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Nuovo appuntamento del nostro podcast Cineguru Extra da Ciné: Andrea Francesco Berni e Gabriele Niola parlano del listino di Medusa Film, durante il quale è stata annunciata ufficialmente la data di uscita del nuovo film di Checco Zalone diretto da Gennaro Nunziante, intitolato Buen Camino. È il turno poi di The Walt Disney Company, che ha presentato un listino ricco di grandi blockbuster a partire dal nuovo film dei Marvel Studios, I Fantastici 4: Gli Inizi, al cinema a luglio. Appuntamento a questa sera per le voci dei protagonisti che abbiamo incontrato!Cineguru segue Ciné 2025 con due podcast al giorno, disponibili qui sul sito, sulle principali piattaforme di podcast e su Substack, dove potete iscrivervi alla newsletter Cineguru Intelligence. Inoltre, sul numero doppio di luglio-agosto di Fortune Italia Entertainment, distribuito in formato cartaceo in occasione delle Giornate Estive di Cinema di Riccione e già consultabile gratuitamente online, è disponibile un ampio Speciale Distribuzione curato da noi.
E dopo il dramma dell'anoressia in apertura affrontato da Italo Carmignani, passiamo alla pagina dedicata alla guerra tra Israele e Iran con l'inviato Lorenzo Vita per la cronaca della giornata e con l'analisi di Anna Guaita sulle mosse dell'America, per la cronaca con le inviate Camilla Mozzetti e Federica Pozzi ci spostiamo a Skiathos dove è stato arrestato l'uomo in fuga dai delitti di Villa Pamphili e chiudiamo con la prima dello spettacolo e con Gloria Satta che commenta l'ultima fatica di Checco Zalone.
Comincia tra scuse e telefoni scassati, ma finisce con lanciamamme e riflessioni sociali. Si parte con l'archeologia pirata della TV: recuperi illegali di “Hawaii Five-0”, “Magnum P.I.” e “CHiPs” in versione VHS spirituale. Poi follia pura: Jeff Bezos chiama per un prequel mistico di 007 e parte il delirio con Bond adolescente, lanciagranate e magie. In mezzo, “Ballerina”, spin-off di John Wick che parte tiepido ma esplode (letteralmente) a metà. Si chiude con un live action inutile di “Dragon Trainer”, la sorpresa di “Scomode Verità” e qualche stoccata a Checco Zalone. Finale con connessione miracolosa: un evento paranormale.
Idioti è un eufemismo: sporchi, rozzi e volgari. Ma basta parlare di noi (Guido compreso). Parliamo dei Neanderthal, tanto bistrattati quanto ingiuriati e sminuiti. È il momento di fare chiarezza e raccontare quanto in realtà sono “genti tali e quali come noi, noi normali”, come cantava Checco Zalone. Sapevano socializzare e entravano in empatia persino coi defunti. E in più non erano nemmeno sessisti.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Scopri l'olio extravergine "Il Fuoco invisibile": https://forestaforte.com/categoria-prodotti/olio-evo-il-fuoco-invisibile/ Stefano Bollani è pianista e compositore, abbiamo parlato della scala musicale che secondo Platone generava corruzione (indovinate chi la usa oggi…), del vero mestiere di Leonardo da Vinci, di alieni fra di noi, di multiverso, di canti gregoriani, di utopie positive, di sacro e profano, di Via dei matti e di Rick Beato, di Checco Zalone che ti spunta a cena a casa e tu non hai niente da cucinare e di molte altre cose. L'ultimo libro di Stefano è “l'età della stravaganza” ed è edito da Mondadori. I libri di tutti gli ospiti di PDR e qualche consiglio di lettura sono qui: https://www.amazon.it/shop/danielerielli La mia newsletter gratuita: https://danielerielli.substack.com/ Instagram - https://www.instagram.com/danielerielli/ Twitter - https://twitter.com/danielerielli Facebook - https://www.facebook.com/quitthedoner/ Il mio ultimo libro é "IL FUOCO INVISIBILE" (Rizzoli), e lo trovi qui: https://amzn.to/40VFsLB Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Luca Pasquale Medici è probabilmente uno dei più profondi conoscitori della nostra società. Conosciuto da tutti come Checco Zalone, il comico pugliese ha dimostrato di saper raccontare con simpatia e sagacia vizzi e virtù di un popolo come quello italiano dove i luoghi comuni si sprecano.
