Podcast appearances and mentions of Sergio Romano

  • 25PODCASTS
  • 56EPISODES
  • 30mAVG DURATION
  • ?INFREQUENT EPISODES
  • Jul 5, 2024LATEST

POPULARITY

20172018201920202021202220232024


Best podcasts about Sergio Romano

Latest podcast episodes about Sergio Romano

Popsera
Popsera di venerdì 05/07/2024

Popsera

Play Episode Listen Later Jul 5, 2024 104:25


A cura di Claudio Jampaglia. Il discorso di Keir Starmer davanti al 10 of Downing Street e l'analisi del voto di Daniele Fisichella. La finanza e il voto in UK secondo l'economista Andrea Roventini (intervistato da Lele Liguori). Marina Boscaino, dei comitati No Autonomia differenziata racconta il deposito del quesito e il via alla raccolta di firme. Sergio Romano ex-ambasciatore ed editorialista analizza la visita di Orban a Putin (dopo quella a Zelensky). Giulia Prato, Responsabile Mare del WWF, ci racconta il giorno in cui l'Europa ha già consumato le risorse ittiche dell'anno e la desertificazione del Mediterraneo.

Prisma
Prisma di venerdì 23/02/2024

Prisma

Play Episode Listen Later Feb 23, 2024 66:40


DUE ANNI DI GUERRA IN UCRAINA commenti di Sergio Romano ambasciatore, editorialista del Corriere della Sera, Mara Morini docente di politiche dell'Europa Orientale all'Università di Genova e Irma Gjinaj capomissione dell'ong Cesvi in Ucraina INCENDIO PALAZZO A VALENCIA aggiornamenti con Giulio Maria Piantadosi LA RESISTENZA AL LAVORO. UNA SERATA A MILANO IN RICORDO DEGLI SCIOPERI DEL MARZO 1944 ce ne parla Carlo Ghezzi vicepresidente Nazionale Anpi CLIMITOLOGIE, TUTTE LE BUFALE CHE CI RACCONTANO SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO la rubrica di Sara Milanese DOMANI A MILANO LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER LA PALESTINA a Prisma parla Khader Tamimi presidente della comunità palestinese di Milano In studio Lorenza Ghidini, in redazione Massimo Alberti

sera genova prisma venerd corriere sergio romano cesvi lorenza ghidini massimo alberti
Urbana Play 104.3 FM
#DeAcáEnMás - CONICET presentó un yogurt que previene enfermedades | Dr. Sergio Romano

Urbana Play 104.3 FM

Play Episode Listen Later Mar 6, 2023 9:04


"No es que es un yogurt del CONICET o un barbijo del CONICET, hay un tercero que lo desarrolla. Cuando el CONICET les transfiere tecnología, CONICET les permite utilizar su marca", explica Sergio Romano, gerente de Vinculación Tecnológica del CONICET. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/urbanaplayfm/message

Gli speciali di Radio Popolare
Speciale UN ANNO CHE HA CAMBIATO IL MONDO - parte 1

Gli speciali di Radio Popolare

Play Episode Listen Later Feb 24, 2023 80:07


a cura di Michele Migone, in studio Lorenza Ghidini e Alessandro Gilioli con tanti ospiti in diretta, inviati di guerra, analisti di politica internazionale e attivisti per la pace Tra gli ospiti: ▪️Annalisa Camilli di Internazionale, ▪️Sabato Angeri, reporter di guerra in diretta dall'Ucraina, ▪️Andrea Nicastro, reporter di guerra in diretta dall'Ucraina, ▪️Luca Steimann, reporter di guerra in diretta dai territori russi dell'Ucraina, ▪️Mara Morini, studiosa di Russia in diretta da Mosca, ▪️Lorenzo Cremonesi, inviato di guerra, ▪️Marta Serafini, inviata di guerra, ▪️Paola Villa di “Europe for peace”, ▪️Sergio Romano, ex ambasciatore espero di geopolitica e diplomazia, ▪️Anna Camposampiero della Ong “Un ponte per”

europe russia anno il mondo mosca internazionale annalisa camilli sergio romano lorenzo cremonesi lorenza ghidini andrea nicastro alessandro gilioli michele migone
Gli speciali di Radio Popolare
Speciale UN ANNO CHE HA CAMBIATO IL MONDO - parte 2

Gli speciali di Radio Popolare

Play Episode Listen Later Feb 24, 2023 48:25


a cura di Michele Migone, in studio Lorenza Ghidini e Alessandro Gilioli con tanti ospiti in diretta, inviati di guerra, analisti di politica internazionale e attivisti per la pace Tra gli ospiti: ▪️Annalisa Camilli di Internazionale, ▪️Sabato Angeri, reporter di guerra in diretta dall'Ucraina, ▪️Andrea Nicastro, reporter di guerra in diretta dall'Ucraina, ▪️Luca Steimann, reporter di guerra in diretta dai territori russi dell'Ucraina, ▪️Mara Morini, studiosa di Russia in diretta da Mosca, ▪️Lorenzo Cremonesi, inviato di guerra, ▪️Marta Serafini, inviata di guerra, ▪️Paola Villa di “Europe for peace”, ▪️Sergio Romano, ex ambasciatore espero di geopolitica e diplomazia, ▪️Anna Camposampiero della Ong “Un ponte per”

europe russia anno il mondo mosca internazionale annalisa camilli sergio romano lorenzo cremonesi lorenza ghidini andrea nicastro alessandro gilioli michele migone
Orecchie e Segnalibri
#195 - Sergio Romano - "I falsi Protocolli"

