POPULARITY
Anche se l'asino di Buridano è diventato l'asino di Eraclito nel corso della puntata, direi che spunti interessanti se ne possono trovare abbastanza anche oggi
Dopo aver rivelato alla tua crush le improbabili morti di grandi pensatori come Democrito, Eraclito, Crisippo e Metrocle (puntate 11 e 19) è giunto il momento di ridimensionare la reputazione del filosofo greco più “razionale” di tutti: Pitagora. Spoiler: morto malissimo. Attenzione, questa puntata contiene dissing al professor Matteo Saudino aka Barbasophia. In guardia.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Eraclito ha lasciato molti frammenti in cui è racchiuso tutto il suo affascinante pensiero. Ecco i 5 frammenti che preferisco! Leggi Eraclito: https://amzn.to/3AiGxWu ⬇⬇⬇SOTTO TROVI INFORMAZIONI IMPORTANTI⬇⬇⬇ Abbonati per live e contenuti esclusivi ➤➤➤ https://bit.ly/memberdufer I prossimi eventi dal vivo ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi Scopri la nostra scuola di filosofia ➤➤➤ https://www.cogitoacademy.it/ Impara ad argomentare bene ➤➤➤ https://bit.ly/3Pgepqz Prendi in mano la tua vita grazie a PsicoStoici ➤➤➤ https://bit.ly/45JbmxX Il mio ultimo libro per Feltrinelli ➤➤➤ https://amzn.to/3OY4Xca La newsletter gratuita ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz Tutti i miei libri ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/libri/ Il nostro podcast è sostenuto da NordVPN ➤➤➤ https://nordvpn.com/dufer #rickdufer #eraclito #filosofia INSTAGRAM: https://instagram.com/rickdufer INSTAGRAM di Daily Cogito: https://instagram.com/dailycogito TELEGRAM: http://bit.ly/DuFerTelegram FACEBOOK: http://bit.ly/duferfb LINKEDIN: https://www.linkedin.com/pub/riccardo-dal-ferro/31/845/b14 -------------------------------------------------------------------------------------------- Chi sono io: https://www.dailycogito.com/rick-dufer/ -------------------------------------------------------------------------------------------- La musica della sigla è tratta da Epidemic Sound (author: Jules Gaia): https://epidemicsound.com/ - la voce della sigla è di CAROL MAG (https://www.instagram.com/carolmagmusic/) Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La dimostrazione del fatto che, come chiunque abbia mai frequentato una facoltà di filosofia per più di mezz'ora saprà, i filosofi sono dei disturbati e i loro antenati greci non furono da meno. Ecco a voi le geniali trovate di Eraclito e Democrito.See omnystudio.com/listener for privacy information.
I conflitti non ci piacciono, eppure il conflitto è "padre di tutte le cose", come diceva Eraclito. Quindi, come si fa a gestire la conflittualità? Questo episodio è sponsorizzato da Scalable. Se stai considerando di iniziare a investire, ora è il momento perfetto. Con Scalable, entri nel mondo degli investimenti con un partner affidabile e regolamentato e con costi d'ordine incredibilmente bassi. E sai qual è il bello? Con Scalable puoi iniziare a investire con solo 1 Euro! Apri ora un conto Scalable
In questa puntata Matteo Saudino aka Barbasophia racconta le vicende, la vita, la morte e il pensiero del filosofo del “Panta rei“, ovvero tutto scorre. Di colui che ha sostenuto che non vi è salute senza malattia, amore senza odio, vittoria senza sconfitta, poiché tutta la realtà si regge sull’eterno scontro tra opposti. In questo episodio di “Pensiero Stupendo“ si parla della filosofia di Eraclito, ma soprattutto di come può esserci utile nella vita di tutti i giorni.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Lezione di Giuseppe Montesano Gli alfieri dello strapotere digitale ci ricordano che potremmo essere liberati dai lavori più faticosi e noiosi, ma questo non accade: la nostra evoluzione è bloccata e l'infelicità ci assedia. E poco ci aspettiamo dalle istituzioni culturali e politiche. E allora, l'antidoto al pessimismo e all'analfabetismo emotivo e mentale è “toccare” le persone con parole di senso e di bellezza, alimentare la fiamma che un verso di Dante o di Baudelaire, un frammento di Eraclito o l'eros secondo Platone, fa divampare Edizione 2023 htpps://pordenonelegge.it
PENSIERO STUPENDO di Barbasophia torna con nuovi episodi monografici. In ognuno Matteo Saudino, professione “insegnante di filo“ alle superiori, racconta la vita e il pensiero di un grande filosofo della storia e di come questo può esserci utile tutti i giorni. Freud, Marx, Eraclito, Pascal, ma anche Giordano Bruno, Pitagora e Hannah Arendt, sono solo alcuni dei protagonisti di questa nuova stagione.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Per avvalorare la necessità di un'educazione alla morte e al morire, è sufficiente richiamare il temperamento di Eraclito, il quale afferma nel frammento 106 che: “Gli umani sono attesi, dopo la morte, da cose che essi non sperano né suppongono”. L'essere umano, quando è desto, e illuminato dalla saggezza, illumina la sua strada con la luce della verità, ma non riesce a farlo se rimane dormiente. Sin dagli albori del pensiero filosofico, quindi, avere accesso alla conoscenza permette al saggio di accedere alla verità oltre la morte. Ma cos'è la verità? Questa è la domanda fondamentale.
