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Preghiera per la Chiesa. Meditazione di Marco Impagliazzo su Michea 7,1-7
Elio Marrocco “La Bontà” Galati 5: 22-23 Salmi 51 :8 Esodo 34: 6 1 Cronache 16: 34 Giovanni 15 :5 Proverbi 11: 3 Galati 6: 9 Salmo 82: 3 Proverbi 31: 8 Isaia 1: 17 Galati 6: 2 Michea 6 :8 Matteo 5: 16 Luca 10: 25-37 Massimo Innaimi “Il Giusto atteggiamento davanti a Dio” 1 Samuele 3: 1-10 Proverbi 13: 1 Proverbi 19: 20 Osea 8: 3 1 Samuele 2: 12-17 1 Samuele 2: 22-25 Luca 11: 2-4 Matteo 4: 4 Giovanni 3: 31-34 Emanuele Ciamei “Io confido in Dio” Salmo 23 Samuele Strazzeri “Discernere i tempi” Salmo 44: 1 1 Cronache 12 :33 Daniele 2: 21 Matteo 16: 2-4 Ester 1: 13 Atti 3: 21 Cristian Viglione "In spirito e verità!” Giovanni 4: 1-30 Giosuè 24: 29-32 2 Re 17: 26-29 Deuteronomio 24: 1-4 Giovanni 2: 19-21 Esodo 3: 14 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Renato Céspedes Michea, secretario del Colegio de Biólogos Marinos abordó en Sonar Informativo, los alcances de la discusión que ha generado manifestaciones en distintas ciudades portuarias del país.
Il Messaggio di Oggi: “STA SCRITTO SIATE SANTI PERCHÉ IO SONO SANTO” • 1 Pietro 1: 16 • Luca 4: 4 • Luca 11: 2 • Matteo 6: 5-6 • Luca 22: 40 • 2 Corinzi 5: 17 • Efesini 4: 14 • Matteo 11 :29 • Proverbi 4 :2 • 1 Pietro 1: 15 • 1 Pietro 1 :14 • Romani 12 :2 • Luca 4: 8 • Atti 14: 12 (13-15) • 1 Corinzi 11: 1 • 2 Re 9: 22 • Levitico 19: 31 • Deuteronomio 18 :11 • Galati 5: 20 • Atti 19: 19 • Michea 5: 12 • Efesini 5: 18 • Atti 13: 52 • Atti 4: 31 • Proverbi 16: 24 • Atti 9:18 • Atti 9: 17--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Elio Marrocco predica: CARPE DIEM - AFFERRA L'ATTIMO • Efesini 5: 15-17 • Deuteronomio 29: 28 • Efesini 5: 15 • Atti 16: 6-10 • Salmo 46: 10 • Efesini 5: 17 • Proverbi 3: 5-7 • Giovanni 14: 1 • Esodo 15 :2 • Deuteronomio 31: 6 • 1 Samuele 2 :2 • Michea 7: 18 • Ebrei 13: 5 • 1 Corinzi 15: 58 Tommaso di Lorenzo predica: I QUATTRO CAVALIERI DELL'APOCALISSE • Apocalisse 6 Maurizio Longo predica: LA BUONA TERRA • Matteo 13: 1 • Matteo 13: 10 • Matteo 13: 11 • Matteo 13: 12 • Matteo 13: 13 • Matteo 13: 18 • Matteo 13: 19 • Matteo 13: 20 • Matteo 13: 21 • Matteo 13: 22 • Matteo 13: 23 • Giovanni 4: 36 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Quello che Dio promette lo mantiene. Ed è tramite una Sua promessa senza condizioni ad Abraamo quasi 4000 anni fa che, per la fede in Gesù, anche noi siamo adottati nella famiglia di Dio e possiamo vivere liberi dalla trappola della performance o dalla disperazione nel confrontarci con le nostre mancanze.
Giovanni Aiello Predica: COSA RICHIEDE DIO DA TE • Michea 6: 2 • Michea 6: 6-8 • 1 Giovanni 3: 7-10. • Salmo 109: 4-5 • Matteo 5: 46-48 • Luca 6: 27-28 • Genesi 5: 24 • Colossesi 2: 6 • 1 Giovanni 2 :6 • Matteo 23: 23 Roberto Sferruzzo predica: LA PORTA DEI CAVALLI • Neemia 3 :28 • Esodo 15: 19 • Isaia 31 :1-3 • Romani 8: 37 • Apocalisse 3 :8 • Salmo 20: 7-9 • Giacomo 4: 4-7 • 1 Pietro 5: 5 • Matteo 11: 29 • Proverbi 16: 18 • Deuteronomio 20: 1-4 • 2 Re 6: 17 • Deuteronomio 20: 4 • Efesini 6: 10 • Efesini 6: 11 • Efesini 6: 13 • 2 Corinzi 10: 5 • Colossesi 2: 15 • Isaia 52: 12 Geani Daragiu Predica: EFFETTO BOOMERANG • Galati 6: 7 • Matteo 7: 1-2 • Luca 6: 38 • Genesi 3: 23-24 • Genesi 4: 10-11 Antonino Macca predica: CHIAMATI DALLE TENEBRE ALLA LUCE • 1 Pietro 2: 9-10 • Matteo 5: 14 • Giosuè 1: 3 • Salmo 2: 8 • Colossesi 2: 15 • Giovanni 3: 1-7 • Romani 3: 23 • 1 Giovanni 1 :9 • Romani 10: 8-13 • Galati 3: 13 • 1 Pietro 2: 23-25 • Geremia 29: 11-14 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Il Messaggio di Oggi: "MENTRE IL TUO CUORE NON È CON ME" • Salmo 9: 1-5 • Giudici 16: 15-16 • 1 Giovanni 2: 15-17 • Apocalisse 20: 11 • Giudici 16: 17 • Matteo 26: 41 • 2 Timoteo 2: 22 • 1 Timoteo 6: 10 • Giudici 16: 18 • Giudici 14: 6-7 • Giudici 14: 9 • Proverbi 22: 6 • 2 Corinzi 6 :14 • Ebrei 11: 24-25 • Michea 7: 6 • Matteo 10: 35-36 • Michea 7: 5 • 2 Cronache 15 :2-4 • 2 Cronache 15 :6-7 • 1 Corinzi 16: 13 • 2 Timoteo 2 :1 • Efesini 6: 10 • Giudici 16: 20 • Salmo 51: 11 • Giudici 16: 30 • Atti 1: 18 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Il Messaggio di Oggi: "FIGLIO D'UOMO IO TI MANDO AI FIGLI D'ISRAELE" • Salmo 138 • Esodo 20: 12 • Ezechiele 2: 3 • Genesi 19: 14 (15-17) • Luca 19: 41 (42-44) • 2 Cronache 7: 14 • Ezechiele 2: 1-2 • Genesi 19: 15 • Ezechiele 2: 2 • Giovanni 14: 17 • Ezechiele 2: 1-2 • 2 Cronache 7: 14 • Michea 3: 1-7 • 2 Cronache 7: 13-14 • 2 Cronache 7: 15 • Ezechiele 2: 2 • Romani 10: 17 • Romani 1: 16-17 • Matteo 24: 14 • Matteo 24: 6-8 • Matteo 24: 13-14 • Ezechiele 3: 16- (17-21) • Atti 2: 40 • Atti 2: 38-41 • Atti 2: 40 • Giovanni 14: 6 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Walter Biancalana " Trasforma i dardi in un boomerang" • 1 Corinzi 2: 6-8 • Ebrei 8: 10-11 • 1 Giovanni 2: 26-27 Antonino Lia "Rientrato in sè" • Isaia 55: 6-9 • 1 Giovanni 4: 8 • Michea 7: 18 • Salmo 86: 5 • Salmo 57: 10 • Giacomo 5: 11 • Romani 5: 6-8 • Romani 8: 32 • Giovanni 6: 47-48 • Efesini 4: 17-24 • Giovanni 6: 35-37 Giacomo Casolari " Hai messo i piedi sulla roccia" Salmo 40: 1-5 Antonio Lambertini " La riforma spirituale di Gesu' " • Giovanni 5 :39-42 • Isaia 61: 1-3 • Ezechiele 36: 27 • Giovanni 14: 17 • Atti 1: 8-9 • Giovanni 4: 24 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Preghiera della Santa Croce. Meditazione di don Fredny Ameris dal Libro del Profeta Michea 6,1-8
Elio Marrocco predica: DIO E' FEDELE • Lamentazioni 3: 19-26 • Salmo 73: 16 • Esodo 34: 6 • Salmo 89: 1-2 • Ebrei 13: 8 • Ebrei 11: 11 • Lamentazioni 3 :1-5 • Lamentazioni 3: 19-20 • Lamentazioni 3: 21-23 • 2 Tessalonicesi 3: 3 • Isaia 59: 19 • Giovanni 10: 27-28 • 1 Corinzi 10: 13 • 1 Giovanni 1: 9 • Michea 7: 18-19 • 1 Tessalonicesi 5 :24 • Lamentazioni 3: 24 • Salmo 33 :20 • Michea 7: 7 • Salmo 27: 14 • Salmo 37: 7 • Isaia 40: 31 • Lamentazioni 3: 25 • Geremia 29: 13 Gaetano Fichera predica: APPARENZA E SOSTANZA • Giovanni 21: 20-23 Stefano Spagnolo predica: CISTERNE • Geremia 2: 13 • 1 Samuele 12: 10 • Isaia 2: 6 • Giovanni 4: 7-15 Giovanni Perrella predica. --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
La trasformazione delle nostre menti a seguito della comprensione ed esperienza del Vangelo ci porta a relazionarci con i nostri fratelli in modi nuovi e non ordinari, specialmente quando non siamo d'accordo con loro.
