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Il mondo dei videogiochi ha storicamente riflesso una visione maschile, con protagonisti uomini e personaggi femminili iper-sessualizzati o marginali. Ma qualcosa sta cambiando. In questo episodio analizziamo stereotipi di genere, sessismo nei giochi, rappresentazione femminile, il caso Gamergate, e come l'industria videoludica sta evolvendo verso una maggiore inclusività: dagli eSport al game design.Tutti i miei link: https://linktr.ee/br1brownEroi e principesse: stereotipi e sessualizzazione nel mondo dei videogiochi | In-MindGender gap nei videogiochi: i protagonisti maschili parlano il doppio di quelli femminili. I dati - StartupItaliaStudio rivela che nei videogiochi i personaggi maschili parlano il doppio di quelli femminili - Multiplayer.itWho Plays What? Understanding Gaming Demographics in 20242024 Essential Facts About the U.S. Video Game Industry - the ESAWomen in gaming | Deloitte InsightsGDC 2024 REPORT: MORE OF THE SAME… • Women in GamesGender distribution of characters in video games 2020| StatistaGaming reach worldwide by age and gender 2024| StatistaNew gamer study into women's gaming preferences | HERO ETFU.S. video gamers by gender 2025| StatistaWhat Percentage of Gamers Are Female? 31+ Gaming Statistics - PlariumTELEGRAM https://t.me/br1brownOfficialINSTAGRAM https://www.instagram.com/br1.brownSe ti va supportami https://it.tipeee.com/br1brown
In questo periodo in cui il cinema contuna a riraccontare classici immortali cerchiamo di ragionare come cambiano le rappresentazioni di personaggi tanto amati che ci hanno fanno tanto emozionare. Lo faremo con Violetta Rocks, critica cinematografica e un po' nerd, passando per i live action disney fino alla trasposizione sul piccolo schermo di The Last of Us.Violetta RocksYouTubeIGTikTokSpotifyAntropoché?IGSitoSe volete supportare il podcast potete donare un caffè simbolico alla pagina ko-fi
The representation of Indigenous Australians in media has historically been shaped by stereotypes and exclusion, but this is gradually changing. Indigenous platforms like National Indigenous Television (NITV) and social media are breaking barriers, empowering First Nations voices, and fostering a more inclusive understanding of Australia's diverse cultural identity. Learning about these changes offers valuable insight into the country's true history, its ongoing journey toward equity, and the rich cultures that form the foundation of modern Australia. Understanding Indigenous perspectives is also an important step toward respectful connection and shared belonging. - La rappresentazione degli indigeni australiani nei media è stata storicamente influenzata da stereotipi ed esclusione, ma la situazione sta lentamente cambiando. Piattaforme indigene come la National Indigenous Television (NITV) e i social media stanno rompendo le barriere, rafforzando le voci delle First Nations e promuovendo una comprensione più inclusiva della diversa identità culturale australiana. Conoscere questi cambiamenti offre utili spunti di riflessione sulla vera storia del Paese, sul suo continuo cammino verso l'equità e sulle ricche culture che costituiscono le fondamenta dell'Australia moderna. Comprendere le prospettive degli indigeni è anche un passo importante verso un legame rispettoso e un'appartenenza condivisa.
Bentornati su Snap!Una domanda all'apparenza semplice nata in Escape (il format che non ti aspetto di due architetti che vanno in giro in bici e si raccontano cose) ha richiesto un approfondimento specifico in Snap - Puntini Imperfetti.Così il nostro Michele Bondanelli ci spiega le basi del linguaggio della misura che aiuteranno a capire meglio quanto e come può tornare utile l'utilizzo di un iPhone per il rilievo del costruito.Risoluzione, accuratezza, precisione, errore tollerabile, rappresentazione automatica,distanza limite della misurazione e la scalabilitá dei sistemi di acquisione sono tutti concetti che saranno sooegati in modo semplice e sapiente da Michele.Buon ascolto!—>
Checco Zalone ha pubblicato una canzone l'8 marzo, e il modo in cui tratta il tema del patriarcato mi turba un po'. Poi, non credo che io sia il pubblico di riferimento e vista l'ironia che usa. Però ecco, sta davvero deridendo il patriarcato o di chi lo combatte? E cosa significa rilasciare un pezzo del genere proprio nella Giornata Internazionale della Donna?Tutti i miei link: https://linktr.ee/br1brownTELEGRAM - INSTAGRAM Se ti va supportami https://it.tipeee.com/br1brown
Troppa inclusione nei media? La rappresentazione di minoranze o persino protagoniste femminili scatenano dibattiti accesi online. Ma perché oggi queste tematiche dividono così tanto l'opinione pubblica? Perché ecco le opere culturali riflettono il contesto...Tutti i miei link: https://linktr.ee/br1brownil neoromanzo storico italianoPersona e ambiente. Il contributo di Kurt LewinEffetti di Google sulla memoria: Conseguenze cognitive dell'avere informazioni a portata di manoTELEGRAM - INSTAGRAMSe ti va supportami https://it.tipeee.com/br1brown
Siccome non sono d'accordo con l'eliminazione di Francamente da X Factor ho deciso di volerla vedere di nuovo e il prima possibile
Stand-up comedian, attore e regista, con Diego Piemontese abbiamo celebrato il TDOR (Transgender Day of Remembrance), abbiamo parlato dell'importanza delle rappresentazione Trans nella stand-up, della sua carriera da regista e abbiamo scherzato sul suo difetto più grande (per i Fiorentini) l'essere Juventino.Altre puntate per approfondimentocon V. Petrillo e A. Tuselli per parlare di questioni Trans nello Sport e alle Paralimpiadicon Rusty, Nyx e Sturm per parlare di Drag King, arte Drag e identità.con Romina Cecconi "La Romanina" per parlare di lei, un pezzo di storia LGBTQIA+
con Frad, ospite di uno dei giovedì queer a Lumen con il suo spettacolo di stand up LEZ COMEDY NIGHT, e l'associazione Love My Way abbiamo parlato del percorso che ha portato Frad dal fumetto alla performance dal vivo, di soggettività lesbica, lotta e resistenza.