In 60 secondi, ogni giorno, il vicedirettore del Sole 24 Ore Alberto Orioli commenta le principali notizie, su Radio24 e in questo podcast
Giuseppe Montesano"Tre modi per non morire"Baudelaire, Dante, i GreciBompiani Editorehttps://bompiani.itGiuseppe Montesano parte da un assunto difficilmente contestabile: non passa giorno che non siano celebrati i nostri trionfi tecnologici dalle applicazioni sbalorditive e dalle grandi potenzialità, eppure mai come in questi anni si è fatta evanescente l'idea di progresso. Gli alfieri dello strapotere digitale ci ricordano che potremmo essere liberati dai lavori più faticosi e noiosi, ma questo non accade: la nostra evoluzione è bloccata e l'infelicità ci assedia. Aspettarsi dalle istituzioni culturali e politiche un intervento è inutile, se non illusorio, in quanto agenzie del potere. E allora, l'antidoto al pessimismo e all'analfabetismo emotivo e mentale è “toccare” le persone con parole di senso e di bellezza, alimentare la fiamma che un verso di Dante o di Baudelaire, un frammento di Eraclito o l'eros secondo Platone fa divampare. Un cambiamento a portata di mano perché già dentro di noi. Basta tornare a vivere il teatro e la letteratura nel senso più pieno, farne occasione di incontro con gli amici, per condividere di nuovo ciò per cui vale davvero vivere: poesia, emozione e verità.Giuseppe Montesano è nato a Napoli. È autore dei romanzi: Nel corpo di Napoli (Mondadori 1999, Premio Napoli e Premio Vittorini), A capofitto (Mondadori 2000), Di questa vita menzognera (Feltrinelli 2003, Premio Viareggio-Rèpaci, Premio Selezione Campiello) e Magic People (Feltrinelli 2005). Ha scritto i saggi: Il ribelle in guanti rosa. Charles Baudelaire (Mondadori 2007, Premio Vittorini), Lettori selvaggi (Giunti 2016, Premio Viareggio-Rèpaci e Premio Napoli), Come diventare vivi (Bompiani 2017, nuova edizione 2022). Ha curato e tradotto con Giovanni Raboni le Opere di Baudelaire (Meridiani Mondadori, Premio Prezzolini-Lugano), opere di Flaubert, Villiers de L'Isle-Adam, Gautier, La Fontaine, e, per il teatro di Toni Servillo, Lélio o il ritorno alla vita di Hector Berlioz e Elvira (Elvira Jouvet 1940) di Brigitte Jacques. Collabora con il quotidiano Il Mattino. Il suo ultimo libro è Baudelaire è vivo. “I Fiori del male” tradotti e raccontati (Giunti 2021).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Vangelo del giorno:Dal Vangelo secondo Marco (1,14-20)Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.Commento:Nel vangelo di Giovanni i discepoli si chiamano gli uni gli altri, per contagio. In Marco è Gesù che chiama ciascuno a seguirlo. Qualunque sia il motivo che ci ha portato a essere parte della chiesa occorre sentire lo sguardo personale di Gesù.Citazione del giorno:Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi.(Eraclito)
Sergio Givone"I Presocratici. Ritorno alle origini"Il Mulinohttps://mulino.itNon già gli dei hanno rivelato ogni cosa fin dall'inizio, bensì gli uomini, col tempo, facendosi domande trovano il meglio.SenofanePensatori dell'inizio, i presocratici riflettono sul «principio» e al tempo stesso inaugurano un nuovo modo di pensare, la filosofia. Ma i presocratici appaiono anche come pensatori della fine, intesa come questione filosofica ma anche come disgregarsi della religiosità arcaica. Ultimi eredi di una cultura in cui logos e mito erano strettamente intrecciati, essi non esiteranno a sciogliere quel legame, pur continuando ad appartenere a quel mondo. Questo libro è un viaggio alle origini, dove la riflessione sul vivente e la meditazione sull'uomo s'incontrano. Due momenti originariamente uniti, ma destinati a separarsi, nella cosmologia e poi nelle scienze della natura da un lato, e nell'etica e poi nelle scienze umane dall'altro. Un pensiero dell'identità e della differenza, dell'essere e del nulla, della realtà dispiegata non meno che inquietante e sfuggente; come immaginare un'avventura più attraente di questa?Sergio Givone è professore emerito di Estetica nell'Università di Firenze. Tra i suoi libri: «Metafisica della peste» (Einaudi, 2012), «Luce d'addio. Dialoghi dell'amore ferito» (Olschki, 2016) e «Quant'è vero Dio» (Solferino, 2018). Con il Mulino ha già pubblicato «Sull'infinito» (2018).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it
«I confini dell'anima non li potrai mai trovare, per quanto tu percorra le sue vie, tanto profondo è il suo logos» scriveva Eraclito. Tuttavia, di quel logos – quella parola che misura e scava – forse solo i poeti possono sondare il mistero. L'esempio perfetto, nell'antichità, è quello di una donna dalla vita tormentata il cui nome brilla al di là dei tempi: Saffo. I versi dedicati agli amori vissuti o perduti gettano luce sui movimenti che attraversano la nostra anima come un respiro. Psychè del resto significa "soffio". È quello stesso soffio a percorrere i versi del più grande poeta in lingua greca del Novecento: Costantino Kavafis. Nelle sue liriche erotiche come in quelle storiche il viaggio ai confini dell'anima è costante. E il luogo in cui esso si arresta è una dimensione al di là dello spazio e del tempo. Perché solo nell'anima noi esseri umani mortali possiamo riscoprirci eterni.
In un post su Instagram il campione di nuoto scledense tira le somme dopo la conclusione dei suoi Campionati Europei di Roma, nei quali è salito sul podio in tutte le gare a cui ha partecipato, con quattro ori e due argenti. E cita il Panta Rei di Eraclito.
Matteo Nucci"Festival della Mente"https://www.festivaldellamente.it/it/Venerdì 2 settembre 2022Movimento nello spazio: Omero e HemingwayNei più antichi esempi della nostra letteratura, i poemi omerici, la descrizione del movimento umano è dettagliata, minuziosa, riempie ogni pagina: Era che seduce Zeus; Achille che scopre la morte di Patroclo; Elena che siede accanto al marito ritrovato. Tutto è movimento nello spazio. Mentre il centro di questo movimento – l'anima dei protagonisti – è velato da un silenzio pieno di promessa. Identico è l'atteggiamento dello scrittore americano più imitato del Novecento: Ernest Hemingway. Nella sua rivoluzione stilistica, dai racconti più brevi fino al capolavoro Il vecchio e il mare, il movimento dei protagonisti domina, mentre il cuore del racconto è omesso. Proprio come Omero, Hemingway sa che solo così noi lettori potremo scoprire la forza che è nascosta nei gesti che ogni giorno, senza accorgercene, ripetiamo.https://www.vivaticket.com/it/ticket/5-matteo-nucci/186330Sabato 3 settembre 2022Movimento nel tempo: Platone e NietzscheSecondo Platone, il tempo appartiene alla dimensione del divenire, mentre in quella dell'essere domina l'eternità. Solo nella dimensione del tempo è possibile il movimento. Ma come ci muoviamo nel tempo noi umani che abitiamo il divenire? Siamo abituati a immaginare il nostro percorso su una linea retta, dal passato al presente al futuro. Per gli antichi invece questo movimento era ciclico. Proprio come credeva un filosofo moderno: Friedrich Nietzsche. La formula famosa è «eterno ritorno dell'identico». Perché non esiste progresso e non ci avviamo, come vuole la visione cristiana, dalla creazione al giudizio finale, né come vuole la visione illuminista, verso il trionfo della ragione. D'altronde, solo vivendo ogni nostro attimo, con la consapevolezza dell'alternanza continua di vita e