"Ridere è il terzo verbo più importante dopo vivere e amare." (Fabrizio Caramagna) Ecco perché in questo articolo vi presenterò le parole e le espressioni idiomatiche italiane relazionate con “ridere” e “sorriso”. RIDERE e SORRIDERE: Parole ed Espressioni Italiane Partiamo subito con le espressioni idiomatiche con RIDERE: 1. Sbellicarsi (dalle risate) Ridere a crepapelle, di gusto, in maniera irrefrenabile ed eccessiva, senza riuscire a controllarsi o fermarsi, fino a non poterne più. Esempio: Ogni volta che guardiamo un film di Checco Zalone, ci sbellichiamo dalle risate fino a piangere. 2. Scompisciarsi (dalle risate) Sinonimo del precedente, ma un po' più colloquiale. Esempio: Luca continuava a scompisciarsi dalle risate, ma nessuno riusciva a capirne il motivo. 3. Crepare dal ridere Ridere tanto fino a non poterne più, fino quasi a morire (“crepare”). Esempio: Quando Michele è caduto dalla sedia sono crepata dal ridere! 4. Ridere come un cavallo Ridere in maniera sgraziata e poco elegante, emettendo un verso che ricorda un nitrito oppure mettendo in mostra tutti i denti, soprattutto se sono grandi e lunghi. Esempio: Elena ride come un cavallo, però è così sicura di sé che non prova mai imbarazzo. 5. Far ridere Persone: parlare, agire o comportarsi in modo tanto ridicolo da provocare le risate altrui. Cose/Idee: essere talmente sciocche o di poco conto da non meritare nemmeno di essere prese in considerazione. Lavori/Compiti/Incarichi: essere molto semplici e facili. Esempi: Non continuare a dire che ti trasferirai all'estero se poi rimani sempre qui! Fai solo ridere così… Chi ha proposto di cambiare i colori del nostro celebre logo? Per favore… Accettiamo solo proposte serie, non proposte che fanno ridere! Il capo assegna sempre compiti che fanno ridere al suo dipendente preferito, mentre tutti noi dobbiamo sgobbare per fare tutto il resto! 6. Far ridere i polli (anche: Far ridere i sassi) Parlare, agire o comportarsi in modo ridicolo, tanto da far ridere anche chi non ne avrebbe voglia o chi non sarebbe in grado di farlo (come i polli… o i sassi). Esempio: Mario dice di voler diventare un esperto di finanza ma poi passa tutto il tempo sui social… Fa ridere i polli! 7. Ridere a denti stretti Ridere malvolentieri, controvoglia, forzatamente, stringendo i denti per sopportare meglio il “fastidio” di doverlo fare. Esempio: Non sopportavo le sue battute offensive, ridevo a denti stretti e speravo che quella conversazione finisse presto. 8. Ridere di cuore Ridere di gusto, con sincerità, per qualcosa che ci diverte davvero. Esempio: È sempre bello incontrare i vecchi amici dopo tempo: ci si diverte e si ride di cuore, perché ci si conosce ormai tanto bene. 9. (Ma) Non farmi ridere! Esclamazione usata nei confronti di qualcuno che dice stupidaggini, fa richieste inadeguate o racconta fatti così incredibili da non poter essere reali. Esprime incredulità, sorpresa, ma anche insofferenza e stizza. Esempio: Vuoi provare a convincermi che tu hai scritto questo libro? Ma non farmi ridere! Non sai nemmeno mettere insieme due parole senza commettere un errore grammaticale… 10. Ridere in faccia (a qualcuno) Ridere sfacciatamente e di scherno (a presa in giro), soprattutto di fronte a qualcuno che ci dice qualcosa o ci fa una proposta che ci sembra assurda o inadeguata, inappropriata. Esempio: Ci siamo trattenuti tutta la serata per evitare di ridere alle cose sciocche che diceva, ma, quando ha iniziato ad abbaiare perché era convinto di parlare con il cane, vantarsi di essere l'unica persona in grado di parlare con i cani, gli abbiamo riso in faccia. 11. Non so se ridere o piangere Usata in senso ironico nei confronti di una cosa, una proposta, un comportamento, un'azione che consideriamo poco seri, non attendibili,
Per fare spettacolo ci vogliono soldi, e una fonte importante di finanziamento sono i contributi pubblici. In Italia lo Stato i soldi li mette soprattutto attraverso il tax credit. Un meccanismo imperfetto, che però era fondamentale per piccoli e medi produttori. Dall'estate del 2024 però tutto si è bloccato, in attesa di una riforma che non è ancora conclusa. In questo episodio proviamo a capire cosa significa questo blocco per chi vive di spettacolo, cioè per chi recita, per chi scrive storie, insomma per tutte le persone che aiutano a portare contenuti sui nostri schermi. Ne parleremo con tre ospiti. Azzurra Martino, attrice pugliese che ha lavorato con Checco Zalone, Carlo Verdone e tanti altri, ci spiega l'impatto di questa crisi sul mondo degli attori. Ugo Barbàra, capo redattore Agi, ci spiega bene come funziona il tax credit e cosa c'è in gioco con la riforma. Infine Giorgio Glaviano, sceneggiatore e presidente di Writers Guild Italia, sindacato degli scrittori di cinema, tv e web, ci parla di come è difficile raccontare nuove storie e accenna al rapporto complicato con l'intelligenza artificiale.Bravi Tutti è un podcast di AttoriCasting.Esce ogni due settimane e racconta il mondo dello spettacolo a chi vuole farlo e a chi vuole saperne di più. Per richieste o commenti manda un messaggio vocale alla pagina Instagram di AttoriCasting.Realizzato da Vincenzo De Simone per Madcrumbs.Scrittura, voce e produzione audio: Vincenzo De Simone
