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Con l'approvazione definitiva alla Camera dei Deputati il 20 maggio 2025, il Decreto-Legge 36/2025 è diventato legge, segnando un cambio di rotta importante per il riconoscimento della cittadinanza italiana ai discendenti di italiani residenti all'estero.
Venerdì scorso il Consiglio dei ministri ha approvato con decreto legge quello che era il disegno di legge “Sicurezza”. 39 articoli che ricalcolano il disegno di legge bloccato in parlamento per più di un anno. Vediamo cosa prevede, mentre ripercorriamo la manifestazione dei 5 Stelle a Roma e il congresso della Lega che ha rieletto Matteo Salvini segretario. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Dopo la sentenza del Tribunale di Roma sul trattenimento dei migranti in Albania e il loro rientro in Italia, il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che rende norma primaria l'indicazione dei Paesi sicuri per il rimpatrio, e non più secondaria, come è invece il decreto del ministro degli Esteri, di concerto con quelli di Interno e Giustizia, con cui finora è stato annualmente aggiornato l'elenco.
Dopo la decisione della sezione immigrazione del tribunale di Roma di non convalidare il trattenimento dei migranti arrivati la scorsa settimana in Albania, costretti poi a tornare in Italia, il governo di Giorgia Meloni corre ai ripari approvando un decreto legge su migranti e Paesi sicuri. Parliamo di questo e di questa giornata della politica italiana insieme a Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore.Non si arresta il calo demografico: nascite in caduta libera. Con noi Alessandro Rosina, ordinario di Demografia e Statistica sociale alla Cattolica di Milano. Calciatrici alla Fifa: no all’Arabia Saudita. Lettera elle giocatrici di 24 Paesi contro l’accordo di sponsorizzazione di Saudi Aramco, l’azienda dello stato saudita. Sentiamo il commento di Carolina Morace, europarlamentare ed ex-calciatrice e allenatrice. Il maltempo colpisce la Calabria. Ci racconta la situazione Simona Gambaro, corrispondente per la Calabria.
La motovedetta della guardia costiera italiana con a bordo i 12 migranti provenienti dal centro italiano di permanenza per il rimpatrio di Gjader, in Albania, è arrivata questo pomeriggio nel porto di Bari.
Le misure introdotte mirano ad agevolare i procedimenti afferenti alle valutazioni ambientali, dare impulso alle bonifiche e al contrasto al dissesto idrogeologico, irrobustire la tutela delle acque e favorire l'economia circolare.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/yc5eee9m>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge omnibus che comprende diversi interventi. In primo luogo è stato istituito un piano economico per le famiglie coinvolte nel crollo delle Vele di Scampia.
Oggi parliamo del decreto legge sulle liste d'attesa, del caso del giornalista Andrea Joly aggredito da militanti di Casapound e del problema dell'Italia con la libertà di stampa. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Scopri i master della 24 Ore Business School in partnership con Milano Finanza: 24orebs.com/milanofinanza ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Oggi parliamo della legge Bossi-Fini e della criminalità che si infiltra nel decreto flussi, del decreto legge sulle liste d'attesa e dei risultati delle elezioni in India. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tue, 07 May 2024 09:40:12 +0000 https://podcast.fiscoetasse.com/280-decreto-legge-coesione-approvato-definitivamente-nuove-misure-di-aiuto-allimprenditoria-agricola e131fc984e979e692133d690aa83396b 280 full no
Di cosa stava parlando oggi Salvini con le sue baby gangScopri di più su Instagram, TikTok e YouTube --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/matteovirelli/message
Si dice che “Ogni lasciata è persa”…...Ma quando ciò che viene perso, è l'occasione di legiferare a favore di Salute, Etica e Qualità, credo che sia importante parlarne.Di cosa sto parlando?Il 14 giugno 2023 è uscito il Decreto Legge 69/2023 che ha stravolto di fatto, la Legge 145 del 30 dicembre 2018 che dava un'ulteriore regolamentazione alla comunicazione in ambito sanitario. In questo episodio, andiamo alla scoperta:di cosa cambia rispetto al c.d. Decreto Bersani;delle ambiguità linguistiche;delle parole scritte dal Presidente di una CAO;del perché l'interpretazione delle parole, rischia di essere un boomerang che si ritorce contro proprio a Chi le interpretae perché, con il testo di Legge scritto in questo modo, è stato creato uno scenario che creerà mille pesi e mille misure all'interno di un Mercato che è già reso particolarmente ingiusto.Buon ascolto,AndreaGrazie per ascoltare il Podcast e restare in contatto con me!Scopri cosa può fare per Te il Sistema Operativo Profit Monday: https://bit.ly/SistemaOperativoProfitMonday Trovami sui social: FACEBOOK https://bit.ly/Andrea-Grassi-FB INSTAGRAM https://bit.ly/Andrea-Grassi-IG Segui le puntate anche su Youtube, iscriviti al canale: https://bit.ly/Andrea-Grassi-YT Scopri tutta La Verità sul Successo del tuo Studio Dentistico e sul perché fare il Dentista che ragiona solo da Professionista, potrebbe portarti alla rovina (indipendentemente da quanto lavori)......Acquista il libro "Fuori dai Denti": https://bit.ly/fuori-dai-denti
Dal 1° dicembre 2023, per i cessionari che non hanno potuto utilizzare il credito per motivi diversi dalla decorrenza dei termini, dovranno comunicarlo all'Agenzia delle Entrate entro 30 giorni.Con il DECRETO-LEGGE 10 agosto 2023, n. 104 vengono prorogate fino al 31 dicembre le unifamiliari e contestualmente viene inserito questo nuovo obbligo.Quale sia lo scopo ancora non è chiaro.Un salutoDanilo●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●Analizzo, studio, approfondisco e ti informo sulle norme ed i bonus per ristrutturare la tua casa.Accedi ai contenuti esclusivi che pubblico ogni settimana
Le modifiche apportare al Superbonus dal Decreto Aiuti quater - DECRETO-LEGGE 18 novembre 2022, n. 176 e dal DECRETO-LEGGE 16 febbraio 2023, n. 11 sono state recepite e pubblicate dall'Agenzia delle Entrate con la circolare 13/E del 2023.Ci sono ancora degli edifici che possono usufruire della percentuale piena del 110% e ipoteticamente anche della cessione del credito e dello sconto in fattura.In questo video ti parlo di queste eccezioni. Un salutoDanilo●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●Analizzo, studio, approfondisco e ti informo sulle norme ed i bonus per ristrutturare la tua casa.Accedi ai contenuti esclusivi che pubblico ogni settimana
Guida aggiornata al Superbonus 110 e 90 dopo le modifiche apportate dal DECRETO-LEGGE 10 agosto 2023, n. 104 - Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attivita' economiche e finanziarie e investimenti strategiciCome sai le slide che aggiorno regolarmente sono a disposizione degli abbonati Patreon e puoi scaricarle qui https://www.patreon.com/posts/slide-aggiornate-87832999?utm_medium=clipboard_copy&utm_source=copyLink&utm_campaign=postshare_creator&utm_content=join_linkUn salutoDanilo●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●Analizzo, studio, approfondisco e ti informo sulle norme ed i bonus per ristrutturare la tua casa.Accedi ai contenuti esclusivi che pubblico ogni settimana
Con il DECRETO-LEGGE 10 agosto 2023, n. 104 - Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attivita' economiche e finanziarie e investimenti strategici - dal 11 agosto 2023 è ufficiale la proroga del Superbonus per le unifamiliari 110 per cento dal 30 settembre 2023 al 31 dicembre 2023.La proroga riguarda le unifamiliari che hanno raggiunto un SAL di almeno il 30% al 30 settembre 2022.Link alla GU: https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-08-10&atto.codiceRedazionale=23G00119&elenco30giorni=falseL'articolo 25 invece riguarda la comunicazione da effettuare in caso di non compensabilità dei crediti ceduti. Un articolo il cui contenuto ed il cui scopo devo ancora approfondire, ma sembra riguardi i cessionari che avranno una finestra di un mese per effettuare la comunicazione secondo le modalità che verranno stabilite in un prossimo provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate.Ti terrò aggiornato sugli approfondimenti in merito.Un salutoDanilo●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●Analizzo, studio, approfondisco e ti informo sulle norme ed i bonus per ristrutturare la tua casa.Accedi ai contenuti esclusivi che pubblico ogni settimana
Nella puntata di oggi approfondiamo il "Decreto-Legge Lavoro" pubblicato il 5 maggio scorso e contenente importanti novità per imprese e lavoratori. Per l'occasione abbiamo ospite il collega Fabio Usuelli, Responsabile dell'Area Relazioni Industriali di Confindustria Lecco e Sondrio e Confindustria Como.