morte, ci è concesso di realizzare la nostra umanità.https://www.vivaticket.com/it/Ticket/13-matteo-nucci/186333Domenica 4 settembre 2022Movimento nell'anima: Saffo e Kavafis«I confini dell'anima non li potrai mai trovare, per quanto tu percorra le sue vie, tanto profondo è il suo logos» scriveva Eraclito. Tuttavia, di quel logos – quella parola che misura e scava – forse solo i poeti possono sondare il mistero. L'esempio perfetto, nell'antichità, è quello di una donna dalla vita tormentata il cui nome brilla al di là dei tempi: Saffo. I versi dedicati agli amori vissuti o perduti gettano luce sui movimenti che attraversano la nostra anima come un respiro. Psychè del resto significa "soffio". È quello stesso soffio a percorrere i versi del più grande poeta in lingua greca del Novecento: Costantino Kavafis. Nelle sue liriche erotiche come in quelle storiche il viaggio ai confini dell'anima è costante. E il luogo in cui esso si arresta è una dimensione al di là dello spazio e del tempo. Perché solo nell'anima noi esseri umani mortali possiamo riscoprirci eterni.https://www.vivaticket.com/it/Ticket/23-matteo-nucci/186337Matteo Nucci è autore di romanzi, racconti, reportage e saggi. Con Ponte alle Grazie ha pubblicato i romanzi Sono comuni le cose degli amici (2009), e È giusto obbedire alla notte (2017), entrambi cinquina finalista del Premio Strega, oltre a Il toro non sbaglia mai (2011) e L'abisso di Eros (2018). Con Einaudi ha pubblicato la traduzione e cura del Simposio platonico (2009), e i due saggi narrativi Le lacrime degli eroi (2013) e Achille e Odisseo. La ferocia e l'inganno (2020). I racconti sono usciti in raccolte e riviste, mentre i reportage appaiono su il Venerdì di Repubblica e L'Espresso e vengono ripubblicati online da minima et moralia. Cura un sito di cultura taurina: www.uominietori.it. Per HarperCollins esce a settembre Sono difficili le cose belle. Matteo Nucci"Sono difficili le cose belle"Harper Collinshttps://www.harpercollins.it/Arianna ha dieci anni e da poco ha perso la nonna. Un dolore inspiegabile, inimmaginabile, che non riesce a capire e che non sa raccontare, ma la tiene sveglia di notte. In un pomeriggio come tanti, però, lungo la strada che la sta portando verso il Gianicolo, appare una macchina rossa. E dal finestrino, ecco il sorriso che Arianna conosce benissimo, assieme alla voce che credeva di aver dimenticato. Sua nonna è lì. È tornata per lei. Ha inizio un incredibile viaggio: nonna e nipote varcano la soglia di un parco familiare, che presto diventa un luogo incantato, capace di portarle in dimensioni lontane, fatte di memoria, immaginazione, sogno, amore. Ogni regola sembra sovvertita mentre, fra entusiasmi e paure, si apre un percorso che è diretto verso il passato, composto da ricordi familiari e personali, verso il presente miracoloso in cui nonna e nipote sono riunite come per magia, e verso il futuro, tutto da scrivere, di Arianna.Dopo avere raccontato con straordinaria bravura la filosofia e la mitologia greca, Matteo Nucci, al suo quarto romanzo, stupisce i lettori con questa meravigliosa novella fiabesca, nata come dono per le sue nipoti colpite dal lutto, e impreziosita da L'astuccio, un racconto contenuto nel libro come una “bonus track” in fondo a un album o un “pendant” accanto a un quadro, che, con forma e contenuto totalmente diversi, parla della stessa storia. Sono difficili le cose belle è un romanzo commovente, profondo, che ricorda certi classici “filosofici” amati dai lettori di ogni età, da Il Piccolo Principe a Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, e che fa pensare e sa sciogliere il dolore del cuore grazie all'amore che non muore mai per i nostri cari.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il mondo cambia o resta uguale? Oggi vedremo a quali conclusioni sono giunti Eraclito e Parmenide, due filosofi che hanno dato una risposta a questa domanda. The post 77: Filosofia – Il mondo cambia o resta uguale? first appeared on .
acqua - YOKO ONO, GABRIELE D'ANNUNZIO, MECNA, ELIZABETH FRASER, CLAUDIO ROCCHI, APPARAT, ERACLITO, LAURYN HILL & MORE
Puntata con special guest Celeste, insegnante di yoga e studiosa di Ayurveda, dal corpo e dalla mente flessuosi come un giunco. Cerchiamo le connessioni tra i tarocchi e questa antica disciplina, o meglio visione del mondo, tuffandoci in disquisizioni su concetti come la reincarnazione e il destino. Confrontiamo Oriente e Occidente con l'aiuto di Krishnamurti ed Eraclito e contiamo gli elementi: nei tarocchi sono quattro, mentre lo yoga ne ha uno in più. Concludiamo con un OM a tre voci per provare a percepire la vibrazione dell'universo. Trovi Celeste qui: www.spazioceleste.it
Tutto è vibrazione! 1° - I Pensieri Ogni pensiero emette una frequenza verso l'universo e quella frequenza ritorna verso l'origine, allora nel caso, se hai un pensiero negativo, di sconforto, tristezza, rabbia, paura, tutto questo tornerà verso di te. Ecco perché è così importante prendersi cura della qualità dei propri pensieri e imparare a coltivare pensieri più genuini. 2° - Le compagnie Le persone intorno a te influenzano direttamente la tua frequenza vibratoria. Se ti circondi di persone allegre, positive, determinate, calme, entrerai anche tu in queste vibrazioni, mentre se ti circondi di persone reclamatrici, maledicenti e pessimiste, stai molto attento ! Potrebbero diminuire la tua frequenza e di conseguenza impedirti di far funzionare la legge dell'attrazione a tuo favore. 3° - La musica La musica è potente. Se ascolti solo musica che parla di morte, tradimento, tristezza, abbandono, tutto questo interferirà con le tue vibrazioni. Fai attenzione alla calligrafia della musica che ascolti, potrebbe diminuire la tua frequenza vibratoria. E ricorda: tu attiri verso la tua vita esattamente ciò in cui vibri. 4° - Le cose che vedi Quando vedi programmi che affrontano disgrazie, morte, tradimenti, ecc. Il tuo cervello accetta ciò come unica realtà, liberando un'intera chimica in tutto il corpo, andando a influenzare la tua frequenza vibratoria. Se proprio devi guardare qualcosa, guarda cose che ti fanno stare bene e ti aiutino a vibrare su una frequenza più alta. 5° - L' Ambiente Che sia a casa tua o a lavoro, se passi gran parte del tuo tempo in un ambiente disorganizzato e sporco, anche questo influenzerà la tua frequenza vibratoria. Migliora ciò che è intorno a te, organizza e pulisci la tua atmosfera. Mostra all'universo che sei adatto a ricevere molto di più. Prenditi cura di quello che hai già ! 6° - La Parola Se ti abitui a reclamare o parlare male delle cose e delle persone, questo influirà sulla tua frequenza vibratoria. Per mantenere la frequenza alta è fondamentale eliminare l'abitudine di reclamare, lamentarsi e parlare male degli altri. Evita di fare drammi, di colpevolizzare e di vittimizzarti. (Le sei azioni che influenzano la tua frequenza vibratoria.) "Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi." (Eraclito)
