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Il bar di Guerre Stellari a Capital Hill. Ieri giornata in rosso: preoccupazione per Sinner, la foto studiata di Hamilton a Maranello, presentata la Ducati. Il resto della puntata è dedicata a Lorenzo Jovanotti, oggi a Radio Deejay per tutta la giornata!
Un nuovo episodio di BAFFETTI è arrivato! Questa volta Max ci racconta del volume "Le Guerre di Lucas", graphic novel edita da Bao, che racconta dei retroscena della realizzazione di Guerre Stellari. Partendo dall'infanzia del suo creatore fino alla preparazione del capitolo successivo, preparatevi ad un viaggio nella storia del cinema e degli effetti visivi. Buon ascolto! UNISCITI ALLA COMMUNITY ❤️ https://t.me/MustacchiChat TUTTI I NOSTRI LINK
Dopo aver commentato l'evento di apertura della Summer Game Fest e la conferenza Xbox, tocca all'Ubisoft Forward. Un evento "di mantenimento", con pochissime sorprese e tante conferme. Visto che siamo in tema, approfondiamo anche le nostre impressioni su Assassin's Creed Shadows e Star Wars Outlaws, che abbiamo visto e provato a porte chiuse. Puoi Abbonarti Qui per supportare il progetto; i contenuti resteranno comunque accessibili a chiunque.
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La guerra in Ucraina sta modificando profondamente l'industria della difesa
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I numeri della space economy e quelli dell'Unione europea.Oscar Giannino, Don Chisciotte, ne parla con Carlo Alberto Carnevale Maffé, Ronzinante, e Renato Cifarelli, Sancho Panza.Per supportarci potete farlo quiwww.donchisciottepodcast.itSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il deputato Michael R. Turner ha chiesto ieri all’amministrazione Biden di declassificare le informazioni relative a una nuova tecnologia militare che la Russia avrebbe messo a punto. Secondo il New York Times e secondo la ABC, questa tecnologia sarebbe una nuova arma nucleare impiegabile nello spazio per minacciare la rete satellitare americana, tesi immediatamente smentita dal Cremlino. Ne parliamo con Mario Del Pero, docente di Storia internazionale a SciencePo, e con Pietro Batacchi, direttore di Rivista Italiana Difesa.
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Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Finita l'ebrezza del successo planetario degli anni '70 i KISS cercano di reinventarsi prima tra disco-rock e new wave e poi nel 1981, si affidano al produttore Bob Ezrin fresco del successo di The Wall dei Pink Floyd, per produrre con un inaspettato quanto nebuloso concept-album, vero e proprio punto d'incontro tra Il Signore degli Anelli, Guerre Stellari e Sgt. Pepper. Come sarà andata a finire? Cosa succede quando un artista o una band decidono di reinventarsi? Vittorio ”Vikk” Papa (ideatore del sito www.orrorea33giri.com), Emanuele Pedretti e Beatrice Giachi ti accompagnano in un viaggio alla riscoperta di quei dischi di svolta, evoluzione o smarrimento. Info e contatti: Sito web: infedeliallalinea.it Instagram: instagram.com/infedeliallalinea_podcast Telegram: t.me/infedeliallalinea Proponi un disco: infedeliallalinea.it/proponi-un-disco/ Supportaci regalandoci un caffè o una birra: Ko-Fi PayPal Infedeli alla linea podcast è una produzione indipendente. La sigla iniziale è un estratto del brano Jazz Hole dei Blue Wave Theory https://freemusicarchive.org/music/Blue_Wave_Theory
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Guerre Stellari, I Predatori dell'Arca Perduta, Blade Runner... quanti attori possono affermare di aver interpretato 3 ruoli cos' iconici per tutti gli appassionati? Harrison Ford può farlo e questa è la sua monografia.
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Fantha Tracks were fortunate enough to be invited to join fellow sites Endor System and Guerre Stellari as we put our questions to Jing Houle and Chris Reiff from the Hasbro team about all manner of subjects including the HASLAB Ghost, the Retro Collection, Young Jedi Adventures, New York Comic Con 2023 and more. Remember to tune in to Good Morning Tatooine, LIVE Sunday evenings at 9.00pm UK, 4.00pm Eastern and 1.00pm Pacific on Facebook, YouTube and Twitch and check out our Fantha Tracks Radio Friday Night Rotation every Friday at 7.00pm UK for new episodes of The Fantha From Down Under, Planet Leia, Desert Planet Discs, Start Your Engines, Collecting Tracks, Canon Fodder and special episodes of Making Tracks, and every Tuesday at 7.00pm UK time for your weekly episode of Making Tracks. You can contact any of our shows and send in your listeners questions by emailing radio@fanthatracks.com or comment on our social media feeds: https://www.youtube.com/@FanthaTracksTV/ https://links.fanthatracks.com/ www.instagram.com/fanthatracks www.facebook.com/FanthaTracks www.twitter.com/FanthaTracks www.pinterest.co.uk/fanthatracks/ www.fanthatracks.tumblr.com/ www.tiktok.com/@fanthatracks www.twitch.tv/fanthatracks www.threads.net/@FanthaTracks
"Dedico questa puntata al mio fratellone, Massimo, che è nato nel 1960 e sta combattendo come un leone, un ragazzo che ha visto questo film, proprio quando è uscito, o magari l'avrebbe voluto vedere, uno che non fischiava alle ragazze perché si vergognava, un ragazzo semplice, uno di noi. "Guarda il reel.Con la partecipazione di Francesca Pellegrini e Maria Vittoria Pierleoni.Questa sera parliamo di un film diretto da George Lucas (il creatore di Guerre Stellari, per intendersi), il film alla radio di questa puntata si intitola American Graffiti.) è una pellicola del 1973, interpretata da Richard Dreyfuss: Curt Henderson – Ron Howard: Steve Bolander– Harrison Ford: Bob Falfa - Cindy Williams: Laurie Henderson La colonna sonora è uno dei pezzi forti di questo film. Vengono suonati nel film 41 brani, tra cui Rock around the clock di bill haley and the comets, At the op-danny and the juniors, sh boom sh boom, johnny be good di chuck berrie, ma anche only you dei platters.. Vi basta ?!Il film è un omaggio nostalgico del regista alla sua gioventù e a quella dei ragazzi degli anni '60, attraverso un carosello di situazioni comiche, patetiche, grottesche e sentimentali, vissute da quattro amici nell'ultima serata passata assieme, prima di separarsi. Ottenne incassi straordinari, vinse il Golden Globe e conquistò cinque nomination all'Oscar. Malinconico e autobiografico, lanciò la moda del film nostalgico e resta nella memoria soprattutto per la sua indimenticabile e pervasiva colonna sonora..
