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Il PKK si scioglie e segna la fine di un'era per la lotta armata curda, mentre resta aperta la questione dell'autodeterminazione. In Albania Edi Rama vince nettamente le elezioni e punta a una maggioranza che gli consenta le riforme europee. L'UE registra un calo dei rifiuti sulle spiagge, ma i mari restano inquinati e sotto pressione. Infine, uno studio americano mostra un legame fra campi da golf e aumento dei casi di Parkinson, con i pesticidi sotto accusa.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:48 - Cosa succede ai curdi dopo lo scioglimento del PKK?00:14:12 - Edi Rama ha vinto le elezioni in Albania00:17:30 - Le spiagge europee sono sempre più pulite00:21:05 - Abitare vicino ai campo da golf aumenta il rischio Parkinson00:25:21 - La nuova puntata di CCC su abitare e lavoroFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/pkk-curdi-si-scioglie/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEwVieni ad incontrarci online! Italia che Cambia - Un'ora esclusiva con la redazione di Italia che Cambia https://bit.ly/incontra-redazione
Nel romanzo di una scrittrice tedesca di origine turco-curda, i conflitti di una emigrazione forzata si intrecciano a quelli familiari, religiosi, sociali, sessuali. Attraverso generazioni diverse, le appartenenze si confondono, la lingua madre scompare e riappare, tutte le identità si mostrano fragili. Un processo che assomiglia a quello di tutte le trasformazioni di questi anni: le migrazioni non sono l'eccezione ma lo specchio fedele di un mondo più grande. Tutti i nostri segreti di Fatma Aydemir, Fazi Editore Tornano dal 15 maggio le "Dieci lezioni sui podcast", dieci incontri online per raccontare come si arriva dall'idea di un podcast alla sua pubblicazione: trovi tutte le informazioni su questa pagina. Le lezioni sono rivolte a chiunque voglia conoscere come funziona la produzione di un podcast, ma anche a chi sa già qualcosa e vuole saperne di più. Durante gli incontri si parlerà degli aspetti più creativi della produzione – come l'ideazione, la scelta del linguaggio e la scrittura – e di quelli più tecnici come la sonorizzazione, l'editing e il montaggio. Ma si parlerà anche di cosa vuol dire fare giornalismo nei podcast, dei modi diversi di raccontare la cronaca nera, gli esteri o le notizie del giorno, e di come trovare storie da raccontare tutti i giorni. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il 1 marzo il Pkk o Partito dei lavoratori del Kurdistan ha annunciato il cessate il fuoco con la Turchia dopo 40anni di conflitto. Con Giulia Ansaldo, redattrice di Kaleydoskop e collaboratrice di Internazionale.La Fcc, la commissione federale per le comunicazioni, che è presieduta da uno stretto alleato di Donald Trump, ha lanciato una serie di indagini su diversi giornali e tv statunitensi. Con Alexander Stille, giornalista e docente di giornalismo alla Columbia University, da New YorkOggi parliamo anche di:Scienza • “Quando è cominciato il tempo” di Jon Cartwrighthttps://www.internazionale.it/magazine/jon-cartwright/2025/02/27/quando-e-cominciato-il-tempoLibri • Fammi un indovinello di Tillie Olsen (Marietti, 2024)Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Da quasi 30 anni in carcere, il leader curdo Abdullah Öcalan, tra i fondatori del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), ha chiesto al suo partito di porre fine alla lotta armata per cominciare un processo di pace con la Turchia.E poi Dario Falcini, direttore di Rockit, ci parla del nuovo e apprezzatissimo album di Joan Thiele, Joanita, pubblicato dopo la partecipazione al festival di Sanremo.Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.
