Italian virologist and politician
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L'Organizzazione Mondiale per la Sanità ha approvato l'accordo pandemico, un programma di linee guida per affrontare la prossima pandemia. Dieci paesi si sono astenuti, tra cui l'Italia. Il ministro della Sanità Schillaci ha giustificato la scelta dicendo che è necessario difendere la sovranità in questo campo. La comunità scientifica italiana ha reagito con sconcerto alla scelta del governo. Non si tratta di se, ma di quando la prossima pandemia scoppierà e la condivisione dei dati e delle informazioni sarà fondamentale per contrastarla. Soprattutto perché le strutture sanitarie italiane non sono pronte. Il governo italiano ha così voluto dare un segnale di adesione alla scelta di Donald Trump di lasciare l'OMS. La Pandemia di Covid non ha insegnato molto. Ne abbiamo parlato con Ilaria Capua, virologa e divulgatrice scientifica, Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto Mario Negri, Walter Ricciari, già consulente del ministro della sanità Roberto Speranza, Mattia Losi, giornalista, Piero Di Silverio, segretario nazionale dell'Anaao, il sindacato nazionale dei medici ospedalieri, Sandra Zampa, senatrice PD, responsabile sanità, Guido Caldiron, giornalista e scrittore e Matteo Muzi, giornalista esperto di Stati Uniti. A cura di Michele Migone.
Feltri, Pastorella e Scaglioni sono gli ospiti di questa puntata. La puntata si apre con un’intervista su politica ed economia a Giulia Pastorella, deputata dal 2022, candidata alla Segreteria nazionale del partito Azione. A seguire, i principali fatti di cronaca politica degli ultimi giorni commentati da Aprile e Bellasio insieme a Mattia Feltri, direttore di Huffpost Italia ed editorialista del quotidiano La Stampa. Subito dopo, la ribalta mediatica delle vicende di Fedez e Chiara Ferragni gestite da Fabrizio Corona viene analizzata con Massimo Scaglioni, tra le altre cose docente di Storia ed Economia dei Media all’Università Cattolica di Milano e direttore del Ce.R.T.A. (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi). Infine, in occasione dei dieci anni al Colle del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, molti importanti amici del programma faranno gli auguri al Capo dello Stato, tra cui Ilaria Capua, Carlo Verdelli, Matteo Renzi, Omar Pedrini, Giuliano Ferrara e Giacomo Poretti.
Ilaria Capua, Inquietante Previsione: Tra Quanti Anni Tornerà Il Covid!Ilaria Capua analizza i cicli delle pandemie e lancia un monito sulla minaccia dell'antibiotico resistenza. Ecco quando succederà di nuovo!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #covid #esperti #studi #ilariacapua #intervista #malattia #previsione #salute #statistica #virus
Stefania De Pascale"Agricoltura spaziale"Biennale TecnologiaSabato 20 aprile 2024, ore 10:30Politecnico di Torinowww.coltivato.comColtivato, il Festival Internazionale dell'Agricoltura,propone un nuovo appuntamento in vista dell'edizione 2025 che si inserisce nel programma di Biennale Tecnologia 2024, organizzata dal Politecnico di Torino.L'incontro Agricoltura spaziale si terrà sabato 20 aprile alle ore 10.30 al Politecnico in Aula 6 (Corso Duca degli Abruzzi 24). Stefania De Pascale, professoressa ordinaria presso il Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, e Maria Lodovica Gullino, fitopatologa, imprenditrice e responsabile scientifico di Coltivato, dialogheranno sulla possibilità di creare un ecosistema artificiale in cui le piante avranno un ruolo centrale, al fine di rendere possibili missioni spaziali di lungo periodo su Luna e Marte, e su come i risultati della ricerca di soluzioni per la vita umana nello spazio possano aiutarci a produrre tecnologie utili per la coltivazione delle piante in ambienti estremi sulla Terra. Stefania De Pascale negli ultimi 25 anni ha dedicato la sua attenzione allo studio degli effetti della microgravità e delle radiazioni ionizzanti sulle piante, allo sviluppo di un modulo serra per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e alla coltivazione di piante in sistemi di controllo ambientale biorigenerativo per supportare la vita nello spazio. Dal 2019 dirige il Laboratory of Crop research for Space, che si occupa della caratterizzazione delle piante per i sistemi rigenerativi di supporto alla vita, ed è membro del Comitato Tecnico Scientifico dell'Agenzia Spaziale Italiana.Maria Lodovica Gullino si occupa di salute delle piante all'Università di Torino, dove è stata professoressa ordinaria di Patologia vegetale e Vice-Rettore, e dove ha fondato e diretto per più di vent'anni il Centro di Competenza Agroinnova dell'Università di Torino. Nel 2021, con Ilaria Borletti Buitoni e Ilaria Capua, ha fondato weTree, associazione che ha lo scopo di valorizzare le piante, l'ambiente e le donne, e nel 2023, con Antonio Pascale, ha organizzato a Torino la prima edizione di Coltivato, il Festival Internazionale dell'Agricoltura. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Dai nostri archivi, quando la virologa e deputata Ilaria Capua tratteggiò per noi il ritratto di Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina nel 1986.
Marianna Aprile e Luca Telese con Hervé Barmasse, Ilaria Capua, Roberta Benvenuto, Marcello Sorgi, Giorgio Mulé, Fiorenza Sarzanini, Peter Gomez, Gerardo Greco, Deborah Serracchiani, Pietro Senaldi, Angelo Bonelli, Veronica De Romanis, Domenico De Masi, Fabio Dragoni
Come è nato il World Wide Web? E chi lo ha veramente regalato al mondo? Ecco la vera storia che possiamo ricostruire grazie ai documenti che ho ritrovato negli archivi del Cern e a una testimonianza d'eccezione: Fabiola Gianotti, la direttrice del più prestigioso centro di Fisica delle particelle che ricorda anche il contributo italiano alla scoperta del Bosone di Higgs, la particella di Dio. Il regalo del web al mondo - ricordato qui anche con un'intervista che io stesso ho avuto la possibilità di fare in passato a Tim Berners-Lee, il padre dell'ipertesto - è uno dei momenti più alti di quella che oggi chiamiamo Open Science, la scienza aperta che vede come protagonista anche Ilaria Capua. La scienziata si racconta a partire da quella difficile scelta fatta ai tempi dell'aviaria e che oltre 15 anni dopo ci ha aiutati a sconfiggere la pandemia del Sars-Cov2.
Vi proponiamo l'ascolto dell'intervista di Giovanni Floris ad Ilaria Capua in cui la professoressa torna a parlare di Covid, a quasi tre anno dall'inizio della pandemia, e dell'incidenza del clima sulla salute secondo un principio circolare che potrebbe portare le generazioni future ad non avere la stessa aspettativa di vita che ha l'uomo, oggi, su questa terra.
