Podcast appearances and mentions of antonio polito

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Best podcasts about antonio polito

Latest podcast episodes about antonio polito

Non Stop News
Non Stop News: Joe Biden, gli Europei di calcio, le elezioni nel Regno Unito, medicine in vacanza, i libri

Non Stop News

Play Episode Listen Later Jul 5, 2024 124:19


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Aumentano le tasse, non decolla il PNRR, le elezioni nel Regno Unito, Salvini attacca Mattarella. Torna “La scossa", con Francesco Delzio, dell'Assaggiatore di Maxibon", un esempio di marketing molto innovativo che trasforma la pubblicità di un gelato in una vera offerta di lavoro. Ma può davvero esistere un lavoro del genere o si tratta di semplice marketing pubblicitario? Roberto Arditti, oggi ci spiega perché sarebbe meglio per tutti se Joe Biden si ritirasse dalla corsa alle presidenziali. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Gli europei 2024 di calcio. Nuovo appuntamento per gli aggiornamenti quotidiani sulle partite con il nostro Massimo Caputi. Gli inglesi hanno votato alle elezioni legislative. Abbiamo fatto il punto con Tiziana Prezzo, inviata di Sky TG24. Quali medicinali portare con noi e come prevenire problemi in vacanza? Ne abbiamo parlato con la Dott.ssa Annamaria Altomare, gastroenterologa della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma. Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera, in libreria con "Il costruttore, le cinque lezioni di De Gasperi ai politici di oggi", edito da Mondadori. All'interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Valentina Iannicelli e Massimo Lo Nigro.

Speciali e fili diretti con Matteo Renzi
Speciali Leopolda - Matteo Renzi ospite alla presentazione del libro Il costruttore di Antonio Polito

Speciali e fili diretti con Matteo Renzi

Play Episode Listen Later Jun 19, 2024 32:31


Matteo Renzi ospite alla presentazione del libro Il costruttore di Antonio Polito

Amici e Nemici - L'informazione della settimana
L'informazione della settimana del 6 Aprile 2024

Amici e Nemici - L'informazione della settimana

Play Episode Listen Later Apr 6, 2024


Speciale “amica-nemica” della puntata sarà Lella Costa, attrice, scrittrice e doppiatrice, che affiancherà Daniele Bellasio. Le notizie più recenti di politica interna ed estera sono invece commentate insieme ad Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera e ospite speciale della trasmissione.Con il nostro Direttore Fabio Tamburini, un ricordo di Eugenio Scalfari, di cui oggi ricorrono i cento anni dalla nascita.Con il Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti, parliamo invece dei 75 anni dalla nascita della NATO, oltre che dell’andamento dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente. In chiusura, il grande successo della mostra di Mark Rothko a Parigi e la scomparsa dell’architetto e designer Gaetano Pesce, con Paola Manfrin, direttrice creativa e curatrice d’immagine.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Aperto il varco di Rafah: centinaia di civili lasciano Gaza

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Nov 1, 2023


Per la prima volta dall'inizio della guerra, più di 300 civili hanno attraversato il varco di Rafah. Il racconto della giornata con Nello Del Gatto, giornalista e analista per Radio 24 da Gerusalemme. Insieme a noi poi Claudio Bertolotti, ricercatore associato ISPI area Medio Oriente e Nord Africa.La telefonata fra la Presidente del Consiglio e due comici russi. Il commento di Antonio Polito, Vicedirettore de Il Corriere della Sera.Serata di Coppa Italia. Sentiamo il nostro Dario Ricci.

Radio 21 aprile Web
L'insostenibile leggerezza dell'informazione

Radio 21 aprile Web

Play Episode Listen Later Jul 13, 2023 9:46


#sostenibilità #emissionico2 #casegreen #unioneeuropea #elezionieuropee2024 C'è chi mette in correlazione l'emissione di gas serra con le case green, ma il tema è che in questo campo almeno dovremmo riuscire a non ridurre il tutto ad una questione di destra o di sinistra. C'è un bell'articolo in materia sul #corrieredellasera di oggi, autore Antonio Polito Un po' di dati e una parziale conclusione!https://www.radioradio.it/2023/07/germania-carbone-nucleare-polonia/ https://www.isprambiente.gov.it/it/istituto-informa/comunicati-stampa/anno-2023/emissioni-di-gas-serra-trend-di-nuovo-in-crescita-complici-trasporti-e-riscaldamento https://it.euronews.com/green/2023/05/23/ecco-le-10-centrali-elettriche-piu-inquinanti-deuropa https://ilmanifesto.it/emissioni-co2-record-di-tutti-i-tempi-2 https://it.euronews.com/green/2023/05/16/ue-calano-le-emissioni-di-gas-serra-e-crescono-le-economie https://it.wikipedia.org/wiki/Euronews https://ember-climate.org/ https://esgdata.it/document/GIMX6YUB_B1BzNsUsHtP/rgi-accoglie-il-nuovo-membro-ember https://biblus.acca.it/direttiva-ue-case-green/ Per l'Europa Il nuovo confine è la «questione verde» di Antonio Polito, Corriere della Sera, 12 luglio 2023

Italiano con letteratura
Lezioni di filosofia: Sinistra - destra, Antonio Polito

Italiano con letteratura

Play Episode Listen Later Nov 26, 2022 4:22


Per il testo, iscriviti a https://italianoconletteratura.substack.com

COSMO Radio Colonia
Elezioni politiche 7. Gli eletti nella Ripartizione Europa

COSMO Radio Colonia

Play Episode Listen Later Sep 30, 2022 20:09


Oggi andiamo a conoscere i quattro parlamentari eletti da noi italiani all'estero alle elezioni politiche di domenica scorsa nella Ripartizione Europa. Giulio Galoppo ci presenta i deputati Toni Ricciardi (PD), Simone Billi (Centrodestra) e Federica Onori (M5S) e il senatore Andrea Crisanti (PD). Con l'editorialista del Corriere, Antonio Polito, analizziamo, invece, il dopo voto e la prospettiva di un probabile governo Meloni. Von Francesco Marzano.

COSMO Radio Colonia
Dalla parte di Putin

COSMO Radio Colonia

Play Episode Listen Later Jul 4, 2022 21:09


Abbiamo parlato con Mathias Brökers, co-autore di un bestseller che critica Europa e Stati Uniti e ribalta le responsabilità della guerra in Ucraina. La rete dei filoputiniani è diffusa anche in Italia, dovo sono attivi diversi influencer e il dibattito è più acceso, Ce ne parla il giornalista Antonio Polito. Gli aggiornamenti sul conflitto ucraino da Enzo Savignano. Von Francesco Marzano.

