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FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 54 - 12 Maggio 2025Di cosa parliamo* Il Collasso di Internet* Apple darà il segnale* AI Overviews è peggio di quello che pensi* AI Max di Google: un mondo senza Keyword* L'Internet Liquida sarà API First (o MCP)* La Realtà Aumentata* SalutiPremessa: Vi ho raccontato del WMF in Silicon Valley come parte del nostro Road to WMF 2025. Ci sono delle belle novità in arrivo. Il 29 Aprile si è svolto The Script Day: un evento online e gratuito dove alcuni dei Best PPC Influencers del 2025 ci hanno raccontato le novità sulla tematica. Mentre il 20 maggio si terrà la conferenza stampa del WMF.E poi ci sono due eventi partner nel Road To! Il primo è il SusHi Tech 8-10 maggio a Tokyo. Il WMF - We Make Future ha partecipato all'evento insieme al Comune di Bologna per ridisegnare il futuro delle metropoli.Il secondo è il Montemagno Live 2025, il tour che toccherà Milano, Torino, Firenze, Bologna e Roma! La tappa di Bologna del Montemagno Tour 2025 sarà al Teatro Europauditorium il 18 Maggio alle 21:00. E io ci andrò, visto che Bologna è la nostra città!Marco Montemagno salirà sul palco con un monologo di idee, humor e provocazione per affrontare le sfide future. Ci sarà anche un bonus esclusivo per accedere a un workshop gratuito su ChatGPT.Ci vediamo lì?Qui il sito ufficiale del Tour. Qui tutto il nostro RoadShow.IL COLLASSO DI INTERNETInternet, per come l'abbiamo imparata a conoscere, collasserà.Il potere economico si concentrerà nelle mani di pochi. La produzione di informazioni testuali sarà sempre minore, controllata, fatta da persone pagate in modo specifico per questo.Le voci autorevoli diminuiranno.Il mondo video resterà un mondo a parte, ma anche qui avremo un cambiamento con molta spazzatura e sempre meno valore, da andare a ricercarsi con cura.Questo è ciò che avverrà con la scusa dell'Intelligenza Artificiale.Se Google avesse attivato AI Overviews senza che ci fosse ChatGPT ci sarebbe stata una rivolta sociale. I guadagni di Google aumenteranno. Il traffico delle query informative non era poi così importante a livello economico per Google. Ma lo era per le aziende. Che alzeranno gli investimenti per compensare.I proprietari dei siti produrranno sempre meno contenuti informativi, perché non conviene.Sia chiaro: l'Intelligenza Artificiale Generativa è uno strumento utilissimo. Ma se c'è una possibilità che le cose possano andare male, questa possibilità sarà realtà.E non perché ci sono i cattivi in giro, ma perché il mondo nel quale tutti viviamo è un mondo che ha da molti anni una direzione chiaramente economica. Questa direzione, più l'azienda diventa grande, più diventa l'unico obiettivo da perseguire.Le aziende devono guadagnare. Non ci piove su questo.Non abbiamo però trovato il modo di proteggere il valore del mondo che viene distrutto da una cosa nuova.Attenzione. Voglio essere chiaro. Può essere che non ci sia alcun modo. Ma nessuno può saperlo perché non ci abbiamo nemmeno provato. Non vorrei però che passasse il messaggio del tipo: “hey, guarda che queste cose accadono sempre. Prendi Uber ad esempio…”Non è questo il caso. Qui stiamo parlando di toccare tutta la parte di condivisione della conoscenza in senso ampio. Cosa nascerà da questa era non lo sappiamo. Se l'Umanità si impigrisse perché non ha alcuna soddisfazione nel cercare qualcosa di nuovo da poi condividere, non sappiamo cosa potrebbe accadere.Vabbè, magari è un pensiero mio.Quando è nato il Web 2.0 sembrava una cosa solo FIGHISSIMA. Il frutto sono stati i Content Creator, che hanno subito mostrato il loro aspetto positivo, prima che le piattaforme ne approfittassero spremendoli e creando ambienti sempre più tossici, veloci, superficiali. Distruggendo poi i luoghi di discussione, cambiando radicalmente il significato della parola conversazione.Conversazione:Dal lat. conversatio -onis ‘il trovarsi insieme', der. di conversari ‘trovarsi insieme'.Oggi è io contro chi non la pensa come me. Risultato? Odio ovunque.Vabbè, magari è un pensiero mio.Però sogno da sempre un mondo consapevole che ragioni insieme sulle innovazioni e sulla tutela di ciò che abbiamo. Magari non c'è soluzione. Il problema principale però è la resa cognitiva. Non parliamo nemmeno più di come si potrebbe fare diversamente. Accettiamo e basta.E le Big Tech se ne approfittano, ovviamente, di questo.Se possono guadagnare di più senza alzare polveroni, legittimate dall'innovazione o dal doversi adattare, lo fanno senza alcuna preoccupazione di distruggere le realtà che fino ad ora hanno creato quel valore. Vabbè, magari è un pensiero mio.A livello personale non sono preoccupato. Io da sempre regalo tutto quello che ho. Ma ricordo cosa è successo con i blog. C'è stata un'era fiorente, molte persone scrivevano, conveniva. Poi non c'è stato modo di renderle indipendenti. Si sono fatte assumere e hanno smesso di condividere.Spero che questa cosa non avvenga con un più grande impatto. La mia paura più grande è che il danno più grande lo subiremo noi come esseri umani. Così come abbiamo perso la voglia di parlare davvero con qualcuno, di conversare, di approfondire…non vorrei che perdessimo la capacità e la voglia di condividere.Vabbè, magari è un pensiero mio.Tipo…Wikipedia non sarebbe mai nata da questo mondo.APPLE DARÀ IL SEGNALEÈ un po' di tempo che dico di cambiare il motore di ricerca interno dei siti e di mettere il proprio ChatGPT o Gemini attraverso un sistema con i RAG.Questo per due motivi:* è un sistema migliore* si possono iniziare a studiare i comportamenti del nostro target e comprendere meglio il nuovo mondoMa nonostante i vantaggi nel farlo siamo sempre troppo lenti. Ci sono però una serie di notizie che riguardano Apple che magari aprono un po' la mente: aldilà del cambio di naming da Search ADS a Apple ADS, quelli di Cupertino hanno fatto sapere che stanno parlando con Anthropic, OpenAI e Perplexity perché vorrebbero integrare la ricerca AI al posto della ricerca classica.Il tutto nel contesto del processo che vede sotto accusa l'accordo Apple-Google come motore di ricerca. Eddy Cue (Senior Vice President Services di Apple) ha detto che è vero che la ricerca AI ha una qualità peggiore, ma che le ricerche tramite Google sono calate.Google ha dovuto fare un comunicato stampa per smentire questo calo, affermando il contrario. Su Search Engine Land entrano nei dettagli di questa diatriba.Pensate a questa cosa: per anni si è pensato che Apple dovesse avere un suo motore di ricerca, oggi invece potrebbe fare un accordo per un modello ibrido e poi costruirselo più facilmente.Di sicuro c'è una strada importante: Apple sta pensando di sostituire il suo sistema interno di ricerca. È un segnale molto forte.Poi magari continuerà a portare avanti il suo accordo con Google e sostituirà Search con AI Mode, offrendo anche le alternative. Ma la strada è spianata: l'esperienza di ricerca sta cambiando radicalmente.Di sicuro su Google avremo l'AI Mode come default. Su questo tema vi consiglio il grande articolo di Gianluca Fiorelli: Why AI Mode will replace traditional search as Google's default interface.Troverete un sacco di spunti. Alcune cose le conoscete già perché io e Gianluca ci confrontiamo spesso e abbiamo una visione simile. Dal Search Journey a Discover in home.Altre invece sono nuove e di approfondimento anche per me.AI OVERVIEWS È PEGGIO DI QUELLO CHE PENSIQualche mese fa scrivevo che il calo di traffico dovuto ad AI Overviews avrebbe sicuramente portato un traffico più vicino alla conversione, ma che comunque avremmo perso un quantitativo di utenti importante. E suggerivo di salvare il tutto con Big Query.Sto leggendo in giro che questi utenti che stiamo perdendo sono traffico non molto utile, perché vogliono solo informazioni.Purtroppo non è così.L'AI Overviews non si attiva solo per le query informative semplici, ma anche per quelle complesse, dove la risposta la offrono e l'hanno sempre offerta i siti.Il problema principale riguarda però il fatto che questo traffico molto importante è da considerare come Awareness. Certo, per alcuni progetti il problema è principalmente economico. Un sistema basato sulle pageviews è destinato a chiudere. Per le aziende invece, significa perdere una grande fetta di Awareness. E a volte anche dei passi successivi del Customer Journey. È vero che le aziende dovranno produrre più contenuti e aumentare la quantità di volte che sono pertinenti. È vero che bisogna creare dei contenuti molto approfonditi.Ma la questione va focalizzata. Purtroppo ci perdiamo sempre in quello che accade oggi senza fermarci a riflettere. È Awareness molte volte.E per compensare questo traffico non si può pensare di fare un piano solo per entrare dentro AI Overviews, perché il quantitativo di persone che poi clicca è troppo basso.La parte di Awareness va potenziata andando a trasformare i contenuti informativi
A Honor a legkreatívabb Ai kamerás smartphone Digital Hungary 2025-04-12 10:12:00 Mobiltech Ajándék Húsvét Honor Húsvét idején mindig jó érzés visszatérni a régi szokásokhoz – locsolkodás, hímes tojás, családi ebéd a kertben. De mi lenne, ha idén valami igazán különlegeset is csempésznél az ünnepbe? A napokban debütált Honor 400 Lite – most ajándék fülhallgatóval – tökéletes ajándék, amely a hagyományokat a legmodernebb technológiával ötvözi. Ez az első Andro Bolygópusztulást rögzített a Webb teleszkóp Mínuszos 2025-04-12 09:33:14 Tudomány Világűr James Webb A James Webb űrteleszkóp megfigyelései szerint egy óriásbolygó nem a csillaga felfúvódása miatt pusztult el, hanem spirálisan zuhant be a csillagba, látványos ütközést okozva – új fényt vetve a bolygók végzetének lehetséges forgatókönyveire. 2020 májusában a csillagászok először figyeltek meg egy olyan eseményt, amikor egy bolygó látványosan megsem Nagyon fejlett mesterséges intelligenciával érkezik a Samsung házi robotja Rakéta 2025-04-12 07:45:05 Infotech Mesterséges intelligencia Robot Samsung A koreai cég öt év után végre egy nagyjából pontos megjelenési dátumot is közzétett, igaz, ez a Ballie már közel sem az a Ballie. Hatszáz tonna iPhone-t repített ki az Apple Indiából ICT Global 2025-04-12 05:03:50 Infotech USA Donald Trump Közlekedés Apple Okostelefon India iPhone Donald Trump vámjai miatt az Apple teherszállító járatokat bérelt, amelyeken 600 tonna iPhone-t szállít Indiából az Egyesült Államokba. A Reuters szerint mintegy 1,5 millió készülékről lehet szó. Magyarok nélkül ma teljesen más lenne az űrkutatás Player 2025-04-12 05:45:07 Tudomány Világűr Az űrkutatás nemcsak az asztronautákról szól, világszerte kutatók, mérnökök és űrhajósok dolgoztak és dolgoznak a világűr megfejtésén, amiből pedig a magyarok is derekasan kivették a részüket. Jelenthetnek veszélyt az oltatlan ukrán menekültek, de egészen eddig megúsztuk a járványkitöréseket Telex 2025-04-12 13:42:43 Tudomány Ukrajna háború Járvány Menekült Védőoltás Az oroszok által megszállt ukrán területeken nem igazán lehet hozzájutni a védőoltásokhoz, de már a háború előtt is alacsony volt az átoltottság az országban. Sikeresen teljesítették a magyar űrhajósok a Nasa kiképzését 444.hu 2025-04-12 12:27:37 Tudomány Világűr NASA Kapu Tiborék felkészülése az utolsó szakaszba lépett, a küldetés a tervek szerint már májusban indulhat. Bekerült az Egyesült Államok Kongresszusának Könyvtárába a Minecraft zenéje refresher.hu 2025-04-12 11:32:00 Gaming Könyvtár Windows Elton John A legendás soundtrack mellett a Windows 95 bekapcsolós zenéje, illetve Elton John, Miles Davis, Tracy Chapman és Mary J. Blige lemezei is bekerültek a kongresszusi könyvtárba. Miért pont hét és fél deci egy üveg bor? Qubit 2025-04-12 08:16:31 Tudomány Anglia Bor Nem fél liter, nem is egy egész, de még csak nem is egy pint – egy üveg bor leggyakrabban 75 centiliteres, és ez így van már emberemlékezet óta. Így is hosszú út vezetett odáig, hogy a nullahetvenötös palack világhódító útra indulhasson, de a fordulópont az lehetett, amikor az angolok rákaptak a bordeaux-i borra. A fél világot megvezették, így manipulálnak minket a közösségi oldalak Index 2025-04-12 09:34:00 Tudomány A megtekintést a népszerűség és a siker mérőjének tekintik, pedig semmi köze a valósághoz. A közlekedés jövője lehet a Kawasaki hidrogénes … izéje? InStyle Men 2025-04-12 04:10:08 Autó-motor Közlekedés Robot A Corleo ránézésre olyan, mint egy robotló, de a márka motorkerékpárjainak szellemiségét hivatott továbbvinni. Trump közel felére csökkentené a NASA költségvetését, több küldetést kellene leállítani Telex 2025-04-12 10:35:16 Külföld Világűr NASA 7,3 milliárd dollár helyett 3,9 milliárd dollár lenne a NASA költségvetése. Lépéskényszerben a cégek: többmilliós EU-s forrásoktól is eleshetnek Piac és Profit 2025-04-12 05:33:00 Infotech Mesterséges intelligencia A mesterséges intelligencia rohamtempóban halad afelé, hogy minden ágazatban alaptechnológiává váljon. A globális AI-piac tavaly megközelítette a 640 milliárd dollárt, és a számítások szerint ez az összeg tíz éven belül akár az ötszörösére is nőhet. Ahogy egyre több területre férkőzik be a mindennapokban, úgy jelenik meg egyre hangsúlyosabban az Eu A további adásainkat keresd a podcast.hirstart.hu oldalunkon.