In Italia sette persone, tra cui almeno un giornalista e un attivista, sono state spiate attraverso il telefono grazie a uno spyware chiamato Graphite, rilevato da Meta. Con Francesco Cancellato, direttore di Fanpage.Nel nord della Siria continuano gli scontri tra le milizie sostenute dalla Turchia e le forze a maggioranza curda. Con Eddi Marcucci, scrittrice ed editor di Turning Point Magazine.Oggi parliamo anche di:Scienza • "La rivincita dell'axolotl" https://www.internazionale.it/magazine/2025/02/06/la-rivincita-dell-axolotlLibro • Il frutto più raro di Gaëlle Bélem (E/O)Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Oggi la sentenza sul caso Open Arms, Salvini rischia 6 anni di carcere. Sentiamo la nostra Betta Fiorito.Scontri nel nord della Siria tra curdi e filo-turchi. Una delegazione americana oggi incontra il nuovo leader siriano Al Jolani. Con noi Lorenzo Trombetta, giornalista dell’ANSA e analista per Limes. Chiudiamo l’anno con due buone notizie: la conclusione di una grande muraglia (verde) in Cina e una sentenza del Montana che sancisce il diritto dei giovani ad un clima stabile. Ne parliamo con Giorgio Vacchiano, ricercatore di scienze forestali all’Università di Milano e divulgatore.
In Siria regna l'incertezza sul futuro del paese, e in particolare su quello delle minoranze etniche e religiose e delle donne, e si aggrava il numero e la condizione degli sfollati. Intanto in Corea del Sud c'è una grossa crisi politica che ha portato all'impeachment del presidente, ora ex, mentre in Germania il parlamento ha ufficialmente sfiduciato Olaf Scholz e si andrà al voto a febbraio. Parliamo anche della lettera degli scienziati europei per fermare la geoingegneria climatica, dei misteriosi droni nei cieli statunitensi, della classifica delle province dove si vive meglio in Italia, della chiusura della storica cartiera di Fabriano e infine di come mangeremo in futuro.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:56 - La condizione di curdi e donne in Siria00:11:53 - Gli scienziati hanno consigliato alla Commissione Ue di vietare la geoingegneria00:17:37 - Il caos politico in Corea del Sud00:21:09 - Votata la sfiducia al governo tedesco00:21:37 - I droni misteriosi che stanno invadendo i cieli Usa00:24:07 - La classifica delle province più vivibili d'Italia00:28:11 - La chiusura della storica cartiera di Fabriano00:29:00 - Cosa mangeremo nel 2050? Niente carne!Fonti e articoliIscriviti alla newsletter
Israele continua a bombardare la Siria. Nelle ultime ore lo Stato ebraico avrebbe effettuato sessantuno raid aerei, nelle ultime ore, contro obiettivi militari.
In Siria, mentre le forze ribelli hanno provocato la caduta del regime di Bashar al Assad, nel nordest del paese continuano gli scontri tra le milizie filoturche e le forze separatiste curde. Con Francesca Gnetti, editor di Medio Oriente di Internazionale.L'assegnazione ufficiale dei Mondiali di calcio maschili del 2034 all'Arabia Saudita è stata criticata da Amnesty international e da altre associazioni per i diritti umani. Con Valerio Moggia, giornalista.Oggi parliamo anche di:Film • Dahomey di Mati Diop Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Spesso, in Occidente, si tende a parlare di un “popolo siriano”, come se si trattasse di un gruppo nazionale omogeneo. In realtà, la popolazione che vive nel territorio siriano è assai variegata, essendo composta, in larga misura, da cittadini arabi di fede sunnita, ai quali vanno ad aggiungersi due minoranze piuttosto rilevanti (e cioè, un 12 % di arabi appartenenti alla setta sciita degli Alawiti ed un ulteriore 9% di Curdi). La componente cristiana del Paese, almeno fino a una decina di anni fa, raggiungeva, invece, la percentuale del 10%, ma è, comunque, sempre stata decisamente frazionata al suo interno, tra una pluralità di confessioni (cristiani arabi, assiri e armeni), cui si sono, storicamente, sommati anche i cespugli di altri gruppi etno-religiosi come i Drusi, i Turkmeni e i Circassi. Per secoli provincia dell'Impero Ottomano, la Siria, dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, finisce sotto il controllo