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#PARELLI #MATTEONIHORSEMANSHIPAvete mai pensato al ruolo del cavallo nelle grandi battaglie della storia? Non solo come nobile destriero per condottieri, ma come vero e proprio Soldato . In questo video, esploreremo la storia militare del cavallo, dallo strumento di conquista degli antichi Egizi e Assiri, fino al suo impiego massiccio nella Prima Guerra Mondiale. Scopriremo come, per secoli, il possesso di un cavallo fu simbolo di potere e ricchezza. Vedremo il lento declino del suo ruolo bellico con l'avvento delle armi da fuoco, fino alle ultime, eroiche e disperate cariche della Seconda Guerra Mondiale, come quella del Savoia Cavalleria in Russia. Un viaggio nella storia per rendere omaggio a milioni di "soldati" dimenticati, il cui contributo è stato fondamentale per le sorti di innumerevoli conflitti. Video di YouTubehttps://youtu.be/21_B59DNk3YSe ti piacciono i miei contenuti Abbonati per accedere ai vantaggi e i video esclusivi per gli Abbonatihttps://www.matteonihorsemanship.com/youtube/Se vuoi puoi seguirmi anche su:I miei siti internethttps://www.matteonihorsemanship.comhttps://www.matteonihorsemanship.clubhttp://www.equitazionenaturale.infoIl mio canale YouTubehttp://www.youtube.com/c/sergiomatteoniparelliinstructorIl mio canale Telegramhttps://t.me/MatteoniHorseManShipLa mia pagina facebookhttps://www.facebook.com/SergioMatteoniPNH/Il mio profilo Instagramhttps://www.instagram.com/matteonihorsemanship/e iTunes https://podcasts.apple.com/it/podcast/matteoni-horsemanship/id1489600155Spotify https://open.spotify.com/show/3vwU5teyhlfsfV2jupClHASpreaker https://www.spreaker.com/show/matteoni-horsemanship
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8323RIPARARE I PECCATI, AL VIA LA PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA di Ermes Dovico Continuano a sorgere nuove iniziative nella Chiesa cattolica in vista dell'ormai imminente centenario dell'apparizione di Pontevedra (Spagna), avvenuta il 10 dicembre 1925. Quel giorno, Gesù Bambino e Maria Santissima apparvero alla venerabile Lucia dos Santos (1907-2005), la più grande dei tre veggenti di Fatima, per spiegarle per la prima volta in cosa consiste la Comunione riparatrice nei primi sabati del mese. Una devozione a cui la Madonna aveva solo accennato otto anni prima alla Cova da Iria, nell'apparizione del 13 luglio 1917 (giorno della rivelazione delle tre parti del segreto di Fatima), quando promise che sarebbe tornata a chiedere sia la Comunione riparatrice sia la consacrazione della Russia al proprio Cuore Immacolato. Quella del 10 dicembre 1925 a Pontevedra, dove Lucia si trovava come postulante presso le Dorotee, fu appunto la prima tappa di un nuovo ciclo di apparizioni, per portare a compimento il disegno celeste.In occasione della ricorrenza, il cardinale Raymond Leo Burke ha lanciato la proposta di una speciale preghiera alla Madonna di Fatima, da iniziare mercoledì 8 ottobre e proseguire fino al giorno del centenario - mercoledì 10 dicembre - per un totale dunque di nove settimane. Si tratta di recitare una preghiera giornaliera scritta dallo stesso porporato statunitense, con la quale ci si impegna a praticare la devozione dei primi sabati [La preghiera è alla fine dell'articolo, N.d.BB]. È stata creata anche una pagina Internet dove è possibile scaricare il testo della preghiera in più lingue e anche la lettera con cui il cardinale Burke presenta la sua proposta, ripercorrendo i passaggi principali di come si arrivò alla Grande Promessa del Cuore Immacolato di Maria.Qui ci limitiamo a ricordare il culmine dell'apparizione di Pontevedra, dove la Madre celeste mostrò a Lucia il proprio Cuore addolorato e chiese di essere consolata, spiegando i tratti essenziali della devozione dei primi sabati: «Guarda, figlia mia, il mio Cuore coronato di spine che gli uomini ingrati a ogni momento mi conficcano, con bestemmie e ingratitudini. Tu, almeno, cerca di consolarmi, e di' che tutti quelli che per cinque mesi, nel primo sabato, si confesseranno ricevendo poi la santa Comunione, diranno un Rosario e mi faranno 15 minuti di compagnia meditando sui 15 misteri del Rosario, con l'intenzione di darmi sollievo, io prometto di assisterli, nell'ora della morte, con tutte le grazie necessarie alla salvezza di queste anime».In rivelazioni successive, venendo incontro alle necessità pratiche di molti fedeli, Gesù spiegò a suor Lucia che per l'adempimento della devozione avrebbe considerato valida anche la Confessione di otto giorni o più («purché, quando Mi ricevono, siano in grazia e abbiano l'intenzione di riparare il Cuore Immacolato di Maria»; 15 febbraio 1926); inoltre disse che la devozione può essere praticata, in via eccezionale, la domenica che segue il primo sabato del mese, ma solo «per giusti motivi, che sta ai sacerdoti giudicare» (29-30 maggio 1930).Al netto di quest'ultima eccezione, ricapitoliamo le condizioni generali: 1) Confessarsi il primo sabato del mese o entro otto giorni (o più) prima o anche dopo, purché si riceva l'Eucaristia in grazia. Al confessore va comunicata l'intenzione di riparare le offese al Cuore Immacolato di Maria: se ci si dimentica di esplicitare questa intenzione, si può recuperare alla Confessione seguente; 2) comunicarsi ogni primo sabato, per cinque mesi consecutivi; 3) recitare il Rosario; 4) dopo la preghiera, fare compagnia alla Madonna per un altro quarto d'ora, meditando su uno o più misteri del Rosario (suor Lucia era solita meditarne uno per volta. Ci si può aiutare leggendo un brano della Bibbia o uno scritto spirituale sul mistero che si intende contemplare).Il fine della devozione dei primi sabati è evidentemente la salvezza delle anime, come detto dalla Madonna stessa. Al contempo, la Santa Vergine ha spiegato come questa devozione sia necessaria per la pace in terra: lo era nel 1917, al tempo della Prima Guerra Mondiale e della rivoluzione bolscevica, capace di spargere «i suoi errori per il mondo» (perciò Maria aveva anche chiesto la consacrazione della Russia, adempiuta con grave ritardo); continua ad esserlo oggi, quando rischiamo un conflitto nucleare; e continuerà ad esserlo fino alla seconda e definitiva venuta di Cristo.Ieri come oggi, infatti, rimane necessario riparare i peccati, un concetto fondamentale ricordato più volte dal cardinale Burke nella sua lettera. I peccati che offendono i Sacri Cuori di Gesù e Maria richiedono riparazione sia ai fini dell'eternità (la nostra salvezza) che della nostra vita quaggiù. «Siamo profondamente consapevoli - scrive Burke - di come quegli stessi peccati sconvolgano l'ordine della vita nella società, risultando in conflitti civili all'interno delle nazioni e in guerre tra le nazioni, e in attacchi violenti contro la vita umana, il matrimonio e la famiglia, e contro la libertà di praticare la religione in molte nazioni. Gli agenti di quell'ideologia totalmente malvagia che è l'ateismo comunista continuano a diffondere le sue menzogne velenose assieme al loro frutto: la distruzione e la morte».Contro questi frutti cattivi, c'è una sola risorsa: la nostra conversione a Dio. E un mezzo privilegiato per questa conversione è proprio la pratica dei primi sabati, preludio al trionfo del Cuore Immacolato di Maria.PREGHIERA QUOTIDIANAPreghiera quotidiana in preparazione al Centenario dell'Apparizione di Gesù Bambino e della Sua Madre Vergine alla Venerabile Serva di Dio Lucia dos Santos 8 ottobre al 10 dicembre 2025 O Vergine Madre di Dio e mia diletta Madre, Nostra Signora di Fatima e del Sacratissimo Rosario, io contemplo il Tuo Cuore Addolorato e Immacolato trafitto con così tante spine dall'ingratitudine e dai terribili peccati dei tuoi figli. Io sono profondamente e perennemente dispiaciuto di come i miei peccati hanno offeso il Tuo Divin Figlio e Te, Sua Madre Innocente. Con cuore umile e contrito, desidero riparare le offese - grandi e piccole - inferte al Tuo Cuore dai peccati dei Tuoi figli.Nel Tuo amore materno, Tu mi hai insegnato, attraverso la Tua figlia, la Venerabile Serva di Dio Lucia dos Santos, il modo per riparare i peccati mediante la Devozione dei Primi Sabati. In occasione del 100° anniversario della Tua apparizione, assieme al Bambin Gesù, alla Venerabile Serva di Dio, il 10 dicembre del 1925, io mi impegno ad osservare il Primo Sabato del mese in sincera riparazione dei peccati attraverso la confessione sacramentale dei miei peccati, la degna ricezione della Santa Comunione, la preghiera di cinque decine del Santo Rosario e tenendoTi compagnia per quindici minuti meditando i misteri del Rosario. Ti prego, intercedi per me, affinché la mia pratica della Devozione dei Primi Sabati possa contribuire alla salvezza di tante anime e alla pace nel mondo.Aiutami anche a portare ad altri il Tuo messaggio della Devozione dei Primi Sabati per la Riparazione. In obbedienza al Tuo consiglio materno, possa la Chiesa, in tutto il mondo, offrirTi questo atto d'amore di cuori umili e contriti in sincera riparazione per i peccati commessi.Io dono totalmente il mio cuore al Tuo Cuore Addolorato e Immacolato e, con Te, faccio riposare per sempre il mio cuore nel Sacratissimo Cuore di Gesù. Con tutto il mio cuore, io offro questa preghiera a Lui che, solo, è la nostra salvezza. Amen.Raymond Leo Cardinal BURKE8 settembre 2025Festa della Natività della Beata Vergine Maria