Con Aurelio abbiamo parlato di bisessualità e di politiche relative ai bisogno e necessità delle persone bisessuali cercando di creare delle intersezioni con il più ampio spettro degli orientamenti e delle identità di genere.Insieme a noi Marco dell'associazione Love My Way di FirenzeAurelio Castro, Ph.D. in Scienze Sociali, è assegnista e docente presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna. Dal 2015 indaga con sguardo psicosociale e queer le bisessualità, gli orientamenti sessuali, le maschilità e le non-monogamie. Scrive di bisexual politics e progetta formazioni per scuole, associazioni e realtà LGBTQIA+. Nel 2017 ha fatto parte del comitato organizzatore del Bi Visibility Day Padova, il primo pride Bi+ italiano, ed è membro dell'International Bisexual Research Group.Per Approfondire "Politiche delle bisessualità" edizioni ETS a cura di Aurelio CastroI consigli di AurelioLe ricerche di Aurelio Nimona - Netflix Heartstopper - NetflixThe Owl House - Disney+Altre puntate per approfondireStagione 2 Episodio 20 - L'attivismo Bisessuale con Ari e Andrea di Orgoglio BisessualePuntata registrata il 15 Giugno 2024 a Lumen durante la 3° edizione della Queer Week
Perché i computer sono fissati con il primo gennaio 1970? Perché prima di quell'anno le date erano segnate in modo diverso, quindi il tempo zero, diciamo per semplicità, viene collocato lì. Quindi, se c'è un problema con la data, se non riesce a essere trasformata o anche se una data viene letta come numero 0, è interpretato come il primo gennaio 1970. Perciò, è solo tutta una questione di notazione!Tutti i miei link: https://linktr.ee/br1brownTELEGRAM - INSTAGRAMSe ti va supportami https://it.tipeee.com/br1brown
Blow Out Zoom è la rubrica con cui proviamo a puntare la lente d'ingrandimento su aspetti spesso laterali o nascosti dei film. Nel mese della prevenzione alcologica abbiamo voluto dedicare un episodio speciale alla rappresentazione dell'alcol in uno dei film più "didattici" sul tema: "Un altro giro" di Thomas Vinterberg.Per farlo siamo andati nella "Struttura territoriale per la dipendenza da sostanze legali" a parlare con Gianfranco Bazo, responsabile della struttura, e Lorenzo Novello, responsabile educativo del dipartipento dipendenze.
In questa puntata affrontiamo di petto il pessimismo di Schopenhauer. Quali sono le sue basi filosofiche, necessarie, logiche? Perchè il principio del mondo, la volontà, deve necessariamente creare una realtà sofferente? E sopratutto: cosa ci può insegnare una tale prospettiva? Rispondiamo insieme leggendo alcuni bellissimi passi tratti dal Mondo come Volontà e Rappresentazione. Traduzione a cura di Ada Vigliani.
Lettura integrale di alcuni passi tratti dal Mondo come Volontà e Rappresentazione.Traduzione di Ada Vigliani.
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Ecco il diciottesimo episodio di Non Se Ne Parla, il podcast di Meti che alza il volume sulle storie silenziate
Cuollo è una scrittrice che si definisce “scribacchina” per il senso di inevitabilità che la spinge a scrivere, è speaker radiofonica, autrice di podcast, content creator ma sopratutto è una delle prime attiviste italiane a parlare di disabilità su media mainstream. E' un punto di riferimento indiscusso sia per il mondo della disabilità e dell'attivismo sia per i babbani non disabili che a lei si appellano per consulenze e consigli sulla rappresentazione della disabilità nei prodotti mediatici. Sapevo che sarebbe stato per me un onore confrontarmi con chi, su ruote elettriche da fuori strada, ha tracciato un sentiero dove ancora non c'era, ma non potevo immaginare che sarebbe stato, anche, così piacevole. I libri di Marina Cuollo: Viola https://amzn.to/3P7fAcT A Disabilandia si tromba https://amzn.to/3P7fAcT Trovate Marina Cuollo: Su suo sito web https://www.marinacuollo.com Su Instagram https://www.instagram.com/marina_cuollo/ Su Facebook https://www.facebook.com/marina.cuollo81 Su Twitter https://twitter.com/MarinaCuollo Per seguirmi sui social: Instagram https://www.instagram.com/emanuelamasia/ Facebook https://www.facebook.com/masiaemanuela Youtube https://www.youtube.com/c/EmanuelaMasia TikTok https://www.tiktok.com/@emanuelamasia_ Puoi supportare il mio lavoro gratuitamente condividendo la puntata, lasciando delle stelline sulla tua piattaforma di podcast e, se possibile, una recensione. Se poi hai la disponibilità puoi finanziarmi al prezzo di un caffè seguendo questo link Ko-fi.com/emanuelamasia Grazie. Veste grafica: https://www.instagram.com/simoneriflesso/
Ascolta ora il podcast della puntata speciale di Mainstreaming dedicata al #pridemonth
