Podcast appearances and mentions of Santo Stefano

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Best podcasts about Santo Stefano

Latest podcast episodes about Santo Stefano

SBS Italian - SBS in Italiano
Australia, il giorno più 'spendaccione' dell'anno

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Dec 27, 2022 20:17


A Santo Stefano gli australiani hanno speso 3,5 miliardi di dollari per lo shopping. E per sfruttare l'inizio dei saldi c'è chi si è messo in coda alle 5 di mattina.

Radio Goblin: il Podcast de La Tana dei Goblin

Dopo il cenone di Natale e la sbronza di Santo Stefano, Flora e Doc si scontrano nel quiz più quiz della Tana. Gestiti dai soliti sava73 e Infinite_Jest con la guest star ODK. Al montaggio: MIchael "volmay"

Santuario Madonna dei Boschi Podcast
Omelia 26 Dicembre 2022, SANTO STEFANO

Santuario Madonna dei Boschi Podcast

Play Episode Listen Later Dec 26, 2022 16:23


Omelia della s. Messa del 26 Dicembre 2022, Festa di Santo Stefano, tenuta da p. Alessandro M. Apollonio, FI.

Gli speciali di Radio Popolare
Speciale Scarta il regalo II - Santo Stefano 2022

Gli speciali di Radio Popolare

Play Episode Listen Later Dec 26, 2022 83:04


con Luca Gattuso e Davide Facchini

Gli speciali di Radio Popolare
Speciale Cinema - Santo Stefano 2022

Gli speciali di Radio Popolare

Play Episode Listen Later Dec 26, 2022 56:33


a cura di Barbara Sorrentini

Commento al Vangelo del giorno
26 Dicembre. Santo Stefano Protomartire

Commento al Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Dec 26, 2022 9:36


La Zanzara
La Zanzara del 26 Dicembre 2022

La Zanzara

Play Episode Listen Later Dec 26, 2022


E' Santo Stefano beccatevi sto "meglio dì..." Iniziamo con Enzo Spatalino anche se è ora di finiamola. Seconda parte dedicata a Mauro da Mantova. "Sai che c'è?!" Entriamo nel mondo dei conti e dei duchi. La De Blanck, Dolfin, Duca di Serracapriola, Filo della Torre e Romano Malaspina. Un crescendo. Passaggio anche dagli ambasciatori. Pupi d'Angeri e Vito Grittani. Climax finale con i nostri predicatori: Stefano Ansaldo, Evangelist Elia e Alessio Lizzio.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Sacerdozio al femminile? No, grazie... Lo dico da donna

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Dec 7, 2022 4:41


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7228SACERDOZIO AL FEMMINILE? NO, GRAZIE... LO DICO DA DONNA di Raffaella FrulloneCi sono cose che non passano mai di moda: il tubino nero nell'armadio, la Ferrarelle nei ristoranti di Roma, i richiami alla responsabilità di Mattarella e dire che la Chiesa è maschilista, anzi misogina. «Ma avrà anche dei difetti», mi viene spesso da commentare, ma poi devo aggiungere che è una battuta prima che scatti la pubblica gogna. Ovviamente la maxima culpa è una: la prerogativa maschile del sacerdozio, oltraggio supremo alla parità di genere che ormai è il vangelo dei tempi contemporanei. Qualunque cosa significhi poiché, dato che vorrebbero farci credere che i generi sono 57, un'ipotetica parità sarebbe difficile da calcolare. Comunque le capisco, le femministe dico, o le nonunadimenoquandiste, ma anche le donne che in buona fede sposano questa causa senza comprenderla a pieno, le capisco dicevo, se manca la dimensione verticale e si legge tutto nell'ottica del potere è chiaro che il no al sacerdozio femminile venga visto come un'inspiegabile ingiustizia. Io invece, a San Pietro per il capitolo nazionale del monastero Wi-Fi, mi sono ritrovata a pensare agli scenari apocalittici che si presenterebbero se le donne dovessero, ad esempio, confessare. Non confessarsi, ma confessare, ovvero sedersi in confessionale dalla parte del confessore, cioè colui che ascolta in silenzio. Già qui siamo all'ossimoro, ma proviamo a giocare al "what if".Intanto partiamo dalla durata media di una confessione: si passerebbe dai cinque minuti circa attuali, a una forbice che va tra i venticinque minuti e le due ore e cinquanta, qualora dall'altra parte ci fosse un'altra donna. Ogni informazione uscita dalla bocca della eventuale penitente si trasformerebbe in oggetto di analisi approfondita: «Sì, ma come mai non hai invitato tua suocera a Natale? Ah, lei non ti ha invitato a Pasqua. Come? Viene a pranzo tutte le domeniche? Beh, allora ci sono delle attenuanti al peccato, non è così grave, parliamone». Più che una confessione scatterebbe una sorta di ibrido tra un the con le amiche e una seduta di psicanalisi in cui però vengono dati dei consiglio tutt'altro che spirituali: «Secondo me devi invitarla a Santo Stefano e solo per il caffè.» E poi, mi immagino il marito e padre che ha tradito la moglie che si inginocchia e la confessora lo apostrofa con: «Sì, ma con chi l'hai tradita?», «Quanti anni ha lei?», «Ma non ti vergogni?» e via proseguendo in un crescendo che si fa sempre più somigliante a un interrogatorio di Criminal in onda su Neftlix.Ma poi, osiamo credere, come la metteremmo con il famigerato segreto confessionale? La confessora è tenuta all'obbligo di non rivelare ad alcuno quello che ha ascoltato. A nessuno. Non "solo alla migliore amica che non lo dice a nessuno" (che però lo dice alla sua migliore amica che non lo dice a nessuno), sarebbe chiamata a custodire tutto nel silenzio, anche i fardelli più pesanti, quelli che lacerano il cuore anche di chi li ascolta, che soffrirebbe per giorni con l'anima in pena. Non solo, il confessore, la confessora in questo caso, dovrebbe comportarsi come se non sapesse nulla, dovrebbe far finta di niente insomma, anche di fronte alle menzogne più terribili, ai peccati più indicibili, alle miserie più atroci.Riassumendo: ascoltare in silenzio, custodire nel silenzio, non tentare di risolvere situazioni intricate con consigli pratici non richiesti, comportarsi come se non si sapesse nulla. Non so voi, ma io passo la mano, grazie, non è per me. Tenetevi la parità, a ciascuno la sua parte.

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni
La nostra corrispondente Daniela Rosone sul set di "Ferrari" a Santo Stefano di Sessanio

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni

Play Episode Listen Later Oct 25, 2022 3:12


La nostra corrispondente dall'Aquila Daniela Rosone si trova sul set di Ferrari. In onda con Massimo Di Lecce, ci racconta quello che ha visto.