della Francia fino al 1946, quando ottiene la sua piena indipendenza ed inizia per lei un lungo periodo di gravi instabilità e di scontri militari, soprattutto tra le componenti sunnite e quelle alawite. A porre temporaneamente un freno a tutto questo stato stato di cose, sarà un golpe guidato, nel 1970, dal generale Hafez Assad (padre dell'odierno presidente appena fuggito a Mosca) che imporrà, attraverso una ferrea dittatura, il completo controllo della minoranza alawita sull' intera nazione: il tutto, a scapito della maggioranza sunnita che, tra l'altro, sarà sovente oggetto di spietate repressioni, come quella che, nel 1982 , nella sola città di Hama, lascerà sul campo oltre ventimila vittime. La Siria è, dunque, sempre stata - ed è tuttora – un terreno di scontro che ha origini molto lontane. E' difficile, quindi, pensare oggi ad un popolo siriano che, finalmente, trova il coraggio e le energie per ribellarsi – come fosse un solo uomo – agli oltre cinquant'anni della tirannia degli Assad….Molto meglio, per non ricevere poi sgradevolissime sorprese, considerare che, anche quello che sta avvenendo in queste ore, altro non è se non una delle tante fasi dell'atavico conflitto tra Islam sciita e Islam sunnita. Speriamo, naturalmente di sbagliarci, ma riteniamo più che probabile che ad emergere dalla dissoluzione del regime di Assad, non sarà tanto una struttura statale unitaria, quanto, invece, il sorgere, su tutto l'attuale territorio siriano, di una complessa serie di aree tribali militarizzate e costantemente ostili fra di loro. Del resto, anche la Libia del dopo Gheddafi ci ha insegnato qualcosa... "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Spesso, in Occidente, si tende a parlare di un “popolo siriano”, come se si trattasse di un gruppo nazionale omogeneo. In realtà, la popolazione che vive nel territorio siriano è assai variegata, essendo composta, in larga misura, da cittadini arabi di fede sunnita, ai quali vanno ad aggiungersi due minoranze piuttosto rilevanti (e cioè, un 12 % di arabi appartenenti alla setta sciita degli Alawiti ed un ulteriore 9% di Curdi). La componente cristiana del Paese, almeno fino a una decina di anni fa, raggiungeva, invece, la percentuale del 10%, ma è, comunque, sempre stata decisamente frazionata al suo interno, tra una pluralità di confessioni (cristiani arabi, assiri e armeni), cui si sono, storicamente, sommati anche i cespugli di altri gruppi etno-religiosi come i Drusi, i Turkmeni e i Circassi. Per secoli provincia dell'Impero Ottomano, la Siria, dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, finisce sotto il controllo della Francia fino al 1946, quando ottiene la sua piena indipendenza ed inizia per lei un lungo periodo di gravi instabilità e di scontri militari, soprattutto tra le componenti sunnite e quelle alawite. A porre temporaneamente un freno a tutto questo stato stato di cose, sarà un golpe guidato, nel 1970, dal generale Hafez Assad (padre dell'odierno presidente appena fuggito a Mosca) che imporrà, attraverso una ferrea dittatura, il completo controllo della minoranza alawita sull' intera nazione: il tutto, a scapito della maggioranza sunnita che, tra l'altro, sarà sovente oggetto di spietate repressioni, come quella che, nel 1982 , nella sola città di Hama, lascerà sul campo oltre ventimila vittime. La Siria è, dunque, sempre stata - ed è tuttora – un terreno di scontro che ha origini molto lontane. E' difficile, quindi, pensare oggi ad un popolo siriano che, finalmente, trova il coraggio e le energie per ribellarsi – come fosse un solo uomo – agli oltre cinquant'anni della tirannia degli Assad….Molto meglio, per non ricevere poi sgradevolissime sorprese, considerare che, anche quello che sta avvenendo in queste ore, altro non è se non una delle tante fasi dell'atavico conflitto tra Islam sciita e Islam sunnita. Speriamo, naturalmente di sbagliarci, ma riteniamo più che probabile che ad emergere dalla dissoluzione del regime di Assad, non sarà tanto una struttura statale unitaria, quanto, invece, il sorgere, su tutto l'attuale territorio siriano, di una complessa serie di aree tribali militarizzate e costantemente ostili fra di loro. Del resto, anche la Libia del dopo Gheddafi ci ha insegnato qualcosa... "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
