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Stefano Delmastro"La cassetta dei ricordi"Al Motovelodromo “Fausto Coppi” di Torino, in corso Casale 144, possiamo trovare la “Cassetta dei ricordi”: una sorta di buca delle lettere in cui i testimoni delle più diverse storie, legate allo sport – dal ciclismo al rugby – e alle altre iniziative – dall'opera ai concerti rock –, che si sono svolte nel secolo di vita di uno dei più antichi velodromi d'Italia, nonché la più antica struttura sportiva del Piemonte, potranno depositare le loro memorie, racconti, fotografie, cartoline, piccoli oggetti d'epoca.I soggetti promotori dell'iniziativa – nata all'interno del progetto Motovelodromo: il benessere per tutti. Persone e ambiente al centro, progetto di integrazione sociale volto a favorire l'incontro tra generazioni e identità diverse, il senso di comunità, la promozione e diffusione di stili di vita non sedentari, avviato nel 2024 da Sport 4 Good srl, società benefit di rigenerazione e gestione del Motovelodromo di Torino in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino nell'ambito del Bando InnoSocialMetro – sono gli editori Graphot e Scritturapura, ben radicati a Torino e nel quartiere di Madonna del Pilone, in cui visse Emilio Salgari e dove dal 1920 sorge il Motovelodromo, sotto tutela della Soprintendenza dal 1994.La “Cassetta dei ricordi” è pensata, in primo luogo, per raccogliere – in forma cartacea o come file su chiavetta – le vicende e le storie più significative legate al Motovelodromo e al suo contesto per conservarle e condividerle attraverso la pubblicazione di un libro in coedizione delle case editrici indipendenti Graphot e Scritturapura, che hanno già al loro attivo il volume a doppio marchio dell'opinionista di Rai Sport Beppe Conti, Storia e leggenda del Motovelodromo.Per Laura Giachino di Graphot e Stefano Delmastro di Scritturapura, che seguiranno il lavoro di raccolta, selezione e di eventuale rielaborazione dei ricordi e dei racconti per il volume – la cui uscita è programmata per maggio, mese del Salone del libro e del Giro d'Italia – l'idea è soprattutto quella di “dar vita a un libro di testimonianze, memorie, aneddoti, raccontati da chiunque abbia in qualche modo ‘vissuto' un'esperienza, personale e non necessariamente sportiva, legata al Motovelodromo. Il Velò ha ospitato, e generato, momenti straordinari che continuano a vivere nei ricordi di molti abitanti del quartiere ed è un luogo storico e significativo per la tutta città, per gli appassionati di sport in generale, e non solo. Basti pensare che oltre a ciclisti intramontabili come Coppi e Bartali, ci ha giocato il Grande Torino, la Nazionale di calcio ci ha mosso i primi passi, lì si sono ascoltate la Carmen e l'Aida, ma anche i Pooh, Francesco De Gregori, i Roxy Music.”Anche se al varo – con taglio del nastro e bicchierata – della cassetta, martedì 11 febbraio al Motovelodromo interverranno alcuni scrittori come Maurizio Ternavasio e Marco Balestracci, Laura Giachino e Stefano Delmastro precisano che “la “Cassetta dei ricordi” è rivolta in particolare a tutte e tutti i potenziali testimoni delle più disparate vicende, dal barbiere di zona agli anziani e alle anziane della bocciofila di quartiere o ai membri delle diverse associazioni e comitati di zona, come “Pezzi di motovelodromo” e “Fiab Torino Bici & Dintorni", tra cui, ad esempio, il signor Mario (Bertola), che grazie al Motovelodromo conobbe l'attore Tyrone Power, e la signora Angela (Bernasconi), segretaria, coordinatrice e tifosa della squadra di football americano dei Tauri. Sono loro la vera memoria storica del luogo, indispensabile per mantenere vive le origini del Motovelodromo e del quartiere che da oltre cento anni lo ospita, e trasmetterla alle generazioni future.”Fabrizio Rostagno di Sport 4 Good aggiunge: “Il Motovelodromo è un luogo in cui le nuove generazioni possono trovare passato, presente e futuro, che qui si intrecciano. Fare rete vuol dire anche questo: far vivere la memoria storica e insieme guardare al futuro, far partecipare tutti e tutte alle attività sportive, ricreative e culturali”.Oltre che tramite stampata e chiavetta, la comunicazione di ricordi e racconti potrà avvenire via mail fino al 9 marzo all'indirizzo: cassettaricordimtv@gmail.com. Numero massimo di caratteri: 5000, spazi inclusi. Sono più che gradite anche le fotografie dal passato, accompagnate da una breve spiegazione o didascalia, cartoline e piccoli oggetti d'antan utili a raccontare – nelle pagine del libro che nascerà da questa iniziativa – gli oltre cento anni di vita del Motovelodromo. GRAPHOT è una casa editrice indipendente torinese da sempre legata al territorio. Ha in catalogo la collana “Borghi di Torino”, dedicata ai quartieri della città, e “Stories”, libri corali in cui sono i cittadini a raccontare i loro luoghi del cuore. Alla storia locale affianca la saggistica sportiva: dopo i libri sul calcio e su diversi altri sport, oggi dedica grande spazio ai campioni e alle imprese del ciclismo.SCRITTURAPURA è una piccola casa editrice indipendente nata a fine 2002 a Villa San Secondo, un paesino tra le colline del Monferrato astigiano, da sempre gravitante tra Asti e Torino, con un punto d'appoggio anche nel quartiere torinese del Motovelodromo, Madonna del Pilone. Pubblica letteratura straniera dalle terre dentro e fuori i confini d'Europa e autori italiani.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Turín, 6 de junio de 1946. Toda Italia vota en referéndum: ¿monarquía o república? Ha pasado un año desde el final de la Segunda Guerra Mundial y casi 25 desde que el rey aceptara la dictadura de Benito Mussolini. Ahora muchos reclaman una nueva forma de estado. Entre ellos, ocho futbolistas del equipo más popular del momento, que prestan su imagen a favor de la república. El Grande Torino acompaña la turbulenta década de los 40 en Italia. En tiempos de miseria y división, los goles de Mazzola, Loik, Ossola o Gabetto suponen un soplo de ilusión y belleza. Una escuadra de época a punto de entrar en la leyenda por la puerta de la tragedia. Porque ninguno de ellos llegará a vivir el milagro económico ni la recuperación de Italia. Como escribió Indro Montanelli: “los héroes son eternos a ojos de quienes creen”. 75 años después del accidente aéreo de Superga, el Torino sigue siendo Grande. Brazalete Negro, el true crime del fútbol. Aprovecha este capítulo para suscribirte al podcast de Panenka y Radio Primavera Sound: así no te perderás los próximos casos. Síguenos a través de nuestras redes sociales, y participa con tu opinión y propuestas. Newsletter: www.brazaletenegro.comYoutube: https://www.youtube.com/@brazaletenegro Twitter: https://twitter.com/brazaletenegroInstagram: https://instagram.com/brazaletenegropodcast Y, recuerda, Bill Shankly no tenía razón.