Orecchie e Segnalibri

Play Episode Listen Later Sep 7, 2022 14:55


BASTA BUGIE - Comunismo
Tutti i fallimenti di Gorbaciov

BASTA BUGIE - Comunismo

Play Episode Listen Later Sep 6, 2022 14:32


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7128TUTTI I FALLIMENTI DI GORBACIOV di Stefano MagniGli articoli e gli editoriali sulla morte di Gorbaciov, in questi due giorni dopo la sua morte, sono tutti più o meno celebrativi. L'ultimo presidente sovietico fu l'uomo che pose fine alla guerra fredda, dunque viene ricordato soprattutto per il suo ruolo di pace. Ma non si comprende come mai in patria, sia in Russia che nelle altre repubbliche ex sovietiche, sia ricordato con estrema ostilità. Benché rispettato dal nuovo regime, Putin stesso gli ha reso omaggio, non ha ottenuto funerali di Stato. È una figura, ormai storica, divisiva e impopolare. Perché?Si fa presto ad affermare che Gorbaciov sia odiato dai nostalgici dell'Urss, che con Putin sono tornati in auge. Certamente, questa fu l'opposizione più visibile ed anche più violenta. Nel periodo dal 1985 al 1989, il Kgb era ben consapevole dei limiti economici, militari e strutturali dell'Unione Sovietica. Fu il Kgb a incoraggiare la promozione di Gorbaciov a Segretario Generale, dopo la morte di Chernenko, approvata poi dal Comitato Centrale con voto unanime. Gorbaciov era già uomo di fiducia di Andropov, storico direttore del Kgb e poi segretario generale dell'Urss dal 1982 al 1984. Gorbaciov venne selezionato perché relativamente "giovane" (54 anni nel 1985) e aperto di mente, ma fedele al sistema comunista. Il Kgb stesso promosse e in un certo senso incoraggiò l'abbandono dei regimi dell'Est europeo, con quella che venne informalmente chiamata la "dottrina Sinatra": ciascuno per la sua strada. Tuttavia, l'atmosfera cambiò repentinamente quando nei regimi ex comunisti le elezioni vennero vinte da partiti non comunisti, a partire dalla Polonia.Esercito e Kgb si coalizzarono per impedire che la disgregazione del blocco orientale divenisse disgregazione anche della stessa Urss. E pretesero che Gorbaciov imponesse l'ordine alle repubbliche secessioniste, anche proclamando lo stato d'emergenza. Il segretario generale usò la forza (contro Kazakistan, Georgia, Azerbaigian, Lituania e Lettonia), ma rifiutò il cambio di passo preteso da militari e servizi. Fu questo rifiuto che portò al tentativo di golpe contro di lui, nell'agosto del 1991. Il resto è noto: il golpe fallì, Gorbaciov ottenne una vittoria apparente, ma di fatto aveva già perso il potere. Eltsin, il presidente della Repubblica Socialista Federativa Russa, si oppose in prima persona ai militari e divenne lui il leader politico carismatico della nuova stagione russa che portò alla disgregazione dell'Urss. Dopo il collasso sovietico, esercito, ex servizi segreti, burocrazia statale, non perdonarono mai a Gorbaciov di aver causato il "crollo" dell'impero, di essersi lasciato sfuggire di mano il processo di riforme e decentramento che loro stessi avevano avviato.LE REPRESSIONI FINITE NEL SANGUENelle repubbliche ex sovietiche, al contrario, non perdonano a Gorbaciov quelle ultime repressioni della stagione di sangue del 1986-91, volte a tenere assieme un'Urss in piena frammentazione. In Kazakistan ricordano gli oltre 200 morti civili del massacro di Alma Ata del dicembre 1986. Quando Gorbaciov sostituì il segretario generale locale Dinmukhamed Kunaev con il russo Gennadij Kolbin, i kazaki inscenarono proteste che vennero schiacciate con la forza delle armi. Gli armeni non perdonano a Gorbaciov di aver permesso (o non ostacolato abbastanza) i primi massacri compiuti dagli azeri nel Nagorno Karabakh nel 1988 e 1989. Gli azeri, al contrario, non dimenticheranno mai il massacro di Baku, il "gennaio nero" del 1990, quando le forze regolare e le truppe speciali del KGB entrarono nella capitale azera per stroncare sul nascere il locale Fronte Popolare (indipendentista e anti-armeno), uccidendo da 130 a 170 persone, in gran parte civili, fra il 19 e il 20 gennaio. I lituani non dimenticano la "domenica di sangue", culmine di tre giorni di intervento militare sovietico (11-13 gennaio 1991) contro la repubblica baltica, dopo la sua proclamazione di indipendenza. Mentre il mondo era distratto dalla Guerra del Golfo, che sta appena iniziando, i sovietici nella notte fra il sabato 12 e la domenica 13 gennaio 1991, tentarono di occupare la capitale lituana, a partire dalla conquista della sede della televisione. La folla inerme oppose resistenza, vi furono meno morti rispetto ai precedenti massacri (14 le vittime), ma fu comunque traumatico, il tutto ripreso quasi in diretta dai media locali e internazionali. Contemporaneamente, e per lo stesso motivo, i carri sovietici entravano anche a Riga, ma dopo dieci giorni di confronto fra manifestanti (protetti da numerose barricate in cemento) ed esercito, l'Armata si ritirò. Non prima di aver fatto altri 6 morti, fra cui due poliziotti lettoni.I DISSIDENTI RUSSISe nelle repubbliche ex sovietiche vedono in Gorbaciov l'ultimo dei dittatori occupanti, non meno repressivo dei suoi predecessori, anche i dissidenti russi tendono a considerarlo come uno storico bluff. Significativa la reazione di Kasparov, campione di scacchi e poi dissidente: al momento della morte dell'ultimo leader sovietico ha twittato "Come giovane campione del mondo sovietico e beneficiario della perestrojka e della glasnost, ho spinto ogni muro della repressione per testare i limiti improvvisamente mutevoli. Era un periodo di confusione e di opportunità. Il tentativo di Gorbaciov di creare un 'socialismo dal volto umano' fallì, e grazie a Dio". Le pagine più drammatiche di denuncia, le scrisse un altro dissidente, Vladimir Bukovskij, nel suo Gli Archivi Segreti di Mosca: "Per quanto ci affannassimo a spiegare che il sistema sovietico non era una monarchia e che il segretario generale non era uno zar, chi in quel momento non avrebbe comunque augurato il successo al nuovo zar-riformatore? Delle centinaia di migliaia di politici, giornalisti e accademici, solo un minuscolo gruppetto conservò una sufficiente lucidità per non cedere alla seduzione, e un gruppo ancor più sparuto di esprimere apertamente i suoi dubbi".La repressione del dissenso interno non finì affatto con l'ascesa al potere di Gorbaciov. Come documenta Bukovskij, dai files presi negli archivi del Cremlino, ancora nel 1987, il KGB organizzava campagne per arrestare i dissidenti, far fallire le iniziative a favore dei diritti umani, impedire l'ingresso di intellettuali e attivisti stranieri. Il tutto era ordinato da Chebrikov, direttore dei servizi segreti, con il pieno appoggio di Gorbaciov. Nella sua monumentale opera Gulag, la storica Anne Applebaum, ci ricorda come gli ultimi campi di concentramento vennero chiusi nel 1992, l'anno dopo la fine dell'Urss. "Tipica di quel periodo è la vicenda di Bohdan Klimchak - scrive la Applebaum - un tecnico ucraino arrestato per aver tentato di lasciare l'Unione Sovietica. Nel 1978, temendo di essere arrestato con l'accusa di nazionalismo ucraino, aveva varcato la frontiera sovietica con l'Iran e chiesto asilo politico, ma gli iraniani lo avevano rimandato indietro. Nell'aprile 1990 era ancora detenuto nella prigione di Perm. Un gruppo di congressisti americani riuscì a fargli visita e scoprì che, in pratica, a Perm la situazione rimaneva immutata. I prigionieri si lamentavano ancora per il freddo che dovevano patire e venivano rinchiusi nelle celle di rigore per 'reati' come il rifiuto di allacciare l'ultimo bottone dell'uniforme".LE MALDESTRE RIFORME ECONOMICHETuttavia fu un altro prigioniero politico ucraino, Anatolij Marchenko, che determinò un primo grande cambiamento nel sistema concentrazionario sovietico. Per protesta contro le orribili condizioni degli internati nei campi, intraprese lo sciopero della fame e fu lasciato morire l'8 dicembre 1986. La vicenda fece scalpore anche all'estero e Gorbaciov si decise ad approvare un'amnistia generale. Non fu, appunto, la fine del sistema dei campi in quanto tale (che come abbiamo visto chiuse solo nel 1992), ma la fine del Gulag come metodo statale repressivo. Il Kgb accettò, sia secondo la Applebaum, che secondo voci dissidenti come quella di Bukovskij, perché l'amnistia ormai "costava" poco al regime. Non si doveva fare alcuna retromarcia ideologica: i prigionieri, graziati, dovevano comunque firmare delle dichiarazioni di pentimento. E giunti alla fine degli anni Ottanta, la dissidenza, ridotta allo stremo, non era considerata più un pericolo per il regime, come si legge dai documenti di allora.I dissidenti sono, appunto, una minoranza. La maggioranza dei russi ha pessimi ricordi di Gorbaciov per le sue maldestre riforme economiche. "Mi trovai ben presto - ricorda l'allora ambasciatore Sergio Romano al Corriere - ad osservare criticamente gli avvenimenti. Rimproveravo a Mikhail Sergeevic (Gorbaciov, ndr) di non avere un vero programma economico. Va bene concedere più libertà: tutti erano giustamente contenti. Ma cosa fare del sistema di produzione collettivo? Lui parlò della creazione di una 'industria sociale': ma non spiegò mai in cosa consistesse".Gli anni di Gorbaciov furono anni di ristrettezze. E anche di proibizionismo dell'alcool, che aggiunse ulteriore disperazione ad uno scenario lugubre di suo, con code per il pane e razionamenti. Particolarmente catastrofica fu la "riforma monetaria" del 22 gennaio 1991. A sorpresa, nottetempo, per stroncare i proventi del lavoro nero e del contrabbando, vennero confiscate tutte le banconote da 50 e 100 rubli. La procedura di sequestro permise di ritirare dalla circolazione 14 miliardi di rubli in contanti, ma bruciò i risparmi di decine di milioni di sovietici, soprattutto quelli più benestanti.

il posto delle parole
Donatella Gnetti "PassePartout Festival"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 2, 2022 15:11


