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E dopo il dramma dell'anoressia in apertura affrontato da Italo Carmignani, passiamo alla pagina dedicata alla guerra tra Israele e Iran con l'inviato Lorenzo Vita per la cronaca della giornata e con l'analisi di Anna Guaita sulle mosse dell'America, per la cronaca con le inviate Camilla Mozzetti e Federica Pozzi ci spostiamo a Skiathos dove è stato arrestato l'uomo in fuga dai delitti di Villa Pamphili e chiudiamo con la prima dello spettacolo e con Gloria Satta che commenta l'ultima fatica di Checco Zalone.
Idioti è un eufemismo: sporchi, rozzi e volgari. Ma basta parlare di noi (Guido compreso). Parliamo dei Neanderthal, tanto bistrattati quanto ingiuriati e sminuiti. È il momento di fare chiarezza e raccontare quanto in realtà sono “genti tali e quali come noi, noi normali”, come cantava Checco Zalone. Sapevano socializzare e entravano in empatia persino coi defunti. E in più non erano nemmeno sessisti.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Scopri l'olio extravergine "Il Fuoco invisibile": https://forestaforte.com/categoria-prodotti/olio-evo-il-fuoco-invisibile/ Stefano Bollani è pianista e compositore, abbiamo parlato della scala musicale che secondo Platone generava corruzione (indovinate chi la usa oggi…), del vero mestiere di Leonardo da Vinci, di alieni fra di noi, di multiverso, di canti gregoriani, di utopie positive, di sacro e profano, di Via dei matti e di Rick Beato, di Checco Zalone che ti spunta a cena a casa e tu non hai niente da cucinare e di molte altre cose. L'ultimo libro di Stefano è “l'età della stravaganza” ed è edito da Mondadori. I libri di tutti gli ospiti di PDR e qualche consiglio di lettura sono qui: https://www.amazon.it/shop/danielerielli La mia newsletter gratuita: https://danielerielli.substack.com/ Instagram - https://www.instagram.com/danielerielli/ Twitter - https://twitter.com/danielerielli Facebook - https://www.facebook.com/quitthedoner/ Il mio ultimo libro é "IL FUOCO INVISIBILE" (Rizzoli), e lo trovi qui: https://amzn.to/40VFsLB Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Luca Pasquale Medici è probabilmente uno dei più profondi conoscitori della nostra società. Conosciuto da tutti come Checco Zalone, il comico pugliese ha dimostrato di saper raccontare con simpatia e sagacia vizzi e virtù di un popolo come quello italiano dove i luoghi comuni si sprecano.
"Ridere è il terzo verbo più importante dopo vivere e amare." (Fabrizio Caramagna) Ecco perché in questo articolo vi presenterò le parole e le espressioni idiomatiche italiane relazionate con “ridere” e “sorriso”. RIDERE e SORRIDERE: Parole ed Espressioni Italiane Partiamo subito con le espressioni idiomatiche con RIDERE: 1. Sbellicarsi (dalle risate) Ridere a crepapelle, di gusto, in maniera irrefrenabile ed eccessiva, senza riuscire a controllarsi o fermarsi, fino a non poterne più. Esempio: Ogni volta che guardiamo un film di Checco Zalone, ci sbellichiamo dalle risate fino a piangere. 2. Scompisciarsi (dalle risate) Sinonimo del precedente, ma un po' più colloquiale. Esempio: Luca continuava a scompisciarsi dalle risate, ma nessuno riusciva a capirne il motivo. 3. Crepare dal ridere Ridere tanto fino a non poterne più, fino quasi a morire (“crepare”). Esempio: Quando Michele è caduto dalla sedia sono crepata dal ridere! 4. Ridere come un cavallo Ridere in maniera sgraziata e poco elegante, emettendo un verso che ricorda un nitrito oppure mettendo in mostra tutti i denti, soprattutto se sono grandi e lunghi. Esempio: Elena ride come un cavallo, però è così sicura di sé che non prova mai imbarazzo. 5. Far ridere Persone: parlare, agire o comportarsi in modo tanto ridicolo da provocare le risate altrui. Cose/Idee: essere talmente sciocche o di poco conto da non meritare nemmeno di essere prese in considerazione. Lavori/Compiti/Incarichi: essere molto semplici e facili. Esempi: Non continuare a dire che ti trasferirai all'estero se poi rimani sempre qui! Fai solo ridere così… Chi ha proposto di cambiare i colori del nostro celebre logo? Per favore… Accettiamo solo proposte serie, non proposte che fanno ridere! Il capo assegna sempre compiti che fanno ridere al suo dipendente preferito, mentre tutti noi dobbiamo sgobbare per fare tutto il resto! 6. Far ridere i polli (anche: Far ridere i sassi) Parlare, agire o comportarsi in modo ridicolo, tanto da far ridere anche chi non ne avrebbe voglia o chi non sarebbe in grado di farlo (come i polli… o i sassi). Esempio: Mario dice di voler diventare un esperto di finanza ma poi passa tutto il tempo sui social… Fa ridere i polli! 7. Ridere a denti stretti Ridere malvolentieri, controvoglia, forzatamente, stringendo i denti per sopportare meglio il “fastidio” di doverlo fare. Esempio: Non sopportavo le sue battute offensive, ridevo a denti stretti e speravo che quella conversazione finisse presto. 8. Ridere di cuore Ridere di gusto, con sincerità, per qualcosa che ci diverte davvero. Esempio: È sempre bello incontrare i vecchi amici dopo tempo: ci si diverte e si ride di cuore, perché ci si conosce ormai tanto bene. 9. (Ma) Non farmi ridere! Esclamazione usata nei confronti di qualcuno che dice stupidaggini, fa richieste inadeguate o racconta fatti così incredibili da non poter essere reali. Esprime incredulità, sorpresa, ma anche insofferenza e stizza. Esempio: Vuoi provare a convincermi che tu hai scritto questo libro? Ma non farmi ridere! Non sai nemmeno mettere insieme due parole senza commettere un errore grammaticale… 10. Ridere in faccia (a qualcuno) Ridere sfacciatamente e di scherno (a presa in giro), soprattutto di fronte a qualcuno che ci dice qualcosa o ci fa una proposta che ci sembra assurda o inadeguata, inappropriata. Esempio: Ci siamo trattenuti tutta la serata per evitare di ridere alle cose sciocche che diceva, ma, quando ha iniziato ad abbaiare perché era convinto di parlare con il cane, vantarsi di essere l'unica persona in grado di parlare con i cani, gli abbiamo riso in faccia. 11. Non so se ridere o piangere Usata in senso ironico nei confronti di una cosa, una proposta, un comportamento, un'azione che consideriamo poco seri, non attendibili,
Per fare spettacolo ci vogliono soldi, e una fonte importante di finanziamento sono i contributi pubblici. In Italia lo Stato i soldi li mette soprattutto attraverso il tax credit. Un meccanismo imperfetto, che però era fondamentale per piccoli e medi produttori. Dall'estate del 2024 però tutto si è bloccato, in attesa di una riforma che non è ancora conclusa. In questo episodio proviamo a capire cosa significa questo blocco per chi vive di spettacolo, cioè per chi recita, per chi scrive storie, insomma per tutte le persone che aiutano a portare contenuti sui nostri schermi. Ne parleremo con tre ospiti. Azzurra Martino, attrice pugliese che ha lavorato con Checco Zalone, Carlo Verdone e tanti altri, ci spiega l'impatto di questa crisi sul mondo degli attori. Ugo Barbàra, capo redattore Agi, ci spiega bene come funziona il tax credit e cosa c'è in gioco con la riforma. Infine Giorgio Glaviano, sceneggiatore e presidente di Writers Guild Italia, sindacato degli scrittori di cinema, tv e web, ci parla di come è difficile raccontare nuove storie e accenna al rapporto complicato con l'intelligenza artificiale.Bravi Tutti è un podcast di AttoriCasting.Esce ogni due settimane e racconta il mondo dello spettacolo a chi vuole farlo e a chi vuole saperne di più. Per richieste o commenti manda un messaggio vocale alla pagina Instagram di AttoriCasting.Realizzato da Vincenzo De Simone per Madcrumbs.Scrittura, voce e produzione audio: Vincenzo De Simone
