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Dolomiti sotto le Stelle e Sapori di Carnia: L'Estate Inizia col Gusto!In questa puntata di Viaggiando E Mangiando, vi abbiamo accompagnato in un'esplorazione ricca di gusto e avventura, perfetta per l'inizio dell'estate!Siamo partiti da Sutrio, in Carnia, dove abbiamo celebrato la Festa dei Cjarsòns, il piatto simbolo di questa terra, una vera e propria esplosione di sapori tradizionali che ci ha conquistato il palato.Poi, ci siamo immersi nella maestosità delle Dolomiti di San Vigilio, scoprendo come queste montagne si aprano già in primavera, offrendo panorami mozzafiato e infinite possibilità per gli amanti della natura. E che emozione l'idea di dormire sotto il cielo stellato delle Dolomiti, un'esperienza indimenticabile che connette l'uomo con la grandezza dell'universo.Abbiamo proseguito il nostro viaggio a Bolzano, per scoprire tutte le novità che animeranno la sua estate, tra eventi culturali, passeggiate e un'atmosfera vibrante.Infine, un tuffo nell'eccellenza enologica: abbiamo esplorato l'arte di CECCHI ATELIER, la passione di MONTEVERRO e le tradizioni della Cantina di Riva.Tre realtà che raccontano storie di territorio e innovazione attraverso i loro vini unici.Un viaggio che ha saputo unire la ricchezza delle tradizioni culinarie, la bellezza incontaminata delle montagne e l'eleganza dei grandi vini italiani.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/viaggiando-e-mangiando--3286496/support.
AMPEZZO (UDINE) (ITALPRESS) - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato ad Ampezzo per la commemorazione dell'80° anniversario della zona libera della Carnia e dell'Alto Friuli. La celebrazione si è aperta con la deposizione da parte del Capo dello Stato di una corona al Monumento ai Caduti. sat (fonte video: Quirinale)
AMPEZZO (UDINE) (ITALPRESS) - AMPEZZO (UDINE) (ITALPRESS) - "Il 1944 fu un anno carico di orrore, in Italia e in Europa. Il progressivo ritiro delle truppe naziste lasciava dietro di sé una drammatica scia di stragi. Ne sono testimonianza i villaggi dei nostri Appennini e delle nostre Alpi violati e incendiati, da Sant'Anna di Stazzema a Marzabotto, da Civitella Val di Chiana a Fivizzano. A Boves, alla Carnia. L'offensiva alleata martellava le città con bombardamenti dagli esiti spesso tragici, come quello che portò, a Milano, alla morte di 184 bambini, nella Scuola elementare Francesco Crispi di Gorla. Da Fossoli partivano i trasporti degli ebrei verso i campi di sterminio di Bergen Belsen e Auschwitz. Contemporaneamente prendeva forza il movimento di Resistenza al fascismo che, con il regime della Repubblica Sociale Italiana, era complice della ferocia nazista". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento ad Ampezzo all'80° anniversario della zona libera della Carnia e dell'Alto Friuli. sat/gtr(Fonte video: Quirinale)
#gianluigileoni #radiovacanze #viaggiandoemangiando #marcomarucelliBenvenuto sul canele You Tube di Radio Vacanze, da Gianluigi Leoni.*********************************************************************Puoi ascoltare il programma del nostro Marco Marucelli Viaggiando e Mangiando ogni venerdìalle 14,00 su www.radiovacanze.com che ti porta ovunque vada il tuo gusto. per la trasmissione di venerdì 1 marzo 2024. In questa puntata ho parlato di: Il gusto delle Dolomiti,Beef & Snow porta in pista i sapori tipici della Val d'Ega e Fums, profums, salums, Festa del gusto in Carnia; Bormio family,la settimana bianca formato famiglia, con o senza sci e Bavetta il nuovo ristorante di Marco Cannizzaro, un'osteria contemporanea siciliana; LONGEVO COME GLI AMORI DELLE FAVOLE IL COLLEPIANO CAPRAI e Tenuta Luce presenta Luce Brunello 2019.telegram – https://t.me/radiovacanzeEditore Gianluigi LeoniMARCOMARUCELLI,LEONIGIANLUIGI,VIAGGIANDOEMANGIANDO,RADIOVACANZE,PUNTATADEL1marzo2024,viaggioevedo,Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/viaggiando-e-mangiando--3286496/support.
Oggi approfondiremo la straordinaria regina Artemisia I di Carnia, una figura femminile dell'antichità con una straordinaria carriera militare e politica. Artemisia è principalmente conosciuta per il suo ruolo durante la seconda guerra persiana, dove combatté come alleata dell'Impero achemenide, distinguendosi nelle battaglie di Capo Artemisio e Salamina (480 a.C.).Nell'episodio di oggi esploreremo dettagliatamente la vita di Artemisia, nata a Alicarnasso nel VI secolo a.C., figlia di Ligdami I, satrapo di Alicarnasso, divenne regina reggente di Carnia dopo la morte del marito e si distinse per la sua passione per il mare e la guerra, diventando uno dei comandanti più rispettati e spietati della flotta persiana.Durante la battaglia di Salamina, Artemisia dimostrò la sua abilità tattica e il suo ingegno, utilizzando uno stratagemma per ingannare le navi nemiche e salvare la propria nave ammiraglia.Pensate che nonostante la sconfitta persiana, Serse I riconobbe il valore di Artemisia, premiandola con un'armatura greca completa e affidandole incarichi di una certa importanza!Artemisia è descritta come una figura complessa, una donna di cultura greca al servizio dell'Impero persiano, sfidò le convenzioni del suo tempo e dimostrò che le donne potevano eccellere nel mondo della guerra (anche marinara) e della politica.Il suo ruolo nelle guerre persiane evidenzia inoltre il sincretismo culturale e politico dell'epoca, con Alicarnasso come punto di incontro tra il mondo greco e persiano.L'episodio vi offrirà un'analisi approfondita della vita e delle imprese di Artemisia, sottolineando il suo impatto storico e la sua influenza sulle rappresentazioni successive delle donne nella guerra e nella leadership.Se vi ho incuriosito non vi resta ache mettervi comodi ed iniziare con l'ascolto!Trovi il progetto "ArcheoTravelers, viaggiatori nel passato" sui maggiori canali social tra cui Instagram e Facebook, oltre che sul sito internet ad esso dedicato www.archeotravelers.com.Qui trovi l'approfondimento all'episodio di oggi -> Artemisia I di Caria: regina, stratega e capitana di mare
Incontro con Dante Spinotti. Intervista di Riccardo Costantini L'autobiografia di uno dei più grandi direttori della fotografia del cinema mondiale, autore, tra gli altri, di capolavori come Manhunter, Insider, L'ultimo dei mohicani, Nemico pubblico e L.A. Confidential. La vita e la carriera di Dante Spinotti sono state un lungo viaggio che l'hanno portato dalla natia Carnia a Hollywood dove ha lavorato con grandi registi da molti anni. Dagli esordi come fotografo della squadra di calcio del suo paese, alle prime produzioni importanti che lo portano a coronare il suo sogno di lavorare nel cinema. Edizione 2023 https://www.pordenonelegge.it/
#gianluigileoni #radiovacanze #viaggiandoemangiando #marcomarucelliBenvenuto sul canele You Tube di Radio Vacanze, da Gianluigi Leoni.*********************************************************************Puoi ascoltare il programma del nostro Marco Marucelli Viaggiando e Mangiando ogni venerdìalle 14,00 su www.radiovacanze.com che ti porta ovunque vada il tuo gusto.I files per la trasmissione di venerdì 15 dicembre 2023. In questa puntata ho parlato di: Il Renon si prepara a festeggiare il Natale e Visit Zoncolan, Rete d'Imprese per un turismo sostenibile e di qualità in Carnia; La pastinaca di Capitignano e la cipolla di Bagno sono i due nuovi Presìdi Slow Food in Abruzzo e L'accoglienza famigliare al Parkhotel Holzner; I vini autunnali che esaltano i sapori di stagione da Nord a Sud Italia con le cantine di ARGEA e Un vino che non ti aspetti per un Natale pieno di talento.telegram – https://t.me/radiovacanzeEditore Gianluigi Leoni