L'Impero Ottomano comincia le sue azioni militari contro la Russia e il Regno Unito. La preparazione militare della Sublime Porta lascia però a desiderare.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoFonti dell'episodio:Taner Akçam, The Young Turks' Crime against Humanity: The Armenian Genocide and Ethnic Cleansing in the Ottoman Empire, Princeton University Press, 2012Handan Nezir Akmese, The Birth of Modern Turkey: The Ottoman Military and the March to WWI, IB Tauris, 2005W. Allen, Paul Muratoff, Caucasian Battlefields, 1953Cecil Aspinall-Oglander, Military Operations Gallipoli: Inception of the Campaign to May 1915, History of the Great War Based on Official Documents by Direction of the Historical Section of the Committee of Imperial Defence, HeinemannArthur Barker, The Bastard War: The Mesopotamian Campaign of 1914-1918, Dial Press, 1967Arthur Barker, The First Iraq War—1914-1918: Britain's Mesopotamian Campaign, Enigma Books, 2013Les Carlyon, Gallipoli, Macmillan, 2001S. Cohen, The genesis of the British campaign in Mesopotamia, 1914, Middle Eastern Studies XII, 1976Early battles in Mesopotamia (Basra and Qurna, 1914), The long, long trailDavid Fromkin, A Peace to End All Peace: The Fall of the Ottoman Empire and the Creation of the Modern Middle East, Henry Holt and Company, 2010Peter Hart, La grande storia della Prima Guerra Mondiale, Newton & Compton, 2013Eugene Hinterhoff, The Campaign in Armenia, Marshall Cavendish Corporation, 1982Richard Hovannisian, The Armenian People from Ancient to Modern Times, 2004Jihad, TreccaniÜmit Kurt, A Rescuer, an Enigma and a Génocidaire: Cemal Pasha, The End of the Ottomans: The Genocide of 1915 and the Politics of Turkish Nationalism, Bloomsbury PublishingTilman Lüdke, Jihad, Holy War (Ottoman Empire), 1914-1918 Online, 2018Tigran Martirosyan, Caucasus Front, 1914-1918 Online, 2023Frederick McKenzie, The Defence of India, The Great War: The Standard History of the All-Europe ConflictRam Narain Mehra, Aden and Yemen 1905-1919, Agam Prakasham, 1988Odile Moreau, Pre-war Military Planning (Ottoman Empire), 1914-1918 Online, 2018George Morton-Jack, The Indian Army on the Western Front, Cambridge University Press, 2015David Nicolle, The Ottomans: Empire of Faith, Thalamus Publishing, 2008Garegin Pasdermadjian, Aram Torossian, Why Armenia Should be Free: Armenia's Role in the Present War, Hairenik Pub, 1918Eugene Rogan, The Fall of the Ottomans: The Great War in the Middle East, Hachette, 2015Massimo Sciarretta, Attilio Monaco (1858-1932). Un console italiano a Erzerum durante i massacri hamidiani, Rassegna Armenisti Italiani, XIII, Padus-Araxes, 2012B. Slot, Mubarak Al-Sabah: Founder of Modern Kuwait 1896–1915, Arabian Publishing Charles Townshend, Desert Hell, The British Invasion of Mesopotamia, Harvard University Press, 2011Şuhnaz Yilmaz, An Ottoman Warrior Abroad: Enver Paşa as an Expatriate, Middle Eastern Studies 35, 1999Șuhnaz Yılmaz, Revisiting Networks and Narratives: Enver Pasha's Pan-Islamic and Pan-Turkic Quest, Subversives and Mavericks in the Muslim Mediterranean: A Subaltern History, University of Texas Press, 2016Earl Wavell, The Palestine Campaigns, A Short History of the British Army, Constable & Co, 1968Erik Zürcher, Macedonians in Anatolia: The Importance of the Macedonian Roots of the Unionists for their Policies in Anatolia after 1914, Middle Eastern Studies 50, 2014Erik Zürcher, The young turk legacy and nation building, Bloomsbury Publishing, 2014In copertina: la proclamazione della jihad da parte di Haydar Efendi nella moschea Fatih di Costantinopoli, il 14 novembre del 1914. La ricolorizzazione è di Julius Backmann Jääskeläinen.
#PARELLI #MATTEONIHORSEMANSHIPAvete mai pensato al ruolo del cavallo nelle grandi battaglie della storia? Non solo come nobile destriero per condottieri, ma come vero e proprio Soldato . In questo video, esploreremo la storia militare del cavallo, dallo strumento di conquista degli antichi Egizi e Assiri, fino al suo impiego massiccio nella Prima Guerra Mondiale. Scopriremo come, per secoli, il possesso di un cavallo fu simbolo di potere e ricchezza. Vedremo il lento declino del suo ruolo bellico con l'avvento delle armi da fuoco, fino alle ultime, eroiche e disperate cariche della Seconda Guerra Mondiale, come quella del Savoia Cavalleria in Russia. Un viaggio nella storia per rendere omaggio a milioni di "soldati" dimenticati, il cui contributo è stato fondamentale per le sorti di innumerevoli conflitti. Video di YouTubehttps://youtu.be/21_B59DNk3YSe ti piacciono i miei contenuti Abbonati per accedere ai vantaggi e i video esclusivi per gli Abbonatihttps://www.matteonihorsemanship.com/youtube/Se vuoi puoi seguirmi anche su:I miei siti internethttps://www.matteonihorsemanship.comhttps://www.matteonihorsemanship.clubhttp://www.equitazionenaturale.infoIl mio canale YouTubehttp://www.youtube.com/c/sergiomatteoniparelliinstructorIl mio canale Telegramhttps://t.me/MatteoniHorseManShipLa mia pagina facebookhttps://www.facebook.com/SergioMatteoniPNH/Il mio profilo Instagramhttps://www.instagram.com/matteonihorsemanship/e iTunes https://podcasts.apple.com/it/podcast/matteoni-horsemanship/id1489600155Spotify https://open.spotify.com/show/3vwU5teyhlfsfV2jupClHASpreaker https://www.spreaker.com/show/matteoni-horsemanship
I Tedeschi tentano il tutto per tutto per difendere la Slesia dall'invasione russa. Il loro azzardo sarà ripagato. Nel frattempo, un altro contendente scende in campo a fianco degli Imperi Centrali, l'Impero Ottomano, la cui entrata nel conflitto è stata accuratamente preparata dalla Germania.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoFonti dell'episodio:C. F. Aspinall-Oglander, Military Operations Gallipoli: Inception of the Campaign to May 1915, History of the Great War Based on Official Documents by Direction of the Historical Section of the Committee of Imperial Defence, Heinemann, 1929Peter Balakian, The Burning Tigris: The Armenian Genocide and America's Response, Harper & Collins, 2004Zinaida Bichanina, The First World War: Great illustrated atlas, Litres, 2018Ronald Bobroff, Roads to Glory: late imperial Russia and the Turkish Straits, IB Tauris, 2006H. Broadbent, Gallipoli: The Fatal Shore, Penguin, 2005Prit Buttar, Collision of Empires, The War on the Eastern Front in 1914, Osprey Publishing, 2016Edward Erickson, Ordered to Die: A History of the Ottoman Army in the First World War, Greenwood, 2001Caroline Finkel, Osman's Dream: The History of the Ottoman Empire, Basic Books, 2007David Fromkin, Peace to End All Peace: The Fall of the Ottoman Empire and the Creation of the Modern Middle East, Macmillan, 2010Martin Gilbert, The First World War: A Complete History, Henry Holt and Company, 1994Richard Hamilton, Holger Herwig, Decisions for War, 1914–1917, Cambridge University Press, 2005Peter Hart, La grande storia della Prima Guerra Mondiale, Newton & Compton, 2013Paul Von Hindenburg, Out of my life, Harper & Brothers, 1921Michael Howard, The First World War, Oxford University Press, 2002Glenn Jewison; Jörg C. Steiner, Higher Commands and Commanders, 2016Efraim Karsh, Inari Karsh, Empires of Sand, Harvard University Press, 1999Marian Kent, The Great Powers and the End of the Ottoman Empire, Routledge, 1996Peter Kilduff, Red Baron: The Life and Death of an Ace, Newton Abbot, 2007G. Korolkov, A strategic sketch of the War of 1914-1918, 1923Sean McMeekin, The Russian Origins of the First World War, Harvard University Press, 2011F. Menges, Liman von Sanders, Otto, Neue Deutsche Biographie 1985Geoffrey Miller, Turkey Enters the War and British Actions, 1999Sergei Nelipovich, Lodz campaign 1914, Kvadriga, 2021 Alexey Oleynikov, Russia-Shield of Entente, Piter, 2016Michael Reynolds, Shattering Empires: The Clash and Collapse of the Ottoman and Russian Empires 1908–1918, Cambridge University Press, 2011Lawrence Sondhaus, The Great War at Sea: A Naval History of the First World War, Cambridge University Press, 2014Norman Stone, The Eastern Front 1914-1917, Penguin, 1998Hew Strachan, The First World War. To Arms, Oxford University Press, 2001The New York Times Current History of the European War, 1917Ulrich Trumpener, Turkey's Entry into World War I: An Assessment of Responsibilities, Journal of Modern History 34, 1962Spencer Tucker, World War I: The Definitive Encyclopedia and Document Collection, 2014Alexander Watson, Il grande assedio di Przemysl, 1914. Storia di una battaglia dimenticata, Rizzoli, 2021In copertina: il viceammiraglio Wilhelm Souchon e il suo stato maggiore, fotografati a Costantinopoli nel gennaio del 1915.
