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CAMPOBELLO DI MAZARA (TRAPANI) (ITALPRESS) - "Mi sono attivato per cercare di capire dove potevamo realizzare questo murale. Potevano essere tanti i posti da potere utilizzare, ma ho deciso di farlo in questo sito che è a pochi metri di distanza dall'ultimo covo di Messina Denaro, che ha rappresentato un momento nefasto per la nostra comunità". Così il sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione, a margine della cerimonia di inaugurazione nel comune del trapanese di un murale in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell'ambito del progetto "Le Strade da Seguire...", ideato e portato avanti dalla Fondazione Federico II. L'opera è stata collocata in via Vittorio Emanuele II, a pochi passi dal covo in cui ha trascorso gli ultimi anni di latitanza il boss Matteo Messina Denaro, prima di essere catturato dai Carabinieri del ROS il 16 gennaio 2023. "Oggi questo murale - aggiunge il primo cittadino - vuole rappresentare ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, il risveglio della città, anche con questo mezzo, così maestoso, che guarda proprio verso il covo di Messina Denaro per dire che lo Stato è più forte, che lo Stato vince e che la gente per bene sta da questa parte e non sicuramente dalla parte dove guarda il murale stesso. Questo è un significato che io voglio lanciare fortemente alla nostra città, ma soprattutto ai giovani. La scritta che ho deciso di fare appoggio sul murale è proprio rivolta ai giovani. Se i giovani negheranno la condivisione e il consenso, la mafia svanirà nell'obbligo. Questo è un messaggio forte e chiaro che io voglio lanciare ai giovani, su cui Campobello deve puntare e deve sperare per un futuro migliore della nostra Campobello". xa3/vbo/gtr
CAMPOBELLO DI MAZARA (TRAPANI) (ITALPRESS) - "Mi sono attivato per cercare di capire dove potevamo realizzare questo murale. Potevano essere tanti i posti da potere utilizzare, ma ho deciso di farlo in questo sito che è a pochi metri di distanza dall'ultimo covo di Messina Denaro, che ha rappresentato un momento nefasto per la nostra comunità". Così il sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione, a margine della cerimonia di inaugurazione nel comune del trapanese di un murale in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell'ambito del progetto "Le Strade da Seguire...", ideato e portato avanti dalla Fondazione Federico II. L'opera è stata collocata in via Vittorio Emanuele II, a pochi passi dal covo in cui ha trascorso gli ultimi anni di latitanza il boss Matteo Messina Denaro, prima di essere catturato dai Carabinieri del ROS il 16 gennaio 2023. "Oggi questo murale - aggiunge il primo cittadino - vuole rappresentare ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, il risveglio della città, anche con questo mezzo, così maestoso, che guarda proprio verso il covo di Messina Denaro per dire che lo Stato è più forte, che lo Stato vince e che la gente per bene sta da questa parte e non sicuramente dalla parte dove guarda il murale stesso. Questo è un significato che io voglio lanciare fortemente alla nostra città, ma soprattutto ai giovani. La scritta che ho deciso di fare appoggio sul murale è proprio rivolta ai giovani. Se i giovani negheranno la condivisione e il consenso, la mafia svanirà nell'obbligo. Questo è un messaggio forte e chiaro che io voglio lanciare ai giovani, su cui Campobello deve puntare e deve sperare per un futuro migliore della nostra Campobello". xa3/vbo/gtr
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
"Quante sono le ore in una giornata che non trascorri davanti a un televisore acceso? Quando è stata l'ultima volta che hai davvero dovuto faticare per ottenere qualcosa che desideravi? E quanto tempo è passato da quando hai desiderato qualcosa che ti fosse veramente necessario? Il mondo che conoscevamo è scomparso. A quello del consumo e del superfluo se ne è sostituito un altro, fatto di responsabilità e sopravvivenza" Inauguriamo una rubrica per intenditori dedicata ai fumetti incentrati sugli scenari apocalittici o post apocalittici. In pratica, l'Arte Sequenziale che narra la Fine del Mondo. Zombi. Potevano mancare? Ovviamente no e quindi i morti che camminano sono giunti per ricordarci quanto è semplice mandare tutto in vacca e perdere la nostra umanità. Forse perché il vero "The Walking Dead" è già dentro di noi.
#Europa #Elezioni #voto #europee @AndreaBulleri
Produzione e Sound Design - Matteo D'Alessandro: https://www.instagram.com/unclemattprod/Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC-Idufifk1hamoBzkZngr1wGruppo Facebook : https://www.facebook.com/groups/624562554783646/Gruppo Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029VaD1eQk8vd1WyYUzH01cIl nostro Instagram: https://www.instagram.com/bibliotecadialessandria/?hl=itGruppo Telegram : https://t.me/joinchat/Flt9O0AWYfCUVsqrTAzVcg
Nel 1982, la Corte Suprema di New York stabilì che la Life Science Church aveva “frodato il pubblico, gestito uno schema piramidale illegale e violato esplicitamente la legge offrendo consulenze fiscali non corrette a persone che hanno pagato fino a $ 3.000 ciascuna per imparare a evitare le tasse diventando ministri ordinati della chiesa”. Naturalmente quella chiesa fu condannata a restituire il denaro raccolto. Inoltre, ricevette una multa di $ 10.000 per aver violato un precedente ordine restrittivo. Il New York Times spiega: “La chiesa aveva organizzato dozzine di seminari e raccolto circa 20 milioni di dollari in tasse da persone che sono diventate ministri per evitare di pagare le tasse federali e statali”. Ai partecipanti alla truffa fu detto che potevano continuare a svolgere il loro impiego secolare ma che sarebbero state esentasse se avessero avviato la propria chiesa a noleggio dalla Life Science Church. Potevano quindi donare fino al 50% dei loro guadagni alla chiesa e ridurre sostanzialmente le loro tasse o fare voto di povertà e dare tutti i loro guadagni e tutte le loro proprietà alla chiesa. La chiesa quindi si sarebbe fata carico di tutte le spese e il nuovo ministro sarebbe stato esentasse. Il tribunale respinse tale argomentazione. Daniel Kurtz, dell'ufficio del procuratore generale dello stato, ha detto: “La sentenza incoraggerebbe lo stato a perseguire altre organizzazioni e altri individui che cercano l'esenzione fiscale sotto le spoglie della religione”. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/corgiov/message
MILANO (ITALPRESS) - "I soccorsi sono stati immediati, lo sottolineo, poteva essere una strage. Potevano essere morte quasicento persone e se non è successo è solo perché sono arrivati i vigili del fuoco". Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, uscendo dalla Rsa Casa per Coniugi di Milano, dove nella notte è divampato un incendio che ha causato sei morti e 80 feriti. xm4/trl/gsl
MILANO (ITALPRESS) - "I soccorsi sono stati immediati, lo sottolineo, poteva essere una strage. Potevano essere morte quasicento persone e se non è successo è solo perché sono arrivati i vigili del fuoco". Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, uscendo dalla Rsa Casa per Coniugi di Milano, dove nella notte è divampato un incendio che ha causato sei morti e 80 feriti. xm4/trl/gsl
È iniziato una luuunga, lunghissima processione da parte della wagner in direzione mosca. Wagner che così per ricordarcelo, è composta da avanzi di galera ed ex soldati e poteva andare molto peggio, e come? Potevano essere nazisti. E infatti molti di quelli fondamentalmente lo sono. Non proprio le persone con cui ti fermeresti a prendere il the delle 5.