Il fronte di guerra al confine tra Carnia e Carinzia ha rappresentato uno dei grandi paradossi del primo conflitto mondiale. Le comunità italiane e austriache avevano convissuto da sempre, collegate tra loro da un valico alpino fondamentale sia per le economie locali che per lo sviluppo del conflitto: il Passo Monte Croce Carnico.Le donne dei paesi a valle divennero una risorsa fondamentale per l'esercito italiano. Educate e rodate alla fatica, dei carri armati in vestito che non si sarebbero di certo tirate indietro alla richiesta d'aiuto dei battaglioni. Lassù infatti c'erano giovani, figli, mariti, compagni, fidanzati, padri, c'era una parte delle loro famiglie in difficoltà. Le donne, come previsto, risposero presenti.“Andiamo che altrimenti quei poveretti muoiono di fame”Cominciò in questo modo la storia delle portatrici carniche. Una storia importante, caduta nel dimenticatoio, assieme a quella di altre donne: come le cadorine ad esempio, impiegate allo stesso modo a supporto dell'attività bellica. A rappresentare questo movimento femminile sia sul fronte Carnico che sui restanti fronti alpini: Maria Plozner Mentil.Contatto mail: andataeritorno.podcast@gmail.comSito e blog: https://www.quotastories.comNewsletter: https://andataeritornopodcast.substack.com/Music by Epidemic Sound
L’esperienza di rivivere l’esperienza della trazione montanara, messa in disparte dal processo di urbanizzazione, ci porta a riflettere su ciò che conta veramente nelle nostre vite – spiega Paolo Costa nel suo libro “L’arte dell’essenziale. Un’escursione filosofica nelle terre alte” (Bottega Errante, 141 p., € 15,00).RECENSIONI“A ognuno il suo Everest. Come raggiungere il punto dove si incontrano cielo e terra” di Marino Giacometti(Mondadori, 204 p., € 19,00)“La montagna come amica. Piccolo trattato di elevazione” di Pascal Bruckner, traduzione a cura di Leila Beauté(Guanda, 208 p., € 19,00) “Le stagioni dell’animaso. Storie di montagna attorno a un tavolo di larice” di Gianna Tavernaro, illustrazioni a cura di Maria Chiara Banchini(Storiedichi Edizioni, 100 p., € 16,00)“La locanda ai margini d’Europa” di Enrico Maria Milic(Bottega Errante Edizioni, 232 p., € 17,00)“Leggende friulane” di Carlo H. De’Medici, prefazione di Antonella Gallarotti(Cliquot, 96 p., € 22,00)“Ossessioni” di Vernon Lee, traduzione a cura di Stefania Renzetti(Alcatraz, 360 p., € 17,00)“La pulce e altre storie della Carnia” di Raffaella Cargnelutti, illustrazioni a cura di Federica Moro(Santi Quaranta, 184 p., € 16,00)IL CONFETTINO“Ho fatto il solletico al cielo. Il sogno della montagna” di Federico Tomasi e Matteo Faletti(Mondadori Electa, 144 p., € 16,90)
Coi Cane Vecchio Saund abbiamo scoperto un posto magico, dove il tempo si è fermato. Mandi
In questa puntata speciale Gabriele Gobbo ospita nel suo gobboverso Katia Aere e Gloria Clama, per intervistarle su digital e social network. In collaborazione con CNA FVG, con un ringraziamento a Massimiliano Petri. (l'audio è ambientale, ci scusiamo per la qualità a tratti non limpida)KATIA AERE, ATLETA PARALIMPICA. Dal 2003 una malattia autoimmune le distrugge la muscolatura. Nel 2012 sfida il destino e le prognosi imparando che con il cuore e con la mente si oltrepassano i limiti.GLORIA CLAMA, CHEF. Più carnica della sua Carnia: chef tenace che porta la magia dei boschi nei suoi piatti. Finalista dell'ottava edizione di Masterchef Italia e titolare del ristorante Indiniò.
Ancora un plateau di adesioni a tre cifre, per il 57° Rally del Friuli – 26° Alpi Orientali Historic. In programma per questo fine settimana da venerdì 2 a domenica 4 settembre, la competizione organizzata dalla Scuderia Friuli ACU ha infatti raggiunto quota 153 iscritti, uno dei risultati migliori della stagione in Italia. La tradizionale validità per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), del quale sarà la sesta prova delle otto in calendario, e l'importante validità per la Coppa Rally di IV zona, a coefficiente 1,5 conferiscono ampio interesse alla gara ed oltre ad esse vi sono confermate anche le validità per il FIA-Central European Zone (CEZ) e per la neonata FVG Rally Cup, che riunisce le tre gare friulane valide per la Coppa Rally IV di zona, quindi i rallies di Piancavallo, Valli della Carnia e Friuli. Da non dimenticare poi che il rally friulano comprende pure le importanti tappe dei trofei promozionali, a dare ulteriore interesse al confronto sportivo: R-Italian Trophy, Trofeo Pirelli Accademia, Trofeo Peugeot Regional Club e Michelin Zone Rally Cup, quest'ultima a coefficiente 1,5. Tutti gli ultimi aggiornamenti sono disponibili su www.rallyalpiorientali.it Le ultime anticipazioni su questa nuova edizione con Giorgio Croce in questa intervista: LA GARA NEL TERRITORIO, PER IL TERRITORIO Si rimane a Cividale del Friuli, nella “Città ducale”, patrimonio Unesco, come sede di partenza ed arrivo ed anche come “quartier generale”. Anche per questa edizione, il lavoro dell'organizzazione presieduta da Giorgio Croce, sta lavorando in forte sinergia con il territorio delle Valli del Torre e Natisone, del quale il rally è ambasciatore da sempre nel mondo del motorsport: Cividale del Friuli, Attimis, Faedis, Prepotto, Pulfero, San Leonardo San Pietro al Natisone e Stregna sono i comuni interessati dal passaggio della competizione, una tradizione che si ripete ed una gioia per gli abitanti attendere ed ammirare il passaggio dei concorrenti. Sette sono le Nazioni rappresentate dai concorrenti iscritti, segno ancora tangibile del forte interesse che la gara ha in un contesto internazionale. IL PERCORSO ISPIRATO ALLA TRADIZIONE CON ALCUNE NOVITA' Tutta in un giorno, la sfida, al sabato 3 settembre, prevede tre prove speciali da ripetere per due volte per quanto riguarda la Coppa di zona mentre le vetture storiche faranno il percorso delle “moderne” con due prove in più. La presentazione equipaggi avrà luogo nella serata di venerdì in Piazza Duomo, centro storico di Cividale, che ospiterà anche l'arrivo. Il percorso, ispirato alla lunga tradizione della gara, propone tre diversi tratti: la “Subit” di 14,190 Km, la seconda di “Erbezzo” è di 6,310 Km e l'immancabile “Trivio” di Km 14,680, disegnata però in una versione rinnovata. I totali di distanza competitiva sono di 70,360 chilometri per le “moderne” e di 90,860 per la parte riservata alle auto storiche, con il Parco Assistenza che sarà organizzato nel parcheggio del Palasport alle porte di Cividale, mentre la direzione gara sarà allestita all'Istituto “Paolino d'Aquileia” con riordino all'interno dell'Istituto Agrario, come “ai vecchi tempi”. Da non dimenticare poi che verrà riproposta pure la competizione di regolarità storica, seconda edizione al seguito del rally, che correrà l'intero percorso del rally tricolore storico. UN SABATO DI GRANDE EFFETTO SULLE STRADE FRIULANE Alla vigilia dell'evento sono in molti, a guardare le classifiche del “tricolore” per Autostoriche che in tutti i raggruppamenti, dopo l'impegno del RallyLana di giugno scorso sono assai aperte. Nel primo raggruppamento comanda la classifica Giuliano Palmieri, con la Porsche 911, con 103 punti, mentre secondo è il pluridecorato Antonio Parisi (Porsche 911) a 81 punti certamente saranno loro due a movimentare le operazioni, ma non sono escluse sorprese. Nel secondo raggruppamento comanda un tris di Porsche Carrera RS, con il primato in mano ad Angelo Lombardo il quale ha già compiut...