5 artisti di musica elettronica poco noti al pubblico italiano e che potrebbero rivoluzionare il vostro modo di ascoltare la musica; vi presento: Acnatro, Renas Miran, Nakriz, Dj89 e El-M3allemIscriviti al canale Telegram per guardare tutta la lista di tutti gli eventi (ad oggi) confermati ed avvisatemi se ne conoscete altri Qui trovi Medio Oriente e Dintorni Music, un mio podcast uscito 2 anni fa solo per Spotify in cui scoprirai la storia e le canzoni di artisti e band che hanno fatto (o stanno facendo) la storiaMentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
Jessica Curdi is the Vice President of Digital Marketing at The Beauty Bank, an innovative beauty brand holder leading digital marketing strategy across a portfolio of emerging brands. As a seasoned digital marketer, she has over 15 years of experience in the fashion and beauty industry, having worked with consumer brands, including StriVectin, L'Oreal, and Warp + Weft. Jessica specializes in brand awareness, customer acquisition, and fostering retention and loyalty. In this episode… Are revenue plateaus in your e-commerce business holding you back? Implementing foundational digital marketing strategies may be the key to unlocking explosive growth. With iOS 14.5 altering the way companies collect consumer data, digital marketing remains a top challenge for many brands. Digital marketer and e-commerce maven Jessica Curdi insists on returning to the basics of marketing, stating that structuring your strategies around profitable growth areas can help you scale effectively. Once you've established a stable foundation, you can begin integrating brand storytelling with performance marketing to communicate your brand's and product's benefits to your customers. Throughout each growth phase, retain customers by tracking their journey through multi-touch attribution. No matter which marketing strategy you employ, Jessica advises continuously testing and analyzing marketing campaigns to refine your strategies. In today's episode of the Up Arrow Podcast, William Harris chats with Jessica Curdi, the VP of Digital Marketing at The Beauty Bank, about the role of digital marketing in brand growth. Jessica explains the necessity of a solid analytical approach in marketing, foundational work on marketing strategies, the significance of customer retention, choosing an ideal marketing agency, and the evolution of digital marketing post-iOS 14.5.
Entretien au studio de la Radio de l'UTL réalisé par Eliane Pérus avec la complicité technique d'Alain Pujo.Colette CURDI, initiatrice avec Viviane PLATET de "Plumes et Pinceaux" nous présente cette 2°édition qui se déroulera en l'Abbaye de St Sever de Rustan les 8 et 9 juin 2024.Cette manifestation réunit écriture et peinture. La thématique retenue cette année est celle de l'arbre.Exposition de peintures, sculptures et photographies jusqu'au 24 juin.Au programme de ce week-end :Le samedi 8 juin- 13 h accueil musical des écrivains de jour- 2 semi-marathons d'écriture de 4 heures en gascon ou en français, le premier "écrits de jour sous les arbres" à partir de 14 h et le deuxième "écrits de nuit en l'abbaye" à partir de 22h - 15 participants pour chaque langue et chaque semi-marathon.Renseignements et inscriptions avant le 30 mai 2024 auprès de Colette CURDI au 06 84 39 73 21 ou Viviane PLATET au 06 52 48 91 58.- 18h30 spectacle musical avec le chœur de femmes "Gaia" et le chœur d'hommes " A Plaser"le dimanche 9 juin- 14h15 visite de l'exposition peintures, sculptures, photographies- 15h "Arbres d'ici et d'ailleurs, anecdotes", conférence d'Annick BALERI- 17h spectacle théâtral par la compagnie les CampagnolsExtraits musicaux que vous entendrez durant ce podcast :1/“Comme un arbre dans la ville” Maxime LEFORESTIER2/ "Auprès de mon arbre" Georges BRASSENS3/ " L'arbre va tomber" Francis CABRELHébergé par Ausha. Visitez ausha.co/politique-de-confidentialite pour plus d'informations.