I soldati della Prima Guerra Mondiale lanciano una moda in tutto il mondo: quella degli orologi con i numeri che brillano al buio.Per dipingere le lancette con la speciale vernice al Radio vengono assunte ragazze giovani dotate di mani delicate e dalla grande precisione. Le "Radium Girls" hanno un lavoro prestigioso e ben pagato, ma presto iniziano tutte ad avere mal di denti... ----- Per supportare il progetto "Brutte Storie": https://ko-fi.com/claracampi Seguimi su tiktok: https://www.tiktok.com/@claracampicomedy E su Instagram: https://www.instagram.com/claracampicomedy Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Questo episodio speciale del podcast Spazio d'Arte si addentra in un'analisi storica approfondita, discostandosi dalla sua abituale tematica artistica per esplorare le dinamiche e le risposte del passato di fronte a conflitti devastanti, offrendo spunti di riflessione particolarmente pertinenti nei tempi attuali. Il video esamina l'impatto trasformativo della Prima Guerra Mondiale sull'Italia. Si analizzano le profonde alterazioni economiche e sociali generate dalla mobilitazione industriale intensiva per la produzione bellica, evidenziando sia l'iniziale fragilità del sistema industriale italiano sia il successivo e significativo incremento dei profitti per i settori strategici. Vengono inoltre delineate le inefficienze militari che caratterizzarono il conflitto per l'Italia e le tragiche e pesanti perdite umane subite. Proseguendo l'analisi, il contenuto si concentra sulla Seconda Guerra Mondiale, tracciando l'ascesa di Benito Mussolini e l'affermazione del fascismo in Italia. Viene descritta la sua conquista del potere, la controversa alleanza con la Germania nazista di Adolf Hitler e le drammatiche conseguenze del conflitto, inclusa l'importante azione della Resistenza italiana e l'orrore dell'Olocausto. L'episodio menziona infine il ruolo di Winston Churchill e la sua visione per il periodo post-bellico, completando il quadro di un'era che ha profondamente segnato il XX secolo.La voce dei conduttori è generata dall'IA
Gli austrotedeschi compiono un'azzardata offensiva verso Varsavia, rischiando una grave sconfitta per opera dei Russi. Nella Galizia occupata, il governo zarista applica il pugno di ferro contro la popolazione ucraina ed ebraica. Il generale Conrad sceglie di sacrificare la fortezza di Przemyśl per ragioni propagandistiche e... amorose.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoFonti dell'episodio:Prit Buttar, Collision of Empires, The War on the Eastern Front in 1914, Osprey Publishing, 2016 Christopher Clark, Die Schlafwandler, Deutsche Verlags-Anstalt, 2013Gina Conrad von Hötzendorf, Mein Leben mit Conrad von Hötzendorf, Grethlein, 1935Peter Hart, La grande storia della Prima Guerra Mondiale, Newton & Compton, 2013Boris Khavkin, The forgotten front. The Eastern Theater of World War I, 1914-1915, Kentucky University Press, 2018Erich Ludendorff, Meine Kriegserinnerungen 1914–1918, Harper, 1919Indy Neidell, Learning From Napoleon – Russia, The Underestimated Enemy, The Great War, 2014Sergei Nelipovich, The Russian Front of the First World War: the losses of the sides in 1914, Kvadriga, 2017Sergei Nelipovich, Warsaw-Ivangorod operation, 1914, Russian Association of Historians of the First World War, Kvadriga, 2020Alexey Oleynikov, Russia-Shield of Entente, Piter, 2016Maxim Oskin, Autumn 1914: the Battle for Poland, Veche, 2024Hans Rauscher, Manisch-depressiver Feldherr, Der Standard, 2013Gunther Rothenberg, The Army of Francis Joseph, Purdue University Press, 1976Alexander Watson, Il grande assedio di Przemysl, 1914. Storia di una battaglia dimenticata, Rizzoli, 2021Samuel Williamson, The Origins of World War I, The Massachusetts Institute of Technology and the Journal of Interdisciplinary History, 1988In copertina: da un periodico russo dell'inverno 1914, la fanteria zarista respinge un attacco notturno tedesco nelle trincee di fronte a Varsavia.
Giusto Traina"La prima guerra mondiale della storia"Dall'assassinio di Cesare al suicidio di Antonio e Cleopatra (44-30 a.C.)Laterza Editoriwww.laterza.it"La prima guerra mondiale della storia"Traduzione di Immacolata EramoI 14 anni che segnarono la fine della Repubblica romana furono caratterizzati da una lotta epica e senza quartiere tra uomini che volevano imporre la propria egemonia: Cesare contro Pompeo, Ottaviano contro Antonio. Ma le cose sono andate davvero così o si è trattato piuttosto di un conflitto su scala mondiale, capace di coinvolgere e travolgere tutti i popoli allora conosciuti: traci e parti, galli e ispanici, armeni ed egizi?La fine della Repubblica romana è una storia che è stata raccontata tante volte da apparire pressoché scontata: chi non ricorda le Idi di Marzo e le guerre civili? La vittoria finale di Ottaviano? Eppure, di questi avvenimenti abbiamo sempre ascoltato soltanto un punto di vista, quello degli storici greci e romani, che hanno fornito una versione parziale della realtà politica e militare.Se ci allontaniamo da Roma e dall'Italia e allarghiamo lo sguardo all'insieme dell'imperium Romanum, ai territori delle province e dei regni alleati, senza trascurare i nemici esterni di Roma – a cominciare dall'impero partico –, scopriremo i veri comprimari di questo racconto storico.Familiarizzeremo con un caleidoscopio di popoli – africani, ispanici, galli, greci, traci, armeni, egizi – e di personaggi, dalla famosissima Cleopatra ai re Artawazd di Armenia e Bogud di Mauretania. Personaggi e popoli visti non più come semplici pedine, bensì come attori di un equilibrio geopolitico che fa delle guerre di questo periodo un insieme di conflitti che non è scorretto definire come una vera e propria guerra mondiale ante litteram.Giusto Traina insegna Storia romana a Sorbonne Université e all'Università del Salento. Si occupa attualmente di storia militare e geopolitica antica, in particolare dei rapporti tra Roma e l'Oriente. Per Laterza è autore, tra l'altro, di: La tecnica in Grecia e a Roma (1994); 428 dopo Cristo. Storia di un anno (2007); La resa di Roma. 9 giugno 53 a.C., battaglia a Carre (2010, vincitore del Premio Cherasco Storia 2011); Il piccolo Cesare nella collana per ragazzi “Celacanto” (2014); La storia speciale. Perché non possiamo fare a meno degli antichi romani (2020); Marco Antonio (edizione aggiornata 2022); I Greci e i Romani ci salveranno dalla barbarie (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Piero Trellini è uno scrittore unico nel panorama italiano: i suoi libri sono viaggi profondi dentro eventi solo all'apparenza marginali, ma che finiscono per restituire l'essenza di un'epoca. Abbiamo parlato di questo e di un evento che lo ha segnato profondamente: la sua sopravvivenza all'attentato terroristico di Bali nel 2002. Trellini ha indagato fra le altre cose il legame profondo tra la nascita dell' industria automobilistica – in particolare in Francia con Renault e Citroen – le guerre mondiali e il terrorismo degli anni '70, compreso il rapimento di Aldo Moro, il cui corpo fu ritrovato proprio in una Renault 4. — Questo episodio è presentato dall'olio "Il fuoco invisibile": https://forestaforte.com/categoria-prodotti/olio-evo-il-fuoco-invisibile/ – La scrittura di Trellini unisce una quantità vertiginosa di dettagli a una visione d'insieme capace di tenere unite, in modo sorprendentemente coerente, eventi e fenomeni apparentemente lontanissimi. Al centro del suo sguardo c'è spesso il caso, la coincidenza, il numero che ritorna, il dettaglio che sembra insignificante e invece apre universi di senso. In questa puntata abbiamo parlato del suo metodo, del modo in cui costruisce le sue storie, dell'ossessione per i segnali e per i legami invisibili e per salvare la memoria, non solo dei fatti storici ma anche delle persone a lui care. L'episodio è stato registrato a Roca, nel Salento, durante l'edizione del luglio 2024 di RocAntica, rassegna realizzata con il sostegno del Comune di Melendugno. La nuova edizione di ODIO è qui: https://amzn.to/44VUzdhI libri di tutti gli ospiti di PDR e qualche consiglio di lettura sono qui: https://www.amazon.it/shop/danielerielliLa mia newsletter gratuita: https://danielerielli.substack.com/Instagram - https://www.instagram.com/danielerielli/Twitter - https://twitter.com/danielerielliFacebook - https://www.facebook.com/quitthedoner/Il mio ultimo libro é "IL FUOCO INVISIBILE" (Rizzoli), e lo trovi qui: https://amzn.to/40VFsLB 00:00 - Intro01:02 - I tuoi libri sono odissee attraverso un tema ogni volta diverso: perché scrivi libri di questo genere?6:55 - Come scegli il tema principale e i vari filoni? Digressioni su Holly e Benji e Ufo Robot14:20 - Il casus belli della prima guerra mondiale: il rapporto fra caso e destino20:15 - Da quali dati parti per raccontare una storia in un libro narrativo?23:29 - I corsi dello sceneggiatore Robert McKee; la scrittura di "La Partita" su Italia-Brasile 198232:00 - Sei più mosso dal desiderio di capire o di conservare?34:35 - La brutalità e l'ingiustizia della vita: un tema ricorrente37:30 - R4. Alcuni episodi della storia del signor Renault50:55 - Come nasce la R4?54:51 - Cosa ti ha colpito di più del rapimento Moro? L'importanza delle macchine1:01:43 - Spiegare la complessità attraverso le macchine1:07:25 - Targhe rivelatrici1:11:48 - Sopravvivere a un attentato: il racconto di un'esperienza vissuta a Bali1:22:25 - Perché non scrivo di quest'esperienza Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Quando per il Regno di Serbia tutto sembra andare per il verso sbagliato, la situazione si ribalta completamente. Il generale Putnik, approfittando di un aiuto da parte della Francia, passa al contrattacco, guadagnando la più grande vittoria serba fino ad allora.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoCon la partecipazione di Davide CampiFonti dell'episodio:Peter Hart, La grande storia della Prima Guerra Mondiale, Newton & Compton, 2013Holger Herwig, The First World War: Germany and Austria-Hungary, 1914–1918, Bloomsbury Publishing, 2014Rudolf Jeřábek: Potiorek. General im Schatten von Sarajevo, Styria, 1991David Jordan, The Balkans, Italy & Africa 1914–1918: From Sarajevo to the Piave and Lake Tanganyika, Amber Books, 2014Anton Kreuzer, Kärntner Biographische Skizzen. Kärntner Druck und Verlagsgesellschaft, 1995 Georgios Leontaritis, Nikolaos Oikonomou, Alexandros Despotopoulos, Alexandros, Greece and World War I, History of the Greek Nation, Modern Hellenism from 1913 to 1941, Ekdotiki Athinon, 1978Andrej Mitrović, Serbia's Great War, 1914–1918, Purdue University Press, 2007David Norris, Belgrade: A Cultural History, Oxford University Press, 2008Novica Pesic, Строј каплара Милунке, novosti.rs, 2007Stanovništvo Narodne Republike Srbije od 1834-1953, Belgrade: Zavod za statistiku i evidenciju Narodne Republike Srbije, 1953Dmitar Tasić, Warfare 1914-1918 (South East Europe), 1914-1918 Online, 2014Roberto Todero, Ed ogni tanto qualche palla fischiava oltre le nostre teste, Pro Loco Fogliano di Redipuglia, 2021Robert Wolfson, John Laver, Years of Change, Europe 1890-1945, Hodder Education, 1996In copertina: Pietro I, re di Serbia, assiste da un'altura alla battaglia della Kolubara.
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
La Prima Guerra Mondiale iniziò nel ‘14, ma l'Italia entrò solo nel 1915. Il prof. Barbero racconta la storia e le dinamiche dell'ingresso dell'Italia nel conflitto.Festival della Mente: https://www.festivaldellamente.itCommunity & Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia
La Prima Guerra Mondiale iniziò nel ‘14, ma l'Italia entrò solo nel 1915. Il prof. Barbero racconta la storia e le dinamiche dell'ingresso dell'Italia nel conflitto.Festival della Mente: https://www.festivaldellamente.itCommunity & Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Per approfondire gli argomenti della puntata: Altre pillole dedicate alla Prima Guerra Mondiale : https://www.youtube.com/watch?v=1zJODTQzvxQ&list=PLpMrMjMIcOklTO1wcx2LFQkhdCyK4QfF8&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nonostante l'inferiorità di uomini e mezzi, il piccolo Regno di Serbia resiste a un secondo tentativo di invasione austroungarico. Tuttavia, quando la Duplice Monarchia colpisce per la terza volta, i Serbi cominciano a vacillare.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoCon la partecipazione di Zeno Du BanFonti dell'episodio:Mile Bjelajac, Generali i admirali Kraljevine Jugoslavije 1918—1941, Institut za noviju istoriju Srbije, 2004Mile Bjelajac, Serbia, 1914-1918 Online, 2015M. Clodfelter, Warfare and Armed Conflicts: A Statistical Encyclopedia of Casualty and Other Figures, 1492–2015, McFarland, 2017Dennis Cove, Ian Westwell, History of World War I, Marshall Cavendish, 2002Richard C. Hall, War in the Balkans, 1914-1918 Online, 2018Peter Hart, La grande storia della Prima Guerra Mondiale, Newton & Compton, 2013David Jordan, The Balkans, Italy & Africa 1914–1918: From Sarajevo to the Piave and Lake Tanganyika, Amber Books, 2014Lepe i umne ponos roda svog, Srpsko Nasleđe – Istorijske Sveske, 1999James Lyon, Serbia and the Balkan Front, 1914: The Outbreak of the Great War, Bloomsbury Publishing, 2015Andrej Mitrović, Serbia's Great War, 1914–1918, Purdue University Press, 2007Božica Mladenović, Women's Mobilization for War (South East Europe), 1914-1918 Online, 2014Dmitar Tasić, Warfare 1914-1918 (South East Europe), 1914-1918 Online, 2014Roberto Todero, Ed ogni tanto qualche palla fischiava oltre le nostre teste, Pro Loco Fogliano di Redipuglia, 2021Spencer Tucker, World War I: Encyclopedia, 2005 Geoffrey Wawro, A Mad Catastrophe: The Outbreak of World War I and the Collapse of the Habsburg Empire, Basic Books, 2014In copertina: la battaglia per il monte Jagodnia, metà settembre 1914.
Tedeschi e Giapponesi si affrontano in una delle battaglie più particolari della Prima Guerra Mondiale, la prima ma anche l'ultima azione terrestre condotta dall'esercito imperiale nipponico nel corso del conflitto.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoFonti dell'episodio:Adelaide Advertiser, 28 dicembre 1914 Asada Shinji, The siege of Qingdao, 2016 Atsushi Otsuru, Prisoners of War (Japan), 1914-1918 Online, 2014 Mike Bennighof, Far side of the world: Sterneck's sardine tins, Avalanche Press, 2025 Annette S. Biener, Das deutsche Pachtgebiet Tsingtau in der Provinz Schantung, 1897–1914, Institutioneller Wandel durch Kolonialisierung, Studien und Quellen zur Geschichte Schantungs und Tsingtaus, Matzat, 2001 Castle Donington, Derbyshire Julian Corbett, Naval Operations to the Battle of the Falklands, History of the Great War: Based on Official Documents, Imperial War Museum, Battery Press, 1938 Colin Denis, Tsingtao Campaign, 2000 Doi Hideyuki, Prigionieri italiani in Giappone durante la Grande Guerra, Liberi 6-7-8, 2018John Fowler, “Feuerland”, a piece of Falklands' history returns to Germany, Mercopress, 2006 Rustin Gates, War Aims and War Aims Discussions (Japan), 1914-1918 Online, 2019 Idrovolante, Treccani Claudia Joseph, 'My existence is owed to a German machine gunner': Peter Jackson reveals grandfather who fought beside JRR Tolkien in WWI met his wife after being shot in one of war's first battles, Mail Online, 2018 Friedrich Kirkchner, Mit der S.M.S. Kaiserin Elisabeth in Ostasien: Das Tagebuch eines Unteroffiziers der k. u. k. Kriegsmarine (1913–1920), Boehlau, 2019 J. Manhke, Aircraft operations in the german colonies, 1911-1916, Military History Journal 12, The South African Military Society, 2001 Eberhard von Mantey, Meyer-Waldeck, Alfred, Deutsches Biographisches Jahrbuch, 1931 Sven Saaler, Qingdao, Siege of/German-Japanese War, 1914-1918 Online, 2020 Joachim Schultz-Naumann, Unter Kaisers Flagge: Deutschlands Schutzgebiete im Pazifik und in China einst und heute, Universitas, 1985 The remarkable story of Gunther Pluschow in World War Two, Essex Life, 2023 Joseph Trainor, Tsingtao 1914, 1976 Tsingtao Chinese Police, German Colonial Uniforms Spencer Tucker, The Great War 1914-1918, Routeledge, 2002 András Veperdi, The protected cruiser SMS Kaiserin Elisabeth in defence of Tsingtao in 1914, Hungarian seamen's association, 2013 H. P. Willmott, La Prima Guerra Mondiale, DK, 2006In copertina: soldati giapponesi occupano una trincea lasciata libera dai Tedeschi durante l'assedio Tsingtao, autunno 1914.
