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Trovarsi "indagati" sull'APP senza aver commesso reati, "Attenti al lupo online", le indicazioni operative per l'accertamento della guida in stato di alterazione da alcol e droghe, cybersecurity e diritto, l'accordo di mediazione ricognitivo dell'usucapione.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/39475cxf>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
ROMA (ITALPRESS) - Fino alla fine “ha delle dinamiche universali e non voglio che venga descritto come un film sui ragazzi di oggi. Della loro età i personaggi portano l'impeto, il fatto di avere la verità in tasca, di sentirsi immortali. Tutto il resto ha a che fare con l'umana natura. C'è una linea invisibile tra giusto e sbagliato, tra lecito e illecito, tra bene e male, che è molto facile attraversare. Trovarsi dall'altra parte è molto più naturale di quanto non pensiamo, anche perché l'umanità si è costruita sulla prevaricazione. Il male è insito nella nostra natura, se non altro per motivi di sopravvivenza e di autodifesa del villaggio, del territorio, della famiglia”. Così il regista Gabriele Muccino oggi alla Festa del cinema di Roma, durante la conferenza stampa del suo ultimo film, “Fino alla fine”, un action movie incentrato sulle ultime ventiquattro ore di una turista americana in vacanza in Sicilia, coinvolta da un gruppo di ragazzi in una notte all'insegna del crimine e della sopravvivenza. xp2/tvi/gsl
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Un Cinema fatto di sofferenza, dolore, malvagità e dove gli esseri umani sono pedine di un cosmo cinico e incomprensibile. In poche parole, il controverso mondo del famigerato artista Lars Von Trier. Dopo "Epidemic", Von Trier chiude la sua trilogia europea con il film più visionario e potente. "Europa" sancisce l'inizio della carriera di un regista abile ma forse anche più consapevole delle potenzialità del suo cinema.
Marco Revelli"Questa sinistra inspiegabile a mia figlia"Dialogo immaginario con un'adolescenteEinaudi Editorewww.einaudi.itUn dialogo immaginario con una figlia ipotetica. Trovarsi a discutere con un adolescente e provare a disinnescare un ordigno esplosivo sono esperienze non del tutto prive di affinità. Può quindi sembrare curioso che Marco Revelli scelga di svolgere questa sua riflessione sulla Sinistra in una forma tanto anomala, tra la conversazione pedagogica e il duello con un'interlocutrice agguerritissima che non fa sconti… In realtà, l'espediente si rivela efficace. Permette di intrecciare concetti generali ed esperienze di vita vissuta, gli ideali e i valori che hanno infiammato il secolo scorso e il romanzo di formazione della generazione che ha fatto il '68 con tutto ciò che ne è seguito: il coacervo di impegno e musica, di libri e scioperi, di sogni di pace e di derive sanguinose. Quella stessa generazione di padri che per la Grande Delusione dell'esito attuale è oggi sotto accusa da parte dei propri figli. Infatti, nel ricordare quel periodo si presta subito il fianco a ritorsioni scomode (bene, bravo, ma quanto è durato?) e ad ancor piú scomodi rimproveri basati sulle evidenze dello sciagurato panorama odierno. Dalle lotte sindacali di ieri, al fianco degli operai, ecco che oggi bisogna fare i conti con forme di lavoro flessibili… quanto un cappio; dall'attesa del Sol dell'avvenire, si è passati ai cieli da incubo delle «ecoansie» (ma come avete osato?); dalla ricerca della propria strada in un coinvolgimento politico sentito come necessario, ci si ritrova davanti al sospettoso disinteresse per quella stessa politica ormai diffuso tra i giovani. Tutto vero. Ma è corretto sconfessarsi di fronte a una fi glia, oppure c'è una distinzione identitaria connessa alla Sinistra ancora e sempre valida che può (deve) esserle consegnata come un lascito? Reduce dall'estenuante e talora doloroso testa a testa, Revelli risponde con fierezza e speranza di sí: «Nonostante tutto… resta comunque, indelebile, ben piantata nella quotidianità caotica che viviamo, una differenza di fondo tra chi, fra noi, continua a soffrire e indignarsi alla vista delle diseguaglianze vecchie e nuove, e chi, dall'altra parte, vi convive distratto, o ne teorizza la naturale necessità. Chi le considera un'ingiustizia da rimuovere, e chi uno stato di fatto da conservare ». Non ci è dato sapere il nome della metaforica ragazzina che abita queste pagine, ma se anche fosse Coscienza Critica, su questa eredità avrebbe poco da obiettare.Marco Revelli è nato a Cuneo nel 1947. Laureato in Giurisprudenza, ha insegnato Scienza della politica all'Università del Piemonte orientale. Fra le sue numerose pubblicazioni si ricordano, per Einaudi: Oltre il Novecento (2001), La politica perduta (2003), Poveri, noi (2010), Finale di partito (2013), Non ti riconosco (2016), Populismo 2.0 (2017), La politica senza politica (2019), Umano Inumano Postumano (2020), Questa Sinistra inspiegabile a mia figlia. Dialogo immaginario con un'adolescente (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Trovarsi talked with me about performance collaboration, being a product specialist, and rotating gear setups.
La consapevolezza di sé è la più importante delle 10 life skills, o competenze trasversali che ci servono a vivere bene. Come si prende consapevolezza di sé? Sono 4 i passaggi fondamentali del viaggio di trasformazione personale per diventare chi siamo o per ritrovarsi.
Risponde alle vostre domande l'Ostetrica Chiara Mogliazza, ogni due martedì tutte le curiosità che avete su questo mondo possono trovare una risposta!
