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La visita del Presidente americano nei Paesi del Golfo è iniziata il 13 maggio 2025, con un tour di quattro giorni che comprende Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha compiuto la sua prima visita diplomatica all'estero recandosi a Riad. Il viaggio proseguirà in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti, due paesi del Golfo di particolare interesse per il presidente. Ne parliamo con Riccardo Sessa, già Ambasciatore e presidente della SIOI (Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale) e Giacomo Luciani, professore di politica economica all'Università Sciences Po, Parigi.Nella serata di ieri sono scoppiati scontri armati nel centro e in altre parti della capitale libica, Tripoli, a seguito della notizia dell'uccisione di Abdel Ghani Al-Kikli, capo della milizia Apparato di Supporto alla Stabilità (Ssa), affiliata al Consiglio Presidenziale. Ne parliamo con Umberto Profazio, Associate Fellow del The International Institute for Strategic Studies e analista della Nato Defense College Foundation, esperto di Medio Oriente e Nord Africa.
Donald Trump è arrivato oggi a Riad per l'attesa visita in Medio Oriente che oltre che in Arabia Saudita lo porterà in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti. La prima tappa del presidente americano è stata al palazzo reale saudita dal principe ereditario Mohammad bin Salman.
Sudan vs Emirati Arabi Uniti: genocidio e complicità davanti alla Corte Internazionale di Giustizia Repubblica Democratica del Congo: Kabila torna sulla scena mentre l'Est è in fiammeTanzania: arrestato Tundu Lissu, nuove ombre sulle elezioniTunisia: piazze in rivolta contro l'autoritarismo di Kais Saied Matrimoni tra donne in Africa Occidentale: una tradizione antica tra potere e stigmatizzazioneQuesto e molto altro nel notiziario Africa a cura di Elena L. Pasquini
PALERMO (ITALPRESS) - "È una manifestazione di grandissimo impatto sull'internazionalizzazione, nonché il frutto di un lungo lavoro anche diplomatico che ha coinvolto le ambasciate italiane in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti". Lo ha detto il rettore dell'Università di Palermo, Massimo Midiri, a margine della Winter School on Diabetes and Cardiometabolic Risk nella quale quaranta docenti e studenti della Qatar University di Doha e della RAK Medical & Health Sciences University degli Emirati Arabi Uniti parteciperanno a un programma intensivo di formazione e ricerca. "Oggi per la prima volta vediamo a Palermo e in Sicilia una delegazione di studenti di questi Paesi: faranno un percorso insieme ai nostri docenti sui temi del diabete e della prevenzione cardiovascolare, che in quell'area rappresentano una gravissima causa di morti precoci". In più, il rettore evidenzia come "questo progetto avrà un grandissimo impatto sulle relazioni internazionali tra la nostra Università e le loro: per Palermo è un'occasione d'oro, perché questi atenei hanno imponenti finanziamenti privati e se decidessero di investire sulla nostra città andremmo incontro a un'occasione di crescita, sia in ambito tecnologico sia nello scambio che i nostri ragazzi potrebbero avere per frequentare periodi di soggiorno e studio in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti". xd8/vbo/gtr/mca2
PALERMO (ITALPRESS) - "È una manifestazione di grandissimo impatto sull'internazionalizzazione, nonché il frutto di un lungo lavoro anche diplomatico che ha coinvolto le ambasciate italiane in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti". Lo ha detto il rettore dell'Università di Palermo, Massimo Midiri, a margine della Winter School on Diabetes and Cardiometabolic Risk nella quale quaranta docenti e studenti della Qatar University di Doha e della RAK Medical & Health Sciences University degli Emirati Arabi Uniti parteciperanno a un programma intensivo di formazione e ricerca. "Oggi per la prima volta vediamo a Palermo e in Sicilia una delegazione di studenti di questi Paesi: faranno un percorso insieme ai nostri docenti sui temi del diabete e della prevenzione cardiovascolare, che in quell'area rappresentano una gravissima causa di morti precoci". In più, il rettore evidenzia come "questo progetto avrà un grandissimo impatto sulle relazioni internazionali tra la nostra Università e le loro: per Palermo è un'occasione d'oro, perché questi atenei hanno imponenti finanziamenti privati e se decidessero di investire sulla nostra città andremmo incontro a un'occasione di crescita, sia in ambito tecnologico sia nello scambio che i nostri ragazzi potrebbero avere per frequentare periodi di soggiorno e studio in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti". xd8/vbo/gtr/mca2
PALERMO (ITALPRESS) - "Questo è molto importante per l'Università del Qatar. Penso che i nostri studenti trarranno tutti i benefici da questo evento importante e speriamo che questo sia l'inizio di una collaborazione a lungo termine tra l'Università del Qatar e l'Università di Palermo. Vorrei ringraziare gli organizzatori per aver organizzato tutto e per aver reso possibile questo evento importante". Lo ha detto Michail Nomikos, Head of Research and Graduate Studies Qatar University, a margine della Winter School on Diabetes and Cardiometabolic Risk nella quale quaranta docenti e studenti della Qatar University di Doha e della RAK Medical & Health Sciences University degli Emirati Arabi Uniti parteciperanno a un programma intensivo di formazione e ricerca. xd8/vbo/gtr/mca2
PALERMO (ITALPRESS) - "Questo è molto importante per l'Università del Qatar. Penso che i nostri studenti trarranno tutti i benefici da questo evento importante e speriamo che questo sia l'inizio di una collaborazione a lungo termine tra l'Università del Qatar e l'Università di Palermo. Vorrei ringraziare gli organizzatori per aver organizzato tutto e per aver reso possibile questo evento importante". Lo ha detto Michail Nomikos, Head of Research and Graduate Studies Qatar University, a margine della Winter School on Diabetes and Cardiometabolic Risk nella quale quaranta docenti e studenti della Qatar University di Doha e della RAK Medical & Health Sciences University degli Emirati Arabi Uniti parteciperanno a un programma intensivo di formazione e ricerca. xd8/vbo/gtr/mca2
PALERMO (ITALPRESS) - "Questo evento è davvero molto importante per la nostra università. Abbiamo mandato qui i nostri studenti per fare esperienza, non solo in ambito accademico e clinico, ma anche culturale. I nostri studenti non vedono l'ora, davvero, di apprendere tutto e godersi il tempo, ed è molto importante. E consolida una collaborazione tra le due istituzioni per proseguire insieme e avviare in futuro lo scambio di studenti, e nel prossimo futuro, ci concentreremo anche sullo scambio di docenti. Inoltre, stiamo presentando molte richieste di finanziamento per sovvenzioni europee". Lo ha detto Mohamed El-Tanani, Vice-President Rak Medical and Health Sciences University degli Emirati Arabi Uniti, a margine della Winter School on Diabetes and Cardiometabolic Risk nella quale quaranta docenti e studenti della Qatar University di Doha e della RAK Medical & Health Sciences University degli Emirati Arabi Uniti parteciperanno a un programma intensivo di formazione e ricerca.xd8/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - "Questo evento è davvero molto importante per la nostra università. Abbiamo mandato qui i nostri studenti per fare esperienza, non solo in ambito accademico e clinico, ma anche culturale. I nostri studenti non vedono l'ora, davvero, di apprendere tutto e godersi il tempo, ed è molto importante. E consolida una collaborazione tra le due istituzioni per proseguire insieme e avviare in futuro lo scambio di studenti, e nel prossimo futuro, ci concentreremo anche sullo scambio di docenti. Inoltre, stiamo presentando molte richieste di finanziamento per sovvenzioni europee". Lo ha detto Mohamed El-Tanani, Vice-President Rak Medical and Health Sciences University degli Emirati Arabi Uniti, a margine della Winter School on Diabetes and Cardiometabolic Risk nella quale quaranta docenti e studenti della Qatar University di Doha e della RAK Medical & Health Sciences University degli Emirati Arabi Uniti parteciperanno a un programma intensivo di formazione e ricerca.xd8/vbo/gtr