Promessa della nascita di Gesù18 Ecco i fatti riguardanti la nascita di Gesù Cristo. Sua madre, Maria, era fidanzata con Giuseppe, ma, mentre era ancora vergine, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19 Giuseppe, il suo fidanzato, da uomo di giusti princìpi, decise di rompere il fidanzamento, di nascosto però, perché non voleva esporla a critiche infamanti.20 Ma, mentre faceva questi progetti, gli apparve in sogno un angelo del Signore.«Giuseppe, discendente di Davide», disse lʼangelo, «non esitare a sposare Maria, perché il bambino che è dentro di lei è stato concepito dallo Spirito Santo. 21 Maria avrà un figlio al quale metterai nome Gesù (che significa Salvatore), perché è lui che salverà il suo popolo dai suoi peccati. 22 Questo accadrà, affinché si realizzi ciò che Dio ha detto tramite il suo profeta: 23 “Ascoltate! La vergine sarà incinta! Partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele (che significa Dio è con noi)”».24 Quando Giuseppe si svegliò, fece come lʼangelo gli aveva comandato e portò Maria a casa sua per sposarla. 25 Maria, vergine, partorì il bambino, a cui Giuseppe mise nome Gesù.La nascita di Gesù2 Gesù nacque nella cittadina di Betlemme, in Giudea, durante il regno di Erode.In quel periodo alcuni magi arrivarono a Gerusalemme dallʼOriente e chiesero:2 «Dovʼè il re dei Giudei appena nato? Abbiamo visto la sua stella nei lontani paesi dʼOriente e siamo venuti qui per adorarlo».3 Il re Erode rimase turbato da queste parole, e con lui gli abitanti di Gerusalemme. 4 Egli riunì tutti i capi religiosi.«Ci hanno mai detto i profeti dove sarebbe nato il Messia?» chiese il re.5 «Sì, a Betlemme», risposero, «così infatti scrisse il profeta Michea: 6 “O piccola Betlemme, tu non sei la meno importante fra i villaggi della Giudea, perché da te sorgerà un principe, che guiderà il mio popolo Israele”».7 Allora Erode chiese di parlare in privato con i magi. Durante questo colloquio, scoprì il momento esatto in cui la stella era apparsa e disse loro: 8 «Andate a Betlemme a cercare il bambino. Quando lʼavrete trovato, venite ad avvertirmi, così anchʼio potrò andare ad adorarlo!»9 Dopo questo incontro, i magi ripresero il loro viaggio. Ed ecco: la stella che avevano visto in oriente li precedeva finché non si fermò proprio sul luogo dovʼera il bambino, sopra Betlemme.10 La loro gioia non conobbe limiti!11 Entrarono nella casa dove erano il bambino e Maria, sʼinginocchiarono e lo adorarono. Poi presentarono i loro doni e glieli offrirono: oro, incenso e mirra. 12 Ma nel viaggio di ritorno verso il loro paese, non passarono più per Gerusalemme ad informare Erode, perché Dio li aveva avvertiti in sogno di seguire unʼaltra strada.Support the show
Il Messaggio di Oggi: "PERCIÒ MIEI CARI FUGGITE L'IDOLATRIA" • 1 Corinzi 10: 14 • 1 Corinzi 8: 4-6 • Efesini 4: 4 • Efesini 1: 13 • Efesini 4: 5-6 • 2 Corinzi 6: 17 • Michea 2: 10 • 1 Corinzi 10: 14-15 • 1 Corinzi 10: 20 • 1 Corinzi 10: 22 • Giacomo 4: 5 • Romani 5: 5 • Giovanni 15: 26 • Giacomo 4: 4 • Esodo 20: 4-5 • Isaia 42: 8 • Giovanni 5: 21 • 1 Corinzi 10: 15 • Michea 2: 10 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Girl Power con Fernanda Varela, Macarena Badilla y Loreto Michea, 3 de agosto del 2023 by TXS Plus
Elio Marrocco "Esperimentare la gloria di Dio" • Isaia 60: 1-2 • Giudici 1: 1-2 • Atti 13: 2 • Atti 16: 25-26 • Giona 2: 1-10 • 2 Samuele 6: 14-15 • Salmo 95: 1-2 • Salmo 104: 1-3 • 1 Corinzi 1: 30 • 2 Corinzi 5: 21 • Salmo 24: 6 • Apocalisse 3: 20 Tommaso Di Lorenzo " Peccati di sesso" • 1 Corinzi 6: 15-18 • Ebrei 13: 4 • Apocalisse 22: 15 • Deuteronomio 27: 20-23 • Romani 1: 21-32 • 1 Corinzi 6: 9-11 • Matteo 5: 27-29 • Michea 2: 9 • 1 Corinzi 6: 11 Massimo Mazzara' " Seguire la via della croce" • Apocalisse 1: 4-8 • Apocalisse 1: 9-11 • Luca 9: 23 • Luca 14: 27 • Giovanni 15: 12-13 • 1 Giovanni 3: 16 • 1 Giovanni 4: 10 • Luca 9: 24 • Luca 12: 6-7 • Luca 21: 16-19 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
A seguito dell'incarnazione, del sacrificio e della perfezione di Gesù possiamo essere certi della nostra speranza ed avvicinarci con piena fiducia e convinzione alla presenza di Dio.
Massimo Pisani "Accenni sul rapimento della chiesa" • 1 Corinzi 15: 51 • 1 Tessalonicesi 4: 16 • Apocalisse 1: 7 • Giovanni 14: 2 • Matteo 24: 27-31 • 1 Tessalonicesi 2: 7 • 1 Tessalonicesi 5: 9 • Romani 8: 1 • Apocalisse 19: 7 • Apocalisse 19: 11 • Giovanni 16: 18 • Matteo 24: 36 • 2 Tessalonicesi 2: 9 • Apocalisse 3: 10 • Apocalisse 4: 4 • Amos 9: 13 • Apocalisse 13: 6 • Luca 21: 36 Diego Mendes "Tempo di alzare le mura" Neemia 6: 3 Neemia 1: 1-10 Domenico Scutifero "E' il tempo della pace" • Michea 1: 3-7 • Michea 2: 1-3 • Michea 3: 11-12 • 2 Timoteo 3: 1-9 • Michea 6: 1-12 • Michea 5: 1-4 • Michea 4: 1-3 • Michea 7: 7-12 • Michea 7: 18-20 Gioele Petrone " Quante volte hai incontrato Gesu'" • Luca 17: 11-19 • Levitico 13: 45-46 • Proverbi 18: 12 • Romani 2: 4 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Come stai vivendo l'attesa del ritorno di Gesù? La vita di Simeone e Anna sono ottimi esempi su come vivere in attesa di Gesù mostrandoci l'importanza di conoscerlo, di conoscere la sua parola e di essere guidati dallo Spirito Santo.