Bentornati ad Archicad Talks!Con HBIM si indica generalmente l'applicazione della filosofia BIM agli edifici storici. Molto probabilmente, soprattutto in Italia, questa accezione va ampliata per abbracciare anche edifici che non hanno una grande rilevanza storica, ma sono inseriti in un contesto storico o semplicemente anche solo ad edifici che non sono di recente edificazione.L'edilizia italiana è densa di storia e con Salvatore Sicurella di Graphisoft Italia andiamo ad esplorare come anche nei contesti storici e di restauro il BIM non solo ha capacità comunicative superiori alla semplice rappresentazione bidimensionale ma porta con sè la chiavi di volta per accedere a tecnologie nuove di rappresentazione, comunicazione e studio.Salvatore ci accompagna con la sua immensa esperienza con Archicad regalando consigli, metodologie e trucchi del mestiere in chiave HBIM ed applicabili anche nei lavori ricadenti nel BIM: una puntata da non perdere, dedicata a tutti i tecnici che lavorano con Archicad e vogliano apmpliare la conoscenza di questo strumento BIM, dando un'occhiata anche al futuro sviluppo nel campo del restauro.Buon ascolto!CAPITOLI[1.25] Salvatore e l'HBIM[2.20] HBIM e BIM in Italia[7.55] Rappresentazione corretta delle stratigrafie storiche[14.40] Visualizzazione degli stati di degrado in semitrasparenza[20.40] Gestione degli affreschi e delle decorazioni pittoriche[26.20] Strategie e consigli per la gestione delle nuvole di punti[38.40] Metodologie per rappresentare il degrado ed interventi nell'HBIM[46.50] BIMx nei cantieri di restauro[53.00] Gli sviluppi futuri del BIMx nell'ambito del restauro[56.00] SalutiVideo corsi presenti della piattaforma Graphisoft Learn Blog di Graphisoft Italia
Il matematico Piergiorgio Odifreddi – martedì 13 settembre, a Palazzo Tursi – ci spiega perché "C'è un tempo per ogni cosa e un tempo per ogni calendario". Dagli egizi ai romani. Dal calendario gregoriano a quello del poeta persiano Omar Khayyam, passando per le piene del Nilo e per il ragionamento che ha portato alla convenzione dell'anno bisestile. La storia dell'umanità ha visto il susseguirsi di modi diversi di calcolare la durata dell'anno, tutti esatti dal punto di vista della matematica. Ed è forse questo l'intervento che potrebbe interessare maggiormente gli appassionati di orologeria, per i quali le lancette, probabilmente, si fermeranno. Perché i Dialoghi sulla rappresentazione sono in grado di “rapire” la nostra mente. ***************************************************** – Registrazione del 13 settembre 2022 , Palazzo Tursi – Genova. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vito-rodolfo-albano7/message
"The Whale" è l'ultima fatica di Darren Aronofsky, vincitore di due premi Oscar e complice anche del ritorno alla ribalta di Brendan Fraser. Al contempo però questo film ha fatto parlare di sé ancor prima di uscire nelle sale per il modo in cui è stato rappresentato il corpo di Charlie, il protagonista della storia che è una persona infinifat e queer. Ha senso usare la fatsuit per un film? Che prospettiva è stata usataper realizzare questo film? Perché l'opinione si è divisa così tanto? Tutto questo lo affrontiamo tramite un'analisi antropologica.Se volete supportare il podcast potete donare un caffè simbolico alla pagina ko-fi:https://ko-fi.com/antropoche IG: @antropocheSito: https://www.antropoche.com/
Milanese, giornalista e art-director, Gisella Borioli ha scritto la storia della Design Week di Milano. Negli anni '70 e '80 si è occupata di editoria di moda e costume con riviste, libri, programmi televisivi, contribuendo in maniera fondamentale a creare l'immagine del Made in Italy. Con Superstudio negli anni '90 crea un luogo diventato mitico per gli studi in cui sono state scattate foto e girati video, ma anche tenuti eventi che hanno definito più di un decennio. Nel 2000 arriva Superstudio Più, uno spazio destinato a mettere in scena ogni disciplina, origine e ancora oggi cuore pulsante del Fuorisalone. Con generosità e candore ci racconta come si mescolano le discipline creative, di come vada alla alla ricerca di un'idea di bellezza, di come la tecnologia sia fondamentale per la mise en scène del design e non solo, sottolineando il ruolo fondamentale delle donne. I link dell'episodio: - Il sito di Superstudio https://www.superstudiogroup.com/- Il libro di Gisella Borioli "Design super show. 2000-2020 evoluzione e mise-en scène del deign al Superstudio di Milano" https://www.ibs.it/design-super-show-2000-2020-libro-gisella-borioli/e/9788894595604- Il libro di Flavio Luchino "Il destino. Dovevo fare il contadino ma ho incontrato la moda (e non sono uno stilista)" https://www.lafeltrinelli.it/destino-dovevo-fare-contadino-ma-libro-flavio-lucchini/e/9788892348844- Il libro che Gisella legge alla sue nipoti, "Storie della buonanotte per bambine ribelli" di Francesca Cavallo e Elena Favilli https://www.ragazzimondadori.it/libri/storie-della-buonanotte-per-bambine-ribelli-elena-favilli-9788804676379
E niente, anche quest'anno ci siamo ridotti così, vi raccontiamo la Game Developers Conference 2022 meno di una settimana prima che inizi la Game Developers Conference 2023. Volendo, si potrebbe dire che il tempismo è perfetto. No? E pazienza. Buon ascolto! In questo episodio: * I nostri racconti dalla GDC 2022:La resilienza della scena latinoamericana (03:35). Il design di Chicory: A Colorful Tale (20:13). L'inclusività di The Sims (38:50). Il Netflix dei videogiochi, o qualcosa del genere (54:35). Classic Game Postmortem: Q*Bert (01:22:10). Gli effetti del crunch sul fisico della gente (01:50:25). L'audo di Unpacking (02:12:00). Rappresentazione non binaria e inclusiva rispettosa (02:25:15). Come il loop temporale ha influenzato il design narrativo di Deathloop (02:59:00). Soundtraccia: Outcast Tales - Davide Tosini & Fabio Bortolotti
