Podcast appearances and mentions of Marco Belpoliti

Italian writer, essayist and critic

  • 23PODCASTS
  • 60EPISODES
  • 32mAVG DURATION
  • 1MONTHLY NEW EPISODE
  • Jun 3, 2025LATEST

POPULARITY

20172018201920202021202220232024


Best podcasts about Marco Belpoliti

Latest podcast episodes about Marco Belpoliti

Podcast di Palazzo Ducale di Genova
La Storia in Piazza "Il destino dei capi e la piazza. Da Mussolini a Aldo Moro nello sguardo di Italo Calvino"

Podcast di Palazzo Ducale di Genova

Play Episode Listen Later Jun 3, 2025 43:15


il posto delle parole
Giuseppe Culicchia "Fondazione Circolo dei lettori"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 10, 2025 12:39


Giuseppe Culicchia"Fondazione Circolo dei lettori"www.circololettori.itGiuseppe Culicchia è il nuovo direttore della Fondazione Circolo dei lettori. Culicchia guiderà la direzione culturale e operativa della Fondazione, del Circolo dei lettori nelle sue sedi a Torino, Novara e Verbania con il Circolo della musica a Rivoli per il triennio 2025-2028. Il profilo di Giuseppe Culicchia è risultato il più adatto a dirigere il lavoro della Fondazione Circolo dei lettori, per proseguire e innovare un'istituzione centrale in Italia per produzione culturale, di pensiero e promozione del libro. Il Consiglio di gestione della Fondazione Circolo dei lettori, composto dal presidente Giulio Biino e dai consiglieri Elena D'Ambrogio Navone e Massimo Pedrana, ha nominato Giuseppe Culicchia a seguito dell'avviso di selezione pubblicato il 2 febbraio scorso, al quale hanno risposto 40 professionisti ai vertici della cultura, del mondo editoriale e del libro in Italia. Le candidature e i progetti sono stati oggetto di valutazione da una apposita commissione che ha selezionato i cinque migliori profili, i quali hanno presentato ieri il loro progetto di sviluppo della Fondazione davanti al Consiglio, che ha nominato Giuseppe Culicchia, informando la Regione Piemonte, socio unico della Fondazione Circolo dei lettori. «È per me un grande onore essere chiamato alla direzione della Fondazione Circolo dei lettori - e delle lettrici! - di Torino: la città che amo, la città di La donna della domenica e dell'Einaudi, della Utet e della Paravia, della Edt e del Salone Internazionale del Libro… e sì, di Torino è casa mia, nostra, di tutte e tutti voi che amate la lettura, e che avete eletto il Circolo a luogo del cuore. Desidero dunque ringraziare il Presidente Giulio Biino e i consiglieri Elena D'Ambrogio Navone e Massimo Pedrana per la fiducia riposta nei miei confronti: da parte mia mi impegnerò al massimo per proseguire l'ottimo lavoro svolto da chi mi ha preceduto in questi primi diciotto anni, a cominciare dalla fondatrice Antonella Parigi. Ringrazio altresì l'Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Marina Chiarelli, e il Presidente Alberto Cirio: sarà mio dovere avere cura di questa preziosa istituzione, nelle sue sedi di Torino, Novara e Verbania, senza dimenticare il Circolo della musica di Rivoli. Lasciatemi ringraziare anche Elena Loewenthal, sotto la cui direzione ho potuto realizzare le prime due edizione del festival Radici, e con lei Maurizia Rebola e il nostro caro Luca Beatrice. Ma devo sincera e profonda gratitudine anche a tutte le ragazze e i ragazzi con cui al Circolo ho avuto la fortuna di lavorare a tante iniziative nel corso di questi anni: so di poter contare su persone motivate, capaci, che con la loro passione, la loro abnegazione, la loro professionalità hanno reso questo luogo ciò che è: un punto di riferimento e d'incontro, di dialogo e di confronto, capace di coagulare l'interesse di chi ama i libri e di guadagnarsi l'apprezzamento del mondo dell'editoria e di tantissimi autori italiani e internazionali. In passato ho lavorato a quindici diverse edizioni del Salone Internazionale del Libro, ricoprendo vari ruoli: a cominciare, nel 1988, anno in cui prese il via la manifestazione, da quello di addetto alla reception. Non me lo sono dimenticato. La prima cosa che farò sarà ascoltare quanto avranno da dirmi coloro che ogni giorno contribuiscono con il loro impegno a fare del Circolo una realtà che nel resto d'Italia non ha eguali, anche grazie al contributo dei curatori dei festival nati in via Bogino: Armando Buonaiuto per Torino Spiritualità, Marco Belpoliti per Scarabocchi a Novara, Ugo Cardinale per il Festival del Classico, il cui presidente onorario è Luciano Canfora. Sarò felice di lavorare con tutti loro. E a questo punto non vedo l'ora di iniziare » dichiara Giuseppe Culicchia, nuovo direttore della Fondazione Circolo dei lettori. Giuseppe Culicchia, torinese di nascita e con una carriera che si è sviluppata tra la scrittura e il mondo editoriale, prende il testimone in un momento di grande fermento per la Fondazione Circolo dei lettori. Il suo percorso letterario, che lo ha visto pubblicare una trentina di libri tradotti in dieci lingue, è arricchito da una continua ricerca e passione per il racconto delle storie e delle identità. Inoltre, Culicchia ha tradotto alcuni tra i maggiori autori in lingua inglese, da Mark Twain a Francis Scott Fitzgerald e Bret Easton Ellis, portando la sua visione critica e la sua sensibilità culturale anche nel campo della traduzione. Culicchia frequenta il Circolo dei lettori dalla sua nascita nel 2006: per l'istituzione culturale ha proposto progetti, ideato gruppi di lettura e curato le prime due edizioni di Radici, il festival dell'identità (coltivata, negata, ritrovata) che ha visto tra i diversi protagonisti autori mondiali come Michel Houllebecq, Bret Easton Ellis, Irvine Welsh, il regista Palma d'oro Emir Kusturica affrontare le tematiche del nostro tempo e delle relazioni con l'altro da sè. Per numerose edizioni è stata prolifica di idee e dialoghi la collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Note dell'autore
MARCO BELPOLITI - NORD NORD

Note dell'autore

Play Episode Listen Later Apr 4, 2025 3:52


MARCO BELPOLITI - NORD NORD - a cura di Barbara Sorrentini

nord barbara sorrentini marco belpoliti
Note dell'autore
MARCO BELPOLITI - NORD NORD

Note dell'autore

Play Episode Listen Later Mar 12, 2025 3:52


MARCO BELPOLITI - NORD NORD - presentato da Barbara Sorrentini

nord barbara sorrentini marco belpoliti
Comodino
Libri e azionisti di Adelphi

Comodino

Play Episode Listen Later Sep 15, 2024 54:16


Quest'estate ci sono state due notizie riguardo alla proprietà di Adelphi, storica casa editrice il cui marchio è uno dei più riconoscibili dell'editoria italiana: prima Feltrinelli ha comprato il 10 per cento delle azioni da alcuni soci, poi Mondadori si è accordata con un'altra socia per eventualmente acquisire una quota analoga dal 2027. C'è insomma molto interesse per il catalogo e la reputazione di questa casa editrice. Per via del suo ruolo nella cultura italiana è interessante stare a vedere cosa succederà, e vedere se nei prossimi anni cambierà la linea editoriale adelphiana, che per 50 anni è stata dettata da una sola persona: l'editore Roberto Calasso, morto nel 2021. Ludovica Lugli e Giulia Pilotti ne hanno parlato chiacchierando anche di tre libri pubblicati da Adelphi: due quando c'era ancora Calasso, cioè I beati anni del castigo e Sono il fratello di XX di Fleur Jaeggy, e un terzo uscito da poco, T di Chetna Maroo. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. LEGGI SUL POST: – I dieci libri più venduti da Adelphi dal 1962 al 2019 – Chi gestisce i diritti dei libri di Philip Roth – Cosa vuol dire “demure”, cosa vuol dire “brat” e cos'è Succession – La storia dell'improbabile successo di La versione di Barney LEGGI ALTROVE: – Luciano Foà e la nascita dell'Adelphi di Marco Belpoliti, su Doppiozero – Un esempio di intervista a Fleur Jaeggy, sul Foglio Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Marco Belpoliti "Scarabocchi" Il mio primo festival, Novara

