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Un viaggio nella mente e nella tecnologia con Andrea Gatopoulos The Eggregores' Theory, cortometraggio di Andrea Gatopoulos, ha catturato l'attenzione della critica internazionale aprendo la Settimana della Critica alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2024. Con una durata di 15 minuti, il film si presenta come un'opera di fantascienza che esplora i misteri della memoria e il rapporto con la musica, avvalendosi di un cast ridotto ma incisivo, con David Rumsey nel ruolo principale. La trama si concentra su un uomo tormentato da un ricordo sbiadito, come un quadro scolorito dalla luce. L'unico elemento persistente è una melodia che non riesce a dimenticare. Questo frammento musicale, intriso di significati perduti, diventa il filo conduttore di una narrazione che mescola introspezione e tecnologia, richiamando atmosfere enigmatiche e suggestive. La sceneggiatura e il montaggio sono curati dallo stesso Gatopoulos, mentre il suono, elemento chiave del cortometraggio, porta la firma di Tommaso Barbaro. Premi e riconoscimenti: un successo internazionale L'opera ha riscosso successo in numerosi festival internazionali. Oltre alla sua anteprima veneziana, è stata presentata al Festival du Nouveau Cinéma di Montréal. La sceneggiatura, in particolare, ha ottenuto il prestigioso Best Screenplay Award nel concorso Greek Short Stories Competition e il Onassis Film Award all'Athens International Film Festival. Questi riconoscimenti evidenziano la capacità di Gatopoulos di intrecciare tematiche filosofiche e tecnologiche in una narrazione breve ma densa di significati. Andrea Gatopoulos: una voce autorevole nel panorama cinematografico Regista e produttore cinematografico, Gatopoulos è un membro dell'European Film Academy (EFA) e un ex partecipante di programmi formativi prestigiosi come Berlinale Talents e Locarno Spring Academy. La sua filmografia comprende opere come Eschaton Ad (2023) e Happy New Year, Jim (2022), caratterizzate da una continua riflessione sull'interazione tra uomo e tecnologia. Il cortometraggio si inserisce in un percorso creativo che ha visto le sue opere proiettate in festival di rilievo, tra cui Quinzaine, Locarno e Rotterdam. Con The Eggregores' Theory, Gatopoulos conferma la sua abilità nel trasformare il mezzo cinematografico in uno strumento di indagine profonda, capace di interrogare lo spettatore su temi universali attraverso un'estetica curata e visionaria. Prospettive future L'accoglienza calorosa ricevuta a Venezia e nei festival successivi dimostra come The Eggregores' Theory sia una delle opere più rappresentative del cinema contemporaneo di breve durata. Gatopoulos continua a esplorare le potenzialità del cortometraggio, spingendosi verso una narrazione innovativa che stimola il dibattito sul futuro della memoria, della tecnologia e dell'identità umana.
In questo episodio Leo e Sacco vi parlano di quello che hanno visto in anteprima all'81esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. 00:00:00 - Inizio episodio 00:04:27 - Il dilemma del concorso-fuori concorso 00:08:59 - Il Leone d'Oro a The Room Next Door di Pedro Almodóvar 00:19:01 - The Brutalist di Brady Corbet 00:27:13 - Altri film (brutti) in concorso 00:29:55 - Coppa volpi a Vincent Lindon 00:33:25 - Queer di Luca Guadagnino 00:39:34 - I nuovi film di Takeshi Kitano e Harmony Korine 00:46:11 - Cloud di Kiyoshi Kurosawa 00:50:08 - Phantosmia di Lav Diaz 00:51:38 - M: Il Figlio Del Secolo di Joe Wright 00:58:39 - Homegrown di Michael Premo 01:00:38 - The Order di Justin Kurzel + Maldoror di Fabrice Du Welz
¿Qué tienen en común? - Allégorie Citadine - The Brutalist - LOVE - April - Sanatorium Under the Sign of Hourglass - Qing Chun: Gui Que todas son las #JOYAS de la Biennale di Venecia, en su edición 81 y todas están en #APUNTESdeCINE. Síguenos en todas nuestras redes sociales.
In occasione dell'81esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia che si chiude sabato 7 settembre, a Obiettivo Salute risveglio si parla proprio dei benefici dell’andare al cinema. Sempre più studi infatti sottolineano come la visione di un film sia in gradi di aumentare la frequenza cardiaca come durante una leggera attività aerobica. Ma non solo. Guardare le pellicole sul grande schermo accrescerebbe le nostre capacità di attenzione e concentrazione. Tutte abilità che approfondiamo con il professor Roberto Manfredini, direttore della clinica medica universitaria di Ferrara ed esperto di cronobiologia.
In occasione del Leone d'Oro alla carriera della 81ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia abbiamo deciso di dedicare uno speciale in 6 puntate al regista e sceneggiatore australiano Peter Weir.Per dirla con Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema di Venezia, Peter Weir è “uno dei principali protagonisti del cinema hollywoodiano contemporaneo. Non è difficile rinvenire nel suo cinema, insieme audace, rigoroso e spettacolare, la costante di una sensibilità che gli consente di affrontare tematiche eminentemente moderne, come il fascino per la natura e i suoi misteri, la crisi degli adulti nelle società consumiste, le difficoltà dell'educazione dei giovani alla vita, la tentazione dell'isolamento fisico e culturale, ma anche il richiamo degli slanci avventurosi e l'istinto della salutare ribellione”.
In occasione del Leone d'Oro alla carriera della 81ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia abbiamo deciso di dedicare uno speciale in 6 puntate al regista e sceneggiatore australiano Peter Weir.Per dirla con Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema di Venezia, Peter Weir è “uno dei principali protagonisti del cinema hollywoodiano contemporaneo. Non è difficile rinvenire nel suo cinema, insieme audace, rigoroso e spettacolare, la costante di una sensibilità che gli consente di affrontare tematiche eminentemente moderne, come il fascino per la natura e i suoi misteri, la crisi degli adulti nelle società consumiste, le difficoltà dell'educazione dei giovani alla vita, la tentazione dell'isolamento fisico e culturale, ma anche il richiamo degli slanci avventurosi e l'istinto della salutare ribellione”.
Il gelato artigianale, emblema di sicurezza alimentare, artigianalità e promozione del territorio, continua a essere celebrato con la Giornata Europea del Gelato Artigianale, il 24 marzo di ogni anno. Istituita nel 2012 dal Parlamento Europeo, questa giornata è frutto di un'iniziativa portata avanti con determinazione da Artglace, la Confederazione delle Associazioni Europee dei Gelatieri Artigianali, che nel 2008 ne propose l'istituzione durante la quarantanovesima edizione del Mig, la Mostra Internazionale del Gelato Artigianale.
Anche quest'anno torna l'appuntamento con "Di segni di sogni", la Mostra internazionale dell'illustrazione ospitata presso la Galleria Civica Villa Valle di Valdagno. 140 le opere di illustratori da tutto il mondo in esposizione dal 3 febbraio al 24 marzo.
