Region of Italy
POPULARITY
In questo episodio facciamo un viaggio da Roma - capitale d'Italia - a Cumiana, il piccolo paese del Piemonte in cui sono cresciuta. Impariamo a riconoscere regioni, province, comuni e frazioni, e scopriamo perché in Italia tutto è un po' come una lasagna: a strati! Un episodio utile per orientarsi in Italia, ma anche per esplorare la lingua e la cultura partendo dal territorio.Parliamo di: Italia “politica”: cosa significa e come si differenzia dall'Italia fisicaCom'è divisa e governata l'Italia: regioni, province, comuni, frazioniChe cos'è un capoluogo? differenza tra capoluogo di provincia e di regioneRegioni a statuto speciale: Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Valle d'AostaViaggio da Roma a Cumiana: città, paesi, dialetti e paesaggiLuoghi che cito: RomaToscana (regione)Siena, Arezzo, Pisa, Livorno (città e capoluoghi di provincia)Emilia Romagna (regione)Bologna, Modena, Parma (città)MonferratoCumiana e AllivellatoriLINK UTILI:Il mio audio libro: STORIE DI VITALIALe trascrizioni sono nell'Area membri “Il Caffè”: CLICCA QUI PER ISCRIVERTI!
Per ragioni storiche la regione più a nord d'Italia è da sempre la meta prediletta dei turisti germanici che, vicino casa e parlando in tedesco, possono godere di montagne uniche, di un clima quasi mediterraneo e di un' enogastronomia che mette insieme il meglio della tradizione italiana e di quella mitteleuropea. Giulio Galoppo riassume i numeri del turismo in Trentino, mentre con Roberto Failoni e Ileana Olivo parliamo di turismo di massa ma anche del rischio spopolamento di alcune vallate. Von Francesco Marzano.
ROMA (ITALPRESS) - In Italia l'introduzione dei dazi voluta dall'amministrazione Trump potrebbe penalizzare, in particolare, le esportazioni del Mezzogiorno. A differenza del resto del Paese, infatti, la quasi totalità delle regioni del Sud presenta una bassa diversificazione dei prodotti venduti nei mercati esteri. Pertanto, se dopo l'acciaio, l'alluminio e i loro derivati, gli USA decidessero di innalzare le barriere commerciali anche ad altri beni, gli effetti negativi per il sistema produttivo potrebbero abbattersi maggiormente nei territori dove la dimensione economica dell'export è fortemente condizionata da pochi settori merceologici. E' quanto emerge da un'analisi realizzata dall'Ufficio studi della CGIA. Laddove l'indice di diversificazione è meno elevato, tanto più l'export regionale è differenziato, risultando così meno sensibile a eventuali sconvolgimenti nel commercio internazionale. La regione che rischia maggiormente l'effetto negativo dei dazi è la Sardegna, dove domina l'export dei prodotti derivanti della raffinazione del petrolio. Seguono il Molise e la Sicilia. Le aree geografiche teoricamente meno in pericolo sono tutte del Nord. La Lombardia è ipoteticamente la meno a "rischio". Seguono Veneto, Puglia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Piemonte./gtr
ROMA (ITALPRESS) - Sono 8 milioni gli italiani che, tra gennaio e marzo 2025 hanno scelto la neve come meta delle vacanze invernali, secondo quanto rileva il rapporto realizzato da Tecnè per la Federalberghi. Il giro di affari complessivo è di 6 miliardi. Il 73% di chi ha fatto la settimana bianca ha scelto l'Italia settentrionale. Tra le regioni più frequentate si distinguono il Piemonte, il Trentino-Alto Adige, la Valle d'Aosta, la Lombardia ed il Veneto. La spesa media pro capite sostenuta per la settimana bianca comprensiva di tutte le voci è di 675 euro. La maggior parte del budget di chi va in vacanza è destinato ai pasti e al pernottamento, il resto alle spese di trasporto e allo shopping. Cresce il numero di quanti hanno scelto l'albergo per il proprio soggiorno, il 36% del campione. Le altre soluzioni di alloggio sono i bed & breakfast, oppure casa di parenti o amici. I criteri che guidano la scelta della località sono: le bellezze naturali, i divertimenti e la raggiungibilità della destinazione, il legame con un luogo dove si va di consueto a fare la settimana bianca.gsl
ROMA (ITALPRESS) - Sono 8 milioni gli italiani che, tra gennaio e marzo 2025 hanno scelto la neve come meta delle vacanze invernali, secondo quanto rileva il rapporto realizzato da Tecnè per la Federalberghi. Il giro di affari complessivo è di 6 miliardi. Il 73% di chi ha fatto la settimana bianca ha scelto l'Italia settentrionale. Tra le regioni più frequentate si distinguono il Piemonte, il Trentino-Alto Adige, la Valle d'Aosta, la Lombardia ed il Veneto. La spesa media pro capite sostenuta per la settimana bianca comprensiva di tutte le voci è di 675 euro. La maggior parte del budget di chi va in vacanza è destinato ai pasti e al pernottamento, il resto alle spese di trasporto e allo shopping. Cresce il numero di quanti hanno scelto l'albergo per il proprio soggiorno, il 36% del campione. Le altre soluzioni di alloggio sono i bed & breakfast, oppure casa di parenti o amici. I criteri che guidano la scelta della località sono: le bellezze naturali, i divertimenti e la raggiungibilità della destinazione, il legame con un luogo dove si va di consueto a fare la settimana bianca.gsl
ROMA (ITALPRESS) - Per il secondo anno consecutivo, l'Italia si è confermata come la destinazione europea d'eccellenza per il turismo mondiale dal punto di vista della reputazione per i viaggiatori. A dirlo è l'European Tourism Reputation Index calcolato dall'istituto Demoskopika che ha preso in analisi quattro differenti indicatori, per i quali il Belpaese è riuscito a incassare due medaglie d'oro e una d'argento. L'Italia ottiene il primato per ricerca e popolarità della destinazione, mentre si aggiudica la medaglia d'argento per la ricettività, ristorazione, offerta culturale. Sono state individuate le prime dieci destinazioni per arrivi che vedono in testa Francia, Germania, Spagna, Italia. Spostando il livello di analisi sui sistemi turistici regionali, la Toscana, con 109 punti, soffia il primo posto al Trentino-Alto Adige, che si piazza secondo, sulla base delle aree di ricerca: visibilità e interesse dei portali turistici istituzionali regionali e loro social appeal presso gli stakeholder. Terzo posto per la Sicilia sulla cui performance, che le ha garantito un ingresso sul podio, hanno pesato numerosi risultati: dal livello di apprezzamento per le 78mila strutture alle attrazioni valutate più che positivamente dai turisti.gsl
ROMA (ITALPRESS) - Per il secondo anno consecutivo, l'Italia si è confermata come la destinazione europea d'eccellenza per il turismo mondiale dal punto di vista della reputazione per i viaggiatori. A dirlo è l'European Tourism Reputation Index calcolato dall'istituto Demoskopika che ha preso in analisi quattro differenti indicatori, per i quali il Belpaese è riuscito a incassare due medaglie d'oro e una d'argento. L'Italia ottiene il primato per ricerca e popolarità della destinazione, mentre si aggiudica la medaglia d'argento per la ricettività, ristorazione, offerta culturale. Sono state individuate le prime dieci destinazioni per arrivi che vedono in testa Francia, Germania, Spagna, Italia. Spostando il livello di analisi sui sistemi turistici regionali, la Toscana, con 109 punti, soffia il primo posto al Trentino-Alto Adige, che si piazza secondo, sulla base delle aree di ricerca: visibilità e interesse dei portali turistici istituzionali regionali e loro social appeal presso gli stakeholder. Terzo posto per la Sicilia sulla cui performance, che le ha garantito un ingresso sul podio, hanno pesato numerosi risultati: dal livello di apprezzamento per le 78mila strutture alle attrazioni valutate più che positivamente dai turisti.gsl
In Veneto sono risultano contaminati 19 campioni su 20, dato che la pone fra le regioni dove la situazione è più critica, insieme a Liguria (8/8), Trentino Alto Adige (4/4), Valle d'Aosta (2/2), Emilia Romagna (18/19), Calabria (12/13), Piemonte (26/29), Sardegna (11/13), Marche (10/12) e Toscana (25/31). Fra le città con le concentrazioni più elevate ci sono Arzignano, Vicenza, Padova, San Bonifacio, Chioggia, Lonigo e Rovigo. Arzignano, in particolare è la quarta, dopo Arezzo, Milano e Perugia.