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 9, 2024 11:50


Marco Belpoliti"Scarabocchi"Il mio primo festivalDal 13 al 15 settembre, la 7. edizione del festival della Fondazione Circolo dei lettori e Doppiozero A Novara Scarabocchi disegna Facce visi voltiTra gli ospiti Rachele Bastreghi, Altan, Giovanni Muciaccia, Marco Aime, Laura Pigozzi, Tolja Djokovic, Federico Vullo, Pierre Bourrigault, Margherita Mattotti, Elena Tognoli... Novara, 5 settembre 2024. Scarabocchi, il festival dedicato al gesto primordiale dell'esistenza,torna per la 7. edizione, disegnando i contorni di Facce visi volti, in programma a Novara da venerdì 13 a domenica 15 settembre.La visione e l'incontro con l'altro sono i fili conduttori del festival ideato e organizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori con Doppiozero: tre giorni di eventi, laboratori e performance animate da grandi nomi dell'illustrazione, dell'arte e della cultura, nel cuore di Novara al Complesso Monumentale del Broletto.Tra gli ospiti, Rachele Bastreghi insieme ad Alessandro Baronciani e Mario Conte inaugura Facce visi volti con il concerto disegnato Un giorno da Psychodonna. E ancora: incontri e laboratori con il papà della Pimpa Francesco Tullio Altan, lo storico conduttore di Art Attack Giovanni Muciaccia, l'antropologo Marco Aime, la psicologa Laura Pigozzi, la drammaturga Tolja Djokovic, lo stencil artist Federico Vullo, illustratori e illustratrici come Pierre Bourrigault, Margherita Mattotti, Elena Tognoli.  «Facce visi volti. Tre parole diverse per indicare la nostra visione dell'altro. Facce si riferisce direttamente all'azione del “fare”; visi indica l'aspetto dell'apparire e anche dell'immaginare; volti riguarda l'atto stesso del vedere. Noi guardiamo gli altri mobilitando innumerevoli aspetti del nostro carattere e, da quando abbiamo inventato lo specchio, ci guardiamo come se fossimo un altro. L'alterità è uno degli aspetti fondamentali della relazione umana. Un festival dedicato prima di tutto al disegno: laboratori per bambini e adulti, e incontri per scoprire con le mani e con gli occhi tanti aspetti: io, noi, essi» racconta Marco Belpoliti, curatore di Scarabocchi.  Scarabocchi inaugura venerdì 13 settembre alle h 21 nella Sala Arengo del Complesso Monumentale del Broletto con Un giorno da Psychodonna. Lo show è un concerto disegnato a partire dall'album solista di Rachele Bastreghi, voce dei Baustelle, con l'illustratore Alessandro Baronciani e l'artigiano acustico Mario Conte: un'esperienza che unisce voce, pianoforte ed elettronica per esplorare il potere della creatività attraverso un format intimistico e coinvolgente. Sabato, il festival si anima fin dalla mattina con Macchie di colore, una performance di live painting di gruppo: tre grandi tele sono a disposizione di chiunque passi dal Cortile del Broletto e voglia lasciare la sua impronta di colori e personalità, per poi, alle h 17.30, lasciare spazio all'artista Federico Vullo che trasformerà questi segni creativi collettivi in un'opera d'arte unica. La giornata prosegue con laboratori dedicati ai più piccoli, come gli appuntamenti Le mille facce dell'arte curato da Cappuccetto Giallo e Visi comunicanti a cura di CreAttivi, che accompagnano i bambini e le bambine a esplorare l'arte in modo interattivo e divertente, scoprendo i segreti di artisti come Pablo Picasso e creando maschere colorate. Per gli adulti la Galleria Giannoni ospita Profili geologici con Elena Tognoli, un laboratorio che invita i partecipanti a rileggere il proprio viso come fosse un paesaggio, creando autoritratti stratificati con la tecnica della pittura a tempera. Margherita Mattotti in Giravolto riporta l'animazione artigianale alla dimensione della meraviglia da illusione ottica attraverso volti elaborati dai più piccoli e una trottola, mentre Alessandro Barbaglia in Sala Arengo ci conduce dentro una storia coloratissima con gli amici Tratto e Ritratto. Con Giuseppe Di Napoli torniamo in Galleria Giannoni per una lezione interattiva dal titolo Dove sono io?, esplorazione grafica e filosofica dell'identità personale, mentre Giovanna Durì, seguendo le tre maschere di Saul Steinberg, ci fa fare un viaggio nell'essenza di una faccia. Volto pagina! è invece il laboratorio kids del celebre illustratore francese di libri per l'infanzia e film di animazione Pierre Bourrigault diviso in due parti: la mattina cattura rabbia, felicità, sorpresa e tristezza, il pomeriggio dà vita a una divertente animazione. Il sabato continua con Laura Pigozzi e la sua lezione interattiva su racconti e analisi di un riconoscimento di sé; la messa in pratica di diverse tecniche pittoriche per rappresentare l'altro insieme a Francesca Rizzato e l'esperimento laboratoriale a coppie di Stefano Ricci. La domenica comincia con laboratori per bambine e bambini come Ogni faccia al suo posto e Disegnare sul volto con Monica Rossi, mentre gli adulti possono partecipare a Mestieri e talenti scritti in faccia con Manuela Bertoli, che analizza l'arte del ritratto come strumento di auto-espressione e scoperta dei talenti nascosti. Segue poi l'incontro Sguardi dall'Africa con l'antropologo Marco Aime, che condivide le storie e i volti delle persone incontrate durante i suoi viaggi, offrendo una prospettiva unica sulle culture e le tradizioni di questo vasto continente. La mattinata si conclude con Tolja Djokovic e il suo laboratorio per bambini con cui esplora quella linea continua e magica che racchiude il profilo di una persona e con Roberto Papetti e Stefano Tedioli che animano il sottoportico dell'Arengo con giochi di cattura della luce e raffigurazioni totemiche. Il pomeriggio comincia in compagnia di Francesca Zoboli che a partire da Dame e cavalieri (Topipittori) riscopre i profili di antichi personaggi dell'arte e della storia. Poi è l'ora di Francesco Tullio Altan che in Ritratti, facce ed espressioni  condivide con il curatore del festival Marco Belpoliti e Giovanna Durì una riflessione critica e umoristica sui tratti fisionomici della nostra società. Michela Dezzani conduce Faccia a faccia con Bruno Munari, un laboratorio sulle molteplici ricerche visive dell'artista Munari attraverso il disegno delle facce. Antonio Laponeragiona sulla fisiognomica, la capacità di dedurre il carattere di un individuo attraverso l'aspetto esteriore, a partire da supereroi e maschere. Guido Scarabottolo guida una creazione artistica collettiva attraverso il movimento con esercizi acrobatici e clowneschi. In tutto questo non mancano nel week end angoli per disegnare e giocare grazie a Non si finisce mai di giocare nel Cortile del Broletto dove potersi rilassare tra un laboratorio e l'altro. Inoltre, pensato come una festa per tutta la città, Scarabocchi offre occasioni di crescita per i bambini e le bambine della scuola primaria con un calendario di attività in programma nei giorni precedenti all'inizio del festival, nelle scuole e all'aperto. I tre giorni di giochi, esplorazioni e riflessioni si concludono con il mitico Giovanni Muciaccia che presenta uno show di arte astratta e figurativa, di una carica espressiva, inedita e coinvolgente, che si domanda: lo scarabocchio può essere considerato un'opera d'arte? IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Storie dell’Arte
Dal parrucchiere con Andy Warhol

Storie dell’Arte

Play Episode Listen Later Jun 21, 2024 40:24


Andy Warhol puntava a diventare famoso e ad esserlo per tutto il XX secolo, possibilmente anche oltre e c’è riuscito. Figlio di immigrati slovacchi, dopo essersi laureato in Fine art a Pittsburgh, parte per New York nella speranza di ritagliarsi un suo spazio nel mondo della pubblicità e dell’arte. La Grande Mela lo accoglie e lui, nel giro di poco, la conquista: diventa l’artista Pop per eccellenza e crea la più strampalata bottega d’arte contemporanea: la Factory. Si riteneva un autentico prodotto americano, ma a differenza di altre star non aveva molti collaboratori personali: “Io ho soltanto un parrucchiere personale - ha detto - penso che quando uno ha un parrucchiere personale ha tutto quello che può desiderare“. Parte da qui la puntata che cerca di incollare insieme frammenti di vita e arte di Andy Warhol. Ospiti Albertino, lo scrittore Marco Belpoliti, l’artista Francesco Vezzoli e lo storico dell’arte Gianni Mercurio.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Podcast di Palazzo Ducale di Genova
La Storia in Piazza "Le pietre di Caillois"

Podcast di Palazzo Ducale di Genova

Play Episode Listen Later Apr 12, 2024 49:55


16 marzo 2024 - Stefano Salis e Marco Belpoliti

piazza la storia pietre marco belpoliti
Podcast di Palazzo Ducale di Genova
La Storia in Piazza "Se questo è un uomo"

Podcast di Palazzo Ducale di Genova

Play Episode Listen Later Apr 5, 2024 38:34


17 marzo 2024 - Marco Belpoliti

il posto delle parole
Marco Belpoliti "Scarabocchi Festival"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 15, 2023 11:36


Marco Belpoliti"Scarabocchi"Il mio primo festivalwww.scarabocchifestival.itFondazione Circolo dei Lettoriwww.circololettori.itScarabocchi. Il mio primo festival torna a Novara e dedica la sesta edizione a Italo Calvino, a cento anni dalla nascita. Dal 15 al 17 settembre, il progetto della Fondazione Circolo dei lettori e Doppiozero, invita adulti e bambini a un'indagine creativa su un segno libero, indipendente e spontaneo che sfugge al controllo della mente: lo scarabocchio, per l'appunto.Un festival per grandi e bambini.Un'indagine fantasiosa e poetica sullo scarabocchio, segno semplice e schietto, libero, indipendente, spontaneo.Tre giorni di laboratori, performance e incontri, preceduti da workshop nelle scuole della città, pensati per indagare un gesto semplice e schietto, ma pieno di significati inattesi: lo scarabocchio.Un festival pensato come un'indagine fantasiosa, poetica e creativa, su un segno libero, indipendente e spontaneo che sfugge al controllo della mente.Scarabocchi. Il mio primo festival, progetto di Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, invita a mettere in pratica le idee. Adulti e bambini sono chiamati a misurarsi con colori, matite e pennelli, e con la propria interiorità, per esprimere se stessi, i propri sogni, incanti e desideri. Grazie allo scarabocchio, che ingenuo, sincero e talvolta avventato, si fa spazio sul foglio bianco.Scopri tutto il programma su www.scarabocchifestival.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Prisma
Prisma di martedì 13/06/2023