Iniziamo il programma di oggi passando in rassegna alcune delle notizie più importanti della settimana. Parleremo, innanzitutto, della necessità per l'Europa di adottare una strategia comune in materia di sicurezza. Quindi, ripercorreremo le tappe più importanti del 18° vertice del G20, tenutosi a Nuova Delhi, in India, il 9 e 10 settembre, che ha visto come assenti d'eccezione i leader russi e cinesi. Nella sezione del programma dedicata alla scienza, commenteremo i risultati rivoluzionari di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del Weizmann Institute in Israele. Il team di scienziati è stato in grado di sviluppare un modello di embrione umano senza l'uso di sperma, ovuli o utero. Infine, concluderemo la prima parte del nostro programma rivivendo i momenti salienti del torneo US Open 2023. La prima notizia riguarda una polemica sollevata dall'attore italiano, Pierfrancesco Favino, durante l'80° edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, che si è detto contrario all'ingaggio di attori stranieri per l'interpretazione di personaggi italiani. Quindi, rimarremo ancora a Venezia e parleremo dell'approvazione, da parte del Consiglio comunale del capoluogo veneto, di una "tassa di accesso" di 5 euro, pensata per far fronte ai disagi dovuti al sovraffollamento turistico. L'intento è quello di migliorare la qualità di vita dei residenti e rendere più piacevole l'esperienza dei visitatori che soggiornano a Venezia. - L'Europa fatica a ottimizzare gli aumenti della spesa per la difesa - L'India ospita con successo il vertice del G-20 senza i leader di Cina e Russia - I ricercatori coltivano un intero modello di embrione umano a partire da cellule staminali - Novak Djokovic e Coco Gauff vincono il singolare degli US Open 2023 - Il dibattito sugli attori stranieri che interpretano personaggi italiani - Venezia approva il “contributo d'accesso” per contenere il turismo giornaliero
In questo episodio speciale Leo e Sacco si lanciano in una panoramica sull'80esima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia... Una carrellata da cui sono rimasti fuori per pura dimenticanza titoli clamorosi (Bonello e Korine su tutti) che cercheremo di recuperare nel prossimo episodio: - 08:09 / Memory di Michel Franco - 13:50 / Ferrari di Michael Mann - 16.38 / Io Capitano di Matteo Garrone - 23:22 / El Conde di Pablo Larraín - 28:11 / Evil Does Not Exist di Ryusuke Hamaguchi - 31:22 / Hors-Saison di Stéphane Brizé - 41:00 / Menus Plaisirs - Les Troisgros di Frederick Wiseman - 48:00 / Daaaaalì di Quentin Dupieux - 50:55 / The Wonderful Story of Henry Sugar di Wes Anderson - 52:16 / The Palace di Roman Polanski - 57:18 / The Killer di David Fincher - 57:40 / Hit Man di Richard Linklater - 58:00 / Coupe de Chance di Woody Allen - 58:59 / Hokage di Shinya Tsukamoto - 01:01:09 / Poor Things di Yorgos Lanthimos
事件简述: 当地时间9月9日,第80届“威尼斯双年展国际电影艺术展”(Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia)正式闭幕,希腊男导演欧格斯·兰斯莫斯(Yorgos Lanthimos)执导的英语片《可怜的东西》(Poor Things)拿下金狮奖;滨口龙介凭《邪恶不存在》(悪は存在しない)获评审团大奖,彼得·萨斯加德(Peter Sarsgaard)与卡莉·史派妮(Cailee Spaeny)凭《记忆》(Memory)与《普瑞希拉》(Priscilla)分获帝后。 以下是本届影展的其它“文化事件”(详情见音频): 9月2日,在与威尼斯影展同步进行的一项叫做“Filming Italy Best Movie Award”的外围奖项颁发前后,一位名为加布里埃尔·格瓦拉(Gabriel Guevara)的西班牙籍演员因涉嫌强奸,被威尼斯警方逮捕。 随后,威尼斯官方发布声明,明确表明该演员参加的活动与威尼斯官方毫无关系。而中国电影《封神》几天前领取的所谓“最佳艺术贡献奖”正是来自该演员所获得的同一奖项(详见下图),部分中国媒体予以高调报道。 9月2日下午,香港演员梁朝伟获颁“威尼斯电影节终身成就金狮奖”。两届金狮奖得主,与其合作《色,戒》的导演李安亲临现场为其颁奖,随后现场放映了带有“威尼斯80年”回顾性质的纪录片(La parte del Leone: una storia della Mostra)。 9月2日傍晚,众多伊朗女性随《柔道场》(Tatami)剧组在官方红毯仪式上进行了“解放伊朗女性”的表达。 同时也有部分人士举出释放男导演赛义德·鲁斯塔伊的标语——该导演因在2022年私自参加戛纳电影节且入围主竞赛单元(《金币灰黄》),在今年8月被伊朗当局拘留并判缓刑五年。 9月4日,或成为伍迪·艾伦(Woody Allen)“最后一部电影”的法语片《幸运一击》(Coup De Chance)举行首映式,87岁高龄的导演艾伦亲临现场。而在当晚,一群活动人士出现在了该片的红毯仪式周围,呼喊口号反对所谓“强奸文化”。而在威尼斯进行期间,在其官方设立的“列侬墙”上,对于威尼斯影展主席巴贝拉(Alberto Barbera)挑选伍迪·艾伦、波兰斯基(Roman Polanski)和吕克·贝松(Luc Besson)的电影入围本届威尼斯的抗议标语也层出不穷。 其中一副针对波兰斯基新作《瑞士华庭》(The Palace)的标语(金狮奖会颁给强奸犯吗?)被广泛报道。但实际上波兰斯基的新作并未入围此次主竞赛,从来也没有角逐金狮奖的可能性。 9月4日,《幸运一击》首映当天,威尼斯主席巴贝拉再度明确了自己支持伍迪·艾伦等导演的态度,他称伍迪·艾伦“早已洗清罪名”、“针对伍迪·艾伦的敌意让人无法理解”,巴贝拉同时也对烂番茄网站给予波兰斯基新片“打0分”的行为嗤之以鼻——“(这种行为)让我觉得有些低劣”。 9月6日上午,威尼斯官方组织了“乌克兰日”(Ukrainian Day)活动,分别举行了题为《战争期间的乌克兰电影业》和《与乌克兰拍摄:支持与合作》的两场论坛活动,乌克兰相关行业代表介绍了乌克兰遭遇入侵以来的电影业现状。 同时本届影展也有多部乌克兰电影进入各类单元,包括了入围“地平线拓展”单元的《永远-永远》(Назавжди-Назавжди)、入围“经典修复”单元的《被遗忘的祖先的阴影》(Тіні забутих предків)、入围“威尼斯日”单元的《恐光症》(Photophobia)和入围“VR非竞赛展映”单元的。
Con il prezioso contributo di Nicolò Baraccani (cinemando) e Christian D'Avanzo (Quart4 Parete), parliamo dell'ultima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia: (02:28) Esperienza veneziana (08:14) Povere Creature, di Y. Lanthimos (22:44) Evil Does Not Exist, di R. Hamaguchi (32:06) Io Capitano, di M. Garrone (44:44) Un resoconto sul cinema italiano della Mostra (62:45) Critica e giuria in sintonia, + Green Border (73:20) El Conde, di P. Larrain (84:14) Maestro (di B. Cooper) e la stagione dei premi (95:50) Grandi ritorni: Fincher e Mann (111:44) Il peggior film
本期音频团队: 海老鼠(环球旅行家,《神奇女侠1984》等19期嘉宾,小红书seamouse) 波米 事件简述: 8月30日,第80届威尼斯双年展国际电影艺术展(Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia)开幕。今年威尼斯影展的非竞赛展映和修复单元中,共有4部“2023年去世影人”的作品获得入围。 这包括了非竞赛展映单元的3部电影:万玛才旦(པད་མ་ཚེ་བརྟན།)导演的剧情长片《雪豹》,坂本龙一之子“空音央”根据其父生前“最后一场线上音乐会”素材整理的纪录长片(暂无官方译名),以及威廉·弗莱德金(William Friedkin)的翻拍长片《凯恩舰哗变》(The Caine Mutiny Court-Martial)。而经典修复单元则选择了卡洛斯·绍拉(Carlos Saura)拍摄于1966年的剧情长片《狩猎》(La caza)的4K修复版。 威廉·弗莱德金(1935-2023)是好莱坞导演,曾获得奥斯卡最佳导演奖(《法国贩毒网1》)与威尼斯终身成就金狮奖(2013年第70届),并在2011年凭《杀手乔》入围威尼斯主竞赛单元。弗莱德金于今年8月7日去世,享年87岁。 万玛才旦(1969-2023)是藏语导演、作家,电影代表作包括《静静的嘛呢石》与《寻找智美更登》,生涯3次入围“威尼斯地平线单元”(《塔洛》《撞死一只羊》《气球》),并在2018年凭《撞死一只羊》获“地平线最佳剧本奖”。万玛才旦于今年5月7日去世,享年53岁。 坂本龙一(1952-2023)是日本作曲家、配乐家,曾获奥斯卡与格莱美最佳原创配乐奖(《末代皇帝》),1983年以演员与配乐师等多重身份参与了大岛渚电影《圣诞快乐,劳伦斯先生》(Merry Christmas Mr. Lawrence),并从此开始电影配乐生涯;其最后一部参与配乐的电影为是枝裕和执导的《怪物》。坂本龙一于今年3月28日去世,享年71岁。 卡洛斯·绍拉(1932-2023)是西语导演,曾获得(西)柏林电影节金熊奖(《快,快》)与奥斯卡最佳外语片提名(《探戈狂恋》);生涯作品9入戛纳主竞赛3次获奖,6入柏林主竞赛3次获奖,还曾3次入围威尼斯主竞赛。卡洛斯·绍拉于今年2月10日去世,享年91岁。 开场曲:(坂本龍一); 结束曲:(坂本龍一);
Prendendo spunto dallo svolgimento della 80a Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia, parliamo della luce “unica e sacra” della Mostra del Cinema. Successivamente, per non dimenticarci del cinema girato, parliamo della luce del cinema “sensoriale” di Kyoshi Sugita, regista giapponese che nel concorso delle Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema 2023 ha presentato il suo ultimo film, Following tre sound.Questo il riassunto della puntata.00:30. Spiegazione delle finalità della puntata.03:24. La Luce del Cinema della Mostra del Cinema.22:46. La Luce del Cinema di Kyoshi Sugita. FIlm analizzati: A song I remember, Listen to light, Haruhara San's recorder, Following tre sound.36:55. Programma editoriale di Linkinmovies.it a conclusione della Mostra della Cinema 2023.
Durante la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia in corso in questi giorni, l'attore Pierfrancesco Favino si è reso protagonista di una polemica sull'opportunità per attori stranieri di interpretare ruoli italiani. Abbiamo chiesto ai nostri ascoltatori che cosa ne pensano.
