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In questo articolo vi propongo una sfida che farà tremare anche gli italiani più coraggiosi: i verbi pronominali! Questi verbi rappresentano una delle sfide più affascinanti e complesse della lingua italiana. Sei pronto per la sfida? TEST sui Verbi Pronominali Italiani: la Sfida Cosa Sono i Verbi Pronominali Un verbo pronominale è un verbo che ha deciso di "sposarsi" con una o più particelle pronominali (mi, ti, si, ci, vi, se, la, le, ne...) e da questo matrimonio nasce un significato completamente nuovo! Questi verbi rappresentano una delle caratteristiche più distintive dell'italiano colloquiale e letterario. Le particelle pronominali possono essere: Pronomi riflessivi: mi, ti, si, ci, vi, si Particelle avverbiali: ci, vi, ne Pronomi diretti e indiretti: la, le, gli, lo Perché Sono Così Difficili Questi verbi sono il terrore di ogni straniero che studia italiano per diversi motivi fondamentali: 1. Mancanza di logica apparente Perché "fregarsene" significa "non importarsene"? Perché "cavarsela" significa "riuscire a uscire da una situazione difficile"? La logica semantica spesso sfugge anche ai madrelingua! 2. Cambio di ausiliare imprevedibile Alcuni verbi pronominali vogliono l'ausiliare essere, altri preferiscono avere, e questa scelta non sempre segue regole chiare. Per esempio: "me la sono cavata" (essere) ma "ce l'ho fatta" (avere). 3. Registro colloquiale Molti di questi verbi appartengono al linguaggio colloquiale e informale, quindi li sentite ovunque in Italia ma spesso non si trovano nei manuali di grammatica tradizionali. 4. Variazioni regionali Alcuni verbi pronominali possono avere sfumature di significato diverse a seconda della regione italiana in cui vengono utilizzati. I Verbi Pronominali Più Comuni Prima di affrontare il test, ecco una panoramica dei verbi pronominali più utilizzati nella lingua italiana: Verbo PronominaleSignificatoEsempioFarcelaRiuscire in qualcosaNon ce la faccio più!PrenderselaArrabbiarsi, offendersiNon te la prendere!CavarselaUscire da una situazione difficileMe la sono cavata per miracoloFregarseneNon importarseneSe ne frega di tuttoDarsela a gambeScappare velocementeSe la sono data a gambeSvignarselaAndarsene di nascostoMe la sono svignata senza salutareSentirselaAvere voglia/coraggio di fare qualcosaNon se la sente di partire Il Test: Metti alla Prova le Tue Conoscenze Pronti? Cominciamo subito! Scegli la forma corretta tra le tre opzioni proposte. Segnatevi le risposte perché le soluzioni saranno alla fine dell'articolo. Domande del Test 1. Ieri sera Marco non _________________ a finire i compiti in tempo. a) se l'è cavata b) ce l'ha fatta c) se l'è fatta 2. Quando ha saputo della bocciatura, _________________ dalla vergogna! a) se l'è data a gambe b) se l'è presa c) se l'ha svignata 3. Gli alunni _________________ sempre quando gli diciamo di studiare di più. a) se la intendono b) se ne intendono c) se la prendono 4. Giulia non aveva studiato, perciò temeva di fare scena muta. Invece, _________________ con un voto sufficiente. a) le ha buscate b) se l'è cavata c) se l'è fatta sotto 5. Marta non _________________ di calcio. Ma adesso che sta con un calciatore, _________________ . a) se la sentiva -- ci ha preso b) ce la faceva -- ci ha preso la mano c) se ne intendeva -- ci ha preso la mano 6. Il professore _________________ completamente del nostro ritardo. a) se n'è fregato b) se ne ha fregato c) ci ha fregato 7. Nonostante noi _________________ con voi, vi abbiamo comunque invitato all'evento. a) ce l'avevamo b) ce l'avessimo c) ne volessimo 8. I ladri hanno rubato l'incasso ma il povero cassiere _________________ . a) ne è andato b) ci si è messo c) ci è andato di mezzo 9. Credo che Maria _________________ : è stata licenziata perché arrivava sempre in ritardo.
Scopri la sfida "I pronomi personali in 30 giorni"
In today's article, I will discuss the position of Italian pronouns within a sentence. By learning the rules in this text, you'll be able to write and speak just like a native Italian! :)Read the script:https://ilazed.com/2025/07/26/dove-vanno-i-pronomi-in-italiano/____________________You can book a trial lesson with me by writing an email at: ilalazed@gmail.com or on:www.ilazed.comlanguatalk__________________________You might be interested in:Dove va il soggetto in italiano?audioscript3 consigli pratici per migliorare il tuo italiano:audioscript4 risorse gratuite per aumentare il vocabolario:audioscriptQual è il contrario di Avere torto?audioscript_____________________On my website: ilazed.comfree exercisestips for learning Italianexplanation of the Italian languageinfo and curiosity about the Italian culture___________________________Follow me on my socials:https://www.facebook.com/italianwithilazed/https://www.instagram.com/ila_zed/https://twitter.com/ila_zedhttps://www.pinterest.it/ilalazed/
Grammatica: aggettivi e pronomi indefiniti - Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italiano Livello A1#Grammatica #aggettivi #pronomi #vhs #indefinitiQualcuno, qualcosa, nessuno, niente,Buongiorno cari amici e amanti dell'italiano e benvenuti all'episodio numero 184. Torniamo a parlare di grammatica, grammatica facile perché siamo al livello A1 e oggi vi voglio spiegare alcuni aggettivi che si chiamano „aggettivi indefiniti“.Gli aggettivi e i pronomi indefiniti sono parole che indicano una quantità non ben definita, non precisa, „ungenau“/“indefinite“.I pronomi, cioè le parole che indicano una quantità non ben precisata e che sono da sole, non c'è un sostantivo dopo di loro, sono variabili. Ciò significa che concordano con il genere o femminile o maschile della parola che rappresentano, ma hanno solo la forma singolare. Queste parole sono:Qualcuno = jemand/someone che quindi può essere a volte anche al femminile: qualcuna ...- The full transcript of this Episode and exercises is available via "Luisa's learn Italian Premium", Premium is no subscription and does not incur any recurring fees. You can just shop for the materials you need or want and shop per piece. Prices start at 0.20 Cent (i. e. Eurocent). - das komplette Transcript / die Show-Notes zu allen Episoden und Übungen zu dieser Episode sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar. Den Shop mit allen Materialien zum Podcast finden Sie unter https://premium.il-tedesco.it Luisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie zu den Grammatik Episoden Übungen die Sie "pro Stück" bezahlen (ab 20ct). https://premium.il-tedesco.itMehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premiumMore information on www.il-tedesco.it or via my shop https://www.il-tedesco.it/premium