E' una puntata strana, sono stato intervistato. Trovarsi dall'altra parte dei microfoni mi ha fatto una strana impressione. Mi sono un po' raccontato, dopo 4 anni di podcast forse era il caso. Grazie a Sara abbiamo un po' sondato la mia storia e come sono arrivato qui a parlarvi tramite dei microfoni per parlare di astronomia. Abbiamo parlo di astronomia, fisica e di come cominciare da zero, oltre che tutti i dubbi sul futuro che mi attanagliano. Che dire, spero vi piaccia. Ringrazio invece Sara Cavallini che si è divertita a farmi domande.Per seguirci sui nostri social :-Facebook: https://www.facebook.com/planetariodimodena-Instagram: https://www.instagram.com/planetariomodena/-Twitter: https://twitter.com/planetario_mo-Sito : https://www.planetariodimodena.it/Musica della sigla: We Ride! - Reed Mathis
La prima puntata del podcast "Community center. La casa di todes", un progetto in tre parti per raccontare la storia la sede della sede di Coming-Aut LGBTI+ Community Center di Pavia, attraverso la storia della comunità che la abita. L'episodio di oggi si intitola "Trovarsi". Nella seconda parte parliamo di violenza economica con Elisa Gianni, della Fondazione Diritti Umani, che ha intervistato Daniela Brancati, capoprogetto di Microcredito di libertà, e con Mara Heidempergher, operatrice Spazio Donna WeWorld Milano Corvetto che presenta il report "Ciò che è tuo è mio”.
Trovarsi un pc con passkey senza la consapevolezza di non gestirlo come con le password, e' pericoloso.Il consorzio spiega, molto efficacemente, poco dopo l'allerta che ho avuto il piacere di anticipare.Il fine ? Evitare problemi simili a quelli delle persone con hard disk crittati con bitlocker scoprono, troppo tardi, che non riescono ad aprirli da altri pc.Motherboard brasata ? Pc buono, ma illeggibile. Dati persi.Con Fido non succederà: l'attenzione alla comunicazione, frutto degli studi su disabilidigitali.it porta i suoi frutti.Vi aspetto su www.caffe20.it/membri !Buona lettura: https://fidoalliance.org/fido-alliance-publishes-research-backed-guidelines-for-optimizing-user-sign-in-experience-with-passkeys/
Giuseppe Benassi"Un luogo giusto in cui morire"L'Erudita Edizionihttps://giulioperroneditore.comIn un pomeriggio piovoso di fine novembre viene ritrovato nel bagno della stazione ferroviaria di Livorno il corpo di un giovane uomo. L'avvocato Leopoldo Borrani, vittima di un tempismo beffardo e incapace di tenersi lontano dai guai, si ritrova invischiato nelle indagini diventando il principale sospettato. Trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato è la sua specialità. Soffocato dalla noia della routine lavorativa ed esperto nel combatterla con i brividi del pericolo, indaga sulla morte del ragazzo che si aggiunge a una serie di misteriose sparizioni senza filo conduttore apparente, in cui le coincidenze prendono il posto dei moventi. L'acquisto di un vecchio casolare immerso nella campagna toscana, il ritrovamento di un teschio custodito al suo interno e le profezie di un'amica con la passione per l'esoterismo lo guideranno nella ricerca della verità.Giuseppe Benassi, è nato nel 1960, vive a Reggio Emilia. È autore di sette romanzi con protagonista l'avvocato livornese Leopoldo Borrani. L'ultimo è Tra le tue sgrinfie (Manni, 2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Trovarsi in casa un elfo filosofo ha i suoi vantaggi: gli si può chiedere di fare i compiti delle vacanze al posto proprio ad esempio! Non solo Socrate non ci sta, ma non perde occasione per tirar fuori una nuova perla di saggezza. L'elfo Socrate 2 - episodio 9I compiti delle vacanzedi Elisa Giordano
Perché nel mondo della tecnologia è così difficile trovare e condividere informazioni, esperienze, supporto e riflessioni? Quali sono i fattori che spingono le persone a non voler condividere con altri esperti del settore le proprie idee, i propri dubbi o gli insegnamenti tratti da un'esperienza?Si tratta forse di paura? Di pigrizia? Di superbia? Ne abbiamo parlato con la Community del CTO Mastermind, vedendo anche come trovare risposta alle proprie domande in un mondo così “chiuso”. Ospite anche Pasquale Ragozzino, CTO di Gamindo.Ringraziamo della partecipazione: Pasquale Ragozzino, (CTO di Gamindo), Roberto Luberti (AWS Cloud Architect di Overdata Sagl).Trovarsi alla guida di un processo di scale up aziendale è una grande sfida. Una fra le più complesse di un CTO o un Leader Tecnologico, anche per quelli con più anni di esperienza alle spalle (figuriamoci per un CTO alle prime armi). Nei miei vent'anni di esperienza come imprenditore e leader tecnologico mi sono accorto che come me c'erano e ci sono tuttora tanti altri leader e imprenditori tecnologici isolati nel prendere decisioni non facili e che hanno un impatto spesso fondamentale in termini di successo o fallimento dell'azienda stessa. Per questo motivo ho deciso di scrivere un libro che condensa più di 20 anni di esperienza, che sto finendo di scrivere e uscirà a inizio 2023, in cui affronterò più temi utili a CTO, Leader Tech e aspiranti tali. Tra cui, ovviamente, quello dello scaling aziendale.Iscriviti alla Priority List per rimanere informato sulla data di uscita e richiederlo prima di tutti con un'offerta speciale: https://libromanualedelcto.com/