Torniamo a parlare di casting per cinema e tv. In questo episodio è con noi Adriana Ciampi, casting director che ha seguito delle produzioni di grande successo come Doc e Il paradiso delle signore, oltre ai primi quattro film di Checco Zalone e gli ultimi due di Aldo Giovanni e Giacomo. Adriana ci racconta cosa la colpisce in un attore, cosa fare (e cosa non fare) quando si prepara un self tape e come si lavora ad una serie lunga per la tv, specie se per il servizio pubblico. Infine Adriana ci svela se è vero quello che si dice degli algoritmi delle piattaforme, e quanto è semplice lavorare con Netflix Italia.Clip audioBirdman (Alejandro González Iñárritu)Il Caimano (Nanni Moretti)Bravi Tutti è un podcast di AttoriCasting.Esce ogni due settimane e racconta il mondo dello spettacolo a chi vuole farlo e a chi vuole saperne di più. Il prossimo episodio sarà online venerdì 11 aprile.Per richieste o commenti manda un messaggio vocale alla pagina Instagram di AttoriCasting.Realizzato da Vincenzo De Simone per Madcrumbs.Scrittura, voce e produzione audio: Vincenzo De Simone
Questa è la replica della nostra diretta YouTube di lunedì 10 marzo. Potete seguirci in diretta ogni lunedì alle 21 sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@WesaChannel. Trovate tutte le altre puntate nella playlist YouTube: WesaChannel LIVE!Tutti i contenuti riservati agli abbonati di livello "Vez" (video e live extra): https://www.youtube.com/playlist?list=PLkYl7CaT8lU2InspOMeezAmugtfr9KE0v• Link per supportare il canale e accedere ai vantaggihttps://www.youtube.com/channel/UCaM-zH6ji5kWncFMaBBc7Yg/join• Per proposte e collaborazioni: wesachannel@gmail.com [N.B. Utilizziamo questa mail per valutare collaborazioni con altri creator o aziende, NON per fare le chiacchiere. Chi ci scriverà mail per commentare i nostri video verrà bloccato. Per commentare c'è l'apposita sezione sotto ogni video!]♦ WesaChannel:https://www.youtube.com/@WesaChannel
Checco Zalone ha pubblicato una canzone l'8 marzo, e il modo in cui tratta il tema del patriarcato mi turba un po'. Poi, non credo che io sia il pubblico di riferimento e vista l'ironia che usa. Però ecco, sta davvero deridendo il patriarcato o di chi lo combatte? E cosa significa rilasciare un pezzo del genere proprio nella Giornata Internazionale della Donna?Tutti i miei link: https://linktr.ee/br1brownTELEGRAM - INSTAGRAM Se ti va supportami https://it.tipeee.com/br1brown
C'è tanto da dire. #CHECCOZALONE #LULTIMOGIORNODIPATRIARCATO Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Checco Zalone, Vita Privata: Ecco Perchè Ha Licenziato L'Ex Compagna!Checco Zalone, dopo la separazione dalla compagna Mariangela Eboli, prende una drastica decisione professionale rimuovendola dalla gestione della sua società Mlz. Scopri i dettagli.#CheccoZalone #MariangelaEboli #gossip #showbusiness #successo #separazione #decisione #comicità #spettacoli #novità
Un podcast di comicità che vuole diventare un podcast di cucina!SINGLE LADY Ali Wonghttps://www.netflix.com/it/title/81140682SCARY MOVIEhttps://www.primevideo.com/-/it/detail/Scary-Movie/0Q2SKY9N8A8T4Q06F0SU21L4CK5 SECONDS FILMhttps://www.youtube.com/@5secondfilmsDRACULA IN BRIANZA1T https://www.dailymotion.com/video/x5ohl7o2T https://www.dailymotion.com/video/x5ohm0p
Nel nuovo episodio del Podcast di Cineguru, Davide Dellacasa e Robert Bernocchi discutono del weekend cinematografico appena concluso, che ha visto Cattivissimo Me 4 in prima posizione, seguito da Beetlejuice Beetlejuice e It Ends With Us. Tra i risultati degni di nota, spicca Inside Out 2, che ha superato gli incassi di Tolo Tolo di Checco Zalone. Il dialogo si estende poi a una riflessione sulla situazione attuale del cinema e sui gusti del pubblico, sempre più selettivo rispetto al passato. Si affronta inoltre il tema dell'Intelligenza Artificiale, esplorando l'impatto che sta già avendo e che potrebbe avere in futuro sull'industria cinematografica. Un altro argomento di discussione è Megalopolis, il nuovo film di Francis Ford Coppola: cosa ci si può aspettare dagli incassi negli Stati Uniti? I primi dati di tracking non sembrano promettenti. Infine, si tocca il tema del Festival di Venezia e delle recenti polemiche sul ruolo dei giornalisti nell'industria dell'intrattenimento.
Trouver sa place, dans la ville et dans la vie. Comme moi, comme vous, elles cherchent la leur. Elles vivent en France et analysent leur ressenti. Mariangela Rosato, en tant qu'auteure, à partir d'une place du Sud de l'Italie au cœur de son roman "La piazza di nessuno". Gloria Liccioli et Silvia Cher avec humour, sincérité et en langue italienne sur le site "Parigi Grossomodo" qu'elles ont fondé il y a plus de dix ans. L'album Pastiche de Francesco De Gregori et Checco Zalone, le billet d'humeur du Divina Comedy Show e tanta tanta musica italiana à découvrir dans Italoscopie
Partiamo con i classici romani, non parliamo del supplì e i fiori di zucca ma del traffico e degli alberi (non) piantati a casaccio. L'automobile e Roma, da tempo un amore tossico che oggi costringe l'Ama addirittura non raccogliere l'immondizia e i romani a passare più di 100 ore l'anno nel traffico.E poi gli alberi, piantati dove non dovrebbero esserci e assenti dove sarebbero stati fondamentali.Parliamo del progetto Carme (Piano Strategico di trasformazione del Centro Archeologico Monumentale di Roma), ovvero della sistemazione dell''area archeologica. Sembra un buon progetto, ma c'è chi parla del rischio Disneyland: sarà veramente così?Chiudiamo con il tema Cartellopoli e del perchè è fondamentale riformare il settore della cartellonistica pubblicitaria: più decoro, più entrate per il Comune, più servizi per i cittadini.Contributi audio nella puntata di Filippo Guardascione (Diario Romano) e Fridays For Future Roma. FontiAudio ambientale di Roma come suono originale di TikTok (Chiara in Italy)“Genio” degli sceneggiatori (Valerio Aprea, Massimo De Lorenzo, Andrea Sartoretti) della serie tv “Boris”Entra/non entra di ilMac6 (Internet cultura)“ma è del mestiere” di Checco Zalone nel film “Quo vado” (cinemozioni)“e io pago” di Antonio Peletti (Totò) nel film “47 morto che parla"” (Gaetanorock)Ministro Sangiuliano dal canale youtube del Sole 24 oreSindaco Gualtieri dal canale youtube di Tag24
Francesco De Gregori e Checco Zalone insieme per un disco: “Pastiche”. Nuovo album per Michele Bravi: “Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi”. Tony Hadley, già leader degli Spandau Ballet, torna con l’album “The Mood I’m In”. Mauro Repetto porta la storia degli 883 e degli anni ’90 a teatro con lo spettacolo “Mauro Repetto: alla ricerca dell’uomo ragno”.
La nostra cercatrice di poesia Anna Martineghi ospita nel nostro podcast Carlo Turati, che vanta un curruculum sterminato, di lui posso dirvi che è umorista e autore comico, ha lavorato con Aldo, Giovanni e Giacomo, Dario Vergassola, Flavio Oreglio, Checco Zalone, Maurizio Crozza, Antonio Ornano e molti altri. Carlo è una persona che ascolteresti per ore e ore, senza mai annoiarti, ed è per questo che abbiamo deciso di spezzare in due episodi questo incontro, per non farvi perdere tutte le sfumature di una persona cosi interessante.
Il Santo Padre parla di calcio intervistato dal Tg1. La resilienza del tecnico del Napoli, che resiste al forcing di De Laurentiis. Repubblica ripesca uno dei personaggi cult dello scorso decennio
Cosa vedere sui canali televisivi SBS? Ecco i nostri consigli per la settimana dal 1 al 7 settembre. In Australia, potete poi vedere il vostro programma preferito o recuperare quello che avete perso su SBS On Demand.
Checco Zalone in tour nei teatri con il nuovo spettacolo "Amore+Iva". Tiziano Ferro torna con il nuovo album "Il mondo è nostro". La quinta stagione di "The Crown" sbarca su Netflix. Abbiamo incontrato il cast. La serie tv "Esterno notte" di Marco Bellocchio approda su Rai 1 il 14, 15 e 17 novembre.
Passivamente La clip è tratta dal film “Quo vado?” (regia Gennaro Nunziante, con Checco Zalone, produzione Medusa Film, Taodue in collaborazione con Mediaset Premium-2016 all rights reserved). Nell'immagine, Brad Pitt all rights reserved
È il direttore artistico dello Zecchino d'oro. Ha presentato le 14 canzoni in gara nella prossima edizione già disponibili online, con autori come Checco Zalone, Enrico Ruggeri, Cesareo. Abbiamo ritrovato Carlo Conti.