Marco Corsi"Nel dopo"Guanda Editorewww.guanda.itToscano, quarantenne e indicato come una delle voci più interessanti della giovane poesia italiana, Marco Corsi mostra d'essere entrato nella piena maturità di autore. Illustrando il suo lavoro, aveva affermato in una intervista: «Mi interessa una prospettiva che permette il dialogo tra passato e futuro». In piena sintonia con le intenzioni, queste pagine rappresentano il punto di attrito fra un passato remoto e un avvenire in cui chi scrive non ci sarà più. L'attualità, allora, sembra visionariamente proiettata in una sorta di «dopo». E come il tempo si risquaderna e si dilata, lo stesso avviene per uno spazio fatto di luoghi, dove le città visitate diventano un ambiente unico: strano, onnicomprensivo, instabile. Con la sua scrittura Marco Corsi mostra la propria autonomia dai modelli novecenteschi e, facendo leva su un lessico dallo spettro amplissimo e sugli innumerevoli rinvii alla sua memoria di lettore appassionato, costruisce una narrazione globale, dilagante, trascinante. Dove l'autore ha il coraggio poetico di riversare la propria vita presente, forse anche un'esistenza pregressa e ormai fossile, forse il suo e il nostro futuro.Marco Corsi è nato in Toscana nel 1985 e vive a Milano dove lavora nell'editoria. Ha curato alcune rassegne e pubblicato diversi contributi dedicati alla poesia italiana contemporanea. Sue poesie sono apparse su importanti riviste e blog letterari. La sua prima silloge, Da un uomo a un altro uomo, nel 2015 è stata inclusa nel Dodicesimo quaderno italiano (Marcos y Marcos). Nel 2017 ha inaugurato la collana «Lyra giovani» di Interlinea con Pronomi personali; del 2022 è La materia dei giorni pubblicato da Manni Editori. Ha vinto diversi premi, tra cui il Premio Cetonaverde Poesia sezione giovani.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Oggi torniamo a parlare di grammatica ed esploriamo un tema molto importante della lingua italiana: I pronomi personali.Stivale Italiano è un podcast di lingua italiana per stranieri, esplora e impara la lingua italiana con i nostri episodi di italiano naturale.Vuoi migliorare il tuo italiano? Scrivici a info@stivaleitaliano.com
Ancora grammatica?? Se non ne potete più ditecelo! Ci scrivete e noi non ne parliamo più. Provateci, davvero, ci fa piacere! Ne prendiamo spunto per i prossimi episodi….Avete visto quante volte abbiamo usate “ci” e “ne”? In questa puntata di
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7928COSA SAREBBE SUCCESSO CON LA LEGGE ZAN di Alessia BattiniNe avevamo già parlato, e purtroppo siamo ancora qui... Ricordate l'insegnante irlandese costretto a 400 giorni di detenzione in carcere per essersi opposto all'utilizzo dei pronomi gender nella sua classe? Ebbene, lo scorso lunedì 2 settembre è stato nuovamente condannato alla reclusione dal tribunale di Dublino dopo essersi rifiutato di rispettare un'ordinanza che gli vietava di avvicinarsi alla Wilson's Hospital School, la scuola dove insegnava.Per lo stesso motivo era già stato incarcerato nel settembre 2022, dopo essere stato sospeso dal consiglio scolastico dell'istituto nel maggio dello stesso anno per essersi rifiutato di usare il nuovo nome di uno studente che si era dichiarato trans e che pretendeva anche l'utilizzo del pronome "loro", non identificandosi in un genere preciso. È stato poi rilasciato dopo tre mesi e nuovamente incarcerato con l'accusa di oltraggio alla corte nel settembre 2023.Dopo il rilascio lo scorso giugno, corrispondente all'inizio delle vacanze estive, nel recente periodo di ripresa delle lezioni, il professore Enoch Burke ha continuato a presentarsi a scuola e, intervistato da Sky News, ha dichiarato di essere ancora pagato dall'istituto e che si era recato lì per svolgere il suo dovere di insegnante. Alla domanda del giornalista sul perché non volesse rispettare l'identità transgender dello studente ha semplicemente risposto: «Io insegno a tutti gli studenti che sono nella mia classe, senza fare distinzioni. Ma quando mi impongono di fare qualcosa che va contro le mie convinzioni religiose obbligandomi a sostituire una nuova ideologia con i valori della mia fede, sulla base dei quali esistono solo due generi, allora si stanno violando i miei diritti».Dopo queste dichiarazioni la scuola si è nuovamente rivolta all'Alta Corte di Dublino, dove lunedì si è svolta l'udienza che si è conclusa con la nuova - ed ennesima - condanna alla reclusione di Enoch Burke, che ha dichiarato: «Detesto la prigione, è un posto orribile dove perdi la tua libertà. Sei costretto a passare 18 ore al giorno chiuso in una stanza».Intanto, il caso ha assunto un rilievo internazionale, e l'insegnante irlandese è diventato un simbolo dell'attuale battaglia tra l'ideologia progressista cosiddetta "woke" e la difesa dei valori tradizionali. Le opinioni nel Paese sono divise: chi sostiene l'effettiva lesione dei diritti costituzionalmente garantiti del professore, in particolare del suo diritto alla libertà religiosa, e chi al contrario considera il suo comportamento inaccettabile, sia a scuola sia in tribunale.Il caso, inoltre, rischia di diventare un pericoloso precedente, non solo in Irlanda ma in tutta la nostra società occidentale, poiché in nome dell'ideologia si legittimano queste gravissime lesioni alla libertà personale. In Italia siamo riusciti a schivare il tentativo del Parlamento di approvare la proposta di Legge Zan, che avrebbe avuto effetti disastrosi come quelli che stiamo vedendo verificarsi in Irlanda e in altri Paesi, come gli Stati Uniti, dove la dittatura del pensiero unico si è affermata da tempo anche sul piano legislativo. Pensiamo, ad esempio, alla legge irlandese che vieta di pregare, anche silenziosamente, vicino alle cliniche per gli aborti, pena sempre la detenzione in carcere.Qualcuno considera Burke un martire della causa, lui non si è mai considerato tale, ma sicuramente è una persona con un grande coraggio e un'immensa forza di volontà, oltre che una profonda fede. Una persona che è disposta a rischiare la prigione, la gogna pubblica e il divieto di continuare a svolgere il mestiere che ama, pur di continuare ad affermare la verità. Una grande ispirazione per ognuno di noi.