CJARSONS DOLÇS DE CJARGNE de CONFESERCENTI UDIN INGREDIENTS par 4 personis: • 300 gr di farine di flôr 00 • 50 gr di aghe • 1 sedon di vueli extravergjin di ulive • 500 gr di patatis • 70 gr di spongje • ½ cevole blancje • ce che al covente di savôrs • ce che al covente di mazorane • ce che al covente di tim • 100 gr di blede • 1 limon • 1 sedon di cacau amâr • 20 gr di ue calabrie • ce che al covente di canele in polvar • 1 sedon di farine di blave • 60 gr di scuete • ce che al covente di scuete fumade PROCEDIMENT: Par fâ la sfueade lavorâ 250 gr di farine cun aghe, sâl e vueli fin a vê un impast slis. Lassâ polsâ dut par 30 minûts. Lessâ lis patatis, sfracaiâlis e lassâ che si disfredin. Lessâ la blede, striçâle e masanâle cu lis jerbis aromatichis. Lassâ in muel la ue calabrie e scaltrî la cevole inte fersorie cu 20 gr di spongje. Intune cite misturâ ducj i ingredients. Slargjâ la sfueade e fâ cerclis di 6 cm di diametri. Par ogni discut di paste meti une sedonute di farse e sierâlu fracant ben i ôrs. Cuei i cjarsons inte aghe salade. Disfâ la spongje cu la farine di blave, disgotâ i cjarsons e cuinçâju cu la morcje e infin gratâur parsore un pocje di scuete fumade. LU SAVEVISTU CHE… I cjarsons a son i rafioi tradizionâls de Cjargne, tipics de cusine puare furlane. Si puedin jemplâ cun ingredients dolçs o salâts. La farse e je sierade te paste frescje, une vore elastiche, e dopo i cjarsons a vegnin cuinçâts cu la morcje (spongje disfate e farine di blave brustulade). No je une ricete uniche e uficiâl par vie che in ogni paîs e in ogni famee si dopre une version diferente. Scolte la ricete in lenghe furlane:
Dal 10 luglio al 4 settembre, Vicino/lontano mont rinnova la sua presenza estiva tra le montagne del Friuli Venezia Giulia portando eventi e momenti di incontro da Tolmezzo a Malborghetto, da Forni Avoltri a Stregna, da Enemonzo a Grimacco e invita tutti a riflettere attorno all'intreccio dei grandi temi del presente: la crisi, climatica, le migrazioni, la guerra. Sono oltre 30 gli appuntamenti in programma che verranno realizzati anche quest'anno in collaborazione con i Comuni, le associazioni, gli enti e le istituzioni che da tempo operano nei territori montani, trovando in molti casi nuove sinergie e nuovi compagni di viaggio. A raccontare di più sui prossimi appuntamenti ai nostri microfoni il curatore Claudio Pellizzari in questa intervista di Barbara Pernar: Dopo l'apertura a Tualis della scorsa domenica la seconda edizione di vicino/lontano mont con Vito Di Piazza, fratello di Pierluigi, e la presentazione della nuova edizione di “Bilal”, potente reportage del giornalista Fabrizio Gatti, il concerto inaugurale della rassegna – in collaborazione con Carniarmonie e Associazione Topolò-Tpoluove – avrà luogo giovedì 28 luglio alle 18.30 a Villa di Verzegnis, nel Prato d'arte Marzona-Art Park, con la Topoloska Minimalna Orkestra, diretta da Antonio Della Marina, che eseguirà “In C”: composto dal musicista americano Terry Riley nel 1964, il brano è la prima opera del minimalismo musicale capace di attrarre il grande pubblico. A seguire, e con l'accompagnamento della Topoloska Minimalna Orkestra, il drammaturgo e scrittore Carlo Tolazzi e l'antropologo Gian Paolo Gri, nel luogo che fu teatro della vicenda, ripercorreranno una storia incredibile, quella delle indemoniate di Verzegnis, sorprendentemente attuale nonostante si collochi al crepuscolo del XIX secolo, portata in teatro anni fa grazie alla scrittura drammaturgica di Tolazzi per la regia di Massimo Somaglino. Dopo le Indemoniate, la rassegna darà spazio – sempre di giovedì e sempre alle 18 - alle altre tre drammaturgie dedicate alla Carnia da Tolazzi, raccolte quest'anno da Forum ne “Il silenzio e la rivolta”: dopo le Indemoniate, si parlerà di Portare e delle portatrici carniche (giovedì 4 agosto a Timau); di Resurequie e delle chiese di “ritorno alla vita” (l'11 agosto a Trava di Lauco); di Cercivento e della vicenda dei “fusilâz” (il 18 agosto a Cercivento). Il 15 luglio, alle 20, a Trava di Lauco, verrà proiettato “Piccolo Corpo”, opera prima della regista Laura Samani – presente in dialogo con Giorgio Cantoni – che racconta il viaggio di una donna di inizio Novecento verso quella chiesa della Val Dolais (il Santuario di Trava) dove la sua bimba nata morta poteva sperare, grazie a un miracoloso e unico respiro, di avere un nome per non diventare un'anima perduta nel limbo. Il film ha vinto il David di Donatello 2021. Tra i protagonisti di rilievo di vicino/lontano mont 2022 vi è sicuramente Aleksandar Zograf, uno dei maggiori esponenti internazionali del graphic journalism. Sarà impegnato, a partire dal suo ultimo lavoro - “Il quaderno di Radoslav e altre storie della Seconda guerra mondiale” - in uno spettacolo di parole, musica e immagini, in programma a Enemonzo il 13 agosto, con il giornalista indipendente Alessandro Gori e il trio musicale Fior delle Bolge. Di come uscire dalla crisi climatica discuteranno, da opposte prospettive, il giornalista e scrittore Marco Pacini e il presidente del Carnia Industrial Park Roberto Siagri, moderati dall'imprenditore Marino Firmani (sempre sabato 13 agosto, alle 18, a Piani di Luzza). Franco Corleone, già Sottosegretario alla Giustizia e attuale Garante dei diritti dei detenuti per il Comune di Udine, entrerà nel merito delle questioni sollevate dalla nuova edizione del Libro bianco sulle droghe con la giornalista Luana De Francisco e la ricercatrice psicosociale Grazia Zuffa (mercoledì 17 agosto, alle 18, a Tolmezzo). La giornalista di Internazionale Annalisa Camilli e il presidente del Consorzio Italiano di...
Ma quanto sono buoni i Cjarsons? Domenica 19 giugno le vie di Sutrio si vestono a festa per la decima edizione dell'evento gastronomico dedicato a questo piatto tipico della tradizione carnica. 10 ricette, 10 paesi, 10 modi per interpretare i Cjarsons, tutti differenti. Attraverso le vie del paese si potranno degustare i diversi sapori, le diverse anime che caratterizzano un piatto “povero” ma dalla complessità e ricchezza di ingredienti da grande ristorante. Dieci località della Carnia saranno coinvolte in questa manifestazione e il visitatore potrà degustare questo raviolo dagli innumerevoli gusti e forme, accompagnato da vini friulani selezionati A raccontare di più ai microfoni di Barbara Pernar a Punto Zero Caffè, Sara Moroputti del Comune di Sutrio, qui l'intervista: I CJARSONS In Carnia si narra che un giorno di tanto tempo fa il Guriut, un folletto molto goloso, fu sorpreso dalla padrona di casa a rubare la panna che affiorava dal latte appena munto. Il folletto, forse pentito, decise di risarcire la donna insegnandole la ricetta dei “Cjarsons”, i famosi ravioli il cui ripieno varia da paese a paese ma anche da famiglia a famiglia. Qualche gastronomo locale, in vena di conti, ha fatto una specie di censimento tra dolci e salati di oltre 50 ricette. Ogni massaia ne ha ideato la propria, utilizzando al meglio la dispensa e abbinando gli avanzi a ingredienti freschissimi: farina, uova, mele, patate, spinaci, uvetta, mentuccia e tocco indispensabile, un gran uso delle spezie che nel 700, i mercanti della Carnia, i Cramars, compravano da Venezia e le commerciavano Oltre-confine. Come tocco finale si rifinisce il piatto con la “scuete fumade e l'ont”. PROGRAMMA Sabato Dalle ore 18.00 alle 21.00 - Aperiwhite con dj set presso Cjase Dal Len, viale Val Calda, Sutrio. Dress code: bianco! Domenica Ore 10.00 - Apertura manifestazione I CJARSONS Ore 16.00 - Chiusura vendita coupon degustazione Ore 17.00 - Chiusura stand L'EVENTO Negli Info Point sarà possibile acquistare: Voucher degustazione cjarsons al costo di 20€: ogni voucher dà diritto a 10 degustazioni (2 pz), una per ognuno dei 10 stand del percorso; Gettoni degustazione vino al costo di 1,50€ l'uno: 3 enoteche proporranno una selezione dei migliori vini della Regione; in alternativa sarà possibile acquistare anche dell'acqua. Sutrio è stato ufficialmente scelto dalla Segreteria di Stato Vaticana per realizzare l'allestimento del presepe nella Piazza San Pietro per il Natale 2022! In questa giornata di festa saranno presenti gli artisti realizzatori delle statue del Presepe in Vaticano Tutte le informazioni sono disponibili su: prolocosutrio.com e albergodiffuso.org