Prisma

Play Episode Listen Later Jun 13, 2023 64:58


LA MORTE DI SILVIO BERLUSCONI Lorenzo Zamponi, ricercatore al dipartimento di Scienze politico-sociali della Scuola Normale Superiore, a Firenze Stefania Limiti, giornalista e scrittrice Giorgia Serughetti, ricercatrice in Filosofia politica all'Università di Milano Bicocca Eric Joszef, storico corrispondente dall'Italia del quotidiano francese Liberation, Marco Belpoliti, autore de “Il corpo del capo” Prisma è condotto da Lorenza Ghidini. In redazione Massimo Alberti

liberation filosofia prisma scienze marted scuola normale superiore marco belpoliti lorenza ghidini massimo alberti
il posto delle parole
Matteo Pericoli "Il grande museo vivente dell'immaginazione"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 27, 2023 28:49


Matteo Pericoli"Il grande museo vivente dell'immaginazione"Guida all'esplorazione dell'architettura letterariaIl Saggiatorehttps://ilsaggiatore.comPresentazioni del libro:Lunedì 30 gennaio, ore 21:00 - Torino, Circolo dei Lettori con Francesco Gallo e Matteo PericoliMartedì 2 febbraio, ore 19:00 - Milano, Libreria Verso con Marco Belpoliti e Matteo PericoliQuello che avete davanti non è un libro come gli altri. È un edificio, composto di ingressi, piani, stanze, cortili e uscite. È una mappa per muoversi al suo interno. È un museo, tra le cui sale viene mostrato un nuovo approccio alla costruzione delle storie. Leggerlo significa spostarsi come in una visita guidata, immergersi tra visioni e architetture, racconti e progetti, scoprire un punto di vista inedito da cui guardare alle narrazioni che danno forma e respiro alla nostra vita.Il grande museo vivente dell'immaginazione esplora i legami inattesi tra letteratura e architettura, fantasia e costruzione. A partire dall'osservazione di forme e strutture del passato – dalle capanne di paglia al Partenone, dalle case in pietra al Guggenheim di New York –, Matteo Pericoli ci conduce tra le opere di Italo Calvino e Annie Ernaux, Beppe Fenoglio e William Faulkner, Elena Ferrante e Jun'ichirō Tanizaki per analizzarle come se fossero anch'esse edifici dotati di soffitto e scantinato, fondamenta e finestre, tetti e rampe di scale: Le notti bianche dopotutto non potrebbe essere un grattacielo inclinato? E L'amica geniale due palazzi che si sostengono e respingono a vicenda? Grazie all'esperienza fatta in scuole di scrittura e università con il suo Laboratorio di architettura letteraria, Pericoli ci invita a ripensare il nostro ruolo di autori e lettori, ad abitare la scrittura in senso proprio, a permettere alla nostra immaginazione di strutturarsi, crescere e arricchirsi. Perché le storie non sono strade da percorrere: sono case in cui si può entrare, sostare, curiosare e da cui si esce sempre cambiati.«Non esistono storie che non possano essere abitate ed esplorate dall'interno.»Un libro-museo dove scoprire i legami inediti tra storie e architettura: un nuovo modo di dare forma alla nostra immaginazione.Matteo Pericoli (1968) è architetto e disegnatore. Suoi disegni sono apparsi su The New York Times, The Observer e The Paris Review; la sua opera muraria Skyline of the World è stata installata nel nuovo terminal del Jfk International Airport. Nel 2010 ha fondato il Laboratorio di Architettura Letteraria, che tuttora dirige. Ha pubblicato diversi volumi, tra i quali Manhattan svelata (Leonardo International, 2002) e Finestre sul mondo (Edt, 2015).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

il posto delle parole
Claudio Calò "Memoria Festival"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 29, 2022 15:31


Claudio Calò"Memoria Festival"Memoria Festival, Mirandola"La sfilata di moda come opera d'arte"Sabato 1° ottobre 2022, ore 11:00Con Claudio Calò e Marco BelpolitiGli stilisti sono considerati artisti, innovatori, e senza dubbio esistono capi d'alta moda che meriterebbero di essere esposti in una galleria: perché, allora, non considerare le stesse sfilate come opere d'arte? È la proposta dell'esperto di comunicazione di moda Claudio Calò, che ne discute con lo scrittore e critico letterario Marco Belpoliti, alla ricerca di canoni e nuove definizioniClaudio Calò si è laureato in semiotica della pittura all'Università Cattolica. Si è occupato di comunicazione di moda con incarichi presso Ralph Lauren a Ginevra ed Emilio Pucci a Firenze. Quindi assume la direzione globale della comunicazione del gruppo Armani a Milano. Oggi è consulente strategico per alcuni marchi come Umit Benan e insegna comunicazione presso i master di Fashion Promotion, Communication & Media e Fashion & Luxury Brand Management dell'Istituto Marangoni di Firenze. Ha collaborato con “Lampoon” e “Vogue Italia”. Per Einaudi ha pubblicato La sfilata di moda come opera d'arte (2022)Claudio Calò"La sfilata di moda come opera d'arte"Einaudi EditoreGuardare, guardarsi, essere guardati… Che cos'è davvero una sfilata di moda? Aggancia, su un suo palcoscenico “unico”, l'arte, il cinema, il teatro, la danza, la fotografia, il simbolo e il racconto, la politica persino e l'informazione. E legge ininterrottamente il mutare della contemporaneità, ovvero non finisce mai di rispondere alla domanda di tutti e di ognuno: «Chi davvero siamo diventati, ora?» Moda e sfilata di moda («È un po' come se la sfilata – Miuccia Prada ne conviene – fosse la mostra per il mondo dell'arte») sono riti sociali esclusivi, certo, ma le risposte che tentano ci riguardano tutti, in modo emotivo, spettacolare, leggero, splendidamente inutile. «Una sfilata di moda è uno spettacolo, è intimità, è intensità. Ed è completamente senza significato: perciò ha tanto successo», dice René Célestin, fondatore di una delle maggiori case di produzione di sfilate. Ma in ballo c'è sempre il significato della modernità, ed è per questo che, da Baudelaire in poi, se ne occupano fra gli altri anche Walter Benjamin, Roland Barthes, Jean Baudrillard… Claudio Calò ne ha uno sguardo dall'interno, che è ad un tempo in presa diretta e critico. Ci racconta di Giorgio Armani, di John Galliano, di Ralph Lauren, di Karl Lagerfeld, di Gianni Versace, di Alexander McQueen o di Antonio Marras come delle supermodel degli anni '90, e ci conduce per mano dalle vere e proprie bambole che venivano usate nel Settecento in Francia per far conoscere la moda di corte in provincia, fino agli spettacoli planetari e virtuali – avatar al posto di modelle al posto di bambole… – attraverso cui la moda ha dovuto evolversi, spinta fra l'altro dalla pandemia a trovare un nuovo equilibrio e forse una nuova forma. Calò la chiama transmoda: una moda «orizzontale e decentralizzata, veloce e atomizzata, ironizzante e collaborativa». Attraverso scenari planetari e racconti di singoli eventi o incidenti raccolti spesso dalla viva voce dei protagonisti – come la storia del termine mannequin o il segreto della camminata di Naomi Campbell – Calò disegna l'affresco di quel mondo sconosciuto che è sotto gli occhi di tutti.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Marco Belpoliti "Scarabocchi" Il mio primo festival