A Honor a legkreatívabb Ai kamerás smartphone Digital Hungary 2025-04-12 10:12:00 Mobiltech Ajándék Húsvét Honor Húsvét idején mindig jó érzés visszatérni a régi szokásokhoz – locsolkodás, hímes tojás, családi ebéd a kertben. De mi lenne, ha idén valami igazán különlegeset is csempésznél az ünnepbe? A napokban debütált Honor 400 Lite – most ajándék fülhallgatóval – tökéletes ajándék, amely a hagyományokat a legmodernebb technológiával ötvözi. Ez az első Andro Bolygópusztulást rögzített a Webb teleszkóp Mínuszos 2025-04-12 09:33:14 Tudomány Világűr James Webb A James Webb űrteleszkóp megfigyelései szerint egy óriásbolygó nem a csillaga felfúvódása miatt pusztult el, hanem spirálisan zuhant be a csillagba, látványos ütközést okozva – új fényt vetve a bolygók végzetének lehetséges forgatókönyveire. 2020 májusában a csillagászok először figyeltek meg egy olyan eseményt, amikor egy bolygó látványosan megsem Nagyon fejlett mesterséges intelligenciával érkezik a Samsung házi robotja Rakéta 2025-04-12 07:45:05 Infotech Mesterséges intelligencia Robot Samsung A koreai cég öt év után végre egy nagyjából pontos megjelenési dátumot is közzétett, igaz, ez a Ballie már közel sem az a Ballie. Hatszáz tonna iPhone-t repített ki az Apple Indiából ICT Global 2025-04-12 05:03:50 Infotech USA Donald Trump Közlekedés Apple Okostelefon India iPhone Donald Trump vámjai miatt az Apple teherszállító járatokat bérelt, amelyeken 600 tonna iPhone-t szállít Indiából az Egyesült Államokba. A Reuters szerint mintegy 1,5 millió készülékről lehet szó. Magyarok nélkül ma teljesen más lenne az űrkutatás Player 2025-04-12 05:45:07 Tudomány Világűr Az űrkutatás nemcsak az asztronautákról szól, világszerte kutatók, mérnökök és űrhajósok dolgoztak és dolgoznak a világűr megfejtésén, amiből pedig a magyarok is derekasan kivették a részüket. Jelenthetnek veszélyt az oltatlan ukrán menekültek, de egészen eddig megúsztuk a járványkitöréseket Telex 2025-04-12 13:42:43 Tudomány Ukrajna háború Járvány Menekült Védőoltás Az oroszok által megszállt ukrán területeken nem igazán lehet hozzájutni a védőoltásokhoz, de már a háború előtt is alacsony volt az átoltottság az országban. Sikeresen teljesítették a magyar űrhajósok a Nasa kiképzését 444.hu 2025-04-12 12:27:37 Tudomány Világűr NASA Kapu Tiborék felkészülése az utolsó szakaszba lépett, a küldetés a tervek szerint már májusban indulhat. Bekerült az Egyesült Államok Kongresszusának Könyvtárába a Minecraft zenéje refresher.hu 2025-04-12 11:32:00 Gaming Könyvtár Windows Elton John A legendás soundtrack mellett a Windows 95 bekapcsolós zenéje, illetve Elton John, Miles Davis, Tracy Chapman és Mary J. Blige lemezei is bekerültek a kongresszusi könyvtárba. Miért pont hét és fél deci egy üveg bor? Qubit 2025-04-12 08:16:31 Tudomány Anglia Bor Nem fél liter, nem is egy egész, de még csak nem is egy pint – egy üveg bor leggyakrabban 75 centiliteres, és ez így van már emberemlékezet óta. Így is hosszú út vezetett odáig, hogy a nullahetvenötös palack világhódító útra indulhasson, de a fordulópont az lehetett, amikor az angolok rákaptak a bordeaux-i borra. A fél világot megvezették, így manipulálnak minket a közösségi oldalak Index 2025-04-12 09:34:00 Tudomány A megtekintést a népszerűség és a siker mérőjének tekintik, pedig semmi köze a valósághoz. A közlekedés jövője lehet a Kawasaki hidrogénes … izéje? InStyle Men 2025-04-12 04:10:08 Autó-motor Közlekedés Robot A Corleo ránézésre olyan, mint egy robotló, de a márka motorkerékpárjainak szellemiségét hivatott továbbvinni. Trump közel felére csökkentené a NASA költségvetését, több küldetést kellene leállítani Telex 2025-04-12 10:35:16 Külföld Világűr NASA 7,3 milliárd dollár helyett 3,9 milliárd dollár lenne a NASA költségvetése. Lépéskényszerben a cégek: többmilliós EU-s forrásoktól is eleshetnek Piac és Profit 2025-04-12 05:33:00 Infotech Mesterséges intelligencia A mesterséges intelligencia rohamtempóban halad afelé, hogy minden ágazatban alaptechnológiává váljon. A globális AI-piac tavaly megközelítette a 640 milliárd dollárt, és a számítások szerint ez az összeg tíz éven belül akár az ötszörösére is nőhet. Ahogy egyre több területre férkőzik be a mindennapokban, úgy jelenik meg egyre hangsúlyosabban az Eu A további adásainkat keresd a podcast.hirstart.hu oldalunkon.
Marzo Pazzo! Vabbè ok, non pazzissimo ma con qualche novità gustosa: il nuovo uscito di casa Hazelight, le care vecchie Kojimate e il discusso Assassin's Creed Shadows. E buon maledetto ascolto!Resta aggiornato su Instagram e Facebook o se vuoi offrici un Ko-Fi su www.maledettigiochi.it
We culminate the special series celebrating special education educators with two powerhouse educators. First up is Kiechelle Russell, 20 year veteran educator in special education and the origin of CLR and Special Education for Dr. Hollie in terms of a model classroom example. Dr. Hollie first saw Kiechelle's classroom over 20 years ago and 20 years later she is still representing for special education students, now as an administrator. You are going to be intrigued by her journey and how connected her journey has been to CLR and Dr. H from day one. Second up is Cindy Krumplitsch, another seasoned SPED educator. Based on a recent classroom observation, Cindy's classroom inspired this series, as she has begun to take a deep dive into cultural and linguistic practices. Cindy's journey to responsiveness is fascinating in so many ways, demonstrating that there is no one path to VABB. Dr. Hollie will culminate the series with his two cents.Learn more about CLR and Dr. Hollie at www.culturallyresponsive.org and Twitter @validateaffirm
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Prima puntata della seconda era trumpiana, in un momento di incertezza politica, culturale e seriale, e in cui subito ci tolgono i riferimenti presentando una serie con un personaggio molto famoso che probabilmente non avrà granché a che fare con l'immagine che abbiamo di quel personaggio famoso.Ma pure le altre proposte seriali della settimane sono per un motivo o per l'altro "strane". Vabbè ma noi mica ci facciamo spaventare per così poco. Serie in arrivo: Domenica 26 gennaio -Watson (CBS) Lunedì 27 gennaio -Lockerbie (debutto italiano su Sky) Martedì 28 gennaio -Paradise (Hulu) Mercoledì 29 gennaio -Mythic Quest quarta stagione (Apple Tv+) -Your Friendly Neighborhood Spider-Man (Disney+) Giovedì 30 gennaio -Mo seconda e ultima stagione (Netflix) -The Recruit seconda stagione (Netflix) Abbiamo visto: -Silo 2 finale di stagione (Apple Tv+) -Prime Target (Apple Tv+) -Acab finale (Netflix) -Severance 2x01 (apple Tv+) -M- Il Figlio del Secolo (Sky e NOW) 1x03-04
Vabbè con un titolo così, di cosa si potrà mai parlare in questa puntata? Manca però un dettaglio, che gli scheletri sono tantissimi, tutti in un lago, di provenienza differente, morti in periodi diversi e nessuno ci ha capito niente. In questa puntata Emilio e Francesco vi dimostreranno che anche loro non ci hanno capito niente, e a fine puntata anche voi potrete dire di far parte dello stesso club.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un bel giro d'Italia, un po' in autobus, un po' in treno. Ma c'è un colpo di scena! Dove? Chi? Come? Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/t6rdrebszx77r5d6xwg7i/easyitalianpodcast152_transcript.html?rlkey=9mkr17vumb42fxohmy3onyi8g&st=3vl90hev&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/0x1l219o8j1tlifcyhuv8/easyitalianpodcast152_transcript.pdf?rlkey=evmdruuu8y0insvshiyo6ce1v&st=dlvfpb8m&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/d9axrfbstqzeh1kj2mpof/easyitalianpodcast152_vocab.txt?rlkey=qmakhgvt1h5egdp5jatqyoctw&st=s6qosig3&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/p11epld3u2q5djxenomcm/easyitalianpodcast152_vocab-semicolon.txt?rlkey=c66oyhl98msptdv4nns4ritle&st=0igf16hs&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio Italian Conversation Phrases (For Absolute Beginners) - https://www.youtube.com/watch?v=xqCiQc7auqU Iniziamo con una parola un po' strana usata subito da Matteo: Cioncarsi - vuol dire mozzare e si usa, specialmente al sud, in frasi come: mi sono cioncato di freddo - che vuol dire mi sono spezzato, mozzato dal freddo. Ma "bando alle ciance"! iniziamo con la puntata, con un famoso ponte, in una famosa città, disegnato da un famoso architetto. Indovinato? Il ponte di Calatrava a Venezia. Un bel ponte, ma a quanto pare un po' pericoloso. E quindi sostituiranno il vetro con pietra. E quindi niente più ponte di vetro! https://arte.sky.it/news/2024/venezia-ponte-calatrava-pietra Altre parola usata da Matteo, oggi è in grande spolvero... Annoso - che è durato o dura da molti anni. Poi vi portiamo in giro per l'Italia, questa volta in autobus, per alcuni comodo ed economico, per altri un po' più scomodo, soprattutto se ti trovi su quello sbagliato e sei costretto a scendere in mezzo all'autostrada. Cose da pazzi! Ma a chi è successo? Curiosi? Concludiamo con un piccolo borgo in Sicilia, un borgo d'arte che è stato una ottima idea di un imprenditore. Ma come è andata la storia? Trascrizione Matteo: [0:23] Buongiorno! Raffaele: [0:24] Buongiorno, Matteo! Matteo: [0:25] Come va? Raffaele: [0:26] Anche a te la sigla fa i capricci? Matteo: [0:29] No. Perché? Che succede? Raffaele: [0:31] Un po' ballerina questa sigla. Mi andava veloce, mi andava lenta... Matteo: [0:36] È il freddo, il freddo ha congelato tutti i collegamenti e quindi è un po' ballerino tutto internet oggi. Raffaele: [0:46] E sì, freddo, vento, stamattina c'è tantissimo vento qui a Napoli, nuvoloni che coprono il sole, ieri c'erano nuvoloni che coprivano le stelle. Non riuscivo a vedere le stelle. Matteo: [0:59] Invece noi qui le vediamo ma ci cionchiamo di freddo. Forse questo è anche un po' dialettale come modo di dire. Raffaele: [1:12] E credo sia solo comprensibili ai campani. Matteo: [1:15] Sì. E comunque abbiamo molto freddo, ovviamente rispetto a quello che c'è di solito, non rispetto... (Non sento mai freddo, neanche quando racconto le peggiori freddure.) Raffaele: [1:25] Ma chi è? Abbiamo invitato qualcuno al podcast e non lo so? Matteo: [1:30] No, sta succedendo di tutto... Il mio tablet che uso per prendere gli appunti per la nostra puntata, ha deciso di rispondere a quello che stavo dicendo, non so per quale motivo. Quindi lui non ha freddo, però io sì. Raffaele: [1:50] Mattinata complicata, eh, Matteo? Matteo: [1:52] Molto complicata, molto complicata. Raffaele: [1:55] In tutto questo io ti avevo fatto l'assist per le stelle: non vuoi raccontarci qualcosa che riguarda alcune stelle? Matteo: [2:02] Voglio proprio raccontarvi qualcosa. Prima di partire volevamo dirvi di lasciarci tante stelle, perché così anche Raffaele che non può vederle