Michela Gorini che ha vissuto la prima settimana della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia ci racconta alcuni film e documentari che ha visto: "The Caine Mutiny Court-Martial" di William Friedkin, "Povere creature" (Poor Things) di Yorgos Lanthimos, "Ferrari" di Michael Mann, "El Conde" di Pablo Larrain, "Finalmente l'alba" di Saverio Costanzo, "Aggro Dr1ft" di Harmony Korine, "Panico" il documentario su Dario Argento di Simone Scafidi, “The Wonderful Story of Henry Sugar” di Wes Anderson. E in chiusura qualche accenno a "Thank You Very Much" il documentario su Andy Kaufman di Alex Braverman "Hollywoodgate" di Ibrahim Nasth'at, "Dogman" di Luc Besson
Come funziona la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia? E cosa dobbiamo aspettarci dall'ottantesima edizione, che inizia oggi? Fare un fuoco ricomincia dal Lido, con retroscena e curiosità raccontati dalle voci di chi ne ha selezionato i film.Ringraziamo Alberto Barbera, Marina Sanna, Bruno Fornara, Angela Prudenzi e Mauro Gervasini per i contributi audio. Questa puntata è stata realizzata con il supporto di Carlo Cracco.Fare un fuoco è il podcast di Lucy scritto e condotto da Nicola Lagioia che racconta come le storie continuano ad accendere la nostra immaginazione.Le musiche originali, il montaggio e il sound design sono di Shari DeLorian, la cura editoriale è di Giada Arena e Lorenzo Gramatica. Si ringrazia Spreaker per il supporto tecnico.Segui Lucy - Sulla cultura:https://lucysullacultura.com/https://www.instagram.com/lucy.sullacultura/https://www.tiktok.com/@lucy.sullaculturahttps://www.youtube.com/@lucysullacultura/https://www.facebook.com/sullacultura.lucy/
Mattia BertainaPremio Alpi del Mare, Città di BuscaIl Premio cinematografico Alpi del Mare Città di Busca oggi sabato 27 maggio al regista Pupi Avati. L'evento, creato nel 2017, in occasione dei sessant'anni del cine-teatro Lux di Busca e ideato dal Cineclub Méliès, è tributato con cadenza annuale. Vuole omaggiare personalità di spicco del mondo del cinema, che si sono distinte per una carriera di successi e autorevoli collaborazioni artistiche; personalità amate dal grande pubblico che sono entrate nel cuore degli spettatori per lavori di pregiata fattura. Ad aprire l'Albo d'oro, nel 2017, Giuseppe Battiston, seguito nel 2018 da Margherita Buy, nel 2019 da Claudio Bisio e, dopo gli anni del CoVID, nel 2022 da Silvio Orlando.Nella serata giungerà nella sala cittadina Pupi Avati, uno dei più iconici volti del panorama artistico italiano, regista di cinema, di televisione, scrittore e produttore: l'ospite, mentre proprio in questi giorni torna in sala con il suo nuovo film “La quattordicesima domenica del tempo ordinario”, ritirerà il Premio dalle mani del critico cinematografico Giancarlo Zappoli, direttore di MyMovies e partner dell'iniziativa.Pupi AvatiIl suo esordio dietro la macchina da presa è datato 1968 con “Balsamus, l'uomo di Satana”; da allora ha diretto oltre quaranta film, collaborando con nomi eccellenti, da Carlo Delle Piane a Gianni Cavina, da Silvio Orlando ad Antonio Albanese, collezionando sette Nastri d'argento, tre David di Donatello, un Ciak d'oro e numerosi riconoscimenti a Mostre e Festival del Cinema. Autore inoltre di oltre cinquanta sceneggiature e di un nutrito numero di opere per la TV, fondatore di A.M.A. Film (ora Duea Film Produzioni), vanta una carriera ultra-decennale che lo ha visto cimentarsi in diversi generi, dalla commedia al documentario, dal thriller/horror al sentimentale. Presiede la Fondazione Federico Fellini, nata nel 1995 in memoria del grande regista riminese, che aveva esercitato grande influenza sullo stesso Avati e che gli era divenuto amico negli ultimi anni di vita, al punto che, come dichiara lo stesso regista, avevano concertato di girare un film in segreto per poi diffonderlo successivamente. L'amore e la passione per la musica e per la propria città lo hanno accompagnato per tutta la vita: il regista spesso gira i suoi film a Bologna ed è solito inserire in essi numerosi riferimenti musicali, ispirandosi direttamente, in alcuni casi, a questa sua esperienza (come per esempio in Ma quando arrivano le ragazze?). Nel 2010 è stato realizzato un film documentario di interviste e animazioni Pupi Avati, ieri oggi domani, diretto dal regista Claudio Costa, ispirato all'autobiografia del regista Sotto le stelle di un film. Al documentario hanno partecipato i tre figli, diversi attori e collaboratori, tra cui Carlo Delle Piane, Diego Abatantuono, Katia Ricciarelli, Christian De Sica.Mattia Bertaina è attualmente Presidente del Cineclub Méliès, Direttore Artistico del Cine-teatro Lux di Busca e vice-delegato per il Piemonte ANCCI (Associazione Nazionale Circoli Cinematografici Italiani); membro del Consiglio di Amministrazione presso l'Istituzione Comunale Culturale di Busca, è co-fondatore del blog “Qui si parla di Cinema” e collabora stabilmente con le testate locali “Il Maira” ed “Il Buschese”. Laureato in Giurisprudenza con una tesi in Diritto Processuale Amministrativo ed impiegato in ambito bancario, è appassionato di Cinema, che studia ed approfondisce dal 2004. Frequenta regolarmente la Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia ed il Torino Film festival; ha creato una cineteca privata che conta oltre 1500 titoli e tiene annualmente corsi di analisi filmica.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Luca Molinari"La meraviglia è di tutti"Corpi, città, architettureEinaudi Editorehttps://einaudi.itUn saggio appassionato sul significato della parola meraviglia nel mondo di oggi, sull'architettura, la città e il paesaggio come spazi da tornare a progettare, ascoltare e curare.La meraviglia è un'emozione capace di farci rallentare il passo, di far incespicare i nostri pensieri distratti per stimolarci a capire i luoghi che abitiamo. È il motore per costruire narrazioni comuni e forme di cura in un mondo che sta cambiando. L'architettura e il paesaggio sono stati da sempre affiancati a questo sentimento. I grandi monumenti erano realizzati per destare stupore e incutere timore, per sfidare il divino oppure per costruire un'eternità che immortalasse i suoi committenti; ma anche per contribuire alla sedimentazione di una memoria condivisa. Tuttavia l'architettura vive oggi una profonda crisi di contenuto. Il significato «pieno», tridimensionale, di meraviglia è stato soppiantato da una sua versione piatta e scolorita, dalla ricerca di uno stupore immediato. È nata cosí la città dei grandi centri commerciali, delle torri che bucano il cielo, dove il cittadino-consumatore vive senza alcuna consapevolezza. Molinari ci invita invece a immaginare opere con una qualità formale radicale e spiazzante, capaci di dare identità agli spazi in cui viviamo senza assecondare il narcisismo dell'archistar di turno. Un invito a tornare a osservare i luoghi con nuova attenzione, e a guardare al progetto come forma collettiva di cura delle città e del paesaggio, per affrontare le sfide di cambiamento che questo tempo sta proponendo.Luca Molinari è critico, curatore e professore ordinario di Teoria e Progettazione dell'Architettura presso l'Università degli Studi della Campania «Luigi Vanvitelli». Direttore editoriale della rivista «Platform Architecture and Design », collabora come autore indipendente con quotidiani e periodici italiani e stranieri, tra cui «Corriere della Sera», «La Stampa», «L'Espresso», «Lotus». Nell'ottobre 2020 è stato nominato direttore scientifico di M9 Museo del '900, Mestre. Responsabile per l'Architettura e la Città alla Triennale di Milano (2001-2004), nel 2010 ha curato il Padiglione Italiano in occasione della 12a Mostra Internazionale di Architettura, Biennale di Venezia, e dal 2012 al 2018 è stato membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici. Tra le sue ultime pubblicazioni Dismisura. La teoria e il progetto nell'architettura italiana (Skira 2019) e Le case che siamo (nottetempo 2016 e 2020). Per Einaudi ha pubblicato La meraviglia è di tutti. Corpi, città, architetture (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Sapo Matteucci"Per futili motivi"La nave di Teseohttps://lanavediteseo.euIl legno è vecchio, la botte è vuota, e tuttavia contiene ancora un po' di vino. Quanto poco ci vorrebbe a buttarlo, a sbaraccare tutto? Non ci vorrebbe nulla. Nessuno avrebbe da ridire. Si farebbe spazio per chi ne ha bisogno – e tutti, intorno, hanno un disperato bisogno di spazio. Ma Sapo Matteucci decide di prendersi cura di quel vino rimasto, e vi si dedica con una forza e un coraggio e una pazienza e una perseveranza e una sincerità che non ha mai riservato a nient'altro in tutta la sua vita. Lo fa invecchiare. Lo imbottiglia. Lo porta in tavola e ce lo serve – e quel vino è questo romanzo, ed è portentoso. Sapo Matteucci non ne è solo l'autore: ne è anche il protagonista, e ci racconta senza infingimenti il tramonto di un uomo – il suo tramonto – come solo grandi scrittori ogni tanto riescono a fare, alla fine della loro carriera. Solo che della carriera di Sapo Matteucci questo romanzo è l'inizio, perché si tratta del suo esordio. Nella zona di guerra più banale e crudele della nostra avventura terrena, la famiglia, là dove ogni cosa è destinata a diventare conflitto, recupera la gioia originaria che tutti perdiamo di vista, quella dell'essere al mondo, e canta il legame esilarante e struggente con tutto ciò che al mondo lo trattiene.Madri, padri, cani, figli, conigli, rotture di coglioni danzano in queste pagine con traboccante, dissipante vitalità, descritti da un occhio che ama senza alternative e da una lingua che batte con grazia le piste della grande letteratura.Quella grande letteratura di cui Sapo Matteucci si è nutrito per cinquant'anni senza mai attentarsi di produrla, e che infine gli è scivolata fuori tutta insieme in questo libro, come quando c'è di mezzo il destino.Sandro VeronesiSapo Matteucci ha trascorso la sua giovinezza a Viareggio. Giornalista, ha lavorato per “Il Globo”, “Playboy”, “Bell'Italia”; ha collaborato con “Traveller”, “Repubblica”, “Paragone” e “Nuovi Argomenti”. Ha vissuto a Firenze, Milano, Roma, Torino, dove ha lavorato per Einaudi. Ha pubblicato Q.B. La cucina quanto basta (2008) e C'era una vodka. Un'educazione spirituale (2010). Con Nicolò Bassetti ha scritto Sacro romano GRA (2013): il film Sacro GRA di Gianfranco Rosi ha vinto il Leone d'oro alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia del 2013.