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Nove mesi. Tanto è durato il governo Bayrou.
È il quarto capo di governo in due anni. François Bayrou chiederà oggi la fiducia dell'Assemblea Nazionale, certo del fatto che serviranno mosse coraggiose e dolorose per risollevare il Paese e che avere la fiducia sia dunque essenziale per andare avanti. Intanto, i francesi, sempre più preoccupati per il carovita, si apprestano a paralizzare il Paese con uno sciopero generale il 10 settembre. Ne parliamo con Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all' Università di Bologna.800 droni e 13 missili si sono scagliati contro Kiev nella notte tra sabato e domenica. Commentiamo con Davide Maria De Luca, giornalista freelance, collabora con la Radiotelevisione svizzera.Un attentato a una stazione dell'autobus a Gerusalemme ha provocato 6 morti. Ne parliamo con Giuseppe Dentice, analista dell' Osservatorio Mediterraneo (OSMED) dell' Istituto di Studi Politici S. Pio V.
In questo episodio parliamo di fiducia, pazienza e alleanza educativa: tre ingredienti fondamentali per affrontare l'ambientamento senza ansie. Spesso siamo più preoccupati noi genitori che i nostri bambini, ma senza fiducia nel sistema scuola ogni dettaglio diventa fonte di paura. Insieme vediamo come costruire serenità e collaborazione, per dare ai nostri figli la sicurezza di cui hanno bisogno.✨ Ultime 48 ore per iscriverti al corso Ambientamento Consapevole: un percorso che ti accompagna passo dopo passo in questo momento delicato. Usa il codice PODCAST per avere il 10% di scontoCLICCA QUI: https://elenacortinovis.thinkific.com/courses/ambientamentoconsapevole
Anche se è stata respinta, la mozione di sfiducia votata ieri dal parlamento europeo rivela la debolezza della presidente Ursula von der Leyen, confermata alla guida della Commissione un anno fa. Con Alberto Alemanno, docente di diritto dell'Unione europea all'École des hautes études commerciales di Parigi. L11 luglio 1995 i soldati serbo-bosniaci hanno conquistato la città di Srebrenica, nell'est della Bosnia Erzegovina, e nei giorni successivi hanno sterminato circa ottomila uomini e ragazzi bosniaci di religione musulmana. Con Jacopo Zanchini, vicedirettore di Internazionale.Oggi parliamo anche di: Film • Shayda di Noora NiasariCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Il voto di sfiducia su Ursula Von Der Leyen. Le sanzioni USA contro Francesca Albanese Iscriviti a Spinelli, la newsletter di Will che racconta l'UE da Bruxelles: https://spinelliwillmedia.substack.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'Argentina è nel pieno del processo elettorale delle elezioni provinciali che sono iniziate il 13 aprile e si concluderà a settembre. Poi ad Ottobre sarà la volta del rinnovo di mezzo parlamento.Fino ad ora è emerso che nonostante il consenso di Milei sia in calo ad essere davvero in crisi sono il Pro, il partito dell'ex presidente Macri, e le opposizioni a sinistra.In questo contesto si alza il tasso di astensionismo ma anche il peso elettorale della Libertà Avanza il partito del presidente Milei. Il podcast di Andrea Cegna.
Nell'episodio 51 ti ho parlato dello schema di abbandono. Oggi vorrei parlarti di un altro schema, quello di sfiducia e abuso, uno schema molto importante che può rendere veramente difficile instaurare relazioni sane con l'altro, perché l'altro può rappresentare allo stesso tempo protezione e pericolo. Buon ascolto. Instagram: dott.roberta.rubboli Facebook: Dott.ssa Roberta Rubboli - Psicoterapeuta Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sara Gandolfi analizza la vittoria del Partito liberale nelle elezioni: un successo al quale hanno contribuito non poco i primi 100 giorni di governo di The Donald. Marco Cremonesi parla della giornata del Capo dello Stato a Latina dove, nell'avvicinarsi del 1° maggio, ha voluto sottolineare il problema delle basse retribuzioni. Monica Ricci Sargentini racconta che cosa si sono detti la presidente del Consiglio e quello turco ieri a Roma.I link di corriere.it:Canada, i liberali vincono le elezioni: Carney confermato primo ministroPrimo Maggio, Mattarella e il monito sui salari: «Tante famiglie non reggono più»Il leader dell'opposizione turca Ozgur Ozel: Nel mio Paese c'è un colpo di Stato, l'Italia e l'Ue alzino la voce
Santanché sì difende ma apre alle dimissioni.