L'esercito giapponese riesce finalmente nel difficile scopo di conquistare le fortificazioni di Port Arthur. Tuttavia la guerra a terra finirà per divenire uno stallo. Lo scontro fra i due imperi verrà deciso in una delle battaglie navali più importanti della storia. Le conseguenze dell conflitto russo-giapponese avranno ripercussioni geopolitiche di lunghissimo termine.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoFonti dell'episodio:Jesse Alexander, World War Zero - The Russo Japanese War 1904-1905, The Great War, 2022 Herbert Bix, Hirohito and the Making of Modern Japan, HarperCollins, 2000 Georges Blond, Admiral Togo, Jarrolds Publishers, 1961 Noel Busch, The Emperor's Sword: Japan vs Russia in the Battle of Tsushima, Funk and Wagnalls, 1969 Shannon R. Butler, Voyage to Tsuhima, Naval History 26, 2012 Franco Cardini, Sergio Valzania, La scintilla: da Tripoli a Sarajevo. Come l'Italia provocò la Prima Guerra Mondiale, Mondadori, 2014 Micheal Clodfelter, Warfare and Armed Conflicts, a statistical reference, Volume II 1900–91, McFarland, 2017 Richard Connaughton, Rising Sun and Tumbling Bear, Cassell, 2003 J. Corbett, Maritime Operations In The Russo-Japanese War 1904–1905, Naval Institute Press, 1915 Marc Ferro, Nicholas II: Last of the Tsars, Oxford University Press, 1995 Orlando Figes, A People's Tragedy: The Russian Revolution, 1891-1924, Jonathan Cape, 1996Robert Forczyk, Russian Battleship vs Japanese Battleship, Yellow Sea 1904–05, Osprey, 2009 R. Garson, Three Great Admirals – One Common Spirit?, The Naval Review 87, 1999 Andrew Gordon, Social Protest In Imperial Japan: The Hibiya Riot of 1905, Asia-Pacific Journal: Japan Focus 12, 2014 Stephen Gwynn, Spring Rice to Robert H. M. Ferguson. The Letters and Friendships of Sir Cecil Spring Rice: A Record, Houghton Mifflin, 1929 Kyung Moon Hwang, A History of Korea, Palgrave, 2010 Marius Jansen, The Making of Modern Japan, Harvard University Press, 2002 Geoffrey Jukes, The Russo-Japanese War 1904–1905. Essential Histories, Osprey Publishing, 2002 Yōko Katō, What Caused the Russo-Japanese War: Korea or Manchuria?, Social Science Japan Journal 10, 2007 Donald Keene, Emperor of Japan, Meiji and his World, 2005 Eugene Kim, Japanese Rule in Korea (1905–1910): A Case Study, Proceedings of the American Philosophical Society 106, 1962 Yoji Koda, The Russo-Japanese War: Primary Causes of Japanese Success, Naval War College Review 58, 2005 William Koenig, Epic Sea Battles, Octopus Publishing Group, 1977 Rotem Kowner, Historical Dictionary of the Russo-Japanese War, The Scarecrow Press, 2006 Thomas Lyell, Case History of Japan, 1948 Cristopher Martin, The russo-japanese war, Abelard Schuman, 1967 Francis McCullagh, With the Cossacks; Being the Story of an Irishman who Rode with the Cossacks throughout the Russo-Japanese War, Nash, 1906 Bruce Menning, Bayonets before bullets: The Imperial Russian Army, 1861–1914, Indiana University, 1992 Ian Nish, The Origins of the Russo-Japanese war, Longman, 1985 John Noss, Man's Religions, 1980 Oyama Iwao, The National Archives of Japan, National Diet Library Sarah Paine, The Sino-Japanese War of 1894–1895: Perceptions, Power, and Primacy, Cambridge University Press, 2003 Costantine Pleshakov, The Tsar's Last Armada: Epic Voyage to the Battle of Tsushima, 2002 Roger Reese, The Imperial Russian Army in Peace, War, and Revolution, 1856-1917, University Press of Kansas, 2019 Geoffrey Regan, The Battle of Tsushima 1905, The Guinness Book of Decisive Battles Guinness Publishing, 1992 Edwin Reischauer, Storia del Giappone, Bompiani, 2013 Edward Rhoads, Manchus and Han: Ethnic Relations and Political Power in Late Qing and Early Republican China, 1861–1928, University of Washington Press, 2011 Andrew Rhodes, Same Water Different Dreams: Salient Lessons of the Sino-Japanese War for Future Naval Warfare, Journal of Advanced Military Studies 11, 2020 John Röhl, Wilhelm II: Into the Abyss of War and Exile, 1900–1941, Cambridge University Press, 2014 Lawrence Sondhaus, Naval Warfare, 1815–1914, Routledge, 2001 Richard Storry, Japan and the Decline of the West in Asia, 1894–1943, St. Martins' Press, 1979 Hew Strachan, The First World War. To Arms, Oxford University Press, 2003 The San Bernardino Daily Sun, 30 May 1934 The Straits Times, 4 June 1934 Hesibo Tikowara, Before Port Arthur in a Destroyer: The Personal Diary of a Japanese Naval Officer, John Murray, 1907 Togo Heihachiro, Encyclopaedia Britannica Ko Unoki, International Relations and the Origins of the Pacific War, Springer, 2016 Vauvineux, Affairs du Corée, 1897 Denis e Peggy Warner, The Tide at Sunrise: A History of the Russo-Japanese War: 1904-1905, Charter House, 1974 Anthony Watts, The Imperial Russian Navy, Arms and Armour Press, 1990 Allen Wildman, The End of the Russian Imperial Army: The Old Army and the Soldiers' Revolt (March-April 1917), Princeton University Press, 1980In copertina: Il capitano Lebediev, in servizio presso una delle fortificazioni di Port Arthur, difende uno dei bastioni della fortezza da solo contro centinaia di soldati giapponesi che eseguono una "scala umana", dal Petit Journal del 25 settembre 1904.Ishikari Lore di Kevin MacLeod è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribution 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1100192Artista: http://incompetech.com/
Dopo aver dato prova di sé nel conflitto contro la Cina, il nuovo Giappone moderno si ritrova a dover affrontare un avversario apparentemente fuori dalla sua portata: la Russia dello zar Nicola II. Il conflitto che scoppierà fra i due paesi avrà delle ripercussioni a livello mondiale.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoFonti dell'episodio:Jesse Alexander, World War Zero - The Russo Japanese War 1904-1905, The Great War, 2022 Herbert Bix, Hirohito and the Making of Modern Japan, HarperCollins, 2000 Georges Blond, Admiral Togo, Jarrolds Publishers, 1961 Noel Busch, The Emperor's Sword: Japan vs Russia in the Battle of Tsushima, Funk and Wagnalls, 1969 Shannon R. Butler, Voyage to Tsuhima, Naval History 26, 2012 Franco Cardini, Sergio Valzania, La scintilla: da Tripoli a Sarajevo. Come l'Italia provocò la Prima Guerra Mondiale, Mondadori, 2014 Micheal Clodfelter, Warfare and Armed Conflicts, a statistical reference, Volume II 1900–91, McFarland, 2017 Richard Connaughton, Rising Sun and Tumbling Bear, Cassell, 2003 J. Corbett, Maritime Operations In The Russo-Japanese War 1904–1905, Naval Institute Press, 1915 Marc Ferro, Nicholas II: Last of the Tsars, Oxford University Press, 1995 Orlando Figes, A People's Tragedy: The Russian Revolution, 1891-1924, Jonathan Cape, 1996Robert Forczyk, Russian Battleship vs Japanese Battleship, Yellow Sea 1904–05, Osprey, 2009 R. Garson, Three Great Admirals – One Common Spirit?, The Naval Review 87, 1999 Andrew Gordon, Social Protest In Imperial Japan: The Hibiya Riot of 1905, Asia-Pacific Journal: Japan Focus 12, 2014 Stephen Gwynn, Spring Rice to Robert H. M. Ferguson. The Letters and Friendships of Sir Cecil Spring Rice: A Record, Houghton Mifflin, 1929 Kyung Moon Hwang, A History of Korea, Palgrave, 2010 Marius Jansen, The Making of Modern Japan, Harvard University Press, 2002 Geoffrey Jukes, The Russo-Japanese War 1904–1905. Essential Histories, Osprey Publishing, 2002 Yōko Katō, What Caused the Russo-Japanese War: Korea or Manchuria?, Social Science Japan Journal 10, 2007 Donald Keene, Emperor of Japan, Meiji and his World, 2005 Eugene Kim, Japanese Rule in Korea (1905–1910): A Case Study, Proceedings of the American Philosophical Society 106, 1962 Yoji Koda, The Russo-Japanese War: Primary Causes of Japanese Success, Naval War College Review 58, 2005 William Koenig, Epic Sea Battles, Octopus Publishing Group, 1977 Rotem Kowner, Historical Dictionary of the Russo-Japanese War, The Scarecrow Press, 2006 Thomas Lyell, Case History of Japan, 1948 Cristopher Martin, The russo-japanese war, Abelard Schuman, 1967 Francis McCullagh, With the Cossacks; Being the Story of an Irishman who Rode with the Cossacks throughout the Russo-Japanese War, Nash, 1906 Bruce Menning, Bayonets before bullets: The Imperial Russian Army, 1861–1914, Indiana University, 1992 Ian Nish, The Origins of the Russo-Japanese war, Longman, 1985 John Noss, Man's Religions, 1980 Oyama Iwao, The National Archives of Japan, National Diet Library Sarah Paine, The Sino-Japanese War of 1894–1895: Perceptions, Power, and Primacy, Cambridge University Press, 2003 Costantine Pleshakov, The Tsar's Last Armada: Epic Voyage to the Battle of Tsushima, 2002 Roger Reese, The Imperial Russian Army in Peace, War, and Revolution, 1856-1917, University Press of Kansas, 2019 Geoffrey Regan, The Battle of Tsushima 1905, The Guinness Book of Decisive Battles Guinness Publishing, 1992 Edwin Reischauer, Storia del Giappone, Bompiani, 2013 Edward Rhoads, Manchus and Han: Ethnic Relations and Political Power in Late Qing and Early Republican China, 1861–1928, University of Washington Press, 2011 Andrew Rhodes, Same Water Different Dreams: Salient Lessons of the Sino-Japanese War for Future Naval Warfare, Journal of Advanced Military Studies 11, 2020 John Röhl, Wilhelm II: Into the Abyss of War and Exile, 1900–1941, Cambridge University Press, 2014 Lawrence Sondhaus, Naval Warfare, 1815–1914, Routledge, 2001 Richard Storry, Japan and the Decline of the West in Asia, 1894–1943, St. Martins' Press, 1979 Hew Strachan, The First World War. To Arms, Oxford University Press, 2003 The San Bernardino Daily Sun, 30 May 1934 The Straits Times, 4 June 1934 Hesibo Tikowara, Before Port Arthur in a Destroyer: The Personal Diary of a Japanese Naval Officer, John Murray, 1907 Togo Heihachiro, Encyclopaedia Britannica Ko Unoki, International Relations and the Origins of the Pacific War, Springer, 2016 Vauvineux, Affairs du Corée, 1897 Denis e Peggy Warner, The Tide at Sunrise: A History of the Russo-Japanese War: 1904-1905, Charter House, 1974 Anthony Watts, The Imperial Russian Navy, Arms and Armour Press, 1990 Allen Wildman, The End of the Russian Imperial Army: The Old Army and the Soldiers' Revolt (March-April 1917), Princeton University Press, 1980In copertina: Battaglia del fiume Sha, Yoshikuni, 1904Ishikari Lore di Kevin MacLeod è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribution 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1100192Artista: http://incompetech.com/
La battaglia di Caporetto del 1917 fu una grave disfatta per l'Italia nella Prima Guerra Mondiale, causando una ritirata drammatica e pesanti conseguenze.