perché è nuvoloso e non riesce a vederle... ma anche per diffondere di più il podcast e cercare di farlo sentire a tutti e ascoltare a tutti. Quindi tante stelline e lasciateci anche una bella review e in questo modo potremo diffondere il podcast di Easy Italian a tutti. Ma ora partiamo! Raffaele: [2:47] E dove andiamo? Matteo: [2:49] Partiamo da nord, vicino casa. Raffaele: [2:52] Partiamo da nord, sì, diciamo che questa puntata sarà un lungo viaggio, come spesso facciamo, da nord a sud. Partiamo da nord, partiamo da Venezia. Se fa freddo a Napoli, potete immaginare a Venezia. Matteo: [3:08] E quando fa freddo, troppo freddo, soprattutto in città d'acqua... Raffaele: [3:13] Poi è una città molto umida, è una città lagunare, quindi potete immaginare che soprattutto di notte e nelle prime ore del mattino si forma sempre un po' di ghiaccio, ma non in tutta la città, ma in un punto particolare. Dobbiamo parlare, dobbiamo affrontare il problema del ponte di Calatrava. Conosci quest'opera? Matteo: [3:37] Sì, abbastanza famosa e anche quasi subito visibile a Venezia. Raffaele: [3:46] Se arrivi dalla stazione, sì. Matteo: [3:47] Sì, sì, è un po' strano. (Perché strano?) Beh, perché rispetto a tutta Venezia, è molto moderno. Raffaele: [4:00] Eh sì. Noi parliamo di Venezia, uno si aspetta di sentir parlare di arte, di storia... Invece qui parliamo di architettura e design. E non vuol dire che Venezia non può essere moderna, però è un matrimonio non sempre facilissimo. E il design secondo me non è neanche il problema maggiore di questo ponte, Allora, in ordine, come dici tu, si vede subito se arrivi alla stazione di Santa Lucia, perché questo ponte collega proprio la stazione a Piazzale Roma. Ha diversi nomi, in realtà si chiama Ponte della Costituzione, lo chiamano quasi tutti Ponte di Calatrava perché l'architetto è quello che oggi si chiama un archistar, cioè un architetto star, ovvero Santiago Calatrava. Spagnolo. Ma in tanti lo chiamano il ponte di vetro, perché una delle caratteristiche di questo ponte super moderno è che è fatto tutto in [vetro] ed acciaio. Anche i gradini sono in buona parte fatti di vetro. E già insomma con la premessa che abbiamo fatto all'inizio con il freddo e il ghiaccio, sai già dove stiamo andando a scivolare... Matteo: [5:26] Scivoliamo tutti quanti sul ponte che diventa improvvisamente un ottimo punto per gli slittini. Raffaele: [5:33] È proprio quello che hanno affermato negli anni diversi cittadini: sembra quasi una disciplina delle olimpiadi invernali. Prova a non scivolare sul ponte di Calatrava, se arrivi dall'altro lato vinci un premio. Alcuni hanno fatto i paragoni con le piste di pattinaggio. Insomma è un ponte che, ti devo dire la verità, non è nato benissimo. Già dal principio i costi sono stati molto elevati, già di base sono stati più alti di quello che era stato messo a preventivo, si è arrivati a superare la decina di milioni di euro per un ponte di circa 100 metri. E insomma anche per il discorso artistico che dicevamo inizialmente, che fa un po' a cazzotti questa struttura super moderna con una città storica come Venezia. Ma questo ponte è tornato a far parlare di sé proprio nelle ultime settimane perché le persone continuano a scivolare, continuano a cadere. Matteo: [6:40] E non vincono nessuna medaglia... Perché dicono "Scusate, però qua facciamo questa disciplina olimpica ma almeno una medaglia alla fine..." Raffaele: [6:49] Pensa che negli anni per aiutare i partecipanti [di] questa disciplina le hanno provate tutte. Hanno provato a mettere del sale sui gradini per evitare la formazione di ghiaccio ma niente da fare. Hanno persino messo, sai, queste striscioline ruvide antiscivolo che trovi spesso nelle stazioni? Le hanno messe proprio sui gradini. E tu puoi immaginare, un ponte che è costato sopra i 10 milioni di euro e poi metterci lo scotch sopra, non è proprio il massimo. E nonostante tutto si scivolava e le strisce non aderivano bene. E quindi Matteo c'è stata un'unica soluzione da prendere in considerazione. (Tolgono il ponte!) No, non è una soluzione così drastica, sarebbe davvero un peccato. Però tolgono una parte del ponte, tolgono i gradini in vetro, che saranno sostituiti con dei gradini in pietra. Sì, una pietra molto particolare che prende il nome di trachite... Io non so come funziona la trachite: mi auguro che non faccia scivolare la gente. Matteo: [8:01] Quella che conosco io è una scocciatura: ti fa male la gola, non riesci a parlare... Raffaele: [8:08] Matteo, quella è la tracheite, che è l'infiammazione della trachea, che è una parte della gola. Ma questa che mettono a Venezia non è il mal di gola a terra... ma è la pietra per evitare che le persone... scivolino... è scivolata anche la mia lingua. E quindi alla fine un'altra spesa, quindi un milione e mezzo di euro. Una spesa extra che si aggiunge al fatto che originariamente questo ponte era stato pensato anche per far attraversare i disabili. C'era una cosiddetta ovovia, ovvero una sorta di trenino a forma di uovo, per trasportare persone disabili da un lato all'altro. Ha avuto più problemi del ponte questa ovovia ed è stata rimossa qualche anno fa. Che ne pensi tu di tutta questa storia? Matteo: [9:06] E mi dispiace, è un ponte che non decolla, che da un certo punto di vista è buono, però non so. Il problema è che quando si vuole fare qualcosa di artistico e contemporaneamente utile, ci vogliono altro che i Calatrava, ci vogliono i Da Vinci. Cioè nel senso, non basta essere un archistar, devi essere quasi un genio per riuscire ad arrivare a creare qualcosa di artisticamente bello e contemporaneamente utile per una città che ospita migliaia, anzi milioni di persone all'anno. Quindi non stiamo parlando di un paesino o di una città normale, stiamo parlando di Venezia. Raffaele: [10:04] Io penso che il punto sia sempre quello. Adesso non mi voglio sostituire agli architetti, ma io penso che il punto sia sempre quello che quando fai un'opera d'arte che viene esposta in un museo, allora deve essere bella o suscitare una riflessione. Ma in questo caso stiamo parlando di architettura pratica, un ponte sul quale le persone ci dovranno salire, dovranno salire e scendere senza cadere, quindi bisognerebbe sempre mettere al primo posto la praticità di un'opera e al secondo posto tutti gli abbellimenti architettonici e così via. Se facciamo il contrario rischiamo di dover fare le cose due volte o persino più volte. Matteo: [10:52] Sì, purtroppo è un problema, un annoso problema, un problema... questo annoso già lo abbiamo incontrato. Raffaele: [11:04] Che vuol dire annoso? Ecco qua, lo hai detto, adesso annoso cosa vuol dire? Matteo: [11:09] Che è un problema che c'è da tanto tempo, da anni, cioè... che... no? Raffaele: [11:15] Sì, sì, sì, che si trascina da molto tempo. Matteo: [11:18] Che si trascina da molto tempo per, in questo caso anni, direi anche secoli. E ovvero il riuscire a far coesistere arte e utilità, però secondo il mio modestissimo e ignorante parere se si vuole fare una cosa del genere si dovrebbe prima partire dall'utilità, come hai detto tu, e poi abbellire questa utilità. Nel momento in cui si fa il contrario, e in questo caso capisco anche perché si fa il contrario, perché Calatrava ha un suo stile, e parte dal suo stile. Raffaele: [11:58] Sì, ma sai, a Venezia i ponti ci sono sempre stati. Poche città come Venezia al mondo sanno fare i ponti. Perché prendere un architetto che ha come particolarità quella di fare ponti ultramoderni in vetro e acciaio, quando bastava fa re un ponte più semplice eumile, più economico, magari anche abbellito esteticamente, ma più in sintonia con l'estetica della città e più pratico per i cittadini stessi? Matteo: [12:30] È vero, bastava andare un po' in giro per l'Italia, forse trovavamo anche qualche esempio giusto. Raffaele: [12:38] Ci sto. Torniamo indietro, non attraversiamo il ponte, torniamo in stazione ma invece del treno, prendiamo un autobus. Matteo: [12:51] Allora, in autobus in giro per l'Italia è una cosa simpatica, però è stancante, eh? Vi avverto... Raffaele: [12:59] Fino a un certo punto. Matteo: [13:01] È un po' stancante. Raffaele: [13:03] C'è però chi lo deve fare, che non ha tante alternative. Certo, l'alternativa è sempre il treno, ma il treno per lunghi tragitti è sicuramente una forma più cara rispetto all'autobus. Oggi si può viaggiare in autobus comodi, seduti, con la presa della corrente, con il wifi, da nord a sud grazie a compagnie come... Flixbus. Matteo: [13:30] Questa puntata non è sponsorizzata da Flixbus, vogliamo specificare. Lo capirete più avanti. Raffaele: [13:39] Sì, sì, non siamo stati pagati né per parlarne bene né per parlarne male, a dir la verità. Però questa storia riguarda proprio un viaggio della speranza, un viaggio in autobus. Parliamo di un giovane ragazzo pugliese, Giuseppe De Nicolo, che è un 19enne pugliese che è andato in Trentino-Alto Adige per lavorare durante le vacanze [natalizie]. Finite queste sue settimane lavorative, decide di ritornare a casa. E prenoto un autobus che da Trento, quindi estremo nord, l'avrebbe dovuto portare a casa vicino Bari. Purtroppo però i giorni delle vacanze sono giorni di molto traffico, poi ecco c'è il freddo, il ghiaccio e così via... Gli autobus in quelle giornate subivano dei fortissimi ritardi. Fatto sta che l'autobus prenotato di fatto viene annullato, non partirà. E Giuseppe si trova nella difficoltà di capire come fare adesso per tornare a casa. Era tra l'altro un autobus notturno, quindi senza prenotazione alberghiera per la notte, come fai? Trova un'alternativa: c'è un altro autobus che fa la stessa tratta, però con cambio autobus a Bologna. Quindi Trento-Bologna, a Bologna scendi, prendi un altro autobus e fai Bologna-Bari. Tutti contenti, no? Matteo: [15:12] Eh, sì? Raffaele: [15:14] Il problema è che il biglietto era valido solo per quella corsa senza cambi. E allora l'autista di questo autobus Trento-Bologna con il controllore cominciano a fare un po' di storie: "non sarebbe questo l'autobus giusto, bisogna sentire il centralino, fai così, sali a bordo, poi vediamo..." Mai fidarsi di qualcuno che dice poi vediamo. (Poi vediamo...) Parte tranquillamente l'autobus, nel frattempo è difficile mettersi in contatto con il numero verde di Flixbus persino per l'autista stesso. Ma quando risponde il centralino, gli dicono: "Sì, effettivamente, c'è un problema: il ragazzo non può stare a bordo, non ha un biglietto valido, non sarebbe mai dovuto salire a bordo". (Ahia!) A questo punto autista e controllore comunicano la notizia al ragazzo e il ragazzo dice: "Adesso che volete fare? Mica mi potete abbandonare qui sull'autostrada?" "Ah no? E se facciamo proprio così?" Il ragazzo minaccia di chiamare i carabinieri