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Il nostro Claudio Chiari ha intervistato Stefano Karadjov, direttore di Brescia Musei, nell'ambito di Bergamo-Brescia capitale della cultura 2023 ha parlato dell'inaugurazione di una nuova mostra Miseria e Nobiltà a Brescia: «Parliamo di una grande celebrazione di Ceruti che lanciamo a livello internazionale grazie a Bergamo-Brescia, è una mostra definitiva e strepitosa al Museo di Santa Giulia. La mostra mette in evidenza 100 lavori di cui 60 saranno di Ceruti, da tutti i musei e i collezionisti più importanti per riuscire a capire al meglio la storia di questo artista. Questa esposizione è talmente ben riuscita che andrà al Getty Center di Los Angeles da luglio, dunque Brescia porterà negli stati uniti un proprio progetto culturale originale sul proprio artista identitario». Il Museo di Santa Giulia presenterà anche, in una sala apposita, una mostra dedicata alle stampe che hanno ispirato Ceruti con tutte le sue scene: «Il progetto sarà internazionale per dichiarare la centralità di Brescia attraverso il suo pittore di più chiara fama del 1700».DAVID LACHAPELLE - La mostra non finisce qui perché il direttore di Brescia Musei ha inoltre parlato di una seconda esposizione: «Nella Pinacoteca Tosio Martinengo verrà allestita una mostra, parallela a quella del Museo di Santa Giulia, in cui il famoso fotografo David LaChapelle è stato ingaggiato da noi in modo da lavorare su delle fotografie che riprendessero gli stessi temi in cui lavorava Ceruti, dunque la marginalità e la miseria ma in maniera contemporanea. Verranno esposte nella sala della Pinacoteca di Brescia e ci sarà un'installazioni site-specific curata da LaChapelle e Dennis Curti con una fotografia originale commissionata da Brescia Musei».BRESCIA E LA CULTURA - Il direttore Karadjov ha dichiarato: «L'entusiasmo è davvero tanto e la città sta riscoprendo la sua cultura. Dal 24 gennaio a Brescia chiunque sia residente della città ha l'accesso gratuito ai musei civici, la quantità di gente che sta visitando le mostre d'arte è smisurata e siamo felici che tutti possano riscoprire la bellezza dell'arte bresciana. In questi giorni anche il Castello di Brescia sta promuovendo uno spettacolo in quanto Brescia Musei e A2A hanno promosso il Festival delle Luci per vivere la fortezza bresciana anche di notte, tutto questo fino alla sera del 19 gennaio».
Il gelato artigianale si dà appuntamento a Longarone Fiere Dolomiti. Torna il più tradizionale ed atteso evento dedicato esclusivamente al dolce freddo: la Mig – Mostra Internazionale del Gelato – celebra quest'anno l'edizione numero 62 con quattro giornate di fiera (dal 27 al 30 novembre), di cui la prima aperta al pubblico. In fiera saranno presenti oltre 130 marchi aziendali (da 12 regioni italiane e 11 Paesi esteri) con la conferma di leader internazionali in fatto di macchine, attrezzature, semilavorati, materie prime, arredamenti e accessori per la gelateria artigiana. Sul fronte operatori e gelatieri diverse delegazioni da tutta Europa, ma anche da molti altri Paesi.E per gli appassionati (ma anche per i golosi) sarà l'occasione di assaggiare i nuovi gusti proposti dalle Associazioni dei gelatieri, i prodotti che saranno lanciati nei prossimi mesi, o semplicemente il gelato classico, magari preparato con tecniche innovative, green, orientate alla sostenibilità ambientale ed energetica. Sarà proprio questo, l'attenzione all'ambiente e il contrasto al caro bollette, uno dei temi più caldi della Mig 2022.
Cristina Comencini"Flashback"Feltrinelli Editorehttps://www.feltrinellieditore.it/Un paio di scarpette rosse, una carrozzina, una molletta che trattiene capelli ondulati, grandi occhi blu dalle ciglia cariche di mascara. Dettagli vividi che emergono da brevi amnesie.In un periodo della sua vita particolarmente difficile, la narratrice – nella quale il lettore può riconoscere l'autrice stessa – inizia a soffrire di fulminee perdite di conoscenza, flashback che la immergono in storie diversissime dalla sua, storie di donne lontane, eppure connesse al suo presente da una segreta corrispondenza.Accade con Eloisa, splendida cocotte il cui destino viene rovesciato dalla Comune parigina del 1871: il desiderio di seguire la sua vicenda coincide con la fine del matrimonio della narratrice; e con Sofia, una ragazza russa che vorrebbe diventare attrice ma non ha fatto i conti con l'amore e con la Rivoluzione d'ottobre, offrendo a chi racconta una misura delle sue stesse scelte; poi con Elda, giovane operaia friulana, realmente esistita nello spietato inverno fra il 1944 e il '45, e infine con una diciassettenne della Swinging London libera e malintesa dei primi anni sessanta. Legate tra loro da una trama che supera le epoche in cui hanno vissuto, tutte arrivano a deviare e ad ampliare il corso dell'esistenza della donna che le racconta. Perché, suggerisce Comencini, la scrittura è atto che modifica, che travolge. “La letteratura è un'esistenza nascosta e pericolosa.”La Comune di Parigi, la Rivoluzione bolscevica, la Resistenza, la rivoluzione sessuale: quattro epoche di ribellione narrate attraverso quattro donne come tante, per questo straordinarie. Eroine che incarnano una metà della Storia a lungo nascosta, negletta, ritenuta meno degna: vite, sentimenti, corpi, piccoli gesti di cura quotidiana. Cristina Comencini, con mirabile vividezza e potenza scenica, in un romanzo pubblico e insieme personale, storico e attuale, li chiama finalmente a vivere per quello che sono: la forza indomabile che muove il mondo.Sono apparse in un vuoto e ricreano una genealogia nascosta, come fossero mie antenate o ancora di più.Cristina Comencini nasce a Roma nel 1956. Figlia del regista Luigi Comencini e madre di Carlo, Giulia e Luigi, esordisce al cinema come attrice nel 1969, diretta dal padre in Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano, accanto a Tina Aumont e Maria Grazia Buccella. Laureata in Economia e Commercio con Federico Caffè, lavora per alcuni anni come giornalista economica e ricercatrice. Inizia la carriera di scrittrice nel cinema sceneggiando insieme al padre il film TV Il matrimonio di Caterina (1982) e il lungometraggio Buon Natale... Buon anno del 1989; è co-sceneggiatrice di Ennio De Concini in Quattro storie di donne (1986) e autrice insieme a Suso Cecchi D'Amico dei televisivi Cuore e La Storia, entrambi diretti dal padre.Nel 1988 esordisce alla regia con una fiaba lieve e aggraziata, Zoo, cui fanno seguito l'ambizioso ed elegante I divertimenti della vita privata (1990), il criptico e sinuoso La fine è nota (1992, tratto dal romanzo omonimo di Geoffrey Holliday Hall), il fortunato Matrimoni (1998) e successivamente Liberate i pesci con Michele Placido e Laura Morante, passando nel 1995 per la trascrizione in immagini del celebrato bestseller di Susanna Tamaro Va' dove ti porta il cuore. Del 2005 è La bestia nel cuore, pellicola nominata all'Oscar come miglior film straniero e premiata al Festival del Cinema di Venezia con la Coppa Volpi per l'interprete femminile protagonista, Giovanna Mezzogiorno. Nel gennaio 2008 Cristina Comencini è tornata al cinema con Bianco e nero, commedia e storia d'amore appassionato tra un giovane uomo italiano senza grandi idee sul tema dell'Africa e una donna senegalese che vive in Italia da dieci anni. Sceneggiatrice de La donna della mia vita, ha partecipato alla 68. edizione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia con il lungometraggio Quando la Notte. Latin Lover con un cast quasi tutto al femminile del 2015. Qualcosa di nuovo, adattamento cinematografico dello spettacolo teatrale La scena, è il suo penultimo film, uscito nel 2017. Successivamente realizza il documentario Sex Story e il film Tornare, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma nel 2019.Cristina Comencini è anche autrice e regista di pièces teatrali (Due Partite, 2006; Est Ovest, 2009; il dialogo Libere, 2010, La scena 2013; Tempi Nuovi 2017) e di numerosi romanzi editi da Einaudi (Essere vivi, 2016, Da soli, 2018, L'altra donna, 2021) e da Feltrinelli (Pagine strappate, 1991; Passione di famiglia, 1994; Matrioska, 2002; La bestia nel cuore, 2004; Due partite, 2006; L'illusione del bene, 2007, finalista al Premio Strega; Quando la Notte, 2009; La nave più bella 2012; Lucy, 2014; Voi non la conoscete, 2014; Flashback, 2022).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Nella puntata di oggi abbiamo l'onore e il piacere di intervistare Emanuele Rauco, selezionatore della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, critico cinematografico e autore di numerosi saggi, che ci ha regalato parte del suo tempo per rispondere alle nostre (e vostre) domande sullo stato di salute del cinema e sulla Settima arte in generale. (00:00) Processo di selezione film Venezia (12:25) Il bilancio di Venezia 79 (24:30) White Noise e il cinema di Noah Baumbach (31:50) Sale italiane e Cinema in Festa (42:59) Critica sul web (55:33) Il cinema di serie B (60:55) Oscar e Cinema Italiano Ci scusiamo per la qualità audio dell'ospite.