In questo audio il prezioso incontro con Giovanni Veronesi regista Gabriella Greison fisica.L'intervista è nel podcast Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Con Giovanni Veronesi e Gabriella Greison parliamo di cinema e fisica, e del dubbio che sollecita ricerca, e della creatività che non ammette un piano b. Il cinema è uno strumento capace di spostare lo sguardo facendo virare la realtà verso altri mondi. Nell'infinitamente piccolo della fisica quantistica bisogna essere creativi per intuire cosa accade dentro l'atomo e come si muovono gli elettroni. Ed ancora, il cinema deve saper essere garbato, ogni inquadratura sceglie uno spicchio di mondo ed esclude tutto il resto. La solitudine dovrebbe essere insegnata nelle scuole tanto è importante per la creatività. Le piattaforme e i social sono mostri a due bocche che rischiano di appiattire gusti e pensieri. Infatti, l'orizzontalità delle proposte, senza distinzione di qualità o autori, porta il pubblico a scegliere la piattaforma e non più il prodotto. La scienza cerca gli errori, le verità sono solo temporanee, il dubbio è fondamentale!ASCOLTA L'INTERVISTA!!BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI.Giovanni Veronesi (Prato 1962) sceneggiatore, regista, conduttore radiofonico, attore; negli anni Novanta è nel gruppo di giovani che porta al successo il cosiddetto "cinema toscano". Dal 1985 è autore di 47 sceneggiature per 18 delle quali firma anche la regia; nei suoi film racconta di amore romantico, amicizia e società. Come sceneggiatore nel 1985 inizia il lungo sodalizio con Francesco Nuti, primo di molti film "Tutta colpa del paradiso". Nel 1994 la scrittura de "I laureati" avvia la collaborazione ininterrotta con Leonardo Pieraccioni; nei film scritti per Nuti, Pieraccioni e Ceccherini, interpreta anche qualche cameo. La prima regia “Maramao” 1987, raggiunge il successo con “Che ne sarà di noi” 2004; Manuale d'amore 2005, 2° 2007, 3° 2011, con De Niro. Dopo il lungo sodalizio con Filmauro nuovi produttori come Fandango, Warner Bros ed altri. Rilevanti film come: “l'ultima ruota del carro” 2013, “Non è un paese per giovani” 2017. Ultime produzioni: “Moschettieri del re - La penultima missione” 2018, con musiche di Checco Zalone; “Tutti per 1 - 1 per tutti” 2020. Riceve prestigiosi premi come: Nastri d'argento, David di Donatello e Premio Mario Monicelli. In fine dal 2014 insieme a Massimo Cervelli, conduce il programma “Non è un paese per giovani” Radio2, nel 2019 conduce “Maledetti amici miei” RAI2. Gabriella Greison genovese di origini scozzesi è fisica quantistica, scrittrice e performer teatrale. Laurea in fisica nucleare a Milano, insegna fisica e matematica nei licei, collabora con l'Ecole Polytechnique di Parigi e il museo della scienza di Milano. Performer teatrale, definita “la rockstar della fisica”, ha creato un nuovo filone narrativo con i suoi racconti di fisica romanzata che diventano monologhi teatrali. I suoi dieci spettacoli, tradotti in diverse lingue, rappresentati in tour internazionali, sono menzionati sulla stampa polacca, serba, americana, tedesca, francese. Autrice di 9 romanzi che ruotano su tre argomenti: fisica quantistica, donne della scienza, fisici del XX secolo. Particolarmente rilevanti le sue ricerche su Marie Curie e Mileva Maric, il suo ultimo libro è "Guida quantistica per anticonformisti". Conduce trasmissioni radiofoniche e televisive come: “Pillole di fisica” RaiNews24, “Il favoloso mondo della fisica quantistica” FocusTv, “La teoria di tutte” SkyItalia LaEffetv. Seguita da migliaia di followers sui social, è autrice di podcast su diversi argomenti: fisica quantistica, Marie Curie, donne di scienza e tecnologia, e sulla fisica quotidiana. Scrive su riviste e quotidiani, modera dibattiti, presenta convegni, crea speech motivazionali nelle aziende.
Nel nuovo episodio del Podcast di Cineguru, Robert Bernocchi parla del weekend cinematografico che si è appena concluso e che ha visto in prima posizione Top Gun: Maverick, seguito da Nostalgia, il nuovo film di Mario Martone presentato in Concorso al 75º Festival di Cannes. Spazio anche per Checco Zalone, che ha recentemente annunciato un nuovo spettacolo teatrale, e per il ricco accordo tra J.J. Abrams e Warner Bros. Discovery, che ancora non ha dato i suoi frutti.
Francesco Simoneschi cofondatore, insieme a Luca Martinetti, e amministratore delegato diTrueLayer, l'azienda tecnologica leader nella costruzione di infrastrutture finanziarie aperte a qualsiasi azienda, ovunque nel mondo. In TrueLayer, Francesco si concentra sulla strategia di prodotto e commerciale, costruendo partnership con le principali intuizioni finanziarie del mondo. Negli ultimi dieci anni, Francesco ha fondato, gestito e fatto crescere diverse aziende tecnologiche di successo negli Stati Uniti e in Europa, tra cui la piattaforma di analisi Staq.io, acquisita da Playhaven, e la piattaforma di marketing mobile Upsight. Francesco si è laureato in Economia e Gestione dell'Informazione alla London School of Economics e in Ingegneria Informatica all'Università La Sapienza di Roma. App, siti e link utili TrueLayer Connect Ventures Sito personale Pietro Biezza Pietro Bezza è fondatore e Managing Partner diConnect Ventures, azienda di venture capital basata a Londra specializzata in fondi di investimento Seed con focus su b2b SaaS e fintech. Pietro è stato il primo believer, primo investitore e siede nel consiglio di amministrazione di alcune delle tech companies di successo in Europa, come Citymapper, Typeform, TrueLayer, Oyster, Soldo. Prima di Connect Ventures, Pietro ha co-fondato a Milano nel 2001 Neo Network, start up di contenuti e applicazioni digitali, acquisita nel 2008 dal gruppo De Agostini. Pietro ha una formazione umanistica, laurea in economia e 5 anni di brand management. Parmigiano di nascita, Pietro vive da 10 anni a Londra con la moglie Stefania e i suoi due figli Leonardo e Mattia. Continua disciplinatamente ad amare l'Inter, il prosciutto di Parma e Checco Zalone.
Francesco Simoneschicofondatore, insieme a Luca Martinetti, e amministratore delegato di TrueLayer, l'azienda tecnologica leader nella costruzione di infrastrutture finanziarie aperte a qualsiasi azienda, ovunque nel mondo. In TrueLayer, Francesco si concentra sulla strategia di prodotto e commerciale, costruendo partnership con le principali intuizioni finanziarie del mondo. Negli ultimi dieci anni, Francesco ha fondato, gestito e fatto crescere diverse aziende tecnologiche di successo negli Stati Uniti e in Europa, tra cui la piattaforma di analisi Staq.io, acquisita da Playhaven, e la piattaforma di marketing mobile Upsight. Francesco si è laureato in Economia e Gestione dell'Informazione alla London School of Economics e in Ingegneria Informatica all'Università La Sapienza di Roma. App, siti e link utili TrueLayer Connect Ventures Sito personale Pietro Bezza Pietro Bezzaè fondatore e Managing Partner di Connect Ventures, azienda di venture capital basata a Londra specializzata in fondi di investimento Seed con focus su b2b SaaS e fintech. Pietro è stato il primo believer, primo investitore e siede nel consiglio di amministrazione di alcune delle tech companies di successo in Europa, come Citymapper, Typeform, TrueLayer, Oyster, Soldo. Prima di Connect Ventures, Pietro ha co-fondato a Milano nel 2001 Neo Network, start up di contenuti e applicazioni digitali, acquisita nel 2008 dal gruppo De Agostini. Pietro ha una formazione umanistica, laurea in economia e 5 anni di brand management. Parmigiano di nascita, Pietro vive da 10 anni a Londra con la moglie Stefania e i suoi due figli Leonardo e Mattia. Continua disciplinatamente ad amare l'Inter, il prosciutto di Parma e Checco Zalone.