#ItalianSecrets #ElkeHeselmeyer #DNEWS24 #Turin #Torino #Grande Torino #juventusturin #superga Nachdem wir uns nun einige Wochen mehr im Süden des Bel Paese aufgehalten haben – zumindest kulinarisch und virtuell – geht es heute wieder einmal in den Nordwesten: wir begeben uns nach Turin. Doch begeben wir uns auf keine Stadt-Besichtigung im herkömmlichen Sinne. Ich möchte Sie heute gerne mitnehmen auf eine geschichtliche Exkursion. Hoch über der Stadt Turin thront die eindrucksvolle „Basilika di Superga“, ein Bauwerk von großer historischer und kultureller Bedeutung. Die Geschichte der Superga beginnt im frühen 18. Jahrhundert und ist eng mit einem Gelübde und einem tragischen Ereignis verbunden.
Un episodio dedicato a uno sport molto seguito in Italia: il ciclismo. Ogni anno il "Giro d'Italia" è seguito da moltissime persone, sia in TV che in strada, dove le tappe del Giro sono sempre piene di appassionati. L'edizione 2024 è partita da Torino e nel percorso i ciclisti hanno raggiunto la collina di Superga, in ricordo del "Grande Torino", una storia drammatica accaduta nel 1949 di cui ci parleranno Alessio e Katia in questo episodio.Giro d'Italia è anche il nome di un corso offerto dalla Scuola Leonardo Da Vinci, che permette di studiare italiano e viaggiare in due o più sedi della Scuola Leonardo da Vinci fra Firenze, Milano, Roma, Torino e Viareggio.Scopri il corso "Giro d'Italia".Segui il nostro podcast sulla lingua italiana "Italiano ON-Air" su: https://podcast.scuolaleonardo.com (dove trovi anche la trascrizione dell'episodio)oppure sulle principali piattaforme di podcast:Apple Podcasts | Spotify | Amazon Music | YoutubePer informazioni sui corsi della Scuola Leonardo da Vinci: www.scuolaleonardo.comSe vuoi contattarci o proporre qualche tema da affrontare nei prossimi episodi scrivi a podcast@scuolaleonardo.com----------- ENGLISH ------------This episode is dedicated to a very popular sport in Italy: cycling. Every year the "Giro d'Italia" is followed by many people, both on TV and on the street, where the stages of the Giro are always full of fans.The 2024 edition started from Turin. Along the way, the cyclists reached Superga Hill, in memory of the "Grande Torino", a dramatic story in 1949 that Alessio and Katia will tell us about in this episode.Giro d'Italia is also the name of a course offered by the Scuola Leonardo Da Vinci, with which you can study Italian and travel to two or more locations of the Scuola Leonardo da Vinci between Florence, Milan, Rome, Turin and Viareggio.Discover the "Italian Tour" course.Follow our podcast on the Italian language "Italiano ON-Air" by Scuola Leonardo da Vinci: https://podcast.scuolaleonardo.com (where you can find the transcript of the episode) or on the leading podcast platforms:Apple Podcasts | Spotify | Amazon Music | YoutubeFor information on the Scuola Leonardo da Vinci courses: www.scuolaleonardo.comTo contact us or to propose some topics, write to podcast@scuolaleona
Un dolore, ma anche un ricordo che si rinnovano ogni 4 maggio; perché era il 4 maggio 1949 quando l'aereo che riportava in Italia, dopo un'amichevole a Lisbona contro il Benfica, il Grande Torino, squadra imbattibile di allora e simbolo dell'Italia che stava faticosamente risorgendo dalle macerie della seconda guerra mondiale, si schiantò contro la collina di Superga. Un incidente in cui morirono tutti i giocatori, i dirigenti e anche tre giornalisti, Casalbore, Tosatti e Cavallero. Da allora ogni 4 maggio è ricordo e commemorazione di quella squadra vincitrice di cinque scudetti (uno alla memoria) e una Coppa Italia. Ma cosa sopravvive di quel mito, e come oggi viene raccontato? Ospiti di Olympia Erika Rigamonti, nipote dell'ex granata Mario Rigamonti e che sta facendo nascere in Benin una scuola calcio nel nome dello zio morto a Superga, e Raffaele Iacaruso, artista che ha dedicato a Valentino Mazzola e compagni i ritratti contenuti nel volume Identikit degli Invincibili - Il Grande Torino (edizioni Astragalo). olympia@radio24.itLa regia della puntata è a cura di Carmelo Lauricella .
Ned meets the most important man in Turin today. Matt does the driving.Get your bikes covered with BIKMO Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
La prima tappa del Giro d'Italia 2024 ci consegna numerosi attacchi, molto spettacolo e una maglia rosa sorprendente. A Torino Jhonatan Narváez batte Maximilian Schachmann e soprattutto il favoritissimo Tadej Pogačar, che rimanda (di poche ore?) il suo appuntamento con la vittoria di tappa. Ne parliamo con Nicola Conci, grande protagonista del finale. Sottoponiamo poi l'esordiente Giulio Pellizzari al “test di ammissione” al Giro, chiediamo a Ben O'Connor del suo amore per i gatti e chiacchieriamo con Benjamin Thomas, il francese più italiano del gruppo. Incontriamo infine l'insostituibile Gino Cervi e Marco Ballestracci, che nel giorno del passaggio del Giro da Superga ci parla del Grande Torino.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/gironimo-parole-alvento--4719134/support.
In this special episode of Talking Toro, Peter and Rob speak with Herbie Sykes about the Giro d'Italia, the iconic cycling race which begins its first stage on Saturday to coincide with the 75th Anniversary of the Superga plane crash that led to the tragic death of 'il Grande Torino'.In part two, Rob speaks with Roberto Pennino, author of a new book 'Immortal Torino: How the Superga Air Crash Robbed Italian Football of its Champions'. Roberto's book can be purchased on Amazon here. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Nell'estate del 1946, dopo essere sopravvissuto alla persecuzione nazista in Ungheria, Ernö Egri Erbstein torna a Torino pronto ad assumere un ruolo di manager e direttore tecnico, dando una svolta tecnica e tattica al Grande Torino. Ma cosa è successo in questi quasi nove anni? E come ha fatto Erbstein a continuare e influenzare, anche a distanza, le vicende dei granata? Lo ripercorriamo in questo episodio, analizzando le sue disavventura e il rapporto eccezionale di stima ed amicizia con Ferruccio Novo.
