mondo di J.R.R. Tolkien - Le Migliori Frasi Del Silmarillion - Le migliori frasi de "Lo Hobbit" - Sirius Black - La mentalità dei nazgûl - LA LOCANDA DEL PULEDRO IMPENNATO - LUOGO DI RACCONTI E MUSICA - Alla Locanda del Puledro Impennato - La porta di Moria __ Shop - Semplicemente 'Il Signore degli Anelli '
Gli hobbit spacciatori di erba pipa più riforniti della Contea tornano in diretta Gioved' 29 Gennaio alle 20:30! Continua il dibattito sull'ultimo capitolo de Lo Hobbit; analizzeremo il film scena per scena insieme a voi! Partecipate in chat sul sito www.spreaker.com/user/sentieritolkieniani oppure chiamateci in diretta su Skype al contatto sentieri.tolkieniani COME ASCOLTARE RADIO BREA: collegatevi al sito www.spreaker.com/user/sentieritolkieniani Giovedì 29 Gennaio alle ore 20:30; se non riuscite a sentire la diretta aggiornate la pagina web, a volte qualche problema tecnico ci fa tardare di qualche minuto. SI RINGRAZIA: Mondiversi It's a Different World di Amos Pons NEMO Music Store e NEMO Service di Capitano Nemo Tolkien Italia - Tolkieniani italiani - Il Fantastico Mondo di J.R.R. Tolkien - Le Migliori Frasi Del Silmarillion - Le migliori frasi de "Lo Hobbit" - Sirius Black - La mentalità dei nazgûl - LA LOCANDA DEL PULEDRO IMPENNATO - LUOGO DI RACCONTI E MUSICA - Alla Locanda del Puledro Impennato - La porta di Moria __ Shop - Semplicemente 'Il Signore degli Anelli '
Dopo un "viaggio inaspettato" al Lucca Comics & Games, tornano Jay e Bob, i due hobbit più forniti di erba pipa della Contea, insieme al loro amico Buddy! Nella puntata di Giovedì 13 Novembre non mancheranno approfondimenti e indiscrezioni sul nuovo trailer de Lo Hobbit - La Battaglia delle Cinque Armate, curiosità dal mondo del cinema, della musica e del videogaming! OSPITE DELLA SERATA: Giorgio Lopez, voce di Danny De Vito in film come Batman Returns (Il Pinguino), Olivander in Harry Potter e di Dustin Hoffman! Connettetevi a www.spreaker.com/user/sentieritolkieniani dalle 20:30 di Giovedì 13 Novembre 2014! SI RINGRAZIA: Mondiversi It's a Different World di Amos Pons NEMO Music Store e NEMO Service di Capitano Nemo
Dopo un "viaggio inaspettato" al Lucca Comics & Games, tornano Jay e Bob, i due hobbit più forniti di erba pipa della Contea, insieme al loro amico Buddy! Nella puntata di Giovedì 13 Novembre non mancheranno approfondimenti e indiscrezioni sul nuovo trailer de Lo Hobbit - La Battaglia delle Cinque Armate, curiosità dal mondo del cinema, della musica e del videogaming! OSPITE DELLA SERATA: Giorgio Lopez, voce di Danny De Vito in film come Batman Returns (Il Pinguino), Olivander in Harry Potter e di Dustin Hoffman! Connettetevi a www.spreaker.com/user/sentieritolkieniani dalle 20:30 di Giovedì 13 Novembre 2014! SI RINGRAZIA: Mondiversi It's a Different World di Amos Pons NEMO Music Store e NEMO Service di Capitano Nemo
Nuovo appuntamento con Jay e SilentBob, i due hobbit più assuefatti da erba pipa della Contea! In questa puntata vi parleremo di Sentieri Tolkieniani 2014, manifestazione annuale della nostra Associazione Culturale "Sentieri Tolkieniani" e dei futuri eventi che ci vedranno coinvolti. Non mancheranno news dal mondo tolkieniano riguardanti il cinema, la musica e i videogames! Vi aspettiamo Giovedì 13 Marzo 2014 alle ore 21:00, su www.spreaker.com/user/sentieritolkieniani SI RINGRAZIA: Mondiversi Games Academy Torino di Amos Pons