Il 7 ottobre 2022 presso la Camera dei Deputati, nell'Aula dei Gruppi Parlamentari Francesca Bardelli Nonino - sesta generazione della famiglia Nonino - ha ricevuto il prestigioso Premio America.Arrivato alla XII edizione, il Premio ha l'obiettivo di riconoscere e stimolare iniziative ed opere volte a favorire i rapporti tra Europa e Stati Uniti d'America premiando alte personalità che si siano distinte per il loro operato e abbiano raggiunto importanti risultati a favore dell'amicizia transatlantica. Quest'anno insieme a Francesca Bardelli Nonino sono stati premiati lo chef Massimo Bottura, la scienziata Ilaria Capua, l'astronauta Umberto Guidoni, il senior vice president di Apple Luca Maestri, il compositore premio Oscar Nicola Piovani, il già presidente della Banca Centrale Europea Jean-Claude Trichet, il sottosegretario di Stato allo Sport Valentina Vezzali
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7159L'ASTRONAUTA SAMANTHA CRISTOFORETTI CI INVITA A MANGIARE INSETTI di Corrado OconeLa comunicazione ha le sue regole e con essa chiunque voglia dare un senso alla sua attività deve venire oggi a patti. L'impressione è che però spesso il sistema crei dei personaggi che non hanno altra virtù che quella di saper comunicare o di vendere un'immagine a cui corrisponde poco o nulla nella sostanza.L'esempio forse più palese è quello delle influencer, a cominciare da Chiara Ferragni ovviamente. La quale non solo ha creato un brand che non ha sostanza ma spesso, insieme al suo compagno Fedez, decide di scendere direttamente nell'agone politico aggiungendo un'altra voce a quel conformistico coro di massa progressista che pure è il segno dei nostri tempi. Francamente, questa dinamica diventa molto più pericolosa se le "fame usurpate" sono quelle non di persone dello spettacolo ma di esperti di politica internazionale, virologi, esponenti della scienza, che, più astuti dei loro colleghi che buttano il sangue sui libri, negli ospedali e nei laboratori, cominciano a un certo punto ad accondiscendere a quella voglia di creare sempre nuovi eroi (o eroine) a buon mercato che il sistema sembra naturalmente esigere ("eroe di carta" definiva Saviano un illustre accademico scomparso di recente). Eroi che poi, diventati qualcuno per virtù estranee al loro campo di attività, ottengono di rimbalzo anche in esso onori, prebende e incarichi di prestigio.ASTROSAMANTHANon abbiamo gli strumenti intellettuali per capire se una Ilaria Capua, ad esempio, o una Samantha Cristoferetti abbiano conquistato i galloni sul campo, come si diceva un tempo. Ma l'impressione è che la loro immagine pubblica li abbia non poco agevolati. E oggi, per consolidarsi, li spinga a rimarcare sempre più la loro appartenenza a quel campo del progressismo "politicamente corretto" che è la fonte legittimante di ogni fortuna.In questo senso, è significativo un video registrato e lanciato recentemente dallo spazio da AstroSamantha, come viene denominata l'astronauta che è ormai una vera e propria protagonista dello star system. In essa, la nuova eroina di massa ci consiglia di mangiare insetti dando ella stessa l'esempio col masticare una barretta il cui impasto è composto da mirtilli e farina di grilli (sic!).Non si tratta di una iniziativa isolata e eccentrica di un irregolare, ma di un'azione promozionale di spessore politico a tutti gli effetti. È infatti dall'Unione Europea che partirà presto una campagna a largo raggio per promuovere il consumo di insetti, che è giudicato in sostanza il più compatibile con quella idea astratta di sostenibilità che sostiene, per dirla con un gioco di parole, la più grande campagna costruttivistica (e quindi illiberale) che abbia mai animato le democrazie occidentali nel secondo dopoguerra: la transizione ecologica.LA DISTRUZIONE DEL MADE IN ITALYOra, a parte il fatto che le proprietà nutritive e le virtù ecologiche di questo cibo non sono acclarate scientificamente e sono oggetto di controversia fra gli stessi nutrizionisti, se una campagna del genere avesse successo sarebbero colpiti, in una sola volta, sia gli interessi italiani sia la cultura e l'identità del nostro continente (e si può mai costruire una Unione Europea senza cultura e identità, su una sorta di "deserto spirituale")? Dal primo punto di vista, non è proprio l'Italia che sulla dieta mediterranea e più in generale sulla "cultura del cibo" e del "mangiare sano e naturale", che è fatto anche di tempi lenti e attenzione e cura all'ambiente circostante (Roger Scruton docet), ha costruito nei secoli, grazie al suo clima e alla sua diversità biologica, non solo la propria identità ma anche quello che è forse il suo maggior business economico (asse portante del cosiddetto "made in Italy")?Che poi in gioco sia l'identità non solo nostra, ma di tutto il nostro continente, lo dimostra e contrario la stessa Cristoforetti, quando, nel suo video, per perorare la sua campagna, dice di non aver paura perché gli insetti non fanno male e sono da sempre nella dieta di altre culture. E che noi dobbiamo annullare la nostra per far posto alle altre?Una nota di conforto contro queste "follie" post-moderne è per fortuna arrivata da un'altra donna, che i galloni se li è invece sicuramente conquistati sul campo: Giorgia Meloni. Come sua prima uscita da presidente del consiglio in pectore, la leader di Fratelli d'Italia ha scelto la convention milanese di Coldiretti, da sempre impegnata contro l'introduzione degli insetti nella nostra dieta, e ha parlato del suo forte impegno a favore della "sovranità alimentare". Un sovranismo, questo, che ci piace, e che piace anche al nostro palato!