ITALIA-EMIRATI ARABI: L'Accordo Storico che Porterà Miliardi e Rivoluzionerà il Futuro!Oltre quarantamila miliardi di dollari di investimenti e un'intesa senza precedenti: l'accordo tra Italia ed Emirati Arabi Uniti promette di trasformare il futuro economico e tecnologico del nostro Paese. Scopri tutti i dettagli.#Trump #Zelensky #Ucraina #Russia #Putin #GuerraUcraina #ElezioniUSA #NATO #Europa #PoliticaInternazionale
ROMA (ITALPRESS) - Dall'intelligenza artificiale ai data center, dalle energie rinnovabili alla ricerca spaziale. Sono i settori principali coinvolti nelle intese per 40 miliardi di dollari siglate da Italia ed Emirati Arabi Uniti, nel corso di un Business Forum che si è tenuto a Roma. Investimenti che imprimono un cambio di passo nei rapporti bilaterali, e che come ha spiegato la premier Giorgia Meloni, consentono di scrivere una pagina "storica" nelle relazioni tra i due paesi. Gli accordi sono stati firmati con Mohamed bin Zayed, lo sceicco arrivato a Roma per la prima visita di Stato di un presidente emiratino./gtr
ROMA (ITALPRESS) - "È la prima visita di Stato di un presidente degli Emirati Arabi Uniti in Italia e le sono grato pereffettuarla, anche come segno dell'amicizia che intercorre tra Emirati Arabi Uniti e Italia e della volontà di intensificare lacollaborazione in tanti aspetti". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante l'incontro di questamattina col presidente degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Mohamed Bin Zayed al Nahyan, al Quirinale". mgg/mrv (Fonte video: Quirinale)
ROMA (ITALPRESS) - "E' una giornata che considero storica, noi utilizziamo spesso questa parola per definire qualcosa, a volte lo facciamo a sproposito ma questo è uno dei casi in cui utilizzare la parola 'storico' non è a sproposito. Abbiamo firmato oltre 40 intese e questo sottolinea come la cooperazione bilaterale sia a un livello mai raggiunto prima, un lavoro che non intende esaurirsi qui". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo al Forum imprenditoriale Italia-Emirati Arabi Uniti. xb1/mgg/gsl (Fonte video: Palazzo Chigi)
ROMA (ITALPRESS) - Gli Emirati Arabi Uniti "rappresentano una straordinaria opportunità di crescita anche per la nostra industria che ha una vocazione all'export, siamo la quarta potenza commerciale mondiale, siamo la seconda manifattura d'Europa, cresce fortemente l'esportazione in questo Paese ma c'è anche voglia da parte degli emiratini di investire in Italia". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel punto stampa a margine dei lavori del Forum imprenditoriale Italia - Emirati Arabi Uniti. "Firmeremo una serie di memorandum, anche quello sulla collaborazione tra Italia ed Emirati nel Continente africano sulla base del Piano Mattei".xb1/mgg/gsl
ROMA (ITALPRESS) - Gli Emirati Arabi Uniti "rappresentano una straordinaria opportunità di crescita anche per la nostra industria che ha una vocazione all'export, siamo la quarta potenza commerciale mondiale, siamo la seconda manifattura d'Europa, cresce fortemente l'esportazione in questo Paese ma c'è anche voglia da parte degli emiratini di investire in Italia". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel punto stampa a margine dei lavori del Forum imprenditoriale Italia - Emirati Arabi Uniti. "Firmeremo una serie di memorandum, anche quello sulla collaborazione tra Italia ed Emirati nel Continente africano sulla base del Piano Mattei".xb1/mgg/gsl
ROMA (ITALPRESS) - "E' una giornata che considero storica, noi utilizziamo spesso questa parola per definire qualcosa, a volte lo facciamo a sproposito ma questo è uno dei casi in cui utilizzare la parola 'storico' non è a sproposito. Abbiamo firmato oltre 40 intese e questo sottolinea come la cooperazione bilaterale sia a un livello mai raggiunto prima, un lavoro che non intende esaurirsi qui". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo al Forum imprenditoriale Italia-Emirati Arabi Uniti. xb1/mgg/gsl (Fonte video: Palazzo Chigi)
L'antilope è un animale che ha l'unghia, o zoccolo, divisa in due e che rumina. L'antilope addax (Addax nasomaculatus), che vive nelle regioni desertiche del Nord Africa, è alta circa 1 m alla spalla. Grazie alle sue unghie divise, è equipaggiata per viaggiare agevolmente fra la morbida sabbia del deserto, dove può sopravvivere senza acqua per periodi estremamente lunghi. Le ampie corna di questo animale sono attorcigliate come una spirale, compiendo da un giro e mezzo fino a 3 giri e misurando circa 1 m in tutta la loro lunghezza. A eccezione del ventre, della coda, della parte posteriore e dei segni sul muso, che rimangono sempre bianchi, il colore dell'antilope addax diventa più scuro in inverno, passando da un colore sabbioso a un colore brunastro. L'orice bianco (Oryx leucoryx), noto anche come orice d'Arabia, è un'altra specie di antilope, ed è caratteristica delle aree desertiche e semi-desertiche della Penisola Arabica. In passato, questo affascinante animale era ampiamente diffuso in tutta la Penisola Arabica, ma è stato dichiarato estinto in natura nel 1972. Grazie a programmi di reintroduzione, oggi è presente in diverse aree protette, come le riserve naturali in Oman, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Giordania. Predilige habitat aridi, come deserti e steppe sabbiose, adattandosi perfettamente alle condizioni estreme. È un'antilope di medie dimensioni, con un corpo bianco brillante che riflette il calore del sole, riducendo il surriscaldamento. Ha delle lunghe corna dritte e sottili, presenti in entrambi i sessi, che possono raggiungere circa un metro di lunghezza. Le zampe e il muso presentano segni scuri, che contrastano con il colore bianco del mantello. È erbivoro e si nutre principalmente di erbe, arbusti, foglie e frutti. È altamente adattato ai deserti, essendo in grado di ottenere l'acqua necessaria dal cibo e di sopravvivere lunghi periodi senza bere. Può ridurre il suo metabolismo durante i periodi più caldi per conservare energia e acqua. È in grado di rilevare la presenza di pioggia a grandi distanze e si sposta verso le aree dove la vegetazione è più abbondante. L'orice bianco è considerato “vulnerabile” dalla Lista Rossa IUCN, grazie agli sforzi di conservazione e ai programmi di reintroduzione. La sua popolazione era stata gravemente ridotta dalla caccia, ma oggi è protetto rigorosamente, e le popolazioni in cattività sono gestite per mantenere la diversità genetica. È il simbolo nazionale del Qatar e dell'Oman, spesso rappresentato come simbolo di forza e resilienza. È una delle prime specie salvate dall'estinzione in natura grazie a un progetto di conservazione globale.