TORINO (ITALPRESS) - "Suzuki e Torino FC hanno donato alla Città di Torino 11 nuovi alberi messi a dimora oggi all'interno del Parco Cavalieri di Vittorio Veneto 'Piazza d'Armi', in prossimità del piazzale Grande Torino". Lo dice Mirko Dall'Agnola, Vice Direttore Generale di Suzuki Italia.xb2/tvi/gtr
TORINO (ITALPRESS) - "Suzuki e Torino FC hanno donato alla Città di Torino 11 nuovi alberi messi a dimora oggi all'interno del Parco Cavalieri di Vittorio Veneto 'Piazza d'Armi', in prossimità del piazzale Grande Torino". Lo dice Mirko Dall'Agnola, Vice Direttore Generale di Suzuki Italia.xb2/tvi/gtr
TORINO (ITALPRESS) - "Tutti lo sanno, sono un terrone con un quarto di sangue piemontese e per questo motivo tutti sanno che io sono tifoso della Juventus. Però devo dire che la prima cosa che ho fatto, quando ho portato mio figlio allo stadio qua a Torino, è stato, quando siamo arrivati la mattina, è stato andare a Superga. Perché lo sport deve insegnare a rispettare tutti i grandi campioni, e nessuno si può dimenticare del grande Torino". Così il vice-presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando al teatro Carignano di Torino per il congresso provinciale di Forza Italia. "Io sono 100% bianconero, ma il Grande Torino rappresenta una parte fondamentale della storia del calcio italiano. Il rispetto nello sport è fondamentale, si devono riconoscere le capacità degli avversari".xb2/sat/gtr
TORINO (ITALPRESS) - "Tutti lo sanno, sono un terrone con un quarto di sangue piemontese e per questo motivo tutti sanno che io sono tifoso della Juventus. Però devo dire che la prima cosa che ho fatto, quando ho portato mio figlio allo stadio qua a Torino, è stato, quando siamo arrivati la mattina, è stato andare a Superga. Perché lo sport deve insegnare a rispettare tutti i grandi campioni, e nessuno si può dimenticare del grande Torino". Così il vice-presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando al teatro Carignano di Torino per il congresso provinciale di Forza Italia. "Io sono 100% bianconero, ma il Grande Torino rappresenta una parte fondamentale della storia del calcio italiano. Il rispetto nello sport è fondamentale, si devono riconoscere le capacità degli avversari".xb2/sat/gtr
C'è stato un momento, sul finale della lunghissima stagione 1945-1946, in cui il Grande Torino era ormai ad un passo dal cedere il titolo di Campione d'Italia ai rivali di sempre della Juventus. Tra un Derby perso e un'umiliazione subita a Milano, travolti 6-2 dall'Inter, i granata erano considerati ormai fuori dalla corsa per il secondo Scudetto consecutivo, il primo del dopoguerra. Eppure, nell'estate del 1946 - perché quello Scudetto si assegnò in estate inoltrata - successe qualcosa di decisamente inaspettato, che consacrò definitivamente quello che sarebbe diventato il ciclo più glorioso della storia del calcio italiano.
4 maggio 1949 - Alle ore 17:05 di un pomeriggio piovoso, l'aeroplano che portava a bordo l'intera squadra del Torino, fuori rotta per assenza di visibilità e per il malfunzionamento dell'altimetro, si schianta violentemente contro i muraglioni di sostegno del giardino sul retro della Basilica di Superga, poco fuori dal comune di Torino, non lasciando scampo a nessuno dei passeggeri. Persero la vita 18 calciatori, 31 persone in totale contando anche staff tecnico, giornalisti ed equipaggio. Era una squadra di leggende, era il Grande Torino. Ma quali sono le origini di questo mito moderno? Proviamo a scoprirlo insieme a Paolo Rendina, avvocato tributarista, ex dirigente sportivo, ma soprattutto Podcaster e autore della serie "Diritto e Rovescio". Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast
Per continuare e concludere il mini-ciclo dedicato al Grande Torino e all'Italia del dopoguerra e della ricostruzione, in questo episodio incontriamo Diego Fornero, giornalista e autore del podcast "Invincibili - Il Grande Torino", per parlare di come la squadra granata ha influito sulla società italiana e quale sia il suo lascito oggi. LE FONTI USATE PER QUESTO EPISODIO: FORNERO Diego, Invincibili- Il Grande Torino, disponibile sulle principali piattaforme di podcast La musica è "Inspired" di Kevin MacLeod [incompetech.com] Licenza C.C. by 4.0 Potete seguire Pallonate in Faccia a questi link: Sito: https://pallonateinfaccia.com Facebook: https://www.facebook.com/pallonateinfacciablog Twitter: https://twitter.com/pallonatefaccia Instagram: https://www.instagram.com/pallonateinfaccia Per contattarmi: pallonateinfaccia@gmail.com SOSTENETE PALLONATE IN FACCIA!
Questo è un episodio speciale di Invincibili, registrato a braccio dopo la mezzanotte del 4 maggio 2023 a Superga, di fronte alla lapide commemorativa del Grande Torino, a esattamente 74 anni dalla tragedia. Un momento intimo e necessario per me, da condividere con chi ama e chi sta seguendo con passione questa storia.
A Guerra conclusa, torna finalmente il Campionato di Calcio, seppure in una formula inedita: per la stagione 1945-1946, il Grande Torino affronterà prima un Campionato dell'Alta Italia per ottenere la qualificazione alla Fase Finale Nazionale. La squadra granata si presenta ai nastri di partenza come una squadra ricca di talento, ma ancora da affinare e da sgrezzare, tanto che in molti osservatori non la vedono come la favorita, contro le apparentemente più attrezzate Inter e, soprattutto, Juventus. Proprio il Derby, del resto, inaugura la stagione e il Torino parte nel peggiore dei modi: con una sconfitta contro i rivali di sempre. Sarà, però, proprio un altro Derby, quello del ritorno, a dare la svolta definitiva a un'annata che si concluderà in trionfo.