Vi proponiamo l'ascolto dell'intervista di Giovanni Floris alla professoressa Ilaria Capua in cui si fa il punto sullo stato dei contagi e sulla diffusione del Covid-19: "Il covid ci ha lasciato lezioni di vita che non vanno dimenticate, io giro con la mascherina al polso e dove serve me la metto, non ho bisogno di un Governo che mi dica le cose"
Ospiti di Lilli Gruber: Antonio Padellaro, Paolo Mieli, Ilaria Capua, Alessandro Giuli
Vi proponiamo l'ascolto dell'intervista di Giovanni Floris alla virologa Ilaria Capua in cui si ripercorre il percorso fatto dalla scienza per fronteggiare la pandemia da Covid-19: “E’ stato fatto un lavoro titanico contro il Covid. C’è stato stupore ma poi alla fine siamo entrati in carreggiata e ora siamo in una situazione completamente diversa”
Ilaria Capua, scrittrice, fondatrice del centro multidisciplinare One Health dell'Università della Florida, veterinaria e virologa, ex onorevole, ex direttrice di dipartimento dell'Istituto zooprofilattico delle Venezie dove con il suo team ha isolato per prima al mondo il ceppo africano dell'aviaria H5N1 e lo ha messo in un database pubblico scuotendo i dogmi scientifici (oggi la chiamiamo Open Science), inizia una nuova era... https://www.corriere.it/cronache/22_aprile_28/ilaria-capua-intervista-d68170b2-c661-11ec-9e9f-dc9d68fb1bc9.shtml
Viviamo in un mondo in cui la scienza e la tecnologia giocano un ruolo importante. Impedire o scoraggiare le ragazze e le donne all'accesso e alla partecipazione alla scienza e alla tecnologia significa una perdita di opportunità per loro e per le loro comunità. Come ovviare a questo? Ne parliamo con la virologa Ilaria Capua, con Costanza Quatriglio regista di Trafficante di Virus e la fisica Gabriella Greison.
La variante Omicron del covid? «Ho detto tantissime volte che questo virus non andrà via, l'ho ripetuto, anche con grande frustrazione e dispiacere, ma è cosi. Non c'è nulla di sorprendente in quello che sta accadendo, è successo con altre pandemie e con altre malattie infettive. Non capisco la sorpresa. Sappiamo che, più il virus circola in popolazioni non vaccinate e più è possibile che si selezionino delle varianti. Sappiamo che in Africa il tasso di copertura vaccinale è bassissimo, che alcune varianti ci daranno filo da torcere, che non è detto che quest'ultima sia fra queste. Prima di terrorizzare le persone e di far partire l'allarme che percepisco, bisogna analizzare Omicron e fare molte valutazioni. Gli europei devono rendersi conto che l'unico strumento di cui disponiamo è il vaccino». Lo ha detto in un'intervista alla Stampa la virologa Ilaria Capua, a capo dell'One Health Center dell'Università della Florida. «L'ansia e la paura non servono a niente, le uniche cose che servono sono quelle che sappiamo. Rispettare le distanze di sicurezza, evitare i luoghi affollati senza protezione, soprattutto se non si è vaccinati, non stare tutti appiccicati, e alzare il più possibile il muro della vaccinazione, ovvero lo strumento più adeguato a gestire il momento che stiamo vivendo», ha avvertito la virologa.
Prima ora - La ricercatrice e virologa Ilaria Capua ci presenta i sui nuovi libri: "Girotondo è uno il mondo" e "La meraviglia e la trasformazione". Con lei parliamo anche di Covid e terza dose del vaccino. - RadioTraffic: la viabilità con Sharon Fermi. Seconda ora - Borse e Mercati con Ettore Livini: l'idea di Biden di tassare i ricchi. - Intervista all'On.Elio Vito, deputato di Forza Italia, favorevole al DDL Zan. Per protesta contro il voto di oggi, lascia gli incarichi del partito.
Vi proponiamo l'ascolto dell'intervista a Roberto Saviano dove si tirano le fila sul risultato del turno elettorale: "Erano convinti che il numero dei click potesse essere pari al numero dei consensi, questo è stato il grande errore. Il populismo non è morto, anzi, è entrata però in crisi la relazione tra una comuntà che non ha avuto da Salvini risposte ma solo un continuo soffiare sul fuoco senza una direzione". Nel podcast ascolterete anche le voci della professoressa Ilaria Capua e della scienziata Amalia Ercoli-Finzi, ingegnere aerospaziale e ricercatrice italiana.
Ospiti di Lilli Gruber: Paolo Mieli, Giuseppe Laterza, Ilaria Capua, Gabriele Albertini
Edoardo Faletti"Il Festival di Emergency"Reggio Emilia, dal 3 al 5 settembre 2021https://www.emergency.it/festival/“La cura”, il Festival di EMERGENCY.Reggio Emilia, 3-4-5 settembreTre giorni di incontri su salute, uguale e diseguale, ma anche guerra – con l'analisi e le testimonianze della crisi in Afghanistan, migrazioni, lavoro, scienza, ambiente. La cura come diritto e valore fondamentale per ricostruire il senso del vivere comune: sarà questo il filo conduttore del Festival 2021 di EMERGENCY.Quali sono le condizioni politiche, economiche e sociali affinché la cura corrisponda effettivamente ai bisogni collettivi e non alle logiche di mercato? Perché la salute è diventata la cartina di tornasole di un sistema diseguale e squilibrato? Cosa significa prendersi cura di chi non ha diritti e subisce le conseguenze della guerra?Questi e tanti altri i nuovi quesiti dei nostri tempi a cui EMERGENCY proverà a dare una risposta insieme ai numerosi ospiti presenti: Rossella Miccio, Presidente di EMERGENCY; Corrado Formigli, giornalista e conduttore televisivo; Francesca Mannocchi, giornalista e scrittrice; Paolo Giordano, scrittore; Alberto Zanin, Medical Coordinator del Centro chirurgico per vittime di guerra di EMERGENCY a Kabul; Marco Puntin, Country Director di EMERGENCY in Afghanistan; Marco Paolini, attore e drammaturgo; la scrittrice Simonetta Agnello Hornby; l'immunologa Antonella Viola; i filosofi Michela Marzano e Telmo Pievani; Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna ed ex europarlamentare; la virologa Ilaria Capua; il teologo Vito Mancuso; il direttore di Le Scienze, Mind e NatGeo Italia Marco Cattaneo; le ricercatrici Francesca De Vittor e Silvia de Francia; la regista Sahraa Karimi; l'attivista John Mpaliza; Raul Pantaleo e Mario Spallino, che presenteranno il loro nuovo libro; l'autrice Arianna Giorgia Bonazzi; Gianfranco Schiavone, consigliere ASGI – Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione; i giornalisti Marianna Aprile, Laura Silvia Battaglia, Giuliano Battiston, Massimo Bernardini, Daniele Biella, Annalisa Camilli, Ferdinando Cotugno, Giulia Crivelli, Luca Liverani, Francesca Mannocchi, Federico Taddia, Marco Trovato, Emanuela Zuccalà.