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Brent is getting jittery with flat whites from Australia, a frozen coffee drink from Milan, and a coffee amusement park [Ep 327] Show Notes: Destination Eat Drink foodie travel guides Local Sauce Tours with Justin Steele Monique's Walk Melbourne Tours Rebecca Shoval Not Just Tourists Jackie's website A Signorina in Milan
Una finestra sui fatti del giorno per andare oltre le notizie. Il direttore Daniele Capezzone dà voce ai contenuti editoriali di Libero con un extra-editoriale in formato podcast.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/libero-in-tre-minuti--5680426/support.
Raffaele Bertola"D'Acord Fest"Le facce della lunaDa vicino sembriamo diversi, dalla luna siamo tutti uguali: guardiamoci da lì!dal 29 agosto al 1° settembre 2024, Lagnasco (Cuneo)www.dacordfest.itD'ACORD FESTUn progetto di: Comune di Lagnasco • Pro Loco Lagnasco • AssociazioneRiapriamo I Castelli • Castelli di Lagnasco • FAT Province famelicheCon il contributo di: Fondazione CRC e Fondazione CRSCon il patrocinio di: Regione PiemonteCon il sostegno di: Fondazione Artea • Terre dei Savoia • Terres Monviso •Associazione Octavia • ALT del Cuneese • Ratatoj APS • Associazione CulturaleOrigami • Insite Tour • Fans out • Artico Festival • Tanaro Libera Tutti (Urtija)Dopo il successo dell'edizione del 2023, culminata con il concerto di Niccolò Fabi, il D'Acord Fest si mette il vestito del festival, strutturandosi in 4 giorni fitti di eventi volti a intercettare un pubblico variegato ma unito dall'amore per la bellezza, l'arte, la cultura e la musica.Siamo pertanto felici di avervi ospiti in una serie di eventi che, dentro e fuori dai Castelli di Lagnasco con musica, artigianato, incontri e laboratoriporteranno in paese diverse forme di cultura.E tutto questo ha una sola casa: i Castelli di Lagnasco, un sito che non è cornice dell'evento bensì protagonista assoluto e per il quale gli eventi assumono un significato ancora più profondo.Si parte giovedì 29 Agosto con il concerto unico e forse irripetibile di Emma Nolde e Alberto Bianco che insieme sullo stesso palco regaleranno intimità, delicatezza, fragilità e forza. Emma, toscana, classe 2000 è considerata uno dei talenti più cristallini della nuova musica italiana; Alberto, cantautore e produttore torinese ha dato alla luce Certo che sto bene, il suo nuovo album in studio. Il palco del D'Acord Fest farà incrociare la loro arte in uno spettacolo unico e non prevedibile, certamente imperdibile.Ad aprire la serata sul palco Paride Lanciani accompagnato da Paolo Aigotti per presentare il loro Like never before.Venerdì 30 Agosto sarà la volta di Dente in Iperbolica - Letture e canzoni tra le stelle e il mare.Un viaggio di andata e ritorno dalle profondità dense degli oceani al vuoto dello spazio interstellare attraverso libri, immagini e canzoni che hanno esplorato questi due mondi apparentemente distanti ma incredibilmente connessi. Dente, accompagnato da Simone Chiarolini, ci guiderà in una reading musicale che partirà dagli abissi e arriverà alle stelle. Le stesse stelle che potremmo osservare attraverso i telescopi degli Astrofili della Bisalta dopo lo spettacolo!Sabato 31 Agosto saranno i Tre Allegri Ragazzi Morti a prendersi la scena con il tour che celebra i 30 anni di carriera. Un'occasione unica per cantare e ballare dei veri e propri inni della musica indipendente italiana: Occhi bassi, Ogni adolescenza, Signorina primavolta, Il Mondo prima, La Faccia della luna, In questa grande città e molti altri: saranno questi i pezzi da cantare insieme con la band capitanata da Davide Toffolo.Ma la serata inizierà molto presto: dalle 20 selezione musicale a cura di FAT per scaldare i motori, alle 21 sul palco il duo rock I Boschi Bruciano e dopo il concerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti si ballerà ancora con Ti Amo dj set.D'Acord Fest continua anche domenica 1° settembre: un mercatino di arte e artigianato circonderà i Castelli di Lagnasco a partire dal mattino con numerosi espositori selezionati, alcuni dei quali offriranno anche possibilità di esperienze e workshop.Ecco le proposte: “Cifra Fiorita”, cifra ricamata a mano a cura di Federica Monge di Tentazioni Creative, “Non ci sono draghi in questa storia” Lettura animata e attività di disegno per bambini a cura di Carlotta Quercia, “Ricamo su fotografia” a cura di Zest in the Attic, “Uncinetto moderno” con realizzazione di una borsa in fettuccia a cura di Montagne di Lana, “Essenze in kokedama”, per imparare l'arte dei kokedama a cura di Lena Scorneica (curatrice Giardino delle Essenze). Per tutti gli orari e le modalità di prenotazione visita il sito www.dacordfest.itDomenica sarà una giornata densa di incontri e persone da conoscere e con le quali condividere esperienze. Alle 15.30 Edoardo Blua, in sala conferenze ci racconterà il suo viaggio da Lagnasco a Londra in sella alla sua bici, attraverso le immagini e i racconti della sua traversata su due ruote; alle 17 Lettriceperantonom.asia, al secolo Asia Cavallo, dialogherà con il pubblico sulla lettura in un mondo 4.0 con particolare attenzione al tema dell'accessibilità della cultura; alle 18.30 sarà la volta di Lorenzo Baravalle con un monologo dal titolo: Ludovico II, arte, politica, territorio e altri racconti. Lorenzo salirà sul palco del D'Acord Fest a pochi giorni dall'uscita dell'attesissima nuova stagione di “Qui si fa l'Italia” che gli ha dato la popolarità scalando le classifiche di Spotify.Il programma della domenica è arricchito ovviamente dalle visite ai Castelli di Lagnasco , dalla mostra di Francesco Segreti e la visita al Giardino delle Essenze . Per info www.castellidilagnasco.it, biglietti https://shorturl.at/GDiAUClaudio Petronella ci accompagnerà tra gli incontri con Radio D'Acord durante tutta la giornata.I biglietti per le serate di giovedì, venerdì e sabato sono disponibili su ticket.itL'ingresso per gli eventi della domenica è libero.Visita il sito www.dacordfest.it e le pagine social per ogni aggiornamento!Mercoledì 28 Agosto il palco del D'Acord Fest è molto lieto di poter ospitare il recupero della data di Domenico Iannacone con “Che ci faccio qui - in scena” Il racconto televisivo neorealista di Domenico Iannacone, andato in onda su Rai 3, si cala nel teatro di narrazione e trasforma le sue inchieste giornalistiche in uno spazio intimo di riflessione e denuncia.L'evento, organizzato da Borgate dal Vivo in collaborazione con Occit'amo e Comune di Lagnasco, avrà quindi la possibilità di tornare in scena, dopo l'annullamento per maltempo, grazie alla collaborazione di realtà che da sempre lavorano in sinergia con l'obiettivo di portare cultura sul territorio. Biglietti in vendita su https://www.vivaticket.com/.../che-ci-faccio-qui.../234397 e in cassa la sera dell'evento.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