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: L'arrivo dei MagiPromessa della nascita di Gesù18 Ecco i fatti riguardanti la nascita di Gesù Cristo. Sua madre, Maria, era fidanzata con Giuseppe, ma, mentre era ancora vergine, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19 Giuseppe, il suo fidanzato, da uomo di giusti princìpi, decise di rompere il fidanzamento, di nascosto però, perché non voleva esporla a critiche infamanti.20 Ma, mentre faceva questi progetti, gli apparve in sogno un angelo del Signore.«Giuseppe, discendente di Davide», disse lʼangelo, «non esitare a sposare Maria, perché il bambino che è dentro di lei è stato concepito dallo Spirito Santo. 21 Maria avrà un figlio al quale metterai nome Gesù (che significa Salvatore), perché è lui che salverà il suo popolo dai suoi peccati. 22 Questo accadrà, affinché si realizzi ciò che Dio ha detto tramite il suo profeta: 23 “Ascoltate! La vergine sarà incinta! Partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele (che significa Dio è con noi)”».24 Quando Giuseppe si svegliò, fece come lʼangelo gli aveva comandato e portò Maria a casa sua per sposarla. 25 Maria, vergine, partorì il bambino, a cui Giuseppe mise nome Gesù.La nascita di Gesù2 Gesù nacque nella cittadina di Betlemme, in Giudea, durante il regno di Erode.In quel periodo alcuni magi arrivarono a Gerusalemme dallʼOriente e chiesero:2 «Dovʼè il re dei Giudei appena nato? Abbiamo visto la sua stella nei lontani paesi dʼOriente e siamo venuti qui per adorarlo».3 Il re Erode rimase turbato da queste parole, e con lui gli abitanti di Gerusalemme. 4 Egli riunì tutti i capi religiosi.«Ci hanno mai detto i profeti dove sarebbe nato il Messia?» chiese il re.5 «Sì, a Betlemme», risposero, «così infatti scrisse il profeta Michea: 6 “O piccola Betlemme, tu non sei la meno importante fra i villaggi della Giudea, perché da te sorgerà un principe, che guiderà il mio popolo Israele”».7 Allora Erode chiese di parlare in privato con i magi. Durante questo colloquio, scoprì il momento esatto in cui la stella era apparsa e disse loro: 8 «Andate a Betlemme a cercare il bambino. Quando lʼavrete trovato, venite ad avvertirmi, così anchʼio potrò andare ad adorarlo!»9 Dopo questo incontro, i magi ripresero il loro viaggio. Ed ecco: la stella che avevano visto in oriente li precedeva finché non si fermò proprio sul luogo dovʼera il bambino, sopra Betlemme.10 La loro gioia non conobbe limiti!11 Entrarono nella casa dove erano il bambino e Maria, sʼinginocchiarono e lo adorarono. Poi presentarono i loro doni e glieli offrirono: oro, incenso e mirra. 12 Ma nel viaggio di ritorno verso il loro paese, non passarono più per Gerusalemme ad informare Erode, perché Dio li aveva avvertiti in sogno di seguire unʼaltra strada.Support the show
... che altro richiede da te l'Eterno, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia, e cammini umilmente con il tuo Dio?Michea 6:8
Gesù è venuto, ma non solamente per coloro che già credevano in Dio, non solamente per coloro che già operavano il bene, ma per tutti. E' un Dio “misericordioso, lento all'ira e di gran bontà", quello che è realmente disceso. E noi siamo chiamati ad essere suoi testimoni.---CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 10 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 27 minutiQuesto è il giorno in cui accendiamo l'ultima delle candele della nostra Corona dell'Avvento, quella centrale, che ci rammenta che il Salvatore è venuto. Giovanni ha scritto:“La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l'ha conosciuto. È venuto in casa sua, e i suoi non l'hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.” (Giovanni 1:9-14)La misericordia di un Dio “compassionevole, lento all'ira e di gran bontà” era stata promessa dai profeti:«Ma da te, o Betlemme, Efrata, piccola per essere tra le migliaia di Giuda, da te mi uscirà colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni. Perciò egli li darà in mano ai loro nemici, fino al tempo in cui colei che deve partorire partorirà; e il resto dei suoi fratelli tornerà a raggiungere i figli d'Israele». Egli starà là e pascolerà il suo gregge con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore, suo Dio. E quelli abiteranno in pace, perché allora egli sarà grande fino all'estremità della terra. Sarà lui che porterà la pace. (Michea 5:1-4)“Perciò il Signore stesso vi darà un segno: ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele.” (Isaia 7:14)Queste parole venivano scritte da Michea e da Isaia attorno al 736 avanti Cristo, circa trenta anni dopo che Giona era stato a Ninive: Dio prometteva misericordia a tutto il popolo. Ed era una misericordia inaspettata; piuttosto che punire la nostra ribellione, Dio decideva di venire in soccorso... esattamente come aveva fatto a Ninive.Giona era stato chiamato a salvare un'intera città e, forse, l'intera nazione di cui Ninive era capitale, a dimostrare una misericordia che Dio avrebbe poi esteso a “tutto il popolo” Questo fece di Giona un "estensore della misericordia".Come ci si comporta, o come ci si dovrebbe comportare dinanzi a un Dio che elargisce gratuitamente il suo perdono? Che manda nelle nostre vite speranza, fede, gioia, pace? Leggiamo Giona 4:5-11 "Poi Giona uscì dalla città e si mise seduto a oriente della città; là si fece una capanna e si riparò alla sua ombra, per poter vedere quello che sarebbe successo alla città. Dio, il Signore, per calmarlo della sua irritazione, fece crescere un ricino che salì al di sopra di Giona per fare ombra sul suo capo. Giona provò una grandissima gioia a causa di quel ricino. L'indomani, allo spuntar dell'alba, Dio mandò un verme a rosicchiare il ricino e questo seccò. Dopo che il sole si fu alzato, Dio fece soffiare un soffocante vento orientale e il sole picchiò sul capo di Giona così forte da farlo venir meno. Allora egli chiese di morire, dicendo: «È meglio per me morire che vivere». Dio disse a Giona: «Fai bene a irritarti così a causa del ricino?» Egli rispose: «Sì, faccio bene a irritarmi così, fino a desiderare la morte». Il Signore disse: «Tu hai pietà del ricino per il quale non ti sei affaticato, che tu non hai fatto crescere, che è nato in una notte e in una notte è perito; e io non avrei pietà di Ninive, la gran città, nella quale si trovano più di centoventimila persone che non sanno distinguere la loro destra dalla loro sinistra, e tanta quantità di bestiame?»” (Giona 4:5-11)Non c'è speranza, né fede, né gioia, né pace in Giona; invece di essere in città a festeggiare con i Niniviti, Giona se ne va in preda alla frustrazione.Il versetto 5 dice che “Giona uscì dalla città e si mise seduto a oriente della città... per poter vedere quello che sarebbe successo alla città”. Giona voleva vedere la punizione, e invece vede il perdono. Giona voleva vedere il fuoco dal cielo, e invece vede la benedizione che scende dal cielo. Giona era stato mandato per essere un “estensore di grazia”. Anche se riluttante, Giona aveva comunque adempiuto ai piani di salvezza di Dio.Esattamente come aveva anticipato attraverso Isaia e Michea, Dio diceva avrebbe mandato un Salvatore. Il piano di Dio, da sempre, non è stato quello di giudicare, ma di salvare: Giovanni dirà:“Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.” (Giovanni 3:17)Notate l'ultima parte del versetto: “perché il mondo sia salvato”: gli angeli avevano parlato di una “grande gioia per tutto il popolo”. Il mondo, il popolo; Natale è il compimento dell'opera di un Dio “lento all'ira e di gran bontà” verso tutti, offerta per coloro che avrebbero riconosciuto in quel bimbo, nato da una giovane donna, il Salvatore.E' facile per noi giudicare Giona: dire “Hai sbagliato!” Dovevi subito obbedire al tuo Signore! Non dovevi essere così riluttante!”