Con il prezioso contributo di Lucia Ferrario e Nicolò Baraccani, parliamo dell'ultima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia: (02:55) Esperienze personali (14:07) Athena, di Romain Gavras e Bardo, di Iñárritu (28:51) Sorprese e delusioni (45:48) Cinema italiano in concorso: i film e una visione generale (61:59) Saint-Omer, di Alice Diop: opera prima e Gran premio della giuria (66:57) Premio Marcello Mastroianni a Taylor Russel, per Bones and All (69:50) Premio speciale della giuria a Gli orsi non esistono, di Jafar Panahi (74:09) Gli Spiriti dell'Isola: Coppa Volpi e premio alla sceneggiatura (78:38) Coppa Volpi femminile a Cate Blanchett, per Tár (83:48) Leone d'Oro (98:06) Domande finali: Ghezzi, questione Amelio-Ferzetti e previsioni Oscar (115:50) Conclusione con White Noise, di Noah Baumbach
Il 31 agosto è stata inaugurata la 79ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, meglio e comunemente nota come Festival di Venezia. L'esperta di cinema, Sandra Bordigoni offre un resoconto della cerimonia d'apertura e dei film in rassegna.
La 79ª edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia si apre con "Rumore bianco" di Noah Baumbach, regista di "Storia di un matrimonio", che ha per protagonisti Adam Driver, Greta Gerwig e Don Cheadle. Ce ne parla Ilaria Feole, che ci racconta anche di un'altra pellicola in concorso, "Bardo o falsa crónica de unas cuantas verdades" il nuovo film di Alejandro González Iñárritu. Roberta Torre ci parla del suo ultimo film, "Le favolose", dedicato al tema della negazione dell'identità di cui spesso vengono private, in morte, le persone transessuali.Assieme a Boris Sollazzo prendiamo in esame alcune delle uscite cinematografiche di questi giorni: "Brian and Charles", primo lungometraggio del regista televisivo Jim Archer,"Un'ombra sulla verità" di Philippe Le Guay e "Samaritan" di Julius Aver, che segna l'esordio di Sylvester Stallone nel mondo dei supereroi. Chiudiamo con un altro supereroe, questa volta però appartenente al regno animale: Krypto, il cane di Superman, protagonista del divertente cartone "DC League of Superpets".
Il secondo giorno della 79a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia è stato molto impegnativo: tra i film presentati, “Bardo, falsa crónica de unas cuantas verdades“, l’ultimo capolavoro di Alejandro González Iñárritu e “Tàr” di Todd Field che vede come protagonista l’impeccabile Cate Blanchett. A parlarcene anche questa volta nel nostro CineSpecial è il critico cinematografico Michele […]
Da venerdì 2 a mercoledì 7 settembre l'Ateneo parteciperà a molti eventi della 79° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. Il rettore Franco Anelli porterà il suo saluto e diversi docenti rappresenteranno centri di ricerca, progetti e master dell'Alta Scuola in Media, comunicazione e spettacolo che formano talenti e nuove professioni. Ne abbiamo parlato con la direttrice dell'Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo, Mariagrazia Fanchi.
Gestern Abend begann in Venedig die Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. Eröffnet wurde sie mit dem Spielfilm «White Noise» von Regisseur Noah Baumbach, der durch das Kammerspiel «Frances Ha» bekannt geworden ist. Das hat schon im Vorfeld eine Diskussion entfacht. Weitere Themen: (00:04:53) Deutsche Studie: Mehrheit der Kinder und Jugendlichen misstraut den Medien. (00:09:25) «This Song Father Used To Sing – Three Days in May»: Die Produktion sticht an Theaterfestivals in Basel und Zürich heraus. (00:14:00) Michail Gorbatschow hat Weltgeschichte geschrieben – selber hat er die Literatur für sich zu nutzen gewusst. (00:19:18) Theater aus dem Gefängnis: Mit dem Stück «Die Panne» von Friedrich Dürrenmatt kehrt die Theatermacherin Annina Sonnenwald die Perspektive in der Justizvollzugsanstalt Lenzburg um. (00:23:44) Improvisierte Musik: Camille Emaille überzeugt und überrascht am Jazzfestival Willisau.
Bellussi, la cantina di Valdobbiadene (TV) di proprietà della famiglia Martellozzo e vocata alla produzione di spumanti e Prosecco, si riconferma anche per il 2022 fornitore ufficiale della Biennale di Venezia e, nello specifico, della 79. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica che, diretta da Alberto Barbera, si svolgerà al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre prossimi.