Approvato in commissione finanze il secondo e ultimo pacchetto di emendamenti che modificano il DL 11/2023 – DECRETO-LEGGE 16 febbraio 2023, n. 11. Approvate durante l'iter di conversione in legge le modifiche per lo sblocco della cessione del credito, per il Superbonus con la fruizione in 10 anni anziché in quattro, per le unifamiliari 110% con la proroga fino al 30 settembre, per gli edifici colpiti dal terremoto, più altre che ti descriverò nell'articolo.Riferimento articolo nel Sito: https://www.danilotorresi.it/2023/03/29/cessione-del-credito-ultime-notizie-tutti-gli-emendamenti-ad-oggi-approvati-al-dl-11-2023-parte-2/ ●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●Hai una domanda specifica che non hai trovato online? Sono qui per aiutarti. Con il sistema di abbonamenti che ho creato, ti offro risposte personalizzate e video esclusivi per risolvere i tuoi dubbi. Guarda questo breve video
Oggi parliamo delle nuove pene emanate dal consiglio dei ministri per chi favorisce l'immigrazione clandestina, delle altre nuove norme varate per quanto riguarda l'immigrazione e dello stop al processo per l'omicidio di Giulio Regeni. ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://linktr.ee/podclasseditori Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Musica https://www.bensound.com
Oggi parliamo delle dichiarazioni di Giorgia Meloni a Kiev in conferenza stampa con il presidente Zelensky, del discorso di Putin alla nazione e del decreto legge carburante passato ieri alla Camera dei Deputati. ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://linktr.ee/podclasseditori Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Musica https://www.bensound.com
Col Decreto Legge 11/2023 del 16 febbraio 2023 il Governo elimina la cessione del credito e lo sconto in fattura. Rimarranno disponibili solo per chi ha presentato le pratiche o avviato i lavori. Cosa cambia in concreto al Superbonus e alle altre agevolazioni per la ristrutturazione della casa? Scopri le ultime notizie nell'articolo.Riferimento articolo nel Sito: https://www.danilotorresi.it/2023/02/17/cessione-del-credito-2023-ultime-notizie-cosa-cambia-col-decreto-11-del-16-febbraio/ ●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●Hai una domanda specifica che non hai trovato online? Sono qui per aiutarti. Con il sistema di abbonamenti che ho creato, ti offro risposte personalizzate e video esclusivi per risolvere i tuoi dubbi. Guarda questo breve video
Alcuni emendamenti al decreto milleproroghe 2023 puntano a modificare le scadenze del Superbonus 110% per il 2023. Scopri le ultime notizie sulle proposte che interesseranno sia gli edifici unifamiliari che i condomini, in riferimento alla CILAS e alle delibere assembleari. Approfondisci le modifiche proposte al durante l'iter di conversione del DECRETO-LEGGE 29 dicembre 2022, n. 198.Riferimento articolo nel Sito: ●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●Hai una domanda specifica che non hai trovato online? Sono qui per aiutarti. Con il sistema di abbonamenti che ho creato, ti offro risposte personalizzate e video esclusivi per risolvere i tuoi dubbi. Guarda questo breve video
Il decreto legge n. 1/2023 si occupa delle Organizzazioni Non Governative di soccorso ai naufraghi e, modificando le norme del Decreto Lamorgese del 2020, impone stringenti condizioni alle navi-soccorso. Il testo normativo con cui il Governo ha aperto il nuovo anno presenta tuttavia pericoli di incostituzionalità per violazione degli obblighi internazionali.>> Leggi anche l'articolo: https://bit.ly/3CKZwqH>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Sei proprietario di un immobile e vorresti eliminare le barriere architettoniche che impediscono a te o ai tuoi cari di muoversi liberamente all'interno della casa? Allora il Bonus eliminazione barriere architettoniche al 75% potrebbe fare al caso tuo! Introdotto nel 2022 e prorogato fino al 31 dicembre 2025 dalla legge di bilancio 2023, questa agevolazione prevede una detrazione del 75% delle spese sostenute per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, con un massimale di spesa che varia in base alla tipologia di immobile. È importante notare che il Bonus eliminazione barriere architettoniche al 75% può essere cumulato con il Bonus casa o il Sismabonus, e che può essere fruito sia attraverso la cessione del credito sia attraverso lo sconto in fattura. Non è però un intervento trainato dal Superbonus. Se vuoi saperne di più sul Bonus eliminazione barriere architettoniche al 75%, ascolta il video!Legge di riferimento: DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34 modificato dalla legge di bilancio 2023 - LEGGE 29 dicembre 2022, n. 197 ●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●I VANTAGGI DEGLI ABBONATIVideo breve su costi e vantaggi
La CILAS al 31 dicembre scompare nella bozza della conversione in legge del Decreto Aiuti quater e vengono introdotte delle modifiche alla cessione del credito con il 4° passaggio e i finanziamenti garantiti SACE.Durante l'iter di conversione in legge del DECRETO-LEGGE 18 novembre 2022, n. 176 la parte inerente la CILAS e il 25 novembre sarà soppressa e verrà assorbita dalla legge di bilancio 2023 per questione di tempistiche.Intanto nella versione aggiornata del testo comunicato il 17 dicembre viene modificata la cessione del credito.La prima modifica riguarda l'introduzione della 4° cessione a soggetti vigilati, dopo le due già in vigore. Modifica che sarà anche retroattiva.La seconda riguarda i crediti incagliati delle imprese, le quali, per i crediti maturati da Superbonus al 25 novembre 2022, avranno la facoltà di richiedere alle banche un finanziamento garantito SACE per avere liquidità.●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●I VANTAGGI DEGLI ABBONATIVideo breve su costi e vantaggi
Sono state fatte diverse proposte da RPT (Reti Professioni Tecniche) per risolvere il problema della cessione del credito del Superbonus, anche attraverso lo sblocco dei crediti incagliati.In occasione della conversione in legge del Decreto Aiuti quater - DECRETO-LEGGE 18 novembre 2022, n. 176 - sono stati presentati svariati emendamenti che mentre sto scrivendo devono essere votati.RPT sottolinea l'importanza di cogliere il momento per fare quelle modifiche atte a risolvere la situazione agevolazioni e cessione del credito.Ti riassumo i contenuti delle proposte in 5 punti:1) possibilità di modulare il lasso temporale della fruizione a rate annuali;2) possibilità di fruire del credito eccedente la capienza, anche negli anni successivi;3) creare una piattaforma unica di controllo per evitare che entità finanziarie esterne abbiamo potere discrezionale sulla cessione;4) prevedere degli incentivi per evitare le speculazioni sui crediti bloccati;5) valorizzare i pareri della commissione monitoraggio su aspetti tecnici-esecutivi.●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●I VANTAGGI DEGLI ABBONATIVideo breve su costi e vantaggi
Ultime notizie sul Superbonus 110 per cento confermano la volontà del Governo di spostare la data del 25 novembre al 31 dicembre per la presentazione delle CILAS che permetterebbe di mantenere l'aliquota più alta per tutto il 2023.Dopo il balletto di questi ultimi giorni, (mentre scrivo è il 16 dicembre 2022) il Governo riapre allo spostamento della data per la presentazione della CILAS per i condomini.Ieri per qualche ora sembrava non dovessero esserci più possibilità per questa modifica a causa delle tempistiche di conversione in legge del Decreto Aiuti quater - DECRETO-LEGGE 18 novembre 2022, n. 176 - che avrebbe portato l'approvazione definitiva a metà gennaio 2023.Nel tardo pomeriggio il Ministro Giorgetti ha riaperto la possibilità con la probabile soluzione di inserire l'emendamento nella legge di bilancio 2023 in corso di approvazione. Anche a seguito delle continue pressioni arrivate anche dalla maggioranza.Sulla questione crediti incagliati invece la soluzione prospettata sarebbe quella di un prestito ponte garantito dallo Stato tramite SACE, per trasformare i crediti maturati dalle imprese al 25 novembre scorso, in liquidità.La modifica riguarderebbe solo i crediti maturati da interventi Superbonus per le imprese che ne faranno richiesta presso gli istituti finanziari.capitoli:0:00 intro argomenti1:36 sblocco crediti incagliati con prestito garantito4:48 proroga CILAS Superbonus 31 dicembre●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●I VANTAGGI DEGLI ABBONATIVideo breve su costi e vantaggi