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
L'Estate è ancora lunga e quindi mi concede questo divertissement sul Pendente, rimembrando le mie esperienze da videogiocatore. Dai magici (o quasi) anni '90 fino al cupo 2023, ecco una rassegna a tema videoludico tutta per voi. Divertitevi! Galassie lontane lontane, cavalieri Jedi, cacciatori di taglie, corse degli sgusci, amori, misteri, morte, rinnovamento e ovviamente Guerre Stellari! Benvenuti nel periodo più curioso del settore videoludico di Star Wars quando ancora l'ingombrante ombra del Topo non si era palesata e quando ancora l'Universo Espanso era fico! Link per iscriversi ai servizi di Amazon: http://www.amazon.it/amazonprime?tag=pendente90-21 https://www.amazon.it/music/unlimited?tag=pendente90-21 https://www.primevideo.com/offers/ref=atv_nb_lcl_it_IT?tag=pendente90-21 https://www.amazon.it/kindle-dbs/hz/signup?tag=pendente90-21 http://www.amazon.it/joinstudent?tag=pendente90-21 https://www.primevideo.com/offers/nonprimehomepage/ref=atv_nb_lcl_it_IT?_encoding=UTF8&tag=exampleAssociateStoreID-21?tag=pendente90-21 https://www.amazon.it/tbyb/huc?pf=1&tag=AssociateTrackingID?tag=pendente90-21
VIDEO: Descrizione in minuscolo ➜ https://www.youtube.com/watch?v=5KpjtrwP9jo&list=PLolpIV2TSebW0v_67SEYHJFlDZvH9rc9ZTESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=873SCONTRI DI MUSULMANI CON LA POLIZIA METTONO A FERRO E FUOCO LA FRANCIA (TRA POCO IN ITALIA?) di Rino Cammilleri«Che bella la società multietnica!», cinguettava giuliva anni fa un'ochetta del giornalismo che aveva appena visto Guerre Stellari. Invece, malgrado i patetici tentativi degli spot pubblicitari di mostrarci un mondo interrazziale felice, malgrado Hollywood che sempre più spesso infila coppie miste con figli mulatti nei copioni, malgrado la felicità artificiale della pizza e della Coca-Cola, malgrado l'inclusione di africani pure nella Primavera di Botticelli, la realtà, quella vera, è la Francia di questi giorni. Perché le sue città sono esplose per la morte di un maghrebino pluripregiudicato? Qual è il segnale che si vuole dare: se tocchi uno di noi scoppia la guerra? Ed è lo stesso segnale inaugurato nei soliti Usa: se tocchi un black si scatena l'inferno.Mica per protestare contro un sistema che permette a quattro gatti di essere più ricchi di Dio mentre tutti gli altri sopravvivono coi sussidi o sotto i ponti, no. A New York ci sono centomila senzatetto. Sì, avete letto bene, centomila. Cioè, una città delle dimensioni di Piacenza vive per strada nella capitale del mondo ex cristiano. I Love N.Y. Sì, sui cappellini e le magliette, laddove i sondaggi dicono che chi può se ne scappa. A San Francisco, la capitale del woke, è anche peggio, con in più un intero quartiere di soli tossici. Gli americani fanno la rivoluzione per questo stato di cose? Macché, la fanno se un poliziotto, pur nero, spara a un delinquente nero. In Francia non sanno più dove reclutare poliziotti perché l'emorragia per dimissioni è inarrestabile, e aumenta di anno in anno. In Francia hanno creduto di importare manodopera, invece sono arrivati nordafricani musulmani. Il livello culturale che sta dietro alle rivolte delle banlieues francesi (ma anche americane e svedesi e olandesi e del resto d'Europa) lo si vede quando si contano i danni: i negozi più saccheggiati sono quelli della Nike, ed è tutto dire. Ma dov'erano i sociologi quando il progetto mondiale svuotaTerzoMondo è stato varato? Non lo sapevano che ogni immigrato tende a insediarsi dove già ci sono altri del suo paese? Da qui le varie Chinatown, Harlem nero e Harlem ispanico, le banlieues, i quartieri islamici eccetera.Avete mai visto il film Colors con Sean Penn e Robert Duvall? È del 1988, cioè di quasi quarant'anni fa, ma mostrava quella che già allora per gli americani era una regola: un bianco che entra in un quartiere nero lo fa a suo rischio e pericolo. Bel colpo. Povera Francia, lei e la sua grandeur. Chi pagherà gli immensi danni, adesso? Chi li ha provocati? Seeeh! Sarà il solito popolo bue, a cui avevano promesso che l'immigrazione avrebbe rimpinguato le pensioni. Guardatele bene, le immagini francesi, perché tra breve toccherà a noi. E lasciate perdere i giochetti sul ministro che irrideva la Meloni sull'immigrazione e invece dovrebbe guardare in casa sua. Sì, perché neanche la Meloni è in grado di risparmiarci un futuro francese prossimo, molto prossimo. Un tempo l'Impero Romano questi giovani testecalde in eccesso li arruolava di forza nelle legioni e li mandava a difendere il limes. Solo che il Senato Romano non aveva al suo interno comunisti, pentastellati e preti di strada.Nota di BastaBugie: Lorenza Formicola, nell'articolo seguente dal titolo "17enne ucciso da un agente: la Francia è tutta una banlieue" parla del 17enne, già noto alle forze dell'ordine, ucciso da un agente e tutto quello che è seguito. Ora il clima di violenza, anche giovanile, divampa senza freni.