Se dico “lucchetti dell’amore”, qualsiasi millennial pensa solo a una cosa: “Tre Metri Sopra il Cielo”. Bei ricordi, eh? Però sono sbagliati. In realtà era il sequel, “Ho Voglia di Te”. Il punto però non è questo. Nella puntata di oggi scoprirete la vera origine di questa usanza, che affonda le radici addirittura nel periodo della Prima Guerra Mondiale.See omnystudio.com/listener for privacy information.
L'odissea dello Squadrone Tedesco dell'Asia Orientale giunge alla sua tragica fine al largo delle isole Falkland, dopo quattro mesi di navigazione, dai mari della Cina fino all'Atlantico meridionale, dopo 44.600 miglia nautiche percorse in acque ostili. Le perdite umane saranno terribili.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoFonti dell'episodio:Teresa Arijón, Alemanes del Volga. Dejaron Rusia y en Entre Ríos fundaron varias aldeas donde celebran sus tradiciones, La Nacion, 2021 Cristopher Bell, Churchill and the Dardanelles, Oxford University Press, 2017 Geoffrey Bennett, Naval Battles of the First World War, Pen & Sword Military Classics, 2005 R. A. Burt, British Battleships 1889–1904, Seaforth Publishing, 1988 J. Corbett, Naval Operations. History of the Great War based on Official Documents, Imperial War Museum, 2009 Jason Daley, German Ship Sunk During WWI Found Off Falkland Islands, The Smithsonian, 2019 Victoria Dannemann, Alemanes en Chile: entre el pasado colono y el presente empresarial, Deutsche Welle, 2011 Aidan Dodson, The Kaiser's Battlefleet: German Capital Ships 1871–1918, Seaforth Publishing, 2016 H. Glenn Penny, Material Connections: German Schools, Things, and Soft Power in Argentina and Chile from the 1880s through the Interwar Period, Comparative Studies in Society and History 59, 2017 Erich Gröner, German Warships 1815–1945, Naval Institute Press, 1990 Paul Halpern, Cradock, Sir Christopher George Francis Maurice (1862–1914), Oxford Dictionary of National Biography, Oxford University Press, 2004 Peter Hart, La grande storia della Prima Guerra Mondiale, Newton & Compton, 2013 Hans Hildebrand, Albert Röhr, Hans-Otto Steinmetz, Die Deutschen Kriegsschiffe: Biographien – ein Spiegel der Marinegeschichte von 1815 bis zur Gegenwart, Mundus Verlag, 1993 David Howarth, Le corazzate, Mondadori, 1988 Richard Hough, Falklands 1914: The Pursuit of Admiral Von Spee, Periscope Publishing, 1980 Stewart Jackson, The First Casualties in the Royal Canadian Navy, 2001 Hermann Kirchhoff, Maximilian, graf von Spee, der Sieger von Coronel: Das Lebensbild und die Erinnerungen eines deutsches Seemanns, Marinedank-Verlag, 1915 Nicholas Lambert, Planning Armageddon: British Economic Warfare and the First World War, Harvard University Press, 2012 Robert Massie, Castles of Steel: Britain, Germany, and the Winning of the Great War at Sea, Random House, 2003 Os Alemães no Sul do Brasil, Editora Ulbra, 2004 Daniele Pompejano, Storia dell'America Latina, Mondadori, 2012 Franz von Rintelen, The Dark Invader: Wartime Reminiscences of a German Naval Intelligence Officer, Routledge, 1998 Soft Power, Treccani Gary Staff, Battle on the Seven Seas, Pen & Sword Maritime, 2011 Hew Strachan, The First World War: To Arms, Oxford University Press, 2001 Gordon Williamson, German Pocket Battleships 1939–1945, Osprey Publishing, 2003In copertina: HMS Invincible e HMS Inflexible aprono il fuoco sull'Ostasiengeschwader all'inizio della battaglia delle isole Falkland, 8 dicembre 1914. Illustrazione di Eric Tuffnell.
La navigazione dello squadrone di Von Spee verso le coste del Sudamerica prosegue. Al largo delle coste cilene, i Tedeschi affrontano e sconfiggono uno squadrone britannico, per poi penetrare nell'Atlantico. Il viceammiraglio Von Spee sa bene però che le sue navi hanno le ore contate.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoFonti dell'episodio:Teresa Arijón, Alemanes del Volga. Dejaron Rusia y en Entre Ríos fundaron varias aldeas donde celebran sus tradiciones, La Nacion, 2021 Cristopher Bell, Churchill and the Dardanelles, Oxford University Press, 2017 Geoffrey Bennett, Naval Battles of the First World War, Pen & Sword Military Classics, 2005 R. A. Burt, British Battleships 1889–1904, Seaforth Publishing, 1988 J. Corbett, Naval Operations. History of the Great War based on Official Documents, Imperial War Museum, 2009 Jason Daley, German Ship Sunk During WWI Found Off Falkland Islands, The Smithsonian, 2019 Victoria Dannemann, Alemanes en Chile: entre el pasado colono y el presente empresarial, Deutsche Welle, 2011 Aidan Dodson, The Kaiser's Battlefleet: German Capital Ships 1871–1918, Seaforth Publishing, 2016 H. Glenn Penny, Material Connections: German Schools, Things, and Soft Power in Argentina and Chile from the 1880s through the Interwar Period, Comparative Studies in Society and History 59, 2017 Erich Gröner, German Warships 1815–1945, Naval Institute Press, 1990 Paul Halpern, Cradock, Sir Christopher George Francis Maurice (1862–1914), Oxford Dictionary of National Biography, Oxford University Press, 2004 Peter Hart, La grande storia della Prima Guerra Mondiale, Newton & Compton, 2013 Hans Hildebrand, Albert Röhr, Hans-Otto Steinmetz, Die Deutschen Kriegsschiffe: Biographien – ein Spiegel der Marinegeschichte von 1815 bis zur Gegenwart, Mundus Verlag, 1993 David Howarth, Le corazzate, Mondadori, 1988 Richard Hough, Falklands 1914: The Pursuit of Admiral Von Spee, Periscope Publishing, 1980 Stewart Jackson, The First Casualties in the Royal Canadian Navy, 2001 Hermann Kirchhoff, Maximilian, graf von Spee, der Sieger von Coronel: Das Lebensbild und die Erinnerungen eines deutsches Seemanns, Marinedank-Verlag, 1915 Nicholas Lambert, Planning Armageddon: British Economic Warfare and the First World War, Harvard University Press, 2012 Robert Massie, Castles of Steel: Britain, Germany, and the Winning of the Great War at Sea, Random House, 2003 Os Alemães no Sul do Brasil, Editora Ulbra, 2004 Daniele Pompejano, Storia dell'America Latina, Mondadori, 2012 Franz von Rintelen, The Dark Invader: Wartime Reminiscences of a German Naval Intelligence Officer, Routledge, 1998 Soft Power, Treccani Gary Staff, Battle on the Seven Seas, Pen & Sword Maritime, 2011 Hew Strachan, The First World War: To Arms, Oxford University Press, 2001 Gordon Williamson, German Pocket Battleships 1939–1945, Osprey Publishing, 2003In copertina: Il Good Hope o il Monmouth in fiamme sotto il fuoco tedesco durante la battaglia di Coronel, 1 novembre 1914. Peter Dennis, Osprey Publishing.