Donatella Gnetti"PassePartout Festival"http://www.passepartoutfestival.it/2022/1922-2022 FRAGILE OCCIDENTE si intitola il diciannovesimo Passepartout, il festival culturale di Asti: geopolitica, storia, economia, società, ambiente, fotografia, arte, letteratura. Si svolgerà da venerdì 3 a domenica 12 giugno, organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con la Città di Asti e la Regione Piemonte. Direttore scientifico Alberto Sinigaglia. “A cent'anni dalla pubblicazione del Tramonto dell'Occidente di Oswald Spengler - spiega Sinigaglia - ci proponevamo un bilancio delle sue profezie. L'invasione russa dell'Ucraina ne fa un tema di drammatica attualità, offrendo le più dure e crudeli verifiche di quanto avevamo sognato, realizzato, conquistato, come i 77 anni di pace in Europa, che credevamo sicura per sempre”. L'Occidente è in affanno e per mettere a confronto l'anno in corso con la storia, secondo la sua formula sperimentata, il Festival Passepartout ha colto il centenario di un libro famoso, "Il tramonto dell'Occidente" di Oswald Spengler. Il titolo 1922-2022 FRAGILE OCCIDENTE nasce dalle analisi, dalle profezie del filosofo e storico tedesco e dalle diffuse insoddisfazioni e inquietudini che oggi pervadono gli Stati Uniti e l'Europa.L'invasione russa dell'Ucraina dà al tema una drammatica attualità, pericolosa perché ci trova impreparati dopo 77 anni di pace che credevamo assicurata per sempre. La geopolitica occupa più del solito il programma: su quanto è accaduto e accade ragioniamo con diplomatici e giornalisti (tra loro un'inviata americana) che meglio conoscono i paesi in guerra. Un filosofo, un uomo di fede e un'esperta di opinione pubblica ci aiutano ad analizzare le complesse reazioni del nostro turbamento. Quattro giganti verranno a consolarci: Paolo Conte, il grande musicista-poeta, tra gli italiani più famosi e universalmente amati, che ci porterà nei suoi cari Anni 20 con l'esplosione delle invenzioni e delle avanguardie artistiche e musicali; Tutankhamon la cui tomba scoperta un secolo fa avviò la marcia trionfale dei faraoni d'Egitto nella nostra cultura; i due Bronzi di Riace che cinquant'anni fa riemersero dagli abissi stupefacendo il mondoIl 1922 vide anche la legge firmata Benedetto Croce che decise la protezione del paesaggio e l'istituzione dei parchi naturali. Una ragione per analizzare insieme gli ultimi risultati del satellite che osserva la Terra, controlla l'ambiente e la sua salute. Per vedere a che punto i progressi tecnologici e la necessaria sostenibilità trasformino le città. E per riconsiderare la vasta indagine sul paesaggio operata dal fotografo Luigi Ghirri d'intesa con lo scrittore Gianni Celati. La letteratura è presente a Passepartout con due protagonisti: Beppe Fenoglio nel centenario della nascita e James Joyce nel centenario di "Ulysses", il romanzo scandaloso che lo rese celebre.I cent'anni della Marcia su Roma ci inducono a vedere che cosa sia stato il fascismo e se ve ne siano tracce nelle correnti illiberali cresciute in Europa e in America. Una ragione in più, nei cent'anni della "Rivoluzione liberale", la rivista di Piero Gobetti, per interrogarci se quell'idea abbia un futuro.Una serata è dedicata alla giustizia: dall'anniversario di Mani Pulite alla riforma di Marta Cartabia. Due serate affrontano i problemi di economia internazionale e locale aggravati dalla pandemia e ora dalla guerra. Relatori in vari incontri sul "Fragile Occidente" tra storia e attualità: il filosofo Maurizio Ferraris, gli ambasciatori Stefano Pontecorvo e Gianpaolo Scarante, padre Enzo Bianchi, il cantautore Paolo Conte con l'autrice Manuela Furnari, i giornalisti e scrittori Amy Kellogg, Paolo Garimberti, Claudio Pagliara, Domenico Quirico e Aldo Cazzullo, che si occuperà in particolare della condizione femminile, fragile, ma punteggiata di donne forti e straordinarie, alle quali è dedicata l'anteprima del 3 giugno "La forza delle italiane".Cent'anni fa la scoperta della tomba di Tutankhamon diede una scossa agli studi dell'egittologia riaccendendo il suo fascino e l'interesse per la storia dei faraoni. Ne parlerà Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, secondo al mondo per importanza, ma diventato il primo per notorietà e numero di visitatori. Cinquant'anni fa un'altra scoperta archeologica suscitò un interesse mondiale: i Bronzi di Riace, come da allora sono chiamate le due statue di bronzo, capolavori dell'arte greca, salvati intatti dal mare di Riace Marina non lontano da Reggio Calabria. Ricostruirà quella storia affascinante lo scrittore, attore e giornalista Pietrangelo Buttafuoco.Compie un secolo anche "Rivoluzione liberale", la rivista fondata da Piero Gobetti. Quanto ha contato l'idea liberale nel '900? Che cosa ne è oggi? Che ne sarà? Ne parlerà il professor Fulvio Cammarano, storico dell'Italia liberale. La serata sarà dedicata alla memoria dell'ex ministro Antonio Martino, che a sua volta aveva accettato l'invito a Passepartout per testimoniare la propria esperienza.Sempre un secolo fa in Europa si affermarono le dittature: dalla Germania alla Russia, all'Italia, poi alla Francia e alla Spagna.  Ne parlerà la storica Alessandra Tarquini. C'è qualcosa del fascismo che sopravvive oggi nelle potenze autoritarie o nei movimenti illiberali che in America e in Europa rinnegano i valori dell'Occidente?Risale al 1922 "L'opinione pubblica", fondamentale studio del grande giornalista Walter Lippmann. Alessandra Ghisleri, tra i più famosi e autorevoli sondaggisti italiani, spiegherà come ha visto e come vede cambiare l'opinione pubblica nell'era dei social media, della comunicazione incessante e manovrata.Un elemento fondamentale della democrazia è la giustizia. A trent'anni dalla stagione di Mani pulite e mentre si avvia una riforma della giustizia in Italia, ne parlano in un dialogo l'ex magistrato Gherardo Colombo e l'ex presidente della Corte costituzionale Gustavo Zagrebelsky.La fragilità dell'Occidente dipende anche dalla fragilità del pianeta, cioè dell'ambiente che dovremmo salvare. Già nel 1922 se ne occupava Benedetto Croce, firmando la prima legge sui parchi naturali, come racconterà lo storico dell'arte Salvatore Settis, spiegando lo stretto legame tra natura, bellezza e cultura.Roberto Ragazzoni, direttore dell'Osservatorio astronomico di Asiago e costruttore del telescopio del satellite "Cheops", dialogherà con Giovanni Caprara, presidente dell'UGIS - Unione Giornalisti Italiani Scientifici, su come dallo spazio sia possibile conoscere meglio la vita sulla Terra e decifrare il futuro del pianeta e il nostro.Il giornalista Michele Smargiassi, a trent'anni dalla morte di Luigi Ghirri, uno dei più influenti fotografi italiani del '900, illustrerà il vasto lavoro che svolse sul paesaggio anche d'intesa con Gianni Celati, lo scrittore scomparso in gennaio.L'ecologia si riverbera sulla vita delle città e sulle loro trasformazioni, come spiegherà l'architetto astigiano Carlo Ratti, ormai tra le archistar al lavoro nel mondo. La fragilità dell'Occidente si riverbera sull'economia internazionale, tra crisi energetica e sanzioni, e sulle difficoltà delle amministrazioni pubbliche, delle imprese, delle famiglie. Se ne parlerà in due incontri: uno con l'imprenditore e politico Guido Crosetto, l'altro con il presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia, il presidente della Fondazione CRAT Mario Sacco, l'economista Giuseppe Tardivo e il giornalista Luca Ubaldeschi, direttore del "Secolo XIX" di Genova.Il 2022 celebrerà un gran numero di centenari di scrittori e personaggi famosi per il quale l'intero Festival non basterebbe. Passepartout non poteva che scegliere Beppe Fenoglio. L'antropologo Piercarlo Grimaldi, che lo conobbe, parlerà dell'amore dello scrittore per la sua terra, le sue storie, per quel piccolo mondo dalle radici troppo profonde per non essere universali.   Cent'anni fa James Joyce pubblicava "Ulysses". Masolino D'Amico, anglista e critico teatrale, affronterà quel romanzo rivoluzionario che ha condizionato la letteratura del Novecento, sebbene in molti non siano riusciti a leggerlo fino in fondo.Asti ha nel 2022 un importante anniversario cittadino perché trent'anni fa vi nacque Ethica, un'organizzazione internazionale che ha avuto tra i suoi fondatori, accanto all'ingegner Giovanni Periale, il filosofo Remo Bodei, il diplomatico e giornalista Vittorio Dan Segre, l'ambasciatore Sergio Romano, il fisico Carlo Brumat e padre Enzo Bianchi. L'incontro che lo vedrà protagonista nasce in collaborazione con Ethica ed è dedicato all'istituzione che nel suo decennale meritò la visita del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.Inoltre sabato 4 giugno alle 10 nella Sala delle Colonne della Biblioteca Astense Passepartout organizza “Passepartout: memoria e progetto”, un evento speciale aperto alla stampa e alla cittadinanza per approfondire alcuni dei temi e dei personaggi del festival, con la presenza di tre ospiti: l'Ing. Giovanni Periale parlerà dei trent'anni dell'associazione Ethica, ai quali è dedicato l'incontro di sabato 11 giugno con Enzo Bianchi; il Prof. Marco De Vecchi traccerà un ricordo dell'Ing. Giuseppe Ratti, padre dell'architetto Carlo Ratti, che sarà ospite del festival venerdì 10 giugno; infine la Dott.ssa Rita Barbieri ricorderà l'ex ministro Antonio Martino, al quale è dedicato l'incontro di sabato 11 giugno "L'eresia liberale".Sarà il modo di ripercorrere straordinarie esperienze intellettuali di personalità che hanno messo il proprio sapere tecnico e culturale al servizio della società, progettando futuro. Un ambizioso progetto per il futuro è quello di Asti, che si candida a essere la Capitale italiana della Cultura 2025.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Prisma
Prisma di mercoledì 30/03/2022