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 30 giugno 2023:È un caos di auto in fiamme, incendi dei palazzi delle istituzioni, strade occupate per interdire il traffico di tram ed autobus - alcuni dei quali bruciati completamente -, petardi lanciati contro le forze dell'ordine, bande in passamontagna e armate di fucile, la Francia di Macron la mattina del 29 giugno. In una sola notte sono state arrestate 150 persone e mentre scriviamo il bilancio degli ufficiali feriti sale a 130 e la devastazione è ovunque. A scatenare i disordini violenti è stata la diffusione sui social di un video che ritrae un agente, la mattina del 27 giugno, a Nanterre - periferia ovest di Parigi - mentre spara e uccide un 17enne, che, alla guida di un'auto, si rifiuta di fermarsi ad un posto di blocco. Adesso, l'ufficiale è in arresto e contro di lui è stata aperta un'inchiesta per omicidio colposo.Il fatto di cronaca fa particolarmente discutere anche perché, nel 2017, la Francia, in seguito agli attentati di Nizza, ha approvato una legge che consente l'uso delle armi alle forze dell'ordine in casi di «assoluta necessità e in materia strettamente proporzionata», e al di fuori della legittima difesa, il che autorizza la polizia a sparare di più.Nahel, il 17enne che ha perso la vita mentre guidava senza patente, era già noto alle forze dell'ordine: cinque rifiuti di fermarsi ad un posto di blocco - l'ultimo solo la settimana prima di perdere la vita - e dodici arresti per reati vari tra cui spaccio di droga.Uno dei primissimi a commentare i fatti è stato proprio Macron: «niente giustifica la morte di un giovane: è imperdonabile». Condannando immediatamente il poliziotto, il Presidente non ha lasciato che fosse la giustizia a dare sentenze. È il solito tranello in cui cade ancora la Francia: in nome dell'emozione si dimentica di condannare la violenza indifendibile.E sebbene per due giorni anche la stampa internazionale ha provato a scagionare il ragazzino, la ricostruzione del pubblico ministero di Nanterre ha confermato la versione degli agenti. Avevano provato a fermare la Mercedes, con targa polacca, che Nahel guidava senza patente a gran velocità, e con la quale aveva già provato ad investire pedoni e ciclisti, per ben due volte prima dello scontro, poi fatale, con gli ultimi due agenti.A Nanterre, capoluogo del dipartimento Hauts-de-Seine, è difficile trovare un ragazzo che non sia mai stato fermato o posto in custodia dalla polizia. Un territorio fortemente interessato dall'immigrazione, che oggi è il 25,5% della popolazione, e che già nel 1981 era oggetto di attenzione per il dilagare di delinquenza, spaccio di droghe e immigrati allo sbando. È bastato poco così che la morte del ragazzino innescasse un'ondata di proteste violentissime nella banlieue di Nanterre, - non meno di 1.200 uomini sono stati mobilitati per ristabilirvi l'ordine solo il primo giorno.E in un baleno la rabbia è divampata in diversi distretti dell'Île-de-France - dove la strategia di riconquista repubblicana portata avanti da Emmanuel Macron dal 2017 tarda a dare i suoi frutti - e poi in lungo e largo nel Paese. Così, mentre il municipio di Mantes la-Jolie era ostaggio di molotov, bande incappucciate hanno effettuato incursioni contro la polizia e gli edifici pubblici ad Asnières, Colombes e persino a Clichy-sous-Bois. Anche Parigi non è stata risparmiata, con incendi e lanci di proiettili registrati nel 20° e 15° arrondissement.I rischi di contagio sono stati presi molto sul serio dagli analisti del ministero dell'Interno, ma nessuno è riuscito a fermarli. E così che in una notte la realtà ha assunto le sembianze di uno scenario uscito da Netflix. A Garges-lès-Gonesse, Val-d'Oise, nella periferia parigina, il municipio è stato incendiato completamente. A Lione, e nei comuni del suo agglomerato, la polizia è stata bersaglio di fuochi d'artificio. A Villeurbanne il lancio di petardi contro un palazzo ha provocato la distruzione di almeno trentacinque appartamenti. Secondo il sindaco di Lione, in città sono stati in tantissimi a rivoltarsi contro la polizia. Sono state ben 25 le stazioni distrutte in una notte in varie località. A Bezons, Val-d'Oise, i saccheggiatori hanno dato fuoco ad una scuola elementare.Approfittando dei disordini, s'è tentato anche di far evadere alcuni detenuti dal carcere di Fresnes. Il ministro della giustizia, Éric Dupond-Moretti, è andato subito a far visita al carcere preso d'assalto: «Tutti quelli che sputano sulla polizia e sulla giustizia sono i complici morali di quello che sta succedendo». Per tutta la giornata di giovedì 29 giugno, le opposizioni di destra del Paese hanno chiesto l'istituzione dello stato di emergenza, e alcuni sindaci l'hanno adottato in autonomia nella serata di ieri fino a lunedì prossimo. Lo schema di queste rivolte è il solito degli ultimi trent'anni. «Spesso la sorgente è un intervento della polizia che finisce male.