Scalare: meglio basarsi su un modello teorico esistente (es. Spotify Model) o costruirsene uno “in casa” perfettamente aderente alla propria realtà? Nel primo caso, quali sono i modelli migliori su cui basarsi? E nel secondo, quali gli step per costruirne e implementarne uno da zero? Ne abbiamo parlato con la Community del CTO Mastermind durante questo CTO Lunch. Ospite anche Carlo Beschi, Lead Agile Coach di Treatwell.Ringraziamo della partecipazione: Carlo Beschi (Lead Agile Coach di Treatwell), Giulio Cellati (CTO di Finwave), Roberto Luberti (AWS Cloud Architect di Overdata Sagl).Trovarsi alla guida di un processo di scale up aziendale è una grande sfida. Una fra le più complesse di un CTO o un Leader Tecnologico, anche per quelli con più anni di esperienza alle spalle (figuriamoci per un CTO alle prime armi). Nei miei vent'anni di esperienza come imprenditore e leader tecnologico mi sono accorto che come me c'erano e ci sono tuttora tanti altri leader e imprenditori tecnologici isolati nel prendere decisioni non facili e che hanno un impatto spesso fondamentale in termini di successo o fallimento dell'azienda stessa. Per questo motivo ho deciso di scrivere un libro che condensa più di 20 anni di esperienza, che sto finendo di scrivere e uscirà a inizio 2023, in cui affronterò più temi utili a CTO, Leader Tech e aspiranti tali. Tra cui, ovviamente, quello dello scaling aziendale.Iscriviti alla Priority List per rimanere informato sulla data di uscita e richiederlo prima di tutti con un'offerta speciale: https://libromanualedelcto.com/
Scale Up: da dove si parte?Team, mindset, prodotto, cultura. Quali sono i primi aspetti da modificare per scalare? Durante questo CTO Show ne ho parlato con Pasquale Ragazzino, CTO di Gamindo, affrontando temi come: ✔️ Scalare senza sovradimensionare l'azienda;✔️ Prioritizzare il processo di scale up;✔️ Scale up: Italia vs. estero.GUEST: Ingegnere informatico, Pasquale lavora in ambito IT da quasi 10 anni. Dopo una breve parentesi in multinazionale ICT, ha deciso di orientarsi verso il mondo di aziende di prodotto. Oggi Pasquale è CTO di Gamindo. Trovarsi alla guida di un processo di scale up aziendale è una grande sfida. Una fra le più complesse di un CTO o un Leader Tecnologico, anche per quelli con più anni di esperienza alle spalle (figuriamoci per un CTO alle prime armi). Gli aspetti da considerare sono tanti e molto spesso vengono prese decisioni importantissime senza confrontarsi con nessuno. Quello del leader tecnologico è forse uno dei mestieri più solitari sulla faccia della terra. Nei miei vent'anni di esperienza come imprenditore e leader tecnologico mi sono accorto che come me c'erano e ci sono tuttora tanti altri leader e imprenditori tecnologici isolati nel prendere decisioni non facili e che hanno un impatto spesso fondamentale in termini di successo o fallimento dell'azienda stessa.Per questo motivo ho deciso di scrivere un libro che condensa più di 20 anni di esperienza, che sto finendo di scrivere e uscirà a inizio 2023, in cui affronterò più temi utili a CTO, Leader Tech e aspiranti tali. Tra cui, ovviamente, quello dello scaling aziendale. Iscriviti alla Priority List per rimanere informato sulla data di uscita e richiederlo prima di tutti con un'offerta speciale => https://libromanualedelcto.com
Instabilità, insicurezza e preoccupazioni sono il tratto dominante di contesto: se la confortante ripresa del Turismo è stato un toccasana per l'economia del Paese, la guerra, la diffusione di nuove varianti Covid, i costi dell'energia e delle materie prime fuori controllo, il pesante ritorno dell'inflazione, proiettano l'ombra della recessione sul futuro, con 30mila imprese a rischio chiusura e la conseguente perdita di almeno 130mila posti di lavoro, che andrebbero ad appesantire l'emorragia di occupati subita dal settore durante la pandemia. Trovarsi in crisi permanente significa dover prendere nuove decisioni, impone capacità di adattamento e di visione sul futuro, comporta essere sottoposti ad un continuo stress, individuale e collettivo.A mettere in fila problemi e priorità per garantire una prospettiva al settore è Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio, nel corso dell'assemblea annuale della Federazione, organizzata a Roma alla presenza del neo Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, del Presidente della Conferenza delle Regioni, il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.
Let's talk all things Syntakt with Mario Hernandez of Elektron. Hosted by Bboytech, Ken Flux Pierce and Trovarsi
Nuovo episodio #podcast di Piazza della Libertà con Giuseppe Benedini. In studio Cristiano Sala. Contributo audio di Sky con l'intervista a Maurizio Sarri.
Questa meditazione della montagna è stata proposta da Jon Kabat-Zinn all'interno della Mindfulness, in particolare nel protocollo MBSR - Mindfulness Based Stress Reduction (Riduzione dello stress basata sulla consapevolezza). E' una meditazione di visualizzazione. La meditazione ci invita a immaginarci come una montagna, osservandone le caratteristiche, la forma e la sua natura di stabilità. Una montagna vedrà cambiare i suoi colori, sarà flagellata dalle piogge e dai venti, vedrà l'alternanza delle stagioni. Allo stesso modo noi vediamo i cambiamenti dei pensieri, delle emozioni, siamo flagellati dalla rabbia e dalla passione, siamo soggetti all'invecchiamento. Possiamo prendere spunto dalla stabilità della montagna riconoscendo che come la pioggia non è la montagna, come le stagioni non siano la montagna, nemmeno i pensieri sono nostri, nemmeno l'invecchiamento del corpo è veramente nostro. Potremo così portare in noi quelle caratteristiche della montagna che ci permettono di vivere meglio, in modo più equilibrato. Meditazione della montagna Leggiamo direttamente come Jon Kabat-Zinn descrive questa meditazione nel libro "Dovunque tu vada, ci sei già", Corbaccio Editore: La montagna e la meditazione Rispetto alla meditazione, le montagne hanno molto