Prisma

Play Episode Listen Later Mar 30, 2022 77:07


Gli sviluppi nei negoziati Russia Ucraina commentati da Sergio Romano, gia ambasciatore a Mosca e poi alla Nato e Orietta Moscatelli caporedattrice di Askanews e analista di Limes. In Ungheria si vota domenica, ce ne parla Martina Stefanoni, mentre in Francia tra 10 giorni, con noi per raccontare la campagna elettorale Francesco Giorgini. Infine il nulla di fatto della commissione regionale sulla gestione della prima ondata di Covid in Lombardia, con noi i consiglieri di opposizione Marco Fumagalli (M5S) e Jacopo Scandella ( PD)

Esteri
Esteri di venerdì 04/02/2022

Esteri

Play Episode Listen Later Feb 4, 2022 27:40


1-Crisi ucraina. La vecchia Europa si muove. La prossima settimana Macron e il cancelliere tedesco Scholz a Mosca e Kiev. Sul tavolo l'espansione della NATO verso Est che la Russia considera una dichiarazione di guerra. Intanto alla olimpiadi invernali di Pechino Putin ha incassato l'appoggio della Cina. ..( Gabriele Battaglia, Sergio Romano) ..2-La settimana orribile di Facebook. Il più grande crollo di un azienda a Wall Street è dovuto a una trimestrale deludente ma soprattutto alla nuova politica di Apple sulla privacy che secondo le previsioni farà perdere molti soldi al Social Network di Zuckerberg. ( Andrea Zighetti, Marco Schiaffino) Lo speciale di Esteri ..3-Finalmente una buona notizia per Joe Biden. Nonostante il picco della variante Omicron, l'economia americana ha creato in gennaio 476.000 posti di lavoro. " Nell'ultimo anno abbiamo visto il più grande calo del tasso di disoccupazione mai registrato” ha twittato la Casa Bianca ..5-Il libro del venerdì. Siamo già oltre? La globalizzazione tra fake e smart di Alfredo Somoza.

Esteri
Esteri di venerdì 04/02/2022

Esteri

Play Episode Listen Later Feb 4, 2022 27:40


1-Crisi ucraina. La vecchia Europa si muove. La prossima settimana Macron e il cancelliere tedesco Scholz a Mosca e Kiev. Sul tavolo l'espansione della NATO verso Est che la Russia considera una dichiarazione di guerra. Intanto alla olimpiadi invernali di Pechino Putin ha incassato l'appoggio della Cina. ..( Gabriele Battaglia, Sergio Romano) ..2-La settimana orribile di Facebook. Il più grande crollo di un azienda a Wall Street è dovuto a una trimestrale deludente ma soprattutto alla nuova politica di Apple sulla privacy che secondo le previsioni farà perdere molti soldi al Social Network di Zuckerberg. ( Andrea Zighetti, Marco Schiaffino) Lo speciale di Esteri ..3-Finalmente una buona notizia per Joe Biden. Nonostante il picco della variante Omicron, l'economia americana ha creato in gennaio 476.000 posti di lavoro. " Nell'ultimo anno abbiamo visto il più grande calo del tasso di disoccupazione mai registrato” ha twittato la Casa Bianca ..5-Il libro del venerdì. Siamo già oltre? La globalizzazione tra fake e smart di Alfredo Somoza.

Prisma
Prisma di venerdì 04/02/2022

Prisma

Play Episode Listen Later Feb 4, 2022 53:23


Gli studenti di nuovo in piazza, collegamenti con Torino e Roma. La crisi ucraina commentata dall'ambasciatore Sergio Romano e infine Sanremo in diretta su Radio Popolare per la finalissima, ci racconta la serata Florencia Di Stefano Abichain

Esteri
Esteri di martedì 16/11/2021

Esteri

Play Episode Listen Later Nov 16, 2021 27:29


1- Calcio e diritti umani. Nonostante le promesse del Qatar migliaia di lavoratori stranieri sono ancora intrappolati e sfruttati. la denuncia di Amnesty a un anno dai Mondiali. ( Martina Stefanoni) ..2-Stati Uniti – Cina. Il primo incontro Biden – Xi Jinping all'insegna della cortesia ma nessun progresso sulla questione di Taiwan. ( Roberto Festa) ..3- Vaccino anti covid. Pfizer e Moderna guadagnano mille dollari al secondo grazie ai contratti firmati esclusivamente con i paesi ricchi. Nel resto del mondo invece solo il 2% della popolazione ha completato la vaccinazione. ( Guglielmo Vespignani) ..4-Sanità privata e miseria. In India arrestato il più grande trafficante di organi. La Storia di Esteri ..( Sandro Gilioli) ..5-Libia, la stabilità politica rischia di rimanere un miraggio. Dopo il figlio di Gheddafi anche il Generale Haftar si candida alle presidenziali di dicembre. ..( Emanuele Valenti) ..6-Il libro del martedì. Il suicidio dell'Urss di Sergio Romano. ( Vincenzo Mantovani) ..7-Dalla Cop 26. L'impatto dei fertilizzanti di sintesi sulla produzione dei gas serra. ( Marta Gatti)

Esteri
Esteri di mar 16/11/21

Esteri

Play Episode Listen Later Nov 15, 2021 27:29


1- Calcio e diritti umani. Nonostante le promesse del Qatar migliaia di lavoratori stranieri sono ancora intrappolati e sfruttati. la denuncia di Amnesty a un anno dai Mondiali. ( Martina Stefanoni) ..2-Stati Uniti – Cina. Il primo incontro Biden – Xi Jinping all'insegna della cortesia ma nessun progresso sulla questione di Taiwan. ( Roberto Festa) ..3- Vaccino anti covid. Pfizer e Moderna guadagnano mille dollari al secondo grazie ai contratti firmati esclusivamente con i paesi ricchi. Nel resto del mondo invece solo il 2% della popolazione ha completato la vaccinazione. ( Guglielmo Vespignani) ..4-Sanità privata e miseria. In India arrestato il più grande trafficante di organi. La Storia di Esteri ..( Sandro Gilioli) ..5-Libia, la stabilità politica rischia di rimanere un miraggio. Dopo il figlio di Gheddafi anche il Generale Haftar si candida alle presidenziali di dicembre. ..( Emanuele Valenti) ..6-Il libro del martedì. Il suicidio dell'Urss di Sergio Romano. ( Vincenzo Mantovani) ..7-Dalla Cop 26. L'impatto dei fertilizzanti di sintesi sulla produzione dei gas serra. ( Marta Gatti)

Un libro tira l'altro
Nardozzi: le due anime della Germania a confronto nel dopo-Merkel

Un libro tira l'altro

Play Episode Listen Later Sep 19, 2021


Nella Germania che il prossimo 26 settembre si prepara ad eleggere il successore di Angela Merkel, si contrappongono due anime completamente diverse tra loro - commenta Giangiacomo Nardozzi, autore del libro "Una nuova Germania per l'Europa? L'economia e l'animo tedesco" (Francesco Brioschi editore, 160 p., € 16,00). La prima esalta la diversità tedesca, che diviene superiorità nei confronti dei partner europei, verso i quali la Germania si sente autorizzata a dettare legge, soprattutto nelle questioni economiche. La seconda invece sente il bisogno di trovare la propria identità all'interno dell'Unione Europea. Con la pandemia. Angela Merkel ha mostrato un volto nuovo, più solidale con i paesi più deboli. Ma non è detto che, una volta passata l'emergenza, la Germania non torni ad affermare la sua leadership all'interno dell'Unione - conclude Nardozzi. RECENSIONI "Angela Merkel" di Massimo Nava (Rizzoli, 372 p., € 19,.00) "Italia e Germania" di Federico Niglia, Beda Romano e Flavio Valeri (Bollati Boringhieri, 128 p., € 13,00) "Merkel" di Sergio Romano e Beda Romano (Longanesi, 176 p., € 18,60) "L'età di Merkel" di Paolo Valentino (Marsilio, 320 p., € 18,00) "Le madri della costituzione" di Eliana Di Caro (Il Sole 24 Ore, 224 p., € 14,90) IL CONFETTINO "Il brigante Ozziplozzi" di Otfried Preußler (Giunti, 120 p., € 12,00)

Storia in Podcast
9/11: Una tragedia in diretta televisiva. Di Sergio Romano

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Sep 8, 2021 5:44


Contenuto extra della docuserie "9/11. Il ricordo di chi lo raccontò agli italiani".Sergio Romano (Diplomatico, editorialista del Corriere della Sera).Di Francesco De LeoMontaggio di Silvio Farina. Montaggio sigla Mario Cagol.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Docuserie------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Storia in Podcast
9/11. Il ricordo di chi lo raccontò agli italiani - Prima parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Sep 8, 2021 19:07