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Maria Cristina Origlia"Questione di merito"Fuori Luogo Festival, BiellaSabato 4 settembre 2021"Siamo tutti femministi"Perché la piena partecipazione delle donne alla ripresa socio-economica del paese conviene a tuttiMarianna Aprile, giornalista, dialoga con Maria Cristina Origlia.Domenica 5 settembre 2021"Ripresa, una questione di fiducia"L'Italia alla ricerca del difficile equilibrio tra il contenimento del debito pubblico e la valorizzazione del Made in Italy nel mondo.Incontro con Oscar Farinetti, Maria Cristina Origlia, Carlo CottarelliMaria Cristina Origlia"Questione di merito"Guerini e Associatihttps://www.guerini.it/Il declino dell'Italia è un destino inevitabile? Le dieci storie qui raccolte, con competenza, intelligenza e curiosità, da Maria Cristina Origlia, giornalista economica e presidente del Forum della Meritocrazia (prima associazione no profit nata in Italia per diffondere la cultura del merito nel paese), dimostrano che non è così. In Italia e all'estero – dall'Italia partiti e, spesso, in Italia tornati – ci sono scienziati, filosofi, economisti che hanno costruito le loro carriere sull'impegno, sulla serietà e sul rispetto verso se stessi e le proprie scelte. Dalla virologa Ilaria Capua, con il suo rivoluzionario approccio alla salute, a Leonardo Becchetti, tra le principali voci dell'economia civile, a Daniela Del Boca, pioniera della partecipazione delle donne al mercato del lavoro. E ancora: dal sindacalista controcorrente Marco Bentivogli, apripista del dibattito 4.0, alla presidente del Maxxi Giovanna Melandri, impegnata a promuovere la finanza d'impatto, dall'artefice dell'Istituto italiano di tecnologia Roberto Cingolani ad Alessandra Perrazzelli, vicedirettrice della Banca d'Italia capace di affermare la visione femminile nel business, da Carlo Cottarelli, impegnato nella missione di diffondere la cultura della spesa pubblica nel paese, a Federica Saliola, che dalla Word Bank lavora per elaborare policy dedicate alla crescita sostenibile. Per finire, il filosofo Luciano Floridi che, con la sua visione utile a comprendere i risvolti etici del digitale, va ad aggiungersi alle altre «storie di merito» di questo libro che è anche un manifesto corale, pieno di idee, proposte, esperienze di persone che possono essere d'ispirazione per il nostro presente.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
La deputata del gruppo misto, nota per le sue posizioni no-vax, ha annunciato di aver denunciato per procurato allarme, minaccia, violenza privata, falso ideologico il presidente dell'Ordine dei Medici, Filippo Anelli, al direttore generale di Confindustria, Francesca Mariotti e alla dottoressa Ilaria Capua per quelle che ritiene loro affermazioni anticostituzionali relative al vaccino anticovid.
"Il drammatico editoriale di ieri del direttore di questo giornale, deve essere ripreso per continuare il discorso. Il protrarsi del rinvio politico di ogni decisione necessaria a salvare l'Ue come area di valori condivisi, sembra averla condotta al punto di rottura. La questione ungherese diventa ineludibile, non solo per la sua gravità, ma anche perché segna diversi livelli di frattura all'interno dell'Unione [...]". Zagrebelsky, su La Stampa, continua ad esprimere la sua preoccupazione sulla situazione europea.Wuhan e il virus, l'indispensabile trasparenza, sul corriere della sera è invece il corsivo di Massimiano Bucchi sulle contraddizioni e le poche verità emerse sulle origini del covid-19: "[...]Per questo motivo, anche alla luce del recente ritrovamento delle sequenze del virus archiviate e poi rimosse in Cina nel 2019, è fondamentale che sia fatta quanto prima chiarezza sulle origini della Covid-19. Come ha ricordato ieri Ilaria Capua sul Corriere della Sera e come ha scritto un gruppo di scienziate e scienziati del settore sulla rivista «Science», «dobbiamo prendere seriamente in considerazione sia l'ipotesi di un'origine naturale che da un laboratorio finché non avremo dati sufficienti». Si chiede esplicitamente «un'indagine trasparente, oggettiva, guidata dai dati […] supervisionata in modo indipendente e che minimizzi i conflitti di interesse» [...]".Ascolta “Punti di Vista” a cura di Lapo De Carlo, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app
Before COVID, before the swine flu, there was the bird flu outbreak of the mid-2000s. An international group of scientists came together to combat the deadly virus, including Dr. Ilaria Capua, a virologist, and now Director of the One Health Center of Excellence at the University of Florida, Gainesville. Capua played a key role in helping to quell the outbreak, but little did she know that experience would not be the most trying moment of her career. In 2013, Capua was elected to national office in Italy, the only scientist to do so up until that point. However, her triumph was short lived as she was charged in a criminal case accusing her of illegal trafficking of viruses. While the legal process dragged on, Capua was recruited by the University of Florida, Gainesville. A few weeks after moving to the U.S., she was cleared of all charges in Italy as the accusations were baseless with no facts to back them up. In this episode of AGU's podcast Third Pod from the Sun, AGU chatted with Capua about her work with viruses, overcoming a smear campaign, and the value of being surrounding by great peers and team members. This episode was produced by Kelly McCarthy and Shane M Hanlon and mixed by Kayla Surrey and Shane M Hanlon.
«Siamo quasi arrivati, abbiamo tutto per schiacciare la curva». Così la professoressa Ilaria Capua, direttrice dell'UF One Health Center dell'Università della Florida, ospite a DiMartedì «Siamo a buon punto per la zona bianca? Assolutamente sì. Il superscudo sta funzionando, stiamo proteggendo la popolazione fragile. Usiamo i mesi che ci separano dall’autunno per terminare la campagna di vaccinazione, per vaccinare tutte le persone che ne hanno bisogno. Se non fermiamo questa catena, potremmo trovarci con sacche di circolazione virale e si ricomincia a chiudere», ha spiegato la virologa. «Siamo quasi arrivati. La campagna di vaccinazione sta andando bene, i vaccini che abbiamo a disposizione funzionano e continuano a funzionare. Abbiamo tutto quello che ci serve per schiacciare la curva. Non solo per abbassarla, proprio per schiacciarla», ha detto.
«I vaccini registrati in Europa e Usa proteggono dalle varianti». Lo ha detto la professoressa Ilaria Capua, direttrice dell'UF One Health Center dell'Università della Florida, a DiMartedì. «I vaccini riducono la trasmissione dell’infezione e i casi gravi, anche nei casi delle varianti. Mentre facciamo assembramenti, però, le varianti fanno il loro lavoro: la variante inglese, che galoppa, soppianta le altre. Negli Stati Uniti, nel tempo si sta sostituendo a tutte le altre», ha spiegato la virologa. «È come se ci fossero due corse parallele tra la variante che diventa dominante e le altre, tante e messe insieme, man mano diminuiscono. Ci sono dinamiche di infezione che devono essere seguite e che oggi non devono preoccupare», ha aggiunto. «In autunno ancora dovremo usare la mascherina, gradualmente ci metteremo verso una situazione ‘mascherina free’. Avremo ancora la mascherina tra i piedi per un po’, poteva andare peggio», ha affermato ancora Capua.