per vedere chi ha ragione. Chiamano i carabinieri effettivamente. Secondo te i carabinieri cosa hanno detto? Matteo: [16:31] "Non lo sappiamo". Raffaele: [16:32] "Mi dispiace, non possiamo aiutarvi, non possiamo occuparci di questo." A questo punto però l'autista e il controllore sono arrabbiatissimi, alla più vicina corsia d'emergenza accostano, davanti agli occhi di tutti gli altri passeggeri che non hanno fatto nulla tra l'altro, fanno scendere il ragazzo, gli danno il bagaglio e lo abbandonano in autostrada. Matteo: [16:57] Ma in corsia d'emergenza? Raffaele: [16:58] Eh sì. Matteo: [17:00] Vabbè, però mi sembra una cosa ridicola. Raffaele: [17:01] Lui fortunatamente riesce a raggiungere la stazione di servizio, chiama un Uber e si fa portare a Bologna. E da qui prenota un treno che lo porta vicino casa, a Molfetta. Matteo: [17:15] Allora, qui c'è un problema fondamentale, che non capisco perché non lo abbiano lasciato alla prima stazione di servizio. Che stava facendo? Stava facendo impazzire tutti? Urlava? Era un pericolo? Raffaele: [17:33] Può darsi che stavano... i toni si stavano alzando, e a dir la verità questa corsetta emergenza era poco prima di una stazione di servizio. Quindi non credo il ragazzo abbia dovuto fare dei chilometri. Però comunque è stato abbandonato in autostrada un cliente, alla fine, perché il ragazzo aveva un obiettivo valido e l'autobus era stato cancellato non per suo volere. Ma si può fare una cosa del genere? . Matteo: [17:59] Evidentemente sì, nel senso che... Raffaele: [18:02] Nel senso che l'hanno fatta, quindi si può fare. (L'hanno fatto, esatto.) Fisicamente è possibile. Matteo: [18:08] Però l'errore grande è stato probabilmente farlo entrare, cioè nel senso, non puoi arrabbiarti con qualcuno che è sul tuo autobus dopo che lo hai fatto entrare. Raffaele: [18:20] Esatto, quindi l'autista e il controllore hanno fatto due errori gravi. Il primo forse dettato dalla volontà di aiutare, il secondo proprio cattivo nell'animo, perché non si fa, non si abbandona una persona in autostrada, è pericoloso e tra l'altro penso sia proprio vietato dal codice della strada. Il ragazzo fortunatamente è riuscito a tornare a casa, ma ha contattato i media per diffondere questa notizia e ha anche protestato nei confronti della compagnia. Flixbus ha risposto e ha sospeso l'autista e il controllore dicendo però che il ragazzo non sarebbe mai dovuto salire su quell'autobus, perché non aveva il titolo adatto a salire. Quindi come dire hanno sbagliato autista e controllore ma sbagliato anche il ragazzo che non doveva essere lì. Che è una, come dire, una soluzione che non so quanto mi fa contento. Matteo: [19:19] Sì, diciamo che è un po' scaricare responsabilità: la responsabilità è dell'azienda. Raffaele: [19:27] Punto, punto, non facciamo scaricabarile. Matteo: [19:30] Esatto, la responsabilità dell'azienda e se proprio dobbiamo andare a cercare un errore, l'errore più grande dell'azienda è stato quello di formare male il controllore e l'autista in modo da non dare a loro la conoscenza per dire al ragazzo "non puoi salire". Raffaele: [19:55] Esatto. Matteo: [19:55] Quindi l'errore più grande è quello, è l'unico errore. Perché poi se l'autista non sapeva bene cosa fare... Ha fatto un gesto umano facendolo salire. Poi c'è stata un'escalation, però il gesto era ovviamente umano, perché non c'era una regola ben scritta. Quindi colpa dell'azienda, non incolpiamo gli autisti. Raffaele: [20:23] Io ci metto il carico e ti dico che un altro disservizio dell'azienda è il fatto che il numero verde non rispondeva, non c'era nessuno disponibile, nessuno che sapesse dare una risposta alle domande in primis dell'autista e del controllore e poi anche del ragazzo. Il ragazzo quando è sceso in corsia d'emergenza stava ancora al telefono provando a contattare il servizio clienti di Flixbus. E io sono un po' preoccupato perché ilmese prossimo dovrei prendere un autobus Flixbus... Matteo: [20:55] E noi non vediamo l'ora di sentire la tua esperienza. Raffaele: [20:58] Vi racconterò, se tornerò a casa. Matteo: [21:01] Sì, sicuramente. Raffaele: [21:02] Nel frattempo, invece di scendere a Bari, noi proseguiamo, passiamo anche lo stretto di Messina e andiamo in Sicilia. Matteo: [21:18] Oh, che bello, anche perché penso che in Sicilia ci sarà anche una buona temperatura adesso, rispetto a Milano. Raffaele: [21:27] Ti faccio sapere subito. Palermo meteo: 11 gradi e pioggia, non benissimo. Diciamo che tutta l'Italia è attraversata da questa ondata di freddo. (Sì.) Però sopra i dieci non si sta male. Matteo: [21:44] Eh, direi. Raffaele: [21:46] E io ti porto in una cittadina vicino Palermo, ti porto in uno dei borghi più piccoli d'Italia. In termini di abitanti parliamo soltanto di venti abitanti. Matteo: [22:02] Venti? Raffaele: [22:03] Soltanto venti. E sono tanti rispetto a quelli che ci vivevano circa trent'anni fa, che era soltanto una famiglia, quindi suppongo quattro o cinque persone. Matteo: [22:14] Quindi una famiglia in un bor.... un borgo per una famiglia. Bello, però... Raffaele: [22:19] Un borgo unifamiliare. Il borgo è davvero piccolissimo, parliamo di due, tre strade. Per farti capire meglio dove siamo, siamo a circa 30 chilometri da Palermo. La cittadina si chiama Partinico, ma questo borgo si chiama Borgo Parrini. Matteo: [22:39] Nome interessante. Raffaele: [22:41] Eh sì, perché ha un significato in siciliano. I parrini in siciliano sono i preti, i sacerdoti. E questo nome ci racconta un po' la storia del borgo un po' isolato, perché era il borgo dei gesuiti che si erano stabiliti fuori Palermo, quindi dei preti. Parliamo del '500-'600. A fine Settecento i gesuiti vengono espulsi da quello che all'epoca era il regno di Napoli e il regno di Sicilia, e quindi il borgo diventa in pratica abbandonato. E ti ripeto, fino a trenta anni fa ci viveva solo una famiglia, la famiglia Gaglio, di cui però faceva parte Giuseppe, Giuseppe Gaglio, che ha un'idea interessante. Siccome tutte le casette di questo borgo erano in vendita più o meno a un euro, dice: "ma sai che faccio? Ne compro io la buona parte, le ristrutturo e ne faccio un'attrazione turistica artistica." Ispirato alle città del Mediterraneo e alla storia della Sicilia, decide di abbellirle in maniera artistica. Quindi ceramiche colorate, pittura dai colori molto forti, richiami a figure artistiche dell'area mediterranea ma un po' anche a livello internazionale. E questo posto trent'anni dopo prende il soprannome della piccola Barcellona, perché buona parte delle ricostruzioni in ceramica sono ispirate ad Antoni Gaudi, il padre del modernismo, se lo vogliamo chiamare così. Matteo: [24:24] Bello, beh in effetti è molto bello, è molto affascinante e caratteristico il borgo. Tu sei mai stato? Raffaele: [24:34] No, io non sono... mi vergogno a dirlo tantissimo... Non sono mai stato in Sicilia, Matteo... Matteo: [24:42] Ma come? Io non sono stato lì, però in Sicilia sì. Ma è strano, Napoli-Sicilia non è una cosa impensabile. Raffaele: [24:52] Allora in autobus, no. In treno, è difficile anche se si fa. In nave sarebbe la cosa più facile. C'è anche l'aereo adesso, ce ne sono tanti. Il punto sai qual è? Che dovendo prendere un mezzo di trasporto come l'aereo, o come la nave, a me non piace tantissimo viaggiare in nave. Però c'è sempre l'idea che se devo prendere un aereo, vado all'estero. Anche quando facciamo i preventivi per viaggi durante l'anno, c'è sempre qualcosa che mi fa dire: "vabbè, ma a questo punto vado a... una città estera, in una città estera." Matteo: [25:24] Ma come? Questa è una cosa che tutti i nostri ascoltatori ti diranno: "Ma no!" Raffaele: [25:30] Però anche loro poi vogliono viaggiare in Italia [all'estero], è un po' quello, no? (Eh sì, in effetti sì.) Però ci metterò una pezza, come si dice: prometto che a breve andrò in Sicilia, anzi possiamo fare una cosa, Matteo. Possiamo andare insieme, possiamo fare le nostre vacanze durante l'anno tutti quanti in Sicilia: un bel team retreat di Easy Italian in Sicilia. Matteo: [25:53] In Sicilia, bah, possiamo provare. Non lo so, vediamo, ché... fa caldo. Raffaele: [26:01] Tornando a Borgo Parrini, Matteo, che ne pensi di questa idea di Giuseppe Gaglio, che da solo ha praticamente ridato vita a questo borgo, borgo che è diventata una delle attrazioni della Sicilia, e uno dei posti più fotografati e condivisi sui social di tutta la Sicilia. Matteo: [26:23] Mi sembra un'ottima idea, è un ottimo modo per prendere, rendere qualcosa di ormai morto, una cosa di nuovo viva e utile. Anche per, come dire... Queste cose secondo me sono anche utili forse per alleggerire il peso turistico che ha Palermo e cercare di reindirizzarlo anche in altri luoghi lì vicino. Raffaele: [26:55] Sì, tra l'altro è un'escursione interessantissima, anche perché è vicino Palermo, a conti fatti, ma vicino anche l'aeroporto e altre cittadine come Terrasini e Castellammare del Golfo, quindi si presta benissimo ad essere visitato anche solo in una giornata. E poi il tocco extra dell'imprenditore Gaglio, che all'interno di alcune di queste abitazioni ristrutturate artisticamente ci ha aperto dei musei, come il Museo dei Pupi, ad esempio, che sono le tipiche marionette siciliane. Matteo: [27:33] Molto bello. Peccato che c'è un piccolo colpo di scena. (Che succede?) Il colpo di scena è che il signor Giuseppe Gallio è indagato. Raffaele: [27:47] Ah! Che è successo? Matteo: [27:51] Hai capito? Hanno fatto tutto. Ha fatto il ponte, cioè il ponte, mi sono confuso. Ha fatto il villaggio, ha creato i musei: è indagato per corruzione. Raffaele: [28:05] Oh no, arrestato per corruzione. Matteo: [28:07] Mannaggia, non si riescono a fare due cose positive in Italia che poi esce fuori qualcosa di non proprio pulito. Raffaele: [28:18] Hai proprio ragione, vedi? In Italia è difficile fare due cose buone positive una dietro l'altra. Detto questo, il borgo non è arrestato. Matteo: [28:28] Il borgo è visibile, visitabile: visitatelo. Raffaele: [28:32] Mi hai lasciato con l'amaro in bocca, Matteo, con questa notizia. Matteo: [28:36] Direi di parlare di questo colpo di scena nel nostro privé. E continuiamo. Anche perché sono curioso di sapere l'effetto che ha fatto su di te. (Eh sì.) Ho lasciato. questa notizia proprio alla fine fine, Raffaele non sapeva questa cosa. Raffaele: [28:55] Parliamone di là, vai: attraversa il ponte di vetro e vieni nella nostra sala VIP. (Senza scivolare!) Non scivolare! Diamo un grosso abbraccio a tutti i nostri ascoltatori. Matteo: [29:06] Mi raccomando, tante stelline e tante review. Raffaele: [29:09] Ciao! Matteo: [29:10] Ciao!
In questa lezione imparerai le seguenti frasi: Penso di sì. / Forse. / Vabbé. / Davvero? / Non ricordo. / Certo. / Certo che no.