Il punto della situazione normativa del Superbonus 2023 al 13 dicembre 2022, a seguito del DECRETO-LEGGE 18 novembre 2022, n. 176 - in corso di conversione in legge (Decreto aiuti quater)COSA È IN VIGOREL'aliquota per i condomini e gli edifici di unica proprietà con accesso autonomo esterno composti da due a quattro unità dal 01 gennaio 2023 sarà ridotta del 110 al 90%.Manterrà il 110% solo chi al 25 novembre avrà effettuato la CILAS o presentato l'istanza per il rilascio del titolo in caso di demolizione e ricostruzione.Ritornano in gioco le unifamiliari al 90% per gli interventi avviati dal 01 gennaio 2023 con tre condizioni ulteriori:1) Il contribuente deve essere proprietario o titolare di diritto reale di godimento;2) l'immobile deve essere destinato ad abitazione principale;3) Il contribuente deve avere un reddito di riferimento calcolato secondo le modalità contenute nel Decreto, non superiore a 15.000 euro.Sempre per le unifamiliari, avranno una proroga di tre mesi quelle che per quali è stato raggiunto un SAL di almeno il 30% al 30 settembre 2022. Ci sarà tempo fino al 31 marzo 2023 per eseguire e sostenere le spese al 110%.COSA È IN FASE DI MODIFICA Il Decreto è in corso di conversione in legge e sono stati presentati diversi emendamenti che potrebbero modificarne il contenuto.Tra questi i più rilevanti e quelli che probabilmente saranno approvati sono:- lo spostamento al 31 dicembre 2022 della data limite entro la quale presentare la CILAS (o il titolo) per mantenere il 110% nel 2023- Modifiche alla normativa per sbloccare i crediti incagliati e far ripartire il meccanismo della cessione del credito e dello sconto in fattura.Meritano menzione, anche se non hanno molte chance di accoglimento, le proposte di proroga delle unifamiliari con SAL 30% oltre il 31 marzo 2023 e quelle per eliminare il tetto del reddito di riferimento.●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●I VANTAGGI DEGLI ABBONATIVideo breve su costi e vantaggi
Sono stati presentati svariati emendamenti al Decreto Aiuti quater in corso di conversione, provenienti in modo più o meno omogeneo dai vari schieramenti politici (compresa la maggioranza), che puntano con lievi differenze agli stessi obiettivi.Te li elenco in 8 punti:0:00 intro argomenti1:58 1) Proroga al Superbonus;2:45 2) Proroga SAL 30% e scadenza unifamiliari al 110%;3:26 3) Modifica al reddito di riferimento di 15.000 euro;4:35 4) Proroga per gli IACP;4:45 5) Spostamento al 31 dicembre (ma non solo) della scadenza per la presentazione della CILAS6:02 6) Modifiche per lo sblocco dei crediti incagliati;6:13 7) Modifica al meccanismo della cessione del credito e della compensazione;7:11 8) Eliminazione delle barriere architettoniche al 75%.Il Decreto Aiuti quater - DECRETO-LEGGE 18 novembre 2022, n. 176 - in corso di conversione in legge, ha modificato la disciplina del Superbonus 2023 riducendo l'aliquota dal 110 al 90% e ha riammesso dal 01 gennaio 2023 le unifamiliari a determinate condizioni.Lo scorso 25 novembre, come saprai, c'è stata la corsa alla presentazione della CILAS e delle pratiche per mantenere l'aliquota del 110 per cento nel 2023 per i condomini e gli edifici unica proprietà da due a quattro unità.La scadenza a ridosso della pubblicazione ha creato non pochi problemi e dubbi a chi aveva lavorato per mesi a dei progetti, ma ancora non aveva definito le pratiche da presentare.Inoltre molti non volevano perdere l'opportunità di mantenere l'aliquota più alta, ma la tagliola li ha esclusi. La questione più sentita al momento è proprio questa: lo spostamento della data entro la quale presentare la CILAS (più il tetto del reddito di 15.000 euro per le unifamiliari).●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●I VANTAGGI DEGLI ABBONATIVideo breve su costi e vantaggi
Il Decreto Aiuti quater - DECRETO-LEGGE 18 novembre 2022, n. 176 - in corso di conversione in legge, ha modificato la disciplina del Superbonus 2023 riducendo l'aliquota dal 110 al 90%.Riduzione che però non subiranno i condomini o gli edifici di unica proprietà da due a quattro unità, per i quali al 25 novembre è stata presentata la CILAS (o presentata l'istanza per il rilascio del titolo in caso di demolizione e ricostruzione).Su questa data nei giorni scorsi sembrava che il Governo aprisse delle possibilità per lo spostamento al 31 dicembre 2022, che avrebbe dato modo a coloro che non avevano fatto in tempo entro il 25 novembre di rientrare nella disciplina del 110.Oggi (mentre scrivo è il 6 dicembre) il Governo cambia direzione, chiudendo ad ogni possibilità di modifica della data e anzi sottolineando che il vero problema sono i crediti incagliati e la cessione del credito che non funziona. Sviando quindi dalle aperture di qualche giorno fa e tornando sui propri passi.Attendiamo l'iter di approvazione degli emendamenti e della conversione in legge, ma ad oggi la situazione prevede: nessuna modifica. Domani è un altro giorno.●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●I VANTAGGI DEGLI ABBONATIVideo breve su costi e vantaggi
Il CAF ACLI per conto de Il Sole 24 Ore ha svolto un'indagine su 817.000 contribuenti che hanno presentato il modello 730 per capire quanti soggetti avranno potenzialmente i requisiti per accedere al Superbonus per le unifamiliari nel 2023.Il Decreto Aiuti quater - DECRETO-LEGGE 18 novembre 2022, n. 176 - in corso di conversione in legge, ha modificato la disciplina del Superbonus per il 2023 portando l'aliquota dal 110 al 90%.Per quanto riguarda le unifamiliari, per i lavori avviati dal 01 gennaio 2023, saranno riammesse al Superbonus con aliquota del 90% ad ulteriori tre condizioni:1) che l'immobile sia adibito ad abitazione principale;2) che il contribuente sia proprietario o titolare di diritto reale di godimento;3) che il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro.I risultati delle analisi dei dati del CAF ACLI parlano chiaro: a livello medio nazionale solo il 14,4% ha potenzialmente i requisiti per accedere ed in questa percentuale non tutti sono proprietari di unifamiliari, ma anche di appartamenti in condominio. Perciò i numeri reali sono ancora più bassi.In tutto questo bisogna tenere conto che nella fascia di reddito di riferimento sarà improbabile trovare chi ha IRPEF sufficiente per portare in detrazione il 90% in 4 anni. Il che rende fondamentale la cessione del credito o lo sconto in fattura (che al momento non funzionano).Inoltre c'è da tenere in considerazione che una parte in accollo ci sarà sempre (il solo 10% è un'utopia) e anche questo sarà un fattore discriminante.In conclusione, se la disciplina del Superbonus per le unifamiliari rimarrà tale, coloro che potranno accedere saranno davvero molto pochi.●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●I VANTAGGI DEGLI ABBONATIVideo breve su costi e vantaggi
Il Decreto Aiuti quater - DECRETO-LEGGE 18 novembre 2022, n. 176 - in corso di conversione in legge, ha modificato la disciplina del Superbonus per il 2023 portando l'aliquota dal 110 al 90%.Eccezione alla regola solo per condomini ed edifici di unica proprietà che potranno mantenere il 110% anche per tutto il 2023 solo se hanno presentato la CILAS (il titolo in caso demolizione e ricostruzione) al 25 novembre 2022.Contenuto che ha scatenato la corsa alla presentazione delle pratiche che per i condomìni richiedeva contestualmente la delibera approvata e adottata.In questi giorni è in corso la discussione al Senato e si stanno presentando gli emendamenti che propongono delle modifiche al Decreto.Le proposte, che arrivano proprio dalla maggioranza convergono su due punti:1) Lo sblocco dei crediti incagliati attraverso la compensazione con gli F24, come già proposto da ABI e ANCE. In pratica la soluzione della spalmatura in 10 anni non viene ritenuta una soluzione utile.2) Lo spostamento al 31 dicembre 2022 - già prevista al 25 novembre - della data entro la quale verrà ritenuta valida la presentazione della CILAS per mantenere il 110% anche per il 2023 (ricordo che riguarda solo condomini ed edifici da 2 a 4 unità di unica proprietà). Alternativamente prevedere un periodo di 15 giorni per la presentazione a partire dall'entrata in vigore della legge di conversione.Delle due, la seconda è sicuramente quella più sentita dal mondo edilizio e da tutti coloro che stanno lavorando da settimane (o mesi) a progetti per i quali hanno visto sfumare 20 punti percentuali dall'oggi al domani, con conseguente lavoro vanificato.La terza corsia di modifiche al decreto sembra puntare, di nuovo, alla responsabilità solidale dei cessionari. Argomento ampiamente discusso nei mesi scorsi e che, con le modifiche apportate dalla legge di conversione del Decreto aiuti bis decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, avrebbe dovuto far ripartire il meccanismo della cessione del credito, ma che in realtà non ha sortito nessun effetto.●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●I VANTAGGI DEGLI ABBONATIVideo breve su costi e vantaggi
Nel 2023 i bonus edilizi per ristrutturare le unifamiliari in parte cambieranno, in parte saranno riconfermati.In questo breve video ti descriverò quali saranno le agevolazioni applicabili sulle unifamiliari (o le unità immobiliari) per la ristrutturazione o la riqualificazione energetica delle abitazioni.-Il bonus casa 50% per la ristrutturazione;-l'ecobonus 50-65% per la riqualificazione energetica;-sismabonus 70-80% per gli interventi antisismici;-Superbonus 90% per specifici casi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico.Col Decreto Aiuti quater pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 novembre 2022 (DECRETO-LEGGE 18 novembre 2022, n. 176) è stata modificata la disciplina del Superbonus 2023 abbassando l'aliquota dal 110 al 90%, con delle condizioni che vanno dall'abitazione principale al reddito.Ma non esiste solo il Superbonus.●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●I VANTAGGI DEGLI ABBONATIVideo breve su costi e vantaggi