Nella puntata di oggi parliamo con Francesca Gerosa di cos'è il tetto al debito Usa e cosa vuol dire che gli Stati Uniti potevano andare in default. ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://linktr.ee/podclasseditori Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Musica https://www.bensound.com
Notte amarissima per i giallorossi, sconfitti ai rigori dopo una finale infinita. Potevano essere preparati meglio? Mourinho ha spremuto il massimo da questa squadra: se andrà via, che eredità lascerà?
#Motori termici, addio al termine del 2035 @gabrielerosana; #Covid il governo Conte ignorò l'allarme @mauroevangelisti; #Scuola , crollo demografico degli #studenti @lorenaloiacono; la #truffa dei #conticorrenti presi i ladri @valeriadicorrado; #SilviaColasanti: la prima #donna a comporre #musica per la #Scala @marialombardi
Sono 15 le persone iscritte nei registri degli indagati. Contestati i reati di epidemia colposa, omicidio colposo, falso e rifiuto di atti di ufficio.
leggiamo un po' di notizie nazionali e internazionali come di consueto ogni settimana. Ordina "La Parola a don Chisciotte" ➤➤➤ https://amzn.to/3jmCYpQ ⬇⬇⬇SOTTO TROVI INFORMAZIONI IMPORTANTI⬇⬇ Abbonati al canale da 0,99 al mese ➤➤➤ https://bit.ly/memberdufer I prossimi eventi dal vivo ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi Impara ad argomentare bene ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/video-corso/ Entra nella Community ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickdufer La newsletter gratuita ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz Daily Cogito su Spotify ➤➤➤ http://bit.ly/DailySpoty Canale Discord (chat per abbonati) ➤➤➤ https://discord.gg/pSVdzMB Tutti i miei libri ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/libri/ Il negozio (felpe, tazze, maglie e altro) ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/ #rassegnastampa #feed #covid19 #tragediacrotone INSTAGRAM: https://instagram.com/rickdufer INSTAGRAM di Daily Cogito: https://instagram.com/dailycogito TELEGRAM: http://bit.ly/DuFerTelegram FACEBOOK: http://bit.ly/duferfb LINKEDIN: https://www.linkedin.com/pub/riccardo-dal-ferro/31/845/b14 -------------------------------------------------------------------------------------------- Chi sono io: https://www.dailycogito.com/rick-dufer/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
#Meloni in India per il #g20, subito intesa con #Modi @francescomalfetano; #Stragemigranti, l'esempio di #Mattarella @marioajello; #Stragemigranti, Schlein chiede dimissioni #Piantedosi, ma il #centrodestra si compatta: il #ministro non si tocca @francescobechis; #Ucraina la #guerra sporca @marcoventura
La scorsa settimana le tre principali Banche Centrali sono arrivate a un bivio. Potevano mantenere inalterata la stretta monetaria, rischiando di penalizzare l'economia. Oppure potevano allentarla, rischiando di sottovalutare il rischio d'inflazione. Nell'immediato hanno scelto strade diverse, ma tutte si riservano di decidere le prossime mosse in base ai dati disponibili. Ascolta l'aggiornamento del 6 febbraio dalla voce di Stefano Castoldi.
Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».
Potevano mancare le mie chiacchiere sull'argomento più discussso degli ultimi giorni??? Direi di no. Perché sarà vero che raramente parlo di gossip (non essendone esperto), ma qua siamo su un altro livello: la vendetta musicale di Shakira sfiora i cieli del capolavoro!
Si è discusso molto, in questo inizio di Mondiali in Qatar, del ruolo dei calciatori, di ciò che hanno o non hanno fatto, e del senso delle loro proteste. Oggi più che mai, i giocatori stanno prendendo posizioni politiche importanti, non solo su Qatar 2022 ma anche in altri momenti e ambiti sociali. Proviamo a fare il punto su questo tema. PER APPROFONDIRE: MOGGIA Valerio, La Coppa del Morto. Storia di un Mondiale che non dovrebbe esistere, Ultra Sport MOGGIA Valerio, Non tutti i calciatori sono rimasti in silenzio, L'Ultimo Uomo MOGGIA Valerio, Qatar 2022: la questione dei diritti umani, l'ipocrisia della FIFA e il coraggio degli atleti iraniani, Valigia Blu La musica è "Inspired" di Kevin MacLeod [incompetech.com] Licenza C.C. by 4.0 Potete seguire Pallonate in Faccia ai seguenti link: sito internet > https://pallonateinfaccia.com/ Facebook > https://www.facebook.com/pallonateinfacciablog Twitter > https://twitter.com/pallonatefaccia Instagram > https://www.instagram.com/pallonateinfaccia/ SOSTENETE PALLONATE IN FACCIA!
"House of the Dragon" è partita. È partita forte. Fortissimo.Potevano gli Screentellers esimersi dal dire la loro sul nuovo portento di HBO, targato George R. R. Martin...?A cura di Vittoria Albesiano, Enrico Maccani, Paolo Tomassoli e Jacopo BertoneMusiche: -"Enter the Party" Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/- "Protofunk" Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/- "Style Funk" Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/- "Aces High" Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/
Potevano chiamarsi i Pierluigi, per dire. E invece no, dollari. Curioso. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Ad ogni dono che farai, più felice tu sarai. Quanta gioia ti darà, dire buon Natale. Un buon Natale ognun avrà. Potevano mancare i cari McCallister? I picchiatelli abitanti di Chicago che hanno sempre problemi con i sistemi elettrici e i figli smarriti? Ripercorriamo quindi il viale dei ricordi e ricordiamo i motivi per cui abbiamo adorato guardare e riguardare "Mamma ho perso l'aereo" e il suo seguito newyorkese. Perciò sedetevi comodi e preparatevi a rilassarvi con questi film semplici e divertenti. Oppure inginocchiatevi e ditegli che li amate. Buon Natale, maledetto animale! E Felice Anno Nuovo!