ROMA (ITALPRESS) - A dicembre 2024 il tasso di inflazione turistica è in aumento dello 0,5% su base mensile, in un quadro di generale graduale rallentamento. In media, nel 2024 l'indice dei prezzi al consumo turistico è pari a +4%, registrando un calo significativo rispetto al 2023, quando superava il 6%. E' quanto rileva Demoskopika. In aumento su base annua tutte le macro-voci del paniere turistico: pacchetti vacanza, servizi ricreativi e culturali, di trasporto, ricettivi e ristorazione. Spostando l'analisi sulle singole aree, a registrare una crescita più significativa sono principalmente i servizi ricreativi e sportivi, il trasporto marittimo, i pacchetti vacanza nazionali e il trasporto aereo passeggeri. Su base mensile si è verificato un incremento per il trasporto aereo passeggeri con +21% per i voli nazionali e +17% per quelli internazionali. In direzione opposta, contrazione principalmente per i servizi di alloggio con in testa la voce alberghi, hotel, pensioni e simili. Tra regioni con i prezzi in maggiore aumento Liguria, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Piemonte.gsl
ROMA (ITALPRESS) - A dicembre 2024 il tasso di inflazione turistica è in aumento dello 0,5% su base mensile, in un quadro di generale graduale rallentamento. In media, nel 2024 l'indice dei prezzi al consumo turistico è pari a +4%, registrando un calo significativo rispetto al 2023, quando superava il 6%. E' quanto rileva Demoskopika. In aumento su base annua tutte le macro-voci del paniere turistico: pacchetti vacanza, servizi ricreativi e culturali, di trasporto, ricettivi e ristorazione. Spostando l'analisi sulle singole aree, a registrare una crescita più significativa sono principalmente i servizi ricreativi e sportivi, il trasporto marittimo, i pacchetti vacanza nazionali e il trasporto aereo passeggeri. Su base mensile si è verificato un incremento per il trasporto aereo passeggeri con +21% per i voli nazionali e +17% per quelli internazionali. In direzione opposta, contrazione principalmente per i servizi di alloggio con in testa la voce alberghi, hotel, pensioni e simili. Tra regioni con i prezzi in maggiore aumento Liguria, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Piemonte.gsl
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un bel giro d'Italia, un po' in autobus, un po' in treno. Ma c'è un colpo di scena! Dove? Chi? Come? Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/t6rdrebszx77r5d6xwg7i/easyitalianpodcast152_transcript.html?rlkey=9mkr17vumb42fxohmy3onyi8g&st=3vl90hev&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/0x1l219o8j1tlifcyhuv8/easyitalianpodcast152_transcript.pdf?rlkey=evmdruuu8y0insvshiyo6ce1v&st=dlvfpb8m&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/d9axrfbstqzeh1kj2mpof/easyitalianpodcast152_vocab.txt?rlkey=qmakhgvt1h5egdp5jatqyoctw&st=s6qosig3&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/p11epld3u2q5djxenomcm/easyitalianpodcast152_vocab-semicolon.txt?rlkey=c66oyhl98msptdv4nns4ritle&st=0igf16hs&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio Italian Conversation Phrases (For Absolute Beginners) - https://www.youtube.com/watch?v=xqCiQc7auqU Iniziamo con una parola un po' strana usata subito da Matteo: Cioncarsi - vuol dire mozzare e si usa, specialmente al sud, in frasi come: mi sono cioncato di freddo - che vuol dire mi sono spezzato, mozzato dal freddo. Ma "bando alle ciance"! iniziamo con la puntata, con un famoso ponte, in una famosa città, disegnato da un famoso architetto. Indovinato? Il ponte di Calatrava a Venezia. Un bel ponte, ma a quanto pare un po' pericoloso. E quindi sostituiranno il vetro con pietra. E quindi niente più ponte di vetro! https://arte.sky.it/news/2024/venezia-ponte-calatrava-pietra Altre parola usata da Matteo, oggi è in grande spolvero... Annoso - che è durato o dura da molti anni. Poi vi portiamo in giro per l'Italia, questa volta in autobus, per alcuni comodo ed economico, per altri un po' più scomodo, soprattutto se ti trovi su quello sbagliato e sei costretto a scendere in mezzo all'autostrada. Cose da pazzi! Ma a chi è successo? Curiosi? Concludiamo con un piccolo borgo in Sicilia, un borgo d'arte che è stato una ottima idea di un imprenditore. Ma come è andata la storia? Trascrizione Matteo: [0:23] Buongiorno! Raffaele: [0:24] Buongiorno, Matteo! Matteo: [0:25] Come va? Raffaele: [0:26] Anche a te la sigla fa i capricci? Matteo: [0:29] No. Perché? Che succede? Raffaele: [0:31] Un po' ballerina questa sigla. Mi andava veloce, mi andava lenta... Matteo: [0:36] È il freddo, il freddo ha congelato tutti i collegamenti e quindi è un po' ballerino tutto internet oggi. Raffaele: [0:46] E sì, freddo, vento, stamattina c'è tantissimo vento qui a Napoli, nuvoloni che coprono il sole, ieri c'erano nuvoloni che coprivano le stelle. Non riuscivo a vedere le stelle. Matteo: [0:59] Invece noi qui le vediamo ma ci cionchiamo di freddo. Forse questo è anche un po' dialettale come modo di dire. Raffaele: [1:12] E credo sia solo comprensibili ai campani. Matteo: [1:15] Sì. E comunque abbiamo molto freddo, ovviamente rispetto a quello che c'è di solito, non rispetto... (Non sento mai freddo, neanche quando racconto le peggiori freddure.) Raffaele: [1:25] Ma chi è? Abbiamo invitato qualcuno al podcast e non lo so? Matteo: [1:30] No, sta succedendo di tutto... Il mio tablet che uso per prendere gli appunti per la nostra puntata, ha deciso di rispondere a quello che stavo dicendo, non so per quale motivo. Quindi lui non ha freddo, però io sì. Raffaele: [1:50] Mattinata complicata, eh, Matteo? Matteo: [1:52] Molto complicata, molto complicata. Raffaele: [1:55] In tutto questo io ti avevo fatto l'assist per le stelle: non vuoi raccontarci qualcosa che riguarda alcune stelle? Matteo: [2:02] Voglio proprio raccontarvi qualcosa. Prima di partire volevamo dirvi di lasciarci tante stelle, perché così anche Raffaele che non può vederle perché è nuvoloso e non riesce a vederle... ma anche per diffondere di più il podcast e cercare di farlo sentire a tutti e ascoltare a tutti. Quindi tante stelline e lasciateci anche una bella review e in questo modo potremo diffondere il podcast di Easy Italian a tutti. Ma ora partiamo! Raffaele: [2:47] E dove andiamo? Matteo: [2:49] Partiamo da nord, vicino casa. Raffaele: [2:52] Partiamo da nord, sì, diciamo che questa puntata sarà un lungo viaggio, come spesso facciamo, da nord a sud. Partiamo da nord, partiamo da Venezia. Se fa freddo a Napoli, potete immaginare a Venezia. Matteo: [3:08] E quando fa freddo, troppo freddo, soprattutto in città d'acqua... Raffaele: [3:13] Poi è una città molto umida, è una città lagunare, quindi potete immaginare che soprattutto di notte e nelle prime ore del mattino si forma sempre un po' di ghiaccio, ma non in tutta la città, ma in un punto particolare. Dobbiamo parlare, dobbiamo affrontare il problema del ponte di Calatrava. Conosci quest'opera? Matteo: [3:37] Sì, abbastanza famosa e anche quasi subito visibile a Venezia. Raffaele: [3:46] Se arrivi dalla stazione, sì. Matteo: [3:47] Sì, sì, è un po' strano. (Perché strano?) Beh, perché rispetto a tutta Venezia, è molto moderno. Raffaele: [4:00] Eh sì. Noi parliamo di Venezia, uno si aspetta di sentir parlare di arte, di storia... Invece qui parliamo di architettura e design. E non vuol dire che Venezia non può essere moderna, però è un matrimonio non sempre facilissimo. E il design secondo me non è neanche il problema maggiore di questo ponte, Allora, in ordine, come dici tu, si vede subito se arrivi alla stazione di Santa Lucia, perché questo ponte collega proprio la stazione a Piazzale Roma. Ha diversi nomi, in realtà si chiama Ponte della Costituzione, lo chiamano quasi tutti Ponte di Calatrava perché l'architetto è quello che oggi si chiama un archistar, cioè un architetto star, ovvero Santiago Calatrava. Spagnolo. Ma in tanti lo chiamano il ponte di vetro, perché una delle caratteristiche di questo ponte super moderno è che è fatto tutto in [vetro] ed acciaio. Anche i gradini sono in buona parte fatti di vetro. E già insomma con la premessa che abbiamo fatto all'inizio con il freddo e il ghiaccio, sai già dove stiamo andando a scivolare... Matteo: [5:26] Scivoliamo tutti quanti sul ponte che diventa improvvisamente un ottimo punto per gli slittini. Raffaele: [5:33] È proprio quello che hanno affermato negli anni diversi cittadini: sembra quasi una disciplina delle olimpiadi invernali. Prova a non scivolare sul ponte di Calatrava, se arrivi dall'altro lato vinci un premio. Alcuni hanno fatto i paragoni con le piste di pattinaggio. Insomma è un ponte che, ti devo dire la verità, non è nato benissimo. Già dal principio i costi sono stati molto elevati, già di base sono stati più alti di quello che era stato messo a preventivo, si è arrivati a superare la decina di milioni di euro per un ponte di circa 100 metri. E insomma anche per il discorso artistico che dicevamo inizialmente, che fa un po' a cazzotti questa struttura super moderna con una città storica come Venezia. Ma questo ponte è tornato a far parlare di sé proprio nelle ultime settimane perché le persone continuano a scivolare, continuano a cadere. Matteo: [6:40] E non vincono nessuna medaglia... Perché dicono "Scusate, però qua facciamo questa disciplina olimpica ma almeno una medaglia alla fine..." Raffaele: [6:49] Pensa che negli anni per aiutare i partecipanti [di] questa disciplina le hanno provate tutte. Hanno provato a mettere del sale sui gradini per evitare la formazione di ghiaccio ma niente da fare. Hanno persino messo, sai, queste striscioline ruvide antiscivolo che trovi spesso nelle stazioni? Le hanno messe proprio sui gradini. E tu puoi immaginare, un ponte che è costato sopra i 10 milioni di euro e poi metterci lo scotch sopra, non è proprio il massimo. E nonostante tutto si scivolava e le strisce non aderivano bene. E quindi Matteo c'è stata un'unica soluzione da prendere in considerazione. (Tolgono il ponte!) No, non è una soluzione così drastica, sarebbe davvero un peccato. Però tolgono una parte del ponte, tolgono i gradini in vetro, che saranno sostituiti con dei gradini in pietra. Sì, una pietra molto particolare che prende il nome di trachite... Io non so come funziona la trachite: mi auguro che non faccia scivolare la gente. Matteo: [8:01] Quella che conosco io è una scocciatura: ti fa male la gola, non riesci a parlare... Raffaele: [8:08] Matteo, quella è la tracheite, che è l'infiammazione della trachea, che è una parte della gola. Ma questa che mettono a Venezia non è il mal di gola a terra... ma è la pietra per evitare che le persone... scivolino... è scivolata anche la mia lingua. E quindi alla fine un'altra spesa, quindi un milione e mezzo di euro. Una spesa extra che si aggiunge al fatto che originariamente questo ponte era stato pensato anche per far attraversare i disabili. C'era una cosiddetta ovovia, ovvero una sorta di trenino a forma di uovo, per trasportare persone disabili da un lato all'altro. Ha avuto più problemi del ponte questa ovovia ed è stata rimossa qualche anno fa. Che ne pensi tu di tutta questa storia? Matteo: [9:06] E mi dispiace, è un ponte che non decolla, che da un certo punto di vista è buono, però non so. Il problema è che quando si vuole fare qualcosa di artistico e contemporaneamente utile, ci vogliono altro che i Calatrava, ci vogliono i Da Vinci. Cioè nel senso, non basta essere un archistar, devi essere quasi un genio per riuscire ad arrivare a creare qualcosa di artisticamente bello e contemporaneamente utile per una città che ospita migliaia, anzi milioni di persone all'anno. Quindi non stiamo parlando di un paesino o di una città normale, stiamo parlando di Venezia. Raffaele: [10:04] Io penso che il punto sia sempre quello. Adesso non mi voglio sostituire agli architetti, ma io penso che il punto sia sempre quello che quando fai un'opera d'arte che viene esposta in un museo, allora deve essere bella o suscitare una riflessione. Ma in questo caso stiamo parlando di architettura pratica, un ponte sul quale le persone ci dovranno salire, dovranno salire e scendere senza cadere, quindi bisognerebbe sempre mettere al primo posto la praticità di un'opera e al secondo posto tutti gli abbellimenti architettonici e così via. Se facciamo il contrario rischiamo di dover fare le cose due volte o persino più volte. Matteo: [10:52] Sì, purtroppo è un problema, un annoso problema, un problema... questo annoso già lo abbiamo incontrato. Raffaele: [11:04] Che vuol dire annoso? Ecco qua, lo hai detto, adesso annoso cosa vuol dire? Matteo: [11:09] Che è un problema che c'è da tanto tempo, da anni, cioè... che... no? Raffaele: [11:15] Sì, sì, sì, che si trascina da molto tempo. Matteo: [11:18] Che si trascina da molto tempo per, in questo caso anni, direi anche secoli. E ovvero il riuscire a far coesistere arte e utilità, però secondo il mio modestissimo e ignorante parere se si vuole fare una cosa del genere si dovrebbe prima partire dall'utilità, come hai detto tu, e poi abbellire questa utilità. Nel momento in cui si fa il contrario, e in questo caso capisco anche perché si fa il contrario, perché Calatrava ha un suo stile, e parte dal suo stile. Raffaele: [11:58] Sì, ma sai, a Venezia i ponti ci sono sempre stati. Poche città come Venezia al mondo sanno fare i ponti. Perché prendere un architetto che ha come particolarità quella di fare ponti ultramoderni in vetro e acciaio, quando bastava fa re un ponte più semplice eumile, più economico, magari anche abbellito esteticamente, ma più in sintonia con l'estetica della città e più pratico per i cittadini stessi? Matteo: [12:30] È