La storia del secondo dopoguerra in Italia è la storia del Grande Torino, la squadra che domina il calcio nazionale nella seconda metà degli anni Quaranta e diventa un simbolo sociale che va ben oltre il rettangolo verde. La vicenda dei campioni in maglia granata non è solo sport, ma lo specchio di un paese spezzato che faticosamente cercava di mettersi alle spalle dolore e sofferenza, e rinascere. LE FONTI USATE PER QUESTO EPISODIO: 4 maggio 1949. L'Italia piange il Grande Torino, Istituto Luce BUZZATI Dino, L'ultima veglia di Torino ai trentun caduti di Superga, Il Corriere della Sera DIETSCHY Paul, The Superga Disaster and the Death of the 'great Torino', Soccer & Society, vol. 5 iss. 2, 2004 Superga, la fine del Grande Torino, Passato e Presente, RaiPlay Un ringraziamento speciale al Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata. La musica è "Inspired" di Kevin MacLeod [incompetech.com] Licenza C.C. by 4.0 Potete seguire Pallonate in Faccia ai seguenti link: https://pallonateinfaccia.com/ https://www.facebook.com/pallonateinfacciablog https://twitter.com/pallonatefaccia https://www.instagram.com/pallonateinfaccia Per contattarmi: pallonateinfaccia@gmail.com SOSTENETE PALLONATE IN FACCIA
Nel 1945 arriva al Torino un giovane portiere ligure destinato non solo a fare la storia, ma anche a cambiare, con la sua modernità nell'interpretazione del ruolo, l'idea stessa di un estremo difensore. Quel giovane di Vado si chiama Valerio Bacigalupo, e la sua diventerà una delle storie più iconiche tra quelle che hanno costruito la leggenda del Grande Torino.Twitter: https://twitter.com/diegoforneroInstagram: https://www.instagram.com/diegofornero/
A special edition of the Talking Toro podcast, recorded on the 73rd anniversary of the Superga air disaster where the legendary 'Grande Torino' team of the 1940s tragically lost their lives.Peter and Rob discuss what the 4th May means to them personally and Torino fans in general as they discuss the greatest Toro side in history. The entertaining 4-4 draw with Atalanta and 3-1 victory over Empoli (39:00) are also discussed, whilst the upcoming game against Napoli on Saturday afternoon is also previewed. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Nel 1945 il Grande Torino si assicura, con una cifra record, il più forte difensore italiano in circolazione: Aldo Ballarin, nato a Chioggia e prelevato dalla Triestina per avviare la rifondazione della difesa granata. Due anni dopo, lo seguirà il fratello Dino, portiere di riserva che in granata non giocherà neppure un minuto in gare ufficiali, ma che seguirà il fratello maggiore nel tragico destino di Superga, su un aereo sul quale non avrebbe neppure dovuto salire.
Nel giugno del 1946 gli italiani (e le italiane) vanno al voto per scegliere la forma dello Stato, tra Monarchia e Repubblica. Un referendum al quale partecipano, e per il quale si espongono, anche i giocatori del Grande Torino, che finalmente sono pronti a ripartire dopo l'orrore della Seconda Guerra Mondiale. Un percorso che vede, ancora una volta, strettamente connessi il calcio, la politica e la società.Twitter: https://twitter.com/diegoforneroInstagram: https://www.instagram.com/diegofornero/
From Atalanta's draw against Inter who won the Supercoppa against Juventus, Paulo Dybala's future to Ivan Juric's Grande Torino, John and Nima discuss the last week in Serie A.To listen to this & all other full episodes of The Italian Football Podcast, go to Patreon.com/TIFP to become a Patron for only $2.99 USD per month (excluding VAT).Follow us: Twitter, Facebook, Instagram
La catástrofe aérea de Superga segó 31 vidas. Aquel equipo estaba llamado a hacer Historia. Incluso, hay quien se ha llegado a imaginar como habría sido todo si no hubiese ocurrido... Como homenaje al Grande Torino hoy repasamos la trayectoria de dos de sus integrantes: Aldo Ballarin y Aberto Bacigalupo. Tal vez no eran los más mediáticos, reconocimiento que podría recaer en Mazzola o Loik, pero sus vidas me parecen tremendamente interesantes.
Portiere della Juventus, campione del mondo nel 2006 e vicecampione d'Europa nel 2012 con la nazionale italiana, è considerato uno dei più forti portieri della storia del calcio. Nel 2016, a Monte Carlo, è stato premiato con il Golden Foot, diventando il primo portiere nella storia a ricevere tale riconoscimento. E poi è il calciatore con più presenze in serie A. Gigi, infatti, nel luglio 2020 ha disputato il derby col Torino, valido per la trentesima giornata del campionato. In questo modo ha raggiunto quota 648 presenze in Serie A, record assoluto. Per l'occasione la Juventus è scesa in campo con una divisa speciale: sulla manica di ogni calciatore era cucita la scritta “648Buffon”. Nel 68° anniversario della Tragedia di Superga, poi, anche Gigi ha dedicato un pensiero al Grande Torino, riferendosi con toni molto duri alle scritte apparse sui muri della strada che porta alla Basilica. “In una bella giornata post vittoria, il mio pensiero va ai cugini del toro, ai loro tifosi e a quei gloriosi giocatori che hanno reso orgogliosa la nazione intera e il popolo granata. Onore a voi campioni del Grande Torino, in eterno, e siano perdonati coloro che si macchiano di atti inqualificabili, come deridervi o mancarvi di rispetto ancor oggi che sono passati quasi 70 anni”.
Nato a Torino nel 1938, si nutre dapprima di epica sportiva, ascolta la tappa in diretta e gioca – con successo – a fare il radiocronista tra i coetanei nel vialetto di casa. Ama Salgari e tifa Toro «con la rabbia di un pacifista» “Venivo in questo stadio da ragazzino con mio padre e ho visto il Grande Torino battere per due anni di fila la Juventus, è stata la più grande soddisfazione per me”, ha raccontato. Pecos Bill dopo un po' lo annoia; il jazz lo attrae come poco altro. È in lui connaturato l'entusiasmo che più avanti, divenuto temerarietà, porrà le condizioni per i servizi più impensabili. Ma prima del giornalismo, è cruciale la frequentazione del liceo D'Azeglio sullo sfondo di una Torino «ancora monarchica» in cui «solo il nome del re era cambiato». Una volta diventato giornalista, riuscì a portare in città anche l'uomo che volava come una farfalla, ma pungeva come un'ape: Muhammad Alì. Un atleta che doveva essere cattivo per lavoro, ma che nella vita era un maestro, un saggio, uno di quelli che pronunciava frasi che colpivano più forte dei suoi pugni. Era il 1991 quando, ospite della trasmissione televisiva condotta da Gianni, Muhammad Alì arrivò Torino e ci rimase qualche giorno. Tre notti passate al Grand Hotel Sitea, in via Carlo Alberto 35. La città sabauda non era ancora la meta turistica che è oggi. Così Alì rimase lontano dagli sguardi e dalle luci della ribalta che avrebbe meritato.
Racconto di FEDERICO BETTUZZIEra il 4 maggio 1949 ore 17:03, il Fiat G.212 della compagnia aerea ALI, , con a bordo l'intera squadra del Grande Torino, si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della basilica di Superga, che sorge sulla collina torinese; le vittime furono 31. Nell'incidente morirono anche i dirigenti della squadra e gli accompagnatori, l'equipaggio e tre noti giornalisti sportivi italiani: Renato Casalbore (fondatore di Tuttosport); Renato Tosatti (della Gazzetta del Popolo, padre di Giorgio Tosatti) e Luigi Cavallero (La Nuova Stampa). Il compito di identificare le salme fu affidato all'ex commissario tecnico della Nazionale Vittorio Pozzo, che aveva trapiantato quasi tutto il Torino in Nazionale. Il Grande Torino, la squadra di calcio piu' forte di tutti i tempi, diventa la Leggenda Del Grande Torino.Guarda Il Video Su Youtube: https://youtu.be/pAm0Yaqk-roIl Blog di Federico Bettuzzi: https://raccontidistoria.blogspot.com/Sostieni Noir Italiano su Patreon: https://www.patreon.com/noiritaliano---Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.