Cosa accomuna tre borghi della Carnia come Prato carnico, Tolmezzo e Paularo? Tra giugno e settembre al via il ciclo di appuntamenti con Carnia Rotte Musicali, nel segno della musica, come forma d'arte e artigianato. Ne parliamo in questa puntata di Itinerari FVG con l'ambassador di Friuli Venezia Giulia Turismo Manuela Burlina: https://www.youtube.com/watch?v=IFGFxFlv_B0&t=2s CARNIA ROTTE MUSICALI Un calendario di visite guidate tematiche dedicate alla passione per la musica una passione che può trovare strade davvero inconsuete ed originali. Carnia Rotte Musicali nasce nel contesto di un'interessante collaborazione con la Comunità di Montagna della Carnia che è stata partner del progetto “Excover”, un progetto Interreg Italia-Croazia per la valorizzazione turistica di alcune piccole realtà italiane e croate e dei “tesori nascosti” riscoperti anche grazie al contributo degli abitanti del posto che hanno fatto emergere il valore della musica come forma d'arte ancora fortemente radicata nel territorio. La rassegna vede anche il supporto del consorzio Turistico Silent Alps Benessere alpino che ha incluso gli appuntamenti in alcuni pacchetti tematici che saranno a breve disponibili sul sito di PromoTurismoFVG. Tutte le informazioni sulle visite guidate sono disponibili sul sito Montagna365 di Turismo FVG dove è possibile anche prenotare on line la propria data: www.turismofvg.it https://www.youtube.com/watch?v=yzYANcaIh1s I LUOGHI DELLA MUSICA: FRATELLI ROSSITTI La liuteria è l'arte della progettazione, della costruzione e del restauro di strumenti a corda ad arco. Anche la Carnia a Tolmezzo, eletta Città Alpina dell'anno nel 2017 ospita una prestigiosa Liuteria, quella dei Fratelli Rossitti, avviata da Giuseppe maestro falegname che nel tempo si è fatto conoscere nel mondo anche per i suoi pregevoli violini. L'arte e la tradizione di Giuseppe oggi è tramandata dal figlio Gilberto che durante le visite racconterà come il padre gli ha insegnato a costruire i violini, partendo dalla scelta dei materiali fino alla realizzazione dei componenti ornamentali e la differenza tra un violino e una zittara, il tipico strumento musicale della Val resia. Date e orari delle visite: 02/07, 06/08, 24/09 alle ore 10 (durata circa 1 ora e 30 minuti) con prenotazione entro le 12 del giorno precedente la visita. Qui maggiori dettagli: www.fratellirossitti.com FRATELLI LEITA Non tutti sanno che Prato Carnico, uno dei borghi autentici d'Italia adagiato in una tranquilla conca verdeggiate ai piedi delle Dolomiti Pesarine, noto per la tradizione degli orologi, ospita anche una piccola bottega specializzata nel restauro di strumenti musicali e nella realizzazione di cembali, pianoforti e chitarre elettriche personalizzate e realizzate con innovazioni tecniche nei materiali e nelle lavorazioni, che garantiscono un elevato standard qualitativo. L'abilità nel lavorare il legno, tramandato di generazione in generazione, unito alla passione per la musica hanno portato Michele ed Alessandro Leita ad apprendere l'arte cembalaria a Paularo, dal Maestro Giovanni Canciani, e ad avviare a Prato Carnico una singolare attività che si dedica alla creazione e restauro di strumenti musicali rispettandone le caratteristiche originali sia nel funzionamento che nell'estetica. Arriva dal laboratorio Leita un primato mondiale che riguarda la realizzazione del primo cembalo al mondo realizzato con la certificazione PEFC, il legno utilizzato per la realizzazione degli strumenti proviene interamente dai boschi della val Pesarina e della località limitrofe. Date e orari delle visite: 11/06, 15/07, 18/08, 09/09 alle ore 15 (durata circa 1 ora e 30 minuti) con prenotazione entro le 12 del giorno precedente la visita. Qui maggiori dettagli: Fratelli Leita LA MOZARTINA Una settecentesca casa nel centro di Paularo, il primo villaggio degli alpinisti in Friuli Venezia Giulia, ospita una incredibile collezione di strumenti musicali che si può affermare,
Inaugurata a Illegio la diciottesima edizione della mostra d'arte, allestita nello storico paese della Carnia, curata da don Alessio Geretti. Dedicata quest'anno a "La bellezza della ragione" la rassegna espone una quarantina di opere tra cui molti inediti che spaziano dal '400 al '900. Denominatore comune l'alta qualità delle opere esposte, alcune sorprendenti per lo splendore e per essere d'autori tutti da scoprire, altre a firma degli astri più fulgidi nel cielo dell'arte. Tra i più importanti in mostra raffinati fondi oro del Medioevo e opere di artisti collaboratori di Caravaggio, passando per Jordaens e Luca Giordano, per finire con il romanticismo simbolico di Gustave Moreau e il mondo fiabesco di James Tissot. Non mancano altre struggenti o addirittura scenografiche opere dell'Otto e del Novecento. La maggior parte di esse sono opere mai vista prima d'oggi in Italia, alcune totalmente inedite per le quali Illegio offre occasione di studio. La mostra è aperta sino al 16 ottobre, per maggiori informazioni www.illegio.it Qui l'intervista di Monica Ferri a Don Alessio Geretti:
1944. Un minuscolo paese incastonato tra i monti della Carnia.Uomini a cavallo si riversano nella vallata da est. Montano a pelo e gridano parole incomprensibili, alla testa di un'interminabile sfilata di carri e bestie stremate.Velia osserva la scena in silenzio.Sono arrivati i Cosacchi. Sono là per vivere nella sua casa e occupare la sua terra. È l'inizio di una storia di incontro e distanza, di accoglienza e addii. Velia ha tredici anni, troppo pochi per capire, troppi per dimenticare, e questa è la sua storia, una storia vera.Questo è Kosakenland, ce ne parla Flavia Barbacetto!
A Sauris/Zahre, isola linguistica tedesca nelle Alpi carniche, la gastronomia nella storia è sempre stata condizionata dalla disponibilità o meno di certi ingredienti. A 1000-1400 m di altitudine, ad esempio, l'unico albero da frutto che riesce a maturare è il susino selvatico, i cui frutti possono essere consumati per un periodo molto limitato. Le mele, le pere, le noci oppure le spezie, come altri prodotti, dovevano essere importate dagli altri paesi, percorrendo molti chilometri a piedi attraverso sentieri di montagna, questo è il motivo per cui a Sauris non troviamo certi piatti che caratterizzano altre vallate della Carnia, come i cjarsons, o altre zone di montagna di cultura germanica, come lo Strudel. Gli unici dolci preparati dalle donne saurane per le feste e le grandi occasioni erano i khrepflan (crostoli) e i vledlan, frittelline insaporite con la salvia e la menta che crescevano in ogni orto e che potevano essere essiccate e conservate nel corso dell'anno. I vledlan erano i dolci tipici del carnevale, dei matrimoni oppure della fine dei lavori di fienagione. Pur nella loro semplicità, erano graditi sia dai bambini che dagli adulti e ancora oggi, pur in una versione più leggera (con la frittura nell'olio anziché nello strutto), vengono preparati nelle famiglie o nei ristoranti locali, soprattutto a carnevale. Per approfondire le tradizioni saurane, dall'ultima puntata di Radio Chef, Lucia Protto curatrice del Centro Enografico di Sauris. Qui l'intervista LA RICETTA Vledlan 500 gr di farina di frumento 4 uova 8 cucchiai di zucchero un po' di panna una presa di sale una bustina di lievito per dolci 2 cucchiai di grappa scorza grattugiata di un limone menta o salvia finemente tritate (o essiccate e sbriciolate) olio Mescolare bene in una terrina la farina, le uova, lo zucchero, il sale, il lievito, la grappa, la panna e la scorza del limone e lasciar riposare il composto per un'ora. Scaldare bene l'olio in una pentola e versarvi la pastella con un cucchiaino, in modo da formare delle palline. Lasciarle friggere finché diventano dorate. Scolarle su carta assorbente e cospargerle di zucchero a velo. Vledlan (in lingua originale) 500 gr bazamehl 4 alan 8 leifln zuker adingele rahm adingele solz a bustele heivl zba leifln schnops geribna limonschinkl minze oder salvia minzich aufgehekhlt (oder gedört unt geproasnt) eile gemolater zuker ?S mehl, d'alan, in zuker, in rahm, ?s solz, in heivl, in schnops unt de limonschinkl in ana schissl drinlarn, schoane dernonderriern unt lossn vur ana holba stunde rostn. In ander pfone ?s eile börm; ben ?s vairich ist, mit ame leifl adingele taakh aufnemen, drinscheipfnen unt lossn de vledlan pfreasln pis as de reatlat bearnt. Mit der saiekhöle aussarscheipfnse unt mime gemolatn zuker pastabnse. Radio Chef, il programma di cucina di Radio Punto Zero con ricette e curiosità dal territorio, vi aspetta ogni giovedì alle 12.15 e in replica al sabato sulle nostre frequenze, in streaming e in diretta video sulla pagina Facebook, il canale Youtube “Radio Punto Zero” e sulla nostra webTV
Quando pensiamo a un luogo dove poterci rilassare, staccare la spina, allontanare per un pò i pensieri, noi sogniamo la montagna che tra paesaggi mozzafiato, tradizioni e attività in Friuli Venezia Giulia è ricchissima di soprese. Le realtà turistiche anche in questo inverno, come ci racconta Ermes De Crignis Presidente della Comunità di montagna della Carnia, sono attrezzatissime e pronte a proporre a tutti gli appassionati di questo luogo, e tutti coloro che vogliono godere delle bellezze del nostro territorio, esperienze e giornate indimenticabili, dal pattinaggio su ghiaccio, ciaspolate, passeggiate in quota, le tante offerte delle scuole da sci per grandi e piccini e tanto ancora. Qui l'intervista completa: Per approfondire più nel dettaglio i luoghi e scoprire le attività in programma per il fine settimana: Sappada, Forni di Sopra, Visit Zoncolan con Ravascletto e Sutrio, Sauris