Torniamo a parlare di casting per cinema e tv. In questo episodio è con noi Adriana Ciampi, casting director che ha seguito delle produzioni di grande successo come Doc e Il paradiso delle signore, oltre ai primi quattro film di Checco Zalone e gli ultimi due di Aldo Giovanni e Giacomo. Adriana ci racconta cosa la colpisce in un attore, cosa fare (e cosa non fare) quando si prepara un self tape e come si lavora ad una serie lunga per la tv, specie se per il servizio pubblico. Infine Adriana ci svela se è vero quello che si dice degli algoritmi delle piattaforme, e quanto è semplice lavorare con Netflix Italia.Clip audioBirdman (Alejandro González Iñárritu)Il Caimano (Nanni Moretti)Bravi Tutti è un podcast di AttoriCasting.Esce ogni due settimane e racconta il mondo dello spettacolo a chi vuole farlo e a chi vuole saperne di più. Il prossimo episodio sarà online venerdì 11 aprile.Per richieste o commenti manda un messaggio vocale alla pagina Instagram di AttoriCasting.Realizzato da Vincenzo De Simone per Madcrumbs.Scrittura, voce e produzione audio: Vincenzo De Simone
Questa è la replica della nostra diretta YouTube di lunedì 10 marzo. Potete seguirci in diretta ogni lunedì alle 21 sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@WesaChannel. Trovate tutte le altre puntate nella playlist YouTube: WesaChannel LIVE!Tutti i contenuti riservati agli abbonati di livello "Vez" (video e live extra): https://www.youtube.com/playlist?list=PLkYl7CaT8lU2InspOMeezAmugtfr9KE0v• Link per supportare il canale e accedere ai vantaggihttps://www.youtube.com/channel/UCaM-zH6ji5kWncFMaBBc7Yg/join• Per proposte e collaborazioni: wesachannel@gmail.com [N.B. Utilizziamo questa mail per valutare collaborazioni con altri creator o aziende, NON per fare le chiacchiere. Chi ci scriverà mail per commentare i nostri video verrà bloccato. Per commentare c'è l'apposita sezione sotto ogni video!]♦ WesaChannel:https://www.youtube.com/@WesaChannel
Checco Zalone ha pubblicato una canzone l'8 marzo, e il modo in cui tratta il tema del patriarcato mi turba un po'. Poi, non credo che io sia il pubblico di riferimento e vista l'ironia che usa. Però ecco, sta davvero deridendo il patriarcato o di chi lo combatte? E cosa significa rilasciare un pezzo del genere proprio nella Giornata Internazionale della Donna?Tutti i miei link: https://linktr.ee/br1brownTELEGRAM - INSTAGRAM Se ti va supportami https://it.tipeee.com/br1brown
C'è tanto da dire. #CHECCOZALONE #LULTIMOGIORNODIPATRIARCATO Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Checco Zalone, Vita Privata: Ecco Perchè Ha Licenziato L'Ex Compagna!Checco Zalone, dopo la separazione dalla compagna Mariangela Eboli, prende una drastica decisione professionale rimuovendola dalla gestione della sua società Mlz. Scopri i dettagli.#CheccoZalone #MariangelaEboli #gossip #showbusiness #successo #separazione #decisione #comicità #spettacoli #novità
Un podcast di comicità che vuole diventare un podcast di cucina!SINGLE LADY Ali Wonghttps://www.netflix.com/it/title/81140682SCARY MOVIEhttps://www.primevideo.com/-/it/detail/Scary-Movie/0Q2SKY9N8A8T4Q06F0SU21L4CK5 SECONDS FILMhttps://www.youtube.com/@5secondfilmsDRACULA IN BRIANZA1T https://www.dailymotion.com/video/x5ohl7o2T https://www.dailymotion.com/video/x5ohm0p
Nel nuovo episodio del Podcast di Cineguru, Davide Dellacasa e Robert Bernocchi discutono del weekend cinematografico appena concluso, che ha visto Cattivissimo Me 4 in prima posizione, seguito da Beetlejuice Beetlejuice e It Ends With Us. Tra i risultati degni di nota, spicca Inside Out 2, che ha superato gli incassi di Tolo Tolo di Checco Zalone. Il dialogo si estende poi a una riflessione sulla situazione attuale del cinema e sui gusti del pubblico, sempre più selettivo rispetto al passato. Si affronta inoltre il tema dell'Intelligenza Artificiale, esplorando l'impatto che sta già avendo e che potrebbe avere in futuro sull'industria cinematografica. Un altro argomento di discussione è Megalopolis, il nuovo film di Francis Ford Coppola: cosa ci si può aspettare dagli incassi negli Stati Uniti? I primi dati di tracking non sembrano promettenti. Infine, si tocca il tema del Festival di Venezia e delle recenti polemiche sul ruolo dei giornalisti nell'industria dell'intrattenimento.