Ucraina, c'è un'altra Mariupol @mauroevangelisti; criptovalute, i vantaggi delle nuove regole @gabrielerosana; l'Inps: il problema non è il reddito, ma stipendi inadeguati @andreabassi; armi ai giovani, l'America non cambia @annaguaita; il ritorno di Checco Zalone @ilariaravarino
Chiamando Eva torna per la prima puntata dell'anno, dopo un'edizione di Sanremo che ha cercato davvero di dare spazio a nuove voci e nuove identità — riuscendoci solo parzialmente.Ai tempi dei Romani, febbraio era considerato l'ultimo mese dell'anno — il nome del mese sembrerebbe derivare da “februare,” che in latino significa “purificare:” era infatti dedicato a riti purificatori in vista dell'anno nuovo. Ed è un po' questa la funzione che sembra aver assunto Sanremo.Il festival per una settimana concentra su di sé l'attenzione di tutto il paese in una vera e propria catarsi collettiva. Quest'anno, ancora più che nelle scorse edizioni, ci ha restituito una fotografia delle due velocità in cui si muove l'Italia. Apprezzatissimi i discorsi commossi e giusti di Lorena Cesarini e Drusilla Foer, che con parole semplici hanno dimostrato quanto sia semplice ferire con il razzismo ed etichettare una persona in quanto “diversa.” Come ha detto Foer, “Le parole sono come le amanti quando non si amano più: vanno cambiate subito.” Durante Sanremo abbiamo sentito parlare di unicità, senza distinzione di genere, colore della pelle, orientamento sessuale. Solo pochi anni fa sarebbe stato impossibile pensare a momenti del genere in onda sulla rete nazionale. Ma è bastato aspettare qualche pubblicità per vedere Checco Zalone che faceva “umorismo” transfobico, o Fiorello che scherzava sulla lunghezza del membro del conduttore. L'ultima parola però l'hanno avuta i cantanti, che hanno dimostrato in modo netto — con le musiche e i testi delle loro canzoni — in che direzione stiano davvero andando le nuove generazioni. Ed ecco Mahmood e Blanco, con un pezzo che smuove l'anima, e che —come ha raccontato Jonathan Bazzi in un editoriale su Domani — spiazzano tutti con la loro perfomance, dove “Riccardo/Blanco ha agguantato Alessandro/Mahmood con un impeto di rabbia e tenerezza violando la legge non scritta che proibisce ai maschi “normali” di giocare all'amore tra uguali.” Un momento che l'autore di Febbre ha definito “liberatorio.”E lo è effettivamente stato. Così come è stato liberatorio vedere una cantante navigata come la Rettore a braccetto con una giovane Ditonellapiaga cantare serenamente di orgasmo. O Cosmo ospite dei La rappresentante di lista che canta “Stop greenwashing” nel festival sponsorizzato da ENI. Contraddittorio, sì: ma è proprio questa l'anima della televisione italiana, che spesso racconta un paese che cambia più velocemente di quanto riesca lei stessa a capire e raccontare. Il festival continuerà la strada intrapresa all'insegno del rinnovamento degli ultimi anni, riuscendo a dare voce al nuovo e all'inclusione? Solo se la risposta sarà sì, il risultato sarà davvero purificatorio.
Al Bano in diretta con Daniele Di Ianni si dice offeso per l'imitazione di Checco Zalone.
Tintoria è il podcast di Daniele Tinti, co-condotto da Stefano Rapone.Daniele Fabbri è tornato a Tintoria, abbiamo parlato di Sanremo e di Checco Zalone, di LOL, di pomodori, di dittatori esteri, e di moltissime altre cose.Potete seguire Daniele Fabbri qui:Instagram: https://www.instagram.com/0danielefabbri/Facebook: https://www.facebook.com/0DanieleFabbriYoutube: https://www.youtube.com/channel/UC2pFvJugoHZKTMXGJXK5x-g Potete seguire Stefano Rapone qui:Facebook: https://www.facebook.com/raponestefanoInstagram: https://www.instagram.com/grandiraponi/Youtube: https://www.youtube.com/user/sunkensheepPotete seguire Daniele Tinti e Tintoria qui:Facebook: https://www.facebook.com/sandanieletinti/Instagram: https://www.instagram.com/sandanieletinti/Youtube: https://youtu.be/n0rH8_pjKc8Twitter: https://twitter.com/danielsan_tTwitch: https://www.twitch.tv/tintoria
Oggi ci addentriamo nel mondo dei luoghi comuni legati al mondo transessuale. Dopo le polemiche scatenate dal monologo di Checco Zalone al Festival di Sanremo, noi di Off Topic ci siamo chiesti se siamo anche noi esenti da pregiudizi rispetto a questo mondo. E soprattutto quali sono gli errori più frequenti che si fanno quando conosciamo una o un trans. Per capire tutto questo ospite di questo episodioAlessandra Angeli, make up artist e attivista trans (suo malgrado, come ama dire lei).
Racchiudere con serietà un universo musicale con la scusa di far ridere? Fatto. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Con la seconda serata è iniziato ufficialmente il Festival. Il monologo di apertura di Lorena Cesarini, ninete da aggiungere, finalmente. Il Fantasanremo protagonista indiscusso della serata. Checco Zalone e le polemiche. Torna la Michielin e riemerge ancora una volta la questione dei fiori. Il Festival dei passi avanti e dei passi indietro.
Sangiovanni apre la gara dei 13 big. Super ospite Laura Pausini.
Gli sketch di Checco Zalone e il monologo di Lorena Cesarini hanno diviso il pubblico creando polemiche e discussioni. Aspetti che non hanno lasciato insensibili i nostri conduttori che hanno approfondito la questione. Ai microfoni: Tobia Maggiorelli, Luca Matteo Rodinò, Carlotta Giulia Spreafico e Samuele Virtuani
Seconda serata per il Festival di Sanremo tra lacrime e risate sul palco e tra il pubblico. Ottimo risultato di ascolti con 11 milioni 320 mila spettatori e uno share del 55,8 %, che supera gli ascolti della serata precedente e si attesta il più alto rispetto alle seconde serate del festival dal 1995 quando Pippo Baudo raggiunse il 65.42%. A Retrofestival, la rubrica di Radio Punto Zero, con Barbara Pernar, Marina Maroncelli e Maria Musil il commento alla serata, qui il podcast: La seconda puntata si è aperta con un omaggio a Monica Vitti, scomparsa in questo 2 febbraio a 90 anni, con standing ovation dell'Ariston. Ad accompagnare Amadeus sul palco è stata la giovane attrice Lorena Cesarini, volto della serie Suburra, co-conduttrice della serata che ha portato a Sanremo un forte monologo contro il razzismo. Graffiante la performance di Checco Zalone che si presenta all'Ariston dalla galleria "insieme alla sua gente" e porta sul palco un'Attualità con la A maiuscola. In compagnia di Orietta Berti e Fabio Rovazzi, Ermal Meta che incanta il pubblico con il suo pianoforte e "Un milione di cose da dirti". In attesa degli Eurovision Song Contest, a cento giorni dal grande evento la presentazione ufficiale dei tre conduttori: Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan che dal 10 l 14 maggio saranno sul palco di Torino. A presentare poi la nuova stagione della serie l'Amica geniale, ospiti le giovanissime Gaia Girace e Margherita Mazzucco. Una serata che ha visto una grande presenza femminile scendere la magica scalinata dell'Ariston: a interpretare i brani finalisti del contest musicale per la scelta dell'Inno dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano-Cortina 2026 sono state Malika Ayane e Arisa. A rimarcare ancora una volta il sostegno e l'amicizia tra donne e grandi artiste è l'esibizione di Emma che in questo suo ritorno al festival ha voluto al suo fianco, a dirigere l'orchestra, Francesca Michielin, laureanda al Conservatorio. Le vedremo poi insieme sul palco nella serata delle Cover. Assenti della seconda puntata Luca Argentero, a causa di un lutto che ha colpito la sua famiglia e Beppe Vessicchio che sembrerebbe non essersi ripreso ancora del tutto dalla positività al Covid come scrive fanpage.it. Vediamo la classifica della sala stampa dopo la seconda serata: Elisa – O forse sei tu Mahmood e Blanco – Brividi La Rappresentante di Lista – Ciao Ciao Dargen D'Amico – Dove si balla Gianni Morandi – Apri tutte le porte Emma – Ogni volta è così Ditonellapiaga e Rettore – Chimica Massimo Ranieri – Lettera di là dal mare Irama – Ovunque sarai Fabrizio Moro – Sei tu Giovanni Truppi – Tuo padre, mia madre, Lucia Noemi – Ti amo non lo so dire Sangiovanni – Farfalle Michele Bravi – Inverno dei fiori Rkomi – Insuperabile Achille Lauro – Domenica Matteo Romano – Virale Highsnob e Hu – Abbi cura di te Giusy Ferreri – Miele Iva Zanicchi – Voglio amarti Aka7even – Perfetta così Le Vibrazioni – Tantissimo Yuman – Ora e qui Tananai – Sesso occasionale Ana Mena – Duecentomila ore Retrofestival vi aspetta fino a sabato 5 febbraio alle 11.30 e alle 16.15 su Radio Punto Zero, per commentare con Radio Punto Zero le serate del Festival, scrivici su whatsapp o Telegram (3386116060)
Finalmente abbiamo ascoltato tutti i pezzi di questa edizione ed abbiamo la prima classifica integrale. I nostri Chiara e Carlo ripercorrono la serata di ieri, le gag di Checco Zalone, l'annuncio di Mika, Cattelan e Laura Pausini alla conduzione dell'Eurovision e tanto altro ancora.