In questo brevissimo video ti elenco tutti i bonus edilizi che possono essere applicati ai lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica dei condomini.Con il termine condomini, nella maggior parte dei casi la norma intende le parti comuni di edifici plurifamiliari, perciò le informazioni riguarderanno anche i condomini minimi e gli edifici di unica proprietà composti da più unità.Col Decreto Aiuti quater pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 novembre 2022 (DECRETO-LEGGE 18 novembre 2022, n. 176) è stata modificata la disciplina del Superbonus 2023 abbassando l'aliquota dal 110 al 90%.Ma non esiste solo il Superbonus.●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●I VANTAGGI DEGLI ABBONATIVideo breve su costi e vantaggi
Il Decreto Aiuti quater pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 novembre 2022 (DECRETO-LEGGE 18 novembre 2022, n. 176) ha modificato la disciplina del Superbonus 2023 per le unifamiliari abbassando l'aliquota dal 110 al 90%.Per le unifamiliari (e le unità funzionalmente indipendenti con accesso autonomo esterno) ci sono due novità importanti:1) Gli interventi avviati dal 01 gennaio 2023, e fino al 31 dicembre 2023, potranno agevolare le spese per interventi relativi al Superbonus con la percentuale del 90%.Ci sono però delle condizioni:a) L'immobile deve essere adibito ad abitazione principale;b) Il reddito di riferimento deve essere inferiore a 15.000 euro;c) il contribuente deve essere proprietario o titolare di diritto reale di godimento.Se non vengono soddisfatti questi tre requisiti non è possibile usufruire della disciplina agevolativa dell'art. 119 del Decreto Legge 34/2020.2) Per gli interventi già avviati che hanno raggiunto un SAL di almeno il 30% al 30 settembre 2022 sarà consentito agevolare le spese al 110% per ulteriori tre mesi, fino al 31 marzo 2023.A mio parere in tutto questo ci sono da fare due considerazioni importanti:- i lavori avviati prima del 01 gennaio che non hanno raggiunto il SAL 30% al 30 settembre, anche se rispettano le tre condizioni, non potranno accedere al Superbonus, perché il terzo periodo del comma 8.bis recita “Per gli interventi avviati a partire dal 1° gennaio 2023 su unità immobiliari dalle persone fisiche di cui al comma 9, lettera b)...”Lo specifico riferimento ai lavori avviati dal 01 gennaio 2023- per lo stesso motivo ritengo che dopo il 31 marzo, per coloro che hanno usufruito della proroga di tre mesi al 110%, non ci sarà possibilità di transizione al 90% per le eventuali spese di lavori ancora da terminare.Resta comunque la possibilità che il testo venga modificato durante l'iter di conversione in legge (ancora in corso mentre sto scrivendo).●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●I VANTAGGI DEGLI ABBONATIVideo breve su costi e vantaggi
Il Decreto Aiuti quater pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 novembre 2022 (DECRETO-LEGGE 18 novembre 2022, n. 176) ha modificato la disciplina del Superbonus per il 2023 abbassando l'aliquota dal 110 al 90%.Condomini ed edifici unico proprietario composti da due a quattro unità hanno (o hanno avuto, dipende da quando stai guardando questo contenuto) la possibilità di mantenere il 110% anche per il 2023 solo se:-è stata effettuata la CILAS al 25 novembre-presentata la richiesta per il rilascio del titolo, sempre entro la stessa data, per gli interventi di demolizione e ricostruzione-la delibera assembleare è stata approvata e adottata antecedentemente al 25 novembre.Senza queste condizioni, dal 01 gennaio 2023, tutti gli interventi di efficientamento energetico e antisismici che rientrano nella disciplina dell'art 119 del DL 34/2020, effettuati su edifici condominiali o di unica proprietà 2-4, saranno agevolati al 90%.Queste sono le novità in attesa di eventuali modifiche in fase di conversione in legge, attualmente in corso.●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●I VANTAGGI DEGLI ABBONATIVideo breve su costi e vantaggi
Tempo due giorni e non ci sarà più modo per i condomini e gli edifici di unica proprietà formati da due a quattro unità, di poter mantenere il 110% del Superbonus anche per il 2023.Il Decreto Aiuti quater pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 novembre 2022 (DECRETO-LEGGE 18 novembre 2022, n. 176) ha modificato la disciplina del Superbonus per il 2023 abbassando l'aliquota dal 110 al 90%.Per mantenere l'aliquota più alta, entro il 25 novembre dovrebbe essere stata:- effettuata la CILAS- approvata e adottata la delibera assembleare (solo condomini)- presentata l'istanza per il rilascio del titolo in caso di demolizione e ricostruzione.In sostanza l'obiettivo è quello di lasciare il 110% per coloro che hanno concretamente avviato le pratiche per gli interventi Superbonus.La situazione però solleva molti dubbi soprattutto per quelle situazioni che vorrebbero rientrare, ma sono in alto mare con la fase progettuale.Si è scatenata la corsa alla presentazione delle pratiche che però in molti casi saranno presentate incomplete.Inoltre c'è la questione dell'acquisizione delle delibere per le quali molti condomini avranno non poche difficoltà, Le domande generali sono: Quanto incomplete possono essere le CILAS?Se farò delle integrazioni dopo sarà consentito?Se farò delle varianti in corso?Tutto questo potrebbe farmi perdere il bonus?Queste, insieme ad altri quesiti, ai quali cercherò di rispondere in questo video.●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●I VANTAGGI DEGLI ABBONATIVideo breve su costi e vantaggi
Il Decreto Aiuti quater - DECRETO-LEGGE 18 novembre 2022, n. 176 Misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica - è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è entrato in vigore il 19 novembre 2022, e ha reso efficaci le modifiche al Superbonus per il 2023.Le modifiche al Superbonus, annunciate nei giorni precedenti, hanno preso forma e sono diventate esecutive.CONDOMINI- Per i condomini (e gli edifici di unica proprietà da due a quattro unità) dal 01 gennaio 2023 l'aliquota passa dal 110 al 90%- Condomini ed edifici di unica proprietà potranno mantenere il 110% anche per il 2023 a determinate condizioniIL 25 NOVEMBREPer condomini ed edifici di unica proprietà da due a quattro unità c'è la possibilità di mantenere l'aliquota del 110% se:- Al 25 novembre risulti effettuata la CILAS;- Per edifici condominiali ulteriore condizione è che la delibera assembleare che abbia approvato l'esecuzione dei lavori risulti adottata in data antecedente al 25 novembre 2022;- Per gli interventi comportanti demolizione e ricostruzione (non unifamiliari) risulti presentata l'istanza per l'acquisizione del titolo abilitativo sempre al 25 novembre.UNIFAMILIARIPer le unifamiliari con lavori avviati dal 01 gennaio 2023 sarà applicabile il Superbonus al 90% solo se:- Adibite ad abitazione principale;- Il contribuente abbia un reddito di riferimento inferiore a 15.000 euro;- Il contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento;Per le unifamiliari che hanno raggiunto il SAL 30% al 30 settembre 2022 - per le quali la scadenza era prevista al 31 dicembre 2022 - c'è una proroga del 110% fino al 31 marzo 2023 (3 mesi in più).Non è chiaro come verranno considerate le situazioni avviate col Superbonus che non hanno raggiunto il SAL 30% al 30 settembre.COMPENSAZIONE CREDITO IN 10 ANNIAl fine di sbloccare i crediti, solo per i cessionari o i fornitori che hanno applicato lo sconto in fattura, ci sarà la possibilità su richiesta di compensare i crediti derivanti dal Superbonus in 10 rate anziché 4.L'opzione sarà valida per i crediti con comunicazioni di cessione o di sconto in fattura inviate all'Agenzia delle entrate entro il 31 ottobre 2022 e non ancora utilizzati.Sarà necessario attendere il provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate nel quale saranno definite le modalità attuative.SARANNO FATTE MODIFICHE ULTERIORI?Da qui inizia l'iter di conversione in Legge (che ha un limite massimo di 60 giorni) che potrebbe comportare ulteriori modifiche al contenuto, anche sulla base degli emendamenti che verranno presentati e approvati.Con molta probabilità, i contenuti del Decreto verranno assorbiti dalla Legge di Bilancio 2023 di prossima pubblicazione.●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●I VANTAGGI DEGLI ABBONATIVideo breve su costi e vantaggi
Corso di diritto pubblico Lezione 5 - Il decreto legge A cura del Prof. Vittorio Italia --- Send in a voice message: https://anchor.fm/key-editore/message
In totale, si tratta di 180 milioni di euro che serviranno a sostenere le imprese che hanno registrato un incremento dei costi per l'energia, per i carburanti o per le materie prime nel corso del 2022.
Stando alle prime informazioni trapelate, il bonus sarà riservato a studenti e lavoratori, con reddito sotto i 35mila euro, che viaggiano sui mezzi pubblici locali, regionali, interregionali e sui treni ed avrà un importo massimo di 60 euro.
Il provvedimento interviene con nuove misure su tutta la questione dei rincari del carburante e proroga fino al prossimo 8 luglio, il taglio delle accise.