In questo episodio i nostri eroi si interrogano sul concetto di chosen family (o famiglia di elezione o iperfamiglia). Quanto è in realtà rappresentata nei media e quanto viene idealizzata dalla nostra comunità.Stay Queer!Edit&Mix: MirkoKiave
Laura Ravaioli intervista Claudio Arnetoli, autore di “Psicoanalisi come teatro da camera: tra narrazione e rappresentazione scenica”, contenuto nel volume monografico della Rivista (3/2022) dedicato al tema del “Rischio”.Claudio Arnetoli, medico psichiatra e Psicoanalista con Funzioni di Training della Società Psicoanalitica Italiana, rappresentante del Servizio di Consultazione del Centro Torinese di Psicoanalisi.Ha inaugurato la collana “Psicoanalisi contemporanea”, promossa dal Centro Torinese di Psicoanalisi, con il libro “Percorsi di psicoanalisi contemporanea: radici e prospettive” a cura di Claudio Arnetoli e Rosamaria Di Frenna (ed. Rosenberg and Sellier, 2016)Tra le sue pubblicazioni:Arnetoli, C. (2002) Empathic network: symbolic and subsymbolic representations in the intersubjective field. Psychoanalytic Inquiry 2002Arnetoli, C. (2006) Dialogo e contemporary psychoanalysis. Rivista di Psicoanalisi 52:7-34Arnetoli C. (2016) Azione poietica e dimensione evolutiva del transfert. Riv. Psicoanal. 62, 3, 595-618.Arnetoli C. (2018) Enactment, momenti di incontro e azione poietica, In Boccara & Al. Franco Angeli.Arnetoli C. (2020). Transfert evolutivo, sentimento d'amore e funzione di ‘loving' in analisi. Rivista di Psicoanalisi 66:557-576.
Per il testo, iscriviti a https://italianoconletteratura.substack.com
Rappresentare al cinema il dramma della Shoah è un compito arduo e solo pochi registi, finora, ce l’hanno fatta efficacemente e senza intoppi. Steven Spielberg è uno di questi! Ascoltate il Cinevergreen di Virginia per saperne di più. Audio a cura di Virginia RevoltiMontaggio di Marianna Sarselli
Oh no, un'altra puntata sui videogiochi? Vi prometto che sarà l'ultima, almeno per un po'. Ci tenevo però a ritornare sull'argomento per parlare di rappresentazione e immedesimazione in questo settore e farlo però con metodo e soprattutto con una persona estremamente competente, ovvero Luca de Santis: sceneggiatore, scrittore e saggista "in salsa LGBTQ+".SITO Geek Queer: https://www.geekqueer.com/Podcast di Geek Queer: GENERazione x StorytelSe volete supportare il podcast potete donare un caffè simbolico alla pagina ko-fi:https://ko-fi.com/antropocheIG: @antropocheSito: https://www.antropoche.com/
Link all'articolo: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/irene-ruggiero/inconscio-inconsci-in-una-prospettiva-relazionale-RDPS2022_2_13-3786.htmlLink al volume 2/2022: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2022-2-RDPS2022_2-3773.htmlA partire da una vignetta clinica concernente un enactment, il lavoro esplora le modificazioni e le estensioni del concetto di inconscio, indagandone in particolare le diverse declinazioni all'interno del modello relazionale, nel quale il focus slitta dall'inconscio del paziente agli inconsci della coppia analitica al lavoro (inconsci almeno parzialmente condivisi, in perenne formazione e trasformazione). Cardine della prospettiva relazionale è la convinzione che l'oggetto sia radicalmente (e in buona parte inconsciamente) coinvolto nella costituzione della realtà psichica e nelle vicende della relazione analitica, che la dinamica relazionale-ambientale vada presa in considerazione accanto a quella economico-pulsionale, e che la ripetizione di esperienze passate nel presente non può che realizzarsi all'interno di una relazione nella quale la partecipazione inconscia dell'analista al dispiegarsi della dinamica transfero/controtransferale gioca un ruolo di grande rilievo. Il concetto di enactment, costrutto-cerniera che rappresenta uno dei più importanti sviluppi del modello relazionale, è in questo contesto particolarmente significativo, in quanto si colloca all'incrocio tra le mutate concezioni dell'inconscio, da una parte, e lo sviluppo della dimensione orizzontale-relazionale della psicoanalisi, dall'altra.Irene Ruggiero, è analista con funzioni di training SPI e IPA. È stata Segretario della Commissione Nazionale per la psicoanalisi dei bambini e degli adolescenti, Segretario Scientifico e Presidente del Centro psicoanalitico di Bologna. È una voce molto presente all'interno della vita scientifica della SPI, dell'IPA e della FEP ed è autrice di numerose pubblicazioni sulle più importanti riviste italiane ed estere, oltre che in volumi collettanei. Ricordiamo in particolare due libri recentemente pubblicati con Franco Angeli:2022 - L. Masina, N. Rossi, I. Ruggiero (a cura di). Il senso di sé. Angeli. Roma.2019 - N. Rossi e I. Ruggiero (a cura di). Transpsichico Intrapsichico Interpsichico. Angeli. Roma.