Punti di Vista con Lapo De Carlo
Le idee contro e La Russia torna al Medio Evo | 18/03/2022 | Punti di Vista

Punti di Vista con Lapo De Carlo

Play Episode Listen Later Mar 18, 2022 7:36


“Le idee contro”, un articolo di Antonio Polito su Il Corriere della Sera. La guerra della Russia all'Ucraina sta assumendo i caratteri di uno «scontro di civiltà». Nata con giustificazioni geopolitiche (l'espansione della Nato) o etnico-nazionali (la sorte della minoranza russofona), la guerra all'Ucraina sta assumendo i caratteri di uno «scontro di civiltà». Sembra di essere tornati alla profezia del 1996 di Samuel Huntington: in un libro sostenne che la Guerra Fredda sarebbe stata sostituita da nuovi conflitti fondati sulle identità religiose e culturali. Lo scontro tra l'Islam radicale e l'Occidente ne fu una clamorosa conferma. Lo sarà anche quello in corso tra Occidente e Russia? […] Su La Reppublica leggiamo l'articolo di Maurizio Ferraris - “La Russia torna al Medio Evo”. Le conseguenze dell'invasione. La storia tende a ripetersi perché la geografia rimane la stessa. Ma nelle sue ripetizioni la storia fa emergere un passato di cui ci eravamo dimenticati. Quando Putin ha attaccato, passando irrimediabilmente dalla parte del torto, i commentatori avevano in mente la proiezione europea dell'Unione Sovietica durante la Seconda guerra mondiale, ma Putin non disponeva né delle condizioni politiche (l'alleanza con l'Occidente) né delle condizioni demografiche e militari che resero possibile quella proiezione.[…] ____________________________________ Ascolta “Punti di Vista” - Editoriali dei principali quotidiani nazionali a confronto, a cura di Lapo De Carlo. “Punti di Vista” offre una panoramica delle prospettive delle testate italiane più influenti, soffermandosi sulle parole e sulle riflessioni che emergono dagli editoriali nazionali sui fatti di attualità e sulle notizie della settimana. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm

DiMartedi
L'intervista ad Alessandro Di Battista - Puntata del 1 febbraio 2022

DiMartedi

Play Episode Listen Later Feb 1, 2022 27:48


Vi proponiamo l'ascolto dell'intervista di Giovanni Floris all’ex deputato M5s Alessandro Di Battista in cui si affronta il tema del "Mattarella Bis": “Io sono sempre stato contrario alla rielezione del presidente della Repubblica. Lo dissi già per Napolitano. Certo, Napolitano e Mattarella sono persone diametralmente diverse, ma non reputo sano per la democrazia rieleggere lo stesso presidente”. Nel podcast ascolterete anche le voci di Bruno Tabacci, Amalia Ercoli Finzi, Antonio Polito.

Punti di Vista con Lapo De Carlo
False partenze e interessi del Paese | 26/01/2022 | Punti di Vista

Punti di Vista con Lapo De Carlo

Play Episode Listen Later Jan 26, 2022 7:43


“False partenze e interessi del Paese”, un articolo di Antonio Polito su Il Corriere della Sera. I mille e passa grandi elettori tanto «grandi» non sono sembrati, visto che si limitano a sfilare davanti all'urna senza votare: non hanno l'aria di aver capito che cosa il Paese si aspetta dalle sue istituzioni.[…] ____________________________________ Ascolta “Punti di Vista” a cura di Lapo De Carlo. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm

Punti di Vista con Lapo De Carlo
La «cultura» che vuole cancellare il passato e Perdere la guerra e non saperlo | 12/01/2022 | Punti di Vista

Punti di Vista con Lapo De Carlo

Play Episode Listen Later Jan 12, 2022 7:19


“La «cultura» che vuole cancellare il passato”, un articolo di Antonio Polito su Il Corriere della Sera. Colpisce che sia il Papa a criticare l'ansia di abbattere statue, ostracizzare classici della letteratura, censurare autori e registi che dilaga negli Usa e in Inghilterra. I più recenti discorsi di papa Francesco smentiscono ulteriormente, se mai ce ne fosse stato bisogno, le accuse di chi lo vorrebbe «cripto-comunista», o «globalista», se non addirittura propenso al relativismo culturale.[…] Su La Repubblica leggiamo l'articolo di Michele Serra - “Perdere la guerra e non saperlo” Come quei soldati giapponesi rimasti alla macchia dopo il '45, i No Vax hanno perso la guerra, ma non lo sanno. La loro sconfitta è conclamata: pur essendo stretta minoranza, sono la maggioranza di quelli che intasano ospedali e terapie intensive. Ma a loro non vale ripeterlo, sarebbe inutile, parole al vento, si sono costruiti una loro miniatura di realtà ed è lì, ormai, che abitano. Pazienza, ripetano le loro litanie e si balocchino con le loro fole, come quel patetico professor Mattei che si paragona agli accademici che rifiutarono di prestare giuramento al fascismo.[…] ____________________________________ Ascolta “Punti di Vista” a cura di Lapo De Carlo. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm

Rai Podcast Radio1
RADIO ANCH'IO del 28/12/2021 - Quirinale

Rai Podcast Radio1

Play Episode Listen Later Dec 28, 2021 25:39


Francesco Clamenti, Univ. Perugia ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Marco Marsilio, Reg. Abruzzo .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 28/12/2021 - Quirinale

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Dec 28, 2021 25:39


Francesco Clamenti, Univ. Perugia ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Marco Marsilio, Reg. Abruzzo .

Quarto potere
Ep. 70 | Le fazioni

Quarto potere

Play Episode Listen Later Dec 3, 2021 35:25


Rassegna stampa del 03 11 21 Dalla battaglia politica sul Quirinale ai muri contro i migranti nell'Est Europa i conflitti che regolano oggi la vita pubblica sono animati da fazioni,  come scrive Antonio Polito sul Corriere della Sera, fazioni dannose che tengono in piedi vecchi spettri e antiche contrapposizioni. In questo scenario le urgenze diventano sempre più gravi, basta pensare alla carestia in Afghanistan, che costringe alla prostituzione migliaia di bambini ai confini del Pakistan. Urgenze sottolineate sempre in solitaria da Papa Francesco in questi giorni impegnato in una delicata visita a Cipro e in Grecia.

Punti di Vista con Lapo De Carlo
Perché un muro non ci salverà | 29/11/2021 | Punti di Vista

Punti di Vista con Lapo De Carlo

Play Episode Listen Later Nov 29, 2021 8:14


“Perché un muro non ci salverà”, un articolo di Antonio Polito su Il Corriere della Sera. Più vasto è il popolo dei non vaccinati in cui può circolare e riprodursi il virus, maggiore è la probabilità che nascano nuove varianti come l'ultima arrivata, la B.1.1.529, ribattezzata «Omicron» Può il batter d'ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas?». È il celebre titolo di una conferenza tenuta dal matematico Edward Lorenz negli anni ‘70. Se avessimo tutti studiato la teoria del caos, come il nostro premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi, sapremmo rispondere di sì, e spiegare anche il perché. Ma se invece fossimo degli ignoranti che a scuola hanno studiato solo le guerre puniche, 
potremmo aiutarci con un'antica filastrocca popolare inglese che dice praticamente
la stessa cosa.[…] ____________________________________ Ascolta “Punti di Vista” a cura di Lapo De Carlo. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm

Il Vaso di Pandora
Paolo Mieli confessa, senza dirlo, la trappola dell'astensionismo - Alessio Mannino

Il Vaso di Pandora

Play Episode Listen Later Oct 22, 2021 7:34


Il più subdolo ma anche più intelligente portavoce dell'establishment confessa, senza dirlo, la trappola dell'astensionismo.Analisi di cosa nasconde l'ipocrita preoccupazione sull'astensione di massa, con il confronto fra due fra i principali opinionisti del primo quotidiano italiano, Paolo Mieli e Antonio Polito."Asso di Picche" con ALESSIO MANNINO giornalista e scrittore

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 05/10/2021 - Amministrative 2021 - Terza parte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Oct 5, 2021 17:59


Antonio Polito, Corriere della Sera ; Massimiliano Tarantino, Fond. Feltrinelli ; Fabio Fortuna, Univ. N. Cusano ; Ignazio La Russa, FdI .