Iniziamo questa puntata commentando la giornata della politica italiana, ed in particolari le discussioni alla Camera è stata respinta la mozione di sfiducia nei confronti della Ministra del Turismo Daniela Santanchè. Con noi Emilia Patta, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore.Andiamo poi a Londra per parlare della posizione del premier laburista Starmer rispetto alla guerra in Ucraina. Ci colleghiamo con Giorgia Scaturro, corrispondente da Londra.Disastro di Pioltello: assolta Rfi, condannato un impiegato. Con noi Luigi Ferrarella, cronista del Il Corriere della Sera.Coppa Italia: in campo Inter-Lazio. Tutti gli aggiornamenti dal nostro Dario Ricci.
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Sfiducia a Santanchè, il ministro in aula- Governo: invio di truppe a Kiev non è all'ordine del giorno- Papa Francesco in fase di miglioramento- Disastro Pioltello, assolti i manager Rfi- A Prato 22enne uccide la madre a coltellate e dà fuoco alla casa- Omicidio Verzeni, perizia psichiatrica per Sangare- Acerra, sequestrato cellulare del papà della bimba morta- Dazi anche all'Italia? Trump glissa ma elogia Giorgia Meloni- Previsioni 3B Meteo 26 Febbraiomrv
La mozione di sfiducia contro la ministra del Turismo Daniela Santanchè ieri è stata prevedibilmente respinta. Le mozioni di sfiducia diventano sempre un'occasione per compattare la maggioranza che si trova sotto attacco delle opposizioni. Anche stavolta è stato così
Nizza24: Radio Nizza su Alexa - Subito minaccia di sfiducia per il nuovo governo - Lo Stato Francese spia tramite social media e AI
Come altamente previsto, ieri il parlamento tedesco ha votato la sfiducia nei confronti del cancelliere Olaf Scholz, un passaggio che porterà allo scioglimento del parlamento stesso e a nuove elezioni che si dovrebbero tenere il prossimo 23 febbraio. Intanto capiamo meglio cosa vuol dire questo aumento di stipendi per ministri e sottosegretari non eletti, mentre torniamo in Corea del Sud dove è stato votato l'impeachment al presidente Yoon Suk-yeol. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il voto di fiducia al Bundestag segna la fine dell'era Scholz a capo della coalizione semaforo: com'è andata e cosa ci aspetta ora? Sentiamo Cristina Giordano sui momenti salienti del voto di fiducia al Parlamento tedesco, sui prossimi passi e sui temi ora sul tavolo. Con Mara Gergolet, corrispondente a Berlino del "Corriere della Sera", diamo uno sguardo poi alle posizioni dei partiti e alle prospettive di voto e coalizione, con possibili sorprese. Von Luciana Caglioti.
Alle 13 il cancelliere Olaf Scholz è entrato nel Parlamento tedesco per mettere fine al proprio governo. Con un discorso durato 25 minuti ha chiesto la fiducia ma, paradossalmente, come prevede la legge, ha chiesto di essere «sfiduciato» in termini tecnici, in modo che siano gli elettori a decidere il futuro del Paese. Ne parliamo con Daniel Mosseri, giornalista freelance a Berlino.
Ansa - di Tullio Giannotti.Attacco al 'fronte antirepubblicano'. La manovra sarà prorogata.
Laura Pertici approfondisce le notizie più importanti del giorno, con una lente quotidiana che mette a fuoco temi e avvenimenti in primo piano su Repubblica. Ogni mattina dal lunedì al venerdì. Seguici anche su Instagram @repubblica.it -See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il premier sfiduciato, è la prima volta dal 1962.