Trouver sa place, dans la ville et dans la vie. Comme moi, comme vous, elles cherchent la leur. Elles vivent en France et analysent leur ressenti. Mariangela Rosato, en tant qu'auteure, à partir d'une place du Sud de l'Italie au cœur de son roman "La piazza di nessuno". Gloria Liccioli et Silvia Cher avec humour, sincérité et en langue italienne sur le site "Parigi Grossomodo" qu'elles ont fondé il y a plus de dix ans. L'album Pastiche de Francesco De Gregori et Checco Zalone, le billet d'humeur du Divina Comedy Show e tanta tanta musica italiana à découvrir dans Italoscopie
Partiamo con i classici romani, non parliamo del supplì e i fiori di zucca ma del traffico e degli alberi (non) piantati a casaccio. L'automobile e Roma, da tempo un amore tossico che oggi costringe l'Ama addirittura non raccogliere l'immondizia e i romani a passare più di 100 ore l'anno nel traffico.E poi gli alberi, piantati dove non dovrebbero esserci e assenti dove sarebbero stati fondamentali.Parliamo del progetto Carme (Piano Strategico di trasformazione del Centro Archeologico Monumentale di Roma), ovvero della sistemazione dell''area archeologica. Sembra un buon progetto, ma c'è chi parla del rischio Disneyland: sarà veramente così?Chiudiamo con il tema Cartellopoli e del perchè è fondamentale riformare il settore della cartellonistica pubblicitaria: più decoro, più entrate per il Comune, più servizi per i cittadini.Contributi audio nella puntata di Filippo Guardascione (Diario Romano) e Fridays For Future Roma. FontiAudio ambientale di Roma come suono originale di TikTok (Chiara in Italy)“Genio” degli sceneggiatori (Valerio Aprea, Massimo De Lorenzo, Andrea Sartoretti) della serie tv “Boris”Entra/non entra di ilMac6 (Internet cultura)“ma è del mestiere” di Checco Zalone nel film “Quo vado” (cinemozioni)“e io pago” di Antonio Peletti (Totò) nel film “47 morto che parla"” (Gaetanorock)Ministro Sangiuliano dal canale youtube del Sole 24 oreSindaco Gualtieri dal canale youtube di Tag24
Francesco De Gregori e Checco Zalone insieme per un disco: “Pastiche”. Nuovo album per Michele Bravi: “Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi”. Tony Hadley, già leader degli Spandau Ballet, torna con l’album “The Mood I’m In”. Mauro Repetto porta la storia degli 883 e degli anni ’90 a teatro con lo spettacolo “Mauro Repetto: alla ricerca dell’uomo ragno”.
La nostra cercatrice di poesia Anna Martineghi ospita nel nostro podcast Carlo Turati, che vanta un curruculum sterminato, di lui posso dirvi che è umorista e autore comico, ha lavorato con Aldo, Giovanni e Giacomo, Dario Vergassola, Flavio Oreglio, Checco Zalone, Maurizio Crozza, Antonio Ornano e molti altri. Carlo è una persona che ascolteresti per ore e ore, senza mai annoiarti, ed è per questo che abbiamo deciso di spezzare in due episodi questo incontro, per non farvi perdere tutte le sfumature di una persona cosi interessante.
Il Santo Padre parla di calcio intervistato dal Tg1. La resilienza del tecnico del Napoli, che resiste al forcing di De Laurentiis. Repubblica ripesca uno dei personaggi cult dello scorso decennio
Cosa vedere sui canali televisivi SBS? Ecco i nostri consigli per la settimana dal 1 al 7 settembre. In Australia, potete poi vedere il vostro programma preferito o recuperare quello che avete perso su SBS On Demand.
Checco Zalone in tour nei teatri con il nuovo spettacolo "Amore+Iva". Tiziano Ferro torna con il nuovo album "Il mondo è nostro". La quinta stagione di "The Crown" sbarca su Netflix. Abbiamo incontrato il cast. La serie tv "Esterno notte" di Marco Bellocchio approda su Rai 1 il 14, 15 e 17 novembre.
Passivamente La clip è tratta dal film “Quo vado?” (regia Gennaro Nunziante, con Checco Zalone, produzione Medusa Film, Taodue in collaborazione con Mediaset Premium-2016 all rights reserved). Nell'immagine, Brad Pitt all rights reserved
È il direttore artistico dello Zecchino d'oro. Ha presentato le 14 canzoni in gara nella prossima edizione già disponibili online, con autori come Checco Zalone, Enrico Ruggeri, Cesareo. Abbiamo ritrovato Carlo Conti.
In questo audio il prezioso incontro con Giovanni Veronesi regista Gabriella Greison fisica.L'intervista è nel podcast Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Con Giovanni Veronesi e Gabriella Greison parliamo di cinema e fisica, e del dubbio che sollecita ricerca, e della creatività che non ammette un piano b. Il cinema è uno strumento capace di spostare lo sguardo facendo virare la realtà verso altri mondi. Nell'infinitamente piccolo della fisica quantistica bisogna essere creativi per intuire cosa accade dentro l'atomo e come si muovono gli elettroni. Ed ancora, il cinema deve saper essere garbato, ogni inquadratura sceglie uno spicchio di mondo ed esclude tutto il resto. La solitudine dovrebbe essere insegnata nelle scuole tanto è importante per la creatività. Le piattaforme e i social sono mostri a due bocche che rischiano di appiattire gusti e pensieri. Infatti, l'orizzontalità delle proposte, senza distinzione di qualità o autori, porta il pubblico a scegliere la piattaforma e non più il prodotto. La scienza cerca gli errori, le verità sono solo temporanee, il dubbio è fondamentale!ASCOLTA L'INTERVISTA!!BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI.Giovanni Veronesi (Prato 1962) sceneggiatore, regista, conduttore radiofonico, attore; negli anni Novanta è nel gruppo di giovani che porta al successo il cosiddetto "cinema toscano". Dal 1985 è autore di 47 sceneggiature per 18 delle quali firma anche la regia; nei suoi film racconta di amore romantico, amicizia e società. Come sceneggiatore nel 1985 inizia il lungo sodalizio con Francesco Nuti, primo di molti film "Tutta colpa del paradiso". Nel 1994 la scrittura de "I laureati" avvia la collaborazione ininterrotta con Leonardo Pieraccioni; nei film scritti per Nuti, Pieraccioni e Ceccherini, interpreta anche qualche cameo. La