La Turchia torna a litigare con i curdi, gli Stati Uniti hanno evitato lo shutdown e Belve non avrà Fedez. Inizia il trimestre antinflazione, in Polonia si manifesta e oggi chiamate i nonni. Questo e altro nella puntata di oggi, buona giornata! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vitamine-factanza/message
“Il mio posto è ovunque” è un testo unico nel suo genere, in grado di farci scoprire la storia delle donne e dei femminismi iracheniClicca qui per ascoltare la serie dedicata a "Le perle del Corano" di al GhazaliQui per la prima stagione de "Dal Masnavi di Rumi", mentre qui per la seconda stagionee qui per i 40 hadith di NawawiInfine, qui trovi Medio Oriente e Dintorni Music, un mio podcast uscito 1 anno fa solo per Spotify in cui scoprirai la storia e le canzoni di artisti e band che hanno fatto (o stanno facendo) la storiaMentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"Se volete aiutare le persone colpite dal terremoto in Siria e Turchia qui ci sono i link di alcune associazioni umanitarie che operano nella zona:-AKUT (Organizzazione di volontariato non-governativa impegnata nella ricerca, nell'assistenza e nel soccorso alle vittime del terremoto)-White Helmets (organizzazione no-profit che di volontari che da anni è una delle uniche ad aiutare attivamente sul campo tutti i civili siriani) -Save The Children (storica associazione specializzata sui bambini)
Il punto della situazione per ezidi e curdi nell'intervista che Pagine Esteri ha realizzato con la fotoreporter Mirca Garuti andata nel Kurdistan con una delegazione italiana.
Mentre il conto delle vittime non accenna ad arrestarsi e i media italiani hanno già cominciato a pensare a Sanremo dimenticando il terremoto, il Governo turco non allenta la presa sui territori abitati da minoranze, colpite contemporaneamente dal sisma e dalla repressione. Si avvicina il Carnevale e Scampia e Napoli tutta fremono, fra notizie belle e meno belle. In Inghilterra poi un carnevale sarà dedicato interamente a Julian Assange. Infine parliamo di una buona notizia proveniente dal nostro paese che riguarda la bonifica delle discariche illegali.INDICE:00:48 - Un aggiornamento sul terremoto in Siria e Turchia04:32 - Il Kurdistan turco sotto attaccano (nonostante il terremoto)05:41 - Il carnevale di Scampia (e altri aggiornamenti)10:43 - Un carnevale per Assange12:08 - In Italia sono state bonificate tante discariche_______________________ Abbonati: https://www.italiachecambia.org/abbonati/Seguici su:Telegram - https://t.me/itachecambiaInstagram (Italia che Cambia) - italiachecambiaInstagram (Andrea Degl'Innocenti) - deglinnocentiandreaFacebook - /itachecambia
Zerocalcare racconta come i curdi convivono con la possibilità di un attacco da parte di Ankara. Brasile e Argentina stanno discutendo un progetto per creare una moneta comune che potrebbe chiamarsi sur, sud in spagnolo.Scrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Ascolta il notiziario di Esteri di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavullie se vuoi sostenere il giornalismo indipendente www.radiobullets.com/sostienici
Si tratta del solo audio di un power point commentato (pubblicato su youtube) che fornisce informazioni sulla questione curda e sulle pratiche politiche e socio-economiche che si cerca di praticare nel nord-est della Siria in quello che si autodefinisce AANES (Amministrazione Autonoma del Nord Est della Siria) e che in curdo è chiamato Rojava, cioè occidente. Cerco anche di inquadrare tale esperienza nel contesto di conflitto armato nell'area a partire dalle rivolte del 2011 contro il regime di Bashar Assad, la crescita e la sconfitta di daesh (stato islamico) da parte dei curdi siriani, e dell'espansionismo neo ottomano della Turchia di Erdohan. Fornisco informazioni sul funzionamento di AANES-Rojava vista la totale assenza da TV, e giornali di notizie che non siano generiche, superficiali, imprecise e relative solo al Kurdistan iracheno perché, è la mia tesi, è solo quello che media e commentatori sono in grado di comprendere in quanto si tratta di un quasi stato-nazione. L'unico concetto che il mainstream mediatico è in grado di "capire" in Occidente e non solo. E' pubblicato su Spreaker, Anchor, Spotify il solo audio; su Youtube il video con audio e diapositive.