E' sempre un continuo innamorarsi della bellezza delle montagna del Friuli Venezia Giulia su Radio Punto Zero. Con Maurizio Ferigo, Presidente della rete impresa di Forni di Sopra - Dolomiti in tutti i sensi, vi portiamo tra le meraviglie della Carnia tra le tante iniziative e attività. Qui l'intervista completa: Un gruppo giovane quello della rete impresa con la mission di coordinare le proposte sul territorio in tutt'uno con Comune e PromoTurismo, per far vivere a tutti gli ospiti di Forni di Sopra un'esperienza indimenticabile. Si parte dello sci nordico e sci alpino con una visione a 360° delle Dolomiti, ciaspolate anche in quota con le guide alpine o più semplici con guide naturalistiche e la possibilità, molto affascinante, di vivere l'esperienza anche di notte. Si passa allo sci di fondo, sulla pista che si snoda lungo la Valle del Tagliamento omologata FIS, illuminata per le ore serali. Tante le attività inoltre all'interno del Parco Dolomiti Friulane, dalle ciaspolate allo sci alpinismo, le escursioni si completano con il coinvolgimento delle realtà locali e con esperienze di gusto, degustazioni di piatti tipici, visite al birrificio o all'opificio. Per i più piccoli le passeggiate lungo le vie del paese con l'asino Biagio, i pomeriggi con i i giovani maestri di sci tra tanti giochi che li avvicinano allo sport e al divertimento sulla neve e poi il Fantasy Park con l'area gonfiabili, gli slittini da bob, la pista sui gommoni e tante attività per tutta la famiglia. Per il doposci oltre alla possibilità di godere delle coinvolgenti passeggiate nella natura, la piscina, il centro benessere e tra le grandi novità il Palaghiaccio, aperto da 15 giorni, un'alternativa allo sci o un'attività per concludere una giornata sulla neve. A gennaio, in più, offerte interessanti per chi vuole vivere un'esperienza sulla neve, dallo skipass a prezzo agevolato a pacchetti che comprendono diverse offerte sul territorio, weekend dedicati al gusto, apres -sky, ciaspolate, sci alpinismo e molto altro ancora. Per scoprire di più e rimanere aggiornati su tutte le offerte trovate le pagine di "Forni di Sopra Dolomiti in tutti i sensi" sui tutti i social
Continua in veste digitale l'iniziativa Giro Presepi in Friuli Venezia Giulia, viaggio itinerante su tutto il territorio regionale alla scoperta di una delle più preziose tradizioni italiane, simbolo di pace e fratellanza caratteristiche del Natale a cura di UNPLI FVG - Comitato Regionale Pro Loco e con il sostegno della Fondazione Friuli. Ospite ai nostri microfoni per guidarci nel percorso Marco Specia di UNPLI. Qui l'intervista: Il progetto, che rientra nel più ampio contenitore dell'iniziativa "Presepi FVG. La tradizione che prende forma" e che negli anni si è tradotto in una guida cartacea dedicata al turista, consiste in un minuzioso lavoro di ricerca e censimento delle realtà presepiali che annualmente vengono realizzate e proposte in regione da parte di associazioni, enti locali, privati, artisti o semplici appassionati, mettendo in mostra le molteplici declinazioni che possono assumere i più universali tra i simboli del Santo Natale, la Natività e la Sacra Famiglia. La guida accompagna i visitatori in una serie di itinerari tematici che percorrono il Friuli Venezia Giulia dalla montagna al mare, dalla collina ai centri urbani, sfiorando laghi e fiumi o addentrandosi alla scoperta di borghi storici e rurali alle volte poco conosciuti. Coinvolge oltre un centinaio di Comuni, suddivisi nelle 12 aree turistiche di Carnia, Tarvisiano, Piancavallo e Dolomiti Friulane, Gemonese, Friuli Collinare e San Daniele del Friuli, Pordenone e dintorni, Udine e dintorni, Cividale del Friuli e Valli del Natisone, Lignano Sabbiadoro e dintorni, Grado, Aquileia, Palmanova e dintorni, Gorizia e Collio, Trieste e Carso. In totale si tratta di oltre 1950 Natività da ammirare, raccolte in preziose rassegne, all'interno di Santuari e chiese, dislocate lungo piazze e vie nei centri abitati o in cortili e parchi di pregio naturalistico. Tutti i percorsi su presepifvg.it Radio Punto Zero è media partner dell'evento
Manca ormai meno di un anno a questo storico evento che vedrà Sutrio, la Carnia e tutta la Regione, protagonista in Piazza San Pietro in Vaticano. Sutrio è stato ufficialmente scelto dalla Segreteria di Stato Vaticana per realizzare l'allestimento del Presepe nella Piazza San Pietro per il Natale 2022! I più attenti sapranno che ogni anno la Città del Vaticano ospita un diverso presepe a grandezza naturale nella sua piazza e realizzato ogni anno da un diverso borgo o Paese del mondo. Il 2022 sarà quindi l'anno di Sutrio e per questo gli artigiani del legno si sono già messi al lavoro per realizzare le statue che fra poco meno di un anno si troveranno al cospetto del Santo Padre. Tanti gli eventi per scoprire e vivere il Natale a Sutrio dedicati a grandi e piccini in programma fino all'8 gennaio. Qui la brochure con tutti gli appuntamenti: brochure presepi A raccontarci di più ospite ai nostri microfoni il Vicesindaco di Sutrio Fiorenza Magnani:
Si è aperta ufficialmente la nuova edizione di "Presepi FVG - La tradizione che prende forma", contenitore degli eventi natalizi del Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell'Unione nazionale tra le Pro Loco d'Italia che quest'anno ha tra le novità la mostra in centro a Udine oltre al consueto Giro Presepi e ai concorsi per scuole e fotografico artistico. L'intervista al Presidente di UNPLI Valter Pezzarini con curiosità e approfondimenti sull'evento: LA MOSTRA A UDINE Fulcro della proposta “Presepi FVG in mostra” a Udine, ovvero l'esposizione di oltre 50 presepi fatti a mano da alcuni tra i più bravi maestri presepisti del Friuli Venezia Giulia nella chiesa di sant'Antonio Abate in centro città. Nel mese di dicembre e fino al 9 gennaio l'esposizione, in piazza Patriarcato, sarà visitabile gratuitamente con il Green pass nei seguenti giorni e orari: fino al 24 dicembre feriali ore 15 -19, sabato, domenica e festivi ore 10-13 e 15-19; dal 26 dicembre al 9 gennaio tutti i giorni ore 10-13 e 15-19; sabato 25 dicembre e 1° gennaio chiuso. Le opere esposte sono realizzate con molte e interessanti tecniche e moltitudine di materiali, unendo testimonianze di fede a creatività. La mostra - in collaborazione con il Museo Diocesano Udine che ha concesso la prestigiosa sede e curata dall'artista Graziella Ranieri - ospita pure alcune magnifiche opere d'arte gentilmente concesse da alcuni noti e importanti autori friulani del panorama artistico contemporaneo: Gianni Borta, Arrigo Buttazzoni, Giorgio Celiberti, Giordano Floreancig, Renato Picilli e Silvano Spessot. La mostra raccoglie il testimone da quella che si è tenuta per 11 edizioni prima della pandemia a Villa Manin di Passariano di Codroipo, nell'Esedra di Levante, ora al centro di lavori di ristrutturazione. https://www.youtube.com/watch?v=4OkJvxgiJ5M NATIVITÀ IN SEDI PRESTIGIOSE Esposizioni di Natività realizzate a mano da altri maestri presepisti saranno inoltre nelle sedi delle Istituzioni. A Trieste nella sede del Consiglio regionale e della Giunta regionale. A Udine in Municipio, come anche a Codroipo. Inoltre ci saranno due Natività che rappresenteranno il Friuli Venezia Giulia all'edizione 2021 di “Artigiano in Fiera” presso lo stand regionale allestito all'ente fiera d Milano Rho-Pero, in collaborazione con PromoTurismoFVG. GIROPRESEPI FVG Il rinnovato sito web presepifvg.it propone la 18^ edizione del “Giro Presepi FVG”, ovvero la mappa georeferenziata con 143 siti presepiali in Friuli Venezia Giulia. Sono 78 tra capoluoghi, frazioni e località i centri coinvolti (a fronte dei 67 dello scorso anno). I siti sono abbinati a utili indicazioni di quali siano fruibili liberamente nelle pubbliche piazze o chiese, quanti prevedano ingressi con Green pass e quali siano adatti ai gruppi organizzati (al centro di un progetto di turismo presepiale insieme a PromoturismoFVG “La magia del Natale in Friuli Venezia Giulia”, con 20 destinazioni a fronte delle 7 dello scorso Natale). In totale si tratta di oltre 1950 Natività da ammirare durante le feste in Friuli Venezia Giulia, suddivise in 12 itinerari territoriali proposti: Carnia (7 siti/iniziative); Cividale del Friuli e Valli del Natisone (15); Friuli Collinare e San Daniele del Friuli (22); Gemonese (14); Gorizia e Collio (4); Grado, Aquileia, Palmanova e dintorni (9); Lignano Sabbiadoro e dintorni (14); Piancavallo e Dolomiti Friulane (4); Pordenone e dintorni (21); Tarvisiano (4); Trieste e Carso (2), Udine e dintorni (25). Da aggiungere a questo novero pure i 1000 presepi accolti all'interno del Museo del presepio di Trieste. Tra le novità di questo Natale 2021 5 località: Sappada con la propria rassegna presepiale; Bannia di Fiume Veneto con il presepe della chiesa delle Sante Perpetua e Felicita; Pozzo di Pasiano di Pordenone con il presepe all'aperto di via Brozzette; Flumignano di Talmassons con il proprio presepe all'aperto; Latisana con il suo nuovo presepe di sabbia.