prima regia “Maramao” 1987, raggiunge il successo con “Che ne sarà di noi” 2004; Manuale d'amore 2005, 2° 2007, 3° 2011, con De Niro. Dopo il lungo sodalizio con Filmauro nuovi produttori come Fandango, Warner Bros ed altri. Rilevanti film come: “l'ultima ruota del carro” 2013, “Non è un paese per giovani” 2017. Ultime produzioni: “Moschettieri del re - La penultima missione” 2018, con musiche di Checco Zalone; “Tutti per 1 - 1 per tutti” 2020. Riceve prestigiosi premi come: Nastri d'argento, David di Donatello e Premio Mario Monicelli. In fine dal 2014 insieme a Massimo Cervelli, conduce il programma “Non è un paese per giovani” Radio2, nel 2019 conduce “Maledetti amici miei” RAI2. Gabriella Greison genovese di origini scozzesi è fisica quantistica, scrittrice e performer teatrale. Laurea in fisica nucleare a Milano, insegna fisica e matematica nei licei, collabora con l'Ecole Polytechnique di Parigi e il museo della scienza di Milano. Performer teatrale, definita “la rockstar della fisica”, ha creato un nuovo filone narrativo con i suoi racconti di fisica romanzata che diventano monologhi teatrali. I suoi dieci spettacoli, tradotti in diverse lingue, rappresentati in tour internazionali, sono menzionati sulla stampa polacca, serba, americana, tedesca, francese. Autrice di 9 romanzi che ruotano su tre argomenti: fisica quantistica, donne della scienza, fisici del XX secolo. Particolarmente rilevanti le sue ricerche su Marie Curie e Mileva Maric, il suo ultimo libro è "Guida quantistica per anticonformisti". Conduce trasmissioni radiofoniche e televisive come: “Pillole di fisica” RaiNews24, “Il favoloso mondo della fisica quantistica” FocusTv, “La teoria di tutte” SkyItalia LaEffetv. Seguita da migliaia di followers sui social, è autrice di podcast su diversi argomenti: fisica quantistica, Marie Curie, donne di scienza e tecnologia, e sulla fisica quotidiana. Scrive su riviste e quotidiani, modera dibattiti, presenta convegni, crea speech motivazionali nelle aziende.
Nel nuovo episodio del Podcast di Cineguru, Robert Bernocchi parla del weekend cinematografico che si è appena concluso e che ha visto in prima posizione Top Gun: Maverick, seguito da Nostalgia, il nuovo film di Mario Martone presentato in Concorso al 75º Festival di Cannes. Spazio anche per Checco Zalone, che ha recentemente annunciato un nuovo spettacolo teatrale, e per il ricco accordo tra J.J. Abrams e Warner Bros. Discovery, che ancora non ha dato i suoi frutti.
Francesco Simoneschicofondatore, insieme a Luca Martinetti, e amministratore delegato di TrueLayer, l'azienda tecnologica leader nella costruzione di infrastrutture finanziarie aperte a qualsiasi azienda, ovunque nel mondo. In TrueLayer, Francesco si concentra sulla strategia di prodotto e commerciale, costruendo partnership con le principali intuizioni finanziarie del mondo. Negli ultimi dieci anni, Francesco ha fondato, gestito e fatto crescere diverse aziende tecnologiche di successo negli Stati Uniti e in Europa, tra cui la piattaforma di analisi Staq.io, acquisita da Playhaven, e la piattaforma di marketing mobile Upsight. Francesco si è laureato in Economia e Gestione dell'Informazione alla London School of Economics e in Ingegneria Informatica all'Università La Sapienza di Roma. App, siti e link utili TrueLayer Connect Ventures Sito personale Pietro Bezza Pietro Bezzaè fondatore e Managing Partner di Connect Ventures, azienda di venture capital basata a Londra specializzata in fondi di investimento Seed con focus su b2b SaaS e fintech. Pietro è stato il primo believer, primo investitore e siede nel consiglio di amministrazione di alcune delle tech companies di successo in Europa, come Citymapper, Typeform, TrueLayer, Oyster, Soldo. Prima di Connect Ventures, Pietro ha co-fondato a Milano nel 2001 Neo Network, start up di contenuti e applicazioni digitali, acquisita nel 2008 dal gruppo De Agostini. Pietro ha una formazione umanistica, laurea in economia e 5 anni di brand management. Parmigiano di nascita, Pietro vive da 10 anni a Londra con la moglie Stefania e i suoi due figli Leonardo e Mattia. Continua disciplinatamente ad amare l'Inter, il prosciutto di Parma e Checco Zalone.
Francesco Simoneschi cofondatore, insieme a Luca Martinetti, e amministratore delegato diTrueLayer, l'azienda tecnologica leader nella costruzione di infrastrutture finanziarie aperte a qualsiasi azienda, ovunque nel mondo. In TrueLayer, Francesco si concentra sulla strategia di prodotto e commerciale, costruendo partnership con le principali intuizioni finanziarie del mondo. Negli ultimi dieci anni, Francesco ha fondato, gestito e fatto crescere diverse aziende tecnologiche di successo negli Stati Uniti e in Europa, tra cui la piattaforma di analisi Staq.io, acquisita da Playhaven, e la piattaforma di marketing mobile Upsight. Francesco si è laureato in Economia e Gestione dell'Informazione alla London School of Economics e in Ingegneria Informatica all'Università La Sapienza di Roma. App, siti e link utili TrueLayer Connect Ventures Sito personale Pietro Biezza Pietro Bezza è fondatore e Managing Partner diConnect Ventures, azienda di venture capital basata a Londra specializzata in fondi di investimento Seed con focus su b2b SaaS e fintech. Pietro è stato il primo believer, primo investitore e siede nel consiglio di amministrazione di alcune delle tech companies di successo in Europa, come Citymapper, Typeform, TrueLayer, Oyster, Soldo. Prima di Connect Ventures, Pietro ha co-fondato a Milano nel 2001 Neo Network, start up di contenuti e applicazioni digitali, acquisita nel 2008 dal gruppo De Agostini. Pietro ha una formazione umanistica, laurea in economia e 5 anni di brand management. Parmigiano di nascita, Pietro vive da 10 anni a Londra con la moglie Stefania e i suoi due figli Leonardo e Mattia. Continua disciplinatamente ad amare l'Inter, il prosciutto di Parma e Checco Zalone.