vero, bastava andare un po' in giro per l'Italia, forse trovavamo anche qualche esempio giusto. Raffaele: [12:38] Ci sto. Torniamo indietro, non attraversiamo il ponte, torniamo in stazione ma invece del treno, prendiamo un autobus. Matteo: [12:51] Allora, in autobus in giro per l'Italia è una cosa simpatica, però è stancante, eh? Vi avverto... Raffaele: [12:59] Fino a un certo punto. Matteo: [13:01] È un po' stancante. Raffaele: [13:03] C'è però chi lo deve fare, che non ha tante alternative. Certo, l'alternativa è sempre il treno, ma il treno per lunghi tragitti è sicuramente una forma più cara rispetto all'autobus. Oggi si può viaggiare in autobus comodi, seduti, con la presa della corrente, con il wifi, da nord a sud grazie a compagnie come... Flixbus. Matteo: [13:30] Questa puntata non è sponsorizzata da Flixbus, vogliamo specificare. Lo capirete più avanti. Raffaele: [13:39] Sì, sì, non siamo stati pagati né per parlarne bene né per parlarne male, a dir la verità. Però questa storia riguarda proprio un viaggio della speranza, un viaggio in autobus. Parliamo di un giovane ragazzo pugliese, Giuseppe De Nicolo, che è un 19enne pugliese che è andato in Trentino-Alto Adige per lavorare durante le vacanze [natalizie]. Finite queste sue settimane lavorative, decide di ritornare a casa. E prenoto un autobus che da Trento, quindi estremo nord, l'avrebbe dovuto portare a casa vicino Bari. Purtroppo però i giorni delle vacanze sono giorni di molto traffico, poi ecco c'è il freddo, il ghiaccio e così via... Gli autobus in quelle giornate subivano dei fortissimi ritardi. Fatto sta che l'autobus prenotato di fatto viene annullato, non partirà. E Giuseppe si trova nella difficoltà di capire come fare adesso per tornare a casa. Era tra l'altro un autobus notturno, quindi senza prenotazione alberghiera per la notte, come fai? Trova un'alternativa: c'è un altro autobus che fa la stessa tratta, però con cambio autobus a Bologna. Quindi Trento-Bologna, a Bologna scendi, prendi un altro autobus e fai Bologna-Bari. Tutti contenti, no? Matteo: [15:12] Eh, sì? Raffaele: [15:14] Il problema è che il biglietto era valido solo per quella corsa senza cambi. E allora l'autista di questo autobus Trento-Bologna con il controllore cominciano a fare un po' di storie: "non sarebbe questo l'autobus giusto, bisogna sentire il centralino, fai così, sali a bordo, poi vediamo..." Mai fidarsi di qualcuno che dice poi vediamo. (Poi vediamo...) Parte tranquillamente l'autobus, nel frattempo è difficile mettersi in contatto con il numero verde di Flixbus persino per l'autista stesso. Ma quando risponde il centralino, gli dicono: "Sì, effettivamente, c'è un problema: il ragazzo non può stare a bordo, non ha un biglietto valido, non sarebbe mai dovuto salire a bordo". (Ahia!) A questo punto autista e controllore comunicano la notizia al ragazzo e il ragazzo dice: "Adesso che volete fare? Mica mi potete abbandonare qui sull'autostrada?" "Ah no? E se facciamo proprio così?" Il ragazzo minaccia di chiamare i carabinieri per vedere chi ha ragione. Chiamano i carabinieri effettivamente. Secondo te i carabinieri cosa hanno detto? Matteo: [16:31] "Non lo sappiamo". Raffaele: [16:32] "Mi dispiace, non possiamo aiutarvi, non possiamo occuparci di questo." A questo punto però l'autista e il controllore sono arrabbiatissimi, alla più vicina corsia d'emergenza accostano, davanti agli occhi di tutti gli altri passeggeri che non hanno fatto nulla tra l'altro, fanno scendere il ragazzo, gli danno il bagaglio e lo abbandonano in autostrada. Matteo: [16:57] Ma in corsia d'emergenza? Raffaele: [16:58] Eh sì. Matteo: [17:00] Vabbè, però mi sembra una cosa ridicola. Raffaele: [17:01] Lui fortunatamente riesce a raggiungere la stazione di servizio, chiama un Uber e si fa portare a Bologna. E da qui prenota un treno che lo porta vicino casa, a Molfetta. Matteo: [17:15] Allora, qui c'è un problema fondamentale, che non capisco perché non lo abbiano lasciato alla prima stazione di servizio. Che stava facendo? Stava facendo impazzire tutti? Urlava? Era un pericolo? Raffaele: [17:33] Può darsi che stavano... i toni si stavano alzando, e a dir la verità questa corsetta emergenza era poco prima di una stazione di servizio. Quindi non credo il ragazzo abbia dovuto fare dei chilometri. Però comunque è stato abbandonato in autostrada un cliente, alla fine, perché il ragazzo aveva un obiettivo valido e l'autobus era stato cancellato non per suo volere. Ma si può fare una cosa del genere? . Matteo: [17:59] Evidentemente sì, nel senso che... Raffaele: [18:02] Nel senso che l'hanno fatta, quindi si può fare. (L'hanno fatto, esatto.) Fisicamente è possibile. Matteo: [18:08] Però l'errore grande è stato probabilmente farlo entrare, cioè nel senso, non puoi arrabbiarti con qualcuno che è sul tuo autobus dopo che lo hai fatto entrare. Raffaele: [18:20] Esatto, quindi l'autista e il controllore hanno fatto due errori gravi. Il primo forse dettato dalla volontà di aiutare, il secondo proprio cattivo nell'animo, perché non si fa, non si abbandona una persona in autostrada, è pericoloso e tra l'altro penso sia proprio vietato dal codice della strada. Il ragazzo fortunatamente è riuscito a tornare a casa, ma ha contattato i media per diffondere questa notizia e ha anche protestato nei confronti della compagnia. Flixbus ha risposto e ha sospeso l'autista e il controllore dicendo però che il ragazzo non sarebbe mai dovuto salire su quell'autobus, perché non aveva il titolo adatto a salire. Quindi come dire hanno sbagliato autista e controllore ma sbagliato anche il ragazzo che non doveva essere lì. Che è una, come dire, una soluzione che non so quanto mi fa contento. Matteo: [19:19] Sì, diciamo che è un po' scaricare responsabilità: la responsabilità è dell'azienda. Raffaele: [19:27] Punto, punto, non facciamo scaricabarile. Matteo: [19:30] Esatto, la responsabilità dell'azienda e se proprio dobbiamo andare a cercare un errore, l'errore più grande dell'azienda è stato quello di formare male il controllore e l'autista in modo da non dare a loro la conoscenza per dire al ragazzo "non puoi salire". Raffaele: [19:55] Esatto. Matteo: [19:55] Quindi l'errore più grande è quello, è l'unico errore. Perché poi se l'autista non sapeva bene cosa fare... Ha fatto un gesto umano facendolo salire. Poi c'è stata un'escalation, però il gesto era ovviamente umano, perché non c'era una regola ben scritta. Quindi colpa dell'azienda, non incolpiamo gli autisti. Raffaele: [20:23] Io ci metto il carico e ti dico che un altro disservizio dell'azienda è il fatto che il numero verde non rispondeva, non c'era nessuno disponibile, nessuno che sapesse dare una risposta alle domande in primis dell'autista e del controllore e poi anche del ragazzo. Il ragazzo quando è sceso in corsia d'emergenza stava ancora al telefono provando a contattare il servizio clienti di Flixbus. E io sono un po' preoccupato perché ilmese prossimo dovrei prendere un autobus Flixbus... Matteo: [20:55] E noi non vediamo l'ora di sentire la tua esperienza. Raffaele: [20:58] Vi racconterò, se tornerò a casa. Matteo: [21:01] Sì, sicuramente. Raffaele: [21:02] Nel frattempo, invece di scendere a Bari, noi proseguiamo, passiamo anche lo stretto di Messina e andiamo in Sicilia. Matteo: [21:18] Oh, che bello, anche perché penso che in Sicilia ci sarà anche una buona temperatura adesso, rispetto a Milano. Raffaele: [21:27] Ti faccio sapere subito. Palermo meteo: 11 gradi e pioggia, non benissimo. Diciamo che tutta l'Italia è attraversata da questa ondata di freddo. (Sì.) Però sopra i dieci non si sta male. Matteo: [21:44] Eh, direi. Raffaele: [21:46] E io ti porto in una cittadina vicino Palermo, ti porto in uno dei borghi più piccoli d'Italia. In termini di abitanti parliamo soltanto di venti abitanti. Matteo: [22:02] Venti? Raffaele: [22:03] Soltanto venti. E sono tanti rispetto a quelli che ci vivevano circa trent'anni fa, che era soltanto una famiglia, quindi suppongo quattro o cinque persone. Matteo: [22:14] Quindi una famiglia in un bor.... un borgo per una famiglia. Bello, però... Raffaele: [22:19] Un borgo unifamiliare. Il borgo è davvero piccolissimo, parliamo di due, tre strade. Per farti capire meglio dove siamo, siamo a circa 30 chilometri da Palermo. La cittadina si chiama Partinico, ma questo borgo si chiama Borgo Parrini. Matteo: [22:39] Nome interessante. Raffaele: [22:41] Eh sì, perché ha un significato in siciliano. I parrini in siciliano sono i preti, i sacerdoti. E questo nome ci racconta un po' la storia del borgo un po' isolato, perché era il borgo dei gesuiti che si erano stabiliti fuori Palermo, quindi dei preti. Parliamo del '500-'600. A fine Settecento i gesuiti vengono espulsi da quello che all'epoca era il regno di Napoli e il regno di Sicilia, e quindi il borgo diventa in pratica abbandonato. E ti ripeto, fino a trenta anni fa ci viveva solo una famiglia, la famiglia Gaglio, di cui però faceva parte Giuseppe, Giuseppe Gaglio, che ha un'idea interessante. Siccome tutte le casette di questo borgo erano in vendita più o meno a un euro, dice: "ma sai che faccio? Ne compro io la buona parte, le ristrutturo e ne faccio un'attrazione turistica artistica." Ispirato alle città del Mediterraneo e alla storia della Sicilia, decide di abbellirle in maniera artistica. Quindi ceramiche colorate, pittura dai colori molto forti, richiami a figure artistiche dell'area mediterranea ma un po' anche a livello internazionale. E questo posto trent'anni dopo prende il soprannome della piccola Barcellona, perché buona parte delle ricostruzioni in ceramica sono ispirate ad Antoni Gaudi, il padre del modernismo, se lo vogliamo chiamare così. Matteo: [24:24] Bello, beh in effetti è molto bello, è molto affascinante e caratteristico il borgo. Tu sei mai stato? Raffaele: [24:34] No, io non sono... mi vergogno a dirlo tantissimo... Non sono mai stato in Sicilia, Matteo... Matteo: [24:42] Ma come? Io non sono stato lì, però in Sicilia sì. Ma è strano, Napoli-Sicilia non è una cosa impensabile. Raffaele: [24:52] Allora in autobus, no. In treno, è difficile anche se si fa. In nave sarebbe la cosa più facile. C'è anche l'aereo adesso, ce ne sono tanti. Il punto sai qual è? Che dovendo prendere un mezzo di trasporto come l'aereo, o come la nave, a me non piace tantissimo viaggiare in nave. Però c'è sempre l'idea che se devo prendere un aereo, vado all'estero. Anche quando facciamo i preventivi per viaggi durante l'anno, c'è sempre qualcosa che mi fa dire: "vabbè, ma a questo punto vado a... una città estera, in una città estera." Matteo: [25:24] Ma come? Questa è una cosa che tutti i nostri ascoltatori ti diranno: "Ma no!" Raffaele: [25:30] Però anche loro poi vogliono viaggiare in Italia [all'estero], è un po' quello, no? (Eh sì, in effetti sì.) Però ci metterò una pezza, come si dice: prometto che a breve andrò in Sicilia, anzi possiamo fare una cosa, Matteo. Possiamo andare insieme, possiamo fare le nostre vacanze durante l'anno tutti quanti in Sicilia: un bel team retreat di Easy Italian in Sicilia. Matteo: [25:53] In Sicilia, bah, possiamo provare. Non lo so, vediamo, ché... fa caldo. Raffaele: [26:01] Tornando a Borgo Parrini, Matteo, che ne pensi di questa idea di Giuseppe Gaglio, che da solo ha praticamente ridato vita a questo borgo, borgo che è diventata una delle attrazioni della Sicilia, e uno dei posti più fotografati e condivisi sui social di tutta la Sicilia. Matteo: [26:23] Mi sembra un'ottima idea, è un ottimo modo per prendere, rendere qualcosa di ormai morto, una cosa di nuovo viva e utile. Anche per, come dire... Queste cose secondo me sono anche utili forse per alleggerire il peso turistico che ha Palermo e cercare di reindirizzarlo anche in altri luoghi lì vicino. Raffaele: [26:55] Sì, tra l'altro è un'escursione interessantissima, anche perché è vicino Palermo, a conti fatti, ma vicino anche l'aeroporto e altre cittadine come Terrasini e Castellammare del Golfo, quindi si presta benissimo ad essere visitato anche solo in una giornata. E poi il tocco extra dell'imprenditore Gaglio, che all'interno di alcune di queste abitazioni ristrutturate artisticamente ci ha aperto dei musei, come il Museo dei Pupi, ad esempio, che sono le tipiche marionette siciliane. Matteo: [27:33] Molto bello. Peccato che c'è un piccolo colpo di scena. (Che succede?) Il colpo di scena è che il signor Giuseppe Gallio è indagato. Raffaele: [27:47] Ah! Che è successo? Matteo: [27:51] Hai capito? Hanno fatto tutto. Ha fatto il ponte, cioè il ponte, mi sono confuso. Ha fatto il villaggio, ha creato i musei: è indagato per corruzione. Raffaele: [28:05] Oh no, arrestato per corruzione. Matteo: [28:07] Mannaggia, non si riescono a fare due cose positive in Italia che poi esce fuori qualcosa di non proprio pulito. Raffaele: [28:18] Hai proprio ragione, vedi? In Italia è difficile fare due cose buone positive una dietro l'altra. Detto questo, il borgo non è arrestato. Matteo: [28:28] Il borgo è visibile, visitabile: visitatelo. Raffaele: [28:32] Mi hai lasciato con l'amaro in bocca, Matteo, con questa notizia. Matteo: [28:36] Direi di parlare di questo colpo di scena nel nostro privé. E continuiamo. Anche perché sono curioso di sapere l'effetto che ha fatto su di te. (Eh sì.) Ho lasciato. questa notizia proprio alla fine fine, Raffaele non sapeva questa cosa. Raffaele: [28:55] Parliamone di là, vai: attraversa il ponte di vetro e vieni nella nostra sala VIP. (Senza scivolare!) Non scivolare! Diamo un grosso abbraccio a tutti i nostri ascoltatori. Matteo: [29:06] Mi raccomando, tante stelline e tante review. Raffaele: [29:09] Ciao! Matteo: [29:10] Ciao!