Non vi siete mai chiesti cosa c'entrino i Måneskin con Checco Zalone ? In vista della prima serata del Festival di Sanremo 2022 gli Scanzonati hanno cercato di chiarire la natura di questo rapporto dedicando la puntata alla vigilia della kermesse nazionalpopolare al gruppo romano, vincitore della competizione nel 2021
====> Join Arkos Academy Telegram to keep you updated! https://t.me/arkosacademy ====> Read the text while you're listening! https://www.arkosacademy.com/podcast-checco-zalone-parte-6/ Last in chronological order and also last appointment of this podcast series dedicated to the work of the comedian and actor from Bari Checco Zalone, today's podcast talks about the film Tolo Tolo. Write me in the comments if you liked this series of podcasts and if you have ever seen one of the Checco Zalone's films, that we discovered together in these episodes! *** Please, spread the word and leave a feedback! It' s important for me and my Arkos Academy and it can help other students like you!***
Imparando una lingua nuova, una delle parti più difficili è senz'altro la comprensione di espressioni idiomatiche che per i parlanti materni sono scontate, ma per uno straniero sono difficili a causa dei loro significati non letterali! Per questo, in questo video e articolo andremo a conoscere 16 espressioni italiane che iniziano con la preposizione “A”, molto utilizzate dagli italiani e che vi risulteranno molto utili. Siamo sicuri che molte le avrete già lette o sentite e vi sarete chiesti “Ma cosa significa?”. Espressioni idiomatiche italiane Le espressioni con la "A" che andremo a vedere oggi sono molto usate nell'uso orale e talvolta scritto della lingua italiana. Una gran parte serve per descrivere il modo in cui si svolge un'azione, le altre invece... lo scoprirete! 1. A squarciagola “Squarciagola” è una parola composta dal verbo “squarciare” (rompere con violenza) e da “gola”. Perciò, l'espressione “a squarciagola” è accompagnata da verbi come cantare, urlare o gridare. Significa che si utilizza tutta la forza della propria voce, in maniera molto intensa, così forte che la gola potrebbe appunto “squarciarsi”. "Quando parte la mia canzone preferita, la canto sempre a squarciagola" 2. Alla rinfusa La parola “rinfusa” deriva dal verbo quasi totalmente inutilizzato, “rinfondere”, che indicava nel lessico delle navi da carico il sistemare la merce nelle navi da trasporto così com'era, senza imballaggi o contenitori. Questa espressione si utilizza oggi principalmente con nomi e verbi, e significa, appunto, “in maniera confusa, senza ordine”. "Quando torna a casa dal lavoro, Paolo lascia sempre tutte le sue cose alla rinfusa, facendo infuriare sua moglie" 3. Alla buona L'espressione “alla buona” ha due significati: - con un sostantivo, indica una cosa o una persona “semplice, non ricercata o raffinata” "Non sapevamo che avremmo ricevuto ospiti, così abbiamo preparato una cena alla buona in pochi minuti" - con i verbi, invece, ha il significato di “in modo approssimativo, non curato”, ossia senza dare troppa importanza a cosa si sta facendo. "Per l'esame, mi ero preparata alla buona, perciò sono stata bocciata" 4. A crepapelle “Crepapelle” è un composto di “crepa” e “pelle”. L'espressione “a crepapelle” è utilizzata insieme ai verbi, come ad esempio mangiare oppure ridere, e significa “a più non posso”, senza mai fermarsi, “fino quasi a scoppiare” (se scoppiamo, infatti, la pelle crepa, cioè si rompe). "Quando guardo un film di Checco Zalone, rido sempre a crepapelle dal primo all'ultimo minuto" 5. A tratti L'espressione “a tratti” significa “di tanto in tanto”, “ad intervalli”, “non in maniera costante”, ma sparso nel corso del tempo.Per esempio, mentre facciamo le lezioni di italiano, capita qualche volta che la connessione dello studente non sia stabile. In quel caso, diciamo “Ti sentiamo a tratti”. Cioè, non sentiamo tutto quello che dici, ma sentiamo solo cose sparse qua e là. 6. All'insaputa (di) La parola “insaputa” deriva dal verbo “sapere” e la preposizione “in”, e significa “senza saperlo”. Si utilizza con aggettivi possessivi (a mia insaputa, a tua insaputa…) oppure nella forma “all'insaputa di + qualcuno”; è accompagnata da verbi e vuol dire “fare qualcosa di nascosto, senza farlo sapere a quella determinata persona”. "Da giovane, Sofia usciva sempre all'insaputa dei genitori" 7. All'antica L'espressione “all'antica” vuol dire “legato a schemi e tradizioni passati”, e spesso si utilizza per parlare di una persona o di un modo di fare o pensare, descrivendoli come poco moderni e poco al passo con i tempi, ma piuttosto legate alle vecchie tradizioni. "Gianluca è un ragazzo all'antica: prima di fare la proposta di matrimonio alla sua fidanzata, ha chiesto la mano al padre di lei" 8. A stento/A fatica Queste espressioni hanno lo stesso significato, e cioè indicano “appena, con molta difficoltà”.
====> Join Arkos Academy Telegram to keep you updated! https://t.me/arkosacademy ====> Read the text while you're listening! https://www.arkosacademy.com/podcast-checco-zalone-5parte/ Currently, the Checco Zalone film we are talking about in today's podcast still holds an incredible record: being the first Italian film in the Top 3 of successful films in Italy! Personally, I liked it a lot and I also recommend you to try to watch it, in order to discover some current Italian themes, always told with the usual ironic vein of Checco Zalone. *** Please, spread the word and leave a feedback! It' s important for me and my Arkos Academy and it can help other students like you!***
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====> Join Arkos Academy Telegram to keep you updated! https://t.me/arkosacademy ====> Read the text while you're listening! https://www.arkosacademy.com/podcast-3checco-zalone/ After learning more about the success of his song Siamo una squadra fortissimi, now let's move on to another branch that Checco Zalone has been able to masterfully create: that of comedy films which deal with profound themes. Let's explore this side of the artist from Bari, speaking in this podcast of the film "Che bella giornata". *** Please, spread the word and leave a feedback! It' s important for me and my Arkos Academy and it can help other students like you!***
====> Join Arkos Academy Telegram to keep you updated! https://t.me/arkosacademy ====> Read the text while you're listening! https://www.arkosacademy.com/podcast-checco-zalone-2/ Let's deepen the subject "Checco Zalone" that we introduced last time, exploring some of his most famous works. Let's start with what made him known throughout Italy, more than fifteen years ago: a light and ironic song, dedicated to the Italian national football team. *** Please, spread the word and leave a feedback! It' s important for me and my Arkos Academy and it can help other students like you!***
====> Join Arkos Academy Telegram to keep you updated! https://t.me/arkosacademy ====> Read the text while you're listening! https://www.arkosacademy.com/podcast-checco-zalone-parte-1/ Another series of the new format of Arkos Academy's podcast is ready for you. The subject of this new series is an Italian actor and comedian who I'd already mentioned in a previous podcast. I decided to deepen his theme because he's continuing to obtain considerable success and ... Well, I won't go too far, but I'll let you listen to the in-depth episodes!
Amici Miei,in questo episodio facciamo una breve storia dei social networks più famosi, anche un po' paragonando il tempo in cui viviamo con quello che accadeva appena trent'anni fa. Com'è cambiato il mondo!!!Come sempre, sotto la mia delirante voce, una colonna sonora aggregatrice!TRACK LIST01. Networker Nation (Duran Duran)02. Carnival (Tori Amos - Mission Impossible 2 OST)03. Grace Kelly (Mika) 04. Se mi aggiungerai (Checco Zalone)05. Vita Spericolata Live 2017 (Vasco Rossi)06. The Social Network Song (Valentina Monetta) 07. Nessuno vuole essere Robin (Cesare Cremonini)08. Esattamente come tu (Renzo Arbore ft. Sugarpie & the Candymen)
Il 3 giugno 1977 nasceva Checco Zalone #radioala
Helen Mirren ringrazia Checco Zalone. Rivelate le date di uscita dei prossimi film Marvel. “Emily in Paris”: iniziate le riprese della seconda stagione. Promossa “Big Sky” su Disney+ “The Good Doctor”: quinta stagione. L'ultima stagione di “La Casa di Carta”. Cancellata “Gli Irregolari di Baker Street”. #paroledistelle: Myrna Loy See omnystudio.com/listener for privacy information.
Campagna di sensibilizzazione al vaccino in modalità Checco Zalone. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Avete presente nel film Quo Vado quando Checco Zalone sosteneva di voler fare il "posto fisso" come lavoro da grande? Oggi vi racconto un'esperienza di qualcuno che col posto fisso non ha avuto certezze per qualche mese
4 chiacchiere con Pietro Valsecchi (Produttore dei film di Checco Zalone)
#Sanremo2022 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Vogliamo essere immuni, cioè esenti, dal contagio del virus. Ma si può ragionevolmente sperare nel rischio zero in una società globalizzata? E si può sperarlo innalzando steccati? Checco Zalone l'ha presa a ridere ma eminenti sociologi e filosofi un po' gli danno ragione.