Torniamo a parlare di grammatica! Oggi esploriamo i pronomi relativi: Che, cui, il quale, chi. Stivale Italiano è un podcast di lingua italiana per stranieri, esplora e impara la lingua italiana con i nostri episodi di italiano naturale. Vuoi migliorare il tuo italiano? Scrivici a info @stivaleitaliano.com
Ti do il benvenuto su Italiano bello, il podcast in italiano semplice pensato per chi vuole imparare l'italiano o semplicemente migliorare. Tutti gli episodi sono disponibili in formato video sul mio canale YouTube, dove puoi attivare i sottotitoli. Ecco cosa puoi fare dopo aver ascoltato l'episodio:
Con l'occasione di un viaggio di lavoro a Lisbona, Katia e Alessio ci introducono al mondo dei pronomi relativi, in particolare a quelli più importanti: "che" e "cui". In questo episodio impareremo a usarli e Alessio darà anche dei suggerimenti per visitare la splendida capitale del Portogallo!
Se il tuo scopo è rendere le tue frasi in inglese più reali, beh....devi proprio introdurre THAT, WHO, WHICH all'interno di esse!! Non sai come farlo? Ma te lo spiego io proprio in questa lezione!Ci sarà anche un esercizio finale per metterti un po' alla prova! Cominciamo
Col mio senso dell'umorismo un po' malizioso mi caccio in situazioni imbarazzanti.TRASCRIZIONE [ENG translation below]C'ho un problema coi pronomi. Anzi no, ho problemi coi pronomi su diversi fronti. Allora, ogni volta che cerco di tradurre qualcosa dall'inglese all'italiano, mi trovo a dover affrontare il problema dei pronomi che ormai chi parla in inglese è abituato, appena si presenta, a dire il nome, poi i pronomi che usa. Quindi quando io partecipo a gruppi, a incontri d'oltralpe, in lingua inglese dico "Mi chiamo Cristina Marras, pronouns she/her", quindi mi chiamo Cristina Marras e uso i pronomi 'she', al nominativo, e poi 'her' in tutti gli altri casi in inglese. Ora, in italiano questo non esiste, non non si usa, in italiano comunque è tutto reso incredibilmente difficile dal fatto che ogni articolo, sostantivo, aggettivo, spesso anche alcune forme verbali vengono declinate dipendentemente dal genere. Quindi se io voglio evitare di usare un linguaggio sessista, maschilista dove usando il maschile si intendono anche le donne, se voglio dare visibilità anche all'altro genere, dico "tutti e tutte", altra cosa problematica è che nell'italiano manca la forma neutra, quindi mentre in inglese si dico "they", loro, vuol dire che non è né maschio né femmina, può essere qualsiasi cosa, qualsiasi genere, in italiano questo non è possibile.Perché ve lo sto raccontando? Perché io ho un senso dell'umorismo 'wicked' che vuol dire un po' malizioso, un po' sciocchino anche, per certe persone. Quindi l'altro giorno mi trovavo appunto in uno di questi incontri, con altra gente che veniva da tutte le parti del mondo, ma più che altro gente di lingua inglese, e quando abbiamo fatto il giro di presentazioni mi sono presentata dicendo "mi chiamo Cristina Marras e i pronomi che uso sono 'she' e 'her' e poi ho aggiunto 'her Majesty' che è come dire Sua Eccellenza, sì sua monarca, sì Majesty di solito si usa per per la regina. E c'è qualcuno che ci è rimasto male perché c'era un po l'impressione che io stessi prendendo in giro il fatto di usare, che la gente giustamente chiede un linguaggio inclusivo che riconosce i diversi generi. E io ci sono rimasta malissimo, anzitutto perché io ho un rapporto personale con la regina. Io quando sono diventata cittadina australiana ho dovuto giurare fedeltà alla regina, ma veramente, proprio con il coso li, la bibbia non l'ho usata però ho dovuto giurare fedeltà alla regina perché io sono suddita. E poi raga', con il mazzo che mi faccio ogni giorno per cercare di usare una lingua inclusiva proprio io, insomma, è una cosa che non se ne cava piede, bisogna continuamente camminare sulle uova e niente, farò più attenzione, lo giuro, lo prometto, però lasciate il mio senso dell'umorismo, però lo riserverò ad altri ambiti. Questo ve lo prometto.TRANSLATIONEp. 695 Ah! I pronomi di genere (in genere...).mp3I have a problem with pronouns. Actually no, I have problems with pronouns on several fronts. So, whenever I try to translate something from English into Italian, I face the problem of pronouns that by now English speakers are used to, as soon as they introduce themselves, saying the name, then the pronouns they use. So when I participate in groups, in transalpine meetings, in English I say "My name is Cristina Marras, pronouns she/her," so my name is Cristina Marras and I use the pronouns 'she', in the nominative, and then 'her' in all other cases in English. Now in Italian this does not exist, it is not used, in Italian actually it is all made incredibly difficult by the fact that every article, noun, adjective, often even some verb forms are declined depending on gender. So if I want to avoid using sexist, macho language where using the masculine also means women, if I want to give visibility to the other gender as well, I say "all male and all female," another problematic thing is that in Italian the neutral form doesn't exist, so while in English you say "they," and it means, it is neither male nor female, it can be anything, any gender, in Italian this is not possible .Why am I telling you this? Because I have a wicked sense of humor, which means a little mischievous, a little silly even, for some people. So the other day I was just in one of these meetings, with other people who came from all over the world, but mostly English-speaking people, and when we did the round of introductions I introduced myself by saying "my name is Cristina Marras and the pronouns I use are 'she' and 'her' and then I added 'her Majesty' which is like saying Her Excellency, yes her monarch, Majesty is usually used for the queen.And there were some people who were annoyed because there was a bit of an impression that I was making fun of the fact that I was using, that people (rightly so) demand inclusive language that recognises all genres. And I felt terrible about it, first of all because I have a personal relationship with the queen. When I became an Australian citizen I had to swear allegiance to the queen, but for real, just with the thing there, I didn't swear on the Bible however I had to swear allegiance to the queen because I am subject. And then guys, with the hard work I do every day to try to use an inclusive language, me of all people, I mean, it's a thing that you can never win, you have to constantly walk on eggshells and nothing, I will pay more attention, I promise, I promise, however leave me my sense of humor, but I will reserve it for other circumstances. This I promise you.