61.852 detenuti. 46.839 posti disponibili. La capienza regolamentare sarebbe di 51.312, ma quasi 5.000 spazi sono inagibili. Il sovraffollamento medio nelle carceri italiane è al 132%. A Milano San Vittore il tasso arriva al 218%, un record. In 148 carceri su 200 il sovraffollamento supera i limiti previsti. In 59 strutture tocca o supera il 150%. Il problema è generalizzato. In Puglia il sovraffollamento è al 171%, in Lombardia al 151%, in Lazio al 146%. Solo Sardegna, Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige sono sotto la soglia regolamentare, ma la prossimità ai familiari impedisce trasferimenti. 23.461 detenuti hanno una pena residua inferiore a 3 anni. Di questi, 19.592 potrebbero accedere a misure alternative, ma non succede. Tra loro, 8.443 hanno pene inflitte inferiori a 3 anni. Nonostante il sovraffollamento, il sistema penale non interviene. Celle chiuse, sezioni inutilizzabili, strutture inadeguate completano un quadro di abbandono. Secondo il Garante delle persone private della libertà, serve un piano nazionale per l'edilizia penitenziaria. Nulla è stato fatto. La recidiva rimane alta, la rieducazione fallisce. L'Italia ignora i suoi 61.852 detenuti, condannandoli a un sistema che non protegge e non reintegra. I numeri gridano, ma il silenzio delle istituzioni è assordante. Poi quando arrivano i numeri e le storie dei suicidi in carcere sono già caldi i comunicati stampa, le pose afflitte, le promesse del “mai più”. Se le carceri italiane fossero illuminate dalla stampa e dal dibattito pubblico sarebbero un quotidiano sigillo infame. Non servono nemmeno giudizi, non servono opinioni: bastano i numeri. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
ROMA (ITALPRESS) - Saranno circa due milioni gli italiani che faranno un viaggio o una vacanza per le prossime feste natalizie e di fine anno attraverso i servizi delle agenzie.Le richieste di prenotazione, però, sono in calo del 4% rispetto allo scorso anno: il turismo globale in forte ripresa ha comportato l'aumento delle tariffe in tutto il mondo, ma gli alti costi dei servizi turistici pesano in particolar modo sul mercato domestico, con i viaggiatori italiani che hanno meno capacità di spesa.È questa la sintesi che emerge dall'indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, per Assoviaggi Confesercenti, su un campione di 648 agenzie di viaggio.Uno scenario che non dovrebbe compromettere i risultati dell'anno: il fatturato delle imprese del turismo organizzato si avvia verso una crescita del 5%, grazie soprattutto alle buone prestazioni registrate ad inizio 2024. Per chi ha scelto di rimanere nel Belpaese, tra le regioni di maggior interesse svetta il Trentino-Alto Adige, seguito da Toscana, Campania, Lazio, Sicilia e Veneto.Per gli italiani che si concederanno invece una vacanza all'estero, tra le destinazioni più richieste del “breve raggio” ci sono Spagna, Francia, Marocco, il Regno Unito e l'Austria.Tra le mete del “medio raggio” le scelte si sono concentrate su Egitto, Finlandia, Norvegia, Islanda e Svezia./gtr
ROMA (ITALPRESS) - Saranno circa due milioni gli italiani che faranno un viaggio o una vacanza per le prossime feste natalizie e di fine anno attraverso i servizi delle agenzie.Le richieste di prenotazione, però, sono in calo del 4% rispetto allo scorso anno: il turismo globale in forte ripresa ha comportato l'aumento delle tariffe in tutto il mondo, ma gli alti costi dei servizi turistici pesano in particolar modo sul mercato domestico, con i viaggiatori italiani che hanno meno capacità di spesa.È questa la sintesi che emerge dall'indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, per Assoviaggi Confesercenti, su un campione di 648 agenzie di viaggio.Uno scenario che non dovrebbe compromettere i risultati dell'anno: il fatturato delle imprese del turismo organizzato si avvia verso una crescita del 5%, grazie soprattutto alle buone prestazioni registrate ad inizio 2024. Per chi ha scelto di rimanere nel Belpaese, tra le regioni di maggior interesse svetta il Trentino-Alto Adige, seguito da Toscana, Campania, Lazio, Sicilia e Veneto.Per gli italiani che si concederanno invece una vacanza all'estero, tra le destinazioni più richieste del “breve raggio” ci sono Spagna, Francia, Marocco, il Regno Unito e l'Austria.Tra le mete del “medio raggio” le scelte si sono concentrate su Egitto, Finlandia, Norvegia, Islanda e Svezia./gtr
ROMA (ITALPRESS) - Le previsioni per l'imminente stagione invernale segnano un andamento in lieve ribasso dei flussi turistici in Italia. Secondo le stime di Demoskopika, si parla 26,7 milioni di arrivi e 78 milioni di presenze, con un decremento rispettivamente pari all'1,3% e al 2,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'andamento dei flussi, rispetto al 2019, sarebbe stabile per gli arrivi e in crescita per le presenze. I movimenti turistici nel Belpaese potrebbero generare una spesa turistica di 20 miliardi registrando una contrazione pari al 4% rispetto alla scorsa stagione invernale. Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia, Valle d'Aosta, Piemonte e Friuli Venezia Giulia sono le mete più attrattive grazie alle infrastrutture e per la lunga tradizione nel turismo bianco. Umbria e Toscana, invece, si distinguono per la loro offerta culturale e naturalistica, attirando turisti alla ricerca di esperienze autentiche. Le regioni del Centro-Nord come Emilia-Romagna, Lazio e Marche mostrano un appeal turistico medio, sostenuto da eventi locali e offerta culturale. Nel Mezzogiorno l'appeal invernale è più basso poiché queste zone sono più attrattive come destinazioni balneari. Ciò nonostante, alcune località sciistiche hanno il potenziale per attrarre appassionati di sport invernali in alternativa alle destinazioni alpine del Nord.col/gtr
ROMA (ITALPRESS) - Le previsioni per l'imminente stagione invernale segnano un andamento in lieve ribasso dei flussi turistici in Italia. Secondo le stime di Demoskopika, si parla 26,7 milioni di arrivi e 78 milioni di presenze, con un decremento rispettivamente pari all'1,3% e al 2,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'andamento dei flussi, rispetto al 2019, sarebbe stabile per gli arrivi e in crescita per le presenze. I movimenti turistici nel Belpaese potrebbero generare una spesa turistica di 20 miliardi registrando una contrazione pari al 4% rispetto alla scorsa stagione invernale. Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia, Valle d'Aosta, Piemonte e Friuli Venezia Giulia sono le mete più attrattive grazie alle infrastrutture e per la lunga tradizione nel turismo bianco. Umbria e Toscana, invece, si distinguono per la loro offerta culturale e naturalistica, attirando turisti alla ricerca di esperienze autentiche. Le regioni del Centro-Nord come Emilia-Romagna, Lazio e Marche mostrano un appeal turistico medio, sostenuto da eventi locali e offerta culturale. Nel Mezzogiorno l'appeal invernale è più basso poiché queste zone sono più attrattive come destinazioni balneari. Ciò nonostante, alcune località sciistiche hanno il potenziale per attrarre appassionati di sport invernali in alternativa alle destinazioni alpine del Nord.col/gtr
ROMA (ITALPRESS) Sfiorano i 123 miliardi gli oneri complessivi a carico dello Stato dall'introduzione del Super Ecobonus 110% al 31 agosto scorso. E' quanto rileva la Cgia, ricordando che ad oggi gli immobili che da luglio 2020 hanno beneficiato di questo provvedimento sono stati poco meno di 500mila. Considerando che in Italia gli edifici residenziali sono circa 12,2 milioni, l'Ufficio studi della CGIA stima che il Superbonus abbia interessato solo il 4 per cento del totale degli immobili ad uso abitativo presenti nel Paese. A livello regionale, è il Veneto ad aver registrato il ricorso più frequente, con un'incidenza del 5,6% sul numero degli edifici residenziali. Seguono l'Emilia Romagna, il Trentino Alto Adige, la Lombardia e la Toscana. Per contro, a "snobbare" l'incentivo sono state le regioni del Mezzogiorno: Molise, Puglia, Calabria e Sicilia si attestano sotto il 3%. Per la Cgia con 123 miliardi si sarebbero potuti costruire 1,2 milioni di alloggi pubblici nuovi: 400mila in più di quanti sono presenti nel Paese.col/gtr
Un argomento che potrebbe sembrare semplice, ma che spesso riserva delle insidie anche ai più esperti: i comparativi e i superlativi in italiano. Abbiamo già trattato questo tema in una lezione precedente, ma in questo articolo andremo più in profondità, chiarendo dubbi e rispondendo alle domande che molti di voi hanno sollevato. Comparativo e Superlativo spiegati una volta per tutte Il comparativo e il superlativo sono utilizzati per fare confronti tra due o più elementi e per enfatizzare il grado o l'intensità di una qualità. Comparativo di Maggioranza e Minoranza Il comparativo di maggioranza e quello di minoranza esprimono un confronto tra due o più elementi in riferimento a una determinata qualità. 1) Comparativo di Maggioranza Il comparativo di maggioranza indica che la qualità ha un'intensità maggiore nel primo termine di paragone. La sua formazione è: PIÙ + aggettivo + DI + sostantivo/pronome (2° termine di paragone) Esempi: Martina è più alta di Sofia. Luca è più simpatico di te. L'italiano è più interessante della matematica. 2) Comparativo di Minoranza Il comparativo di minoranza indica che la qualità ha un'intensità minore nel primo termine di paragone. La sua formazione è: MENO + aggettivo + DI + sostantivo/pronome (2° termine di paragone) Esempi: Sofia è meno alta di Martina. Tu sei meno simpatico di Luca. La matematica è meno interessante dell'italiano. CHE o DI? Quando si usa "che" invece di "di" nei comparativi? La scelta dipende dal tipo di confronto: 1. Quando si confrontano due aggettivi, verbi, avverbi o complementi introdotti da una preposizione (e NON due elementi rispetto a una qualità):PIÙ/MENO… CHE… Esempi: Luca è più simpatico che alto [aggettivi]. Preferisco più ballare che cantare [verbi]. In Sicilia è meno freddo che in Trentino-Alto Adige [complementi introdotti da preposizione]. Giorgio guida più velocemente che prudentemente [avverbi]. Abbiamo litigato meno con Tiziana che con Giovanni [complementi introdotti da preposizione]. Comparativo di Quantità Il comparativo di quantità esprime un confronto tra due cose (o gruppi di cose) in base alla loro quantità. La sua formazione è: PIÙ/MENO… CHE… Esempi: Leggo più riviste che libri. Beviamo più caffè che acqua. Sofia ha più borse che vestiti. Comparativo di Uguaglianza Il comparativo di uguaglianza esprime un confronto tra due elementi riguardo una certa qualità, presente con la stessa intensità in entrambi. La sua formazione è: (TANTO…) QUANTO…(COSÌ…) COME… Esempi: Martina è tanto alta quanto Sofia. Sofia è alta come Martina. Luca è tanto simpatico quanto te. Tu sei simpatico come Luca. Marta è timida quanto Luisa. Luisa è così timida come Marta. Il Superlativo Relativo Il superlativo relativo indica la qualità di qualcuno o qualcosa al massimo o al minimo livello, in relazione a un gruppo di elementi. Si forma così: articolo + PIÙ/MENO + aggettivo + DI/TRA/FRA Esempi: Roma è la più grande città fra quelle italiane. Giorgio è lo studente meno serio di tutti. Giove è il pianeta del Sistema Solare più grande. La matematica è la materia meno interessante di tutte. ATTENZIONE! Il superlativo relativo può essere usato per esprimere un'opinione. Se seguito da un verbo, il verbo è al congiuntivo e introdotto da "che". Esempi: Questa è la pizza più buona che io abbia mai mangiato! Luca è il ragazzo più simpatico che io conosca. L'italiano è la lingua più bella che sia mai esistita. Il Superlativo Assoluto Il superlativo assoluto indica la qualità di qualcosa o qualcuno al grado massimo, indipendentemente da qualsiasi comparazione. Si forma generalmente così: aggettivo (senza l'ultima vocale) + -ISSIMO/A/I/E Esempi: Giove è grandissimo. Roma è bellissima. La grammatica italiana è difficilissima! I LearnAmici sono bravissimi.