Nessun passo indietro da parte del Rassemblement national e del Nouveau Front Populaire. Dopo la presentazione delle mozioni di sfiducia, in serata ci saranno dunque le votazioni che decreteranno il destino del governo guidato da Michel Barnier. Ne parliamo con Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all'Università di Bologna, esperto di politica francese.
Potrebbe essere già giunto al capolinea il governo di Michel Barnier, in Francia dopo solo due mesi. Oggi verranno discusse e poi votate (intorno alle 20) in Assemblea nazionale le mozioni di sfiducia nei confronti dell'esecutivo presentate dal Nuovo Fronte Popolare e dal Rassemblement National. Ieri in serata è arrivato l'ultimo appello di Barnier in un'intervista su Tf1. "Auspico, ed è possibile" che le due mozioni di sfiducia non vengano votate, ha dichiarato il primo ministro secondo cui se il governo cadesse "quasi 18 milioni di francesi vedranno aumentare le loro imposte sul reddito". Ottimista il presidente Macron: "Non posso credere che il Rassemblement National voterà la mozione di sfiducia del Nuovo Fronte Popolare". Macron ha invitato i legislatori francesi a mettere da parte le loro ambizioni personali e a rifiutare un voto che farebbe cadere il governo e getterebbe il Paese nello scompiglio politico. Secondo Politico, il prossimo nel mirino di Marine Le Pen sarebbe il presidente Emmanuel Macron. Ne abbiamo discusso con Danilo Ceccarelli - collaboratore de Il Sole 24 ore da Parigi.Campari fino a +5% in borsa sulla notizia del nuovo ADCampari scatta a Piazza Affari, arrivando a guadagnare circa cinque punti e festeggiando la notizia che è stato scelto un nuovo amministratore delegato che da gennaio guiderà il gruppo. Si tratta di Simon Hunt, che piace al mercato visto che vanta una esperienza di oltre 30 anni nel settore dei premium spirit. Subentra agli attuali co-Ceo ad interim Paolo Marchesini, chief financial and operating officer, e Fabio Di Fede, chief legal and M&A officer. A settembre, dopo soli 5 mesi in carica, Matteo Fantacchiotti, che aveva preso il posto di Bob Kunze-Concewitz, si era dimesso da Ceo e membro del Cda per motivi personali ed erano stati nominati i due co-Ceo. Il manager ha lavorato per le principali aziende del settore degli alcolici, maturando competenza nei mercati internazionali, in particolare nel mercato strategico degli Stati Uniti, così come nei mercati emergenti. Più recentemente, dopo due anni come consulente strategico per chief executive e cda di aziende di spirit premium, Simon Hunt è stato nominato nel 2022 ceo di Catalyst Spirits, un incubatore di marchi. Ne abbiamo parlato con Dino Pesole, Il Sole 24 Ore.Autotrasporto chiede al Ministro Salvini la convocazione del Tavolo al MITRiattivare il tavolo dell autotrasporto per affrontare i problemi del settore, fondamentale per la logistica e l economia del Paese. La richiesta di UNATRAS, il Coordinamento unitario delle principali associazioni nazionali dell autotrasporto, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. L autotrasporto movimenta oltre due terzi delle merci trasportate in Italia ed è un elemento essenziale per il funzionamento della logistica, delle filiere produttive e distributive. Tuttavia, le imprese del comparto devono affrontare criticità crescenti, tra cui problemi economici, normativi e gestionali. Nella lettera inviata al Ministro Salvini -riportata di seguito- Unatras ribadisce l importanza della riattivazione del Tavolo per un confronto con il Governo su: sostegno economico per la transizione ecologica, tempi di pagamento e gestione tempi di carico e scarico, valori di riferimento dei costi di esercizio dell autotrasporto, decreti legislativi attuativi del Codice della Strada. Intanto le associazioni di settore sono alle prese con un problema di scarsità degli autisti e con una serie di richieste sindacali che potrebbero sfociare in uno sciopero il prossimo 9 e 10 dicembre. Ne abbiamo discusso con Sergio Lomonte, segretario della Confartigianato Trasporti.