Ucraina, c'è un'altra Mariupol @mauroevangelisti; criptovalute, i vantaggi delle nuove regole @gabrielerosana; l'Inps: il problema non è il reddito, ma stipendi inadeguati @andreabassi; armi ai giovani, l'America non cambia @annaguaita; il ritorno di Checco Zalone @ilariaravarino
Chiamando Eva torna per la prima puntata dell'anno, dopo un'edizione di Sanremo che ha cercato davvero di dare spazio a nuove voci e nuove identità — riuscendoci solo parzialmente.Ai tempi dei Romani, febbraio era considerato l'ultimo mese dell'anno — il nome del mese sembrerebbe derivare da “februare,” che in latino significa “purificare:” era infatti dedicato a riti purificatori in vista dell'anno nuovo. Ed è un po' questa la funzione che sembra aver assunto Sanremo.Il festival per una settimana concentra su di sé l'attenzione di tutto il paese in una vera e propria catarsi collettiva. Quest'anno, ancora più che nelle scorse edizioni, ci ha restituito una fotografia delle due velocità in cui si muove l'Italia. Apprezzatissimi i discorsi commossi e giusti di Lorena Cesarini e Drusilla Foer, che con parole semplici hanno dimostrato quanto sia semplice ferire con il razzismo ed etichettare una persona in quanto “diversa.” Come ha detto Foer, “Le parole sono come le amanti quando non si amano più: vanno cambiate subito.” Durante Sanremo abbiamo sentito parlare di unicità, senza distinzione di genere, colore della pelle, orientamento sessuale. Solo pochi anni fa sarebbe stato impossibile pensare a momenti del genere in onda sulla rete nazionale. Ma è bastato aspettare qualche pubblicità per vedere Checco Zalone che faceva “umorismo” transfobico, o Fiorello che scherzava sulla lunghezza del membro del conduttore. L'ultima parola però l'hanno avuta i cantanti, che hanno dimostrato in modo netto — con le musiche e i testi delle loro canzoni — in che direzione stiano davvero andando le nuove generazioni. Ed ecco Mahmood e Blanco, con un pezzo che smuove l'anima, e che —come ha raccontato Jonathan Bazzi in un editoriale su Domani — spiazzano tutti con la loro perfomance, dove “Riccardo/Blanco ha agguantato Alessandro/Mahmood con un impeto di rabbia e tenerezza violando la legge non scritta che proibisce ai maschi “normali” di giocare all'amore tra uguali.” Un momento che l'autore di Febbre ha definito “liberatorio.”E lo è effettivamente stato. Così come è stato liberatorio vedere una cantante navigata come la Rettore a braccetto con una giovane Ditonellapiaga cantare serenamente di orgasmo. O Cosmo ospite dei La rappresentante di lista che canta “Stop greenwashing” nel festival sponsorizzato da ENI. Contraddittorio, sì: ma è proprio questa l'anima della televisione italiana, che spesso racconta un paese che cambia più velocemente di quanto riesca lei stessa a capire e raccontare. Il festival continuerà la strada intrapresa all'insegno del rinnovamento degli ultimi anni, riuscendo a dare voce al nuovo e all'inclusione? Solo se la risposta sarà sì, il risultato sarà davvero purificatorio.
Al Bano in diretta con Daniele Di Ianni si dice offeso per l'imitazione di Checco Zalone.
Tintoria è il podcast di Daniele Tinti, co-condotto da Stefano Rapone.Daniele Fabbri è tornato a Tintoria, abbiamo parlato di Sanremo e di Checco Zalone, di LOL, di pomodori, di dittatori esteri, e di moltissime altre cose.Potete seguire Daniele Fabbri qui:Instagram: https://www.instagram.com/0danielefabbri/Facebook: https://www.facebook.com/0DanieleFabbriYoutube: https://www.youtube.com/channel/UC2pFvJugoHZKTMXGJXK5x-g Potete seguire Stefano Rapone qui:Facebook: https://www.facebook.com/raponestefanoInstagram: https://www.instagram.com/grandiraponi/Youtube: https://www.youtube.com/user/sunkensheepPotete seguire Daniele Tinti e Tintoria qui:Facebook: https://www.facebook.com/sandanieletinti/Instagram: https://www.instagram.com/sandanieletinti/Youtube: https://youtu.be/n0rH8_pjKc8Twitter: https://twitter.com/danielsan_tTwitch: https://www.twitch.tv/tintoria
Oggi ci addentriamo nel mondo dei luoghi comuni legati al mondo transessuale. Dopo le polemiche scatenate dal monologo di Checco Zalone al Festival di Sanremo, noi di Off Topic ci siamo chiesti se siamo anche noi esenti da pregiudizi rispetto a questo mondo. E soprattutto quali sono gli errori più frequenti che si fanno quando conosciamo una o un trans. Per capire tutto questo ospite di questo episodioAlessandra Angeli, make up artist e attivista trans (suo malgrado, come ama dire lei).