Dal 9 maggio saranno disponibili per gli abbonati a Audible e al Corriere della Sera i 7 episodi in cui la vicedirettrice vicaria del Corriere Barbara Stefanelli dialoga con 6 donne che raccontano la loro esperienza di madre (e una che invece ha scelto di non diventarlo): Ludovica Comello, Elisa Di Francisca, Carmen Consoli, Susanna Nicchiarelli, Elena Goitini, Ilaria Capua e Lilli Gruber. Ecco, in anteprima, alcuni estratti. Poi i suggerimenti di Ilaria Dotta per musei e mostre riaperti nel capoluogo piemontese.Per altri approfondimenti:- Luana D’Orazio: i turni, i selfie, la vita operaia e i sogni dei 20 anni https://bit.ly/3tpg2Fp- La forza delle donne in un racconto femminile plurale https://bit.ly/33j4E3l- “Nella mostra torinese c’è tutto mio padre Peter Lindbergh” https://bit.ly/3f2oipJ
Prima ora - Messaggi audio degli ascoltatori. - Parliamo della campagna vaccinale e della sicurezza di AstraZeneca con la virologa Ilaria Capua, che ci presenta il suo nuovo libro “Il viaggio segreto dei virus”. Seconda ora - RadioTraffic: la viabilità con Marco Casa. - “Mira il Comune più brutto d'Italia”. Recitava così, pochi giorni fa, per poche ore, la pagina di Wikipedia del comune di Mira. Al telefono, Marco Dori, sindaco di Mira (Ve). Terza ora - PNRR: grandi investimenti per l'alta velocità. Ne parliamo in Borse e Mercati con Ettore Livini. - Michele Bocci, giornalista di Repubblica, per le ultime novità del Cts sui vaccini e la rimodulazione della campagna vaccinale nei prossimi giorni.
Vi proponiamo l'ascolto in podcast del dibattito in studio tra Amalia Ercole-Finzi, Gianrico Carofiglio, Barbara Gallavotti, Ilaria Capua e Alessandro Sallusti sui temi di stretta attualità: della polemica scatenata dal discorso di Fedez all'ultimo concerto del "1 Maggio" in diretta TV su RAI 3 alla campagna vaccinale e al peso delle varianti nella diffusione del Covid-19
L’ intervista di Bianca Senatore alla virologa Ilaria Capua. Microfono aperto sul via alle prenotazioni per il vaccino degli over 75. Il discorso di Giuseppe Conte e il nuovo movimento 5 stelle. Lavorare a Pasqua: intervista al segretario della Camera del Lavoro di Milano Massimo Bonini. Con lui parleremo anche della Milano dopo la pandemia
L' intervista di Bianca Senatore alla virologa Ilaria Capua. Microfono aperto sul via alle prenotazioni per il vaccino degli over 75. Il discorso di Giuseppe Conte e il nuovo movimento 5 stelle. Lavorare a Pasqua: intervista al segretario della Camera del Lavoro di Milano Massimo Bonini. Con lui parleremo anche della Milano dopo la pandemia
Un mese fa ci lasciava la nostra Rossella Panarese, ideatrice di Radio3 Scienza. Oggi ricordiamo la sua visione della scienza alla radio e della comunicazione scientifica.
Vi proponiamo l'ascolto dell'intervista alla Professoressa Ilaria Capua in cui ci spiega quando la curva dei contagi si appiattirà: "servono operazioni mirate e strumenti giusti come fatto in Israele, il virus non andrà via diventerà enedimico, il vaccino ridurrà non solo i morti ma anche i contagi. Conviveremo con il Covid e finiremo anche per non vederlo in molti casi, non sarà più un problema". Nel podcast ascolterete anche le voci di Bruno Tabacci e Alessando Sallusti
Maria Lodovica GullinoWeTreehttps://www.wetree.it/Nasce a Torino il Bosco degli “altri” intitolato a Lia Varesioun progetto di Agroinnova e della Città di Torino con il sostegno di Iren e Università di TorinoAl via la costituzione del bosco di weTree a Torino. Nascerà a Palazzo Nuovo, nell'area verde finora trascurata davanti alle aule, il Bosco degli “altri”, intitolato a Lia Varesio, per promuovere un nuovo equilibrio tra uomini e natura.La collaborazione tra Agroinnova, Centro di Competenza per l'innovazione in campo agro-ambientale dell'Università di Torino, e la Città di Torino, grazie al sostegno di Iren e dell'Università di Torino, porterà a riqualificare uno spazio dell'Università all'interno del comprensorio di Palazzo Nuovo.La struttura, tra via Verdi e Corso San Maurizio, ospita la Scuola di Scienze Umanistiche e i relativiDipartimenti. Lo spazio individuato per il bosco fa parte dell'area verde che caratterizza la facciataprincipale di Palazzo Nuovo e rappresenta l'ultimo step per la completa riqualificazione ‘green'della struttura.“Siamo davvero soddisfatte – dichiara Maria Lodovica Gullino, Direttore di Agroinnova, Vicerettoredell'Università e portavoce di weTree – in un momento così difficile per la nostra società. Il 2020 èstato l'Anno Internazionale della Salute delle Piante e questo progetto è il giusto lascito agli anni avenire. La collaborazione con Ilaria Capua e Ilaria Borletti Buitoni ha portato alla fondazionedell'Associazione weTree e all'immediata azione in alcune città italiane. Speriamo che il messaggiodi weTree possa presto conquistare altri centri urbani importanti. Speriamo nascano tanti piccoliboschi in tutta Italia e che vengano mantenuti sani nel tempo. Il nostro paese è ricco di donnevolenterose e all'avanguardia. La Pandemia ci ha insegnato sicuramente una cosa importante:ripartiamo dalle donne, dalla ricerca e dalla natura”.Il primo bosco a Torino verrà intitolato a Lia Varesio, grande donna torinese che ha passato la vita,tra mille difficoltà, a occuparsi degli “altri”, i più bisognosi. Già Cavaliere della Repubblica Italiana,fondò nel 1979 l'associazione Bartolomeo & C. che oggi ne porta avanti ideali e speranze.La riqualificazione, ad opera delle agronome paesaggiste Stefania Naretto e Chiara Otella, fondatrici dello studio LineeVerdi, stimolerà così una consapevolezza ambientale in prospettivacircolare, realizzando un'area verde intitolata a una donna che si è distinta con le sue attività peruna società torinese migliore.“Per un professore non c'è soddisfazione più grande del veder crescere i propri studenti – affermaElena Accati, già Professore Ordinario dell'Università di Torino e promotrice di weTree Torino –Vedere Stefania e Chiara oggi professioniste affermate mi fa davvero ben sperare per le nuovegenerazioni. Sembra ieri che partecipavano alla Scuola di Specializzazione in ‘Parchi e Giardini'della ormai ex Facoltà di Agraria. E, vedendo il progetto che hanno disegnato per weTree, sonocerta che faranno ancora molta strada”.Il Comitato Promotore di weTree Torino è composto da: Giulia Anastasia Carluccio – Prorettricedell'Università degli Studi di Torino; Patrizia Sandretto Re Rebaudengo – Presidente dellaFondazione Sandretto Re Rebaudengo e Ambasciatore delle eccellenze torinesi nel mondo;Antonella Parigi – già Assessore alla Cultura della Regione Piemonte; Elena Accati – già ProfessoreOrdinario dell'Università di Torino; Stefania Naretto e Chiara Otella – paesaggiste titolari diLineeVerdi.