. Facile, perché abbiamo il Natale, perché abbiamo visto la misericordia, inaspettata ma promessa, di Dio scendere e farsi uomo. Giona conosceva per “sentito dire” le caratteristiche di Dio, noi le abbiamo viste. Dio ha mandato ben più di Giona a recare la “... buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà” (Luca 2:10)” E noi? Quale è il nostro compito a Natale? Noi che abbiamo visto la misericordia in azione? Essere il popolo che riceve, oppure essere un Giona migliore che annuncia? Paolo ha detto:“Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno. (Romani 8:28)Paolo dice che che tutte le cose cooperano al bene, ed è come dire che “Dio coopera al bene"; Dio non può e non vuole operare da solo per la salvezza del mondo e del popolo. Dio da sempre ha voluto coinvolgere “quelli che amano Dio” nella sua opera di salvezza per il popolo. Coloro che amano Dio non stanno fermi attendendo che il bene gli piova addosso, ma si muovono verso il bene, lo trasmettono agli altri, sono testimoni, non riluttanti come Giona; è solo allora che Dio aggiunge la sua benedizione.Non limitiamoci a festeggiare il Natale “tra di noi”, tra “quelli che amano Dio” , ma testimoniamolo e operiamo sapendo che la salvezza è davvero discesa sulla Terra. Perché quando non lo facciamo, possiamo diventare un po' come Giona; testimoni riluttanti della misericordia di Dio.E cosa ne sarà di quel missionario riluttante di Giona? Dio punirà il suo atteggiamento di riprovazione perché si dimostra nei fatti “lento all'ira e di gran bontà” con i Niniviti? Incredibilmente Dio, non punisce, ma insegna qualcosa a Giona attraverso una semplice pianta.Una piccola parentesi: nell'originale in ebraico non dice che pianta fosse, e non so perché in Italia i traduttori abbiano deciso per un ricino, che è un albero si, ma che ci mette un bel pò a diventare adulto da dare ombra e che non fa tanta ombra. Era dunque una pianta che aveva foglie larghe da dare molta ombra.Dio fa nascere una pianta per dare ristoro a Giona; lui ne prova piacere e pensa “Dio mi sta benedicendo”. Poi Dio gli toglie la pianta, e Giona è così avvilito che chiede di morire: “ Lo sapevo ; hai fatto quello che non volevo, salvare i Niniviti che odio, ora mi togli anche la pianta e l'ombra. Sei contro di me!” Capita anche a noi, di avere periodi in cui vediamo i frutti della nostra testimonianza, e vediamo che la nostra vita “va bene”: la famiglia, il lavoro, il mondo che ci ruota attorno... tutto vè in sintonia: Ed associamo la benedizione al nostro testimoniare; il che, può essere.Ma poi, quando la situazione si mette male, ed in famiglia, al lavoro, nella nostra vita sorgono problemi, pensiamo “Dio non si cura più di me! Dio è contro di me! Dio mi ha abbandonato!”.Il pericolo, per chi ha creduto in quel primo Natale, è che il nostro impegno a testimoniare agli altri della Luce discesa in terra sia definito dalle circostanze della nostra vita, non dalla nostra relazione con l'Onnipotente.Dio sta aiutando Giona ad acquisire una prospettiva differente, più alta; a smettere di pensare solo a se stesso, a smettere di pensare solo al momento. Ad avere una prospettiva più ampia, una visione per “tutto il popolo”, non solo per una parte del popolo.Gesù è venuto, ma non solamente per coloro che già credevano in Dio, non solamente per coloro che già operano il bene, ma per tutti. Paolo afferma:“Come dicono le Scritture: «Non cʼè nessuno che sia giusto, nemmeno uno....Tutti, senza, distinzione, sono dei peccatori senza la gloria di Dio, ma possono essere resi giusti gratuitamente, per dono di Dio, mediante la redenzione, che troviamo soltanto in Gesù Cristo.” (Romani 3:10, 23-24 PV)Nessun giusto; tutti hanno bisogno del Dio che scende in terra e nasce a Natale.Il Libro di Giona si conclude in modo “anomalo” per un libro della Bibbia: con una domanda che Dio fa a Giona... e a ciascuno di noi:“Dio disse a Giona: «Fai bene a irritarti così a causa del ricino?»... «Tu hai pietà del ricino per il quale non ti sei affaticato, che tu non hai fatto crescere, che è nato in una notte e in una notte è perito; e io non avrei pietà di Ninive, la gran città, nella quale si trovano più di centoventimila persone che non sanno distinguere la loro destra dalla loro sinistra, e tanta quantità di bestiame?»” (Giona 5:9-11)Nel turbine della nostra vita, possiamo tendere a dimenticare il Natale; a dimenticare che Dio è sceso in terra ed è venuto a saldare il conto per l'intera umanità, non solo per coloro che sono “del suo partito”. La salvezza doveva essere accessibile a tutti, non ad una sola casta, ad un solo popolo, ma a “tutto il popolo”. Questa è la natura di un Dio “misericordioso, lento all'ira e di gran bontà”. Questa è la natura del Natale.Non dobbiamo mai dimenticare che siamo tenuti a testimoniare di questa misericordia in qualsiasi modo e in qualsiasi momento della nostra vita, lieto o doloroso. Quando ci sposiamo, promettiamo all'altro di amarlo e essergli a fianco e di supporto “nella buona e nella cattiva sorte, in ricchezza o povertà, in salute o malattia”. Se promettiamo questo ad un altro essere umano, come figli e figlie di Dio, siamo tenuti a una promessa ben più solenne; essere testimoni della nascita di Gesù, indipendentemente da chi siamo, cosa facciamo, come viviamo. Fare quello che fecero i primi testimoni di quella nascita miracolosa:“Quando gli angeli se ne furono andati verso il cielo, i pastori dicevano tra di loro: «Andiamo fino a Betlemme e vediamo ciò che è avvenuto e che il Signore ci ha fatto sapere». Andarono in fretta e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia; e, vedutolo, divulgarono quello che era stato loro detto di quel bambino. E tutti quelli che li udirono si meravigliarono delle cose dette loro dai pastori. (Luca 2:15-18)La domanda di Dio a Giona è ancora valida ai giorni nostri: e merita una risposta. Se la risposta è “Si, sappiamo che sei un Dio “lento all'ira e di gran bontà” che hai misericordia di tutto il popolo”, allora quale deve essere il nostro atteggiamento verso i mondo?Il Natale non è solo la gioia di vedere la misericordia inaspettata ma promessa di Dio all'opera, ma anche una sfida per ciascuno che vede, crede, accetta e segue quel bimbo che diverrà un uomo e salirà il Golgota al posto nostro.Nel mezzo di tutte le emozioni che stiamo vivendo, usciti da una pandemia, con una guerra tremenda alle porte di casa, una crisi energetica ed economica che affligge ciascuno di noi, potremmo sentire frustrazione e rabbia; la domanda per Giona vale anche per noi: «Fai bene a irritarti così?».Il Dio “misericordioso, lento all'ira e di gran bontà”, che non vuole che nessuno perisca, ma che tutti giungano al pentimento, è realmente disceso: anche se non il 25 dicembre, ma è disceso. E noi siamo chiamati ad essere suoi testimoni.Buon Natale.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM--- GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD
"Ma da te, o Betlemme, Efrata, piccola per essere tra le migliaia di Giuda, da te mi uscirà colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni" (Michea 5,1).Informazioni: rigatio.it
Il Messaggio di Oggi: “COME LO SPIRITO SANTO CI GUIDA” • Luca 4: 16 • Luca 4: 18-19 • Giovanni 3: 8 • Luca 4: 22 • Giovanni 6: 42 • Luca 4: 28-29 • Giovanni 7: 30 • Giovanni 8: 59 • Giovanni 10: 39 • Giovanni 3: 6 • Galati 5: 17 • Giovanni 15: 16 • Giovanni 15: 19 • 2 Timoteo 3: 12 • Giovanni 15: 18 • 1 Pietro 3: 14 • Matteo 5: 10 • Giacomo 5: 10 • 2 Timoteo 1: 12 • Romani 8: 18 • Romani 8: 23 • Michea 2: 10 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Jardín de gente. El programa de la Facultad de Ciencias de la Educación de la UNER. Conducción: Evangelina Ramallo y Pablo Russo. Producción: Agustina Bergomás, Florencia Spindola. Operación técnica: Luciana Zalazar. Idea, montaje, locución y coordinación: Pablo Morelli. Testimonios: María Laura Schaufler. Luciana Solda. Nicolás Michea. Laura Venturini. Gustavo Saucedo.