Hai capito la differenza tra CHE e CUI? INIZIA IL QUIZ: https://bit.ly/3GijlqNIn questo video parleremo dei pronomi relativi e le differenze che ci sono tra due di questi: CHE e CUI.Grazie a questo video e ai tanti esempi imparerai naturalmente la differenza tra questi due pronomi molto comuni e migliorerai in modo significativo la tua padronanza della lingua italiana.Capitoli del video:0:00 Introduzione1:56 Cosa sono i Pronomi Relativi2:55 Il pronome relativo CHE4:52 Il pronome relativo CUI9:47 Conclusione
Nella puntata di oggi del nostro podcast spiegheremo diverse questioni relative alla campagna di informazione e sensibilizzazione sui diritti delle persone lgbtqia+ insieme a Paola Arcari dell'Associazione Adl a Zavidovici. Prima alcune brevi, passando dal rapporto ecosistema urbano al carcere Nerio Fischione / Canton Mombello fino alla discussione attorno alla quarta corsia della autostrada A4... --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/breccast/message
In questa lezione scopriremo quali sono gli errori più comuni commessi dagli stranieri con gli aggettivi e pronomi indefiniti, come QUALCHE, ALCUNO o NESSUNO. Errori frequenti e uso dei pronomi e degli aggettivi indefiniti «Ci sono ancora qualche argomenti di cui non hai parlato nei video? Alcuno te li suggerisce? Come funziona? Me lo sono sempre chiesta. Chiunque vuole farti delle domande, può scriverle nei commenti e tu poi rispondi nei video? So niente di tutte le dinamiche dietro i video! Dimmi di più, altrimenti non ti aiuto più! Non ho alcuna voglia di aiutarti rimanendo all'oscuro!» Non avete notato niente di strano nella frase? Ebbene, la frase contiene diversi errori, tutti con i pronomi e gli aggettivi indefiniti: in questo articolo, li identificheremo, ve li spiegherò e vi mostrerò come fare per evitarli! 1. QUALCHE + PLURALE (Qualche argomenti) Qualche è un aggettivo indefinito che indica una piccola e non specificata quantità di qualcosa. Chiaramente però la quantità è “più di uno”. Perciò un errore molto frequente tra gli studenti di italiano è quello di utilizzare, dopo QUALCHE, un sostantivo plurale, proprio perché si pensa che si riferisca a più di una cosa. Però forme come qualche persone, qualche mele, qualche libri sono sbagliate! Esempi: C'era qualche persona in fila prima di noi. Ho mangiato qualche mela prima di venire qui. Gli ho prestato qualche libro. Se voleste invece usare il sostantivo plurale, dovreste sostituire qualche con il suo sinonimo, alcuni/alcune, infatti questa parola (che ha lo stesso significato di qualche) va sempre seguita da un nome plurale e varia dal maschile al femminile, quindi si potrebbe dire anche alcune persone, alcune mele, alcuni libri. 2. ALCUNO in frasi affermative e interrogative (Alcuno te li suggerisce?) Attenzione! ALCUNI, che abbiamo appena visto come sinonimo di “qualche”, è molto diverso dal singolare ALCUNO. Si usano in maniera diversa e significano anche due cose diverse! Infatti, alcuno, alcuna e alcun si usano solamente nelle frasi negative e al singolare, con il significato di “nessuno”. Esempi: Non mi ha fatto alcuno sconto! Non c'è alcuna ragione per arrabbiarsi così tanto. Non c'è alcun dubbio riguardo alla sua identità. Mai alcuno, alcuna e alcun possono essere usati in frasi affermative o interrogative. Dunque, frasi come… Alcuno ha visto i miei occhiali? oppure C'è alcuna persona ad aspettarti. …sono sbagliate! In questi casi, bisognerebbe proprio sostituire “alcuno”. Qualcuno ha visto i miei occhiali? C'è qualche persona ad aspettarti. 3. CHIUNQUE/QUALUNQUE: indicativo o congiuntivo? (Chiunque vuole) Qui la questione si fa un po' più complicata. Infatti, il pronome indefinito chiunque (= qualsiasi persona), così come l'aggettivo qualunque (= qualsiasi), può essere seguito sia dall'indicativo che dal congiuntivo, in base a quello che esprime: Quando è usato con il senso di “ognuno, qualunque persona, tutti”, allora è seguito dall'indicativo (Chiunque può apprezzare la sua bellezza / Qualunque persona può apprezzare la sua bellezza) Quando è usato con il senso di “tutti quelli che”, “qualunque persona che”, allora è seguito dal congiuntivo (Chiunque studi l'italiano teme questo argomento. / Qualunque sia la ragione, non ti perdonerò) 4. NULLA/ NIENTE/NESSUNO con altre negazioni (So niente) Nulla, niente e nessuno sono pronomi indefiniti che negano il verbo. Ma attenzione a come si usano! Si possono usare in due modi diversi: Se nulla/niente/nessuno seguono il verbo, allora sarà necessaria la cosiddetta “doppia negazione”, aggiungendo “non” prima del verbo (Non ho visto nessuno / Non ho nulla da dire / Non ho mangiato niente) Se nulla/niente/nessuno precedono il verbo, allora la doppia negazione non serve (Nessuno mi ha visto / Nulla mi spaventa / Niente ha senso)
Quali sono i 5 errori più comuni che gli stranieri commettono con i pronomi in italiano? Secondo la Treccani, il pronome è quella parte variabile del discorso che si usa al posto di un altro elemento della frase (solitamente il nome, ma può sostituire anche un verbo, un aggettivo o perfino un'intera frase). Esistono diverse categorie di pronomi, in base al significato che si vuole trasmettere e perciò è facile sbagliarsi e confondersi. Facciamo un po' di chiarezza! Pronomi in italiano: evita questi 5 errori! 