“Già a neanche venti giorni dal suo lancio il progetto weTree sta crescendo: sono certa – è il commento di Ilaria Borletti Buitoni, Presidente di weTree e Vicepresidente del Fondo AmbienteItaliano – che il futuro di questa iniziativa, inaugurata grazie alla visione di Ilaria Capua e allacompetenza di Maria Lodovica Gullino, attraverserà molte città del nostro paese. Il contesto nelquale vivono le persone è fatto di natura e di identità culturale e solo l'equilibrio tra questi ambitipuò contribuire alla qualità dell'ambiente e quindi alla salute dei cittadini presso le Istituzioni e leUniversità, producendo tanti piccoli boschi in tutte le città del nostro Bel Paese”.Il cuore di weTree è racchiuso e sintetizzato nel suo Patto. I Sindaci delle città che aderiranno,infatti, si impegnano a realizzare almeno quattro dei seguenti otto punti: promuovere lo sviluppodi nuove aree verdi pubbliche, curandone anche la manutenzione; valorizzare in tutte le iniziativela parità di genere e la competenza femminile; sollecitare con appelli e incentivi i privati(commercianti, cittadini, …) affinché contribuiscano con il verde all'abbellimento degli spazi diloro competenza visibili; favorire con campagne di sensibilizzazione una mobilità sostenibile (inparticolare camminare per raggiungere la propria destinazione) con l'obiettivo di stimolare unostile di vita più sano; patrocinare e promuovere programmi di educazione ambientale nelle scuolefavorendo collaborazioni/accordi stabili con gli atenei della propria città; sensibilizzare epromuovere tra i cittadini la raccolta differenziata, la cura e il rispetto degli spazi comuni epromuovere il riciclo e il recupero come alternativa allo spreco e al disuso; istituire un Premioannuale “weTree” all'associazione o ai cittadini meritevoli di aver contribuito alla manutenzione eall'incremento del verde nella propria città; favorire una maggiore consapevolezza tra i cittadini diuna visione circolare che unisca ambiente e salute per il benessere della comunità e delle futuregenerazioni.Otto punti essenziali, otto azioni concrete per sostenere una rinnovata sostenibilità. La Sindaca diTorino Chiara Appendino è stata tra i primi Sindaci a sottoscrivere questo patto, un vero e proprioimpegno verso l'ambiente. Tra le altre città già impegnate: Milano, Perugia e Palermo.“Siamo lieti di aderire al Patto weTree – ha dichiarato la Sindaca Chiara Appendino – econcordiamo pienamente con le finalità e gli obiettivi del progetto. Diffondere e promuovere buone pratiche ambientali è, infatti, un impegno prioritario per la nostra Amministrazione, condotto nella consapevolezza che ogni azione indirizzata a tal fine è indispensabile per garantire sostenibilità allo sviluppo della città. Negli ultimi anni, in particolare, Torino ha avviato e sta realizzando un importante programma di forestazione urbana e di messa a dimora di nuovi alberi, che consente di incrementare ulteriormente il patrimonio verde cittadino, già cospicuo e di inestimabile valore. Un bene prezioso, che abbiamo il dovere di curare e salvaguardare per il benessere della comunità e delle future generazioni”.Il progetto weTree a Torino ha già cominciato a espandersi.“Sono onorata di far parte del Comitato promotore di weTree Torino – commenta PatriziaSandretto Re Rebaudengo, Presidente dell'omonima Fondazione – Nel giardino pubblico davantialla sede della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, verranno messi a dimora nuovialberi, dando vita a un bosco ornamentale dedicato alle artiste. Chiederemo al pubblico di scegliere le artiste a cui dedicare gli alberi, attraverso un contest. Il Dipartimento Educativo della Fondazione si prenderà cura di questo bosco e lo farà vivere e abitare, svolgendo tra gli alberi delle artiste attività e laboratori per i bambini, per le famiglie, per gli adulti e per le persone vulnerabili”. Il progetto weTree sarà promosso particolarmente nelle scuole, tra studenti e insegnanti, affinché soprattutto le nuove generazioni ne portino avanti i concreti messaggi. Non a caso il progetto del Bosco di Torino si svolge in stretta collaborazione con il progetto Otonga del Professor Renato Grimaldi, ospite nel 2018 della Fondazione di Padre Onore in Ecuador, grazie alla quale è stata acquisita e salvaguardata una parte di foresta ecuadoriana. Durante la missione, Grimaldi ha svolto ricerche sulla sostenibilità ambientale, sviluppando l'educazione dei giovani studenti e insegnando loro il rispetto della foresta, fornendo al tempo stesso strumenti di competenze per il loro futuro. A sottolineare una volta ancora il ruolo dell'educazione e dell'Università all'interno di weTree.weTree è un progetto nazionale nato dall'incontro tra Resilientia Naturae e Rose Quadrate, suiniziativa di Ilaria Borletti Buitoni (Presidente dell'Associazione weTree e Vicepresidente FAI), MariaLodovica Gullino (professore di patologia vegetale, dirige il Centro di Competenza Agroinnovadell'Università di Torino) e Ilaria Capua (scienziata, dirige il Centro di eccellenza One Healthdell'Università della Florida), che è anche Ambassador del progetto. La Rete Nazionale è sostenutada Pirelli, Iren e dalla stessa rete weTree.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Dalla Via Lattea ritratta in una foto ad altissima risoluzione, ai virus raccontati in un libro dedicato agli adolescenti
«C'è un'attiva circolazione di varianti più contagiose. Fino a quando la popolazione più fragile non sarà vaccinata o immune, avremo questi numeri da brivido». Lo ha detto a Di Martedì, su La7, Ilaria Capua, direttrice dell'UF One Health Center dell'Università della Florida. «Se oggi prendessimo il virus del morbillo e lo mettessimo in una comunità vergine, una persona ne contagerebbe 15. Il covid non è così contagioso, ma ha i mezzi per difendersi dagli strumenti di controllo che noi utilizziamo», ha spiegato la virologa. «Forse abbiamo fatto troppi lockdown assoluti, ora abbiamo gli strumento per mappare il contagio anche se l’Italia è molto indietro con il sequenziamento. Bisogna accelerare e condividere le informazioni: parliamo di centinaia di migliaia di sequenze, sono studi che richiedono investimenti e tempo. Non possiamo far finta che il virus rimanga sempre uguale», ha affermato ancora Capua, secondo cui. «con i vaccini stiamo vedendo risultati ottimi».