Il Messaggio di Oggi: “BEATO COLUI CHE CONFIDA NEL SIGNORE”• Giudici 17: 6• Deuteronomio 12: 8• Giudici 21: 25• Giudici 17: 4-5• Giudici 17: 12-13• Galati 6: 7• Matteo 25: 21• Matteo 5: 18• 1 Samuele 8: 4-5• 1 Samuele 8: 20-21• 1 Cronache 10: 13• Genesi 3: 15• Isaia 7: 14• Matteo 1: 23• Matteo 2: 2• Matteo 1: 6• Matteo 1: 17• Michea 5: 1• Apocalisse 1: 5• Filippesi 2: 9• Salmo 23: 1--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
"L'uomo pio è scomparso dalla terra; non c'è più gente retta fra gli uomini; tutti stanno in agguato per spargere il sangue, ognuno dà la caccia con la rete a suo fratello. " (Michea 7,2).Informazioni: rigatio.it
Gli ascoltatori di Michea non sono impressionati dai suoi pressanti appelli a temere il Signore. Cercano di proibirgli di parlare, di predicare solo ciò che la gente vuole sentire, di essere semplicemente gentile: "Non profetizzare!", ripetono. “Non è questo il modo di profetizzare!". (capitolo 2,6). Michea rimane fermo: "Non spetta a voi conoscere il giusto, voi che odiate il bene e amate il male" (capitolo3, versetti1-2). Informazioni: rigatio.it
ELIO MARROCCOIl Messaggio di Oggi: "COME POSSIAMO ESSERE SALVATI "• Atti 10: 1-7• Atti 11: 13-14• Atti 10: 19-20• Atti 10: 38• Atti 10: 39• Atti 10: 40• Efesini 2: 8-9• Romani 1: 16• Atti 10: 43• Romani 10: 9-10• Atti 4: 12• Giovanni 3: 17• 2 Corinzi 6: 2ANTONINO LIAIl Messaggio di Oggi: "GESÙ' NELLA NOSTRA BARCA"• Marco 4: 35 (36-41)• Salmo 121: 1• Michea 7: 18• Salmo 8: 4• Salmo 33: 9• Filippesi 4: 7• Salmo 107: 29CATALDO PETRONE Il Messaggio di Oggi: A CHIUNQUE HA SARA DATOMatteo 25: 29Matteo 6: 19Giovanni 12: 25Luca 6: 38Matteo 25: 14-18Matteo 25: 29--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Preghiera con i Santi. Meditazione di Marco Impagliazzo sul Libro di Michea (Mic 7,1-7)
Izzy @izzy_michea, who is originally from Chile and residing in Buenos Aires, Argentina was eager to come onto this podcast and not only talk about her own CPTSD, Trauma and her past work but also openly discuss about how we need to normalize discussing our own Mental Illness without the fear of negativity, anger and blame from society and those close to us. People who are Mentally Ill and physically ill in Chile are not considered people according to their current constitution and even though they're working on creating a new one the fact that so many people in Chile's past faced persecution due to their own mental health problems was wrong! People all over the world are too afraid to talk to others about their mental health because they believe that they will not get the help and support they sorely deserve. Even in countries like the United States, UK, Canada, and other developed countries many of us don't want to talk about it because they don't think people will believe them or help them without feeling burdened. This has to change and Izzy and I discuss on this episode about that exact issue. www.patreon.com/livingwithadhdandcptsd www.ko-fi.com/livingwithadhdandcptsd Twitter - @adhdandcptsd livingwithadhdandcptsd@gmail.com www.livingwithadhdandcptsd.ca --- Send in a voice message: https://anchor.fm/livingwithadhdandcptsd/message
Meditazione dal Calendario Parole di Vita 2022.Quanto a me, io volgerò lo sguardo verso l'Eterno, spererò nell'Iddio della mia salvezza; il mio Dio mi ascolterà(Michea 7:7)
Il Messaggio di Oggi: "VOI AVETE CHIESTO A GIOVANNI"• Giovanni 5: 35• Giovanni 1: 6-7• Giovanni 1: 8• Giovanni 1: 15-18• Giovanni 1: 21-25• Giovanni 1: 29• Giovanni 1: 34• Giovanni 5: 37-39• Giovanni 5: 45-46• Genesi 3: 15• Giovanni 5: 47• Matteo 26: 63 (64-65)• Matteo 26: 68• Michea 2: 10• 2 Corinzi 6: 17• 2 Corinzi 6: 16• Marco 1: 14-15• Giovanni 14: 6• Giovanni 5: 39• 2 Tessalonicesi 2: 14• Giovanni 9: 35 (36-38)• Romani 1: 16-17• Giovanni 9: 36-38--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
La parabola delle nozze, fra il figlio del re e la sua sposa, ci annuncia un grande giudizio, una più grande grazia e ci fa pregustare il grande pranzo di nozze del quale siamo ora in attesa, quello fra l'unico figlio del vero re, Gesù, e la sua sposa, la chiesa, noi.
Gesù parla spesso di come è il Regno del Padre suo, scoprendo piuttosto quelli che ci saranno, e non quelli che non ci saranno. E, incredibilmente per i molti, il Regno sarà pieno non solo delle persone che compongono la chiesa, ma di quelle persone che non ti aspetti: disonesti, bugiardi, perduti, falliti...---Predicatrice: Jean GuestCLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 9 minutiTempo di ascolto audio/visione video: 33 minutiNel corso della nostra vita la mappa dell'Europa continentale è cambiata sensibilmente. Oggi ci sono 37 Paesi indipendenti rispetto ai 22 del 1960, quando molti facevano parte dell'URSS. Nel corso della storia dell'umanità, la questione del confine è stata fonte di guerre e di risoluzioni nei trattati di pace. Lo vediamo oggi con la Russia che rivendica l'appartenenza delle regioni orientali dell'Ucraina, cercando ancora una volta di stabilire il suo vecchio impero. Che si tratti di una vecchia rivendicazione o di una nuova rivendicazione, non è solo l'abitare la terra a segnare una nazione o un regno. Nell'Antico Testamento sono citati sette regni, Ziklag, Edom, Zoboh, Moab, Galaad, Filistia e Ghesur, che gli storici e gli archeologi faticano a localizzare su una mappa, poiché ne abbiamo solo riferimenti fugaci come questo:“Absalom fuggì e andò da Talmai, figlio di Ammiur, re di Ghesur. Davide faceva cordoglio per suo figlio ogni giorno. Absalom rimase tre anni a Ghesur, dove era andato dopo essersi dato alla fuga.” (2 Samuele 13:37-38)I regni vanno e vengono, a volte lasciando il loro segno nel paesaggio, a volte scomparendo nell'oblio. Il Regno di Dio era un'idea molto importante per il popolo di Israele al tempo di Gesù. Come nazione e popolo, da secoli erano stati soggetti alle aggressioni del Vicino Oriente. Erano stati schiavi ed esiliati, i loro templi e le loro città erano stati distrutti, i loro tesori sacri e nazionali rubati, ma ciò a cui si aggrappavano era la promessa che un giorno sarebbero stati i vincitori.“In quel giorno avverrà che io farò di Gerusalemme una pietra pesante per tutti i popoli; tutti quelli che se la caricheranno addosso ne saranno malamente feriti, e tutte le nazioni della terra si aduneranno contro di lei. In quel giorno», dice il Signore, «io colpirò di smarrimento tutti i cavalli, e di delirio quelli che li cavalcano; io aprirò i miei occhi sulla casa di Giuda, ma colpirò di cecità tutti i cavalli dei popoli. I capi di Giuda diranno in cuor loro: “Gli abitanti di Gerusalemme sono la nostra forza nel Signore degli eserciti, loro Dio”. In quel giorno io renderò i capi di Giuda come un braciere ardente in mezzo alla legna, come una torcia accesa in mezzo ai covoni; essi divoreranno a destra e a sinistra tutti i popoli circostanti. Gerusalemme sarà ancora abitata nel suo proprio luogo, a Gerusalemme. Il Signore salverà prima le tende di Giuda, perché la gloria della casa di Davide e la gloria degli abitanti di Gerusalemme non s'innalzi al di sopra di Giuda. In quel giorno il Signore proteggerà gli abitanti di Gerusalemme; colui che fra loro vacilla sarà, in quel giorno, come Davide; la casa di Davide sarà come Dio, come l'angelo del Signore davanti a loro In quel giorno io avrò cura di distruggere tutte le nazioni che verranno contro Gerusalemme.” (Zaccaria 12:3-9)Un giorno, forse molto presto, stava per arrivare un grande giorno, in cui Israele avrebbe trionfato e il Regno di Dio sarebbe stato stabilito. Immaginate quindi cosa si provava a sentir dire questo dal nuovo rabbino stravagante di cui tutti parlavano:“Il regno dei cieli è anche simile a una rete che, gettata in mare, ha raccolto ogni genere di pesci...” (Matteo 13:47)Ora, noi siamo dall'altra parte della storia e della risurrezione e sappiamo che il Regno e il Messia si sono rivelati completamente diversi da ciò che si aspettavano, quindi l'impatto scioccante di questa immagine ci sfugge. Ma i suoi ascoltatori devono essere rimasti inorriditi: ogni pesce di ogni specie? No, noi ebrei siamo gli eletti di Dio. Sicuramente avrebbe dovuto dire: "Nel Regno di Dio troverete, ci saranno...". Sospetto che a volte anche noi siamo rimasti a grattarci la testa per la vaghezza di ciò che Gesù ha detto sul Regno. Dato che è qualcosa di così centrale per la fede, sembra che egli parli in modo obliquo e non diretto. Ma questo ci riporta a ciò che ho detto la settimana scorsa a proposito delle parabole e di tutta la Scrittura: dobbiamo essere pronti a confrontarci con essa e a giungere a una comprensione. Quindi che cos'è il Regno di Dio o il Paradiso? Che aspetto ha e che significato ha per noi oggi? Il capitolo 13 del Vangelo di Matteo contiene sette parabole in cui Gesù spiega cosa sia. Non preoccupatevi, non esamineremo tutte le sette parabole: alcune le abbiamo già citate e abbiamo parlato delle loro conseguenze per noi credenti.Cominciamo con questa.