Un aereo da combattimento, spesso definito "caccia", rappresenta una categoria specifica di aeromobile militare progettato primariamente per intercettare e distruggere in volo velivoli nemici. Nato durante la Prima Guerra Mondiale, il caccia ha raggiunto una centralità strategica soprattutto nel secondo conflitto mondiale, dove il controllo dello spazio aereo si è rivelato un fattore decisivo. Con il progresso tecnologico, si è trasformato in una macchina bellica versatile e multiruolo, capace non solo di ingaggiare bersagli aerei ma anche di svolgere compiti di ricognizione e attacco al suolo. In questa puntata ripercorriamo l'evoluzione tecnologica dei caccia militari attraverso le diverse "generazioni", dai primi jet subsonici fino ai moderni velivoli stealth dotati di intelligenza artificiale e capacità di controllo di veicoli autonomi.Nella sezione delle notizie parliamo della prima videochiamata protetta con crittografia quantistica, del sostegno di YouTube al No Fakes Act e infine di Wordpress che ha lanciato un nuovo strumento di IA per la creazione di siti web.--Indice--00:00 - Introduzione00:57 - La prima videochiamata con crittografia quantistica (HDBlog.it, Matteo Gallo)02:07 - YouTube sostiene il No Fakes Act (TheVerge.com, Davide Fasoli)03:13 - Wordpress.com ora crea i siti con l'IA (TheVerge.com, Luca Martinelli)05:06 - L'evoluzione tecnologica dei caccia militari (Matteo Gallo)17:36 - Conclusione--Testo--Leggi la trascrizione: https://www.dentrolatecnologia.it/S7E15#testo--Contatti--• www.dentrolatecnologia.it• Instagram (@dentrolatecnologia)• Telegram (@dentrolatecnologia)• YouTube (@dentrolatecnologia)• redazione@dentrolatecnologia.it--Brani--• Ecstasy by Rabbit Theft• Redemption by Max Brhon
Ieri a mezzogiorno l'allarme che ha fatto muovere 10 soccorritori dall'evento motoristico in corso sulla "Salita del Costo" ai boschi della Val Posina. Squadre di esperti del luogo in soccorso di un 76enne leoniceno, in escursione con i figli in una zona da qualche tempo sconsigliata agli escursionisti, dove si trovano reperti della Prima Guerra Mondiale.
È l'uomo che guida l'Italia nel momento più buio della Prima Guerra Mondiale. Ma Paolo Boselli, Presidente del Consiglio al tempo della disfatta di Caporetto, è anche una figura centrale della cultura e della scienza italiana. In questo episodio scopriamo la sua eredità politica, il legame con l'Accademia delle Scienze e le carte che raccontano la storia dell'uomo di fronte a un evento colossale come la Grande Guerra.
QUI puoi sostenere Andata e Ritorno - Storie di Montagna.Questo è il viaggio a ritroso nel tempo di Edoardo Pontiggia, pronipote di Angelo Pontiggia, un soldato che combatté sul Monte Grappa durante la Prima Guerra Mondiale. Edoardo vuole ripercorrere le orme del suo bisnonno di cui non si granché. Abbiamo quindi provato a ricostruire la sua storia attraverso i combattimenti sul Grappa, culminando nella battaglia del Solstizio nel giugno 1918, dove Angelo si distinse.Scritto e registrato da Sebastiano FrolloMontaggio di Sebastiano Frollowww.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInCrediti immagineFonte - "La Grande Guerra"Fonte - Paolo Volpato: Morire per il Grappa
Ci stiamo avvicinando a Natale, e per questo oggi ci vogliamo soffermare su un episodio storico che, con il passare del tempo, è stato lentamente dimenticato dalla cronaca – ma che il regista francese Christian Carion nel 2005 ha riportato alla luce con Joyeux Noel – Una verità dimenticata dalla storia. Una pellicola ispirata alla vera tregua raggiunta tra soldati nemici durante la Prima Guerra Mondiale, per festeggiare insieme il Natale. Un momento straordinario che ancora oggi riesce a commuoverci e farci riflettere.
La guerra sui mari si sviluppa nell'Adriatico, fra l'Austria-Ungheria, la Francia e il Montenegro, ma anche nel Mare del Nord, dove gli Uboot della Kaiserliche Marine ottengono la loro consacrazione definitiva. Il sommergibile diviene l'arma definitiva della Germania per la prosecuzione della propria guerra navale.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoFonti dell'episodio:Annuaire de la Marine, 1915Günter Bischof, Ferdinand Karlhofer, Nicole-Melanie Goll, Samuel R. Williamson, ‘Our Weddigen.' On the Construction of the War Hero in the k.u.k. Army.: The ‘Naval Hero' Egon Lerch as an Example, 1914: Austria-Hungary, the Origins, and the First Year of World War I, Univertity of New Orleans Press, 2014Douglas Botting, I sommergibili, Mondadori, 1988 Heiko Brendel, Lovćen, 1914-1918 Online, 2014British Merchant Ships Lost to Enemy Action, Years 1914, 1915, 1916 in date order, Naval History, 2011David Brown, The Grand Fleet: Warship Design and Development 1906–1922, U. S. Naval Institute, 1999Malcolm Brown, The Imperial War Museum Book of the First World War: A Great Conflict Recalled in Previously Unpublished Letters, Diaries, Documents and Memoirs, University of Oklahoma Press, 1993Marc Castel, Fresnel, Sous marins francais Richard Compton-Hall, Submarines at war, 1914–18, Periscope Publishing, 2004J. S. Corbett, Naval Operations. History of the Great War based on Official Documents, Imperial War Museum and Naval & Military Press, 1938Károly Csonkaréti, Marynarka Wojenna Austro-Węgier w I wojnie światowej 1914-1918, Arkadiusz Wingert, 2004Mike Farquharson-Roberts, A History of the Royal Navy: World War I, I.B.Tauris, 2014Robert Gardiner, Randal Gray, Conway's All The World's Fighting Ships 1906–1921, Conway Maritime Press, 1985R. Gibson, M. Prendergast, The German Submarine War, 1914–1918, Naval Institute Press, 2003James Goldrick, Before Jutland: The Naval War in Northern European Waters, August 1914 – February 1915, U. S. Naval Institute, 2015Paul G. Halpern, La grande guerra nel Mediterraneo, LEG, 2008Paul G. Halpern, Mediterranean Theater, Naval Operations, 1914-1918 Online, 2016Peter Hart, La grande storia della Prima Guerra Mondiale, Newton & Compton, 2013Guðmundur Helgason, WWI U-boats: KUK U12, German and Austrian U-boats of World War I - Kaiserliche Marine - Uboat.net, 2008David Howarth, Le corazzate, Mondadori, 1988John Jordan, Philippe Caresse, French Battleships of World War One, Seaforth Publishing, 2017Charles Koburger, The Central Powers in the Adriatic, 1914–1918: War in a Narrow Sea, Praeger, 2001Laibacher Zeitung n. 73, 1915Robert Massie, Castles of Steel: Britain, Germany, and the Winning of the Great War at Sea, Jonathan Cape, 2004Erwin Sieche, French Naval Operations, Engagements and Ship Losses in the Adriatic in World War One, 2000Erwin Sieche, The Austro-Hungarian Submarine Force, 2000Anthony Sokol, Naval Strategy in the Adriatic Sea During the World War, U. S. Naval Institute, 1937Anthony Sokol, The Imperial and Royal Austro-Hungarian Navy, U. S. Naval Institute, 1968Spencer Tucker, World War I: The Definitive Encyclopedia and Document Collection, 2014Pierpaolo Zagnoni, Il ritrovamento della torpediniera 88S, Sub 290, Adventures, 2009In copertina: Logan Marshall, Gilbert Parker, Vance Thompson, Philip Gibbs, Illustrazione dell'azione del 22 settembre, in Thrilling stories of the Great War on land and sea, in the air, under the water, 1915
Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCCosa accadde in Cina dopo la Prima guerra mondiale? Quale strana e inedita alleanza si venne a formare tra nazionalisti e comunisti?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.
Una tremenda battaglia della Prima Guerra Mondiale. Le truppe inglesi sembra siano per essere travolte dall'offensiva tedesca. Poi, d'improvviso, sulle loro linee compare una schiera di angeli ad aiutarli. Che cosa c'è dietro queste storie?Aderisci alla pagina PATREON e sostieni i miei progetti e il mio lavoro: http://patreon.com/massimopolidoroPartecipa e sostieni su TIPEEE il progetto del mio Tour 2022 in tutta Italia: https://it.tipeee.com/massimopolidoroScopri i miei corsi online:https://www.massimopolidorostudio.comRicevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantie partecipa alle scelte della mia communityE qui l'elenco completo dei miei libri disponibili: https://amzn.to/44feDp4Le musiche sono di Marco Forni e si possono ascoltare qui: https://hyperfollow.com/marcoforniSeguimi:Instagram: https://www.instagram.com/massimopolidoro/Gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/MassimoPolidoroFanClubPagina FB: https://www.facebook.com/Official.Massimo.PolidoroTwitter: https://twitter.com/massimopolidoroSito e blog: http://www.massimopolidoro.comIscriviti al mio canale youtube: https://goo.gl/Xkzh8A
Altre pillole dedicate alla Prima Guerra Mondiale : https://www.youtube.com/watch?v=1zJODTQzvxQ&list=PLpMrMjMIcOklTO1wcx2LFQkhdCyK4QfF8&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria
Qual era la situazione delle donne in Italia a cavallo tra ‘800 e ‘900? Che influenza ha avuto la Prima Guerra Mondiale sul ruole delle donne nella società italiana?Per approfondire e lasciare un commento leggi qui: https://www.italiantimezone.com/podcast-stagione-4/donne-e-femminismi-ottocento-novecento-italiaRicevi le mie lettere dal mondo, in italiano: www.italiantimezone.com/newsletter
Si terrà domenica 3 novembre, al Veneto Club di Bulleen (Melbourne), l'evento "La Grande Guerra".
