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Giovanni Tesio"Poeti piemontesi dal Novecento ai giorni nostri"Centro Studi Piemontesiwww.studipiemontesi.itA cura di Giovanni Tesio e Albina MalerbaCon la collaborazione di Giuseppe Goria, Dario Pasero, e di Remigio Bertolino, Nicola Duberti, Sergio Garuzzo, Gianfranco Pavesi.Premessa di Lodovico Passerin d'Entrèves.Copertina di Ugo Nespolo.Un'antologia che completa un lungo percorso, cominciato con Dalle origini al Settecento, proseguito con Dalla stagione giacobina alla fine dell'Ottocento e ora completato con il Novecento arrivando ai giorni nostri. Una panoramica della poesia in piemontese che in questo volume si dispone sia come proposta di valori consolidati sia come proposta di voci collocate per spazi ragionevolmente geografici in una rappresentanza tanto numerosa quanto singolarmente significativa. Partendo dalla poesia dei due poeti maggiori, o in ogni caso diversamente rappresentativi del Novecento, Nino Costa e Pinin Pacòt, il quadro generale prevede un manipolo di voci che per ragioni diverse – originalità di esiti o ricchezza espressiva – rappresentano il capitale riconosciuto del patrimonio regionale, cui le voci più numerose succedono in notevole, ma ragionata quantità: 197 i poeti antologizzati per un panorama che non ha la pretesa di essere esaustivo ma non manca all'onesta ambizione di essere quanto meno indicativo.Questi i poeti antologizzati: Agostini Valter, Albano Mario, Algozino Elisa, Alvazzi Delfrate Alessio, Ara Ettore, Arpino Giovanni, Aschero Sergio, Badalin Dumini [Domenico Badalin], Balbo Cleo [Clementina] Balossini Annamaria, Balossino Bruno, Barberis Aldo, Baretti Carlo, Barrel Albino, Battagliotti Padre Mario, Bellezza Silvio, Bellino Marita, Bellino Sergio, Bermani Sandro, Bermond Remigio, Bertodatti Remo [Remo dij Ber], Bertolino Remigio, Bertolotto Renato, Bertoni Franco, Billò Ernesto, Bodrero Antonio [Tòni Bodrìe, Barba Tòni], Bocchio Ginevra, Boetti Domenico [Barbafiore], Boggio Gabriele [Gabriel Bòch], Bonavero Michele, Bonino Priola Felicina, Bono Giovanni, Botto Oscar, Brandone Giuseppe, Brero Camillo, Brero Lorenzo [Renso dla Tor], Briatore Ezio, Buratti Domenico Agostino, Burat Tavo [Gustavo Buratti], Buronzo Vincenzo, Calchera Giovanni, Calleri Damonte Giacomo [Jaco Calleri], Canestri Andrea, Carasso Elena, Casalegno Giuseppe [Pinòt], Cattero Bertato Gemma, Cavallo Adriano, Ceresa Luigi, Cerutti Mario [Mario dla ‘Rnesta], Cesulani Dario [Cesare Israel Laudi], Chiodo Cino, Chiorino Marisa [Marisòt], Ciolì [Giovanni Battista Porta], Cismondi Luigi, Clivio Gianrenzo P., Coccio Carlo, Cocito Carlo, Coda Forno Maria Pia [Mapi], Colombo Angelo Ettore, Comino Carlo, Comino Francesco, Corzetto Vignot Pietro [Pédar Corzat Vignòt], Cosio Tavio, Costa Nino, Dadone Mario, Danesi Mottura Silvana, Dardanelli Anna, Dardanello Carlo, Daverio Aldo, De Maria Giuseppe, Donna Sergio, Dorato Bianca, Duberti Nicola, Einaudi Silvio, Falzoni Luisa, Farassino Gipo, Fenoglio De Angelis Malilla [Maria], Ferrero Maria, Fino Saverio Francesco, Frusta Arrigo, Fusero Michele, Gallina Oreste, Gamba Pinuccia, Gandolfo Renzo, Garzulano Antonio, Gastaldi Giuseppe, Genocchio Giulio Carlo, Giacomino Margherita [Rita], Giai-Via Mario, Giberti Giulio Andrea, Gianotti Giovanni, Gilardino Giuseppe [Beppe dij Lòta], Gili Pier Giorgio, Gillio Umberto, Giordanengo Gino, Giordano Antonio, Giraudi Anita, Giuffrida Franco, Gonella Francesco Ermenegildo [Don Gonela], Goria Giuseppe, Gregorio Giovanni, Grosso Michela, Gullino Enrico, Ilotti Virginio, Lagna Vincenzo [Censin], Lazzarone Giuseppe, Locardi Sandro, Luciano Luigi, Maggi Paolo, Magnani Giovanni, Magrassi Lorenzo, Maiocco Attilio, Malerba Albina, Malpassuto Teresio, Martelli Mario, Massara Mary [Mariarosa], Massimino Bruno, Michelis Marco, Molin-Pradel Rabino Anna, Mondino Federico [Fredrich Mond-cit], Mongardi Passigli Mariolina, Morello Giovanni, Moro Colli Fernanda, Mortarino Gian Battista, Mottura Armando, Negri Cristina, Nicola Alfredo [Alfredino], Nivod dël Cavagnat, Notario Sergio, Olivero Luigi, Origlia Luciano, Pacòt Pinin [Giuseppe Pacotto], Pagani Fernanda, Paggio Fernando [Ferdinando Viale], Pasero Dario, Paris Mario, Pavesi Gianfranco, Pecco Barnaba, Perino-Bert Michelangelo, Pelleri Maria Maddalena, Piazza Ettore, Pich Vincenzo [Censin], Pignatelli Fabrizio Livio, Poggetto Ines, Ponsero Daniele, Porta Carlo [Carlin], Portiglia Augusto, Prato Franca, Prioli Zutta Concetta, Rabbia Candida, Rapetti Giovanni, Ratin Giovanni [Giovanni Giuseppe Andrea Figarolo Tarino], Ravizza Luciano, Regis Carlo, Revelli Tomatis Elisa, Ribatto Enea, Rinaudo Silvio, Robotti Mario, Roccati Vigin [Luigi Roccati], Rocco Carlotta [Carlottina], Rollè Vittoria, Rolfi Giorgio, Rollone Antonio, Rollone Valerio, Ronco Umberto Luigi, Rossetti Livio, Rosso Giuseppe [Bep Ross], Rovere Teresio, Sansalvadore Pietro [Piero], Santavera Luigia [Luisa Cappone], Savoia Agostini Gianna, Scarafia Luciano, Segre Giulio, Sguazzini Fabrizio, Spaldo Attilio, Susa Ferdinanda, Tami Armando, Tavella Antonio, Tencaioli Giuseppe, Tesio Giovanni, Tessitore Luigi, Teti Giovanni [Siolòt], Ticozzi Dante, Turlo Pinet, Valabrega Giacobbe Enrico [GEV], Vanoni Castagneri Elisa, Variglia Camillo [Cirillo Valmagia], Vaudagnotti Attilio, Velati Piero, Vercelletti Edoardo, Vercellino Arturo, Viberti Silvio, Vincobrio Cesare [Severino Braccio], Viviani Salvatore, Zamponi Rosanna, Zanetti Giacomo Maria, Zucco Piero.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Premessa: per “genocidio”, secondo la definizione fatta propria dall'Onu, si intendono “gli atti commessi con l'intenzione di distruggere un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso”. Ed il papa, nel suo libro di prossima pubblicazione, suggerisce di indagare se le azioni militari poste in essere dagli Israeliani a Gaza possano rientrare nel quadro di un progetto genocida. Sia chiaro, il vescovo di Roma non fa alcuna affermazione categorica, ma tant'è non ci vuole poi un intuito particolarmente sottile per avvertire l'aria che tira all'ombra del Cupolone…un'aria che rischia, incautamente, di assomigliare molto da vicino a quella che si respira in tante manifestazioni popolari nostrane, in cui si inneggia alla cancellazione dello Stato ebraico e si celebra la figura di quell'apostolo della non violenza che portava il nome di Yahya Sinwar… Fino ad oggi, a livello diplomatico ufficiale, a parlare di genocidio è stato essenzialmente il Sud Africa, attraverso il suo noto ricorso alla Corte Internazionale di Giustizia che si è avvalso, tra l'altro, anche del tragicomico sostegno morale di quei fari di democrazia e di rispetto dei diritti umani che si chiamano Algeria, Cuba, Iran, Turchia, Venezuela, Iraq, Libia e Siria…Se però consideriamo, con un minimo di oggettività, lo scenario demografico che si è venuto a delineare in Terra Santa a partire dal 1967, noteremo che i numeri sembrano smentire decisamente ogni ipotesi di volontà di sterminio da parte di Tel Aviv. Infatti, stando a fonti ufficiali arabe, nel 2023, la popolazione palestinese residente ammontava a 5. 483. 000 unità, di cui 1, 8 milioni a Gaza con uno sviluppo medio annuo del 3,3% (pari cioè, a 180.000 individui): e stiamo parlando – si badi bene – di una media che non ha conosciuto battute di arresto nemmeno negli ultimi 12 mesi, nei quali, secondo le stime fornite da Hamas, sono morte 43. 000 persone oppure, se preferite, 8.500 in base ai dati accertati dall'ONU. Mal si conciliano, quindi, le ipotesi di genocidio dinanzi ad una crescita demografica palestinese che sembra tuttora non incontrare rallentamenti. Al contrario, le effettive esperienze genocide del passato ci raccontano che – tanto per parlare di corda in casa dell'impiccato – gli ebrei, nel 1939, erano 16 milioni, mentre oggi non arrivano ancora a 14 milioni e mezzo… Certo, che siano quarantamila, ottomila o anche soltanto una, le vittime sono e saranno sempre troppe: se poi un esercito regolare si trova a dover combattere contro milizie che fanno dell'utilizzo degli “scudi umani” la loro principale arma di propaganda, allora le perdite di vita tra i civili saliranno sempre in maniera esponenziale. Per contro, capita raramente di ascoltare qualche timida voce che si levi per ricordare il fatto che, dal 7 ottobre in poi, su Israele è piovuta, da Gaza e Libano, la bellezza di quarantamila ordigni esplosivi tutt'altro che animati da slanci di fratellanza universale…Quanti cittadini israeliani sarebbero morti se non avessero potuto fare affidamento su un valido sistema di intercettazione missilistica, in grado di contrastare quel disegno di annientamento anti ebraico che – ma loro si, per davvero – Hamas, Hezbollah e Iran non hanno mai fatto mistero di voler spietatamente realizzare? "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Premessa: per “genocidio”, secondo la definizione fatta propria dall'Onu, si intendono “gli atti commessi con l'intenzione di distruggere un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso”. Ed