Il dibattito, nel corso della riunione del Consiglio Valle di mercoledì 23 febbraio, sulla presunta illegittimità costituzionale del Decreto-legge Sostegni ter sull'energia rinnovabile, tema di un'interpellanza del consigliere regionale Stefano Aggravi che ha quindi chiesto al presidente della Regione, Erik Lavevaz, informazioni sulle interlocuzioni con il Governo nazionale per modificare le disposizioni Decreto-legge. --- Support this podcast: https://anchor.fm/aostapodcast/support
Tra le nuove regole per evitare le pratiche sleali, che sono contenute nel decreto 198, andiamo ad analizzare quelle che riguardano l'annullamento degli ordini e reso dell'invenduto.Scopri di più qui
Rubrica Green pass Avv. Monica Bombelli Decreto legge 5 gennaio 2022 --- Send in a voice message: https://anchor.fm/key-editore/message
VIDEO: Esatta Classificazione dell'Umanità ➜ https://www.youtube.com/watch?v=J8xhdGbh15I&list=PLolpIV2TSebVLUetRlYxAQgaHFOcG_4PaTESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6887LA MEDIOCRITA' DEL MALE: DRAGHI NON E' HITLER di Paolo DeottoSi è fatto un gran chiasso perché la signora Angela Maria Sartini, leghista, assessore al Comune di Orvieto, ha pubblicato una vignetta in cui si vede un Hitler sorridente al telefono, che dice: "Ciao Mario, volevo farti i complimenti". La signora Sartini è stata sospesa dal partito e il sindaco di Orvieto le ha ritirato le deleghe. [...]Lasciamo perdere, per adesso, ogni ragionamento su una società marcia fino al midollo, ma che si costruisce le sue "nicchie di moralità", pensando così di salvare la faccia. Di certo, se la signora Sartini avesse pubblicato un post in cui, ad esempio, esaltava la sodomia, non solo non avrebbe ricevuto critiche, ma sarebbe stata lodata per la sua "inclusività".Qui vorremmo ragionare su un altro aspetto. Il paragone Hitler - Draghi sta in piedi fino a un certo punto. È vero, sono accomunati da una assoluta mancanza di moralità. Però sono più le differenze che le somiglianze. [...]Per capire bene questo aspetto, è molto utile la lettura di un libro pubblicato in Italia da Hermann Rauschning, che fu Presidente del Senato di Danzica dal 1932 al 1934. Inizialmente convinto sostenitore del nazismo, divenne poi il più lucido e deciso avversario di Hitler, tant'è che dovette riparare negli Stati Uniti, dove visse fino alla sua morte, nel 1982.CONVERSAZIONI CON HITLERRauschning, nel suo libro che fu pubblicato in Italia alla fine del 1945 con i titoli "Hitler mi ha detto" e "Conversazioni con Hitler", e che purtroppo oggi è quasi introvabile, spiega con molta chiarezza la megalomania di Hitler, i cui progetti erano così follemente grandi da prevedere addirittura la conquista degli Stati Uniti e la creazione di una nuova razza di uomini superiori. Non "ariani", si badi bene. No, uomini superiori nuovi, che avrebbe superato anche la razza ariana e che sarebbero stati generati dal dominio della concezione hitleriana del mondo.Progetti folli, certamente, elaborati da un folle, certamente, a cui Rauschning non poteva non riconoscere un eccezionale fascino. Un fascino torbido, inspiegabile in un ometto piccolo e abbastanza sgraziato. Eppure, a detta non solo di Rauschning, ma anche di altri testimoni dell'epoca (tra cui Indro Montanelli), quando ti trovavi alla presenza del Führer, non potevi sottrarti al suo fascino, anche se eri suo nemico. [...]Ora, guardiamo un po' alla vita e alle opere del nostro Adolfo, Adolfo Draghi. [...]La sua vita è una diligente sequela di incarichi nel mondo più opaco che ci sia, quello della finanza. Draghi scala una vetta dopo l'altra e non l'avrebbe scalata se non fosse stato un fedele esecutore di politiche decise dai suoi superiori pro-tempore, che lo hanno gratificato dandogli incarichi sempre più prestigiosi e consentendogli così di avere a sua volta una folta schiera di subordinati. E devoti, soprattutto.Guardate un po', ad esempio, la produzione legislativa del suo governo, composto, tra l'altro da una vera Corte dei Miracoli (basterebbe un ministro come Speranza per squalificare questo governo). Guardate la produzione legislativa e vedrete un guazzabuglio che ha certamente l'intento di tormentare gli italiani e rovinare l'Italia, ma è comunque fatto male, ingarbugliato, tant'è che ogni Decreto Legge e ogni "DPCM" necessita poi di riletture, chiarimenti, specifiche, pubblicazione di FAQ e così via.Se uno studente di Giurisprudenza in una esercitazione compilasse le normative con cui il governo ci delizia, verrebbe invitato a cambiare Facoltà, magari con preferenza per Veterinaria, dove potrebbe stabilire un contatto fruttuoso con i somari.Guardate il suo comportamento legnoso e scostante, nelle poche occasioni in cui si degna di rivolgersi al pubblico e ai suoi fedeli camerieri (quelli che un volta si chiamavano "giornalisti").DRAGHI SAREBBE STATO UN FUNZIONARIONo, signora Sartini, lei ha sbagliato. Hitler non avrebbe mai fatto i complimenti a Draghi. Al più, viste le doti di Draghi come fedele esecutore di ordini, lo avrebbe nominato Gauleiter di qualche distretto, o direttore di polizia o di campi di concentramento.È piuttosto con un altro Adolfo che Draghi ha molto in comune. Parlo di Adolfo Eichmann, il criminale di guerra nazista che dopo la disfatta riuscì a riparare in Argentina, prendendo il falso nome di Riccardo Klement e trovando lavoro presso la locale sede della Mercedes. Eichmann era stato, dopo la morte del generale SS Reinhard Heydrich (ucciso dai partigiani cecoslovacchi), il principale responsabile della "soluzione finale" del problema ebraico, ossia dello sterminio degli ebrei. Venne stanato e rapito nel 1960 dagli agenti del Mossad, il servizio segreto israeliano e condotto in Israele, dove dopo un processo fu impiccato.Proprio durante il processo venne fuori l'uomo Eichmann. Un uomo grigio, che inizialmente cercò di giustificare le sue azioni come "obbedienza agli ordini". Un uomo che aveva aderito al nazismo e si era arruolato nelle SS dopo vari tentativi di trovare un lavoro gratificante e di essere "qualcuno". Esecutore di ordini pronto e totale, come del resto avrebbe sempre dichiarato.Un uomo mediocre, lanciato ai vertici negli anni della follia hitleriana, in cui si crearono condizioni assolutamente impensabili prima e che permisero a molti altri mediocri, ma privi di moralità, di emergere. E ciò vale, sia ben chiaro, per entrambe la parti in guerra. Perché comunque la guerra genera mostri, come, tanto per fare un esempio, un Sir Arthur Harris, britannico, Maresciallo dell'Aria, organizzatore dei bombardamenti terroristici su Germania e Italia, in cui morirono centinaia di migliaia di donne, vecchi, bambini. Non di combattenti. Ma Sir Harris finì la guerra dalla parte dei vincitori e quindi per lui non ci fu nessuna Norimberga.Ma non è questo il discorso che ora ci interessa.Piuttosto ci sembra importante sottolineare quanto espresso già nel titolo: Adolfo Draghi ovvero la mediocrità del male.Amici mei, guardate Draghi, il "premier", come lo chiamano i suoi devoti. Guardate Speranza, guardate Di Maio. Ma insomma guardate un po' tutta la corte dei miracoli che ci governa. Non sono grandi, nemmeno nel male che fanno. [...]Non abbiamo da lottare contro i Titani, ma contro i quaquaraquà. Al più, contro gli ominicchi. Cerchiamo di rendercene conto.
Dalla pubblicazione del Decreto-Legge 157 del 11 novembre 2021 (Decreto antifrodi) il visto di conformità, così come l'attestazione della congruità delle spese, è obbligatorio in caso di cessione del credito o di sconto in fattura di tutti i bonus, compreso il bonus facciate.La Fondazione Nazionale Commercialisti ha pubblicato un utile documento, la check list per il visto di conformità https://www.fondazionenazionalecommercialisti.it/node/1598 che è un valido aiuto ai professionisti che dovranno apporre il visto, ma molto utile anche agli altri soggett che gravitano intorno alle agevolazioni (committenti inclusi).Il documento elenca in modo non esaustivo, tutte le informazioni e le documentazioni necessarie ad accedere ai bonus.
Una delle domande più frequenti, dopo l'estensione dell'obbligo del visto di conformità e dell'attestazione della congruità delle spese a tutti i bonus, è se queste spese non preventivate possano rientrare nell'agevolazione.In effetti il comma 15 dell'art 119 del Decreto Rilancio (il Superbonus) prevede l'agevolazione per le attestazioni, le asseverazioni e i visti di conformità, per gli interventi inerenti all'art 119, cioè il 110%.Di conseguenza la stessa spesa, ma riferita agli altri interventi che non sono Superbonus, non può essere agevolata e quindi sarebbe totalmente a carico del committente.Personalmente (e sottolineo che quello che ti sto per dire è un parere personale) ritengo che siano delle spese collegate e correlate che dovrebbero essere considerate tra quelle agevolabili, al pari delle spese tecniche.Auspico un chiarimento da parte dell'Agenzia o una modifica del Decreto-Legge 157 del 11 novembre 2021 in corso di conversione in legge.