Sardegna DigitalLibrary - Video del giorno

Sulle rive del lago Coghinas in compagnia del sindaco Antonio Perinu comincia la visita di Oschiri. Dopo una breve esibizione del gruppo folk, ci spostiamo in prossimità della chiesa di Santo Stefano, dove Giorgio Pala, ispettore onorario della Sovrintendenza ai beni Archeologici ci descrive le caratteristiche del sito, unico in Europa. Insieme alle signore Giorgia e Andreana, seguiremo la descrizione di una variante locale della famosa panada.

RadioPNR
Pier all'ora! "La valle più bella del mondo": Pier ed Hemingway ci raccontano Santo Stefano d'Aveto.

RadioPNR

Play Episode Listen Later Jul 27, 2022 15:26


Pier all'ora! La stagione si conclude in bellezza con il racconto di Santo Stefano d'Aveto, da Hemingway definita "la valle più bella del mondo".

Cult
Cult Estate di venerdì 22/07/2022

Cult

Play Episode Listen Later Jul 22, 2022 75:38


Cult Estate è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Il FisiKo - Festival delle Kattive Azioni a Santo Stefano di Magra; Il Mittelfest a Cividale del Friuli; un nuovo sentiero partigiano nella bergamasca; Michele Di Stefano degli mk parla di Maqam a Bolzano Danza; Tiziana Ricci introduce Videocittà - Festival della Visione; Filippo Andreatta con "Rompere il ghiaccio" a Welcome to Socotra alla Fondazione Feltrinelli

BASTA BUGIE - Storia
Cinquant'anni fa le martellate sulla Pietà di Michelangelo

BASTA BUGIE - Storia

Play Episode Listen Later Jun 21, 2022 8:06


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7048CINQUANT'ANNI FA LE MARTELLATE SULLA PIETA' DI MICHELANGELO di Valerio PeceAlle undici e mezza del mattino del 21 maggio 1972, un uomo si fa largo tra la folla di pellegrini, schiva cinque guardie, si arrampica sulla balaustra e al grido di «sono Gesù Cristo!» e sferra dodici colpi di martello sulla Pietà di Michelangelo. Il suo nome è Laszlo Toth, geologo australiano di origini ungheresi. I colpi mandano totalmente in frantumi il braccio sinistro della Vergine e scheggiano gravemente il naso, l'occhio sinistro e il velo.Quel giorno di 50 anni fa il mondo puntò gli occhi sul gruppo scultoreo posto all'inizio della navata destra della basilica di San Pietro. Prima di essere ricoperta da un drappo, poco dopo le 14, la Pietà venne visitata da Papa Paolo VI. Dal New York Times si legge che il Pontefice bresciano «apparve nella Cappella della Pietà per ispezionare i danni. Si inginocchiò brevemente per pregare davanti alla scultura vandalizzata. Poi indossò gli occhiali mormorando con un'espressione più seria del solito: "Sono gravissimi anche i danni morali"». Le cronache raccontano che dopo aver benedetto in silenzio la folla radunata davanti alla cappella, Paolo VI fece collocare davanti alla Pietà il mazzo di rose bianche e gialle che gli era stato donato quella mattina, domenica di Pentecoste.UN RESTAURO PERFETTOIl restauro della scultura realizzata a ridosso del giubileo del 1500 - quando il cardinale Jean Bilhères commissionò al giovane Buonarroti «una Vergine Maria vestita con Cristo morto, nudo in braccio» - diede risultati insperati. I timori iniziali degli esperti erano più che fondati: le martellate inferte avevano fatto cadere una cinquantina di frammenti più o meno grandi, alcuni completamente polverizzati, come quelli della palpebra sinistra. L'asso nella manica, per quella che all'epoca molti consideravano un'impresa impossibile, fu il calco di gesso dell'opera, realizzata nel 1933 e conservato nei Musei Vaticani. Fu grazie all'utilizzo di quella copia dimenticata che l'équipe di restauratori (tutti italiani) poté ottenere le matrici per realizzare le parti mancanti. Sebbene a distanza ravvicinata può intravedersi un leggerissimo ingiallimento rispetto al marmo dell'opera (il timore era che, con l'invecchiamento naturale del marmo, le protesi sarebbero saltate all'occhio in maniera molto più evidente), a distanza di 50 anni il restauro continua a regalare all'opera un aspetto assolutamente omogeneo.Laszlo Toth, capelli lunghi e barba rossiccia, dopo di versi minuti di violenza inaudita, fu prima bloccato da un vigile del fuoco, quindi immediatamente arrestato. Sandro Barbagallo, curatore delle collezioni storiche dei Musei Vaticani, per spiegare il ritardo con cui l'autore del gesto fu fermato, ha riferito con candido realismo che «i fedeli erano sotto shock, tanto che nessuno capì realmente cosa stesse succedendo». L'entità dei crimini commessi avrebbe dovuto portare ad una reclusione di nove anni. I giudici, però, ritennero Toth infermo di mente, così, dopo due anni passati in un manicomio italiano, il geologo con brama d'artista fu trasferito in Australia. Da allora se ne sono perse le tracce.Il suo nome, però, sopravvive ancora, specie in certi ambienti artistici di area radicale, in cui Toth viene evocato come un innovatore. Donald Novello, attore e regista italo-americano (noto per aver creato la figura di padre Guido Sarducci, uno dei personaggi più longevi del Saturday Night Live) ha intitolato un suo libro Le lettere di Laszlo. Ken Friedman, compositore americano, ha scritto un oratorio musicale in onore di Laszlo Toth. Esiste perfino una Scuola d'arte, la Laszlo Toth School of Art, che elogia «l'artista del martello», il quale - si legge sul sito - «ha modellato alcune sculture popolari di Michelangelo a una sensibilità più moderna». Un altro intellettuale debitore di chi ha vandalizzato la Pietà Vaticana è Roger Dunsmore, docente di letteratura all'Università del Montana, vincitore di diversi premi di poesia. Dunsmore ha pubblicato un libro-omaggio dal titolo inequivocabile, Laszlo Toth, in cui, tra gli altri, spicca questo verso: «Dove sei Laszlo Toth, dal martello gentile?».VIOLENZA DELIRANTECosa spinse Laszlo Toth a scagliarsi con quella violenza sulla Pietà michelangiolesca non è così semplice da dire (le suore spagnole, responsabili dell'ostello per pellegrini dove Toth visse negli ultimi quattro mesi, riferirono che il geologo era stato «un ospite modello»). Se certi sfregi alle opere d'arte sono dovuti all'azione di squilibrati, altre volte la causa è il puro teppismo. Altre volte ancora - ma sono categorie interscambiabili - i danni alle opere d'arte sono opera di artisti falliti, che riversano la loro insoddisfazione sui capolavori altrui. Celebre è il caso di Pietro Cannata, ex studente di estetica e pittore mancato, autore di una serie-record di sfregi. Non pago di aver rotto il dito del piede sinistro al David di Michelangelo, ha prima scarabocchiato con un pennarello "Sentieri ondulati", quadro di Pollock, per poi vandalizzare, nel duomo di Prato, "Le esequie di Santo Stefano" di Filippo Lippi.Per cercare di capire come si comporta il nostro cervello di fronte ad un capolavoro, da non molti anni le neuroscienze hanno cominciato a interessarsi di arte. Ursula Valmori - esperta del ramo e collaboratrice di State of Mind, rivista di scienze psicologiche - scrive: «Il corpo del fruitore reagisce come se fosse esso stesso direttamente coinvolto nella scena raffigurata». Ciò è risultato con maggiore evidenza soprattutto dopo lo studio dei neuroni-specchio, «capaci», spiega Valmori, «di elaborare, contemporaneamente, una rappresentazione dei propri atti e di quelli altrui».Se la Pietà di Michelangelo, simbolo di bellezza ed armonia, ha potuto provocare turbamenti così violenti da arrivare a quello scandaloso atto vandalico, il motivo va forse ricercato nella perfezione con cui Michelangelo, a soli 23 anni, impressionò il suo tempo. Troppa era la bellezza di quel Cristo, sorretto da una Vergine così dolce e giovane da essere, anche in quel marmo di Carrara, "figlia del suo figlio".