il papa, nel suo libro di prossima pubblicazione, suggerisce di indagare se le azioni militari poste in essere dagli Israeliani a Gaza possano rientrare nel quadro di un progetto genocida. Sia chiaro, il vescovo di Roma non fa alcuna affermazione categorica, ma tant'è non ci vuole poi un intuito particolarmente sottile per avvertire l'aria che tira all'ombra del Cupolone…un'aria che rischia, incautamente, di assomigliare molto da vicino a quella che si respira in tante manifestazioni popolari nostrane, in cui si inneggia alla cancellazione dello Stato ebraico e si celebra la figura di quell'apostolo della non violenza che portava il nome di Yahya Sinwar… Fino ad oggi, a livello diplomatico ufficiale, a parlare di genocidio è stato essenzialmente il Sud Africa, attraverso il suo noto ricorso alla Corte Internazionale di Giustizia che si è avvalso, tra l'altro, anche del tragicomico sostegno morale di quei fari di democrazia e di rispetto dei diritti umani che si chiamano Algeria, Cuba, Iran, Turchia, Venezuela, Iraq, Libia e Siria…Se però consideriamo, con un minimo di oggettività, lo scenario demografico che si è venuto a delineare in Terra Santa a partire dal 1967, noteremo che i numeri sembrano smentire decisamente ogni ipotesi di volontà di sterminio da parte di Tel Aviv. Infatti, stando a fonti ufficiali arabe, nel 2023, la popolazione palestinese residente ammontava a 5. 483. 000 unità, di cui 1, 8 milioni a Gaza con uno sviluppo medio annuo del 3,3% (pari cioè, a 180.000 individui): e stiamo parlando – si badi bene – di una media che non ha conosciuto battute di arresto nemmeno negli ultimi 12 mesi, nei quali, secondo le stime fornite da Hamas, sono morte 43. 000 persone oppure, se preferite, 8.500 in base ai dati accertati dall'ONU. Mal si conciliano, quindi, le ipotesi di genocidio dinanzi ad una crescita demografica palestinese che sembra tuttora non incontrare rallentamenti. Al contrario, le effettive esperienze genocide del passato ci raccontano che – tanto per parlare di corda in casa dell'impiccato – gli ebrei, nel 1939, erano 16 milioni, mentre oggi non arrivano ancora a 14 milioni e mezzo… Certo, che siano quarantamila, ottomila o anche soltanto una, le vittime sono e saranno sempre troppe: se poi un esercito regolare si trova a dover combattere contro milizie che fanno dell'utilizzo degli “scudi umani” la loro principale arma di propaganda, allora le perdite di vita tra i civili saliranno sempre in maniera esponenziale. Per contro, capita raramente di ascoltare qualche timida voce che si levi per ricordare il fatto che, dal 7 ottobre in poi, su Israele è piovuta, da Gaza e Libano, la bellezza di quarantamila ordigni esplosivi tutt'altro che animati da slanci di fratellanza universale…Quanti cittadini israeliani sarebbero morti se non avessero potuto fare affidamento su un valido sistema di intercettazione missilistica, in grado di contrastare quel disegno di annientamento anti ebraico che – ma loro si, per davvero – Hamas, Hezbollah e Iran non hanno mai fatto mistero di voler spietatamente realizzare? "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Massimo Gatta"Breve storia di delitti in libreria"Premessa di Norberto MelisGraphe Edizioniwww.graphe.itLibrerie come scene del crimine: un avvincente viaggio tra libri e misteri, con storie affascinanti di delitti che si svolgono tra gli scaffali. Un must per ogni fan dei bibliomysteries che ama l'intrigo e desidera scoprire il lato “oscuro” del mondo dei libri.Avete mai letto, nelle pagine di cronaca nera, di qualcuno che sia stato ucciso in una libreria? È cosa quantomeno molto rara. Nel noir di tutte le epoche e nazioni, invece, accade talora che bibliomani, cacciatori di libri, librai ed editori finiscano coinvolti in omicidi più e meno efferati, e non sempre risolti. Pur se in tirature di nicchia, le storie di questo tipo sono sufficientemente numerose da essersi guadagnate addirittura una, ormai celebre, definizione: bibliomysteries.Da Gustave Flaubert a Hans Tuzzi, le sale nelle quali un avido lettore si inoltra per cercare vicende immaginarie di delitti sono talvolta esse stesse immaginarie, e al loro interno si consumano crimini due volte letterari. Ed ecco, un libro che ne parla, triplicandone la dimensione.Massimo Gatta, a sua volta bibliografo erudito, costringe deliziosamente il lettore a concentrarsi per non confondere il reale con la fantasia, distinguere i luoghi di carta da quelli che hanno un vero indirizzo, e separare i personaggi dai loro creatori. Il gioco riesce così bene che perfino la prefazione è a firma di un celebre personaggio bidimensionale di gialli, primo dirigente della Questura di Milano, il quale di questo saggio ha scritto che «è, a ben vedere, una scorribanda tanto dotta quanto ammiccante fra delitti, librerie e biblioteche bidimensionali per investigatori bidimensionali».Premessa di Norberto Melis.Contiene un poster con indizi fondamentali per la lettura.Massimo Gatta (Napoli, 1959) è bibliotecario dell'Università degli Studi del Molise. Studioso di editoria del Novecento, tipografia privata, bibliografia, grafica aziendale, storia della carta, storia della libreria, storia della bibliofilia e di aspetti paratestuali del libro. Nell'ambito di tali settori ha organizzato diverse mostre bibliografiche.Ha collaborato al supplemento domenicale de «Il Sole 24 Ore». Da venti anni collabora al periodico «Charta», oltre che a «La Bibliofilia», «Bibliologia. An International Journal of Bibliography, Library Science, History of Typography and the Book», «Paratesto. Rivista internazionale», «ALAI. Rivista di cultura del libro», «PreText», «Fogli. Rivista dell'Associazione Biblioteca Salita dei Frati di Lugano», «la Biblioteca di via Senato», «Utz», «Percorsi», «ImPressioni», «Colophon», «L'Esopo», «Wuz», «Cartevive», «Il Domenicale», «Leggere:Tutti», «MenSa. Culture e piaceri della tavola», «Contributi biblioteconomici».Fa parte del comitato di redazione di «ALAI. Rivista di cultura del libro», organo dell'Associazione Librai Antiquari d'Italia e della Collana “Piccola Biblioteca Umanistica”, edita da Olschki e del comitato scientifico de «la Biblioteca di Via Senato». È direttore editoriale della casa editrice Biblohaus di Macerata, specializzata in bibliografia e bibliofilia. Per l'editore Palladino di Campobasso ha diretto la Collana “DAT - Documenti d'Arte Tipografica”.È autore di circa cinquecento pubblicazioni, tra le ultime: L'Aldo degli scrittori. La figura e l'opera di Aldo Manuzio nell'immaginario narrativo (secoli XVI-XXI), (Biblohaus, 2018), Metallibri. Latta, ferraglia & bulloni nell'editoria futurista (Biblohaus, 2018), Segnalibro (Babbomorto editore 2018) e Librai, librerie et amicorum. Appunti per una bibliografia (Biblohaus, 2018), Come e perché mantenere in perfetto disordine i propri libri (FuocoFuochino, 2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Mi hanno detto che il mio podcast è troppo generico, parliamone. Poi, impariamo un po' di vocabolario legato ai capelli e concludiamo con un po' di letteratura.Newsletter: https://onlineitalianclasses.com/learn-italian-for-free-with-our-newsletters/Transcriptions: https://onlineitalianclasses.com/category/blog/***CREDITS:Photo Cover Design by KaveCreativity: https://www.kavecreativity.it/Soundtrack: INSPIRING JOURNEY by Oleksii Kaplunskyi (Lesfm ) https://youtu.be/IAi5RkGYd-MOther music bits from:Hair dryer sound: https://youtu.be/tQzt40ZOMXEHair salon ambience: https://youtu.be/ZUteaJXlwQEHotel lobby ambience: https://youtu.be/GZOsn3kEEn8Pippi Calzelunghe episodio 1: https://youtu.be/GZzxZNnSkd8Inno d'Avvento delle monache di Vitorchiano: https://youtu.be/IH1VVsg-5ZE
Oggi parliamo di quando la Strategia non porta risultati. Nelle scorse puntate abbiamo parlato davvero di tantissimi argomenti: numeri, modello di business, strategia, marketing… Purtroppo però tutto quello che ho condiviso con voi non porta sempre a risultati. Insomma, se fosse sempre cosi facile, tutte le imprese in Italia godrebbero di ottima salute. In questa puntata parliamo quindi di quelli che sono i cinque errori più comuni che purtroppo fanno sì che un piano di Strategia, per quanto ben fatto, non porti a risultati. Premessa: gestire un'impresa significa spesso fare cose che non siamo abituati a fare, che forse ci mettono a disagio, ma che sono essenziali. Se vuoi potenziare il modello di business della tua impresa e farla crescere grazie ad un piano di strategia concreto ed efficace, ordina il mio ultimo libro “La tua prossima mossa”. Se vuoi contattarmi, mi trovi su LinkedIn come Assunta Incarnato oppure visita il mio sito web www.incarnato.consulting
Premessa: grazie alle piattaforme online, l'universo delle aste del whisky è diventato improvvisamente accessibile con facilità a chiunque e in qualunque parte del mondo. Risultato? Rispetto solo a pochi anni fa, oggi il mercato è più variegato e complesso anche perché, spesso, la competizione tra acquirenti fa lievitare i prezzi ben oltre le stime iniziali. A volte, anche troppo.