“[Di nuovo,] il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e, per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo.” (Matteo 13:44)Vi è mai venuto in mente che quell'uomo è disonesto? Non è il suo campo, quindi non è il suo tesoro.Seppellire il tesoro sotto terra era il modo in cui molte persone tenevano al sicuro il loro tesoro, se non potevano permettersi casseforti e servi forti per custodirlo. Un esempio è la parabola dei talenti (Matteo 25), dove il terzo servo prese il denaro e lo seppellì sotto terra fino al ritorno del padrone. Il motivo per cui il padrone era così arrabbiato con il servo che aveva seppellito il tesoro era, presumibilmente, perché qualcuno avrebbe potuto trovarlo, come è successo in questa parabola. In altre parole, la persona che trovò il tesoro sepolto in un campo fu disonesta, comprò il campo fingendo di non avervi trovato il tesoro - tanto grande era il suo desiderio di avere il tesoro.Questo vi sconvolge? Gesù non fa alcun commento sulla disonestà o sul fatto che il Regno non dovrebbe essere per persone come lui. Il Regno di Dio è per i disonesti, i bugiardi, i perduti, gli abbattuti, e la scoperta del Regno porta loro gioia. Mi piace questo richiamo alla chiesa di Rachel Held Evans:Gli apostoli ricordavano ciò che molti cristiani moderni tendono a dimenticare: che ciò che rende il Vangelo offensivo non è chi tiene fuori dal Regno, ma chi fa entrare. “Egli propose loro un'altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli può essere paragonato ad un uomo che aveva seminato buon seme nel suo campo. Ma, mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando l'erba germogliò ed ebbe fatto frutto, allora apparve anche la zizzania. E i servi del padrone di casa vennero a dirgli: “Signore, non avevi seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque, c'è della zizzania?” Egli disse loro: “Un nemico ha fatto questo”. I servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a coglierla?” Ma egli rispose: “No, affinché, cogliendo la zizzania, non sradichiate insieme ad essa anche il grano. Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mietitura, dirò ai mietitori: ‘Cogliete prima la zizzania, e legatela in fasci per bruciarla; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio»” (Matteo 13:24-29) Seminare erbacce nel campo del nemico era una tattica standard tra le nazioni in guerra e, in questo caso, tra i vicini: se non possono nutrire il loro popolo, si indeboliscono e forse muoiono di fame. Così il Regno di Dio ha un nemico che, con determinazione e intenzione, semina erbacce tra il buon raccolto. Ma se il Regno di Dio è per i disonesti, i bugiardi, i perduti e i falliti, come facciamo a capire la differenza? Ecco il punto: il Regno di Dio non è la chiesa, la chiesa ne fa parte, ma non è la sua somma. Nel Vangelo di Matteo Gesù menziona due volte la chiesa e 55 volte il Regno di Dio. Naturalmente la chiesa non era ancora stata istituita, ma questa quantità sproporzionata di insegnamenti dovrebbe farci riflettere: noi, la chiesa, non siamo i guardiani del Regno, e nemmeno i suoi custodi, siamo i suoi cittadini.La Bibbia dice che apparteniamo a tre modi: quando seguiamo Gesù siamo discepoli; quando apparteniamo a una chiesa, allora siamo una famiglia; ma viviamo come cittadini del Regno portando i suoi segni di giustizia, misericordia, perdono, accettazione, inclusione e amore. Ci ricorda qualcosa?“O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il Signore, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio?” (Michea 6:8)Gesù non può essere più chiaro: nel Regno non sono gli operai a fare le erbacce e a sradicare. Noi siamo ingaggiati come parte del progetto più grande di Dio, degli scopi futuri di Dio, viviamo nella fase “qui, ma non ancora”, del Regno, un giorno l'intera creazione sarà rinnovata, così che (come dissero i profeti) la terra sarà piena della conoscenza e della gloria del Signore, come le acque coprono il mare.E ancora una cosa su cui riflettere come Chiesa. In questa parabola l'agricoltore ha già gettato il seme, il regno è già stato piantato da Dio prima che noi operai arrivassimo sulla scena. Il teologo Rowan Williams ha detto che il lavoro della Chiesa nel promuovere il Regno è "vedere ciò che Dio sta facendo e unirsi a lui".Ma come facciamo? Williams continua così:A coloro che ancora si chiedono dove sia Cristo, rispondo "in tutti". A chi ancora fatica a vedere la missione di Dio, rispondo "è ovunque". Invece di aspettare di vedere dove Dio ci chiama, perché non presumere che Dio ci chiama ovunque. Allora ogni incontro, ogni viaggio, ogni giorno diventa un'opportunità per vedere ciò che Dio sta facendo... e di unirsi a lui. (Rowan William)“Disse loro un'altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito che una donna prende e nasconde in tre misure di farina, finché la pasta sia tutta lievitata».” (Matteo 13:33)Le persone che si occupano di questo genere di cose hanno stimato che tre misure di farina sono sufficienti per fare il pane per cento persone. Non stava solo preparando il suo pane quotidiano, stava organizzando una festa! Ma la donna e il pane non sono il fulcro di questa parabola, bensì il lievito. Il lievito è così piccolo da essere quasi invisibile, eppure ha un impatto sproporzionato rispetto alle sue dimensioni. Che cosa possiamo dire del Regno di Dio secondo questa parabola? Inizia in piccolo. È sempre in crescita. La sua crescita è segnata dal mistero e anche se oggi comprendiamo la scienza che sta dietro al funzionamento del lievito, questa rimane una verità spirituale.Inoltre, esercita la sua influenza dall'interno, non dall'esterno, proprio come il lievito fa lievitare la pasta dall'interno. Trovare questo regno significa essere dove c'è: sia all'interno della Chiesa che al di fuori di essa, nella cultura circostante. Gesù ha lasciato il suo posto in cielo ed è venuto nel mondo. Dobbiamo rappresentare/(imitare) Gesù e, come lui, fondere il "sacro" e il "secolare" e farci trovare nel mondo". E proprio come la donna, dovremmo organizzare una festa per i nuovi arrivati."Dio vi invita a partecipare alla causa più grande, più vasta, più varia e più significativa della storia: il suo regno". Rick Warren (La vita con uno scopo)Che privilegio! Amen. 