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Dom 29] Commento: L'umanità innalzata al cielo...

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later May 28, 2022 2:55


«Esulti di santa gioia, la tua Chiesa, o Padre per il mistero che celebra in questa liturgia di lode, poiché nel tuo figlio asceso al cielo la nostra umanità è innalzata accanto a te». Così ci fa pregare le liturgia in questo giorno solenne. Siamo sollecitati alla gioia, a dare lode a Dio perché Cristo ascende vittorioso e perché anche la nostra umanità è innalzata nella gloria. Il cielo che si riapre per accogliere il Figlio di Dio, si riapre anche per tutti noi. Il primo dei martiri, Santo Stefano, ci conferma in questa nuova speranza: «Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta alla destra di Dio». Gli apostoli sono testimoni oculari dell'ascensione del Signore. Era stato fissato loro un appuntamento in Galilea, dopo che ripetutamente, lo stesso Signore li aveva preventivamente avvertiti della sua prossima dipartita. Il loro cuore aveva sperimentato angoscia e timore a quell'annuncio. Gesù li aveva rassicurati fino a dire loro: «È bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò». Ciò nonostante alcuni di loro dubitano ancora. Per secoli di storia il cielo era rimasto chiuso agli uomini, quella distanza, stabilita dal peccato, sembrava ormai incolmabile per noi legati alla terra. Gesù deve fugare ogni dubbio e non vuole nemmeno che i suoi rimangano incantati a fissare il cielo che lo sta per avvolgere e nascondere ai loro occhi. Vuole invece che nasca nel cuore di tutti la certezza che egli va a prepararci un posto e che ritornerà a prenderci. Questo è il potere che il Padre gli ha conferito, salire al cielo senza lasciarci orfani, anzi con la reale possibilità di restare con noi sempre fino alla fine dei tempi. La fede degli apostoli, così alimentata, dovrà poi essere annunciata e testimoniata al mondo intero: «Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Da quel giorno, da quel monte della Galilea, è sorta per il mondo una fede e una fiducia nuova: veramente ci sentiamo innalzati anche noi con Cristo, anche noi abbiamo riscoperto la nostra vera patria, l'ultimo approdo a cui tendere, dopo aver osservato gli insegnamenti di Cristo, nostra via. Ecco perché la Chiesa ci ha invitati tutti a godere di santa gioia, ecco perché cielo e terra hanno ritrovato il punto di congiunzione e gli uomini hanno visto rinascere la migliore speranza.

Estudos Medievais
Estudos Medievais 22 - Etiópia Medieval

Estudos Medievais

Play Episode Listen Later May 23, 2022 57:50


O vigésimo segundo episódio do Estudos Medievais recebe Olivia Adankpo-Labadie, professora da Universidade de Grenoble Alpes, na França, para uma apresentação sobre a Etiópia medieval. A convidada explica as origens da cristianização e do monasticismo na Etiópia e como foi a formação da Igreja etíope. Ela explica como as diferentes dinastias conquistaram e mantiveram o poder no reino etíope durante a Idade Média e trata, também, das relações, por vezes cooperativas, por vezes conflituosas, entre os movimentos monásticos, o poder real e a aristocracia. Participantes: Olivia Adankpo-Labadie (https://univ-grenoble-alpes.academia.edu/OliviaAdankpo) Sara Oderdenge (http://lattes.cnpq.br/5858827438732525) Membros da equipe: Eric Cyon (edição e roteiro) (http://lattes.cnpq.br/7806715411713344) Gabriel Cordeiro (ilustração) (http://lattes.cnpq.br/7628010495040848) Isabela Silva (roteiro e revisão) (http://lattes.cnpq.br/6454497504913193) José Fonseca (divulgação) (http://lattes.cnpq.br/9553180032326054) Marina Sanchez (divulgação) (http://lattes.cnpq.br/8286053083896965) Sara Oderdenge (roteiro e revisão) (http://lattes.cnpq.br/5858827438732525) Recomendações bibliográficas: ADANKPO-LABADIE, Olivia. “A Faith between Two Worlds: Expressing Ethiopian Devotion and Crossing Cultural Boundaries at Santo Stefano dei Mori in Early Modern Rome”. In. MICHELSON, Emily; CONEYS, Matthew (Eds.). Religious Minorities and Catholic Reform in Early Modern Rome. Leyde: Brill, 2021, p. 169-191. DERAT, Marie-Laure. Le domaine des rois éthiopiens (1270- 1527). Espace, pouvoir et monachisme. Paris: Publications de la Sorbonne, 2003. DERAT, Marie-Laure. L'énigme d'une dynastie sainte et usurpatrice dans le royaume chrétien d'Éthiopie du XI e au XIII e siècle. Turnhout: Brepols, 2018. KELLY, Samantha (Ed.). A Companion to Medieval Ethiopia and Eritrea. Leiden: Brill, 2020.

Novelle per un anno,  Luigi Pirandello
La giara. Una novella di Luigi Pirandello

Novelle per un anno, Luigi Pirandello

Play Episode Listen Later Apr 28, 2022 27:21


Piena anche per gli olivi quell'annata. Piante massaje, cariche l'anno avanti, avevano raffermato tutte, a dispetto della nebbia che le aveva oppresse sul fiorire. Lo Zirafa, che ne aveva un bel giro nel suo podere delle Quote a Primosole, prevedendo che le cinque giare vecchie di coccio smaltato che aveva in cantina non sarebbero bastate a contener tutto l'olio della nuova raccolta, ne aveva ordinata a tempo una sesta piú capace a Santo Stefano di Camastra, dove si fabbricavano: alta a petto d'uomo, bella panciuta e maestosa, che fosse delle altre cinque la badessa. [...]