Featuring guest hosts and wine specialists Kelcie Jones and Michaela Morris. The feature region of the 2024 Vancouver International Wine Festival was Italy. There were 71 wineries representing 13 different Italian regions, from Sicily in the far south to Trentino-Alto Adige in the north. There were hundreds of autochthonous grape varieties and each...
Io non mi fido della magistratura Fonti: video "Le Iene presentano: Inside: Perché Rosa e Olindo possono essere assolti" pubblicato sul sito iene.mediaset.it il 22 marzo 2024; account Facebook TV33 - La vostra tv in Trentino Alto Adige, 25 gennaio 2024; video "Le immagini della rivolta a Sollicciano" pubblicato sul sito firenzetoday.it il 4 luglio 2024; video "Davigo: "L'errore italiano è stato quello di dire sempre 'Aspettiamo le sentenze'" pubblicato sul canale Youtube La7 Attualità l'1 giugno 2020. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In tutta Italia, con la sola eccezione del Trentino-Alto Adige, sabato 6 luglio partirà la stagione dei saldi estivi. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 202 euro – pari a 92 euro pro capite - per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro. Con Giulio Felloni – presidente Federmoda Confcommercio – ricordiamo l'importanza di questo momento per il settore senza dimenticare i consigli da tenere a mente per acquistare in sicurezza e con le dovute garanzie di qualità.Da polizia di stato e Airbnb i consigli per evitare le truffe onlineContinua a crescere il fenomeno delle truffe online. Nonostante siano generazioni native digitali, a sorpresa a essere maggiormente vittime di questi fenomeni, dalle frodi con carte di credito al phishing, sono Gen Z e Millennial e non i senior. È quanto emerge dalle evidenze di Polizia di Stato e Airbnb che, alla vigilia dell'estate e delle prenotazioni delle vacanze, hanno rinnovato la collaborazione per aiutare i cittadini a riconoscere ed evitare i malintenzionati in rete. In apertura di puntata ne parliamo con il dott. Massimo Bruno – Primo Dirigente della Polizia di Stato e Direttore della Divisione Financial Cybercrime del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica.
Ferrari Cavalcade 2024 richiama in Italia i più importanti proprietari di auto del cavallino rampante che alla guida delle proprie vetture vanno alla scoperta del Bel Paese. L'iniziativa si svolge dal 30 giugno al 5 luglio lungo le strade del Veneto, del Trentino-Alto Adige e dell'Emilia-Romagna, attraverso una gara di regolarità turistica per 125 Ferrari.
A cura di Daniele Biacchessi Un esercito di poveri; 5,6 milioni, secondo Istat Al di là delle narrazioni del Governo, ci sono i numeri dell'Istat che non sono di destra e di sinistra, e che testimoniano la presenza di un esercito di poveri nella nostra societò. Il rapporto Istat “Noi Italia 2024” ha restituito i numeri del peggioramento della povertà assoluta: nel 2022 ha interessato oltre 2,18 milioni di famiglie, l'8,3% del totale. In crescita rispetto al 7,7% registrato l'anno prima. In tutto più di 5,6 milioni di persone, pari al 9,7% della popolazione complessiva. Le cause della povertà assoluta L'inflazione ha accelerato la tendenza negativa della povertà assoluta, e ha accentuato la spaccatura del Paese in due: al Sud, oltre 1,8 milioni di persone vivono “in una condizione di grave deprivazione materiale e sociale”. Il dato rappresenta il 9,3% della popolazione residente su tutto il territorio nazionale. Nel Nord-Est, invece, la quota di chi è più in difficoltà è decisamente più bassa, all'1,6 per cento. Anche l'incidenza della povertà relativa, a livello familiare, propone la stessa dinamica: Calabria (30%), Campania (20,8%) e Puglia (20%) sono le Regioni che registrano i valori più elevati, mentre Trentino-Alto Adige (3,6%), Emilia-Romagna e Lazio (entrambe al 5,2%) presentano quelli più bassi. I redditi bassi I redditi familiari degli italiani restano bassi. Quello netto è pari in media è a 33.798 euro, ma la metà delle famiglie non supera i 26.979 euro. "La disuguaglianza nella distribuzione del reddito - si legge in un passaggio del rapporto - è superiore alla media europea”. Pochi soldi in tasca, pochissimi per gli acquisti, dai beni alimentari ai vestiti: nel Nord-Ovest si spendono in media 755 euro in più del Mezzogiorno. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Un esercito di poveri; 5,6 milioni, secondo Istat Al di là delle narrazioni del Governo, ci sono i numeri dell'Istat che non sono di destra e di sinistra, e che testimoniano la presenza di un esercito di poveri nella nostra societò. Il rapporto Istat “Noi Italia 2024” ha restituito i numeri del peggioramento della povertà assoluta: nel 2022 ha interessato oltre 2,18 milioni di famiglie, l'8,3% del totale. In crescita rispetto al 7,7% registrato l'anno prima. In tutto più di 5,6 milioni di persone, pari al 9,7% della popolazione complessiva. Le cause della povertà assoluta L'inflazione ha accelerato la tendenza negativa della povertà assoluta, e ha accentuato la spaccatura del Paese in due: al Sud, oltre 1,8 milioni di persone vivono “in una condizione di grave deprivazione materiale e sociale”. Il dato rappresenta il 9,3% della popolazione residente su tutto il territorio nazionale. Nel Nord-Est, invece, la quota di chi è più in difficoltà è decisamente più bassa, all'1,6 per cento. Anche l'incidenza della povertà relativa, a livello familiare, propone la stessa dinamica: Calabria (30%), Campania (20,8%) e Puglia (20%) sono le Regioni che registrano i valori più elevati, mentre Trentino-Alto Adige (3,6%), Emilia-Romagna e Lazio (entrambe al 5,2%) presentano quelli più bassi. I redditi bassi I redditi familiari degli italiani restano bassi. Quello netto è pari in media è a 33.798 euro, ma la metà delle famiglie non supera i 26.979 euro. "La disuguaglianza nella distribuzione del reddito - si legge in un passaggio del rapporto - è superiore alla media europea”. Pochi soldi in tasca, pochissimi per gli acquisti, dai beni alimentari ai vestiti: nel Nord-Ovest si spendono in media 755 euro in più del Mezzogiorno. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Lo scorso 21 maggio 2024 si è tenuta, presso il Palazzo di Giurisprudenza dell'Università di Trento, la presentazione del volume "L'ordinamento finanziario del Trentino-Alto Adige/Südtirol" curato da Alice Valdesalici per Franco Angeli nel 2023, nell'ambito del Progetto LIA. È stato presieduto dal professor Matteo Cosulich dell'Università di Trento. Sono intervenuti la professoressa Camilla Buzzacchi dell'Università di Milano-Bicocca e il dottor Gianfranco Cerea di IRVAPP-FBK di Trento. Alice Valdesalici di EURAC Research ha formulato le conclusioni.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/stroncature--4265827/support.
Radio24 presente a Padova al Galileo Festival della scienza e dell'innovazioneDa ieri a domenica si svolge a Padova la dodicesima edizione di Galileo Festival della scienza e dell'innovazione. Sono previsti 50 eventi e 200 relatori per approfondire le nuove frontiere dell'innovazione, la space economy, le life sciences e i processi per innovare. Radio24 è presente con un proprio stand in piazza Garibaldi. Il Festival ha l'obiettivo di promuovere e diffondere la cultura dell'innovazione e del trasferimento tecnologico, attraverso una manifestazione di grande eco locale, nazionale e internazionale, capace di coinvolgere in particolare il mondo dei giovani, della ricerca e dell'impresa. Inoltre l'evento punta a costruire sinergie tra le universitàitaliane, il mondo della formazione e della ricercascientifica, i centri di innovazione e le imprese. Tra gli ospiti del festival anche il virologo Fabrizio Pregliasco, il fisico Federico Faggin e l'ex ministro Francesco Profumo. Ieri hanno discusso di Politiche per l'innovazione: cosa possono fare i territori Cristina Balbo, direttore regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo, Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto e del Gruppo Carraro, Margherita Cera, assessore al Programma Agenda Digitale, Programmi e Progetti Comunitari del Comune di Padova, Daniela Mapelli, rettrice dell'Università di Padova, Gilberto Muraro, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e Roberto Tosetto, direttore generale dell Interporto di Padova. Ne parliamo proprio con Enrico Carraro, presidente Confindustria Veneto e Roberto Tosetto, direttore generale Interporto di Padova.