Il Brutto Il Cattivo - Il meglio e il peggio di cinema e serie tv
Un grande classico del cinema che ha segnato la generazione cresciuta negli anni Ottanta, i loro genitori e tutte quelle a seguire. L'11 giugno 1982 usciva nelle sale americane E.T. - L'Extraterrestre. Non si può dire o scrivere che “niente fu più come prima”, ma probabilmente Steven Spielberg, oltre a confermarsi inventore di favole e poesia per immagini, “uccise” la New Hollywood e fece molto altro ancora, con un'idea di film molto classico dall'impianto più che contemporaneo. Ne parliamo con due “bravi bravi”: la critica e giornalista cinematografica Federica Aliano e il critico cinematografico, nonché selezionatore della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia Emanuele Rauco - il quale a fine giugno 2022 porterà in tutte le librerie italiane due volumi su Spielberg: “A Bigger Boat - Il senso della meraviglia nei film di Steven Spielberg” e “Blinded by the light - La meraviglia del senso nei film di Steven Spielberg”, entrambi pubblicati da Bakemono Lab - www.bakemonolab.com/ Buon ascolto. Iscrivetevi al podcast, condividetelo con gli amici e (in)seguiteci su https://open.spotify.com/show/06wRlaUWQ5NdWusO25uqZk?si=4PkqQwHCT86xZaWk5pDiHA ➡️PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/ilbruttoilcattivo2.0
Roberta Angaramo, Chiara Carminati"Lemmi lento lento"Respira... sorridi e vai pianoRizzoli Editorehttps://www.rizzolilibri.it/“Perché ogni tanto è bello vivere lentamente.” Una storia tenerissima sulla ricchezza di essere unici e diversi.Una storia tenerissima sulla ricchezza di essere unici e diversi.Album illustrato, per bambini.Chiara Carminati è autrice di storie, poesie e testi teatrali per bambini e ragazzi. Conduce laboratori e incontri di promozione della lettura in biblioteche, scuole e librerie. Specializzata in didattica della poesia, tiene corsi di aggiornamento per insegnanti e bibliotecari, in Italia e all'estero. Con i musicisti della Linea Armonica ha realizzato spettacoli di poesia e narrazione che intrecciano parole, musica e immagini. Tra i suoi libri L'estate dei segreti (Einaudi Ragazzi), Rime chiaroscure (con Bruno Tognolini) e Mare (Rizzoli), Parto (Panini), L'ultima fuga di Bach (rueBallu) e i manuali Fare poesia (Mondadori) e Perlaparola. Bambini e ragazzi nelle stanze della poesia (Equilibri). Nel 2012 ha ricevuto il Premio Andersen come miglior autrice. Fuori fuoco ha vinto il Premio Orbil 2015 dell'Associazione librerie indipendenti ragazzi, il Premio Alvaro-Bigiaretti 2015, il Premio speciale della giuria del Premio Andersen per La Grande Guerra raccontata ai ragazzi e il Premio di Letteratura per Ragazzi ‘Laura Orvieto'. È in corso di traduzione in lingua francese. Il suo sito è https://www.parolematte.it/Roberta AngaramoDopo essersi diplomata al Liceo Artistico di Cuneo ha studiato illustrazione presso lo IED di Torino e pittura presso lo studio dell'artista Francesco Preverino.Nella sua carriera ha illustrato circa 50 libri per bambini con case editrici nazionali e internazionali, tra cui Rizzoli, Fabbri, Mondadori, Giunti, Editori Riuniti, Franco&Cosimo Panini, Sfera Editore, Gakken (Giappone), Grimm Press(Taiwan), Simon&Schuster (NY), Gullane (UK), Parragon(UK), Holiday House( NY), Purple Bear Books NY, Baumhaus, Coppenrath, Aracari Verlag, Franklin Watts (UK),Carus Publishing (US), Oxford University Press (UK) e Scholastic (US).I Suoi libri sono stati tradotti e pubblicati anche in Corea, Finlandia, Grecia, Spagna, Brasile e Russia.Dog in Boots, il suo secondo libro uscito in Inghilterra e pubblicato dalla Gullane Children's Books nel 2011 è stato tradotto in sette lingue e selezionato per la USBBY Outstanding International Books list e la Oprah Winfrey Best Picture Books list.Le sue opere hanno ricevuto vari premi e riconoscimenti tra i quali il Primo Premio Unicef nel 1997,il Premio Andersen nel 2005 nella sezione Migliore Collana,il People's Book Prize nel 2012 e il Pewter Plate Award della rivista americana Highlights Magazine nel 2015,. Ha esposto i suoi lavori in numerose mostre, collettive e personali come la Mostra Internazionale di Illustrazione di Sarmede e la 54. Biennale di Venezia, Padiglione Italia.Nel 2004 è stata protagonista della prima edizione del TIBE (Taipei International Book Exhibition) per il quale ha realizzato il logo e i Posters ufficiali della manifestazione.Dal 2015 è docente di illustrazione presso la Libera Accademia D'Arte Novalia di Alba.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Mattia Bertaina"Premio Alpi del Mare - Città di Busca"https://www.cineclubmelies.it/Arriverà a Busca per ricevere il premio cinematografico PAM-Città di Busca domenica 9 gennaio l'attore Silvio Orlando, uno dei più iconici volti del panorama artistico italiano, attore di cinema, teatro, e televisione. Il cineclub Méliès, insieme con la Città assessorato alla Cultura, organizzata la quarta edizione del riconoscimento, creato nel 2017, in occasione dei sessant'anni del cine-teatro Lux di Busca. Con cadenza annuale, esso pone l'attenzione su personalità di spicco del mondo del cinema, che si sono distinte per una carriera di successi e autorevoli collaborazioni artistiche, personalità amate dal grande pubblico che sono entrate nel cuore degli spettatori per lavori di pregiata fattura. Ad aprire l'Albo d'oro, nel 2017, Giuseppe Battiston, seguito nel 2018 da Margherita Buy e nel 2019 da Claudio Bisio. Poi c'è stata l'interruzione forzata dovuta alla pandemia. “Sarà un grande piacere ed un onore avere a Busca un attore come Silvio Orlando - dice il sindaco Marco Gallo –. La Città ha aderito fina dalla prima edizione all'iniziativa del premio proposta del cineclub, perché crediamo nel lavoro complessivo che l'associazione sta portando avanti con varie iniziative, dalle rassegne d'autore, al cinema all'aperto, alla creazione della cineteca Arecco, che hanno reso possibile la rinascita del cinema-teatro cittadino, con grande beneficio per la vita culturale di Busca. Si tratta del ritorno di un importante evento culturale dopo il periodo più grave di emergenza sanitaria e rappresenta un significativo buon auspicio". Dopo la consegna della targa in vetro e l'incontro fra l'attore e il pubblico, sarà proiettato il nuovo film di Roberto Andò “Il bambino nascosto" tratto dall'omonimo romanzo edito da La Nave di Teseo e uscito nelle sale nelle scorse settimane. Prendono parte all'evento il sindaco Marco Gallo, il critico cinematografico Giancarlo Zappoli, direttore di MyMovies, il presidente del Méliès Mattia Bertaina. La premiazione è il preludio all'omaggio all'attore delle settimane successive con una retrospettiva dedicata dei alcuni dei lavori più importanti che lo hanno reso celebre e immortale. Saranno proiettati "Ariaferma" di Leonardo Di Costanzo (lunedì 14 marzo), “Luce dei miei occhi" di Giuseppe Piccioni (lunedì 21 marzo) e “Si sente il rumore del mare" di Mimmo Calopresti (lunedì 28 marzo). Per potersi garantire una poltrona per la serata telefonare al 349.1817658; biglietto unico 10 euro. Per l'accesso in sala è necessario essere in possesso di green pass rafforzato e osservare tutte le disposizioni di prevenzione.Mattia Bertaina è attualmente Presidente del Cineclub Méliès, Direttore Artistico del Cine-teatro Lux di Busca e vice-delegato per il Piemonte ANCCI (Associazione Nazionale Circoli Cinematografici Italiani); membro del Consiglio di Amministrazione presso l'Istituzione Comunale Culturale di Busca, è co-fondatore del blog "Qui si parla di Cinema" e collabora stabilmente con le testate locali "Il Maira" ed "Il Buschese". Laureato in Giurisprudenza con una tesi in Diritto Processuale Amministrativo ed impiegato in ambito bancario, è appassionato di Cinema, che studia ed approfondisce dal 2004. Frequenta regolarmente la Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia ed il Torino Film festival; ha creato una cineteca privata che conta oltre 1500 titoli e tiene annualmente corsi di analisi filmica.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
L'evento è in programma a partire dal 28 novembre e fino al 1° dicembre, a Longarone(Belluno).
Ai microfoni di Claudio Chiari è stata ospite Marcella Fratta, assessore alla cultura del comune di Sondrio, per parlarci della 35° edizione del Sondrio Festival, la mostra internazionale dei documentari sui parchi. Quest'anno la manifestazione si svolgerà nel weekend dal 29 al 31 ottobre e nei due successivi, con il focus sulle aree protette. Verranno accolti filmati da tutto il mondo per creare un interesse turistico verso la città e regalare un'occasione di riflessione per i cittadini. Si potrà presenziare all'evento in maniera gratuita prenotandosi sul sito, oppure seguirlo in streaming.