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Cosa succede quando preghi nel mezzo del silenzio? Quando Dio sembra aver "interrotto il collegamento", disinteressarsi alle tue preghiere? Dio non smette mai di rispondere; nessuna preghiera andrà persa. Prima o poi, in Terra o in Cielo, troverà risposta. --- Predicatrice: Jean Guest CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 9 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 34 minuti Siamo alla terza ed ultima settimana della nostra serie sulla preghiera. Finora abbiamo visto che la preghiera inizia alla presenza di Dio e che, attraverso la preghiera, abbiamo l'autorità di portare il Cielo sulla Terra. Abbiamo capito che la preghiera è in definitiva un invito di Dio ad avere relazione con lui. Che cosa facciamo allora di ciò che abbiamo compreso quando viviamo momenti di preghiera senza risposta, momenti in cui sentiamo che Dio è silenzioso, momenti in cui, come dice Pete Greig, "E' come Dio avesse disattivato l'audio"? Come si concilia la scrittura che dice: "Egli mi invocherà e io gli risponderò" (Salmo 91:15) con quest'altra scrittura? "Fino a quando, o Signore, mi dimenticherai? Sarà forse per sempre? Fino a quando mi nasconderai il tuo volto? Fino a quando avrò l'ansia nell'anima e l'affanno nel cuore tutto il giorno? Fino a quando s'innalzerà il nemico su di me? Guarda, rispondimi, o Signore, mio Dio! Illumina i miei occhi perché io non mi addormenti del sonno della morte." (Salmo 13:1-3) Non c'è niente di più doloroso e desolante che sentire che Dio non ci ascolta o, peggio, che ci ascolta ma non se ne cura. Come cristiani abbiamo il dovere di affrontare questo onestamente, perché a un certo punto sarà una nostra esperienza di vita e sicuramente in quella di qualcuno che amiamo. Abbiamo bisogno di risposte per noi stessi e per loro; come possiamo guarire se viviamo costantemente nella delusione; come possiamo dire la verità se non possiamo essere onesti riguardo al dubbio; e, si badi bene, lottare con questo non è un segno di mancanza di fede, non permettete che qualcuno vi dica il contrario. Il dolore, la delusione, la paura fanno parte dell'esperienza umana e se non vi siete mai scontrati con questo nella vostra vita, allora vi dico con rispetto che non avete vissuto nella realtà. Shakespeare lo sapeva: "Urlate, urlate, urlate! Oh, voi siete uomini di pietra: avessi io le vostre lingue e occhi, li userei così che la volta del cielo si spacca. " (Shakespeare Re Lear - trad. Sanguineti). Gli schiavi nei campi di cotone lo sapevano: "A volte sono giù Oh, sì, Signore A volte sono quasi a terra Oh, sì, Signore nessuno conosce i problemi che ho visto." (Nobody knows – Canto Spiritual Nero) Lo sapevo anche io, quando nel mio diario, dopo un particolare atto di tradimento, disegnavo semplicemente un urlo. Dio dice che fascerà i cuori spezzati, ma non può farlo se neghiamo l'esistenza di queste cose. Non abbiamo il diritto di predicare la speranza, se non possiamo riconoscere la disperazione. Dobbiamo avere una teologia che cammini nella valle con la stessa forza di quella che abbiamo sulle cime delle montagne. Vediamo tre domande: Come farò a superare tutto questo?Dov'è Dio quando il Cielo tace?Quando saranno esaudite le mie preghiere? La prima di queste domande è: Come farò a superare tutto questo? "Poi giunsero in un podere detto Getsemani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedete qui finché io abbia pregato». Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a essere spaventato e angosciato. E disse loro: «L'anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate». Andato un po' più avanti, si gettò a terra; e pregava che, se fosse possibile, quell'ora passasse oltre da lui. Diceva: «Abbà, Padre! Ogni cosa ti è possibile; allontana da me questo calice! Però non quello che io voglio, ma quello che tu vuoi»." (Marco 14:32-36) La parola "oppressa" qui significa che Gesù è circondato dal dolore, il modo in cui lo avvolge è soffocante; Gesù qui sta sull'orlo di un totale crollo emotivo, spirituale e fisico. Come farà a superare tutto questo? Quattro principi che dovremmo prendere come modello per sopravvivere ai momenti di desolazione nostri o degli altri. PostoPersonePreghieraProposito Quando ci sentiamo sopraffatti o oppressi, abbiamo bisogno di essere in un posto, in un luogo e con delle persone con le quali ci sentiamo al sicuro e di cui possiamo fidarci per stare al nostro fianco e camminare con noi attraverso la valle. Quando il mio matrimonio è finito, ho chiesto a tre amici di essere i miei compagni di preghiera, ad un'altra di essere quella con cui potevo semplicemente sedermi e piangere, e ad un'altra ancora di essere la mia amica per le feste, quella affidata al ruolo di individuare quando ero giù e di chiamarmi e dire: "Dai, andiamo al Salsa Bar". Ringrazio Dio per ognuna di loro, perché i loro modi diversi di servirmi hanno salvato me e i miei ragazzi nel momento del bisogno. Tieniti al sicuro quando stai soffrendo. E a tua volta sii un posto sicuro per gli altri. Quando siamo giù possiamo non averne voglia, ma dobbiamo continuare a pregare e ad aggrapparci alle promesse delle Scritture. Le nostre preghiere potrebbero essere nient'altro che quel mio grido silenzioso, ma se è tutto ciò che possiamo offrire, allora è ciò che offriamo. Infine, forse la cosa più difficile di tutte, è cercare di trovare proposito, uno scopo. Lo scopo non è ignorare il dolore, o far finta che non ci sia, e nemmeno gioirne. Gesù nel Getzemani non ha mai detto di essere felice di ciò che stava per subire, ma sapeva di potersi fidare del Padre e che, per la gioia che avrebbe trovato dall'altra parte, era qualcosa che poteva affrontare. Come dice Pete Grieg: "Trova uno scopo nel dolore quando puoi, e trova uno scopo nonostante il dolore quando non puoi". Dov'è Dio quando il Cielo tace? “Dio mio, io grido di giorno, ma tu non rispondi, e anche di notte, senza interruzione.” (Salmo 22:2) Voglio incoraggiarvi a capire che la Bibbia è assolutamente onesta (probabilmente più di noi) riguardo all'apparente silenzio di Dio. I salmi sono certamente pieni di grida che chiedono a Dio di alzarsi e rispondere. Ma se il silenzio fosse qualcos'altro, come dice Pete Greig: "Il silenzio di Dio non è la sua assenza, ma piuttosto la sua presenza in un'altra forma"? E se lo vedessimo non come un'assenza di Dio, ma piuttosto come un tempo di attesa? Diamo uno sguardo ad alcune Scritture. “Il Signore è buono con quelli che sperano in lui, con chi lo cerca.” (Lamentazioni 3:25 ) “Spera nel Signore! Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi; sì, spera nel Signore!” (Salmo 27:14 “Quanto a me, io volgerò lo sguardo verso il Signore, spererò nel Dio della mia salvezza; il mio Dio mi ascolterà.” (Michea 7:7) Viviamo in un mondo di gratificazione istantanea: lo voglio, lo voglio subito. Il fatto che possiamo essere connessi agli altri 24 ore su 24, 7 giorni su 7 - abbiamo persino un acronimo, FOMO (“Fear Of Missing Out”, che vuol dire paura di perdersi qualcosa) può sembrare che la pazienza e l'attesa non siano necessarie e certamente non sono più virtù. Eppure il frutto dello Spirito comprende la pazienza. Ma quando l'attesa continua, e continua, e continua, è davvero facile che l'attesa diventi un luogo di incertezza. Ciò che ci aiuterà a superare questo periodo è una “memoria muscolare” ben sviluppata di "sante abitudini". Leggere Cantare RicordareSperare Leggete la Bibbia! Ci viene promesso che la Parola non torna mai vuota a Dio; le frasi possono essere confuse e nel presente senza conforto, ma qualcosa sarà all'opera in noi nel profondo della nostra anima. Cantate! Il Salmo 145:2 dice "Ogni giorno ti loderò", non quando ne ho voglia o quando mi sento felice, ma ogni giorno; Ricordate! e pensa a tutte le volte che Dio ha risposto alle tue preghiere - io tengo un diario e quando mi sento scoraggiata amo leggere i modi in cui Dio ha operato in me e attraverso di me in passato; aggrappatevi alla speranza “Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse.” (Ebrei 10:23) Tenere duro richiede uno sforzo, è un atto della nostra volontà. Può non avere senso per noi, ma lo facciamo, perché? Perché ci si può fidare di Dio. L'attesa non deve essere per forza un periodo in cui non succede nulla, ma può essere un momento in cui incontriamo Dio in modi nuovi e più profondi. E la domanda finale: Quando saranno esaudite le mie preghiere? Spero che questa panoramica necessariamente rapida e breve di questo argomento così importante non vi abbia lasciato sconcertati. E spero davvero che quello che sto per dire non sembri banale, o una sorta di scappatoia cristiana. Vivere nel periodo delle preghiere non esaudite può essere profondamente doloroso. Quando possiamo aspettarci che finisca e sentire Dio? Lo dico con cautela, ma a volte non sarà in questa vita. “Egli venne e prese il libro dalla destra di colui che sedeva sul trono. Quando ebbe preso il libro, le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all'Agnello, ciascuno con una cetra e delle coppe d'oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi.” (Apocalisse 5:7-8) Questa è un'immagine di Gesù alla fine dei tempi - è il colui del versetto 7 - al momento di porre fine a questa vecchia terra e alle sue vie. È a questo punto che ogni preghiera