Corriere Daily
In vacanza camminando, per scoprire il mondo. E se stessi

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Jul 29, 2021 17:32


Sono sempre di più gli italiani che, da soli e in gruppo, dedicano il loro tempo libero all'esplorazione lenta di posti nuovi. Un cambio di prospettiva significativo, nell'era del turismo di massa e dell'iperconnessione globale. Riccardo Bruno e Antonio Polito raccontano questo nuovo fenomeno, che è culturale ma anche economico, per le opportunità di lavoro che genera tra nuove professioni e luoghi dimenticati che vengono riscoperti.Per altri approfondimenti:- Antonio Polito, ritorno al futuro sulla strada di San Benedetto https://bit.ly/2VnNNf6- Camminare sotto le stelle, la magia di arrivare in cima al Lesima di notte https://bit.ly/3yfPutn- Città e montagna senz'auto, il Cai svela il trekking sostenibile https://bit.ly/3gjW63O

Rai Podcast Radio1
RADIO ANCH'IO del 20/07/2021 - Incontro Draghi Conte

Rai Podcast Radio1

Play Episode Listen Later Jul 20, 2021 25:15


Antonio Polito, Il Corriere della Sera ; Debora Serracchiani, PD ; Armando Spataro, magistrato ; Jacopo Morrone, Lega .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 20/07/2021 - Incontro Draghi Conte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Jul 20, 2021 25:15


Antonio Polito, Il Corriere della Sera ; Debora Serracchiani, PD ; Armando Spataro, magistrato ; Jacopo Morrone, Lega .

Corriere Daily
Torino, Milano, Roma: perché nessuno vuol fare il sindaco?

Corriere Daily

Play Episode Listen Later May 20, 2021 22:38


Sono pochissimi i nomi certi in lizza per le elezioni amministrative rinviate a causa della pandemia: le coalizioni e i partiti faticano a trovare nomi che mettano d’accordo tutti o che se la sentano di rischiare la carriera per un lavoro sempre più difficile e carico di insidie. L’analisi di Antonio Polito e le fotografie di tre situazioni locali da parte di Marco Castelnuovo, Fabio Finazzi e Giuseppe Di Piazza. Nella seconda parte dell'episodio, dal minuto 20'02", tornano i consigli del venerdì su che cosa vedere in una città: oggi tocca alla Napoli di Fulvio Bufi.Per altri approfondimenti:- Albertini non si ricandida a sindaco di Milano: “Scelta di coppia, non di cuore” https://bit.ly/3fvRuFP- Roma, Roberto Gualtieri candidato a sindaco per il Pd. Letta: ottimo nome https://bit.ly/3f5mD3T- Perché nelle città nessuno vuole fare il sindaco https://bit.ly/2S9yLrI

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 07/05/2021 - Punto politico

Radio anch'io

Play Episode Listen Later May 7, 2021 22:12


Sabrina Titone, Demopolis ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Loredana De Petris, LeU ; Walter Rizzetto, FdI .

Punti di Vista con Lapo De Carlo
Il caso Fedez, la politica e le leggi dello show e Il sito web del Recovery Plan | 03/05/2021 | Punti di vista

Punti di Vista con Lapo De Carlo

Play Episode Listen Later May 4, 2021 7:41


Si chiede Antonio Polito su ilcorriere.it Fedez può diventare il nuovo Grillo? E perché no? E prosegue ricostruendo la viceda e facendo un parallelismo con il recente passato: "Siamo il Paese-guida della democrazia dell'intrattenimento, quello che per primo ha appaltato la politica allo spettacolo. Un quarto di secolo fa un partito fu fondato da un impresario della televisione, e vinse le elezioni. Tredici anni fa un partito nacque dagli show di un comico, e vinse le elezioni. Se è già successo, può succedere di nuovo. Il caso Fedez, la politica e le leggi dello show" [...].Su Repubblica, Riccardo Luna fa una provocazione che allo stesso tempo potrebbe rivelarsi una grande idea: "Fatto il Recovery Plan, adesso, cosa resta da fare? Ora che abbiamo un piano, serve un sito web [...]".

Punti di Vista con Lapo De Carlo
Covid, ora serve un segnale di uscita e Alle radici del Cristianesimo | 08/04/2021 | Punti di vista

Punti di Vista con Lapo De Carlo

Play Episode Listen Later Apr 8, 2021 9:44


Con "Covid, ora serve un segnale di uscita", nell'editoriale di apertura del Corriere della Sera, Antonio Polito analizza la situazione attuale: "tra i paladini delle riaperture e i difensori della prudenza l'incomunicabilità cresce. Ma occorre un piano credibile di ritorno progressivo, prudente e graduale, ma subito operativo, per riaprire l'Azienda Italia [...]".Su Repubblica, continua dopo il periodo pasquale la riflessione sul Cristianesimo scritta da Massimo Recalcati, tra parallelismi e contraddizioni della legge rispetto alla legge di Dio.

Punti di Vista con Lapo De Carlo
Punti di vista del 21/01/2021: La strada nuova dell'atlantismo e Il tramonto dei partiti

Punti di Vista con Lapo De Carlo

Play Episode Listen Later Jan 21, 2021 9:33


Con "La strada nuova dell'atlantismo" Bernard Guetta su Repubblica descrive l'asse che dovrà essere ricostruito da Biden, fin dai primi tempi della sua presidenza. "Sarà tramite decreti che Joe Biden affronterà le quattro grandi crisi che ha davanti - Covid, clima, economia e relazioni interrazziali - con l'obbiettivo di "rimettere in piedi il nostro Paese", dice il suo entourage, e "ridare all'America il suo posto nel mondo". Ottimo. Non possiamo che applaudire, ma è possibile "ridare all'America il suo posto nel mondo" quando il mondo è cambiato così tanto [...].Sul Corriere della Sera, Antonio Polito con "Il tramonto dei partiti: così il Parlamento è diventato un unico Gruppo Misto" ritorna sulla situazione politica italiana. "[...] D'altra parte anche Conte è un ex, ex «avvocato del popolo» ed ex «populista», trasformatosi con successo in esecutore testamentario della democrazia dei partiti. Defunta l'altra sera dopo lunga agonia, essa lascia un vuoto colmabile, bastano un'altra decina di ex, e che vuoi che non si trovino? [...]".

Rai Podcast Radio1
RADIO ANCH'IO del 08/01/2021 - Piano Vaccinale, punto politico, scuola

Rai Podcast Radio1

Play Episode Listen Later Jan 8, 2021 28:43


Luca Richeldi, CTS ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Elena Bonetti, Ministra Pari Opportunità e Famiglia ; Daniele Grassucci, Skuola.net .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 08/01/2021 - Piano Vaccinale, punto politico, scuola

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Jan 8, 2021 28:43


Luca Richeldi, CTS ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Elena Bonetti, Ministra Pari Opportunità e Famiglia ; Daniele Grassucci, Skuola.net .