LE VALLI DELLA CARNIA VIOLENTATE DA ESERCITAZIONI MILITARI
LE VALLI DELLA CARNIA VIOLENTATE DA ESERCITAZIONI MILITARI
Vivere in completa sintonia con la natura è il sogno che Devis Bonanni è riuscito a realizzare seguendo la sua vocazione, nutrendosi dei prodotti coltivati da lui stesso e seguendo uno stile di vita semplice ed ecosostenibile. È lui il protagonista di questa nuova puntata di “Storie d'amore per il pianeta – Racconti di piccoli passi verso un futuro sostenibile ” la rubrica in collaborazione con AcegasApsAmga in onda ogni martedì alle 11.30 e ogni sabato alle 10.30. Devis vive a Raveo, un paesino della Carnia, e da lì porta avanti il suo progetto Pecoranera, di cui ci racconta in questa intervista, invitandoci anche a visitare questi meravigliosi luoghi della nostra regione e a scoprirli fermandoci nei piccoli paesi a chiacchierare con la gente del luogo. La natura ci dona tutto ciò che serve per vivere e noi dobbiamo utilizzare queste risorse con la giusta attenzione, evitando gli sprechi, in particolare quelli d'acqua con qualche semplicissimo accorgimento come suggerisce AcegasApsAmga in questo appuntamento. Riascolta la storia di Devis e scopri i consigli antispreco: La guida di “Storie d'amore per il pianeta” per saperne di più: Scopri di più sul progetto Pecoranera di Devis Bonanni: Il sito del progetto I libri di Devis e le pagine social: https://www.facebook.com/pecoraneralibro I consigli di AcegasApsAmga: “Come proteggere i contatori dal gelo, e molto di più” Dov'è Raveo? Vuoi scoprire altre storie? La pulizia dei fondali marini con Sistiana 89 La velista Giulia Leghissa e il progetto R.Eco Luisa Alessio e i suoi laboratori sostenibili
Sarà una festa del gusto e della più autentica e genuina tradizione gastronomica montana quella di domenica 21 Novembre 2021 a Sutrio (UD), incantevole borgo della Carnia, ai piedi del monte Zoncolan, con un doppio appuntamento dedicato ai formaggi di malga e alle farine, due prodotti d'eccellenza di queste incontaminate montagne del Friuli Venezia Giulia. Solitamente programmati in due diverse date, quest'anno Formandi – Sapori e formaggi di montagna e Farine di Flor- Mulini, farine e delizie della Carnia — organizzati in collaborazione fra Pro Loco di Sutrio, Caseificio Sociale Alto But e Cooperativa Malghesi della Carnia e Val Canale — si terranno nella medesima giornata, trasformando Sutrio in un vero e proprio gustoso laboratorio di sapori della tradizione en plein air. Ad approfondire il doppio appuntamento l'Assessore del Comune di Sutrio Dott.ssa Sara Morocutti. Qui l'intervista: FARINE DI FLOR Le antiche farine e i loro molteplici e gustosi impieghi in campo gastronomico saranno al centro di Farine di Flor. In Carnia, infatti, nonostante le condizioni climatiche poco favorevoli, venivano coltivati fin dal Medioevo grano, orzo, grano saraceno (pajan), segale e, dalla metà del 1700 il granoturco, che finì col soppiantare tutti gli altri cereali. Per macinarli, i corsi d'acqua si punteggiarono di piccoli mulini, alcuni dei quali sono ancora oggi funzionanti. In tempi recenti, alcuni agricoltori hanno con passione e impegno rivalorizzato vecchi cereali dai sapori dimenticati, che la manifestazione farà scoprire. Nelle caratteristiche vie e nelle piazzette del Centro Storico di Sutrio, 8 paesi della Carnia si cimenteranno nella preparazione di antichi piatti della tradizione che hanno come protagonista le farine: gustarli per alcuni sarà un ritorno al passato, capace di risvegliare vecchi ricordi, per altri (soprattutto i giovani) sarà un'assoluta e gustosa novità. Ad accompagnarli, le pregiate birre di 4 birrerie artigianali del Friuli Venezia Giulia (Bondai di Sutrio, Casamatta di Enemonzo, Dimont di Cedarchis, Villa Chiarzis di Nespoledo di Lestizza). Tra i piatti, Cercivento proporrà l'Antipast das Stries (il cui nome si rifà alla leggenda, cantata anche dal Carducci, che narra degli incontri segreti sul “Pian delle Streghe” sul Monte Tenchia tra le streghe locali e quelle nordiche) a base di Polente rustiche cul muset (cotechino), Pan neri di siale cun la “Varhackara” (pesto tipico di Timau, composto in prevalenza da lardo bianco, speck, pancetta affumicata e qualche piccolo segreto del produttore spalmato su una fetta di pane di segale), Pan di farine di forment dûr cunt'une fetute di argjel (pane di grano duro con una fettina di lardo). Tra i particolarissimi sapori da provare ci saranno, tra gli altri, la Meste Cuinciade, gnocco al cucchiaio fatto con latte e una miscela di farine, condito con burro fuso, ricotta affumicata e accompagnato da una fetta di salame (Sutrio), i Gnocs di Cjistinies, gnocchi di castagne (Ligosullo), i Blecs cul Cjavrul, maltagliati con sugo di capriolo (Ovaro) e i tradizionalissimi Toc in Braido (polentina morbida con intingolo di Forni Avoltri) e Polente, Muset e Caput, polenta taragna, cotechino e cappucci carnici (Cabia). Durante tutta la giornata, il Mulin Di Croce a Cercivento aprirà le sue porte al pubblico per visite gratuite. FORMANDI Sempre nella stessa giornata, una straordinaria selezione di Formaggi di Malga della montagna friulana sarà in degustazione e in vendita nella Piazzetta del Municipio di Sutrio. 20 malghe della Carnia, del Canal del Ferro-Val Canale e del Pordenonese si presentano insieme per far conoscere la qualità dei loro prodotti e raccontare al largo pubblico il loro impegno a tutela della montagna e delle attività della tradizione. Nel pomeriggio, alle ore 16.00, si terrà nella Sala Kaiser Zoncolan un'inconsueta Asta di Formaggi di Malga (Green Pass necessario), che darà la possibilità di aggiudicarsi forme particolarmente pregiate e solit...