Il cinema italiano è ricco di titoli cinematografici capaci di far ridere a crepapelle chiunque grazie alle loro battute storiche, gag esilaranti e personaggi indimenticabili! Pertanto, in questo articolo, vi parleremo dei 7 migliori film comici italiani per imparare la lingua e divertirsi allo stesso tempo! La lista comprende anche grandi classici della commedia italiana che non potete perdervi assolutamente! Le migliori commedie del cinema italiano 1) Totò, Peppino e la… malafemmina (1956) Questa pellicola è una delle più amate di Totò e Peppino De Filippo, in cui il "principe e il duca della risata" interpretano gli zii di uno studente universitario che, a loro avviso, sarebbe vittima di un imbroglio da parte di una seducente ballerina. La ragazza in questione, infatti, ha una bruttissima reputazione di "malafemmina", cioè una poco di buono, ma, alla fine, riuscirà a mostrarsi per ciò che in realtà è, conquistando così i cuori e l'affetto dei due zii del suo ragazzo. Questa pellicola è letteralmente un capolavoro del cinema italiano che deve essere vista almeno una volta nella vita, soprattutto per le interpretazioni eccezionali di Totò e Peppino. 2) Un americano a Roma (1954) Questo film, ambientato negli anni '50, ha come protagonista Nando, interpretato dal leggendario Alberto Sordi, un giovane romano totalmente innamorato dell'America e del suo stile di vita. Il desiderio più grande di Nando è quello di trasferirsi negli USA, ma nel frattempo vive in Italia, dove “importa” gli usi e costumi statunitensi. L'aspetto comico della pellicola risiede nel tentativo da parte di Nando di imitare l'americano medio in Italia, creando situazioni assolutamente buffe e ironiche che hanno fatto piangere dalle risate milioni di persone! 3) Johnny Stecchino (1991) Roberto Benigni è il regista e il protagonista di questo capolavoro della comicità nostrana, in cui interpreta il terribile boss mafioso Johnny Stecchino. Il criminale, costretto alla latitanza, trova per caso un uomo che, eccetto per un neo sotto l'occhio, è la sua copia fedele. L'amante di Johnny decide così, assieme al boss, di incastrare il povero sosia, portandolo nel cuore della Sicilia e facendolo passare per il capomafia che tutti vogliono morto a ogni costo… La trama è ricca di colpi di scena e di momenti divertenti tutti da scoprire! 4) Sole a catinelle (2013) In questa pellicola, Luca Pasquale Medici, meglio noto con come Checco Zalone, un famoso comico italiano, offre una grandissima performance che ha reso questo film un enorme successo commerciale. Il protagonista del film, un uomo di 36 anni che lavora come venditore porta a porta presso un'azienda che vende aspirapolvere, che lui vende principalmente ai suoi numerosi parenti... ma le cose cambiano con la crisi economica che lo porterà a promettere a suo figlio una vacanza ben al di sopra delle sue possibilità. Se il personaggio di Checco dovesse conquistarvi, non perdetevi i suoi altri 4 film altrettanto divertenti: "Cado dalle nubi", "Che bella giornata", "Quo Vado?" e "Tolo Tolo"! 5) Ricomincio da tre (1981) Questo film rappresenta il fortunatissimo debutto di Massimo Troisi nella commedia italiana, consacrandolo come uno dei migliori attori comici della nostra tradizione. In questo film, Troisi interpreta Gaetano, un timido giovane che, stanco della vita provinciale, decide di trasferirsi da San Gregorio a Cremano, un comune italiano in Campania, a Firenze a casa della zia, dove vivrà diverse situazioni decisamente esilaranti, soprattutto grazie all'arrivo in città del suo vecchio amico Lello (interpretato dalla sua spalla Lello Arena). Un titolo da non perdere per gli appassionati della cultura italiana e della sua comicità! 6) Amici come prima (2018) Questo film, diretto da Christian De Sica, segna il ritorno sullo stesso set, dopo ben 13 anni, di Massimo Boldi e lo stesso Christian De Sica, famosi per le loro tante commedie natalizie che per ann...
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Masha è una 3D Artist veramente determinata, in poco tempo è diventata un ninja di Blender e ha collaborato anche alla realizzazione di TOLO TOLO, l'ultimo film di Checco Zalone.
Masha è una 3D Artist veramente determinata, in poco tempo è diventata un ninja di Blender e ha collaborato anche alla realizzazione di TOLO TOLO, l'ultimo film di Checco Zalone.
Masha è una 3D Artist veramente determinata, in poco tempo è diventata un ninja di Blender e ha collaborato anche alla realizzazione di TOLO TOLO, l'ultimo film di Checco Zalone.
Masha è una 3D Artist veramente determinata, in poco tempo è diventata un ninja di Blender e ha collaborato anche alla realizzazione di TOLO TOLO, l'ultimo film di Checco Zalone.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6017IL RACCONTO CHOC DI UNA DONNA CRESCIUTA CON IL PADRE TRANSESSUALE di Manuela AntonacciOggi vi raccontiamo una storia a dir poco scioccante: quella di Denise Shick, cresciuta negli Stati Uniti con un padre "transgender" che il 24 marzo scorso ha raccontato alla Corte Suprema americana le ossessioni di suo padre transessuale e la sua infelicità, anche dopo aver ottenuto quello che desiderava.Una storia che descrive un'infelicità profonda: quella di padre e figlia insieme, motivo per il quale la donna chiamata a raccontare la sua storia dai giudici federali, si è opposta alla legalizzazione dei matrimoni tra persone omosessuali. Denise ha raccontato quando, all'età di 9 anni, per la prima volta, sentì dire da suo padre che voleva diventare una donna e di quanto questo, man mano, cominciò a scatenare in lui un atteggiamento compulsivo e disorientante.UN MISERABILE CHE VOLEVA CHE TUTTI CONDIVIDESSERO LA SUA MISERIANella mente dell'uomo, infatti, non sembrava esserci spazio per altri pensieri: cominciò a vestirsi e comportarsi da femmina, sua figlia lo ricorda come «un miserabile che voleva che tutti intorno a lui condividessero la sua miseria. Non ricordo un giorno in cui mi sembrò felice o che sorridesse. Risa e gioia semplicemente non facevano parte della sua vita». In più, aveva una grandissima dipendenza dall'alcol che lo portava a diventare violento, prendendo Denise a frustate. Ma il peggio arrivò quando cominciò a palpeggiare sua figlia, nell'illusione di sentirsi donna, come lei.Tutto questo provocò nella ragazza disorientamento, al punto che adolescente cominciò a bere e, per colmare il suo profondo desiderio di amore maschile e di attenzioni che non avevo ricevuto da padre, cominciò a flirtare con tutti quelli che le rivolgevano attenzioni e alla fine delle scuole medie arrivò a collezionare 13 fidanzatini. Piano piano la sua esistenza cominciò ad avviarsi verso la dissolutezza, fra alcol e uomini, accarezzò anche l'idea del suicidio. A salvarla fu la frequentazione della casa di un amico, che poi diventerà suo marito e da cui imparò cosa fosse una famiglia e chi fosse un padre.PERSINO IL GIORNO DELLE NOZZEPersino il giorno delle nozze, mentre Denise stava per raggiungere l'altare, «mio padre mi disse che voleva essere al mio posto, per sopravvivere feci finta di non sentire. Mi rubò il mio "giorno speciale" accentrando tutto su di lui e sul suo desiderio egoista».Insieme a Denise, diversi adulti cresciuti con coppie dello stesso sesso hanno testimoniato la loro infanzia dolorosa di fronte alla Corte Suprema. «Noi non pretendiamo di dire che tutti i genitori omosessuali o i genitori transessuali agiranno in modo abusivo», ha affermato Denise, ma, anche se le coppie «dello stesso sesso hanno intenzioni buone e buoni curriculum, non sono in grado di fare l'impossibile: come può un uomo fare da modello femminile a una bambina?». Perché «un uomo non è un donna, anche se pensa di esserlo. E se questa Corte cercherà di cancellare il sesso, questo progetto inutile nel lungo periodo non avrà migliori risultati di quelli che ha qualsiasi tentativo di far finta che la natura non esista.La realtà ha dei limiti che la fantasia e l'irresponsabilità semplicemente non possono superare. Pertanto i cittadini di ogni Stato hanno il diritto, e anche una responsabilità, di proteggere la salute pubblica, il benessere generale e il bene dei bambini non estendendo il matrimonio al di là della sua definizione tradizionale, naturale e sana».Nota di BastaBugie: ecco altre notizie dal "gaio" mondo gay (sempre meno gaio).NUMERO VERDE ANTI-GENDERDal 6 febbraio è attivo il numero verde 800 94 24 83 voluto da Pro Vita & Famiglia per contrastare le derive gender soprattutto nelle scuole. In un comunicato stampa dell'associazione possiamo leggere: «Giù le mani dai nostri figli! Da oggi sarà attivo il numero verde 800 94 24 83, dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 17.30, per segnalazioni e aiuto relativi a progetti o iniziative ispirate alla teoria gender».Toni Brandi, presidente dell'associazione, ha aggiunto: «A rispondere saremo direttamente noi che passeremo il caso ad esperti psicologi, pedagogisti e insegnanti che raccoglieranno informazioni e valuteranno il pericolo o meno di trovarsi di fronte a un'emergenza educativa. Il problema comprende sia i contenuti di certi libri di testo sia il disagio scolastico rispetto a certe iniziative che si inseriscono nella sfera intima degli alunni. I bambini vengono sempre più "erotizzati" senza il consenso delle famiglie e questa prassi negativa deve finire».Ha concluso Jacopo Coghe vice presidente di Pro Vita & Famiglia: «Questo numero sempre attivo servirà a contrastare episodi di disagio che vengono colti durante il percorso educativo degli studenti e che sempre più ci vengono segnalati dalle famiglie, preoccupate che certe iniziative possano essere fonte di malessere per i propri figli».