1 - Lo fai te o Lo fai tu? Sicuramente vi sarà capitato di sentire entrambe le versioni, nonostante la lingua italiana ne consideri corretta soltanto una. Chiariamo innanzitutto la differenza tra tu e te in maniera semplice: il primo si usa sempre con la funzione di soggetto, mentre il secondo con la funzione di complemento. Per esempio: Tu vai a Londra. [tu compie l'azione, è il soggetto] Luca guarda te. [te è il complemento oggetto diretto] Vengo in vacanza con te. [te è un complemento introdotto da preposizione] Ma cosa succede nella nostra frase? Il verbo è “fai”, quindi coniugato alla 2 persona singolare. Questo significa che il pronome di cui abbiamo bisogno qui è il soggetto, perciò “tu”. Quindi la frase corretta è “Lo fai tu”. ATTENZIONE! Ci sono casi in cui si usa te invece di tu con funzione di soggetto, ma si tratta generalmente di espressioni fisse, come: Povero te! Te compreso / Compreso te In Italia, nella lingua parlata e soprattutto al nord, si usa molto te al posto di tu con funzione di soggetto, in frasi come: Dillo te Vieni anche te? Hai ragione te Te vai Per il momento, la grammatica considera queste forme scorrette. Ma vedremo cosa accadrà nel futuro. Secondo voi, “te” sostituirà completamente “tu”, proprio come è accaduto a “lui, lei” e le forme originali “egli, ella”? 2 - Ci hanno trovato o Ci hanno trovati? Riceviamo continuamente questa domanda dagli studenti… e in effetti hanno ragione! Mi dicono “So che devo dire l'ho vista se parlo di una donna, ma, sempre parlando di donne, devo dire ti ho vista o ti ho visto, mi hai visto o mi hai vista?” La Treccani è molto chiara al riguardo: nei tempi composti con l'ausiliare avere, con un pronome complemento oggetto anteposto, la regola impone l'obbligo di fare l'accordo per genere e numero alla terza persona singolare e plurale, ma lascia libertà di scelta sia per quanto riguarda il genere sia per quanto riguarda il numero, con i pronomi di prima e seconda persona singolare e plurale. Dunque, chiariamo con degli esempi: Ho trovato la rivista e l'ho comprata. [Terza persona singolare, la regola impone l'accordo, perciò non si potrà mai dire “Ho trovato la rivista e l'ho comprato”.] Ho comprato i libri ma non li ho letti. [Terza persona plurale, la regola impone l'accordo, perciò non si potrà mai dire “Ho comprato i libri ma non li ho letto”.] MA Sara, scusami ma non ti avevo visto. Sara, scusami ma non ti avevo vista. [Seconda persona singolare, la regola lascia libertà di scelta riguardo l'accordo: perciò entrambe le frasi sono corrette] Marco non ci ha ancora chiamato. Marco non ci ha ancora chiamati. [Prima persona plurale, la regola lascia libertà di scelta riguardo l'accordo: perciò entrambe le frasi sono corrette] 3 - Lo amo o L'amo? L'ama o La ama? In realtà grammaticalmente nessuna delle due opzioni sarebbe errata.Nel passato, la forma con l'apostrofo era certamente più comune. Per esempio, Petrarca scriveva: Per quel che mi riguarda, io l'ammiro e l'amo, non lo disprezzo e credo di potere sicuramente affermare che se egli fosse vissuto fino a questo tempo, pochi avrebbe avuto più amici di me… Oggigiorno, però, la tendenza è un pochino diversa. Quando usiamo i pronomi diretti di terza persona singolare (lo e la) con verbi coniugati in tempi semplici, tendiamo a evitare l'apostrofo.
In today's episode called "Quanti pronomi ci sono in italiano?", I am going to recap for you the Italian pronouns.Also, I'll share with you some particular pronouns that are not so common in the spoken Italian. This is why it could be difficult for you to deeply understand them when you find those pronouns in a book or article.If you want to know more about the Italian pronouns and would like to repeat them, don't miss out on this episode! :)Find the script here:https://ilazed.com/2023/07/18/quanti-pronomi-ci-sono-in-italiano/_______________________________You might be interested in:Come si usano questo e quello?audio: https://www.spreaker.com/episode/51288239script: https://ilazed.com/2022/09/17/questo-o-quello/La parola Ciòscript: https://www.spreaker.com/episode/28587101audio: https://ilazed.com/2020/05/28/la-parola-cio/Tu, lei, voi: i pronomi allocutiviaudio: https://www.spreaker.com/episode/18063899script: https://ilazed.com/2019/01/20/tu-lei-voi-i-pronomi-allocutivi/____________________________On my website: https://ilazed.com ...free exercisestips for learning Italianexplanation of the Italian languageinfo and curiosity about the Italian culture___________________________Follow me on my socials:https://www.facebook.com/italianwithilazed/https://www.instagram.com/ila_zed/https://twitter.com/ila_zedhttps://www.pinterest.it/ilalazed/_____________________________Do you want to learn Italian with me?You can find me on:- www.ilazed.com- languatalk
Buongiorno studenti di italiano! Siete confusi con i pronomi relativi? Ascoltate questo episodio per imparare tutto, ma proprio tutto, su queste paroline magiche!Support the show
Grammatica Aggettivi e pronomi dimostrativi - Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italianoLivello A1In questo episodio impariamo ad usare gli aggettivi e i pronomi dimostrativi per indicare la posizione di un oggetto o di una persona.Buongiorno cari amici e amanti dell'italiano e benvenuti all'episodio numero 116.Oggi parliamo di aggettivi e pronomi dimostrativi, una parola che sembra molto difficile, ma sono sicura che dopo questa spiegazione vi sarà tutto molto chiaro.Iniziamo col dire che gli aggettivi dimostrativi hanno sempre un nome, un sostantivo che li accompagna, mentre i pronomi possono stare anche da soli, come dice la parola“pronome“ cioè una parola che sta al posto del nome, lo sostituisce.Gli aggettivi e i pronomi dimostrativi servono per indicare la posizione di un oggetto, di una persona o di un animale.In inglese conoscete tutti le parole „this“/“these“ per indicare cose che sono vicine e le parole „That/“those“ per indicare cose che sono più lontane rispetto a chi parla. ...The full transcript of this Episode and excercises are available via "Luisa's learn Italian Premium" -das komplette Transcript / die Show-Notes und Übungen zu den Grammatik-Episoden sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar.Den Shop mit allen Materialien zum Podcast finden Sie unter https://premium.il-tedesco.itLuisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie zu den Grammatik Episoden Übungen die Sie "pro Stück" bezahlen (ab 25ct). https://premium.il-tedesco.itMehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premium
VOLETE LAVORARE PER TOPOLINO??!!IN QUESTO PODCAST: TUTTI I SEGRETI!!!