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Qui l'edizione della FastLetterhttps://giorgiotaverniti.substack.com/p/il-bug-di-google-discover-che-ha-------------------------------INDICE E FONTI00:00 Opening00:48 Premessa su Accademia02:24 Il bug di Discover che ha distrutto i siti05:44 Altre cose da sapere su SEO e Google06:33 Le ultime news sull'AI generativa07:24 Le persone che hanno rovinato internet08:23 Aggiornamenti di YouTube08:44 Prossimi eventi gratis e a pagamento10:20 Altre segnalazioni sparse-------------------------------Per seguire FastForward:Su YouTube: iscriviti e attiva la campanella
Cosa si fa nelle Costellazioni Floreali®? Ovvero - Qual è il processo che i nostri studenti seguono nelle Costellazioni Floreali®? Buongiorno a @tutti! Ieri abbiamo visto i 5 punti dolorosi delle persone che si sentono intrappolate dal modello familiare, che impedisce loro di vivere la propria vita liberamente, seguendo la direzione della propria anima. Mancanza di autenticità, pressione conformistica, conflitti interni, limitazioni nelle scelte di vita, isolamento sociale. Puoi rivedere il video in cui ne parlo, lo trovi nel flusso degli streaming. Oggi cerchiamo insieme di capire cosa facciamo nelle Costellazioni Floreali® per trasformare queste dinamiche. Essenzialmente 3 dinamiche di lavoro primarie, più diverse secondarie, ma non meno importanti, che però sono fuse le une dentro alle altre. Mindfulness - Fiori di Bach - Tecniche di psicologia energetica PREMESSA: l'albero genealogico contiene le impronte psichiche della famiglia, dei genitori e degli antenati. Questo significa che a livello emozionale, noi vibriamo alla stessa frequenza che ci è stata trasmessa a livello conscio e inconscio dai nostri genitori. Il lavoro interiore che facciamo noi è di accogliere queste emozioni e trasformarle. Non eradicarle, trasformarle. È importante notare che la mindfulness richiede pratica costante e non è una soluzione miracolosa per tutti i problemi. Tuttavia, può essere uno strumento efficace per migliorare il benessere emotivo e fisico quando viene incorporato nella vita quotidiana in modo adeguato. La ricerca scientifica ha dimostrato i numerosi benefici della mindfulness, ed è una pratica che è stata adottata in molte forme di terapia e interventi per la salute mentale. Riduzione dello stress, miglioramento benessere generale, miglior concentrazione, aumento della resilienza. Ma il fattore più importante è l'accettazione. Fiori di Bach, fulcro del lavoro interiore che facciamo, e svolgono la funzione di catalizzatori emozionali, ovvero servono a percepire meglio le emozioni, in modo che l'accettazione della loro presenza, le trasformi. Tecniche di psicologia energetica, aumento del campo vibrazionale, permette di accogliere e trasformare le emozioni. Nelle Costellazioni Floreali®, queste tre discipline sono integrate nella lettura dell'albero genealogico con lo scopo di trasformare le impronte emozionali generate dall'albero stesso. https://costellazionifloreali.com/percorso-costellazioni-floreali
In questo episodio ti descrivo 3 situazioni concrete e reali che spesso accadono nel nostro quotidiano ma che potrebbero essere controproducenti nello sviluppo linguistico dei nostri bambini. Premessa: te le racconto per renderti consapevole e darti la possibilità di guardare ad esse con occhi nuovi, pronto/a a scegliere se continuare a metterle in atto o meno :) Non sono qui per giudicare ma per riflettere insieme! ✉️ Se vuoi iscriverti alla mia newsletter e ricevere consigli settimanali sul linguaggio puoi farlo qui.
Era l'agosto del 2008 quando le truppe russe entrarono nel territorio georgiano occupando l'Abcasia e l'Ossezia del Sud. Oggi il quindicesimo anniversario dell'invasione è tutt'altro che la commemorazione di un conflitto lontano nel tempo.
Molti genitori difendono e giustificano la sculacciata, dicendo che non è vera violenza. Piuttosto, dicono che sia un metodo educativo efficace, ben distinto dagli atti di violenza sui minori. Eppure non daresti mai uno schiaffo o una sculacciata a un adulto per insegnargli qualcosa. In realtà in Italia il metodo educativo tradizionale è ben intrecciato con violenza, minacce e urla. E questa treccia è difficile da sciogliere! In passato abbiamo parlato spesso di urla e minacce, ma nell'episodio di oggi ti fornirò 10 spunti di riflessione riguardo alla “sculacciata”. Premessa: non sono qui per giudicare se sei un bravo o cattivo genitore. Ognuno fa del suo meglio! L'importante al giorno d'oggi è essere ben informati prima di agire. Fai un bel respiro e premi play! *** Seguimi sui social Instagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
Ottavio Fatica"Guerra"Louis Ferdinand CélineAdelphihttps://adelphi.itTraduzione di Ottavio FaticaA cura di Pascal FouchéCon una Premessa di François GibaultPrimo, folgorante scampolo degli inediti rubati nel 1944 dall'abitazione di Céline, e rocambolescamente ricomparsi quasi sessant'anni dopo la sua morte, Guerra narra episodi contemporanei alla prima parte di Viaggio al termine della notte, come se da esso fosse stato espulso e poi abbandonato in una stesura ancora grezza e incandescente. Dal momento in cui riprende conoscenza, seguiamo Ferdinand, vent'anni, ferito a un braccio e con una grave lesione all'orecchio dovuta a un'esplosione, mentre cerca di guadagnare le retrovie attraverso campi di battaglia disseminati di cadaveri, in una notte visitata da presenze ostili, fantasmi quanto mai reali. Lo ritroveremo in un ospedale, in mezzo a malati e farabutti d'ogni risma, affidato alle cure di un'infermiera sadica e vampiresca. Qui fa amicizia con il malavitoso parigino Bébert e con sua moglie Angèle, che al fronte batte il marciapiede per lui: spunto per nuovi episodi grotteschi, esilaranti e raccapriccianti al tempo stesso, dove Céline preme sul pedale di una sessualità oltraggiosa e sfrenata. Infine, l'inattesa partenza per Londra, un posto dove andare come sempre a perdersi.Céline è scrittore da dimenticare, hanno detto, se vuoi vivere, anche se vuoi soltanto leggere, capace com'è di rendere illeggibili gli altri scrittori. «Mi sono beccato la guerra nella testa. Ce l'ho chiusa nella testa» dice Ferdinand all'inizio di queste pagine, come se l'esperienza bellica – divenuta esperienza acustica – fosse solo la propaggine di una guerra molto più estesa e devastante, interna alla materia cerebrale. Eppure, attraverso il suo delirio – il suo parlottio ipnotico, sbracato e ininterrotto, come il fischio del rimorchiatore sulla Senna, nella notte, che chiudeva il Viaggio –, ci si accorge che Céline è stato l'unico scrittore capace di nominarla. Dalla parte dei Buoni nessuno ha trovato la parola.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Nell'episodio di oggi ti darò 3 suggerimenti per organizzare i tuoi pasti, essere COSTANTE CON LA DIETA, evitando eccessivi sgarri, senza stress. Premessa doverosa: con il termine dieta si pensa sempre a un'alimentazione restrittiva, rigida, con il solo obiettivo di dimagrire. Qui invece intendo un piano alimentare, che sia funzionale ai tuoi obiettivi, che non sempre a prescindere perdere peso
Oggi ti parlo della singola abilità che aumenta le vendite della tua Azienda senza far arrabbiare i clienti Premessa 1 : la cultura italiana non è amica di chi fa commercio!Premessa 2 : anche io, come te, odio il venditore assillante che ti stordisce di chiacchiere e insiste sino a quando non compriO sino a quando non lo mandi a quel paeseQuella è la VENDITA SBAGLIATA e sai la cosa triste?20 anni fa funzionava!Il mercato era differente, i clienti potenziali tanti e le difese ancora basse… quindi il contratto te lo portavi a casaIl cliente con ogni probabilità finiva per odiarti e quindi dovevi cercartene altri… Fine della parentesi triste, torniamo al qui e oraA te che vuoi SIA vendere CHE avere un buon rapporto coi clienti Li vuoi felici E non vuoi che ti guardino con disprezzo Come il piazzista a bordo strada che urla per attirare l'attenzione e si rende ridicolo…Io ci sono passato esattamente come teNon puoi fare Azienda senza vendere MA non puoi neppure diventare quello che non seiQuindi ho studiato, ho testato, ho applicatoEd ho trovato la singola abilità che aumenta le vendite della tua Azienda senza far arrabbiare i clienti!Se vuoi sapere di cosa parlo, clicca qui https://offertadellemeraviglie.it/Oggi rispondiamo alla domanda di qualcuno che ha seguito i consigli dei Sarti del Web ed ha creato un suo pubblicoPer poi chiedersi “e ora? Come monetizzo tutta questa attenzione senza bruciare il buon rapporto che si è creato?”E quindi ti mostro un caso specifico in cui abbiamo applicato questa abilità su un cliente del Laboratorio Rendendolo molto felice! Sia lui che i suoi clienti…Perché una Vendita seria, etica e piacevole è possibile!Ma devi capire come muoverti, quali leve toccare, la direzione da prendere con la tua AziendaNon mi dilungo troppo qui, hai un segreto importantissimo da apprendereBuon ascolto!E se vuoi scoprire di più su come aumentare il fatturato della tua azienda col mondo online vieni su www.linktr.ee/isartidelweb
5 cose che dovrebbero farti scappare da una redazione (di giochini, ma anche no) Premessa: molto spesso si dice che scrivere gratis sia un male, chi te lo fa fare un truffatore e la testata che ne approfitta parte del motivo per cui nell'editoria non girano i soldi. Cazzate. Il problema non è chi scrive […]
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Premessa per chi non ha visto il video: questa mattina al Meeting di Rimini Enrico Letta ha parlato più volte sul palco con Giorgia Meloni mettendosi la mano davanti alla bocca, prima che cominciasse la conferenza. Si è trattato di una scelta efficace?Ne parlo in questo episodio in meno di 2 minuti.