Aziende, boscaioli e tecnici forestali raccontano l'impatto che la tempesta Vaia ha avuto sull'economia e sulla società delle valli del Nord-est, ma anche i tentativi di rinascita e ripresa del mondo forestale italiano dopo il disastro.
Qual è la lezione di Vaia? Come possiamo prepararci alle prossime tempeste? Come sarà il bosco del futuro e quale deve essere il suo ruolo nella società italiana? L'ultima puntata del podcast guarda in avanti, per capire l'insegnamento della tempesta.
Tecnici ed esperti raccontano l'attacco del bostrico tipografo, l'insetto che secca gli abeti più deboli. I boschi stressati dalla tempesta e dal caldo sono un banchetto per questo coleottero. Con dati e testimonianze, si racconta come i danni del bostrico potrebbero superare quelli della notte di Vaia.
Le voci dei testimoni raccontano la notte di Vaia, il suono di milioni di alberi che cadevano tutti insieme, la forza di un vento caldo e anomalo che raggiunse i 217 km/h, la sua connessione con il riscaldamento globale.
Sabato 23 ottobre, alle ore 11.00, si inaugura la quarta edizione di “KAISERFEST”, la tradizionale manifestazione in programma fino al 1° novembre in piazza Ponterosso a Trieste, all'insegna di visite guidate, conferenze, sfilate in abito d'epoca, musica e gastronomia tradizionale, promossa da Altamarea Eventi, in co-organizzazione con il Comune di Trieste, il patrocinio di Turismo FVG e in collaborazione con Associazione Trieste Ottocento APS. La manifestazione torna dopo il successo delle tre precedenti edizioni, la prima delle quali, svoltasi nel 2016, coincideva con i 100 anni della morte di Francesco Giuseppe, avvenuta il 21 novembre 1916 a Schönbrunn, la residenza estiva degli Asburgo a Vienna. “Trieste, sotto gli Asburgo divenne, alla fine dell'800, la terza città dell'Impero dopo Vienna e Praga – ha ricordato il presidente dell'Associazione Alta Marea Eventi Silvio Pozenu – spiegando che questo si deve al fatto che l'Austria aveva bisogno di un grande porto con il giusto fondale e con funzioni emporiali. Ne derivò che il XIX secolo si dimostrò per la città giuliana il periodo più fulgido. La storia di Trieste è millenaria, eppure molto più di altre è proprio l'influenza asburgica quella ancora palpabile nel capoluogo giuliano. Non c'è angolo cittadino infatti dove non si respiri una atmosfera mitteleuropea. Alla luce di ciò si è pensato di riproporre annualmente la manifestazione ideata a ricordo della figura di Francesco Giuseppe, un uomo che ha regnato per 68 anni e che è stato definito “l'Eterno imperatore”. L'obiettivo è riscoprire il passato per valorizzare il presente e promuovere un futuro di ulteriori scambi con la vicina Repubblica”. Numerosi e molto variegati gli eventi che caratterizzeranno le 10 giornate della manifestazione. Nella Vienna imperiale di fine Ottocento, oltre alle straordinarie composizioni degli Strauss, nasceva un nuovo stile di musica popolare: la "Schrammelmusik". Le sue sonorità melanconiche e sensuali entusiasmano tutta Vienna e fanno danzare ogni classe sociale. Quella stessa musica oggi si ritrova nelle osmize del Carso, ma si può ascoltare con sonorità e sfumature diverse in tutte le regioni del vecchio Impero. Ecco quindi che un elemento come la musica, che non ha bisogno di "traduzioni", rappresenta il sottile legame che ancora oggi unisce la Mitteleuropa al Mediterraneo. “Kaiserfest” offre l'occasione di ripercorrere la storia di Trieste attraverso la lettura dell'impatto e dell'importanza che le grandi opere di epoca asburgica (come appunto il Museo Revoltella, l'Ex Lavatoio o la stessa area del Ponterosso dove si svolgerà l'evento) hanno avuto sulla città, determinandone l'attuale fisonomia. Tra le esibizioni musicali in piazza Ponterosso, si segnalano quella del cantautore Andrea Guzzardi, di Leonardo Zannier&Friends, di Fabio "Violin" e Christian e dei Twenty Years After. E per chiudere in bellezza, non poteva mancare la gastronomia. In Piazza Ponterosso saranno presenti varie cucine tipiche, iniziando da quella Austriaca proveniente da Salisburgo che proporrà le salsicce e il maialino cotto nella birra con i crauti accompagnati dalla nota viennese Ottagringer, per proseguire con quelle locali con i classici bolliti e il fritto di pesce. Novità di quest'anno sarà la cucina di Carnia che proporrà i piatti della propria tradizione montana innaffiati dalla birra di Sauris. Sul Canale troveranno posto anche alcune attività commerciali che animeranno l'area esaltando la tradizione emporiale che questi luoghi hanno sempre avuto. PROGRAMMA KAISERFEST 2021 Sabato 23 ottobre Ore 11.00 Piazza Ponterosso - Inaugurazione ufficiale alla presenza delle Autorità e dei rappresentanti delle realtà partecipanti Ore 19.30 Piazza Ponterosso - Twenty Years After Domenica 24 ottobre Ore 17.00 Visita guidata al museo Revoltella di via Diaz, 27 a cura del Dott. Luca Bellocchi. Per informazioni e iscrizioni scrivere a: lucabloki@gmail.com Ore 19.30 Piazza Ponterosso - Andrea Guzzardi
Un itinerario fra le vette, i borghi e le leggende della Carnia, le novità delle collezioni più creative da mettere in tavola e la guida per l'acquisto perfetto di pc e tablet da usare a scuola o all'università. Nella versione Weekend di Start parliamo anche dei 200 anni della nascita di Louis Vuitton e viaggiamo fra chef stellati e vini del Trentino.
Un itinerario fra le vette, i borghi e le leggende della Carnia, le novità delle collezioni più creative da mettere in tavola e la guida per l'acquisto perfetto di pc e tablet da usare a scuola o all'università. Nella versione Weekend di Start parliamo anche dei 200 anni della nascita di Louis Vuitton e viaggiamo fra chef stellati e vini del Trentino.
Giovanni Maria Anciuti nacque a Forni di sopra verso la fine del Seicento, per poi spostarsi a Venezia e quindi a Milano, dove divenne un ricercato costruttore di oboi - alcuni tra i più eccentrici, in legni rari o addirittura in avorio.Nel suo paese Natale, al confine tra la Carnia e il Cadore, si tiene oggi una rassegna che porta il suo nome, l'Anciuti Music Festival, che ogni anno propone un ricco repertorio di eventi dedicati proprio all'oboe e alla musica barocca.Ne abbiamo parlato col direttore artistico, il maestro Paolo Pollastri, primo oboe solista dell'orchestra di Santa Cecilia.