Non solo quello contro i server della Regione Lazio adibiti alla prenotazione dei vaccini anti Covid-19. Quelli che stiamo vivendo sono gli anni caratterizzati dagli attacchi hacker contro le strutture sanitarie europee. Nel Vecchio Continente sono passati da 432 nel 2019 a 756 nel 2020, registrando un aumento del 75% rispetto al 2019. E le proiezioni per il 2021 sono ancora peggiori. Gli ultimi dati sulla cybercriminalità raccolti dalla Commissione europea sono a dir poco allarmanti. Sulla scia della pandemia, a essere più colpiti dagli hacker sono stati soprattutto gli ospedali e le strutture sanitarie. Le cose non vanno meglio negli Stati Uniti. Solo lo scorso 7 maggio c'è stato un cyber-attacco alla rete di oleodotti di Colonial Pipeline, che ha paralizzato la rete di quasi 9.000 km di condutture. A dicembre 2020, Ibm - azienda statunitense tra le più importanti al mondo nel settore informatico - ha lanciato un monito sulle attività di hackeraggio che miravano alla 'catena del freddo' necessaria alla distribuzione dei vaccini anti-Covid. Potevano essere previsti? E' quello che si chiedono in queste ore Fbi e Europol che collaborano con la polizia Postale italiana nelle indagini per il massiccio attacco hacker che ha colpito la Regione Lazio. L'obiettivo degli investigatori, incrociando anche i dati forniti dall'estero, è quello di individuare eventuali similitudini con altri attacchi fatti in passato con ransomware cryptolocker avvenuti in Italia e anche all'estero.Si cerca il filo che conduce ai mandanti e agli esecutori, ad una sorta di marchio di fabbrica delle attività di criminalità informatica. Ascolta "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app
Non solo quello contro i server della Regione Lazio adibiti alla prenotazione dei vaccini anti Covid-19. Quelli che stiamo vivendo sono gli anni caratterizzati dagli attacchi hacker contro le strutture sanitarie europee. Nel Vecchio Continente sono passati da 432 nel 2019 a 756 nel 2020, registrando un aumento del 75% rispetto al 2019. E le proiezioni per il 2021 sono ancora peggiori. Gli ultimi dati sulla cybercriminalità raccolti dalla Commissione europea sono a dir poco allarmanti. Sulla scia della pandemia, a essere più colpiti dagli hacker sono stati soprattutto gli ospedali e le strutture sanitarie. Le cose non vanno meglio negli Stati Uniti. Solo lo scorso 7 maggio c'è stato un cyber-attacco alla rete di oleodotti di Colonial Pipeline, che ha paralizzato la rete di quasi 9.000 km di condutture. A dicembre 2020, Ibm - azienda statunitense tra le più importanti al mondo nel settore informatico - ha lanciato un monito sulle attività di hackeraggio che miravano alla 'catena del freddo' necessaria alla distribuzione dei vaccini anti-Covid. Potevano essere previsti? E' quello che si chiedono in queste ore Fbi e Europol che collaborano con la polizia Postale italiana nelle indagini per il massiccio attacco hacker che ha colpito la Regione Lazio. L'obiettivo degli investigatori, incrociando anche i dati forniti dall'estero, è quello di individuare eventuali similitudini con altri attacchi fatti in passato con ransomware cryptolocker avvenuti in Italia e anche all'estero.Si cerca il filo che conduce ai mandanti e agli esecutori, ad una sorta di marchio di fabbrica delle attività di criminalità informatica. Ascolta "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app
Non solo quello contro i server della Regione Lazio adibiti alla prenotazione dei vaccini anti Covid-19. Quelli che stiamo vivendo sono gli anni caratterizzati dagli attacchi hacker contro le strutture sanitarie europee. Nel Vecchio Continente sono passati da 432 nel 2019 a 756 nel 2020, registrando un aumento del 75% rispetto al 2019. E le proiezioni per il 2021 sono ancora peggiori. Gli ultimi dati sulla cybercriminalità raccolti dalla Commissione europea sono a dir poco allarmanti. Sulla scia della pandemia, a essere più colpiti dagli hacker sono stati soprattutto gli ospedali e le strutture sanitarie. Le cose non vanno meglio negli Stati Uniti. Solo lo scorso 7 maggio c'è stato un cyber-attacco alla rete di oleodotti di Colonial Pipeline, che ha paralizzato la rete di quasi 9.000 km di condutture. A dicembre 2020, Ibm - azienda statunitense tra le più importanti al mondo nel settore informatico - ha lanciato un monito sulle attività di hackeraggio che miravano alla 'catena del freddo' necessaria alla distribuzione dei vaccini anti-Covid. Potevano essere previsti? E' quello che si chiedono in queste ore Fbi e Europol che collaborano con la polizia Postale italiana nelle indagini per il massiccio attacco hacker che ha colpito la Regione Lazio. L'obiettivo degli investigatori, incrociando anche i dati forniti dall'estero, è quello di individuare eventuali similitudini con altri attacchi fatti in passato con ransomware cryptolocker avvenuti in Italia e anche all'estero.Si cerca il filo che conduce ai mandanti e agli esecutori, ad una sorta di marchio di fabbrica delle attività di criminalità informatica. Ascolta "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app
Quante cose si potevano farecoi 50 milioni spesi per danni climatici#pareridistorti #mantova #Gonzaga #clima #costi #danni #cosafare #comefare #impronta #calpestare #prevenire #prevedere #investore #fotoNONmie #fotodallarete
Potevano ridurre le emissioni inquinanti ma si sono accordate per non farlo: maxi-multa dell'UE a BMW e Volkswagen. L'approfondimento. Ritorno al cinema dopo un anno di pandemia fra speranze e timori: ne parliamo con Mara Martinoli, curatrice freelance di rassegne a Berlino. E c'è anche il cinema fra gli eventi che vi consigliamo, e poi concerti di Fabrizio Consoli, mostre e altro.
Barbara "Bobbie Jo" Oberholtzer, 29 anni, e Annette Schnee, 21 anni, lavoravano entrambe a Breckenridge, Colorado Stati Uniti quando sono scomparse il 6 gennaio 1982. Potevano essersi viste in giro per la città ma non avevano alcun legame apparente. Ma nelle ore pomeridiane e serali di quel giorno, scomparvero. Entrambe erano abituate a fare l'autostop per spostarsi. Un destino orrendo lega le due donne per sempre...
Al Tg Zero, parliamo della gestione italiana dell'emergenza Covid con il mancato aggiornamento del piano pandemico. Ospite, Francesco Zambon, ex ricercatore OMS che su questa vicenda ha scritto un libro: "Il Pesce piccolo - Una storia di Virus e Segreti"
Rivelazione shock sulla saga del maghetto da parte dell'attore Daniel Radcliffe, davvero poteva essere migliore?