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 16, 2022 12:35


Marco Belpoliti"Scarabocchi"il mio primo festivalhttps://scarabocchifestival.it/Dal 16 al 18 settembre a Novara, Circolo dei Lettori, Broletto.Tre giorni di laboratori, performance e incontri, preceduti da workshop nelle scuole della città, pensati per indagare un gesto semplice e schietto, ma pieno di significati inattesi: lo scarabocchio.Un festival pensato come un'indagine fantasiosa, poetica e creativa, su un segno libero, indipendente e spontaneo che sfugge al controllo della mente.Scarabocchi. Il mio primo festival, progetto di Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, arriva alla II edizione e invita, per il secondo anno consecutivo, a mettere in pratica le idee. Adulti e bambini sono chiamati a misurarsi con colori, matite e pennelli, e con la propria interiorità, per esprimere se stessi, i propri sogni, incanti e desideri. Grazie allo scarabocchio, che ingenuo, sincero e talvolta avventato, si fa spazio sul foglio bianco.Casuale e malfatto, lo scarabocchio sfugge al controllo della mente, è un atto involontario che produce una forma distratta, chiave d'accesso al mondo interiore del bambino che l'ha prodotta ma anche dell'adulto che ha tracciato dei segni sul foglio, magari sovrappensiero, mentre è intento in altro.Lo scarabocchio è il filo ingarbugliato che unisce e ricorda ai grandi la propria età bambina.Scarabocchi è un'iniziativa pensata per rispondere all'esigenza fondamentale di lavorare con le nuove generazioni, riflettere sul futuro e sul welfare familiare e sul cambiamento di modelli di identità, sia didattici che culturali. Ma è ideata anche per ricercare nuovi paradigmi per l'insegnamento e per costruire spazi di aggregazione che tengano conto delle nuove realtà familiari e dei bisogni di scambio, interazione e confronto di cui sono portatrici.Scarabocchi. Il mio primo festival è un progetto di Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, realizzato con il Comune di Novara, con il sostegno della Regione Piemonte."La parola gioco ha due diversi significati e due diverse origini. Viene dal latino iocu che significa propriamente «gioco di parole, facezia», ovvero l'elemento dello «scherzo»; poi c'è la parola ludu, che è quella che usiamo comunemente come aggettivo – ludico – che significa «gioco in azione».Parola e azione sono i due aspetti preponderanti del gioco.Nel progettare la nuova edizione di Scarabocchi. Il mio primo festival abbiamo tenuto conto di questi due significati. Ci sono incontri in cui l'aspetto della parola ha la sua prevalenza, e altri in cui è l'azione ludica a dominare.Partiremo perciò parlando con Francesco Altan, uno dei maggiori umoristi e disegnatori italiani, un vero e proprio moralista per immagine, che compie ottanta anni e che festeggeremo insieme a un altro scrittore e umorista, Michele Serra, una coppia per giocare con il visivo e con l'auditivo.Il festival giunto alla sua 5. edizione conferma la sua vocazione a tenere insieme incontri parlati e laboratori di attività, incontri per bambini e ragazzi e quelli per adulti, che insieme compongono il pubblico privilegiato della nostra festa che si tiene come ogni anno a Novara negli spazi del Broletto, nel suo grande cortile e nelle stanze dell'antico palazzo."Marco Belpoliticuratore di ScarabocchiIL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Elio Grazioli "Album"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 16, 2022 30:35


Elio Grazioli"Album"L'arte contemporanea per sovrapposizioniJohan & Levi Editorehttps://www.johanandlevi.com/Copiare le opere d'arte è un esercizio critico che aiuta ad allenare lo sguardo e a dare concretezza al pensiero. Elio Grazioli, da critico e storico dell'arte, lo argomenta nel modo più efficace: mettendolo in pratica. Questo “album” raccoglie infatti oltre cinquanta disegni di suo pugno, schizzi veloci eseguiti con mezzi di fortuna durante il lockdown e realizzati con una modalità del tutto singolare, la sovrapposizione.Due opere, talvolta tre, riprodotte una sopra l'altra diventano un'immagine nuova, teatro di un gioco d'appigli e rimandi continui i cui protagonisti sono artisti tra loro affini oppure molto diversi, persino dissonanti. A partire da questi amplessi grafici, frutto dell'intuizione, scaturiscono nuove possibilità per interpretare opere e autori fondamentali dell'arte moderna e contemporanea. Ecco allora che l'Urlo silenzioso di Munch d'improvviso ci sembra pervaso dallo stesso inquietante senso di minaccia di una scultura in bilico di Richard Serra, o che lo sguardo di una polinesiana nuda di Gauguin evoca in noi l'ambiguo intreccio di magia, erotismo e morte dell'autoritratto con l'occhio pesto di Nan Goldin, fino a farci pubblico di un serrato testa a testa virtuale tra Warhol e Matisse a proposito del concetto di ripetizione.Mentre l'occhio e la memoria del lettore sono messi alla prova per riconoscere le opere, l'autore compone una storia dell'arte alternativa fatta di alchimie e cortocircuiti insospettabili, in grado di svelare una dimensione ulteriore della visione e di liberare significati imprevisti.Elio Grazioli insegna Storia dell'Arte Contemporanea all'Università e all'Accademia di Belle Arti di Bergamo. Dirige con Marco Belpoliti il semestrale monografico Riga. Ha curato diversi volumi di Rosalind Krauss, tra cui Teoria e storia della fotografia (1996), L'informe. Istruzioni per l'uso (2003), L'inconscio ottico (2008), e ha pubblicato Ugo Mulas (2010), Corpo e figura umana nella fotografia (1998), Arte e pubblicità (2001), La polvere nell'arte (2004).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Cult
Cult Estate di mercoledì 07/09/2022

Cult

Play Episode Listen Later Sep 7, 2022 77:09


Cult Estate è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. A Cult estate di oggi: Roberto Festa in diretta dal FestivaLetteratura di Mantova intervista Marco Belpoliti; Barbara Sorrentini dalla Mostra del Cinema di Venezia; la compagna Marionettistica Colla e una nuova rassegna "Con i fili e con le mani" nei quartieri di Milano; a Milano apre un nuovo museo d'arte etrusca alla Fondazione Rovati; Alma Rosè lancia l'edizione 2022 dell'Humus Festival al Parco Lambro

lo spaghettino
frames/celati

lo spaghettino

Play Episode Listen Later Jan 3, 2022 1:54


A questo servono i maestri La clip è tratta dall'intervista fatta da Marco Belpoliti a Gianni Celati nel 2011 sul canale YouTube di Doppiozero all rights reserved. Nell'immagine un disegno a cura del Laboratorio “Sogno o Son Testo” Torino all rights reserved

pordenonelegge.it - Festa del libro con gli autori

Incontro con Marco Belpoliti. Presenta Gian Mario Villalta Che cos'è una pianura? Che cos'è, in particolare, la pianura italiana per eccellenza, quella Padana? È un territorio, uno spazio geografico, certo. Ma se a disegnarne la mappa è Marco Belpoliti, che in quelle terre ci è nato, la pianura diventa anche luogo dell'anima, condizione esistenziale, traccia indelebile. Belpoliti attraversa il paesaggio naturale e umano, una terra di sogno e di volti, di immaginazioni e di storie. La nebbia, la memoria e la letteratura. Insomma, la vita. Edizione 2021 www.pordenonelegge.it

Note dell'autore
Marco Belpoliti, Pianura

Note dell'autore

Play Episode Listen Later Nov 16, 2021 3:11


MARCO BELPOLITI - PIANURA – presentato da IRA RUBINI

marco belpoliti ira rubini
Note dell'autore
Marco Belpoliti, Pianura

Note dell'autore

Play Episode Listen Later Nov 15, 2021 3:11


MARCO BELPOLITI - PIANURA – presentato da IRA RUBINI

marco belpoliti ira rubini
il posto delle parole
Marco Belpoliti "Scarabocchi Festival"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 11, 2021 13:24


Marco Belpoliti"Scarabocchi"Il mio primo festivalhttps://scarabocchifestival.it/dal 17 al 19 settembre 2021Novara, Circolo dei Lettorihttps://www.circololettori.it/I due grandi temi che hanno occupato i nostri pensieri e le nostre immaginazioni in questo anno e mezzo di pandemia: il corpo e la Natura. Il corpo perché i nostri corpi di bambini e di adulti erano esposti al rischio del contagio, della malattia e persino della morte. Poi subito dopo il pensiero è andato alla Natura intorno a noi, alle nostre città inquinate, all'aria che respiravamo, al bisogno di ritrovare un equilibrio con tutto ciò che non è un prodotto dell'uomo e del suo lavoro.La Natura, di cui siamo parte, ha nell'albero un simbolo infantile intramontabile ed eterno. Così dopo l'anno scorso, in cui abbiamo concentrato sul tema del corpo la nostra attenzione nei laboratori del festival, quest'anno ci concentriamo invece su questo tema.La novità dell'anno sarà l'attenzione rivolta alla calligrafia. Oggi nelle scuole non si insegna più a “scrivere bene”, in modo leggibile, a fare della scrittura a mano un elemento che unisce corpo e mente, pensiero e manualità. La calligrafia è molto più che uno strumento di comunicazione, è un esercizio spirituale, un modo per rendere armoniche le nostre attività espressive. Per questo abbiamo invitato un terzetto di calligrafi italiani e stranieri, Luca Barcellona, James Clough e Alessandra Barocco, con cui lavoreremo a recuperare l'altra faccia dello scarabocchio, tema da cui siamo partiti quattro anni fa.Il festival sarà inaugurato da Massimo Recalcati, con una riflessione sulle conseguenze psichiche della pandemia. Mariangela Gualtieri e Chandra Candiani, due delle poetesse tra le più brave e seguite in Italia, ci accompagneranno con i loro versi: un esercizio di respirazione e di riflessione. La poesia rende il mondo più bello.Marco Belpoliticuratore ScarabocchiIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

COSMO Radio Colonia
COSMO Radio Colonia Ganze Sendung (02.07.2021)

COSMO Radio Colonia

Play Episode Listen Later Jul 2, 2021 21:45


Europei: Monaco in fibrillazione prima della partita Belgio-Italia. Ce ne parla il Console Enrico De Agostini, appassionato degli Azzurri. A proposito di calcio: due italiani in Germania e l'omaggio del BVB Dortmund a Maradona. La Pianura come luogo dell'anima: il nuovo romanzo di Marco Belpoliti.

Festival della Mente
Claudio Bartocci, Marco Belpoliti - Nodi - Festival della Mente 2017

Festival della Mente

Play Episode Listen Later Jun 18, 2021 60:33


Cos'è esattamente un nodo e quanti tipi di nodi esistono? I nodi marinari e quelli che ci sono nel corpo umano, i nodi come strumento per contare e i nodi come elemento decorativo, il nodo di Gordio e quello di Leonardo; e ancora i nodi come problema topologico e come espressione matematica. Claudio Bartocci e Marco Belpoliti ci guidano alla scoperta di questo fondamentale oggetto della civiltà umana, metafora ed espressione geometrica, in un viaggio tra antropologia, religione, filosofia, estetica e matematica.