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Oggi è il black friday, la giornata simbolo dello shopping compulsivo e del consumismo. Che poi la giornata… le giornate! Vabbè, ne parliamo, comunque. Parliamo anche dei piani del governo sul nucleare, dell'ultimo delfinario che verrà chiuso in Belgio, di biofilia, dell'Australia che ha approvato la legge che vieta i social ai minori di 16 anni e ancora di mobilità, di trasporti e di abitare collaborativo. INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:40 - Smascheriamo il black friday00:07:45 - Io non mi rassegno rallenta00:09:00 - Nucleare, ancora tu?00:13:35 - In Belgio chiuderà l'ultimo delfinario00:17:15 - L'Australia ha vietato i social ai minori di 16 anni00:20:15 - Di trasporti, mobilità e città 3000:23:35 - Il vicinato solidale come rimedio alla solitudineFonti e articoliIscriviti alla newsletter
Il Brutto Il Cattivo - Il meglio e il peggio di cinema e serie tv
Apriamo con Avetr… no, scusate dalla regia ci segnalano che ora la miniserie tv su Disney+ sull'assassinio di Sarah Scazzi si intitola Qui non è Hollywood. E certo, è Avetr… Settimana importante in cui sono entrati in gioco due pezzi grossi del cinema italiano: dopo Cannes e le anteprime estive è arrivato in sala Parthenope di Paolo Sorrentino, bellissimo racconto di una donna incredibile. Alla critica non è piaciuto, al pubblico sì e anche al 50% del podcast che lo ha visto. L'altro 50% si chiedeva perché un uomo adulto deve comprarsi una serranda elettrica. Gabriele Muccino ci porta dentro un thriller che lascia senza fiato: Fino alla fine con Elena Kampouris. Muccino sembra più amato dal pubblico che dalla critica italiana. A noi piace e lo urliamo, come in un suo film. Arriva anche Longlegs dopo i tanti complimenti ricevuti oltreoceano, ma Oz Perkins, figlio di Anthony Perkins/Norma Bates, li ha meritati? Infine, speriamo che Venom 3 - The Last Dance sia davvero l'ultimo capitolo della saga sul sembiante alieno perché ne abbiamo davvero le pa… Vabbè avete capito. Buon ascolto TIME STAMP PUNTATA 00:00 Buongiorno 03:16 Qui non è Hollywood 08:51 Parthenope 17:40 Fino alla fine 24:50 Longlegs 29:38 Venom 3 Iscrivetevi al podcast, cliccate sulla campanella per ricevere gli aggiornamenti, condividetelo con gli amici e (in)seguiteci su Spotify, Apple Podcasts e tutte le app di ascolto gratuite per podcast. Link diretto allo show ⬇️⬇️⬇️ https://open.spotify.com/show/06wRlaUWQ5NdWusO25uqZk?si=4PkqQwHCT86xZaWk5pDiHA Link su Audible https://www.audible.it/pd?asin=B0BL9FP3QJ&source_code=AITtm161101121020J&share_location=podcast_show_detail ➡️PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/ilbruttoilcattivo2.0
Una puntata che… VABBÈ, CIAO!
Seconda puntata della stagione, ed è tornato a trovarci un altro di nostri ospiti... dovremmo dire "preferiti"? Vabbè. Filippo Mangiero, il manager in carriera, che ora si è nuovamente reinventato nel rutilante mondo dei social. Ma non solo, ci occupiamo anche di servizio pubblico, nonostante Eddie non sia così entusiasta... e in più un piccolo tuffo nel passato e una nuova recensione di Giulia Giovannini!
Pensavo fosse uscito solo lo spoiler... Vabbè ho lo stesso parere Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questo episodio parliamo di un film horror, anzi no, di una commedia, no no di un film comico. Vabbè parliamo di un film. Bodies Bodies Bodies di Halina Reijn. Ovvero quando il cinema passa da puro intrattenimento a diventare altro!Ci trovate sui nostri canali social:- Instagram:https://www.instagram.com/cinefiliserialmente- Facebook:https://www.facebook.com/CinefiliSerialmente
In questa lezione imparerai le seguenti frasi: Penso di sì. / Forse. / Vabbé. / Davvero? / Non ricordo. / Certo. / Certo che no.
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Vabbè l’ultima parola l’ho messa per creare lo scioglilingua, ma tutto quello che c’è prima verrà ampiamente discusso in puntata. I lupi, i coyote e i canidi in genere hanno questo vezzo di ululare compulsivamente alla luna? Assolutamente no, ma ci hanno abituati a crederlo, tra film ma soprattutto una serie TV con un logo di produzione che ci ha tratto tutti in inganno.See omnystudio.com/listener for privacy information.
“Vabbè, pure il tempo libero dobbiamo semplificare?”Considerando che l'Italia è il Paese europeo che registra il più alto tasso di stress tra le persone, forse è il caso di provare a parlarne. Di tempo libero ce ne concediamo sempre di meno, e una considerevole parte la passiamo davanti a uno schermo. È un buon modo di usarlo?Lo chiediamo a Gianvito Fanelli, conosciuto per @vita_____lenta, che insieme a Giorgia Fumo prova a restituirci uno sguardo sulla vita nella sua forma più autentica e semplice. Piccoli gesti, situazioni ordinarie e un ritorno al passato in cui la noia è la nostra fida compagna.Una produzione Wtlk per NeN Energia.#Podcast #Adv #Spondored
Apicultore grosso e silenzioso, uguale uguale a Jason Statham, va in cerca dei cattivacci che hanno truffato e costretto al suicidio la sua anziana amica, l'unica che si era presa cura di lui. Saranno chezzi ameri, come direbbe il Commissario Auricchio! Film leggerissimo e tamarrissimo, ovviamente fatto su misura per la ghigna granitica di Statham, che qui prende a calci in culo i cattivoni di turno, mentre un compassato Jeremy Irons tenta di fare il possibile per fermarlo. Di mezzo c'è pure il presidente degli USA. Vabbè...di cazzatone ce ne sono parecchie in The Beekeeper, ma che volete che vi dica? Io mi ci sono divertito!
Vabbè, che ve lo dico a fare! Con Retrobigini
In April 2020, we launched the first episode of Outrageous Love the Podcast. We had no idea that 4 years and over 25,000 downloads later, we we would be still launching. Thank you VABB nation! This episode celebrates 5 years of outrageous love and the over 40 educators who have shared their journeys to responsiveness with us. Thanks to all the previous guests. Your stories have been inspirational, educational, and enlightening. This very special episode will continue our annual tradition of starting a new season with Dr. Hollie's personal episode, which means that he brings on someone from his personal space. This time, we have his two master teachers from 31 years ago. The amazing Linda Wolvek and the incredible Kim Dallape both share their influential and impactful journeys to responsiveness. They also share their memories of Dr. Hollie when he was a first year teacher.Learn more about CLR and Dr. Hollie at www.culturallyresponsive.org and Twitter @validateaffirm
Cettina Caliò"Memorie di un pazzo"Nikolaj Gogol'Traduzione di Serena VitaleAdelphiwww.adelphi.it«Nikolaj Gogol', il più strano poeta in prosa che la Russia abbia mai prodotto»(Vladimir Nabokov).«Confesso che da qualche tempo ho cominciato a vedere e sentire cose che nessuno ha mai visto o sentito». Così scrive nel suo diario il consigliere titolare Popriščin – funzionario di rango non elevato ma di grandi ambizioni, roso dal senso di inferiorità, dall'invidia verso più altolocati colleghi al servizio dello Stato –, che ritiene un privilegio l'incarico di temperare, una volta alla settimana, le penne d'oca di un superiore della cui figlia è segretamente innamorato. Nelle pagine che accolgono le sue frustrazioni e i suoi sogni di gloria si insinuano le sempre più assurde fantasie che lo abitano: mucche che comprano il tè, il carteggio tra due cagnoline dal quale apprende che la giovane amata andrà in sposa a un altro. Lo sdegno e un'impotente rabbia lo precipitano definitivamente nella follia («burocratica» questa, priva del demoniaco romanticismo che caratterizza l'insania del pittore nel Ritratto, un altro dei «racconti pietroburghesi» di Gogol'). Persa del tutto la ragione – ora si crede Ferdinando VIII, re di Spagna –, Popriščin viene rinchiuso in un manicomio, dove si occupa degli «affari di Stato» e si angoscia per la sorte della Luna. Dinanzi al suo delirio, alle grida strazianti per le «cure» brutali che gli vengono inflitte, anche a noi non resta che ripetere, come Popriščin: «Vabbè, vabbè, silenzio!». Un silenzio che verrà riempito dalla voce stridula e penetrante dell'Uomo del sottosuolo di Dostoevskij.Cettina Caliò è nata a Catania nel 1973. Scrive poesia e prosa. Cura libri. Traduce dal francese. Ha pubblicato: Poesie (1995), L'affanno dei verbi servili (2005), Tra il condizionale e l'indicativo (2007), Sulla cruda pelle (2012), La forma detenuta (2018), Di tu in noi (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Marianna Mascioletti nasce 40 anni fa all'Aquila. Una città che nel 2009 si sgretola in seguito a una violenta scossa di terremoto, ma che lei non ha mai sentito come sua. Dopo un'infanzia vissuta nell'incertezza finanziaria, dopo aver sperimentato lo sfratto e la convivenza con la nonna, nel 2002 Marianna lascia la sua città natale per frequentare l'università a Roma. In quegli anni, si barcamena tra diversi lavori, senza mai riuscire a raggiungere una vera libertà finanziaria. Quando abbandona l'Università e smette di essere dipendente dai suoi genitori, lo diventa dal compagno con cui va a vivere. Alla morte della madre, nel 2013, Marianna eredita la casa alla periferia dell'Aquila che nel frattempo lei era riuscita a comprarsi, ma su cui pesa un mutuo che Marianna non può permettersi. Decide di venderla e utilizza i soldi per vivere, senza fare alcun tipo di investimento. Intanto lascia il suo compagno, ma continua a guadagnare troppo poco per essere autonoma. Il fatto di essere pagata poco, le fa credere di non meritare una stabilità. E che quel migrare da una casa in affitto all'altra sia il suo destino. «Mi dicevo: “Vabbè, mi pagano spiccioli perché il mio lavoro non vale, non sposta niente”». Quando finalmente trova un lavoro stabile e pagato dignitosamente inizia a credere che un altro mondo sia possibile e a cercare una casa solo per sé. Con le poche risorse che ha, non riesce a trovarla nel mercato tradizionale. Proprio in quel momento conosce un'avvocata specializzata nel settore immobiliare delle aste. E scopre che Roma è la seconda città in Italia per ordine di grandezza nel mercato delle aste. Dopo aver individuato un appartamento che fa a caso suo, inizia la mission impossible per accaparrarsela. Adesso, quei 40 metri quadri nel quartiere Torpignattara, dove vive da circa un anno, sono il simbolo della sua indipendenza personale e finanziaria. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/rame-platform/message
In questo podcast condivido con te degli impulsi per iniziare ad essere più assertiva e ti racconto una mia esperienza personale. Ne sentiamo tanto parlare, ma cos'è effettivamente l'assertività? L'assertività è la nostra capacità di esprimere le nostre opinioni, le nostre emozioni, i nostri bisogni in modo chiaro e rispettoso, senza violare I diritti e I confini delle altre persone. Ti faccio un esempio. Ti trovi nel bel mezzo di una discussione con una persona, ma non sei d'accordo con la sua opinione. Potresti dire: “Vabbè, fa come vuoi.” Oppure: “Sì, ascolto e apprezzo anche il tuo punto di vista, ma vorrei suggerirti un'altra soluzione. Saresti aperto/a a discuterne?” Senti la differenza tra queste due affermazioni? Potrebbe non sembrarti semplice utilizzare una comunicazione assertiva, ed effettivamente, soprattutto noi donne, siamo state socializzate per la maggior parte delle volte ad essere accomodanti, a rinunciare alle nostre esigenze per mantenere l'armonia nelle relazioni. Ma è importante che tu sappia che l'assertività è uno strumento, una skill che puoi imparare, che puoi sviluppare, che puoi praticare. Come fare? Puoi iniziare mettendo in pratica gli spunti che condivido con te in questo podcast. Ma, non smetterò mai di dirlo, ricordandoti sempre di essere gentile con te stessa e celebrare ogni piccolo successo! Per riuscire a padroneggiare la comunicazione assertiva è necessario partire da un equilibrio all'interno di noi stesse. E quale modo migliore di trovare il tuo, se non partecipando al mio mini corso gratuito “2024 in Equilibrio?” Nella settimana dal 8 al 11 aprile 2024 ti prenderai del tempo per riflettere, imparare, entrare in contatto con te stessa. E per occuparti del tuo corpo, del tuo respiro, delle tue emozioni e della tua mente, 4 elementi fondamentali del nostro essere, e tutti collegati. Perché il vero benessere, secondo la mia esperienza, è possibile solo se ci prendiamo cura di tutti loro. Nella prima email riceverai il mio quiz gratuito per scoprire quanto equilibrio c'è ora nella tua vita! Iscriviti ora: https://giusivalentini.com/2024-in-equilibrio/ 00:09 Parliamo di assertività 03:15 Cos'è l'arte dell'assertività? 05:26 La mia esperienza personale 10:52 Perché è così importante per noi donne? 12:10 Conosci i tuoi confini e i tuoi diritti 13:20 La connessione tra assertività e equilibrio 15:12 Allenati a gestire i conflitti, non evitarli 16:15 Prenditi cura di te stessa 18:08 Conclusioni
Quanti sono??? Diciamo che se li mettete in fila per 6, vi torna il resto di 2! Ahahaha, sì, 44! Sono in aria di pensionamento... ma nella vita ormai sono abituato che quando ci arrivo io alle cose, quelle cambiano. Tipo le scale di Harry Potter. Vabbè è il mio compleanno, quindi posso ammorbarvi per bene con le mie elucubrazioni. Ancora auguri... a me!