Ci siamo il 2022 è appena iniziato e nonostante il contesto esterno presenti diverse incertezze e incognite, possiamo scegliere di non farci influenzare e fare anche quest'anno del nostro meglio.“Panta rei” diceva Eraclito, tutto scorre e questi ultimi anni hanno visto un'accelerazione importante su tutti i fronti: abbiamo accelerato sugli strumenti digitali, su nuove forme di comunicazione, il podcast e lo streaming primi tra tutte, sono cambiate le abitudini di acquisto spostando un'ampia fetta sull'online, è cambiato il nostro modo di lavorare e lo smart working questo sconosciuto è diventato un compagno per molti di noi con una relazione di amore/odio.Il 2022 richiede di fermarsi, apprendere, sedimentare e approfondire quello che per motivi di forza maggiore abbiamo imparato in fretta e furia negli ultimi due anni.Oggi condivido con te alcuni aspetti della formazione da seguire, studiare e se possibile in cui immergersi nel 2022.Chi si ferma è perduto recita il payoff di un mio cliente storico e allora mettiamoci subito in in azione.In questa puntata parliamo di:- NoCode- Growth Hacking- Content e Email Marketing- Performance Strategies, SkillDoers e Rinascita digitale- Toastmasters e Writers And ReadersBuon ascolto!NOTE PODCAST------------------Supportami su Patreon➥ Ti aspetto su Patreon
Eraclito scrisse “Il tempo è un gioco, giocato splendidamente dai bambini” e di bambini e della loro vista parliamo a Obiettivo Salute risveglio con il prof. Paolo Nucci, Ordinario di Oftalmologia presso l'Università Statale di Milano. Quali sono i segnali che i genitori non devono sottovalutare? La parola all’esperto
Partendo da un frammento di Eraclito, Pier Giorgio parla del potere della parola e dell'importanza di allineare azione e parola.
Maura Gancitano, Andrea Colamedici"L'alba dei nuovi dèi"Da Platone ai Big DataMondadori Editorehttps://www.mondadori.it/Bellezza tra le righeCastello di Miradolo, San Secondo di PineroloAndrea Colamedici e Maura Gancitano "L'alba dei nuovi dèi"Domenica 28 novembre 2021, ore 15:30https://www.fondazionecosso.com/evento/con-tlon/Nei momenti di crisi e trasformazione come quello che stiamo vivendo, la filosofia può aiutarci a rispondere alle domande più urgenti. Dobbiamo solo interrogarla. È ciò che fanno i filosofi e scrittori Andrea Colamedici e Maura Gancitano: mettendo in comunicazione il nostro presente con l'Atene del V secolo a.C., interrogano i pensatori dell'età classica, ma non solo, sui temi del dibattito contemporaneo. E si chiedono, per esempio, che cosa direbbero i sofisti delle echo chambers, la cui dinamica identitaria ed escludente ricorda tanto quella delle poleis greche, Atene in particolare, dove donne, schiavi e stranieri non avevano «diritto di cittadinanza». O quale parallelismo sia possibile rintracciare tra l'introduzione degli hypomnemata, i taccuini che sconvolsero la vita dei Greci al tempo di Platone, e l'avvento dello smartphone.Secondo gli autori, come Socrate e Platone hanno visto la scrittura soppiantare l'oralità e hanno assistito al tramonto del mondo mitico, così noi oggi ci troviamo di fronte all'avanzata del digitale, che sta nuovamente rivoluzionando la comunicazione, il linguaggio e le strutture sociali, sancendo l'alba di nuovi dèi. Dopotutto «i big data possono essere interpretati come grandi divinità in provetta che stiamo (ri)costruendo in laboratorio, capaci di conoscere, prevedere e orientare i nostri desideri, scopi e bisogni più profondi, come sa fare ogni dio che si rispetti». E i social media, lungi dal rappresentare meri luoghi di intrattenimento, incarnano il tentativo dell'essere umano di superare il sé atomistico e creare un nuovo tipo di coscienza collettiva.Eraclito diceva che non si può scendere due volte nello stesso fiume, essendo tutto in costante mutamento. Eppure alcuni eventi si ripetono nel corso della storia e molto si può apprendere imparando a riconoscere le somiglianze tra di essi. Colamedici e Gancitano ce lo dimostrano, confermando che la filosofia non solo può aiutarci a comprendere meglio il presente, ma anche a reinventarlo.Maura Gancitano e Andrea Colamedici, filosofi, scrittori e divulgatori, sono gli ideatori di Tlon, scuola di filosofia, casa editrice, libreria-teatro e agenzia di eventi. Organizzano corsi e seminari in tutta Italia e collaborano con università, riviste, radio e televisione, anche se il loro canale privilegiato è quello dei social, hanno infatti oltre 200.000 follower su Facebook e 180.000 su Instagram. Hanno realizzato per Amazon Audible il podcast Scuola di Filosofie, in due stagioni, e hanno pubblicato con HarperCollins Liberati della brava bambina (2019) e Prendila con filosofia (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
L'enigmatica filosofia di Eraclito, l'Oscuro: un pensiero lontano, eppure vicino e pieno di significato. Prova Gimme5 con un Bonus d'accesso di 5€ ➤➤➤ https://bit.ly/gimmedufer Leggi Eraclito: 1) La sapienza greca: https://amzn.to/3Fruyns - 2) I Frammenti: https://amzn.to/2YkG8j0 In Live ogni giorno qui ➤➤➤ https://www.twitch.tv/dailycogito Gli eventi dal vivo ➤➤➤ https://rickdufer.com/eventi/ Il canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerro La mia newsletter ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz La Community di Patreon ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickdufer La chat di Discord ➤➤➤ https://discord.gg/vs3reA2k Instagram ➤➤➤ https://www.instagram.com/rickdufer/ Tutti i miei libri ➤➤➤ http://bit.ly/libdufer Il nostro negozio ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/ Daily Cogito: il podcast per tutti e per nessuno. Ogni giorno un nuovo episodio, a cura di Rick DuFer. La voce della sigla è di Gianluca Iacono. La musica è di Jules Gaia, da Epidemic Sound. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il filosofo del Panta rei, tutto scorre. Il logos e l'unità degli opposti. Il fuoco. Polemos
Oggi una puntata su "The Sandman", il capolavoro di Neil Gaiman: tra filosofia e misticismo. Prova Gimme5 con un Bonus d'accesso di 5€ ➤➤➤ https://bit.ly/gimmedufer In Live ogni giorno qui ➤➤➤ https://www.twitch.tv/dailycogito Gli eventi dal vivo ➤➤➤ https://rickdufer.com/eventi/ Il canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerro La mia newsletter ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz La Community di Patreon ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickdufer La chat di Discord ➤➤➤ https://discord.gg/vs3reA2k Instagram ➤➤➤ https://www.instagram.com/rickdufer/ Tutti i miei libri ➤➤➤ http://bit.ly/libdufer Il nostro negozio ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/ Daily Cogito: il podcast per tutti e per nessuno. Ogni giorno un nuovo episodio, a cura di Rick DuFer. La voce della sigla è di Gianluca Iacono. La musica è di Jules Gaia, da Epidemic Sound. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sapienti sono solo gli dèi; agli umani è concesso di avvicinarsi al divino ma non di conquistarlo, per questo essi non possiedono mai la verità. A questa certezza si opposero i primi pensatori greci. Convinti che gli dèi comunicassero attraverso enigmi oracolari, essi tentarono di penetrare la forza dell'enigma per abbandonarsi al divino e attingere alle verità nascoste. I due più celebri esempi di questa sapienza furono Eraclito di Efeso e Parmenide di Elea. Il primo, detto l'Oscuro, visse lontano dalla comunità, vergando aforismi divenuti celebri. Il secondo, medico di anime, scrisse un poema destinato a costituire una sfida per qualsiasi pensatore della posterità. Ma quale sapienza si nasconde nei versi oracolari di Eraclito e Parmenide? È davvero possibile, ancora oggi, sfidare l'enigma e conquistare il vero?