Festival della Mente
Umberto Fiori, Marco Belpoliti - La luce sul muro - Festival della Mente 2017

Festival della Mente

Play Episode Listen Later Jun 18, 2021 39:47


In anteprima per il pubblico del Festival della Mente, un documentario dedicato alla personalità e all'opera di Umberto Fiori, interprete rigoroso delle inquietudini del nostro tempo, in una forte connessione tra poesia e musica, nel segno della centralità della parola. Nel film, che vede la regia di Giovanni Bonoldi e Massimo Cecconi e che si inserisce nella collana di video «Gente di Milano», sono presenti significative testimonianze del compositore Luca Francesconi, dell'attore Moni Ovadia e del pittore Marco Petrus, che hanno condiviso con Fiori importanti progetti artistici e culturali. Alla proiezione del film (40 minuti) seguirà l'incontro con Fiori e Belpoliti.

Festival della Mente
Marco Belpoliti, Gianfranco Marrone, Anna Stefi - Pigrizia, stanchezza e il nostro continuo correre - Festival della Mente 2015

Festival della Mente

Play Episode Listen Later Jun 17, 2021 77:48


Sembriamo ormai capaci soltanto di quella pigrizia che Roland Barthes definisce «imbronciata», carica cioè di tutto il senso di colpa di cui è permeato il nostro vivere. Vogliamo essere competitivi e al passo con il correre del mondo. Ma dov'è che stiamo andando? Siamo ancora capaci di sostare senza percepirlo come una resa? Cosa abbiamo perso dopo aver abbandonato il piacere della dissipazione, del tempo e forse non soltanto di quello? Partendo da Roland Barthes, che ci descrive la delizia della pigrizia, e attraverso le parole di Peter Handke e le riflessioni che il filosofo sudcoreano Byung-Chul Han dedica al tema della stanchezza, proviamo a ragionare su questi temi nella società contemporanea: il tempo e la pigrizia, l'indugio e la stanchezza, l'ozio, lo spreco, e il senso di un tempo, senza finalità alcuna.

Festival della Mente
Marco Belpoliti - La poetica dello spazio. Parole e disegni sul luogo in cui viviamo - Festival della Mente 2016

Festival della Mente

Play Episode Listen Later Jun 17, 2021 49:24


Un viaggio di immagini e di idee all'interno di quello spazio così intimo, e insieme così collettivo, che è l'abitazione dell'uomo. Attraverso una serie di disegni realizzati contestualmente, e di parole pronunciate nel medesimo tempo, Marco Belpoliti spiega e racconta l'idea di casa come guscio, e ci guida alla scoperta degli spazi che abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi: la cucina e la camera da letto, il tinello e la sala, le scale e il mezzanino. Partendo dalle pagine scritte da Gaston Bachelard, epistemologo e poeta, e passando in rassegna molti testi di autori del ‘900 e contemporanei (come La mia casa di Primo Levi), si osservano da vicino i cassetti, gli armadi, i letti, le cassapanche, tutto ciò che nella casa è rotondo e ciò che è invece dotato di spigoli. E si scopre che la casa è uno spazio dell'intimità e dell'esteriorità.

Festival della Mente
Marco Belpoliti - Matteo e le sette camicie - Festival della Mente 2014

Festival della Mente

Play Episode Listen Later Jun 16, 2021 54:30


Matteo Renzi indossa camicie bianche. Secondo una versione avvalorata dai cronisti, reca sempre con sé, nella valigetta, una camicia bianca di ricambio. Partendo da questo dettaglio, Marco Belpoliti proverà a descrivere l'uomo-Renzi mediante l'abbigliamento. Un'indagine visiva e antropologica che riprende i suoi precedenti lavori su Berlusconi e Bossi, ma anche un intervento sugli abiti e i vestiti dei politici italiani, da De Gasperi sino a Grillo. E le sette camicie? Si dice “sudare sette camicie” per indicare un immane sforzo, un'impresa. Ma la camicia non è solo il capo di abbigliamento diventato il simbolo della classe media e della borghesia, in genere, nel XX secolo, bensì quella “cosa” che avvolge i bennati. Nascere con la camicia: essere fortunati, secondo una versione popolare, che s'affianca, nel caso di Renzi, alla sua vocazione a compiere immani imprese, novello Ercole contemporaneo.

Festival della Mente
Marco Belpoliti - Come l'hai visto in tv - Festival della Mente 2011

Festival della Mente

Play Episode Listen Later Jun 15, 2021 54:09


Per McLuhan la televisione è un media freddo che suscita reazioni passive, non eccita, non spinge all'azione come invece fa la radio, che è stato il media delle dittature del XX secolo. Ma come è stato possibile che la tv abbia ipnotizzato milioni di persone per cinquant' anni in Italia come negli Stati Uniti? Quanto ha modificato i riti della democrazia occidentale, i modi e i limiti del discorso pubblico? Quale è l'epistemologia di questo media? L'ipotesi è che non siamo noi a guardare la televisione, ma che è lei che ci guarda. Ci informa, si dice, ma quale informazione ci offre? Belpoliti propone una sua analisi in un momento storico in cui, almeno in Italia, la televisione cosiddetta “commerciale” sembra destinata a un rapido declino, sostituita da media come Internet, e soprattutto dai cellulari di nuova generazione o gli smartphone.

Festival della Mente
Marco Belpoliti - L'abito fa il monaco. Da Togliatti a Bossi, e oltre - Festival della Mente 2012

Festival della Mente

Play Episode Listen Later Jun 15, 2021 61:25


Nel corso degli ultimi cinquant'anni il costume dei politici italiani è molto mutato, dai vestiti ai gesti, dalle parole agli atti in pubblico. Attraverso una serie di immagini, che partono dagli anni Quaranta del ventesimo secolo sino al primo decennio del ventunesimo, Marco Belpoliti prova a costruire una storia del costume politico in parallelo con l'evoluzione della società italiana. Un viaggio tra cappotti, giacche, gonne, occhiali, cravatte, ma anche mani levate, segni, posture, pernacchie e corna, un'antropologia dell'Italia e dei suoi leader politici, e non solo. Un paese in maschera? Perché l'abito fa il monaco, e non il contrario? Che ne sarà di noi, diventeremo, o no, un paese "normale" anche in questo?

Copertina
Episodio 43

Copertina

Play Episode Listen Later Apr 7, 2021 36:11


di Matteo B. Bianchi | In questa puntata facciamo un salto metaforico in Sardegna, più precisamente a Sassari, per incontrare il libraio Emiliano Longobardi della libreria Azuni. Torna poi a trovarci Marco Rossari ma in veste di traduttore, questa volta, e infine lo scrittore Gianni Biondillo è ospite dei nostri Sgoccioli con il suo personale consiglio di lettura. -Libri citati in questa puntataNUOVO DECAMERON, antologia italiana di HarperCollinsDECAMERON PROJECT, antologia americana di NN editoreL'ANOMALIA di Hervé Le Tellier, La nave di TeseoIl libraio Emiliano Longobardi della libreria Azuni di Sassari ci ha consigliato: RUBY FALLS di Ann Nocenti e Flavia Biondi, Bao PublishingUNFOLLOW di Lukas Juliger, Edizioni AtlantideUN LUNGO CAMMINO di Samuel Daveti, Lorenzo Palloni e Francesco Rossi, MammaiutoIl traduttore Marco Rossari ci ha suggerito di riscoprire:LA CITTÀ DEI LADRI di David Benioff, BeatInfine lo scrittore Gianni Biondillo ci ha raccomandato la lettura di:PIANURA di Marco Belpoliti, Einaudi

Pagina 3, la rassegna stampa  delle pagine culturali
PAGINA 3 perdita, distanza, memoria 

Pagina 3, la rassegna stampa delle pagine culturali

Play Episode Listen Later Jan 26, 2021 30:00


Pagina 3 con Edoardo Camurri

il posto delle parole
Ugo Cardinale "Festival del Classico"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 20, 2020 21:30