Ebbene sì, in occasione del nuovo capitolo della saga, parleremo di Bayonetta, un personaggio del mondo videoludico che ci da la possibilità di parlare in chiave davvero originale di corpo, stereotipi e rappresentazione.Se volete supportare il podcast potete donare un caffè simbolico alla pagina ko-fi:https://ko-fi.com/antropocheIG: @antropocheSito: https://www.antropoche.com/
Il Consiglio Nazionale Forense è tornato a pronunciarsi (sentenza 13 maggio 2022, n. 62) in tema di difesa d'ufficio, arrivando a definirla “la concreta rappresentazione del ruolo sociale dell'avvocato”, oltre che uno strumento essenziale per il funzionamento della giurisdizione.>> Leggi anche l'articolo: https://bit.ly/3SbbjnG>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Vedersi rappresentati in qualsiasi forma, sullo schermo, in un libro, nelle pubblicità è qualcosa di fondamentale per provare e validare la propria esistenza. E non c'è dubbio che la serialità, in particolare quella televisiva, sia in questi anni il medium più presente e creativo in questo senso.In questa puntata ripercorriamo la storia della rappresentazione queer sul piccolo schermo, dai primi e controversi ritratti di personaggi apertamente gay nella televisione fino agli esempi virtuosi più recenti come gli ormai celebri Euphoria e Heartstopper. Ma si può ancora fare di più e meglio. Ne parliamo con un'esperta assoluta di serie, docente, scrittrice, co-fondatrice e direttrice artistica di FeST, il Festival delle Serie Tv: Marina Pierri. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La prima tappa all'interno del nostro viaggio nel Masnavi di Rumi Trovate tutti i link qui: https://linktr.ee/mediorientedintorni, ma, andando un po' nel dettaglio: -tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo video. - podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente
Avete mai pensato alla rappresentazione delle ragazze e delle donne nei cartoni animati? Proprio quelli che iniziano con il c'era una volta, quelli che ci facevano sognare da bambini e bambine. Ma questa rappresentazione è ancora così attuale? Ne parliamo insieme in questo nuovo appuntamento di Radioactive.
Francesca Ghedini"Lo sguardo degli antichi"Il racconto nell'arte classicaCarocci Editorehttp://www.carocci.it/L'uomo antico in tutte le sue attività quotidiane era circondato da immagini: i templi, le strade, le piazze, i teatri erano ornati da statue e da rilievi che raffiguravano gli dèi e gli uomini che avevano fatto grande la città; nelle case affreschi, mosaici, stoffe, suppellettili di lusso mettevano in scena i personaggi dell'epos e del mito e le loro leggendarie imprese; le tombe erano riccamente decorate, ora con i ritratti dei committenti, ora con immagini ispirate al loro ruolo sociale o alla grande tradizione mitica. E tutti, dall'intellettuale al politico, dalla matrona all'ancella, erano in grado di riconoscere ciò che era rappresentato e, nella maggior parte dei casi, di comprenderne il messaggio. In una società poco alfabetizzata qual era quella antica, infatti, l'immagine aveva una forza pari, se non superiore, a quella della parola scritta o recitata, ma, a differenza della parola, che è libera da vincoli e capace di narrare eventi che si svolgono in tempi e spazi diversi, essa è statica e per rendere riconoscibile un soggetto o costruire un racconto deve ricorrere a un sistema di codici comunicativi che si basano sulla piena condivisione di un patrimonio culturale comune. Ricostruire tali codici e ritrovare lo sguardo degli antichi è lo scopo di questo libro.Francesca Ghedini, professore emerito di Archeologia all'Università di Padova, è autrice di qualche centinaio di pubblicazioni. Ha coordinato e diretto numerosi progetti di valenza nazionale e internazionale ed è responsabile di riviste e collane di settore. Fra i principali ambiti della sua ricerca, che hanno spaziato dall'edilizia privata romana alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano, spiccano gli studi sulle immagini come specchio della società antica anche alla luce della tradizione letteraria.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Animazione e rappresentazione
In questa nuova puntata de Il Salottino ci siamo allontanati un po' dal consueto e con Alessia e Silvia, studentesse esperte e della tematica femminista, abbiamo discusso della rappresentazione della donna in ambito socio-culturale. Buon Ascolto!