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PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
L'Estate è giunta e quindi perché non concedersi qualche rassegna per poter parlare liberamente di film noti? Poteva essere esente da questa iniziativa il buon vecchio Star Wars? Certo che no. Cominciamo da quel lontano 1977 quando iniziò tutto con un film che cambiò il Cinema e non solo. E quindi ecco a voi "Guerre Stellari", meglio noto oggi come "Episodio IV: Una nuova speranza". Una storia di eroi, malvagi, principesse, pirati, droidi, stregoni e creature fantastiche ambientata in una galassia lontana lontana... Potete trovare "Una nuova speranza" qui: https://amzn.to/3noE1rl https://amzn.to/41WNwNi https://amzn.to/3Hx1cXn Link per iscriversi ai servizi di Amazon: http://www.amazon.it/amazonprime?tag=pendente90-21 https://www.amazon.it/music/unlimited?tag=pendente90-21 https://www.primevideo.com/offers/ref=atv_nb_lcl_it_IT?tag=pendente90-21 https://www.amazon.it/kindle-dbs/hz/signup?tag=pendente90-21 http://www.amazon.it/joinstudent?tag=pendente90-21 https://www.primevideo.com/offers/nonprimehomepage/ref=atv_nb_lcl_it_IT?_encoding=UTF8&tag=exampleAssociateStoreID-21?tag=pendente90-21 https://www.amazon.it/tbyb/huc?pf=1&tag=AssociateTrackingID?tag=pendente90-21
Salve a tutti, amici delle Guerre Stellari. Siamo Manuel, Roby, Gheb e Marco. Vi diamo il benvenuto al primo podcast targato EmpiRa. EmpiRa è un fanclub di Star Wars nato nel 2010 a Ravenna e attivo a tutt'oggi, abbiamo soci sparsi in tutta Italia ed Europa. Ogni mercoledì ci divertiamo ad andare in live e a parlare di Star Wars insieme a voi. Da oggi abbiamo deciso di portare anche qui il nostro format e se siete fan di Guerre Stellari, ma non solo, se vi piacciono le chiacchiere in libertà a tema cinema e serie TV, siete nel posto giusto. Se invece volete saperne di più su EmpiRa, visitate il nostro sito www.empira.it Non ci resta che augurarvi un buon ascolto e... che la forza sia con voi. YouTube: https://www.youtube.com/user/EmpiRa2010/ Twitch: https://www.twitch.tv/empiratv Facebook: https://www.facebook.com/empirafanclub Instagram: https://www.instagram.com/empirastarwarsfanclub/ Telegram: https://t.me/Empiracommunity
Maggio è un mese ricco di ricorrenze e suggestioni, per questo Mattia Pastori, Mixology Expert e founder di Nonsolococktails, segnala tre date per brindare ad alcuni appuntamenti imperdibili con i suoi originali twist on classics.La prima coincide con lo Star Wars Day, la giornata dedicata agli appassionati della saga Guerre Stellari, che si festeggia il 4 maggio. Questa serie è ormai diventata un cult che va oltre l'amore per la fantascienza, grazie alla costruzione di personaggi dall'animo complesso, che offrono interessanti spunti filosofici di riflessione. La seconda è un appuntamento imperdibile per gli amanti della mixology: il World Cocktail Day che si celebra il 13 maggio per ricordare il giorno in cui venne pubblicata la prima definizione di cocktail. L'occasione perfetta per sperimentare dietro al bancone nuovi signature seguendo i trend beverage dell'anno e stupire i clienti. Il terzo giorno è l'Aperitivo Day istituito per la prima volta nel 2022 per celebrare il più antico rituale italiano conosciuto in tutto il mondo, per il suo spirito conviviale e la capacità di unire mondo food e beverage.
"Non voglio usare la parola campo di battaglia, ma lo diventerà: lo Spazio diventerà una sorta di campodi battaglia, un posto dove si svilupperanno il confrontoe la competizione"
Episodio 442 con Silvia Kuna e Marco. Silvia ci parla della sonda cinese Tianwen e del rover Zhurong che sembra non ripigliarsi più dopo aver esplorato Marte per un anno.Nel nostro intervento esterno, Giuliana intervista Alessio Sarti, fisico e professore Associato dell'Università Roma Sapienza, che si occupa di applicare i risultati della fisica delle particelle alla medicina. In particolare parleremo di radioterapia a fasci esterni per la cura dei tumori e degli ultimi promettenti risvolti di queste tecniche.Dopo una barza brutta a tema Guerre Stellari, Marco parla della sparizione dell'ultima anomalia osservata a LHCb e che aveva fatto sperare di aver osservato qualcoas oltre il modelllo standard e invece niente.Per saperne di più:https://spacenews.com/chinas-tianwen-1-mars-orbiter-and-rover-appear-to-be-in-trouble/https://www.scientificamerican.com/article/hint-of-crack-in-standard-model-vanishes-in-lhc-data/
In this episode we are going back to our roots. Back to STAR WARS. We are discussing the new and exciting series ANDOR!In questo episodio torniamo alle nostre radici. Torna GUERRE STELLARI. Stiamo discutendo della nuova ed entusiasmante serie ANDOR!