#Parigi tre morti attacco ai #curdi i dettagli @francescapierantozzi; la #manovra passa con il #votodifiducia @lucacifoni; La storia di #cristinafazzi @marialombardi; La scalata di Bloomberg al #washingtonpost @annaguaita
Le dinamiche politiche geopolitiche relative ai curdi o non vengono raccontate o sono raccontate occasionalmente e malamente.La questione curda di oggi, nelle sue diverse declinazioni in Turchia, in Iran, in Iraq e soprattutto in Siria, andrebbe raccontata e spiegata bene, con particolari precisi e con continuità, ma per fare questo bisognerebbe informarsi anche da fonti diverse da quelle solite, generiche e tutte appiattite sulla visione dei curdi che unitariamente vogliono il loro stato-nazione.Non è più così da tempo: dall'attacco all'Iraq del 2003 del presidente Usa G.W.Bush, non autorizzato dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU, e dal 2005 circa quando il leader curdo Őcalan, incarcerato in Turchia dal 1999, ha lanciato la proposta socio-politica del Confederalismo Democratico, adottata maggioritariamente dai militanti sul terreno e messa in pratica in Siria dal Rojava-AANES (Amministrazione Autonoma del Nord-Est della Siria).Seguirà a breve una mia presentazione del contesto geopolitico e delle dinamiche del Rojava su Youtube.
Oggi a Parigi un uomo ha aperto il fuoco in strada, presso il centro culturale curdo Ahmet-Kaya in Rue d'Enghien, nel decimo Arrondissement: il bilancio per ora è di tre morti e tre feriti, di questi due riversano in gravi condizioni.
Australia: il premier chiede agli USA di ritirare le accuse contro Assange. Iran: quattro persone condannate a morte, accusate di “cooperazione” con Israele. Turchia e curdi siriani: in collegamento il giornalista Angelo Calianno dal Rojava. Bielorussia: Amnesty International preoccupata per l'attivista incarcerata Maria Kolesnikova, Riccardo Noury in collegamento. NY e Singapore, le città più costose al mondo. Sudan: decine di arresti di uomini con turbanti e dreadlock Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli Se vuoi sostenere l'informazione indipendente www.radiobullets.com/sostienici
Australia: il premier chiede agli USA di ritirare le accuse contro Assange. Iran: quattro persone condannate a morte, accusate di “cooperazione” con Israele. Turchia e curdi siriani: in collegamento il giornalista Angelo Calianno dal Rojava. Bielorussia: Amnesty International preoccupata per l'attivista incarcerata Maria Kolesnikova, Riccardo Noury in collegamento. NY e Singapore, le città più costose al mondo. Sudan: decine di arresti di uomini con turbanti e dreadlock Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli Se vuoi sostenere l'informazione indipendente www.radiobullets.com/sostienici
La nipote del leader supremo invia i governi stranieri a tagliare i legami con l'Iran. Rojava: il giornalista Angelo Calianno in collegamento. I talebani criticano l'ONU che non ha apprezzato le frustate pubbliche e di massa. Cina: giornalista BBC picchiato dalla polizia durante le proteste anticovid. Camerun: frana durante un funerale, 14 morti, decise di scomparsi. Venezuela: firmato un accordo tra il presidente Maduro e l'opposizione Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli Se vuoi sostenere l'informazione indipendente www.radiobullets.com/sostienici
La nipote del leader supremo invia i governi stranieri a tagliare i legami con l'Iran. Rojava: il giornalista Angelo Calianno in collegamento. I talebani criticano l'ONU che non ha apprezzato le frustate pubbliche e di massa. Cina: giornalista BBC picchiato dalla polizia durante le proteste anticovid. Camerun: frana durante un funerale, 14 morti, decise di scomparsi. Venezuela: firmato un accordo tra il presidente Maduro e l'opposizione Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli Se vuoi sostenere l'informazione indipendente www.radiobullets.com/sostienici
Un'offensiva turca in Siria provocherebbe una escalation in tutta la regione. Parola dei russi. Fossimo al cinema, verrebbe da dire: senti chi parla!