Nella puntata de "I Padrieterni" di questa settimana, Federico Taddia e Matteo Bussola affrontano la crescita dei figli, come spiegare ai più piccoli la scienza e come affrontare il dolore della perdita di un figlio. Cominciamo proprio da questo aspetto: vi raccontiamo la storia di Giambattista Schiaffino. Suo figlio Filippo è morto nel marzo del 2020, per questo motivo ha deciso di fondare l'associazione Flipness, nella quale si organizzano corsi di ogni tipo, che possano essere utili per la formazione dei giovani. Filippo voleva diventare un grande bartender e aveva la passione per lo sport e i tatuaggi tribali. Suo padre ha deciso, in suo onore, di tatuarsene uno anche lui. Ricordiamo la figura di Filippo Schiaffino e raccontiamo l'associazione Flipness con lo stesso Giambattista, nostro ospite. Il Coronavirus continua a condizionare la nostra vita di tutti i giorni: come possiamo noi padri spiegare nel miglior modo possibile quello che sta accadendo e come funziona un virus ai nostri figli? Lo chiediamo alla scienziata e virologa Ilaria Capua, che ha appena scritto il libro "Il viaggio segreto dei virus". In questi giorni si stanno svolgendo i mondiali di sci: uno dei grandi protagonisti italiani di questo sport in passato è stato sicuramente Kristian Ghedina, che è diventato papà da alcuni mesi. Chiediamo a lui com'è stato diventare padre in questo periodo difficile e quanto sia importante uno sport come lo sci nella crescita di un figlio. La crescita di un figlio non è mai facile da affrontare, perché comporta anche confronti difficili, scontri e discussioni. Affrontiamo questo tema con due ospiti. Il primo è lo psicologo e psicoterapeuta Alberto Tuccio, autore del libro "Mio figlio sta crescendo". La seconda ospite su questo tema è Giorgia Carofiglio, figlia dello scrittore Gianrico Carofiglio. Hanno da poco cominciato una serie di podcast, dal nome "Coffee for two", nella quale affrontano i temi più disparati, mettendo al centro dell'attenzione il confronto generazionale e il rapporto fra genitori e figli.
Nella puntata de "I Padrieterni" di questa settimana, Federico Taddia e Matteo Bussola affrontano la crescita dei figli, come spiegare ai più piccoli la scienza e come affrontare il dolore della perdita di un figlio. Cominciamo proprio da questo aspetto: vi raccontiamo la storia di Giambattista Schiaffino. Suo figlio Filippo è morto nel marzo del 2020, per questo motivo ha deciso di fondare l'associazione Flipness, nella quale si organizzano corsi di ogni tipo, che possano essere utili per la formazione dei giovani. Filippo voleva diventare un grande bartender e aveva la passione per lo sport e i tatuaggi tribali. Suo padre ha deciso, in suo onore, di tatuarsene uno anche lui. Ricordiamo la figura di Filippo Schiaffino e raccontiamo l'associazione Flipness con lo stesso Giambattista, nostro ospite. Il Coronavirus continua a condizionare la nostra vita di tutti i giorni: come possiamo noi padri spiegare nel miglior modo possibile quello che sta accadendo e come funziona un virus ai nostri figli? Lo chiediamo alla scienziata e virologa Ilaria Capua, che ha appena scritto il libro "Il viaggio segreto dei virus". In questi giorni si stanno svolgendo i mondiali di sci: uno dei grandi protagonisti italiani di questo sport in passato è stato sicuramente Kristian Ghedina, che è diventato papà da alcuni mesi. Chiediamo a lui com'è stato diventare padre in questo periodo difficile e quanto sia importante uno sport come lo sci nella crescita di un figlio. La crescita di un figlio non è mai facile da affrontare, perché comporta anche confronti difficili, scontri e discussioni. Affrontiamo questo tema con due ospiti. Il primo è lo psicologo e psicoterapeuta Alberto Tuccio, autore del libro "Mio figlio sta crescendo". La seconda ospite su questo tema è Giorgia Carofiglio, figlia dello scrittore Gianrico Carofiglio. Hanno da poco cominciato una serie di podcast, dal nome "Coffee for two", nella quale affrontano i temi più disparati, mettendo al centro dell'attenzione il confronto generazionale e il rapporto fra genitori e figli.
«Le varianti del coronavirus sono come motorini truccati». Queste le parole della professoressa Ilaria Capua, direttore dell'UF One Health Center, sulle varianti del virus che si stanno diffondendo anche in Italia. «Siamo in una fase di stabilizzazione, ovunque siamo riusciti ad arrestare la corsa folle della pandemia. Purtroppo, come c’era da aspettarsi, sono emerse le varianti, che sono come motorini truccati. Invece di andare a 40 all’ora, corrono di più e a parità di misure di contenimento riescono a contagiare un numero maggiore di persone», ha spiegato. «Bisogna capire che la vaccinazione è lo strumento che ci accompagnerà fuori da questa situazione, ma dobbiamo fare i conti con la frustrazione di vivere una vita che non ci piace dal punto di vista sociale. L’importante è togliere le persone dagli ospedali, per questo servono misure di contenimento», ha aggiunto Capua.
TERESA CORSARO, agenzia DIRE: il punto sulle consultazioni / ILARIA CAPUA e M'illumino di Meno / ANDREA SEGRÈ, fondatore di Last Minute Market e della campagna Spreco Zero: 8^ Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare / Ascolta...