iO, eat your heart out. Discussed: XStrike Summer, Lorelei and the Laser Eyes, Myst, Animal Well, Brendon solving the final puzzle of The Witness, Brendon's number 16 Game of the Year, Zero Stranger, Void Ranger, Burnout Paradise, the PSP, Soma Bringer, the Xeno series, Diablo, have a good Summer (to our Northern hemisphere pals)!---Find us everywhere: https://intothecast.onlineBuy some merch if you'd like: https://shop.intothecast.onlineJoin the Patreon: https://www.patreon.com/intothecast---Follow on Threads: https://threads.net/@intothecastFollow on Tumblr: https://intothecast.tumblr.com---Follow Stephen Hilger: https://stephenhilgerart.com/Follow Brendon Bigley: https://threads.net/@brendonbigleyProduced by AJ Fillari: https://bsky.app/profile/ajfillari.bsky.social---Season 6 Cover Art by Scout Wilkinson: https://scoutwilkinson.myportfolio.com/Theme song by Will LaPorte: https://instagram.com/ghostdownphoto---Timecodes:(00:00) - Intro (00:46) - Announcing some more stuff! (05:47) - The cool theme song for when we talk about games (06:12) - Lorelei and the Laser Eyes | Very clever, Signorina (24:58) - Zero Stranger and Void Ranger | Two Sky Ballets (49:41) - Burnout Paradise | Peeling out to senior prom (01:11:26) - Soma Bringer | Finding the throughline (01:31:56) - Wrapping up ---Thanks to all of our amazing patrons including our Eternal Gratitude members:GrokCorey ZDirectional JoySusan HOlivia KDan SIsaac SWill CJim WEvan BDavid Hmin2Aaron GVErik MBrady HJoshua JTony LDanny KSeth MAdam BJustin KAndy HDemoParker EMaxwell LSpiritofthunderJason WJason TCorey TMinnow Eats WhaleCaleb WfingerbellyJesse WMike TCodesWesleyErik BmebezacSergio LninjadeathdogRory BA42PoundMooseAndrewJustin MPeterStellar.BeesBrendan KScott RwreckxNoah OMichael GArcturusChris RhepaheCory FChase ALoveDiesNick QWes KChris MRBMichaela WAdam FScott HAlexander SPTherese KjgprintersJessica BMurrayDavid PJason KBede RKamrin HKyle SPhilip N ★ Support this podcast on Patreon ★
Our guest for this episode is the very talented singer and performer Etta D'Elia. From an early age Etta had a passion for music and performing, she studied classical music in Italy and has performed at the Vatican for not one, but two Popes! Since moving to Perth over 10 years ago she has continued her successful career as a jazz performer. Currently she is busy preparing for her next performance ‘Buonasera Signorina- Italian music meets jazz-again' which is part of the Fringeworld Perth 19th, 20th and 21st January, also she is performing at Fringeworld in Adelaide 1st, 2nd and 3rd March. Don't miss out- for tickets and to learn more about the amazing Etta follow the links below https://fringeworld.com.au/whats_on/buona-sera-signorina-italian-music-meets-jazz-again-fw2024 https://www.ettadelia.com/
L'équipe di fisica va oltre il futuro articolo della signorina Frida Villafuerte Allenatrice e fondatrice del gruppo dell'équipe di fisica e pioniera scientifica "Da quando è stato formato il gruppo dell'équipe di fisica del Liceo Guatemala, abbiamo partecipato a Olimpiadi intercollegiate come: ERA della scuola di Capouilliez ottenendo per diversi anni i primi posti in Fisica, il Colegio Internacional ottenendo per due anni consecutivi una medaglia d'oro in Fisica e l'Universidad del Istmo Secondo e Terzo posto in Fisica, Nelle Olimpiadi delle Scienze dell'Università di San Carlos del Guatemala ottenendo due menzioni d'onore in Fisica, in Oltre alle nostre partecipazioni si sono aggiunte altre categorie come la Techo Challenge dell'Universidad del Istmo de Guatemala ottenendo il primo e il secondo posto, ottenendo premi in percentuale di borse di studio, e la Fiera dell'imprenditorialità dell'Universidad del Valle de Guatemala." #marte, #universo, #scienza, #spazio, #nasa, #galassia, #scienza, #spazio, #marte, #futuro, #tecnologia, #cultura, #chimica, #fisica, #matematica, #dimensione, #teoria , #film, #umorismo, #intelligenza, #teoria delle stringhe, #collisione di droni, #ambiente, #ecologia, #elementi, #riscaldamentoglobale, #covid, #pandemia, #robot, #intelligenzaartificiale #matematica #matematica # logica #calcolo # polinomi #divisione
Interview with Diane Marie Pisera an Italian American Blogger, Influencer, the creator of Simply Signorina and Italy in a Jar. Recorded: October 23, 2023 Running Time: 27 minutes 29 seconds
Interview with Diane Marie Pisera an Italian American Blogger, Influencer, the creator of Simply Signorina and Italy in a Jar. Recorded: October 23, 2023 Running Time: 27 minutes 29 seconds
Foodie Tour Guide and blogger Jackie DeGiorgio is back talking about Milan's great pastry like a brioche with caramel lime filling, the city's coffee culture, and Lombardy wine. [Ep 252] Show Notes: Full Show Notes at https://radiomisfits.com/ded252/ A Signorina in Milan Jackie's first appearance on Destination Eat Drink Pavé Torrefazione Moka Hodeidah Manna I Dolci Namura Marchesi 1824 Martesana Milano Loste Cafe Vinoir Necchi Campiglio Villa San Bernardino alle Ossa
Jackie DeGiorgio is an American expat and foodie tour guide who has called Milan home for nearly a decade. She talks about the city's famous Negroni Sbagliato cocktail, the best gelato, and why you need to try Milan's Chinese food. Plus, how Covid changed aperitivo culture with tons and tons of foodie recommendations. [Ep 251] Show Notes: Full Show Notes at https://radiomisfits.com/ded251/ A Signorina in Milan Giardino di Giada Cantine Isola La Ravioleria Sarpi Bar Basso Rita Ugo Cocktail Bar Artico Gelato Giusto Gelateria Paganelli Gelato e Champagne 28 Posti Joia Trippa Milano
Ecco i risultati di #ManVersusMachine ovvero un esperimento di ibridazione uomo-macchina dove l'uomo sono io e la macchina una IA con la scrittura pre-addestrata.Per una decina di video mi sono posto delle domande ed ho risposto nei video stessi rivolgendo la STESSA domanda all'intelligenza artificiale #ChatGPT riportando quindi le mie risposte come video e le sue come testo: il fine è stato capire se io e lei la pensiamo uguale sui medesimi argomenti.
La vocalist Etta D'Elia, insieme al suo ensemble jazz, presenta un nuovo show grazie al quale gli spettatori vengono trasportati in un viaggio nel Bel paese accompagnati da alcuni dei tesori musicali italiani.