Gian Luca Favetto"Bjula delle betulle"Aboca Edizionihttps://abocaedizioni.it/È venuto al mondo nel 1933, in un piccolo broncio di mondo. In una cascina di regione Partôr appartenuta a sua madre e al padre di sua madre, i Bundëjs – Bondesio, in italiano. È nato la notte di San Lorenzo, proprio mentre una stella solcava il cielo. Bjula è l'ultimo dei Bundëjs, il settimo di sette fratelli e sorelle. A quindici anni era già alto uno e ottanta, lungo e flessuoso, come una betulla.Da quella terra è partito e ha girato il mondo in cerca del più tenero futuro. Ha cambiato lavori e città, ha attraversato terre lontane in cerca delle sue origini, ha bevuto, amato, vissuto mille vite che non sono la sua – o forse sì. È diventato altri, altro in giro per il mondo. Da Venezia a San Pietroburgo. Da Montréal alla Costa Azzurra. In teatro e attraverso la Transiberiana. Insieme a Brodskij e a Don Chisciotte.Un racconto lungo un secolo che segue il cammino delle betulle e intreccia molte vite. Alla fine tutti insieme si ritorna a casa. Ci torna anche il lettore, in compagnia di chi ha scritto la storia di Bjula e Lerbie Kane, di Blanche e Matilde, di Meku e Unurin. La loro storia, in fondo, è la sua storia. Può essere anche la tua.Gian Luca Favetto è scrittore, giornalista, drammaturgo. Collabora con “La Repubblica” e RadioRai. I lavori teatrali più recenti sono il trittico Atlante del Gran Kan e Fausto Coppi. L'affollata solitudine di un campione. Di narrativa ha pubblicato, fra gli altri, Italia provincia del Giro e La vita non fa rumore (Mondadori), il romanzo Le stanze di Mogador (Verdenero), le poesie Mappamondi e corsari (Interlinea), l'audiolibro I nomi fanno il mondo (Il Narratore), i racconti Diventare pioggia (Manni), Un'estrema solitudine (Effatà) e Se dico radici dico storie (Laterza). Fra il 2015 e il 2016 escono Il giorno perduto. Racconto di un viaggio all'Heysel (66thand2) scritto con Anthony Cartwright, le poesie Il viaggio della parola (Interlinea) e Premessa per un addio(NN). Nel 2018 pubblica Qualcosa che s'impara (NN) e con Leandro Agostini realizza la mostra Il teatro del mondo. A maggio 2019 esce Si chiama Andrea (66thand2).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Molte di voi ci fanno spesso questa domanda, e visto che, ahimè, c'è ancora tanta confusione e ignoranza al riguardo (anche nel mondo dei professionisti!), ecco che ne è uscita una puntata del nostro Podcast. Ecco gli argomenti trattati nell'episodio di oggi: Esami ormonali, perché parlarne? Premessa fondamentale Casi specifici in cui sarebbe opportuno approfondire con esami ormonali Nuovo Ebook "Conosci i tuoi ormoni": scopri di più e ottienilo cliccando qui -------------------------- RISORSE CITATE NELL'EPISODIO Leggi l'articolo del Blog sull'Amenorrea Ipotalamica Scopri il Webinar Liberati dai Dolori Mestruali Ebook Conosci i Tuoi Ormoni Episodio del Podcast consigliato: numero 2, dove trovi la storia di Vittoria -------------------------- Dove seguirci: Il nostro Canale Youtube "Conosci Te Stessa" Il nostro profilo Instagram @conoscitestessa La nostra Pagina Facebook "Conosci Te Stessa"
Premessa
Attenzione perché nei Social Media c'è un fenomeno che stiamo subendo senza rendercene conto: l'esplosione dei tipi di formato di contenuto.E questa cosa sta portando al delirio più assurdo.FastLetter: Una fonte buona dalla quale aggiornarsihttps://giorgiotaverniti.substack.com/-------------------------------INDICE 00:00 Premessa sullo scoppio dei social03:35 I 5 consigli per orientarsi03:47 Primo: quale ambiente sociale?04:14 Secondo: quale formato? 04:28 Terzo: opzioni di monetizzazione 05:04 Quarto: la proprietà dei contatti della community05:46 Quinto: i creator interni 06:58 Closing -------------------------------Per seguire FastForward:Su YouTube: iscriviti e attiva la campanella
"Flavio Cannistrà - Terapie Brevi" è il primo canale per psicologi dedicato alle Terapie Brevi.~Segui i miei video!~Ogni settimana un argomento di psicoterapia breve pensato per aiutarti nella pratica professionale.~CONTINUA LA TUA FORMAZIONE NELLE TERAPIE BREVI:~SITOwww.FlavioCannistra.itTutti i video, le loro trascrizioni in formato testuale, il podcast e altri contenuti per psicologi!~GRUPPO FACEBOOK "Terapie Brevi"https://www.facebook.com/groups/terap...Post giornalieri per gli psicologi che vogliono formarsi in questo campo!~PODCASTCerca i miei audio su Spotify, iTunes o altre app: "Flavio Cannistrà - Terapie Brevi".~ISTITUTO ICNOSwww.istitutoicnos.itIl sito della mia Scuola di Specializzazione in Psicoterapie Brevi Sistemico-Strategiche.~TERAPIA A SEDUTA SINGOLAwww.TerapiaSedutaSingola.itIl portale italiano dedicato alla Terapia a Seduta Singola, a cura dell'Italian Center for Single Session Therapy.~TERAPIA BREVE CENTRATA SULLA SOLUZIONEwww.TerapiaCentrataSullaSoluzione.itIl primo sito italiano interamente dedicato alla Terapia Breve Centrata sulla Soluzione.~#psicologo #tecniche #limite #terapiastrategica #terapiabrevecentratasullasoluzione #psicoterapia #psicologia #psicoterapiabreve #terapiebrevi #flaviocannistra
Michelangelo Priotto"L'itinerario geografico-teologico dei patriarchi di Israele"Edizioni Terra Santahttps://www.tsedizioni.it/Presentazione del libro di Michelangelo Priotto, mercoledì 23 febbraio 2022 a Saluzzo (Cuneo), alle ore 20.45 all'Oratorio Don Bosco, Via Donaudi.Un volume che si propone di interrogare i primi pellegrini della fede che sono i patriarchi: Abramo, Isacco, Giacobbe e Giuseppe.Uno dei simboli più significativi della fede è quello del cammino, specialmente sul versante esistenziale, più che su quello di una riflessione teorica; d'altronde le nostre scelte importanti comportano dei processi di maturazione spesso lenti e faticosi che non annullano esperienze forti e intuizioni determinanti, ma le fondano ancorandole sul terreno solido della vita. In questa prospettiva il simbolo del cammino è particolarmente efficace, perché coinvolge la persona nello spazio vitale della sua esistenza quotidiana percorsa dal tempo e dallo spazio. Dunque, non meraviglia che la proposta di fede della Bibbia si sia espressa come un proposta di cammino esistenziale: dagli albori della storia salvifica fino alla sua pienezza; da Abramo, il primo migrante della fede (Gen 12,1), fino a Gesù, la Via per eccellenza (Gv 14,6)Il presente volume si propone di interrogare i primi pellegrini della fede che sono i patriarchi: Abramo, Isacco, Giacobbe e Giuseppe. Se il dialogo salvifico che Dio offre all'uomo inizia già con i primi undici capitoli della Genesi, è con le tradizioni patriarcali che la fede diventa una proposta concreta, grazie appunto a questi uomini che, pur con i limiti e le difficoltà inerenti alla natura umana, intraprendono e ci invitano a intraprendere un cammino di fede. Dopo di loro questo cammino a partire dall'epopea dell'esodo diventerà cammino di un popolo fino a diventare in Gesù proposta universale per tutti i popoli. (dalla Premessa dell'Autore)Michelangelo Priotto, presbitero della diocesi di Saluzzo (Cn), dopo il conseguimento della laurea in Teologia Biblica presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, ha conseguito nel 1985 il dottorato in Scienze Bibliche al Pontificio Istituto Biblico di Roma. Ha insegnato alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e all'ISSR di Torino, ed è stato direttore della rivista Parole di Vita dal 1996 al 2007. Attualmente è professore ordinario allo Studio Teologico Interdiocesano di Fossano (Cn) e professore invitato allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme.Il posto delle paroleascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Ciao! Benvenuto alla lettura della Premessa del "Fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello. Cercami su Instagram @italianandfrancesca. Ti invito ad ascoltare anche il mio podcast "Le parole del cuore dell'Italiano" dove analizzo alcune delle parole più speciali della mia lingua. Lo trovi su Anchor: https://bit.ly/3dyI3mz Spotify: https://spoti.fi/3b4YODX Google podcast: https://bit.ly/3bcS8Um Apple Podcast: https://apple.co/2Ve4xBY --- Send in a voice message: https://anchor.fm/francesca-contini/message
Quel pasticciaccio brutto del cashback ha generato una serie infinita di discussioni. Dopo un'occhiata veloce a quel che si legge in giro, sembra che siano in tanti ad averci capito ben poco. Dedichiamo allora alla questione 2 pillole de La Finanza in SoldoniNella prima spieghiamo come funziona il provvedimento e perché è disegnato in modo sbagliatoNella seconda parleremo di politica economica e di come si valutano i provvedimenti presi da un governo e , dopo aver distrutto proviamo a costruire: cosa dovremmo fare per ridurre l'evasione fiscale ? Premessa: il cashback è figlio logico di una idea curiosa, illogica e contraddittoria: che limitare in modo estremo le transazioni in contanti serva a qualcosa contro l'evasione fiscale.Pensateci. Io voglio contrastare i furti e invece di punire chi li commette, mi invento un premio per le persone oneste. Quanto ha senso? Quanto aiuta a ridurre i reati? Perché premiare un comportamento che non è virtuoso, ma semplicemente normale? Di come si valuta la politica economica parleremo nella seconda pillola di questa seriePer ora vediamo come funziona il cashback. C'è la versione base che ti rimborsa il 10% degli acquisti fatti con carta (minimo 50 transazioni in 6 mesi massimo 150€ di bonus)) Poi c'è il super cashback che è un premio di 1500€ ai primi 100.000 che faranno più transazioni. Ora 1500 per tanta gente è più di un mese di stipendio: vuoi che il genio italico non si ingegni per fare tante transazioni? Tipo ripartendo i rifornimenti di carburante in micro transazioni da pochi centesimi? O comprando i prodotti al supermercato 1 alla volta? E' successo esattamente questo.Per riepilogare: come funziona? Male. Perché si premia chi si comporta in modo normale invece di punire chi infrange le regole. In seconda battuta ci si illude che un sussidio temporaneo possa avere effetti permanenti. Spieghiamo con un esempio.Se io ho un aumento di stipendio di 50 o 100 euro, questo mi fa sentire un po' più ricco. Penso che quei soldi li avrò per sempre o comunque per un periodo indeterminato. Se trovo anche 500€ per strada io non mi sento più ricco in modo permanente, penso di aver avuto fortuna e magari li metto via.Quindi una variazione permanente nel reddito (ho un aumento mi sento più ricco) può indurre una modifica duratura nelle mie abitudini: mi concedo una cena fuori in più al mese. Una variazione temporanea no. Cos'è i cash back? Un incentivo temporaneo. Può cambiare le mie abitudini in modo stabile? No. Questo risponde anche al ragionamento bacato di alcuni geni del male.Dicono: il cash back costa allo stato il 10% degli acquisti, ma gli acquisti producono tasse per una percentuale maggiore, quindi conviene. Giusto? No. Sbagliato. Perché in larga misura quegli acquisti ci sarebbero stati comunque, non sono causati dal cashback. Secondo le statistiche riportare dal presidente Draghi il 73% delle famiglie potrebbe ottenere il bonus massimo (cioè 150€) senza modificare le proprie abitudini. Se mi pagano per gli acquisti che faccio già perché dovrei farne altri? Infatti non li faccio e la misura non funziona. La spiegazione tecnica è che gli incentivi temporanei, non possono causare modifiche permanenti nelle abitudini. Per riassumere: come funziona? Ti danno un premio se usi la carta, come nelle raccolte punti dei supermercati. C'è un super premio per chi fa tantissime transazioni, e per farle libero sfogo alla creatività: c'è gente che si è comprata un POS su amazon e protetti dalla privacy nessuno può fargli nulla.Perché non funziona? Perché contro l'evasione logica vuole che si puniscano gli evasori, non che si dia un premio a chi già non evade. Più in generale un sussidio temporaneo non modifica le abitudini in modo permanente e buonanotte anche alla digitializazione. Per chi funziona? Per chi usava già la carta che becca un premio a prescindere dal reddito, dal bisogno o da altri fattori e funziona pure per chi ha pazienza e voglia di organizzarsi, magari in squadra per fare tante piccole transazioni.Acquista il libro "La Finanza in Soldoni" su Amazonhttps://www.amazon.it/dp/B08QDT1W1LSeguite i miei aggiornamenti via https://massimofamularo.com/https://www.spreaker.com/show/entering-italian-npl-markethttps://www.youtube.com/c/MassimoFamularo/https://twitter.com/MassimoFamularohttps://www.facebook.com/FamularoMassimoSe ti piacciono i miei contenuti puoi offrirmi un caffè via Ko-FIhttps://ko-fi.com/T6T41NDC5oppure sostenermi con Patreon (da 2€ al mese)https://www.patreon.com/MassimoFamularo
Premessa, io non so davvero nulla di calcio. Mai piaciuto e non credo che mai mi piacerà, anzi a dire la verità non ho mai visto nemmeno una partita quindi difficile dire se mi piaccia o meno (nemmeno la nazionale). Però, nonostante questo la startup di oggi mi ha colpito moltissimo, questa è la storia di Wallabies. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/corptape/message
"Perché non riesco ad avere dei clienti che mi stimino e richiedano i miei servizi?", "Comunico tanto ma non vendo nulla! Cosa sto sbagliando?". Probabilmente il problema è il tuo posizionamento! In questa puntata ti spiego quali sono le ripercussioni di un cattivo posizionamento, offrendoti dei consigli per lavorare sul tuo. Per farlo mi servirò anche di Positioning, il best seller di Al Ries e Jack Trout.***[Vuoi continuare a lavorare alla tua marca personale? Scarica l'audiotraining "Introspezione & Prospettiva" visitando il sito marcapersonale.com, è gratis!]