Devi sapere che la recente circolare n. 16 del 29 novembre 2021 dell'Agenzia delle Entrate, tra le tante informazioni inerenti all'applicazione degli adempimenti introdotto dal Decreto-Legge 157 del 11 novembre 2021 (in corso di conversione) c'è quella inerente i prezzari da utilizzare per l'attestazione sulla congruità delle spese.Il DL 157, chiamato Decreto antifrode, ha esteso l'obbligo di dover richiedere il visto di conformità e l'asseverazione sulla congruità delle spese anche in caso di cessione del credito o sconto in fattura dei crediti maturati dagli interventi diversi dal Superbonus.Finora l'obbligo di richiedere il visto e l'asseverazione sui prezzi era limitato agli interventi 110 per cento, ma dal 12 novembre 2021 vige per tutte le cessioni o sconti.L'Agenzia ha prontamente pubblicato la circolare 16E il 29 novembre che tra i molti chiarimenti, sottolinea che i prezzari DEI vanno utilizzati solo per interventi energetici che debbono rispettare le normative del Decreto Requisiti del 06 agosto 2020.Per le asseverazione dei prezzi che riguardano interventi antisismici o comunque diversi da quelli energetici, ci si riferisce al comma 13-bis dell'articolo 119 del Decreto Rilancio e quindi, in attesa del Decreto del Ministero della Transizione Ecologica “la congruità delle spese è determinata facendo riferimento ai prezzi riportati nei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome, ai listini ufficiali o ai listini delle locali camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura ovvero, in difetto, ai prezzi correnti di mercato in base al luogo di effettuazione degli interventi.”Quindi, non al prezzario DEI.
A seguito del Decreto-Legge 157 del 11 novembre 2021, che ha esteso l'obbligatorietà del visto di conformità anche per le opzioni di cessione del credito e sconto in fattura di tutti i bonus, sono sorti molti dubbi tra i committenti e gli addetti ai lavori.Il primo riguarda la retroattività delle modifiche apportate dal decreto e se le regole valgono anche per le fatture pagate prima dell'entrata in vigore, ovvero il 12 novembre 2021.L'Agenzia ha pubblicato delle nuove FAQ inerenti a casi specifici che interessano le nuove modifiche apportate dal Decreto-legge 157 del 11 novembre 2021.Tra le varie, una in particolare risponde ai quesiti che ho appena citato.Se in buona fede il committente, entro l'11 novembre, ha ricevuto la fattura, pagata e ha un accordo stipulato per la cessione del credito o sconto in fattura, potrà fare la comunicazione anche successivamente senza l'obbligo di richiedere la congruità delle spese ed il visto di conformità.Le procedure del portale saranno aggiornate entro il 26 novembre e consentiranno di procedere con queste deroghe alle regole.Per tutti coloro che invece al 11 novembre hanno già fatto la comunicazione non sarà necessario produrre nulla e chi riceverà il credito, potrà accettarlo e ricederlo senza dover richiedere né asseverazione né visto.
A seguito del Decreto-Legge 157 del 11 novembre 2021, che ha esteso l'obbligatorietà del visto di conformità anche per le opzioni di cessione del credito e sconto in fattura di tutti i bonus, sono sorti molti dubbi tra i committenti e gli addetti ai lavori.Dopo quello sulle spese già sostenute al 11 novembre c'è la questione delle asseverazioni e su quali prezzari basarsi.L'Agenzia ha pubblicato delle nuove FAQ inerenti a casi specifici che interessano le nuove modifiche apportate dal Decreto-legge 157 del 11 novembre 2021.Tra le varie, una in particolare risponde ai quesiti che ho appena citato.In attesa della pubblicazione dei prezzi da parte del Ministero della transizione ecologica, che avverrà entro 30 giorni dalla conversione in legge del decreto, puoi attenerti alle regole stabilite nel decreto requisiti del 06 agosto 2020.Per le spese da asseverare puoi riferirti ai prezzari regionali, DEI, listini provinciali o delle camere di commercio o anche al limite ai prezzi di mercato.Puoi quindi con una relazione asseverata produrre il documento necessario alle opzioni di cessione del credito e sconto in fattura.
A seguito del Decreto-Legge 157 del 11 novembre 2021, che ha esteso l'obbligatorietà del visto di conformità anche per le opzioni di cessione del credito e sconto in fattura di tutti i bonus, l'Agenzia ha sospeso il portale per le comunicazioni telematiche e ha pubblicato il modello per la comunicazione aggiornato.Il modello presenta solo una differenza, che però recepisce le direttive del decreto che ti ricordo sono in vigore al 12 novembre 2021.Obbligo del visto di conformità, insieme all'attestazione della congruità delle spese, sono adempimenti obbligatori per ogni cessione e sconto che riguarda i bonus edilizi.
il Decreto-Legge 157 del 11 novembre 2021 (decreto anti-frode) ha introdotto delle modifiche importanti al Superbonus, ma anche agli altri bonus. In particolare per la fruizione delle opzioni alternative di cessione del credito e sconto in fattura.I punti che ti elencherò di seguito sono già in vigore e debbono essere rispettati.1) Il visto di conformità obbligatorio per il Superbonus anche in caso di fruizione diretta della detrazione in dichiarazione dei redditi. Esclusi solo i soggetti che opteranno per il modello precompilato e tramite il sostituto d'imposta.2) La congruità delle spese dovrà rispettare anche i valori massimi stabiliti dal Decreto che verrà emanato dal Ministro per la Transizione Ecologica, entro 30 giorni dalla conversione in legge del Decreto.3) Visto di conformità e asseverazione sulla congruità delle spese obbligatori anche per il bonus ristrutturazione 50 per cento, il Sismabonus, l'Ecobonus ed il bonus facciate, nel caso in cui opterai per cessione del credito o sconto in fattura.4) Maggiori poteri di controllo all'Agenzia delle Entrate che ora potrà anche sospendere preventivamente le comunicazioni di cessione, per un massimo di 30 giorni, al fine di effettuare delle verifiche preventive alle comunicazioni sospette.
La seconda versione del disegno di legge di bilancio 2022 in corso di approvazione prevede la proroga anche per il bonus facciate.Proroga fino al 31 dicembre 2022 e con la possibilità di optare anche per la cessione del credito e lo sconto in fattura.La percentuale però viene ridotta dal 90 al 60 per cento, di fatto togliendo molto dell'attrattiva che questo “giovane” bonus aveva.A mitigare ulteriormente l'entusiasmo si è intromesso il decreto anti-frode - il Decreto-Legge 157 del 11 novembre 2021 - che ha esteso l'obbligo del visto di conformità e dell'asseverazione sulla congruità delle spese anche per il bonus ristrutturazione, quando decidi di optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
La seconda versione del disegno di legge di bilancio 2022 in corso di approvazione prevede la proroga anche per il Sismabonus.Proroga fino al 31 dicembre 2024 e con la possibilità di optare anche per la cessione del credito e lo sconto in fattura.Se il testo dovesse essere approvato così com'è ora, anche gli interventi antisismici per i quali le detrazioni vanno dal 50 per cento al 85 per cento potranno beneficiare delle agevolazioni per altri 3 anni.A mitigare parzialmente l'entusiasmo si è intromesso il decreto anti-frode - il Decreto-Legge 157 del 11 novembre 2021 - che ha esteso l'obbligo del visto di conformità e dell'asseverazione sulla congruità delle spese anche per il Sismabonus, quando decidi di optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
La seconda versione del disegno di legge di bilancio 2022 in corso di approvazione prevede la proroga anche per l'Ecobonus.Proroga fino al 31 dicembre 2024 e con la possibilità di optare anche per la cessione del credito e lo sconto in fattura.Tutti gli interventi di efficientamento energetico che spaziano dal 50 per cento al 85% nel caso di intervento combinato sisma+eco potranno beneficiare delle agevolazioni per altri 3 anni.A mitigare parzialmente l'entusiasmo si è intromesso il decreto anti-frode - il Decreto-Legge 157 del 11 novembre 2021 - che ha esteso l'obbligo del visto di conformità e dell'asseverazione sulla congruità delle spese anche per l'Ecobonus, quando decidi di optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
La seconda versione del disegno di legge di bilancio 2022 in corso di approvazione prevede la proroga anche per il bonus ristrutturazione 50 per cento.Proroga fino al 31 dicembre 2024 e con la possibilità di optare anche per la cessione del credito e lo sconto in fattura.A mitigare parzialmente l'entusiasmo si è intromesso il decreto anti-frode - il Decreto-Legge 157 del 11 novembre 2021 - che ha esteso l'obbligo del visto di conformità e dell'asseverazione sulla congruità delle spese anche per il bonus ristrutturazione, quando decidi di optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Aggiornamento al 15 novembre 2021 e ultime notizie sulla proroga al 2023 del Superbonus 110 per cento. La seconda bozza della legge di bilancio 2022 prevede la proroga del 110 per cento in 6 punti fondamentali. Più il settimo che però riguarda le recenti modifiche apportate dal Decreto-Legge 157 del 11 novembre 2021 e che sono già in vigore.1) Le unifamiliari sono previste con la scadenza al 31 dicembre 2022 solo per chi ha un ISEE non superiore a 25.000 euro e i lavori devono riguardare l'abitazione principale.2) Solo per chi ha già presentato una pratica prima del 30 settembre 2021 potrà agevolare le spese per le unifamiliari fino al 31 dicembre 2022 senza i vincoli del punto 1.3) Condomini e edifici di unica proprietà composti da 2 a 4 unità avranno la scadenza del Superbonus al 31 dicembre 2023 con l'aliquota al 110%, ma anche per il 2024 ed il 2025, ma con l'aliquota che scende rispettivamente al 70% ed al 65%.4) L'attestazione della congruità delle spese dovrà rispettare anche i valori pubblicati dal MISE (o dal Ministro della Transizione Ecologica secondo il Decreto anti-frode). Decreto da emanare entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge.5) Cessione del credito e sconto in fattura verranno prorogati per tutta la durata del Superbonus, pertanto fino al 31 dicembre 2025.6) Cessione del credito e sconto in fattura saranno fruibili anche per gli altri bonus come il bonus casa, il Sismabonus, l'Ecobonus e il bonus facciate.7) Il Decreto anti-frode ha esteso l'obbligo del visto di conformità e dell'asseverazione sulla congruità delle spese, anche per la cessione del credito e lo sconto in fattura di tutto ciò che non è Superbonus. Inoltre saranno obbligatori anche in caso di fruizione diretta nella dichiarazione dei redditi del 110%. Infine l'Agenzia delle Entrate potrà sospendere fino a 30 giorni le cessioni sospette, per controlli preventivi.