La Francia appesa ad un filo. In bilico il Governo Barnier. Oggi il voto di sfiducia. Oggi si capirà se l'azione congiunta di destra e sinistra per far cadere il governo di Michel Barnier troverà nel voto di sfiducia l'atto conclusivo. In Tv, Barnier dice che è possibile che il governo non venga sfiduciato, e lancia un appello a un riflesso di responsabilità al di là delle differenze politiche. Barnier parla di bene comune, di interesse nazionale, ma è l'ultimo tentativo disperato di rimanere a galla. Senza la fiducia di Le Pen, di Mélenchon, dei socialisti di Faurè, Barnier scivola dritto verso la fine del suo brevissimo mandato. Macron: le mie dimissioni sono fantapolitica. L'obiettivo di destra e sinistra non è tanto la sfiducia contro Barnier, ma le dimissioni di Emmanuel Macron. "Fantapolitica", ha replicato il presidente francese da Riad, in Arabia Saudita, dove si trova in visita di Stato. L'inquilino dell'Eliseo ha assicurato di non avere mai pensato di lasciare prima della fine del mandato, nel 2027. " Sono stato eletto due volte dal popolo francese", ha dichiarato Macron, ribadendo di voler restare fino all'ultimo secondo al suo posto per essere utile al Paese. Il rischio di una crisi finanziaria nel cuore dell'Europa. Tutti gli analisti sono concordi: l'eventuale crisi politica del Governo Barnier trascinerà la Francia in una crisi finanziaria di vaste proporzioni, nel cuore dell'Europa. “La Francia è un Paese ricco e solido”, sostiene Macron che tenta di rassicurare il sistema economico, dare fiducia rispetto ai timori che la mancata approvazione della legge di bilancio, proprio il dossier su cui si è aperta la crisi, possa scatenare i mercati contro il debito pubblico francese. Macron riuscirà ad uscire da questa impasse politico-istituzionale? "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
La Francia appesa ad un filo. In bilico il Governo Barnier. Oggi il voto di sfiducia. Oggi si capirà se l'azione congiunta di destra e sinistra per far cadere il governo di Michel Barnier troverà nel voto di sfiducia l'atto conclusivo. In Tv, Barnier dice che è possibile che il governo non venga sfiduciato, e lancia un appello a un riflesso di responsabilità al di là delle differenze politiche. Barnier parla di bene comune, di interesse nazionale, ma è l'ultimo tentativo disperato di rimanere a galla. Senza la fiducia di Le Pen, di Mélenchon, dei socialisti di Faurè, Barnier scivola dritto verso la fine del suo brevissimo mandato. Macron: le mie dimissioni sono fantapolitica. L'obiettivo di destra e sinistra non è tanto la sfiducia contro Barnier, ma le dimissioni di Emmanuel Macron. "Fantapolitica", ha replicato il presidente francese da Riad, in Arabia Saudita, dove si trova in visita di Stato. L'inquilino dell'Eliseo ha assicurato di non avere mai pensato di lasciare prima della fine del mandato, nel 2027. " Sono stato eletto due volte dal popolo francese", ha dichiarato Macron, ribadendo di voler restare fino all'ultimo secondo al suo posto per essere utile al Paese. Il rischio di una crisi finanziaria nel cuore dell'Europa. Tutti gli analisti sono concordi: l'eventuale crisi politica del Governo Barnier trascinerà la Francia in una crisi finanziaria di vaste proporzioni, nel cuore dell'Europa. “La Francia è un Paese ricco e solido”, sostiene Macron che tenta di rassicurare il sistema economico, dare fiducia rispetto ai timori che la mancata approvazione della legge di bilancio, proprio il dossier su cui si è aperta la crisi, possa scatenare i mercati contro il debito pubblico francese. Macron riuscirà ad uscire da questa impasse politico-istituzionale? "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