AL CORONAVIRUS i cristiani rispondono così
La folle psicologia delle folle

AL CORONAVIRUS i cristiani rispondono così

Play Episode Listen Later Jan 3, 2021 7:48


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6418LA FOLLE PSICOLOGIA DELLE FOLLEIn tempi di crisi le masse tendono a illudersi, sperando in un ''salvatore della patria'' che risolva i guai che le affliggonodi Luca Della TorreIn tempi di crisi le masse nella società civile tendono inevitabilmente a far convergere illusoriamente in politica le proprie speranze di salvezza in un demiurgo, un taumaturgo, un "salvatore della patria", che risolva provvidenzialmente, con granitica certezza, la matassa inestricabile dei funesti guai che le affliggono.Sono trascorsi più di centovent'anni dalla pubblicazione di un fondamentale saggio per la storia politica mondiale del XX secolo, Psicologia delle folle, del celebre sociologo e storico francese Gustave le Bon. L'autore rappresentava acutamente l'inconscia responsabilità criminale delle masse, che, caratterizzate da emotività, ed irrazionale forza distruttiva, rinunziano all'esercizio della propria autonomia di giudizio e di discernimento, divenendo facile preda di ideologie-feticci in grado di suggestionarle verso idee-immagini, e slogan suggestivi, che in realtà tradiscono una volontà di sopraffazione politica della dignità della persona umana. È cosa ben nota alla storiografia che i grandi dittatori ispiratori delle criminali ideologie totalitarie del XX secolo, Stalin in URSS, Hitler in Germania, applicarono con meticolosa attenzione le riflessioni dell'opera dello studioso francese alle proprie prassi politiche. Nel quadro odierno delle relazioni internazionali in ambito geopolitico e giuridico, è molto preoccupante, agli occhi degli analisti, l'approccio disinvolto, irresponsabile di un eterogeneo milieu intellettuale che guarda al pensiero politico comunista ed alla sua applicazione nella prassi, come ad un fenomeno meritevole di apprezzamento per il futuro politico del terzo millennio. I fatti sono noti: la Repubblica Popolare cinese, retta dal primato del regime totalitario del Partito Comunista cinese è oggi il problema nodale per l'immediato futuro degli assetti politici di pace e sicurezza internazionale. Lo è per gli USA, per la UE, per la Russia, per l'India, per i principali modelli politici sociali ed economici liberali del pianeta. Impossessatosi delle tecniche economico finanziarie dell'economia di mercato capitalista, il Partito Comunista cinese ha da tempo sfidato concettualmente il sistema dei trattati giuridici che sono alla base della comunità internazionale e che garantiscono i diritti e le libertà civili e politici della persona umana secondo la piattaforma culturale di impronta occidentale, in nome del primato virtuoso della dittatura del partito unico di ispirazione marxista. L'Italia in particolare, brilla in questa sciagurata opera di "revisionismo" storico politico a favore di una delle ideologie più criminali e anticristiane che la Storia abbia mai subito, come dimostra un'intervista di Antonio Polito all'ex leader comunista, poi del PD, Massimo D'Alema, apparsa di recente sulle pagine del Corriere della Sera.D'ALEMA, IL LEADER CHE NON HA MAI PERSO OCCASIONE DI PERDEREPolito è notoriamente un giornalista garbato e moderato, pur nella palude del mainstream postmarxista e globalista che guida quello che un tempo era il giornale più autorevole d'Italia. Di D'Alema, in verità con ironico sfottò, la stampa italiana coniò un celebre motto, ovvero che è il leader che "non ha mai perso occasione di perdere", alla luce di tutti i fallimenti dei suoi autoreferenziali progetti di leadership come Primo Ministro, Presidente della Repubblica, leader della sinistra europea.Purtuttavia l'ex leader comunista è ad oggi membro di un noto think tank politico-economici proglobal, consulente del governo cinese a livello internazionale nello sviluppo del faraonico programma di dominio economico politico mondiale noto come il trattato Silk Belt Road, la "nuova via della seta cinese", che mira a creare una rete di Paesi strettamente dipendenti dal Dragone di Pechino nel quadro della cooperazione economica, militare, politica.Ebbene, alla domanda del giornalista Polito sulla crisi strutturale dell'Europa e della sinistra italiana, D'Alema racconta che un nuovo partito di sinistra «in più dovrebbe avere una ideologia», «Una visione del mondo, un insieme di valori e un'idea del futuro». E che tale impronta ideologica si può trovare nell'esempio del defunto Partito comunista italiano (sic!). Dice infatti D'Alema che: «La serietà, il metodo, la responsabilità dei dirigenti, la qualità della loro formazione. Fu questo a trasformare un partito (il PCI, ndr) che era nato per fare la rivoluzione in un pilastro del sistema democratico». Questa è la lungimiranza strategica, il grado di discutibile maturità politica, il livello di pochezza culturale che traspare da una delle presunte "teste pensanti" del pensiero postmarxista in Italia nel nuovo millennio.Polito, con sorniona abilità polemica fa presente nel corso dell'intervista che D'Alema tiene ancora nel suo ufficio, seppur pudicamente poggiato per terra, un ritratto del criminale dittatore sovietico, Iosif Stalin. Ora, al netto dell'aneddoto, è altrettanto comprovato che a livello di analisi accademica, diplomatica e istituzionale, presso i centri di ricerca politologica e giuridica, sia riconosciuto che il sistema della democrazia occidentale liberale, liberista, laicista, perda sempre più fascino. In questo frangente più importante di tutte è la questione della identità: culturale, politica, religiosa, storica. La crisi politica internazionale, un vero e proprio conflitto "freddo" che purtroppo volge sempre più, giorno dopo giorno - come ben si legge nelle veline riservate delle diplomazie occidentali, da Washington a Bruxelles, in India come in Giappone, in Australia - verso un confronto in chiave militare con regimi aggressivi e criminali come quello di Pechino è infatti in primo luogo una crisi occidentale: come osserva il celebre politologo USA Samuel Huntington mentre la Cina ha continuato a crescere in modo impetuoso, proprio perché unificata dal granitico suggestivo diktat politico comunista e dal collante religioso del confucianesimo, l'Europa ha abbandonato la coscienza della propria identità.EVVIVA IL COMUNISMO E CHI LO VOTERÀIn verità nessuno ha voglia di abbandonare la propria identità in modo semplice, poiché l'elemento identitario è il collante che da senso al vivere comune di una società: di fronte al nihilista dramma della rinunzia in ambito giuridico istituzionale al patrimonio delle radici culturali, politiche, sociali cristiane, il risultato è l'approdo disperato di masse e di intellettuali alla D'Alema alle sirene distopiche di modelli liberticidi come il comunismo cinese in salsa capitalista.Altre prove di questo preoccupante processo di de-formazione e dis-informazione delle masse? La redazione di Rai News, l'organo di informazione pubblica dello Stato italiano proprio martedì 22 scorso se ne è uscito con questo degradante inno al criminale regime comunista cinese: «La Cina, già con la Nuova Via della Seta, con questa "globalizzazione con caratteristiche cinesi", propone una visione inclusiva, in un certo senso di integrazione per il futuro del pianeta, pur tutelando beninteso, le sue ambizioni di grande potenza in grado di competere con gli USA. Laddove l'Occidente continua a rivolgere lo sguardo verso se stesso e a chiudersi per certi versi nella cultura dell'individualismo, di contro l'Oriente, l'Estremo Oriente, privilegia la collettività, quel senso del bene comune di origine confuciana per cui l'individuo mette da parte se stesso per migliorare la società».Se rileggiamo le altrettanto irresponsabili, grossolane dichiarazioni pubbliche di mons. Marcelo Sanchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, secondo cui «in questo momento quelli che realizzano meglio la dottrina sociale della Chiesa sono i cinesi», ci si rende conto senza difficoltà come la drammatica crisi etico-culturale strutturale del pensiero politico europeo [...] possa far scivolare le masse verso il piano inclinato delle sirene del comunismo del terzo millennio, nonostante la certificazione storica del fallimento dei sistemi sociali d'impronta comunista. Titolo originale: Una pericolosa nostalgia di comunismoFonte: Corrispondenza Romana, 23 dicembre 2020Pubblicato su BastaBugie n. 698