Run Eat Drink Podcast
RED Quick Bite:  Return to Casa Santo Stefano for a Drink

Run Eat Drink Podcast

Play Episode Listen Later Apr 5, 2022 6:05


Thanks to all our patrons and everyone in the Runcation Nation for your support and encouragement.  Because of you, we have been able to keep the show going over the last two years, and now that the races are returning, we look forward to meeting up with you, too! Thank you to Joanne Blatchley, Associate Producer of our show.   Thank you to Josh Ozbirn, Executive Producer of the podcast, too!  We couldn't do it without you. If you'd like more of the Run Eat Drink Podcast, including bonus content and early access to episodes, become a patron!  Go to www.patreon.com/runeatdrinkpodcast to find out more. How about a bonus cocktail? DRINK We return to Casa Santo Stefano in Tampa for this Quick Bite.  We first talked about this restaurant, rich with historical roots in Tampa, in episode 142.   Last week, when we recapped the 2022 Gasparilla Distance Classic, we recalled a past trip through Tampa when we returned to this enticing location for a great meal and a cocktail.   Casa Santo Stefano has great cocktail selections.  We wanted to try wine from their beautiful upstairs wine cellar.   It was so hard to choose.  We promise to return for wine, but we couldn't pass up another tasty cocktail.  While we were there, we had the Tramonto and recorded our review live.  It was a Sicilian twist on a whiskey sour made with Lip Service Rye and topped with Nero d'Avola wine from Sicily.   We hope you enjoy this flashback!  THAT'S A WRAP! Thank you for listening!  We are looking forward to YEAR NUMBER 5 of the podcast because of your support!  Don't forget to follow us and tell us where to find you next on our website, Facebook, Instagram, and Twitter.  Also, check out our store on the website and get some swag, thanks to Pure Creative Apparel.  Thanks to PodcastMusic.com for providing the music for this episode, too!

il posto delle parole
Virgola "Le parole più belle sono fiori"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 31, 2022 10:06


Virgola"Le parole più belle sono fiori"40 sentimenti dell'alfabeto florealeAboca Edizionihttps://abocaedizioni.it/“Ditelo con un fiore”, si dice in modo proverbiale. E in effetti da sempre l'uomo ha attribuito una speciale qualità ai fiori: la capacità di ‘parlare' senza voce e senza parole, ma con la stessa profondità.Il vocabolario, interamente illustrato, del linguaggio dei fiori.Fin dai tempi più remoti si è cercata la fitta rete di corrispondenze tra i sentimenti, gli affetti, gli stati d'animo da un lato e l'infinita varietà di forme e di colori del mondo floreale dall'altra, come per scoprire una lingua nuova, emozionante e suggestiva.La conoscenza del linguaggio dei fiori ha poi avuto una particolare diffusione in Europa tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento ed è giunta fino ai giorni nostri sempre infondendo in chi la avvicina la stessa meraviglia. Grazie alla ‘grammatica floreale' ogni sfumatura dell'animo umano, amore, gioia, desiderio, ma anche abbandono, amarezza, può essere interpretata con un fiore, naturale messaggero che racconta i caratteri del cuore grazie a una segreta magia. Nelle tavole raccolte in questo volume, Virgola, al secolo Virginia di Giorgio, artista capace di tocchi delicati e di slanci pittorici sorprendenti, interpreta con vera maestria questa elegante tradizione, antica e sempre nuovissima.Virgola, alias Virgina di Giorgio, è una straordinaria illustratrice che da sempre incrocia il suo personaggio d'invenzione con il mondo floreale. La sua pagina Instagram conta circa 200.000 fedelissime follower.Si è laureata in Storia dell'arte medievale a Firenze. Nel 2013 ha creato Virgola. Nel 2012 e nel 2015 ha vinto il Premio Igers Award come artista dell'anno e personaggio dell'anno su Instagram. Dal 2018 pubblica una linea stationery di grande successo. Nel 2021 ha disegnato live durante la mostra Inside Dalì nella chiesa di Santo Stefano al Ponte Vecchio a Firenze.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Nómadas
Nómadas - Bolonia: el saber, el subir, el sabor - 12/03/22

Nómadas

Play Episode Listen Later Mar 12, 2022 56:44


Pese a no figurar entre los primeros destinos turísticos de Italia, a la capital de la región Emilia-Romaña le sobran las virtudes. La apodan la Dotta, la Grassa, la Rossa porque es docta, gorda (o al menos disfruta del buen comer) y roja. El color se lo da, además de su historial político, el ladrillo que conforma buena parte de los edificios del inmenso centro histórico, la segunda ciudad medieval mejor conservada del mundo tras Venecia. La sabiduría es cosa de la veterana Universidad de Bolonia, la más antigua de Europa, fundada en 1088. Y el sabor lo aportan las especialidades culinarias que se han apropiado del gentilicio, ya sea su soberbia mortadela o la salsa de carne que acompaña a la pasta. Bolonia es, además, una ciudad donde hay que subir, ya sea a las muchas torres que recortan el horizonte o a los hermosos montes del entorno, estribaciones de los Apeninos. En compañía del matemático y escritor boloñés Carlo Frabetti paseamos desde las Dos Torres hasta la Plaza Mayor, con paradas en los palacios Re Enzo y del Podestà, la famosa fuente de Neptuno y la enorme basílica de San Petronio. Además deambulamos por la interminable red de pórticos, recientemente inscrita en la lista del Patrimonio Mundial de la Unesco. Especiales son los que conducen al Archiginnasio –primera sede universitaria, con el sobrecogedor teatro anatómico–, a la plaza de Santo Stefano –y su conjunto de siete iglesias– y al santuario de San Luca por medio de un soportal en cuesta de tres kilómetros y medio. A lo largo de la ruta conocemos a residentes como Alexandra Ecuvillon y Conrado Carretero. También nos guían Laia Salvador, de ViajaConLaia.com, y dos integrantes de la oficina de turismo de Bolonia: Martina Cavezza y Alice Brignani. Escuchar audio

Diario di Campo
#66 La storia del Boxing Day

Diario di Campo

Play Episode Listen Later Jan 29, 2022 7:19


Storia e curiosità di una delle tradizioni più caratteristiche del Regno Unito. Come nasce e cosa rappresenta il giorno di Santo Stefano per i tifosi inglesi. Una giornata all'insegna del calcio che abbiamo provato a replicare anche noi e che forse, visti i dati, abbiamo abbandonato prematuramente.

VADO DOVE MI PORTA IL VENTO
La Chiesa di Santo Stefano Rotondo

VADO DOVE MI PORTA IL VENTO

Play Episode Listen Later Jan 14, 2022 0:35


Testo e foto di Filippo Neri in “MEMORIE DI ROMA“.Audio (progetto cultura per ipovedenti) di @tepare

MIster Gadget
Nuovi dettagli su Xiaomi 12

MIster Gadget

Play Episode Listen Later Dec 26, 2021 3:11


Nella giornata di Santo Stefano continuano ad arrivare informazioni sui prossimi modelli ormai vicini al lancio, ma anche curiose novità che riguardano professionisti che da sempre sono protagonisti del mondo della tecnologia e cambiano decisamente il loro ambito di interesse.Ancora anticipazioni anche sul prossimo iPhone, anche se mancano molti mesi al suo arrivo.Buona domenica!