sarà esaudita. Così ha spiegato il teologo Herrbert Lockyer: "I veri odori (l'incenso profumato nelle coppe del cielo) sono le preghiere del cuore dei figli di Dio... Ogni preghiera che è scoppiata in un singhiozzo da un cuore agonizzante, ogni sospiro del cristiano isolato ed in difficoltà, ogni gemito di chi tende verso Dio, si mescola qui con i canti di chi è felice e dei trionfatori". Nelle coppe d'oro ci sono le preghiere profumate dei santi in attesa di risposte. È un'immagine davvero bella, ma quale conforto e quale significato possiamo trovare nel qui e ora? Dobbiamo tornare al primo punto che ho sollevato tre settimane fa, ossia che la preghiera consiste nel sedersi con Dio e vedere la realtà dalla sua prospettiva. Come dice Peter Greig, "Forse noi vogliamo che sia riparata, ma Dio vuole che sia benedetta". Nel qui e ora potrebbe non esserci nessuna guarigione, nessun marito, nessuna risoluzione della situazione. Dobbiamo chiederci: "Come può essere redento, se non può essere rimosso?". La mia amica Ruth era una maestra di scuola elementare e un pastore di successo nella mia chiesa battista locale, amava il suo lavoro e il suo ministero, entrambi erano fiorenti e lei stava facendo un ottimo lavoro. Poi un giorno si è svegliata e non riusciva a parlare, i medici non sapevano perché. La conseguenza fu che dovette lasciare sia l'insegnamento che il ministero e soffrì di un forte esaurimento nervoso di fronte a questa perdita. Poi un giorno ci ha mandato un messaggio chiedendo di smettere di pregare per la guarigione, ma di iniziare a pregare per una rinnovata visione di ciò che Dio stava facendo. Ora è a capo di un'associazione da lei fondata, Renew Wellbeing, che conta 150 spazi sicuri gestiti dalle chiese in collaborazione con professionisti della salute mentale; ha scritto tre libri e, pur dovendo ancora prendersi cura della sua voce, è in grado di tenere corsi di formazione e di parlare in pubblico. Noi volevamo che fosse riparata, Dio voleva che fosse benedetta; noi volevamo che fosse rimossa, Lui voleva che fosse redenta. Vivere con una preghiera non esaudita non è facile, ma credetemi, è fattibile! Eugene Peterson scrive: "La fede si sviluppa dagli aspetti più difficili della nostra esistenza, non dai più facili". Lasciatemi dire questa preghiera di Ignazio su di noi: “O Cristo Gesù, quando tutto è buio e sentiamo la nostra debolezza e impotenza, dacci il senso della Tua presenza, del Tuo amore e della Tua forza. Aiutaci ad avere perfetta fiducia nel Tuo amore protettore e nel Tuo potere che rafforza, affinché nulla ci spaventi o ci preoccupi, perché, vivendo vicino a Te, vedremo la Tua mano, il Tuo scopo, la Tua volontà in tutte le cose.” Amen.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKVIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM A BREVE--- GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD (Visita il nostro sito per ascoltare la registrazione audio, vedere il video del messaggio, per scaricare gli appunti e per vedere le diapositive del messaggio)
Cataldo PetroneNumeri 6: 22-27Eugenio D'Elia“Cosa vuole Dio da noi?”Isaia 58Luca 4: 16-18Efesini 6: 10-18Isaia 58: 8Marco 16: 17-18Eliseo Siino“Accompagnare e Abitare”• Salmo 23• Salmo 23: 6• Michea 2: 1• Salmo 1Domenico Scutifero“La destinazione di un uomo, il compimento della promessa”• Genesi 28: 10-21• Genesi 29: 31-35• Genesi 30: 1-13• Genesi 30: 14-25• Genesi 35: 1-15• Genesi 35: 16-20Antonino Mazzarà“Il Regno di Dio è dentro di noi”• Marco 13: 7-13• Marco 13: 20• Marco 13: 21-23• Marco 13: 29• 1 Corinzi 3: 16-17• Luca 17: 20-21• 1 Corinzi 6: 17-20• Salmo 91--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Cataldo Petrone“Ci vuole la fede per piacere a Dio”• Ebrei 11: 6• Giovanni 17: 20• Atti 8: 12• Romani 10: 14-15• Romani 10: 17• 1 Corinzi 3: 5• Atti 10: 43• Romani 3: 25• Marco 16: 16• Atti 16: 31Elio Marrocco“Beati i misericordiosi”• Matteo 5: 7• Efesini 2: 4-5• Matteo 6: 14-15• Matteo 18: 23-35• Giacomo 2: 13• Michea 6: 8• 2 Corinzi 5: 19• Matteo 12: 17-20• Colossesi 3: 12-13• Matteo 9: 10-13• Salmi 34: 4-8• 1 Timoteo 1: 13-15Emanuele Arienzo“Riconoscere il nuovo tempo”• Isaia 43: 19• 1 Re 13: 1-5• 1 Re 13: 11-12Davide Raier“Scostati da terra e prendi il largo”• Luca 5: 1-6• Isaia 9: 5• Apocalisse 3: 20• Ezechiele 47: 3-9Stefano Spagnolo“Una sola cosa”• Luca 18: 18-30• Matteo 16: 14• Atti 4: 12• Giovanni 1: 35• Giovanni 1: 48--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Il Messaggio di Oggi: "UNA VERA CONVERSIONE"• Salmo 103: 1-5• Efesini 4: 30• Genesi 6: 3• 1 Corinzi 10: 22• Salmo 51: 12• Salmo 51: 11• Salmo 51: 1 (2-17)• Salmo 103: 12• Isaia 1: 18• Isaia 38: 17• Geremia 31: 34• Michea 7: 19• Efesini 4: 31-32• Efesini 4: 17 (18-32)--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Henrik pratar med Patrik Sjöberg:https://www.patreon.com/posts/47665686Avsnittet om garnrullare på Wordfeud:https://www.patreon.com/posts/43945032En sida full med snusk:https://dumpen.se/ETC om dumpen.se:https://www.etc.se/inrikes/patrik-sjoebergs-pedofiljaegare-slaar-till-mannen-med-kanelbullar-gaar-rakt-i-faellanMalin på twitter:https://twitter.com/malinmicheaMalins podcast:https://open.spotify.com/show/5o1nobJKaXjGi13upInjTrKlippt av Magnus Esser BengtssonFacebook-sidan: https://www.facebook.com/HaveristernaFacebook-gruppen: https://www.facebook.com/groups/621926561576206/Instagram: https://www.instagram.com/haveristernaDiscord: https://discord.io/haveristernaPatreon: https://www.patreon.com/haveristernaVinjett av Dubmood: https://dubmood.bandcamp.com/Logga av Christoffer Svanströmer: https://www.facebook.com/ChristofferSvanstromer/Merch av Christoffer Svanströmer: https://shop.spreadshirt.se/haveristernastore/ See acast.com/privacy for privacy and opt-out information.
Fue uno de los proveedores del VIII Festival Internacional Cocinas del Pacífico en Bahía Inglesa, ofreciendo una diversidad de insumos que mostraba toda la generosidad del principal terminal pesquero de Atacama. Conversamos con sobre su oficio, de su vida en torno al mar, de las temporadas pesqueras, los desafíos frente a la sobreexplotación y la necesidad de acercarnos a la despensa costera, a la que tantas veces le damos la espalda. Un personaje como pocos en su región.
Paulo Cezar“L'idea sbagliata del ricco”• Luca 12: 13-21• Matteo 13: 34-35• Proverbi 11: 4• Salmo 92: 13• Salmo 51: 10-12• 2 Re 20• Atti 9: 36-42Salvo Foti“Il monte dell'Eterno”• Michea 4: 1-5• Geremia 8: 15• Geremia 14: 19• Ezechiele 13: 10• Isaia 9: 5-6• Giovanni 20: 19-23• Michea 3: 7-8Carmelo Orlando“Sei tu colui che deve venire?”• Luca 7: 18-23• Luca 7: 33-34Alfonso Maiello“Le cose buone possono allontanarti”• Luca 17:26-30• Luca 14: 16-24--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
La lettura della Bibbia nella sua interezza in modo costante e diretto è fondamentale per la nostra crescita come discepoli di Gesù affinché possiamo compiere le buone opere che Lui ha preparato per noi e possiamo vivere con una certa e profonda speranza.
Toye Johnson-Vincent, "NO SUGAR COATING COACH" SPEAK TO ME FIRST PODCAST!
This episode will ENCOURAGE you simply BREATHE & MOVE! A native of California via currently in Atlanta, Michea helps you understand the necessity of healthy movement for the mind, body, and soul but most of all BREATHE! Connect with Michea B'nai on Facebook and Instagram! Exciting, Inspirational, Motivational Movement to Promote Physical, Mental, and Emotional Wellness for All Ages! Michea B'nai INSTAGRAM: https://www.instagram.com/aeraerobicsbreathe/ Michea B'nai FACEBOOK PAGE AER-AEROBICS BREATHE https://www.facebook.com/Aer-Aerobics-Breathe-103863811394484 Toye Johnson-Vincent, Podcast Host: SPEAK TO ME FIRST PODCAST SHOW! "No Sugar Coating COACH" Motivational Speaker-Certified Life Coach-HR Consultant-Human Resources-Training and Development-Career Development Coaching-Life Skills Coaching-Accredited Virtual Presenter.
Episode 16 of All Those Things Revealed. Adam makes a terrible confession to Father Brady. Constanza suffers a devastating loss and Senán learns the truth. Una returns before it is too late. All those secret things have been revealed to Maureen and Micheál. A stone wall is torn down.