ABU DHABI (ITALPRESS) - "Il futuro della transizione energetica e della digitalizzazione dipenderà alla nostra capacità di trovare un equilibrio tra sostenibilità e innovazione. Abbiamo bisogno di un mix energetico equilibrato basato sulle tecnologie attuali, quelle in fase di sperimentazione e quelle ancora da identificare. Non mi riferisco solo alle energie rinnovabili, ma anche a gas, biocarburanti, idrogeno verde e cattura della CO2, senza dimenticare la fusione nucleare, che potrebbe potenzialmente produrre energia pulita, sicura e, soprattutto, illimitata". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento alla Abu Dhabi Sustainability Week, negli Emirati Arabi Uniti.ads/sat/mrv (Fonte video: Palazzo Chigi)
ABU DHABI (ITALPRESS) - "Il futuro della transizione energetica e della digitalizzazione dipenderà alla nostra capacità di trovare un equilibrio tra sostenibilità e innovazione. Abbiamo bisogno di un mix energetico equilibrato basato sulle tecnologie attuali, quelle in fase di sperimentazione e quelle ancora da identificare. Non mi riferisco solo alle energie rinnovabili, ma anche a gas, biocarburanti, idrogeno verde e cattura della CO2, senza dimenticare la fusione nucleare, che potrebbe potenzialmente produrre energia pulita, sicura e, soprattutto, illimitata". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento alla Abu Dhabi Sustainability Week, negli Emirati Arabi Uniti.ads/sat/mrv (Fonte video: Palazzo Chigi)
ABU DHABI (ITALPRESS) - "Il futuro della transizione energetica e della digitalizzazione dipenderà alla nostra capacità di trovare un equilibrio tra sostenibilità e innovazione. Abbiamo bisogno di un mix energetico equilibrato basato sulle tecnologie attuali, quelle in fase di sperimentazione e quelle ancora da identificare. Non mi riferisco solo alle energie rinnovabili, ma anche a gas, biocarburanti, idrogeno verde e cattura della CO2, senza dimenticare la fusione nucleare, che potrebbe potenzialmente produrre energia pulita, sicura e, soprattutto, illimitata". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento alla Abu Dhabi Sustainability Week, negli Emirati Arabi Uniti.ads/sat/mrv (Fonte video: Palazzo Chigi)
ROMA (ITALPRESS) - "Il Villaggio Italia è un modo per proiettare la cultura, il prestigio e la voglia di fare degli italiani nel mondo", Lo ha detto l'Ambasciatore d'Italia negli Emirati Arabi Uniti, Lorenzo Fanara, intervenuto alla Cerimonia di chiusura del Villaggio Italia di Abu Dhabi.(ITALPRESS).abr/gsl
ROMA (ITALPRESS) - "Il Villaggio Italia è un modo per proiettare la cultura, il prestigio e la voglia di fare degli italiani nel mondo", Lo ha detto l'Ambasciatore d'Italia negli Emirati Arabi Uniti, Lorenzo Fanara, intervenuto alla Cerimonia di chiusura del Villaggio Italia di Abu Dhabi.(ITALPRESS).abr/gsl
Dopo 4 anni dal cessate il fuoco, la guerra civile nel nord della Siria è ripresa, con i ribelli jihadisti che hanno conquistato le città di Aleppo e Idlib.Leila Belhadj Mohamed, esperta di geopolitica, ci racconta quali sono gli attori interni e esterni che hanno reso così instabile la Siria di Assad – tra Russia, Emirati Arabi Uniti e Libano.Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le news su www.lifegate.it
Trovato il corpo del rabbino Zvi Kogan, scomparso giovedì negli Emirati Arabi Uniti e la cui auto era stata individuata abbandonata ad Al-Ain, a circa 90 minuti da Dubai. Ad annunciarlo l'ufficio del primo ministro emiratino ed il ministero degli Esteri in una nota congiunta.
Brasile, Russia, Cina e Sudafrica, i Paesi originari del Brics, sono da ieri riuniti a Kazan in Russia per il loro 16esimo summit.È la prima riunione con i nuovi Paesi aderenti, Etiopia, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Iran, membri dall'inizio dell'anno. Rappresentano il 45% della popolazione mondiale e il 37% del Pil globale. Forti di questi numeri vorrebbero contare di più nell'ordine mondiale. Ne parliamo con Carolina De Stefano, insegna storia e politica russa alla Luiss, editorialista de Il Sole24 Ore, autrice di Storia del potere in Russia - Dagli zar a Putin e Stefano Stefanini, senior advisor di Ispi ed ex ambasciatore italiano alla Nato.
ROMA (ITALPRESS) - La Scuola Medica Salernitana ha insignito lo sceicco Abdulla bin Mohammed bin Butti Al Hamed, presidente del National Media Office e del Consiglio dei Media degli Emirati Arabi Uniti con il Premio Schola Salernitana Lumen et Magister. Alla cerimonia, che si è celebrata alla Camera dei Deputati sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica, ha partecipato tra gli altri Abdulla Ali Al Saboosi, Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia. Il riconoscimento celebra gli sforzi umanitari pionieristici degli Emirati durante la pandemia da Covid 19 e l'impegno del Paese sui valori della solidarietà e della cooperazione internazionale. Gli Emirati Arabi Uniti hanno fornito assistenza medica e logistica ai paesi colpiti dalla pandemia, dimostrando la loro affidabilità come partner nell'affrontare le crisi globali.fsc/mrv (Fonte video: Emirates News Agency-WAM)
ROMA (ITALPRESS) - La Scuola Medica Salernitana ha insignito lo sceicco Abdulla bin Mohammed bin Butti Al Hamed, presidente del National Media Office e del Consiglio dei Media degli Emirati Arabi Uniti con il Premio Schola Salernitana Lumen et Magister. Alla cerimonia, che si è celebrata alla Camera dei Deputati sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica, ha partecipato tra gli altri Abdulla Ali Al Saboosi, Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia. Il riconoscimento celebra gli sforzi umanitari pionieristici degli Emirati durante la pandemia da Covid 19 e l'impegno del Paese sui valori della solidarietà e della cooperazione internazionale. Gli Emirati Arabi Uniti hanno fornito assistenza medica e logistica ai paesi colpiti dalla pandemia, dimostrando la loro affidabilità come partner nell'affrontare le crisi globali.fsc/mrv (Fonte video: Emirates News Agency-WAM)
La Russia e l'Ucraina si sono scambiate 206 prigionieri di guerra tra cui i soldati russi catturati dall'esercito ucraino durante il raid al confine nella regione di Kursk. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato in un comunicato che ciascuna delle due parti ha scambiato 103 soldati con la mediazione degli Emirati Arabi Uniti.