Nel 1944 l'Italia è divisa in due tra il centro-sud liberato dagli anglo-americani e il centro-nord in preda alla Guerra Civile tra Resistenza e nazi-fascisti. In questo contesto, in qualche modo, la Federazione riesce a organizzare il Campionato di Guerra dell'Alta Italia, l'unico campionato nel quale il Grande Torino dovrà rinunciare alla vittoria, conseguita dai Vigili del Fuoco di La Spezia. Una sconfitta da analizzare e da scoprire.
⚽️⚪️⚫️ #almanaccobianconero⠀14 ottobre⠀
Vi skal tilbage i tidsmaskinen. Til en dag, der rystede Italien og forandrede Serie A. Til en dag med landesorg og et sidste punktum for Grande Torino, der efter årevis med dominans og fodbold af en anden verden anført af de legendariske lederskikkelser Valentino Mazzola og Ernest Egri Erbstein blev udslettet i et lille Fiat-fly på en mørk himmel. Dette er kapitel tre i bogen "Halvguderne - 100 år i italiensk fodbold", som kan købes signeret (i hardback) af forfatteren på christiannoergaardlarsen@gmail.com. Baggios Pisk går fra at være en ugentlig til en månedlig podcast. Vi vender tilbage med et længere format og endnu bedre calcio-indhold i oktober-udgaven. Tusind tak for de mange gode anmeldelser på Apple Podcast: https://podcasts.apple.com/dk/podcast/baggios-pisk/id1581937604 Og tak for at svare på spørgeskemaet: https://surveys.hotjar.com/73a074bd-4fab-45d2-9017-0fa793695fae Det er til kæmpe gavn i vores bestræbelser på at fintune fremtidens indhold i Baggios Pisk. Højt værdsat.
Il 30 maggio 1943, dopo aver vinto il campionato, il Grande Torino diventa la prima squadra italiana a centrare la doppietta conquistando anche la Coppa Italia, superando in finale un sorprendente Venezia. Quella Coppa si troverà quasi sessant'anni dopo, nel 2002, al centro di un intrigo internazionale, finendo misteriosamente all'asta da Christie's a Londra, in circostanze ancora oggi piuttosto misteriose, per poi essere riacquistata dall'allora patron granata Franco Cimminelli. Il 13 luglio 1943, poco dopo la fine di quella gloriosa stagione, Torino sarà devastata dal peggiore bombardamento di sempre per una città italiana, con quasi 800 morti e danni incalcolabili, anche per lo Stadio Filadelfia. È il preludio dell'estate che vedrà la caduta del regime fascista, l'armistizio dell'8 settembre 1943 e l'avvio della fase storica della resistenza, ma anche lo stop al calcio italiano come lo abbiamo conosciuto finora.
Il primo Scudetto del Grande Torino arriva a tre minuti dalla fine dell'ultima partita della stagione 1942/1943, quando Valentino Mazzola trova in mischia il goal della vittoria contro il Bari, che vale un punto di vantaggio su un sorprendente Livorno, agguerrito rivale dei granata per tutto il campionato.Quel 25 aprile, il Toro scrive il primo vittorioso capitolo di un cammino incredibile, in un anno segnato dai bombardamenti su Torino e dalle difficoltà della guerra, dopo aver raccolto non poche critiche e dopo che anche i grandi campioni scelti da Ferruccio Novo sono stati messi in discussione. Dopo quel successo, però, il Grande Torino non si fermerà più.
Il 20 settembre 1942 il Torino scende in campo al Filadelfia per il primo turno di Coppa Italia contro l'Anconitana. Per la prima volta, scendono in campo tra i granata Valentino Mazzola, Ezio Loik e Giuseppe Grezar, in quella che si può definire a tutti gli effetti la "Prima" del Grande Torino, negli ultimi scampoli di leggerezza e disillusione per la città. Alle porte, infatti, c'è un autunno fatto di bombardamenti e devastazione, che causerà oltre 600 morti e 250.000 sfollati.
Come nasce un Capitano? La storia di Valentino Mazzola ha dell'incredibile: un'infanzia e un'adolescenza complessa, segnata dalla povertà, e l'approdo al grande calcio soltanto a vent'anni. Ma il talento di "Tulén", come tutti lo chiamano a Cassano d'Adda, lo porterà a diventare il più grande giocatore italiano di tutti i tempi, approdando al Grande Torino nel 1942 in compagnia di Ezio Loik, con il quale comporrà per sempre una formidabile coppia di mezzali.Twitter: https://twitter.com/diegoforneroInstagram: https://www.instagram.com/diegofornero/
Nell'estate del 1942, il Presidente del Torino, Ferruccio Novo, acquista dal Venezia, nella più onerosa operazione di calciomercato mai vista fino ad allora, le due mezzali più forti del campionato: Ezio Loik e Valentino Mazzola. Con la maglia granata, Loik dimostra subito di essere molto di più del semplice "completamento perfetto" di Valentino Mazzola: quella mezzala cresciuta a Fiume tra mille difficoltà, diventa infatti la solida colonna su cui costruire la macchina perfetta del Grande Torino.Twitter: https://twitter.com/diegoforneroInstagram: https://www.instagram.com/diegofornero/
Alessandro Mazzola, detto Sandro (Torino, 8 novembre 1942) è stato uno dei migliori calciatori italiani di sempre. Di ruolo centrocampista e attaccante, è stato campione d'Europa nel 1968 e vicecampione del mondo nel 1970 con la nazionale italiana. Figlio di Valentino, il campione del Grande Torino scomparso nella tragedia di Superga, ha legato il proprio nome a quello dell'Inter, con la quale ha giocato dal 1960 al 1977 collezionando in totale 565 presenze e 158 reti. Con la maglia nerazzurra ha vinto quattro campionati nazionali, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Dell'Inter è stato anche capitano per sette stagioni (dal 1970 al 1977) succedendo a Mario Corso. Terminata la carriera agonistica, ha ricoperto diversi ruoli dirigenziali. Ha indossato la maglia azzurra in tre edizioni del Campionato del mondo (Inghilterra 1966, Messico 1970 e Germania Ovest 1974).Storiainpodcast lo ha intervistato.https://storiainpodcast.focus.it - Canale I miti del calcioA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Per completare la campagna acquisti dell'estate del '41, il Torino ingaggia il sedicenne Virgilio Maroso: un ragazzino che sarebbe diventato di lì a breve il difensore più forte e ammirato del mondo. Nella stagione 1941-1942, dopo la grande opera di rinforzo da parte di Ferruccio Novo, si vedrà per la prima volta qualcosa che assomiglia molto al Grande Torino, anche se la lotta Scudetto sarà vinta dalla Roma, complice una brutta sconfitta granata a Venezia nel finale di stagione. Ma sarà proprio a Venezia che cambierà per sempre il corso della storia.Twitter: https://twitter.com/diegoforneroInstagram: https://www.instagram.com/diegofornero/
Il 4 maggio del 1949 un incidente aereo costò la vita a gran parte della rosa e dei dirigenti del Torino, una squadra che negli anni a cavallo tra la fine della seconda guerra mondiale e il primo dopoguerra vinse cinque scudetti, considerato uno dei team italiani più forte di tutti i tempi.