Egitto: la difficile situazione dei prigionieri politici scatena la campagna globale #FreeThemAll, liberateli tutti. Usa e Messico: Caccia al serial killer. Turchia: Erdogan, “pronti ad attaccare i militanti curdi con i carri armati”. Arabia Saudita: che fine ha fatto l'attivista Mohammad Al Qahtani? Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli Se vuoi sostenere l'informazione indipendente www.radiobullets.com/sostienici
Egitto: la difficile situazione dei prigionieri politici scatena la campagna globale #FreeThemAll, liberateli tutti. Usa e Messico: Caccia al serial killer. Turchia: Erdogan, “pronti ad attaccare i militanti curdi con i carri armati”. Arabia Saudita: che fine ha fatto l'attivista Mohammad Al Qahtani? Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli Se vuoi sostenere l'informazione indipendente www.radiobullets.com/sostienici
L'Iran attacca l'opposizione curda in Iraq. Myanmar: Amnesty International, Facebook deve risarcire i Rohingya per I contenuti di odio. Emirati Arabi Uniti: metà di quelli che hanno avuto un infarto sono sotto i 50 anni. Nicaragua: espulsa l'ambasciatrice UE. Nonostante le barriere culturali, l'Egitto prova ad espandere la donazione di organi. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli Se vuoi sostenere l'informazione indipendente www.radiobullets.com/sostienici
L'Iran attacca l'opposizione curda in Iraq. Myanmar: Amnesty International, Facebook deve risarcire i Rohingya per I contenuti di odio. Emirati Arabi Uniti: metà di quelli che hanno avuto un infarto sono sotto i 50 anni. Nicaragua: espulsa l'ambasciatrice UE. Nonostante le barriere culturali, l'Egitto prova ad espandere la donazione di organi. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli Se vuoi sostenere l'informazione indipendente www.radiobullets.com/sostienici
Afghanistan: forti inondazioni. Messico: detenuto un giudice per essere sicuri che presenzi un'udienza preliminare nel caso dei 43 studenti scomparsi. Il Pakistan vieta i discorsi in diretta dell'ex premier Imran Khan. Israele e Palestina: 100 giorni dalla morte della giornalista Shireen Abu Akleh. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli Se vuoi sostenere l'informazione indipendente www.radiobullets.com/sostienici
Afghanistan: forti inondazioni. Messico: detenuto un giudice per essere sicuri che presenzi un'udienza preliminare nel caso dei 43 studenti scomparsi. Il Pakistan vieta i discorsi in diretta dell'ex premier Imran Khan. Israele e Palestina: 100 giorni dalla morte della giornalista Shireen Abu Akleh. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli Se vuoi sostenere l'informazione indipendente www.radiobullets.com/sostienici
“Undici storie di resistenza, undici anni della Turchia” di Murat Cinar è un'antologia che vi permetterà di scoprire una Turchia nascosta ma che allo stesso tempo afferma il proprio diritto ad esistereTrovate tutti i link qui: https://linktr.ee/mediorientedintorni, ma, andando un po' nel dettaglio: -tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo video. - podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente
Ospite speciale: Nur-Gül Cokgezici, mediatrice culturale.1. Svezia e Danimarca sotto ricatto di Erdogan per entrare in UE2. Cosa significa la visita di Draghi in Turchia?3. Ucraina, Erdogan sente Putin e Zelensky per i corridoi per il grano 4. La condizione delle donne straniere in Italia su interruzione di gravidanza e dinamiche familiari.
Poche e semplici domande a Federico Rampini --- Send in a voice message: https://anchor.fm/veridemocratici/message
In questo podcast, Mariano Giustino, corrispondente per RadioRadicale dalla Turchia e Presidente del Forum Turchia-Ue, descrive i risultati ottenuti dal Presidente turco Erdogan al recente vertice NATO di Madrid, chiarendo i punti del memorandum relativi alla questione curda.