Quest'anno l'export di beni italiani crescerà del 3,7% e nel 2025 del 4,5% raggiungendo i 679 miliardi di euro. A spingere la crescita l'innovazione tecnologica in tutti i settori. È quanto emenerge dal Doing Export Report 2024 di Sace, presentato oggi, che approfondisce le potenzialità di crescita dell'export italiano e le nuove rotte su cui le imprese devono puntare. L'export crescerà nel 2024 per proseguire a un ritmo sostenuto nel prossimo triennio, con il ritorno a dinamiche di crescita simili a quelle pre-pandemia. A contribuire sarà anche il calo dell'inflazione e il conseguente progressivo taglio dei tassi di interesse, con un miglioramento delle condizioni finanziarie globali. Il valore in euro nel 2024 supererà i 650 miliardi mentre il prossimo anno raggiungerà i 679 miliardi. Si conferma il trend positivo anche per l'export nazionale di servizi, con una crescita media in valore del 4% nel 2024-2027, grazie anche al continuo sviluppo delle tecnologie digitali più avanzate (in particolare dell'intelligenza artificiale), che faranno da apripista a una nuova fase della globalizzazione. L'adozione di nuove tecnologie sta dettando l'evoluzione anche dei beni di consumo. Esportazioni in crescita, puntando sull'innovazione digitale, ma anche sulla transizione ambientale, per le imprese italiane nel prossimo biennio. A dirlo, a margine della presentazione del Doing Export Report 2024 di Sace a Milano, Alessandro Terzulli, chief economist di Sace. "Per usare un aggettivo che è ricorrente al nostro rapporto, vediamo delle prospettive brillanti. Chiaramente ci sono una serie di incognite, però noi siamo cautamente ottimisti. Prevediamo un più 3,7% per l'export italiano di beni in valore nel 2024, quindi a chiusura di questo anno, seguito da un più 4,5% nel prossimo anno. Questo che cosa vuole dire? Che partendo da 626 miliardi circa del valore di questo export nel 2023, a fine di 2025 arriveremo a un po' meno di 680, 679 per l'esattezza". Tra le geografie di destinazione ottime prospettive provengono da 14 Paesi in cui Sace è presente e verso cui lo scorso anno si sono diretti circa 80 miliardi di beni italiani, un valore che crescerà del 5,4% quest'anno e del 7% nel 2025: dall'Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti a Singapore, passando per India, Vietnam e Cina; oltreoceano in Brasile, Colombia e Messico, per ritornare verso il Vecchio Continente con Serbia, Turchia e poi Marocco, Egitto e Sudafrica, "paesi che - si legge nel rapporto- si sono distinti per crescita, ambizione, trasformazione e alto potenziale". Approfondiamo il tema con Alessandro Terzulli, Capo economista di Sace.Beghe per le prime tre per capitalizzazzione a Wall Street: Apple e Microsoft con Bruxelles, Nvidia soffre un po' di realizziSenza tregua. I fari dell'Unione Europea sono nuovamente puntati su Apple, che solo qualche giorno fa aveva annunciato che a causa delle stringenti regole imposte da Bruxelles, la sua nuova intelligenza artificiale (Apple Intelligence) non arriverà in Europa. Almeno non subito. Neanche il tempo di analizzare le conseguenze di questa decisione, che dall'Ue arriva notizia di una nuova indagine nei confronti del gigante di Cupertino. La Commissione Europea ha infatti informato Apple della sua opinione preliminare secondo cui le regole dell'App Store violano il Digital Markets Act (Dma), poiché impediscono agli sviluppatori di app di indirizzare liberamente i consumatori verso canali alternativi per offerte e contenuti. Un'indagine che suona un po' come una bocciatura, verso tutti gli sforzi fatti da Apple che da mesi sta cercando di adeguare i suoi sistemi operativi alle nuove regole europee. Oggi la Commissione Ue ha informato Microsoft della sua opinione preliminare secondo il gigante Usa ha violato le norme antitrust europee vincolando lo strumento per la comunicazione Teams ai prodotti Office 365 e Microsoft 365. Nella comunicazione degli addebiti, ulteriore passo nell'indagine avviata a luglio 2023, constata che Microsoft è dominante a livello mondiale nelle applicazioni di produttività 'software as a service' per uso professionale. E richiama il timore che almeno dall'aprile 2019 Microsoft abbia collegato Teams alle sue principali applicazioni Saas, limitando la concorrenza e difendendo la propria posizione di mercato. Se Apple e Microsoft hanno a che fare con il regolatore europeo, Nvidia va incontro a qualche difficoltà sul mercato. La società californiana produttrice di microchip, proprio grazie all'AI e diventata per un paio di giorni l'azienda quotata con il maggior valore al mondo, pari a 3,34 trilioni di dollari. Per poi rintracciare in questi giorni e tornare ad essere la terza dietro a Microsoft e Apple. Oggi Nvidia Corp (+0,78%) tenta il rimbalzo dopo aver perso alla vigilia il 6,68%, dopo il -4% della scorsa settimana, la prima in negativo dopo otto rialzi consecutivi. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, Direttore di NewsMondo.it.Centromarca: "Governo favorisca fusioni e acquisizioni"Oggi si è svolta l'assemblea di Centromarca. L'analisi dei bilanci delle aziende aderenti a Centromarca mostra che tra il 2020 e il 2022 l'incidenza dei costi sostenuti per l acquisto di materie prime è cresciuta dal 54,5% al 57,8%. Energia elettrica, acqua e gas hanno visto il loro peso aumentare dall'1,3% al 2,4%. Gli extracosti sono stati in parte assorbiti nei conti economici e in parte trasferiti a valle con estrema gradualità. Per effetto della crescita dei costi l'utile netto complessivo è calato dal 5,5% al 4,6%. A una fase critica per la congiuntura e i mercati l'industria di marca, nel suo insieme, ha risposto mantenendo o potenziando gli investimenti. Il 6% delle entrate è stato destinato alla ricerca e allo sviluppo. Il 63% delle aziende ha aumentato gli impieghi in tecnologie digitali, come le piattaforme di e-commerce, l intelligenza artificiale e gli strumenti per la gestione dei big data. Oltre il 70% ha aumentato gli stanziamenti destinati alla sostenibilità, con focus sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e sull'adozione di pratiche di economia circolare. "Abbiamo bisogno di una politica industriale che favorisca fusioni e acquisizioni, perché la taglia delle nostre imprese ci penalizza nel mercato globale". Lo afferma il presidente di Centromarca Francesco Mutti, secondo il quale "è fondamentale finalizzare le risorse pubbliche sui comparti strategici e creare le condizioni migliori per gli investimenti, in particolare quelli destinati alla digitalizzazione e allo sviluppo sostenibile". In generale competitività, innovazione, sostenibilità, legalità sono gli ambiti sui quali Centromarca ha richiamato l'attenzione del governo nel corso dell'incontro 'Geopolitica, società, innovazione - Scenari e priorità per l'Industria di Marca', promosso alla Triennale di Milano in concomitanza con l'assemblea dell'associazione. Approfondiamo il tema con Francesco Mutti, amministratore delegato di Mutti SpA e presidente di Centromarca.Confesercenti: con boom dell’online -5,2mld tasse in 10 anniIn vista dei prossimi saldi, che partiranno il 6 luglio, Confesercenti ricorda che, nei primi tre mesi del 2024, ha visto registrare la scomparsa di 9.828 imprese, a fronte di un boom degli acquisti online. Con la riduzione dei negozi, si riduce anche la base imponibile per il fisco. Secondo le stime di Confesercenti, dal 2014 ad oggi, la desertificazione commerciale ha portato ad una perdita cumulata di 5,2 miliardi di euro di tasse negli ultimi dieci anni. A perderci, fisco centrale ed enti locali: del gettito sfumato, infatti, il 17,4% -910 milioni – sarebbe stato di IMU, il 12,6% – o 660 milioni di euro – di TARI, il 42,7% (2,24 miliardi) di Irpef, cui si aggiungono 223 milioni (il 4,3%) di addizionale regionale e comunale Irpef, 700 milioni di euro di Irap (il 13,4%) e infine 510 milioni di euro di altri tributi comunali (9,7% del totale). Previsione per andamento consumi di Confesercenti: Il rallentamento dell'inflazione e il taglio del cuneo fiscale sostengono la tenuta dei consumi: nel 2024, secondo le previsioni Confesercenti, la spesa media annuale delle famiglie dovrebbe attestarsi su 34.527 euro l'anno, con un aumento di +1.302 euro rispetto al 2023. Un salto però ancora 'amplificato' dalla crescita dei prezzi, che pure continua anche se più lentamente: in termini reali, infatti, la spesa media annuale delle famiglie prevista per il 2024 si riduce a 29.126 euro. Si tratta dunque di un risultato in lieve crescita (+288 euro in termini reali, circa il +1%) sul 2023, ma ancora distante dai numeri prepandemia: -1.604 euro (il -5,2%) di spesa annua in meno per famiglia rispetto al 2019. E' quanto emerge dal dossier Confesercenti e Cer "Commercio e consumi. Tra crescita nominale e decrescita reale". Ne parliamo con Patrizia De Luise, presidente nazionale Confesercenti.
