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In questa lezione imparerai le seguenti frasi: È piuttosto timido. / Ha i capelli ricci scuri e gli occhi verdi. / Mio nonno è piuttosto basso. / Lei è forte. / Sono così pigri. / Sembra estremamente sicura di sé. / Pensi che assomigli a mia nonna? / È una donna magra con i capelli biondi.
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In questa lezione imparerai le seguenti frasi: Com'è (lei)? / (Lei) è simpatica e amichevole. / Che aspetto ha? / (Lui) è abbastanza alto. / Ha i capelli castani e gli occhi azzurri. / Assomiglia a sua madre o a suo padre? / Sembra suo padre.
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In occasione del Vinitaly, oggi esploriamo frasi essenziali in inglese per la degustazione di vini, il networking e la negoziazione nel contesto internazionale del vino. Come navigare con sicurezza eventi, fiere e cene di lavoro con clienti internazionali parlando di una nostra eccellenza, migliorando così la capacità di degustare, discutere e parlare di vino. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
°°°Elena si è presa una brutta tosse, e nonstante abbia preso di ogni, non passa. La voce non è delle più carezzevoli°°°Stamani parliamo dei profumi e troviamo le parole giuste per descriverli
In questo episodio, Luca ti spiega come conversare del tuo lavoro o di quello che studi. Imparerai anche degli idioms molti usati nell'inglese quotidiano.Per approfondire, leggi anche:Che lavoro fai? Breve guida ai mestieri in inglese: https://www.mosalingua.com/it/che-lavoro-fai-breve-guida-ai-mestieri-in-inglese/Migliora l'inglese del lavoro con questi idioms: https://www.mosalingua.com/it/migliorare-inglese-per-lavoro-idioms/Se vuoi la trascrizione, il piano d'azione e delle risorse aggiuntive, iscriviti qui: https://www.mosalingua.com/risorse-podcastProva gratuita per iniziare subito a imparare l'inglese: www.mosalingua.com/prova
A volte le cose più semplici sono quelle più difficili da descrivere: prendete il buco, provate un po' a descriverlo per ciò che è e non per quello che non è, vi accorgerete di quanto sia difficile descrivere un buco. Ci stanno lavorando in filosofia e in ontologia, in fondo alla pagina vi metto il link ad un interessantissimo articolo che parla proprio di questo, è in in glese ma lo potete facilmente tradurre usando uno dei numerosi traduttori che trovate gratuitamente online. TRASCRIZIONE [ENG translation below]Oggi vi parlo dei buchi. Complice un articolo di filosofia interessantissimo, spassosissimo, che ho letto questa mattina, vi metterò un poi il link nelle note del programma, mi sono ritrovata a pormi una domanda che non mi ero mai posta in vita mia e cioè: che cosa è un buco?Dal punto di vista filosofico, ma anche dal punto di vista della descrizione, se voi doveste descrivere un buco avreste difficoltà a descriverlo, perché i filosofi e gli onltologi ancora non ci sono riusciti, ci stanno lavorando. È però una cosa che tutti riescono a individuare, anche i neonati individuano il buco, così come individuano invece gli oggetti presenti nella vita reale.Allora ci sono diverse scuole di pensiero sulla definizione del buco, alcune dicono: il buco è un'illusione perché non esiste, non è formato da nessun materiale e si può descrivere unicamente descrivendo quello che non è, cioè quello che lo circonda. Anche perché dal punto di vista linguistico si può cambiare la frase "c'è un buco nel foglio" dicendo "il foglio è perforato", quindi si cancella completamente la presenza del buco.Ci sono quindi diverse teorie che cercano di spiegare come si possa definire il buco e io me ne sono lette e sono molto interessanti. Ripeto, non avevo mai riflettuto su una cosa che fa parte della nostra vita, i buchi sono dappertutto, a cominciare dalle asole degli occhielli ai buchi dove infiliamo le prese quando attacchiamo il nostro computer.Quindi, alcuni dicono che i buchi sono delle porzioni descritte, qualificate di spaziotempo, quindi il mondo è pieno, l'Universo è pieno di spaziotempo, solo quando c'è il buco noi stiamo prendendo una sezione di questo spaziotempo e la stiamo definendo.Altre teorie parlano del buco come la materia negativa del materiale che le ospita.Ci sono delle caratteristiche, comunque che accomunano i buchi. Anzitutto i buchi, tenetevi forte, sono sempre parassiti perché non esistono isolati, hanno sempre bisogno di una materia che li ospiti.Poi i buchi sono sempre riempibili e non necessariamente scompaiono, a meno che non si riempiano con lo stesso materiale di cui sono formati, quindi il buco di sabbia se ci metto la sabbia dentro il buco sparisce, ma un buco in un pezzo di legno, se ci metto dentro della carta il buco continua a esistere, e poi il buco coesiste sempre con il materiale che lo forma, infatti non è che se riempio un buco il buco si sposti per lasciare lo spazio al materiale con cui lo sto riempendo, insomma, è un discorso lungo, vi metto il link, leggetelo perché è veramente così affascinante. Viva i buchi!TRANSLATIONToday I talk about holes. Thanks to a very interesting, hilarious philosophy article that I read this morning, I will put a later link to it in the program notes, I found myself asking a question that I had never asked myself in my life and that is: what is a hole ?From the philosophical point of view, but also from the point of view of description, if you were to describe a hole you would have a hard time trying, because philosophers and onltologists still haven't succeeded, they are working on it. However, it is something that everyone can detect, even infants detect a hole, just as they detect objects present physically in real life.Then there are different schools of thought on the definition of a hole, some say: a hole is an illusion because it does not exist, it is not formed by any material and can only be described by describing what it is not, that is, what surrounds it. Also because linguistically you can change the phrase "there is a hole in the paper " by saying "the paper is perforated," so you completely erase the presence of the hole.So there are several theories that try to explain how a hole can be defined, and I have read about them and they are very interesting. Again, I had never thought about something that is part of our life, holes are everywhere, starting from the eyelet loops to the holes where we plug in the sockets when we plug in our computer.So, some say that holes are described, qualified portions of spacetime, so the world is full, the Universe is full of spacetime, only when there is the hole we are taking a section of this spacetime and defining it.Other theories speak of a hole as the negative matter of its host material.There are characteristics, however, that holes share. First of all, holes, brace yourself, are always parasites because they do not exist in isolation; they always need a host matter.Then holes are always fillable and they don't necessarily disappear unless you fill them with the same material they are formed of, so a sand hole, if I put sand in it, the hole disappears, but a hole in a piece of wood, if I put paper in it, the hole continues to exist, and then a hole always coexists with the material that forms it, in fact it's not that if I fill a hole, the hole moves to make room for the material I'm filling it with, in short, it's a long talk, I'll put the link, read it because it's really so fascinating. Long live the holes!LINK all'articolo https://plato.stanford.edu/entries/holes/?ref=thebrowser.com