La bufala in tavola
La tavola di Santo Stefano

La bufala in tavola

Play Episode Listen Later Dec 26, 2021


In apertura con il dottor Attilio Speciani, medico allergologo e immunologo a Milano parliamo di come organizzare e abbinare gli avanzi del giorno prima. La puntata poi prosegue parlando di diversi tipi di nutrimento. Con il prof. Piero Barbanti, neurologo dell'Università Istituto scientifico San Raffaele di Roma e Presidente dell’Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee (ANIRCEF), parliamo delle virtù della noia Con Daniel Lumera, riferimento internazionale del benessere, parliamo delle relazioni che nutrono. Anche la musica ci nutre. Ne parliamo con Emiliano Toso, biologo e compositore In chiusura con Francesco Pecorari, volontario della Comunità di Sant’Egidio, parliamo dell’iniziativa “aggiungi un posto a tavola”

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Papa Francesco: “L'inverno demografico in Italia è una tragedia”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Dec 26, 2021 1:15


Nella festività religiosa di Santo Stefano, in Piazza San Pietro si è svolto il consueto Angelus di Papa Francesco. Il pontefice ha esordito dicendo: “Parlando della famiglia, mi viene una preoccupazione vera, almeno qui in Italia: l'inverno demografico.

Bollicine
Almanacco 2021 - Bollicine del 26/12/21

Bollicine

Play Episode Listen Later Dec 26, 2021 60:44


Quale modo migliore di passare il pomeriggio del Santo Stefano ripercorrendo alcuni degli eventi del 2021 accompagnati da una adeguata colonna sonora a tema? Dagli atterraggi su Marte alle vittorie agli Europei di calcio, dodici canzoni per i 12 mesi passati. Scaletta su www.bolliblog.com

Bollicine
Almanacco 2021 - Bollicine del 26/12/2021

Bollicine

Play Episode Listen Later Dec 26, 2021 60:44


Quale modo migliore di passare il pomeriggio del Santo Stefano ripercorrendo alcuni degli eventi del 2021 accompagnati da una adeguata colonna sonora a tema? Dagli atterraggi su Marte alle vittorie agli Europei di calcio, dodici canzoni per i 12 mesi passati. Scaletta su www.bolliblog.com

Pronostici Naturali
21 Suggerimenti Betting Calcio su 16 partite Natale + Santo Stefano 2021 Pronostici Naturali

Pronostici Naturali

Play Episode Listen Later Dec 24, 2021 28:22


Nonostante i noti problemi che purtroppo hanno fermato il turno della nostra Serie B si gioca, anche a Natale e Santo Stefano! Domani in Turchia e il boxing day in diversi campionati. Colgo l'occasione per rinnovare a tutti voi un felice, sereno e spudoratamente prosperoso Natale!

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Con il Natale torna ad accendersi la stella cometa più grande d'Europa

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Dec 22, 2021 1:13


Lunga 360 metri e visibile a ben 30 chilometri di distanza, la stella è situata tra le due vette del monte Singio-Cengio, montagna che domina sulla Val Leogra. Sono state utilizzate 166 lampade a basso consumo per farla splendere dalla vigilia di Natale fino a Santo Stefano

Parole di Storie - Racconti
Canto di Natale. Da un racconto di Charles Dickens

Parole di Storie - Racconti

Play Episode Listen Later Dec 18, 2021 34:42


Ebenezer Scrooge era un vecchio banchiere che viveva a Londra. Egli era un uomo ricco, avido, ed egoista. Il natale per lui era sempre stato una perdita di tempo. Scrooge rimproverava persino Dio per il riposo domenicale, perché esso era un danno serio per il commercio ed il guadagno. Talmente infastidito dalle festività, Scrooge, non solo lavorava ogni giorno con turni più lunghi di quelli degli operai delle fabbriche, ma costringeva il suo umile impiegato contabile Bob, al quale dava uno stipendio da fame, ovviamente, a fare altrettanto, obbligandolo a presentarsi al lavoro e rimanendo in ufficio fino a tardi anche il giorno della Vigilia di Natale, oltre il giorno di Santo Stefano, concedendogli con enorme risentimento di non lavorare il giorno di Natale. [...] Continue reading

What's Up Tuscany
Natale in Toscana, 5 strane tradizioni - Ep. 78

What's Up Tuscany

Play Episode Listen Later Dec 17, 2021 23:59


Attorno al mondo la gente va assolutamente pazza per il Natale, dando vita ad ogni sorta di festeggiamento tradizionale. Da noi in Toscana le cose invece vanno in maniera molto diversa. Il nostro rapporto con il Natale è per così dire conflittuale. La festa in sé ci piace, ma fa troppo freddo per celebrarla come si deve. La Pasqua, quella sì che è la vera festa tradizionale toscana. Eppure, in giro per la regione si trovano ancora parecchi eventi genuini le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Questa settimana vi presentiamo cinque modi curiosi che noi toscani abbiamo per festeggiare la nascita di Gesù Cristo. Molte di queste feste hanno a che fare col fuoco ed origini probabilmente pagane, un modo per celebrare il giorno più corto dell'anno, il solstizio d'inverno e l'inizio della rinascita della natura. Dalla cittadina ai piedi di un vulcano che festeggia la vigilia con fiaccole enormi al villaggio in Garfagnana dove si costruiscono falò ancora più imponenti sulle colline vicine. Sapete poi che fino a non molti anni fa, i bambini toscani credevano che i doni non li portasse né Babbo Natale né il Bambin Gesù ma l'alberello magico che bruciava per giorni nei loro camini. Ci sono poi modi decisamente meno seri per celebrare il momento, come la gara di lancio del panforte che ogni anno da Santo Stefano a Capodanno cattura l'attenzione dei cittadini di Pienza. Venerdì prossimo parleremo dei piatti che non possono assolutamente mancare sulla tavola delle feste di ogni toscano che si rispetti - non mancate, ci saranno parecchie sorprese. Cosa ne pensate di queste tradizioni? Ne avete una che vi sta particolarmente a cuore dal vostro angolo di mondo? Fatecelo sapere partecipando alla conversazione sui nostri profili social:Facebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINKS ALLE FONTIhttps://www.firenzetoday.it/social/ceppo-natale-firenze-storia.htmlhttps://www.aneddoticamagazine.com/it/le-leggende-di-natale-in-toscana/https://www.visittuscany.com/it/idee/5-tradizioni-di-natale-in-toscana/https://www.ursamajorbubble.com/2020/12/01/natale-in-garfagnana-tradizioni-e-curiosita/https://www.sienanews.it/toscana/siena/natale-in-toscana-e-il-rito-magico-del-ceppo/https://www.snapitaly.it/abbadia-san-salvatore-tutta-la-tradizione-della-citta-delle-fiaccole/https://sentieridicioccolata.it/fiaccolata-di-natale-di-monteriggioni-lungo-la-via-francigena/https://garfagnanadream.it/storia/le-leggende-di-natale-della-garfagnana/https://www.lagazzettadelserchio.it/garfagnana/2019/12/a-gorfigliano-la-magia-dei-natalecci-il-cielo-illuminato-a-giorno/http://www.pienza.org/gioco_panforte_it.htmlBACKGROUND MUSICTitle: Walking the wallArtist: Pipe ChoirLicense: Creative Commons Attribution 4.0 International LicenseLinks: https://soundcloud.com/pipe-choir-2/p-c-iii-walking-the-wall-creative-commons-music