I Podcast di Radio Francigena
Libri - Le regole del cammino | Antonio Polito

I Podcast di Radio Francigena

Play Episode Listen Later Dec 22, 2020 27:23


«Spesso nella vita di tutti i giorni ci aggiriamo senza una meta. Da troppo tempo lo fa l’Italia: pensiamo di stare andando avanti, e invece giriamo intorno, senza più qualcuno che studi le mappe, cerchi indicazioni, tenga la bussola in mano e l’orecchio teso. Forse ci serve proprio una guida, un vademecum di consigli, un manuale di istruzioni per costruire l’Italia che sarà». Così deve avere pensato Antonio Polito, vicedirettore del Corriere della sera, ripensando alla sua esperienza di cammino iniziata nell'anno più difficile da sempre per tutti. «D’ora in poi niente per noi sarà più una passeggiata». Se mettersi in cammino è da sempre sinonimo di ricerca del senso dell’esistenza, ancor più oggi uscire dai propri confini, fisici e mentali, è la precondizione per ritrovare se stessi e l’importanza della comunità. Raccontando incontri, incidenti e scoperte, Polito ci accompagna in un viaggio a più dimensioni che si intrecciano a ogni passo. Quella materiale, sul Cammino di san Benedetto, da Norcia a Montecassino, nell’Italia dei borghi e dei paesi, solo apparentemente minore. Quella spirituale, alla ricerca dei valori alla base dell’Europa cristiana che affondano le loro radici nell’esperienza delle comunità monastiche, per interrogarci sul rapporto con le cose che ci appartengono (la casa, le memorie) e con quelle che abbiamo solo in custodia e che richiedono le nostre cure (la natura, la terra). La dimensione pubblica, infine, per ripensare il ruolo della politica e delle classi dirigenti alla guida del Paese e rimettere al centro le responsabilità verso chi ci vive accanto, il delicato equilibrio tra libertà individuale e benessere comune, la frugalità come leva di crescita, la leggerezza come condizione di progresso, la fratellanza come riscoperta dell’altro. Intervista a cura di Danilo Angelelli

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Libri - Le regole del cammino | Antonio Polito

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«Spesso nella vita di tutti i giorni ci aggiriamo senza una meta. Da troppo tempo lo fa l’Italia: pensiamo di stare andando avanti, e invece giriamo intorno, senza più qualcuno che studi le mappe, cerchi indicazioni, tenga la bussola in mano e l’orecchio teso. Forse ci serve proprio una guida, un vademecum di consigli, un manuale di istruzioni per costruire l’Italia che sarà». Così deve avere pensato Antonio Polito, vicedirettore del Corriere della sera, ripensando alla sua esperienza di cammino iniziata nell'anno più difficile da sempre per tutti. «D’ora in poi niente per noi sarà più una passeggiata». Se mettersi in cammino è da sempre sinonimo di ricerca del senso dell’esistenza, ancor più oggi uscire dai propri confini, fisici e mentali, è la precondizione per ritrovare se stessi e l’importanza della comunità. Raccontando incontri, incidenti e scoperte, Polito ci accompagna in un viaggio a più dimensioni che si intrecciano a ogni passo. Quella materiale, sul Cammino di san Benedetto, da Norcia a Montecassino, nell’Italia dei borghi e dei paesi, solo apparentemente minore. Quella spirituale, alla ricerca dei valori alla base dell’Europa cristiana che affondano le loro radici nell’esperienza delle comunità monastiche, per interrogarci sul rapporto con le cose che ci appartengono (la casa, le memorie) e con quelle che abbiamo solo in custodia e che richiedono le nostre cure (la natura, la terra). La dimensione pubblica, infine, per ripensare il ruolo della politica e delle classi dirigenti alla guida del Paese e rimettere al centro le responsabilità verso chi ci vive accanto, il delicato equilibrio tra libertà individuale e benessere comune, la frugalità come leva di crescita, la leggerezza come condizione di progresso, la fratellanza come riscoperta dell’altro. Intervista a cura di Danilo Angelelli

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Libri - Le regole del cammino | Antonio Polito

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«Spesso nella vita di tutti i giorni ci aggiriamo senza una meta. Da troppo tempo lo fa l’Italia: pensiamo di stare andando avanti, e invece giriamo intorno, senza più qualcuno che studi le mappe, cerchi indicazioni, tenga la bussola in mano e l’orecchio teso. Forse ci serve proprio una guida, un vademecum di consigli, un manuale di istruzioni per costruire l’Italia che sarà». Così deve avere pensato Antonio Polito, vicedirettore del Corriere della sera, ripensando alla sua esperienza di cammino iniziata nell'anno più difficile da sempre per tutti. «D’ora in poi niente per noi sarà più una passeggiata». Se mettersi in cammino è da sempre sinonimo di ricerca del senso dell’esistenza, ancor più oggi uscire dai propri confini, fisici e mentali, è la precondizione per ritrovare se stessi e l’importanza della comunità. Raccontando incontri, incidenti e scoperte, Polito ci accompagna in un viaggio a più dimensioni che si intrecciano a ogni passo. Quella materiale, sul Cammino di san Benedetto, da Norcia a Montecassino, nell’Italia dei borghi e dei paesi, solo apparentemente minore. Quella spirituale, alla ricerca dei valori alla base dell’Europa cristiana che affondano le loro radici nell’esperienza delle comunità monastiche, per interrogarci sul rapporto con le cose che ci appartengono (la casa, le memorie) e con quelle che abbiamo solo in custodia e che richiedono le nostre cure (la natura, la terra). La dimensione pubblica, infine, per ripensare il ruolo della politica e delle classi dirigenti alla guida del Paese e rimettere al centro le responsabilità verso chi ci vive accanto, il delicato equilibrio tra libertà individuale e benessere comune, la frugalità come leva di crescita, la leggerezza come condizione di progresso, la fratellanza come riscoperta dell’altro. Intervista a cura di Danilo Angelelli

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 08/12/2020 - Recovery Fund

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Dec 8, 2020 19:54


Angelo Tofalo, sottosegretario Difesa ; Luigi Marattin, IV ; Francesco Saraceno, Univ. Science po ; Antonio Polito, Corriere della Sera .

Rai Podcast Radio1
RADIO ANCH'IO del 08/12/2020 - Recovery Fund

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Play Episode Listen Later Dec 8, 2020 19:54


Angelo Tofalo, sottosegretario Difesa ; Luigi Marattin, IV ; Francesco Saraceno, Univ. Science po ; Antonio Polito, Corriere della Sera .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 08/09/2020 - Direzione PD, nodo referendum e regionali

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Sep 8, 2020 22:12


Graziano Delrio, PD ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Tommaso Foti, FdI : Nicola Fratoianni, Sinistra Italiana .

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RADIO ANCH'IO del 08/09/2020 - Direzione PD, nodo referendum e regionali

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Play Episode Listen Later Sep 8, 2020 22:12


Graziano Delrio, PD ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Tommaso Foti, FdI : Nicola Fratoianni, Sinistra Italiana .

Rai Podcast Radio1
RADIO ANCH'IO del 31/07/2020 - Open Arms

Rai Podcast Radio1

Play Episode Listen Later Jul 31, 2020 23:13


Nicola Molteni, Lega ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Fabio Martini, Stampa ; Laura Boldrini, LeU .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 31/07/2020 - Open Arms

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Jul 31, 2020 23:13


Nicola Molteni, Lega ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Fabio Martini, Stampa ; Laura Boldrini, LeU .

Corriere Daily
Viaggio a Mondragone, dove il Covid ha fatto saltare tutti gli equilibri

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Jul 8, 2020 23:31


Fulvio Bufi, inviato del Corriere della Sera, racconta la cittadina campana in cui la positività al virus di alcuni lavoratori stranieri, evasi dall’isolamento per andare a lavorare nelle campagne, ha scatenato la reazione di parte dei residenti italiani con i quali fino a oggi la convivenza era stata pacifica (anche se piena di contraddizioni). Antonio Polito, editorialista del quotidiano, offre una sua interpretazione della parola “lockdown”, individuando tre stati d’animo con cui lo abbiamo vissuto: guerra, armistizio e pace.- Braccianti contagiati, è caos a Mondragone: “Restino nei palazzi”. Sedie lanciate dai balconi https://bit.ly/2ZKG3C9- Mondragone, Salvini costretto a rinunciare al comizio https://bit.ly/3f3Oijf- Coronavirus, i 100 giorni che ci hanno cambiato la vita https://bit.ly/2ZOPsbU- Gli italiani ai margini della società dei due terzi https://bit.ly/2VYvVot

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 03/07/2020 - Punto politico

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Jul 3, 2020 20:13


Valentino Russo, Gr ; Federico D'Incà, Ministro Rapporti col Parlamento ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Simone Baldelli, FI .