Ugo Cardinalecuratore del "Festival del Classico"https://circololettori.it/https://festivaldelclassico.it/Festival del Classico ReloadedL'edizione digitale della rassegna porta i classici nella rete con lezioni, dialoghi e letture e speciali incontri riservati alle scuole. È Classico Reloaded, dedicato al tema Homo sive Natu-ra: guerra, pace, malattia nella spirale della storia.Tra gli ospiti: il filologo e storico Luciano Canfora, lo scrittore Abraham Yehoshua, le filosofe Simona Forti, Michela Marzano e Giorgia Serughetti, il filosofo Massimo Cacciari, il grecista Federico Condello. Collegate dagli Stati Uniti: Mary Norris, già copy editor del New Yorker, e la politologa, docente della Princeton University Melissa Lane (programma completo dal 16 novembre su festivaldelclassico.it)Aspettando il Festival del Classico, 5 sono i percorsi: Le parole dei classici con Matteo Nucci; il gruppo di lettura via Zoom De Rerum Natura; Che cos'è un classico?, indagine sulla defini-zione di “classico” che coinvolge scrittori, intellettuali, critici letterari e il pubblico; Piccoli classici, video-incontri per i bambini; e Classici contemporanei, ciclo su quegli autori del no-stro tempo talmente potenti da diventare subito classici. I classici alla conquista della rete: per una settimana intera sul sito, sui canali social e su canale YouTube della Fondazione Circolo dei lettori si susseguiranno lezioni, dialoghi e reading per illuminare con i pensieri di ieri la riflessione di oggi. È il Festival del Classico che si presenta nel 2020 in una veste completamente rinnovata. La 3. edizione, dal 29 novembre al 4 dicembre, vivrà una seconda vita, tutta digitale: è Festival del Classico RELOADED, rassegna che si ricarica di nuova energia per arrivare ancor più lontano, coinvolgendo una community di appassionati e curiosi davvero senza confini. Il Festival del Classico, presieduto da Luciano Canfora e curato da Ugo Cardinale, è un progetto della Fondazione Circolo dei lettori ideato nel 2017 per rintracciare un paradigma interpretativo del presente, ben ancorato alla memoria del passato ma capace di orientare il futuro. Quest'anno è dedicato al tema Homo sive Natura. Guerra, pace, malattia nella spirale della storia. Un'indagine sulla storia, quindi, ricettacolo di guerre, epidemie, conflitti, ma sempre percorsa da un anelito alla pace. Perché guerra, pace e malattia sono una triade inestricabile quando si analizza l'ambivalenza della natura umana. A esplorare il tema filosofi, filologi, storici, scienziati, letterati italiani e internazionali, perché la migrazione online offre l'opportunità di raggiungere e ascoltare grandi protagonisti della cultura internazionale, lontani ma vicini, e di espandere il raggio d'azione della Fondazione ben oltre ai suoi confini territoriali. I primi ospiti di Classico Reloaded Autori dal mondo: Abraham Yehoshua, scrittore e drammaturgo israeliano, tra le voci più importanti della contemporaneità, con la lectio dal War and peace in the jewish culture, venerdì 27 novembre, ore 18.30, aspettando il Festival del Classico. Dagli Stati Uniti, invece, precisamente dalla Princeton University nel New Jersey, si collegherà Melissa Lane, Professor of Politics e direttrice dell'University Center for Human Values. Autrice di numerose opere di divulgazione, si concentra in particolare su come le idee degli antichi, da Socrate a Platone, possano influenzare positivamente il presente, specialmente riguardo al tema della sostenibilità. Il suo intervento È possibile una repubblica ecologica oggi? è fissato domenica 29 novembre, ore 11.30. Mary Norris, collegata da New York, è invece scrittrice e copy editor del periodico di culto The New Yorker, famosa per i suoi articoli sulla scrittura e punteggiatura che le hanno fatto guadagnare il soprannome di Comma Queen. Greek to me. L'universo mitologico femminile è il tema della sua esclusiva lezione al Festival del Classico, venerdì 4 dicembre, ore 21. Domenica 29 novembre, ore 10, la lezione che approfondisce il tema della 3. edizione della rassegna, protagonista il filologo e storico Luciano Canfora, presidente onorario del Festival del Classico. Una ricognizione che dalla guerra di Troia, raccontata nell'Iliade, arriva fino a oggi. Sempre domenica, ma alle ore 16, Immunitas et Communitas: la polis nella morsa del contagio è l'attualissimo dialogo tra le filosofe Simona Forti, Michela Marzano e Giorgia Serughetti, che intrecciano il tema della solidarietà, della contrapposizione tra le generazioni, fino ad arrivare al concetto di comunità in Hannah Arendt. Anche Federico Condello specchia il passato nel presente con l'intervento Una peste che non è una peste: Edipo re, la guerra, la democrazia, mercoledì 2 dicembre ore 18. Massimo Cacciari propone invece una lectio dedicata all'Iliade, ma secondo la lettura che ne ha fatto Simone Weil: secondo la filosofa “la forza trasforma chiunque da essa venga toccato”, ed è questa l'essenza del poema omerico. Per saperne di più appuntamento mercoledì 2 dicembre, ore 21. Tutti i contenuti saranno trasmessi su festivaldelclassico.it, sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della Fondazione Circolo dei lettori. Il programma completo è disponibile da lunedì 16 novembre. Ma in quest'anno particolare, il Festival del Classico coinvolgerà ancor più direttamente studenti e studentesse delle scuole superiori offrendo un supporto alla didattica attraverso approfondimenti online di elevato livello culturale, a integrazione del programma ministeriale, pensati esclusivamente per loro. Aspettando il Festival del Classico La rassegna comincia prima del 29 novembre, anzi è già cominciata: con il ciclo di video-lezioni a cura di Matteo Nucci, Le parole dei classici; con Che cos'è un classico?, indagine sulla definizione di “classico” che coinvolge scrittori, intellettuali, critici letterari tramite video-interventi, ma anche il pubblico di lettori e lettrici attraverso i social media, il sito circololettori.it, la newsletter e una mail dedicata, classico@circololettori.it Tra gli altri, risponderanno Silvia Avallone, Marco Missiroli e Marco Belpoliti, perché classica, per definizione, è l'opera che non smette mai di dire qualcosa. Classici contemporanei è invece un confronto con i testi di Silvio D'Arzo, Francesco Biamonti, Giorgio Bassani, Giuseppe Berto; Piccoli classici è pensato per bambini e bambine, sul canale YouTube con contenuti inediti, lezioni di filosofia e consigli di lettura per i più piccoli; e ancora il gruppo di lettura via Zoom De Rerum Natura con Matteo Stefani (per iscrizioni: info@circololettori.it). Programma completo: dal 16 novembre su festivaldelclassico.it. Il Festival del Classico è presieduto da Luciano Canfora e curato da Ugo Cardinale. È un progetto della Fondazione Circolo dei lettori, realizzato con il sostegno di Regione Piemonte e Fondazione CRT. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
"Scarabocchi" Il mio primo festival

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 8, 2020 7:07


"Scarabocchi"Il mio primo festivalElena Loewenthaldirettore Fondazione Circolo dei Lettori, Torinohttps://circololettori.it/Dal 18 al 20 settembre, a Novara torna Scarabocchi. Il mio primo festival, rassegna dedicata ai bambini e alle famiglie, arrivata alla sua 3. edizione, ideata da Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, realizzata con la Città di Novara e il sostegno della Regione Piemonte.A luglio, 4 speciali lezioni di arte in diretta Instagram anticipano il tema dell'edizione. Gli insegnanti, Guido Scarabottolo, Pietro Scarnera, Alessandro Bonaccorsi e Giovanna Durì. Scarabocchi. Il mio primo festival18-20 settembre 2020 | Novara | 3. edizione Corpi. A settembre torna Scarabocchi, per sperimentare nuove forme di stare insieme attraverso il disegno e la fantasia. A luglio, 4 speciali lezioni di arte in diretta Instagram anticipano il tema dell'edizione. Gli insegnanti, Guido Scarabottolo, Pietro Scarnera, Alessandro Bonaccorsi e Giovanna Durì. A Novara, torna Scarabocchi. Il mio primo festival, rassegna dedicata ai bambini e alle famiglie, arrivata alla sua 3. edizione, ideata da Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, realizzata con la Città di Novara e il sostegno della Regione Piemonte. Scarabocchi, disegni, gesti, voci, incontri, fantasie, saranno quest'anno dedicati ai corpi, corpi che occuperanno, con tutte le cautele necessarie e i numeri consentiti, il cortile del Broletto, il Loggiato, la Sala Arengo e gli spazi della città, per tornare a mettere al centro la relazione e lo stare insieme, in un modo nuovo.I primi ospiti confermati: l'Atelier dell'Errore, nato nel 2002 da un progetto di Luca Santiago Mora come laboratorio di arti visive al servizio della neuropsichiatria infantile dell'Azienda Sanitaria Locale di Reggio Emilia, che incontra il violoncellista di fama internazionale Mario Brunello; il tipografo Lino Gerosa; la grafica editoriale, disegnatrice e curatrice di mostre e cataloghi per i migliori illustratori contemporanei Giovanna Durì; l'illustratore, grafico e designer Guido Scarabottolo; il poeta, pittore ed editore Alberto Casiraghy; il fumettista Pietro Scarnera; il visual designer, illustratore, ideatore del corso di Disegno Brutto Alessandro Bonaccorsi; l'attrice e drammaturga Chiara Lagani; le creative Margherita Mattotti ed Eloisa Gozzi con i loro laboratori per bambini. L'emergenza attraversata ci ha fatto sentire l'importanza dell'incontro con l'altro, ha fatto tornare sulla scena i nostri corpi: la terza edizione di Scarabocchi parlerà di questo, dell'essere fatti di braccia, orecchie, nasi, occhi e mani. Sperimentare altre forme di stare insieme, questo si propone di fare Scarabocchi, specialmente per offrire ai bambini, che hanno attraversato con fatica questi mesi in spazi ristretti, nuove occasioni di socialità e sperimentazione.Tre giorni di laboratori, officine, spettacoli e piccoli atelier, questa la formula proposta dalla rassegna, da due anni indagine fantasiosa, poetica e creativa, di quel segno libero, indipendente e spontaneo che sfugge al controllo della mente, lo scarabocchio. Un festival che invita a mettere in pratica le idee: adulti e bambini sono chiamati a misurarsi con colori, matite e pennelli, e con la propria interiorità, per esprimere se stessi, i propri sogni, incanti e desideri, guidati da illustratori, artisti, scrittori, tipografi, pensatori. Si comincia già a luglio con Guido Scarabottolo, Giovanna Durì, Pietro Scarnera e Alessandro Bonaccorsi, protagonisti di altrettante lezioni di disegno in diretta Instagram sul profilo del Circolo dei lettori. Aspettando Scarabocchi.In luglio, quattro disegnatori per quattro dirette Instagram. Il profilo del Circolo dei lettori si trasforma in uno studio d'artista con protagonisti Guido Scarabottolo che è stato ospite martedì 7 luglio, Giovanna Durì (giovedì 9 luglio, ore 19), Pietro Scarnera (martedì 14 luglio, ore 19), Alessandro Bonaccorsi (giovedì 16 luglio, ore 19) che insegneranno a grandi e piccoli come trasformare ghirigori in nasi, orecchie, braccia e piedi. E ancora, in agosto, scandiremo, sul canale Instagram di Doppiozero, il calendario dell'attesa con scarabocchi d'autore, per arrivare pronti a settembre, con incontri on line sui temi qui raccontati.«L'emergenza sanitaria dei mesi passati e il lockdown hanno fatto emergere, nell'ambito della nostra comunità, un grande spirito di solidarietà e di attenzione alle regole. I bambini e i giovani, in modo particolare, hanno dimostrato grande capacità di adattamento, attenendosi scrupolosamente alle restrizioni previste. Pur nella consapevolezza che prima o poi sarebbero tornati alla vita quotidiana, i più piccoli si sono accorti dell'importanza dello stare insieme, del condividere, con i loro coetanei, momenti di gioco, di vicinanza, di reciprocità. Questo festival sarà dunque il momento in cui torneranno ufficialmente ad incontrarsi, a scambiarsi parole e opinioni, a mettere al centro delle proprie esperienze la socialità attraverso i propri sensi e il proprio corpo, temi centrali della rassegna».lessandro Canelli, sindaco della Città di Novara«Quest'anno più che mai Scarabocchi sarà un'occasione preziosa per ritrovarsi e ritrovare la dimensione dell'incontro, del dialogo. Il corpo sarà il “cuore pulsante” del festival, in una ricca gamma di occasioni a misura di tutte le età, per uno sguardo originale su noi stessi, sugli altri, sul mondo in cui abitiamo». Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori «Ripartire con Scarabocchi a Novara vuol dire offrire ai bambini e alle loro famiglie un momento d'incontro e di divertimento, ma anche di conoscenza e di apprendimento, insieme a illustratori, disegnatori, tipografi. Il corpo come soggetto e oggetto degli incontri allestiti nella magnifica cornice dell'Arengo della città, nel rispetto delle norme e delle regole che ci siamo dati davanti alla pandemia, ma anche per ricominciare a vivere e giocare insieme».Marco Belpoliti, curatore di Scarabocchi. Il mio primo festivalIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Adriano Favole "Dialoghi sull'uomo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 18, 2020 17:16