Storia della civiltà cristiana | RRL
235 - Tra intrighi ed eroismi

Storia della civiltà cristiana | RRL

Play Episode Listen Later Oct 29, 2021 5:26


«Il cavaliere Agnolo Biffi si trovò a grandissimo pericolo colla galea, ch'egli guidava, e combatté valorosamente sino a che il grido della vittoria lo liberò, ma vi morirono in essa almeno circa sessanta uomini di valore: tra i quali furono Simone Tornabuoni, Cavaliere di Santo Stefano, e Luigi Ciacchi: i feriti ascesero alla somma di circa cento cinquanta e il detto capitano restò ancora egli ferito da due archibusate alla gola»: è, questa, una pagina del Diario Fiorentino di Francesco Settimanni, in cui dopo una sintetica ma efficace descrizione dello scontro, il cronista fa il punto sulle perdite toscane.

Camposanto
La tomba di Cesare Pavese a Santo Stefano Belbo

Camposanto

Play Episode Listen Later Oct 27, 2021 24:15


AVVERTENZA: questa puntata di Camposanto tocca argomenti che potrebbero disturbare la vostra sensibilità.Oggi vi porto a visitare la tomba di Cesare Pavese che si trova nel paesino di Santo Stefano Belbo nelle Langhe. Il grande scrittore e poeta italiano si è suicidato il 27 agosto del 1950 in una camera d'albergo dell'Hotel Roma di Torino. Il mio viaggio parte da un evento sconvolgente al quale ho assistito anni fa e finisce di fronte alla lettera d'addio di Pavese.Per maggiori informazioni e materiale su questo cimitero: https://camposantopodcast.comSe vuoi contribuire al progetto: https://ko-fi.com/camposantopodcastCredits:Canzone della sigla: "Beat the Burglar" by scottholmesmusic.comCanzoni degli intermezzi: "Suspense Music" by awrmacd (freesound.org), "Sad Song" by Cheesepuff (freesound.org) / "Sadness Cosmo" by Bruno_ph (freesound.org)Grafiche: Elena Lombardi lombardielena.comEffetti sonori:Da freesound.org- "City Night field recording" by Aapolo- "Footsteps walking fast on the street" by launemax

Been All Around This World
13 - Songs and stories for Halloween

Been All Around This World

Play Episode Listen Later Oct 25, 2021 68:46


[Bed music:]Sid Hemphill and band: The Death March (Quitman Co., Mississippi, August 1942).Mr. & Mrs. Boyd Hoskins: Ah, Lovely Appearance of Death (Horse Creek, Clay Co., Kentucky, October 1942)Bessie Jones: Oh Death (St. Simons Island, Georgia, October 1959)Nimrod Workman: O Death (Mascot, Tennessee, July 1983)Bessie Jones tells a story of a woman enduring a night's worth of ghostly trials (NYC, October 1961)Sheila Kay Adams: Little Margaret (Burton Cove, Sodom Laurel, Madison Co., North Carolina, September 1982)Unidentified woman: funeral lament (Santo Stefano di Sessanio, Abruzzo, Italy, December 1954)Liborio Garanfa (guitar) and Giuseppe Gavita (violin and vocal) (Scanno, Abruzzo, Italy, December 1954)Almeda Riddle: The House Carpenter (Heber Springs, Arkansas, October 1959)Jeannie Robertson: Bonny Annie and Andrew Lammie, followed by a story of her own encounter with a spirit (London, November 1953)Texas Gladden tells a story of her grandfather's experience in haunted house during the Civil War (Decca Studios, NYC, 1946)We considered including these two relevant and wonderful pieces that aren't directly Lomax-related – enjoy them here instead: Burl Hammons: Turkey In the Straw, learned from an apparition, as he explains. (Recorded by Carl Fleischauer and Dwight Diller at Pocahontas Co., West Virginia, April 1970. Scroll down here for audio.)Billie Maxwell: The Haunted Hunter (Victor Records session, El Paso, Texas, July 1929. Maxwell was a native of New Mexico, living at the time in Arizona.)

Le Mattine pt 1
Intervista a Natalia Cangi, Direttrice organizzativa della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale a Pieve Santo Stefano

Le Mattine pt 1

Play Episode Listen Later Sep 23, 2021 7:56


Le Mattine pt 1
Podcast del 23/09/2021 - Intervista a Natalia Cangi, Direttrice organizzativa della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale a Pieve Santo Stefano

Le Mattine pt 1

Play Episode Listen Later Sep 23, 2021 7:56


EL VIAJERO ACCIDENTAL
Montenegro con Secret Galicia

EL VIAJERO ACCIDENTAL

Play Episode Listen Later Jul 7, 2021 10:38


En su roadtrip por Croacia saltamos a Montenegro con Secret Galicia para conocer varias ciudades. Visitamos Kotor, que bien podría llamarse la ciudad de los gatos por la abundancia de felinos por sus calles y que es una ría que realmente parece un fiordo. Conocemos también Budva, en la que destacan su arquitectura mediterránea, sus playas y su vida nocturna. Y nos acercamos a Sveti Stefan, Santo Stefano, para conocer este antiguo poblado pesquero que hoy es un centro turístico costero de gran importancia. ¡Dale al play y disfrutemos de Montenegro! Si usas nuestra app móvil para escuchar este podcast podrás: Geolocalizar el podcast. para que cuando pases por un lugar un podcast aparezca en tu móvil y puedas escuchar la historia y lugares secretos de ese destino. Ayudar a tu podcaster favorito. Si es tu favorito también es el nuestro y se lo marcas así al registrarte, le pagaremos para que siga creando contenido para ti. Y mucho más de forma gratuita. Por ejemplo, no tendrás que escuchar publicidad de audio al comienzo de los podcasts... Descarga la app aquí http://onelink.to/radioviajera

COSMO Radio Colonia
COSMO Radio Colonia Ganze Sendung (22.06.2021)

COSMO Radio Colonia

Play Episode Listen Later Jun 22, 2021 19:26


Quali sono i principali temi emersi dal bilaterale di ieri sera a Berlino tra Angela Merkel e Mario Draghi? Ce ne parla Luciana Caglioti. rimaniamo poi a Berlino per parlare di alcuni vasi apuli del IV sec. a.C. esposti all'Altes Museum e la cui provenienza sembrerebbe più che sospetta. In chiusura parliamo di un pezzo di storia italiana ed europea più recente, il carcere borbonico di Santo Stefano che verrà restaurato con un progetto ecosostenibile.