A 6.900 kilómetros de distancia de Roma, al otro lado del océano, en el corazón más profundo de Nueva York, existe una comunidad de inmigrados que nunca olvidó sus orígenes italianos. Son "americanos" desde hace generaciones, pero siguen hablando y cantando de otra manera. Escuchar audio
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6898LA SOLUZIONE VERA PER LA CRISI DELLA SCUOLA di Rino CammilleriLe ultime vicende della scuola - vax sì, vax no, green pass sì, green pass no, mascherine, quarantene e okkupazioni à la sans façon - hanno rimesso in evidenza il problema della scuola italiana e che si può riassumere in un solo vocabolo: un casino. Il rimedio? Ce n'è solo uno, ma lo dirò alla fine.Nell'Ancien Régime i compiti pubblici erano così ripartiti: allo Stato l'ordine e la difesa, alla Chiesa la scuola e l'assistenza. Poi vennero i giacobini e decretarono che tutto doveva essere dello Stato. Cioè, loro. E non tanto l'assistenza, che, dato il ceto dei destinatari, non portava consensi utili, quanto la scuola. Fu allora che divenne obbligatoria. Con essa il regime si garantiva il futuro. Ricordate Orwell? «Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro». Ma almeno i preti insegnavano la carità e l'amore del prossimo, mentre i giacobini l'odio di classe. Comunque, la lezione fu imparata da tutti i regimi che seguirono, come chi conosce la storia sa.Tornando all'Italia, dopo la parentesi fascista la scuola non smise di essere di Stato. Solo che adesso il pluralismo ideologico ostava a una scuola monolitica. I Dc di allora, che erano colti, fecero di tutto per riservarsene la gestione, i Pc si posero in attesa. E venne il Sessantotto, che, sapendo solo devastare, quello fece anche con le giovani menti. Da allora la scuola italiana è ingestibile, irriformabile, un circo equestre in cui si impara poco e, quel poco, è un rivendicazionismo senza costrutto e senso perfettamente plagiabile dal politicamente corretto del momento. Che si apprende al di fuori della scuola, televisione in primis. Rimane un baraccone napoleonico con un milione e mezzo di addetti, periodicamente innovato da c.d. pedagogisti «esperti» che in vita loro non hanno mai insegnato a scuola. Essendo i più laureati, li si deve pagare da tali, ma, essendo troppi, si dà loro il minimo per sopravvivere. Epperò la scuola rimane un forno indispensabile per ridurre, momentaneamente, la disoccupazione.Come se ne esce? Non se ne esce. A meno che prima o poi non sorga qualcuno che voglia fare davvero qualcosa di liberale: abolirla. L'insegnamento diventi libero, chi vuole intraprendere apra una scuola e a chiamata. Lo Stato controlli solo il rispetto della Costituzione, e nient'altro. Risultato, concorrenza. I presidi cercheranno di accaparrarsi gli insegnanti migliori, perché questi portano iscrizioni. Da qui, buoni stipendi, ogni insegnante avrà il suo ufficio in cui ricevere studenti e genitori. [...]Comunque, tranquilli, una liberalizzazione del genere non accadrà mai.Nota di BastaBugie: l'autore del precedente articolo, Rino Cammilleri, nell'articolo seguente dal titolo "2022: fuga dalla squola" spiega ulteriormente perché la scuola pubblica è meglio raderla al suolo e rifarla di sana pianta.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 24 febbraio 2022:Per la scuola italiana c'è un'unica soluzione: abolirla. Quella statale, ovviamente. E tale soluzione dovrebbe essere gradita anche da quanti si dicono liberali. Ora, ogni regime, dal 1789 in poi, ha preteso di formare a sua immagine i giovani. [...]La scuola «di stato» da noi fu invenzione liberal-piemontese, e rimase anche nella repubblica. In mani DC fino al Sessantotto, fu poi devastata dai comunisti. Ogni ministro che si susseguì introdusse «riforme» che non facevano che peggiorare la situazione. Fino al disastro attuale, di fronte al quale occorrerebbe fare come fecero i tedeschi con l'Est dopo la riunificazione: irreparabile, meglio radere al suolo e rifare di sana pianta. E la sana pianta, ora che i liberali sono stati spinti a destra, è questa: concorrenza. Tutte le scuole siano imprese private e ogni preside attiri iscrizioni offrendo di meglio.I non abbienti? Borse di studio finanziate dal risparmio, mastodontico, ottenuto dall'abolizione della scuola statale. Che ormai è solo un carrozzone napoleonico costosissimo e improduttivo, e siamo rimasti quasi i soli al mondo ad averne uno. [...]Mi si consenta uno spiacevole ricordo personale. Quando per sopravvivere insegnavo al liceo, una volta mi capitò di imbastire il seguente breve dialogo: «Signorina, lei ha sbagliato porta». La studentessa di quinta, che stava per entrare in classe, meravigliata chiese: «Perché?». Risposta: «Perché questa non è la discoteca». Infatti, vi lascio immaginare com'era abbigliata. La cosa finì lì, apparentemente. La settimana successiva mi chiamò il preside. C'era un esposto contro di me, firmato da tutta quella classe, il fidanzato della discotecara e i genitori di lei. L'accusa non era di molestie sessuali ma quasi. Il preside, per evitar rogne, trasmise al provveditore, il quale, per evitar rogne, trasmise al ministero. Io, per evitar rogne, mi dimisi all'istante. Mi avevano confezionato una bella trappola e se mi fossi difeso sarebbero arrivati i sindacati, le femministe, la stampa e le televisioni. Date retta, nun ce sta nient'a fa', la scuola italiana è la Zattera della Medusa.Sogno una situazione nella quale volentieri tornerei a insegnare: col mio curriculum sotto il braccio mi presenterei a un preside e chiederei quanto sarebbe disposto a darmi. Se lui giudicasse che, con me, le iscrizioni aumenterebbero, mi darebbe quel che chiedo, più un ufficio tutto mio in cui ricevere gli studenti e personalizzare quel che insegno. State sicuri che nessuno imbratterebbe il banco, perché il papà gli farebbe passare la voglia: il banco, infatti, è suo, non «di tutti». [...]E dico di più: la divisa scolastica, come in Giappone, come in Inghilterra. Così, il povero con borsa di studio non dovrebbe sedere accanto al compagno griffato. Come si vede nei film, gli americani fanno i salti mortali per andare al college. L'alternativa è friggere patatine da McDonald's. Non a caso gli Usa rule all the world.
Mille "Sì, Signorina"
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Nella mattinata di giovedì 25 novembre è stata ospite, ai microfoni di Fabiana e Claudio Chiari, l'attrice Anna Mazzamauro. Il suo nome è da sempre associato a quello della Signorina Silvani, storica "amante" di Fantozzi: «Ho convissuto per tutta la vita con la signorina Silvani. Spesso e volentieri si mette al posto mio. La odio, ma tantissime mie colleghe avrebbero pagato per fare questo ruolo». Con lei abbiamo parlato del suo spettacolo dal titolo Com'è ancora umano lei, caro Fantozzi, che andrà in scena dal 26 al 28 novembre all'Ecoteatro di Milano: « Non è un monologo. Sono partita da Paolo Villaggio per poi prendere e andare altrove, per suscitare altre emozioni oltre alla risata». E sullo stesso Villaggio racconta: «Dopo tanti anni che stava nella mia roulotte per ripassare la parte chiesi a Paolo come mai non fossimo diventati amici. Lui rispose dicendo che frequentava solo gente ricca e famosa».GLI UOMINI PICCOLI PICCOLI COMMETTONO VIOLENZE PER PAURA - In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne Anna Mazzamauro esprime un pensiero chiaro: «La paura e il timore che gli uomini hanno delle donne, alle quali è stata riconosciuta ufficialmente l'evoluzione, fa sì che i piccoli uomini ricorrano alla violenza per annullare la figura che mette paura. Non credo che parlando ai bambini della ricchezza psicologica delle donne si risolva il problema. Ci vanno tante piccole azioni e del tempo prima che le cose migliorino: i gesti che facciamo oggi comunque avranno dei frutti». In chiusura un appunto di cui tutti dovremmo ricordarci ogni giorno, quello a non prenderci sempre troppo sul serio: «Oltre all'ironia è fondamentale l'autoironia: prendere in giro sé stessi è la base per prendere in giro gli altri nel modo giusto, concedendosi un lusso dopo un gioco faticoso».
Una delle cose che mi piacevano, del mio nuovo lavoro, era che tutti mi trattavano con rispetto. Il principale, il magazziniere, il perito dell’assicurazione – tutti mi chiamavano “signorina Crovato”. Era un attestato di stima che mi rendeva molto orgogliosa di me stessa Ha tre anni e mezzo, Luciana, quando la "disgrazia" colpisce la sua famiglia. È il 1936 e Venezia è ancora una città dove la gente si saluta per strada, una città vivace, piena di botteghe, di piccoli artigiani e professionisti. Il suo adorato papà, clarinettista, ateo e antifascista, non può più provvedere alla famiglia e la mamma è costretta ad arrangiarsi: per lei è l'inizio di una lunga serie di vicissitudini segnate dal continuo assillo della miseria. Luciana le attraversa tutte, con pazienza, senza mai perdere la gioia di vivere e la curiosità che la rendono tanto unica e speciale. Nel frattempo, impara mille mestieri. Affidata a una famiglia di contadini, si ritrova a governare le bestie, dormendo in una cesta per i tacchini; poi s'improvvisa apprendista parrucchiera, garzone di panetteria, "aiutino" per un grossista di spazzole, ricamatrice di borsette a venti lire al pezzo; apprende il francese in casa di una ricca famiglia, aiutando le bambine a fare i compiti e intrattenendole come una vera "damina" di compagnia; fa la commessa sul Gran Viale al Lido e la cantante di balera. Di notte, intanto, si esercita come dattilografa, nella speranza di trovare un posto fisso: e quando, finalmente, il suo sogno si avvera, un mondo nuovo le si apre davanti, meraviglioso e inaspettato. Con uno stile deliziosamente rétro e una lingua ricca di dettagli, Luciana Boccardi ripercorre le peripezie di una bambina d'altri tempi, esempio di vitalità e di coraggio, determinazione e tenacia, per un racconto esaltante capace di trasmettere allegria e buonumore. Sospeso tra finzione e realtà, "La signorina Crovato" è la storia di un'infanzia rubata e dell'incredibile capacità di resistenza di uno spirito libero, narrata con un atteggiamento lucido e brillante e un piglio davvero inconfondibile. "La signorina Crovato" di Luciana Boccardi - Fazi Editore
La signorina Felicita ovvero la Felicità è probabilmente il più celebre componimento della raccolta di poesie di Guido Gozzano (1883-1916) I colloqui (1911), inserita nella seconda delle tre sezioni che compongono il volume, intitolata Alle soglie.