Alla fine del 2023 la ricchezza netta complessiva delle famiglie è cresciuta a 11 mila miliardi di euro, da 10.600 a dicembre del 2022. A guidare questo incremento è stata la ricchezza finanziaria che è cresciuta del 6%, superando 5.600 miliardi di euro, soprattutto per la rivalutazione delle quote di fondi sia esteri sia italiani e per il rialzo di azioni e partecipazioni. Ma una maggiore ricchezza che ha contribuito a far volare le diseguaglianze: il 10% delle famiglie più facoltose detiene il 60% della ricchezza, e questo patrimonio nelle mani di pochi dal 2010 a oggi è continuato ad aumentare. Invece, la metà meno abbiente dei nuclei possiede solo il 7% dei beni. La novità è che si impoverisce la classe media perché non ha riserve finanziarie a cui attingere. Sono gli ultimi dati emblematici delle disuguaglianze in Italia, dove chi ha di più riesce ad accumulare sempre maggiori patrimoni, non c'è crisi né inflazione che tenga. L'analisi sulla distribuzione delle ricchezze delle famiglie compare nella relazione annuale della Banca d'Italia, presentata venerdì a Palazzo Koch insieme alle Considerazioni finali del governatore Fabio Panetta. Gli economisti di via Nazionale spiegano che la quota di ricchezza detenuta da questo 10% di famiglie tra il 2010 e il 2023 è cresciuta del 7%, passando appunto dal 53 al 60%, principalmente a scapito della classe media che ha perso il 4,8% del proprio patrimonio. La ragione di questo guadagno è riconducibile all'andamento favorevole degli strumenti finanziari più rischiosi, come azioni, partecipazioni, quote di fondi comuni, assicurazioni sulla vita. Il calo della ricchezza netta (che somma beni reali e finanziari) dei nuclei della classe media è dipeso dalla flessione del valore del patrimonio immobiliare. Mentre è rimasta sostanzialmente stabile, registrando un lieve calo, la ricchezza delle famiglie che Bankitalia inserisce nel «percentile» più basso. Ne parliamo con Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.Opec+, confermati tagli per 2milioni di barili al giornoIeri i Paesi dell Opec+ hanno deciso di estendere gli attuali taglialla produzione fino alla fine del 2025 per sostenere i prezzi del petrolio, in un momento di grande incertezza economica e geopolitica. L organizzazione estenderà il livello totale di produzione di greggio dall 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 , come si legge in un comunicato. I tagli ammontano a due milioni di barili al giorno. Questa strategia, avviata alla fine del 2022 in risposta al calo dei prezzi, è pensata per giocare sulla scarsità dell offerta e rilanciare i prezzi. Oltre a questa estensione, l Opec+ ha deciso di aumentare l obiettivo di produzione degli Emirati Arabi Uniti di 300.000 barili al giorno. Abu Dhabi è uno dei Paesi che ha accettato di chiudere ulteriormente i rubinetti, su richiesta dell Arabia Saudita. Anche l Arabia Saudita e la Russia, nonché l Algeria, l Oman, il Kazakistan, il Kuwait e l Iraq hanno compiuto quest anno sforzi supplementari, che dovrebbero essere rinnovati nel 2025. Nel frattempo, Saudi Aramco ha venduto 12 miliardi di azioni: si tratta del più grande collocamento dell'anno. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.Materie prime, c'è penuria di cacao e caffé e il prezzo triplicaLa fava di cacao ad aprile ha raggiunto il record dei rincari sul mercato Ice di Londra, con 10 mila sterline a tonnellata, il triplo di un anno fa. Per il cacao il mercato globale ha un deficit di 400 mila tonnellate nel raccolto 2023-2024 a causa soprattutto di piogge e siccità eccezionali in Africa, primo produttore mondiale. Per l'analista della società Areté Filippo Roda, consulente UnionFood sulle materie prime, i prezzi hanno sforato gli equilibri dettati dai fondamentali. «Pesano la ritenzione dell offerta, l incertezza sul clima, i blocchi del canale di Suez e la norma Ue sulla deforestazione, la speculazione sui mercati finanziari e i comportamenti anomali degli operatori commerciali». L'impressione è che la nuova preda sia il caffè. «Già a inizio 2022 dice Roda le quotazioni della varietà Arabica sul mercato finanziario di New York avevano toccato i 2,60 dollari a libbra, più del doppio dell anno precedente». A spingere i prezzi era un deficit legato ai cali nelle principali aree di origine, Brasile e Colombia. Ora, secondo gli analisti, la situazione è capovolta, con colture Arabica più fiorenti (+7% in Brasile) e Robusta più deboli (-35% in Indonesia nel 2023). A scompigliare la dispensa sono tornati gli speculatori. «Da inizio 2024 spiega Roda i futures di Londra sul Robusta sono aumentati del 40%. Prezzi così alti stanno spostando la domanda sull Arabica, tornata a salire del 24%» nonostante i raccolti in ripresa. Ne parliamo con Filippo Roda, senior analyst in Areté, società specializzata in previsioni sui mercati agro-alimentari.
ROMA (ITALPRESS) - Nel 2022, i viaggiatori dal Medio Oriente verso l'Italia sono aumentati del 164% sull'anno precedente e del 47% sul 2019. La maggior parte dei flussi turistici proviene dagli Emirati Arabi Uniti, con un'incidenza del 32% sul totale e una crescita dell'82% sul 2021. E' quanto reso noto da ENIT alla fiera ATM, Arabian Travel Market, a Dubai.Un meeting internazionale fondamentale per creare nuove sinergie e partnership con operatori turistici, agenzie di viaggio e investitori internazionali interessati a sviluppare progetti turistici in Italia.abr/gsl
ROMA (ITALPRESS) - Nel 2022, i viaggiatori dal Medio Oriente verso l'Italia sono aumentati del 164% sull'anno precedente e del 47% sul 2019. La maggior parte dei flussi turistici proviene dagli Emirati Arabi Uniti, con un'incidenza del 32% sul totale e una crescita dell'82% sul 2021. E' quanto reso noto da ENIT alla fiera ATM, Arabian Travel Market, a Dubai.Un meeting internazionale fondamentale per creare nuove sinergie e partnership con operatori turistici, agenzie di viaggio e investitori internazionali interessati a sviluppare progetti turistici in Italia.abr/gsl
Oggi è arrivato sul tavolo del Consiglio europeo il rapporto realizzato da Enrico Letta sul mercato unico nell'Ue: l'ex premier si è soffermato sul "disastro industriale" costituito dal sistema delle telecomunicazioni in Europa e sulla "vergogna" rappresentata dall'acquisto dall'estero del 78% delle armi. Dopo la presentazione del rapporto è iniziato il vertice durante il quale si è parlato i mercato dei capitali e debito comune. Dopo oltre tre ore di stallo, sulla parte relativa all''Unione del mercato dei capitali si cerca uno sblocco con una proposta franco-tedesca per convincere Irlanda, Lussemburgo, Cipro e Malta. La nuova ipotesi di mediazione punta a mettere d'accordo i 27 con l'idea di "migliorare la convergenza ed efficienza" della "supervisione" dei mercati dei capitali, invitando "la Commissione a lavorare alle condizioni per mettere in condizione le autorità europee" di esercitare effettivamente una supervisione dei capitali sistemici più rilevanti e gli attori dei mercati finanziari. Lo si apprende da fonti diplomatiche. Continua anche lo scontro sull'ipotesi di fare nuovo debito comune dopo il 2026 ma il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha respinto l'idea. "La linea austriaca è molto chiara. Ma non solo in Austria, bensì in altri Stati cosiddetti frugali: condividere il debito significa sempre condividere insieme il peso degli interessi. Abbiamo dovuto farlo una volta a causa della pandemia. Stiamo ancora pagando alti interessi sul debito. Questo a sua volta limita la capacità di agire", ha detto al suo arrivo al vertice Ue. "Dobbiamo pensare diversamente. Dobbiamo rafforzare il mercato dei capitali nell'Unione europea: abbiamo bisogno di un accordo adesso", ha sottolineato. Intanto il professor Deaglio in un editoriale oggi su La Stampa spiega perché secondo lui "vanno ascoltate le dure verità di Draghi".Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles, e Mario Deaglio, docente Economia Internazionale Università di Torino.Focus economia Vinitaly 2024, interviste ai produttori La 56esima edizione del Vinitaly si è svolta dal 14 al 17 aprile 2024 a Veronafiere. Presenti più di 4mila cantine, in rappresentanza di tutto il made in Italy enologico e da oltre 30 nazioni.In Italia la vendemmia del 2023 è stata la più leggera dal Dopoguerra: la produzione si è fermata a 38,3 milioni di ettolitri, con un calo del 23,2% sui volumi 2022. Nei mercati mondiali il vino ha frenato e ha perso 802 milioni nel 2023, mentre il nostro Paese ha registrato una flessione dell'1% dell'export. I consumi sono calati dell'8% dal 2019, in particolare i rossi. Ma il Prosecco ha trascinato la crescita degli spumanti. Per capire come sta andando il settore del vino e le prospettive per l'anno in corso, Sebastiano Barisoni e Andrea Ferro, durante Focus economia, hanno intervistato diversi produttori ed esperti.La liquidità del petrolio per l'intelligenza artificialeIeri Biagio Simonetta ha scritto che sia l'Arabia Saudita sia gli Emirati Arabi Uniti stanno lavorando per diventare una superpotenza nel mondo dell'intelligenza artificiale investendo la liquidità ottenuta dal petrolio. Questi Paesi stanno costruendo costosi data center nel deserto per supportare la GenAI (l'intelligenza artificiale generativa, che è in grado di generare testo, immagini, video, musica o altri media in risposta a delle richieste, dette prompt). I data center nel deserto arabo stanno crescendo a ritmo sostenuto, ma vanno incontro a difficoltà non secondarie: le temperature torride e il pericolo che minuscole particelle di sabbia possano introdursi nelle strutture. Al momento, i Paesi del Golfo sono indietro. Anche rispetto all'Europa. Secondo la società di ricerca DC Byte, alla fine del 2023 gli Emirati Arabi Uniti avevano 235 megawatt di capacità di data center e l'Arabia Saudita 123 megawatt. Il vantaggio emiratino è dovuto al fatto che il Paese ha iniziato a costruire data center molto prima, circa 20 anni fa all'interno del programma Dubai Internet City. Ciononostante, i data center nella regione sono pochi, rispetto ai 1.060 megawatt della sola Germania. Per colmare il divario, sauditi ed emiratini stanno lavorando, mettendo mano ai ricchi portafogli. I Paesi del Golfo puntano anche sul fronte dei chip, risultando - secondo il Financial Times - fra i clienti più assidui di Nvidia per i processori H100. Ma la fase programmatica va al di là dei data center. A luglio scorso, il primo ministro e principe ereditario dell'Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, ha approvato la creazione del Centro internazionale per la ricerca e l'etica dell'intelligenza artificiale a Riad. Un primo passo verso un futuro che proprio bin Salman sembra aver progettato nel dettaglio, nel piano strategico Vision 2030. E adesso, secondo un rapporto di PwC, l'intelligenza artificiale contribuirà con 135 miliardi di dollari all'economia saudita nel 2030, rendendo il Regno il più grande beneficiario di tecnologia in Medio Oriente. Secondo il New York Times, il governo dell'Arabia Saudita prevede di creare un fondo di 40 miliardi interamente dedicato allo sviluppo dell'intelligenza artificiale. Ne parliamo con Biagio Simonetta, giornalista del Sole24Ore.
Lunedì è stata presentata la sedicesima edizione del rapporto annuale realizzato dalla direzione studi e ricerca di Intesa Sanpaolo sui distretti industriali. Oreficeria di Valenza. E poi macchine agricole dell'Emilia-Romagna, i vini del bresciano, la gomma del Sebino Bergamasco. Nell'analisi 2023 di Intesa Sanpaolo sono i distretti migliori in Italia per performance, crescita e redditività. Dati che spiccano all'interno di un quadro che è comunque mediamente positivo, nonostante tutto. L'analisi dei bilanci di quasi 21mila imprese evidenzia infatti nel 2023 ancora un piccolo progresso del fatturato a valori correnti (+0,8%), dopo il balzo registrato nel biennio 2021-22. Il che significa che rispetto ai livelli pre-Covid il sistema si trova con un livello di vendite del 20% superiore. Performance positiva e superiore a quella delle imprese non distrettuali, con risultati ai vertici europei per 14 dei 19 settori analizzati. Tutti i settori mostrano valori del fatturato maggiori rispetto a quelli del 2019 anche se spiccano, in particolare, i distretti specializzati nella meccanica e nell'agro-alimentare che anche nel 2023 hanno registrato una buona crescita del fatturato, grazie alle performance ottenute sui mercati internazionali (+7,9% e +4,5% rispettivamente la crescita dell'export).Nel 2023 l'export distrettuale è rimasto sostanzialmente stabile, confermando i livelli record toccati nel 2022 quando per la prima volta si era superata di slancio la quota dei 150 miliardi di euro esportati. Tenuta realizzata superando la debolezza del mercato tedesco e cogliendo le opportunità di crescita presenti in altri mercati, come ad esempio, la Turchia, gli Emirati Arabi Uniti, il Messico, l'Arabia Saudita, la Cina.Ne parliamo con Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.Confindustria stima +0,9% Pil 2024, 'crescita sorprende'Nel 2024 il Pil italiano farà segnare +0,9%, mentre nel 2025 la crescita è attesa al +1,1%. Sono le stime del Centro Studi Confindustria per gli scenari economici di primavera: in particolare per l'anno in corso le previsioni sono superiori di 0,4 punti percentuali rispetto a quanto indicato nello scenario di ottobre scorso. Nel biennio di previsione 2024-2025, oltre al miglioramento della domanda globale che darà nuovo impulso all'export, due fattori potranno sostenere ancora la crescita italiana su ritmi significativi: il taglio dei tassi di interesse da parte della Bce e l'attuazione del Pnrr che sta entrando nel vivo. Il CsC sottolinea come la crescita italiana abbia sorpreso in positivo nel 2023, arrivando al +0,9% annuo nonostante i tassi e l'inflazione alti. In decelerazione dai ritmi altissimi del 2021-2022 che incorporavano il recupero post-pandemia ma molto meglio dei modesti ritmi italiani pre-pandemia. Una crescita 2023 che è pari al doppio di quella media dell'Eurozona. Da notare, peraltro, che, se non si fosse verificato uno straordinario decumulo delle scorte (-1,3 il contributo al PIL), la crescita del Pil italiano sarebbe arrivata al +2,2%. Stime però che non trovano conferma nei numeri della Banca d'Italia: l'istituto oggi ribadisce le stime del Pil diffuse lo scorso 5 aprile che prevedono per l'economia italiana un aumento, nel 2024, dello 0,6% dopo un primo trimestre 'debole' (dello 0,8 escludendo la correzione per le giornate lavorative). Nel bollettino economico dell'istituto centrale viene confermata anche la stima del Pil di un +1% nel 2025 e di +1,2% nel 2026.Ne parliamo con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.
Era dal 2016 che un ministro degli Esteri australiano non visitava Israele, Paese in cui Penny Wong arriverà oggi. Sbarcata in Giordania e poi in proseguimento verso Cisgiordania e Emirati Arabi Uniti, Wong cercherà di portare un contributo australiano alla risoluzione del conflitto tra Israele e Hamas.