Oggi parliamo di verbi un pò particolare che spesso creano problemi ai nostri studenti: mancare, servire, piacere ed altri verbi che si comportano in modo un pò..strano! Venite con noi a imparare come si formano e come si usano questi verbi.Support the show
Un episodio molto denso sui verbi riflessivi e sui verbi pronominali. Ascoltatelo per sapere TUTTO su questo tipo di verbi.Support the show
Cosa sono i verbi impersonali in italiano? Impara ad usarli anche tu grazie a questo episodio! My Italian Podcast ti aiuta a migliorare il tuo italiano in modo semplice e accessibile. Vuoi saperne di più? Visita il nostro sito web www.myitalianpodcast.com e sostienici su Patreon: https://www.patreon.com/myitalianpodcastSupport the show
In questo episodio parliamo del rapporto tra gli italiani e lo sport, e impariamo un po' di vocabolario nuovo. Che ne dite di imparare qualcosa sullo sport in Italia? Support the show
Chi la fa, la aspetti! Chi troppo vuole, nulla stringe!Chi risica, non rosica!Ma cosa significano queste frasi?! Vieni con noi alla scoperta nei proverbi italiani. Impara a parlare come un madrelingua!Support the show
VIDEO: Trailer di God's not dead 2 ➜ www.youtube.com/watch?v=5_SNj4hS0PcTESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7135FINISCE IN CARCERE L'INSEGNANTE CRISTIANO CHE SI RIFIUTA DI USARE IN PRONOMI TRANS di Federica Di VitoNon si scende a compromessi con la cultura dominante. E per questo si finisce in carcere. La storia dell'insegnante cristiano irlandese arrestato per essersi rifiutato di utilizzare i pronomi neutri, quello che in spagnolo sarebbe "elle", sta diventando simbolica. Lui si chiama Enoch Burke e ha trascorso la sua prima notte nella prigione di Mountjoy.Burke è professore di tedesco, storia e politica alla Wilson Hospital School (Westmeath, Irlanda), una scuola di tradizione - pensate un po' - anglicana che da molto tempo cercava di costringere il professore a rivolgersi a uno studente in transizione con il pronome neutro.Tra le motivazioni non poteva che portarne una peggiore: il suo credo cristiano. Dopo la scuola è passata alla sospensione senza specificare la causa, che dal punto di vista legale deve essere ritenuta grave. Così un giudice che ha emesso un ordine impedendo al professore di recarsi al liceo, e, data la sua insistenza, venerdì il giudice della Contea di Westmeath Michael Quinn ha emesso un mandato d'arresto e lunedì la polizia lo ha arrestato.UNA QUESTIONE DI COSCIENZABurke continua a sostenere che riferirsi allo studente con un nome diverso da quello reale (riferito dunque al suo sesso naturale) è una violazione della sua coscienza, «il transgenderismo è contro la mia credenza cristiana. È contrario alle Scritture, contrario all'etica della Chiesa d'Irlanda e della mia scuola. Sono un insegnante e non voglio andare in prigione. Voglio essere nella mia classe, dove ero questa mattina quando sono stato arrestato».Ha poi affermato di aver continuato a recarsi a scuola perché anche rispettare l'ordine del giudice sarebbe stata una «violazione della sua coscienza», visto che si ricorre alla sospensione solo in casi molto gravi - e qui di casi gravi non ce ne sono. Il suo motto Res Non Verba - Azioni, non parole, l'ha usato per difendersi e ha chiarito che in realtà è imprigionato «per aver detto che non chiamerebbe un bambino una bambina».Intanto il gesto coraggioso di questo professore sta mostrando a tutto il mondo come questo sistema debba usare minacce e prigione per imporsi. Al tal proposito, il Centro Studi Livatino, in una nota in cui ha richiamato le insidie contenute nel ddl Zan, ha osservato che «è da scongiurare il rischio che in Italia qualcuno, come il Prof. Burke, finisca in carcere per aver utilizzato un pronome che il destinatario percepisce come inadatto». Che la situazione, a livello internazionale, sia seria, è poi dimostrato dal fatto che il caso di Burke non è il solo nel suo genere.ACCADE NEGLI STATI UNITIPer dire, la settimana scorsa si è diffuso l'esito del caso di Pamela Ricard, un'insegnante di matematica a Topeka (Kansas, USA), che ha vinto il suo processo e riceverà 95.000 dollari in risarcimento per danni e pregiudizi dopo una lunga battaglia legale per il rifiuto di usare i pronomi neutri. Pamela Ricard aveva nella sua scuola secondaria due studenti che si dichiaravano trans, a cui l'insegnante si riferiva per cognome.La direttrice del centro, Shannon Molt, aveva inviato una linea guida al comitato di insegnanti della scuola in cui li esortava a rivolgersi agli studenti con il pronome che desiderano o con il nome che scelgono. Ricard si è rifiutata di farlo e la scuola l'ha sospesa per tre giorni per aver violato 11 politiche del distretto riguardanti «molestie, diversità e inclusione».L'insegnante, tutt'altro che intimorita, ha contattato l'Alliance Defending Freedom e Kriegshauser Ney Law Group per iniziare una battaglia legale. Lo stesso tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto del Kansas ha affermato che la causa emessa dall'insegnante «probabilmente avrebbe prevalso sull'esercizio della libertà religiosa del Primo Emendamento».