Piccolo esperimento oggi. Registrazione senza interruzioni. Una giornata davvero molto produttiva con le pulizie in casa, alcune lezioni e un nuovo post sul Grande Torino e la tragedia di Superga. L'esperimento purtroppo non è andato bene, è stata necessaria una pausa a causa di un problema tecnico. La situazione COVID migliora e arriva una buona notizia. Dalla metà di maggio l'Italia ricomincia ad accogliere i turisti stranieri che hanno ricevuto il vaccino e hanno un pass che lo dimostra. In chiusura le rubriche di curiosità e l'aforisma. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/ispeakitaliano/message
“Sorridete negli spogliatoi e quando andate in campo. Se l'avversario entra duro o l'arbitro sbaglia: sorridete. Se sbaglia ancora: sorridente. […] Se l'avversario vi insulta, vi offende: sorridete". Era uno degli insegnamenti di un grandissimo allenatore, Erno Egri Erbstein, ai suoi giocatori: gli Invincibili del Grande Torino. Nell'audiopilpul di oggi ricordiamo la sua figura: un intellettuale più che un semplice allenatore, un uomo capace di sopravvivere alle tragedie del Novecento, dalla Prima guerra mondiale alla persecuzione antiebraica, diventato leggenda assieme ai suoi giocatori.
TN Radio va in diretta il 4 maggio, e non si può non parlare di Grande Torino. Riflettiamo su cosa significhi il 4 maggio in un momento storico e sportivo come questo, e sulle parole di Don Robella. Lo facciamo con Diego Fornero, che sugli Invincibili sta costruendo un bellissimo podcast. Passiamo poi all'analisi a freddo di Torino-Parma 1-0, di quello che significa per la classifica e per il futuro, chiudendo con fantasticherie sul futuro allenatore dei granata.
Nel 1941 il Torino completa, su raccomandazione di Mario Sperone, l'acquisto del diciottenne Mario Rigamonti dal Brescia: fa il mediano, è ancora da sgrezzare, ma di lì a poco diventerà lo stopper per eccellenza del Grande Torino e della Nazionale, sempre rigorosamente in sella alla sua moto, tra fughe, ritardi e grandi risate.Twitter: https://twitter.com/diegoforneroInstagram: https://www.instagram.com/diegofornero/
Piccolo esperimento oggi. Registrazione senza interruzioni. Una giornata davvero molto produttiva con le pulizie in casa, alcune lezioni e un nuovo post sul Grande Torino e la tragedia di Superga. L'esperimento purtroppo non è andato bene, è stata necessaria una pausa a causa di un problema tecnico. La situazione COVID migliora e arriva una buona notizia. Dalla metà di maggio l'Italia ricomincia ad accogliere i turisti stranieri che hanno ricevuto il vaccino e hanno un pass che lo dimostra. In chiusura le rubriche di curiosità e l'aforisma.
4. května roku 1949 došlo k nehodě letadla, při níž zahynulo všech jednatřicet cestujících, včetně osmnácti členůprvního mužstva AC Turín. Kromě fotbalistů přišlo o život ještě šest klubovýchfunkcionářů, tři novináři a čtyři členové posádky...
storiainpodcast.focus.it - Canale I miti del calcioIl Grande Torino fu una delle squadre più forti della storia del calcio di tutti i tempi. Cinque scudetti consecutivi, una Coppa Italia e imprese conosciute in tutto il mondo. Il 4 maggio 1949 l'aereo che riportava la squadra da una trasferta in Portogallo andò a schiantarsi contro la basilica di Superga simbolo della città di Torino. Sull'aereo i giocatori, i dirigenti e alcuni giornalisti. Non sopravvisse nessuno. Ai funerali parteciparono un milione di persone.« Gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede. E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto ‘in trasferta'» (Indro Montanelli).Storiainpodcast racconta il Grande Torino con le voci di Sandro Mazzola, figlio di Valentino, capitano della squadra, il giornalista Giampaolo Ormezzano, lo storico tifoso Ginetto Trabaldo. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify (http://bit.ly/VoceDellaStoria) ed Apple Podcasts (https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427).Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Nelle stagioni 1938-1939 e 1939-1940 il Torino dà una svolta alla propria storia: Erbstein fa in tempo a imprimere un cambio di mentalità; Ferruccio Novo diventa Presidente; Aldo Olivieri alza il livello della rosa e nell'estate del '39 arriva in granata Franco Ossola, giovanotto di belle speranza che diventerà una colonna degli Invincibili del Grande Torino.Twitter: https://twitter.com/diegoforneroInstagram: https://www.instagram.com/diegofornero/
Negli anni '30 il Grande Torino non è ancora realtà e la squadra fatica: per risollevare le sorti dei granata sarà decisivo l'apporto dei "Balon Boys", i ragazzi del settore giovanile, come Oberdan Ussello, Giacinto Ellena e Mario Sperone. Dall'incontro con Ferruccio Novo e Ernö Egri Erbstein, nascerà un Toro destinato a un decennio di trionfi.Twitter: https://twitter.com/diegoforneroInstagram: https://www.instagram.com/diegofornero/
Nel progettare il Grande Torino è stato fondamentale il contributo di Ernő Egri Erbstein, il tecnico ungherese sfuggito all'Olocausto, legato da un'amicizia profonda a Ferruccio Novo, che darà la svolta tattica alla squadra granata con il suo "sistema" e perderà la vita a Superga il 4 maggio 1949.Twitter: https://twitter.com/diegoforneroInstagram: https://www.instagram.com/diegofornero/
Un nuovo Governo, riforme alle porte. Tante difficoltà per il profit e il nonprofit. Vediamo cosa si può fare con due strumenti potentissimi quali la pubblicità e la sponsorizzazione. Vantaggi e criticità in questa nuova "pillola" di Diritto e Rovescio. Se vi piace la puntata condividetela ... non costa nulla ma renderà la mia giornata più solare ! PODCAST da SEGUIRE "Invincibili" il podcast del GRANDE TORINO➡ https://www.spreaker.com/show/invincibiligrandetorino"Il potere della voce" ➡ https://open.spotify.com/show/3x4cwYcBmo3b1qqBofzrkrIl quaderno dell'ODCEC citato in puntata su ASD e SSD➡ https://www.odcec.lo.it/wp/wp-content/uploads/2019/10/QUADERNO-2-ASD.pdfRimaniamo connessi anche su TWITCH con Daily Lex !➡ https://linktr.ee/StudiolegalerendinaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/diritto-e-rovescio--4262765/support.