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in EmCon la maggior parte degli appartenenti della banda Morello di fatto detenuti, fu fissata la data del processo il 26 gennaio 1910. La famiglia Morello iniziò a costruire falsi alibi per il loro capo imprigionato. Il piano consisteva nel far deporre dei medici mendaci che dichiarassero come la salute del Morello fosse non compatibile con le attività illecite di cui era accusato, ovvero, che era stato a letto tormentato dai reumatismi durante il 1909. Furono portati a deporre anche testimoni dalle Highland; il direttore delle poste, un barbiere e diversi operatori telefonici. Il direttore delle poste dichiarò di aver ricevuto corrispondenza per Morello e di avergliela consegnata e di averlo visto in città in diverse occasioni. Lupo, affermò di essere rimasto ad Ardonia, con la famiglia di William Oddo. In realtà the Wolf era riuscito a eludere la sorveglianza del personale dei servizi segreti da quando era scomparso da New York all'inizio del 1909, ma era stato identificato dalle ragazze della centrale telefonica delle Highland. Il colpo di scena di tutto il processo fu quando fu chiamato a testimoniare Comito che era il principale teste dell'accusa. Cos'era successo dopo la cattura del tipografo? Il Calabrese per assicurarsi di non essere accusato e per ricevere altri vantaggi quali soldi e nuova sistemazione per lui e per la sua compagna, aveva raccontato tutta la sua vicenda vissuta nella Highland agli agenti dei servizi segreti che non lo arrestarono e lo portarono a testimoniare contro Morello e la sua consorteria. Fu davvero un duro colpo per gli imputati e nello specifico per Morello che prima di quella testimonianza era sicuro di uscire assolto dall'aula di tribunale. Il processo si concluse il 19 febbraio. La giuria impiegò solo un'ora per giungere a una decisione di condanna per ogni imputato. Prima che la sentenze venisse emessa, il tribunale fu fatto sgomberare da parenti e curiosi. Giuseppe Morello, il leader della banda, fu condannato a 25 anni di lavori forzati e una multa di 1000 dollari. Nonostante avesse chiesto la sospensione della pena e il permesso di tornare in Italia, fu trascinato fuori dall'aula del tribunale urlando. Ignazio Lupo fu condannato a trent'anni di lavori forzati e 1000 dollari di multa.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Prima lettura di brani tratti dal testo "Gli archetipi dell'anima per co-creare la propria realtà", a cura dell'autore Sandro Savoldelli. Il testo, in formato kindle o cartaceo, è disponibile su Amazon al link: Gli archetipi dell'anima per co-creare la propria realtà: Manuale per la trasformazione delle caratteristiche dell'anima più correlate con la capacità di influenzare attivamente la propria vita eBook: Savoldelli, Sandro: Amazon.it: Kindle Store
In un mare di mediocrità nel genere horror degli ultimi anni, tre giovani registi si sono fatti strada con due opere ciascuno. Robert Eggers, Jordan Peele e Ari Aster, scopriamo le loro opere. 00:00 Benvenuti 03:35 Premessa film horror 06:35 The Witch 21:11 Scappa - Get Out 36:54 Hereditary 51:00 The Lighthouse 01:15:05 Noi 01:29:44 Midsommar 01:49:50 Vostre opinioni, progetti futuri dei registi e classifiche finali
Nella premessa fondamentale faremo un piccola introduzione di carattere generale per rendere più acquisibile quanto seguirà. Per consultare il testo relativo alla puntata, visita https://linktr.ee/CardiopulsafetyIT e accedi al nostro "Archivio CPS". Archivio CPS -> Testi -> Premessa fondamentaleBuon ascolto!
La Rosa è una bella donna che profuma delicatamente-intensamente, e incessantemente desidera.
Gian Luca Favetto"Attraverso persone e cose"Il racconto della poesiaAdd Editorehttps://www.addeditore.it/La poesia, una mappa di storie, un racconto di geografie. Attraverso lingue, paesaggi e persone Gian Luca Favetto mette insieme vita e scrittura, guidandoci in un percorso in cui la poesia e la letteratura danno forma e direzione al vivere. Dai libri trovati in casa, a quelli inseguiti, alle storie sognate, ogni incontro diventa un bagaglio necessario per la comprensione di come stare di fronte al mondo. Ci sono Omero e i lirici greci, Pavese, Montale, Hemingway, la Yourcenar e Karen Blixen, insieme a Whitman, Byron, Shelley e Keats, e poi Rilke e Pollock, Chagall e Villon, L'attimo fuggente e 2001 Odissea nello spazio, Bolaño, Vignot e William Shakespeare. Alla domanda “che cosa ci insegna e ci lascia la poesia?”, Favetto risponde con la sua esperienza di lettore e di scrittore attento ai luoghi e agli uomini che li abitano, dalla Val di Chy alla baia di Halong, dal Mont Ventoux al Golfo di La Spezia, il Roero e il cimitero romano degli inglesi, Parigi, il Sudamerica e New York. Tiene tutto e tutto raccoglie e accudisce, la poesia. Con la sua forza e la sua grazia cuce insieme singole esistenze e popoli interi, folgoranti imprese e ordinaria quotidianità, legami profondi e prime scoperte. Lo fa con versi, suoni e parole che servono per andare. Per ripartire ogni volta e cercare la propria meta. O la propria metà.Gian Luca Favetto è scrittore, giornalista, drammaturgo. Collabora con «La Repubblica» e Radio Rai. Tra i suoi libri: Italia, provincia del Giro e La vita non fa rumore (Mondadori), le poesie Il viaggio della parola (Interlinea), l'audiolibro I nomi fanno il mondo (Il Narratore), Se dico radici dico storie (Laterza), Premessa per un addio e Qualcosa che s'impara (NNeditore), Il giorno perduto, con Anthony Cartwright, e Si chiama Andrea (66thand2nd). Fra i lavori teatrali più recenti: Le radici davanti, Fausto Coppi. L'affollata solitudine del campione e, all'interno del progetto Atlante del Gran Kan, le tre drammaturgie dedicate a Iros, Anen e Nairat.Con Leandro Agostini ha realizzato Interferenze fra la città e gli uomini e il progetto/mostra Il teatro del mondo. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Premessa doverosa: ciò che riporto in questo episodio nasce dagli scorsi episodi di Muschio Selvaggio, in relazione a quello che è stato detto da Carly, esponente della comunità lgbt che ha raccontato episodi inerenti alla sua esperienza anche in ambito lavorativo. Per inclinazione “professionale” ho citato solo quella parte cercando di dare un’impressione su quello che ho notato nelle esperienze lavorative e di vita quotidiana nelle zone in cui risiedo
Quando la tradizione si scontra con il semplice messaggio della morte e risurrezione di Cristo, quella tradizione è una menzogna. Quando la dottrina ti indica qualcosa di diverso dalla finalità della croce, quella dottrina è una menzogna. Quando il dogma è contrario alla assoluta adeguatezza del sangue di Cristo per il tuo perdono totale, incondizionato ed eterno, quel dogma è una menzogna.
Alla scoperta di Vivere Amare capirsi, uno dei libri più conosciuti di Leo Buscaglia. Leo Buscaglia, Uomo o Mito? Scopriamolo insieme in questa puntata.
Facebook Shop, l'Affiliazione di Google Shopping, le live di Amazon, Shopify e le grandi novità.Una rassegna stampa con opinioni importanti sulle news del momento del mondo E-commerce.Perché sta succedendo di tutto e potrebbe succedere di tutto!-------------------------------INDICE E FONTI 00:00 Premessa e-commerce01:09 Facebook Shophttps://bit.ly/2XCMUwt03:14 Unico Feed?https://bit.ly/2X9xelc03:55 Google Curbside Pickuphttps://bit.ly/3c4Y2aI05:05 Affiliazione Google Shoppinghttps://bit.ly/2M6voLF07:55 Amazon Postshttps://amzn.to/2XF7QTG08:20 Amazon Livehttps://amzn.to/3cffn0C09:13 Shopify e Pinteresthttps://bit.ly/2XdvTdr09:40 Carta di debito Shopify09:51 Pagamento a rate Shopify10:11 Google e il pay per dormi -------------------------------Per seguire FastForward:Su YouTube: iscriviti e attiva la campanella
La grande visibilità ottenuta da Marco su Facebook e YouTube non si ripete su TikTok e Twitch: perchè?Ci sono 3 Regole molto importanti per chi vuole affrontare i social network oggi e il lavoro di Montemagno ce le mostra.Vediamole insieme ------------------------------- INDICE E FONTI 00:00 Premessa e dati 06:09 Prima Regola d’oro07:41 Seconda Regola d’oro09:30 Terza Regola d'oro -------------------------------Per seguire FastForward:Su YouTube: iscriviti e attiva la campanella
Ogni relazione tra esseri umani, che si tratti di affetti, affari o amicizia, si trova ad affrontare 3 momenti cruciali.Una premessa, che se ben fatta e chiara eviterà l’insorgere di situazioni problematiche.Una promessa, credibile ed efficace solo dopo la creazione della premessa.L’ammissione di colpa – perché prima o poi in una relazione si sbaglia.Ascolta la puntata completa https://contentmarketingitalia.com/premessa-promessa-colpa/
Ogni relazione tra esseri umani, che si tratti di affetti, affari o amicizia, si trova ad affrontare 3 momenti cruciali.Una premessa, che se ben fatta e chiara eviterà l’insorgere di situazioni problematiche.Una promessa, credibile ed efficace solo dopo la creazione della premessa.L’ammissione di colpa – perché prima o poi in una relazione si sbaglia.Ascolta la puntata completa https://contentmarketingitalia.com/premessa-promessa-colpa/
Miniserie di episodi sul Bilancio di esercizio, quali sono i documenti che lo compongono, come vengono redatti, come si leggono
La quarantena ha fatto scoprire a molti di noi l’allenamento a corpo libero da fare in casa. Ne ho parlato già in altre puntate.Core stability e potenziamento: https://gopod.me/da0a42-026Migliorare la tecnica di corsa stando a casa: https://gopod.me/da0a42-031Perché è importante continuare a mantenersi in forma anche in quarantena: https://gopod.me/da0a42-032Come curare l'alimentazione (e la nutrizione) durante la pausa Covid-19: https://gopod.me/da0a42-033C’è chi però che, invece di seguire i vari coach e preparatori on-line, preferisce il fai da te.Premessa doverosa: queste app non sostituiscono gli allenatori in carne ed ossa, che restano ovviamente la scelta migliore per ognuno di noi. Infatti, solo una persona vera ci potrà giudicare al 100% riguardo il nostro stato di forma, i nostri obiettivi, le nostre capacità e potrà anche correggere l’esecuzione errata di determinati esercizi. Tuttavia, queste app possono essere una buona indicazione di massima per i nostri allenamenti, soprattutto in un periodo come quello della quarantena, dove il contatto umano è ridotto al minimo sindacale.Esistono una infinità di app che offrono questo genere di servizio. Le due più famose e diffuse sono Nike Training Club e Freeletics. Oggi mi focalizzerò su queste, perché è inutile avere 10 app di questo tipo sul proprio smartphone: ne basta e avanza una. Ma ne cito anche altre: il mio consiglio è di provarne un po’ e vedere quella con la quale vi trovate meglio.Quindi, oltre alle due principali, per completezza mi vengono in mente “Adidas Training by Runtastic”, “Keep, il trainer a domicilio” e “FitOn”.Tutte queste app dovrebbero essere disponibili sia per Android che per iOS.Ma parliamo dei nostri due protagonisti, iniziando da quello marchiato Nike.Piccola nota prima di iniziare: Nike in questo periodo di quarantena ha reso l’app disponibile gratuitamente in ogni sua funzione. Quando finirà l’emergenza è probabile che alcune funzionalità torneranno a pagamento.Entrando nell’app troverete una sezione chiamata “Per te”, dove l’app personalizzerà via via che la utilizzate gli allenamenti suggeriti.Il tab “Esplora” vi permetterà di navigare per categorie di allenamento. Così, potrete cercare allenamenti per gruppo muscolare (addome, braccia o gambe), oppure per tipologia (mobilità, resistenza, forza o yoga), o ancora per attrezzatura. Quest’ultimo può essere un buon filtro, dato che è possibile selezionare anche allenamenti completamente a corpo libero, senza che ci sia l’ausilio di pesi e simili.Inoltre, esistono degli allenamenti con gli atleti marchiati Nike, come Cristiano Ronaldo, Serena Williams, Kyrie Irving e così via.Verranno così proposti vari allenamenti tra i quali scegliere, anche in base alla difficoltà prevista. Una volta selezionato l’allenamento desiderato, basterà cliccare “Scarica” e poi “Inizia”. Sullo schermo, apparirà un riquadro che, con il supporto della voce, spiegherà come eseguire i vari esercizi. Se avete Chromecast potrete anche mostrare i video direttamente sullo schermo della tv.Esistono anche altri due tab: Raccolte e Programmi. Sono di fatto delle raccolte di allenamenti, pensati per vari obiettivi e difficoltà. Quindi, potreste pensare a seguir direttamente tutto un programma. Ad esempio, “Primi passi”, che come si evince facilmente è pensato per chi inizia da zero. Passando da questa sezione, l’app chiederà alcune informazioni per tarare il programma al meglio. Ad esempio, qual è l’attrezzatura a vostra disposizione, quanti allenamenti settimanali sono previsti e così via. Nike Training Club creerà così un vero e proprio calendario di allenamenti da seguire. Ci penseranno le sue notifiche a ricordarvi gli allenamenti!Ci sono anche altre funzionalità a disposizione, ma lascio a voi il compito di scoprirle.Freeletics è il fratello meno pubblicizzato, ma non meno efficace.Appena installato, Freeletics vi chiede alcune informazioni sul vostro fisico e sulla vostra preparazione atletica.La filosofia dell’app è simile a quella di Nike, ma è più snella graficamente.Subito nella home dell’app troviamo delle voci “Inizia” ed “Inizia a correre”. Si tratta di vari programmi di allenamento dalla durata e difficoltà variabile. Tuttavia, essi sono a pagamento. Qua sta a voi valutare se sia il caso di pagare per il “coach virtuale”: le cifre non sono impossibili da sostenere. Si tratta di meno di 2€ a settimana. Ma se siete abbastanza bravi potreste fare anche tutto da soli. Cliccando “Inizia il tuo training journey” il coach virtuale imposterà tutto il calendario allenamenti da seguire. Esiste anche l’opzione per i piani alimentari, ma non saprei quanto possa essere il caso di affidarsi ad un coach virtuale per una cosa così delicata.Il tab fondamentale è secondo me “Esplora”. Da qui è possibile scegliere la tipologia di programma o allenamento singolo da svolgere.In alto c’è la voce “Workout”. Sono delle raccolte di vari esercizi, filtrabili per difficoltà e durata, ognuno che va a lavorare su una o due zone specifiche del corpo (addome, parte superiore, parte inferiore), ma anche sul corpo intero.Selezionando un workout si potranno scaricare e vedere video molto semplici che spiegano l’esecuzione dei vari esercizi. Dopodiché, cliccando “Inizia” partirà tutto il pacchetto formato dai singoli esercizi, con annesso video e cronometro per monitorare l’andamento.Invece, selezionando un singolo esercizio, basterà cliccare su Inizia e subito l’app farà partire un video con il relativo cronometro e contatore affinché possiate subito mettervi all’opera. In questo caso, l’app dà un po’ per scontato il fatto che sappiate già svolgere l’esercizio correttamente, dato che non siete passati da un workout completo e non ve lo spiega prima di iniziare.Sintetizzando, si tratta di due app che possono rivelarsi interessanti per l’allenamento casalingo. Magari con un piano di allenamento e le relative notifiche, sarete più motivati nell’allenarvi.Tuttavia, un coach vero, in carne ed ossa, resterà sempre la soluzione ideale, rispetto ad uno virtuale, che non può tarare gli esercizi in base alle vostre esigenze.Prendete quindi i vari workout con intelligenza, adattandoli per quanto possibile alle vostre capacità e, soprattutto, ascoltate il vostro corpo e non strafate. Piuttosto che farvi del male, saltate un esercizio o fatene qualche serie in meno, oppure eseguitelo più lentamente di quanto le app possono suggerirvi. Il buon senso è sempre fondamentale e nessuna app potrà mai sostituirlo.----------------------Seguimi!Canale Telegram: https://t.me/da0a42Instagram: https://www.instagram.com/da0a42/Facebook: https://www.facebook.com/da0a42/Strava: https://www.strava.com/athletes/37970087Sito: https://da0a42.home.blogOppure contattami!Telegram: https://t.me/lorenzomaggianiE-Mail: dazeroaquarantadue@gmail.com----------------------Music credits: Feeling of Sunlight by Danosongs - https://danosongs.com
Link ai due modelli Google Fogli citati in puntata.Versione 1: http://bit.ly/da0a42_allenamenti_v1Versione 2: http://bit.ly/da0a42_allenamenti_v2----------------------Qual è il vostro obiettivo di quest’anno? La prima maratona? Migliorare il vostro personale sui 42km? Correre una mezza? Fare una 10km? Non importa quale sia l’obiettivo, ma è necessario averlo ben chiaro in mente quando si progetta un calendario gare.Il calendario serve per avere un maggiore controllo sulle gare e sulla loro relativa preparazione, permettendoci così di organizzare con anticipo tutti i vari allenamenti. Dato che per certe distanze la preparazione può essere lunga anche alcuni mesi.Ci aiuta anche mentalmente ad essere più rigorosi nello svolgere i vari allenamenti, specie quelli più noiosi.Per iniziare occorrono poche cose: l’idea chiara circa l’obiettivo di cui parlavo pochi secondi fa, un file Excel o Google Fogli ed una tabella per gli allenamenti. Quest’ultima si può trovare on-line facilmente. Ce ne sono un'infinità di tipologie, a seconda della distanza, della preparazione dell’atleta e dal numero di allenamenti settimanali che si vogliono fare. Ovviamente, se avete un allenatore ci penserà lui a questo.Premessa riguardante gli allenamenti che andrò a citare: io do per scontato che si faccia il lungo nel week-end e gli altri allenamenti infrasettimanali, perché è così per la maggior parte di voi. Ma ovviamente sarete poi voi a modellare il calendario in base ai vostri impegni.Create il file Excel o Google Fogli.Qua ci sono due filosofie di pensiero circa l’impostazione da dare al file. Ovviamente vanno benissimo entrambe. La differenza è solo per vedere con quale versione vi trovate meglio.C’è chi mette per ogni riga del file una settimana del calendario e chi invece mette tutti i giorni dell’anno uno sotto all’altro in una sola colonna.Nel primo caso il file avrà 52/53 righe, ognuna con 7 colonne, una per ogni giorno della settimana.Nel secondo caso, per quanto riguarda i giorni ci sarà una sola colonna, con tutte le varie date.Vi faccio un regalino: vi metto i link di esempio di due file Google Fogli “vuoti” per farvi capire meglio. Dato che le mie spiegazioni probabilmente non saranno chiarissime. Potete tranquillamente prenderli, importarli nel vostro account ed usarli voi stessi in prima persona.Versione 1: http://bit.ly/da0a42_allenamenti_v1Versione 2: http://bit.ly/da0a42_allenamenti_v2Dividete l’anno mentalmente in due “tronconi”. Ad esempio, i primi 6 mesi dell’anno ed i secondi. Oppure la stagione autunnale/invernale e quella primaverile/estiva.Selezionate una o due gare che si desidera fare in questi semestri. Quelle più importanti. Come potrebbe essere una maratona o una mezza, e segnatele nel file.Selezionate altre gare “accessorie” che vorreste fare. Se ad esempio si correrà una maratona, in preparazione di quella non si sceglieranno altre maratone, ma piuttosto mezze maratone o gare più brevi. Inserite anche queste nel file/calendario.Appuntatevi anche altre gare che potrebbero interessarvi e che reputate adatte a voi. Magari poi non ci parteciperete, ma saprete che nel caso cambierete idea, ci saranno.Prendete la tabella allenamenti che avete scelto e tornate alla gara “principale”. Andate a ritroso, segnando via via gli allenamenti segnati nella vostra tabella.Partite dai lunghi e dai lunghissimi, che sono gli allenamenti più importanti.Segnate le settimane di scarico prima delle gare e quelle di recupero subito successive alla gara.Giocate con le gare accessorie che vi siete segnati. Riuscite ad incastrarle nel vostro calendario di allenamenti? Magari in sostituzione di un lungo?Qua sta a voi gestire il mix di lunghi e gare con intelligenza.Va anche detto che per le gare più importanti a volte vengono messe in calendario delle gare più brevi nella stessa zona proprio per dare la possibilità alle persone di fare una gara-allenamento in vista dell’evento principale. Per la Firenze Marathon, c’era la “30'n piana” di Campi Bisenzio che era una gara da 30km messa proprio un mesetto prima della maratona.Attenzione quando poi correte queste altre gare a non scoppiarvi quando le fate. Andranno interpretate come degli allenamenti. Quindi ritmo da allenamento e non da gara.E non esagerate con il numero di gare. Per non incappare in infortuni.Opinione personale: una gara al mese è ben più che sufficiente. Io ne faccio molte meno. Più o meno quest’anno vorrei farne 5 o 6.Inserite anche gli altri allenamenti settimanali. E’ probabile che non sarete poi precisi al 100% nel metterli in pratica. Una volta avrete un acciacco, una volta un impegno lavorativo, una volta diluvierà, ecc… E’ per questo che io mi segno i vari allenamenti nei giorni “ideali”, ma poi li sposto man mano a seconda degli eventi. Il file comunque mi serve da promemoria perché saprò che questa settimana devo fare un fartlek fatto così, delle ripetute cosà e 18km nel week-end. Poi è indifferente in che giorno li svolga effettivamente.Finito! Non resta che iscrivervi alle gare. Non è stato così difficile, vero?Anzi, fare il calendario gare è davvero divertente! Ci permette di sognare un po’ sui nostro obiettivi e sulle nostre gare future.Ricordatevi di impostare le gare in modo che ci sia una connessione logica tra esse. E non facendole un po’ a casaccio, così come vi capita. “Questa settimana mi sparo questa, poi tra due quest’altra e tra un mese mi ispira quest’ultima”. No. Se volete ottenere dei risultati a lungo termine occorre pensare al giusto obiettivo e selezionare attentamente le altre gare in relazione ad esso.----------------------Seguimi!Canale Telegram: https://t.me/da0a42Instagram: https://www.instagram.com/da0a42/Facebook: https://www.facebook.com/da0a42/Sito: https://da0a42.home.blogOppure contattami!Telegram: https://t.me/lorenzomaggianiE-Mail: dazeroaquarantadue@gmail.com----------------------Music credits: Feeling of Sunlight by Danosongs - https://danosongs.com
In questo episodio vi presento 10 consigli sulle cose che un gruppo dovrebbe fare per essere un buon gruppo. eccovi il sommario : PREMESSA : se vi lanciate in un gruppo heavy metal prevedete che ci vuole tempo e denaro 1. scegliere il nome giusto 2. avere un'identità visiva 3. avere un'identità musicale 4. avere una formazione stabile 5. essere professionali (o tendere ad esserlo) 6. essere sui social network (sapendoli scegliere) 7. registrare in modo professionale 8. proporre la propria musica (digitale o fisico) a un prezzo corretto 9. riempire lo spazio / far parlare di sé 10. cercare il label giusto / i promoters bonus : restare umili, concentrati, determinati nel proprio lavoro.
Premessa: questo episodio esce oggi non perché è il giorno che è, ma perché pubblico secondo come registro, quindi secondo come mi vengono in mente le riflessioni. Nel 2020 ha davvero senso controbattere a chi parla di una tragedia con "E allora [altra tragedia]"? La puntata sull'Olocausto: https://anchor.fm/semplicemente-sirio/episodes/Olocausto-inesistente-e-la-politica-che-non-c-pi-eal89k Il rapporto Italia 2020 dell'Eurispes: https://eurispes.eu/news/eurispes-risultati-del-rapporto-italia-2020/ Contattatemi su Telegram: https;//t.me/SirioNegri --- Send in a voice message: https://anchor.fm/semplicemente-sirio/message
Prima puntata della serie dedicata al Backup dei dati richiesta a gran voce da molti utenti del Riot. In questa puntata iniziale facciamo il punto su cosa sia davvero il backup e perché è necessario farlo per non perdere i nostri preziosi dati.-----Link Utili : https://www.magnetarman.com/glitch-2x01/-----
*Premessa doverosa, questo fantastico trailer e’ stato ideato, scritto, diretto e montato da Simone Guidi* Questa volta i vostri eroi scendono in campo a fianco dell’amico Simone Guidi, che ci chiama nella sua lotta contro i “professoroni del retrogaming” e noi non potevamo certo tirarci indietro nell’aiutarlo a respingere il loro attacco. Come sempre vi consiglio vivamente di seguire Simone nel suo blog: http://www.simoneguidi.info/ per essere aggiornati su quello che fa, e vi allego anche un paio di link per andarvi a vedere il cabinato del gioco in versione cockpit, guardate che spettacolo https://images.app.goo.gl/Tm8GRv6mBFwsW4iv8 https://images.app.goo.gl/SdHQNXf8szjtTVAr8 https://images.app.goo.gl/gB9K9j3149ovQgfNA Vi lascio tutti i riferimenti alle fonti e i nostri link, buon ascolto e alla prossima! -Un grazie alla onnipresente WIKIPEDIA https://it.wikipedia.org/wiki/Star_Wars_(videogioco_1983) -Un grazie all’immancabile YOUTUBE https://www.youtube.com/watch?v=iXOTExRQJSE&t=232s https://www.youtube.com/watch?v=dWRWYYt47RI#action=share Almanacco del 1983 https://it.wikipedia.org/wiki/Videogiochi_nel_1983 https://en.wikipedia.org/wiki/1983_in_video_gaming
*Premessa doverosa, questo fantastico trailer e’ stato ideato, scritto, diretto e montato da Simone Guidi*Questa volta i vostri eroi scendono in campo a fianco dell’amico Simone Guidi, che ci chiama nella sua lotta contro i “professoroni del retrogaming” e noi non potevamo certo tirarci indietro nell’aiutarlo a respingere il loro attacco.
Versione audiolibro del volume: "Non chiamatele puttane" di Grazia Scanavini.- Premessa- Capitolo da I a X- Sintesi Statistica- Recensione al volumeBuon Ascolto (!).
Gabriele, personal trainer e allenatore di CrossFit, ha creato un suo corso digitale e ci ha chiesto quali passi pratici deve fare adesso nell’online. Premessa: molti potenziali imprenditori digitali si perdono a voler fare tutto, ovunque. Cosa significa questo? Significa che la prima cosa da fare è chiedersi il PERCHÉ delle azioni legate al nostro business. Perché essere su un determinato social… Perché fare SEO per i motori di ricerca… La risposta è sempre la stessa: per la tua audience. Non importa che tu scelga di generare traffico in maniera organica, a pagamento con le Facebook Ads, oppure con entrambe le strategie. L’importante è che tu metta tutto il tuo focus sul processo know-like-trust. Se vuoi capire di cosa stiamo parlando, ascolta questo episodio e scoprirai molto, molto di più! [Se anche tu vuoi sapere come avere successo con il tuo business online, non perdere il prossimo workshop con noi che condurremo IN DIRETTA Martedì 28 Maggio, alle 21:00.] Qui trovi tutte le info di questo episodio: www.italodigitali.com/036 ----------------------------------- È davvero possibile creare un business online che ti permetta di vivere la vita che hai sempre desiderato? Una vita flessibile, ricca di libertà e soddisfazioni? La risposta è sì. E per questo abbiamo creato una guida 100% gratuita, in cui scoprirai i 5 passi che ti porteranno da ZERO fino al lancio del tuo business digitale di successo. Puoi scaricare la guida gratuita cliccando qui: ItaloDigitali.com/gratis-podcast -------------------------------- Ti sei già iscritto a Italo-Digitali Podcast? Se non vuoi perderti nessun episodio, fallo oggi stesso! Ecco il link per iscriverti su iTunes: italodigitali.com/itunes Saremmo davvero felici di sapere cosa ti sta piacendo di più e ricevere il tuo rating e review su iTunes :)