La scheda di lettura del Consiglio Nazionale Forense fa chiarezza sugli obblighi imposti agli avvocati dal Decreto Legge 21 settembre 2021, n. 127 su certificazione verde e luoghi di lavoro. Vediamo insieme quali sono le regole in tribunale e allo studio, ed anche per collaboratori, colleghi e clienti.>> Leggi anche l'articolo: https://bit.ly/3mj2JWJ>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Tecnici al lavoro sul Dl Green pass, che potrebbe arrivare in Consiglio dei ministri già domani dopo un passaggio in cabina di regia per sciogliere i nodi rimasti sul tavolo.
Nella giornata di ieri il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge per il contrasto dei roghi. L'obiettivo è quello di rafforzare le azioni di prevenzione degli incendi boschivi e migliorare le capacità di lotta attiva agli incendi.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6700IL GREEN PASS E' UNO STRUMENTO DI CONTROLLO di Stefano MagniGreen Pass, di cosa aver paura? Gran parte delle manifestazioni contro l'istituzione dell'obbligo del lasciapassare sono state accolte da questa domanda: di cosa avete paura? Se è vero che il 73% degli italiani è d'accordo sul nuovo dovere del cittadino vaccinato (o guarito, o testato negativo), allora questa piccola minoranza che manifesta in piazza è accolta dallo stupore di una maggioranza che non capisce dove sia il problema. Chi protesta, al contrario, teme una dittatura sanitaria.L'uso dei simboli nazisti per indicare il pericolo della dittatura, delle stelle gialle e del parallelo con le leggi razziali (che discriminavano gli ebrei, dal 1938) è ricorso molto spesso nelle proteste e ha provocato l'indignazione delle comunità ebraiche e dell'opinione pubblica più moderata. Il nazismo spunta sempre quando c'è da contestare un abuso di potere (reductio ad hitlerum) e il paragone con le leggi razziali viene spesso in mente, in caso di discriminazione, perché è una ferita indelebile nella storia italiana. Ma il parallelo è improprio, in effetti: qui non si sta preparando una discriminazione su base razziale, ma comportamentale. I fascisti dal 1938, i nazisti dal 1933, perseguitavano gli ebrei a prescindere dalle loro idee o dai loro comportamenti. Allora di cosa aver paura? I difensori dell'obbligo di Green Pass ne sottolineano l'assoluta normalità: come ci si deve fermare se il semaforo è rosso, come per pilotare un aereo c'è bisogno di un brevetto, per guidare un'auto c'è bisogno della patente, per entrare in un ristorante hai bisogno, in tempi di pandemia, di un lasciapassare verde. Cosa c'è da aver paura? C'è eccome. Vediamo di cosa.LA RADICE DEL GREEN PASS È NELLA CINA COMUNISTAIl lasciapassare verde è un'idea europea, ma l'origine è la Repubblica Popolare Cinese. Benché altre piccole realtà lo avessero introdotto su scala ridotta, nel marzo scorso, il regime di Pechino si è fatto promotore dell'idea su scala globale. Lo scopo dichiarato, sia del "passaporto vaccinale" cinese che del pass verde europeo, era quello di poter viaggiare "liberamente" in sicurezza. Chi conosce, però, i metodi comunisti sa che uno strumento nato con uno scopo formalmente innocuo, può trasformarsi, in men che non si dica, in un altro dispositivo di controllo totalitario. Che tipo di strumento? In Cina, in particolar modo, è un'integrazione al sistema di crediti sociali, con cui lo Stato valuta ogni singolo comportamento del cittadino e gli assegna un punteggio positivo o negativo. Se il punteggio è troppo basso, il cittadino viene escluso da una serie di servizi, fino a diventare prigioniero in casa sua e privato dell'accesso ai suoi risparmi. Se è particolarmente basso, il cittadino viene esposto al pubblico ludibrio, a una gogna elettronica, su Internet, sui maxischermi nei luoghi pubblici e sui media. Se è sotto una soglia minima, il cittadino disobbediente finisce in campo di rieducazione.In Europa non esiste (ancora) un sistema di crediti sociali. Il Green Pass doveva essere solo un modo per viaggiare in sicurezza, senza subire quarantene o l'obbligo dei tamponi alla partenza e al ritorno. Ma la Francia e, subito dopo, anche l'Italia, lo hanno trasformato in uno strumento di controllo e valutazione. Chi non ha seguito determinati comportamenti, come vaccinarsi, è escluso, per motivi sanitari, da una serie di servizi a cui, fino al giorno prima, poteva avere libero accesso. E' diventato già un piccolo sistema di crediti sociali. E' vero che viene presentato come uno strumento ad hoc, giustificato dalla pandemia (in un periodo, però, in cui le ospedalizzazioni sono al minimo) e per questo viene accettato di buon grado da cittadini che non si fanno troppe domande. Ma può degenerare e diventare uno strumento di controllo, tout court? A questo punto sì. Basta poco. Se si sdogana questa logica, non ci vuole molto per arrivare a un sistema di crediti sociali alla cinese.PROSSIMO PASSO: L'EMERGENZA CLIMATICAPrima o poi l'emergenza pandemica finirà, ma c'è già "l'emergenza climatica". Anche per affrontare l'emergenza climatica la libertà individuale è vista come un ostacolo. Nella pandemia si dice che la tua libertà deve essere limitata per proteggere il resto della comunità dal contagio, perché chiunque può essere portatore inconsapevole della malattia. Dopo l'introduzione dei vaccini, si dice anche che non puoi scegliere di non vaccinarti, perché si deve raggiungere collettivamente l'immunità di gregge. Per combattere l'emergenza climatica, allo stesso modo, si dice che la tua libertà debba essere limitata ancor di più, perché consumi, spostamenti e stili di vita moderni producono esternalità che diverranno sempre più inaccettabili, come l'emissione di CO2 o la mera "impronta ecologica" (quanto "pesiamo" sulle risorse del pianeta). Se il Green Pass venisse un domani applicato per imporre un comportamento ecologicamente corretto, escludendo da ogni servizio chi non ha i requisiti necessari? Basterebbe un piccolo aggiornamento del software. Non si dovrebbe neppure cambiargli il nome. Quello della lotta al cambiamento climatico è solo un esempio, ma i motivi per sottrarre punti a un cittadino del futuro potrebbero essere molti di più. Basti vedere per quante cause, apparentemente insignificanti, si viene già bannati d'autorità dai maggiori social network...I manifestanti contro l'obbligo di Green Pass, è questo che temono. Contrariamente alla maggioranza dei giornalisti e degli intellettuali, vedono il pericolo che arriva. Lo chiamano "nazismo", perché è la tirannia che tutti noi abbiamo in mente. Ma è del modello cinese che dobbiamo aver seriamente paura.Nota di BastaBugie: Gianfranco Amato nell'articolo seguente dal titolo "Oggi come ieri: la giusta dozzina che disse no al Duce" ricorda quando 90 anni fa il governo emanava un Decreto Legge in cui i docenti erano obbligati a giurare fedeltà al Fascismo. Il 99% giurò, mentre si ribellarono solo l'1% dei docenti universitari e persero il posto di lavoro. Elenchiamo di seguito i loro nomi e le loro storie.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 29 agosto 2021:Con piglio militaresco il generale Figliuolo ha ordinato l'elenco di tutti gli insegnanti vaccinati, al fine di scovare i renitenti all'iniezione. Ordine perentorio entro il 20 agosto 2021. Pare che il militare abbia ottenuto i dati richiesti. E pare anche che gli stessi abbiano confermato una cosa già ampiamente nota: superano il 90% gli insegnanti che hanno puntualmente obbedito alle disposizioni impartite e, quindi, in grado di ottenere la tessera verde che consentirà loro di poter lavorare. Una percentuale più che bulgara. Plebiscitaria.Qualcuno si è meravigliato della solerte e zelante diligenza con cui i signori docenti si sono subito adeguati alle disposizioni ministeriali. Evidentemente, chi è rimasto sorpreso non conosce la storia.Proprio novanta anni fa, il 28 agosto 1931, infatti, il governo italiano emanava il Decreto Legge n.1227, recante «disposizioni sull'istruzione superiore». Erano norme che riformavano la scuola superiore, istituendo, tra le tante cose, anche la figura dei presidi.Interessante è l'art. 18 di quel decreto legge che imponeva ai professori il giuramento di fedeltà al regime. Ogni docente di scuole superiori e università doveva pronunciare la seguente formula: «Giuro di essere fedele al Re, ai suoi Reali successori e al Regime Fascista, di osservare lealmente lo Statuto e le altre leggi dello Stato, di esercitare l'ufficio di insegnante ed adempiere a tutti i miei doveri accademici col proposito di formare cittadini operosi, probi e devoti alla patria e al Regime Fascista. Giuro che non appartengo né apparterrò ad associazioni o partiti la cui attività non si concilii con i doveri del mio ufficio».Quanti furono quelli che aderirono? [...] Ebbene, su 1.250 docenti universitari solo dodici rifiutarono di giurare e persero il posto. Oggi, dopo novant'anni, meritano di essere ricordati:- Ernesto Bonaiuti, professore di cristianesimo all'Università di Roma;- Mario Carrara, medico legale e docente all'Università di Torino;- Gaetano De Sanctis, docente di storia antica all'Università di Roma, che rifiutò con queste parole: «Il mio atto non vuole avere alcuna portata e alcun significato politico; è semplicemente un atto di ossequio all'imperativo categorico del dovere»;- Jacob Benedetto Giorgio Errera, professore di chimica a Pavia, autore di importantissime ricerche nel campo della chimica organica;- Giorgio Levi Della Vida, orientalista, storico delle religioni, semitista, ebraista, arabista e islamista italiano;- Fabio Luzzato, avvocato e professore di diritto civile all'Università di Macerata, nonché docente di diritto agrario alla Scuola superiore di agricoltura a Milano;- Piero Martinetti, docente di filosofia teoretica e morale all'università di Milano, fu il solo filosofo universitario che rifiutò il giuramento; nella sua lettera di comunicazione del rifiuto al Ministro dell'Educazione scrisse: «Così ho sempre insegnato che la sola luce, la sola direzione ed anche il solo conforto che l'uomo può avere nella vita è la propria coscienza; e che il subordinarla a qualsiasi altra considerazione, per quanto elevata essa sia, è un sacrilegio. Ora col giuramento che mi è richiesto io verrei a smentire queste mie convinzioni ed a smentire con esse tutta la mia vita; l'Eccellenza Vostra riconoscerà che questo non è possibile. Con questo non intendo affatto declinare qualunque eventuale conseguenza della mia decisione: soltanto sono lieto che l'Eccellenza Vostra mi abbia dato la possibilità di mettere in chiaro che essa procede non da una disposizione ribelle e proterva, ma dalla impossibilità morale di andare contro ai principî che hanno retto tutta la mia vita»;
Nel corso della settimana è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 108/2021 con cui è stato convertito il DL “Semplificazioni” 2021 (Decreto Legge n. 77/2021). Le norme della trasformazione digitale della pubblica amministrazione cambiano ancora, senza stravolgimenti, con l'obiettivo di completare i processi avviati da anni e di semplificare l'attuazione del PNRR.In questo episodio del podcast, l'Avv. Belisario passa in rassegna le principali novità per l'amministrazione digitale.