Ferruccio Novo è il Presidente artefice del Grande Torino: la sua è una storia di visione imprenditoriale e lungimiranza, che non sarebbe stata tale senza il supporto di validi e fidati collaboratori.Twitter: https://twitter.com/diegoforneroInstagram: https://www.instagram.com/diegofornero/
Vittorio Pozzo non è solo il CT della Nazionale Italiana Campione del Mondo nel 1934 e 1938: è anche un secondo padre per il Grande Torino ed è a lui che toccherà il compito più doloroso e più difficile il 4 maggio 1949, in occasione della Tragedia di Superga.Twitter: https://twitter.com/diegoforneroInstagram: https://www.instagram.com/diegofornero/
Le radici del Grande Torino passano dal Trio delle Meraviglie, che consegna al Toro il primo Scudetto, poi revocato per il controverso Caso Allemandi. Nel 1928, è ancora trionfo granata, questa volta inequivocabile: il capolavoro di Enrico Marone Cinzano.Twitter: https://twitter.com/diegoforneroInstagram: https://www.instagram.com/diegofornero/
Alle radici del Grande Torino c'è la lungimiranza di Enrico Marone Cinzano, il presidente granata che nel 1926 fa costruire il Filadelfia. Uno Stadio, che è molto di più di uno Stadio.Twitter: https://twitter.com/diegoforneroInstagram: https://www.instagram.com/diegofornero/
Benvenuto Nicola: è lui la scelta del Torino per salvarsi, a 20 partite dalla fine della stagione. Nella prima, 2-2 contro il Benevento, si è visto qualcosa, ma molti problemi sono ancora lì. Nel frattempo è tornato Baselli, e non può che essere una splendida notizia. In apertura parliamo di "Invincibili", il nuovo podcast di Diego Fornero, dedicato alla storia del Grande Torino.
Il 7 maggio del 1949 a Torino si celebrano le esequie del Grande Torino: la città piange gli Invincibili, lo staff tecnico, i giornalisti e l'equipaggio dell'aereo G-212 caduto a Superga alle 17.03 del 4 maggio. Nasce così la Leggenda del Grande Torino.Twitter: https://twitter.com/diegoforneroInstagram: https://www.instagram.com/diegofornero/
Walter e il partigiano Cucciolo raccoglie testimonianze e documenti su due protagonisti della storia novese: Walter Delfini e Alessandro Ravazzano, soprannominato “Cucciolo”. Bruno Soro, curatore del volume, ha raccolto diversi contributi e un’intervistata fatta dallo stesso Delfini a Ravazzano, dove si ripercorrono gli anni della resistenza in cui Alessandro, ancora giovanissimo, ha ottenuto il nome di “Cucciolo”. Concludono l’opera due archivi fotografici dedicati ai protagonisti, con foto inedite del periodo successivo alla grande guerra, in cui “Cucciolo” fu calciatore professionista arrivando a giocare nel Grande Torino.
Venezia viene ricordata oltre che per la sua laguna e per le tante opere d'arte, anche per la coppa italia conquistata nel 1941 Venezia si rese protagonista ma con la propria squadra di calcio, infatti il Venezia nonostante un passato in A, non ha tuttavia mai brillato di certo per le sue prestazioni sportive, navigando tuttavia tra rifondazioni,cambi di proprietà e militanze in basse categorie,tuttavia quella coppa italia del 1941 con ancora il Venezia vestito di un colore fascista a causa delle loro imposizioni durante la seconda guerra mondiale, riesce a vincere il suo primo e tuttora unico trofeo della sua storia battendo la Roma con alcuni giocatori divenuti famosissimi, stiamo parlando di un certo Valentino Mazzola e di un altro calciatore che ha giocato poi insieme a Valentino nel Grande Torino, un certo Ezio Loik. Mi puoi seguire anche su Youtube:https://www.youtube.com/channel/UCgHXjPgASCBs22KSl62vY7Q?view_as=subscriber E anche su Instagram:https://www.instagram.com/antoniolombardo1999/?hl=it
Calciopizza Retrô! A vida de Erbstein é um filme de todos os gêneros: judeu húngaro que abandona a Itália no período de sucesso com o Torino, é perseguido pelos nazistas, sobrevive ao Holocausto, e volta para comandar um dos maiores times da história com esquemas e preparações muito a frente do seu tempo. Artes: Filipe Borin Edição: Arthur Barcelos Revisão: Emílio Fialho Seja parte do Footure Club e apoie este podcast: https://apoia.se/footure #penseojogo
Ballarono una sola estate: dedicato ai calciatori che si sono presi la ribalta per un periodo breve ma intenso. Parliamo anche, inevitabilmente, di attualità, con il dilemma sulla ripresa delle attività che continua a tenere banco senza una soluzione all'orizzonte. Infine, non poteva mancare il ricordo del Grande Torino nel 71esimo anniversario della Tragedia di Superga.
We look back at one of the famous sides of post-war Europe on today’s episode of Greatest Games, in association with The Blizzard. Journalist and author Dominic Bliss joins us to discuss the Grande Torino side and their 5-3 win over Atalanta in the 1946/47 Serie A season.After managing Torino in 1939, Jewish coach Ernő Egri Erbstein had to return to Hungary as the Second World War begun. He saw no alternative but to volunteer himself to work in fascist labour camps to try and survive – after six torturous years where he and his family endured the worst of the Hungarian holocaust, he managed to escape the camp and stay alive. After the war ended, he returned to Torino and coached a side that had won two Serie A titles since his departure, on the back of his central European counter-attacking football that was so prevalent at the time. Dominic joins us to discuss Erbstein’s remarkable life, his return to Turin and his place among the pantheon of great Hungarian coaches.For more stories from the annals of football history, visit www.theblizzard.co.uk to explore their archives that contain over 700 articles of stories just like this one!***Please take the time to rate and review us on Apple Podcasts or wherever you get your pods. It means a great deal to the show and will make it easier for other potential listeners to find us. Thanks!*** See acast.com/privacy for privacy and opt-out information.
Il ricordo del Torino di Valentino Mazzola, il caso del parody account @salvinimi, un'intervista con la giornalista Francesca Binfaré e il contributo di Casa Sarzilla con la sua “Vuoi fare wiki-wiki con me?”.