Incontro con Andrea Spinelli. Presenta Giuseppe Ragogna "Andrea, il «Caminante». Camminatore, pellegrino e viandante, ecco chi sono. In questo libro c'è la Carnia, un pianeta nel pianeta, ci sono altri cammini importanti, passi decisivi, la Via Francigena verso Roma, la risalita verso Assisi. C'è il faggio di San Francesco, c'è il bosco, ci sono la neve, il sole e la pioggia. Ci sono il sussurro del vento, le parolacce, gli incontri con persone sconosciute e l'oceano. Ci sono i ricordi di chi non c'è più. Ci sono tante cose e ognuna ha contribuito in maniera decisiva alla mia resilienza". Edizione 2020 www.pordenonelegge.it
Domenica 11 luglio le vie di Sutrio saranno animate dalla nona edizione dell'evento gastronomico più atteso dagli amanti della buona cucina tradizionale carnica, i Cjarsons. 10 ricette, 10 paesi, 10 modi per interpretare i Cjarsons. Tutti differenti. Attraverso le vie del paese si potranno degustare i diversi sapori, le diverse anime che caratterizzano un piatto "povero" ma dalla complessità e ricchezza di ingredienti da grande ristorante. Dieci località della Carnia saranno coinvolte in questa manifestazione e il visitatore potrà degustare questo raviolo dagli innumerevoli gusti e forme, accompagnato da vini friulani selezionati. Si va dal dolce al salato, dalle erbe spontanee al cacao e all'uvetta, dalla ricotta affumicata alla cannella, in un percorso tortuoso ma intenso tra i sapori tipici di questo angolo di mondo incastonato tra le montagne. In degustazione i Cjarsons di Ravasletto, Ligosullo, Cabia, Sutrio, Cercivento, Forni Avoltri, Cleulis, Ovaro, Paularo, Piedim, ma cosa li contraddistingue? La Pro Loco Sutrio ha realizzato per l'occasione una gustosa brochure dove scoprire le origini di questo piatto ma anche le ricette presentate per riproporle poi a casa. Qui il link per scaricare la brochure: https://bit.ly/3huSsTy Per informazioni più dettagliate, è possibile contattare la Pro Loco Sutrio direttamente telefonando allo 0433778921 (lun-ven 09:00-12:00 / 14:00-18:00) o scrivendo a prolocosutrio@libero.it A raccontare di più su questa nuova edizione, ai microfoni di Radio Punto Zero, Arianna della Pro Loco Sutrio:
Una puntata speciale di Ecotoni per la Festa della Liberazione.Una storia, scoperta per caso, di un uomo che pur mantenendo la divisa della Milizia Forestale prese parte alla Resistenza.La vicenda forestale e partigiana di Paolo Pignatti raccontata da un altro "uomo di boschi", il pronipote, Giuseppe Pignatti, ricercatore del CREA Foreste e Legno.Un racconto che si interseca con la storia forestale italiana della prima metà del '900, che ci parla del concetto di sostenibilità attraverso le parole di chi ha liberato l'Italia dal nazi-fascismo.E' il nostro modo per mantenere viva la memoria, per augurarvi buona Festa della Liberazione.Buon ascolto e buon 25 aprile!Ferdinando & Luigi
In questo episodio si concludono le avventure di Roworth/Nicholson in Carnia. Un finale che vede il maggiore doversi destreggiare con la crescente tensione sul confine italo-jugoslavo e con le offerte che furono fatte dalla famigerata X Mas ai partigiani locali. This episode brings to a close the adventures of Roworth/Nicholson in Carnia. The Major had to juggle the increasing tensions on the Italian-Yugoslavian border as well as the offers from the Fascist X Mas which tried to reach an agreement with the local partisans.
Le piante selvatiche hanno rappresentato una risorsa alimentare importante in passato e un grande cuoco le ha portate nella cucina di eccellenza. Viaggio tra le erbe spontanee commestibili della cultura popolare, a partire dalla piccola regione friulana della Carnia, per approdare nella Capitale, dove la cicoria occupa un posto speciale in cucina. A cura di Alessandra Barberis.
La storia della missione Tabella, guidata dal maggiore Roworth/Nicholson amplia il contesto di quelle della Balloonet e della Bakersfield. Roworth, che rimase nella zona più a lungo di Czernin e Fielding, ebbe contatti più estesi con i partigiani locali e subì con loro diversi rovesci di fortune fino alla fine del 1944. In questo episodio, il maggiore racconta della repubblica di Carnia, dei grandi rastrellamenti e dei rapporti tra le brigate Osoppo e le Garibaldi. The story of the Tabella mission, lead by Major Roworth/Nicholson gives us more context on the Balloonet and the Bakersfield. Roworth remained longer in the area and had a deeper relation with the local partisans. He shared with them their ill-fate until the end of 1944. In this episode, we'll recount the story of the Carnia republic, the great rastrellamenti of the Autumn and the difficult relation between the Osoppo and Garibaldi brigades.
Andrea Spinelli"Il caminante"Camminatore, pellegrino e viandanteEdiciclo Editorehttps://www.ediciclo.it/“Essere consapevole di avere una malattia grave, ma al tempo stesso sapere di essere forza per altri nella mia stessa condizione, rende ogni mio passo fatto e ogni dolore sopportato, gioia di vivere e ragione. La vita, che sia breve o lunga è pur sempre un passaggio veloce, capire di averle dato un senso anche quando tutti pensano che senso non ha, vuol dire avercela fatta. Ho dato significato alla mia vita, quando questa è esplosa.”Andrea Spinelli, malato di cancro al pancreas inoperabile, procede nella vita a piccoli passi, quelli che lo spingono a compiere grandi cammini lungo le Vie del mondo ma anche nel cuore delle persone. Dopo aver raccontato di come ha reagito alla diagnosi nel libro “Se cammino vivo”, in questa seconda narrazione risponde alla domanda che riceve spesso: “Come fai a essere così sereno?”. Nel “Caminante” ci parla di consapevolezza, di serenità, ma anche di paura. Si racconta con il cuore in mano, senza censure, con intensità. Ci porta nei suoi luoghi del silenzio (su tutti i boschi, la Carnia e l'oceano), ci narra quali sono state le sue pause più importanti (per esempio quella di fronte al Faggio di San Francesco) e ricorda gli incontri con le persone che traggono speranza dai suoi passi e dal suo sorriso e che gli donano la forza di andare avanti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Con Lorenzo Frangini abbiamo parlato della convivenza dell'uomo con specie selvatiche come orsi e lupi. Dell'importanza di salvaguardare gli habitat naturali e dei progetti attualmente attivi che si pongono l'obiettivo di monitorare e salvaguardare la biodiversità del nostro territorio.✅ Lorenzo Franginihttps://bit.ly/2IwH9Np✅ Parco zoo Punta Verde - Lignano, Udhttps://www.parcozoopuntaverde.it/✅ Panda zoo Hong Konghttps://bit.ly/3eO6NsI✅ Animali "tristi" senza turistihttps://bit.ly/2IwOvjP✅ Orso bruno marsicanohttps://it.wikipedia.org/wiki/Ursus_arctos_marsicanus✅ Orso M49https://bit.ly/3pkKmQH✅ PACOBACE: Piano per la conservazione dell'orsohttps://bit.ly/35nyCF5✅ Ripopolamento lince - progetto Lifehttps://www.lifelynx.eu/project/the-progetto-lince-italia/?lang=it✅ Ripopolamento orso in Trentino - progetto Life Ursushttps://bit.ly/3kpuokH✅ Rete natura 2000https://www.minambiente.it/pagina/rete-natura-2000✅ Bearwatchinghttps://bit.ly/3eVqnmL
Domenica 6 settembre le vie di Sutrio saranno animate dall'ottava edizione dell'evento gastronomico dedicato ai Cjarsons, piatto tipico della tradizione carnica. Nove località della Carnia saranno coinvolte in questa manifestazione e il visitatore potrà degustare questo raviolo dagli innumerevoli gusti e forme, accompagnato da vini friulani selezionati. Un delizioso percorso nelle incantevoli vie di Sutrio, dove la comunità e gli enti organizzatori vi danno il benvenuto. 9 ricette, 9 paesi, 9 modi per interpretare i Cjarsons, tutti differenti. Attraverso le vie del paese avrete la possibilità di degustare i diversi sapori, le diverse anime che caratterizzano un piatto "povero" ma dalla complessità e ricchezza di ingredienti da grande ristorante. In Carnia si narra che un giorno di tanto tempo fa, il Guriuz, un folletto molto goloso, fu sorpreso dalla padrona di casa a rubare la panna che affiorava dal latte appena munto. Il folletto, forse pentito, decise di risarcire la donna insegnandole la ricetta dei “Cjarsons”, i famosi ravioli il cui ripieno varia da paese a paese ma anche da famiglia a famiglia. Qualche gastronomo locale, in vena di conti, ne ha fatto una specie di censimento trovando oltre 50 ricette dolci e salate. Ogni massaia ne ha ideato la propria, utilizzando al meglio la dispensa e abbinando gli avanzi a ingredienti freschissimi: farina, uova, mele, patate, spinaci, uvetta, mentuccia e... tocco indispensabile, un gran uso delle spezie che nel 700, i mercanti della Carnia, i Cramars, compravano da Venezia e le commerciavano Oltreconfine. Come tocco finale si rifinisce il piatto con la "scuete fumade e l'ont" (ricotta affumicata e burro fuso). PROGRAMMA Sabato 5 settembre 2020 ore 18:00 "I Cjarsons a modo mio", corso di cucina a cura di Chiara Selenati @thatsamore, presso la Sala degustazione "Kaiser Zoncolan" Domenica 6 settembre 2020 ore 10:00 Apertura manifestazione ore 15:00 Chiusura vendita coupon degustazione ore 16:00 Chiusura stand Per scoprire di più potete dare un'occhiata alla brochure dedicata a questa nuova edizione con le ricette tipiche proposte dalle diverse Associazioni, Circoli e dalla ProLoco Sutrio: Cjarsons 2020 web Oppure visitate il sito: prolocosutrio.com @proloco.sutrio Per riascoltare l'intervista a Manuel, vice presidente del circolo culturale di Cabia che partecipa all'evento: