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Cast members Tom, Tim and Megs are interviewed by Cait, for the brilliant Putney Theatre Production of Accidental Death of an Anarchist by Dario Fo and Franca Rame, adapted by Tom Basden. Directed by Barney Hart Dyke and Owen Thomas James. An irrepressible fraudster known only as the Maniac is brought into Police Headquarters just as the officers are preparing for a judicial review of the recent 'accidental' death of a suspect in custody. Outwitting his captors, the Maniac dupes them into performing a farcical recreation of the incident, exposing the absurd corruption and terrifying idiocy at the heart of the system.Dario Fo and Franca Rame's riotous satire has been widely performed around the world since its premiere in 1970. Tom Basden's acclaimed adaptation was first performed in 2022 (starring Daniel Rigby as the Maniac), transferring first to the Lyric in 2023 before moving to the West End.Reviews of the original production'A glorious comedy that leaps off the stage' – The Times. 'Simply brilliant... The comic lines come thick and fast, but the underlying political punch is serious and to the point... A tour de force, a great night out… A must-see' – British Theatre GuideCastTom Everatt: The ManiacTim Iredale: Superintendent Curry Harry Pavlou: JosephJacob Smith: Detective DaisyMegs Vann: PC Jackson and Fi Phelan David Webb: Inspector BurtonBarney Hart Dyke: Director Owen Thomas James: Director Artistic Directors: Barney and Cait Hart Dyke. Podcast Editor and sound design: Nick Wells. Music is 'At the Tropicana' by Chalalatas, license courtesy of Epidemic Sounds.Recorded at the Putney Arts Theatre.The Putney Theatre Company at The South West End! See us online – putneytheatrecompany.org.uk
Les élèves du Lycée Balavoine de Bois-Colombes ont enregistré deux émissions autour de la pièce On ne paie pas! On ne paie pas, mise en scène par Bernard Levy et jouée au théâtre de l'Avant-Seine à Colombes. Écrite par Dario Fo et Franca Rame dans les années 1970, ses thématiques sociales font d'elle une pièce encore très actuelle. Émission 1 : Les zinzins de l'espace du 92 Cette émission est présentée par Jordan. Dans une première partie, Yacine a interviewé Louay sur son expérience de spectateur au théâtre de l'Avant-Seine. L'occasion de revenir sur la pièce et sur son propre rapport au théâtre. Dans une seconde partie, Enzo et Adjilane ont organisé un débat sur la question morale soulevée dans la pièce : le vol peut-il être justifié en période de crise économique ? Présentateur : Jordan Journalistes : Yacine, Enzo, Adjilane Invité : Louay Réalisateur : Soufiane Musique : IA - Timar Émission 2 : BLV Cette émission spéciale est présentée par Emerik. Dans un premier temps, la chroniqueuse Coumba a résumé et analysé les grandes thématiques de la pièce : la lutte des classes, la révolte populaire et la solidarité entre les femmes du quartier. Ensuite, la journaliste Lyna a reçu Matenin pour qu'il partage son vécu de spectateur et son analyse critique de la pièce. Nathanaël a complété le programme avec une chronique économique sur l'inflation, mise en perspective avec la pièce : quels sont ses mécanismes et ses conséquences sociales ? Présentateur : Emerik Chroniqueuse : Coumba Journalistes : Lyna, Nathanaël Invité : Matenin Réalisateur : Joan Musique : Last last - Burna Boy Cette émission a été réalisée dans le cadre d'un atelier radio animé par Rosalie Berne et Zoé Neboit à Radio Campus Paris le 6 mars 2025, en partenariat avec le théâtre de l'Avant-Seine.
Jason Sattler (LOLGOP on social media platforms) talks about the phishing attack that is being perptrated on America, about progressivism as the mainstream culture, and about the need to start thinking about and buildng progressive everything. Jason strongly recommends the two podcasts he's producing: Marcy Wheeler's Ball of Thread and Andrea Pitzer's Next Comes What. The conversation touches on Franca Rame as the kind of folk hero we should be valorizing, the role of humor as anesthetic or weapon, whether there should be billionaires, and whether he should start a new podcast with David called There's Too Many Podcasts.
Cominciamo dalla Mostra del Cinema di Venezia, apertasi questa settimana. Facciamo il punto sulle proiezioni di questi primi giorni con Alessandra De Luca, firma di Ciak e Avvenire."Coppia aperta, quasi spalancata", tratto dalla celebre opera teatrale di Dario Fo e Franca Rame, è il film che ha aperto le Giornate degli Autori a Venezia. Ce ne parla Chiara Francini, protagonista e produttrice della pellicola.A seguire, Simone Massi presenta "Invelle", il suo primo lungometraggio animato, composto da quarantamila fotogrammi disegnati a mano uno per uno.Pilar Fogliati ci racconta, invece, "Finché notte non ci separi" di Riccardo Antonaroli, una commedia romantica che accompagna gli spettatori attraverso la notte romana, con profondità, introspezione e, soprattutto, divertimento. Con il nostro Boris Sollazzo commentiamo poi altre due uscite in sala: "Paradise Is Burning" di Mika Gustafson e "Touch" di Baltasar Kormákur.Infine, torna al cinema in versione restaurata "Nightmare - Dal profondo della notte" di Wes Craven, a quarant'anni dalla prima uscita. Ne parliamo con il critico cinematografico Pier Maria Bocchi.
El intento de secuestro de una alta personalidad, a la que confunden con uno de sus empleados, desencadena una serie de malentendidos en los que acaban implicados desde la policía, hasta el CNI, la iglesia, los jueces y las empresas del Ibex 35. La identidad de este personaje público queda reservada a los espectadores que acudan a las funciones, pero bien podría ser cualquiera que haya protagonizado alguno de los últimos escándalos de corrupción en el país como caricaturiza el propio cartel de la obra. Con esos mimbres se teje Descarados, lo nuevo de la compañía teatral L’Om Imprebís y que satiriza la sociedad española. El espectáculo, que es una versión de la obra Clacson, trombette e pernacchi firmada por Dario Fo y Franca Rame, está dirigido por Santiago Sánchez e interpretado por un reparto que encabeza Juan Gea. Los dos nos acompañan para presentarnos este montaje que estará en el Teatro Fernán Gómez hasta el próximo 2 de junio. Escuchar audio
Quest'anno vogliamo dedicare l'episodio alle testimonianze, perché, e ne sono profondamente convinto che solo attraverso le testimonianze altrui, si possa tenere viva la memoria, e nel nostro piccolo sentiamo l'esigenza di portare avanti certi messaggi, di libertà, di fratellanza, ma sopratutto di unione. I tempi che ci troviamo a vivere oggi non sono certo dei migliori, nel nostro paese tira una brutta aria, viviamo come in una sorta di “ritorno al passato” che onestamente non ci piace. Per fortuna abbiamo questo spazio che ci permette di poter esprimere le nostre idee in totale libertà, questo è dato dal fato che essendo questo un podcast indipendente non dobbiamo rispondere a nessuno che dall'altro ci dica cosa possiamo o cosa non possiamo dire. La puntata odierna vi racconta degli episodi di censura, la prima accaduta nel 2017 a Pavia, il giornalista Piero Scaramucci fu zittito e gli fu impedito di leggere il suo monologo per il 25 aprile di quell'anno, per arrivare ai giorni nostri vi proponiamo il monologo di Antonio Scurati, di cui tutti oggi ne conoscete la storia, e lo facciamo in un modo corale, ossia verrà letto da tante voci che come noi di Lennycast hanno voluto testimoniare la voglia di libertà che giorno dopo giorno dopo giorno viene messa in pericolo. A conclusione di questo episodio vi offriamo una magistrale interpretazione del monologo di Franca Rame dedicato a Mamma Togni (soprannome di Giuseppina Modena) partigiana medaglia d'oro della Resistenza italiana, che durante la seconda guerra mondiale perse il marito e il figlio ventiduenne, recitato dalla nostra Viviana Gabrini. Questo episodio è dedicato alla memoria di Pietro Scaramucci Buon 25 aprile a tutte e tutti
Franca Rame nasce in una famiglia di teatranti girovaghi. Per sessant'anni insieme al marito Dario Fo incarnerà il più fulgido esempio di militanza politica attraverso un teatro popolare, contemporaneo e per molti anni fuori dai circuiti ufficiali. Sul suo corpo porterà per sempre la macchia di uno “stupro di stato” che avrà la forza di raccontare in un monologo.FATTI DI TEATRO è un podcastScritto e narrato da Simone Pacini Una produzione Clacson.mediaSegui "Fatti di Teatro - la storia del teatro come non te l'ha mai raccontata nessuno" anche su:Instagram LinkedinFacebookTelegram
Tintoria è il podcast di @sandanieletinti e @StefanoRapone, prodotto da @thecomedyclub.Ottieni NordVPN qui: https://nordvpn.com/tintoria --------------------------------------INFO e BIGLIETTI per le Registrazioni LIVE: https://bit.ly/tintoriapodcastINFO E BIGLIETTI PER I PROSSIMI LIVE DI RAPONE: https://bit.ly/RaponeTOURINFO E BIGLIETTI PER I PROSSIMI LIVE DI TINTI: https://bit.ly/DanieleTintiTOUROspite di questa puntata speciale di @tintoriapodcast all'Auditorium San Francesco al Prato a Perugia, parte della rassegna Tanganica Festival, Jacopo Fo, scrittore, attore e fondatore della Libera Università di Alcatraz. Abbiamo parlato del peso ma anche dell'opportunità di avere come genitori Dario Fo e Franca Rame, grandi intellettuali perseguitati politicamente con pedinamenti, intercettazioni e minacce all'ordine del giorno. Jacopo ci ha poi raccontato la sua carriera come autore satirico, dalla fondazione della rivista L'Arcibraccio (un Charlie Hebdo italiano) fino al lavoro ne IL MALE tra storici falsi giornalistici (ANNULLATI I MONDIALI), grandi artisti come Andrea Pazienza, ‘Festival della miseria' con Cicciolina, blitz antiterroristici in redazione e infine il declino tra eroina, risse e torte in faccia. Abbiamo poi parlato di impotenza, pavimento pelvico, tragicomiche esperienze sessuali e consigli per scamparle, molti di questi racchiusi nel suo libro ‘Lo Zen e l'arte di scopare'. Ah, abbiamo anche discusso di come sconsacrare una chiesa.Puoi seguire Tintoria qui: https://www.instagram.com/tintoriapodcast/Puoi seguire Rapone qui: https://www.instagram.com/grandiraponi/Puoi seguire Tinti qui: https://www.instagram.com/sandanieletinti/Puoi seguire Jacopo Fo qui: https://www.instagram.com/jacopo.fo/Puoi seguire The Comedy Club qui: https://www.instagram.com/thecomedyclub.it/Regia e montaggio: Enrico Berardi ( @enricoberardivideographer-3126 ) https://focusaziende.itRiprese: Leonardo PicozziLa sigla di Tintoria è a opera di Di Gregorio (https://open.spotify.com/artist/72kN7wU0KWqEDkHYrvT6Vi)Sigla animata:Crocopie Studiowww.206lab.com/crocopie-studiowww.instagram.com/crocopie_studioQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/2830173/advertisement
Episode 065: Accidental Death of an Anarchist by Dario Fo and Franca Rame Host: Douglas Schatz Guests: Tom Basden and Daniel Raggett Welcome to The Play Podcast where we explore the greatest new and classic plays. Each episode we choose a single play to talk about in depth with our expert guest. We'll discuss the play's origins, its themes, characters, structure and impact. For us the play is the thing. Accidental Death of an Anarchist by Dario Fo and Franca Rame is both an hilarious farce and a biting satire. Written in 1970 as an “act of intervention” in response to the unexplained death of a prisoner in police custody in Milan, it became a huge global hit. An acclaimed new adaptation that updates the setting and scandal to modern-day Britain is currently playing at the Theatre Royal Haymarket in London, and I'm delighted to be joined by its writer, Tom Basden, and the director, Daniel Raggett, to talk about their adaptation and the enduring relevance of Fo's original.
We're joined by the star of the hit BBC TV series' Eric and Ernie, award-winning comedian and actor, Daniel Rigby. He tells us about his new role in Accidental Death of an Anarchist, a play by Dario Fo and Franca Rame. He shares what it was like stepping away from comedy and how it felt to beat the likes of Matt Smith and Benedict Cumberbatch for a BAFTA.Our review of Groundhog Day is in and let's just say, it's worth seeing again, and again, and again. To hear our interview with Tim Minchin and Danny Rubin click here.We discuss Romeo and Juliet at the Almeida in Islington, which stars Ted Lasso's Toheeb Jimoh as Romeo, Metal Lord's Isis Hainsworth as Juliet, and is directed by Rebecca Frecknall.Plus in our weekly theatre news, Rufus Norris steps down from the National Theatre, and we pay tribute to Oscar- winning actress and politician, Glenda Jackson, following the news of her death at the age of 87.To read our reviews and find the latest news visit standard.co.uk/culture/theatre. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Oggi a Cult: Mattea Fo illustra gli appuntamenti della Fondazione Fo Rame a Milano e a Verona nel decennale della scomparsa di Franca Rame; David Bidussa parla della 4° edizione del Festival "Che storia" alla Fondazione Feltrinelli; Massimo Popolizio interpreta e dirige "Uno sguardo dal ponte" di A. Miller al Piccolo Teatro Strehler; Nicola Migone cura la prima edizione del Paranoia Festival di Milano; alla Fondazione Ratti una tavola rotonda sul tema "La dimensione dell'esodo"; la rubrica di lirica di Giovanni Chiodi...
Ludovico Nolfi, attore, regista e formatore teatrale, a capo dell'Ars in Fieri International Theatre Company, porta Isabella, Tre Caravelle e Un Cacciaballe di Dario Fo a Cambridge, interpretato da un cast di madrelingua italiani e non. Radio Dante ha incontrato Nolfi per parlare di uno dei "mostri sacri" del teatro italiano, Dario Fo, e naturalmente, della messa in scena alla Wesley Methodist Church di Cambridge.Questa opera teatrale segnò il ritorno sulle scene di Dario Fo assieme alla moglie, l'attrice Franca Rame dopo la parentesi quinquennale in Rai con la trasmissione televisiva Canzonissima. Quanto raccontato in scena si ispira a un fatto vero: attorno al 1500, in Spagna,un attore fu condannato al rogo per eresia per aveva interpretato un lavoro di Fernando de Rojas, autore di origine ebraica e quindi all'indice per l'Inquisizione. All'attore fu concesso di fare un'ultima rappresentazione, proprio sul palco del supplizio, e quindi la pena fu commutata nel taglio della testa.La performance, organizzata dalla Cuis, Cambridge University Italian Society, il 10 e l'11 marzo, sarà in italiano, con sottotitoli inglesi.A cura di Gilda NotarbartoloLa performance, il 10 e l'11 marzo, sarà in italiano, con sottotitoli inglesi. A cura di Gilda Notarbartolo
CW: I read parts of Rame's own narrative of sexual violence in the episode. Adnkronos, "Violenze sessuali: Angelo Angeli, nel caso Franca Rame non c'entro," April 29, 2006, https://www1-adnkronos-com.translate.goog/Archivio/AdnAgenzia/2006/08/29/Cronaca/VIOLENZE-SESSUALI-ANGELO-ANGELI-NEL-CASO-FRANCA-RAME-NON-CENTRO_083947.php Luciana D'Arcangeli, "Lo Stupro by Franca Rame: Political Violence and Political Theater," in Eds. Pierpaolo Antonello and Alan O'Leary, Imagining Terrorism: The Rhetoric and Representation of Political Violence in Italy, 1969-2009. Oxford: Legenda, 2009. Girolamo De Michele, "Lo stupro di Franca Rame: fascisti, carabinieri e «una volontà superiore»" Carmilla, May 31, 2013, https://www.carmillaonline.com/2013/05/31/lo-stupro-di-franca-rame-i-fascisti-i-carabinieri-della-pastrengo-e-una-volonta-molto-superiore/. Jacopo Fo, Com'è essere figlio Franca Rame e Dario Fo, Milano: Ugo Guanda Editore, 2019. David Hirst, Dario Fo and Franca Rame. London: MacMillan, 1989. La Repubblica, "E il generale gioì per lo stupro," February 11, 1998. https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/02/11/il-generale-gioi-per-lo-stupro.html?ref=search.
Enrique Alcaine y Tamy Spatz, actores de la compañia Nimú de Lui. Son los protagonistas de "Quiéreme... o me mato", la puesta en escena de la obra original "Pareja abierta", de Franca Rame y Darío Fo, dirigida por Rosa Lasierra y programada dentro de la II Muestra de Teatro Amateur del Teatro Arbolé. Sábado 16 de julio, a las 20 horas.
Monólogos de Franca Rame con Marga Doblas. Debate con: Marga Doblas (actriz, feminista), Tiziana Pesce (hija de Giovanni Pesce, Brigadista internacional y partisano) y de Norina Brambilla, partisana deportada), Madres contra la represión... Celebramos la memoria presente y viva de quienes hicieron posible que el 25 de abril de 1945 sea el día de la LIBERACIÓN acabando con la dictadura fascista y la II guerra mundial en Italia. Compartimos esa fecha con todos los pueblos pasados, presentes y futuros en lucha por el bien mas preciado: la LIBERTAD persiguiendo ideales solidarios de libertad, derechos, respeto, tolerancia, igualdad. Os esperamos. ¡Bella Ciao!
In questa intervista ho un altro ospite molto speciale: Jacopo Fo, scrittore e regista di fama internazionale. Figlio di Dario Fo e Franca Rame, Jacopo ha debuttato nei teatri ufficiali con “Lo zen e l'arte di far l'amore”, che venne anche trasmesso in seconda rete Rai. Pubblica vignette e fumetti da quando aveva 18 anni e ha collaborato con riviste come Linus, l'Espresso, Zut, Tango, Cuore, Re Nudo, King e il Corriere della Sera. Nel 1979 è stato tra i fondatori del settimanale satirico “Il Male” e successivamente ha fondato la Libera Università di Alcatraz, la rivista Cacao e una casa editrice che porta il suo nome. Da oltre 30 anni scrive per “i tipi” delle edizioni Demetra e con l'attore e regista Paolo Rossi, collabora con trasmissioni radiofoniche e televisive, è impegnato in battaglie civili e di solidarietà sociale. In questa diretta abbiamo parlato dello Zen Occidentale: l'approccio creato da Jacopo Fo che sintetizza tutta la sua esperienza della filosofia zen, per liberarci dagli stereotipi sociali e riprendere contatto con la mente, il cuore, il corpo e tutta la ricchezza di risorse che la natura ci ha regalato.
Sul finire degli anni settanta, Dario Fo e Franca Rame decisero di abbandonare i teatri tradizionali, giudicati «borghesi», e di portare la loro arte nelle case del popolo. In collaborazione e con il sostegno del Circolo Cooperatori APS.
In questo episodio di Finalmente letteratura! Bruno e Matteo parlano di Dario Fo, drammaturgo, attore, regista, scrittore, comico, scenografo, costumista, impresario, attivista. O ancor meglio giullare, come è stato definito all'atto di ricevere il premio Nobel per la Letteratura nel 1997 che gli fu assegnato con la seguente motivazione “seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi.” Bruno ci racconta le polemiche e reazioni contrastanti che questo premio Nobel provocò in Italia. Nel discorso di accettazione, Dario Fo mise in luce che il premio era per due persone: Dario Fo e Franca Rame per la loro collaborazione su tutti i fronti dell'attività teatrale e dell'impegno civile. Bruno li ha incontrati a Milano alla loro casa-centro teatrale, dove ebbe modo di parlare anche del valore monetario del Premio Nobel, 1 miliardo e 650 milioni, che decisero di devolvere completamente a favore dei disabili. Bruno e Matteo parlano del celebre monologo Mistero Buffo definito come “un recupero della cultura contadina medioevale legata alle lotte per la giustizia”. E di Morte accidentale di un anarchico commedia geniale sulla strage di Piazza Fontana, Milano 1969, che causò più di 40 processi alla coppia. Entrambi lavori son parte del loro teatro di controinformazione, improntato sull'idea che arte è un fatto politico. Ringraziamo gli sponsor di questo episodio: l'Ambasciata d'Italia a Wellington www.ambwellington.esteri.it e il Ministry for Ethnic Communities www.ethniccommunities.govt.nz Ondazzurra è in diretta ogni domenica alle 11.20 su 104.6 FM
Concetta D'Angeli"Le rovinose"Il ramo e la foglia Edizionihttps://www.ilramoelafogliaedizioni.it/“Le rovinose” si svolge in Italia nei sanguinari anni del terrorismo. È la storia parallela di due ragazze che s'incontrano a Siena durante gli studi universitari e poi vivono vite diverse e lontane.Due vite animate da utopie, ambizioni, passioni, sconvolte da fallimenti e ossessioni autodistruttive, raccontate in modi diversi. Rappresentandole, l'autrice costruisce un quadro nitido e talvolta impietoso del nostro paese, dove vicende private, spesso cupe, s'intrecciano coi fatti di più ampia portata che possiamo ormai considerare Storia. In un linguaggio incalzante, colto e ironico, con venature dialettali e della lingua di tutti i giorni, D'Angeli ci racconta dunque la nostra storia, fatta anche di sfide personali, violenze domestiche, discriminazione e ribellione.Parte integrante del romanzo è la “Cronologia” che dal 1976 al 1988 annota l'impressionante successione delle uccisioni quasi quotidiane compiute da gruppi politici estremisti e dalla malavita organizzata.«Quella provvisorietà, quell'evanescenza che emanava da lei al di là della sua ferma bellezza, e quel movimento ininterrotto delle mani, sembrava non facesse altro che distribuire carezze: ai piatti sporchi che spostò dal tavolino al lavello, alla seggiola sfondata che le porse, alla sigaretta prima d'accenderla, all'aria stessa in mancanza d'altro, alle pagine da tradurre che sfogliò appena, con sfocato interesse.»Concetta D'Angeli, nata a Cittaducale (Rieti) nel 1949, vive a Pisa da quando vinse il concorso per la Scuola Normale Superiore; all'Università di Pisa insegnò poi Letteratura Italiana Contemporanea e Drammaturgia teatrale.Come studiosa, si è occupata di fiaba di tradizione popolare e colta (l'amato Carlo Collodi!), di autori del Novecento italiano (Italo Calvino, Elio Vittorini, Giovanni Testori, Pier Paolo Pasolini di cui ha curato l'edizione dei romanzi giovanili inediti “Amado mio e Atti impuri”, Garzanti 1982) e, con particolare coinvolgimento, di scrittrici italiane e straniere (Elsa Morante soprattutto, poi Karen Blixen, Agota Kristof, Simone Weil).Dal 2007 al 2010 ha progettato, realizzato e, insieme al grecista e comparatista Guido Paduano e al filosofo Alfonso Iacono, ha diretto la rivista semestrale di studi teatrali “Atti&Sipari”, con redazione costituita da studenti e sulla quale sono intervenute note personalità del mondo dello spettacolo (fra gli altri Carlo Cecchi, Sandro Lombardi, Danio Manfredini, Enzo Moscato).Ha scritto numerosi articoli su riviste letterarie italiane e straniere, e i volumi “Il comico. Contro la morale, la ragione, la morte”, Il Mulino 1999 (con Guido Paduano); Leggere Elsa Morante, Carocci 2003; “Forme della drammaturgia”, UTET 2004; “Coppia d'arte. Dario Fo e Franca Rame”, Plus, Pisa University Press 2006 (con Simone Soriani).Nel 2016 ha vinto il premio del concorso letterario “Edizione straordinaria”, bandito dalla casa editrice Pacini di Pisa, con il romanzo inedito “Tempo fermo”. Da Pacini è stato pubblicato nel 2020 anche il suo secondo romanzo, “I gatti ci guardano”.Nel 2020 è stata nominata membro della Giuria del “Premio Nazionale Letterario Pisa” (sezione Narrativa).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Siamo arrivati all'ultima puntata di questa seconda stagione, durante la quale si sono succeduti degli eventi tragici che hanno sconvolto la mia vita personale, fatta di grandi lutti e cambiamenti repentini. Ecco forse quanto, al mio posto, avrebbe gettato la spugna, avrebbe abbandonato l'idea di questo progetto ed invece no, se pur con un immenso dolore ho deciso di andare avanti, la professionalità a mio modesto parere, la si nota anche in questo. Ho scoperto di avere delle risorse che non immaginavo di avere, certo con il costante supporto di tutto il cast del programma. Questa puntata nasce a cavallo di un trasloco, ed in effetti parte è stata registrata nel vecchio studio (con la Dottoressa Maria Pina Famiglietti) ed in parte qui, nel nuovo studio non del tutto operativo, ma che hi ha permesso di realizzare questo episodio, ed in effetti questo (il trasloco) è il mood della puntata, insieme alla scrittrice Viviana Gabrini, Rabah Shakti la sciamana con gli anfibi, e con la Dottoressa Famiglietti svisceriamo questo argomento dal loro punto di vista. Pietro il librivoro invece ci parlerà del libro di Jacopo Fo “Com'è essere figlio di Franca Rame e Dario Fo” Per finire vorrei ringraziare tutti voi per il vostro supporto al programma grazie. Buon ascolto
Incontro con Jacopo Fo. Presenta Annarita Briganti Jacopo Fo raccoglie una serie di episodi e ricordi per rispondere alla domanda che in assoluto gli è stata fatta più volte nel corso della sua vita: com'è essere figlio di Franca Rame e Dario Fo? Ma anche... Com'è crescere con due genitori così? Cosa ti hanno lasciato? Cosa hai imparato? Cercherà insomma di portarci nel suo mondo di attori girovaghi, di affabulatori, di scenografi e disegnatori di favole che hanno sempre delle salde fondamenta nella storia del nostro paese. Edizione 2019 www.pordenonelegge.it
Pier In Oltrepo: Montù Beccaria è Chiese, storia, Dario Fo e Franca Rame
İtalyan yazarlar Dario Fo ve Franca Rame'nin kaleminden, Esra Dermancıoğlu'nun sesinden, Füsun Demirel'in çevirisiyle "Tecavüz"; maruz bırakıldıkları cinsel şiddet sonrası hayatta kalanların başvurdukları makamların işlemeyişini çarpıcı bir şekilde yüzümüze vuruyor.
Nueva entrega de RadioTeatro, un proyecto en colaboración con el Aula de Artes Escénicas de la UGR en el que diversos actores consagrados de la escena granadina leen e interpretan en español diversas lecturas célebres del teatro europeo. Hoy está con nosotros la actriz y dramaturga Gracia Morales (Remiendo Teatro), con la que, además de interpretar un desgarrador y duro monólogo de Franca Rame y Darío Fo, conversamos sobre su trayectoria vital en los escenarios.
No nono episódio do Sala TUSP, podcast do Teatro da USP, a nossa convidada é a chilena Sara Rojo, professora da Universidade Federal de Minas Gerais, que fala um pouco pra gente da cena teatral no Chile e de suas relações com a história do país e também com o teatro brasileiro. Sara Rojo possui graduação em Letras pela Pontificia Universidad Católica de Chile (1979), mestrado (Master of Arts) pela State University of New York (1989), mestrado (Magister en Letras Hispánicas) pela Pontificia Universidad Católica de Chile (1985) e doutorado em Literaturas Hispânicas pela State University of New York (1991). Realizou pós-doutorados na Università degli Studi di Bologna (2001) e na Universidad de Chile (2007), e na Cineteca Nacional de Chile (2019). É professora titular da UFMG e bolsista de produtividade do CNPQ . Pós-Doutorado . Publicou seu último livro no 2016, Teatro Latino-Americano em diálogo: produção e visibilidade. Tem experiência na área de Letras e Artes, com ênfase em Crítica e Direção Teatral. ROJO, Sara. Teatro Latino Americano: Produção e Visibilidade. Editora Javali, Belo Horizonte. ROJO, Sara. "Relatos, Memorias y Ficcionalizaciones en el Arte: Memoria del Horror: Las brutas, de Juan Radrigán; Hans Pozo, de Luis Barrales; e Hilda Peña, de Isidora Stevenson. Culturas: Debates y Perspectivas de un Mundo en Cambio', nr. 13, 2019, Universidade Nacional do Litoral Revistas, Argentina. (https://bibliotecavirtual.unl.edu.ar/publicaciones/index.php/Culturas/article/view/8609) CORDEIRO, Felipe e ROJO, Sara (orgs.). Mulheres Míticas em Performance. Dramaturgias: O Deszerto e Classe. Ed. Javali, Belo Horizonte, 2020. JELIN; Elisabeth. "Memoria y Democracia: Una Relación Incierta". Revista Mexicana de Ciencias Politícas ey Sociales. Vol. 59 (2014) Universidade Autónoma de Mexico, Mexico. (http://www.revistas.unam.mx/index.php/rmcpys/article/view/47707) CALDERÓN, Guillermo. Escola. Trad. Assis Benvenuto e Sara Rojo. Editora Javali, Belo Horizonte. Teatro e Tradução de Teatro v. II: monólogos de Isidora Stevenson, Stefano Benni, Enzo Moscato, Dario Fo e Franca Rame. Ana Maria Chiarini, Anna Palma, Tereza Virginia Ribeiro Barbosa (Orgs.). Relicário Edições, Belo Horizonte. O episódio foi ao ar em 21 de agosto de 2020. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/teatrodausp/message
Daniele Trovato"Il paradiso per sottrazione"Alter Ego Edizionihttp://www.alteregoedizioni.it/Marco Bezzi vive due vite. In una partecipa alla guerriglia urbana, da anarchico, fiero oppositore di un sistema inaccettabile che fagocita e risputa individui privati di dignità e umanità. Nell'altra, però, si muove nell'ambito professionale che contribuisce a mantenere vivo e pulsante il cuore del sistema tanto odiato, tra squali della finanza, un contesto aziendale alienante e diritti dei lavoratori ridotti ai minimi termini. Nel mezzo crescono dinamiche che costringono Marco a districarsi nel proprio dualismo: la convivenza con Monica, estranea alla sua area politica; le mutazioni di un quartiere che si affaccia con nuovi connotati alla modernità, come a voler cancellare la memoria di un passato remoto e inconfessabile.Il conflitto tra il protagonista, la società e i propri ideali plasma le vicende di un'esistenza vissuta alla giornata, nell'intento di affermare un concetto di giustizia lontano dalle distorsioni contemporanee.Daniele Trovato è nato nel 1976 e vive a Roma. Ha esordito nel 2011 con il romanzo Ali e Corazza per Autodafé Edizioni.Con lo stesso editore, nel 2014, ha partecipato al contest letterario “Racconti Mondiali”, vincendo il primo premio col racconto La scomparsa di Valseca. Tra il 2010 e il 2013 ha partecipato a laboratori di scrittura creativa, drammaturgia e reading letterari tenuti da Dario Fo, Franca Rame, Stefano Benni, Mario Pirovano e Sibilla Barbieri. Tra il 2012 e il 2016 i suoi testi per il teatro hanno ricevuto premi e menzioni in diverse rassegne di drammaturgia e sono stati portati sul palcoscenico a Roma. Nel marzo 2017 il romanzo breve Valpurga, tratto dalla sua raccolta Filosofavole (Edizioni Smasher, 2014), ha debuttato al Teatro Tor Bella Monaca. Nel 2019 ha cofondato il collettivo Guerriglia Radio, attualmente è redattore e speaker dell'omonimo podcast radiofonico.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Joseph Farrell heeft de biografie geschreven van Dario Fo, en van zijn partner Franca Rame. En Johan Thielemans heeft die voor ons gelezen. 20 juni is de langste dag van het jaar. Dan begint de zomer. Jan De Zutter, een moderne heks/druïde/heiden/paganist is van plan om de nacht virtueel in Stonehenge door te brengen. Vrouwen leven langer, hebben een veel beter immuunsysteem, zijn intelligenter, hebben een groter uithoudingsvermogen... Het sterke geslacht dus. Hoeveel altviolistengrappen zijn er eigenlijk? Veel, en Tine Janssens is ze beu. Ze heeft ons gemaild omdat ze iets goeds over de altviool wil komen vertellen.
Nuova settimana, nuove storie. Oggi iniziamo parlando del teatro e del mondo ormai chiuso da due mesi che si nasconde dietro le tende rosse che ci fanno commuovere da secoli. Qui a Bookcrossing, con un libro che ci ha insegnato tanto su quel mondo, proviamo a iniziare il lunedì recitando. Buon ascolto e buone letture!
Neste episódio, você vai conhecer a trajetória de Paula Cohen, uma das atrizes mais atuantes do teatro paulistano, que já atuou em mais de 30 peças. Em 2017, estreou seu segundo monólogo chamado "Carne de Mulher", manifesto feminista criado a partir da obra de Franca Rame e Dario Fo. Dirigido por por Georgette Fadel, o espetáculo conta com uma equipe formada apenas por mulheres. Nos últimos anos, Paula ganhou destaque na televisão e no cinema, com as séries "13 dias longe do sol" e a novela "I love Paraisópolis". Também atuou diversas vezes no cinema. Suas últimas estreias foram "Uma espécie de família", do argentino Diego Lerman e, "O silêncio do céu", de Marco Dutra. Este ano, integra a nova série de Miguel Falabela, “Eu, a avó e a boi” e aguarda a estreia de dois filmes, “Serial Kelly”, de René Guerra, e “Dentes”, de Julio Taubkin e Pedro Arantes. Nesta conversa, além de suas origens – que misturam Líbano, País Basco, Uzbequistão, Uruguai e Argentina – Paula fala também sobre a importância da formação e processo de construção do ator, feminismo, a violência contra a mulher no Brasil e outros temas que tornam este papo imperdível.
Bruno Ferraro, milanese, è un noto e amato docente universitario che ha formato generazioni di studenti alla conoscenza della letteratura italiana. I libri sono la sua passione, infatti ha una biblioteca personale di 6.500 libri che l’ha seguito accrescendosi, nei vari spostamenti della sua carriera universitaria. Dopo aver insegnato alle università di Adelaide, Canberra e Sydney, Bruno accettò l’offerta di una cattedra all’Università di Auckland dove si trasferì con moglie e figli nel 1990. Bruno ci racconta di episodi salienti della sua lunga carriera, particolarmente dell’incontro con Dario Fo e Franca Rame e dell’indimenticabile esperienza umana e letteraria dei giorni trascorsi con loro a Milano. Ondazzurra è in diretta ogni domenica alle 11.20 su 104.6 FM
*Un grande attore, un inventore e un raccoglitore di storie, scrittore, illustratore, pittore, scenografo, attivista politico, gran rompiscatole, provocatore, un giullare, nel senso più alto del termine, un premio Nobel. Dario Fo è l’incontro di Soul. A quasi 90 anni, un nuovo libro, Razza di zingaro (Chiare Lettere) la storia di un campione due volte, nello sport, titolo tedesco di boxe, e in umanità. Con dignità e coraggio affronta la morte ad Auschwitz, deportato per l’appartenenza a un popolo “inferiore”. Raccontare l’orrore della storia davanti a nuovi orrori, per conoscere, perché conoscere permette di distinguere, di capire, di vergognarsi e non ricalcare il Male. Con Dario Fo si parla di teatro, di cultura popolare, di umili a cui dar voce; si parla del suo grande amore, Franca Rame, della sua commossa stima per San Francesco, cui ha dedicato studi e spettacoli, e per un nuovo Francesco, il papa che l’ha tanto colpito da stupire suo figlio, “mai immaginato che mio padre diventasse papista”. In un dialogo inedito, Fo apre al mistero, al dialogo magari arrabbiato con Dio, alla speranza per l’anima, dell’eternità. **audio e descrizione estratti dall'omonimo video del canale YT "Tv2000it". LINK VIDEO: https://youtu.be/3MIsYP5f3Po
Bruno Ferraro, milanese, è un noto e amato docente universitario che ha formato generazioni di studenti alla conoscenza della letteratura italiana. I libri sono la sua passione, infatti ha una biblioteca personale di 6.500 libri che l’ha seguito, accrescendosi, nei vari spostamenti della sua carriera universitaria. Dopo aver insegnato alle università di Adelaide, Canberra e Sydney, Bruno accettò l’offerta di una cattedra all’Università di Auckland, dove si trasferì con moglie e figli nel 1990. Bruno ci racconta di episodi salienti della sua lunga carriera, particolarmente dell’incontro con Dario Fo e Franca Rame e dell’indimenticabile esperienze umana e letteraria dei giorni trascorsi con loro a Milano. Ondazzurra è in diretta ogni domenica alle 11.20 su 104.6 FM
discussione sulla canzone ‘Argentovivo’ di Daniele Silvestri concorrente di Sanremo 2019, intervista a Lisia Dal Piaz, studentessa del liceo Agnesi, riguardo all’imbrattamento dei murales su Franca Rame, presenti sulle mura del liceo, da parte di forze neofasciste; partecipazione dei ragazzi di MIND THE GAP ai progetti di autogestione o di cogestione nelle scuole di Milano, Canzoni: ‘Argentovivo’ di Daniele Silvestri, Rancore e Manuel Agnelli; ‘Surfin’ U.S.A’ dei The Beach Boys; ’Road To Nowhere’ dei talking Heads; ’Lovesick’ di Mura Masa; ‘Threesome’ dei Canova. Conduttrici: Adelaide Bozzoli Parasacchi, Matilde Polizzi, Elena Pozzi. (seconda parte)
discussione sulla canzone ‘Argentovivo’ di Daniele Silvestri concorrente di Sanremo 2019, intervista a Lisia Dal Piaz, studentessa del liceo Agnesi, riguardo all’imbrattamento dei murales su Franca Rame, presenti sulle mura del liceo, da parte di forze neofasciste; partecipazione dei ragazzi di MIND THE GAP ai progetti di autogestione o di cogestione nelle scuole di Milano, Canzoni: ‘Argentovivo’ di Daniele Silvestri, Rancore e Manuel Agnelli; ‘Surfin’ U.S.A’ dei The Beach Boys; ’Road To Nowhere’ dei talking Heads; ’Lovesick’ di Mura Masa; ‘Threesome’ dei Canova. Conduttrici: Adelaide Bozzoli Parasacchi, Matilde Polizzi, Elena Pozzi. (seconda parte)
Oggi racconto brevemente due storie d'amore dalla letteratura e dalla vita. La prima arriva dal mondo di Dante, dal V canto dell'Inferno. La storia d'amore di Paolo e Francesca colpisce ancora oggi per la passione, il sentimento e la tragedia. La seconda è una storia d'amore fra due grandi attori, scrittori e registi italiani: Dario Fo e Franca Rame. Conoscete storie d'amore, letterarie e non? Buon ascolto!Ti piace il mio podcast? Iscriviti alla mia newsletter! Esce due volte al mese e ti tiene aggiornato su progetti, eventi, notizie. Puoi iscriverti qui: www.subscribepage.com/speakitaliano_podcast
Arrivano i nostri - Puntata 88 - Franca Rame [P] by Radio Frequenza Appennino
Cuando nos asustamos, cuando queremos asustar, cuando queremos llamar la atención, cuando nos cansamos, cuando necesitamos ayuda, cuando queremos defendernos, cuando nos manifestamos vehementemente por un sentimiento colectivo. La motivación del grito, ya sea de manera deliberada o no, es la comunicación. Franca Rame encontró gritos en la impotencia, en las injusticias, en los placeres. Ellas son cuatro. O son todas. Las protagonistas nos cuentan sus historias, las de tantas mujeres que necesitan ser oídas. Cuatro personajes que gritan sexo, trabajo, risas, convicciones, ideales. ¿Y si al final todas tuviéramos la misma historia? Horarios: Domingo 5 de noviembre a las 17 hs. en Nunca teatro bar (Juan Ramírez de Velasco 419).
Cuando nos asustamos, cuando queremos asustar, cuando queremos llamar la atención, cuando nos cansamos, cuando necesitamos ayuda, cuando queremos defendernos, cuando nos manifestamos vehementemente por un sentimiento colectivo. La motivación del grito, ya sea de manera deliberada o no, es la comunicación. Franca Rame encontró gritos en la impotencia, en las injusticias, en los placeres. Ellas son cuatro. O son todas. Las protagonistas nos cuentan sus historias, las de tantas mujeres que necesitan ser oídas. Cuatro personajes que gritan sexo, trabajo, risas, convicciones, ideales. ¿Y si al final todas tuviéramos la misma historia? Horarios: Domingos de octubre a las 17 hs. en Nunca teatro bar (Juan Ramírez de Velasco 419).
Cuando nos asustamos, cuando queremos asustar, cuando queremos llamar la atención, cuando nos cansamos, cuando necesitamos ayuda, cuando queremos defendernos, cuando nos manifestamos vehementemente por un sentimiento colectivo. La motivación del grito, ya sea de manera deliberada o no, es la comunicación. Franca Rame encontró gritos en la impotencia, en las injusticias, en los placeres. Ellas son cuatro. O son todas. Las protagonistas nos cuentan sus historias, las de tantas mujeres que necesitan ser oídas. Cuatro personajes que gritan sexo, trabajo, risas, convicciones, ideales. ¿Y si al final todas tuviéramos la misma historia? Horarios: Domingos de octubre a las 17 hs. en Nunca teatro bar (Juan Ramírez de Velasco 419)
Cuando nos asustamos, cuando queremos asustar, cuando queremos llamar la atención, cuando nos cansamos, cuando necesitamos ayuda, cuando queremos defendernos, cuando nos manifestamos vehementemente por un sentimiento colectivo. La motivación del grito, ya sea de manera deliberada o no, es la comunicación. Franca Rame encontró gritos en la impotencia, en las injusticias, en los placeres. Ellas son cuatro. O son todas. Las protagonistas nos cuentan sus historias, las de tantas mujeres que necesitan ser oídas. Cuatro personajes que gritan sexo, trabajo, risas, convicciones, ideales. ¿Y si al final todas tuviéramos la misma historia? Horarios: Domingos de octubre a las 17 hs. en Nunca teatro bar (Juan Ramírez de Velasco 419).
Ritratto dell'attrice, drammaturga e regista scomparsa a Milano il 29 maggio2013. Brani tratti da "Mistero buffo", "Buonasera con Franca Rame", "Medea"
Omaggio all'attrice, drammaturga e regista scomparsa a Milano il 29 maggio 2013. Brani tratti da "Mistero buffo", "Magellano", "Buonasera con Franca Rame", "Spazio Tre Servizi", "Medea"
Settant'anni al Piccolo Teatro di Milano, Lidia Cova, classe 1929, ci racconta di quando a teatro si stava in piedi, di Paolo Grassi e Giorgio Strehler, del processo per la strage di Piazza Fontana con Dario Fo e Franca Rame e di come è stato fondato il Piccolo.
Jacopo Fo introduce la serie di documentari TV che Rai5 dedica a Dario Fo e Franca Rame. -La Quarta Vetrina alla Libreria delle Donne è firmata questa volta da Gabriella Ciancimino: Tiziana Ricci ne parla con Francesca Pasini..Alberica Archinto lancia la nuova serie di performance di “Stanze”: si parte con “A corpo morto” di Vittorio Franceschi nello studio di Francesco Messina. -Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari tornano in scena con “La prima, la migliore” all'Elfo Puccini di Milano. -La rubrica di classica del lunedì a cura di Giuseppe Califano
Jacopo Fo introduce la serie di documentari TV che Rai5 dedica a Dario Fo e Franca Rame. -La Quarta Vetrina alla Libreria delle Donne è firmata questa volta da Gabriella Ciancimino: Tiziana Ricci ne parla con Francesca Pasini..Alberica Archinto lancia la nuova serie di performance di “Stanze”: si parte con “A corpo morto” di Vittorio Franceschi nello studio di Francesco Messina. -Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari tornano in scena con “La prima, la migliore” all’Elfo Puccini di Milano. -La rubrica di classica del lunedì a cura di Giuseppe Califano
Jacopo Fo introduce la serie di documentari TV che Rai5 dedica a Dario Fo e Franca Rame. -La Quarta Vetrina alla Libreria delle Donne è firmata questa volta da Gabriella Ciancimino: Tiziana Ricci ne parla con Francesca Pasini..Alberica Archinto lancia la nuova serie di performance di “Stanze”: si parte con “A corpo morto” di Vittorio Franceschi nello studio di Francesco Messina. -Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari tornano in scena con “La prima, la migliore” all’Elfo Puccini di Milano. -La rubrica di classica del lunedì a cura di Giuseppe Califano
Adriano Ossola e Giovanni Lessio introducono il progetto “èstoria a teatro”, che porta un'anteprima dell'omonimo festival al Teatro Verdi di Pordenone Barbara Sorrentini intervista lo scrittore Matteo Strukul sul suo nuovo libro dedicato alla saga dei Medici Mario Pirovano, al fianco di Dario Fo e Franca Rame per decenni, riporta in scena “Misetro Buffo” a Lecco e Chiavenna Al Piccolo Teatro Strehler di Milano va in scena la nuova produzione “Pinocchio”, per la regia di Antonio Latella La rubrica di musica lirica a cura di Giovanni Chiodi
Adriano Ossola e Giovanni Lessio introducono il progetto “èstoria a teatro”, che porta un’anteprima dell’omonimo festival al Teatro Verdi di Pordenone Barbara Sorrentini intervista lo scrittore Matteo Strukul sul suo nuovo libro dedicato alla saga dei Medici Mario Pirovano, al fianco di Dario Fo e Franca Rame per decenni, riporta in scena “Misetro Buffo” a Lecco e Chiavenna Al Piccolo Teatro Strehler di Milano va in scena la nuova produzione “Pinocchio”, per la regia di Antonio Latella La rubrica di musica lirica a cura di Giovanni Chiodi
Adriano Ossola e Giovanni Lessio introducono il progetto “èstoria a teatro”, che porta un’anteprima dell’omonimo festival al Teatro Verdi di Pordenone Barbara Sorrentini intervista lo scrittore Matteo Strukul sul suo nuovo libro dedicato alla saga dei Medici Mario Pirovano, al fianco di Dario Fo e Franca Rame per decenni, riporta in scena “Misetro Buffo” a Lecco e Chiavenna Al Piccolo Teatro Strehler di Milano va in scena la nuova produzione “Pinocchio”, per la regia di Antonio Latella La rubrica di musica lirica a cura di Giovanni Chiodi
Anne McElvoy looks at what happened to the Arab Spring five years on, talking to Egyptian novelist Alaa Al-Aswany - whose new novel is called The Automobile Club of Egypt - and to satirist and critic Karl Sharro. They will be joined by Lebanese actress Sahar Assaf talking about performing in Dario Fo and Franca Rame's monologue An Arab Woman Speaks. Also in the programme, Owen Hatherley discusses his latest book The Ministry of Nostalgia. And, lexicographer Tony Thorne and writer Hannah Jane Parkinson discuss how social media is affecting language. The English premiere of Dario Fo and Franca Rame's An Arab Woman Speaks is on at the New Diorama Theatre in London until 6th February. Producer: Luke Mulhall
Brani tratti da "Magellano" (Radiotre 1999), "Spazio Tre servizi" (Radiotre 1978 ), "Palcoscenico, che passione!" (Radiodue 1991)
FRANCA RAME raccontata da Oliviero Ponte Di Pino
Ion Cazacu fu ucciso dal suo datore di lavoro che gli diede fuoco perchè non sopportava che Ion rivendicasse i propri diritti. Cazacu aveva 40 anni quando il 14 aprile del 2000 morì per le ustioni che coprivano gran parte del suo corpo. Veniva dalla Romania, era ingegnere, ma a Gallarate trovò solo un lavoro da piastrellista. “Di questa infamità vergognosa noi, spettatori spesso indifferenti, siamo del tutto colpevoli”: sono le parole di Dario Fo che insieme a Florina Cazucu, figlia di Ion, ha scritto un libro che racconta la storia dell'ingegnere venuto dalla Romania. “Un uomo bruciato vivo” (Chiarelettere) è il titolo del libro. Florina è stata ospite oggi a Memos.