In questa puntata di Too Big To Fail, il podcast di finanza personale più ottimista del dark web, abbiamo esplorato quella disillusione di fondo che tanti provano di fronte alle sempre più restrittive possibilità della vita, dal fare un lavoro ben pagato a metter su famiglia in una casa con giardino.Che poi sarebbe il concetto di Nichilismo Finanziario, ma se lo dicevo prima passavate ad ascoltarvi quell'altro, e sappiamo tutti di chi sto parlando
POZZUOLI (NAPOLI) (ITALPRESS) - “Dobbiamo capire come migliorare il coinvolgimento perché tutto ciò che facciamo come istituzioni a livello comunale, regionale, a livello provinciale e nazionale ha necessità del riscontro della popolazione. Quindi, sicuramente, dobbiamo trovare il modo per sensibilizzare ancora di più le comunità. Devo dire che non è un tema solo di questo territorio, le esercitazioni sono sempre un test anche delle relazioni tra le comunità e le istituzioni”. Così il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, parlando con i giornalisti a Pozzuoli a margine dell'esercitazione anti bradisismo in corso di svolgimento nei Campi Flegrei. Alla simulazione ha partecipato una fetta assai esigua di cittadini e Curcio commenta: “Le esercitazioni hanno un senso comunque perché il rapporto con le istituzioni diventa più forte. Noi abbiamo testato il comitato operativo ieri, vengono testati i Coc, vengono testate le procedure tra le amministrazioni, tra le istituzioni. Dobbiamo lavorare perché, soprattutto in questo territorio, abbiamo ancora bisogno di capire bene come impostare alcune risposte e vogliamo farlo con la comunità. Sfiducia dei cittadini? No, questo non lo vedo. Quando abbiamo fatto gli incontri con la popolazione, con i sindaci, abbiamo avuto una buona adesione".xc9/pc/gtr
POZZUOLI (NAPOLI) (ITALPRESS) - “Dobbiamo capire come migliorare il coinvolgimento perché tutto ciò che facciamo come istituzioni a livello comunale, regionale, a livello provinciale e nazionale ha necessità del riscontro della popolazione. Quindi, sicuramente, dobbiamo trovare il modo per sensibilizzare ancora di più le comunità. Devo dire che non è un tema solo di questo territorio, le esercitazioni sono sempre un test anche delle relazioni tra le comunità e le istituzioni”. Così il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, parlando con i giornalisti a Pozzuoli a margine dell'esercitazione anti bradisismo in corso di svolgimento nei Campi Flegrei. Alla simulazione ha partecipato una fetta assai esigua di cittadini e Curcio commenta: “Le esercitazioni hanno un senso comunque perché il rapporto con le istituzioni diventa più forte. Noi abbiamo testato il comitato operativo ieri, vengono testati i Coc, vengono testate le procedure tra le amministrazioni, tra le istituzioni. Dobbiamo lavorare perché, soprattutto in questo territorio, abbiamo ancora bisogno di capire bene come impostare alcune risposte e vogliamo farlo con la comunità. Sfiducia dei cittadini? No, questo non lo vedo. Quando abbiamo fatto gli incontri con la popolazione, con i sindaci, abbiamo avuto una buona adesione".xc9/pc/gtr
Oggi il Consiglio regionale della Liguria ha respinto la mozione di sfiducia contro il presidente Giovanni Toti, agli arresti domiciliari dal 7 maggio scorso. Ci racconta tutto il nostro Andrea Ferro, che ci spiega anche come stanno procedendo le indagini. Il Capo della difesa norvegese, il generale Eirik Kristoffersen, avverte che la Nato ha due o tre anni per prepararsi all'attacco russo. Ne parliamo con Giorgio Battisti, generale di divisione, Presidente della Commissione Militare del Comitato Atlantico.Quality of life in European cities: la ricerca dell’Istat e della Commissione europea premia Trento. Commentiamo i risultati dell'indagine con il sindaco Franco Ianeselli. Infine il nostro Dario Ricci ci aggiorna sulla partita della nazionale contro la Turchia, con un occhio anche al primo posto nel ranking ATP raggiunto da Jannik Sinner.