da insegnare, quale archetipi significativi in tutte le culture. Le montagne sono luoghi sacri e l'umanità vi ha sempre cercato guida spirituale e rinnovamento. La montagna è il simbolo dell'asse originario della Terra (Monte Meru), la sede degli dèi (Monte Olimpo), il luogo in cui il capo spirituale incontra Dio e ne riceve i Comandamenti (Monte Sinai). Le montagne comunicano un senso di sacralità e personificano timore e armonia, asprezza e maestà. Elevate sopra il resto del mondo, la loro stessa presenza attira e incombe. La loro natura è primigenia. Dura come la roccia, solida come la roccia. Le montagne sono luoghi di visioni, dove è possibile commisurare la scala panoramica del mondo naturale e la sua commistione con le fragili ma tenaci radici della vita. Nella storia e preistoria dell'umanità hanno svolto funzioni chiave. Fra i popoli tradizionali erano e sono ancora madre, padre, guardiano, protettore, alleato. L'immagine della montagna fissata nell'occhio della mente e nel corpo può ricordare innanzitutto perché si è in seduta meditativa e cosa significa, ogni volta che prendiamo posto, immergersi nel regno del non-agire. Le montagne sono l'emblematica quintessenza di presenza e imperturbabilità costanti. La meditazione della montagna può essere effettuata nel modo che segue e modificata in conformità alla vostra immagine personale della montagna e del suo significato. La posizione non è importante, ma la trovo più che mai efficace quando sono seduto a gambe incrociate in modo che il mio corpo assomiglia e si sente maggiormente simile a una montagna, interiormente ed esternamente. Trovarsi sopra o in vista di una montagna aiuta ma non è necessario. La fonte dell'energia è l'immagine interiore. Immaginate la più bella montagna che conoscete o vi è nota, la cui forma vi ispiri personalmente. Mentre vi concentrate per vederla o sentirla con l'occhio della mente, considerate la sua forma, la vetta elevata, la base radicata nella crosta terrestre, i versanti ripidi o dolcemente digradanti. Notate anche quanto è massiccia, immobile, bella sia vista da lontano che in prossimità – di una bellezza contraddistinta dal profilo della sua forma e contemporaneamente impersonante qualità universali «montane» che trascendono la particolarità di costituzione e forma. Forse la vostra montagna ha la cima innevata e boschi alle quote più basse; forse presenta una cima svettante o una serie di crinali oppure un ampio altopiano. Quale che sia la sua apparenza, sedete e respirate con l'immagine della montagna, osservandola, notando le sue caratteristiche. Quando vi sentite pronti, provate ad assimilarla dentro di voi, in modo che il vostro corpo e il monte fisso nell'occhio della mente siano una cosa sola. Il vostro capo diventa la vetta, le braccia e le spalle i versanti, le natiche e le gambe che poggiano sul cuscino collocato sul pavimento o sulla sedia sono la base della montagna. Percepite nel corpo il senso di elevazione della montagna, e nel profondo della colonna vertebrale l'asse su cui si erge. Trasformatevi in una montagna che respira, incontrollabili nella vostra immobilità, nella pienezza dell'essere – al di là di parole e pensieri, una presenza incentrata, radicata, impassibile. Ora, come sapete perfettamente, per tutta la giornata, mentre il sole compie il suo percorso nel cielo, il monte semplicemente resta fermo, ma luce, ombra e colori mutano virtualmente ogni momento nella sua adamantina immobilità. Persino l'occhio non esercitato può notare i cambiamenti avvenuti di ora in ora. Questo ricorda i capolavori di Claude Monet, che ebbe l'idea geniale di disporre una serie di cavalletti e dipingere alcuni soggetti come si presentavano ogni ora, passando da una tela all'altra mentre il gioco di luci, ombre e colori trasformava una cattedrale, un fiume o una montagna attirando così l'occhio dell'osservatore. Mentre la luce cambia, la notte segue il giorno e viceversa, la montagna resta immota, limitandosi a essere se stessa. Così rimane mentre ciascuna stagione sfocia nella successiva e il tempo meteorologico varia da un momento all'altro, da un giorno all'altro. Un'immobilità che contiene tutti i cambiamenti. In estate non vi è più neve sui monti, eccetto forse alle quote più alte o negli anfratti protetti dal calore del sole. In autunno la montagna può dispiegare una copertura di brillanti e fiammeggianti cromatismi e in inverno una coltre di neve e ghiaccio. In qualsiasi stagione può trovarsi avvolta da nubi o nebbia o frustata da pioggia gelida. I turisti venuti per visitarla rimangono delusi se non è possibile vederla chiaramente, ma essa rimane indifferente – visibile o meno, con il sole o le nuvole, arsa o ghiacciata, semplicemente siede, fedele a se stessa. Talvolta tormente o bufere imperversano attorno alle sue cime, oppure è sferzata da venti di forza inimmaginabile, ma è sempre la stessa. Arriva la primavera, gli uccelli tornano a cantare fra gli alberi, le foglie rispuntano sui rami che le avevano lasciate cadere, i fiori sbocciano negli alpeggi e sui versanti, i torrenti ribollono d'acqua mentre le nevi si sciolgono. E intanto la montagna continua a rimanere seduta, impassibile alle offese del clima, a ciò che accade sulla superficie, al mondo delle apparenze. Mentre sediamo con questa immagine nella nostra mente, possiamo incorporare le stesse incrollabili caratteristiche di immobilità e radicamento di fronte a qualsiasi cambiamento che avviene nella nostra vita ogni secondo, ogni ora, ogni anno. Nella vita e nella pratica meditativa sperimentiamo costantemente la natura mutevole della mente, del corpo e