SIMPLE ITALIAN PODCAST | IL PODCAST IN ITALIANO COMPRENSIBILE | LEARN ITALIAN WITH PODCASTS
Questo episodio è sponsorizzato da Mondly, accedi qui per ottenere uno sconto esclusivo: https://bit.ly/3YyvwKd In questo episodio della rubrica del Simple Italian History parliamo della Prima Guerra Mondiale, in particolare del ruolo che ha avuto l'Italia. Scopriamo insieme anche qualche aneddoto interessante! ▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬
Per approfondire gli argomenti della puntata:Altre pillole dedicate alla Prima Guerra Mondiale : https://www.youtube.com/watch?v=1zJODTQzvxQ&list=PLpMrMjMIcOklTO1wcx2LFQkhdCyK4QfF8&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria
Dalle canzoni che raccontano l'epoca della Prima Guerra Mondiale a quelle che rievocano il nostro passato colonialista, oggi useremo la memoria musicale di Mirko Dettori, cantante e interprete, fondatore della Conventicola degli Ultramoderni di Roma, per rivivere la storia dell'Italia di un secolo fa.
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Nel giugno del 1914 l'Arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell'Impero Austro-Ungarico, viene assassinato a Sarajevo. Il professor Barbero racconta la complessa rete di eventi che, a partire dall'attentato di Sarajevo, porterà nel giro di un mese le potenze europee alla guerra.Spranga! - https://spranga.xyzFestival della Mente: https://www.festivaldellamente.itYoutube: https://www.youtube.com/@FDMSarzanaTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia
Nel giugno del 1914 l'Arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell'Impero Austro-Ungarico, viene assassinato a Sarajevo. Il professor Barbero racconta la complessa rete di eventi che, a partire dall'attentato di Sarajevo, porterà nel giro di un mese le potenze europee alla guerra.Spranga! - https://spranga.xyzFestival della Mente: https://www.festivaldellamente.itYoutube: https://www.youtube.com/@FDMSarzanaTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Che conseguenze ebbe la Prima guerra mondiale sulla società e sull'economia europee? Iniziamo a vederlo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Diceva Prezzolini che «Caporetto è stata una vittoria, e Vittorio Veneto una sconfitta per l'Italia, perché ci si fa grandi resistendo a una sventura ed espiando le proprie colpe, e si diventa invece piccoli gonfiandosi con le menzogne e facendo risorgere i cattivi istinti per il fatto di vincere». A cent'anni dalla battaglia del Piave e da quella di Vittorio Veneto, diventano significativi quei pochi mesi in cui un paese sconfitto e invaso – dove il senso di appartenenza alla comunità nazionale si era improvvisamente rafforzato per effetto dell'umiliazione – è diventato un paese vittorioso e invasore, sprezzante dei diritti altrui.---Dal Festival della Mente 2018 il professor Barbero racconta dell'ultima parte della Prima Guerra Mondiale dell'Italia, dalla Battaglia del Piave a quella di Vittorio Veneto. Questa lezione è la terza della serie “La Prima Guerra Mondiale”.Festival della Mente: https://www.festivaldellamente.itYoutube: https://www.youtube.com/@FDMSarzanaTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia
Diceva Prezzolini che «Caporetto è stata una vittoria, e Vittorio Veneto una sconfitta per l'Italia, perché ci si fa grandi resistendo a una sventura ed espiando le proprie colpe, e si diventa invece piccoli gonfiandosi con le menzogne e facendo risorgere i cattivi istinti per il fatto di vincere». A cent'anni dalla battaglia del Piave e da quella di Vittorio Veneto, diventano significativi quei pochi mesi in cui un paese sconfitto e invaso – dove il senso di appartenenza alla comunità nazionale si era improvvisamente rafforzato per effetto dell'umiliazione – è diventato un paese vittorioso e invasore, sprezzante dei diritti altrui.---Dal Festival della Mente 2018 il professor Barbero racconta dell'ultima parte della Prima Guerra Mondiale dell'Italia, dalla Battaglia del Piave a quella di Vittorio Veneto. Questa lezione è la terza della serie “La Prima Guerra Mondiale”.Festival della Mente: https://www.festivaldellamente.itYoutube: https://www.youtube.com/@FDMSarzanaTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Terminata la Prima guerra mondiale, si trattava di decidere come ridisegnare l'Europa e il mondo. E lo si fece in modo drastico.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.
E giungiamo così finalmente alla conclusione della Prima guerra mondiale: ecco le ultime battaglie e quel che ne consegue.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
“Nella Prima guerra mondiale l'Italia ha affrontato sul piano organizzativo, industriale e umano una prova sbalorditiva per un paese così debole. Gli sforzi compiuti in cinquant'anni dopo l'Unità per fare davvero del Paese una comunità nazionale avevano avuto successo. Nel mondo, però, della guerra italiana tutti ricordano un unico episodio, il cui nome ha un suono umiliante: Caporetto. È un peccato, ma non possiamo incolparne gli altri, perché a Caporetto è emersa l'altra faccia di quelle nazione sospesa fra modernità e arretratezza: l'inefficienza, la retorica, l'irresponsabilità della classe dirigente. Un peso da cui l'Italia non è mai riuscita a liberarsi.”– – –Dal Festival della Mente 2018 il professor Barbero racconta della disfatta di Caporetto. Questa lezione è la seconda della serie “La Prima Guerra Mondiale”.Festival della Mente: https://www.festivaldellamente.itYoutube: https://www.youtube.com/@FDMSarzanaTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia
“Nella Prima guerra mondiale l'Italia ha affrontato sul piano organizzativo, industriale e umano una prova sbalorditiva per un paese così debole. Gli sforzi compiuti in cinquant'anni dopo l'Unità per fare davvero del Paese una comunità nazionale avevano avuto successo. Nel mondo, però, della guerra italiana tutti ricordano un unico episodio, il cui nome ha un suono umiliante: Caporetto. È un peccato, ma non possiamo incolparne gli altri, perché a Caporetto è emersa l'altra faccia di quelle nazione sospesa fra modernità e arretratezza: l'inefficienza, la retorica, l'irresponsabilità della classe dirigente. Un peso da cui l'Italia non è mai riuscita a liberarsi.”– – –Dal Festival della Mente 2018 il professor Barbero racconta della disfatta di Caporetto. Questa lezione è la seconda della serie “La Prima Guerra Mondiale”.Festival della Mente: https://www.festivaldellamente.itYoutube: https://www.youtube.com/@FDMSarzanaTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Tredici presidenti – la vita, l'azione di governo, l'impatto che hanno avuto sull'America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell'Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Quinta puntata dedicata a Thomas Woodrow Wilson, 28° presidente degli Stati Uniti, il Democratico Woodrow Wilson, che governò per due mandati dal 1913 al 1921. Nato a Staunton, in Virginia, il 28 dicembre 1856, Wilson viene da una famiglia ricca che gli garantisce un'istruzione di prim'ordine, è anche il primo politico del Sud a entrare alla Casa Bianca dal 1848 e solo il secondo Democratico a essere eletto dal 1860. Wilson è membro di un Partito Democratico che sta assumendo in modo più marcato le caratteristiche ideologiche che lo definiscono oggi: è cioè un partito progressista. Allo stesso tempo, è ancora un partito profondissimamente legato al Sud (e lo resterà fino agli anni Settanta) e al sistema di segregazione.La presidenza Wilson è però famosa non per la sua politica interna ma per quella estera. L'Amministrazione Wilson avviò il processo che portò all'indipendenza delle Filippine, che gli USA avevano acquisito come colonia dopo la guerra contro la Spagna nel 1898, e a un maldestro tentativo di intervento nella Rivoluzione Messicana. Il suo nome è ineluttabilmente legato alla decisione di intervenire a favore dell'Intesa nella Prima Guerra Mondiale e anche più per il progetto di ridefinizione radicale del sistema di relazioni internazionali che Wilson promosse dopo la guerra.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Nell'estate 1914 non cominciò solo la Prima guerra mondiale; si vide in tutta Europa anche un grande entusiasmo per quel conflitto.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.
Nell'estate 1914 l'Europa venne scossa dal celebre attentato di Sarajevo; ma nell'aria c'era già da tempo qualcosa di pericoloso.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
La Prima Guerra Mondiale iniziò nel ‘14, ma l'Italia entrò solo nel 1915. Il prof. Barbero racconta la storia e le dinamiche dell'ingresso dell'Italia nel conflitto.Festival della Mente: https://www.festivaldellamente.itCommunity & Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