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RADIO ANCH'IO del 03/07/2020 - Punto politico

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Play Episode Listen Later Jul 3, 2020 20:13


Valentino Russo, Gr ; Federico D'Incà, Ministro Rapporti col Parlamento ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Simone Baldelli, FI .

Rai Podcast Radio1
RADIO ANCH'IO del 04/06/2020 - Discorso di Conte

Rai Podcast Radio1

Play Episode Listen Later Jun 4, 2020 24:04


Federico D'Incà, Ministro rapporti col Parlamento ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Tobias Piller, FAZ ; Riccardo Molinari, Lega .

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RADIO ANCH'IO del 04/06/2020 - Discorso di Conte

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Play Episode Listen Later Jun 4, 2020 24:04


Federico D'Incà, Ministro rapporti col Parlamento ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Tobias Piller, FAZ ; Riccardo Molinari, Lega .

Rai Podcast Radio1
RADIO ANCH'IO del 20/05/2020 - Sfiducia a Bonafede

Rai Podcast Radio1

Play Episode Listen Later May 20, 2020 26:55


Matteo Salvini, Lega ; Ettore Rosato, IV ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Walter Verini, PD .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 20/05/2020 - Sfiducia a Bonafede

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Play Episode Listen Later May 20, 2020 26:55


Matteo Salvini, Lega ; Ettore Rosato, IV ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Walter Verini, PD .

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RADIO ANCH'IO del 01/04/2020 - Coronavirus, punto economico

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Apr 1, 2020 26:48


Matteo Renzi, IV ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Luigi Guiso, Lavoce.info ; Jean Marie Del Bo, Sole24Ore .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 24/01/2020 - Vigilia delle regionali - Prima parte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Jan 24, 2020 18:28


Francesco Specchia, PopEconomy ; Alessandro Campi, Univ. Perugia ; Antonio Polito, Corriere della Sera .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 05/12/2019 - Attualità politica - Seconda parte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Dec 5, 2019 21:00


Antonio Polito, Corriere della Sera ; Ettore Licheri, M5S ; Carlo Calenda, Azione .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 04/09/2019 - Punto politico - Seconda parte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Sep 4, 2019 23:09


Massimo Bitonci, Lega ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Simona Malpezzi, PD .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 29/08/2019 - Trattative di Governo - Seconda parte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Aug 29, 2019 23:20


Andrea Marcucci, PD ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Loredana De Petris, Liberi e Uguali ; Antonio Padellaro, Il Fatto Quotidiano .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 19/08/2019 - Crisi di Governo - Seconda parte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Aug 19, 2019 24:44


Andrea Romano, PD ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Matteo Salvini, Ministro Interno e vicepremier .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 21/05/2019 - Europee 2019

Radio anch'io

Play Episode Listen Later May 21, 2019 19:29


Giorgia Meloni, FdI ; Gian Marco Centinaio, Lega - Ministro Agricoltura e Turismo ; Antonio Polito, Corriere della Sera .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 21/05/2019 - Europee 2019

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Play Episode Listen Later May 21, 2019 19:29


Giorgia Meloni, FdI ; Gian Marco Centinaio, Lega ; Antonio Polito, Corriere della Sera .

Solferino 28
1. Da Margaret Thatcher alla Brexit

Solferino 28

Play Episode Listen Later May 3, 2019 2:26


A quarant’anni dall'elezione di Margaret Thatcher, prima donna premier della Gran Bretagna, a Downing Street c’è di nuovo una donna, Theresa May (ma chissà per quanto ancora), cui è toccato gestire la Brexit, ovvero la più difficile crisi per il Regno Unito dal dopoguerra a oggi. Fare paragoni tra le due leadership è ovviamente impossibile. E forse anche un po’ blasfemo, visto il ruolo che si è conquistata nella storia del mondo la Lady di ferro. Un filo però c’è, a legare queste due epoche così lontane e queste due signore così diverse, come racconta Antonio Polito in questo primo episodio di "Solferino 28", il primo podcast del Corriere della sera in collaborazione con Storytel.Potete ascoltare i primi minuti dell'episodio. La versione completa di questa puntata e di tutta la serie di "Solferino 28" è disponibile in esclusiva per gli abbonati a Corriere Naviga+ e Corriere Tutto+, e sulla app di Storytel.it (https://www.storytel.com/it/it/).

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 26/03/2019 - Elezioni in Basilicata, le conseguenze

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Mar 26, 2019 21:15


Gianluca Perilli, M5S ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Giovanni Toti, Regione Liguria .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 10/01/2019 - Luigi Di Maio

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Jan 10, 2019 25:56


Luigi Di Maio, vicepremier e Ministro del Lavoro e Sviluppo Economico ; Pietro Senaldi, Libero ; Antonio Polito, Corriere della Sera .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 24/10/2018 - Bocciata dall'UE la manovra economica

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Oct 24, 2018 19:27


Massimiliano Romeo, Lega ; Antonio Polito, Corriere della Sera ; Renato Brunetta, FI .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 03/08/2018 - Nomine Rai, crisi centrodestra? Conseguenze politiche

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Aug 3, 2018 22:17


Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera; Andrea Morelli, presidente della commissione trasporti e telecomunicazioni della Camera (Lega); Andrea Cangini, ex direttore Qn, senatore di Forza italia.

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 13/07/2018 - Innsbruck, vertice migranti - Prima parte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Jul 13, 2018 25:36


Angela Mauro, giornalista Huffington Post ; Antonio Polito, vicedirettore Corriere della Sera ; Pietro Senaldi, direttore Libero.

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 21/06/2018 - Migranti, vertice e diplomazie - Prima parte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Jun 21, 2018 20:16


Gavino Moretti, corrispondente Rai da Bruxelles ; Antonio Polito, vicedirettore del Corriere della Sera ; Francesco Peloso, vaticanista di Vatican Insider.

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 29/05/2018 - Il punto politico - Prima parte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later May 29, 2018 20:24


Antonella Rampino, quirinalista de La Stampa ; Piero Ignazi, docente di politica comparata e sistema politico dell'Unione Europea Università di Bologna ; Antonio Polito, vicedirettore de Il Corriere della Sera ; Mario Puddu, sindaco M5S di Assemini.

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 09/05/2018 - Attualità politica

Radio anch'io

Play Episode Listen Later May 9, 2018 21:21


Gianluigi Paragone, giornalista, Sen. M5S ; On. Piero Fassino, responsabile esteri PD ; Antonio Polito, vicedirettore de Il Corriere della Sera ; Antonio Tajani, presidente PE.

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PRIMA PAGINA Filo Diretto del 11/03/2018

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Play Episode Listen Later Mar 10, 2018 38:00


con Antonio Polito

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PRIMA PAGINA Filo Diretto del 10/03/2018

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Play Episode Listen Later Mar 9, 2018 39:23


con Antonio Polito

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PRIMA PAGINA Filo Diretto del 09/03/2018

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Play Episode Listen Later Mar 8, 2018 38:23


con Antonio Polito

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PRIMA PAGINA Filo Diretto del 08/03/2018

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Play Episode Listen Later Mar 7, 2018 38:40


con Antonio Polito

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PRIMA PAGINA Filo Diretto del 07/03/2018

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Play Episode Listen Later Mar 6, 2018 38:32


con Antonio Polito

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PRIMA PAGINA Filo Diretto del 06/03/2018

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Play Episode Listen Later Mar 5, 2018 36:17


con Antonio Polito

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PRIMA PAGINA Filo Diretto del 05/03/2018

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Play Episode Listen Later Mar 4, 2018 39:27


con Antonio Polito

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 28/02/2018 - Silvio Berlusconi

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Feb 28, 2018 22:23


Silvio Berlusconi, leader FI ; Antonio Polito, vicedirettore Corriere della Sera.