cosa significa per i curdi il fatto che Svezia e Finlandia abbiano firmato un accordo con la Turchia per l'ingresso nella NATO? E ancora, cosa è successo con i migranti che il fine settimana scorso hanno cercato di entrare a Melilla (città spagnola in Africa) e sono stati fermati dalle forze marocchine con violenza e morte. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Puntata del 02 Luglio 2022Il governo zoppicante, il duello Conte-Draghi, il vertice NATO, l'UE schiava degli USA, Erdogan a caccia dei rifugiati Curdi
L'esercito iracheno invade la regione di Shengal, dove vive il popolo ezida, di etnia curda, che da diversi anni conduce una delle esperienze simbolo di autonomia e autorganizzazione democratica. Tutto ciò mentre da aprile la Turchia di Erdogan porta avanti un attacco nelle vicine montagne dell'Iraq del Nord, dove ha sede il Pkk, il partito curdo dei lavoratori. Potrebbero sembrare conflitti lontani, che non ci riguardano, ma lo sono solo apparentemente. Tutte le notizie qui: https://www.italiachecambia.org/rassegna-stampa/kurdistan-la-democrazia-ezida-e-in-pericolo_______________Contribuisci: https://www.italiachecambia.org/contribuisci/Seguici su:Telegram - https://t.me/itachecambiaInstagram (Italia che Cambia) - italiachecambiaInstagram (Andrea Degl'Innocenti) - deglinnocentiandreaFacebook - /itachecambia
Siamo stati in Siria, dove l'attacco alla prigione di Al Hasakaha da parte dell'ISIS ripropone la questione dei prigionieri dello Stato Islamico: ne abbiamo parlato con Marta Bellingreri (giornalista e ricercatrice indipendente), che quella prigione l'aveva visitata poche settimane fa. Subito dopo siamo andati in Burkina Faso, dove il golpe dei giorni scorsi ripropone il problema della volatilità dell'intero Sahel e della sua debolezza davanti agli attacchi terroristici: ne abbiamo parlato con Morin Yamongbe(direttore del giornale Wakat Séra) e con Edoardo Baldaro (ricercatore "Gerda Henkel" presso la Scuola Sant'Anna di Pisa, esperto di Sahel, sicurezza e terrorismo). In apertura abbiamo anche raccontato l'ultimo omicidio di una giornalista avvenuto in Messico, con Laura Daverio(giornalista a Città del Messico).
Mardin è uno dei luoghi più affascinanti e tranquilli dell'Anatolia orientale, grazie ad una storia fatta perlopiù di bellezza e tolleranzaSeguite tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni , per articoli e podcast visitate il nostro sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo". Vuoi avere tutto in unico posto? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorni Ogni like, condivisione o supporto è ben accetto e ci aiuta a dedicarci sempre di più alla nostra passione: raccontare il Medio Oriente
Fermata in Turchia, Nasibe Semsai, attivista iraniana in fuga. Egitto: arrestato un altro attivista per i diritti umani. Violeta Bermúdez premier del Perù, avvocata esperta di genere e di popolazioni vulnerabili. Rep. Dem. del Congo: 11 esima sconfitta di Ebola. Studio sui crimini di guerra prova che 39 civili afgani sono stati uccisi dalle forze speciali australiane. Australia: un arresto nell'indagine per corruzione in Iraq del valore di 78 milioni di dollari. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli
Egitto: oggi nuova udienza per Patrick Zaki. Togo: premier e governo si dimettono. L'Iraq rivela l'intenzione di costruire reattori nucleari. Doha, per due giorni ai colloqui intra-afghani governo e talebani non si parlano. Kashmir: ucciso Noto avvocato e attivista. Esercito turco accusato di aver gettato contadini curdi dagli elicotteri. Il governo libanese offre un risarcimento alle vittime dell'esplosione di Beirut. Richiedenti asilo accusano la Grecia di spingerli a riprendere il mare. Egitto: il giorno della rabbia, migliaia in protesta contro il presidente. Ucraina: precipita aereo militare, 22 morti. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
00:00 Turchia e profughi: Minniti parla del rischio della riapertura della rotta balcanica. Curdi abbandonati, il retroscena di Biloslavo. 02:40 Governo bloccato. Manovra: Di Maio contro Renzi; Conte contro Di […]
00:00 Attacco in sinagoga e Repubblica parla di “incubo neonazista”. Gli ebrei sono da anni sotto scacco in Francia, in Belgio e in Germania, ma non ricordo titoli sull'incubo neofondamentalista. […]