Avvertimento: è molto probabile che questo podcast faccia incazzare un bel po’ di persone, tuttavia credo che sia arrivato il momento di vuotare il sacco e dire come stanno davvero le cose:Instagram è un’enorme bolla di sapone e prima o poi esploderà facendo un bel botto!Premessa: qui si analizza Instagram dal punto di vista del business, quindi se sei una persona che ha un semplice account in cui condivide il piatto di pesce mangiato al ristorante o la vacanza al mare, puoi tranquillamente passare al prossimo articolo.INSTAGRAM È SERIAMENTE AMMALATOIl suo male si chiama “bot”. Certamente sai cosa sia un bot ovvero un “robot” che fa tutta una serie di azioni al posto tuo, chiaramente lo fa in modo quantitativo e molto meno intelligente. Azioni come mettere o togliere un “Follow” oppure mettere o togliere un “Like”, ma anche attività di “direct messaging” ovvero messaggi privati il più delle volte scritti male e che t’invitano a seguire il proprio social. Certo, esistono anche bot un po’ più sofisticati e che permettono azioni più complesse, ad esempio in base ai contenuti pubblicati e ad altre caratteristiche particolari, ma alla fine tutti finiscono per fare più o meno le stesse identiche cose.Esaminiamo cosa sta accadendo in Instagram e come preservare i tuoi soldi mettendoti in guardia da sedicenti Guru e improbabili Influencer.RISORSEArticolohttps://667.agency/instagram-al-90-stai-buttando-i-tuoi-sudati-soldi/Corso Neuromarketing e Venditahttps://667.agency/corso
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PREMESSA: questa è la terza puntata di una miniserie sulla GTD: vai al primo episodio, vai al secondo episodio.Ti sei mai chiesto perché qualcuno sembra possedere giornate da 48 ore, mentre tu stai ancora a cercare di ritagliarti quei miseri cinque minuti per vedere come va a finire l'ultima puntata di Dark?E se ti dicessi che esiste un metodo che mette ordine nella tua vita allo scopo di sprigionare tutto il tuo potere creativo, liberare il tuo tempo, ridurre lo stress e realizzare i tuoi sogni nel breve e medio termine?Nella puntata di oggi esploreremo i progetti: cosa sono, come si elaborano e da dove cominciare.Metti un attimo da parte le convinzioni che ti hanno sempre limitato e seguimi in questo viaggio fantastico. Non te ne pentirai. E' una promessa!NOTE ALL'EPISODIO: www.filippochelli.it/ep27/
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PREMESSA: questa è la seconda puntata di una miniserie sulla GTD, per ascoltare il primo episodio vai su: www.filippochelli.it/ep25/Ti sei mai chiesto perché qualcuno sembra possedere giornate da 48 ore, mentre tu stai ancora a cercare di ritagliarti quei miseri cinque minuti per vedere come va a finire l'ultima puntata di Dark?E se ti dicessi che esiste un metodo che mette ordine nella tua vita allo scopo di sprigionare tutto il tuo potere creativo, liberare il tuo tempo, ridurre lo stress e realizzare i tuoi sogni nel breve e medio termine?Nella puntata di oggi esploreremo i cinque pilastri della GTD, descrivendo l'algoritmo che ha fatto il successo di David Allen e ha semplificato l'esistenza di milioni di esseri umani (incluso il sottoscritto).Metti un attimo da parte le convinzioni che ti hanno sempre limitato e seguimi in questo viaggio fantastico. Non te ne pentirai. E' una promessa!NOTE ALL'EPISODIO: www.filippochelli.it/ep26/
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Daniele Fusetto di “Storie di Ruolo” ci parla di Haiku Rebels Society, il gioco col quale partecipa alla 200 Word RPG Challenge 2018. In questa puntata spiega come gli è venuto in mente di scriverlo e che cosa si nasconde sotto al cofano del gioco. Scaletta: [00:18] Presentazione [02:20] Premessa e ambientazione [03:59] Rimandi storici [06:10] Il “giocatore speciale” [08:08] Espandere il gioco [08:46] Come funziona [10:19] Giocare con gli haiku [14:33] Gli outcome [16:02] Il limite delle 200 parole Link: Haiku Rebels Society Daniele Fusetto (“Storie di Ruolo”) Rivolta di Shimabara (Wikipedia) Apocalypse World (1ª ed.: D. Vincent Baker, 2010; 2ª ed: D. Vincent Baker, Meguey Baker, 2016; 1ª ed. italiana: Il Mondo dell’Apocalisse, Narrattiva, 2011; 2ª ed. italiana: AW II: Il Mondo dell’Apocalisse, Narrattiva, 2017) Fiasco (Jason Morningstar, 2009; ed. italiana: Janus Design, 2009; GG Studio, 2016) Archipelago (Matthijs Holter, 2007¹, 2009², 2012³; ed. italiana: Mammut RPG, 2018) Lupus in Tabula (Domenico Di Giorgio, 2009) Werewolf (Dimitry Davidoff, 1986) Sì, Oscuro Signore! (Fabrizio Bonifacio e Massimiliano Enrico, 2005¹) Haiku (Wikipedia) Crediti Voce e testi: Daniele Fusetto Editing audio e grafica: Daniele Di Rubbo Elelementi grafici: “Blooming cherry tree branch background” di Freepik (freepik.com) Font: “Alegreya” © 2011 Juan Pablo del Peral “Alegreya Sans” © 2013 Juan Pablo del Peral Contatti E-mail: info@geeckoontheair.eu Patreon: patreon.com/geeckoontheair
Antonio Amato di Mammut RPG ci parla di The Last Child, il gioco col quale partecipa alla 200 Word RPG Challenge 2018. In questa puntata spiega come gli è venuto in mente di scriverlo e che cosa si nasconde sotto al cofano del gioco. Colossus, citato nella puntata, è un gioco di ruolo di Antonio attualmente in corso di sviluppo. Scaletta: [00:31] Un’idea scartata [01:36] Eureka! [03:30] Premessa e ambientazione [04:49] Come funziona [06:47] Le meccaniche [08:27] Fonti d’ispirazione [09:03] Quali temi nasconde Link: The Last Child Antonio Amato (Google+) Mammut RPG200 Word RPG Challenge 2018 Dialect (Kathryn Hymes & Hakan Seyalıoğlu, 2017) Far: Lone Sails (Okomotive, 2018) I figli degli uomini (“Children of Men”, Alfonso Cuarón, 2006) Crediti Voce, testi e grafica: Antonio Amato Editing audio: Daniele Di Rubbo Elelementi grafici: “Studies of the foetus in the womb” di Leonardo da Vinci (1452-1519). Font: “TeX Gyre Pagella” © 2006-2009 Bogusław Jackowski e Janusz Marian Nowacki. Musica: Lo stacchetto musicale è stato realizzato appositamente per questo podcast da Daniele Sanna, che ringrazio di cuore. (Copyright © 2018 Daniele Sanna. Tutti i diritti riservati.) Contatti E-mail: info@geeckoontheair.eu Patreon: patreon.com/geeckoontheair
Ragionamenti ad alta voce sulla creazione di (Be)Witch, il gioco di ruolo col quale partecipo alla 200 Word RPG Challenge 2018. In questa puntata spiego le idee profonde che stanno sotto la superficie del gioco. Scaletta: [01:08] Premessa [01:38] Aspetti rituali [02:06] Le foto [02:45] Il fuoco [03:18] La trappola [04:00] Gli atti [05:14] Il finale Link: 200 Word RPG Challenge 2018 Geecko on the Wall Walls of Concordia Crediti Voce, testi, editing audio e grafica: Daniele Di Rubbo Elementi grafici: “Notebook on blue wood table” di Fwstudio (freepik.com) “Witch hat” di Freepik (flaticon.com) “Halloween pentagram” di Freepik (flaticon.com) Font: “Itim” © 2015 Cadson Demak Musica: Lo stacchetto musicale è stato realizzato appositamente per questo podcast da Daniele Sanna, che ringrazio di cuore. (Copyright © 2018 Daniele Sanna. Tutti i diritti riservati.) Contatti E-mail: info@geeckoontheair.eu Patreon: patreon.com/geeckoontheair
Gattuso intervista: la comunicazione ringhio di Rinohttp://www.metodo4s.itGattuso intervista: la comunicazione ringhio di Rino. Come comunica il tecnico del Milan? Come mai piace a molti il suo modo di comunicare?Premessa: io non capisco nulla di calcio e quello che ti dico riguarda solo un'analisi più tecnica del suo modo di comunicare.Ti segnalo alcuni tratti distintivi della comunicazione in pubblico di Gattuso e gli errori che dovremmo evitare noi:https://youtu.be/cMjLCQdfQH8LINK APPROFONDIMENTO:Bergomi che parla del modo di comunicare di Gattusohttp://www.pianetamilan.it/ultimissime/bergomi-su-gattuso-mi-ha-impazzire-e-sempre-sincero-quando-parla/Rino Gattuso - Wikipediahttps://it.wikipedia.org/wiki/Gennaro_GattusoLa comunicazione di Matteo Renzihttps://youtu.be/UMVi41Qc4qA-------------------------------------------------VIDEO GRATUITOIscriviti ai miei consigli quotidiani per comunicare in pubblico e ricevi subito il video corso introduttivo del METODO 4S.Libro Discorso pubblico: https://amzn.to/2P9vl55ALTRI VIDEO SU FACEBOOKhttp://www.facebook.com/giuseppefrancopaginaCANALE PUBLIC SPEAKING PER IL BUSINESShttp://bit.ly/speaking4SSCRIVIMIinfo @ metodo4s.ithttp://telegram.me/giuseppefranco-~-~~-~~~-~~-~-Ricordati di parlare di questo video ai tuoi amici ;)-~-~~-~~~-~~-~-
Gattuso intervista: la comunicazione ringhio di Rinohttp://www.metodo4s.itGattuso intervista: la comunicazione ringhio di Rino. Come comunica il tecnico del Milan? Come mai piace a molti il suo modo di comunicare?Premessa: io non capisco nulla di calcio e quello che ti dico riguarda solo un'analisi più tecnica del suo modo di comunicare.Ti segnalo alcuni tratti distintivi della comunicazione in pubblico di Gattuso e gli errori che dovremmo evitare noi:https://youtu.be/cMjLCQdfQH8LINK APPROFONDIMENTO:Bergomi che parla del modo di comunicare di Gattusohttp://www.pianetamilan.it/ultimissime/bergomi-su-gattuso-mi-ha-impazzire-e-sempre-sincero-quando-parla/Rino Gattuso - Wikipediahttps://it.wikipedia.org/wiki/Gennaro_GattusoLa comunicazione di Matteo Renzihttps://youtu.be/UMVi41Qc4qA-------------------------------------------------VIDEO GRATUITOIscriviti ai miei consigli quotidiani per comunicare in pubblico e ricevi subito il video corso introduttivo del METODO 4S.https://www.metodo4s.it/corso-gratuito-yt/ALTRI VIDEO SU FACEBOOKhttp://www.facebook.com/giuseppefrancopaginaCANALE PUBLIC SPEAKING PER IL BUSINESShttp://bit.ly/speaking4SSCRIVIMIinfo @ metodo4s.ithttp://telegram.me/giuseppefranco
Qua è la prima delle delle due premesse a Il fu Mattia Pascal letto dal testo pubblicato nel 1904. Come di consueto, la lettura è seguita da qualche commento.
a) Premessa all'ascolto del dramma di August Strindberg, diretto da Pier'Alli per Radiotre nel 1974 b) "La signorina Giulia". Regia di Pier'Alli. Interpreti: La Bartolomei, Pier'Alli, Vittoria Damiani (Radiotre 1974)
Premessa teorica generale per indagare il concetto di “patrimonio culturale” è l'idea di “memoria culturale” avanzata da Aleida Assmann, che illustra il funzionamento del ricordo collettivo.
Premessa teorica generale per indagare il concetto di “patrimonio culturale” è l'idea di “memoria culturale” avanzata da Aleida Assmann, che illustra il funzionamento del ricordo collettivo.
Lezione scolastica su La lingua latina (premessa allo studio della letteratura latina) 3C - prof. Luigi Gaudio
Laurea online in Scienze per la Formazione dell'Infanzia e della Preadolescenza Università degli Studi di Padova Insegnamento: Scienze della vita Lezione 3: Il corpo umano dal punto di vista anatomico e fisiologico Episodio 1 di 5: Premessa e sistema circolatorio
Laurea online in Scienze per la Formazione dell'Infanzia e della Preadolescenza Università degli Studi di Padova Insegnamento: Scienze della vita Lezione 1: Osservazione macroscopica e microscopica del lombrico Episodio 1 di 5: Premessa all’osservazione