Docuserie in 3 puntate e contenuti extra.Con Giampiero Gramaglia, Ennio Caretto, Arturo Zampaglione, Mario Platero, Alessandra Baldini, Anna Guaita, Andrea Fiano, Francesco Semprini e Ferdinando Nelli Feroci, Sergio Romano, Alberto Simoni.Di Francesco De LeoMontaggio di Silvio Farina. Montaggio sigla Mario Cagol. - La vicenda (Prima parte). - Le testimonianze (Seconda parte). - Le testimonianze (Terza parte). L'11 settembre del 2001 negli Stati Uniti d'America furono dirottati quattro voli civili. Due di questi furono fatti schiantare da terroristi di Al Qaeda sulle torri del World Trade Center di New York. I due grattacieli crollarono. 2.974 furono le vittime, 19 i terroristi morti, 24 gli uomini dispersi. Più di 90 paesi nel mondo persero loro cittadini l'11 settembre del 2001. Quel giorno alcuni giornalisti raccontarono l'attacco all'America. A 20 anni da quella tragedia abbiamo raccolto i loro ricordi.Extra: - L'Afghanistan: 20 anni dopo l'11 settembre. Di Ferdinando Nelli Feroci (Diplomatico, Presidente dell'Istituto Affari Internazionali). - 9/11: Una tragedia in diretta televisiva. Di Sergio Romano (Diplomatico, editorialista del Corriere della Sera). - L'America di Bush e la “rivoluzione” dell'11 settembre. Di Alberto Simoni (Capo della Redazione Esteri de La Stampa). https://storiainpodcast.focus.it - Canale Docuserie------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Storia in Podcast
9/11. Il ricordo di chi lo raccontò agli italiani - Seconda parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Sep 8, 2021 27:58


Docuserie in 3 puntate e contenuti extra.Con Giampiero Gramaglia, Ennio Caretto, Arturo Zampaglione, Mario Platero, Alessandra Baldini, Anna Guaita, Andrea Fiano, Francesco Semprini e Ferdinando Nelli Feroci, Sergio Romano, Alberto Simoni.Di Francesco De LeoMontaggio di Silvio Farina. Montaggio sigla Mario Cagol. - La vicenda (Prima parte). - Le testimonianze (Seconda parte). - Le testimonianze (Terza parte). L'11 settembre del 2001 negli Stati Uniti d'America furono dirottati quattro voli civili. Due di questi furono fatti schiantare da terroristi di Al Qaeda sulle torri del World Trade Center di New York. I due grattacieli crollarono. 2.974 furono le vittime, 19 i terroristi morti, 24 gli uomini dispersi. Più di 90 paesi nel mondo persero loro cittadini l'11 settembre del 2001. Quel giorno alcuni giornalisti raccontarono l'attacco all'America. A 20 anni da quella tragedia abbiamo raccolto i loro ricordi.Extra: - L'Afghanistan: 20 anni dopo l'11 settembre. Di Ferdinando Nelli Feroci (Diplomatico, Presidente dell'Istituto Affari Internazionali). - 9/11: Una tragedia in diretta televisiva. Di Sergio Romano (Diplomatico, editorialista del Corriere della Sera). - L'America di Bush e la “rivoluzione” dell'11 settembre. Di Alberto Simoni (Capo della Redazione Esteri de La Stampa). https://storiainpodcast.focus.it - Canale Docuserie------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Storia in Podcast
9/11. Il ricordo di chi lo raccontò agli italiani - Terza parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Sep 8, 2021 29:48


Docuserie in 3 puntate e contenuti extra.Con Giampiero Gramaglia, Ennio Caretto, Arturo Zampaglione, Mario Platero, Alessandra Baldini, Anna Guaita, Andrea Fiano, Francesco Semprini e Ferdinando Nelli Feroci, Sergio Romano, Alberto Simoni.Di Francesco De LeoMontaggio di Silvio Farina. Montaggio sigla Mario Cagol. - La vicenda (Prima parte). - Le testimonianze (Seconda parte). - Le testimonianze (Terza parte). L'11 settembre del 2001 negli Stati Uniti d'America furono dirottati quattro voli civili. Due di questi furono fatti schiantare da terroristi di Al Qaeda sulle torri del World Trade Center di New York. I due grattacieli crollarono. 2.974 furono le vittime, 19 i terroristi morti, 24 gli uomini dispersi. Più di 90 paesi nel mondo persero loro cittadini l'11 settembre del 2001. Quel giorno alcuni giornalisti raccontarono l'attacco all'America. A 20 anni da quella tragedia abbiamo raccolto i loro ricordi.Extra: - L'Afghanistan: 20 anni dopo l'11 settembre. Di Ferdinando Nelli Feroci (Diplomatico, Presidente dell'Istituto Affari Internazionali). - 9/11: Una tragedia in diretta televisiva. Di Sergio Romano (Diplomatico, editorialista del Corriere della Sera). - L'America di Bush e la “rivoluzione” dell'11 settembre. Di Alberto Simoni (Capo della Redazione Esteri de La Stampa). https://storiainpodcast.focus.it - Canale Docuserie------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Storia in Podcast
JFK. Storia di un mito - Seconda parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Jul 14, 2021 23:06


Che Presidente fu John Fitzgerald Kennedy? La storia di un mito raccontata attraverso le autorevoli voci di Mary Kerry Kennedy, Paolo Mieli, Sergio Romano e Massimo Teodori.John Fitzgerald Kennedy (Brookline, 29 maggio 1917 – Dallas, 22 novembre 1963), nato in una famiglia cattolica di origine irlandese, è stato il 35º presidente degli Stati Uniti d'America dal 1961 al 1963. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale si arruolò e combatté valorosamente. Finito il conflitto aderì al Partito democratico, candidandosi nel 1946 alla Camera dei rappresentanti, nella quale ottenne un seggio. Nel 1952 fu eletto al al Senato per poi assumere la leadership del partito nel 1960 e candidarsi alla presidenza della Repubblica assieme a Lyndon Johnson candidato alla vicepresidenza. Il 3 novembre dello stesso anno sconfisse il vicepresidente uscente Richard Nixon. La sua presidenza, nel pieno della guerra fredda, è ricordata per eventi passati alla Storia: la Baia dei Porci, la crisi dei missili di Cuba, il movimento per i diritti civili degli afroamericani e la corsa allo spazio. Il suo breve ma intenso mandato terminò il 22 novembre 1963, quando fu assassinato a Dallas, in Texas, il 22 novembre 1963 alle 12:30 ora locale, mentre era in visita ufficiale alla città. La polizia arrestò Lee Harvey Oswald in un cinema poco distante da Dealey Plaza. Fu accusato di aver ucciso un poliziotto di Dallas e di aver assassinato il presidente nel quadro di una “cospirazione conservatrice”. Oswald venne a sua volta ucciso due giorni dopo, il 24 novembre, prima di venire portato in tribunale, senza che ci fosse stato il tempo d'intentare a suo carico alcun processo.Per Storiainpodcast le testimonianze della scrittrice e saggista Mary Kerry Kennedy – figlia di Bob Kennedy e nipote di John Fitzgerald Kennedy – dello storico Paolo Mieli, dell'Ambasciatore Sergio Romano e del saggista Massimo Teodori. https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.Doppiatrice di Kerry Kennedy: Giulia Raffaelli.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Storia in Podcast
JFK. Storia di un mito - Prima parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Jul 14, 2021 17:42


Che Presidente fu John Fitzgerald Kennedy? La storia di un mito raccontata attraverso le autorevoli voci di Mary Kerry Kennedy, Paolo Mieli, Sergio Romano e Massimo Teodori.John Fitzgerald Kennedy (Brookline, 29 maggio 1917 – Dallas, 22 novembre 1963), nato in una famiglia cattolica di origine irlandese, è stato il 35º presidente degli Stati Uniti d'America dal 1961 al 1963. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale si arruolò e combatté valorosamente. Finito il conflitto aderì al Partito democratico, candidandosi nel 1946 alla Camera dei rappresentanti, nella quale ottenne un seggio. Nel 1952 fu eletto al al Senato per poi assumere la leadership del partito nel 1960 e candidarsi alla presidenza della Repubblica assieme a Lyndon Johnson candidato alla vicepresidenza. Il 3 novembre dello stesso anno sconfisse il vicepresidente uscente Richard Nixon. La sua presidenza, nel pieno della guerra fredda, è ricordata per eventi passati alla Storia: la Baia dei Porci, la crisi dei missili di Cuba, il movimento per i diritti civili degli afroamericani e la corsa allo spazio. Il suo breve ma intenso mandato terminò il 22 novembre 1963, quando fu assassinato a Dallas, in Texas, il 22 novembre 1963 alle 12:30 ora locale, mentre era in visita ufficiale alla città. La polizia arrestò Lee Harvey Oswald in un cinema poco distante da Dealey Plaza. Fu accusato di aver ucciso un poliziotto di Dallas e di aver assassinato il presidente nel quadro di una “cospirazione conservatrice”. Oswald venne a sua volta ucciso due giorni dopo, il 24 novembre, prima di venire portato in tribunale, senza che ci fosse stato il tempo d'intentare a suo carico alcun processo.Per Storiainpodcast le testimonianze della scrittrice e saggista Mary Kerry Kennedy – figlia di Bob Kennedy e nipote di John Fitzgerald Kennedy – dello storico Paolo Mieli, dell'Ambasciatore Sergio Romano e del saggista Massimo Teodori. https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.Doppiatrice di Kerry Kennedy: Giulia Raffaelli.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Prisma
Prisma di mercoledì 16/06/2021