Adriano Favole"Dialoghi sull'uomo"https://www.dialoghisulluomo.it/Il festival di antropologia del contemporaneo Pistoia – Dialoghi sull'uomo non lascia solo il suo pubblico, anche se quest'anno non sarà possibile affollare le piazze e i teatri di Pistoia a causa dell'emergenza sanitaria: i Dialoghi stanno pubblicando sui social da inizio marzo una serie di contributi dei relatori e hanno organizzato conferenze in streaming e contributi video nelle giornate che erano previste per la manifestazione, il 22, 23 e 24 maggio, sul tema I linguaggi creano il mondo.Promossi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia, ideati e diretti da Giulia Cogoli, i Dialoghi testimoniano così la loro volontà di proseguire, anche in queste condizioni di difficoltà, il loro impegno culturale e civile.«Crediamo che le culture siano cantieri sempre aperti, che evolvono grazie agli scambi e al dialogo. Mai come ora abbiamo bisogno del confronto e della condivisione culturale, e se non può avvenire nelle piazze i Dialoghi sull'uomo entrano nelle nostre case – dichiara Giulia Cogoli – Da 11 anni stiamo compiendo con il nostro pubblico un percorso per meglio comprendere la realtà che ci circonda, nella consapevolezza, oggi più che mai, di essere su una imbarcazione comune, in un viaggio antropologico attorno all'umanità».Il programma delle tre giornate sui canali Facebook, YouTube, Instagram, Twitter Venerdì 22 maggio video del linguista Federico Faloppa sul tema Il linguaggio al centro di tutto. Venerdì 22 maggio, ore 18, lo scrittore Antonio Scurati terrà la conferenza diretta streaming: I linguaggi della paura e del lutto. Mass media e letteratura in un'epoca d'angoscia. (FB, YT)Venerdì 22 maggio sarà trasmessa l'intervista al fotografo Sebastião Salgado di Roberto Koch; di Salgado è in corso a Pistoia la mostra Exodus. In cammino sulle strade delle migrazioni.Sabato 23 maggio video del linguista Luca Serianni Le parole della rinascita.Sabato 23 maggio, ore 18, la scrittrice Chiara Gamberale terrà la conferenza in diretta streaming: Come parliamo quando parliamo l'amore? (FB, YT).Sabato 23 maggio video dello scrittore e critico Bruno Arpaia in ricordo di Luis Sepúlveda, l'autore cileno da poco scomparso, che avrebbe dovuto ricevere quest'anno il Premio Internazionale Dialoghi sull'uomo.Domenica 24 maggio video dell'italianista e scrittore Nicola Gardini Le parole del dolore.Domenica 24 maggio, ore 18, l'antropologo Marco Aime e il giornalista e scrittore Gad Lerner si confronteranno in diretta streaming sul tema Parlare in tempi oscuri: nuovi confini e nuovi razzismi (FB, YT).Domenica 24 maggio sarà trasmesso il documentario For Sama – Alla mia piccola Sama diretto da Waad al-Kateab ed Edward Watts.Il festival ha raccolto le idee per superare le difficoltà di alcuni dei suoi relatori, tra i quali: Marco Aime; Stefano Allovio; Guido Barbujani; Stefano Bartezzaghi; Marco Belpoliti; Laura Boella; Ascanio Celestini; Adriano Favole; Matteo Lancini; Vittorio Lingiardi; Elisabetta Moro; Marino Niola; Ferdinando Scianna; Emanuele Trevi; Manuela Trinci; Eva Pattis Zoja; Luigi Zoja. I contributi video hanno superato le 100.000 visualizzazioni.Il festival offre inoltre 350 fra conferenze, interviste, dialoghi, lezioni per studenti fruibili gratuitamente sul proprio canele YouTube o in formato podcast dal sito, e una collana di 15 volumi editi da Utet per fornire nuovi strumenti di riflessione, in tutte le librerie italiane.La mostra fotografica di Sebastião Salgado Exodus. In cammino sulle strade delle migrazioni, a cura di Lélia Wanick Salgado, in corso a Palazzo Buontalenti e nell'Antico Palazzo dei Vescovi a Pistoia, è stata prorogata sino a fine luglio, con riapertura il 18 maggio. L'esposizione è realizzata da Fondazione Pistoia Musei in collaborazione con Pistoia - Dialoghi sull'uomo, Contrasto, Amazonas Images, Fondazione Caript, Comune di Pistoia.Facebook: @festivaldialoghisulluomoTwitter: @DialoghiPistoiaInstagram: pistoia_dialoghisulluomoYoutube: Pistoia – Dialoghi sull'uomo dialoghisulluomo IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Talos - Il Grande Gigante Giallo
Talos - Arriva a Novara lo Scarabocchi Festival

Talos - Il Grande Gigante Giallo

Play Episode Listen Later Sep 21, 2018 13:15


Marco Belpoliti di Doppiozero ci racconta Scarabocchi. Il mio primo festival, in partenza a Novara

festival arriva talos novara marco belpoliti scarabocchi
Dialoghi di Pistoia | Lezioni e conferenze
Marco Belpoliti | La resilienza come atto creativo: fare di più con meno | Dialoghi di Pistoia 2018

Dialoghi di Pistoia | Lezioni e conferenze

Play Episode Listen Later May 26, 2018 42:04


“Resistere” è un verbo con una storia molto antica; indica una situazione per cui “si sta fermi e saldi contro una forza che si oppone, senza lasciarsi abbattere”. “Resilienza” è più recente, risale al Settecento e significa “capacità di un materiale di resistere agli urti senza spezzarsi”. Tuttavia la sua apparizione nel dibattito attuale (nel web sono migliaia i siti e gli articoli connessi al termine resilience) è merito degli psicologi. Emmy Werner lo usò per la prima volta nel ’55 studiando 698 neonati dell’isola Kauai nelle Hawaii nell’arco di trent’anni. Secondo la psicologia tradizionale molti di loro avrebbero presentato in futuro situazioni di disagio psichico, per via delle condizioni delle famiglie d’origine. Invece 72 erano riusciti a migliorare le loro condizioni, raggiungendo un livello di vita buono. Merito della loro resilienza. Non si tratta solo di resistere o di saltare indietro, ma di realizzare un atto creativo: fare del meno un più.