Quando i legalizzatori condannano i pusherFonti: estratto dal film "Guerre Stellari" del 1977, diretto da George Lucas e prodotto da Lucasfilm, disponibile su Disney+; video dell'intervento dell'allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi alla Leopolda del 13 dicembre 2015, pubblicato sul canale Youtube di Vista Agenzia Televisiva Nazionale il 3 gennaio 2016; estratto della trasmissione "Otto e Mezzo" condotta da Lilli Gruber e trasmessa da La7 del 7 ottobre 2016, disponibile sul sito la7.it; estratto della trasmissione "Porta a Porta" condotta da Bruno Vespa e trasmessa da Rai 1 del 4 novembre 2018, pubblicata sul canale Youtube di Rai il 5 dicembre 2018; estratto della trasmissione "Otto e Mezzo" condotta da Lilli Gruber e trasmessa da La7 del 18 febbraio 2021, disponibile sul sito la7.it; diretta Facebook di Alessandro Di Battista del 26 Gennaio 2019, pubblicato sul canale Youtube di Vista Agenzia Televisiva Nazionale; estratto della trasmissione "Porta a Porta" condotta da Bruno Vespa e trasmessa da Rai 1 del 22 settembre 2022, pubblicata sul canale Youtube di Fratelli d'Italia il 23 settembre 2022; estratto dell'episodio "L' eroe" della serie TV "Il mio amico Arnold" del 1978, prodotta dalla Tandem Productions e trasmessa dalla NBC, disponibile sul canale Youtube di La Grande Boxe; estratto del film "Amici Miei - Atto II" del 1982, prodotto dalla Filmauro e diretto da Mario Monicelli, pubblicato sul canale Youtube Al il 4 novembre 2011; estratto della sigla della serie TV Narcos, creata da Chris Brancato, Carlo Bernard e Doug Miro e trasmessa da Netflix, disponibile sul canale Youtube di Netflix; estratto della trasmissione "Piazzapulita" condotta da Corrado Formigli e trasmessa da La7 del 14 novembre 2016, pubblicata sul canale Youtube di La7 Attualità; estratto della trasmissione "Omnibus" trasmessa da La7 del 15 settembre 2021, pubblicata sul canale Youtube di La7 Attualità.
Benvenuti nella raccolta in formato Podcast delle puntate di #CloseUp, a cura di Matteo Righi, aka Houssy. #CloseUp è la rubrica di recensioni cinematografiche in onda su Radio Italia Anni 60 Emilia-Romagna.
Episodio 687, Live 107. Gli stati generali di Guerre Stellari, con Andrea Guglielmino, Marco Casolino e Omar Serafini. Per l'immagine di copertina: © Aventi diritto. All rights reserved.Support this podcast at — https://redcircle.com/fantascienticast/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Opera prima del regista che ha stravolto il pubblico di tutto il mondo, regalando l'universo di Guerre Stellari. In questa pellicola possente, minimale, inquietante e romantica, Lucas aveva già i coglioni quadrati e le idee ben chiare del contributo che voleva dare alla Settima Arte. Naturalmente, il film non venne capito dal pubblico dell'epoca ancora chiuso mentalmente e purtroppo fu un fiasco colossale, non di critica ma di pubblico. Divenne nel tempo, giustamente un vero e proprio cult ed è stato più e più volte ripreso da film successivi. Un pilastro della fantascienza che critica duramente la società e che, secondo la mia modesta opinione, è sinistramente profetico. Robert Duvall in stato di grazia. Un'atmosfera candida e asettica che fa paura e lascia addosso un malessere anche dopo i titoli di coda. Ormai non se lo ricorda quasi più nessuno, ma le Recensioni CaRfatiche servono anche a risvegliare le menti cinefile più intorpidite, allo scopo di scacciare la polvere da capolavori come questo, partoriti da menti talmente geniali che manco ci meriteremmo.
(00:00) Opening theme, presentazioni e quiz geografico(04:34) Tante uscite nel mese di Giugno, tanto hype ma poco trascinamento del pubblico(07:14) Focus su The Boys tra teorie sull'esplosione del pene ed opinioni su Soldier Boy(17:23) Focus su Ms. Marvel e Obi-Wan Kenobi tra inseguimenti surreali nei boschi, bambine di 10 anni super intelligenti e paragoni scomodi con The Book Of Boba Fett(30:23) L'uscita della 6° stagione di Peaky Blinders su Netflix e quella di Winning Time: The Rise Of The Lakers Dinasty su Sky(36:08) La reunion di Scrubs, il possibile film revival che tutti temono e il nuovo doppiaggio delle puntate
In questa diretta ti sei perso:-Jesus doesn't want me for a sunbeam (Nirvana)-Sweet child o' mine (Guns 'n Roses)-1979 (The smashing pumpkins) Ascoltaci live su runtimeradio.it
Roy Menarini"La grande illusione"Storie di uno spettatoreMimesis Edizionihttps://www.mimesisedizioni.it/Alla domanda “Che cos'è uno spettatore?” si potrebbe rispondere in tanti modi. Non solo perché ciascuno ha in mente una propria idea di spettatore, basata il più delle volte su di sé e sui propri comportamenti, ma anche perché nel corso del tempo guardare un film ha assunto significati culturali e sociali molto diversi tra loro. Basti pensare al fatto che, fino a metà del Novecento, per vedere un lungometraggio lo spettatore poteva solamente andare in una sala cinematografica, mentre oggi meno del cinque per cento dei film prodotti ogni anno viene visto collettivamente su grande schermo. Un tempo si poteva solo stare seduti in una poltrona a orari stabiliti da altri, oggi possiamo vedere film in piedi o sdraiati o mentre pranziamo, a orari stabiliti da noi. Il volume attraversa la storia degli spettatori partendo da esperienze cinematografiche personali e giungendo a riflessioni di valore universale sul guardare i film tra forme sociali e prassi culturali.Roy Menarini è professore ordinario all'Università di Bologna, dove insegna Cinema e industria culturale. Ha scritto numerosi volumi sul cinema contemporaneo, sulla critica cinematografica e sulla cinefilia. Ha pubblicato saggi nelle principali riviste nazionali ed è senior editor del semestrale “Cinergie”. Collabora a numerosi progetti di formazione ed educazione all'immagine audiovisiva.