Tutto è vibrazione! 1° - I Pensieri Ogni pensiero emette una frequenza verso l'universo e quella frequenza ritorna verso l'origine, allora nel caso, se hai un pensiero negativo, di sconforto, tristezza, rabbia, paura, tutto questo tornerà verso di te. Ecco perché è così importante prendersi cura della qualità dei propri pensieri e imparare a coltivare pensieri più genuini. 2° - Le compagnie Le persone intorno a te influenzano direttamente la tua frequenza vibratoria. Se ti circondi di persone allegre, positive, determinate, calme, entrerai anche tu in queste vibrazioni, mentre se ti circondi di persone reclamatrici, maledicenti e pessimiste, stai molto attento ! Potrebbero diminuire la tua frequenza e di conseguenza impedirti di far funzionare la legge dell'attrazione a tuo favore. 3° - La musica La musica è potente. Se ascolti solo musica che parla di morte, tradimento, tristezza, abbandono, tutto questo interferirà con le tue vibrazioni. Fai attenzione alla calligrafia della musica che ascolti, potrebbe diminuire la tua frequenza vibratoria. E ricorda: tu attiri verso la tua vita esattamente ciò in cui vibri. 4° - Le cose che vedi Quando vedi programmi che affrontano disgrazie, morte, tradimenti, ecc. Il tuo cervello accetta ciò come unica realtà, liberando un'intera chimica in tutto il corpo, andando a influenzare la tua frequenza vibratoria. Se proprio devi guardare qualcosa, guarda cose che ti fanno stare bene e ti aiutino a vibrare su una frequenza più alta. 5° - L' Ambiente Che sia a casa tua o a lavoro, se passi gran parte del tuo tempo in un ambiente disorganizzato e sporco, anche questo influenzerà la tua frequenza vibratoria. Migliora ciò che è intorno a te, organizza e pulisci la tua atmosfera. Mostra all'universo che sei adatto a ricevere molto di più. Prenditi cura di quello che hai già ! 6° - La Parola Se ti abitui a reclamare o parlare male delle cose e delle persone, questo influirà sulla tua frequenza vibratoria. Per mantenere la frequenza alta è fondamentale eliminare l'abitudine di reclamare, lamentarsi e parlare male degli altri. Evita di fare drammi, di colpevolizzare e di vittimizzarti. (Le sei azioni che influenzano la tua frequenza vibratoria.) "Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi." (Eraclito)
Motivatore: EraclitoMotivazione: Trasforma te stesso
Il dettaglio e' una parte del tutto, ma senza di esso il tutto non sara' completo, non nel modo che lo si e' pensato o voluto essere completo. Per accedere al concetto di dettaglio occorre disciplina e tempo di scoprire il significato dietro le cose e come esse potranno essere poi utilizzate da altri. Dall'insegnamento in prestigiose universita' di design, dalla grafica e con un amore intrinseco per la creazione dei font, ci parla di design, significati nascosti ed utilizzi espliciti lo spumeggiante Gianfranco Setzu. ERRATA CORRIGE: il concetto filosofico di "Panta Rei", ovvero "Tutto Scorre", risale ad Eraclito e non a Parmenide come erroneamente detto da me. Seguite Giancarlo su INSTAGRAM Scoprite Giancarlo sul suo SITO WEB Supportate Martial Attitude su PATREON
LE RISONANZE 1° - I Pensieri Ogni pensiero emette una frequenza verso l'universo e quella frequenza ritorna verso l'origine, allora nel caso, se hai un pensiero negativo, di sconforto, tristezza, rabbia, paura, tutto questo tornerà verso di te. Ecco perché è così importante prendersi cura della qualità dei propri pensieri e imparare a coltivare pensieri più genuini. 2° - Le compagnie Le persone intorno a te influenzano direttamente la tua frequenza vibratoria. Se ti circondi di persone allegre, positive, determinate, calme, entrerai anche tu in queste vibrazioni, mentre se ti circondi di persone reclamatrici, maledicenti e pessimiste, stai molto attento ! Potrebbero diminuire la tua frequenza e di conseguenza impedirti di far funzionare la legge dell'attrazione a tuo favore. 3° - La musica La musica è potente. Se ascolti solo musica che parla di morte, tradimento, tristezza, abbandono, tutto questo interferirà con le tue vibrazioni. Fai attenzione alla calligrafia della musica che ascolti, potrebbe diminuire la tua frequenza vibratoria. E ricorda: tu attiri verso la tua vita esattamente ciò in cui vibri. 4° - Le cose che vedi Quando vedi programmi che affrontano disgrazie, morte, tradimenti, ecc. Il tuo cervello accetta ciò come unica realtà, liberando un'intera chimica in tutto il corpo, andando a influenzare la tua frequenza vibratoria. Se proprio devi guardare qualcosa, guarda cose che ti fanno stare bene e ti aiutino a vibrare su una frequenza più alta. 5° - L' Ambiente Che sia a casa tua o a lavoro, se passi gran parte del tuo tempo in un ambiente disorganizzato e sporco, anche questo influenzerà la tua frequenza vibratoria. Migliora ciò che è intorno a te, organizza e pulisci la tua atmosfera. Mostra all'universo che sei adatto a ricevere molto di più. Prenditi cura di quello che hai già ! 6° - La Parola Se ti abitui a reclamare o parlare male delle cose e delle persone, questo influirà sulla tua frequenza vibratoria. Per mantenere la frequenza alta è fondamentale eliminare l'abitudine di reclamare, lamentarsi e parlare male degli altri. Evita di fare drammi, di colpevolizzare e di vittimizzarti. (Le sei azioni che influenzano la tua frequenza vibratoria.) "Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi." (Eraclito)
Non capita tutti giorni che un astrologo e un filosofo della scienza decidano di confrontarsi. Guardano al mondo con occhi diversi e ciascuno lo interroga con i propri strumenti. Ma quando si incontrano sotto la volta stellata, scoprono di essere entrambi alle prese con le grandi questioni che da sempre agitano l'animo umano. A partire dalle celebri quattro domande di Kant: cosa posso sapere? Cosa devo fare? Cosa mi è lecito sperare? Che cos'è l'uomo? Da Marsilio Ficino a John Cage, da Eraclito a Tzara, il più irriverente tra gli astrologi spiegherà, in un incontro- spettacolo, perché il suo mestiere è quello di “sbagliare le previsioni”. E l'intransigente epistemologo – passando da Giordano Bruno a Leopardi, da Nietzsche a Beckett – teorizzerà che senza stelle la morale si riduce a una predica.