(Gender Watch News, 8 febbraio 2020)ASSORBENTI NEI BAGNI MASCHILIL'American Civil Liberties Union (ACLU) ha chiesto che anche nei bagni maschili di tutto il Paese siano presenti gratuitamente assorbenti femminili per le persone transessuali. Gli assorbenti servirebbero per quelle donne che si sentono maschi e quindi vanno nei bagni maschili, oppure per quegli uomini che pur sentendosi donne si recano nei bagni maschili e che, avendo subito una operazione chirurgica, hanno emorragie a seguito della stessa.L'ACLU ha sostenuto, riferendosi alle donne che si credono uomini, che non è un "ritratto completo o accurato" affermare che solo le donne "mestruano, rimangono incinte o allattano al seno": si tratta di "equità mestruale". Ha aggiunto che "gli uomini che rimangono incinta e partoriscono sono uomini".È proprio vero che la prima caratteristica di qualsiasi ideologia è non riconoscere la realtà per quello che è e a volte le conseguenze sono tragicomiche.(Gender Watch News, 28-12-2019)CHECCO ZALONE E IL POLITICAMENTE CORRETTOL'attore Checco Zalone viene intervistato dal Corriere. «Purtroppo non si può dire più nulla - dichiara Zalone -. Se riproponessi certe imitazioni di dieci anni fa, tipo quella di Giuliano dei Negramaro, mi arresterebbero. Oggi non potrei scherzare come facevo, che so, su Tiziano Ferro, o sugli uominisessuali».Poi però l'anticonvenzionale Zalone si allinea anche lui al politicamente corretto. Aldo Cazzullo infatti osserva che «Lei non scherniva gli omosessuali, ma coloro che li scherniscono» e l'attore così ribatte: «È evidente; anche se forse non a tutti. L'unica cosa atroce qui è la psicosi del politicamente corretto. C'è sempre qualche comunità, o qualche gruppo di interesse, che si offende».Più avanti Zalone ricorda un episodio legato ad una edizione del Festival di Sanremo: «Volevo prendere in giro Povia, che aveva fatto una canzone agghiacciante, "Luca era gay e adesso sta con lei"; come se l'omosessualità fosse una malattia da curare. L'idea era salire sul palco dell'Ariston con una medicina in mano, il Frociadil 600, ovviamente una supposta. Gli autori mi fecero capire che non era il caso».Insomma un colpo al cerchio e una alla botte per essere irreverente ma non troppo.(Gender Watch News, 30-12-2019)VIDEO DI CHECCO ZALONE: GLI UOMINISESSUALINel seguente video (durata: 4 minuti) Checco Zalone in un suo famoso film canta in un locale gay la sua canzone "Gli uominisessuali".https://www.youtube.com/watch?v=kJJAfXTG88U
- Segnalazioni dagli inserti domenicali dei quotidiani nazionali..- Matteo Serra, collaboratore di Radio Popolare, intervista due migranti ivoriani dopo aver visto insieme a loro il film "Tolo Tolo" del comico Checco Zalone...- Cristina Giudici presenta l'associazione e testata on-line "Nuove Radici" e racconta il contenuto del suo ultimo editoriale, in cui critica l'editoriale di Ferruccio de Bortoli de 5 gennaio sul Corriere della Sera...- Perlustrazioni Urbane di Giacomo Borella: Stazione T2 di Milano Malpensa..- Musica: ..Sabhana, Ahmen Ben Ali, Sabhana, Habibi Funk, 2019 ..Nasty, Parri$, Nasty, Autoproduzione, 2017
- Segnalazioni dagli inserti domenicali dei quotidiani nazionali..- Matteo Serra, collaboratore di Radio Popolare, intervista due migranti ivoriani dopo aver visto insieme a loro il film "Tolo Tolo" del comico Checco Zalone...- Cristina Giudici presenta l'associazione e testata on-line "Nuove Radici" e racconta il contenuto del suo ultimo editoriale, in cui critica l'editoriale di Ferruccio de Bortoli de 5 gennaio sul Corriere della Sera...- Perlustrazioni Urbane di Giacomo Borella: Stazione T2 di Milano Malpensa..- Musica: ..Sabhana, Ahmen Ben Ali, Sabhana, Habibi Funk, 2019 ..Nasty, Parri$, Nasty, Autoproduzione, 2017
Dopo la visione del film Tolo Tolo di Checco Zalone espongo la mia visione del film correlato ad un argomento d’esame che dovrò portare a breve
In questa puntata: con Emanuele Rauco (selezionatore per il festival di Venezia e critico cinematografico -ilsussidiario.net-) affrontiamo l'ultima fortunata fatica di e con Checco Zalone, che facendo andare il suo personaggio, per sfuggire al fisco, in un'Africa da cui poi sarà nuovamente costretto a emigrare con alcuni compagni di viaggio, alza le sue ambizioni tematiche e "cinefile", cercando di comunicare in modo non accomodante con l'italiano medio. Poi, l'omaggio a una regista (ma non solo) italiana, attraverso il suo lavoro più famoso -uno dei pezzi importanti del "free cinema" inglese, con protagonisti due amici sordomuti nell'East End londinese- e un film a episodi, che nei primi anni '60 indaga su ipocrisie e costumi sessuali subiti dalla donna, a cui partecipò e che ne conferma l'interesse per l'infanzia.
Prima ora: - Borse e mercati con Flavio Bini. - Cose che "spariscono" in casa: telefonate e audio whatsapp degli ascoltatori. - Iran-Usa: commentiamo il discorso tenuto oggi da Donald Trump con Alan Friedman, esperto di politica internazionale. - Silvio Berlusconi ha una nuova fidanzata? Antonio Bravetti in collegamento da Montecitorio. Seconda ora: - Ilaria Iacoboni per le aperture dei principali siti d'informazione. - Telefoniamo al nostro Ettore Livini, in viaggio in Islanda. - Intervista a Pietro Valsecchi, produttore del nuovo film di Checco Zalone, "Tolo Tolo".
- Sale la tensione in Medio Oriente dopo l’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani - La Corea del Nord dice stop alla moratoria sui test missilistici nucleari - Mattarella al discorso di fine anno infonde fiducia agli italiani - In Trentino nasce la prima area sciistica plastic-free d’Europa - Arriva al cinema Tolo Tolo, l’attesissimo film di Checco Zalone
"Mi sono annoiato, ho sonnecchiato per tutto il tempo nel cinema. A me Zalone è sempre piaciuto, mi è simpatico, ma questo suo film mi ha deluso: è di una noia profonda, non si ride mai. Si tratta di una storiellina buonista, scontata, banale". Così il senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio La Russa, parlando del nuovo film di Checco Zalone "Tolo Tolo" durante la trasmissione “Lavori in corso”, su Radio Radio. "La verità è che Checco Zalone ha ceduto la sua verve comica all’opportunismo, facendo così un film che piacesse ai radical chic e alla critica di sinistra, un film, cioè, che raccontasse la questione importante dell’immigrazione come se fosse raccontata dalla Boldrini. Ma almeno la Boldrini ci mette passione, Zalone invece ci mette opportunismo e basta," ha aggiunto La Russa. "Uno degli autori è di sinistra, Virzì. Capisco che ci sia stato un accordo per far soldi: avevano bisogno di una critica favorevole, ma nello stesso tempo hanno fatto la truffa della canzoncina sovranista prima dell’uscita del film. Quella è stata una vera truffa per portare un certo pubblico nelle sale cinematografiche," ha affermato ancora l'esponente di Fdi.
Con Pedro Armocida il caso annunciato di “Tolo Tolo” di Checco Zalone e più in generale il successo, o meno, del cinema italiano nell'anno che si è appena concluso. Con uno sguardo al cinema in arrivo nelle sale. La voce di Ken Loach su “Sorry we missed you”.
Con Pedro Armocida il caso annunciato di “Tolo Tolo” di Checco Zalone e più in generale il successo, o meno, del cinema italiano nell’anno che si è appena concluso. Con uno sguardo al cinema in arrivo nelle sale. La voce di Ken Loach su “Sorry we missed you”. (prima parte)
Con Pedro Armocida il caso annunciato di “Tolo Tolo” di Checco Zalone e più in generale il successo, o meno, del cinema italiano nell’anno che si è appena concluso. Con uno sguardo al cinema in arrivo nelle sale. La voce di Ken Loach su “Sorry we missed you”. (prima parte)
Weekend Cinema: Da Checco Zalone ai Playmobil
00:00 Il discorso di Mattarella riesce a dividere Salvini e Meloni, per il resto è sempre la solita roba. 02:15 Il Corriere della Sera non poteva che aprire l’anno con […]
Arriva il fenomeno Checco Zalone: quanto incasserà il suo nuovo film rispetto ai precedenti? Questo e molto altro su Grande Schermo!