In questa lezione parleremo di un argomento super interessante per chiunque impari l'italiano come lingua straniera: quante volte vi sarà capitato di chiedervi se usare l'articolo o meno? Ecco, in questa lezione voglio elencarvi alcune situazioni molto comuni in cui l'articolo (determinativo o indeterminativo che sia) NON si deve usare. In particolare, ci occuperemo dei nomi, di tutti quei casi in cui i nomi non hanno bisogno dell'articolo. In italiano, però, ci sono anche moltissime locuzioni verbali e avverbiali e altrettante espressioni più o meno fisse in cui l'articolo NON si usa, ma di queste parleremo in una lezione a parte. Quando usare gli articoli in italiano Nomi propri, di persona e di città Innanzitutto, l'articolo non si usa davanti ai nomi propri, sia di persona che di città. Esempio: - Marta vive a Parigi. Lorenzo, invece, a Città del Messico. Nomi di continenti, Paesi e regioni Con i nomi di continenti, Paesi e regioni, generalmente, si usa l'articolo: - La Francia è una bella nazione. - La Sardegna è un'isola meravigliosa. - L'Asia è il continente più grande del mondo. Tuttavia, l'articolo non si usa con i nomi di continenti, Paesi e regioni quando questi sono preceduti dalla preposizione in. - Francesca si è trasferita in Germania, in Baviera. Con i nomi dei Paesi introdotti dalla preposizione in ci sono, però, alcune eccezioni. Ovviamente, parliamo della lingua italiana… Potevano mancare le eccezioni? Si dice nel Regno Unito, nei Paesi Bassi, negli Stati Uniti, nell'Unione Sovietica, ecc., perché in questi casi si ha un nome (ovvero Regno, Paesi, Stati, Unione) accompagnato da un aggettivo (Unito, Bassi, Uniti, Sovietica). La regola generale è: i nomi dei Paesi sono introdotti dall'articolo quando sono accompagnati da un aggettivo. - Stefano ha viaggiato tantissimo: è stato in Irlanda, nel Regno Unito, in Svizzera, nei Paesi Bassi, in America, in Australia e ora vive nella Repubblica del Congo. Questo vale anche per i nomi di città, regioni e continenti. Ad esempio, si dice: “nella bella Italia”, “nella meravigliosa Roma”, “nella fredda Lombardia”, “nella torrida Africa” e così via. ATTENZIONE! Si dice nella Repubblica del Congo (ma, ad esempio, in Congo) perché il nome del Paese contiene il sostantivo “Repubblica”, che di norma è accompagnato dall'articolo. Un'eccezione a questa regola è: “in Repubblica Ceca” (N.B.: si può anche dire nella Repubblica Ceca, ma è meno comune). Nomi di città Per quanto riguarda i nomi di città bisogna fare particolare attenzione, perché quando sono accompagnati dall'articolo indicano di norma la squadra di calcio di quella particolare città. Ad esempio: - Ieri sera la Roma ha vinto lo scudetto e abbiamo festeggiato tutta la notte. - Hai visto la partita del Napoli? Che spettacolo! Nomi propri di persona Per quanto riguarda invece i nomi propri di persona è importante sapere che in alcune zone del Nord Italia è molto comune utilizzare l'articolo davanti al nome proprio, specialmente quelli femminili (ma non solo): Hai presente la Giulia? Ecco, ieri sera è uscita col Ludo e hanno incontrato la Fede, la ex del Ludo. Non ti dico il dramma. Pensa se avessero incontrato il Marco, l'ex di lei! Ludovica > la Ludo; Federica > la Fede; Francesca > la Fra; Ginevra > la Gine; Giulia > la Giuli; Serena > la Sere; e così via. Ludovico > (il) Ludo; Gabriele > (il) Gabri; Federico > (il) Fede Ad ogni modo, si tratta di un uso grammaticalmente scorretto, perciò è importante sapere che esiste, che potreste sentirlo, ma è meglio non imitarlo. Nomi di parentela La terza situazione in cui non si usa l'articolo è con i nomi di parentela al singolare quando accompagnati da un aggettivo possessivo. Ad esempio: - Quando vedo mia zia le chiedo se ha ancora il regalo per tua mamma: mio zio dice sempre che è talmente sbadata che non sa neanche dove ha la testa!
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6460IL GENDER AFFERMA CHE LE CARTE SONO MASCHILISTE: VANNO CANCELLATI RE E FANTIChe il re valga più della regina sarebbe una sottile disuguaglianza e allora ecco le nuove carte con figure in oro, argento e bronzo al posto di re, regina e fantedi Rino CammilleriUn lettore mi segnala l'ultima politicorrettata: le carte da gioco equality gender. Le ha messe a punto una giovane olandese, tal Indy Mellink. La giovine, laureata in psicologia forense (non è, la giustizia, anch'essa equality gender ?), indispettita dal fatto che sulle carte c.d. francesi (cuori, picche, etc.) il Re valesse più della Regina, col supporto morale e finanziario del padre si è messa a produrre carte in cui fante, regina e re sono sostituiti con più neutri metalli: bronzo, argento e oro.I diamanti potrebbero avere qualcosa da eccepire sulla discriminazione, ma i minerali hanno, per ora, scarso peso nelle discussioni. Tra parentesi, le carte saranno anche «francesi» ma le lettere che contrassegnano i valori più alti sono inglesi: K (king), Q (queen), J (jack). Sia come sia, la messa in vendita su internet delle carte «olandesi» pare stia fruttando più della professione forense: in breve tempo ne sono stati venduti sui millecinquecento mazzi in tutto il mondo dove il politicamente corretto ha, per ora, maggior presa: Belgio, Germania, Francia e Usa. Certo, non sono cifre tali da trasformare la Mellink in una Bill Gates del jeu d'hasard, ma un antico proverbio siciliano così recita: «Disse il sorcio alla noce: dammi tempo e ti buco». Chissà che con l'espandersi della new mentality (e dei millennials, che non hanno visto altro) il business non esploda.Da buona psicologa anche se solo forense la Indy si è accorta di quel che nessuno aveva ancora colto: il re che vale più della regina è «una sottile disuguaglianza che influenza le persone nella loro vita quotidiana». Confesso che io stesso non ci avevo mai pensato, anche perché il gioco a carte nella mia vita quotidiana è praticamente assente. Il presidente dell'associazione olandese del bridge (gioco inglese con carte francesi) ha plaudito all'iniziativa della Mellink, anche se non si nasconde che sarà complicato cambiare le regole del gioco (che sono internazionali).Gerry Freda sul Giornale.it (22.1.21) fa giustamente osservare che la priorità dell'idea spetta, però, a una tredicenne israeliana, Maayan Segal, che nel 2017 lanciò il mazzo «che mette uomini e donne sullo stesso piano»: re e regine, duchi e duchesse, principi e principesse. La cosa ebbe minor successo per una serie di motivi: aumentava il numero delle carte (un principe e una principessa di egual valore al posto del Jack); il padre non l'aiutò, tant'è che dovette ricorrere al crowfunding; presumibilmente i rabbini locali (il cui peso non è ininfluente in Israele) non gradirono granché. Naturalmente né la tredicenne israeliana né la ventitreenne olandese conoscono la storia. La loro trovata, infatti, non è nuova. Risale nientemeno che al 1792, quando i giacobini tagliarono la testa al re e alla regina, poi si accorsero che tutte le statue di Notre Dame rappresentavano re e regine, così decapitarono anche quelle. Infine, andarono a sloggiare pure i cadaveri dei re e delle regine di Francia e per soprammercato fusero i loro sarcofagi di piombo. Poi se la presero col calendario, che ogni giorno riportava un Santo e, per giunta, era stato ideato da un papa (infatti era «gregoriano») e lo sostituirono con l'ecologico Primile, Brumaio, Vendemmiale eccetera.Potevano lasciare in pace le carte da gioco? No, perché c'erano sopra gli odiati aristocratici, re, regine e cavalieri. Trasformati anche questi. Ma, da buoni rivoluzionari, credettero che la rivoluzione potesse fermarsi dove dicevano loro. Infatti, qualcuno portò a conseguenza gli Immortali Princìpi e spuntò la prima femminista: Olympe de Gouges, che ebbe l'ardire di produrre una «Dichiarazione dei diritti delle donne». Ghigliottinata. Anzi, alla grande Festa dell'Essere Supremo le donne dovettero assistere in un settore separato. Cosa che l'Ancien Régime non aveva mai fatto. Gli Immortali Principi dovettero aspettare ancora qualche secolo e l'Era Obama. Titolo originale: Le carte sono maschiliste: cancellati re e fantiFonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 25-01-2021Pubblicato su BastaBugie n. 703
Col COVID-19 si potevano fare tanti soldi...
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00:00 Potevano pensare alla scuola da marzo ma sono arrivati a parlarne adesso. Ormai vige il caos più totale. 01:38 Anche su gli scuolabus non si riesce a capire nulla. […]
Nero tra il baglior polverulento d'un sole d'agosto che non dava respiro, un carro funebre di terza classe si fermò davanti al portone accostato d'una casa nuova d'una delle tante vie nuove di Roma, nel quartiere dei Prati di Castello. Potevano esser le tre del pomeriggio. Tutte quelle case nuove, per la maggior parte non ancora abitate, pareva guardassero coi vani delle finestre sguarnite quel carro nero. Fatte da cosí poco apposta per accogliere la vita, invece della vita - ecco qua - la morte vedevano, che veniva a far preda giusto lí. Prima della vita, la morte. [...]