Più che un film è un'esperienza. Fidatevi.TASCRIZIONE [ENG translation below]The Zone of Interest è un film agghiacciante.Vabbè, allora, nella mia vita avrò visto migliaia di film, anche perché andare al cinema mi piace tantissimo, poi perlomeno un periodo sono stata una assiduissima frequentatrice di festival cinematografici, quindi film ne ho visto di tutti i tipi, tutti i colori, però non avevo mai visto un film come La Zona di Interesse, The Zone of Interest, appunto un film agghiacciante, molto interessante non solo dal punto di vista del contenuto per come viene affrontato l'argomento trattato, ma anche dal punto di vista stilistico e dal punto di vista più prettamente tecnico.Il suono è un elemento fondamentale, diciamo che in tutto il film il suono è uno dei protagonisti che aiuta a rendere ancora più agghiacciante quello che viene raccontato, l'uso persistente, mischiato di suoni e effetti sonori, cose che potrebbero sembrare musica, il modo in cui a qualcuno si sentono le parole, si sente qualcuno che parla, si sentono altre persone 'non parlare'.Non voglio scendere nei dettagli perché non voglio rovinarvi la sorpresa o l'effetto che fa vedere questo film per la prima volta, sicuramente andrò a vederlo per una seconda volta perché è uno di quei film che dopo che l'hai visto ti rimane dentro e continui a pensarci infatti quando sono andata a vederlo poi la notte sono tornata a casa ero così emotivamente coinvolta che mi sono messa a cercare in lungo e in largo articoli scritti sul film, podcast che parlassero del film, analisi, appunto perché era notte, ero a casa e dormivano tutti, avevo bisogno di parlare di questo film, perché sì, se non avete ancora avuto la possibilità di andarlo a vedere, fatevi un regalo per la vostra vita e andate a vederlo perché è un film che non si dimentica. E quando voi pensate, non vi dico nemmeno di cosa parla, io non sapevo di cosa parlasse, se l'avessi saputo non sarei andata probabilmente perché avrei detto, no non un altro film su questo argomento, uff abbiamo già visto tutto, ci hanno già raccontato tutto in tutti i modi possibili e immaginabili, ecco mi sarei persa un'esperienza. È banale dirlo ma è un'esperienza andare a film, abbandonatevici, lasciatevi trasportare da quali che siano le emozioni che vi assalgono e poi, non lo so, andate a vederlo una seconda volta, sicuramente questo è quello che farò io, un film potente, un film che sì, rimane.TRANSLATIONThe Zone of Interest is a chilling film. Well, then, in my life I must have seen thousands of films, also because I love going to the cinema so much, then at least for a period I was a very assiduous frequenter of film festivals, so I have seen films of all types, all colors, however I had never seen a film like The Zone of Interest, The Zone of Interest, precisely a chilling film, very interesting not only from the point of view of the content for how the topic is addressed, but also from the stylistic point of view and from the more strictly technical point of view, the sound is a fundamental element,let's say that throughout the film the sound is one of the protagonists that helps to make even more chilling what is being told, the persistent use, mixed with sounds and sound effects, things that could seem like music, the way in which someone hears the words, you hear someone talking, you hear other people 'not talking', I don't want to go into details because I don't want to ruin the surprise or the effect that seeing this film for the first time makes,surely I will go to see it a second time because it is one of those films that after you have seen it stays with you and you keep thinking about it in fact when I went to see it then at night I came home I was so emotionally involved that I started looking far and wide for articles written about the film, podcasts that talked about the film, analysis,precisely because it was night, I was home and everyone was sleeping, I needed to talk about this film, because yes, if you haven't had the chance to go and see it yet, give yourself a gift for your life and go and see it because it is a film that you will never forget. And when you think, I won't even tell you what it's about, I didn't know what it was about, if I had known I probably wouldn't have gone because I would have said, no not another film on this subject, ugh we've already seen everything, they've already told us everything in every possible and imaginable way, here I would have missed an experience. It's banal to say it but it's an experience to go to the movies, abandon yourself, let yourself be carried away by whatever emotions you feel, and then, I don't know, go see it a second time, surely that's what I'll do, a powerful film, a film that yes, it stays with you.
AUDIO 1: Oi amò perdonami l'audio ma sto de fretta e m'è più comodo. So 15 minuti che il mio Tinder date me sta ad aspettà a un bar dall'altra parte de Roma, gli ho detto "è vicino casa mia", cor cazzo che te dico dov'abito, Elisa True Crime pe chi l'ascolto? Ah che poi ho scoperto sti due mezzi omini su Spotify che parlano un po' de tutto, te devo troppo girarà il link che non mi ricordo il nome del podcast, na cosa tipo DOC, JOKE, che in una puntata parlavano di questa che mezzo ci rimane pe sto matto che aveva conosciuto su Tinder che la voleva fa fori. Nel mentre che ti faccio sto mega audio sto cercando de capì come vestimme, tu lo sai? Perché io no. Fa caldo, fa freddo, c'ho robe che tengo nell'armadio solo pe nun sentimme scema quando torneranno de moda, troppe volte me c'hanno fregato che ho dato via tutto pensando "ma chi se li rimette questi?". Niente, so passati altri 5 minuti forse è il caso che mi avvio che pe sto tipo potrei esse pure fuori stagione, ma so sicura che la sua unica intenzione è de lasciamme senza foglie. Oh, devo scappà, però dovemo annà a quel mercatino vintage caruccissimo, 'n amico mio m'ha detto che gli hipsters non l'hanno ancora scoperto, sennò lo sai quelli fanno come a Porta Portese, se svegliano alle 5 de mattina e alle 7 stanno già co le buste a fa colazione in qualche bar vicino, mentre ti guardano arrivare ancora ignara del fatto che nun troverai niente. AUDIO 2: Fermate è appena uscita na puntata del podcast che ti dicevo dove parlano di moda, trend, dove comprà e cose, non ho molto capito che c'hanno sempre sto modo un po' strano de scrive le descrizioni delle puntate. Vabbè tu al massimo ascoltalo poi famme sapè, mortacci loro a pubblicarlo n'ora prima magari avrei saputo come vestimme.
Quali sono le espressioni idiomatiche italiane più bizzarre, assurde e divertenti, ma anche più utilizzate? Scopriamole insieme! 12 Espressioni Idiomatiche Italiane Simpatiche Cominciamo subito! 1. Lasciare/Rimanere di stucco Lo stucco è un impasto a base di gesso, calce o cemento con cui si realizzano generalmente le statue. RIMANERE DI STUCCO Significa rimanere scioccati, immobili e imbambolati per lo stupore o la sorpresa o lo sbalordimento, proprio come statue di gesso. Se qualcuno causa ciò a un'altra persona, allora dal suo punto di vista sarà LASCIARE (QUALCUNO) DI STUCCO. Esempio: Il discorso che ha fatto ha lasciato tutti noi di stucco: non sapevamo sapesse parlare così bene. 2. Il cavallo di battaglia Il cavallo di battaglia era il cavallo parzialmente protetto da armatura che i cavalieri usavano in passato durante la guerra. Proprio perché questa era la sua funzione, era di solito particolarmente robusto e ben addestrato, e godeva di trattamento e alimentazione privilegiati. Oggigiorno, l'espressione indica il meglio del meglio, il proprio pezzo forte, ciò in cui si è più bravi, l'opera migliore o un'attività, un argomento in cui si è più bravi e più preparati. Esempio: Se verranno ospiti a cena, preparerò le lasagne. Sono il mio cavallo di battaglia! Così possiamo fare bella figura. 3. Avere la coda di paglia Si dice di chi, non avendo la coscienza tranquilla, si discolpa senza essere accusato perché si sente chiamato in causa, coinvolto in un'affermazione, anche se non lo è realmente. L'immagine viene da una favola in cui una volpe perde la propria coda e decide di usarne una di paglia, vivendo nella costante paura che essa possa prendere fuoco. Esempio: - Che strano, pensavo ci fosse ancora della torta in frigo… -Io non l'ho mangiata eh… -Nessuno ti stava accusando! Non avrai mica la coda di paglia? 4. Cercare il pelo nell'uovo Significa essere eccessivamente meticolosi, perfezionisti all'estremo; cercare difetti in tutto e tutti, anche se impercettibili o addirittura assenti. Esempio: -Mi piacciono le tue scarpe, ma non le avrei usate con questo vestito perché sono di tonalità di verde un po' diverse tra loro. -Vabbè adesso non cercare il pelo nell'uovo… è stato già abbastanza difficile trovare queste di questo colore. 5. Sputare il rospo Significa dire finalmente qualcosa che non si poteva o non si voleva dire in precedenza (una preoccupazione, un segreto…). Esempio: Forza! Sputa il rospo! Raccontaci chi era la persona che ti piaceva al liceo! 6. Darsi/Tirarsi la zappa sui piedi Significano entrambe auto-danneggiarsi involontariamente o in momenti di non lucidità (rabbia, paura…). Un sinonimo potrebbe essere: "Scavarsi la fossa con le proprie mani". Esempio: Dicendole che sei bravo a scrivere ti sei dato la zappa sui piedi: adesso Sabrina ti chiederà sempre di scrivere cose per lei! 7. Avere il dente avvelenato Significa provare risentimento, portare rancore verso qualcuno. Esempio: Mario ha ancora il dente avvelenato per quella vecchia storia con Luca, perciò non lo ha invitato al suo compleanno. 8. O la va o la spacca Indica una scommessa, un azzardo “calcolato”: si conoscono i rischi e non si ha l'assoluta certezza di riuscire in ciò che si sta facendo, ma lo si fa comunque. Esempio: Dopo anni, ho trovato il coraggio di chiedere al capo un aumento. Sto andando proprio ora nel suo ufficio: non so come la prenderà, ma lo scopriremo… O la va o la spacca! 9. Qui gatta ci cova Usata se una situazione risulta strana o poco convincente, per indicare che c'è probabilmente qualcosa di losco o poco chiaro sotto. Il riferimento è al gatto inteso come animale furbo, che, in apparenza, si mostra ignaro e innocuo, mentre in realtà attende l'occasione buona per fare la sua mossa.