Le scuse di Will Smith dopo lo schiaffo alla cerimonia degli Oscar sono praticamente perfette e vi spiego perché. Ma parliamo anche dell'omicidio di Carol Maltesi, della sua figura di Rappresentazione su Internet e della ricerca dei suoi porno.E di Anonymous.00:00 - Intro00:39 - Le scuse di Will Smith su Instagram per lo schiaffo a Chris Rock06:00 - L'omicidio di Carol Maltesi, in arte Charlotte Angel10:22 - Le ombre sull'attacco di Anonymous all'Ente dell'Aviazione Russo»»»Io sono Matteo Flora, mi occupo di #Reputazione Digitale, la insegno in Università e faccio consulenza ad Aziende, Enti e Professionisti con le mie aziende.Vengo dalla Sicurezza informatica - ma vengo in pace - e qui con “Ciao Internet” ti racconto tre volte alla settimana come la Rete ci Cambia, come capirla e usarla al meglio per migliorare la tua vita e professione, non solo digitale.Se vuoi è il momento giusto per iscriverti - FALLO SUBITO - e se hai bisogno di ancora più spunti ci sono “2 Minuti di Internet”, la newsletter settimanale, ed il Gruppo e Canale Telegram per discutere assieme, trovi i link qui sotto.Le mie Aziende » http://matteoflora.com/#aziendeCommunity Telegram » https://mgpf.it/tgNewsletter e Corso Gratis » https://mgpf.it/nlFacebook » https://mgpf.it/fbPodcast » https://mgpf.it/pcPer contatti commerciali: sales@matteoflora.com
Televisione generalista, piattaforme streaming e diversity. Conversazione con il critico televisivo e cinematografico Attilio Palmieri. Foto di Pietro Baroni.
Il 25 gennaio del 1486, in occasione del carnevale, con la rappresentazione de "I Menecmi di Plauto" si diede il via alla grande stagione del teatro estense.Testo: Istituto di Storia Contemporanea di FerraraVoce: Domenico LugasMontaggio: Pietro Perelli
Domanda e offerta aggregata00:00 Introduzione alla puntata di oggi 01:00 Cosa stanno osservando i mercati finanziari 02:20 Domanda aggregata e offerta aggregata 05:40 Cos'è la domanda aggregata 06:48 Cos'è l'offerta aggregata 08:20 Rappresentazione grafica A.D ( i 3 punti ) 20:00 Rappresentazione grafica S.A.S ( i 5 punti )24:39 Rappresentazione grafica L.A.S long term 26:32 Cosa rappresentano le 2 curve 30:00 Passeggiata sui mercati 32:18 Domande e risposte32:20 AT su EUR/GBP 35:20 AT su EUR/NZD 38:55 AT sull'argento 41:00 Come si fa a restare tenaci su investimenti fatti che non generano performance ? 44:00 Saluti finali
Parliamo con Daniele Comberiati, professore associato di italianistica all'università di Montpellier, che ci racconta dei legami tra fantascienza e conflitto sociale, ovviamente parliamo di G8. Questo il link del testo a cui facciamo riferimento:IDEOLOGIA E RAPPRESENTAZIONE. PERCORSI ATTRAVERSO LA FANTASCIENZA ITALIANA lo trovate qui: https://www.mimesisedizioni.it/libro/9788857560960Questo invece è un nuovo testo di Daniele, fresco di stampa, e siccome c'entra abbastanza con la domanda che gli abbiamo fatto al min. 18.45, ve lo segnaliamo: IL MONDO CHE VERRA' - Cinque ipotesi di ricostruzione dell'umanità nelle narrazioni distopiche. London, Barjavel, de Pedrolo, Montero, Ammanitilo trovate qui: https://www.mimesisedizioni.it/libro/9788857578644Buon ascolto!Entra nel canale telegram per rimanere aggiornato: https://t.me/backtotheG8
Un primo assaggio di quello che arriverà, facciamo dialogare gli autori che abbiamo intervistato e parliamo di cosa ci azzecca la science fiction col G8 e dei rapporti che ci sono tra tra attivismo e letteratura.Sono intervenuti nell'episodio:Daniele Comberiati, che con Simone Brioni ha scritto IDEOLOGIA E RAPPRESENTAZIONE. PERCORSI ATTRAVERSO LA FANTASCIENZA ITALIANA: https://www.mimesisedizioni.it/libro/9788857560960Michele Vaccari, autore di URLA SEMPRE, PRIMAVERA: https://www.nneditore.it/libri/urla-sempre-primavera/Sempre a cura di Michele Vaccari è la raccolta di racconti di vari autori CIRCOSPETTI CI MUOVIAMO. GENOVA 2001: AVERE VENT'ANNI: https://www.effequ.it/rondini/circospetti-ci-muoviamo/Francesco "Baro" Barilli, sceneggiatore di CARLO GIULIANI: IL RIBELLE DI GENOVA (coi disegni di Manuel de Carli): https://www.beccogiallo.it/prodotto/carlo-giuliani-il-ribelle-di-genova-2/e autore del romanzo E NON FUMMO PIÙ RAGAZZI. LA VITA DOPO IL G8 DI GENOVA: https://www.redstarpress.it/prodotto/e-non-fummo-piu-ragazzi/Maikel Maryn, Andrea Marinucci Foa, Francesca Cappelli e Francesco Lanza fanno parte del collettivo di scrittori Senza Confine, li trovate qui: https://senzaconfine.altervista.org/e la loro raccolta RED ZONE: STORIE DI RESISTENZA FUTURE potete ordinarla qui: https://www.amazon.it/Red-Zone-storie-resistenze-future-ebook/dp/B099Y5F86Yoppure qui in cartaceo: https://www.produzionidalbasso.com/project/red-zone-storie-di-resistenze-future-per-acad/?fbclid=IwAR2GKMOS085J0A8xQzsNFQLgcAbm_dkfsdoooJK-L30_RhZDp0nPp9XjDC4
In questo episodio bonus ci dedichiamo a un'analisi della rappresentazione mediatica di persone e relazioni LGBTQ+ nel corso della storia. Attraverso la nostra esperienza professionale e personale, parliamo di censura, stereotipi, influenza della rappresentazione sulla società, fan fiction e del potere che deriva dal reclamare il nostro spazio. Abbiamo pensato fosse un episodio adatto a riflettere insieme sull'affossamento del DDL Zan e sul constante tentativo dell'Italia, come di altri Paesi, di politicizzare e negoziare sulla vita di una categoria di cittadini. L'amore è amore e, nonostante tutto, insieme siamo invincibili.