del mondo esterno. Siamo soggetti a periodi di luce e oscurità, di colori vivaci e di scialba monotonia, a bufere di violenza e intensità variabili provenienti sia dal mondo esterno sia dal nostro essere più riposto. Flagellati da forti venti, dal freddo e dalla pioggia, sopportiamo periodi di oscurità e sofferenze e godiamo momenti di gioia ed entusiasmo. Persino il nostro aspetto varia costantemente, come quello della montagna, subendo propri mutamenti climatici e intemperie. Trasformandoci in una montagna nella nostra meditazione possiamo penetrare nella sua forza e stabilità e farle nostre, usando le sue energie a sostegno dei nostri sforzi intesi ad affrontare ogni momento con consapevolezza, equanimità e chiarezza. Questo potrebbe aiutarci a comprendere che i pensieri, i sentimenti, le preoccupazioni, le bufere emotive e le crisi, qualsiasi cosa ci accada, hanno molta somiglianza con le intemperie che la montagna stessa deve subire. Noi siamo portati a considerarle come accidentalità personali, ma le loro caratteristiche più salienti sono impersonali. Le intemperie della nostra vita non possono essere ignorate o negate, bensì affrontate, accolte, sentite, comprese per quello che sono e tenute sotto attenta osservazione, dato che potrebbero esserci fatali. Considerandole in questo modo prenderemo coscienza di un silenzio, di una tranquillità e una saggezza più profondi e incrollabili di quanto avremmo mai creduto possibile, tali da non lasciarsi sopraffare neppure dalle tempeste. Se saremo capaci di ascoltarle, le montagne ci insegneranno tutto questo. Comunque, la meditazione sotto forma di montagna è solamente un espediente, un dito puntato in una direzione non meglio precisata. Dovremo ancora osservare prima di muoverci. Se l'immagine della montagna può aiutarci ad acquisire stabilità, l'essere umano è molto più interessante e complicato; noi siamo montagne che respirano, si muovono, danzano; possiamo essere solidi come rocce, fermi e incrollabili e nel contempo malleabili, teneri e volubili. Disponiamo di un ampio arco di potenzialità, possiamo vedere e sentire, sapere e capire. Possiamo imparare, crescere, guarirci, soprattutto se sapremo imparare ad ascoltare l'armonia interiore delle cose e a mantenere la perpendicolarità della montagna nel bene e nel male. Gli uccelli sono scomparsi dal cielo e ora l'ultima nuvola si dissolve. Sediamo assieme, la montagna e io, finché solo la montagna rimane. LI PO PROVA: mantenete nella mente l'immagine della montagna durante la meditazione formale. Esplorate la sua utilità nell'intensificare la vostra capacità di stare immobili, di sedere per periodi di tempo più prolungati, di fronte alle avversità, difficoltà, bufere o alla monotonia spirituale. Chiedetevi cosa imparate da questo tipo di pratica. Potete individuare alcune impercettibili trasformazioni nel vostro atteggiamento verso i cambiamenti che si verificano nella vostra vita? Potete conservare l'immagine della montagna nella quotidianità? Potete vedere la montagna in altri, accettandone la diversità di forme e l'unicità di fondo? Referenze Meditazione della montagna registrata nel gruppo di meditazione dell'Associazione Kalyanamitta il giorno 4 febbraio 2022. Jon Kabat-Zinn, "Dovunque tu vada, ci sei già", Corbaccio Editore
Trovarsi intorno al tavolo è il modo più bello per festeggiare questi giorni santi... Ma a ben pensarci è una delle cose preferite dagli uomini e da Dio sempre!
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Livio Pacella.Ecco un prodotto minore che si è rivelato una vera chicca, raggiungendo un sorprendente successo: The Sinner. Nata come miniserie autoconclusa, oggi è diventata una serie antologica, in cui ciascuna stagione racconta una storia autonoma. Con due fili conduttori a legare i vari capitoli. Il primo è il protagonista, il detective Harry Ambrose interpretato da un eccezionale Bill Pullman, acciaccato investigatore dalla vita in frantumi. E il secondo è una riflessione complessa, profonda, quasi filosofica, sulla colpa. In attesa della quarta stagione (che sarà anche l'ultima), i primi tre capitoli sono ora disponibili in Italia su Netflix. Sanando una situazione che è stata fin qui un po' caotica, con pubblicazioni parziali o frammentarie. Serie ossessiva, tesa, disturbante, appassionante: da guardare.“Nuovi classici”: il podcast a due voci di Mondoserie su serie che diventano fenomeni immediati. Musica nella puntata:Undercover Vampire Policeman di Chris Zabriskie è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribuzione 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Fonte: http://chriszabriskie.com/uvp/Artista: http://chriszabriskie.com/Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
In questa puntata salteremo di palo in frasca come mai nella vita. Grazie all'ospite della settimana, Francesco Lisi, apriamo uno spaccato su un fenomeno incredibile che arriva dalla Cina e che sta crescendo nel sottobosco della serialità occidentale: la Web Novel. Dalla Cina ci teletrasportiamo nelle periferie di Roma, con la Serie della Settimana: la … Continua a leggere "12×08 – Strappare lungo i Bordi Zerocalcare e trovarsi poi Francesco Lisi"
Insegnamento Biblico Meditazione Cristiana Evangelica Apostolica Studio Biblico Gratis Spirituale
"LA BIBBIA
Let's start wonderful weekend with DJ from Texas, USA
Trovarsi nel mezzo di una pandemia mondiale e vedere tutti i progetti sgretolarsi nell'arco di pochi giorni è stato uno shock, ma ad un'azione segue una reazione. Ecco come nasce PAUSA CAFFÈ MUSEOCITY. Il racconto è di Silvia Adler, Project Manager dell'Associazione MuseoCity.