In questo audio il prezioso incontro con Piergiorgio Odifreddi matematico e Valeria Solarino attrice.L'intervista è nel progetto Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Piergiorgio Odifreddi e Valeria Solarino, con parole straordinarie, dense e divertenti, ci raccontano con letture trasversali e profonde visioni, di razionale analisi dei dati, di poetiche sfumature che distinguono i diversi individui al di là di ogni preconcetto. Perché il mestiere di vivere si impara vivendo, e non ci sono limiti di età alla scoperta di se stessi. I concetti di verità, realtà e democrazia sono simulacri. E ancora, è possibile rintracciare una sottile differenza istintiva tra pensiero maschile e femminile, donne e scienziati ostracizzati da una politica priva di identità. La cosa più bella è vivere il qui e ora. Un film o uno spettacolo diventano preziosi quando riescono ad accendere emozioni e partecipazioni, suscitare il pensiero consapevole che a volte spaventa individuo e società. Teatro, cinema, musica, letteratura, arte ci tengono in vita come esseri umani, attraverso la magia di un respiro comune tra autori e pubblico. L'opinione pubblica è molto più avanti, rispetto alla politica, nel senso di appartenenza e rispetto della società, e si impara da piccoli l'istinto all'ascolto dell'altro. E molto altro. Ascolta l'intervista!Piergiorgio Odifreddi matematico e accademico di fama internazionale. Ha studiato matematica in Italia, Stati Uniti e Unione Sovietica, insegnato logica matematica presso l'Università di Torino e la Cornell University (Usa) e molto altro. Collabora con La Stampa, Repubblica, Domani e Le Scienze. Nel 2011 ha vinto il Premio Galileo per la divulgazione scientifica. I suoi libri divulgativi più noti sono Le menzogne di Ulisse (2004) sulla logica, C'è spazio per tutti (2010) sulla geometria, e Il museo dei numeri (2013) sull'aritmetica. Inoltre è autore di noti best-seller che hanno diviso i lettori tra gli ammiratori e i detrattori. Tra questi: Il Vangelo secondo la Scienza (1999). Il matematico impertinente (2005), Perché non possiamo essere cristiani (2007). Il dizionario della stupidità (2016) e La democrazia non esiste (2018). Dopo aver scritto Lettera aperta a Benedetto XVI nel 2011, ha pubblicato con il Papa Emerito Caro papa teologo, caro matematico ateo (2013). I suoi ultimi libri sono: Il Dio della logica. Vita di Kurt Gödel (2018), Il genio delle donne (2019) e Ritratti dell'infinito (2020).Valeria Solarino nata in Venezuela da genitori italiani, parallelamente agli studi in Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Torino, inizia a vent'anni la sua attività di attrice professionista alla scuola del Teatro Stabile di Torino. Nel 2003 debutta nel cinema con Mimmo Calopresti per il film La felicità non costa niente. Nello stesso anno interpreta Maja nell' opera prima di Paolo Vari e Antonio Bocola, Fame chimica, presentato al Festival di Venezia. Veste i panni di Bea nel film Che ne sarà di noi di Giovanni Veronesi. Nel 2012 iniziano le serie tv. Protagonista del videoclip della canzone Tre Minuti dei Negramaro e di Attimo di Gianna Nannini. Intensa carriera nel cinema, 26 film diretti da autorevoli registi come: Giovanni Veronesi, Fiorella Infascelli, Michele Placido, Massimo Bonetti, Fernando Muraca, Gabriele Muccino, e altri. Ha ricevuto numerosi premi e candidature. Premio Biraghi migliore attrice emergente nel 2005, per il film La febbre di Alessandro D'Alatri. E poi il film Viaggio segreto di Roberto Andò nel 2006. Protagonista in Valzer di Salvatore Maira (2007) presentato alla 64ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, per il quale riceve numerosi riconoscimenti, come il Premio Pasinetti come migliore attrice. Nel 2008 interpreta Angela in Viola di mare di Donatella Maiorca, che le varrà la candidatura ai Nastri d'argento. Oltre al premio migliore attrice al NICE film Festival, che le conferirà una borsa di studio presso la prestigiosa scuola di Susan Batson, New York. Nello stesso anno è candidata al David di Donatello come migliore attrice protagonista per il film Signorina Effe di Wilma Labate. Non abbandona mai il teatro, che coltiva contemporaneamente al cinema, lavorando con diversi registi: Malosti, Vacis, Avogadro. Nel 2016 inizia la tournée teatrale di Una giornata particolare, dal capolavoro di Ettore Scola, dove è Antonietta che fu di Sophia Loren, accanto a Giulio Scarpati. La tournée, accolta da grande successo, si prolunga per tre stagioni superando le 170 date. Ed ancora, nel 2018 torna a teatro come protagonista con Il Misantropo di Molière con Giulio Scarpati per la regia di Nora Venturini. Molti ruoli anche nelle serie TV. Inizia nel 2012 interpretando Anita Garibaldi nella mini serie in 2 puntate diretta da Claudio Bonivento, su Rai1, che le varrà il premio migliore attrice al Roma Fiction Fest. Partecipa alla seconda e terza stagione della fiction RAI Una grande famiglia, nel 2013 e 2015. Ancora, maggio 2017 è accanto a Kim Rossi Stuart nella serie tv di successo Maltese, romanzo di un commissario di Gianluca Maria Tavarelli in onda su Rai1. Nel 2019 è nel cast di Rocco Schiavone su Rai2. Poi, su Rai1è voce narrante femminile di Danza con Me di Roberto Bolle. Su Rai2, nel 2020 è la protagonista femminile nella serie L'Alligatore, tratta dai romanzi di Massimo Carlotto. Infine, nel 2021 torna in onda con la 4 stagione di Rocco Schiavone su Rai2.
Carlo Hintermann è regista, produttore, musicista e scrittore. Dopo aver studiato percussioni classiche, filosofia e storia del cinema in Italia si trasferisce negli Stati Uniti dove studia regia cinematografica.Qui realizza una serie di cortometraggi e lavora come regista e coordinatore di seconda unità. Inizia la sua carriera di documentarista realizzando insieme a Luciano Barcaroli, Gerardo Panichi e Daniele Villa il film "Rosy-fingered Dawn: A Film on Terrence Malick" (Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, 2002). Segue "Chatzer: Inside Jewish Venice" (Torino Film Festival, 2004) e "The Dark Side of the Sun" (Festa del Cinema di Roma, Extra – Menzione speciale premio Enel Cuore, 2011). Dirige anche il corto di animazione "H2O" (Annecy Animated Film Festival, 2007).Produce e dirige l'unità italiana del film di Terrence Malick "The Tree of Life" (Palma d'oro al Festival di Cannes, 2011) rafforzando ulteriormente la sua collaborazione con Malick. Nel 2013, dirige lo spot per la Giornata Mondiale Delle Malattie in collaborazione con Annie Lennox e gli Eurythmics. Successivamente dirige anche lo spot per la campagna del 2015.Il suo film "The Book of Vision", per cui Terrence Malick è produttore esecutivo, apre La Settimana della Critica all'interno della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2020. Il film viene selezionato in molti altri festival tra cui Sitges, Pingyao, Festival du Nouveau Cinéma – Montreal, e Warsaw Film Festival dove è il film d'apertura.Come produttore insieme al suo socio Gerardo Panichi ha co-prodotto numerosi film, documentari e cortometraggi tra cui "Ana Arabia, Tsili e Rabin: The Last Day di Amos Gitai" (Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, 2013, 2014, 2015), "Monte" di Amir Naderi (Mostra Internazionale del Cinema di Venezia – Premio Glory to the Filmmaker, 2016), "Dal Ritorno" di Giovanni Cioni, "Rhinoceros" di Kevin Jerome Everson.Hintermann è anche un musicista, compositore e scrittore di cinema. Con Luciano Barcaroli e Daniele Villa ha scritto diversi volumi: "Addio terraferma: Ioseliani secondo Ioseliani" (Ubulibri, 1999); "Una storia vera – The Straight Story" (Ubulibri, 2000); "Il cinema nero di Takeshi Kitano: Sonatine – Hana-Bi – Brother" (Ubulibri, 2001); Scorsese secondo Scorsese" (Ubulibri,2003) e "Terrence Malick: Rehearsing the Unexpected" (Faber & Faber, 2015).
Parliamo di Afghanistan. Dopo la fine della presenza militare occidentale, si aprono adesso mille altre questioni, in primis quella di chi lascia l'Afghanistan. C'è il tema dei diritti delle donne, degli aiuti alimentari ai bambini. Insomma ci si interroga su tutto questo, e si riflette anche sul ruolo politico che dovrà giocare l'Unione europea in questa delicata partita. Ne parliamo con l'europarlamentare Patrizia Toia. Parloamo anche della scomparsa dello scrittore Daniele Del Giudice, che sabato avrebbe dovuto ricevere il Premio Campiello alla carriera. Ce ne parla Luca Marcozzi, professore di letteratura a Roma tre, intervistato da Maddalena Carlino. Nella seconda parte, con il nostro Cristiano Bucchi in collegamento da Bologna, facciamo un punto sulla giornata di dibattiti della festa Nazionale dell'Unità in corso nel capoluogo emiliano e intervistiamo il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti. Infine, ci spostiamo dalla Festa dell'Unità alla Festa del cinema. Come sta andando la 78esima Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia? Ce ne parla il critico cinematografico Enrico Magrelli.
Con la la Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia alle porte, abbiamo aperto le linee e abbiamo chiesto ai nostri ascoltatori di raccontarci quali sono i loro film preferiti.