Finalmente andrò a votare alle elezioni regionali senza tapparmi il naso, senza sentirmi costretta a votare il meno peggio e giusto per togliere voti al peggio-peggio. TRASCRIZIONE [ENG translation below]Nei 3 minuti grezzi di solito non parlo di attualità se non delle cose che mi succedono giorno dopo giorno, ma non parlo mai di politica o di altri temi grandi.Oggi però voglio parlarne in parte perché... Perché no? Il podcast, il mio, ne faccio quello che voglio, non ci sono regole scritte, e poi perché questa cosa di cui voglio parlare ha anche un impatto diciamo più generale più generico e mi viene da dentro da molto lontano, e precisamente da quando ancora ero emigrata, e sì io continuo a fare a parlare di quando io ero emigrata perché sono stati gli anni formativi della mia vita e perché ho trascorso più tempo fuori dall'Italia, fuori dalla Sardegna, sicuramente più fuori che dentro in tutta la mia vita, e voglio parlare di un momento, nel 2004, quando il mio orgoglio di sarda ha avuto una botta incredibile con l'elezione a Presidente della Regione di Renato Soru.Io, ripeto, stavo all'estero e stavo all'estero già da un bel po', quindi mi interessavo pochissimo di politica italiana e ancora meno di politica regionale, anche perché mi rattristava molto e non mi occupo delle cose che non posso modificare, all'epoca mi pare che ancora nemmeno si potesse votare all'estero, comunque non mi occupavo di politica regionale, però quando è stato eletto Renato Soru a presidente della Regione sarda, ora la butto lì, mi sono sentita un po' come quando hanno eletto Obama, che eri orgogliosa di essere americana, io non sono americana ma sono sarda, però non lo so, era un personaggio che aveva colpito moltissimo la mia immaginazione, in modo positivo, perché era una persona anzitutto che non era volgare, e in quegli anni stava iniziando proprio la volgarità più assoluta, si stava sdoganando non solo alla televisione ma si era già anche sdoganata nella politica, nella vita di tutti i giorni, e lui invece aveva questo aspetto, ha ancora questo aspetto incredibilmente serio, pacato, non grida, e poi ho cominciato a seguire un po' la politica regionale e avevo visto che aveva fatto delle cose che nessuno prima di lui aveva osato fare, quindi mi ha fatto un'ottima impressione.Poi vabbè, ne ho sentito parlare peste e corna, io non lo conosco personalmente, quindi parlo solo per sentito dire, però devo dire che adesso che si è messo in coalizione con l'altro gruppo che dentro il mio cuore Sardegna Chiama Sardegna per presentarsi alle prossime elezioni regionali, il mio voto è assicurato.Di solito vado a votare tappandosi il naso, questa volta andrò a votare col cuore gonfio d'orgoglio e voterò per Soru. Vabbè, concedetemi questo piccolo sfogo, questo piccolo teatrino, perché non è spesso che mi capita di andare a votare senza dovermi tappare il naso, anzi, con una persona in cui credo e che veramente mi dà fiducia per il futuro.TRANSLATIONIn this 3-minute podcast I usually don't talk about current events except for the things that happen to me day to day, but I never talk about politics or other big issues.Today, however, I want to talk about it in part because... Why not? It's my podcast and I do what I want with it, there are no written rules, and then because this thing I want to talk about also has a more general let's say more general impact and it comes to me from inside from very far away, and precisely from when I was still an expat, and yes I keep talking about when I was an expat because those were the formative years of my life and because I spent more time outside of Italy, outside of Sardinia, certainly more outside than inside in my whole life, and I want to talk about a moment, in 2004, when my pride as a Sardinian had an incredible blow with the election of Renato Soru as President of the Region.As I said, I was abroad and I was abroad for quite a while already, so I was very little interested in Italian politics and even less interested in regional politics, also because it made me very sad and I don't deal with the things that I can't change, at that time I think you still couldn't even vote while abroad, anyway I wasn't involved in regional politics, however when Renato Soru was elected as president of the Sardinian region, now I'm just throwing it out there, I felt a little bit like when they elected Obama, that you were proud to be an American, I'm not American but I'm Sardinian, however I don't know, he was a character who had struck my imagination very much, in a positive way, because he was a person first of all who was not vulgar, and in those years the absolute vulgarity was just beginning, it was creeping not only on television but it had already cleared customs in politics, in everyday life, and he instead had this aspect, he still has this incredibly serious, calm aspect, he doesn't shout, and then I started to follow a little bit the regional politics and I had seen that he had done some things that nobody before him had dared to do, so he made a very good impression on me.Then whatever, I've heard all possible things about him, I don't know him personally, so I'm only speaking from hearsay, however, I must say that now that he has put himself in coalition with the other group that inside my heart Sardinia Calls Sardinia to stand in the next regional elections, my vote is assured.I usually go to vote holding my nose, this time I will go to vote with a heart swollen with pride and vote for Soru. Whatever, allow me this little outburst, this little theatre, because it is not often that I get to go to the polls without having to hold my nose, indeed, with someone I believe in and who truly gives me confidence for the future.
Il film del 2003 Love Actually lo ricordavo (evidentemente male) come una commedia leggera e romantica. Ho fatto l'errore di riguardarlo e, OMG, se mi sbagliavo! Il film è pieno di battute di pessimo gusto e di body shaming, le storie dei personaggi sono offensive, le figure femminili stereotipate e sottomesse. Ma la cosa più allucinante è che non me ne fossi accorta già 20 anni fa quando lo vidi per la prima volta.TRASCRIZIONE [ENG translation below]Ci sono dei film che invecchiano bene, è possibile riguardarli a distanza di cinque, dieci, venti, 30 anni, e funzionano sempre benissimo. Io, non tantissimo tempo fa ho rivisto per l'ennesima volta Jesus Christ Superstar, che è una delle mie commedie musicali preferite, e per me funziona sempre.Ieri ho commesso l'errore di riguardare il film, che è una specie di classicodel periodo natalizio che il titolo inglese penso che sia uguale anche in italiano 'Love Actually'. Avrei preferito non guardarlo perché la prima volta che lo vidi quando uscì, non lo vidi al cinema, non andai a vederlo al cinema, ma probabilmente lo presi in affitto quando ancora c'erano i posti dove si andavano ad affittare i film.Comunque, avevo un ricordo abbastanza positivo di Love Actually, non dico che fosse il mio film preferito, però ricordavo di averlo visto e ricordavo che mi aveva lasciato una bella sensazione. Quindi, ieri notte, avevo del tempo davanti a me e ho detto ma sì, dai, guardiamoci questa commedia romantica che ci sta pure col periodo prenatalizio. Mai l'avessi fatto! Diciamo che mi sono costretta a guardarlo fino alla fine per vedere fino a che punto arrivava.È pieno di battute di pessimo gusto e di body shaming, quindi, questa qua è grassa, ma visto quanto è grassa questa qua, cose veramente allucinanti. Ma io ero lì che guardavo, e la cosa più allucinante, è che non riuscivo a capire come tutte queste battutacce, che sono solo una parte delle cose negative del film, poi ce ne sono anche altre, come non me ne fossi accorta nel 2003, quando lo vidi per la prima volta, mi sono veramente scioccata.Ma veramente eravamo così? Non ci rendevamo conto di quanto fossero inopportune, inappropriate, offensive tutte queste battute!Poi vabbè, anche le storie dei diversi personaggi, non mi ricordo quante siano le coppie, tutte eterosessuali, naturalmente, quanto fossero brutte. Il tipo che si innamora della moglie, del migliore amico, si sono appena sposati, va dietro le spalle dell'amico, dopo che si sono sposati dice, Ah, ma sei il mio amore... Ma stiamo scherzando? Cioè, siamo adulti? Oppure, tutte le figure femminili sono degli organi sessuali che camminano perché non hanno nessun tipo di conversazione se non parlando degli uomini e dei loro amori, accettano tutto quello che i mariti, i compagni fanno senza mettere niente in discussione. I maschi ci fanno una pessima figura.È un filmaccio, ma è un film terribile. È un film veramente... E ripeto, sono rimasta scioccata come io non me ne fossi accorta nel 2003. Aiuto! Ma ero un mostro, ero un mostro. Vabbè, comunque è un filmaccio, non guardatelo se non per criticarlo.TRANSLATIONSome films age well, you can watch them again five, 10, 20, or 30 years later, and they always work beautifully. I not so long ago rewatched for the umpteenth time Jesus Christ Superstar, one of my favourite musical comedies, and it always works for me.Yesterday I made the mistake of re-watching the movie, which is a kind of Christmas classic that the English title I think is also the same in Italian 'Love Actually'. I would have preferred not to watch it because the first time I saw it when it came out, I didn't go to see it in a movie theatre, I didn't go to see it in a movie theatre, but I probably rented it when there were still places where you went to rent movies.Anyway, I had a fairly positive memory of Love Actually, I'm not saying it was my favourite movie, however, I remembered seeing it and I remembered that it left me with a good feeling. So, last night, I had some time to spare and I said but yeah, come on, let's watch this romantic comedy that even fits with the pre-Christmas season. Never had I done that! Let's say I forced myself to watch it to the end to see how far it went.It's full of bad jokes and body shaming, so, this one is fat, have you seen how fat this one is, really hallucinating stuff. But I was there watching, and the most hallucinating thing is that I couldn't understand how all these bad jokes, which are just a part of the negative things in the movie, then there are others as well, like I didn't notice in 2003, when I first saw it, I was really shocked.But were we really like that? We didn't realise how inappropriate, improper, and offensive all these jokes were!Then whatever, even the stories of the different characters, I can't remember how many couples, all heterosexual, of course, how bad they were. The guy who falls in love with the wife, the best friend's wife, they just got married, he goes behind the friend's back after they get married he says, Ah, but you are my love... Are you kidding me? That is, are we adults? Or, all female figures are walking sex organs because they do not have any kind of conversation except talking about men and their loves, they accept everything that husbands, and partners do without questioning anything. Males come out very bad It is a bad movie, but it is a terrible movie. It is truly a film... And I repeat, I was shocked as I didn't notice in 2003. Help! But I was a monster, I was a monster. Whatever, it's a bad movie anyway, so don't watch it except to criticise it.
Sono alla caccia di certune cremine giapponesi.TRASCRIZIONE [ENG translation below]Mentre mi trovavo in Giappone sono capitata dentro un Love Hotel, Hotel dell'Amore. Forse ve ne anche già parlato, adesso non ho voglia di andare a riguardare le puntate trasmesse durante la mia vacanza in Giappone, però oltre alle meravigliose cose che avevamo a disposizione nel Love Hotel c'era una grandissima quantità di creme, cremine, balsami, maschere, insomma un sacco di roba che ogni giorno veniva poi sostituita, aumentava, portavano delle cose nuove, e visto che c'ero, anche se io le mie cremine, le mie cose eccetera, però lì naturalmente le ho provate, e in quei giorni che sono stata nell'hotel ho addirittura visto un miglioramento sia della mia pelle, del viso che nei capelli. Insomma, volevo comprarmi queste cremine, così ho chiesto nell'hotel queste non hanno saputo, a parte che forse ci siamo capiti male, però non erano dei prodotti in vendita. Io ho fatto le fotografie sia delle della boccetta per la crema, latte per il viso e anche per il balsamo per i capelli, per la maschera per i capelli, che erano i prodotti che mi interessavano di più, e adesso, con calma, mi sono messa a cercare se riesco a comprarli dall'Italia.Allora la buona notizia è che ho trovato i prodotti, tutte e tre, sia la maschera per i capelli che il latte per il viso, che il balsamo per i capelli.Si tratta però di prodotti giapponesi molto particolari che non vengono venduti nel mercato estero. Ho trovato un sito dove erano anche abbastanza, non dico economici, però non costavano tantissimo, e ho fatto l'ordine, però quando sono arrivata alla pagina della spedizione, spediscono solo a Hong Kong. Allora ho scritto un'email, ma non è che potete fare un'eccezione, dai, vi pago, non c'è problema, la spedizione la pago. Mi hanno subito risposto, gentilissimi, dicendo che non possono perché non dipende da loro, ma sono le norme del commercio e della dogana di Hong Kong, quindi non possono spedire all'estero.Vabbè, ora sto entrando nei negozi, nei canali più o meno oscuri dei siti che vendono online, ma anche tipo ebay, ho trovato qualcosa, prezzi però esorbitanti per la spedizione, soprattutto considerando il fatto che le mie ultime esperienze con le spedizioni da paesi extraeuropei sono che tu paghi la spedizione, paghi tutto, poi arriva il postino e devi pagare altri venti, trenta euro, quindi devo valutare la situazione, però la tentazione di farmi un regalo di natale è forte. Forte la tentazione. Vi terrò informate.TRANSLATIONWhile I was in Japan I happened upon a Love Hotel, Hotel of Love. Maybe even told you about it already, now I don't feel like going to go over the episodes that were published during my vacation in Japan, but in addition to the wonderful things that we had available in the Love Hotel there was a huge selection of creams, creams, balms, masks, in short a lot of stuff that every day was then replaced, added upon, they brought new things, and while I was there, even though I my own stuff, my things and so on, however there of course I tried them, and in those days that I was in the hotel I even saw an improvement in both my skin, face and hair. I mean, I wanted to buy these creams, so I asked in the hotel these they didn't know, except maybe we misunderstood each other, anyway, they were not products for sale. I took photographs of both of the bottle for the cream, milk for the face and also for the hair conditioner, for the hair mask, which were the products that I was most interested in, and now, calmly, I set out to look if I can buy them from Italy.So the good news is that I found the products, all three of them, both the hair mask and the facial milk, and the hair conditioner.However, these are very special Japanese products that are not sold in the foreign market. I found a site where they were also quite, I won't say cheap, however they weren't that expensive, and I placed the order, however when I got to the shipping page, they only ship to Hong Kong. So I emailed them, could you pretty-please make an exception, come on, I'll pay of course, no problem, I'll pay for the shipping. They replied immediately, how kind, saying they can't because it's not up to them, but it's Hong Kong trade and customs regulations, so they can't ship overseas.Oh well, now I am entering the stores, in the more or less obscure channels of the sites that sell online, but also like ebay, I found something, prices however exorbitant for shipping, especially considering the fact that my latest experiences with shipping from non-European countries are that you pay shipping, you pay for everything, then the letter carrier comes and you have to pay another twenty, thirty euros, so I have to evaluate the situation, however the temptation to give myself a Christmas present is strong. Strong temptation. I will keep you posted.