È stata, agli arresti domiciliari dal 7 maggio scorso, presentata in Consiglio regionale da quattro delle cinque forze politiche all'opposizione: Pd, Lista Sansa, M5S e Linea Condivisa, esclusa Azione. Sono stati 18 i voti contrari (l'intero centrodestra) e 11 i favorevoli (Pd, Lista Sansa, M5S e Linea Condivisa).
Maurizio Crozza in uno dei suoi monologhi in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senzapubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXw Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
In 48 ore, il governo ha respinto le mozioni di sfiducia nei confronti dei due ministri dell'esecutivo Meloni ma le implicazioni politiche e giudiziarie non si sono esaurite con il voto in aula.
Massimo Rebotti (00:35) spiega il significato del no della Camera alle mozioni presentate dalle opposizioni contro i ministri Matteo Salvini e Daniela Santanchè. Andrea Nicastro (06:24) racconta dei timori per le possibili ritorsioni iraniane dopo il raid di Damasco in cui è stato ucciso uno dei capi delle Guardie rivoluzionarie di Teheran. Daniele Manca (12:58) parla di Andrea Pignataro e Andrea Devasini, secondo e quarto tra i miliardari del nostro Paese.I link di corriere.it:Sfiducia Santanchè, mozione respintaIsraele e le minacce di Teheran: gps impazziti, code ai supermercatiChi è Giancarlo Devasini, il torinese quarto uomo più ricco d'Italia
A Taiwan c'è stato un terremoto, Salvini non è stato sfiduciato e Mattarella si fa i giretti. Sangiuliano ha fatto una gaffe, faranno un nuovo film di Matrix e 57 aziende hanno emesso l'80% della CO2 ed equivalenti nell'atmosfera dal 2016. Questo e altro nella puntata di oggi, buona giornata!
Violento terremoto a Taiwan, decine sotto le macerie.
A cura di Daniele Biacchessi I numeri parlamentari blindano Matteo Salvini difeso nelle aule parlamentari dalla sua maggioranza: 211 no alla sfiducia su 235 voti della coalizione. Sono 129 i favorevoli. E' una bocciatura scontata: il centrodestra fa quadrato per rispedire al mittente una mozione che contestava al leader della Lega il patto di “partenariato confidenziale” del 2017 tra il Carroccio e Russia Unita, il partito di Putin. Un'intesa tacitamente rinnovata il 6 marzo del 2022, quando c'era già stata l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. Il capogruppo leghista Riccardo Molinari, durante le dichiarazioni di voto, sottolinea «che l'ultimo punto dice che l'accordo non è vincolante» e che comunque «presupponeva una cooperazione fra le parti». Ma quell'intesa non è mai stata disdetta. La seduta scivola via tra le accuse dell'opposizione: «Salvini non ha mai interrotto i rapporti con la Russia e non a caso Meloni non ha dato alla Lega ministeri chiave come Esteri e Difesa», attacca la dem Lia Quartapelle. A fine seduta Richetti rimane in posizione di sparo: «La Lega mantiene un'ambiguità che sottopone l'Italia al pubblico ludibrio». Di certo, la strategia della maggioranza è quella di giocare in contropiede, chiedendo un anticipo del voto sia per la sfiducia a Salvini che per quella, più delicata, a carico di Daniela Santanchè, che è stata messa all'ordine del giorno per stamattina. La decisione degli sherpa del centrodestra è stata quella di precorrere i tempi in modo da evitare un dibattito infuocato nelle prossime settimane, in piena campagna elettorale e con un nuovo provvedimento di chiusura delle indagini (quelle per il falso in bilancio di Visibilia) sul capo della ministra del Turismo. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
La Camera ha respinto la mozione di sfiducia presentata nei confronti di Matteo Salvini per i rapporti della Lega con la Russia. A votare contro sono stati in 211; mentre i favorevoli erano 129.