Le persone sono veramente felici o fanno finta di esserlo? La condivisione è frutto dell'invidia o è reale? L'invidia è un sentimento intrinseco dell'uomo che impariamo a gestire con il tempo. I social network amplificano l'invidia? Può una falsa rappresentazione della realtà essere pericolosa per chi la osserva generando conflitti interiori d'inferiorità? La pandemia e l'utilizzo estremo dei social quanto hanno influito sulla psiche dell'uomo? --- Send in a voice message: https://anchor.fm/seremailragno/message
In questo audio il prezioso incontro con Giacinto Di Pietrantonio critico e curatore e Marcella Frangipane archeologa. L'intervista è nel progetto Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Con Giacinto Di Pietrantonio e Marcella Frangipane, parliamo di arte che guarda al futuro rendendo leggibile il contemporaneo, e archeologia come luogo di ricerca delle origini e dei fondamentali del pensiero umano, oltre irragionevole divisione. Ma anche di come il lusso consiste nel poter vivere delle proprie passioni, perché il superfluo accumulato a svantaggio degli altri, si trasforma in strumento di prevaricazione. Ed ancora, è necessario che la società si riappropri emozionalmente del proprio patrimonio storico culturale, e molto altro. ASCOLTA L'AUDIO!BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIMarcella Frangipane è Professore Ordinario di Archeologia, già docente di Preistoria e Protostoria del Vicino e Medio Oriente alla Università Sapienza di Roma per i corsi di Laurea, la Scuola di Dottorato e le Scuole di Specializzazione in Archeologia e in Archeologia Orientale, che ha diretto nel triennio 2000-2003. Ha insegnato “Strategies and Methods of Archaeological Research” per il master europeo Erasmus Mundus “ARCHaeological MATerials Science” e per il Corso di laurea in “Scienze Applicate ai Beni Culturali” della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, sempre presso l'Università Sapienza di Roma. E' membro della “National Academy of Sciences” degli USA (unica umanista italiana e donna a farne parte), dell'”Accademia Nazionale dei Lincei”, del “Deutsches Archäologische Institut” di Berlino, e dell'”Archaeological Institute of America”. Nel 2011 ha ricevuto il Dottorato Honoris Causa dall'Università di Malatya (Turchia). Ha condotto scavi in Italia, Messico, Egitto e Turchia dove lavora dal 1976, direttrice dal 1990 della Missione Archeologica Italiana nell'Anatolia Orientale. Guida gli scavi nel sito di Arslantepe, Malatya, uno dei più prestigiosi “Grandi Scavi” dell'Università Sapienza di Roma. In Turchia ha inoltre assunto, tra il 1999 e il 2007, la direzione scientifica degli scavi di emergenza nel sito di Zeytinli Bahçe, Urfa. Ha partecipato e organizzato convegni internazionali e tenuto conferenze, anche pubbliche, su invito di Istituzioni scientifiche e Università in tutto il mondo (Stati Uniti, Australia, Germania, Francia, Cina, Turchia, Egitto, Georgia, Spagna). Ha curato, nel 2004, una grande Mostra ai Mercati di Traiano dal titolo “ANATOLIA. ARSLANTEPE, ALLE ORIGINI DEL POTERE”, Catalogo Electa. Ha curato la progettazione e allestimento didattico del museo all'aperto di Arslantepe, aperto al pubblico nel 2011. Il sito è attualmente in attesa di inserimento nelle liste del Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Inoltre è autrice di 175 pubblicazioni e curatrice di due serie monografiche. E' stata direttrice della rivista d'Ateneo Origini dal 2011 al 2018. E' membro dei comitati scientifici di numerose riviste internazionali (Paléorient (CNRS-Paris), “Anatolia Antiqua” (Istanbul-Paris), “Ancient Near Eastern Studies” (Melbourne), ISIMU (Madrid), “TÜBA-AR” (Istanbul), “SPAL” (Sevilla). Infine, per i risultati raggiunti con le sue ricerche ha ricevuto vari premi internazionali e nazionali (il Discovery Award dallo Shanghai Archaeology Forum (2015); il “Premio Vittorio De Sica per la Scienza” (Archaeologia) (2015); e il “Premio Rotondi ai Salvatori dell'Arte” (2017). E' stata inoltre insignita dell'ordine di “Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana” e di “Cavaliere dell'Ordine della Stella della Solidarietà” dal Presidente della Repubblica Italiana. Giacinto Di Pietrantonio è docente di Storia dell'Arte Contemporanea, Teoria e Storia dei Metodi di Rappresentazione e di Sistemi Editoriali per l'Arte presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. Dal 1995 al 2004 è stato curatore del Corso Superiore di Arti Visive presso la Fondazione Antonio Ratti di Como. Direttore dal 2000 al 2017 della GAMeC (Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea) di Bergamo di cui ora è Consigliere nel Consiglio di Amministrazione. Nel 2008 è stato insignito dal Magnifico Rettore dell'Università di Bologna Pier Ugo Calzolari del riconoscimento