Wine for Normal People
Ep 378: Prosecco -- The wine, the region, and how to get the best bottles

Wine for Normal People

Play Episode Listen Later Jun 7, 2021 42:06


Prosecco is not only Italy's most popular sparkler, but recently it has surpassed Champagne to become the world's best-selling sparkling wine. In this show we go over the details of the Prosecco region, the winemaking techniques, and I share the most important thing about the wine and how to get the best: the DOCGs that make way better wine than the cheap and cheerful stuff at the supermarket.   By the end of the show you'll understand why Prosecco shouldn't be compared to Champagne (spoiler alert – it's not made the same and that's on purpose!) and how to get better versions of what you may already be sipping! Photo Valdobiaddene, Unsplash   Here are the show notes: Location: The Prosecco DOC is in North East Italy between the Dolomite Mountains and the Adriatic Sea. It spans four provinces of the regions of Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Pordenone, Trieste and Udine) and 5 provinces of the region of Veneto (Belluno, Padua, Treviso, Venice, Vicenza). Treviso and Trieste can add the special titles of Prosecco DOC Treviso and Prosecco DOC Trieste given their historic importance.  Given the vast area the DOC covers (23,000 ha/56,000 acres) and the diversity of soil – from poor hilltops to fertile, loamy valleys and plains – it is difficult to name a single style of Prosecco. Climates also range –from cooler sites with mountain or marine breezes, to very warm flat areas that produce masses of grapes for industrial wine. Source: Prosecco DOC Grape: The Glera grape is the main grape in Prosecco (although it used to be called the Prosecco grape!). It is grape prone to high yields, which must be controlled to get high quality wine. When it is grown on good sites, it has moderately high acidity, a lighter body, and relatively low alcohol levels (the wines are usually not more than 12% alcohol by volume). Flavors range but typically Glera exhibits melon, peach, pear, and white flower notes. Prosecco can also have up to 15% Verdiso, Bianchetta Trevigiana, Perera, Glera lunga, Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio, and Pinot Nero grapes in the blend. Source: Prosecco DOC   Prosecco is NOT Champagne and it shouldn't be compared to it (or any of the other wines made in that method). The key difference in the flavor of Prosecco, apart from the Glera grape, is in the winemaking techniques (again, different from Champagne!!). In this process, you harvest the grape and make wine through a primary fermentation. But whereas in the traditional method of sparkling wine, where secondary fermentation takes place in individual bottles, Prosecco's secondary fermentation takes place in autoclaves, large steel tanks kept under pressure.   The process takes as little as a month (versus the required 9 months for most sparkling wine in made in the traditional method), and the wines do not rest sur lie for a long period of time, so the fruitiness of the Glera grape is maintained, rather than replaced with the yeasty, bready character from the yeast. Further, the pressure within the bottle is significantly less in Prosecco, making it a much less bubbly wine in most cases (although there are exceptions). The process has several names: the Martinotti Method, the Charmat Method, Cuve Close, Tank Method, or Conegliano-Valdobbiadene Method.   It's important to recognize that for grapes like Glera (or Riesling in Germany where this method is also used) preserving aroma while getting a fresh effervescence is the goal – they should not be handled like grapes used for the traditional method – the goal of those wines is different. Hence, we should not be comparing Prosecco to Champagne or other sparkling wines – it's apples and oranges, really. Source: Prosecco DOC   There are several types of Prosecco, they vary based on how sparkling they are: Spumante (sparkling), which is the most common and the most bubbly and has a regular sparkling wine cork In 2020, Prosecco DOC Rosé was approved as a new sub-category of Spumante. It must contain at least 85% Glera with 10-15% Pinot Nero. The wine must use the Martinotti/Charmat Method but spend 60 days in autoclave v 30 days for Prosecco DOC. It is vintage dated.   Frizzante (semi-sparkling), which has light and less persistent bubbles than Spumante an is more floral than fruity and often bottled with a screw cap. Proseccco Col Fondo, is a frizzante, but more specifically a pétillant naturel(pét-nat). That means a single fermentation takes place in the bottle from which you drink the wine. It is cloudy and full of lees, or dead yeast cells, and often a bit bready from years on the lees. Tranquillo (still), which is very uncommon and is bottled before the secondary fermentation   Similar to all sparkling wines, there is a sweetness scale for these wines, which you will see on the label: Brut Nature (0-3 grams per liter of residual sugar) Extra Brut (0-6 g/l of residual sugar) Brut (up to 12 grams per liter of residual sugar) Extra Dry (12–17 g/l of residual sugar) Dry (17–32 g/l of residual sugar) Demi-sec (32-50 g/l of residual sugar)     The DOCG The 20% of high quality Prosecco production happens around the smaller, hilly, historic DOCG towns of Conegliano, Valdobbiadene and Asolo. These areas have strong diurnals, poorer soils (meaning, better for the vines), and the wines are a few steps above general Prosecco. They are more complex, the fruit flavors are purer – lemon, peach, pear notes are strong as well as floral notes, flintiness, chalk, and saline aromas and flavors. The wines tend to have lower levels of sugar and are more terroir driven. They are trying to distance themselves from cheaper big-brand Prosecco DOC, some even have elected to remove the world “Prosecco” from their front labels.   Here are the Prosecco Superiore DOCG to seek out: Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG is a cut above and it's a fairly low risk way to see how better Prosecco tastes. Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore “Rive” DOCG is from the steep hills and top vineyards of 43 designated sites – these are outstanding terroir driven wines Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG is the top wine of Prosecco. It consists of 107 ha/264 acres of vineyards on the steepest hillsides of San Pietro di Barbozza, Santo Stefano and Saccol, in Valdobbiadene. Asolo Prosecco DOCG is outstanding, with great salinity and minerality as well   ________________________________________________ Thanks to our sponsors: Thanks to YOU! The podcast supporters on Patreon, who are helping us to make the podcast possible and who we give goodies in return for their help! Check it out today: https://www.patreon.com/winefornormalpeople      Wine Access   Visit: www.wineaccess.com/normal and for a limited time get $20 off your first order of $50 or more!  Wine Access is a web site that has exclusive wines that overdeliver for the price (of which they have a range). They offer top quality wines by selecting diverse, interesting, quality bottles you may not have access to at local shops. Wine Access provides extensive tasting notes, stories about the wine and a really cool bottle hanger with pairings, flavor profile, and serving temps.

Let's Celebrate
EP. 02 - Come rendere il nostro matrimonio perfetto…parliamo di atmosfera!