Come si fa a perdere i diritti nell'arco di una generazione? Io me ne sono andata da ragazzina, quindi sono anche io colpevole di non averli difesi, adesso però è il momento di riprenderseli. Primo fra tutti il diritto alla pianificazione familiare. Anzi, no, facciamo che questo è il secondo, e che il primo è il diritto ad essere libere di muoverci senza la paura di finire sui titoli del prossimo femminicidio.TRASCRIZIONE [ENG translation below]Quando ero ragazzina, agli inizi degli anni '80, si parlava molto di femminismo. Si facevano le manifestazioni e si cantavano gli slogan. Quando ero ragazzina, all'inizio degli anni '80, la mia città, Cagliari, che è una media città di provincia, era provvista di consultori. E i consultori, è un po' anche triste doverlo spiegare, erano quei posti dove noi ragazzine potevamo andare a parlare di pianificazione familiare, su come evitare di rimanere incinta quando si avevano rapporti sessuali, ma anche per parlare di malattie trasmesse sessualmente, e c'erano comunque lì delle persone, delle donne, che ascoltavano e che avevano esperienza e che quindi ci davano dei consigli.Il consultorio era anche il posto dove si andava quando si rimaneva incinta e si voleva abortire, perché quando io ero ragazzina, l'aborto era un diritto garantito, libero, gratuito, non si facevano domande anche se si era minorenni, e io ricordo di aver accompagnato più di una mia compagna di scuola al consultorio perché doveva abortire. E, sono le cose della vita, è inutile che facciamo finta di non sapere quello che succedesse perché succedeva quando ero ragazzina io e succede anche adesso, la differenza adesso che è non esistono più i consultori, quindi una ragazzina di 14 15 anni che si trova in questa situazione è costretta andare dal medico di famiglia, magari non ha voglia di andare a raccontarlo al medico di famiglia, e poi in Italia c'è questa situazione di cui forse sarete al corrente che ci sono i medici che dicono, no io l'aborto non lo faccio perché sono contrario sono... Vabbè, sono...Non voglio parlare di questo! Voglio parlare delle manifestazioni a cui partecipavo quando ero ragazzina, ed era molto bello partecipare alle manifestazioni, quelle femministe, si gridavano gli slogan, e ce n'era uno che mi è rimasto particolarmente impresso e che mi piaceva particolarmente ed è: "Tremate, tremate, le streghe son tornate", ed è lo stesso slogan che ho sentito gridare ieri alla manifestazione del 25 novembre, alla quale ho partecipato molto, molto, molto volentieri e mi ha fatto un immenso piacere vedere un sacco di ragazzie un sacco di ragazzi prendervi parte. La differenza è che quando io ero ragazzina lo slogan diceva "Tremate, tremate, le streghe sono tornate, ma questa volta armate."Eh, eravamo un po' più aggressive. Non ci ha portato niente, perché abbiamo fatto dei grandissimi passi indietro rispetto a quando ero io ragazzina. Io sono colpevole prima di tutte perché me ne sono andata, quindi non ho difeso i nostri diritti. Però questa cosa mi ha fatto riflettere. Magari queste nuove ragazze e ragazzi trovano un modo migliore per far valere i propri diritti. Io ci sto, eh. Io sottoscrivo e appoggio al 100%.TRANSLATIONWhen I was a young woman in the early 1980s, there was a lot of talk about feminism. There were rallies and slogans were chanted. When I was a young woman in the early 1980s, my town, Cagliari, which is a medium-sized provincial town, had counselling centres. And the counselling centres, it's a little bit sad also to have to explain this, were those places where we young women could go to talk about family planning, about how to avoid getting pregnant when having sex, but also to talk about sexually transmitted diseases, and there were people there, women, who listened and who had experience and who therefore gave us advice.The counselling centre was also the place where you went when you got pregnant and wanted an abortion, because when I was a young woman, abortion was a guaranteed right, free, no questions asked even if you were underage, and I remember accompanying more than one of my schoolmates to the counselling centre because she had to have an abortion. And, it's the things of life, it's useless to pretend that we don't know what was happening because it was happening when I was a young woman and it's happening now, the difference now that is there are no more counselling centres, so a girl of 14, 15 years old who is in this situation is forced to go to the family doctor, maybe she doesn't feel like going to tell the family doctor, and then in Italy there is this situation that you may be aware of that there are doctors who say, no I don't do abortion because I'm against it I'm... Whatever, they are...I don't want to talk about that! I want to talk about the rallies that I used to attend when I was a young woman, and it was very nice to attend the rallies, the feminist ones, you would shout the slogans, and there was one that particularly stuck with me and I particularly liked it and it was, "Tremble, tremble, the witches are back," and that's the same slogan that I heard shouted yesterday at the November 25 rally, which I very, very, very gladly attended and I was immensely pleased to see a lot of young women and a lot of young men attending. The difference is that when I was a young woman the slogan said "Tremble, tremble, the witches are back, but this time they are armed."Eh, we were a little more aggressive. It didn't bring us anything, because we took huge steps backwards from when I was a young woman. I am guilty first of all because I left, so I did not defend our rights. This got me thinking, though. Maybe these new women and men will find a better way to assert their rights. I'm all for it, eh. I subscribe and support 100%.
You asked for it. You got it. This episode was your chance to call-in and ask those burning questions about CLR, VABB, race, or whatever was on your mind. Dr. Hollie takes 5 calls from educators from across the country and gives what he considers to be patented responses to commonly asked questions. The answers to these questions bear repeating again and again because many folks are thinking the same but do not have the opportunity to ask. Also included in this episode is Dr. Hollie's two cents on the Supreme Court's dismantling of affirmative action and what are the important questions he thinks that we should now be asking. Learn more about CLR and Dr. Hollie at www.culturallyresponsive.org and Twitter @validateaffirm
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi si parla di sport, cani, gatti ed un evento che segna la fine di un'epoca nella politica italiana, e non solo. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Cosa è successo nell'ultima puntata di Easy Italian? - https://youtu.be/mYT1GwuoLlE Iniziamo con una notizia improvvisa! Almeno quando abbiamo registrato la puntata. Silvio Berlusconi è morto. https://it.wikipedia.org/wiki/Silvio_Berlusconi Ma chi era costui? E cosa ha fatto in Italia e nel mondo? Oggi Matteo e Raffaele chiacchierano un po' parlando di quello che è stato e interrogandosi su quello che sarà. E poi si parla di sport. Come sta andando l'Italia nello sport? Bè, a quanto pare non benissimo. Arriviamo bene in fondo alle competizioni, ma poi ci lasciamo prendere dall'emozione. Ma come mai? Con Raffaele facciamo un breve riassunto e parliamo di un evento nel quale hanno vinto tutti, anche se non ha vinto nessuno... "Tra i due litiganti il terzo gode" Un modo di dire molto usato in italiano. Concludiamo con tanti animali, preferibilmente domestici. Quanti sono in Italia gli animali domestici? Possiamo dirvi che sono quasi 16 milioni. Ma come si dividono? E Matteo e Raffaele preferiscono i cani o i gatti? Trascrizione Raffaele: [0:24] Incredibile... Hai sentito, Matteo, cosa è successo? (Vabbè, incredibile veramente, direi...) Ma è successo proprio adesso! (È successo pochi minuti fa...) Al momento in cui registriamo, ricordiamo, il lunedì, per essere più precisi dodici giugno, intorno alle undici e trenta. Mentre stavamo preparando e discutendo la nostra puntata di oggi, abbiamo ricevuto una notizia. (Silvio Berlusconi è morto.) Condoglianze alla famiglia, riposi in pace Silvio Berlusconi. E quindi abbiamo deciso di fare un cambio nella scaletta della nostra puntata, non potevamo fare altrimenti. E quindi se sei d'accordo, Matteo, dedichiamo la prima sezione di questo podcast proprio a Silvio Berlusconi. Matteo: [1:17] Ebbene sì, politica italiana: una politica complessissima quella che gira attorno a Silvio Berlusconi. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Massimo Zen andrà in carcere. Cruciani contro la cassazione. A spada tratta.Cartolina contro la Murgia vista la polemica sul 2 giugno.Pupo e la sua interpretazione dell'omicidio di Giulia Tramontano. Jacopo Coghe e la vittoria: la regione Lazio ha rimosso il patrocinio dal Roma PrideLe ultime parole di Massimo Zen in libertà. Lo aspettano nove anni di galera.Giovanni , scambista. Vabbè basta così tanto sapete...
This episode takes OTLP to a place it has not gone before. Dr. Hollie, your host, asked for volunteers to be guests on the podcast during a recent presentation New York with the Transfer Schools. Two random folks in the audience took him up on the offer. These are first timers to the VABB approach and they only had 2 days of learning with Dr. Hollie. The first brave person is Jazmin Rivera-Polanco, principal at Bronx Haven High School. Her incredible journey is a true and authentic New York story that starts in the South Bronx back and, not so ironically, ends in the South Bronx. The second brave soul is Catherine Owens, World Languages teacher at Harlem Renaissance High School. Here incredible journey starts in Minneapolis-St. Paul, namely Woodbury High School (one of our favorite CLR schools) then takes us to the world of Google and lands in Harlem. Listening to these two journeys will inspire and enlighten you. Also, don't miss Dr. Hollie's two cents on the joy of ending your school year CLR strong and vabbulous.Learn more about CLR and Dr. Hollie at www.culturallyresponsive.org and Twitter @validateaffirm
Che bei ricordi quelli della scuola, se non fosse che nella maggioranza dei casi fossimo imbarazzanti persino per i nostri standard. Cotte cringe per professorə ignarə, compiti copiati in maniera fallimentare, dichiarazioni d'amore lanciate nel vuoto. Vee Tridente discute di tutto ciò con Laura Scaini di Vabbé mi sono fatta di peggio.
L'Argentina ha battuto la Francia alla finale dei mondiali di calcio in Qatar, ai calci di rigore, Papa Francesco ha firmato le sue dimissioni ma ha perso il foglio e James Cameron conferma che Jack non poteva salvarsi con Rose in Titanic, sorry. Elon Musk continua con i suoi sondaggi, il governo ha presentato degli emendamenti alla legge di bilancio e in Tunisia (non) hanno votato per il Parlamento. Questo e altro nella puntata di oggi, buona giornata! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vitamine-factanza/message
l diario di scuola: con la scusa di segnare i compiti, ci si dava dentro col cringe. Paranoie sentimentali, testi di hit discutibili, pettegolezzi, abbreviazioni da galera e chi più ne ha, più ne metta. Un episodio da ricordare con Vee Tridente e la partecipazione straordinaria di Laura Scaini della community «Vabbé mi sono fatta di peggio» (@vabbe.misonofattadipeggio). Ospiti speciali dell'episodio Clementina Frescarelli e Agnese Girelli della pagina Diari di Bambini (@i_diari_dei_bambini)
In questo episodio troppo spontaneo vi racconto (ancora ma in modo più approfondito) la storia del mio primo bacio. Avevo 15 anni, questa ragazza per i miei genitori era quasi una strega. Aveva 19 anni anni. Per i fedeli della mia chiesa questa ragazza voleva manipolarmi. Voleva rubarmi il destino. Bho pensandoci forse avevano ragione. Era l'ex del mio migliore amico. Forse voleva usarmi come sacrificio per un incantesimo romantico contro il suo ex. Bho.... Ammetto che ogni tanto questo pensiero mi tormentava. Vabbè, in realtà la parte interessante di questa storia è il ruolo di mia mamma durante questo famoso incontro in stazione. Mia Mamma sapeva tutto. Mia Mamma vede tutto. John ci stai dicendo che tua Mamma è una strega?? Nooooo! Adessoo vi spiego!Mi dispiace essere sparito per un mese intero. Stavo registrando un film. Presto vi racconto tutto!
00:00 Se mi promettete di non ridere vi dico cosa ha proposto l’Ue al posto del price cap. Vabbè ve lo dico: un corridoio dinamico del prezzo. Bruxelles è come […]
Se sei in vacanza, d'estate, e credi di esserti innamorat*, sbatti la testa contro il muro o recupera il Tamagochi dalla cantina: sarebbe qualcosa di più gestibile e appagante. Vee Tridente, Veronique Bunny e lo spirito di tutte le anime disagiate del mondo affrontano il cocente tema degli amori estivi, noti con il termine scientifico di "sòle". Insieme a loro Laura Scaini della community "Vabbé mi sono fatta di peggio"
La cultura del lavoro vale zero quando ti capitano boss stronzi e colleghi pazzi. Inutile girarci intorno: la tua vita è finita. Passi ore e ore con gente impossibile, dal vivo o, peggio ancora, vedendoli su quadratini di videocall e leggendo le loro mail passivo aggressive. Una fonte inesauribile di disagio, se consideri anche l'entità dei salari. Vee e Veronique ne discutono con Giulia Nardo di Vabbé mi sono fatta di peggio.
Nel terzo episodio della serie podcast più disagiata, (s)corretta e iconoclasta di sempre, Vee Tridente e Veronique si interrogano sui molteplici modi esistenti per finire malissimo una relazione. E condividono, come sempre, racconti terrificanti, questa volta con l'aiuto di Laura Scaini, membra della community “sorella” “Vabbé, mi sono fatta di peggio”.