Con la seconda serata è iniziato ufficialmente il Festival. Il monologo di apertura di Lorena Cesarini, ninete da aggiungere, finalmente. Il Fantasanremo protagonista indiscusso della serata. Checco Zalone e le polemiche. Torna la Michielin e riemerge ancora una volta la questione dei fiori. Il Festival dei passi avanti e dei passi indietro.
Racchiudere con serietà un universo musicale con la scusa di far ridere? Fatto. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sangiovanni apre la gara dei 13 big. Super ospite Laura Pausini.
Finalmente abbiamo ascoltato tutti i pezzi di questa edizione ed abbiamo la prima classifica integrale. I nostri Chiara e Carlo ripercorrono la serata di ieri, le gag di Checco Zalone, l'annuncio di Mika, Cattelan e Laura Pausini alla conduzione dell'Eurovision e tanto altro ancora.
Seconda serata per il Festival di Sanremo tra lacrime e risate sul palco e tra il pubblico. Ottimo risultato di ascolti con 11 milioni 320 mila spettatori e uno share del 55,8 %, che supera gli ascolti della serata precedente e si attesta il più alto rispetto alle seconde serate del festival dal 1995 quando Pippo Baudo raggiunse il 65.42%. A Retrofestival, la rubrica di Radio Punto Zero, con Barbara Pernar, Marina Maroncelli e Maria Musil il commento alla serata, qui il podcast: La seconda puntata si è aperta con un omaggio a Monica Vitti, scomparsa in questo 2 febbraio a 90 anni, con standing ovation dell'Ariston. Ad accompagnare Amadeus sul palco è stata la giovane attrice Lorena Cesarini, volto della serie Suburra, co-conduttrice della serata che ha portato a Sanremo un forte monologo contro il razzismo. Graffiante la performance di Checco Zalone che si presenta all'Ariston dalla galleria "insieme alla sua gente" e porta sul palco un'Attualità con la A maiuscola. In compagnia di Orietta Berti e Fabio Rovazzi, Ermal Meta che incanta il pubblico con il suo pianoforte e "Un milione di cose da dirti". In attesa degli Eurovision Song Contest, a cento giorni dal grande evento la presentazione ufficiale dei tre conduttori: Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan che dal 10 l 14 maggio saranno sul palco di Torino. A presentare poi la nuova stagione della serie l'Amica geniale, ospiti le giovanissime Gaia Girace e Margherita Mazzucco. Una serata che ha visto una grande presenza femminile scendere la magica scalinata dell'Ariston: a interpretare i brani finalisti del contest musicale per la scelta dell'Inno dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano-Cortina 2026 sono state Malika Ayane e Arisa. A rimarcare ancora una volta il sostegno e l'amicizia tra donne e grandi artiste è l'esibizione di Emma che in questo suo ritorno al festival ha voluto al suo fianco, a dirigere l'orchestra, Francesca Michielin, laureanda al Conservatorio. Le vedremo poi insieme sul palco nella serata delle Cover. Assenti della seconda puntata Luca Argentero, a causa di un lutto che ha colpito la sua famiglia e Beppe Vessicchio che sembrerebbe non essersi ripreso ancora del tutto dalla positività al Covid come scrive fanpage.it. Vediamo la classifica della sala stampa dopo la seconda serata: Elisa – O forse sei tu Mahmood e Blanco – Brividi La Rappresentante di Lista – Ciao Ciao Dargen D'Amico – Dove si balla Gianni Morandi – Apri tutte le porte Emma – Ogni volta è così Ditonellapiaga e Rettore – Chimica Massimo Ranieri – Lettera di là dal mare Irama – Ovunque sarai Fabrizio Moro – Sei tu Giovanni Truppi – Tuo padre, mia madre, Lucia Noemi – Ti amo non lo so dire Sangiovanni – Farfalle Michele Bravi – Inverno dei fiori Rkomi – Insuperabile Achille Lauro – Domenica Matteo Romano – Virale Highsnob e Hu – Abbi cura di te Giusy Ferreri – Miele Iva Zanicchi – Voglio amarti Aka7even – Perfetta così Le Vibrazioni – Tantissimo Yuman – Ora e qui Tananai – Sesso occasionale Ana Mena – Duecentomila ore Retrofestival vi aspetta fino a sabato 5 febbraio alle 11.30 e alle 16.15 su Radio Punto Zero, per commentare con Radio Punto Zero le serate del Festival, scrivici su whatsapp o Telegram (3386116060)
Gli sketch di Checco Zalone e il monologo di Lorena Cesarini hanno diviso il pubblico creando polemiche e discussioni. Aspetti che non hanno lasciato insensibili i nostri conduttori che hanno approfondito la questione. Ai microfoni: Tobia Maggiorelli, Luca Matteo Rodinò, Carlotta Giulia Spreafico e Samuele Virtuani
Non vi siete mai chiesti cosa c'entrino i Måneskin con Checco Zalone ? In vista della prima serata del Festival di Sanremo 2022 gli Scanzonati hanno cercato di chiarire la natura di questo rapporto dedicando la puntata alla vigilia della kermesse nazionalpopolare al gruppo romano, vincitore della competizione nel 2021