Ion Cazacu fu ucciso dal suo datore di lavoro che gli diede fuoco perchè non sopportava che Ion rivendicasse i propri diritti. Cazacu aveva 40 anni quando il 14 aprile del 2000 morì per le ustioni che coprivano gran parte del suo corpo. Veniva dalla Romania, era ingegnere, ma a Gallarate trovò solo un lavoro da piastrellista. “Di questa infamità vergognosa noi, spettatori spesso indifferenti, siamo del tutto colpevoli”: sono le parole di Dario Fo che insieme a Florina Cazucu, figlia di Ion, ha scritto un libro che racconta la storia dell'ingegnere venuto dalla Romania. “Un uomo bruciato vivo” (Chiarelettere) è il titolo del libro. Florina è stata ospite oggi a Memos.
in italia sono ancora in vita 396 degli Enti Inutili disciolti con una legge del 1.956... www.francarame.it
Con la mia candidatura al Senato vorrei farvi tornare a sorridere. www.francarame.it
Il problema della casa e dell'energia. www.francarame.it
Pomicino è tornato in politica... www.francarame.it
ettimo comandamento: ruba un po' meno... www.francarame.it
Smettiamo di buttare i soldi dalla finestra! Con tutto quel mare di euro che (forse) riceverò come senatrice, potrò chiedere l’aiuto di molti valenti consulenti. Interpellerò i cittadini, raccoglierò consigli, che verranno vagliati e alla fine spero di poter arrivare a proporre cambiamenti semplici, fattibili e concreti. Partendo magari da piccole cose, come quando anni fa scoprimmo che la Cooperativa Puliscoop di Forlì (pulizia parchi, strade ecc,) usava il biodiesel, olio di colza, per i suoi mezzi di trasporto. La bolletta energetica dello Stato Italiano, secondo tutti gli ingegneri e i docenti universitari che abbiamo interpellato, potrebbe essere dimezzata solo se si usassero i criteri di efficienza energetica, obbligatori da tempo, già in funzione in Germania, Austria, nei Paesi Scandinavi e anche nel Trentino Alto Adige (vedi www.alcatraz.it). Si tratta di una somma di denaro enorme che potrebbe essere spesa per dare a tante persone oggi escluse da diritti fondamentali la possibilità di avere una casa, l’assistenza sanitaria o la salute… che non è poco! www.francarame.it
siamo primi al mondo! come stipendi dei parlamentari... Smettiamo di buttare i soldi dalla finestra! Con tutto quel mare di euro che (forse) riceverò come senatrice, potrò chiedere l’aiuto di molti valenti consulenti. Interpellerò i cittadini, raccoglierò consigli, che verranno vagliati e alla fine spero di poter arrivare a proporre cambiamenti semplici, fattibili e concreti. Partendo magari da piccole cose, come quando anni fa scoprimmo che la Cooperativa Puliscoop di Forlì (pulizia parchi, strade ecc,) usava il biodiesel, olio di colza, per i suoi mezzi di trasporto. La bolletta energetica dello Stato Italiano, secondo tutti gli ingegneri e i docenti universitari che abbiamo interpellato, potrebbe essere dimezzata solo se si usassero i criteri di efficienza energetica, obbligatori da tempo, già in funzione in Germania, Austria, nei Paesi Scandinavi e anche nel Trentino Alto Adige (vedi www.alcatraz.it). Si tratta di una somma di denaro enorme che potrebbe essere spesa per dare a tante persone oggi escluse da diritti fondamentali la possibilità di avere una casa, l’assistenza sanitaria o la salute… che non è poco! www.francarame.it
Perche' mi sono candidata? Mi candido, prima di tutto, perché le donne non abbondano in politica. Credo che in queste elezioni anche un solo voto possa essere decisivo e voglio anch’io dare il mio contributo a far finire quest’epoca tragicomica, più tragica che comica… viste le difficoltà del campare, che molti cittadini vivono. “Perché Di Pietro?†- mi si chiede da ogni parte. Di Pietro rimane il simbolo di una stagione, quella di Mani Pulite, che ha dato speranza a Milano e a tutta Italia. Porta avanti da anni discorsi corretti… sulla giustizia, sui diritti civili. Spero, con la mia candidatura, di convincere qualcuno tra i molti di sinistra che sono in dubbio se votare o no perché delusi da una certa politica. L’altro motivo per il quale mi candido è che se venissi eletta cercherei di realizzare un sogno di tanti italiani: fare finalmente chiarezza sui conti dello Stato, gli sprechi, ecc. www.francarame.it
Perche' mi candido con Di Pietro? www.francarame.it
Il Debito Pubblico Italiano ha raggiunto livelli astronomici... ma quale pubblico... www.francarame.it
In Italia 15 mila detenuti in soprannumero (un sovraffollamento mai registrato negli ultimi 10 anni), il 27% di essi è tossicodipendente e il 20% è affetto da patologie del sistema nervoso e da disturbi mentali. Il 20% delle 2.800 detenute soffre di patologie tipicamente femminili come tumore dell’utero, della mammella, ecc... A fronte di questi dati c’è quello della diminuzione della spesa sanitaria per ogni cittadino detenuto. Dobbiamo garantire ai reclusi condizioni di vita umane e la possibilità di rifarsi una vita. Solo il 4% dei detenuti che seguono programmi rieducativi e di reinserimento lavorativo commetterà nuovi crimini. Al contrario torna a delinquere il 70% dei detenuti che non ricevono nessuna rieducazione. Questo ce lo dicono le statistiche ufficiali del Ministero di Grazia e Giustizia. Quindi creare prigioni umane non è una spreco di denaro ma un investimento che va ad agire contro la pratica del crimine riducendola. Ma d’altra parte è assurdo creare un carcere bestiale e poi permettere ai furbi con un buon avvocato di evitare qualunque conseguenza dei loro reati. www.francarame.it
www.francarame.it Mi candido, prima di tutto, perché le donne non abbondano in politica. Credo che in queste elezioni anche un solo voto possa essere decisivo e voglio anch’io dare il mio contributo a far finire quest’epoca tragicomica, più tragica che comica… viste le difficoltà del campare, che molti cittadini vivono. “Perché Di Pietro?†- mi si chiede da ogni parte. Di Pietro rimane il simbolo di una stagione, quella di Mani Pulite, che ha dato speranza a Milano e a tutta Italia. Porta avanti da anni discorsi corretti… sulla giustizia, sui diritti civili. Spero, con la mia candidatura, di convincere qualcuno tra i molti di sinistra che sono in dubbio se votare o no perché delusi da una certa politica. L’altro motivo per il quale mi candido è che se venissi eletta cercherei di realizzare un sogno di tanti italiani: fare finalmente chiarezza sui conti dello Stato, gli sprechi, ecc. www.francarame.it
www.francarame.it Mi candido, prima di tutto, perche' le donne non abbondano in politica. Credo che in queste elezioni anche un solo voto possa essere decisivo e voglio anche io dare il mio contributo a far finire questa epoca tragicomica, piu' tragica che comica, viste le difficolta' del campare, che molti cittadini vivono. -Perche' Di Pietro?- mi si chiede da ogni parte. Di Pietro rimane il simbolo di una stagione, quella di Mani Pulite, che ha dato speranza a Milano e a tutta Italia. Porta avanti da anni discorsi corretti, sulla giustizia, sui diritti civili. Spero, con la mia candidatura, di convincere qualcuno tra i molti di sinistra che sono in dubbio se votare o no perche' delusi da una certa politica. Un altro motivo per il quale mi candido e' che se venissi eletta cercherei di realizzare un sogno di tanti italiani: fare finalmente chiarezza sui conti dello Stato, gli sprechi, ecc. www.francarame.it
Madre Pace: il monologo di Dario Fo e Franca Rame dedicato a Cindy Sheehan. www.francarame.it