Prisma

Play Episode Listen Later Jun 16, 2021 93:14


Parliamo del summit che ci sarà in giornata tra Joe Biden e Vladimir Putin con Sergio Romano, una lunga carriera diplomatica conclusa come Ambasciatore in Unione Sovietica, oggi editorialista del Corriere della Sera. Le primarie del centrosinistra a Roma e Bologna, con Daniela Preziosi e Riccardo Tagliati. La vera storia dell'epidemia del marzo 2020 nella bergamasca deve ancora essere raccontata, troppi hanno obbedito a ordini sbagliati: lo ha detto in un'intervista a Roberto Maggioni l'ex Direttore Medico dell'ospedale di Alzano Lombardo, Giuseppe Marzulli, a Prisma ascolterete la sua denuncia. E l'inchiesta della procura di Bergamo sulla mancata zona rossa ad Alzano e Nembro a che punto è? Ne parleremo con l'avvocata Consuelo Locati, che guida il team legale dell'azione civile dei familiari delle vittime del Covid

Prisma
Prisma di mer 16/06/21

Prisma

Play Episode Listen Later Jun 15, 2021 93:14


Parliamo del summit che ci sarà in giornata tra Joe Biden e Vladimir Putin con Sergio Romano, una lunga carriera diplomatica conclusa come Ambasciatore in Unione Sovietica, oggi editorialista del Corriere della Sera. Le primarie del centrosinistra a Roma e Bologna, con Daniela Preziosi e Riccardo Tagliati. La vera storia dell'epidemia del marzo 2020 nella bergamasca deve ancora essere raccontata, troppi hanno obbedito a ordini sbagliati: lo ha detto in un'intervista a Roberto Maggioni l'ex Direttore Medico dell'ospedale di Alzano Lombardo, Giuseppe Marzulli, a Prisma ascolterete la sua denuncia. E l'inchiesta della procura di Bergamo sulla mancata zona rossa ad Alzano e Nembro a che punto è? Ne parleremo con l'avvocata Consuelo Locati, che guida il team legale dell'azione civile dei familiari delle vittime del Covid

Radio 5
Amenaza de bomba en Casa de Gobierno: "En la caja había panfletos con reclamos a algunos partidos"

Radio 5

Play Episode Listen Later Jun 1, 2021 8:09


Sergio Romano, director de Diario Textual, explicó que no se hallaron explosivos. La Casa de Gobierno en Santa Rosa volvió a ser el escenario de un preocupante hecho, en este caso, policial. Días atrás, durante una conferencia de prensa del gobernador Sergio Ziliotto, una persona ingresó al establecimiento e irrumpió en el acto con un reclamo de índole “libertario”. En el día de ayer, un desconocido dejó un paquete a metros de la Comisaría Cuarta situada en uno de los accesos al establecimiento antes mencionado. Aunque no pasó a mayores, la situación no deja de ser llamativa. “Esto ocurrió ayer, pasadas las 12.30 del mediodía, en Casa de Gobierno. En la explanada, en uno de los ingresos está Comisaría Cuarta. Ingresó con un barbijo y una bufanda, dejó el paquete en uno de los principales pasillos a metros de la seccional donde había personal policial”, indicó Sergio Romano, director de Diario Textual. Según comunicó, en ése momento había relativamente poca gente, entre empleados y funcionarios, ascendiendo a unos 200 presentes. Sin embargo, lo que llamó la atención de propios y extraños es que los uniformados no lo advirtieron. “Los Bomberos trabajaron durante una hora y media o dos, desactivaron la caja que contenía panfletos y reclamos hacia otros partidos de izquierda o comunistas, pero ningún material explosivo”, agregó el periodista. “Luego se empezaron a peinar cámaras de seguridad, no se sabe quién es pero sí que es un hombre. Se está investigando. Alrededor de las 14 horas, se comunicaron con un medio radial a través de un perfil falso de Instagram adjudicando el hecho a un grupo llamado “Los amigos de Mónica”, explicó. Los investigadores presumen que podría ser dicho usuario el autor de este hecho, ya que los datos aportados mediante las redes coinciden con los panfletos que había en el interior.

Storia in Podcast
Gorbaciov. Di Sergio Romano

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Mar 31, 2021 10:55


storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiMichail Sergeevič Gorbačëv, spesso traslitterato anche come Mikhail Gorbachev o Gorbaciov (Privol'noe, 2 marzo 1931) è un politico sovietico, russo dal 1991. Ultimo segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica dal 1985 al 1991, fu propugnatore dei processi di riforma legati alla perestrojka e alla glasnost', e protagonista nella catena di eventi che portarono alla dissoluzione dell'URSS e alla riunificazione della Germania. Artefice, con la sua politica, della fine della guerra fredda, fu insignito nel 1989 della Medaglia Otto Hahn per la Pace e, nel 1990, del Nobel per la pace. È l'unico ex-segretario del PCUS ancora vivente. Tra il 15 e il 17 maggio 1985 Michail Gorbačëv, allora nuovo Segretario generale del Partito Comunista, si recò a Leningrado, dove incontrò il comitato cittadino di partito. In quell'occasione affermò: «È evidente, compagni, che tutti noi dobbiamo ricostruirci. Tutti», utilizzando il verbo “perestrajvat'sja” (ricostruirsi) come una metafora che fu poi diffusa dai media e divenne lo slogan di una nuova fase nella storia dell'Unione Sovietica: la Perestrojka.Storiainpodcast lo racconta con l'ambasciatore Sergio Romano, storico, analista diplomatico ed editorialista del “Corriere della Sera”, che è stato anche ambasciatore d'Italia presso la Nato e in Unione Sovietica.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify (http://bit.ly/VoceDellaStoria) ed Apple Podcasts (https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427).Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 02/02/2021 - Russia / Myanmar

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Feb 2, 2021 21:02


Sergio Paini, corrispondente Rai Mosca ; Sergio Romano, storico e diplomatico ; Cecilia Brighi, Birmania Democratica ; Giuseppe Gabusi, Univ. Studi Torino .

Rai Podcast Radio1
RADIO ANCH'IO del 02/02/2021 - Russia / Myanmar

Rai Podcast Radio1

Play Episode Listen Later Feb 2, 2021 21:02


Sergio Paini, corrispondente Rai Mosca ; Sergio Romano, storico e diplomatico ; Cecilia Brighi, Birmania Democratica ; Giuseppe Gabusi, Univ. Studi Torino .

Radio 5
Sergio Romano, Director de Diario Textual, pasó por el aire de 5 x semana y detalló la grave situación de algunos vecinos santarroseños tras las inundaciones

Radio 5

Play Episode Listen Later Jan 11, 2021 9:18


"Varios vecinos perdieron todo y algunos aún no pudieron salir de sus casas" expresó

Corriere Daily
Paolo Giordano: noi e le lezioni che non abbiamo imparato sul Covid

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Oct 15, 2020 19:51


I numeri dei contagi in Italia (7.332 ieri) e dei morti (43, per un totale di 123 dall’inizio della settimana) parlano chiarissimo: a 8 mesi dall’esplosione della pandemia, siamo ancora molto in ritardo nella lotta al Coronavirus. Lo scrittore prova a individuarne le ragioni. Che hanno a che vedere con scelte governative sbagliate, certo. Ma anche con i nostri comportamenti individuali, che per ragioni psicologiche ci hanno spinto a un misto di sottovalutazione e scetticismo. E ora ne paghiamo le conseguenze. Poi, dal minuto 8'25", l’ambasciatore Sergio Romano (in un colloquio con Alessandra Coppola) analizza le crisi in Bielorussia, Nagorno-Karabakh e Kirghizistan: sviluppi nuovi di una storia vecchia.Per altri approfondimenti:- Le verità parziali sul Covid e il punto di non ritorno https://bit.ly/2FtNk3b- Coronavirus in Europa, i Paesi più in crisi https://bit.ly/3jZW0gH- Nagorno-Karabakh, è guerra tra armeni e azeri https://bit.ly/3nNOCr7

ANSA Voice Stories
Il giorno dopo la pandemia

ANSA Voice Stories

Play Episode Listen Later Jul 21, 2020 16:25


Sergio Romano dialoga con Giuseppe Laterza. Per la prima volta nella storia una pandemia ha colpito contemporaneamente società con sistemi sanitari avanzati. Il contagio ci è scappato di mano per la velocità di circolazione delle merci, delle persone e delle idee che caratterizza la globalizzazione, i cui vantaggi si sono ritorti contro di noi. Cambierà l’industria, da automobili a computer, cambierà il lavoro, da operai a camici bianchi, di conseguenza cambieranno i partiti per cui quei camici bianchi voteranno... Sergio Romano è ex ambasciatore, storico e scrittore.