Alle radici della mente, esiste un terreno sottile e incerto, tra ragione e pre-ragione. In termini antropologici si parla di pensiero selvaggio o primitivo. I Greci possedevano una parola per esprimere questo procedimento mentale: mythos, e noi l'abbiamo ereditata assieme ad un rapporto ambivalente con il mito: finzione da un lato, manifestazione di creatività dall'altro. Ma c'è un altro aspetto dell'umano che porta oltre la mente: la follia. Una patologia, ma anche uno strumento per dilatare i confini dell'anima: così appunto era intesa dai Greci, fondatori del concetto occidentale di ragione. Probabilmente, essi hanno qualcosa ancora da insegnarci, come scriveva Eraclito: “per quanto tu cammini per ogni via, i confini dell'anima non li troverai”.
Prendendo spunto da un frammento di Eraclito, Pier Giorgio parla del rapporto fra coscienza nello stato di veglia e di sonno, e spiega una pratica esoterica dello yoga del sonno e dei sogni del buddhismo tibetano.
Benvenuto a PRENDILA CON FILOSOFIA, il podcast dove la filosofia è a portata di mano. TERZA PUNTATA - TERZA AZIONE Stendere i panni, ripiegare i pensieri Per te una proposta di temi per quando devi fare il bucato, senza annoiarti e con i giusti pensieri. TRE RIFLESSIONI 1. Il capitalismo veste Prada | Lorenzo Gineprini 2. Eraclito e il divenire | Edoardo Ciarpaglini 3. Un tempo tutto da vivere: una prospettiva a partire da Henri Bergson | Gaia Ferrari
I fisici pluralisti sono quei filosofi che tentarono di trovare un accordo tra le filosofie, apparentemente contraddittorie, di Eraclito e di Parmenide. Oggi scopriamo l'interessante soluzione del siciliano Empedocle.
Eraclito è il pensatore del divenire, del panta rei, del logos. Un filosofo che ha influenzato generazioni di pensatori e che ancora oggi rimane per certi versi un mistero.
So che speri che il periodo che stiamo attraversando finisca presto, ma sei sicuro che non porterai via nulla? che la fine sia un nuovo inizio? ascolta questa puntata e scoprirai il mio punto di vista! se vuoi scrivermi fallo a info@chiaraschiroli.it e se vuoi iscriverti alla mia newsletter con consigli di psicosomatica e benessere fallo a https://chiaraschiroli.voxmail.it/user/register
Francesco Bevilacqua"Turbare una stella"Spirito e materia. Storie e cammini.Rubbettino Editorehttps://www.store.rubbettinoeditore.it/“Le cose sono unite da legami invisibili: non si può cogliere un fiore senza turbare una stella”: è la frase completa, attribuita a Galileo Galilei, che dà origine al titolo di questo libro. Un libro che prova a raccontare l'amore contrastato fra spirito e materia non con la freddezza del saggio, ma con il calore della narrativa: un alternarsi di “storie” (le tappe dello svolgersi di quella relazione nei secoli) e di “cammini” (i reportage dei viaggi a piedi dell'autore alla ricerca della propria interiorità, prima ancora che della bellezza della natura-materia). Il tutto intriso di lieve erotismo. Come per testimoniare dell'incontro fra due amanti, a volte avvinti l'un l'altro, più spesso crudelmente separati. E nel racconto-viaggio compaiono altre domande: perché la Terra ha subìto tante profanazioni? Cosa spinge l'uomo a far del male ai suoi simili? Qual è la causa dell'eclissi del sacro? Perché le nostre sono divenute civiltà del panico, dell'apparenza, della competizione, della bulimia edonistica e consumistica? Davvero crediamo di poter sconfiggere la morte? Alla fine del viaggio l'autore, nel cercare la sostanza della materia ne riscopre lo statuto animico, nello scandagliare l'essenza dello spirito ritrova la sua dimensione materica.Francesco Bevilacqua si definisce cercatore di luoghi perduti. Quando qualcuno gli chiede cosa fa nella vita risponde: “curo una malattia epidemica in Calabria, l'amnesia dei luoghi, che produce nella gente uno stato di coma neurovegetativo topografico. Per guarire dal quale promuovo cliniche dei risvegli e prescrivo come cura l'omeopatia del brutto e l'oikofilia. Tutto con metodi naturali: cammini, libri, foto, filmati, narrazioni”. Descrive il suo modo di viaggiare come stanzialità errante, i cui mezzi sono le gambe e l'istinto, affinati dall'esperienza della natura e della montagna, dallo studio e dalla lettura. Sui temi dedicati alla riscoperta dei parchi, del viaggio, del paesaggio, delle bellezze naturali calabresi e sulla loro percezione in narratori e viaggiatori ha scritto quindici libri. Altri tre li ha dedicati al rapporto tra uomo e natura. Un altro è un compendio ragionato di commenti a 100 libri per comprendere la Calabria, tra letteratura, storia, geografia, scienze sociali. Sito web: www.francescobevilacqua.comhttps://ilpostodelleparole.it/francesco-bevilacqua/francesco-bevilacqua-le-fantasticherie-del-camminatore-errante/IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
S come Scelte e SogniI sogni, nella vicenda biblica di Giuseppe, sono fondamentali. Il ruolo del sogno è presente nella creazione di un leader. e Giuseppe è il leader perfetto perché: sa sognare, sa interpretare i sogni altrui e sa trovare una soluzione alla questione presentata dal sogno.Saper sognare porta sempre a fare scelte, anche molto importanti, per sé o per un gruppo, una comunità, un popolo di cui si è responsabili.Nella filosofia partiamo da un pensiero di Eraclito riportato da Aristotele: “Gli uomini in stato di veglia hanno un solo mondo che è loro comune. Nel sonno ognuno ritorna a un suo mondo particolare”. Forse al di là del rapporto generalmente riconosciuto tra sogni e scelte, la riflessione ci ricorda che come i sogni sono delle porte su quel lato oscuro della nostra vita, così le scelte affondano la loro origine anche in un ambito dove la volontà non è padrona. Questo non vuol dire che allora non siamo liberi di scegliere, ma che ciò che sta alla base delle nostre scelte è sempre più complesso di ciò che ci appare. “Abitare le parole” è una trasmissione dedicata alla riflessione su alcune parole di uso comune in collegamento ai testi biblici. Per trovare un senso che forse non conoscevamo alle parole dei nostri discorsi, averne cura, e lasciarci curare.Di e con Luca Margaria, docente di Etica, di Filosofia Teoretica e di Antropologia Filosofica e Maria Teresa Milano, docente di Lingua e Cultura Ebraica, entrambi presso lo STI-ISSR di Fossano.S come Scelte e Sogni