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Cuffie alla mano, il giovedì va sempre in onda una nuova puntata di Cult Fiction, il programma meglio del 3D. Questa volta i protagonisti sanno volare! In questa puntata siamo stati in compagnia di Batman e Superman, ma non solo. Continuate a leggere se volete saperne di più. The Batman (2022) Il vampiro più amato è diventato un pipistrello: Robert Pattinson è il nuovo Batman! In compagnia di Zoe Kravitz, la bellissima Catwoman, i due si fanno avanti per sconfiggere il nemico, Enigmista. Gli interpreti sono stati bravissimi, ma forse c'è qualcosa che non ha convinto proprio tutti. Abbiamo parlato, nel bene e nel male, di un Batman forse un po' acerbo. A voi è piaciuto? The Book of Boba Fett Non andiamo troppo lontano, qui si parla di Star Wars. Un ritorno alle origini con la nuova serie tv ambientata in Guerre Stellari, dopo The Mandalorian. Uscita a fine 2021 e ancora in produzione per una nuova stagione, la serie prodotta dal Lucasfilm ha suscitato pareri contrastanti. I paragoni con The Mandalorian sono quasi scontati. Basterà il talentuoso Pedro Pascal a far amare la serie? Dario Aita Non si parla di un supereore, ma quasi. L'attore Dario Aita è stato con noi per una chiacchierata a tema serie tv, teatro, cinema e non solo. Aita è tra i protagonisti della nuova fiction targata Rai: Noi. Adattamento della serie statunitense This Is Us, Aita interpreta il bello e dannato Claudio. Recuperate l'intervista per saperne di più. Superman (1978) Dal 2022 al 1978 è un attimo. Il raccontino di questa puntata non poteva non essere dedicata al supereroe per eccellenza, il primo dei tanti Superman, interpretato dal grande Christopher Reeve. Effetti special di un'altra epoca a parte, Superman è stato trampolino di lancio per una serie indimenticabile di eroi. Prossimo appuntamento con Cult Fiction Giovedì eravate incollati su Unica Radio per ascoltarci? Avete perso la puntata? Non c'è problema, Cult Fiction non vi lascia soli. Disponibile su Spotify, Apple Podcast, Tune In e tante altre piattaforme audio, ci potete ascoltare gratuitamente dove e quando volete. Per non perdervi anticipazioni e curiosità, non dimenticate di seguirci sulle nostre pagine social Instagram e TikTok. E se volete parlare con noi, il nostro canale Telegram è sempre aperto, anche in diretta. Non vediamo l'ora di leggervi!
Nella puntata analizziamo la saga degli Skywalker in ordine d'uscita; abbiamo cercato di proporre visioni alternative e, speriamo, inedite su Star Wars. Non siamo caduti nel fanatismo - da cui ci dissociamo completamente - e abbiamo discusso civilmente sull'approccio creativo delle tre trilogie. (07:04) Guerre Stellari (21:48) L'impero colpisce ancora (32:30) Il ritorno dello Jedi (44:44) Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma (55:07) Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni (71:30) Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith (91:00) Star Wars: Il risveglio della Forza (109:28) Star Wars: Gli ultimi Jedi (126:08) Star Wars: L'ascesa di Skywalker
Non credo che George Lucas abbia bisogno di presentazioni, ma per chi si fosse affacciato da poco al cinema, è il regista di pietre miliari come "American Graffiti" e "Star Wars".Ed è qui che diventa una delle nostre storie alternative, perché Lucas disse a Steven Spielberg: "senti: facciamo uno scambio. Io ti do il 2,5 per cento dei guadagni di Guerre Stellari e tu mi dai il 2,5 per cento di quelli di Incontri ravvicinati». Spielberg, vecchia volpe del marketing, gli rispose: «Certo, scommettiamo pure. Perfetto».Col senno di poi sappiamo che entrambi hanno dato lustro al mondo della CGI e dell'animazione, uno con la saga di Star Wars e l'altro con Jurassic Park e la nascita della Dreamworks; ma forse il grande successo di "Toy Story" è nato proprio il giorno di quella scommessa
Benvenuti nella raccolta in formato Podcast delle puntate di #CloseUp, a cura di Matteo Righi, aka Houssy. #CloseUp è la rubrica di recensioni cinematografiche in onda su Radio Italia Anni 60 Emilia-Romagna.
A cura di Ferruccio Bovio Elon Musk, l'eccentrico imprenditore di origine sudafricana, ci è noto soprattutto per aver fondato la Tesla, anche se il settore delle auto elettriche non è certamente il solo ad appassionarlo. Tra i suoi grandiosi progetti figura, infatti, anche quello di dare vita ad una costellazione composta da 12.000 satelliti, in grado di garantire un servizio internet ad altissima velocità in tutti gli angoli del mondo. E per questo motivo, continua a lanciare sempre più nuovi oggetti nello spazio, anche a costo di creare pericoli per gli altri veicoli che si trovino in orbita. Attualmente Space X, l'azienda aerospaziale che Musk ha fondato per realizzare il suo sogno di colonizzazione cosmica, dispone già di 1.600 satelliti che rappresentano i primi passi del progetto denominato "Starlink". Peccato però, che due di essi abbiano recentemente rischiato di schiantarsi contro il "Palazzo Celeste", vale a dire la stazione spaziale che costituisce il vanto della tecnologia cinese. Secondo un documento inviato all'inizio di dicembre da Pechino all'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio Esterno, il Palazzo Celeste ha, infatti, dovuto eseguire manovre evasive in due occasioni (sia a luglio, che a ottobre), per evitare un urto rovinoso con i satelliti di Space X. L'Agenzia spaziale cinese si è detta, pertanto, pronta a reagire al fine di garantire la sopravvivenza dei suoi astronauti. I Cinesi avvertono che più aumenteranno i lanci effettuati dalla Società di Elon Musk e più saliranno, ovviamente, le possibilità di collisione con altri oggetti presenti nello spazio. Ma l'episodio, al di là della tensione che ha alimentato con quella che, in fondo, è un'azienda privata, ha finito soprattutto per fornire al governo di Pechino un'ottima occasione per inviare