Nero tra il baglior polverulento d'un sole d'agosto che non dava respiro, un carro funebre di terza classe si fermò davanti al portone accostato d'una casa nuova d'una delle tante vie nuove di Roma, nel quartiere dei Prati di Castello. Potevano esser le tre del pomeriggio. Tutte quelle case nuove, per la maggior parte non ancora abitate, pareva guardassero coi vani delle finestre sguarnite quel carro nero. Fatte da cosí poco apposta per accogliere la vita, invece della vita - ecco qua - la morte vedevano, che veniva a far preda giusto lí. Prima della vita, la morte. [...]
Nella scorsa puntata abbiamo visto i primi passi della Società Monte Amiata e della miniera di Abbadia, dalla fondazione del 1897 fino agli sviluppi tecnologici dei primi decenni del Novecento. In questa puntata scopriremo invece come le miniere, ad Abbadia, potevano essere addirittura due.FONTI:- Segreto L. Monte Amiata, il mercurio italiano, Franco Angeli, Milano 1991- Adamanti B., Colombini J., Nascita e sviluppo della Società Macchia Faggeta in Calloni M., Adamanti B. (a cura di) Il futuro ha un cuore antico, Moroni, Grosseto 2013
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6045IL CORONAVIRUS E I MERCENARI CHE ABBANDONANO LE PECORE di Antonio SocciSi dicevano rivoluzionari e si sono svelati tanti pavidi don Abbondio. Niente più ponti, ma muri e molto alti, invalicabili. [...]Non si vede in giro nessun san Carlo Borromeo. Tutti rintanati nelle Curie. I "medici" che avrebbero dovuto curare le anime hanno abbandonato il gregge, addirittura aderendo senza nulla obiettare al decreto governativo che sospende in tutta Italia, fino al 3 aprile, le messe con la presenza di fedeli. Un fatto senza precedenti. [...]Per la prima volta in duemila anni il paese che è il centro della cristianità resterà totalmente, e per giorni, senza messa.Un evento che potrà lasciare indifferenti atei e agnostici, ma per milioni di cattolici è un vero choc. Non solo perché vengono privati del sacrificio eucaristico proprio in una tragica situazione epidemica, nella quale più si avverte il bisogno di pregare, ma anche per quello che la messa è di per sé. Padre Pio da Pietrelcina diceva: "il mondo potrebbe stare senza sole, ma non potrebbe stare senza la Santa Messa".Un paradosso con cui il santo mistico intendeva far capire l'infinito potere di intercessione e protezione che è - per l'umanità intera - il rinnovarsi quotidiano del sacrifico di Cristo sulla croce: il grande esorcismo che protegge il mondo dal male e dall'autodistruzione.Qualcuno evoca la profezia apocalittica di Daniele che vide un giorno "abolito il sacrificio quotidiano" ed "eretto l'abominio della desolazione". Di certo è un evento traumatico per la Chiesa.C'è chi sostiene che, in base al Concordato e anche alla Costituzione, è discutibile che le generiche parole del decreto governativo possano significare abolizione delle messe. Di certo la Segreteria di Stato vaticana e la Cei non hanno neanche tentato di opporsi o discuterne.Eppure avrebbero avuto ottime ragioni. Infatti non si vede perché sospendere le messe quotidiane in tutta Italia, quando centri commerciali, bar, ristoranti e metropolitane non vengono chiusi nemmeno nelle zone rosse. Così come viaggiano treni e aerei e tutti continuano a lavorare.MESSE, PERCHÉ NO?Perché mai a messa dovrebbe essere più facile il contagio che in ufficio, in metro o al ristorante? Oltretutto alle liturgie feriali partecipano quattro gatti e possono dunque stare molto distanziati.Sembra che il governo italiano [...] abbia - a dir poco - un pregiudizio negativo sulla messa... Ma Vaticano e Cei sono perfino peggio.Infatti - se anche avessero dovuto cedere - avrebbero potuto proporre che in ogni città venissero scelte almeno alcune chiese in cui poter celebrare messe continue (diciamo ogni due ore) per mandare ai fedeli e agli italiani il messaggio di una preghiera continua di intercessione per il nostro Paese e per permettere ai partecipanti di diluirsi in tante messe e quindi presenziare fisicamente a un metro di distanza.Nelle altre parrocchie i vescovi avrebbero potuto disporre l'adorazione permanente, per tutto il giorno, ancora una volta come preghiera costante per l'Italia, contro l'epidemia.Non solo. I vescovi che sospendono le messe e chiudono le chiese avrebbero dovuto mandare sacerdoti - o meglio andare loro stessi - come presenze fisse negli ospedali a disposizione dei malati (quelli di coronavirus e gli altri) e del personale medico e infermieristico.Che testimonianza se tutti i vescovi, in questi giorni, si fossero stanziati negli ospedali. Invece no, se ne stanno rintanati nelle curie.Talvolta sprofondando nell'assurdo come il vescovo di Firenze che è arrivato a scrivere: "il provvedimento governativo... sembra in qualche modo indicare nella preghiera privata una strada per continuare a nutrire la vita spirituale".Quasi che Conte, Casalino e Speranza fossero diventati i nuovi pastori della vita spirituale dei cristiani. [...]I vescovi hanno abdicato alle loro responsabilità. Potevano lanciare una grande preghiera per l'Italia lasciando tutte le chiese aperte, anche di notte. [...]Oggi tutta l'Italia è materialmente in ginocchio eccetto chi dovrebbe essere fisicamente in ginocchio: papa, cardinali e vescovi.Il messaggio che è arrivato al popolo - se ne sia coscienti o no - è terribile: sembra che nella disgrazia e nella sofferenza sia meglio lasciar perdere Dio, perché non serve a nulla. Ma se non serve lì, non serve mai (o bisogna ricordarsene solo per firmare l'otto per mille?).LA TESTIMONIANZA DEI MARTIRI E DEI SANTIPer la prima volta da secoli in una calamità come questa è stato totalmente cancellato Dio. Per venti secoli nella nostra terra è avvenuto il contrario. Tutte le nostre città hanno chiese che sono ex voto per la fine delle pestilenze, durante le quali le città si mettevano sotto la protezione della Madonna. Oggi si cancella Dio.È una situazione inaudita, che sta disorientando del tutto i cattolici, che si sentono abbandonati da quelli che dovrebbero essere i pastori, ma che si sentono anche privati della presenza di Dio nel momento in cui più forte è il bisogno di affidarsi e pregare. [...]La messa custodisce il vero tesoro della Chiesa e non saperlo difendere significa annientare la Chiesa.Nel Catechismo della Chiesa cattolica, voluto da Giovanni Paolo II e dal card. Ratzinger, si legge: " 'Senza la domenica non possiamo vivere' diceva il sacerdote e martire Saturnino all'inizio del secolo quarto, durante una delle più feroci persecuzioni anticristiane, quella di Diocleziano nel 304 d.C. Accusato di aver celebrato l'Eucaristia per la sua comunità, Saturnino ammette senza reticenza: 'Senza l'Eucaristia non possiamo vivere'. E una delle martiri aggiunse: 'Sì, sono andata all'assemblea e ho celebrato la cena del Signore con i miei fratelli, perché sono cristiana' ".La Chiesa ha sempre indicato come esempio la loro testimonianza. E oggi? Il problema è il venir meno della fede e la dimenticanza di Cristo.C'è una domanda di Gesù, nel Vangelo, che faceva riflettere Paolo VI. Dove chiede: "Quando il Figlio dell'uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla terra?" (Lc 18, 8).In Italia, per ora, sì. [...] Nelle curie la ricerca sarebbe molto più faticosa e forse senza esito.Nota di BastaBugie: diversi parroci in tutta Italia hanno cercato di stare vicini ai fedeli in questo momento particolare trovando soluzioni possibili senza disobbedire alla legittima autorità.C'è chi si fa trovare più spesso del solito al confessionale e dopo la confessione propone immediatamente la comunione fuori dalla Messa, c'è chi espone il Santissimo Sacramento in chiesa (almeno la domenica) affinché la preghiera personale sia comunque una preghiera fortemente eucaristica (in attesa di poter partecipare di nuovo la Santo Sacrificio), c'è chi è sempre a disposizione per i fedeli per benedire le loro bottigliette d'acqua che poi portano a casa per utilizzarle come sacramentale.Insomma problemi nuovi trovano soluzioni antiche che hanno sempre aiutato spiritualmente il popolo cristiano a superare i momenti di difficoltà.Scriveteci le idee più originali che vedete applicare dai vostri pastori. Pubblicheremo le più significative.DOSSIER "CORONAVIRUS"Per vedere tutti gli articoli, clicca qui! Titolo originale: Contro il Covid2019 dovevano bloccare l'Italia e invece hanno sospeso le MesseFonte: Libero, 9 marzo 2020Pubblicato su BastaBugie n. 655