Let's Celebrate

Play Episode Listen Later May 31, 2021 11:05


Palette di colori, allestimenti floreali e scenografie sono la base per creare le suggestioni, le emozioni e l'atmosfera perfetta per un matrimonio indimenticabile e meraviglioso.Location: L'Esedra di Santo Stefano

Radio JP
Voci dal centro storico - Chiesetta Santo Stefano Piccolo

Radio JP

Play Episode Listen Later May 25, 2021 20:34


Radio JP
Voci dal centro storico - Chiesetta Santo Stefano Piccolo

Radio JP

Play Episode Listen Later May 25, 2021 20:34


Italia a Tavola - Il punto di Alberto Lupini
Episode 53: Dal Governo solo briciole ai ristoranti. E nega il "bonus" ai cassintegrati

Italia a Tavola - Il punto di Alberto Lupini

Play Episode Listen Later May 14, 2021 9:47


Con una vergognosa decisione che arriva sul filo di lana della scadenza (lunedì 30 novembre si sarebbero dovute pagare le tasse ora rinviate), il Governo mette in campo gli 8 miliardi autorizzati dal Parlamento col voto sullo scostamento di bilancio e vara una maxi-sospensione fiscale per tutte le scadenze di qui a fine anno, rinviate a primavera per imprese e partite Iva in difficoltà. Prosegue così la "saga" dei provvedimenti in burocratichese per compensare le attività chiuse per contenere la seconda ondata dell'epidemia. Stavolta in realtà si tratta per lo più di partite di giro perchè al di là dei ristori veri e propri (pochi) si tratta solo di importi messi a bilancio ma che verranno recuperati una volta che si pagheranno le tasse solo "sospese". Il tutto non senza i soliti giochini dei ritardatari cronici: lo slittamento per ora solo di 10 giorni così da verificare che le aziende siano effettivamente nelle condizioni di poter chiedere lo slittamento: occorre avere registrato un calo del fatturato di oltre il 33% nel primo semestre. Sulla carta ci dovrebbe essere, una «attenzione in particolare ad alberghi e ristoranti», ma in realtà va detto che si tratta solo di briciole che non compensano nemmeno in parte i mancati incassi per la chiusura dei locali nelle prossime settimane. Parliamo di un valore che va dal 20 al 25% del fatturato di tutto l’anno e che solo per Natale, Santo Stefano e Capodanno (con tutti i ristoranti chiusi) vale oltre 700 milioni di euro. E non a caso la Fipe è scesa con durezza in campo rinfacciando al premier di essersi rimangiato gli impegni presi e chiedendo quindi di avere una compensazione che copra al 100% la perdita dei fatturati di dicembre. E tutto per l’assurda volontà, quasi persecutoria, di volere chiudere bar e ristoranti che, pure, non sono segnalati in nessuno studio scientifico italiano come causa di focolai. Tanto che baristi, cuochi o camerieri sono fra le categorie meno colpite dal Covid-19 per le procedure adottate a partire dall’obbligo, dal primo giorno, di indossare sempre la mascherina. Ulteriore beffa è poi lo scorporo di 250 milioni dal già esiguo fondo di 600 milioni messo a disposizione del ministro delle Politiche agricole per sostenere l’acquisto di beni agricoli italiani da parte dei pubblici esercizi. E, sempre per aggiungere il danno alla beffa, i dipendenti dei pubblici esercizi, i lavoratori che più di altri hanno sofferto la crisi con parziali indennizzi di cassa integrazione, non riceveranno nemmeno quel bonus Natale che sempre Conte aveva promesso per compensare le tredicesime ridotte all’osso perché in Cig si perdono gli scatti. Bonus che invece va ai lavoratori precari, dagli stagionali del turismo (1.000 euro) a quelli dello sport (600 euro). Ci sono poi altre risorse per gli straordinari della polizia impegnata a fare rispettare le norme anti-Covid e un fondo ad hoc per aiutare il settore delle fiere e dei congressi (350 milioni), fermo in sostanza dall'inizio della pandemia. Il governo in realtà, secondo fonti della maggioranza, starebbe già lavorando sia a un ulteriore decreto di fine anno, che dovrebbe abbinarsi al tradizionale Milleproroghe e che conterrà una serie di interventi che non hanno trovato posto nel quater, sia al prossimo decreto Ristori di inizio 2021, quello "finale": in quella sede si dovrebbe chiudere il cerchio degli aiuti all'economia, grazie a un nuovo scostamento da almeno 20 miliardi, e introdurre un meccanismo "perequativo" per garantire più sostegno a chi effettivamente ha perso di più nei mesi della crisi, includendo anche i professionisti.

The Catholic Traveler Podcast
Santo Stefano Rotondo

The Catholic Traveler Podcast

Play Episode Listen Later Mar 26, 2021 18:16


One of Rome's most unique churches with some of Rome's most gruesome art.

Omelie e Riflessioni di Radio Civita InBlu
Nel deserto una via - Guardare oltre il limite

Omelie e Riflessioni di Radio Civita InBlu

Play Episode Listen Later Mar 12, 2021 27:42


Riascolta la meditazione che mons. Luigi Vari, arcivescovo di Gaeta ha tenuto giovedì 11 marzo 2021 nella Chiesa di Santo Stefano a Gaeta

L'italiano in podcast
28 Dicembre 2020

L'italiano in podcast

Play Episode Listen Later Dec 28, 2020 28:29


Oggi ho aperto il canale YouTube di iSpeakItaliano.it e ho pubblicato i primi video. Per il momento non si tratta di veri filmati ma dei podcast in formato video. Siamo arrivati all'episodio numero 99 del podcast e manca poco alla fine dell'anno più pazzo del nuovo millennio. Le ultime notizie sul COVID, sulla politica e infine il racconto di una piccola storia molto particolare del giorno di Santo Stefano nella città di Napoli. Come sempre le rubriche finali con il ricordo di un tragico evento dell'inizio del '900 e con l'aforisma del giorno. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/ispeakitaliano/message

L'italiano in podcast
28 Dicembre 2020

L'italiano in podcast

Play Episode Listen Later Dec 28, 2020 28:29


Oggi ho aperto il canale YouTube di iSpeakItaliano.it e ho pubblicato i primi video. Per il momento non si tratta di veri filmati ma dei podcast in formato video. Siamo arrivati all'episodio numero 99 del podcast e manca poco alla fine dell'anno più pazzo del nuovo millennio. Le ultime notizie sul COVID, sulla politica e infine il racconto di una piccola storia molto particolare del giorno di Santo Stefano nella città di Napoli. Come sempre le rubriche finali con il ricordo di un tragico evento dell'inizio del '900 e con l'aforisma del giorno.

L'italiano vero
L'Almanacco Vero sett. n. 51-52 dal 14 al 27 dicembre '20

L'italiano vero

Play Episode Listen Later Dec 14, 2020 27:44


Ciao Italiani Veri! Anche voi sentite l'aria di festa? Natale è alle porte e la gente sembra muoversi con fermento nonostante tutto! In studio Max, consapevole di aver vinto la lotteria

Zuppa di Porro
Il pianto ridicolo di Emma Bonino

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Dec 22, 2018 15:04


00:00 Il pianto di Emma Bonino che sembra diventata la custode dei valori repubblicani. Ridicola. 03:40 Il rischio Santo Stefano per i parlamentari e la questione fiducia. 05:10 Manovra: nuove […]