Il decreto Recovery è legge. Il Senato ha approvato la fiducia posta dal governo con 213 sì e 33 no.
Con il 20% di malati covid in terapia intensiva e con il 30% negli altri reparti ospedalieri scatterà l'allerta arancione per le regioni. Le zone rosse invece entreranno in vigore con il 30% di pazienti affetti da covid e il 40% di ricoveri negli altri reparti. Approvato anche l'uso del Green Pass in vigore dal 6 agosto. Ecco quanto prevede il nuovo decreto legge covid presentato nella giornata di ieri dal Premier Draghi, il MInistro Speranza e il Ministro Cartabia.
DECRETO-LEGGE 22 aprile 2021, n. 52 Misure urgenti per la graduale ripresa delle attivita' economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19. (21G00064) PDF DL 52 del 22 aprile 2021 scaricabile qui: https://drive.google.com/file/d/1GTqEYoWRGSE3mnk8Z6D1jLMq24ZtA-Qr/view?usp=sharing Link al DL 52 del 22/04/21 on line: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2021-04-22;52 SEGUI PHI | Q WE THE PEOPLE PODCAST: • Anchor: https://anchor.fm/phi-q-we-the-people • Overcast: https://overcast.fm/p2613683-weXVIN • Breaker Audio: https://www.breaker.audio/u/phi_q_we_the_people • Castbox.fm: https://castbox.fm/channel/id3675804?country=itù • Google: https://podcasts.google.com/feed/aHR0cHM6Ly9hbmNob3IuZm0vcy80NTBhZWU2Yy9wb2RjYXN0L3Jzcw?sa=X&ved=0CAMQ4aUDahcKEwjIuLP7g4vuAhUAAAAAHQAAAAAQAQ • Apple/ITunes: https://podcasts.apple.com/it/podcast/phi-q-we-the-people/id1548247706 ——— VIDEO: • Rumble: https://rumble.com/c/c-451244 • Bitchute: https://www.bitchute.com/channel/EmYtors91agW/ ——— Canale Telegram: • https://t.me/WAQItaly --- Send in a voice message: https://anchor.fm/phi-q-we-the-people/message
È attiva la procedura per richiedere il nuovo bonus baby-sitting, previsto dal Decreto Legge n. 41 del 22 marzo 2021 (DL Sostegni), attraverso il sito dell’Inps. Rispetto alla precedente edizione del bonus, sono cambiati importi e categorie di aventi diritto. Nella prima parte della trasmissione facciamo il punto con Pasquale Staropoli, consulente del lavoro. Nella seconda parte della puntata torniamo ad occuparci della possibilità di sospendere le rate del mutuo. Il Fondo Gasparrini, potenziato con il Decreto legge dello scorso marzo n18/2020, è stato confermato ancora per il 2021, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. La sospensione del mutuo consente di congelare le rate per la parte di quota capitale e del 50 per cento degli interessi. Rispetto ai primi mesi di emergenza sanitaria sono cambiati però alcuni dei requisiti e delle soglie che consentono di inoltrare la domanda. Ne parliamo con Anna Vizzari - ufficio studi economico-giuridici di Altroconsumo - rispondendo alle domande degli ascoltatori.
Un mix di misure da oltre 30 miliardi con aiuti concreti a famiglie, contribuenti, imprese e professionisti: questo il decreto legge Sostegni (ex Ristori) allo studio del Governo, che dovrebbe approvarlo entro la prossima settimana. In questa puntata anche le “istruzioni” per ottenere da Consap il rimborso delle spese Cashback in caso di mancato o inesatto accredito sul conto corrente. Infine, il punto sul nuovo Regolamento Ue che concede più tempo per mettersi in regola (dieci mesi) a chi ha la patente di guida in scadenza o deve programmare la revisione dell'auto.
Un mix di misure da oltre 30 miliardi con aiuti concreti a famiglie, contribuenti, imprese e professionisti: questo il decreto legge Sostegni (ex Ristori) allo studio del Governo, che dovrebbe approvarlo entro la prossima settimana. In questa puntata anche le “istruzioni” per ottenere da Consap il rimborso delle spese Cashback in caso di mancato o inesatto accredito sul conto corrente. Infine, il punto sul nuovo Regolamento Ue che concede più tempo per mettersi in regola (dieci mesi) a chi ha la patente di guida in scadenza o deve programmare la revisione dell'auto.
A Palazzo Madama il via libera definitivo, con voto di fiducia, al Dl 183/2020 “Milleproroghe”: nel provvedimento nuovi termini su molti fronti: dalla Cig Covid alla digital tax alla ricostruzione post sisma. Dal 1° luglio prossimo saranno operativi i bonus sociali automatici per le bollette di acqua, luce e gas. Un aiuto concreto per 2,6 milioni di famiglie, spiega l'Arera, ottenuto grazie al superamento del vecchio meccanismo di bonus su richiesta, che negli anni aveva di fatto limitato lo sconto sociale a solo un terzo dei potenziali beneficiari. Infine, spazio all'Osservatorio nazionale della Cna, secondo cui far partire un'attività di autoriparazione richiede 86 adempimenti e costi medi per 19mila euro: uno spunto per sollecitare un “tagliando” alle norme relative all'apertura di una nuova impresa, freno alla ripartenza del Paese
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Per inviare un messaggio: podcast.lapaginagiuridica.it Il sito di IusTeam - Rete di Avvocati: www.iusteam.net
Di cosa parla il nuovo Decreto Legge pubblicato il 18 Dicembre, entrato in vigore lo stesso giorno? Ce lo spiegano il dott. Andrea Maffei e l'ing. Giulia Ala del Team Covid Tharsos.
Un nuovo decreto legge fissa in due articoli i paletti base per gli spostamenti in Italia sotto le Feste di Natale, cornice normativa necessaria per il collegato Dpcm che regola i dettagli delle nuove misure sul distanziamento sociale, dal coprifuoco e i rientri dall'estero agli impianti sui campi di sci. Al Senato, accelera il cammino del Ddl sulla malattia dei professionisti nonostante il blocco ai lavori in commissione causato dal Covid: in vista l'assegnazione in sede deliberante. Un altro Dl, convertito in legge a fine novembre, proroga al 30 aprile 2021 la validità di patenti e fogli rosa. Per gli autisti Cqc estese fino a luglio
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La sintesi della conferenza stampa di lunedì 16 marzo di Giuseppe Conte, presidente del Consiglio dei Ministri, Roberto Gualtieri, ministro dell'economia e delle finanze e Nunzia Catalfo, ministro del lavoro e delle politiche sociali, che hanno presentato il Decreto-legge #curaItalia, approvato dal Consiglio dei Ministri con le nuove misure a sostegno di famiglie, lavoratori ed imprese per contrastare gli effetti dell'emergenza "coronavirus" sull'economia nazionale.