Marco 6, 7-34; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 6.9.2017, www.cantonuovo.org Nel capitolo 3 del libro di Marco, Yeshua aveva scelto 12 suoi discepoli perchè stessero con lui in quanto intendeva mandarli ad annunciare ad altri i suoi insegnamenti, avendo il potere di scacciare i demoni. Da quel momento questo gruppo formato dai più intimi discepoli del maestro, hanno seguito Yeshua per prepararsi alla missione loro annunciata. Lo hanno sentito insegnare alle folle istruzioni per la vita, spiegare a loro stessi il senso profondo dei suoi insegnamenti e raccontare parabole sul regno dei cieli. Lo hanno visto placare tempeste con il comando della sua parola, liberare persone gravemente afflitte da spiriti maligni che lo temevano perchè la sua sola presenza li tormentava. Lo hanno seguito mentre guariva persone afflitte da malattie incurabili e perfino quando risuscitò una bambina che era morta. Yeshua li ha addestrati facendoli vivere insieme a lui nell'esperienza quotidiana. Potevano vederlo all'opera e averne spiegazioni private. Erano con lui anche quando i suoi a Nazareth lo hanno disprezzato perchè il loro stupore si piegò allo scandalo dell'incredulità. Dopo un breve, ma intenso training, al capitolo 6 del libro di Marco, i 12 discepoli che si era scelto e formato erano pronti per andare come suoi emissari. Li inviò 2 a 2. Dette loro il potere sugli spiriti immondi e alcune pratiche raccomandazioni. Tra queste, quella di fermarsi solo dove fossero stati accolti e ascoltati. Partiti, predicavano alla gente di tornare a Dio con tutto il cuore, scacciavano molti demoni e guarivano gli infermi. Era come se Yeshua fosse sempre con loro e anzi era lo vedessero all'opera attraverso di loro. Ogni discepolo è scelto per stare con il maestro, imparare da lui, lasciarsi addestrare e andare tra la gente a fare le stesse cose che ha visto fare al maestro. Solo occorre essere e restare intimi con lui. Respirare la sua vita perchè diventi il nostro respiro. Averlo visto all'opera e scoprire in noi il coraggio di vivere come lui. Essere consapevoli di avere perfino il potere di scacciare gli spiriti immondi. Fidarsi del suo addestramento e della sua continua presenza. In questo capitolo 6 Marco racconta anche la storia dell'uccisione di Giovanni l'immersore. Gli intrighi politici e familiari nel palazzo di Erode Antipa, unit alla malvagità e alla codardia dei personaggi coinvolti, segnano l'epilogo della vita terrena di colui del quale Yeshua disse che tra i nati da donna non vi era nessuno più grande di lui.
"I 5Stelle non potevano fare sgarbo peggiore. La loro è una scelta infelice. Si lamentano che non riempiono le piazze e poi non ascoltano queste". Così il portavoce del movimento delle sardine, intervistato dall’Huffpost, in merito alla decisione del Movimento 5 Stelle di correre da soloalle elezioni in Emilia Romagna. Indicando con la mano la folla presente in piazza Cavour a Rimini ha affermato: "Bonaccini ha fatto bene a fare un appello ai 5Stelle affinché ci si candidi insieme. Dividersi non fa bene quando c’è un movimento di questo genere nel paese".
Allora si radunarono vicino a lui i farisei e alcuni scribi venuti da Gerusalemme. Essi videro che alcuni dei suoi discepoli prendevano i pasti con mani impure, cioè non lavate. (Poiché i farisei e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani con grande cura, seguendo la tradizione degli antichi; e quando tornano dalla piazza non mangiano senza essersi lavati. Vi sono molte altre cose che osservano per tradizione: abluzioni di calici, di boccali e di vasi di bronzo e di letti). I farisei e gli scribi gli domandarono: «Perché i tuoi discepoli non seguono la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?» E Gesù disse loro: «Ben profetizzò Isaia di voi, ipocriti, com'è scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini". Avendo tralasciato il comandamento di Dio vi attenete alla tradizione degli uomini». Diceva loro ancora: «Come sapete bene annullare il comandamento di Dio per osservare la tradizione vostra! Mosè infatti ha detto: "Onora tuo padre e tua madre"; e: "Chi maledice padre o madre sia condannato a morte". Voi, invece, se uno dice a suo padre o a sua madre: "Quello con cui potrei assisterti è Corbàn" (vale a dire, un'offerta a Dio), non gli lasciate più far niente per suo padre o sua madre, annullando così la parola di Dio con la tradizione che voi vi siete tramandata. Di cose simili ne fate molte».Poi, chiamata la folla a sé, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e intendete: non c'è nulla fuori dell'uomo che entrando in lui possa contaminarlo; sono le cose che escono dall'uomo quelle che contaminano l'uomo. [Se uno ha orecchi per udire oda.]» Quando lasciò la folla ed entrò in casa, i suoi discepoli gli chiesero di spiegare quella parabola. Egli disse loro: «Neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che dal di fuori entra nell'uomo non lo può contaminare, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e se ne va nella latrina?» Così dicendo, dichiarava puri tutti i cibi. Diceva inoltre: «È quello che esce dall'uomo che contamina l'uomo; perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l'uomo». (Marco 7:1-23- La Bibbia) Indice della serie sul vangelo di Marco Tutte le culture del mondo hanno le proprie tradizioni. In linea di principio non c'è nulla di male a seguire delle tradizioni. Il problema nasce quando pensiamo che la nostra tradizione, in ambito religioso, sia normativa per tutti, come se fosse qualcosa che Dio stesso ha ordinato. In questo caso, ad esempio, la tradizione di lavarsi le mani prima di mangiare era tutto sommato positiva in sé. Gesù non era certamente contrario a lavarsi le mani prima di mangiare! Si tratta di un'azione che, per motivi di igiene e non per motivi religiosi, molti di noi praticano regolarmente anche nella nostra cultura moderna. Il problema di fondo di questa discussione tra Gesù e i Farisei è molto delicato e va ben oltre la questione se sia buono o no lavarsi le mani prima di mangiare. Infatti il principio che sta dietro questa diatriba è: a chi spetta l'autorità di stabilire cosa è giusto e cosa è sbagliato? Potevano i Farisei imporre delle norme che si affiancano alla legge e che diventano obbligatorie per tutti i Giudei? Ai tempi di Gesù i Giudei erano molto influenzati dalla tradizione farisaica che aveva stabilito delle norme che, pur non essendo parte della legge mosaica, erano di fatto considerate da tutti sullo stesso piano della legge stessa. Anzi, come Gesù fece notare, in alcuni casi le tradizioni dei Farisei erano diventate più importanti della legge stessa! La legge stabiliva delle regole per la purità rituale ma la tradizione orale dei Farisei andava oltre la legge stessa.