Non c'è dubbio sul fatto che il mondo continuamente cambia. Questo è anche giusto e ragionevole, le cose evolvono, mutano, cambiano. Non c'è nulla di strano in questo, non è necessario evocare Eraclito per spiegare questo cambiamento che è evidente. Io credo che ciò che divide alcune persone sia se il cambiamento va subito o va guidato. Per alcuni tutto ciò che cambia, va accettato in quanto segno del nuovo. Ma il nuovo non è di per sé una cosa buona, può anche essere una cosa negativa. Non tutto quello che è nuovo è buono, pensiamo per esempio alla nostra vita. Possiamo avere un nuovo lavoro o una nuova malattia.
Benvenuti su Fillole. Nel ventiquattresimo episodio ci penseremo noi.Buon Natale!Jingle Bells Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1100202Artista: http://incompetech.com/Grafiche di Valentina Sciuttihttps://www.instagram.com/valentina.sciutti/?hl=it
Ivano Dionigi"Il demone di ogni uomo"Festival del Classicohttps://festivaldelclassico.it/https://circololettori.it/"Il demone di ogni uomo"«Tu chi sei?»: la risposta in quattro precetti (più uno)Festival del ClassicoGiovedì 3 dicembre ore 18:30con Ivano Dionigi, latinista autore di Segui il tuo demone (Laterza) e Pietro Del Soldà, filosofo evento online su festivaldelclassico.it, Youtube e Facebookhttps://festivaldelclassico.it/https://www.youtube.com/channel/UC-gmvAbd6dmsr7OcYfv0aRghttps://www.facebook.com/ilcircolodeilettori/Obbedire al tempo (parere tempori), seguire il demone (deum sequi), conoscere se stessi (se noscere), non eccedere in nulla (nihil nimis): racchiusi in otto parole latine che sfidano la brevitas di Twitter, questi i quattro punti cardinali attorno a cui ruota tutta la saggezza classica legata a Sofocle e Socrate, Platone e Aristotele, Cicerone e Orazio, Seneca e Agostino e alla quale farà costante riferimento la riflessione letteraria e filosofica della nostra Europa.Quattro precetti che mirano a rispondere alla domanda di Agostino: «Tu chi sei?».La riflessione arriva a oggi e intercetta le domande delle giovani generazioni, chiamate a una missione supplementare e difficile: arrivati in un mondo vecchio fatto su misura per i loro padri, devono ora costruirne uno nuovo per loro stessi e per i loro figli.Torna così attuale l'invito che Max Weber rivolse ai giovani nei giorni che seguirono le macerie della prima guerra mondiale. Alla domanda: «Professore, cosa dobbiamo fare?», il professore non seppe andare oltre questa risposta: «Ognuno segua il demone che tiene i fili della sua vita».Ivano Dionigi"Segui il tuo demone"Laterza Editorihttps://www.laterza.it/«Demone a ciascuno è il suo modo di essere.»EraclitoGuardano il cielo stellato ma non si meravigliano, sono angosciati dall'esistenza ma non sono tragici, elaborano ricette ma non redigono nuove tavole della legge, parlano di tutto ma non di noi. I contemporanei non ci sono attuali. Sono i classici i competenti in umanità e i maestri di saggezza: con i loro precetti – obbedire al tempo, seguire il demone, conoscere se stessi, non eccedere, conoscere la natura – ci soccorrono nel rispondere alla domanda di Agostino: «Tu chi sei?». Sono i classici che, liberandoci dalla saturazione e dalle spire del presente, ci ricollegano alla memoria dei trapassati e ci interpellano sulla responsabilità verso i nascituri, rendendoci partecipi di quella grande comunità – res publica maior la chiamava Seneca – che ci precede e ci eccede. Il libro spinge questa riflessione fino ai nostri giorni. Intercetta le domande dei giovani, abitati da una divorante ansia di verità e chiamati a una missione supplementare e difficile: arrivati in un mondo fatto su misura per i loro padri, devono costruirne uno per loro stessi e per i loro figli. Torna così attuale l'invito che Max Weber, echeggiando la saggezza classica, rivolse ai giovani nei giorni segnati dalle macerie della prima guerra mondiale. Alla loro domanda: «Professore, cosa dobbiamo fare?», rispose semplicemente: «Ognuno segua il demone che tiene i fili della sua vita».Ivano Dionigi, latinista, è presidente della Pontificia Accademia di Latinità e del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea e direttore del Centro Studi “La permanenza del classico” dell'Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, di cui è stato rettore dal 2009 al 2015. Tra i suoi ultimi libri: Il presente non basta. La lezione del latino (Mondadori 2016); Osa sapere. Contro la paura e l'ignoranza (Solferino 2019); Parole che allungano la vita. Pensieri per il nostro tempo (Raffaello Cortina Editore 2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Dai naturalisti della scuola di Mileto ai fisici pluralisti, passando per i pitagorici e gli eleati: la filosofia dei presofisti è un viaggio ricco di sorprese affascinanti e di intuizioni geniali. La prima tappa del nostro itinerario nella storia della filosofia non vi lascerà indifferenti! TESTI CONSIGLIATI: 1) 'I presocratici. Tutti i frammenti' a cura di Giovanni Reale: https://amzn.to/38hti8c 2) 'In principio era la