Duecentottantunesima puntata della trasmissione “Generazioni Mobili” di Radio 24, il primo “passaporto radiofonico valido per l’espatrio”.In questa puntata:- Federico Fabiani, fondatore di “Scambi Europei”, ci elenca le ultimissime e concrete opportunità di studio, stage e lavoro in Europa e nell’UE;- Laura Merlini, manager 45enne al lavoro nel settore finanziario in Svizzera, ci spiega per filo e per segno come approdare nel mondo della finanza, della formazione finanziaria e del management all’interno della Confederazione Elvetica – ospite in onda Marzia Masiello, dell’associazione “Italy Untold”;- Eures Italia ci aggiorna sulle prossime opportunità e selezioni per lavorare in Europa;- nella rubrica “Expats Social Club” nuovo appuntamento con i consigli pratici dell’Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, con la quale andiamo ad esplorare le opportunità di fare impresa a livello globale. Oggi proseguiamo con Dubai, insieme a Mauro Marzocchi, segretario generale della Camera di Commercio negli Emirati Arabi Uniti.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI""Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it
La preoccupazione per la complessità ed un possibile allargamento del conflitto è ben rappresentata dall'itinerario di Blinken, partito da Turchia e Grecia, proseguito per Giordania e Qatar e ora diretto verso Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Israele, Cisgiordania ed Egitto.
Il blocco delle economie mondiali emergenti BRICS - Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica si è allargato ad altri paesi dal 1 gennaio: Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia e Iran. Doveva esserci anche l'Argentina, ma il neo presidente Milei ha ritirato l'adesione. Perché? E che futuro hanno i BRICS? Ne parliamo con Rita Fatiguso, Il Sole 24 ORE, Federico Nastasi, giornalista freelance a Brasilia, collabora con Il Manifesto, l’Espresso, El País e Lorenzo Di Muro, consigliere redazionale di Limes, si occupa di Cina-Usa, Indo-Pacifico e America Latina.
I colloqui sul clima della Cop28 a Dubai si sono conclusi con un accordo storico che ha visto per la prima volta i paesi sottoscrittori prendere un impegno a ridurre tutti i combustibili fossili entro il 2050. Lo ha annunciato il sultano degli Emirati Arabi Uniti e presidente della Cop Ahmed Al-Jaber. Parlando a valle delle trattative che sono andate avanti per tutta la notte Al-Jaber ha annunciato che per la prima volta in assoluto nella storia delle Cop abbiamo scritto combustibili fossili nel testo. Ospite: Enrico Giovannini, direttore scientifico dell'ASviS.Cala a sorpresa il Pil del Regno Unito. Nel frattempo Sunak si salva sul Ruanda BisCalo, a sorpresa, del Pil del Regno Unito a ottobre. Secondo i dati diffusi oggi dall'ufficio nazionale di statistica, l'economia britannica ha perso lo 0,3%. Le stime degli analisti oscillavano da un +0,1% a -0,2%. Il calo ha interessato tutti i comparti: servizi, industria e costruzioni. Nel frattempo il premier britannico Rishi Sunak è riuscito "per ora" a frenare la rivolta all'interno del partito di maggioranza con il primo via libera (313 voti a favore e 269 contrari) arrivato ieri sera alla Camera dei Comuni sulla proposta di legge attuativa del controverso piano Ruanda bis per il trasferimento nel Paese africano dei richiedenti asilo giunti sulle coste inglesi. Facciamo il punto con Giorgia Scaturro, giornalista da Londra.Meloni a tutto campo, dal patto di stabilità al superbonus passando per il MesIl veto sul patto di stabilità? «Io non escludo nessuna delle scelte. Credo si debba fare una valutazione su ciò che è meglio per l'Italia sapendo che se non si trova un accordo, noi torniamo ai precedenti parametri. Io farò tutto quello che posso». Così la premier Giorgia Meloni in replica al Senato dopo la discussione sulle sue comunicazioni. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in sede di replica al Senato dopo la discussione sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio Ue del 14 e 15 dicembre. Ospite Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.
Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Nelle ultime settimane si è tenuta a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, la COP28, la ventottesima conferenza sul clima organizzata dalle Nazioni Unite. Le COP sono tra le conferenze internazionali più importanti in assoluto: hanno l'obiettivo di trovare modi per contrastare le conseguenze devastanti del cambiamento climatico e in cui si decide niente meno che il futuro della civiltà umana. Con Ferdinando Cotugno, giornalista di Domani che ha seguito la COP28 da Dubai, cerchiamo di capire se è davvero così. I consigli di Ferdinando Cotugno – “L'altro mondo” di Fabio Deotto – “I bugiardi del clima” di Stella Levantesi – “La grande cecità” di Amitav Ghosh La COP28 sul Post – Alla COP28 tutto gira attorno a queste parole – Alla COP28 non ci sono mai stati così tanti lobbisti dell'industria petrolifera – Le conferenze dell'ONU sul clima andrebbero fatte diversamente? – Cosa si fa esattamente alle conferenze sul clima Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nel corso della prima notizia, discuteremo su quale sarà il futuro politico di Gaza, alla luce dell'attuale conflitto israelo-palestinese. Quindi, parleremo dei principali temi affrontati nel corso della COP28 e di alcune dichiarazioni che sono state fatte durante la conferenza. La sezione scientifica del programma sarà dedicata all'approfondimento dei risultati di un esperimento, unico nel suo genere, che ha coinvolto 22 coppie di gemelli, geneticamente identici, alle quali sono state somministrate diete diverse. Concluderemo la prima parte del programma parlando di ChatGPT e di come ha cambiato il mondo ad un anno dalla sua prima comparsa. Parleremo, innanzitutto, dell'allarme lanciato dall'Università di Palermo sui fondali marini della Sicilia. A causa della pesca intensiva e, in molti casi, abusiva, la popolazione di ricci di mare si è ridotta drasticamente, al punto da essere considerata a rischio di estinzione. Infine commenteremo la straordinaria vittoria della nazionale italiana maschile di tennis in Coppa Davis, la seconda della sua storia. Un successo ottenuto grazie al talento di una squadra di professionisti e al duro lavoro di tutto il movimento tennistico italiano. - Il futuro politico di Gaza rimane incerto - Un dirigente petrolifero degli Emirati Arabi Uniti a capo della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici - Uno studio mette a confronto due gemelli che seguono diete diverse - A un anno dal suo lancio, ChatGPT continua a rimanere nell'occhio del ciclone - Sicilia: una corsa contro il tempo per salvare i ricci di mare - L'Italia ha vinto la Coppa Davis
Israele richiama l'ambasciatore dopo un diverbio con il premier spagnolo Pedro Sánchez e il fondo degli Emirati Arabi Uniti per investire miliardi in progetti climatici di aziende USA
Alla Cop 28, che si aprirà il 30 novembre a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, si discuterà anche di alimentazione e agricoltura. Il 6 novembre 1993 usciva il primo numero di Internazionale. CONStefano Liberti, giornalista e scrittoreGiovanni De Mauro, direttore di InternazionaleLINKVideo Cop 28: https://www.youtube.com/watch?v=X1PETnrZlbQSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Duecentosettantunesima puntata della trasmissione “Generazioni Mobili” di Radio 24, il primo “passaporto radiofonico valido per l'espatrio”.In questa puntata:- Osvaldo Danzi, Recruiter per SCR, snocciola alcune delle offerte di rientro più appetibili per professionisti intenzionati a tornare nella Penisola, nell'ottica di una “circolazione dei cervelli” - all'interno della rubrica Toolbox;- Stefano Giribona, consulente strategico 35enne attivo nell'area del Golfo Persico per una della maggiori multinazionali del settore, ci spiega come approdare negli Emirati Arabi Uniti e quale percorso intraprendere;- Eures Italia ci aggiorna sulle prossime opportunità e selezioni per lavorare in Europa;- nella rubrica “Expats Social Club” prosegue la serie di pillole informative, dedicate a consigli pratici e di orientamento su studio-tirocinio-lavoro all'estero. Ancora con Eures Italia facciamo il punto su come organizzare -tappa dopo tappa- un espatrio professionale.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI""Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it