A cura di Daniele Biacchessi I numeri parlamentari blindano Matteo Salvini difeso nelle aule parlamentari dalla sua maggioranza: 211 no alla sfiducia su 235 voti della coalizione. Sono 129 i favorevoli. E' una bocciatura scontata: il centrodestra fa quadrato per rispedire al mittente una mozione che contestava al leader della Lega il patto di “partenariato confidenziale” del 2017 tra il Carroccio e Russia Unita, il partito di Putin. Un'intesa tacitamente rinnovata il 6 marzo del 2022, quando c'era già stata l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. Il capogruppo leghista Riccardo Molinari, durante le dichiarazioni di voto, sottolinea «che l'ultimo punto dice che l'accordo non è vincolante» e che comunque «presupponeva una cooperazione fra le parti». Ma quell'intesa non è mai stata disdetta. La seduta scivola via tra le accuse dell'opposizione: «Salvini non ha mai interrotto i rapporti con la Russia e non a caso Meloni non ha dato alla Lega ministeri chiave come Esteri e Difesa», attacca la dem Lia Quartapelle. A fine seduta Richetti rimane in posizione di sparo: «La Lega mantiene un'ambiguità che sottopone l'Italia al pubblico ludibrio». Di certo, la strategia della maggioranza è quella di giocare in contropiede, chiedendo un anticipo del voto sia per la sfiducia a Salvini che per quella, più delicata, a carico di Daniela Santanchè, che è stata messa all'ordine del giorno per stamattina. La decisione degli sherpa del centrodestra è stata quella di precorrere i tempi in modo da evitare un dibattito infuocato nelle prossime settimane, in piena campagna elettorale e con un nuovo provvedimento di chiusura delle indagini (quelle per il falso in bilancio di Visibilia) sul capo della ministra del Turismo. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Linea Santanchè-Salvini: Il Governo Meloni Si Prepara Alla Sfiducia! Daniela Santanchè e Matteo Salvini si stanno accordando per provare a portare una mozione di sfiducia per il Governo. Questa mossa potrebbe far crollare quello che ha creato fino ad ora la Premier Giorgia Meloni. Ecco che cosa succederà!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #danielasantanche #governo #matteosalvini #linea #parlamento #giorgiameloni
Oggi parliamo della a Lombardia che assume infermieri dal Sudamerica, del fatto che oltre un terzo dei Paesi al mondo non è democratico e di come funzionano le mozioni di sfiducia ai ministri. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Oggi la discussione alla Camera sulla sfiducia alla ministra Santanché. Domani il voto insieme a quello sull’altra mozione, quella contro il ministro Salvini. Con noi Carlo Calenda, leader di Azione. Giorgetti: imminente procedura Ue contro l’Italia per deficit. Il commento di Alberto Orioli, vicedirettore vicario de Il Sole 24 Ore.
La scorsa settimana alcuni lampi di luce hanno rischiarato la notte che da qualche tempo avvolge i mercati finanziari. Si sono però ben presto rivelati solo brevi e malinconici momenti. Ascolta l'aggiornamento del 9 ottobre dalla voce di Stefano Castoldi.
Il Fatto di domani 27 luglio. Sfiducia, lo scudo umano della destra per la bugiarda Santanchè. Fa caldo, ma non per tutti: gli esclusi dal decreto Meloni
Se in parlamento tutte le cose sembrano perfettamente logiche vuol dire che sono diverse da come appaiono. È il caso della mozione di sfiducia a un singolo ministro, che agli occhi dell'opinione pubblica appare come un colpo ben assestato alla tenuta della maggioranza di governo, ma che in realtà finisce quasi sempre per rafforzarla.