Lorena Senestro"La Signorina Felicita ovvero la Felicità"una produzione Teatro Stabile – Teatro della Cadutacon Lorena Senestro e Andrea Gattico (pianoforte)Teatro Gobetti11-16 maggio 2021Al Teatro Gobetti di Torino, per la stagione Diversamente Classico Primavera/Estate 2021 dall'11 al 16 maggio 2021 ritorna Lorena Senestro con la Signorina Felicita ovvero la felicità, una produzione Teatro Stabile – Teatro della Caduta , proposto con un nuovo allestimento, la regia di Massimo Betti Merlin e le musiche di Andrea Gattico.Lo spettacolo è andato in scena la prima volta nel 2016, programmato nella stagione del Teatro Stabile e in seguito più volte replicato sulla scena nazionale . Nelle vesti della signorina Felicita, Lorena Senestro propone una personalissima interpretazione del celebre “salottino in disuso” di Guido Gozzano, accompagnata al pianoforte da Andrea Gattico, che ricorda il pianista da tabarin torinese, con quell'ironia tipica e quel ”senso buffo d'ovo e di gallina” che pervade le poesie di Gozzano. Felicita è appartenuta davvero alla biografia del poeta, ma con un nome diverso. Nello spettacolo la ritroviamo nel salotto della sua “casa centenaria”, imprigionata dai ricordi e anch'essa “in disuso”, sempre nubile, in compagnia del cucù e del mobilio che assumono, come fantasmi, proporzioni smisurate. Immobilizzata nel tempo sospeso dell'attesa, spera nel ritorno di Guido.Ma Guido non tornerà più: stroncato a trentadue anni dalla tubercolosi, è vivo solo nei ricordi di giovinezza di Felicita. Una esistenza di provincia, spesa in compagnia del padre e ravvivata dall'emozione degli incontri con Guido, il “poeta vagabondo”, suo primo e forse unico innamorato.Gozzano si presenta allo stesso tempo come scrittore e come personaggio, a metà strada, come aveva avuto modo di sottolineare Eugenio Montale, tra antico e nuovo, tra cultura romantico-verista e decadente, con le sue rime irripetibili in cui ritmo, suono, immagini, senso, si fondono mirabilmente, lasciando dietro di sé lo spettro di passeggiate e giardini, fondali torinesi, atmosfere e malinconie dettate dalla contemplazione del passato. La breve e malinconica trama della biografia di Guido Gozzano ha sempre agito sopra i lettori della sua opera poetica con una irresistibile forza di suggestione: esteta, dandy, incapace di vivere pienamente la vita - «il triste che cerca l'amore per il mondo, vizioso fanciullo viziato, sulle orme del piacere vagabondo».Lorena Senestro lavora alla drammaturgia come Felicita con le camicie del padre: cuce pazientemente, con lavoro accurato, solo quegli estratti dei versi in grado di prendere vita sul palcoscenico, passati al vaglio della prova pratica dell'attore sulla scena. Un procedimento di scrittura scenica che accompagna il suo lavoro dagli esordi – prima con Leopardi e poi con Flaubert - una selezione di emergenze verbali utili non tanto a raccontare, quanto principalmente a mostrare e far rivivere direttamente allo spettatore l'esperienza del personaggio. Di Felicita in questo caso.Lorena Senestro “Tornare con questo spettacolo a Torino per me è straordinario perché è stato allestito e ha preso forma proprio sul quel palcoscenico, al Teatro Gobetti che ha ospitato il mio primo vero debutto ufficiale - con “Madama Bovary” nel 2011. Lo frequenta un pubblico speciale che si ritrova facilmente nei versi e nella sensibilità di Gozzano e coglie un livello di lettura ulteriore, tipicamente piemontese. Dopo le repliche in altre piazze per me è come tornare a casa, ma in un momento in cui la reclusione culturale di Felicità nella sua casa della campagna piemontese offre nuove interpretazioni: Felicita è rinchiusa in un universo di paese rassicurante che lei ama, ma il suo amore per Guido tradisce una sete di conoscenza, di allargamento degli orizzonti, di fuga che molti di noi stanno vivendo, rinchiusi ciascuno nel 'salotto' più o meno triste della propria casa, per combattere la pandemia. La quarantena di Felicita dura una vita, un tempo sospeso che si nutre di leopardiane speranze che la rendono felice con poco. Felicita invecchia ma non vive, come è accaduto a noi in questo anno. La Signorina Felicità per me è stata una scommessa. Mi sono formata nei pochi metri quadrati del palco del Teatro della Caduta e non ho mai sentito il bisogno di 'apparecchiare' la scena con scenografie e oggetti. I versi di Gozzano e il suo salotto con gli oggetti e gli arredi che incombono, mi hanno obbligato a lavorare con le scenografie e gli oggetti in scena. Mi sono trovata a conviverci, mio malgrado, superando la paura di perdere quell'intensità della recitazione senza le quali il mio teatro non esiste. Ancora più difficile è stato tramutare i versi di Gozzano in parole efficaci per l'azione scenica senza snaturarne la forma, troppo virtuosistica per cedere il passo al linguaggio dell'attore e alle necessità della scena. Ma in questa direzione ero più ferrata per aver già plasmato i versi di giganti come Flaubert, Pavese e Leopardi e, soprattutto, ho trovato un complice nelle creazioni originali e nel pianoforte di Andrea Gattico, il musicista con cui ho lavorato fin dai miei primi passi in teatro, che qui interpreta anche dei personaggi del salotto gozzaniano.”LA SIGNORINA FELICITA OVVERO LA FELICITA'uno spettacolo di Lorena Senestroregia Massimo Betti Merlincon Lorena Senestro e Andrea Gattico (pianoforte)musiche originali ed esecuzione dal vivo Andrea Gatticoluci Francesco Dell'Elbaprogetto scenografico Massimo Betti Merlin, Francesco Dell'Elbascenografie realizzate dal Teatro Stabile di TorinoTeatro Stabile di Torino – Teatro NazionaleTeatro Della CadutaRecite:martedì – sabato ore 19.30domenica 15.30Info: https://www.teatrostabiletorino.it/punti-vendita-biglietteria/IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Luciana Boccardi"La signorina Crovato"Fazi Editorehttps://fazieditore.it/Un racconto di formazione irripetibile, tratto da una storia vera.Ha tre anni e mezzo, Luciana, quando la “disgrazia” colpisce la sua famiglia. È il 1936 e Venezia è ancora una città dove la gente si saluta per strada, una città vivace, piena di botteghe, di piccoli artigiani e professionisti. Il suo adorato papà, clarinettista, ateo e antifascista, non può più provvedere alla famiglia e la mamma è costretta ad arrangiarsi: per lei è l'inizio di una lunga serie di vicissitudini segnate dal continuo assillo della miseria. Luciana le attraversa tutte, con pazienza, senza mai perdere la gioia di vivere e la curiosità che la rendono tanto unica e speciale. Nel frattempo, impara mille mestieri. Affidata a una famiglia di contadini, si ritrova a governare le bestie, dormendo in una cesta per i tacchini; poi s'improvvisa apprendista parrucchiera, garzone di panetteria, “aiutino” per un grossista di spazzole, ricamatrice di borsette a venti lire al pezzo; apprende il francese in casa di una ricca famiglia, aiutando le bambine a fare i compiti e intrattenendole come una vera “damina” di compagnia; fa la commessa sul Gran Viale al Lido e la cantante di balera. Di notte, intanto, si esercita come dattilografa, nella speranza di trovare un posto fisso: e quando, finalmente, il suo sogno si avvera, un mondo nuovo le si apre davanti, meraviglioso e inaspettato.Con uno stile deliziosamente rétro e una lingua ricca di dettagli, Luciana Boccardi ripercorre le peripezie di una bambina d'altri tempi, esempio di vitalità e di coraggio, determinazione e tenacia, per un racconto esaltante capace di trasmettere allegria e buonumore.Sospeso tra finzione e realtà, La signorina Crovato è la storia di un'infanzia rubata e dell'incredibile capacità di resistenza di uno spirito libero, narrata con un atteggiamento lucido e brillante e un piglio davvero inconfondibile.«Una delle cose che mi piacevano, del mio nuovo lavoro, era che tutti mi trattavano con rispetto. Il principale, il magazziniere, il perito dell'assicurazione – tutti mi chiamavano “signorina Crovato”. Era un attestato di stima che mi rendeva molto orgogliosa di me stessa».Luciana Boccardi, nata a Venezia in una famiglia di musicisti, ha lavorato per anni alla Biennale di Venezia partecipando all'organizzazione dei più importanti festival di musica e teatro. Giornalista, studiosa di moda e di costume, è stata per decenni – ed è tuttora – la firma di riferimento per la moda de «Il Gazzettino».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
"La signorina Crovato", uscito per Fazi editore è il primo volume di una trilogia, un racconto di formazione irripetibile nella Venezia del secolo scorso che al di là degli avvenimenti e delle relazioni umane appassiona per lo stile schietto con il quale è scritto. Senza ampollosità, la storia personale Luciana Boccardi, signora della moda e della cultura colpisce dritto al cuore e ci insegna a vivere. Tanti gli aneddoti e gli incontri di cui l'autrice ci rende partecipi, dai capricci di Igor Stravinskij all'amicizia con lo stilista Gianni Versace. Con Luciana Boccardi dialoga Natascha Fioretti.