Fallire non è sinonimo di debolezza interiore, al contrario significa comprendere quali sono i propri limiti e trovare la forza di andare avanti anche dinanzi le situazioni più difficili ed insuperabili. Le frasi sul fallire ci ricordano che gli ostacoli sono indispensabili, l’importante é superarli. Fallire senza schiacciare le proprie emozioni Un fallimento fa parte della vita e può essere utile per affrontare numerosi percorsi soprattutto quando si sceglie di intraprendere strade diverse. Sono tante le situazioni in cui ci ritrova a fallire, tuttavia sperimentare questa esperienza potrebbe non essere affatto semplice in quanto la prima cosa da fare è sviluppare il senso di accettazione, che è essenziale per comprendere quando è stato fatto il possibile e quando le circostanze non hanno permesso di raggiungere i propri obiettivi. Fallire significa cercare di realizzare i propri sogni e riconoscere di avere una forza interiore sconosciuta grazie alla quale è possibile affrontare ogni complessità della vita, anche se non ci si sente pronti. Fallire è essenziale per inseguire i propri sogni Fallire significa a volte insistere e sviluppare un forte senso di determinazione: accettare un fallimento vuol dire avere molto coraggio e rimettersi in gioco anche quando non è il momento più adatto e la vita non offre la serenità desiderata. Sfruttare il fallimento per fare leva sulla propria forza interiore potrebbe rivelarsi un vero e proprio rischio in quanto non sempre nella vita è possibile vincere. Trovarsi dinanzi a delle sconfitte continuamente e rialzarsi con umiltà permette di ritrovare sempre la speranza di riuscire nei propri intenti. Dunque se un obiettivo è davvero indispensabile, per realizzare un sogno occorre accettare il rischio di fallire. Fallire è sinonimo di consapevolezza interiore Un fallimento può rivelarsi benefico per la propria coscienza. Accettare una sconfitta richiede infatti tanta chiarezza e dedizione anche nei piccoli aspetti della vita. Fallire aiuta a sviluppare diversi punti di forza e a riconoscere quando è il momento esatto per rimettersi in gioco, fare delle scelte e stabilire quando occorre sfruttare le risorse interiori. Allo stesso modo permette di aumentare l’autostima e avere le idee chiare sulle proprie competenze, prendere spunto dalla determinazione e dal senso del dovere altrui ed evitare di sentirsi sempre migliori rispetto al prossimo. Un fallimento d’altronde significa provare dolore e sentirsi feriti ma per superarlo occorre adattarsi a queste condizioni che saranno utili giorno dopo giorno per crescere e sviluppare una maggiore saggezza nei confronti della vita.
Tre donzelle, un papà e una nonna: tra doodle di Google per decidere a che ora trovarsi tra amici, mega compagnie con ritrovi fissi e vecchi taciti accordi su quali giorni dedicare ai fidanzati. In questa puntata si ciacola di comunicazione ai tempi di oggi, dei nostri genitori e nonni: cosa sarà meglio?
Giovani linee d'ombra è il nuovo appuntamento settimanale di Linee d'ombra con le storie dei giovanissimi, per conoscere i chiaro scuro di chi ha vent'anni o anche meno. Amori tormentati, il difficile rapporto con il proprio corpo, un passato già molto impegnativa nonostante la giovane età: sono storie vere, pezzi di vita che i nostri giovani ascoltatori ci raccontano attraverso le parole e la loro voce.Se tu che leggi hai vent'anni o meno, e vuoi raccontarci la tua linea d'ombra, inviacela a lineedombra@radio24.it Perchè di giovani si parla moltissimo ma li si fa parlare sempre meno. Ariel ha solo 19 anni ma ha già vissuto mille vite. A due anni viveva per strada, con la sua famiglia, a Manila nella Filippine. Un giorno è stato rapito - di quel periodo ha pochissimi ricordi - ma è riuscito infine a scappare. Altri anni da solo per strada, e finalmente l'accoglienza in un orfanotrofio che gli è sembrato un paradiso. Oggi Ariel è in Italia, e ci racconta la sua incredibile storia. La seconda storie è quella di Tomas, un bambino keniota che viene cercato e desiderato da Massimo e Barbara, una coppia di Roma che diventeranno i suoi genitori, e il piccolo Leone che sarà suo fratello. Il diario di questa esperienza, complessa e intensa come probabilmente tutte le adozioni, è diventato un libro intitolato "Il bambino promesso" che Massimo Bavastro ha pubblicato con Nutrimenti, nel 2018. Playlist Lost In The World - Kanye West feat. Bon IverEverything Trying - Damien JuradoI Found You - Alabama ShakesIndifference - Pearl JamFloat On - Mark Kozelek I'll Find You - Hundred Reasons
Bastian Contrario è triste trovarsi adulti senza essere cresciuti --- Send in a voice message: https://anchor.fm/radiopirata/message
Trovarsi in un mondo sconosciuto ed uscirne fan sfegatati a fine serata. Questo è da sempre l'obbiettivo di Rocco Venboer e del suo Awakenings. Un party che ha messo Amsterdam sulla mappa del clubbing mondiale e ha reso la techno fruibile anche per chi non ne aveva mai sentito parlare. Un multiverso che spazia dalla cattedrale del Gashouder fino a quell'Awakenings Festival che oggi è forse il più grande evento outdoor legato al genere.
Trovarsi nel luogo giusto nel momento giusto è un’arte non fortuna. E saper smontare e rimontare il proprio business quando tutto sembra crollare è grande saggezza strategica. La cantante con la valigia, Valentina Mey, ci spiega come ha fatto. Il podcast di Valentina - https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-cantante-con-la-valigia-friends/id1547839577 - https://open.spotify.com/show/5cUmLnBmRuT5DAiVWmsftT?si=Jl36xIzSSS2HC8xQvD3k8g La tazza che canta - https://lacantanteconlavaligia.it/products/la-tazza-che-canta Le altre iniziative https://lacantanteconlavaligia.it/ Il canale youtube https://www.youtube.com/user/ValeMey - Il libro di Franca Malagò Ragazze diamoci da fare lo trovi qui: https://amzn.to/348KHMt- Il mio libro uscito in forma cartacea su Amazon lo trovi qui:https://amzn.to/2L9QZT8- I nostri corsi e libri sono disponibili qui http://pugnimalago.it/corsi-vendere-valore/Per iscriversi alla nostra newsletter usate questo link http://pugnimalago.it/newsletter/
Vediamo insieme quando e perché è meglio avviare un business e quando invece è meglio trovarsi un lavoroLink al video nel primo commento.OTTIENI GRATIS IL LIBRO "Vendere su Amazon dalla A alla Z":►https://www.scuolaecommerce.com/libro-fb.Iscriviti al nostro corso gratuito sulla vendita su Amazon:►https://www.scuolaecommerce.com/webinar-fb
In ospedale sono impegnati in prima linea e stanno imparando moltissimo, anche se relazionarsi con il dolore dei pazienti continua ad essere difficile. Trovarsi la sera all'Albergo Visconti li aiuta ad affrontare questo momento.