Ciao a tutte e a tutti! Sospesi in equilibrio nella metà esatta di Aprile, danziamo su questa fune indecisi se restare ancora in zona ingrasso di pasquetta, oppure se scivolare nel vuoto della seconda metà del mese. Se da una parte avevamo il giubilo di grigliate pagane e preghiere all'altare di bacco da sdraiate e sdraiati, da quest'altra parte invece in pieno hangover, canticchiamo ‘I don't wanna grow up' nella versione di Tom Waits e mesuriamo il nostro cammino in passi tardi e lenti in questo continuo Blue Monday attivo 7 giorni su 7. Aprile ci osserva abbattere le tessere domino dei giorni e continua la sua modifica in corso d'opera delle temperature. Marzo, come dicevamo nella scorsa puntata, è per sua natura indeciso, ma Aprile è pure peggio perché sembra ogni giorno eseguire vari beta test e ci fa vivere come novelli Amleto nel dubbio, perché queste prove tecniche di primavera sembrano non esaurirsi mai. Mio caro Aprile, capiamo la tua voglia di essere liquido e non un mese binario, ma la natura ha bisogno di te, ergo, se non è troppo disturbo, magari a questo punto falla anche partire questa benedetta primavera, te ne saremmo davvero grate e grati. Ah, però, che non ti venga in mente di saltare due mesi e servirci un'estate torrida ancora prima di toccare i confini di Maggio. Quindi utilizzando un'esortazione tipicamente lombarda, si alzi il nostro incoraggiamento al grido “Daje, Daje tutta”.Mentre attendiamo che sua maestà ceda alle lusinghe seducenti dei venti e dei fiori in fiore, assaporiamo questi giorni buffi ormai come una grottesca rappresentazione dell'assurdo: tra un governo che ha aperto l'agenda degli impegni dal fondo, tra un ex-presidente che è in via di processo, tra esseri umani costretti ad affrontare mari in burrasca, tra capi di stato che misurano il loro ridicolo ego iper-compensando con missili assassini, tra lo tsunami delle IA che sta per spazzare via millenni di creatività umana, tra la guerra fratricida di guelfi e ghibellini schierati con Meta e la Siae, noi ci mettiamo ad osservare inebetiti tutto questo affidando alla musica, il peso di darci ventate di bellezza e di percuoterci dolcemente con i suoi frutti, al fine di ricordarci che nonostante queste assurdità la fuori, la musica alla fine ci salverà. Su ali taumaturgiche oggi finalmente giunge a noi, schivando quanto sopra, la nuova Onda carica di vibrazioni positive nella sua quarta emanazione figlia della quinta stagione. La musica arriva alle nostre orecchie, come ben sapete, sotto forma di onde sonore, o ancora meglio, sottof orma di pressione sonora ovvero da oscillazioni di particelle generate da uno strumento o dalla voce, in un mezzo di propagazione, nel nostro caso l'aria. Le nostre orecchie percepiscono questa pressione e la trasmutano, attraverso il lavoro del timpano, degli ossicini dell'orecchio medio e della coclea, in impulsi elettrici che il nostro cervello poi ri-codifica in suono. Si potrebbe quindi, in maniera prosaica, sostenere che le nostre orecchie non sono altro che antenne capaci di captare i suoni che ci circondano. Il funzionamento di questa parte miracolosa del nostro corpo è molto più complesso di quanto vi ho raccontato, ma in soldoni la mia brevissima sezione di ‘Siamo fatti così' ci serve perché gli ospiti che ci sono venuti a trovare di antenne se ne intendono decisamente tanto. No, non sono degli antennisti, no, non sono nemmeno dei radio-amatori, oddio, che io sappia, poi nel caso dopo chiederemo loro lumi in merito, dicamo solo che il loro progetto ha a che fare con antenne e radar. Ora però non precipitiamo, tempo al tempo. In questo giorno di surreale primavera ho la fortuna di avere lo studiolo di Onde: musica e dintorni un po' più pieno del solito. Se generalmente siamo in due a chiacchierare, oggi invece siamo in tre perché ho il piacere di ospitare una delegazione che arriva direttamente da Carpi, in provincia di Modena. Ancora prima di introdurvi i miei ospiti, che si levi alto l'applauso per aver percorso così tanti chilometri per venire a portarci in dono la loro raccolta di brani e le loro prospettive sonore. I due ragazzi che siedono con noi oggi sono Emanuele e Pietro rispettivamente basso e chitarra del progetto musicale post rock Radar 5:11. Il gruppo si presenta al mondo in maniera più esaustiva: “Un radar, 5 antenne e 11 trifogli: siamo solo dei segnali?” - e continua - “Un antropologo, un teologo, un filosofo, un medico e un musicista si sono uniti per raccontare, trascendere, ragionare, curare e servire attraverso suoni, rumori, armonie e melodie”. Il gruppo è tutto sommato giovane perché vede la sua nascita nel 2017, abbraccia con grande coscienza il vasto mondo del non-genere Postrock, affondando i denti in quelle lande sonore per poi restituire la loro splendida visione. Il mondo che viene raccontato attraverso i soli strumenti musicali - e cito - riguarda le difficoltà dell'umanità, le speranze delle donne e degli uomini, il grido di aiuto del creato. E tutto ciò è quanto mai vero perché nella tessitura melodica, armonica e ritmica dei loro brani ci si trova spesso a perdersi e a ritrovarsi come una lunga elucubrazione sul senso e i perché delle cose che ci circondano per poi intuire di essere immersi in un mondo senza confine tra veglia e sogno. All'attivo i ragazzi della bassa modenese hanno due EP intitolati (P)rose e (C)lose, ognuno composto da 4 brani, che immergono l'ascolto in quadri emozionati e affascinati. Descrivere cosa sia il Postrock è cosa piuttosto ardua, e descrivere i loro dischi non è semplice perché è come definire un dettaglio di una texture, ma che invece fa parte di una narrazione più ampia e dinamica. Come molti di voi sapranno, l'unico vero modo per intrufolarsi nella musica e capirla è appunto ascoltarla in religioso silenzio. Ma quali sono le radici dei Radar 5:11? Quali sono le loro diramazioni? Una risposta risiede nei loro EP di cui vi invitiamo all'ascolto e l'altra ce la facciamo dare dalla viva voce di Pietro ed Emanuele. Quindi sedetevi con noi, fatevi antenna per captare le Onde dei Radar 5:11, trovando la vostra posizione comoda nel mondo, e godetevi questa puntata.Premete play e come sempre,buon ascolto! ^_^INFO PUNTATA E RADAR 5:11 :IL DISCO DEI RADAR 5:11 PER ONDE: https://open.spotify.com/playlist/442cWeH7LPAxmwJGKooE3I?si=209c42fefc1b4370SITO INTERNET DEI RADAR 5:11 :https://radar511.art/tree2/PODCAST DEI RADAR 5:11 :https://radar511.art/tag/podcast/INSTAGRAM DEI RADAR 5:11 :https://www.instagram.com/r4d4r511/SPOTIFY DEI RADAR 5:11 :https://open.spotify.com/artist/3QpBgMui7uD9BnoRtdgGS1?si=CJWbwBm1QRmwpk99DdBoSwFACEBOOK DEI RADAR 5:11 :https://www.facebook.com/r4d4r511YOUTUBE DEI RADAR 5:11 :https://www.youtube.com/@radar5112 - INFO ONDE: MUSICA E DINTORNI MY LINKTREE:https://linktr.ee/onde_podcastPATREON:https://www.patreon.com/onde_podcastINSTAGRAM:https://www.instagram.com/onde_podcast/TREEDOMhttps://www.treedom.net/it/user/onde:-musica-e-dintorni-podcastSPREAKER:https://www.spreaker.com/show/onde-musica-e-dintorniPAGINA UFFICIALE SU FACEBOOK:https://www.facebook.com/OndePodcastCONTATTI:onde.podcast@hotmail.comI CUSCINI di Onde: Musica e Dintorni sono stati pensati, progettati, cuciti e creati dalle sapienti mani di VALENTINA PANCERI aka:https://www.instagram.com/violet.pudding/IL BRANO “ONDE” in testa e in coda all'episodio è stato creato, suonato e cantato da Camilla Battaglia. MUSICHE IN PUNTATA: Music Free Stock: https://www.free-stock-music.com/ Lost Paradise by Purrple Cat | https://purrplecat.com Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_US plunderer by Barradeen | https://soundcloud.com/barradeen Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_US Day Ahead by Joe Crotty | https://soundcloud.com/joecrotty Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution 3.0 Unported License https://creativecommons.org/licenses/by/3.0/deed.en_US Too Cool For School by Audionautix | http://audionautix.com Music promoted by https://www.free-stock-music.com Attribution-NoDerivs 3.0 Unported (CC BY-ND 3.0)