meraviglia' di Enrico Berti: https://amzn.to/32kFEbH (versione ebook: https://amzn.to/3mXwmdz) 3) 'Storia della filosofia. Vol. 1' di Nicola Abbagnano: https://amzn.to/3mQ1mMG 4) 'Storia della filosofia occidentale. Vol.1' a cura di Giuseppe Cambiano, Luca Fonnesu e Massimo Mori: https://amzn.to/36daZ1h 5) 'Che cos'è la scienza: la rivoluzione di Anassimandro' di Carlo Rovelli: https://amzn.to/3p29pYG (versione ebook: https://amzn.to/2U5OQfr) 6) 'I presocratici' di Giovanni Casertano: https://amzn.to/38kITDQ INDICE DELLA PUNTATA 0:00 - 1:33 : Introduzione 1:33 - 8:45 : 1) Le origini della filosofia occidentale 8:45 - 11:51 : 2) Talete 11:51 - 16:46 : 3) Anassimandro 16:46 - 18:54 : 4) Anassimene 18:54 - 24:10 : 5) Pitagora e i pitagorici 24:10 - 31:53 : 6) Parmenide, Zenone e Melisso 31:53 - 35:40 : 7) Eraclito 35:40 - 39:28 : 8) Empedocle 39:28 - 42:24 : 9) Anassagora 42:24 - 49:37 : 10) Democrito 49:37 - 50:30 : Conclusione SEGUICI E ASCOLTACI ANCHE SU: Instagram: https://www.instagram.com/i_cavernicoli/ Facebook: https://www.facebook.com/ICavernicoli/ YouTube: https://www.youtube.com/channel/UC0K7ULUh3sIb9z5FDcWblmg?view_as=subscriber Spotify: https://open.spotify.com/show/2YFhi4C0SqcwEWrWdT4WEm Spreaker: https://www.spreaker.com/user/13221905 Anchor: https://anchor.fm/i-cavernicoli
Benvenuti su Fillole. Nel quinto episodio vi racconterò il pensiero di Eraclito.Nel minor tempo possibile!Grafiche di Valentina Sciuttihttps://www.instagram.com/valentina.sciutti/?hl=itHot Swing di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1100202Artista: http://incompetech.com/
“Volli, e volli sempre, e fortissimamente volli” (Alfieri). Ma siamo sicuri che troppa volontà non stroppi? E poi come la mettiamo con il destino che si intromette fra la nostra volontà e la realizzazione dei nostri progetti? Da Thomas Mann a Martha Graham, da Snoopy a Murakami, passando per Schopenhauer, Nietzsche, Eraclito, San Francesco, Schiller e Mel Brooks: una passeggiata letteraria intorno al tema della volontà per scoprire che se “volere” non implica sempre “potere”, almeno ci si può provare, ma volando bassi e chiudendo gli occhi.
In questa trasmissione, vi parliamo del format della Social Challenge del Data Life Lab presentato e sperimentato dai ragazzi del Forum Studenti Firenze “Gli studenti incontrano il XXI secolo”. "All'interno della tre giorni del Forum Studenti Firenze “Gli studenti incontrano il XXI secolo” il DataLifeLab, laboratorio di ricerca congiunto con l'Università di Firenze, parte di un ecosistema innovativo insieme alla cooperativa di progettazione ReteSviluppo e alla startup tecnologica Kinoa, ha presentato, nel panel dedicato alla comunicazione, il metodo Social Challenge presso il Liceo Classico Galileo di fronte a circa 100 studenti di diversi istituti di Firenze. Successivamente, in meno di due ore gli studenti delle scuole superiori fiorentine hanno sperimentato in prima persona il metodo sfidandosi con impegno e vivacità nel dare voce, attraverso Instagram, ai personaggi studiati a scuola.La Galileo Social Challenge aveva l'obiettivo di far vivere i personaggi studiati a scuola su Instagram, lasciando che i ragazzi ne ipotizzassero linguaggio e comportamento social.Nessuna regola su tempo verticale e tempo orizzontaleDiversamente da altri social network, Instagram si muove su due tempi differenti che, in qualche modo, rispecchiano il modo in cui scorre il tempo della nostra vita. Il tempo verticale è quello dei post, che si scorrono attraverso un movimento verticale sul touch screen dei nostri telefonini. I post rimangono nel profilo Instagram e possiamo vederli anche a distanza di tempo. Il tempo orizzontale è invece quello delle storie, che visualizziamo scorrendo orizzontalmente e che si cancellano automaticamente ogni 24 ore. E' il tempo effimero nel senso etimologico del termine, cioè che “dura un solo giorno”.I post fissano quello che resta, le storie condividono in maniera rapida quello che poi è destinato a scorrere e ad essere dimenticato. Cogliere la sfumatura tra un contenuto che merita un post e un contenuto adatto ad una storia non è affatto semplice, per questo si è scelto di chiedere ai ragazzi di rispondere agli stimoli suggeriti dal DataLifeLab scegliendo loro stessi, di volta in volta, se fare un post o se fare una storia.In questo modo si è lasciata piena libertà di espressione ai ragazzi, che hanno potuto connotare i loro personaggi sia dal punto di vista del registro utilizzato sia nella capacità di muoversi con dimestichezza nel tempo verticale e orizzontale di Instagram.Dai banchi di scuola a InstagramI ragazzi, suddivisi in squadre secondo il metodo Social Challenge, hanno creato 14 differenti profili Instagram di personaggi studiati a scuola. In pochi minuti la biblioteca del Liceo Galileo si è riempita di figure illustri. C'erano Dante e la sua Beatrice, Catone, Seneca, Talete, Eraclito, Aristotele, Machiavelli, Manzoni, Petrarca, Lincoln, Giolitti, Hegel e Van Gogh.Le immagini del profilo scelte dai ragazzi per i loro personaggi sono state per lo più istituzionali, tranne nei casi di Hegel, Van Gogh e Talete in cui sono state scelte immagini ironiche."Fonte: https://medium.com/kinoa/social-challenge-i-personaggi-studiati-a-scuola-prendono-vita-grazie-a-instagram-1bd80d845ddc
Questa lezione compie un capovolgimento del celebre detto di Eraclito per cui «polemos è il padre di tutte le cose»: è piuttosto la ”cosa”, concepita dal pensiero greco classico come oscillante tra essere e nulla, ad essere madre di tutte le contraddizioni e di tutti i conflitti. Emanuele Severino Pòlemos festivalfilosofia 2016 | agonismo Domenica 18 Settembre 2016 Carpi