This week I am off to Wyoming for vacation so I figured I'd hand over the host title to Trovarsi and SoCal Synth Society for FREQUENCY SHIFT! Guests Kris Kaiser (Noise Engineering) https://www.noiseengineering.us/ Christine Higgins (1010music) https://1010music.com/ Thea Flowers (Winter Bloom) https://winterbloom.com/ Omi Mitchell (omiindustries) https://www.omiindustriies.com/ SPONSORS Synth Booth: https://www.synthbooth.com/tickets Modbang: https://www.modbang.com/ After Later Audio:http://afterlateraudio.com/ Void Modular: https://www.etsy.com/shop/VOIDModular Discord Server: https://discord.gg/T7haBAK WAVEFORM: https://www.waveformmagazine.com/ Needham Woodworks: https://needhamwoodworks.com/ Recovery Effects: https://recoveryeffects.com/ Patchwerks: https://patchwerks.com/ Support One Million Tampons: https://www.onemilliontampons.com/
CIAO! Benvenuti sul canale podcast! @italianwithgiulia! Oggi è venerdì 21/08/2020 (vent' uno agosto duemila venti). In questa lezione imparerete a parlare come un italiano! Infatti, la lezione di oggi sarà sullo SLANG, o detto all' italiana, GERGO! Prima di rivelarvi qualche parola, vorrei spiegarvi la definizione di slang. Sempre più giovani in Italia, come in tutto il mondo, usano delle parole che provengono da una lingua straniera o dallo stato sociale del parlante. Attenzione! Non vi confondete con il dialetto, che è tutt' altra cosa. Infatti, secondo il dizionario “Treccani”, “uno slang è un insieme di espressioni che si adoperano (spec. da certe classi o gruppi) in luogo di quelle del linguaggio usuale, a scopo di maggiore espressività, ma non di segretezza (differisce in questo dal gergo).” Se siete degli adolescenti o volete solo sentirvi giovani, utilizzate questo vocabolario: UN BOTTO (a lot!) -> utilizza l' espessione “un botto” quando vuoi enfatizzare una cosa positiva o negativa. Esempio: la nuova canzone di Baby K mi piace un botto! – mi sto annoiando un botto! SBOCCIARE (to have fun during a party!) -> sbocciare è un termine molto recente, che si utilizza quando ci vogliamo divertire con i nostri amici a una festa o dove vuoi. Esempio: stasera si sboccia! C'è uno schiuma party a Gallipoli! BECCARSI (to have a rendez-vous with your friends or people you know) -> beccarsi è un verbo riflessivo molto usato fra i giovani italiani. Questo termine corrisponde ai verbi TROVARSI o INCONTRARSI! Esempio: ciao! Allora stasera ci becchiamo in centro? BOMBER (latin lover) -> il bomber è una persona che ci sa davvero fare con l' altro sesso… è proprio un latin lover!! Esempio: quando Giovanni frequentava le superiori, era proprio un bomber Grazie per la vostra attenzione. vi aspetto anche sui social INSTAGRAM e TELEGRAM @italianwithgiulia, sul gruppo FACEBOOK Italian with Giulia. Se avete bisogno di più materiali, iscrivetevi al canale YOUTUBE Giulia M – Italian with Giulia. Ciao e… Vi aspetto! --- Send in a voice message: https://anchor.fm/italianwithgiulia/message
Adattamento al maschile del monologo di Diodata in Trovarsi di Luigi Pirandello Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Adattamento al maschile del monologo di Diodata in Trovarsi di Luigi Pirandello
This week we chat with Shanda Nunez about her involvement wit So Cal Synth Society and her work with Perfect Circuit. https://www.trovarsiofficial.com/ 4ms: https://4mscompany.com/enosc.php Stephanie's Synth: http://timheld.bandcamp.com/album/stephanies-synth Discord Server: https://discord.gg/T7haBAK Open Source Stems: https://www.dropbox.com/sh/awwkvsqauoculcn/AADWyF3u1TynSTXwtopgxEa?dl=0 WAVEFORM: https://www.waveformmagazine.com/ Alright Devices: https://www.alrightdevices.com/ Needham Woodworks: https://needhamwoodworks.com/ After Later Audio:http://afterlateraudio.com/ Recovery Effects: https://recoveryeffects.com/ Patchwerks: https://patchwerks.com/ Support One Million Tampons: https://www.onemilliontampons.com/
Scrivere e scriversi è sempre un atto di cura nei propri confronti e farlo su un bigliettino da tenere in tasca è una soluzione per portarsi dietro un frammento di pensiero.Instagram: steborza1979steborza@gmail.com
Al di là delle cose alle quali tutti siamo abituati e che sappiamo benissimo, come ad esempio il contatto fisico, gli abbracci, le strette di mano e tutte quelle caratteristiche che hanno a che fare con i nostri 5 sensi, c’era qualcosa di profondo che mi sfuggiva.Sentivo una enorme differenza tra il parlare con 5 persone di persona e con le stesse 5 persone in videocall. Perché?Credo di aver capito cosa manca: il contatto visivo diretto.Se si parla di persona ci si guarda in faccia, chi sta parlando osserva gli altri per trovare l’attenzione nei loro sguardi o, che so, l’insoddisfazione o la rabbia o la noia: se qualcuno parla a te tu lo guardi e lui ti guardaEcco, tutto questo non avviene in video call (o meglio si ha la percezione che non avvenga) perché tutti guardiamo le facce dei nostri interlocutori ma NESSUNO guarda l’unico punto in cui dovremmo guardare, l’obiettivo dello smartphone o del computer.Se qualcuno mi parla lo fa guardando me e io lo ascolto guardando lui ma in realtà NESSUNO DEI DUE ha la percezione che accada di essere guardato.Idea di startup: un’App per le videocall che devii lo sguardo delle persone sulle persone che parlano, una sorta di algoritmo di predeterminazione balistica :)
Devo trovarmi una fatica per vivere. Visione degli anni 60 ancora attuale sebbene con un nome diverso