La signorina Felicita, di Alida Airaghi. Racconti (un podcast inutile) è una coproduzione tra INUTILE » associazione culturale e Querty. Per leggere questo racconto vai alla pagina: https://rivista.inutile.eu/2021/03/la-signorina-felicita
La signorina Felicita, di Alida Airaghi. Racconti (un podcast inutile) è una coproduzione tra INUTILE » associazione culturale e Querty. Per leggere questo racconto vai alla pagina: https://rivista.inutile.eu/2021/03/la-signorina-felicita
La signorina Felicita, di Alida Airaghi.Racconti (un podcast inutile) è una coproduzione tra INUTILE » associazione culturale e Querty. Per leggere questo racconto vai alla pagina: https://rivista.inutile.eu/2021/03/la-signorina-felicita
La narrazione del matrimonio oggi attraverso una storia personale. Dialogo con Chiara Sfregola. Podcast tratto dall'evento "Prendiamola con Filosofia Live" del 30.07.20. Tlon è un progetto ideato e condotto da Andrea Colamedici e Maura Gancitano
" dan malam ini adalah malam yang tidak bisa dipilih itu. Malam yang kemudian membuatnya belajar untuk pulang. Pulang untuk belajar bahwa rindu ini perlu temu. "
Principi per Disegnare il Tuo Prossimo Sito WebPer disegnare un sito web, penso sarebbe utile smettere di pensare all'idea di fare un sito bello, carino, originale e diverso da tutti, che ci piaccia e ci faccia sentire fichi e speciali, e di pensare piuttosto all'idea di quale sia la funzione / lo scopo per cui stiamo costruendo il sito. Individuata la funzione / lo scopo disegnare il sito web in modo che soddisfi quell'esigenza specifica.Allora, se in generale io mi domando, qual è la funzione chiave che deve svolgere un sito web, la mia risposta è che il mio sito deve svolgere la funzione di un chiosco informativo (e all'occorrenza di marketing) della mia attività.Deve dare informazioni in maniera puntuale, rapida, chiara ed esaustiva.Questo è ciò a cui mi serve il sito.Farmi conoscere, apprezzare e informare. Quindi ragionerei così:1) Cosa desideriamo dal chiosco informativo ideale?-> Trovabile - Facilmente raggiungibile - Accessibile - no fila -> Spazio comodo, ampio, luminoso, spazi per sedersi -> Signorina accogliente, che ascolta, che mi da info precise e utili senza tentare di vendermi nulla e dimostrando reale interesse nei miei bisogni. La signorina parla bene la mia lingua e comunica in maniera chiara, semplice e comprensibile. Non usa parole all'avanguardia, termini tech o per addetti ai lavori, e non cerca di essere originale e diversa da altri che offrono informazioni in altri chioschi. La signorina cerca di farmi risparmiare tempo e quindi non si dilunga in discorsi inutili, e non mi rendere più difficile del necessario il capire come ragiona, come parla e come mi risponde. Lo scopo per lei non è di essere originale e diversa, ma di essere chiara, comprensibile, esaustiva e rapida.*Morale della favola: quando mettiamo per prima cosa l'originalità e l'aspetto estetico nella realizzazione di progetti online, dimentichiamo lo scopo, la funzione per cui stiamo creando quel sito. La funzione di un sito non è quella di soddisfare il nostro ego e il nostro personalissimo senso estetico, che è del tutto soggettivo, ma di rendere facilmente accessibile, in maniera immediata e chiara, ovvia e comprensibile a tutti, le risorse e le informazioni, o le idee e i messaggi che desideriamo comunicare ad altri.Questo non vuol dire che non possiamo caratterizzare il design del nostro sito in modo da renderlo originale, particolare, elegante e in qualche maniera unico anche dal punto di vista estetico.Possiamo caratterizzare il design del nostro sito si, ma partendo dal soddisfare le sue funzioni essenziali e non dal volerlo rendere esteticamente unico. Ciò che intendo è che proprio lavorando sugli elementi spesso messi in secondo piano, e cioé accessibilità, leggibilità, organizzazione e ordine, si possano ottenere come conseguenza caratteristiche di unicità e originalità nel design, proprio perché ci si è spinti più avanti della media nel favorirli a dispetto dell'estetica per l'estetica.Il sito web non è un vestito da sfoggiare. E' quindi del tutto inutile e controproducente fare una cosa super-originale che nessuno riesce a navigare o a consultare, o che serve a soddisfare esclusivamente l'ego di chi lo ha commissionato o eseguito. Entrambi non sono parte del target a cui il sito si rivolge. Gli architetti non vendono agli architetti e i grafici non vendono ai grafici. A meno che il loro mestiere sia la formazione.-------------Info Utili• Musica di questa puntata: "Just Drive" by Joakim Karud - disponibile su Bandcamp:https://joakimkarud.bandcamp.com/track/just-drive• Dammi feedback:critiche, commenti, suggerimenti, idee e domande unendoti al gruppo Telegram https://t.me/@RobinGoodPodcastFeedback• Ascolta e condividi questo podcast:https://gopod.me/RobinGood• Diventa sostenitore:sostieni il lavoro di Robin Good e tutti i contenuti e risorse utili che condivide costantementehttps://robingood.com/patreon-sharewood-community-campus https://Patreon.com/Robin_Good • Seguimi su Telegram:https://t.me/RobinGoodItalia (tutti i miei contenuti, immagini, audio e video in un solo canale)oppurehttps://facebook.com/RobinGoodItalia/ (Pagina Facebook ufficiale)• Newsletter:http://robingood.it/toptools-newsletter • Per info e richieste:mailto: Ludovica.Scarfiotti@robingood.it
Ospiti della puntata, Angela Maiello e Massimiliano Coviello
Chiara Sfregola con il suo ultimo libro “Signorina” tratta la fatidica tematica del matrimonio fra individui dello stesso sesso, questo libro è a metà tra un saggio e un memoir, la scrittura è il suo modo di fare attivismo. I suoi scritti sono apparsi su Left, Tpi e femminsiterie.