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 14/02/2018 - M5S caos rimborsi - Il dibattito

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Feb 14, 2018 20:59


Antonio Polito, vicedirettore del Corriere della Sera ; Danilo Toninelli, deputato M5S ; Andrea Romano, candidato del PD alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Livorno.

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 06/02/2018 - Emma Bonino

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Feb 6, 2018 25:49


Emma Bonino, +Europa ; Antonio Polito, giornalista e scrittore.

Tango Argentino
05 Rosita Quiroga, la mujer tango del arrabal .

Tango Argentino

Play Episode Listen Later Jan 29, 2017 23:10


Rosita Quiroga fue la primera cantora, heredera directa de los primitivos payadores. El suyo es un caso único en la historia de la mujer en el tango. Ninguna se expresó como ella, cantaba con la misma cadencia y el mismo dejo con el que hablaba, fue el prototipo femenino —irrepetible— de lo arrabalero.Interpretaba naturalmente, como le salía, y pulsaba la guitarra por tonos, tal como le enseñara Juan de Dios Filiberto su vecino en el barrio de La Boca.Hablaba intercalando palabras lunfardas y vulgares, con un ritmo canyengue, tal como lo habría escuchado de los hombres de su casa, laburantes del puerto y carreros. Lo hacía ceceando y su voz no era potente pero generaba un clima intimista como si cantara para si misma. Este estilo la acompañó hasta su muerte a pesar de que ya había superado la pobreza y tenía una posición económica muy acomodada.El periodista Jorge Göttling la llamó «La Piaf del arrabal porteño».Apareció en el momento preciso y fue distinta a todas.El éxito le llegó rápidamente, fue hija dilecta de la compañía Victor a la cual le fue fiel en toda su carrera. Comenzó a grabar en 1923, el primer registro fue un estilo titulado “Siempre criolla”. Su primer tango fue “La tipa”, del guitarrista Enrique Maciel y letra de Enrique Maroni.Fue ella y por supuesto el sello Victor, quienes inauguraron en la Argentina la era de las grabaciones eléctricas. El hecho aconteció el primero de marzo de 1926, ese día realizó cuatro grabaciones eléctricas, pero por número de matriz el primero y por lo tanto emblemático en la historia discográfica de nuestro país fue “La musa mistonga”, de Antonio Polito y Celedonio Flores.Tuvo continuidad hasta el 10 de febrero de 1931, cuando también registró cuatro temas. Prácticamente entonces dio fin a su carrera, tenía 35 años, aunque siguió presentándose en radio, en forma esporádica. No le gustaba hacer actuaciones en público.Durante ese lapso tan exitoso (1923-1931) logró tener mucho predicamento en las decisiones del sello grabador, hasta tal punto que una gestión suya hizo que el gran Agustín Magaldi, por entonces un cantor desconocido, grabara en la compañía.Por muchos años el poeta Celedonio Flores escribió solamente para ella, creando 24 temas, entre los cuales se destacan “Muchacho” y “Beba” (con música de Edgardo Donato), “Audacia” (Hugo La Rocca), “Carta brava” (con música de ella misma), “La musa mistonga” (Antonio Polito) y “Contundencia” (Mario Micchelini).Retornó al disco en marzo de 1952 e hizo cuatro temas y su despedida ocurrió el 14 de septiembre de 1984 (32 días antes de su fallecimiento), instada por su amigo y médico personal el Dr. Luis Alposta, acompañada por el guitarrista Aníbal Arias y su conjunto, grabando “Campaneando mi pasado”, con letra de Alposta y música suya.En 1970 viajó a Osaka, Japón, por una invitación de los componentes de una peña tanguera que lleva su nombre.Casi siempre fue acompañada por guitarristas, pero en sus comienzos también cantó acompañada de las orquestas de Carlos Vicente Geroni Flores, Antonio Scatasso, Eduardo Pereyra, Manuel Buzón y otras, todas pertenecientes al sello Victor.Rosita Quiroga es la más genuina representante del tango arrabalero, hoy una leyenda de la más rancia estirpe porteña, para muchos la más grande, y que es venerada por todos los que amamos este paradigma genial llamado tango.

Tango Argentino
05 Rosita Quiroga, la mujer tango del arrabal .

Tango Argentino

Play Episode Listen Later Jan 28, 2017 23:10


Rosita Quiroga fue la primera cantora, heredera directa de los primitivos payadores. El suyo es un caso único en la historia de la mujer en el tango. Ninguna se expresó como ella, cantaba con la misma cadencia y el mismo dejo con el que hablaba, fue el prototipo femenino —irrepetible— de lo arrabalero.Interpretaba naturalmente, como le salía, y pulsaba la guitarra por tonos, tal como le enseñara Juan de Dios Filiberto su vecino en el barrio de La Boca.Hablaba intercalando palabras lunfardas y vulgares, con un ritmo canyengue, tal como lo habría escuchado de los hombres de su casa, laburantes del puerto y carreros. Lo hacía ceceando y su voz no era potente pero generaba un clima intimista como si cantara para si misma. Este estilo la acompañó hasta su muerte a pesar de que ya había superado la pobreza y tenía una posición económica muy acomodada.El periodista Jorge Göttling la llamó «La Piaf del arrabal porteño».Apareció en el momento preciso y fue distinta a todas.El éxito le llegó rápidamente, fue hija dilecta de la compañía Victor a la cual le fue fiel en toda su carrera. Comenzó a grabar en 1923, el primer registro fue un estilo titulado “Siempre criolla”. Su primer tango fue “La tipa”, del guitarrista Enrique Maciel y letra de Enrique Maroni.Fue ella y por supuesto el sello Victor, quienes inauguraron en la Argentina la era de las grabaciones eléctricas. El hecho aconteció el primero de marzo de 1926, ese día realizó cuatro grabaciones eléctricas, pero por número de matriz el primero y por lo tanto emblemático en la historia discográfica de nuestro país fue “La musa mistonga”, de Antonio Polito y Celedonio Flores.Tuvo continuidad hasta el 10 de febrero de 1931, cuando también registró cuatro temas. Prácticamente entonces dio fin a su carrera, tenía 35 años, aunque siguió presentándose en radio, en forma esporádica. No le gustaba hacer actuaciones en público.Durante ese lapso tan exitoso (1923-1931) logró tener mucho predicamento en las decisiones del sello grabador, hasta tal punto que una gestión suya hizo que el gran Agustín Magaldi, por entonces un cantor desconocido, grabara en la compañía.Por muchos años el poeta Celedonio Flores escribió solamente para ella, creando 24 temas, entre los cuales se destacan “Muchacho” y “Beba” (con música de Edgardo Donato), “Audacia” (Hugo La Rocca), “Carta brava” (con música de ella misma), “La musa mistonga” (Antonio Polito) y “Contundencia” (Mario Micchelini).Retornó al disco en marzo de 1952 e hizo cuatro temas y su despedida ocurrió el 14 de septiembre de 1984 (32 días antes de su fallecimiento), instada por su amigo y médico personal el Dr. Luis Alposta, acompañada por el guitarrista Aníbal Arias y su conjunto, grabando “Campaneando mi pasado”, con letra de Alposta y música suya.En 1970 viajó a Osaka, Japón, por una invitación de los componentes de una peña tanguera que lleva su nombre.Casi siempre fue acompañada por guitarristas, pero en sus comienzos también cantó acompañada de las orquestas de Carlos Vicente Geroni Flores, Antonio Scatasso, Eduardo Pereyra, Manuel Buzón y otras, todas pertenecientes al sello Victor.Rosita Quiroga es la más genuina representante del tango arrabalero, hoy una leyenda de la más rancia estirpe porteña, para muchos la más grande, y que es venerada por todos los que amamos este paradigma genial llamado tango.