Le parole che utilizzeremo per descrivere il nostro mondo saranno determinanti per renderlo autentico! Ecco perché oggi voglio parlarvi di Descrizioni...Musiche: https://www.instagram.com/nomanamusic/Logo e illustrazioni: https://www.instagram.com/trattoriflesso/Sostieni l'Antro del Dungeon Master: https://ko-fi.com/stefkiryanVuoi partecipare all'episodio dedicato alla stanza delle Voci? Invia un messaggio vocale via e-mail a questo indirizzo: antrodeldm@gmail.comSeguimi su Instagram: https://www.instagram.com/stef_kiryan/Iscriviti al gruppo Facebook dell'Antro: https://www.facebook.com/groups/680095592522427Per info e collaborazioni: stefkiryandm@gmail.com
Gli animali sono parte integrante della vita sulla terra e, che siano selvatici o domestici, sono amati da moltissime persone. Non è quindi strano sapere che sono presenti in moltissime espressioni idiomatiche, proverbi e modi di dire italiani; per essere più specifici, la lingua italiana "sfrutta" le caratteristiche animali più conosciute per descrivere certi comportamenti degli esseri umani e le loro personalità... e non sempre in maniera positiva! Restate con noi per scoprire 16 espressioni legate al mondo animale! ESPRESSIONI ITALIANE LEGATE AGLI ANIMALI Come vi ho anticipato, nella lista qui sotto potete trovare un totale di 16 espressioni legate agli animali che in italiano vengono usate per descrivere le persone. Per ogni espressione troverete una spiegazione a partire dall'animale al quale si fa riferimento e un paio di esempi dell'espressione in contesto. Siete pronti a saperne di più? Iniziamo! 1 - ESSERE UN LUPO SOLITARIO Questa espressione si spiega da sé: i lupi solitari sono una tipologia di lupi che tendono a vivere non in branco ma ad agire in maniera indipendente o che generalmente trascorrono la maggior parte del loro tempo in solitudine. Per questo motivo "essere un lupo solitario" è un'espressione indica una persona che preferisce stare da sola, una persona introversa o che fa le cose per conto suo. Esempi: Mi definisco un lupo solitario, infatti preferisco stare da solo alla compagnia. Marco è un lupo solitario: la sera non esce mai. 2 - STARE DA CANI Ai giorni d'oggi i cani sono tra gli animali più amati e tra gli animali domestici più diffusi. Però migliaia di anni fa, prima che venissero addomesticati, erano animali selvatici le cui vite erano lontane da quello che sono ora, piene di agi e amore; inoltre, anche con la diffusione dell'adozione di cani, non è scomparso di certo il problema del randagismo. Insomma, sono moltissimi i cani che, ora come un tempo, conducono vite tristi e piene di sofferenze ed è forse proprio per questo motivo che i cani vengono spesso usati in espressioni con connotazione negativa. In generale "da cani" è una locuzione che ha il significato di molto brutto o molto male es. fare qualcosa da cani - nel caso di "stare da cani", l'espressione vuol dire stare male fisicamente e mentalmente, essere tristi, stanchi o abbattuti. Esempi: La ragazza di Marco lo ha lasciato… Lui sta da cani. Sto da cani: ieri ho lavorato tutto il giorno e ora ho un terribile mal di schiena. 3 - ESSERE UNA VIPERA, oppure ESSERE UNA SERPE Le espressioni "essere una vipera" e "essere una serpe" hanno significati molto simili, ed entrambe hanno un'accezione negativa. Infatti, i significati differiscono per poco: "essere una vipera" indica una persona -e in particolar modo una donna- pungente, perfida e maligna; "essere una serpe", invece, viene usata per parlare di una persona malvagia, infida e subdola. In generale, entrambe vengono usate per descrivere una persona che quando critica molto gli altri di nascosto, dice cattiverie, è perfida o tradisce la fiducia altrui. Esempi: Marta è una serpe, sta sempre a giudicare gli altri. Marco è una vipera, parla male anche dei suoi amici. 4 - ESSERE UN ALLOCCO Nel caso non lo sapeste, l'allocco è un volatile - ad essere più precisi, si tratta di un uccello rapace dai grandi occhi rotondi. Sebbene non sia un animale per niente stupido, i suoi occhi fissi e vacui gli conferiscono un'espressione sciocca e un po' ingenua, e per questo motivo l'espressione "essere un allocco" viene usata per riferirsi a una persona poco sveglia, stupida. Esempi: Marco è un allocco, si è fatto rubare 100 euro da quel truffatore. Stefania e Stefano sono due allocchi, credono a qualsiasi bugia. 5 - ESSERE UNA VOLPE A differenza degli allocchi, le volpi sono collegate a qualità positive: note per la loro capacità di adattarsi all'ambiente in cui vivono e che difficilmente veng...
Che differenza c'è tra mettere in scena e descrivere?
IL MIO SOGGIORNO In soggiorno c'è un grande divano rosa. Sul divano ci sono dei cuscini. Accanto al divano c'è una poltrona e dietro alla poltrona c'è una pianta. Davanti al divano c'è un tavolino. Il tavolino e il divano si trovano su un tappeto bianco. Di fronte al divano c'è la TV. Sopra la TV ci sono due mensole con delle foto. A destra della TV c'è una grande libreria e nella libreria ci sono tanti libri. Ci sono anche due finestre con le tende rosa. Tra la libreria e le finestre c'è un camino. Mi piace il mio salotto, è luminoso e accogliente! ________
«Credo sia proprio sbagliato descrivere Draghi come un turboliberista e credo che con lui si possa lavorare bene come Movimento, soprattutto ora che con l’elezione di Conte a presidente i ruoli sono definiti». Così il presidente della Camera, Roberto Fico, in un'intervista a 'Repubblica'. Quanto alle parole del premier sul reddito di cittadinanza, Fico ha detto: «Me le aspettavo e credo siano molto importanti perché il presidente del Consiglio ha detto di condividere l’impianto di base, il concetto del reddito. Il che significa che questa misura può essere ampliata, migliorata, ma non depotenziata. Una questione di civiltà, soprattutto in un momento così difficile delle nostre vite, perché il reddito di cittadinanza aiuta i più deboli. È nato per questo e questo ha fatto». «Noi difenderemo strenuamente il reddito non per salvare una bandiera, ma per quello che ha significato per milioni di famiglie italiane. Persone e dati reali. Siamo aperti a qualsiasi discussione per migliorarlo, ma se qualcuno vorrà cancellarlo faremo le barricate», ha assicurato il presidente della Camera.