un monito agli Stati Uniti, ricordando loro il dovere di osservare il Trattato sullo Spazio Extra-Atmosferico, che disciplina i lanci satellitari, con tutte le loro implicazioni strategiche. Dalla fine dell'Unione Sovietica, gli Americani si sono potuti adagiare su circa vent'anni di controllo assoluto dello spazio. Hanno collaborato con i Russi, coi Giapponesi e con gli Europei in tanti ambiti (compresa l'ideazione del super telescopio James Webb, messo in orbita la mattina di Natale), ma lo hanno sempre fatto escludendo i Cinesi, temendone lo spionaggio. Ciò nonostante, Pechino ha proseguito autonomamente sulla sua strada, ottenendo anche importantissimi risultati come l'invio di un rover su Marte, avvenuto nel maggio scorso. La Cina mostra, quindi, di disporre di un sofisticato know how che non può che preoccupare gli esperti del Pentagono, i quali paventano addirittura un sorpasso da parte del Colosso Asiatico entro il 2030. La Cina, vista da Washington, appare come un interlocutore misterioso ed impenetrabile, che sfugge dinanzi a qualsiasi tentativo di coinvolgimento in una visione multilaterale del Pianeta. E la Casa Bianca che avverte ormai pesantemente sul proprio collo il bruciore del fuoco emesso dal drago cinese, percepisce, in modo netto, il pericolo di perdere quella leadership globale che aveva iniziato ad assaporare dalla fine della Guerra Fredda. È chiaro, quindi, che, in uno scenario in cui anche i più consolidati equilibri strategici rischiano di essere messi in discussione, la corsa al controllo dello spazio è destinata ad assumere un aspetto di sempre maggior vitale importanza. ________________________________________ Ascolta "Il Corsivo": Ferruccio Bovio in Redazione e Roberto Frangipane in Studio, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app
A cura di Ferruccio Bovio Elon Musk, l'eccentrico imprenditore di origine sudafricana, ci è noto soprattutto per aver fondato la Tesla, anche se il settore delle auto elettriche non è certamente il solo ad appassionarlo. Tra i suoi grandiosi progetti figura, infatti, anche quello di dare vita ad una costellazione composta da 12.000 satelliti, in grado di garantire un servizio internet ad altissima velocità in tutti gli angoli del mondo. E per questo motivo, continua a lanciare sempre più nuovi oggetti nello spazio, anche a costo di creare pericoli per gli altri veicoli che si trovino in orbita. Attualmente Space X, l'azienda aerospaziale che Musk ha fondato per realizzare il suo sogno di colonizzazione cosmica, dispone già di 1.600 satelliti che rappresentano i primi passi del progetto denominato "Starlink". Peccato però, che due di essi abbiano recentemente rischiato di schiantarsi contro il "Palazzo Celeste", vale a dire la stazione spaziale che costituisce il vanto della tecnologia cinese. Secondo un documento inviato all'inizio di dicembre da Pechino all'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio Esterno, il Palazzo Celeste ha, infatti, dovuto eseguire manovre evasive in due occasioni (sia a luglio, che a ottobre), per evitare un urto rovinoso con i satelliti di Space X. L'Agenzia spaziale cinese si è detta, pertanto, pronta a reagire al fine di garantire la sopravvivenza dei suoi astronauti. I Cinesi avvertono che più aumenteranno i lanci effettuati dalla Società di Elon Musk e più saliranno, ovviamente, le possibilità di collisione con altri oggetti presenti nello spazio. Ma l'episodio, al di là della tensione che ha alimentato con quella che, in fondo, è un'azienda privata, ha finito soprattutto per fornire al governo di Pechino un'ottima occasione per inviare un monito agli Stati Uniti, ricordando loro il dovere di osservare il Trattato sullo Spazio Extra-Atmosferico, che disciplina i lanci satellitari, con tutte le loro implicazioni strategiche. Dalla fine dell'Unione Sovietica, gli Americani si sono potuti adagiare su circa vent'anni di controllo assoluto dello spazio. Hanno collaborato con i Russi, coi Giapponesi e con gli Europei in tanti ambiti (compresa l'ideazione del super telescopio James Webb, messo in orbita la mattina di Natale), ma lo hanno sempre fatto escludendo i Cinesi, temendone lo spionaggio. Ciò nonostante, Pechino ha proseguito autonomamente sulla sua strada, ottenendo anche importantissimi risultati come l'invio di un rover su Marte, avvenuto nel maggio scorso. La Cina mostra, quindi, di disporre di un sofisticato know how che non può che preoccupare gli esperti del Pentagono, i quali paventano addirittura un sorpasso da parte del Colosso Asiatico entro il 2030. La Cina, vista da Washington, appare come un interlocutore misterioso ed impenetrabile, che sfugge dinanzi a qualsiasi tentativo di coinvolgimento in una visione multilaterale del Pianeta. E la Casa Bianca che avverte ormai pesantemente sul proprio collo il bruciore del fuoco emesso dal drago cinese, percepisce, in modo netto, il pericolo di perdere quella leadership globale che aveva iniziato ad assaporare dalla fine della Guerra Fredda. È chiaro, quindi, che, in uno scenario in cui anche i più consolidati equilibri strategici rischiano di essere messi in discussione, la corsa al controllo dello spazio è destinata ad assumere un aspetto di sempre maggior vitale importanza. ________________________________________ Ascolta "Il Corsivo": Ferruccio Bovio in Redazione e Roberto Frangipane in Studio, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app