As per tradition, in association with our friends at Dvine Cellars in London, we're presenting a selection of six wines showcasing the same terroir that the Giro d'Italia will visit in May. And, as we've done in other years, we've asked Greg Andrews of Dvine to talk us through the selection on the eve of the race. If you're not into wine, this is NOT the podcast for you! If, however, you do want to hear what Greg and Daniel have to say, stay tuned and head to https://dvinecellars.com/products/the-cycling-podcast-giro-ditalia to make an order. The wines in the case are listed below with links to the (all very informative) producers' websites. Unfortunately, Dvine's cases are still only available to UK listeners but in many instances you will be able to find similar wines, from the same regions, wherever you are. Please also enjoy in moderation! The wines (in Giro route order): STAGE 3: Summer Wolff, GioGio Freisa, Monferrato, Piedmonte (https://www.summerwolffwines.com/) STAGE 6: Cosimo Maria Massini, Annick, Sauvignon Blanc/Vermentino, Tuscany (https://www.cosimomariamasini.com/en/) STAGE 11: Caiaffa, Negroamaro, Puglia (https://www.caiaffavini.it/en/) STAGE 11: Di Majo Norante, Sangiovese, Campomarino, Molise (https://www.dimajonorante.com/en) STAGE 16: Cantina Adriano, Müller-Thurgau, Trentino Alto-Adige (https://www.kellerei-andrian.com/) STAGE 18: Serafini & Vidotto, Bollicine Rosé NV, Veneto (https://www.serafinividotto.it/) Follow us on social media: Twitter @cycling_podcast Instagram @thecyclingpodcast The 11.01 Cappuccino Our regular email newsletter is now on Substack. Subscribe here for frothy, full-fat updates to enjoy any time (as long as it's after 11am). MAAP The Cycling Podcast x MAAP collection is available now. Go to maap.cc to see the full MAAP range. Friends of the Podcast Sign up as a Friend of the Podcast at thecyclingpodcast.com to listen to more than 100 exclusive episodes. Our latest KM0 specials, ‘How to Become a Pro Cyclist' and ‘How to Become an Ex-Pro Cyclist' are available on the Kilometre 0 for Friends of The Cycling Podcast feed now. The Cycling Podcast is on Strava The Cycling Podcast was founded in 2013 by Richard Moore, Daniel Friebe and Lionel Birnie.
The Rest is Rest | White Noise For Sleeping Nature Sounds for Relaxing
Imagine being enveloped by the lush tranquility of a dense forest, where cascading waters at Cascate di Riva in Trentino-Alto Adige, Italy, compose a harmonious symphony of soothing notes. In this immersive auditory experience, embark on a journey to a peaceful oasis, where the waterfall's rush blends seamlessly with melodic calls of local wildlife. Let the enchanting locale's natural rhythms guide you into complete tranquility, where stress dissolves as the embrace of sleep descends like a gentle mist. Close your eyes, press play, and surrender to nature's healing soundscape, transporting you into a realm of dreams. Rediscover the magic of revitalizing slumber through this soothing forest symphony - the gentle whispers of cascading waters intertwined with nature's harmonies. Awaken renewed by the regenerative power of this auditory escape into wilderness. Good Night
Enzo CocoPremio Letterario Internazionale Merano Europa XV edizioneInternationaler LiteraturpreiseLe giurie hanno fatto un ottimo lavoro e mi complimento con loro per la serietà e rapidità con le quali sono giunte alla definizione della terna di finalisti – ha dichiarato Enzo Coco Presidente dell'Associazione culturale Passirio Club che organizza la manifestazione. Merano aveva bisogno di un evento culturale di spessore – ha aggiunto - e crediamo di essere riusciti in questo intento grazie anche al convinto sostegno dell'Amministrazione Comunale, dell'Azienda di Soggiorno, della Regione e della Provincia Autonoma e degli sponsor che hanno sostenuto la nostra iniziativa.Le giurie del Premio Letterario Internazionale Merano Europa hanno selezionato i testi finalisti della XV edizione, scelti tra oltre cento opere iscritte al concorso tra narrativa e traduzione poetica in lingua italiana e tedesca.Il Premio Letterario Internazionale Merano Europa è un premio “ponte”, unico nel suo genere, con la specificità di rivolgersi contemporaneamente alle due culture italiana e tedesca, e per avere una sezione dedicata alla traduzione. Questa XV edizione è stata riservata a opere di narrativa edita pubblicata nel 2023.Le opere finaliste in lingua italianaCRISTINA BATTOCLETTI “Epigenetica" - La Nave di TeseoMARINO MAGLIANI "Il bambino e le isole" - 66thand2ndELVIRA MUJČIĆ "La buona condotta" - Crocetti Editore GiuriaAlessandro Gazzoli – dottore di ricerca in letteratura italiana – esperto di narrativa del Novecento Giuliano Geri – editor e traduttore – coordinatore della giuriaMariagrazia Mazzitelli – direttrice editoriale SalaniAnna Vallerugo – giornalista e critica letterariaDi fronte all'alto numero di candidature – dichiara Giuliano Geri - abbiamo potuto apprezzare un opportuno equilibrio tra piccole e grandi case editrici, un buon livello stilistico-letterario e un'ampia gamma di temi e soggetti trattati, insieme a un'interessante varietà di generi. Circa la valutazione c'è stata una sostanziale intesa sulla terzina di opere finaliste da sottoporre al vaglio della giuria popolare, con un ex aequo che abbiamo risolto grazie a un proficuo confronto con il presidente onorario della Giuria, Aldo Mazza.Le opere finaliste in lingua tedescaSEPP MALL "Ein Hund kam in die Küche" - LeykamROMINA PLESCHKO "Offene Gewässer" - Kremayr & ScheriauROBERT PROSSER "Verschwinden in Lawinen" - Jung&Jung GiuriaFerruccio Delle Cave - critico letterario e storico – coordinatore della giuriaRobert Huez (A) – critico letterario e direttore della Literaturhaus di ViennaKatrin Klotz – Storica della letteratura e germanistaKlemens Renoldner (A) – scrittore e critico letterarioCi siamo rapidamente accordati su tre titoli, i cui temi e motivi sono completamente diversi tra loro – dichiara il coordinatore della giuria tedesca Ferruccio Delle Cave. In “Ein Hund kam in die Küche” (Un cane è entrato in cucina), il giovane protagonista sperimenta l'opzione dal 1939 fino agli anni '40 sulla sua pelle, una sorta di romanzo storico. Al contrario, nel romanzo “Offene Gewässer (Acque aperte) vengono smascherate le strutture sociali rimaste bloccate in una piccola città, che si oppongono ai protagonisti del romanzo come muro insuperabile anche nel nostro tempo. Infine, ma non meno importante, la protagonista del romanzo “Es hätte schlimmer kommen können” (Poteva anche andare peggio) si proietta verso il 2037. L'autore guarda con umorismo e sottile ironia a un mondo in cui le cose sarebbero potute andare peggio.I finalisti di ciascuna sezione saranno presentati alla Giuria dei Lettori e al pubblico in un incontro che si terrà il 14 maggio 2024 alle ore 18, al Pavillon des Fleurs di Merano.La Giuria dei Lettori è composta da 50 partecipanti per ciascuna sezione, segnalati dalle Biblioteche del Trentino Alto Adige e/o dai Circoli Letterari, ed esprimerà il proprio voto mediante scheda apposta in un'urna, durante la cerimonia pubblica di premiazione prevista per il 6 giugno 2024 al Pavillon des Fleurs di Merano.Nella stessa serata verranno premiati anche i vincitori della sezione Poesia tradotta dall'italiano e viceversa. Il Premio sarà assegnato dal Comitato Scientifico, a suo insindacabile giudizio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In this super special episode, Nathan interviews the incredibly talented and delightful Victoria Walls of Cantina Martinelli Winery in Mezzocorona, in the mountain region of Trentino-Alto Adige. Victoria will blow you away with her wide range of skills and abilities from wine, bread, jam, and butter making to writing, exporting Italian products, and operating the winery with her husband Giulio and brother-in-law Andrea! Victoria's joyful spirit and infectious laugh will make you want to beeline to her winery for a visit! Vera rounds out the episode with her usual great information about this unknown and northernmost region of Italy. Enjoy!
Oggi inizieremo con la notizia di una controversa cerimonia religiosa di consacrazione di un tempio indù. Quindi commenteremo la visita di Elon Musk all'ex campo di sterminio nazista di Auschwitz. La parte scientifica del programma sarà dedicata allo scodinzolio del cane. Per quanto possa sembrare un argomento bizzarro, vi assicuro che è stato condotto uno studio sullo scodinzolio dei cani che ha portato a scoperte davvero interessanti. Infine, concluderemo la prima parte del programma, discutendo di una nuova teoria che affascina particolarmente il mio amico Alessandro: la teoria del "toast bruciato". Parleremo, innanzitutto, della decisione delle autorità italiane di fissare nuove regole all'attività degli influencer, soprattutto di coloro che hanno un grande seguito di pubblico che si fida delle loro opinioni, consigli e raccomandazioni. Successivamente, ci sposteremo nella provincia di Bolzano, in Trentino-Alto Adige, per parlare di una nuova legge entrata in vigore qualche settimana fa, volta a risolvere un problema piuttosto sgradevole e fastidioso: quello degli escrementi dei cani nelle strade cittadine. - Il Primo Ministro indiano guida la consacrazione di un tempio indù - Elon Musk visita l'ex campo di sterminio nazista di Auschwitz - I cani potrebbero scodinzolare per soddisfare l'amore umano per il ritmo - Secondo la teoria del toast bruciato gli inconvenienti nella vita sono, in realtà, delle benedizioni - L'Italia impone nuove regole agli influencer - La lotta di Bolzano contro i rifiuti canini
Le Dolomiti sono da sempre un punto di incontro tra diverse culture e diverse lingue. Non tutti i frequentatori di queste montagne sanno che qui convivono, oltre alla cultura italiana e quella tedesca, anche la cultura ladina, civiltà autoctona che attraversa le valli dolomitiche del Trentino-Alto Adige e del Veneto. La nostra host Margherita Menardi “Diornista”, musicista, rifugista e speaker radiofonica ci introduce al tema della cultura ladina attraverso gli incontri con Paul Videsott, professore di filologia romanza della Libera Università di Bolzano, Fabio Chiocchetti, ex direttore dell'Istituto Culturale Ladino di Vigo di Fassa e Ulrike Kindl, germanista ed esperta di mitologia dell'arco alpino.
Nelle prime ore di venerdì 4 novembre 1966, 57 anni fa, la città di Firenze veniva sommersa dall'acqua dell'Arno, che esondò con onde alte fino a 5 metri. L'alluvione causò 17 vittime e un'enorme quantità di danni a edifici, infrastrutture e opere d'arte. Ma quali furono le cause del disastro e cosa successe il 4 novembre del 1966 a Firenze? Una violenta ondata di maltempo colpì per alcuni giorni il centro-nord d'Italia, provocando danni esteri in Veneto, Friuli-Venezia-Giulia e Trentino-Alto-Adige. Nel capoluogo toscano l'alluvione prese il via in corrispondenza di Piazza Cavalleggeri, poi si estese nel centro urbano. Durante l'esondazione si registrarono onde alte fino a 5 metri circa che riversarono nel cuore della città oltre 230 milioni di metri cubi d'acqua – cioè circa 10 piscine olimpioniche – e circa 600 mila tonnellate di fango. Ripercorriamo in questo episodio le cause e la dinamica dell'alluvione a Firenze nel giorno dell'anniversario. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Le nostre vacanze estive sono finite, ma riprendiamo a parlarvi delle bellissime regioni italiane. In questo episodio vi racconteremo della Liguria, della Puglia e per finire la regione del Trentino Alto Adige. Ci auguriamo di farvi conoscere luoghi che non conoscevate o che vi abbiamo scatenato la curiosità di andarle a visitare. Buon ascolto! Dani & Lia ~~ As our summer vacation comes to an end, we want to take the opportunity to share some interesting facts about the beautiful Italian regions. In this episode, we will discuss three regions: Liguria, Puglia, and Trentino Alto Adige. We aim to introduce you to lesser-known places and inspire you to consider visiting these regions.