10. A quel tempo, quando Gesù operava in Giudea, Egli lo faceva apertamente, ma ora Io opero e parlo tra voi in segreto. I miscredenti ne sono completamente all’oscuro. Il Mio lavoro tra voi è isolato dagli altri. Queste parole, questi castighi e giudizi, sono conosciuti soltanto da tutti voi e nessun altro. Tutto questo lavoro è compiuto tra voi e aperto solo per voi; nessuno di quei miscredenti lo conosce, perché il tempo non è ancora arrivato. Questi uomini sono vicini all’essere resi completi dopo aver sopportato castighi, ma coloro che sono all’esterno non sanno nulla di questo. Questo lavoro è molto nascosto! Per loro, il Dio incarnato è segreto, ma per coloro in questo corso, Egli può essere considerato rivelato. Sebbene in Dio tutto è aperto, tutto è rivelato e tutto è reso pubblico, ciò è vero soltanto con coloro che credono in Lui, e niente è fatto sapere a coloro che non credono. L’opera che si sta realizzando qui ora è strettamente isolata per impedire loro di sapere. Se dovessero diventare consapevoli, tutto ciò che attende è condanna e persecuzione, in quanto non crederanno. Lavorare nella nazione del grande dragone rosso, uno dei posti più arretrati, non è un compito facile. Se questa opera fosse resa nota, allora diverrebbe impossibile continuare. Questa fase dell’opera semplicemente non può progredire in questo posto. Come potrebbero tollerarla, se una simile opera fosse realizzata apertamente? Ciò non porterebbe rischi anche più grandi? Se questa opera non fosse nascosta, ma piuttosto continuasse come al tempo di Gesù, quando Egli spettacolarmente guariva i malati e scacciava i demoni, i demoni non se ne sarebbero “impadroniti” molto tempo fa? Potevano tollerare l’esistenza di Dio? Se fossi entrato ora nelle sale per predicare e rimproverare, non sarei stato fatto a pezzi da tempo? Se così fosse, come potrebbe la Mia opera continuare a essere realizzata? Il motivo per cui i segni e i miracoli non sono apertamente manifestati è per il bene dell’occultamento. Così la Mia opera non può essere né vista, né conosciuta o scoperta dai miscredenti. Se questa fase dell’opera fosse fatta allo stesso modo di Gesù nell’Età della Grazia, non potrebbe essere così stabile. Quindi, l’opera nascosta in questo modo è di beneficio per tutti voi e di tutta l’opera. Quando l’opera di Dio sulla terra giungerà al termine, cioè, quando quest’opera in segreto si concluderà, questa fase dell’opera sarà rivelata. Tutti sapranno che c’è un gruppo di vincitori in Cina; tutti sapranno che Dio incarnato è in Cina e che la Sua opera è giunta al termine. Solo allora l’uomo comprenderà come mai in Cina ancora non si è manifestato alcun declino o crollo? Si scopre che Dio sta personalmente realizzando la Sua opera in Cina e ha perfezionato un gruppo di persone in vincitori. da “Il mistero dell’incarnazione (2)” in La Parola appare nella carne
Accogliete colui che è debole nella fede, ma non per sentenziare sui suoi scrupoli. Uno crede di poter mangiare di tutto, mentre l'altro che è debole, mangia verdure. Colui che mangia di tutto non disprezzi colui che non mangia di tutto; e colui che non mangia di tutto non giudichi colui che mangia di tutto, perché Dio lo ha accolto. Chi sei tu che giudichi il domestico altrui? Se sta in piedi o se cade è cosa che riguarda il suo padrone; ma egli sarà tenuto in piedi, perché il Signore è potente da farlo stare in piedi. Uno stima un giorno più di un altro; l'altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente. Chi ha riguardo al giorno, lo fa per il Signore; e chi mangia di tutto, lo fa per il Signore, poiché ringrazia Dio; e chi non mangia di tutto fa così per il Signore, e ringrazia Dio. Nessuno di noi infatti vive per se stesso, e nessuno muore per se stesso; perché, se viviamo, viviamo per il Signore; e se moriamo, moriamo per il Signore. Sia dunque che viviamo o che moriamo, siamo del Signore. Poiché a questo fine Cristo è morto ed è tornato in vita: per essere il Signore sia dei morti sia dei viventi. Ma tu, perché giudichi tuo fratello? E anche tu, perché disprezzi tuo fratello? Poiché tutti compariremo davanti al tribunale di Dio; infatti sta scritto: «Come è vero che vivo», dice il Signore, «ogni ginocchio si piegherà davanti a me, e ogni lingua darà gloria a Dio». Quindi ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio. (Romani 14:1-12 - La Bibbia) Indice della serie sulla Lettera ai Romani L'esperienza mi ha mostrato che spesso le più acerbe discussioni tra cristiani nascono su argomenti sui quali è possibile avere opinioni diverse senza che venga messa in dubbio la fedeltà a Dio dell'una o dell'altra parte. È su questo tipo di discussioni che l'apostolo Paolo attira l'attenzione dei suoi lettori in questa parte della lettera. Egli non si riferisce infatti a comportamenti che tutti potevano identificare come peccato sulla base delle scritture, ma ad argomenti circa i quali era possibile avere opinioni diverse a seconda del punto di vista da cui si guardavano le cose. Nell'affrontare questo brano, osserviamo che l'apostolo Paolo non è entrato in dettagli specifici circa le persone che avevano scelto di non mangiare carne o di avere un'attenzione particolare verso giorni specifici dell'anno, ma ha affrontato il tema in modo abbastanza generico per permettere ai suoi lettori di cogliere i principi a cui dovevano attenersi tutte le volte che ci si sarebbe trovati in situazioni analoghe. Occorre notare che le argomentazioni utilizzate da Paolo potevano essere valide sia per i Giudei che per gli stranieri all'interno della comunità di Roma. Potevano esserci dei gentili che, essendo usciti da un ambiente idolatra e non volendo avere più nulla a che fare con esso, potevano avere degli scrupoli di coscienza nel mangiare carne per la difficoltà di reperire nei mercati carne che non derivasse da sacrifici offerti a divinità pagane. Allo stesso modo potevano esserci dei Giudei che preferivano adottare una dieta vegetariana piuttosto che avvicinarsi a carne che non era stata trattata secondo le regole imposte dalla loro tradizione orale circa la produzione, la conservazione e la cottura dei cibi. Per quanto riguarda l'attenzione da dare a giorni specifici, chi proveniva dal Giudaismo era abituato alle discussioni interne tra varie fazioni che si rifacevano a tradizioni orali diverse riguardanti i tempi e i modi in cui dovevano essere rispettate certe festività e ricorrenze particolari. Ma anche chi proveniva dal paganesimo si confrontava con una società che aveva tradizioni e giorni festivi che per chi aveva creduto in Gesù Cristo non avevano più significato. Come comportarsi durante tali giorni anche con parenti e amici? Bisognava adottare un atteggiamento distintivo? Fino a che punto? C'erano quindi molte situazioni diverse a cui potevano applicarsi le indi...