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Diciamocelo, tutti bene o male quando sono in Italia decidono di fare shopping, no? Allora conoscere i termini elencati in questo articolo, potrebbe rivelarsi utile! Non parleremo di maglie, camicie o pantaloni, ma di vocaboli un po' più complessi, che bisogna sapere per poter dire di avere un livello più avanzato di italiano. Lessico della Moda in italiano L'Italia, si sa, è, insieme alla Francia, la patria della moda, che vanta stilisti e marchi riconosciuti a livello internazionale come sinonimo di qualità ed eleganza. E tutti gli italiani, almeno un giorno a settimana, amano mettersi in tiro (vestirsi con il massimo dell'eleganza). Forse non tutti possono permettersi i brand costosi, ma sicuramente è importante conoscere i termini elencati di seguito, anche per fare acquisti a poco prezzo. VESTITI Il vestito è un capo femminile che, però, ha tante versioni e stili differenti: Tubino: Il tubino è un vestito semplice, generalmente attillato, lungo fino al ginocchio e senza maniche. Caftano: Il caftano è un abito dal taglio morbido, generalmente lungo fino alla caviglia, aperto sul davanti, con le maniche lunghe e larghe. Di solito è realizzato con tessuti molto leggeri come cotone o seta. Lo si può portare aperto, magari sul costume da bagno, o chiuso con una fusciacca, ossia una cinta generalmente ottenuta dallo stesso tessuto dell'abito. Scamiciato: Questo abito è senza maniche e generalmente ha una scollatura tonda, dritta o quadrata. Lo si indossa di solito su una camicia o una maglietta. Abito peplo: Il peplo era un abito femminile bianco indossato dalle donne nell'antica Grecia. Oggi è un vestito molto semplice, un tubino aderente e lineare impreziosito, nel punto vita, da una baschina, un volant che spezza e slancia la figura. Chemisier: Come vedremo anche in seguito, sono molti i termini che l'italiano ha preso in prestito dal francese in materia di moda. Questo è uno di quelli. Lo chemisier è un abito chiuso davanti da bottoni, con o senza colletto, di linea essenziale, semplice, che ricorda molto quella di una camicia. Robe manteau: Ancora un termine francese: questo indica un vestito che, però, nel suo taglio ricorda molto una giacca o un cappotto, è infatti abbottonato sul davanti, spesso a doppiopetto, con collo e revers da uomo. ABITI DA UOMO Un completo da uomo formato da giacca e pantalone si chiama, appunto, completo oppure abito. Se la giacca e il pantalone sono abbinati insieme ma hanno colori, tessuti o fantasie diverse, allora si chiama spezzato. Di abiti da uomo, però, ci sono anche altre tipologie: Smoking: Si tratta di un abito da sera maschile solitamente in panno o seta e lana. È costituito da una giacca mono o doppio petto e pantaloni con un gallone in seta sulla cucitura esterna. Lo smoking è inoltre caratterizzato da una sorta di cintura alta in seta che si mette sui pantaloni e che copre il punto vita. Tight: Completo maschile da cerimonia, con giacca nera con una falda lunga dietro e pantaloni rigati nei toni del grigio o nero. Un gilet grigio perla o bianco accompagna generalmente il completo. Frac: Completo usato per occasioni veramente molto formali, con giacca corta fino alla vita sul davanti, e che si prolunga dietro in due falde dette “code di rondine”. Questi completi così eleganti possono essere abbinati con: un farfallino, più comunemente noto come papillon; una classica cravatta, oppure una delle sue varianti (plastron, annodata e fermata con una spilla - ascot, annodata con un doppio nodo e fermata con una spilla, tipica del tight). MAGLIERIA Molti studenti si chiedono quale sia la differenza tra maglia, maglione e maglietta. Facciamo chiarezza: il maglione è un indumento pesante, di lana con le maniche lunghe, portato sopra una camicia o da solo. La maglietta è generalmente una T-shirt,
Come scrivere la descrizione di un prodotto in modo efficace e completo? Come convincere chi sta visitando il tuo shop online? Quando descrivi il tuo prodotto devi fare in modo che chi legge si ritrovi il tuo prodotto nelle sue mani. Qui troverai una serie di indicazioni che ti aiuteranno a descrivere i tuoi prodotti nel modo corretto.
Con questo video imparerai le espressioni più utili per:- Introdurre un nuovo argomento- Aggiungere un punto di vista- Descrivere una situazione - Introdurre un'idea discordante- Semplificare un'affermazione- Introdurre il risultato logico di una situazioneEd inoltre ripasseremo utili formule per dimostrare appoggio o disaccordo in un contesto lavorativo, ma non solo!Metti in pratica ciò che abbiamo imparato, facendo l'esercizio a fine video. Attendo la tua opinione tra i commenti
Come si descrivono i sentimenti?
Descrivere le emozioni, i sentimenti, gli stati d'animo è sempre stato un gran casino. Figurarsi poi trovare una parola per racchiuderli, per renderli comprensibili e condivisibili: a volte i termini che usiamo sono troppo vaghi, a volte eccessivamente rigidi, insomma, c'è sempre qualcosa che sfugge. E "coraggio" non è da meno: è il contrario di paura? E qual è il confine con la temerarietà o la pazzia? Io una risposta, tanto per cambiare, non ce l'ho, ma mi sembra di intravedere la possibilità di fare un bel viaggeto dei nostri a caccia delle origini di questa parola e dei suoi sviluppi nel corso del secoli... Pronti? Vi dico solo che incontreremo poeti, registratori, budella e... persino Dante!
Con l'affermazione della fabbrica intelligente si fa sempre più importante comprendere la posizione del futuro Smart Worker. Quali saranno le conseguenze di questa rivoluzione? Del rapporto tra uomo e macchina la letteratura ne ha fatto un caposaldo della prima metà del ‘900, quando intellettuali e autori diedero spinta al genere “industriale”. Colpa della rivoluzione industriale del secolo precedente, che segnò il prepotente ingresso nella vita operaia della macchina, mostruoso e remunerativo prodotto della scienza e della tecnica. Alienazione e sostituzione i temi principali, preoccupazione per la propria dimensione lavorativa la conseguenza più esplicita. Ebbene oggi, quasi cento anni dopo, l'argomento torna alla ribalta con la veloce affermazione della Smart Factory. Come saranno quindi i nuovi Smart Workers? E, soprattutto, esisteranno? Cos'è la Smart Factory? Descrivere in poche righe la Smart Factory è opera complicata, forse perché una definizione esaustiva e circoscritta oggi ancora non esiste. Ciò che è sicuro è la sua centralità nel futuro dell'impresa. Basata sul concetto di integrazione digitale la fabbrica intelligente prevede la coabitazione e collaborazione di elementi tecnologici, come robot e cobot, con le risorse umane. Si tratta quindi dell'ennesimo upgrade nel rapporto tra uomo e macchina, dove la macchina non si limita più ad essere un ripetitivo esecutore di mansioni, ma dà vita a un'interazione cooperativa con l'uomo, virando verso una sempre più evidente antropizzazione. Rapporto tra uomo e robot: niente allarmismi Si palesa quindi necessario ricominciare ad indagare in profondità il rapporto tra uomo e macchina, o meglio tra uomo e robot. Come sarà il rapporto tra le due forze in campo? La crescente antropizzazione dei robot accompagnerà ad una lenta scomparsa dell'uomo sul campo di lavoro? Le paure dei lavoratori delle Smart Factory sono senz'altro plausibili, anche alla luce di importanti studi di settore, come quello di McKinsey che prevede la sostituzione con robot di circa 800 mila posti di lavoro entro il 2030. Scenario agghiacciante? Non è proprio così. La grande novità apportata dalla Smart Factory è quella di generare macchine automatizzate, sempre più in grado di eseguire lavori di alta precisione. Merito dell'Intelligenza Artificiale e di altri prodigi della tecnologia. La naturale conseguenza è l'eliminazione di quei lavori che per l'uomo appaiono usuranti e ripetitivi. Ma la risorsa umana non deve abbandonare il posto di lavoro, bensì riconvertire il proprio operato verso attività collaterali, più gratificanti e meno faticose. È questo il centro nevralgico dell'idea della Smart Factory: robot sempre più umanizzati che collaborano a stretto contatto con l'uomo, eseguendo ordini con precisione impeccabile e offrendo all'uomo una nuova dimensione lavorativa. Veloci verso l'Umanesimo Tecnologico Questa rinnovata collaborazione tra uomo e macchina favorisce l'ottimizzazione della produzione industriale e velocizza i processi, anche in funzione di una sempre maggiore customizzazione del prodotto. Alla base di tale rivoluzione c'è la capacità dei robot di muoversi in ambienti umani e pensare come un umano, cooperando alla pari con il lavoratore. È così ormai tracciata la strada verso un vero e proprio Umanesimo Tecnologico, con tutte le valutazioni etiche e sociologiche che ne conseguiranno. Una nuova professionalizzazione Nell'epoca delle Smart Factory lo Smart Worker non dovrà quindi abbandonare il campo di battaglia, ma diventerà un ausiliario del lavoro dei robot. L'uomo sarà la mente e il robot il braccio, nessuno è destinato ad escludere l'altro. Ciò significa che la risorsa umana dovrà però apprendere nuove nozioni, ampliare le proprie conoscenze e aumentare la propria professionalizzazione. Questa è la vera sfida che attende il lavoratore delle Smart Factory.