Nuovo appuntamento con Jay e SilentBob, i due hobbit più assuefatti da erba pipa della Contea! In questa puntata vi parleremo di Sentieri Tolkieniani 2014, manifestazione annuale della nostra Associazione Culturale "Sentieri Tolkieniani" e dei futuri eventi che ci vedranno coinvolti. Non mancheranno news dal mondo tolkieniano riguardanti il cinema, la musica e i videogames! Vi aspettiamo Giovedì 13 Marzo 2014 alle ore 21:00, su www.spreaker.com/user/sentieritolkieniani SI RINGRAZIA: Mondiversi Games Academy Torino di Amos Pons
Hosted by Raymond McCullough, in Belfast, Northern Ireland: with music from: Throwed Together, (Oklahoma, USA) - Take it easy, (n/a); Rodney Cordner/Jean-Pierre Rudolph, (Northern Ireland/France) - Fiddle Sticks, (Milestones); Quagmyre, (Ohio, USA) - Seventy Four, (Mouth Full of Potatoes); Sharon Shannon with Mundy, (Galway, Ireland) - Galway Girl (Live Version), (Galway Girl); The Slip, (Zagreb, Croatia) - Inisheer, Langstern’s Pony, The Gravel Walk (n/a); Gallus, (Texas, USA) - Sail Away Ladies, (n/a) Contea, (Rome, Italy) - March of the King of Laois, (Il Campo dei Ribelli); Will Tang, (Rochdale, UK) - Sun Down, (Everything Changes)
Hosted by Raymond McCullough, in Belfast, Northern Ireland: with music from: Mactalla Mor, (California, USA) - Itchy Fingers, (The New Colossus); Makke, (Sweden) - Artura, (It’s Binary, Baby!); Contea, (Rome, Italy) - Ye Jacobites By Name, (Il Campo dei Ribelli); Keys2Eden, (Ohio, USA) - Freedom, (Trials); John Batdorf, (California, USA) - Me and You, (Home Again); ‘Eden Mi Qedem, (Israel) - Desert Call (‘Eden Mi Qedem); Heidi, Stef & Bow Triplets, (Switzerland) - Blue Butterfly, (Irish Connection); and Hollie Smith, (New Zealand) - Light From A Distant Shore, (Light From A Distant Shore). Produced by Precious Oil Productions Ltd, for Celtic Roots Radio
Irish Celtic Music from The Barley Boys, Contea, Queen's Gambit, The Dubliners' Tabby Cats, Highland Fling, Michael Murphy and the River Shannon Band, Amadan, Raymond McCullough, StoneRing, Brobdingnagian Bards, Bow Triplets, The Rogues. News Special thanks and shout out to Ingrid Houwers who designs Celtic Knotwork at a great price. Visit her website for details. This Week in Celtic Music 0:05 "Me Father's Shoes" by The Barley Boys from It's a Long Drive from Ireland 3:38 "March of the King of Laois" by Contea from Il Campo dei Ribelli 5:47 "If I Was A Blackbird" by Queen's Gambit from Pawn to King Four 12:38 "The Mining Ship the Red Dwarf" by Marc Gunn & The Dubliners' Tabby Cats from Irish Drinking Songs for Cat Lovers 16:12 "Jack Broke da Prison Door/Auld Stor Back Again" by Highland Fling from Highland Fling 19:47 "Whisky You're the Devil" by Michael Murphy and the Shannon River Band from Michael Murphy and the Shannon River Band 24:19 "Johnny Jump Up/Swallow Tail Jig" by Amadan from Sons of Liberty Buy Compilation CD: The Secret World of Celtic Rock 28:46 "I Will Lift My Eyes Up" by Raymond McCullough from Into Jerusalem 35:05 "All for Me Grog" by StoneRing from A Toast to the Company 37:19 "The Unicorn Song" by Brobdingnagian Bards from Songs of Ireland 40:45 "Big John McNeal" by Heidi, Stef, & Bow Triplets from One Spot on Earth 44:56 "Pressed for Time" by The Rogues from RogueTrip The Irish & Celtic Music Podcast was produced by Marc Gunn, The Celtfather. To subscribe, go to iTunes or to our website where you can become a Patron of the Podcast for as little as $1 per episode. Promote Celtic culture through music at celticmusicpodcast.com.