SACE ha presentato oggi il Rapporto Export 2023 Il Futuro è adesso. Insieme . Dal report emerge un export italiano in grande salute: nel 2023 le vendite oltre confine di beni supereranno i 660 miliardi di euro con una crescita del 6,8%, per proseguire a un ritmo del 4,6% nel 2024 e del 3,8% medio annuo nel biennio successivo.Tra le geografie di destinazione ottime prospettive arriveranno da mercati come i Paesi del Golfo - tra cui Arabia Saudita (+15,6%) ed Emirati Arabi Uniti (+10%) - Cina (+17%) e India (+10,3), Thailandia (+ 13,5%) e Vietnam (+8,1%), insieme a Messico (+ 8,4%) e Brasile (+7,2%), impegnati in un percorso di transizione energetica e trasformazione digitale, senza dimenticare gli Stati Uniti (+6%) e annotando la Croazia (+14,4%), new entry dell Eurozona e porta d ingresso ai mercati della regione balcanica.Questi numeri molto positivi, però, devono fare i conti con lo stop del primo mercato di sbocco del made in Italy, la Germania, non certo inatteso per un paese finito in recessione tecnica. Frenata che è sintetizzata dati Istat sul commercio estero di aprile 2023, che per la prima volta da oltre due anni (febbraio 2021) segnalano una frenata del nostro export, in calo ad aprile del 5,4%. Su base annua, tra i Paesi che forniscono il maggiori contributo alla flessione dell'export nazionale c'è proprio la Germania (-8,7%), insieme a Belgio (-23,0%) e Regno Unito (-13,7%). Ne parliamo con Alessandro Terzulli, Capo economista di Sace.Tim, tonfo in Borsa. Vivendi contraria all offerta di Kkr sulla rete NetcoNuovo tonfo di Telecom Italia -1,83% a Piazza Affari, con Vivendi che si prepara a dare battaglia sulla possibilità che venga avviata la trattativa con Kkr per la vendita di NetCo. I titoli del gruppo di tlc in mattinata sono risaliti fino a registrare la migliore performance del FTSE MIB -0,47% con un rialzo dello 0,9% per poi ripiombare in rosso, in coda al segmento principale con un calo di oltre tre punti. Molto vivaci gli scambi,con un numero di pezzi scambiati già a metà seduta superiore alla media degli ultimi trenta giorni per l intera giornata. Approfondiamo il tema con Paolo Paronetto di Radiocor.Nasce della alleanza degli atenei e business school e il primo master in tech per l'impresaLa nascita dell alleanza degli atenei e business school realizza il primo master in business e technology per l'impresa! In collaborazione VENETO PIEMONTE CUOA VICENZA POLITECNICO DI TORINO. Come ha detto Meloni ieri all'evento della GDF è un miglior rapporto con le imprese e il fisco, per realizzare questo vi è necessità di armonia, cultura e formazione. Ad esempio fino a pochi anni or sono gli Atenei e le Business School facevano a gara per avere più studenti e quindi in contrapposizione tra loro, ora il network CUOA University Network Business School porta ad un sistema di alleanze davvero vicino alle esigenze attuali dell'impresa, il Master di Torino lo dimostra. Approfondiamo il tema con Federico Visentin, presidente di CUOA e di Federmeccanica.Giovani Confindustria, richiamiamo politica alle prioritàIl 23-24 giugno si terrà all'Excelsior Palace Hotel di Rapallo, il 52° Convegno nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Il Convegno si svolgerà a otto mesi dell'elezione del Governo. Abbastanza per iniziare a ragionare su quanto fatto e, soprattutto, su ciò che ancora c'è da fare. Le grandi potenze stanno riscrivendo le regole del gioco dopo i tre anni che hanno cambiato il mondo, sostengono gli organizzatori. Una competizione che si gioca su linee di frontiera: tecnologica, con nuovi e ambiziosi piani di politica industriale negli USA e in Cina; geopolitica, con la frontiera bellica ucraina di oggi e quella di Taiwan di domani, e con investimenti pubblici come leva per quelli privati nei settori strategici dual use civile/militare; politica, con un Europa che cerca un nuovo baricentro che non ha ancora trovato. E l Italia? La frontiera italiana sembra essere più frastagliata delle altre: produttività, concorrenza, innovazione e competitività sono i nodi da sciogliere, in fretta. Eppure l Italia resiste e fa bene appoggiata sull industria, ovvero lo scheletro tanto robusto quanto flessibile su cui costruire davvero una nuova crescita economica e sociale in direzione 5.0, come fanno Cina e USA, che basano la propria competizione proprio sullo sviluppo industriale. C è l Italia da ricostruire, sul filo di questa nuova frontiera tecnologica e industriale. Ne parliamo con Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria.
Come ogni venerdì, torna la poco invidiabile classifica con la Top Five degli sprechi di risorse pubbliche. Meloni rilancia i rapporti con India ed Emirati Uniti. Difesa, transizione energetica Partita ieri da Nuova Delhi nella mattinata indiana, la premier Giorgia Meloni, assieme al ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani è atterrata oggi all'aeroporto internazionale di Abu Dhabi per la visita di due giorni negli Emirati Arabi Uniti. Ad accoglierli è stato il ministro dell'Industria e della tecnologia avanzata e presidente designato della Cop28, Sultan Al Jaber. Ad Abu Dhabi, a quanto si apprende, è atteso anche l'amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi. Eni ed Adnoc, la locale compagnia petrolifera nazionale, domani ad Abu Dhabi firmeranno un accordo di cooperazione fra che coprirà molteplici ambiti della transizione energetica. Giorgia Meloni, sempre domani incontrerà lo sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan. Positivo invece l'incontro ieri con il premier indiano Modi con cui si sono stretti accordi commerciali basati sostanzialmente su due nodi principali: difesa e sicurezza energetica Uno scambio commerciale quello fra India e Italia che ha raggiunto la cifra record di quasi 15 miliardi di euro, raddoppiando il volume negli ultimi due anni. La missione della Meloni dopo ieri a Nuova Dheli oggi e domani ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi. Ne parliamo con Nicola Filippone, inviato di Radiocor.
Duecentoquarantaseiesima puntata della trasmissione "Generazioni Mobili" di Radio 24, il primo "passaporto radiofonico valido per l'espatrio". In questa puntata: - Federico Fabiani, fondatore di "Scambi Europei", ci elenca le ultimissime e concrete opportunità di studio, stage e lavoro in Europa e nell'UE; - Tiziana Corradini, imprenditrice 58enne al lavoro a Dubai, ci spiega come aprire una azienda negli Emirati Arabi Uniti e più in generale nell'area del Golfo Persico. Con istruzioni pratiche, rivolte ai settori da privilegiare e su cui puntare; - Eures Italia ci aggiorna sulle prossime opportunità e selezioni per lavorare in Europa; - nella rubrica"Expats Social Club" sfogliamo insieme le pagine del libro "La ragazza con l'Europa in Tasca". Insieme all'autrice, Lavinia Monti, raccontiamo il romanzo e ne traiamo consigli utili per formarsi all'estero. CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI" "Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.it Oppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.it Infine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema?Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it
Come aprire un'azienda a Dubai e risiedere stabilmente negli Emirati Arabi Uniti.Vivere e fare impresa da Dubai, come si fa? Conviene fare il freelance nel settore digitale dagli Emirati Arabi?Lo scopriamo nell'episodio di oggi!Continua su: https://www.merita.biz/326✳️ LinkTree