In questo episodio parliamo di termini legati a crescita e decrescita nel business, di come descriverli in una riunione e le relative differenze. Vi aspetto anche sui canali Facebook & Youtube, e per chi volesse supportarmi anche su patreon.com/mattiamorelli
Come si fa a descrivere un personaggio empatico?
Per avere una corretta comunicazione online un brand, e personal brand, deve effettuare alcune valutazioni su:•Chi siamo? (attitudini e personalità)•Come siamo percepiti? (archetipi e Archetypal Branding)•Qual è la Social Media Persona? (la sintesi comunicativa)Nei due episodi precedenti abbiamo affrontato il “chi siamo” e “come siamo percepiti”.Oggi parliamo della sintesi comunicativa, a valle dell’MBTI e Archetypal Branding, come della cartina tornasole della nostra presenza on-line.Le Personas sono personaggi, definiti grazie ad una combinazione di dati e deduzioni, che rappresentano gli utenti tipo di un brand.Sono contemporaneamente astratte perché basate su deduzioni ma anche realistiche perché basate su dati reali raccolti.Sono ampiamente utilizzate nel marketing per definire il target ideali, con avatar, caratteristiche, dati socio-demografici, frustrazioni, paure, obiettivi e bisogni, con la strategia di mettere in campo azioni mirate ed efficienti.In questo caso utilizziamo il modello per definire la nostra “persona”, quindi ciò che siamo e mostriamo e ciò che vogliamo comunicare.Non vuol dire recitare un copione, anzi personalmente ritengo che bisogna mostrare sé stessi, ma semplicemente calibrare il giusto mix comunicativo per risultare più efficaci.L’on-line è come off-line, come nella vita reale mostriamo diversi aspetti di noi, e diversi comportamenti, anche in questo caso bisogna essere sé stessi ma con il giusto approccio comunicativo.Il web va inteso come un’ambiente, diventa necessario comunicare con chiarezza, con una struttura coerente e che porti ad essere riconoscibile.Per definire la tua Social Media Persona dovrai:•Darti un nome evocativo, che rappresenti il tuo brand, sulla scia dell’MBTI e degli archetipi.•Individuare tre caratteristiche che ti rappresentano, prelevandole dai dati raccolti in precedenza.•Descrivere le tre caratteristiche in 4 o 5 righi, utilizzando le keywords emerse precedentemente.•Attribuire ad ogni caratteristica una parola chiave.•Tradurre queste parole chiave in ambito professionale.Per fare un esempio proviamo a verificare la mia Social Media Persona:Nome: il mentore, nome evocativo che già identifica alcune caratteristiche.Caratteristiche: Affascinante, indipendente, energico e compassionevole.Estroverso e molto attento agli altri, sempre al centro della festa ma non per esibizionismo ma per divertirsi e far divertire.Spirito libero, coraggioso, senza incoscienza, attivo e proattivo, gli piace mettersi alla prova ma anche portare a rischiare per migliorare. Altruista e disponibile, ma non a disposizione.Grande istinto protettivo e fortemente empatico, sa donarsi per il bene comune.Parola chiave: AttivistaParola chiave professionale: Formatore.La Social Media Persona è utile per definire il proprio tono di voce, arricchire la nostra presenza online con contenuti coerenti, stabilire la direzione, come una bussola, è quello strumento cui ricorrere ogni volta che abbiamo dubbi su quale tipo di atteggiamento tenere rispetto a quanto ci accade in rete.È la nostra carta d’identità online.Bisogna però considerare il concetto di Beta forever” che sta ad indicare una fase beta perenne, che nel tempo cambia e si adegua ai feedback che riceve, considera il cambiamento della persona nel tempo e sfrutta tutti gli strumenti a disposizione in quel momento.In ultimo bisogna considerare la Social Media Persona come una base di partenza del proprio storytelling, rappresentando le caratteristiche, il tono di voce e le competenze, e capacità, della persona.
In questa lezione impariamo i componenti della famiglia in inglese. Prima di cominciare con la lezione è necessario sapere che in inglese viene fatta una distinzione tra:- Immediate Family: tutti i familiari stretti come marito, moglie, mamma, papà, fratello ecc.- Extended Family: tutti quei familiari acquisiti da rapporti di parentela più o meno stretti. Basti pensare ai fratellastri, suocera, cugini ecc.Per ognuna delle due categorie andremo a vedere quali sono i componenti principali e come si dicono in inglese.Vedremo come sempre tantissimi esempi di frasi in inglese in modo da imparare ad utilizzarli in un contesto reale.Elencare tutti i componenti della famiglia e tutti i possibili rapporti di parentela in inglese sarebbe davvero un elenco infinito, ma soprattutto noioso.Pertanto ho selezionato per te i componenti della famiglia più utilizzati in inglese affinché tu sia in grado di descrivere la tua famiglia.Infatti, alla fine di questa lezione ti descriverò la mia famiglia in inglese.In questo modo ti voglio dare un esempio concreto di utilizzo di tutte le parole che abbiamo imparato in questa lezione.Scrivimi nei commenti una breve descrizione della tua famiglia!
Presentazione online del libro corale:CO.VI.D. Costretti a viverci dentroLETTERE DA CASA NEL TEMPO SOSPESOa cura di Cristiana Albertini - Gabrielli editori 2020IL LIBRO: https://bit.ly/2G3hgmwIn diretta dalla Corte dei Libri e della Musica, sede della casa editrice, la presentazione del libro-diario collettivo nato nei mesi della quarantena 2020Intervengono:STEFANIA ANASTASIO, product managerAGOSTINO CONTÒ, bibliotecario conservatore, docente di storia del libro, scrittoreROBERTO BECHIS, presidente del Circolo del Cinema di Verona, consulente aziendaleCRISTIANA ALBERTINI, già docente di lettere, appassionata di cinemaL’idea di questo libro è nata quasi per caso, tra un Whatsapp e un video su Zoom: perché non raccogliere per il post-Covid-19 quello che è stato vissuto durante le settimane di quarantena? Descrivere cosa è stato imparato, come ci si è adattati a questa nuova condizione e come, magari, tante certezze siano venute meno… Per cui, “CO.VI.D: Costretti a Viverci Dentro”, a guardarci dentro giorno per giorno, chiusi più o meno nelle nostre case. Una raccolta di scritti intorno alla quotidianità, fatta di emozioni, sentimenti, frustrazioni, timori e scoperte in questo tempo sospeso, una sorta di resilienza collettiva densa di umanità. Un libro corale che racconta una storia comune, il desiderio di non scordare le cose buone con una acquisita consapevolezza.