A cura di Ferruccio Bovio Elon Musk, l'eccentrico imprenditore di origine sudafricana, ci è noto soprattutto per aver fondato la Tesla, anche se il settore delle auto elettriche non è certamente il solo ad appassionarlo. Tra i suoi grandiosi progetti figura, infatti, anche quello di dare vita ad una costellazione composta da 12.000 satelliti, in grado di garantire un servizio internet ad altissima velocità in tutti gli angoli del mondo. E per questo motivo, continua a lanciare sempre più nuovi oggetti nello spazio, anche a costo di creare pericoli per gli altri veicoli che si trovino in orbita. Attualmente Space X, l'azienda aerospaziale che Musk ha fondato per realizzare il suo sogno di colonizzazione cosmica, dispone già di 1.600 satelliti che rappresentano i primi passi del progetto denominato "Starlink". Peccato però, che due di essi abbiano recentemente rischiato di schiantarsi contro il "Palazzo Celeste", vale a dire la stazione spaziale che costituisce il vanto della tecnologia cinese. Secondo un documento inviato all'inizio di dicembre da Pechino all'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio Esterno, il Palazzo Celeste ha, infatti, dovuto eseguire manovre evasive in due occasioni (sia a luglio, che a ottobre), per evitare un urto rovinoso con i satelliti di Space X. L'Agenzia spaziale cinese si è detta, pertanto, pronta a reagire al fine di garantire la sopravvivenza dei suoi astronauti. I Cinesi avvertono che più aumenteranno i lanci effettuati dalla Società di Elon Musk e più saliranno, ovviamente, le possibilità di collisione con altri oggetti presenti nello spazio. Ma l'episodio, al di là della tensione che ha alimentato con quella che, in fondo, è un'azienda privata, ha finito soprattutto per fornire al governo di Pechino un'ottima occasione per inviare un monito agli Stati Uniti, ricordando loro il dovere di osservare il Trattato sullo Spazio Extra-Atmosferico, che disciplina i lanci satellitari, con tutte le loro implicazioni strategiche. Dalla fine dell'Unione Sovietica, gli Americani si sono potuti adagiare su circa vent'anni di controllo assoluto dello spazio. Hanno collaborato con i Russi, coi Giapponesi e con gli Europei in tanti ambiti (compresa l'ideazione del super telescopio James Webb, messo in orbita la mattina di Natale), ma lo hanno sempre fatto escludendo i Cinesi, temendone lo spionaggio. Ciò nonostante, Pechino ha proseguito autonomamente sulla sua strada, ottenendo anche importantissimi risultati come l'invio di un rover su Marte, avvenuto nel maggio scorso. La Cina mostra, quindi, di disporre di un sofisticato know how che non può che preoccupare gli esperti del Pentagono, i quali paventano addirittura un sorpasso da parte del Colosso Asiatico entro il 2030. La Cina, vista da Washington, appare come un interlocutore misterioso ed impenetrabile, che sfugge dinanzi a qualsiasi tentativo di coinvolgimento in una visione multilaterale del Pianeta. E la Casa Bianca che avverte ormai pesantemente sul proprio collo il bruciore del fuoco emesso dal drago cinese, percepisce, in modo netto, il pericolo di perdere quella leadership globale che aveva iniziato ad assaporare dalla fine della Guerra Fredda. È chiaro, quindi, che, in uno scenario in cui anche i più consolidati equilibri strategici rischiano di essere messi in discussione, la corsa al controllo dello spazio è destinata ad assumere un aspetto di sempre maggior vitale importanza. ________________________________________ Ascolta "Il Corsivo": Ferruccio Bovio in Redazione e Roberto Frangipane in Studio, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app
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Prima della Galassia lontana, lontana. Prima della forza, dei Jedi e l'imperatore. George Lucas è un giovane regista esordiente sull'orlo di rinunciare al suo sogno. Le ossessioni, le idee e i fallimenti che hanno portato a Star Wars.---Il Cinemino è uno spazio culturale nato a Milano a febbraio 2018. Una sala proiezione da 74 posti e un piccolo bar. Uno spazio ibrido che dà valore alla proiezione come momento di intrattenimento collettivo e al cinema come argomento di confronto. Un luogo che vuole essere crocevia di cultura, di scambio e di interazione.Visita il sito www.ilcinemino.it per rimanere aggiornato su tutte le attività.Segui le nostre pagine social:Facebook www.facebook.com/IlCinemino Instagram www.instagram.com/ilcinemino
Il nemico Numero Uno degli Usa non è più la Russia. Chi saranno allora le fazioni in lotta nell'Armaghedon?
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Dura il tempo di una scarica di adrenalina. Stimoli che bypassano il sistema nervoso e diventano idee prima ancora di essere pensieri. Tutt'uno con la Forza, come nel cazzo di Guerre Stellari. In un attimo la tua vita è cambiata per sempre. Milioni di vite sono cambiate per sempre. Loro non lo sanno ancora. Tu […]
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Puntata a cura di Untimoteo. Nonostante tra le ispirazioni della saga di Guerre Stellari ci fossero le saghe dei Samurai e i film di Kurosawa, finora nessuno aveva ancora accostato l'immaginario di George Lucas con la tradizione animata giapponese. Pubblicata da Disney+, Star Wars: Visions, come raccontiamo in questa puntata del podcast, sopperisce a questa mancanza con 9 storie di buona fattura. Che finalmente escono dalle rigide imposizioni del Canone con un paio di ottimi episodi, omaggi alla cultura anime in ogni episodio e una interessante possibile prosecuzione delle avventure degli Jedi…“Animazione” è il format del podcast di Mondoserie dedicato alle diverse scuole ed espressioni del genere, dall'Oriente alla scena europea e americana. Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Menù del giorno: - PIZZERIA KAMIKAZE di Etgar Keret + WRISTCUTTERS UNA STORIA D'AMORE - GLI SPIN OFF DI STAR WARS - parte 2 (con Matteo Valsecchi) 1'37'' - 3 COSE DA NON PERDERE SUL G8 DI GENOVA (con Matteo Mazza) 11'54'' - LUCA PERRI (con Francesca Arceri) 26'12'' - LA TRILOGIA EASTRAIL 177 di M. NIGHT SHYAMALAN (con Massimiliano Chiesa) 35'58'' ATTENZIONE: contiene anche l'elenco di tutti i prodotti in uscita dell'universo di Guerre Stellari e i ritorni di Nicole Kidman, Zoe Kravitz e del Loop.