====> Join Arkos Academy Telegram to keep you updated! https://t.me/arkosacademy ====> Read the text while you're listening! https://www.arkosacademy.com/podcast-checco-zalone-parte-6/ Last in chronological order and also last appointment of this podcast series dedicated to the work of the comedian and actor from Bari Checco Zalone, today's podcast talks about the film Tolo Tolo. Write me in the comments if you liked this series of podcasts and if you have ever seen one of the Checco Zalone's films, that we discovered together in these episodes! *** Please, spread the word and leave a feedback! It' s important for me and my Arkos Academy and it can help other students like you!***
Imparando una lingua nuova, una delle parti più difficili è senz'altro la comprensione di espressioni idiomatiche che per i parlanti materni sono scontate, ma per uno straniero sono difficili a causa dei loro significati non letterali! Per questo, in questo video e articolo andremo a conoscere 16 espressioni italiane che iniziano con la preposizione “A”, molto utilizzate dagli italiani e che vi risulteranno molto utili. Siamo sicuri che molte le avrete già lette o sentite e vi sarete chiesti “Ma cosa significa?”. Espressioni idiomatiche italiane Le espressioni con la "A" che andremo a vedere oggi sono molto usate nell'uso orale e talvolta scritto della lingua italiana. Una gran parte serve per descrivere il modo in cui si svolge un'azione, le altre invece... lo scoprirete! 1. A squarciagola “Squarciagola” è una parola composta dal verbo “squarciare” (rompere con violenza) e da “gola”. Perciò, l'espressione “a squarciagola” è accompagnata da verbi come cantare, urlare o gridare. Significa che si utilizza tutta la forza della propria voce, in maniera molto intensa, così forte che la gola potrebbe appunto “squarciarsi”. "Quando parte la mia canzone preferita, la canto sempre a squarciagola" 2. Alla rinfusa La parola “rinfusa” deriva dal verbo quasi totalmente inutilizzato, “rinfondere”, che indicava nel lessico delle navi da carico il sistemare la merce nelle navi da trasporto così com'era, senza imballaggi o contenitori. Questa espressione si utilizza oggi principalmente con nomi e verbi, e significa, appunto, “in maniera confusa, senza ordine”. "Quando torna a casa dal lavoro, Paolo lascia sempre tutte le sue cose alla rinfusa, facendo infuriare sua moglie" 3. Alla buona L'espressione “alla buona” ha due significati: - con un sostantivo, indica una cosa o una persona “semplice, non ricercata o raffinata” "Non sapevamo che avremmo ricevuto ospiti, così abbiamo preparato una cena alla buona in pochi minuti" - con i verbi, invece, ha il significato di “in modo approssimativo, non curato”, ossia senza dare troppa importanza a cosa si sta facendo. "Per l'esame, mi ero preparata alla buona, perciò sono stata bocciata" 4. A crepapelle “Crepapelle” è un composto di “crepa” e “pelle”. L'espressione “a crepapelle” è utilizzata insieme ai verbi, come ad esempio mangiare oppure ridere, e significa “a più non posso”, senza mai fermarsi, “fino quasi a scoppiare” (se scoppiamo, infatti, la pelle crepa, cioè si rompe). "Quando guardo un film di Checco Zalone, rido sempre a crepapelle dal primo all'ultimo minuto" 5. A tratti L'espressione “a tratti” significa “di tanto in tanto”, “ad intervalli”, “non in maniera costante”, ma sparso nel corso del tempo.Per esempio, mentre facciamo le lezioni di italiano, capita qualche volta che la connessione dello studente non sia stabile. In quel caso, diciamo “Ti sentiamo a tratti”. Cioè, non sentiamo tutto quello che dici, ma sentiamo solo cose sparse qua e là. 6. All'insaputa (di) La parola “insaputa” deriva dal verbo “sapere” e la preposizione “in”, e significa “senza saperlo”. Si utilizza con aggettivi possessivi (a mia insaputa, a tua insaputa…) oppure nella forma “all'insaputa di + qualcuno”; è accompagnata da verbi e vuol dire “fare qualcosa di nascosto, senza farlo sapere a quella determinata persona”. "Da giovane, Sofia usciva sempre all'insaputa dei genitori" 7. All'antica L'espressione “all'antica” vuol dire “legato a schemi e tradizioni passati”, e spesso si utilizza per parlare di una persona o di un modo di fare o pensare, descrivendoli come poco moderni e poco al passo con i tempi, ma piuttosto legate alle vecchie tradizioni. "Gianluca è un ragazzo all'antica: prima di fare la proposta di matrimonio alla sua fidanzata, ha chiesto la mano al padre di lei" 8. A stento/A fatica Queste espressioni hanno lo stesso significato, e cioè indicano “appena, con molta difficoltà”.
====> Join Arkos Academy Telegram to keep you updated! https://t.me/arkosacademy ====> Read the text while you're listening! https://www.arkosacademy.com/podcast-checco-zalone-5parte/ Currently, the Checco Zalone film we are talking about in today's podcast still holds an incredible record: being the first Italian film in the Top 3 of successful films in Italy! Personally, I liked it a lot and I also recommend you to try to watch it, in order to discover some current Italian themes, always told with the usual ironic vein of Checco Zalone. *** Please, spread the word and leave a feedback! It' s important for me and my Arkos Academy and it can help other students like you!***
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