Colorati, profumati, sempre splendidi nelle loro forme, i fiori sono uno dei miracoli più belli della natura. Le frasi sui fiori ci raccontano di come la bellezza e il significato dei fiori possa influenzarci nella vita. Il fascino che i fiori esercitano sulle persone è dimostrato da diversi particolari. Innanzitutto, l’essere umano desidera averli, che siano fiori coltivati in vaso, il regalo di qualcuno o il mazzolino raccolto in un campo. In più, ai fiori sono stati attribuiti significati legati alle loro caratteristiche: colore, fioritura, resistenza. La margherita è la semplicità, la rosa rossa è passione, il girasole rappresenta l’allegria, e così via. Grazie a questa simbologia, si possono esprimere i propri sentimenti senza bisogno di parole, anche se va detto che questa consuetudine era molto più frequente ed utilizzata in passato. Un tempo regalare fiori era un gesto usuale, sempre gradito. Oggi si tende a riservare questo gentile pensiero per occasioni speciali, quindi più raramente. Pollice verde o incapacità di dedicarsi alle piante? Tutto dipende dalla passione; chi ama i fiori e le piante, inevitabilmente vorrà conoscere le loro esigenze e fare tentativi che lo porteranno ad avere successo. Far fiorire una pianta è una grande soddisfazione che, insieme al movimento fisico e alla vita all’aria aperta che questa attività consente di fare, apporta benessere allo spirito e al fisico. Descrivere i fiori è un’impresa ardua; si tratta di un mondo vastissimo e variopinto. Colori e fiori si fondono e i loro nomi si confondono: il lilla della lavanda, il rosa ciclamino, il viola. Stesso discorso per i profumi, con quello di tuberose, gardenie, giacinti, fresie, gelsomini, fiori d’arancio e tanti altri che danno un gradevole aroma al bucato e agli ambienti, utilizzati in tanti detergenti per il corpo e per la casa. Fiori anche per sottolineare i momenti della vita, con i gigli per la Comunione, le rose per i fidanzamenti, i crisantemi per le cerimonie funebri. È quasi inverosimile immaginare un’esistenza senza la compagnia dei fiori, senza contare che essi sono il nutrimento delle api, con tutto il discorso sulla riproduzione che ne consegue. Ogni casa può ospitare fiori, pure quelle che non hanno un giardino. Seppure la maggioranza dei fiori più colorati e profumati ama la luce e il sole, ce ne sono anche per gli angoli meno luminosi o i posti più umidi, perché nessuno deve fare a meno del piacere di osservare, ammirare, convivere con un fiore.
Imparare a osservare oggetti, persone e situazioni utilizzando tutti i 5 sensi è utile per scrivere poi descrizioni più ricche.Non tutto quello che osservi e che noti poi sarà inserito esplicitamente nei tuoi testi, ma solo imparando a osservare nel dettaglio sarai poi in grado di selezionare i dettagli giusti da inserire nelle tue storie.Prima devi fare un lavoro di raccolta, poi farai quello di selezione.Vediamo dunque quali dati possono essere raccolti attraverso i 5 sensi.⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇SCOPRI GLI ALTRI PODCAST DI LIBROZAhttps://libroza.com/podcast/I LIBRI CHE CONSIGLIOAmazon
Inserire descrizioni nei tuoi testi non significa scrivere elenchi minuziosi di dettagli e di aggettivi. A volte bastano pochi accenni per rendere un’atmosfera, per far capire dove ci si trova o come si sta comportando un personaggio.Descrivere non significa quindi elencare, ma disseminare il testo di tanti piccoli dettagli, come le briciole di Pollicino, che il lettore possa cogliere e riunire poi nella sua mente in un quadro unitario.Per poter creare questo "quadro" è utile quindi lavorare con schede scritte, così come fai per i tuoi personaggi.#ScritturaCreativa #ProgettazioneNarrativa⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇SCOPRI GLI ALTRI PODCAST DI LIBROZAhttps://libroza.com/podcast/I LIBRI CHE CONSIGLIOAmazon
Scrivere descrizioni efficaci o, meglio, usare efficacemente le descrizioni nei testi narrativi non è sempre facile.Scopri in questo video i 2 consigli più comuni nella gestione delle descrizioni e come evitarli.#ScritturaCreativa⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇⬇SCOPRI GLI ALTRI PODCAST DI LIBROZAhttps://libroza.com/podcast/ACQUISTA I MIEI LIBRIAMAZON
Quando il bambino disubbidisce quali strategie possiamo applicare per facilitare la collaborazione? Stabilire e mantenere limiti necessari è fondamentale per insegnare al bambino ad allenare il muscolo dell'ubbidienza. Per farlo, ci sono 4 semplici step da seguire. 1. Descrivere quello che osserviamo 2. Legittimare l’emozione e stabilire il limite 3. Legittimare l’emozione e intervenire 4. Accettare la reazione. In questo modo dimostriamo di essere leader sicuri, capaci di guidare il bambino con amore e rispetto. Per consultare il sito di cui ho parlato in questo episodio, fai clic qui: https://respectfulmom.com/
INTELLIGENZA ARTIFICIALE - Ma insomma, cosa diavolo è l'AI?Sempre più spesso di sente parlare di AI (l'acronimo inglese di Artificial Intelligence), ma l'idea radicata è che sia quella che si vede nei film, dove robot sofisticatissimi si comportano in tutto e per tutto come uomini. E' questa, quindi, l'intelligenza artificiale? Di una cosa siamo certi: non lo è. Così come siamo certi di un'altra: non c'è una definizione univoca. Descrivere l'intelligenza artificiale non è facile, perché le cose di cui tenere conto sono molte. Cominciamo a raccontarle dall'inizio, con il primo di una serie di podcast dedicati all'AI per tutti.Buon ascolto. Altri contenuti su www.radioit.it
INTELLIGENZA ARTIFICIALE - Ma insomma, cosa diavolo è l'AI? Sempre più spesso di sente parlare di AI (l'acronimo inglese di Artificial Intelligence), ma l'idea radicata è che sia quella che si vede nei film, dove robot sofisticatissimi si comportano in tutto e per tutto come uomini. E' questa, quindi, l'intelligenza artificiale? Di una cosa siamo certi: non lo è. Così come siamo certi di un'altra: non c'è una definizione univoca. Descrivere l'intelligenza artificiale non è facile, perché le cose di cui tenere conto sono molte. Cominciamo a raccontarle dall'inizio, con il primo di una serie di podcast dedicati all'AI per tutti. Buon ascolto. Altri contenuti su www.radioit.it
Promuovere la vostra attività con Google My Business. Un servizio gratuito di Google. Come Fare: richiedere la scheda qua https://www.google.com/intl/it_it/business/ inserire le informazioni. Se avete un sito che il numero e indirizzo sono uguali. Descrivere la tua attività. Inserite numero di telefono Inserite indirizzo sito Inserite foto Richiedete recensioni dai clienti Creare Post con offerte o informazioni Controllate statistiche per capire meglio la vostra attività. Richiedere la proprieta' di una scheda di attivita' commerciale Protezione contro le telefonate fraudolente Segnalare recensioni non appropriate
Descrivere il possibile scenario di utilizzo del nostro prodotto può aiutarci a migliorarlo ed evitare errori. Vediamo insieme come schematizzare il viaggio del cliente/utente grazie alla Customer Journey Map.