Diventa membro di Italiano Per La Vita (iscrizioni aperte ancora per poco, fino al 19 settembre) https://enroll.italianoautomatico.com/italiano-per-la-vitaIn questo podcast ascolterai una conversazione naturale e spontanea tra Alberto e Giulia.Questo sarà per te un ottimo esercizio di ascolto in italiano che ti permetterà di migliorare la tua comprensione della lingua. L'ascolto ripetuto di una conversazione naturale in italiano ti farà immergere completamente nella lingua e così imparerai tantissime nuove parole italiane, strutture grammaticali, espressioni colloquiali e molto altro ancora.Capitoli del podcast:2:30 Se potessi definire GIULIA con una sola parola che parola useresti?3:01 Se potessi definire GIULIA con una sola frase che frase useresti? 3:44 Dal momento che vieni dal Trentino Alto Adige, qual è una tradizione unica di questa regione che ti piacerebbe condividere con chiunque stia cercando di conoscere meglio l'Italia?5:22 Quali attività o abitudini pensi possano rendere il processo di apprendimento più coinvolgente per i nuovi studenti?8:29 Che lingue parli e perché hai deciso di dedicarti alle lingue nella tua vita?10:02 Quali piatti tradizionali o ingredienti locali consiglieresti a chi vuole sperimentare la cucina autentica del Trentino Alto Adige?11:43 Quali vantaggi pensi che Italiano Per La Vita possa dare in termini di flessibilità e risorse?15:37 Qual è la soddisfazione più grande per te nel curare l'intera famiglia di IPLV?17:58 Che consiglio daresti a un membro di IPLV che vorrebbe partecipare a una lezione di gruppo, ma non ha ancora avuto il coraggio di farlo a causa della propria timidezza?22:05 Raccontaci di qualche tuo incontro e come ti sei sentita, dove sono avvenuti e cosa ti hanno lasciato.23:28 Domanda per Alberto: un tuo sogno per il futuro.24:52 Conclusione
Mark Gordon Smith, founder of Private Italy Tours, shares the current state of travel to Italy. Find out how hotel costs in Italy are changing and which websites you can use to find competitive fares and techniques to negotiate directly with airlines. Mark also shares where visitors are going in Italy to avoid crowds and large cities, the new itinerary services offered by Private Italy Tours, and their newest tour addition in 2024 to Trentino Alto-Adige.Also on Speaking of Travel, Tina Kinsey, Vice-president of Marketing, PR, and Air Service Development at the Asheville Regional Airport, shares how design, engineering, financing and construction take significant time in the “airport world,” and how this well-connected airport is leading the way to the future. Stay tuned! Only on Speaking of Travel.Guest Links:www.private-italy.comhttps://flyavl.comThanks for listening to Speaking of Travel! Visit speakingoftravel.net for travel tips, travel stories, and ways you can become a more savvy traveler.
Canazei is a fabulous town in the Trentino-Alto Adige region of northern Italy.Specifically, it's in the Trentino province.What makes Canazei so wonderful are it's location near so many amazing Dolomite peaks and in the beautiful Val di Fassa.There are so many things to do in and around this town — from hiking and cycling to skiing and snowboarding.Yes, it's mostly about the outdoors, but the town has its charm too as do the people who live there.I'm sure you'll want to add this delightful town to your list after you've listened to this episode.Want to chat about Canazei Italy more?Send me a note at lynne@wanderyourway.comIn this episode:0:06: Life update3:04: Placing Canazei on the map6:48: Val di Fassa / Avisio River8:36: Winter activities9:40: Hiking, walking and cycling10:16: Trail Recommendations13:56: Chiesa Penia16:08: The 601 Trail24:59: Val Duron27:26: Col Rodella29:22: Marmolada30:46: Tourist Amenities33:17: Historic center of Canazei34:01: Lodging and Camping34:57: Family activities37:40: Campitello di Fassa38:38: Wrapping it upImportant links:6 Reasons to Visit the Beautiful Val di Fassa ItalyAlpe di Siusi • ItalyEl SangonVal di Fassa tourismCanazeiHow to Visit Marmolada, Queen of the Dolomites (& Is It Worth It)Support the showThanks to Callisa Mickle who edits the audio.Follow Wander Your Way:InstagramFacebookPinterest
The Fanes-Senes-Braies Dolomite Nature Park is one of my favorite places in Italy.It sits in the Alto Adige (also know as Sudtirol or South Tyrol) portion of the Trentino-Alto Adige region.This park has some stunning mountain scenery, beautiful valleys, awesome trails and a very charming town nearby, San Vigilio di Marebbe.If you love hiking and mountain biking, then Fanes-Senes-Braies Dolomite Park is for you.Want to chat more about this amazing destination?Email me at Lynne@WanderYourWay.com. In this episode:0:20: Life upate4:53: Placing Fanes-Senes-Braies on the map5:56: Braies — Lago di Braies9:14: Getting to Fanes and Senes Trails11:17: Senes hike / Fodara hike17:33: Trails beyond Senes18:59: Fanes hike21:55: Gran Fanes25:03: Observation26:23: Surrounding Areas31:09: San Vigilio di Marebbe38:07: Wrapping it upImportant links:Episode 40: Fanes-Senes-Braies Nature Park • ItalyThe Unique and Amazing Fanes-Senes-Braies Dolomite Natural ParkNature Parks of Bolzano ProvinceSan Vigilio di Marebbe / Fanes-Senes-Braies infoVal PusteriaWhy You Need to Visit the Amazing San Vigilio di Marebbe Italy15 of the Most Beautiful Towns in ItalyEpisode 60: Overview of the Dolomites • Italy7 Reasons Why You Should Travel to the Amazing Campo Tures ItalyHotel Olympia: The Best Place to Stay in the Dolomites ItalyHotel Olympia Support the showThanks to Callisa Mickle who edits the audio.Follow Wander Your Way:InstagramFacebookPinterest
Piccola o grande che sia, ogni regione italiana ha delle curiosità che la rendono unica e speciale! Allacciate le cinture e preparatevi al decollo, stiamo per fare un viaggio virtuale da nord a sud per scoprirle tutte! Cosa rende Uniche le REGIONI Italiane? In questo articolo faremo un viaggio virtuale da nord a sud per scoprire le curiosità sulle regioni italiane. Siete pronti? Si parte! Valle d'Aosta La Valle d'Aosta è la regione italiana più piccola e si trova tra le Alpi. Proprio tra queste montagne si trova il “Colle del Gran San Bernardo”, da cui una razza di cane prende il nome: San Bernardo. Ma perché? Sul Colle del San Bernardo, fin dal 1100, c'era un ospizio gestito da monaci, cioè una casa dove i passanti venivano accolti per riposarsi e ripararsi dal freddo prima di riprendere il loro cammino. I monaci usavano dei grossi cani per soccorrere i viaggiatori nella neve o nella nebbia, per trasportare cibi e bevande, per difendersi dai ladri e per azionare alcuni macchinari. Nei secoli allevarono i cani incrociando le razze fino ad ottenere l'attuale razza San Bernardo, perfetta per vivere nelle montagne. Umbria L'Umbria è definita il cuore d'Italia, proprio perché è la regione più centrale del nostro Paese. Ma non è tutto! Il cuore è anche il simbolo dell'amore ed è proprio in questa terra che è nato il Santo associato all'amore: San Valentino. Originario di Terni, San Valentino è un santo e martire cristiano. Fu anche vescovo della stessa città in cui tutt'oggi è celebrato come patrono. Qui infatti è possibile visitare il Duomo in cui egli non solo celebrava la Messa, ma sposava i giovani innamorati in fuga dalle loro famiglie per sfuggire a destini ostili e matrimoni di convenienza. Liguria La Liguria è conosciuta per i tipici paesini sulle scogliere affacciate sul mare. Nei film ambientati in Italia sono spesso presenti delle scene ambientate in questi luoghi. Sapevate che la Disney vi ha anche ambientato un intero film? Si tratta ovviamente di un film d'animazione, “Luca”. Lo avete guardato? Narra la vicenda di Luca, un giovane mostro marino italiano che può assumere sembianze umane e che stringe amicizia con Alberto, un coraggioso suo simile e suo coetaneo. I due, insieme, vanno alla scoperta del mondo degli umani. La storia si svolge nel paese di Portorosso, in Liguria. In realtà questo paese non esiste ma è ispirato ai paesi delle Cinque Terre. Non ci sei mai stato? Guarda il video che abbiamo girato durante il nostro viaggio nelle Cinque Terre! Molise Gli italiani spesso definiscono in modo scherzoso il Molise come “la regione che non esiste” perché si tratta di una regione piccola e di cui non si sente spesso parlare. Lo sapevate? Eppure, anche il Molise ha delle curiosità interessanti, come per esempio il fatto che ospiti ‘il paese delle campane'. Si tratta di Agnone, dove vengono prodotte da secoli campane d'eccellenza. In una fonderia lì vengono ancora oggi create le campane per le chiese d'Italia e del mondo. I Papi stessi, durante il 1900, hanno richiesto la fabbricazione di campane per celebrare le occasioni speciali. Si tratta di una vera arte che è stata perfezionata nei secoli e che viene tramandata da generazioni. Lombardia Sapevate che proprio in Lombardia è nato il gelato al gusto stracciatella? Lo avete mai mangiato? Si tratta di un gusto di gelato a base di latte e panna con cioccolato fondente. Siamo nel 1961, Caffè La Marianna. A Bergamo. Enrico Panettoni, emigrato dalla Toscana e proprietario del locale, inventa il gelato al gusto stracciatella. Ancora oggi La Marianna produce la stracciatella con le stesse macchine utilizzate negli anni '60! Trentino Alto Adige Il Trentino Alto Adige è la regione in Italia che produce più mele e l'Italia è tra i paesi che producono più mele in tutta Europa. Se visitate il Trentino Alto Adige vedrete meleti dappertutto, infatti,
The most northerly wine region in Italy has some fantastic native varieties that make very expressive wines that are here on our market but flying under the radar. Let's shine a light, shall we? Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Sicuramente conoscete molti stereotipi sugli italiani, per esempio che sono sempre in ritardo, gesticolano mentre parlano o che sono molto rumorosi. E queste cose, in parte, sono vere. Ma questo è un po' come all'estero vedono gli italiani. Però…sapete cosa pensano gli italiani stessi degli altri italiani? No? Bene, state per scoprirlo qui! Gli STEREOTIPI più frequenti tra gli ITALIANI La maggior parte degli stereotipi “tra gli italiani” riguardano gli abitanti di una città o addirittura di un'intera regione e a volte possono essere un po' offensivi. Innanzitutto, molti italiani vedono ancora molto accentuata la differenza tra il Nord e Sud del Paese. Tanto che gli abitanti del Nord a volte chiamano (con connotazione negativa) quelli del Sud terroni, che deriva dalla visione del Sud come terra arretrata in cui si viveva soprattutto di agricoltura e coltivazione della terra. Gli abitanti del Sud, a loro volta, chiamano quelli del Nord polentoni, siccome la polenta in passato era l'alimento base della dieta delle persone che vivevano al Nord. Fatta questa divisione introduttiva, vediamo appunto come gli italiani vedono gli altri italiani, città per città. 1 - MILANO Partiamo da una delle città italiane più conosciute, Milano. Diciamo che questa non ha una buona fama nel resto dell'Italia: i milanesi sono spesso visti come persone fredde, sempre di corsa e arroganti. Però ci sono anche alcuni stereotipi positivi su di loro, per esempio il fatto che sono persone di parola: se promettono o dicono una cosa, la faranno. 2 - ROMA Passiamo poi alla bellissima capitale italiana, Roma. In generale gli italiani non hanno stereotipi forti sui romani, ma i romani hanno stereotipi tra loro, in particolare è sentita, soprattutto tra i giovani, la differenza tra i “pariolini” di Roma Nord e i “bori” di Roma Sud. In poche parole, si dice che i pariolini siano più ricchi e sfoggino la loro ricchezza con vestiti, auto e accessori costosi, oltre ad essere un po' arroganti. I bori, invece, vestono marche meno costose, sono costretti ad usare il trasporto pubblico e parlano spesso in dialetto romanesco. 3 - BOLOGNA Per quanto riguarda Bologna, spesso le vengono assegnati tre nomignoli: la Dotta, la Grassa, la Rossa. Da questi nomignoli potete dedurre gli stereotipi legati ai bolognesi: sono persone di cultura (Bologna ospita la più antica università del mondo occidentale, che risale al 1088); mangiano molto bene (tortellini, tigelle, mortadella, ragù, piadina, per citarne alcuni); sono comunisti (il rosso è il colore generalmente associato al Partito Comunista). 4 - VENETO Passiamo poi al Veneto, inteso appunto come regione. Normalmente la prima cosa che viene in mente pensando al Veneto è l'alcol (Prosecco e Spritz, per citarne alcuni). Nel resto d'Italia, di conseguenza, si dice che i veneti sono ubriaconi e alcolizzati. Eppure attenzione: secondo i dati del Ministero della Salute, i veneti non sono al primo posto come “bevitori” in Italia, questo primato spetta agli abitanti del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto-Adige. Si dice anche che i veneti bestemmino tanto, cioè usano imprecazioni e parolacce che riguardano divinità e altri aspetti religiosi. Molti veneti, infatti, hanno la tendenza di usare le bestemmie in mezzo alla frase, a modo di intercalare, senza l'intenzione di offendere. È anche comune sentire dire che i veneti sono razzisti, dovuto al fatto che in Veneto è nata la Lega, un partito politico di estrema destra. 5 - NAPOLI Passiamo poi a Napoli, forse la città che è più spesso oggetto di battute e tanti luoghi comuni. Lo stereotipo che si sente più spesso è che a Napoli è pieno di ladri che ti derubano a ogni angolo, ma la verità è che una cosa del genere può succedere in qualsiasi grande città, un po' di cautela ci vuole sempre. Non a caso, nell'indice mondiale del crimine del 2020, la città è stata classificata addirittura più sicura rispetto a Roma.