Il 4 maggio del 1949, esattamente 71 anni fa, l'aereo che trasportava l'intera squadra del Grande Torino si schiantò contro la Basilica di Superga. Le vittime furono 31, tra giocatori, dirigenti, giornalisti e membri dell'equipaggio. Oggi vogliamo ricordare quell'evento e quella grande squadra. E, nella prima parte, la storia di Francesco che viene costretto, a malincuore, a lasciare Torino per trasferirsi a Roma. Dai diari della quarantena: la settima settimana, la più dura, tra isolamento, api dispettose, un esame on line e lezioni di tip tap. Prosegue, in chiusura, la storia di Irene e Francesco e di come abbiano affrontato il Covid-19. Playlist Perfect - Sorry Body Language - Helena DelandGran Torino - Jamie CullumPasseggiando Per Il Centro (Torino) - Quartetto CetraBad Feeling - MuzzRadio Ga Ga - Queen
Mayday Monday é a rubrica do podcast Matraquilhos que vai recordar as histórias de equipas de futebol afetadas por acidentes de aviação. É uma série de quatro episódios que estarão disponíveis todas as segundas-feiras de maio de 2020. Na estreia, no 71.º aniversário da tragédia de Superga, o Pedro Fragoso e o Rui Silva recordam o Grande Torino de Valentino Mazzola e companhia.
Analizamos con Sergio Santomé a los vencedores del fin de semana, Celtic, Zenit o Bayern, y a los grandes derrotados en la Premier, el Arsenal y el Manchester United. Miramos a los partidos de vuelta de Champions y Europa League con Luis Fernando Restrepo, en una semana en la que cuatro equipos de la Premier buscan dos finales europeas. Y Alberto Collado nos ayuda a dar una perspectiva de lo que ha sido la temporada del Ajax, la gran revelación de la Champions. Jesús López nos cuenta cómo se vivirá la última semana de Premier League, con el título en juego y la cuarta plaza aún no del todo decidida. Mario Gago nos cuenta lo vivido este fin de semana en Turín, marcado por el 70 aniversario de la tragedia del Grande Torino en Superga. Víctor Gómez 'El Profesor' nos cuenta el legado que dejó el Grande Torino en Europa y Latinoamérica.
Mario Gago nos cuenta lo vivido este fin de semana en Turín, marcado por el 70 aniversario de la tragedia del Grande Torino en Superga. Hablamos con José Bastos, portero en el Benfica que se enfrentó al Torino los días antes de la tragedia. Además, repasamos el derby entre Juventus y Torino y la pelea por la Champions en la Serie A.
Víctor Gómez 'El Profesor' nos cuenta el legado que dejó el Grande Torino en Europa y Latinoamérica.
I FUNERALI DEL GRANDE TORINO raccontati da Gian Luca Favetto
Michele Ruggiero, Rai Torino ; Franco Ossola, scrittore .
Nos 70 anos da Tragédia de Superga e do trágico fim do Grande Torino, O Brinco do Baptista relembra o acidente aéreo de 4 de maio de 1949. Com a presença de Manuel Soares e a participação de Diego Fornero (autor do Toro News) e Luís Espírito Santo (filho de Guilherme Espírito Santo), neste EP #4 desvendam-se algumas histórias mais ou menos desconhecidas da ligação do nosso clube ao Torino e de que forma devemos estar para sempre unidos ao Granata.
Nel settantesimo anniversario della tragedia di Superga, una rievocazione dell' imprenditore Ferruccio Novo, lo sfortunato artefice del Grande Torino, squadra leggendaria nell' Italia dell'immediato secondo dopoguerra. Testo e voce di Alberto Gini .[Nella foto, al centro Ferruccio Novo]
Nel settantesimo anniversario della tragedia di Superga, una rievocazione dell' imprenditore Ferruccio Novo, lo sfortunato artefice del Grande Torino, squadra leggendaria nell' Italia dell'immediato secondo dopoguerra. Testo e voce di Alberto Gini . [Nella foto, al centro Ferruccio Novo]
Nel settantesimo anniversario della tragedia di Superga, una rievocazione dell’ imprenditore Ferruccio Novo, lo sfortunato artefice del Grande Torino, squadra leggendaria nell’ Italia dell’immediato secondo dopoguerra. [Nella foto, al centro Ferruccio Novo]
Cada 4 de mayo Turín recuerda a los héroes del Grande Torino, el equipo más grande de Italia a finales de los 40, fallecidos en un accidente aéreo cuando su avión se estrelló contra la basílica de Superga. Recuperamos los testimonios de Carla Marosso (viuda de jugador Virgilio Marosso), Franco Ossola (hijo del jugador del mismo nombre) y Umberto Motto, antiguo capitán del Torino que en aquel momento era juvenil en el club.
Tomasz Mortimer is joined by Dominic Bliss, the author of Erbstein: Football's Forgotten Pioneer, who speaks about his book and the impact's it's making on the world today
James Horncastle and Gabriele Marcotti join Jimbo to celebrate the all conquering Torino team of the 1940s, which won 5 straight scudetti before being tragically killed in the Superga air disaster. RUNNING ORDER: • PART 1: Escaping the war (2m 50s) • PART 2: The real Grande Torino (11m 00s) • PART 3: A city mourns (26m 50s) GET IN TOUCH: • find us on [Facebook](https://www.facebook.com/thetotallyfootballshow/), where you’ll find video, photos and loads of other stuff. • send us a [tweet: @theTotallyShow](http://www.twitter.com/thetotallyshow) • for sales and advertising email [sales@muddykneesmedia.com](mailto:sales@muddykneesmedia.com)
Italia - politica interna: la legge elettorale. M5S ma soprattutto PD puntano ad uno sbarramento elevato per legittimare in modo preponderante il proprio consenso qualora vincessero le prossime elezioni. Ci vorrà ancora del tempo prima che vi sia un'idea definita di un sistema percorribile che metta d'accordo tutti (o quasi). In ogni caso, il dibattito su questa legge elettorale evince ancora una volta il distacco sempre più netto tra la politica e l'elettorato, ovvero una casta istituzionale che sembra capire sempre meno ciò di cui ha bisogno il paese e ciò che il popolo chiede, non ultima anche la recente diatriba sui vaccini.Esteri - America: Trump vede un proprio decreto bloccato in Senato, anche da deputati Repubblicani. Intanto la Cina cerca di mediare nella crisi USA-Corea del Nord.Esteri - Europa: il problema del lavoro nel vecchio continente e la protesta estrema di operai Francesi di far esplodere la propria fabbrica di auto qualora la dirigenza andasse avanti con il piano di licenziamenti e delocazione. Classi dirigenziali e robotizzazione sono i maggiori artefici di questa crisi del mercato del lavoro. Italia - Sport e società: il ricordo del Grande Torino, la rinascita dell'Italia post-Seconda Guerra mondiale e di un calcio vero che non c'è più.