Descrivere il possibile scenario di utilizzo del nostro prodotto può aiutarci a migliorarlo ed evitare errori. Vediamo insieme come schematizzare il viaggio del cliente/utente grazie alla Customer Journey Map.
Descrivere solamente le caratteristiche tecniche di un prodotto può essere del tutto inutile, se non sai cosa spinge una persona a comprare.In questa puntata imparerai:- Come andare oltre la descrizione delle caratteristiche del tuo prodotto o servizio e venderlo sul serio- Lo schema "CVB" per scrivere elenchi puntati che rendono ogni funzione del tuo prodotto più interessante, e mettere fine al blocco dello scrittore per la vendita- Quali sono i 6 motivi che spingono una persona ad agire e a comprare- Il modo più intelligente per sfruttare questi 6 motivi Sicuramente non sarà la prima volta che senti la parola “persuasione”.Eppure, sapresti dire con certezza che cosa significa?Dire che un paio di scarpe è comodo, che ha un ottimo tessuto e che dura nel tempo, è sufficiente per persuadere una persona a comprare?No, non è sufficiente.E cosa risponderebbe il grande Robert Collier?Riprendendo proprio le sue parole nel capitolo quinto del Letter Book: “La persuasione è scoprire il motivo che spingerà il lettore a fare ciò che desideri”.E non ne esiste solo uno di motivo, ma 6!Ovvio, se ti chiedessero “Perché ti sei comprato quel paio di scarpe?” come risponderesti?Te lo diciamo noi: risponderesti con le caratteristiche del prodotto, magari dicendo che costano poco.Tutto ragionevole, no?Ma prova ad andare un po’ più a fondo, perché nella vendita, la Ragione non basterà mai.Se vuoi sapere cosa c’è su quel fondo, questa puntata è proprio per te!Se ti è piaciuta questa puntata, lasciaci una recensione su iTunes o un commento su Spreaker. Se vuoi dei consigli per imparare in maniera approfondita il copywriting, allora vai sul mio sito www.copypersuasivo.com.Su Amazon puoi trovare Il Piccolo Libro della Scrittura Persuasiva a pochi euro, un libretto che ti dà subito 3 tecniche (anche a prova di scemo) per scrivere dei messaggi potenti.Con Il Piccolo Libro potrai sconfiggere, una volta per tutte, la sindrome del foglio bianco che affligge imprenditori e professionisti che non sono abituati a scrivere tutti i giorni davanti ad un computer o su un foglio. Se stai già investendo in marketing, ma il tuo funnel non converte abbastanza (sempre che tu ne abbia uno) allora vai su copypersuasivo.com.Clicca poi sul bottone “Parliamone”, così ci possiamo prendere un appuntamento e vedere come poterti aiutare ad ottenere di più dalle tue campagne di marketing.****************************************************************LE RISORSE CHE TI CONSIGLIAMO PER DIVENTARE ABILE COL COPY PERSUASIVO® :►► Il Piccolo Libro della Scrittura Persuasiva (NUOVA EDIZIONE): https://amzn.to/2LuUepi►► Il sistema completo per lanciare la tua attività con il copy persuasivo™: http://copypersuasivo.com/programma-sfornaclienti►► Il canale YouTube di Copy Persuasivo®: https://www.youtube.com/channel/UCegsLbL8Szw8K2ONnAeI0oQ
Descrivere solamente le caratteristiche tecniche di un prodotto può essere del tutto inutile, se non sai cosa spinge una persona a comprare.In questa puntata imparerai:- Come andare oltre la descrizione delle caratteristiche del tuo prodotto o servizio e venderlo sul serio- Lo schema "CVB" per scrivere elenchi puntati che rendono ogni funzione del tuo prodotto più interessante, e mettere fine al blocco dello scrittore per la vendita- Quali sono i 6 motivi che spingono una persona ad agire e a comprare- Il modo più intelligente per sfruttare questi 6 motivi Sicuramente non sarà la prima volta che senti la parola “persuasione”.Eppure, sapresti dire con certezza che cosa significa?Dire che un paio di scarpe è comodo, che ha un ottimo tessuto e che dura nel tempo, è sufficiente per persuadere una persona a comprare?No, non è sufficiente.E cosa risponderebbe il grande Robert Collier?Riprendendo proprio le sue parole nel capitolo quinto del Letter Book: “La persuasione è scoprire il motivo che spingerà il lettore a fare ciò che desideri”.E non ne esiste solo uno di motivo, ma 6!Ovvio, se ti chiedessero “Perché ti sei comprato quel paio di scarpe?” come risponderesti?Te lo diciamo noi: risponderesti con le caratteristiche del prodotto, magari dicendo che costano poco.Tutto ragionevole, no?Ma prova ad andare un po’ più a fondo, perché nella vendita, la Ragione non basterà mai.Se vuoi sapere cosa c’è su quel fondo, questa puntata è proprio per te!Se ti è piaciuta questa puntata, lasciaci una recensione su iTunes o un commento su Spreaker. Se vuoi dei consigli per imparare in maniera approfondita il copywriting, allora vai sul mio sito www.copypersuasivo.com.Su Amazon puoi trovare Il Piccolo Libro della Scrittura Persuasiva a pochi euro, un libretto che ti dà subito 3 tecniche (anche a prova di scemo) per scrivere dei messaggi potenti.Con Il Piccolo Libro potrai sconfiggere, una volta per tutte, la sindrome del foglio bianco che affligge imprenditori e professionisti che non sono abituati a scrivere tutti i giorni davanti ad un computer o su un foglio. Se stai già investendo in marketing, ma il tuo funnel non converte abbastanza (sempre che tu ne abbia uno) allora vai su copypersuasivo.com.Clicca poi sul bottone “Parliamone”, così ci possiamo prendere un appuntamento e vedere come poterti aiutare ad ottenere di più dalle tue campagne di marketing.****************************************************************LE RISORSE CHE TI CONSIGLIAMO PER DIVENTARE ABILE COL COPY PERSUASIVO® :►► Il Piccolo Libro della Scrittura Persuasiva (NUOVA EDIZIONE): https://amzn.to/2LuUepi►► Il sistema completo per lanciare la tua attività con il copy persuasivo™: http://copypersuasivo.com/programma-sfornaclienti►► Il canale YouTube di Copy Persuasivo®: https://www.youtube.com/channel/UCegsLbL8Szw8K2ONnAeI0oQ
Nel quarto capitolo del Robert Collier Letter Book scopriamo come creare descrizioni vivide e potenti nella mente dei clienti, anche senza bisogno di grafici, fotografi o web designer.E' il tuo turno per comprendere quel talento speciale che solo una manciata di copywriter hanno, essenziale se vuoi realizzare lettere e anche presentazioni dal vivo più persuasive. In questa puntata imparerai come:- Descrivere il tuo prodotto così da renderlo vivido, familiare ed impresso nella mente del lettore;- Creare storie interessanti all’interno della tua lettera di vendita;- Dare un calcio nel sedere ai grafici e alle moderne agenzie di advertising;Io sono Andrea Lisi, copywriter e creatore della prima agenzia in Italia specializzata in copywriting persuasivo, nonché formatore e consulente sulla comunicazione, per gli imprenditori che vogliono avere più impatto con il potere delle parole.Questa serie è dedicata proprio a te, se vuoi vendere di più con la parola scritta.Oggi ho di nuovo ospite Bruno Rago, copywriter a risposta diretta con cui collaboro da tempo, già gradito ospite del podcast.Con questo episodio proseguiamo la serie su Robert Collier e il suo classico “Letter Book”.Un libro pubblicato la prima volta quasi 100 anni fa, straordinario e sempre citato dai marketer.Purtroppo, in italiano questo libro non esiste, quindi noi siamo qui a darti questo servizio, traducendolo e commentandolo, e non solo.Arrivato a questo punto, dovresti essere diventato un Maestro Jedi nell’attirare l’attenzione del lettore.Ora devi riuscire a mantenere il suo Interesse.Per farlo, ti è sufficiente fare una cosa semplicissima: Descrivere.Ma devi farlo come Dio comanda.Credi che disegnare immagini e illustrazioni accattivanti e colorate sia una soluzione migliore?Beh, alla fine di questa puntata, ti ricrederai.