Potevano gli Scanzonati stare troppo tempo lontani dal microfono? Naturalmente no: almeno quanto i quattro amici non possono stare lontano dal bar. Ebbene sì, il nostro ritorno in onda dopo la pausetta di Pasqua sarà proprio dedicato a Gino Paoli! Una puntata imperdibile, tra chicche, canzoni cantate da grandi nomi, Sanremi, cantagiri e tanto altro.
LA SALVEZZA DI OGNI UOMO PENDE DAL LEGNO DELLA CROCE DOVE GESU' HA COMPIUTO IL COMANDAMENTO CHE CI FA FIGLI SOMIGLIANTI AL PADRE"Quale è per te il più grande comandamento?": questa domanda è rivolta anche a noi oggi. I farisei chiedevano a Gesù un'opinione, secondo la tecnica del demonio, per "tentarlo" e farlo cadere. Vediamo come interpreti la Scrittura... Già visto: con Adamo ed Eva e con Saul per esempio, caduti proprio perché irretiti nei sofismi del demonio che li ha indotti a interpretare da sé le Parole di Dio. Ma Gesù no, Lui, come nel deserto prima di iniziare la missione pubblica, e poi sempre di fronte alle domande dei farisei, ha risposto con la Verità fatta carne. Con i fatti, non con un'opinione. E il fatto era Lui stesso, lo Shemà compiuto nei segni che stava facendo. Tutti i miracoli, infatti, erano la testimonianza del suo amore a Dio e al prossimo con tutto se stesso. Gesù era l’amore di Dio sceso sulla terra; era “il comandamento” offerto gratuitamente a ogni uomo. Lui era tutto quello che avrebbero voluto compiere i farisei con i loro sforzi. Potevano “ascoltarlo” ed entrare nella vita vera. O rifiutarlo, e morire nei loro peccati. Come ciascuno di noi, ogni giorno. Nella Chiesa ci viene annunciata la Parola, che illumina le nostre vicende e i nostri cuori. Spesso ci smaschera intrappolati in Egitto, schiavi del disordine, che in ebraico significa anche faraone: rancori e litigi, giudizi e gelosie. Significa che il demonio ci ha sedotto, strappandoci a Dio. Significa che abbiamo dialogato con lui, che non abbiamo saputo rispondere con i fatti che testimoniano l'amore di Dio nella nostra vita. Certo, perdonare chi non riconosce l'errore non è giusto; aprirsi alla vita, senza un lavoro fisso, è assurdo. E così la Parola di Dio diviene la nostra condanna: accettando l'interpretazione del demonio usciamo dalla volontà di Dio, e restiamo imprigionati nella corruzione del nostro ego. Ma anche oggi possiamo essere “restituiti” a Lui. Basta “ascoltare” senza indurire il cuore, in un cammino di conversione che cominci dall'accettare di essere “piccoli”, peccatori, senza difendersi. Ed è il primo frutto della Parola, che illumina la verità. Padre F. Manns mette in evidenza come, nel vangelo di Giovanni, Nicodemo sia iniziato alla fede proprio attraverso il compimento dello Shemà. Egli è "il tipo del catecumeno che si apre alla fede; e l'itinerario che gli viene proposto da Gesù è proprio quello dello Shemà. Bisogna aprirsi progressivamente. Prima il tuo "cuore", poi la tua "anima" e alla fine le tue "forze", che sono il denaro". Il catecumeno non capisce tutto subito... Prima deve accogliere Cristo nel cuore". Nel cristianesimo non si inventa nulla. E' Dio che, attraverso la Chiesa, ci inizia all'ascolto e all'obbedienza, sino al compimento dell'amore sino al dono totale di sé. L'amore, infatti, dice Benedetto XVI, non si può comandare. Apriamo allora anche solo una fessura del nostro intimo per accogliere la Parola che libera dal peccato, e semina in noi l'amore che, a poco a poco, prende possesso del "cuore", il centro dell'uomo, la sua torre di controllo; poi dell'"anima", ovvero la vita, perché secondo il Levitico essa si trova nel sangue; e infine delle "forze": "Con tutto il cuore: con le tue due tendenze, quella buona e quella cattiva. Con tutta l'anima: dovesse anche costarti la vita. Con tutte le forze: con tutti i tuoi averi" (Mishnà). Così ci trasforma in "cristiani", uomini nuovi crocifissi con Cristo; uomini liberi in cui è vivo Lui e non più l'uomo vecchio della carne. Sulla Croce, infatti, Gesù ha compiuto lo Shemà per noi: la “mente” cinta dalla corona di spine, le “forze” inchiodate al legno, il “cuore” trapassato dalla lancia. Tutto questo è un regalo pronto per noi, affidato alla Chiesa. Attraverso i sacramenti, l’ascolto della Parola di Dio e la comunione con i fratelli, lo Shemà si fa carne in noi per seguire la volontà di Dio, offrire la nostra vita, restituendo tutto a Dio, compreso il denaro, il lavoro, il tempo, i criteri. E' nella comunità cristiana che si compie lo Shemà", il “comandamento” che dà compimento alla nostra vita. In ebraico, infatti, il termine indica anche “una parola che affida un incarico”, o “la legge "incisa" che orienta e dirige il compimento di una missione”. La comunità che “ascolta” senza dividersi sull’interpretazione della Scrittura, ma impara a viverla crescendo nell'amore, compie la missione che il Signore le ha affidato. La comunità e i fratelli, ciascuno nella propria storia. Negli Atti degli Apostoli possiamo scoprire le tracce che ci illuminano come, sin dalle origini, la Chiesa aveva ben chiaro che essa viveva, in continuità con Israele, sul fondamento dello Shemà: "Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere... La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune". "Ascolto" e "unione", "un cuore solo e un'anima sola", "ogni cosa era in comune": ecco disegnato lo Shemà che si compiva nella comunione dei fratelli in Cristo; l'amore a Dio e al prossimo si traduce dunque con la comunione, l'essere Uno come Dio è Uno, un solo corpo in Cristo che ci ha amati con tutto se stesso, per annunciare e testimoniare al mondo che Dio esiste, e ama davvero gli uomini: "da questo", dice il Signore, "riconosceranno che siete miei discepoli" e potranno credere ed essere salvati.