Something different on this episode. Enjoy an amazing improv modular performance with Chris Meyer (world renowned synthesist, co-author of "Patch and Tweak", and creator of Learning Modular) and Abe Mora, AKA earth_626. This took place at Trovarsi's studio, at a Southern California Synth Society meeting. Chris and Abe had never met. Let's go! Chris Meyer - Learning Modular (https://learningmodular.com/) Learning Modular on Patreon (https://www.patreon.com/LearningModular) Chris Meyer - Social Media links (https://learningmodular.com/social-media/) earth_626 at Modular on the Spot, San Diego, 10-5-19 (https://www.youtube.com/watch?v=nJ2fy2qOLwE) earth_626 on Instagram (https://www.instagram.com/earth_626/) All things Trovarsi (https://www.trovarsiofficial.com/) SoCal Synth Society on Instagram (https://www.instagram.com/socalsynthsociety/) Episode Sponsor: Boutique Pedal NYC (http://www.boutiquepedalnyc.us/)
Nel moto convulso dell’umanità troviamo mai spazio per noi stessi? Massime anacronistiche e un pizzico di Joyce
About: Trovarsi is an LA based music producer and live performance artist who brings a unique sound to the world of electronic music. With a hybrid blend of analogue synths, modular, drum machines and Ableton, she builds a pulsing atmosphere to any set she plays. Found today in the LA underground delivering pounding, acid techno and house music that is equal parts technical and melodic, she strives to push the boundaries of electronic music. In addition to building various live performance setups she also spends countless hours in the studio producing music for some of her favorite labels. Check out her extensive release discography on Beatport. https://www.beatport.com/artist/trovarsi/552576 Trovarsi is one of the founding members of the Southern California Synth Society, whose purpose is to educate and facilitate interest in electronic music through synthesizers, modular DIY builds and community events. To stay up to date with her releases, upcoming shows, and workshops, visit her links below. Links: http://soundcloud.com/trovarsiofficial http://instagram.com/trovarsiofficial http://instagram.com/socalsynthsociety https://www.facebook.com/Trovarsiofficial/
Stefano 2.0, di Ascoltare Podcast, mi è venuto a trovare dal vivo!Oggi ti porto con me, e rifletto brevemente sull'importanza delle relazioni.Stefano è più serio di me, per cui ha un sito per il suo podcast:http://www.ascoltarepodcast.com/La puntata che abbiamo fatto insieme è qui: https://gopod.me/9VVGg
CERCARSI SU GOOGLE E TROVARSI DAVVERO (la felicità è una cosa semplice)
«Le province sono uno spreco ed è inutile ammalarsi di amarcord pensando di farle tornare. Chi vuole le province deve trovarsi un altro alleato. Per il M5S le province si aboliscono, non si ripristinano». Lo ha affermato il vicepremier 5Stelle Luigi Di Maio, che ha aggiunto: "Sulla questione morale il Movimento non arretra: comunque si chiami il sottosegretario da noi le regole si rispettano, che tu sia del Movimento o del partito alleato. Questo deve essere chiaro". "Non ho tempo da perdere in polemiche, io sono qui a occuparmi di sicurezza dell'Italia e dell'Europa" ha replicato il vicepremier leghista Salvini, parlando a margine dell'incontro a Budapest con il ministro dell'Interno ungherese Sandor Pinter.
Beyond Normal Days Episode 007 | Trovarsi ( SLC-6 Music | TrueLife Recordings | Fnoob Techno Radio )
Interested in running a live electronic music rig? Want to know a bit of the history of electronic music in America? Chromacast 28 has you covered. Listen in as we welcome Trovarsi and Markman, also known as Forward, the live electronic music duo, for an interview and live in-studio set. High Quality Download: http://bit.ly/chromacast-28-forward Full Tracklist: http://bit.ly/chromacast-28-forward-tracklist Check out the Forward live setup on the Chromacast Instagram page: http://www.instagram.com/thisischromacast ———— Forward is a live duo combining the forces of Trovarsi and Markman. Trovarsi is a vocalist, pianist and producer. She has been producing for 9 years but over the last few began performing live as well. Markman is a producer and engineer, as well as a DJ for over 15 years. As the paths of these two crossed, it became apparent rather quickly that their similar work ethic and love for technology in music would blend perfectly to create a new way to perform. The duo play all original dance music, completely live and often composed on the spot. http://www.forwardliveduo.com https://www.facebook.com/forwardliveduo/ https://www.instagram.com/forwardliveduo/ Tracklist: - Chromacast Intro Chromacast Interview 1 - Forward Trovarsi - Sandman Rise (Original Mix) Trovarsi - Determined (Original Mix) Trovarsi - Break It Down (Original Mix) Mariion Christiian - High Tide (Trovarsi Remix) Mariion Christiian - Basilisk (Trovarsi Remix) Trovarsi - Determined (Odagled Remix) Forward - Live Set Chromacast Interview 2 - Forward Trovarsi - Break It Down (Original Mix) Mariion Christiian - Basilisk (Trovarsi Remix) Trovarsi - Determined (Original Mix) Trovarsi - Sandman Rise (Original Mix) Mariion Christiian - High Tide (Trovarsi Remix)
#26 TROVARE E TROVARSI by Pierluigi Rizzo
Trovarsi a l'Avana in un giorno particolare, e per sbaglio: Maurizio Pesce dal Mar dei Caraibi. Trump e un passo falso in Slovenia. Paolo Labati alle prese con l'opera: la Madama Butterfly.
I più e i meno nelle nostre vite dal 24 febbraio 2014. Trovarsi a Norilsk una sera di novembre. A Milano c'è BookCity.