La coalizione di destra non è riuscita a trovare la maggioranza alla Camera per approvare lo scostamento di bilancio ma ci riprovano oggi, i Paesi Bassi non si fidano di noi lato migranti e Elly Schlein è fan dell'armocromia. Giorgia Meloni è a Londra in visita ufficiale, Mahmood sarà la voce di Sebastian ne La Sirenetta e oggi è la Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro. Questo e altro nella puntata di oggi, buon weekend! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vitamine-factanza/message
Il turbine vizioso che ci ingoia una volta che la ferita della sfiducia è stata nuovamente toccata ci porta a ripercorrere un cammino doloroso che conosciamo piuttosto bene. Ma da dove ha origine? E come si fa ad uscire da questo circolo vizioso che ci attanaglia il cuore? Iscriviti al #podcast, commenta e condividi con i tuoi amici le #puntate di #thebigfatvoice, seguiti sui #social, rimani in contatto e buon ascolto! Visita il sito http://www.mbgvoice.com (www.mbgvoice.com) Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/thebigfatvoice (https://www.facebook.com/thebigfatvoice) Segui il profilo Instagram https://www.instagram.com/thebigfatvoice (https://www.instagram.com/thebigfatvoice) Puoi metterti in contatto con Massimiliano scrivendo a info@mbgvoice.com Fai girare la voce… o meglio… fai girare #thebigfatvoice Musica originale by #audiio @helloaudiio www.audiio.com
Boris Johnson ha rischiato di ricevere la sfiducia dal suo partito, ma anche vincendo la votazione la situa non è delle migliori, la Aiea dice che l'Iran sta facendo troppa incetta di uranio arricchito e la Apple ha annunciato novità interessanti per i messaggi degli Iphone. Il Papa forse si dimetterà ma non si sa per certo, Mariah Carey è stata denunciata per plagio e da oggi non pagate più tasse. Questo e altro nella puntata di oggi! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vitamine-factanza/message
Siamo tornati in Ucraina, dove oggi è il 103simo giorno di guerra, per approfondire gli ultimi sviluppi con Evgeny Mathiushenko, redattore e giornalista per Ukrinform, agenzia di stampa di Stato di Kiev. Subito dopo siamo andati in Nigeria, a Owo, nello stato meridionale di Ondo, dove un atroce attacco contro una chiesa ha provocato 21 morti confermate e almeno altre 30 presunte: ne abbiamo parlato con Giovanni Carbone, professore ordinario di Scienza Politica presso l'Università degli Studi di Milano e Responsabile del Programma Africa di ISPI - Istituto per gli studi di politica internazionale. Infine siamo andati a Londra, dove tra qualche ora il premier britannico dovrà affrontare un voto di sfiducia: ne abbiamo parlato con Giorgia Scaturro, giornalista e producer da Londra per Radio24 e con Daniele Meloni, giornalista per Start Magazine e Atlantico Quotidiano, autore del libro "Boris Johnson - L'ascesa del leader conservatore e il Regno Unito post-Brexit (Edizioni Giubilei Regnani).
Oggi parliamo di un concetto con cui ci scontriamo e incontriamo migliaia di volte, milioni di volte, quotidianamente in alcuni momenti della nostra vita e durante la nostra esistenza con noi stessi e con gli altri. Cosa sono fiducia e sfiducia? Iscriviti al #podcast, commenta e condividi con i tuoi amici le #puntate di #thebigfatvoice, seguiti sui #social, rimani in contatto e buon ascolto! Visita il sito http://www.mbgvoice.com (www.mbgvoice.com) Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/thebigfatvoice (https://www.facebook.com/thebigfatvoice) Segui il profilo Instagram https://www.instagram.com/thebigfatvoice (https://www.instagram.com/thebigfatvoice) Puoi metterti in contatto con Massimiliano scrivendo a info@mbgvoice.com Fai girare la voce… o meglio… fai girare #thebigfatvoice Musica originale by #audiio @helloaudiio www.audiio.com
Tre quarti delle giovani donne che votano per la prima volta alle prossime elezioni federali affermano di non ritenere che la politica sia uno spazio egualitario per le donne e per le persone di colore.
La sfiducia di Guicciardini e il sacco di Roma --- Send in a voice message: https://anchor.fm/stefanodambrosio/message