Primo Levi alla radio
PRIMO LEVI ALLA RADIO del 25/03/2017 - Il dono della parola

Primo Levi alla radio

Play Episode Listen Later Mar 25, 2017 30:05


Quarta puntata con Marco Belpoliti.

Primo Levi alla radio
PRIMO LEVI ALLA RADIO del 04/03/2017 - La parabola dello scrittore/testimone

Primo Levi alla radio

Play Episode Listen Later Mar 4, 2017 29:17


Prima puntata con Marco Belpoliti

WIKIRADIO 2016
WIKIRADIO del 11/01/2016 - ALBERTO GIACOMETTI raccontato da Marco Belpoliti

WIKIRADIO 2016

Play Episode Listen Later Feb 11, 2016 29:36


ALBERTO GIACOMETTI raccontato da Marco Belpoliti

ARCHIVIO WIKIRADIO 2011-2015
WIKIRADIO del 02/11/2015 - PIER PAOLO PASOLINI raccontato da Marco Belpoliti

ARCHIVIO WIKIRADIO 2011-2015

Play Episode Listen Later Nov 2, 2015 30:34


PIER PAOLO PASOLINI raccontato da Marco Belpoliti

Considera l'armadillo
Considera l'armadillo venerdì 23/10/2015

Considera l'armadillo

Play Episode Listen Later Oct 23, 2015 28:33


Dove si parla, dallo studio esterno al Castello Sforzesco di Milano nell'ambito della quarta edizione di Bookcity,di foie gras che i supermercati Pam non vendono più, di Enpa che approva, di Meduse e Insetti da mangiare con un incontro del CNR all'Expo, di Caprioli al Bosco wwf di Vanzago, della Pulce de Il racconto dei racconti di Matteo Garrone al Mic di Milano, con MARCO BELPOLITI, di Formiche, di Zanzare, di Api, di Mosche, di Farfalle, di Lucciole, di Ragni, di Scarafaggi e scopriamo che Marco avrebbe voluto essere un'Ape

Considera l'armadillo
Considera l'armadillo ven 23/10

Considera l'armadillo

Play Episode Listen Later Oct 22, 2015 28:33


Dove si parla, dallo studio esterno al Castello Sforzesco di Milano nell'ambito della quarta edizione di Bookcity,di foie gras che i supermercati Pam non vendono più, di Enpa che approva, di Meduse e Insetti da mangiare con un incontro del CNR all'Expo, di Caprioli al Bosco wwf di Vanzago, della Pulce de Il racconto dei racconti di Matteo Garrone al Mic di Milano, con MARCO BELPOLITI, di Formiche, di Zanzare, di Api, di Mosche, di Farfalle, di Lucciole, di Ragni, di Scarafaggi e scopriamo che Marco avrebbe voluto essere un'Ape

Considera l'armadillo
Considera l'armadillo ven 23/10

Considera l'armadillo

Play Episode Listen Later Oct 22, 2015 28:33


Dove si parla, dallo studio esterno al Castello Sforzesco di Milano nell'ambito della quarta edizione di Bookcity,di foie gras che i supermercati Pam non vendono più, di Enpa che approva, di Meduse e Insetti da mangiare con un incontro del CNR all'Expo, di Caprioli al Bosco wwf di Vanzago, della Pulce de Il racconto dei racconti di Matteo Garrone al Mic di Milano, con MARCO BELPOLITI, di Formiche, di Zanzare, di Api, di Mosche, di Farfalle, di Lucciole, di Ragni, di Scarafaggi e scopriamo che Marco avrebbe voluto essere un'Ape

ARCHIVIO Uomini e Profeti 2013-2017
UOMINI E PROFETI QUESTIONI del 27/09/2015

ARCHIVIO Uomini e Profeti 2013-2017

Play Episode Listen Later Sep 29, 2015 44:53


QUESTIONI DEL 27/09/2015 "Ebraismo italiano: Primo Levi, un pensare aperto, con Marco Belpoliti. In conduzione Gabriella Caramore

Note dell'autore
Note dell'autore di martedì 29/09/2015

Note dell'autore

Play Episode Listen Later Sep 29, 2015 6:25


MARCO BELPOLITI ha raccontato a Barbara Sorrentini il suo “Primo Levi, di fronte e di profilo”

marted primo levi barbara sorrentini marco belpoliti dell'autore
Note dell'autore
Note dell'autore di mar 29/09

Note dell'autore

Play Episode Listen Later Sep 28, 2015 6:25


MARCO BELPOLITI ha raccontato a Barbara Sorrentini il suo “Primo Levi, di fronte e di profilo”

Note dell'autore
Note dell'autore di mar 29/09

Note dell'autore

Play Episode Listen Later Sep 28, 2015 6:25


MARCO BELPOLITI ha raccontato a Barbara Sorrentini il suo “Primo Levi, di fronte e di profilo”

ARCHIVIO Uomini e Profeti 2013-2017

QUESTIONI DEL 27/09/2015 "Ebraismo italiano: Primo Levi o l'inizio con Marco Belpoliti. In conduzione Gabriella Caramore

Festivalfilosofia | Lezioni magistrali
Marco Belpoliti | I sommersi e i salvati di Primo Levi | festivalfilosofia 2015

Festivalfilosofia | Lezioni magistrali

Play Episode Listen Later Sep 18, 2015 49:30


La costruzione culturale della testimonianza e il rischio che i suoi «stereotipi» ne minino la funzione è uno dei temi de I sommersi e i salvati di Primo Levi, discusso da Marco Belpoliti. Marco Belpoliti I sommersi e i salvati di Primo Levi festivalfilosofia 2015 | ereditare Venerdì 18 Settembre 2015 Carpi

primo levi salvati marco belpoliti
Dialoghi di Pistoia | Lezioni e conferenze
Ferdinando Scianna e Marco Belpoliti | Abitanti, abitazioni, abiti | Dialoghi di Pistoia 2015

Dialoghi di Pistoia | Lezioni e conferenze

Play Episode Listen Later May 23, 2015 56:56


Gli uomini sono gli abitanti della terra. Ma, fin dall’inizio della nostra avventura, abbiamo cercato, scelto dove e come abitare la terra. Da nomadi cacciatori, soprattutto ripari, caverne. Da coltivatori stanziali le nuove abitudini ci hanno spinto a costruire le abitazioni: case tana, case capanna. Tante capanne, un villaggio, e poi le città, le megalopoli. Maniere sempre diverse di essere uomini, di stare insieme. In tempi recenti l’esplosione demografica e l’industrializzazione hanno fatto sì che altri costruissero per noi le case, le città, e spesso accade che le nostre abitazioni non ci assomiglino più. Peggio, le sentiamo estranee, persino nemiche. Forse è diventato impossibile raccontare la vita alienata delle periferie, perché quelle strutture erano state costruite non per viverci, ma per essere fotografate e pubblicate nelle riviste di architettura. Anche le nostre abitazioni, anche noi abitanti, stiamo rischiando di trasformarci in immagini?

ARCHIVIO WIKIRADIO 2011-2015
WIKIRADIO del 28/01/2013 - LA FACTORY DI WARHOL raccontata da Marco Belpoliti

ARCHIVIO WIKIRADIO 2011-2015

Play Episode Listen Later Jan 28, 2013 29:15


LA FACTORY DI WARHOL raccontata da Marco Belpoliti

ARCHIVIO WIKIRADIO 2011-2015
WIKIRADIO del 25/10/2012 - RAYMOND QUENEAU raccontato da Marco Belpoliti

ARCHIVIO WIKIRADIO 2011-2015

Play Episode Listen Later Oct 26, 2012 30:01


RAYMOND QUENEAU raccontato da Marco Belpoliti

Tre Colori
TRE COLORI del 06/05/2011

Tre Colori

Play Episode Listen Later Jul 21, 2011 28:39


Marco Belpoliti racconta la tuta

Tre Colori
TRE COLORI del 20/06/2011

Tre Colori

Play Episode Listen Later Jun 19, 2011 28:50


Marco Belpoliti racconta I sommersi e i salvati di Primo Levi

Tre Colori
TRE COLORI del 15/04/2011

Tre Colori

Play Episode Listen Later Apr 15, 2011 29:31


Marco Belpoliti racconta le "Lezioni americane"di Italo Calvino

Tre Colori
TRE COLORI del 30/03/2011

Tre Colori

Play Episode Listen Later Mar 31, 2011 28:16


Marco Belpoliti racconta la moka

Tre Colori
TRE COLORI 02.02.2011

Tre Colori

Play Episode Listen Later Mar 8, 2011 28:50


Marco Belpoliti racconta i moon boot

Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016
Macchine mitologiche e cultura di destra. Il ritorno di Furio Jesi

Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016

Play Episode Listen Later Mar 4, 2011 92:02


Presentazione del numero monografico della rivista Riga dedicato a Furio Jesi. Con Enrico Manera (curatore del volume insieme a Marco Belpoliti) e Wu Ming 1. Bartleby, Bologna, 18 febbraio 2011. La registrazione dura un'ora e trentadue minuti.

Tre Colori
TRE COLORI 19.01.2011

Tre Colori

Play Episode Listen Later Mar 3, 2011 29:42


Marco Belpoliti racconta la Vespa

Tre Colori
TRE COLORI 01.03.2011

Tre Colori

Play Episode Listen Later Mar 1, 2011 28:06


Marco Belpoliti racconta la lettera 22