“Una buona illustrazione vale mille parole, ma un’immagine vivida vale più di mille illustrazioni” ti risponde Collier in questo quarto capitolo.Devi creare immagini mentali e familiari con analogie, metafore, similitudini, figure retoriche…In pratica, entra nella mente del lettore e, alla fine, vendi!Perché, come dice proprio Collier, “la tua vendita deve avvenire nella mente del lettore”.Pochissimi hanno quest’abilità.Perché non dovresti essere uno di quei pochissimi eletti, come Luke Skywalker?Se ti è piaciuta questa puntata, lasciaci una recensione su iTunes o un commento su Spreaker. Ti citeremo nella prossima puntata!Se vuoi dei consigli per imparare in maniera approfondita il copywriting, allora vai sul mio sito www.copypersuasivo.com.Su Amazon puoi trovare Il Piccolo Libro della Scrittura Persuasiva a pochi euro, un libretto che ti dà 3 tecniche (anche a prova di scemo) per scrivere dei messaggi potenti.Con Il Piccolo Libro potrai sconfiggere, una volta per tutte, la sindrome del foglio bianco che affligge imprenditori e professionisti che non sono abituati a scrivere tutti i giorni davanti ad un computer o su un foglio. Se stai già investendo in marketing, ma il tuo funnel non converte abbastanza (sempre che tu ne abbia uno) e per questi hai bisogno di un copy che converta di più, ti basta andare su copypersuasivo.com.Clicca poi sul bottone “Parliamone”, così ci possiamo prendere un appuntamento e vedere come poterti aiutare ad ottenere di più dalle tue campagne di marketing.****************************************************************LE RISORSE CHE TI CONSIGLIAMO PER DIVENTARE ABILE COL COPY PERSUASIVO® :►► Il Piccolo Libro della Scrittura Persuasiva (NUOVA EDIZIONE): https://amzn.to/2LuUepi►► Il sistema completo per lanciare la tua attività con il copy persuasivo™: http://copypersuasivo.com/programma-sfornaclienti►► Il canale YouTube di Copy Persuasivo®: https://www.youtube.com/channel/UCegsLbL8Szw8K2ONnAeI0oQ
Nel quarto capitolo del Robert Collier Letter Book scopriamo come creare descrizioni vivide e potenti nella mente dei clienti, anche senza bisogno di grafici, fotografi o web designer.E' il tuo turno per comprendere quel talento speciale che solo una manciata di copywriter hanno, essenziale se vuoi realizzare lettere e anche presentazioni dal vivo più persuasive. In questa puntata imparerai come:- Descrivere il tuo prodotto così da renderlo vivido, familiare ed impresso nella mente del lettore;- Creare storie interessanti all’interno della tua lettera di vendita;- Dare un calcio nel sedere ai grafici e alle moderne agenzie di advertising;Io sono Andrea Lisi, copywriter e creatore della prima agenzia in Italia specializzata in copywriting persuasivo, nonché formatore e consulente sulla comunicazione, per gli imprenditori che vogliono avere più impatto con il potere delle parole.Questa serie è dedicata proprio a te, se vuoi vendere di più con la parola scritta.Oggi ho di nuovo ospite Bruno Rago, copywriter a risposta diretta con cui collaboro da tempo, già gradito ospite del podcast.Con questo episodio proseguiamo la serie su Robert Collier e il suo classico “Letter Book”.Un libro pubblicato la prima volta quasi 100 anni fa, straordinario e sempre citato dai marketer.Purtroppo, in italiano questo libro non esiste, quindi noi siamo qui a darti questo servizio, traducendolo e commentandolo, e non solo.Arrivato a questo punto, dovresti essere diventato un Maestro Jedi nell’attirare l’attenzione del lettore.Ora devi riuscire a mantenere il suo Interesse.Per farlo, ti è sufficiente fare una cosa semplicissima: Descrivere.Ma devi farlo come Dio comanda.Credi che disegnare immagini e illustrazioni accattivanti e colorate sia una soluzione migliore?Beh, alla fine di questa puntata, ti ricrederai.“Una buona illustrazione vale mille parole, ma un’immagine vivida vale più di mille illustrazioni” ti risponde Collier in questo quarto capitolo.Devi creare immagini mentali e familiari con analogie, metafore, similitudini, figure retoriche…In pratica, entra nella mente del lettore e, alla fine, vendi!Perché, come dice proprio Collier, “la tua vendita deve avvenire nella mente del lettore”.Pochissimi hanno quest’abilità.Perché non dovresti essere uno di quei pochissimi eletti, come Luke Skywalker?Se ti è piaciuta questa puntata, lasciaci una recensione su iTunes o un commento su Spreaker. Ti citeremo nella prossima puntata!Se vuoi dei consigli per imparare in maniera approfondita il copywriting, allora vai sul mio sito www.copypersuasivo.com.Su Amazon puoi trovare Il Piccolo Libro della Scrittura Persuasiva a pochi euro, un libretto che ti dà 3 tecniche (anche a prova di scemo) per scrivere dei messaggi potenti.Con Il Piccolo Libro potrai sconfiggere, una volta per tutte, la sindrome del foglio bianco che affligge imprenditori e professionisti che non sono abituati a scrivere tutti i giorni davanti ad un computer o su un foglio. Se stai già investendo in marketing, ma il tuo funnel non converte abbastanza (sempre che tu ne abbia uno) e per questi hai bisogno di un copy che converta di più, ti basta andare su copypersuasivo.com.Clicca poi sul bottone “Parliamone”, così ci possiamo prendere un appuntamento e vedere come poterti aiutare ad ottenere di più dalle tue campagne di marketing.****************************************************************LE RISORSE CHE TI CONSIGLIAMO PER DIVENTARE ABILE COL COPY PERSUASIVO® :►► Il Piccolo Libro della Scrittura Persuasiva (NUOVA EDIZIONE): https://amzn.to/2LuUepi►► Il sistema completo per lanciare la tua attività con il copy persuasivo™: http://copypersuasivo.com/programma-sfornaclienti►► Il canale YouTube di Copy Persuasivo®: https://www.youtube.com/channel/UCegsLbL8Szw8K2ONnAeI0oQ
Per imparare a descrivere, o per migliorare le descrizioni dei tuoi testi devi ripartire dalla tua capacità di osservazione.Descrivere, infatti, significa prima di tutto saper osservare. Ma saper osservare significa usare i 5 sensi, che sono il nostro canale di comunicazione con il mondo che ci circonda.Vediamo dunque quali dati possono essere raccolti attraverso i 5 sensi.LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO:http://libroza.com/la-descrizione-sensoriale-usare-i-5-sensi-per-descrivere/===============SEGUI IL PODCAST su iTunes: http://apple.co/2lAhnKrsu Spreaker: https://www.spreaker.com/show/scritturacreativavia Feed: http://libroza.com/feed/scrittura-creativa/===============SEGUIMIsu Facebook: https://www.facebook.com/Libroza/su YouTube: https://www.youtube.com/c/Librozasu Instagram: http://instagram.com/libroza/===============