Dal volontariato all'avviamento al lavoro il circolo virtuoso che rende uniche ed unite le risorse di un territorio come quello di Trento. Francesca Fiori, coordinatrice del CSV del Trentino-Alto Adige, ci dà un quadro del "modello trentino" e del percorso che ha portato la città ad essere eletta Capitale Europea del Volontariato per il 2024. Une delle numerose iniziative benefiche presenti sul territorio è REDO Upcycling, azienda che combina nella manifattura di capi e accessori riciclaggio di materiali e impiego di lavoratori fragili; ce ne parla il presidente Martino Orler. Della collaborazione fra cittadinanza e terzo settore ci racconta Gianluca Taraborelli, consigliere d'amministrazione della cooperativa Punto d'Incontro, che fra novembre e febbraio ha raccolto più di centomila euro per continuare a fornire pasti nutrienti e gratuiti a persone senza fissa dimora. Assieme a Vittoria De Mare dell'Associazione Carpe Diem parliamo dell'iniziativa del Forno Sociale Migola, un forno messo a disposizione del pubblico e pensato per essere un centro di socialità e accoglienza. Con Andrea Prencipe, rettore della LUISS, e Luca Dal Fabbro, presidente IREN, parliamo dei risultati del position paper "Materie prime critiche e produzioni industriali italiane" realizzato da IREN in collaborazione con Ambrosetti e delle conseguenze che avrà sull'industria e sulla formazione. Storie dal sociale - L'Africa di chi fugge, l'Africa di chi arriva. Storie di medici in prima linea. Ottavia è una giovane dottoressa in partenza per l'Africa, andrà in Sudan con il Cuamm, Ester per 6 mesi ha lavorato come neonatologa in Tanzania. Storie di giovani che partono e tornano da noi più ricchi e più forti.
I recenti fatti di cronaca che vedono protagonista il Trentino Alto Adige e l'orsa JJ4 ci portano a parlare della ripopolazione delle specie a rischio estinzione a partire da una domanda: è possibile trovare un equilibrio fra tutela della biodiversità ed esigenze delle comunità? Ne parliamo con il professor Stefano Filacorda, esperto di conservazione e gestione sostenibile delle risorse animali e docente dell'Università degli studi di Udine che ci racconta la sua esperienza con orsi, lupi, lontre e sciacalli. Paolo Molinari, ricercatore faunistico e coordinatore scientifico "Progetto Lince Italia" ci spiega perché è importante riportare la lince in Friuli Venezia Giulia e soprattutto come farlo in sicurezza. Dal XVI secolo a oggi, secondo un'indagine dell'Unione internazionale per la conservazione della natura, sul nostro pianeta si sono estinte 757 specie animali a causa di attività umane: oggi però, con l'aiuto della scienza, parchi e uomini insieme possono fare molto per contrastare la perdita di biodiversità, correggendo gli errori commessi e prevenendone di nuovi come ci spiega Giampiero Sammuri, presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano ed ex presidente di Federparchi nonché autore del libro "Animali, uomini e parchi". Infine con Francesca Cagnacci, ricercatrice del Centro Ricerca e Innovazione della Fondazione Edmund Mach parliamo dell'importanza dei Corridoi Verdi.
Since we have never been there in the podcast, we take some time to go back and give a very general overview of the northern Italian region of Trentino Alto Adige, perched up north between the duchy of Milan and the Republic of Venice with reference to the time we are in. We go through Romans, Goths, Byzantines, Lombards, Franks to get to the bishop-counts that characterise this area, such as George of Lichtenstein or Federico Vanga. We then see how Venice started to encroach and hear about a rather spectacular feat of overland fleet travel engineering.
Welcome to episode 1269 in which host Victoria Cece interviews Alessandro Scarzella, this week on The Next Generation. The Next Generation where Victoria Cece interviews young Italian wine people shaking up the wine scene. More about today's guest: Alessandro was born and raised in Piemonte, Italy, where he runs his family winery Scarzella with his 2 brothers in Rocchetta Tanaro. He studied Viticulture and Oenology in Trentino Alto Adige, doing a bit of research on pepper aroma in red wines. He then traveled the world to evolve his wine knowledge, spending most time in France and Australia. His passion is wine, but he also adores traveling, languages and exploring different cultures. To learn more visit: Website: www.scarzella.it Linkedin: Facebook: Instagram: @scarzellawines More about the host: Victoria Cece is a food and beverage storyteller whose curiosity is somewhere deep in a bowl of pasta or a bottle of wine. A fool for history, you can find her reading up about ancient grape varietals or wandering around a little Italian town eating everything in sight, under her alias Slutti Spaghetti. To learn more visit: Instagram: @sluttispaghetti Twitter: @sluttispaghetti LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/victoria-cece/ Let's keep in touch! Follow us on our social media channels: Instagram @italianwinepodcast Facebook @ItalianWinePodcast Twitter @itawinepodcast Tiktok @MammaJumboShrimp LinkedIn @ItalianWinePodcast If you feel like helping us, donate here www.italianwinepodcast.com/donate-to-show/ Until next time, Cin Cin!
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi parliamo di un personaggio famoso, o che dovrebbe esserlo, per la sua strana e interessantissima vita. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Cosa è successo nell'ultima puntata di Easy Italian? Siamo andati in Trentino Alto-Adige! https://www.youtube.com/watch?v=-dq_Ryrqgfc Oggi abbiamo parlato di tante cose e tante persone. Il primo? L'inventore del telefono, o almeno, uno dei personaggi che ha collaborato a questa fantastica e a volte problematica invenzione. Il mitico inventore del "telettrofono". Antonio Meucci https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Meucci Un personaggio interessantissimo! Meno male che c'è Raffaele e ci racconta di tutte le sue avventure. Ma non per tutti è stato Antonio Meucci ad inventare il telefono. https://en.wikipedia.org/wiki/AlexanderGrahamBell Poi abbiamo parlato delle applicazioni che abbiamo sul telefono. E Raffaele ha usato uno strano modo di dire: "Mi hai colto in fallo" "fallo" in questo caso è sinonimo di "errore" quindi il significato del modo di dire è: Colpa, errore di natura morale, peccato: un piccolo, un grave f.; un f. imperdonabile; falli di gioventù; commetter fallo, commettere un f.; essere in f.; cogliere, trovare qualcuno in fallo. E voi? Che applicazioni avete sul vostro cellulare? Trascrizione Transcript Musica Raffaele: [0:25] Mamma, mamma, ti devo lasciare adesso. Sto per iniziare la registrazione del podcast. Ci sentiamo dopo! Matteo: [0:31] Ma come? Ma stiamo sempre a telefono qua! Raffaele: [0:34] Ti devo lasciare, mamma. Ciao. Ciao. A più tardi. Ciao! Matteo: [0:39] Pronto? ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
In this episode Anna speaks about a weekend spent in Trentino Alto Adige, discovering new places and experiencing the phenomenon of the Italian foliage. You can read an interactive transcript of this episode (which highlights the words as they're spoken) whilst listening via LanguaTalk.com/blog/italian-pod. Looking to learn Italian fast with a tutor? Meet a tutor (like Anna) for a trial lesson here: Languatalk.com/italian-tutors-online?via=italianpod
Va in pensione il test d'ingresso a medicina: al posto del maxi-quiz nazionale di settembre si svolgeranno due sessioni di Tolc (test online da svolgere però in presenza) che per il 2023 saranno ad aprile e luglio. Lo smart working? In Italia piace soprattutto a Nord Est. A rivelarlo è un'indagine dell'Inapp, che mette in luce come sono soprattutto le imprese di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige ad utilizzare il lavoro agile, nel 70% dei casi. Quanto costano i successi di Rkomi e Blanco? Qual è il budget di Vasco Rossi e Måneskin? La risposta è nei dati ministeriali sul Tax credit
Fanes-Senes-Braies Nature Park is one of 9 Dolomite parks in northern Italy.And it is spectacular!Rugged mountain peaks.Beautiful alpine pastures.Stunning lakes.Mountain huts to sleep in.An array of amazing trails.This is Fanes-Senes-Braies Nature Park. Known as Fanes-Sennes-Prags in German, this nature park is one of the best for good hiking, gorgeous views and some time by a lake.Tune in to learn more about this incredible Dolomite park in the Trentino-Alto Adige region.We'll talk about some of the fabulous trails as well as where to base yourself to explore this piece of the Dolomites. Fanes-Senes-Braies is one of my favorite destinations in northern Italy so I'm so excited to share it with you!Want to chat more about this part of Italy, send me a note at lynne@wanderyourway.com.In this episode:1:46: Placing Fanes-Senes-Braies on the map5:15: Lago de Braies7:30: Pederü Valley and the trails from here 8:40 Senes hike and hut & Dolomiti d'Ampezzo Park12:43: Croda del Becco / Seekofel13:44 Biella Hut14:18: Fodara Vedla Hut15:50: Fanes17:13: Lavarella21:32: Where should you stay?22:40: When should you go?24:56 San Vigilio di Marebbe25:55 Garni Erna26:30 Hotel Olympia29:50 Wrapping it upImportant links:The Unique and Amazing Fanes-Senes-Braies Dolomite Nature ParkThe 9 Impressive and Beautiful Dolomite Parks of ItalyFanes-Senes-Braies Val PusteriaFanes-Senes-Braies Alta BadiaFanes-Senes-Braies Nature ParkWhy You Need to Visit the Amazing San Vigilio di Marebbe ItalyHotel Olympia: The Best Place to Stay in the DolomitesSan Vigilio di Marebbe tourismSupport the show