Les interviews d'Inter
Sergio Romano : "A Milan, les gens semblent être conscients qu'il n'y a pas d'autre solution que de coopérer"

Les interviews d'Inter

Play Episode Listen Later Mar 9, 2020 7:01


durée : 00:07:01 - L'invité de 6h20 - par : Mathilde MUNOS - Sergio Romano, Editorialiste au Corriere della Sera, est l'invité de Mathilde Munos

Le 5/7
Le Nord de l'Italie entièrement en quarantaine, avec Sergio Romano

Le 5/7

Play Episode Listen Later Mar 9, 2020 120:14


durée : 02:00:14 - Le 5/7 - De Venise à Milan, 15 millions d’Italiens en quarantaine à cause du coronavirus. L’épidémie a fait plus de 200 morts dans ce pays, 6 000 personnes ont été contaminées. L'invité du 5/7 est le journaliste Sergio Romano, en ligne, depuis Milan.

Voci dallo IAI
Coronavirus, Iran, Usa2020, Ue, Occidente - Parla Sergio Romano

Voci dallo IAI

Play Episode Listen Later Feb 28, 2020 10:32


Conversazione con Sergio RomanoL'Ambasciatore Sergio Romano, diplomatico, storico, scrittore, è attualmente editorialista del Corriere della Sera. Ha conversato con Affarinternazionali, la rivista online dello IAI, sui principali dossier internazionali.A cura di Francesco De Leo.Montaggio di Silvio Farina.

Inside
Coronavirus, Iran, Usa2020, Ue, Occidente - Parla Sergio Romano

Inside

Play Episode Listen Later Feb 28, 2020 10:32


Conversazione con Sergio RomanoL'Ambasciatore Sergio Romano, diplomatico, storico, scrittore, è attualmente editorialista del Corriere della Sera. Ha conversato con Affarinternazionali, la rivista online dello IAI, sui principali dossier internazionali.A cura di Francesco De Leo.Montaggio di Silvio Farina.

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 08/06/2018 - Nuovo governo e agenda internazionale - Seconda parte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Jun 8, 2018 21:40


Sergio Romano, già docente di storia delle relazioni internazionali, editorialista del Corriere della Sera ; Giampiero Gramaglia, direttore di Affariinternazionali.it .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 27/03/2018 - Dalla Russia con amore alla Spagna con fervore

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Mar 27, 2018 19:32


Maria Magarik, giornalista della redazione esteri del Gr ; Sergio Romano, editorialista de Il Corriere della Sera.

Esteri
Esteri di lunedì 12/06/2017

Esteri

Play Episode Listen Later Jun 12, 2017 28:09


1-L'opposizione sfida il Cremlino.Proteste in diverse città russe. Centinaia di arresti.2-Le recensioni di Vincenzo Mantovani: “Putin e la ricostruzione della grande Russia”, di Sergio Romano.3-Gran Bretagna parte prima. ..Theresa May nel chaos. Posticipato il discorso della regina, che doveva illustrare il programma di governo.4-Gran Bretagna parte seconda...I partiti, nessuno escluso, hanno dimenticato la classe operaia...Anche Corbyn parla di tasse universitarie dimenticando i giovani che non possono studiare. L'intervista a Lisa Mckenzie, London School of Economics (Adele Alberti).5-Un altro successo per Macron. Il neo-presidente francese avrà una larga maggioranza in parlamento. Un privilegio che hanno avuto in pochi (Francesco Giorgini).6-Inquinamento. La Pianura Padana può fare di più, in Europa ci sono esempi virtuosi...In occasione del G7 sull'ambiente quattro regioni italiane hanno firmato un accordo di programma, ma non è sufficiente (Ugo Taddei, avvocato ClientEarth).7-Shanghai. La protesta degli speculatori immobiliari. Un campanello d'allarme per il governo cinese. La casa è il simbolo del patto con la nuova classe media (Gabriele Battaglia)

Esteri
Esteri di lun 12/06

Esteri

Play Episode Listen Later Jun 11, 2017 28:10


1-L'opposizione sfida il Cremlino.Proteste in diverse città russe. Centinaia di arresti.2-Le recensioni di Vincenzo Mantovani: “Putin e la ricostruzione della grande Russia”, di Sergio Romano.3-Gran Bretagna parte prima. ..Theresa May nel chaos. Posticipato il discorso della regina, che doveva illustrare il programma di governo.4-Gran Bretagna parte seconda...I partiti, nessuno escluso, hanno dimenticato la classe operaia...Anche Corbyn parla di tasse universitarie dimenticando i giovani che non possono studiare. L'intervista a Lisa Mckenzie, London School of Economics (Adele Alberti).5-Un altro successo per Macron. Il neo-presidente francese avrà una larga maggioranza in parlamento. Un privilegio che hanno avuto in pochi (Francesco Giorgini).6-Inquinamento. La Pianura Padana può fare di più, in Europa ci sono esempi virtuosi...In occasione del G7 sull'ambiente quattro regioni italiane hanno firmato un accordo di programma, ma non è sufficiente (Ugo Taddei, avvocato ClientEarth).7-Shanghai. La protesta degli speculatori immobiliari. Un campanello d'allarme per il governo cinese. La casa è il simbolo del patto con la nuova classe media (Gabriele Battaglia)

Esteri
Esteri di lun 12/06

Esteri

Play Episode Listen Later Jun 11, 2017 28:10


1-L'opposizione sfida il Cremlino.Proteste in diverse città russe. Centinaia di arresti.2-Le recensioni di Vincenzo Mantovani: “Putin e la ricostruzione della grande Russia”, di Sergio Romano.3-Gran Bretagna parte prima. ..Theresa May nel chaos. Posticipato il discorso della regina, che doveva illustrare il programma di governo.4-Gran Bretagna parte seconda...I partiti, nessuno escluso, hanno dimenticato la classe operaia...Anche Corbyn parla di tasse universitarie dimenticando i giovani che non possono studiare. L'intervista a Lisa Mckenzie, London School of Economics (Adele Alberti).5-Un altro successo per Macron. Il neo-presidente francese avrà una larga maggioranza in parlamento. Un privilegio che hanno avuto in pochi (Francesco Giorgini).6-Inquinamento. La Pianura Padana può fare di più, in Europa ci sono esempi virtuosi...In occasione del G7 sull'ambiente quattro regioni italiane hanno firmato un accordo di programma, ma non è sufficiente (Ugo Taddei, avvocato ClientEarth).7-Shanghai. La protesta degli speculatori immobiliari. Un campanello d'allarme per il governo cinese. La casa è il simbolo del patto con la nuova classe media (Gabriele Battaglia)

Esteri
Esteri di martedì 11/04/2017

Esteri

Play Episode Listen Later Apr 11, 2017 29:38


1- Siria. Il G7, riunito a Lucca, auspica un futuro senza Assad..Questa sera il segretario di stato americano Tillerson a Mosca...Sulle armi chimiche Putin difende Assad “ sono in preparazione altre provocazioni per accusare Damasco” ( Intervista a Sergio Romano) ..2- Pena di morte. Nel 2016 è calato il numero delle esecuzioni...Ma secondo Amnesty International Pechino nasconde i dati reali. ( Adele Alberti, Riccardo Noury Amnesty Italia) ..3-Migranti: un incendio ha distrutto un campo modello nel nord della Francia...( Francesco Giorgini ) ..5-Al via Ampere, il progetto europeo per rilanciare il fotovoltaico. ( Alessandro principe) ..4-La globalizzazione delle polvere sottili. India e Cina primi per export di inquinamento...Da uno studio della rivista scientifica Nature. ( Gabriele Battaglia) ..6-Terre agricole: sull'olio di palma finalmente l'europarlamento ha battuto un colpo...Votata la mozione che chiede un sistema di certificazione unico. L'obiettivo è contrastare ..la deforestazione nel sud-est asiatico. ( Marta Gatti ) ..7-Islam e Donne. Intervista a Sherin Khankan  la prima imam donna In Danimarca. ( Bianca Senatore)

Esteri
Esteri di mar 11/04

Esteri

Play Episode Listen Later Apr 10, 2017 29:39


1- Siria. Il G7, riunito a Lucca, auspica un futuro senza Assad..Questa sera il segretario di stato americano Tillerson a Mosca...Sulle armi chimiche Putin difende Assad “ sono in preparazione altre provocazioni per accusare Damasco” ( Intervista a Sergio Romano) ..2- Pena di morte. Nel 2016 è calato il numero delle esecuzioni...Ma secondo Amnesty International Pechino nasconde i dati reali. ( Adele Alberti, Riccardo Noury Amnesty Italia) ..3-Migranti: un incendio ha distrutto un campo modello nel nord della Francia...( Francesco Giorgini ) ..5-Al via Ampere, il progetto europeo per rilanciare il fotovoltaico. ( Alessandro principe) ..4-La globalizzazione delle polvere sottili. India e Cina primi per export di inquinamento...Da uno studio della rivista scientifica Nature. ( Gabriele Battaglia) ..6-Terre agricole: sull'olio di palma finalmente l'europarlamento ha battuto un colpo...Votata la mozione che chiede un sistema di certificazione unico. L'obiettivo è contrastare ..la deforestazione nel sud-est asiatico. ( Marta Gatti ) ..7-Islam e Donne. Intervista a Sherin Khankan  la prima imam donna In Danimarca. ( Bianca Senatore)