Valentine's Day approaching, let's hear about words to call people who're not in love.
today we talk to Geetha Rao, Transformation lead@IBM and mindfulness practitioner for quite a while. We touch some points like: - what's mindfulness for her - the beauty of looking inside ourselves and benefits - how to talk to others about mindfulness - what's the "harm" caused by attempting to practice
L’amore non ha età, ok, nemmeno Roul Bova ce l’ha. Ma qui, forse, si va un pochino oltre. Parliamone...
Torna finalmente la rubrica #spettatorinconsapevoli: ospite di oggi è Vicky di Karmadillo che Sabato scorso ha visto a Ferrara Off lo spettacolo "Signorina, lei è un mashio o una femmina?" Sentiamo le sue opinioni in questa puntata di POP!
Linda talks about what brought her to Brussels, Belgium and about her motivations for starting a blog, which she describes through hilarious examples and colorful stories. She also talks about her inspiration as a cook, her most important recipes, and her plans for future projects and collaborations.
"Signorina, un macchiato per favore." "Signorina, signorina? Mi sente?" Ogni volta che entro in questo bar, ci metto un quarto d'ora a ordinare. Perchè chi lavora ha gli auricolari? Non sanno che... Il podcast per pezzi di nerd
Autore: August Strndberg a)"La signorina Giulia". Regia di Pier'Alli. Interpreti: La Bartolomei, Pier'Alli, Vittoria Damiani (Radiotre 1974) b) "Il padre". Adattamento e regia di Carlo Di Stefano. Interpreti: Mario Scaccia, Laura Rizzoli, Michele Mirabella (Radiodue 1975) c) Brano estratto da una conversazione con Franco Perelli, ordinario di Discipline dello Spettacolo presso il Dams dell'Università di Torino
a) Premessa all'ascolto del dramma di August Strindberg, diretto da Pier'Alli per Radiotre nel 1974 b) "La signorina Giulia". Regia di Pier'Alli. Interpreti: La Bartolomei, Pier'Alli, Vittoria Damiani (Radiotre 1974)
messa in voce di Gaetano Marino illustrazione tratta da un’opera di Monica Spicciani Marcella Onnis: redattrice del quotidiano on line “Il mio giornale” (www.ilmiogiornale.org) non per lavoro ma per passione, faccio questo e altro senza titolo… però bene. sostieni Quarta Radio con una libera donazione [paypal_donation_button]
Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
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Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
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Paolo Panelli, nei panni di sé stesso, risponde alle domande di una spettatrice invitata a salire sul palco. Naturalmente le risposte di Panelli sono degli spassosi 'sfottò' su personaggi e fatti del mondo dello Spettacolo... Tratto da Gran Varietà del 28 agosto 1966.
A Radio2 SuperMax, Renzo Arbore dal vivo ci propone un vecchio pezzo di Nat King Cole, "Cappuccina"(Permette signorina)
Franca Valeri è qui in una delle sue prime apparizioni a Gran Varietà e quindi è un documento storico. Interpretò una spassosa serie di personaggi, chiamando questi appuntementi 'l'angolo della protesta femminile'. In questo sketch è nei panni di una signorina della Milano bene! Tratto dalla puntata del 29 dicembre 1968.
asset title: Episode 13: Pronouns - The joy of stress filename: ra_13.mp3 track number: 13/22 time: 16:09 size: 6.63 MB bitrate: 56 kbps In Episode 13, The joy of stress, we will continue our discussion of double pronouns and how stress can affect the spelling and placement of object pronouns. We will also talk about when it is absolutely necessary to use a 'stressed' or tonic pronoun: to resolve ambiguity, to compare or contrast, to answer a question, or for emphasis. Dottor Balanzone will call to share his snack of the gods. What a treat - let's listen!Dialog: ItalianEric and an Eager Young Italian Grammar Cadet 1. --Il professore ti spiega la grammatica?--Sì, me la spiega.--Professore, mi spiegherà il congiuntivo?--Certo, te lo spiegherò domani.--Il professore vi ha spiegato i pronomi?--Sì, ce li ha spiegati.--Professore, ci spiegherà le poesie di Arlecchino?--Mi dispiace, ragazzi, non ve ne spiegherò neanche una. Nessuno potrà mai spiegarvele ...Dialog: English--Does the professor explain the grammar to you?--Yes, he explains it to me.--Professor, will you explain the subjunctive to me?--Of course, I will explain it to you tomorrow.--Has the professor explained pronouns to you?--Yes, he has explained them to us.--Professor, will you explain Arlecchino's poems to us?--I'm sorry, guys, I won't explain even one of them to you. Nobody will ever be able to explain them to you.Dialog: ItalianEric and an Eager Young Italian Grammar Cadet 2. --Il professore spiega la grammatica allo studente?--Sì, gliela spiega.--Professore, spiegherà il congiuntivo alla studentessa?--Certo, glielo spiegherò domani.--Il professore ha spiegato i pronomi agli studenti?--Sì, glieli ha spiegati.--Il professore spiegherà le poesie di Arlecchino alle studentesse?--Purtroppo no, non gliene spiegherà neanche una. Nessuno potrà mai spiegargliele ...Dialog: English--Does the professor explain the grammar to the student?--Yes, he explains it to him.--Professor, will you explain the subjunctive to the student?--Of course, I will explain it to her tomorrow.--Has the professor explained the pronouns to the students?--Yes, he has explained them to them.--Will the professor explain Arlecchino's poems to the students?--Unfortunately no, he won't explain even one of them to them. Nobody will ever be able to explain them to them.Dialog: ItalianIl Dottore per i supplì al telefono 'Supplifono' -- lo Spuntino Divino!La ragazza: Pronto? Pronto? Pronto? Ma chi è? Chi c'è?Dottore: Ha ha! Ma non è il Suo ragazzo che Le telefona. Non è il Suo cellulare!La ragazza: E allora?Dottore: È lo spuntino degli dei che La chiamano ... al Supplifono!La ragazza: Come?Dottore: Sì, i supplì al telefono del Dottor Balanzone! Eccoli, eccoli, eccoli! Deliziosi e nutritivi! Venite! Vedete! Assaggiateli! Li offro ora a voi come li offriva a me la nonna ... con amore ... perché con amore sono stati sempre fatti... Signorina, posso offrirgliene uno?La ragazza: Grazie. Uh!Dottore: Stia attenta! È caldo! Mi dica, signorina, come lo trova?La ragazza: Mmmmm ... riso ...Dottore: Sì, il riso, sì ... e ...?La ragazza: Mmmmm.... ragù di carne...Dottore: Esatto ... e ...?La ragazza: Mozzarella ........Dottore: Ecco! Questo è il supplì della nonna -- Supplifono!La ragazza: È squisito! Non me ne offrirebbe un altro?Dottore: Come no! Ecco a Lei, signorina!La ragazza: Grazie. Ahi!Dottore: Stia attenta! Sono ancora caldi! Oh! questo sì sarà il Suo fidanzato!La ragazza: Lasciamo perdere, Dottore. Da ora in poi ricevo solo le Supplifonate! Mmmmmm!Dottore: Supplifono! Sono gli dei che vi chiamano dall'Olimpo, ad invitarvi a condividere con loro lo spuntino divino!Dialog: EnglishIl Dottore for supplì al telefono 'Supplifono' - The Snack Divine!The girl: Hello? Hello? Hello? Well who is it? Who's there?Dottore: Ha ha! But it's not your boyfriend calling you! It's not your cell phone!The girl: Well then?Dottore: It's the snack of the gods calling you ... to the Supplifono!The girl: Huh?Dottore: Yes, Dottor Balanzone's supplì al telefono! Here they are, here they are, here they are! Delicious and nutritious! Come! See! Try them! I offer them to you now as my grandmother offered them to me ... with love ... for with love they have always been made... Miss, may I offer you one of them?The girl: Thank you. Ooh!Dottore: Watch out! It's hot! Tell me Miss, what do you think of it?The girl: Mmmmm ... rice ...Dottore: Yes, rice, yes ... and ...?The girl: Mmmmm ... meat sauce ...Dottore: Exactly ... and ...?The girl: Mozzarella ........Dottore: There you are! This is grandmama's supplì -- Supplifono!The girl: It's scrumptious! Wouldn't you offer me another one of them?Dottore: Why, certainly! Here you are, Miss.The girl: Thank you. Ow!Dottore: Careful! They're still hot! Oh! now this must be your boyfriend!The girl: Don't mind him, Dottore. From now on, I only take Supplifono calls! Mmmmmm!Dottore: Supplifono! It's the gods calling you from Olympus, inviting you to share with them the Snack Divine!Dialog: ItalianEric and an Eager Young Italian Grammar Cadet 3: The pronomi tonici in action!--Guarda chi sta entrando! Sono Arlecchino e Arlecchina! Li conosci?--Come no! Ascolto spesso lui su Radio Arlecchino, e ho visto lei molte volte a teatro.--Com'è possibile che Arlecchina ami non solo me ma anche Pulcinella?--Ama te perché sei un tipo in gamba, sportivo ... ama lui perché ha l'anima di un musicista, di un poeta ...--Chi ami?--Amo solo te, cara mia.--Che cosa mi dicevi?--Non dicevo niente a te. Parlavo con il Dottore.Dialog: English--Look who's coming in! It's Arlecchino and Arlecchina! Do you know them?--Of course! I often listen to him on Radio Arlecchino, and I have seen her many time at the theatre.--How is it possible for Arlecchina to love not just me but also Pulcinella?--She loves you because you're on the ball, athletic ... she loves him because he has the soul of a musician, a poet ...--Whom do you love?--I love only you, my dear.--What were you saying to me?--I wasn't saying anything to you. I was talking with the Dottore.Dialog: ItalianThe pronome tonico with prepositions.È arrivata una lettera per te!Vuoi venire al cinema con noi?Non ti scordar di me!Evviva Pulcinella! Stasera ci sarà una grande festa da lui!Non avremmo potuto farlo senza di voi!Dialog: EnglishThe tonic pronouns with prepositionsA letter has come for you!Do you want to come to the movies with us?Don't forget me!Long live Pulcinella! Tonight there will be a big party at his place!We couldn't have done it without you!Dialog: ItalianEric telefona ad Antonella a Roma.Antonella: Pronto ...Eric: Ciao, Antonella!Antonella: Ciao, Eric! Come stai?Eric: Bene, bene, grazie! E tu? Ti disturbo?Antonella: Sto bene, grazie! Questa volta non mi sto abbuffando di arte ma di cibo vero!Eric: Ottimo! Buon appetito! Proprio di cibo volevo parlarti. Con tutte le pubblicità di generi alimentari che stiamo trasmettendo qui ho finito per comprare un sacco di roba ... il riso Barobio, la mozzarella Rintupicchio, e figurati, pangrattato Crostafù!Antonella: E che cosa pensi di fare con questi ingredienti?Eric: Proprio per questo ti ho chiamato! Pulcinella non c'è ... mi devi aiutare tu ...Antonella: Momento migliore non potevi trovarlo! Infatti sto abbuffandomi in una rosticceria di quello che per me è il miglior fast-food italiano! Il supplì!Eric: Domani sera vengono a casa mia parecchi amici dello studio ... fammi fare bella figura con uno sfizio italiano ... Andiamo con i supplì?Antonella: Sarebbero perfetti! Ti do subito la ricetta per i supplì al telefono!Eric: Al telefono, per forza, altrimenti non c'è tempo ...Antonella: Quindi ... stasera prepara un ragù di carne e cuoci il riso con il ragù ...Poi, domani, usa il riso freddo, amalga al riso un uovo intero ...Prendi una manciata di riso, mettici dentro un pezzetto di mozzarella fresca. Appollotala il riso a forma ovale ...Copri il supplì con il pan grattato e appena l'olio nella padella è caldo, metti il supplì e friggilo.Ecco! Così avrai fatto i supplì al telefono!Eric: Be', spero di non farli proprio al telefono!Antonella: No, i supplì sono 'supplì al telefono'! Quando arriveranno i tuoi amici, servili caldi, e insieme, spezzate in due il supplì, portate una metà all'orecchio e l'altra metà alla bocca ... la mozzarella sarà il filo del telefono ... e dite:Eric: 'Arisentirci'?Antonella: Hai capito!Eric: Grazie, Antonella, saranno deliziosi!Antonella: Sono buonissimi! I miei li ho finiti tutti!Eric: Parleremo di nuovo presto attraverso il filo del supplì!Antonella: Buon appetito! Dialog: EnglishEric phones Antonella in Rome.Antonella: Hello ...Eric: Hi, Antonella!Antonella: Hi, Eric! How are you?Eric: Fine, fine, thanks! And you? Am I interrupting?Antonella: I'm fine, thanks! This time I'm not stuffing myself with art but with real food!Eric: Excellent! Enjoy it! In fact it was food I wanted to talk to you about. With all these commercials for food that we've been broadcasting here I've ended up buying a bunch of stuff ... Barobio rice, Rintupicchio mozzarella, and go figure, Crostafù grated bread!Antonella: And what do you plan to do with these ingredients?Eric: That's just why I've called you! Pulcinella's not around ... you've got to help me.Antonella: You couldn't have caught me at a better moment! In fact I'm stuffing myself in one of those rosticcerie with what as far as I'm concerned is the best Italian fast food. Supplì!Eric: Several friends from the studio are coming to my house tomorrow evening ... help me make a good impression with something Italian and fanciful. Shall we go with the supplì?Antonella: They would be perfect! I'll go ahead right now and give you the recipe for supplì al telefono!Eric: It'll have to be al telefono [on the phone], otherwise there's no time.Antonella: So ... tonight make a meat saucce and cook the rice with the sauce.Then, tomorrow, use the rice cold and add a whole egg to it ...Take a handful or rice, put a cube of fresh mozzarella in it and roll the rice into an oval shape. Cover the supplì with grated bread and as soon as the oil in the pan is hot, put the supplì in it and fry it.There! That's how you'll have mad supplì al telefono!Eric: Well, I hope I won't be making them right on the phone!Antonella: No, the supplì are 'supplì al telefono'--'telephone style supplì!' When your friends get there, serve them hot, and together, split the the supplì in two. Hold one half up to your ear and the other to your mouth ... the mozzarella will be the phone cord ... and say:Eric: 'Arisentirci'?Antonella: You've got it!Eric: Thanks, Antonella, they'll be delicious!Antonella: They're great! I've finished all of mine!Eric: We'll talk again soon over the supplì wire!Antonella: Enjoy them!