alla Carriera promosso dall'AMA (Associazione Almae Matris Alumni) dell'ateneo bolognese. Nel 2016 riceve il Premio Capitani della Cultura dell'anno. Dal 1986 al 1992 ha ricoperto il ruolo di Redattore Capo prima e Vicedirettore poi per “Flash Art Italia”. È autore di moltissimi testi critici, narra in modo poetico e trasversale l'opera di molti tra i maggiori artisti viventi come Jan Fabre, solo per citarne uno.Tra le molte mostre da lui curate, oltre a quelle che ha realizzato in 17 anni alla GAMeC di Bergamo, ricordiamo: mostra degli artisti russi all'interno della rassegna Passaggi ad Oriente alla Biennale di Venezia del 1993. Dal 1994 al 1996 è stato consulente per le arti visive della Regione Abruzzo, curando le edizioni di Fuori Uso del 1994, 1995, 1997, 1998, 1999, 2012 e 2016. “Over the Edges” con Jan Hoet a Gand (Belgio), “Vanessa Beecroft” 2009. “Ibrido” con Francesco Garutti al PAC Milano 2010. “Com'è Viva la città” a Villa Olmo Como 2015. Collabora con la Fondazione Proa di Buenos Aires per cui ha realizzato mostre come: “Alighiero Boetti” 2004, “El Tiempo de l'Arte” 2007, “El Classico ne l'Arte e Fabio Mauri” 2014. Membro del Comitato Scientifico del MUSEION di Bolzano dal 2001 al 2005 e nel 2005 Commissario della Quadriennale di Roma. Consulente del Premio Furla - Querini Stampalia per l'Arte dal 2004 al 2015, e dal 2008 al 2010 Consulente di MiArt Fiera Internazionale d'Arte Milano. Dal 2012al 2017 Consulente del Museo Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. Curatore di Autostrada Biennale, 2019, nuova biennale d'arte della Repubblica del Kosovo, e dal 2018 al 2019 Curatore delle Residenze Artistiche BoCs Art di Cosenza. Nel 2003 è stato fondatore dell'AMACI (Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani, di cui è stato membro del Consiglio di Amministrazione e Vicepresidente fino al 2016. Direttore di “I love Museums”, la rivista organo di informazione dell'AMACI dal 2003 al 2006 e della rivista d'arte contemporanea Perché/?. Dal 2012 è membro del CIAC (Centro Italiano d'Arte Contemporanea) di Foligno (Umbria).
Un seminario a più voci sull'inclusività e la rappresentazione nel mondo dei giochi di ruolo. Genere, etnia, cultura, estrazione sociale, divario economico, ecc. Una discussione sullo stato della comunità dei giocatori, su quello che accade nei giochi e nelle partite, arricchita dalle nostre esperienze personali.
Romana Petri"La rappresentazione"Mondadori Editorehttps://www.librimondadori.it/Dopo il successo di Pranzi di famiglia, Romana Petri torna a raccontarci di Lisbona, le sue ombre, i suoi intrighi.Lisbona. Dopo la mostra in cui la pittrice Albertini ha ritratto l'intera famiglia del marito, la coppia è costretta a trasferirsi a Roma. Gli “sgorbi” hanno divertito solo Rita (la figlia nata deforme e che la madre Maria do Ceu ha fatto rattoppare chirurgicamente più volte). La Albertini d'altro canto se ne frega: detestava i silenziosi pranzi di famiglia della domenica. Quando entra in gioco un abile gallerista di Milano è il successo, soprattutto a partire da una serie di quadri su santa Teresa d'Ávila. Non solo: i critici notano che – basta guardarli con attenzione – quei quadri prendono vita. Pittrice ormai ricca e famosa, la Albertini potrebbe finalmente vivere una bella vita con il marito Vasco, abituato, a differenza di lei, ad avere un patrimonio alle spalle. E tuttavia il rapporto coniugale si complica, innescando una sorta di conflitto che è al contempo torbida sfida e luminoso riscatto. È forse l'amore solo una “rappresentazione”? In un continuo, drammatico andare e venire tra Roma e Lisbona, la Albertini si prepara a combattere, a crescere, a guardare al di là dello specchio in cui ha rischiato di vedersi prigioniera: lo specchio dei glaciali, interminabili e quasi invincibili silenzi. Romana Petri si muove con insinuante agilità fra l'ottusità dei rituali famigliari, il teatro morbido e morboso della bellezza di Lisbona e il gesto rivelatore e magico dell'arte. Passione, scandaglio di anime, saga famigliare, La rappresentazione è un romanzo che esplora i suoi confini, e li supera.Romana Petri vive a Roma. Tra le sue opere, Ovunque io sia (2008), Ti spiego (2010), Le serenate del Ciclone (2015, premio Super Mondello e Mondello Giovani), Il mio cane del Klondike (2017), Pranzi di famiglia (2019, premio The Bridge), Figlio del lupo (2020, premio Comisso e premio speciale Anna Maria Ortese-Rapallo) e Cuore di furia (2020). Traduttrice e critico, collabora con "Io Donna", "La Stampa", "il Venerdì di Repubblica" e il "Corriere della Sera". I suoi romanzi sono tradotti in Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Spagna, Serbia, Olanda, Germania e Portogallo (dove ha lungamente vissuto).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/