Immersa nel verde del Friuli Venezia Giulia scopriamo la Braida Copetti, un parco di 15.000 m² nella località Leproso di Premariacco (UD), in origine destinato all'agricoltura e rimasto per anni in stato d'abbandono. Inaugurata nell'estate del 2018 è una collezione a cielo aperto che rispecchia il gusto e l'interesse di Copetti Antiquari, il risultato di un lavoro decennale di progettazione e raccolta di opere d'arte, nato per condividere l'amore per l'arte e per il talento. Nella Braida, dove la disposizione delle piante ha trasformato l'area in una cornice naturale per le sculture di importanti artisti del XX secolo e contemporanei, nessuna opera è stata realizzata per essere inserita nel parco: la collezione di sculture, come le piante, si arricchisce e muta costantemente, presentando le forme di nuove opere e accogliendo nuovi autori. Il parco è vivo anche grazie alle manifestazioni e agli eventi legati alla cultura che si susseguono. La Braida collabora con diverse istituzioni e intende rendere sempre più accessibili i suoi spazi, coinvolgendo con le sue iniziative sia la comunità locale che i visitatori che vengono da fuori regione. Il Parco Sculture ha aperto il 2021 con una mostra su Pinuccio Sciola (aperta fino al 30 settembre): un imperdibile compendio della produzione dello scultore sardo degli ultimi 15 anni, compresi alcuni inediti per il Friuli. Sei monoliti di grandi dimensioni “risonanti di richiami arcaici e poetici” poi “I semi della pace”, parte di una grande installazione che si tenne nel 2008 nella Piazza Inferiore della Basilica di San Francesco in Assisi; un'estesa Città sonora, costituita da centinaia di piccoli elementi di pietra calcarea che si compongono in infinite combinazioni, un richiamo al futuro civilizzato dove il vero suono ricercato è quello del silenzio; Le Colonne infinite, quello che per l'artista fu l'Omaggio a Gaudì: imponenti elementi verticali composti da tubi Innocenti che si ergono a prendere le forme di una foresta metallica. In più, una Città Sonora composta da alcuni di questi elementi sarà ospitata alla 17. Mostra Internazionale di Architettura a Venezia dal 10 al 22 agosto prossimo all'interno del Padiglione Italia in una esposizione intitolata “Sound Architectures” curata da Pierandrea Angius. Le Città sonore, quella veneziana e quella di Premariacco, saranno ammirabili in concomitanza da Venezia ad Udine dove troveranno posto sotto il loggiato della Braida Copetti. saranno quindi entrambe assolutamente uniche. Orario di apertura da venerdì a domenica dalle 17:00 alle 20:00; solo sabato e domenica anche dalle 10:00 alle 12:00. Ingresso libero e gratuito; non è necessaria la prenotazione. Visite guidate ogni venerdì alle 17.30, previa prenotazione via email a info@copettiantiquari.com o al numero 392 5598729 Mostra “La Divina Commedia di Anzil" La mostra visitabile alla Braida Copetti dal 3 al 30 settembre prossimi, si preannuncia come un evento espositivo che arricchirà le attività della Braida nell'estate 2021, anno dedicato alla celebrazioni dantesche. La Braida ospiterà circa 40 opere (tavole a tecnica mista e disegni) realizzate fra il 1986 e il 1988, ispirati alle Cantiche della “Divina Commedia”, opera che lo appassionò così tanto da portarlo a tradurre alcune terzine in lingua friulana. Anzil realizzò in tutto 63 tavole a tecnica mista e 52 disegni preparatori, ispirati specialmente all'Inferno, Cantica in cui meglio si identificava la sua sensibilità espressionista. La mostra è promossa in parternariato con la Fondazione de Claricini Dornpacher. Il Parco Sculture raccoglie dal 2018 grandi sculture di artisti internazionali: i maestri friulani del ‘900 (Mirko Basaldella, Marcello Mascherini, Luciano Ceschia), e contemporanei (Nane Zavagno, Angelo Brugnera, Gianpietro Carlesso), insieme a grandi nomi italiani e internazionali come Giacomo Manzù, Dušan Džamonja, Kim Seung Hwan. L'evento sarà l'occasione per scoprire anche la nuova sistemazione del Parco e le nu...
- Barbara da Pesaro dalla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema..- metro..- collegamento con Monaco di Baviera..- Matteo Villaci da Monza sul tetto di un bus con una band per Monza Visionaria..- il dott. Mauro Signorelli e il suo sorriso democratico
Aperta da oggi a Venezia la 17 ma Mostra Internazionale d'Architettura..- Contrapposto Studies, una grande retrospettiva di Bruce Nauman a Punta della Dogana..- Sempre da oggi a Parigi apre il Museo Pinault..- Cortilii Segreti a Milano, tutti da scopreire con l'Associazione Dimore Storiche..- Sulla luna e sulla Terra.. fare largo ai sognatori..- ha preso il via a Reggio Emilia Fotograifa Europea..- Tempo sospeso: le donne siriane negli scatti di Francesca Volpi..- e ancora vi diamo un' anticipazione de LE FOTOGRAFE una docu-serie su Sky Arte
Aperta da oggi a Venezia la 17 ma Mostra Internazionale d'Architettura..- Contrapposto Studies, una grande retrospettiva di Bruce Nauman a Punta della Dogana..- Sempre da oggi a Parigi apre il Museo Pinault..- Cortilii Segreti a Milano, tutti da scopreire con l'Associazione Dimore Storiche..- Sulla luna e sulla Terra.. fare largo ai sognatori..- ha preso il via a Reggio Emilia Fotograifa Europea..- Tempo sospeso: le donne siriane negli scatti di Francesca Volpi..- e ancora vi diamo un' anticipazione de LE FOTOGRAFE una docu-serie su Sky Arte
Una finzione necessaria, non lontana dalla realtà odierna. “Nuevo Orden” di Michel Franco, vincitore alla 77^ Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia del Leone d’Argento - Gran Premio della Giuria, è la rappresentazione cinica e fredda delle tragiche conseguenze di una sollevazione popolare nell’odierno Messico. Nessuna messinscena, nessun romanzo, nessuna narrazione, nessuna edulcorazione… solo la nuda e plastica verità, condita da una violenza che mira a lanciare un monito agli spettatori di tutto il mondo: non lasciamo inascoltati i gridi d’aiuto altrui, non approfittiamoci del prossimo, aiutiamoci a vicenda senza che sia troppo tardi… restiamo con gli occhi aperti e non facciamoci abbindolare da false promesse… solo uniti si combatte la piaga del populismo! “Nuevo Orden” è disponibile al cinema e sulle piattaforme IWONDERFULL.IT e 1895.com Viva il cinema! --------------------------------------------- TRAMA "In una lussuosa residenza d'alta classe sono in corso i festeggiamenti per un matrimonio. Ben presto, tutto viene mandato a monte da una rivolta inaspettata, scaturita dal confitto sociale che dà il via a un violento colpo di stato." REGIA: Michel Franco CAST: Naian González Norvind, Diego Boneta, Monica del Carmen, Dario Yazbek Bernal, Javier Sepulveda.
Kornél Mundruzcó ci porta in un viaggio alla scoperta del dramma interiore, quello più buio e difficile da affrontare, grazie a un cast in straordinaria forma, Vanessa Kirby in primis sostenuta da una inossidabile Ellen Burstyn e dal talentoso Shia LaBeouf. Abile nell'adoperare uno stile di regia che trae il meglio della lezione di Cassavetes, ovvero il soffermarsi sui primi piani come espediente narrativo, Kornél Mundruzcó riesce a mettere in piedi la storia di una donna la cui vita è andata in frantumi all'improvviso e inevitabilmente attira nella sua voragine, le persone che le stanno più vicine. Vanessa Kirby si scopre e già si conferma incredibile interprete: la sua performance fatta di silenzi e sguardi glaciali, è più assordante e straziante di qualsiasi dramma fatto di urla e pianti, ed è più che meritato il suo trionfo con la Coppa Volpi alla 77° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. "Pieces of a woman" è un dramma di rara intensità e pura sensibilità. Un racconto umano che vi colpirà dritto al cuore. Viva il cinema
CARLO SIRONI e GIOVANNI POMPILI, regista e produttore di "Sole" (2019), presentato alla 76ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Orizzonti e vincitore come Miglior rivelazione agli European Film Awards 2020, sono ospiti del MA6 Studio Fotografico di Massimo Righetti insieme a CATERINA DI GIROLAMI del Cinema Margherita di Cupra Marittima per lo spazio dei "Combattenti del Cinema".
Il cinema, l'arte del riprodurre il movimento e renderlo immagine effimera ed evocativa, le sue declinazioni in film d'autore, corto metraggi, sperimentazioni a volte estreme e i suoi protagonisti passati e presenti, ecco di cosa parleremo con Aleksander Balagura che con l'Associazione 28 dicembre organizzano a Genova la Mostra e rassegna internazionale del cinema FLIGHT
La crisi sanitaria ha colpito molto duramente l'industria cinematografica. E l'Europa è tutt'altro che immobile. Non lo è, ad esempio, il Premio Lux, istituito dal Parlamento europeo 13 anni fa come riconoscimento a opere cinematografiche europee. Il premio Lux ha svelato il suo nuovo format alla 77ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia: il riconoscimento, finora assegnato esclusivamente dal Parlamento, verrà deciso anche dagli spettatori. Il desiderio è quello di riportare gli europei al cinema, scegliendo anche opere che parlano di noi: come ogni anno i finalisti avranno la possibilità di vedere le loro opere sottotitolate in 24 lingue e distribuite sugli schermi di tutti i Paesi.In collaborazione con Euranet Plus.
La crisi sanitaria ha colpito molto duramente l'industria cinematografica. E l'Europa è tutt'altro che immobile. Non lo è, ad esempio, il Premio Lux, istituito dal Parlamento europeo 13 anni fa come riconoscimento a opere cinematografiche europee. Il premio Lux ha svelato il suo nuovo format alla 77ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia: il riconoscimento, finora assegnato esclusivamente dal Parlamento, verrà deciso anche dagli spettatori. Il desiderio è quello di riportare gli europei al cinema, scegliendo anche opere che parlano di noi: come ogni anno i finalisti avranno la possibilità di vedere le loro opere sottotitolate in 24 lingue e distribuite sugli schermi di tutti i Paesi.In collaborazione con Euranet Plus.