È tornato il Re del botteghino con il suo nuovo film Tolo Tolo. Con Sonia Serafini scopriamo qualcosa di più sul fenomeno Zalone. E voi siete già andati al cinema?
con Vinicio Marchioni e Miriam Mauti
Checco Zalone è tornato, ma anche Star Wars. Tutto questo nella seconda parte della puntata natalizia di Stasera Cinemino.
Checco Zalone è tornato, ma anche Star Wars. Tutto questo nella seconda parte della puntata natalizia di Stasera Cinemino.
00:00 Tra i grillini ormai regna la battaglia dei soldi da restituire al movimento. E Fioramonti dice che non c’è trasparenza nella Casaleggio Associati. 02:55 Adesso l’ex ministro Fioramonti vuole […]
00:00 Incredibile Giuseppi Conte che sul Corriere della Sera dice: “Abbiamo vinto lo sprint dei 100 e adesso ci tocca la maratona delle riforme strutturali”. 02:08 Prescrizione, le bugie di […]
====> Read the text while you're listening!http://www.arkosacademy.com/podcast-checco-zalone/We continue to talk about new characters from the entertainment world. After Sorrentino, I tell you about another young talent, with slightly different characteristics. Have you ever heard of Checco Zalone? Listen to the podcast to find out more!*** Please, leave a feedback! I want to improve this podcast and help you learn Italian! ***
Sommario e Compleanni, 7 Domande a Checco Zalone, Il Meteo, Il Baratto, Le Opinioni di Sugigi, Incontro con Alessandro Mannarino, Lezioni di Seduzione con Paolo Pazzaglia, La Ghigliottina
Marco Ferrante, giornalista e autore tv, ci parla del suo romanzo ambientato a Roma: "Gin tonic a occhi chiusi" (Giunti).Televisione. Dopo il successo della prima puntata torna "Viva Mogol!", tributo Rai al grande paroliere della musica italiana. Raggiungiamo il conduttore Massimo Giletti.Lo spot con Checco Zalone a sostegno di Famiglie Sma, l'associazione impegnata nella raccolta fondi per la ricerca sull'Atrofia Muscolare Spinale, ha fatto il giro del web. E' nostro ospite il vero protagonista dello spot, il 13enne Mirko Toller.
Impossibile non iniziare con un ricordo di Ettore Scola, l’ultimo della propria era, poi il film della settimana ovvero Revenant, la lotta di DiCaprio per l’Oscar. Dopodichè passiamo alla classifica dei film italiani per biglietti staccati, dunque non quella per incasso (influenzata dall’inflazione) ma effettivamente quella dei film che hanno attirato più spettatori. Ed è molto diversa dal solito, per esempio Checco Zalone è in 40esima posizione. Tra i film della settimana esce Sempre meglio che lavorare dei ThePills, il bellissimo Il figlio di Saul, un film furioso, e il pessimo Ti guardo, un film addormentato. A sorpresa è molto divertente invece Se mi lasci non vale di Salemme, invece non sorprende nessuno che Aaron Sorkin e Danny Boyle abbiano fatto un gran bel lavoro con Steve Jobs. In chiusura informazioni per la proiezione in 70mm di The Hateful Eight.
Impossibile non iniziare con un ricordo di Ettore Scola, l'ultimo della propria era, poi il film della settimana ovvero Revenant, la lotta di DiCaprio per l'Oscar. Dopodichè passiamo alla classifica dei film italiani per biglietti staccati, dunque non quella per incasso (influenzata dall'inflazione) ma effettivamente quella dei film che hanno attirato più spettatori. Ed è molto diversa dal solito, per esempio Checco Zalone è in 40esima posizione. Tra i film della settimana esce Sempre meglio che lavorare dei ThePills, il bellissimo Il figlio di Saul, un film furioso, e il pessimo Ti guardo, un film addormentato. A sorpresa è molto divertente invece Se mi lasci non vale di Salemme, invece non sorprende nessuno che Aaron Sorkin e Danny Boyle abbiano fatto un gran bel lavoro con Steve Jobs. In chiusura informazioni per la proiezione in 70mm di The Hateful Eight.
Impossibile non iniziare con un ricordo di Ettore Scola, l’ultimo della propria era, poi il film della settimana ovvero Revenant, la lotta di DiCaprio per l’Oscar. Dopodichè passiamo alla classifica dei film italiani per biglietti staccati, dunque non quella per incasso (influenzata dall’inflazione) ma effettivamente quella dei film che hanno attirato più spettatori. Ed è molto diversa dal solito, per esempio Checco Zalone è in 40esima posizione. Tra i film della settimana esce Sempre meglio che lavorare dei ThePills, il bellissimo Il figlio di Saul, un film furioso, e il pessimo Ti guardo, un film addormentato. A sorpresa è molto divertente invece Se mi lasci non vale di Salemme, invece non sorprende nessuno che Aaron Sorkin e Danny Boyle abbiano fatto un gran bel lavoro con Steve Jobs. In chiusura informazioni per la proiezione in 70mm di The Hateful Eight.
Nella prima puntata del 2016 della sua rubrica Missione di giustizia, Nanni Cobretti risponde a una richiesta di un ascoltatore e parla di Stephen Chow, quello di "Shaolin Soccer" e "Kungfusion", per capirci.Poi Aldo parte con una cavalcata di cinque film: "Little Sister" (vedetelo), "Carol" (vedetelo ma più per l’interpretazione di Cate Blanchett e Rooney Mara), "Macbeth" (fate anche a meno), "La grande scommessa" (carino!) e "Quo vado?" (carino).
Ricordiamo Buster Keaton a 50 anni dalla morte con Francesco Ballo. Con il critico Maurizio Porro parliamo di "Quo Vado" di Checco Zalone, "La grande scommessa" di Adam McKay e "La isla minima" di Alberto Rodriguez.
Ricordiamo Buster Keaton a 50 anni dalla morte con Francesco Ballo. Con il critico Maurizio Porro parliamo di "Quo Vado" di Checco Zalone, "La grande scommessa" di Adam McKay e "La isla minima" di Alberto Rodriguez.
Ricordiamo Buster Keaton a 50 anni dalla morte con Francesco Ballo. Con il critico Maurizio Porro parliamo di "Quo Vado" di Checco Zalone, "La grande scommessa" di Adam McKay e "La isla minima" di Alberto Rodriguez.
Puntata quasi monotematica. Dopo aver risolto i problemi di cuffia iniziamo la lunga, completa ed esaustiva dissertazione su Quo vado?. Cosa comporti, quale sia il segreto e cosa stia succedendo con il nuovo film di Checco Zalone. Piccolo spazietto viene riservato agli altri film della settimana. A parte i pessimi The vatican tapes e La grande scommessa, c’è la grande truffa di Macbeth e invece quel gran filmone che è Carol e quella sorpresona che è Assolo, l’insospettabile buon film di Laura Morante. In coda consiglio anche il miglior film nelle sale adesso che è Little sister.
Puntata quasi monotematica. Dopo aver risolto i problemi di cuffia iniziamo la lunga, completa ed esaustiva dissertazione su Quo vado?. Cosa comporti, quale sia il segreto e cosa stia succedendo con il nuovo film di Checco Zalone. Piccolo spazietto viene riservato agli altri film della settimana. A parte i pessimi The vatican tapes e La grande scommessa, c'è la grande truffa di Macbeth e invece quel gran filmone che è Carol e quella sorpresona che è Assolo, l'insospettabile buon film di Laura Morante. In coda consiglio anche il miglior film nelle sale adesso che è Little sister.
Puntata quasi monotematica. Dopo aver risolto i problemi di cuffia iniziamo la lunga, completa ed esaustiva dissertazione su Quo vado?. Cosa comporti, quale sia il segreto e cosa stia succedendo con il nuovo film di Checco Zalone. Piccolo spazietto viene riservato agli altri film della settimana. A parte i pessimi The vatican tapes e La grande scommessa, c’è la grande truffa di Macbeth e invece quel gran filmone che è Carol e quella sorpresona che è Assolo, l’insospettabile buon film di Laura Morante. In coda consiglio anche il miglior film nelle sale adesso che è Little sister.
Il cinema Astra di Trento - d'essay - ha proiettato Quo Vado? non è andata male! Anche i No-Tav dicono grazie a Checco Zalone. Quali nuove diavolerie tecnologiche da Las Vegas? tutto ma proprio tutto con Maurizio Pesce di Wired
Sonia Bergamasco è in studio per parlarci della sua partecipazione al film di Checco Zalone, Quo Vado(regia di Gennaro Nunziante) e dei suoi progetti per il nuovo anno.
Questo episodio è denso di film: dall’ultimo di Ozon a Machete Kills, passando anche per Checco Zalone campione d’incassi. Visto che c’erano, poi, hanno anche parlato brevemente dei siti da cui è possibile noleggiare e acquistare film.