The scientific community sometimes operates in closed parameters without sharing new findings for fear of lost revenues or notoriety. Find out how the actions of one scientist, Dr. Ilaria Capua, paved the way for better transparency in science and created lasting impacts that may have even helped speed up vaccine development for COVID-19. In addition, Dr. Capua discusses how the COVID-19 pandemic came about and what we can learn from this experience.Are you an educator? The Science by the Slice podcast aims to inform diverse audiences about important issues in agriculture, natural resources and public health. Check out our learning guides that were created as an educational tool to facilitate discussions related to the topics presented in podcast episodes. Download the learning guides here: https://piecenter.com/media/podcast/learn/Music "Curious" by Jon Luc HeffermanAvailable at https://freemusicarchive.org/music/Jon_Luc_Hefferman/20170730112628821/Curious_1577Under CC BY license https://creativecommons.org/licenses/by-nc/3.0/, Attribution-NonCommercial 3.0 Unported (CC BY-NC 3.0) Music " A Storm At Eilean Mor" by Jon Luc HeffermanAvailable at https://freemusicarchive.org/music/Jon_Luc_Hefferman/20170730112628534/A_Storm_At_Eilean_Morhttps://creativecommons.org/licenses/by-nc/3.0/, Attribution-NonCommercial 3.0 Unported (CC BY-NC 3.0)
Scienza e diplomazia, un binomio sempre più stretto, messo alla prova durante i mesi della crisi sanitaria ma anche fondamentale per lo sviluppo della ricerca, delle imprese tecnologiche, e per la corsa verso lo spazio. Facciamo il punto con Domenico Fornara, capo dell'ufficio che alla Farnesina si occupa dell'internazionalizzazione della ricerca scientifica e tecnologica e dell'innovazione, e con le voci della virologa Ilaria Capua, della biologa Barbara Gallavotti e dell'astronauta Luca Parmitano, protagonisti dell'ultima conferenza degli addetti scientifici del ministero degli Esteri.
Scienza e diplomazia, un binomio sempre più stretto, messo alla prova durante i mesi della crisi sanitaria ma anche fondamentale per lo sviluppo della ricerca, delle imprese tecnologiche, e per la corsa verso lo spazio. Facciamo il punto con Domenico Fornara, capo dell'ufficio che alla Farnesina si occupa dell'internazionalizzazione della ricerca scientifica e tecnologica e dell'innovazione, e con le voci della virologa Ilaria Capua, della biologa Barbara Gallavotti e dell'astronauta Luca Parmitano, protagonisti dell'ultima conferenza degli addetti scientifici del ministero degli Esteri.
«La terza ondata della pandemia ci sarà, è naturale. Dicembre e gennaio saranno mesi terribili per tanti motivi». Lo ha detto a 'DiMartedì, su La7, la professoressa Ilaria Capua, direttrice dell'UF One Health Center. «Siamo in una fase di stabilizzazione, i dati ci confortano. L’obiettivo deve essere quello di tenere le persone fuori dagli ospedali. Dobbiamo arrivare ad avere zero pazienti covid in ospedale», ha spiegato la virologa. Quanto alla campagna di vaccinazione contro il covid, Capua ha osservato: «Siamo in una maratona, dobbiamo vaccinare prima medici, infermieri e persone fragili. Il virus continuerà a circolare, perché stiamo abbassando la curva ma non la stiamo azzerando. Se arriviamo a vaccinare le fasce da proteggere prima dell’estate avremo fatto tantissimo». «L’obiettivo del virus è continuare a correre, per questo è così importante il vaccino per rallentarne la corsa», ha aggiunto.
«Chi si vaccina contro il coronavirus non si ammala ma si può infettare lo stesso e trasmettere la malattia se non porta la mascherina. Quando si vedrà l’effetto della vaccinazione, anche i più scettici la faranno». Queste le parole di Ilaria Capua, direttrice dell'UF One Health Center, a 'DiMartedì'. «Esistono pochissimi vaccini che danno immunità sterile e se incontro il virus sono totalmente impermeabile. Nel mondo reale, se sono vaccinato ho una barriera che mi protegge dalla malattia. Ma da vaccinato posso andare in giro come se fossi sicuro al 100%? La risposta è no. Quando si parla di efficacia, si fa riferimento alla malattia», ha aggiunto la virologa. «Il vaccino non è efficace al 100% contro l’infezione, ma la riduce drasticamente. Quando arriverà il vaccino, quindi, non ci sarà un liberi tutti. Oltretutto ci vorranno mesi per vaccinare tutta la popolazione, servirà un piano molto ben organizzato. Il vaccino non è la panacea, è uno degli strumenti», ha detto ancora Capua.
«Ho sempre detto che i vaccini non ci tireranno fuori da soli da questa situazione. Vanno messi in campo per ridurre l'impatto di questa emergenza, forse arriveranno alla fine dell'inverno. I vaccini non sono magici, ci potrebbe volere un mese per raggiungere l'immunità», Così la virologa Ilaria Capua, direttrice dell'UF One Health Center, intervenendo a Focus Live sull'emergenza coronavirus. «Bisogna rispettare e non far finta che non esista. Bisogna combatterlo con il buon senso: noi, a Natale, saremo al massimo in 3», ha aggiunto. «Non escludo che i coronavirus che circolano nell'uomo sotto forma di raffreddore, cento o duecento anni fa, siano arrivati da un pipistrello entrato a contatto con l'uomo. All'epoca non c'erano i movimenti odierni e magari quel coronavirus ha impiegato cento anni a fare il giro del mondo, perdendo virulenza. Spero che questo nuovo coronavirus tra 5-10 anni diventi il nuovo virus del raffreddore», ha detto ancora Capua. L'emergenza attuale «ci dice chiaramente che non siamo in grado di sostenere un'altra pandemia. Da questa pandemia dobbiamo imparare per preparare in fretta un sistema più resiliente», ha spiegato.
I bambini della Scuola Primaria ai tempi della pandemia. Come vengono vissute le regole anti-Covid all'interno degli istituti scolastici?
00:00 Vedrete che piano piano arriviamo al tanto negato coprifuoco e bene fa Sallusti a notare che vorranno entrare anche in famiglia. 01:07 Nonostante Ilaria Capua, il 77% dei contagi […]
Lawrence Summers, l'ex ministro del Tesoro di Bill Clinton, da rettore di Harvard, anni fa sostenne in un convegno a porte chiuse a Boston che le donne sono biologicamente svantaggiate nel campo scientifico. A giugno 2015 Tim Hunt, Nobel per la medicina (per studi sul ciclo cellulare), ha rincarato la dose dichiarando che la presenza di donne nei laboratori secondo lui rappresenta un problema. Il binomio Donna scienza insomma sembra non poter sussistere, perché? Maria Latella ne parla con l'Agente Provocatore della settimana, Mario Giordano, direttore Tg4, l'attrice Valentina Lodovini, la virologa e scienziata Ilaria Capua e Giuseppe Manca, primario in Chirurgia presso l'ospedale di Brindisi. Nel finale i consigli pratici della Coach Maria Serena Ciambellotti.