Esteri
Esteri di mar 11/04

Esteri

Play Episode Listen Later Apr 10, 2017 29:39


1- Siria. Il G7, riunito a Lucca, auspica un futuro senza Assad..Questa sera il segretario di stato americano Tillerson a Mosca...Sulle armi chimiche Putin difende Assad “ sono in preparazione altre provocazioni per accusare Damasco” ( Intervista a Sergio Romano) ..2- Pena di morte. Nel 2016 è calato il numero delle esecuzioni...Ma secondo Amnesty International Pechino nasconde i dati reali. ( Adele Alberti, Riccardo Noury Amnesty Italia) ..3-Migranti: un incendio ha distrutto un campo modello nel nord della Francia...( Francesco Giorgini ) ..5-Al via Ampere, il progetto europeo per rilanciare il fotovoltaico. ( Alessandro principe) ..4-La globalizzazione delle polvere sottili. India e Cina primi per export di inquinamento...Da uno studio della rivista scientifica Nature. ( Gabriele Battaglia) ..6-Terre agricole: sull'olio di palma finalmente l'europarlamento ha battuto un colpo...Votata la mozione che chiede un sistema di certificazione unico. L'obiettivo è contrastare ..la deforestazione nel sud-est asiatico. ( Marta Gatti ) ..7-Islam e Donne. Intervista a Sherin Khankan  la prima imam donna In Danimarca. ( Bianca Senatore)

Miracolo Italiano
MIRACOLO ITALIANO del 14/05/2016 - parte 4

Miracolo Italiano

Play Episode Listen Later May 14, 2016 21:53


A Brescia si donano coccole grazie al progetto " Bambini Dharma" . Amicizia ed economia a Teatro con Sergio Romano, protagonista con Nicola Panelli di John e Joe, regia di Valerio Binasco.

Caffè Europa
MANUALE D'EUROPA del 06/03/2016 - Manuale d'Europa del 06/03/2016

Caffè Europa

Play Episode Listen Later Mar 8, 2016 33:37


Come rilanciare il progetto europeo? Il gruppo Spinelli a Roma si interroga. interviste a Guy Verhostad, presidente del gruppo Adle Pe; Dylvie Goulard, eurodeputata Adle; Sandro Gozi, sottosegretario Affari Europei. Tra Brexit, migranti, euroscetticismo ha un senso parlare oggi di Stati Uniti d'Europa? L'opinione dell'ambasciatore Sergio Romano. Come funziona il programma Media e i finanziamenti per il cinema dell'Ue con gli ospiti di Anna Notariello: Silvia Costa , presidente commissione cultura Pe; Enrico Bufalini, Desk Media. Come gestire la crisi dei migranti: vertice a Bruxelles tra Ue.Turchia, ne parliamo con Marco Mascia, docente di relazioni internazionali all'Università di Padova. Sulla crisi dei migranti e il processo di adesione della Turchia all'Unione europea dibattito con due eurodeputati: Salvatore Pugliese, Partito Popolare Europeo, e Ignazio Corrao, gruppo Europa della Libertà e della Democrazia diretta.

Italia sotto inchiesta
ITALIA SOTTO INCHIESTA del 13/07/2015 - prima parte

Italia sotto inchiesta

Play Episode Listen Later Jul 13, 2015 23:02


Sergio Romano, storico ed editorialista del Corriere della Sera - EVASIONE FISCALE, CONVIENE? - Benedetto Santacroce, avvocato tributarista

Esteri
Esteri di giovedì 28/05/2015

Esteri

Play Episode Listen Later May 28, 2015 26:43


1-Scandalo Fifa: Sepp Blatter non lascia. Il voto di domani ripropone uno scenario da guerra fredda.( Lorenza Ghidini - Pippo Russo ) ..2-Debito greco: al G7 di Dresda pressioni degli Usa ..su Bruxelles per raggiungere un accordo. ..Il 5 giugno Atene rischia un default. 3-Land Grabbing, conflitti e cambiamenti climatici. ..Perché l'Africa non ha raggiunto gli obiettivi del millennio. ( Raffaele Masto) 4-Egitto: il regime del generale Al SiSi mette al bando anche il tifo organizzato. La curva era rimasta l'unico luogo del dissenso. ( laura Cappon ) ..5-palestinesi – israeliani uniti nel progetto water jar ..( Gianni Toma – Cospe ) ..6-Le recensioni di Vincenzo Mantovani: “in lode della guerra fredda “ di Sergio Romano.

Esteri
Esteri di gio 28/05

Esteri

Play Episode Listen Later May 27, 2015 26:44


1-Scandalo Fifa: Sepp Blatter non lascia. Il voto di domani ripropone uno scenario da guerra fredda.( Lorenza Ghidini - Pippo Russo ) ..2-Debito greco: al G7 di Dresda pressioni degli Usa ..su Bruxelles per raggiungere un accordo. ..Il 5 giugno Atene rischia un default. 3-Land Grabbing, conflitti e cambiamenti climatici. ..Perché l'Africa non ha raggiunto gli obiettivi del millennio. ( Raffaele Masto) 4-Egitto: il regime del generale Al SiSi mette al bando anche il tifo organizzato. La curva era rimasta l'unico luogo del dissenso. ( laura Cappon ) ..5-palestinesi – israeliani uniti nel progetto water jar ..( Gianni Toma – Cospe ) ..6-Le recensioni di Vincenzo Mantovani: “in lode della guerra fredda “ di Sergio Romano.

Esteri
Esteri di gio 28/05

Esteri

Play Episode Listen Later May 27, 2015 26:44


1-Scandalo Fifa: Sepp Blatter non lascia. Il voto di domani ripropone uno scenario da guerra fredda.( Lorenza Ghidini - Pippo Russo ) ..2-Debito greco: al G7 di Dresda pressioni degli Usa ..su Bruxelles per raggiungere un accordo. ..Il 5 giugno Atene rischia un default. 3-Land Grabbing, conflitti e cambiamenti climatici. ..Perché l'Africa non ha raggiunto gli obiettivi del millennio. ( Raffaele Masto) 4-Egitto: il regime del generale Al SiSi mette al bando anche il tifo organizzato. La curva era rimasta l'unico luogo del dissenso. ( laura Cappon ) ..5-palestinesi – israeliani uniti nel progetto water jar ..( Gianni Toma – Cospe ) ..6-Le recensioni di Vincenzo Mantovani: “in lode della guerra fredda “ di Sergio Romano.

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 31/03/2015 - PARTE 3 - Russia, il terrorismo

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Mar 31, 2015 21:23


con: Sergey Razov ambasciatore Federazione Russa in Italia, Sergio Romano ex ambasciatore, Anna Zafesova de LaStampa

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 13/02/2015 - PARTE 2 - Ucraina, cosa farà Putin

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Feb 13, 2015 20:46


con: Nona Mikhelidze responsabile di ricerca IAI, Olga Tokariuk di Hromatske TV, Sergio Romano del CorriereDellaSera

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 13/02/2015 - PARTE 1 - Ucraina, cessate il fuoco

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Feb 13, 2015 20:50


con: Nona Mikhelidze responsabile di ricerca IAI, Olga Tokariuk di Hromatske TV, Sergio Romano del CorriereDellaSera

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 17/12/2014 - PARTE 3 - Politica Estera, Marò

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Dec 17, 2014 27:40


con: Carmela Giglio, Enrico Di Majo e x ambasciatore italiano in Pakistan, Sergio Romano editorialista Corriere della Sera, Arturo Varvelli osservatorio ISPI, Franco Frattini ex ministro esteri, Matteo Miavaldi da Delhi

Start
START del 27/08/2014 - PRIMA PARTE

Start

Play Episode Listen Later Aug 27, 2014 19:03


Conducono Ilaria Amenta e Simonetta Zauli. Ospiti: Carmela Giglio (giornalista) , Sergio Romano (ex ambasciatore e editorialista corriere della sera).

Start
START del 11/08/2014 - PRIMA PARTE

Start

Play Episode Listen Later Aug 11, 2014 20:04


Conducono: Ilaria Amenta e Simonetta Zauli. Ospiti: Giuseppe Solinas (rai news), Sergio Romano (ex ambasciatore), Carmela Giglio.

prima sergio romano carmela giglio
Corsi & Ricorsi
Puntata 67 - La guerra del Kippur e le conseguenze sul mercato petrolifero

Corsi & Ricorsi

Play Episode Listen Later Dec 1, 2013 2:30


Considerazioni di Sergio Romano e Igor Man.A cura di Sara Sanzi