«La signora Ricard crede che Dio abbia creato gli esseri umani come uomini o donne, che questo sesso è fissato in ogni persona dal momento del concepimento, e che non può essere cambiato, indipendentemente dai sentimenti, dai desideri o dalle preferenze di ogni persona», ha sottolineato la difesa.Dopo 17 anni come insegnante nel distretto, Pamela Ricard si è ritirata dall'insegnamento dopo la risoluzione del suo caso, che si è concluso con una chiara vittoria per la quale riceverà 95.000 dollari per danni e spese legali. Forse non siamo mai stati così vicini ai tempi che così descriveva Chesterton: «Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate».Nota di BastaBugie: a tante vicende come queste si ispira il film capolavoro "God's not dead 2" nel quale un'insegnante di storia rischia il posto di insegnante per essersi comportata da cristiana. Ad un certo punto dichiara di preferire stare con Dio ed essere giudicata dal mondo, piuttosto che stare con il mondo ed essere giudicata da Dio.Per informazioni su "God's not dead 2", clicca qui!http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=235
In questo episodio parliamo di Genova e della Liguria con un'ospite speciale. Con noi infatti c'è la direttrice della scuola di italiano per stranieri A door to Italy, Federica. Insieme a lei conosceremo la città in tutte le sue sfaccettature, scoprendone lati e curiosità che pochi conoscono!Support the show
Un braccio, due braccia; una mano, due mani; un ginocchio, due ginocchia; un uomo, due uomini; un uovo, due uova! Anche tu fai confusione con i plurali irregolari in italiano? In questo episodio parliamo dei principali plurali irregolari e da alcune regole da memorizzare! Vieni con noi per imparare le irregolarità della nostra bella lingua!Support the show
In questo episodio vi portiamo alla scoperta di una bellissima città italiana: Bologna! Chi di voi non conosce il ragù e le tagliatelle? Insieme parleremo di una gita di un weekend che potete fare anche voi se visitate la città. Scopriremo vie, ristoranti, piazze e particolarità!Support the show
Oggi My Italian Podcast parla di italiano ai tempi del web. Come cambia una lingua? Conoscete le parole dell'italiano digitale? Il significato di TVB o DV 6? Se vuoi imparare a scrivere messaggi brevi o interpretare gli sms dei tuoi amici italiani, ascolta questa puntata! Impareremo le diverse formule, gli acronimi, l'uso della punteggiatura e delle lettere maiuscole.Ascolta il nuovo episodio di My Italian Podcast, IL PODCAST per imparare l'italiano!Seguici su Spotify e sulle nostre pagine social e sul nostro sito web:IG--> https://www.instagram.com/myitalianpodcast/?hl=itFB--> https://www.facebook.com/myitalianpodcast/WEBSITE--> https://myitalianpodcast.com/Support the show (https://www.patreon.com/myitalianpodcast)
In questo episodio parliamo del cinema italiano! Vieni a conoscere con noi la cultura italiano e impara l'italiano con My Italian Podcast, dove puoi ascoltare episodi di grammatica, cultura, storia e curiosità sull'Italia. Support the show (https://www.patreon.com/myitalianpodcast)
Come usare NE in italiano? In questo episodio di grammatica italiana impariamo ad usare NE!Studia italiano con noi e impara a parlare come un vero madrelingua!Support the show (https://www.patreon.com/myitalianpodcast)
Grammar point about measurements, but also to emphasize the degree or extent of something. - Credits : “Your Intro” by Audionautix (http://audionautix.com/) courtesy of Creative Commons (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)
In un episodio del podcast Morgana, Michela Murgia e Chiara Tagliaferri raccontano la storia delle sorelle Wachowski, che per loro però sono state per quasi tutta la loro vita fratelli. Boh, vai a capire.
Radioimmaginaria CremonaPodcastCiao regas! Oggi partiremo con un tutorial del nostro amato wikihow adatto a persone pigre come noi! Poi parleremo di serie tv e film, ma in particolare di quei cliché che ormai ci hanno stufato e infine spiegheremo del perché siamo diventati Alfieri della Repubblica (siamo troppo forti).radioimmaginaria.it
Io, tu, noi quando parliamo?I corsi di Giuseppe Franco=> https://www.metodo4s.it/shopLink e approfondimenti:=> https://telegram.me/parlareinpubblico---PUBLIC SPEAKING BUSINESS - METODO 4SUn metodo di Giuseppe FrancoSito: https://www.metodo4s.itemail: info@metodo4s.it
Nella mattinata di lunedì 20 settembre, è stato ospite, ai microfoni della nostra Laura Basile, il professore di didattica delle lingue moderne, Matteo Santipolo. In questo appuntamento il Prof. ci ha spiegato la ragione per cui ci sono persone che danno ancora del voi. Tu, lei e voi sono chiamati in gergo tecnico pronomi allocutivi: il Prof. Santipolo ci ha parlato della differenza tra pronomi allocutivi neutri e di cortesia, spiegandone anche la storia e l'evoluzione dell'uso fino ai nostri giorni.
W tym odcinku dowiesz się jak zachowują się zaimki w czasach złożonych na przykładzie PASSATO PROSSIMO.Link do fiszek: https://quizlet.com/_a1hd5w?x=1jqt&i=2ut6u6.
W tym odcinku dowiesz się jak łączyć zaimki dopełniania dalszego i bliższego w języku włoskim.Link do fiszek: https://quizlet.com/_a0jw3p?x=1jqt&i=2ut6u6 .
W tym odcinku poznasz zaimki dopełnienia dalszego w języku włoskim.Link do fiszek: https://quizlet.com/_9zq5v3?x=1jqt&i=2ut6u6 .
W tym odcinku poznasz zaimki dopełnienia bliższego w języku włoskim.Link do fiszek: https://quizlet.com/_9yod3w?x=1jqt&i=2ut6u6
Amazon lancia un servizio di streaming gratuito, McDonald's prende parte ad una campagna vaccinale in US e TikTok testa uno strumento di candidature lavorative.
Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italianoPronomi combinatiLivello A2/B1Buongiorno cari amici e amanti dell'italiano dalla vostra insegnante Luisa. Oggi finiamo la serie di podcast dedicati ai pronomi e parliamo di pronomi combinati.Cosa significa “pronomi combinati”? I pronomi combinati sono semplicemente il pronome diretto (accusativo) e il pronome indiretto (dativo) in una frase, cioè quando in un'unica frase uso due pronomi per rispondere alle domande:-chi, che cosa? Was oder wen?-a chi? WemFacciamo un esempio. Vediamo la frase:scrivo una lettera al professoreIn questa frase non ho pronomi, ma ripondo alla domanda:cosa scrivo? Una letteraa chi scrivo ? Scrivo al professoreUna lettera è il cosiddetto accusativo o complemento oggettoal professore è un complemento indirettoHo la possibilità di sostituire questi due elementi con due pronomi, esattamente come in tedesco. Posso dire:Ich schreibe dem Professor einen Briefoppure con i pronomi posso dire:Ich schreibe ihn ihmecco questi due elementi “ihn ihm” sono in italiano i pronomi combinati.I pronomi li conoscete già, ma li possiamo ripetere: [...]The full transcript with tables and additonal excercises is available via "Luisa's learn Italian Premium" - das komplette Transcript / die Show-Notes mit zusätzlichen Übungen und Tabellen zur Konjugation sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar.Luisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie Übungen indem Sie "pro Stück" bezahlen.Mehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premium
Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italianoLivello A2Pronomi diretti e indiretti nella forma tonicaBuongiorno cari amici e amanti dell'italiano e benvenuti al podcast 49. Oggi continuiamo l'argomento pronomi e parliamo ancora dei pronomi indiretti, che rispondono alla domanda “a chi?” “wem” , caso dativo e dei pronomi diretti che rispondono alla domanda“chi/che cosa?” “wen/was”, caso accusativo, ma alla forma tonica. La forma tonica serve per dare più enfasi, per sottolineare, per rendere più forte un pronome. In tedesco parliamo di “betonte Pronomen”.Faccio un esempio per spiegarmi meglio:Se io dico “lo chiamo” uso un pronome diretto atono = ich rufe ihn an.Se però voglio sottolineare che chiamo proprio lui e non qualcun'altro allora dico:“chiamo lui”, perché con questo lui voglio dire che chiamo proprio una persona in particolare, lui e nessun'altro.Vediamo adesso quali sono i pronomi tonici per il caso dativo, cioè per i pronomi indiretti. Vi dico prima il pronome in tedesco, poi il pronome atono, quello che già conoscete dal mio podcast numero 46 e poi per ultimo il pronome tonico: Betonte direkte Objektpronomen1. Person Singular me (mich) 2. Person Singular te (dich) 3. Person Singular lui / lei / Lei (ihn / sie / Sie)1. Person Plural noi (uns) 2. Person Plural voi / Voi (euch / Sie)3. Person Plural loro (sie)...The full transcript with tables and additonal excercises is available via "Luisa's learn Italian Premium" - das komplette Transcript / die Show-Notes mit zusätzlichen Übungen und Tabellen zur Konjugation sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar.Luisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie Übungen indem Sie "pro Stück" bezahlen.Mehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premium
Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italianoPodcast 48Pronomi diretti e indiretti al passatoLivello A2Buongiorno cari amici e amanti dell‘italiano e benvenuti al podcast numero 48.Oggi parliamo di nuovo di pronomi. Vediamo i pronomi diretti e indiretti al passato e poi i pronomi tonici.I pronomi indiretti, quelli che rispondono alla domanda “a chi” “wem”, non cambiano quando la frase è al passato.Vediamo alcuni esempi:Le regalo un mazzo di fiori = Ich schenke ihr einen Blumenstrauß.Le ho regalato un mazzo di fiori = Ich habe ihr einen Blumenstrauß geschenktMi manda un'e-mail = er sendet mir eine e-MailMi ha mandato un'e-mail = er hat mir eine e-Mail gesendet.Noi gli mandiamo una cartolina dal mare = Wir senden ihnen eine Postkarte vom Meer.Noi gli mandavamo sempre una cartolina dal mare = Wir sandten ihnen immer eine Postkarte vom Meer.La regola cambia invece per i pronomi diretti....The full transcript with tables and additonal excercises is available via "Luisa's learn Italian Premium" - das komplette Transcript / die Show-Notes mit zusätzlichen Übungen und Tabellen zur Konjugation sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar.Luisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie Übungen indem Sie "pro Stück" bezahlen.Mehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premium
Spendieren Sie einen Cafè / buy me a coffee? https://ko-fi.com/italianoPodcast 47Pronomi diretti accusativo vierter FallLivello A1 A2Buongiorno cari amici e amanti dell'italiano e benvenuti al podcast numero quarantesette.Oggi continuiamo con l'argomento pronomi e vorrei spiegarvi i pronomi diretti, oppure come si chiamano in tedesco, i pronomi all'accusativo o “der vierte Fall”.Nella lingua italiana i pronomi diretti sono anche detti il complemento oggetto e descrivono una persona, un'animale o una cosa sui quali ricade l'azione del verbo e rispondono alla domanda:chi? Che cosa? Was? Wen?I pronomi diretti si usano con i verbi transitivi, cioè quando l'azione del verbo transita, si trasferisce dal soggetto (chi esegue o fa l'azione) sul complemento oggetto.Facciamo un esempio:Io mangio una pizzaIn questa frase la parola io è il soggetto, cioè chi esegue l'azione, mangio è il verbo, cioè l'azione e una pizza è il complemento oggetto che risponde alla domanda cosa mangio?Se dico: io compro una pizza e poi mangio la pizza a pranzo(Ich kaufe eine Pizza und dann esse ich die Pizza zu Mittagessen)ripeto il complemento oggetto due volte, vedete che la parola “pizza” è ripetuta e quindi la frase è brutta. Per evitare ripetizioni posso sostituire la parola pizza con un pronome:...The full transcript with tables and additonal excercises is available via "Luisa's learn Italian Premium" - das komplette Transcript / die Show-Notes mit zusätzlichen Übungen und Tabellen zur Konjugation sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar.Luisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie Übungen indem Sie "pro Stück" bezahlen.Mehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premiumAttribution 3.0Klang eines chinesischen Gongs von Daniel Simon, über www.soundbible.com - https://soundbible.com/2148-Chinese-Gong.html
Spendieren Sie einen Cafè? https://ko-fi.com/italianoPodcast 46Livello A2Buongiorno cari amici e amanti dell‘italiano e benvenuti al podcast numero 46.Oggi parliamo di pronomi indiretti.I pronomi indiretti sono quelle parole che rispondono alla domanda a chi? Wem?In tedesco si chiama DATIV ed è il terzo caso della grammatica tedesca. Der dritte Fall der deutschen Grammatik.Dativo o Dativ viene dalla parola latina dare (geben) e per questo descrive chi riceve qualcosa. Auf Deutsch: Der dritte Fall oder Dativ beschreibt den Empfänger des Gegebenens.Nella lingua italiana chiamiamo il terzo caso, dativo o più semplicemente parliamo di pronomi indiretti e i pronomi indiretti sono i seguenti:MI = mirTI = dirLE = ihr/IhnenGLI = ihmCI = unsVI = euchGLI = ihnenFacciamo alcuni esempi:regalo a Maria un libro = le regalo un libro. Nella prima frase „regalo a Maria un libro“ voglio dire che compro un libro per Maria e nella seconda frase non voglio dire „a Maria“ o „per Maria“ e sostituisco questo elemento con il pronome „le“Ich kaufe Maria ein Buch – ich kaufe ihr ein Buch.Altro esempio:The full transcript with tables and additonal excercises is available via "Luisa's learn Italian Premium" - das komplette Transcript / die Show-Notes mit zusätzlichen Übungen und Tabellen zur Konjugation sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar.Luisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie Übungen indem Sie "pro Stück" bezahlen.Mehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premiumAttribution 3.0Klang eines chinesischen Gongs von Daniel Simon, über www.soundbible.com - https://soundbible.com/2148-Chinese-Gong.html