asset title: Episode 12: Pronouns - Just look at yourself filename: ra_12.mp3 track number: 12/22 time: 22:18 size: 18.30 MB bitrate: 112 kbps In Episode 12, Just look at yourself, we continue our study of pronouns with reflexive pronouns, which are used with verbs where the action is reflected back onto the subject. We will also talk about the interesting metamorphoses that take place when two pronouns occur with one verb. Two esteemed pronoun experts will be joining us, Dottor Ballanzone, of course, and Dr. Prunella Pronominetti from the Grammar Abuse Society! Let's listen!Dialog: ItalianIl Dottore, per i Verbi PronominaliDottore: Salve, gentili ascoltatori! Mi trovo qui nello studio oggi per svolgere un compito molto piacevole: quello di sottolineare quanto vi divertirete, quando vi sarete impadroniti dei Verbi Pronominali. Infatti, è quasi impossibile esprimersi bene nella nostra favella senza di essi. Non fermatevi ora! Continuate ad imparare, a coniugare... soprattutto questi bei Verbi Pronominali che si offrono ora alla vostra riflessione. Guardatevi allo specchio e ditevi: 'Proprio oggi mi metto a parlare con tutto il potere dei Verbi Pronominali! Me lo raccomanda il bravo Dottore, che si specializza in queste cose, ergo, devono essere buoni!' In speculo non pulchritas -- sed veritas!Dialog: EnglishThe Dottore, for Pronominal VerbsDottore: Hail, kind listeners! I'm here in the studio today to perform a very pleasant task: that of emphasizing how much fun you will have when you have mastered the Pronominal Verbs. In fact, it is almost impossible to express oneself well in our tongue without them. Don't stop now! Continue to learn, to conjugate... above all these fine Pronominal Verbs which are offered now for your reflexion. Look at yourselves in the mirror and say to yourselves: 'This very day I shall begin to speak with the full power of the Pronominal Verbs! The good Dottore recommends it, the Dottore who specializes in these matters, ergo, they must be good!' In speculo non pulchritas -- sed veritas! Dialog: ItalianIl Dottore, per il Caffè ChiarezzaDottore: Signori e Signore! Studenti e studentesse! Alti e bassi, belli e brutti, venite, ascoltate, imparate! Eccola, eccola, eccola! La sostanza quasi magica, senz'altro deliziosissima, che rende ogni mattina più che tollerabile! Chi di voi mi aiuterà a fare la prova? Lei, signore? No? Lei, signorina?Colombina: Dottore! Buon giorno, Dottore! Ma Lei che cosa sta facendo qui?Dottore: Sssshhhhh... Colombina, ti prego, fai finta di non conoscermi! Dai, aiutami... Brava, signorina, mi dica, per favore, come comincia la sua giornata tipica?Colombina: Beh, insomma, prima di tutto, mi sveglio...Dottore: Si sveglia! Ottimo! La signorina si sveglia. E si alza, non è così?Colombina: No, cioè non mi alzo subito... preferisco dormire ancora qualche minutino... mi piglio ancora dieci, quindici minuti di pace e riposo prima di alzarmi.Dottore: Si piglia ancora un quarto d'ora di beato sonno! Brava! E poi...Colombina: Mi alzo, sì. Mi metto l'accappatoio, mi lavo la faccia.Dottore: La signorina si alza, si veste e si lava! Brava, brava...Colombina: Mi guardo allo specchio, e... e...Dottore: Si guarda allo specchio e.. come si sente?Colombina: Mi sento... mi sento come se avessi una nebbia densa intorno alla testa...Dottore: Ho capito! Tutti ci siamo sentiti così, la mattina presto, non è vero? E ci dica, signorina, come si libera da questa nebbia mattutina?Colombina: Bene, io, come tanti altri, mi preparo un buon caffè ...Dottore: Si prepara un buon caffè! Brava, brava! E quale caffè usa Lei, signorina?Colombina: Io? Beh, io, a casa, c'ho il caffè Valazza.Dottore: Ah-ha! Il caffè Valazza ce l'ho anch'io, qui! Vediamo adesso se sa riconoscere il caffè che, secondo Lei, lei beve ogni mattina!Colombina: Oh!Dottore: Ecco tre caffè diversi. Uno, e solo uno, è il suo caffè Valazza. Lo saprà distinguere dagli altri? Venga, signorina, li assaggi e ci dica, qual è il caffè che secondo Lei, è quello più delizioso, più profumato, più capace di distruggere quella nebbia mattutina!Colombina: Eh ... volentieri ...Dottore: Ecco la prima tazzina! Coraggio, assaggi pure. Come lo trova?Colombina: Oh! Questo caffè è troppo forte!Dottore: Avete sentito? Questo caffè è troppo forte! Forza, avanti! Prego, signorina, ecco la seconda tazzina! Assaggi! Come lo trova?Colombina: Oh! Questo caffè è troppo debole!Dottore: Avete sentito? Questo caffè è troppo debole! Ora ci resta solo questo, l'ultima tazzina! Assaggi! Come lo trova?Colombina: Oh! Mmmmmmm ... Aaaaaahhhh ... Questo è il caffè che fa per me! È perfetto!Dottore: Avete sentito? Questo è il caffè che fa per lei! Il caffè perfetto! Signorina, crede che questo sia il Suo caffè Valazza?Colombina: Non lo so, ma è squisito! Me ne offre ancora un pochino, Dottore?Dottore: Ha, ha! Pazienza, signorina. Vediamo prima quale caffè è stato troppo forte ... Ecco ... Caffè Valazza! Troppo forte il Caffè Valazza!Colombina: Oh!Dottore: Vediamo ora quale caffè è stato troppo debole ... Ecco ... Caffè Valazza Light! Troppo forte il Caffè Valazza Light!Colombina: Oh!Dottore: Vediamo ora quale caffè è stato per - fet - to! Ecco ... Caffè Chiarezza! Il Caffè Chiarezza è il caffè che fa proprio per lei! Il caffè perfetto che distrugge la nebbia mattutina!Caffè Chiarezza -- chiaramente il migliore -- ve lo dice il Dottore!Grazie, Colombina, mi hai proprio salvato ...Colombina: Mi rallegro, Dottore!Dialog: EnglishThe Dottore, for Caffè ChiarezzaDottore: Ladies and gentlemen! Students! Tall and short, handsome and homely, come, listen, learn! Here it is, here it is, here it is! The almost magical substance, certainly scrumptious, that makes every morning more than tolerable! Who among you will help me to prove it? You, sir? No? You, miss?Colombina: Dottore! Good day to you, Dottore! But what are you doing here?Dottore: Sssshhhhh ... Colombina, I beg of you, pretend not to know me! Come on, help me ... Fine, miss, tell me, please, how does your typical day begin?Colombina: Well, I mean, first of all, I wake up...Dottore: You wake up! Excellent! The young lady wakes up! And then you get up, don't you?Colombina: No, that is, I don't get up right away ... I prefer to sleep for another little minute or two ... I grab myself another ten, fifteen minutes of peace and rest before I get up. Dottore: You grab yourself another quarter hour of blessed sleep! Fine! And then...Colombina: I get up, yes. I put on my robe, I wash my face.Dottore: The young lady gets up, she gets dressed, she washes up! Fine, fine...Colombina: I look at myself in the mirror and ... and ... Dottore: You look at yourself in the mirror... and how do you feel?Colombina: I feel ... I feel as though I had a dense fog about my head ...Dottore: I understand! We have all felt that way, early in the morning, isn't it true? And tell us, miss, how do you free yourself of that morning fog? Colombina: Well, I, like so many others, I make myself a good cup of coffee. Dottore: You make yourself a good cup of coffee! Fine, fine! And what coffee do you use, miss?Colombina: Me? Well, me, at home, I have Caffè Valazza.Dottore: Ah-ha! I too have Caffè Valazza right here! Let's see now if you can recognize the coffee that you say you drink every morning!Colombina: Oh!Dottore: Here are three different coffees. One, and only one, is your own Caffè Lavazza. Will you be able to distinguish it from the others? Come, miss, try them and tell us, which is the coffee that according to you, is the most delicious, the most capable of destroying that morning fog!Colombina: Eh ... gladly ...Dottore: Here's the first little cup! Now then, go ahead and try it! How is it?Colombina: Oh! This coffee is too strong!Dottore: Did you hear? This coffee is too strong! Onward, now! Here, miss, the second little cup! Try it! How is it?Colombina: Oh! This coffee is too weak!Dottore: Did you hear? This coffee is too weak! Now we have but one left, the last little cup! Try it! How is it?Colombina: Oh! Mmmmm .... Aaaahhh ... This is just the coffee for me! It's perfect! Dottore: Did you hear? This is just the coffee for her! The perfect coffee? Miss, do you believe that this is your Caffè Valazza?Colombina: I don't know, but it's exquisite! Won't you offer me a little bit more, Dottore? Dottore: Ha, ha! Patience, Miss. Let's first see which coffee was too strong ... Behold ... Caffè Valazza! Too strong: Caffè Valazza!Colombina: Oh!Dottore: Let's see now which coffee was too weak ... Behold ... Caffè Valazza Light! Too weak: Caffè Valazza Light!Colombina: Oh!Dottore: Let's see now which coffee was perfect! Behold... Caffè Chiarezza! Caffè Chiarezza is just the coffee for her! The perfect coffee that destroys the morning fog!Caffè Chiarezza -- clearly the best -- the Dottore says so! Thank you, Colombina, you've really saved me ...Colombina: I'm glad, Dottore!
Guido Gozzano: introduzione, lettura e commento della poesia "La Signorina Felicita"