Argentine Tango (Tango Argentino)
04 Rosita Quiroga , woman in the Tango

Argentine Tango (Tango Argentino)

Play Episode Listen Later Jan 25, 2017 22:01


She was the first singer, direct heiress of the primitive payadores. His is a unique case in the history of the woman in the tango. No one expressed as she, sang with the same cadence and the same I left with the speaker, was the female prototype -irrepetible- of the suburban.He played naturally, as he did, and played the guitar by tone, as Juan de Dios Filiberto, his neighbor in the neighborhood of La Boca taught.He spoke by interlacing vulgar words, with a canyengue rhythm, as he would have heard it from the men of his house, port workers, and carreros. She did it with a lisp and her voice was not powerful but it generated an intimate atmosphere as if singing for herself. This style accompanied her until her death despite the fact that she had already overcome poverty and had a very well-off economic position.Journalist Jorge Göttling called it "The Buenos Aires Edith Piaff".It appeared at the precise moment and was different at all.The success came quickly, was beloved daughter of the company Victor to which he was faithful throughout his career. It began to record in 1923, the first record was a style titled "Always Creole". His first tango was "La tipa", by guitarist Enrique Maciel and lyrics by Enrique Maroni.It was her and of course the label Victor, who inaugurated in Argentina the era of electrical recordings. The event happened on March 1, 1926, that day made four electric recordings, but by number of matrix the first and therefore emblematic in the record history of our country was "The muse mistonga", by Antonio Polito and Celedonio Flores.It continued until 10 of February of 1931, when also registered four subjects. He practically then ended his career, he was 35 years old, although he continued to appear on radio, sporadically. He did not like performing in public.During that very successful period (1923-1931) he managed to have much predicament in the decisions of the record label, to such an extent that his management made the great Agustín Magaldi, then an unknown singer, record in the company.For many years the poet Celedonio Flores wrote only for her, creating 24 subjects, among which are "Boy" and "Beba" (with music by Edgardo Donato), "Audacia" (Hugo La Rocca), "Carta brava" With music by herself), "The muse mistonga" (Antonio Polito) and "Contundencia" (Mario Micchelini).He returned to the album in March 1952 and made four songs and his farewell occurred on September 14, 1984 (32 days before his death), urged by his friend and personal doctor Dr. Luis Alposta, accompanied by guitarist Aníbal Arias and His set, recording "Campaneando mi pasado", with lyrics of Alposta and his music.In 1970 he traveled to Osaka, Japan, for an invitation from the members of a tango rock that bears his name.Almost always accompanied by guitarists, but at the beginning she also sang accompanied by the orchestras of Carlos Vicente Geroni Flores, Antonio Scatasso, Eduardo Pereyra, Manuel Buzón and others, all belonging to the label Victor.Rosita Quiroga is the most genuine representative of the tango suburban, today a legend of the most rancid Buenos Aires, for many the greatest, and is revered by all who love this great paradigm called tango.

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Argentine Tango (Tango Argentino)
04 Rosita Quiroga , woman in the Tango

Argentine Tango (Tango Argentino)

Play Episode Listen Later Jan 24, 2017 22:01


She was the first singer, direct heiress of the primitive payadores. His is a unique case in the history of the woman in the tango. No one expressed as she, sang with the same cadence and the same I left with the speaker, was the female prototype -irrepetible- of the suburban.He played naturally, as he did, and played the guitar by tone, as Juan de Dios Filiberto, his neighbor in the neighborhood of La Boca taught.He spoke by interlacing vulgar words, with a canyengue rhythm, as he would have heard it from the men of his house, port workers, and carreros. She did it with a lisp and her voice was not powerful but it generated an intimate atmosphere as if singing for herself. This style accompanied her until her death despite the fact that she had already overcome poverty and had a very well-off economic position.Journalist Jorge Göttling called it "The Buenos Aires Edith Piaff".It appeared at the precise moment and was different at all.The success came quickly, was beloved daughter of the company Victor to which he was faithful throughout his career. It began to record in 1923, the first record was a style titled "Always Creole". His first tango was "La tipa", by guitarist Enrique Maciel and lyrics by Enrique Maroni.It was her and of course the label Victor, who inaugurated in Argentina the era of electrical recordings. The event happened on March 1, 1926, that day made four electric recordings, but by number of matrix the first and therefore emblematic in the record history of our country was "The muse mistonga", by Antonio Polito and Celedonio Flores.It continued until 10 of February of 1931, when also registered four subjects. He practically then ended his career, he was 35 years old, although he continued to appear on radio, sporadically. He did not like performing in public.During that very successful period (1923-1931) he managed to have much predicament in the decisions of the record label, to such an extent that his management made the great Agustín Magaldi, then an unknown singer, record in the company.For many years the poet Celedonio Flores wrote only for her, creating 24 subjects, among which are "Boy" and "Beba" (with music by Edgardo Donato), "Audacia" (Hugo La Rocca), "Carta brava" With music by herself), "The muse mistonga" (Antonio Polito) and "Contundencia" (Mario Micchelini).He returned to the album in March 1952 and made four songs and his farewell occurred on September 14, 1984 (32 days before his death), urged by his friend and personal doctor Dr. Luis Alposta, accompanied by guitarist Aníbal Arias and His set, recording "Campaneando mi pasado", with lyrics of Alposta and his music.In 1970 he traveled to Osaka, Japan, for an invitation from the members of a tango rock that bears his name.Almost always accompanied by guitarists, but at the beginning she also sang accompanied by the orchestras of Carlos Vicente Geroni Flores, Antonio Scatasso, Eduardo Pereyra, Manuel Buzón and others, all belonging to the label Victor.Rosita Quiroga is the most genuine representative of the tango suburban, today a legend of the most rancid Buenos Aires, for many the greatest, and is revered by all who love this great paradigm called tango.

japan woman argentina boy buenos aires carta tango osaka agust arias la boca quiroga beba magaldi antonio polito dios filiberto celedonio flores edgardo donato rosita quiroga
Italia sotto inchiesta
ITALIA SOTTO INCHIESTA del 10/11/2016 - LA VITTORIA DI TRUMP : Antonio Polito Vice Dir.Corriere della Sera

Italia sotto inchiesta

Play Episode Listen Later Nov 10, 2016 13:26


Italia sotto inchiesta
ITALIA SOTTO INCHIESTA del 14/10/2016 - DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI - ANTONIO POLITO

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Play Episode Listen Later Oct 14, 2016 7:30


Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 15/09/2016 - parte 1 - ITALICUM: l'opposizione nel Pd

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Sep 15, 2016 20:42


con: ROBERTO SPERANZA (deputato del Pd), ANTONIO POLITO (vicedirettore de Il Corriere della Sera), CLAUDIO TITO (giornalista de La Repubblica)

Italia sotto inchiesta
ITALIA SOTTO INCHIESTA del 07/07/2015 - edizione breve

Italia sotto inchiesta

Play Episode Listen Later Jul 7, 2015 11:18


I fati del giorno commentati con Antonio Polito, vicediretore del Coriere della Sera

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 23/04/2015 - PARTE 1 - italicum, epurazioni e riforme

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Apr 23, 2015 24:21


con: Debora Serracchiani vicesegretario PD, Antonio Polito direttore CorriereDelMezzogiorno

cultura pd notizie riforme antonio polito italicum
Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 28/08/2014 - Seconda Parte - Pompei

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Aug 28, 2014 25:42


Antonio Polito, direttore del Corriere del Mezzogiorno.