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Episódio 792 de Dias Úteis, um podcast que lhe oferece um poema pela manhã, de segunda a sexta-feira. Por vezes também à tarde, nem sempre apenas poesia. Chegamos ao último episódio do ano, nesta semana em que o editor resolveu dar voz a alguns dos poemas que lhe têm andado nas mãos. Finalizamos com "Breve Ontologia Doméstica", de Mar Becker, lido por Filipe Lopes. Faz parte de "A mulher submersa (ecos e variações), que encontram em Portugal na obra "Canção Derruída" (Assírio & Alvim, 2023). Pode receber todos os episódios subscrevendo de forma gratuita em todas as plataformas de podcast (Apple, Google, Amazon e muitas outras) e contar com conteúdo adicional seguindo as nossas páginas no Facebook, Instagram e YouTube. Se gosta dos nossos conteúdos, por favor avalie nestas plataformas e partilhe com os seus amigos. Apesar de gratuito, se nos quiser apoiar e ajudar a melhorar este projecto pode fazê-lo em https://www.patreon.com/diasuteispodcast . Este podcast é uma produção da Associação de Ideias, tem música original de Marco Figueiredo e voz de introdução de José Carlos Tinoco. A concepção e edição são de Filipe Lopes.
Se vi chiedo di descrivere cosa è un gioco, come lo descrivereste? Quali sono gli elementi che caratterizzano quello che noi chiamiamo gioco?TRASCRIZIONE [Eng translation below]Qualche tempo fa mi è stato chiesto di descrivere, di dare una definizione di gioco. Ci ho pensato. Non è una cosa semplice, una cosa che è difficile descrivere in termini oggettivi, che si può descrivere solo raccontando, o per lo meno io mi sono trovato a descriverlo raccontando quello che provo quando gioco.Ho cominciato col dire che per me gioco è una cosa che faccio volontariamente, è che non sono obbligata a fare, una cosa che faccio volontariamente e che mi dà piacere nel farlo.Ma questo non non descrive solo il gioco, descrive anche tante altre cose, che ne so una passeggiata, accarezzare il mio gatto.Il gioco ha una componente di difficoltà e di sfida perché possiamo definire gioco solo qualcosa che richiede la nostra attenzione e un certo grado di bravura nel farlo. È qualcosa che bisogna saper fare, e che quando si riesce a fare dà un senso di soddisfazione, appunto perché ci si è riusciti.Non lo so se questo descrive bene il concetto di gioco. Sto continuando a pensarci mentre parlo e come sempre quando si tratta dei 3 minuti grezzi, non mi preparo, quindi non sono andata a cercarmi definizioni di gioco, veramente sto andando così a braccio e chiedendomi: ma che differenza c'è tra giocare a Monopoli, che è un gioco che non mi piace tra l'altro, perché non mi piace Monopoli? Perché da bambina giocavo ed ero sempre triste, ero triste quando perdevo perché perdevo, ero triste quando vincevo, perché mi dispiaceva che gli altri perdessero, quindi non è un gioco che fa per me, così come non è un gioco che fa per me Risiko non mi è mai piaciuto.Quindi dicevo sì, che differenza c'è tra giocare a Monopoli e accarezzare il mio gatto? È che giocare a Monopoli non so come finirà, vabbè, anche accarezzare il mio gatto non so come finirà perché potrebbe alzarsi e potrebbe graffiarmi, quindi forse questa non è una definizione giusta, anche se sento che l'elemento dell'essere sconosciuto, del mistero, diciamo, è una cosa insita nel gioco.Non lo so. Sto pensando ad altri elementi che possono caratterizzare il gioco e una possibile definizione. C'è la soddisfazione per averlo fatto, quel certo livello di bravura, e poi il fatto che non me l'ha detto il medico di farlo, anche se i medici dovrebbero prescrivere giochi perché giocare fa bene, ne sono convinta, non ho prove, ma ne sono convinta.TRANSLATIONSome time ago I was asked to describe, to give a definition of game. I thought about it. It is not an easy thing, something that is difficult to describe in objective terms, that can only be described by telling, or at least I found myself describing it by telling how I feel when I play.I started by saying that for me a game is something that I do voluntarily, it's something that I don't have to do, it's something that I do voluntarily and it gives me pleasure in doing it.But this does not only describe a game, it also describes many other things, for example going for a walk, petting my cat.The game has an element of difficulty and challenge because we can only define game something that requires our attention and a certain degree of skill in doing it. It is something that you have to be able to do, and when you succeed it gives a sense of satisfaction, for the fact that you have succeeded.I don't know if that describes the concept of the game well. I'm still thinking about it as I'm talking and as always when it comes to this 3 minutes podcast, I don't prepare anything, so I didn't go looking for game definitions, really I'm going so off the cuff and wondering: what's the difference between playing Monopoly, which is a game that I don't like by the way, why I don't like Monopoly? Because as a child I used to play and I was always sad, I was sad when I lost because I lost, I was sad when I won because I was sorry that other people lost, so it's not a game for me, just as it's not a game for me Risk was never my thing.So I was saying yes, what is the difference between playing Monopoly and petting my cat? It's just that playing Monopoly I don't know how it's going to end, oh well, also while petting my cat I don't know how it's going to end because it might get up and it might scratch me, so maybe that's not a fair definition, although I feel that the element of being unknown, of mystery, let's say, is something inherent in a game.I don't know. I am thinking about other elements that can characterise a game and a possible definition. There's the satisfaction of doing it, that certain level of skill, and then the fact that the doctor didn't prescribe me to paly, even though doctors should actually prescribe games because playing is good for you, I'm convinced of it, I don't have proof, but I'm convinced of it.
Pickering, Andrew. 2014. „Nowe Ontologie”. W Studia nad nauką i technologią. Wybór tekstów, przetłumaczone przez Tomasz Szymon Markiewka, 243–60. Wydawnictwo Naukowe Uniwersytetu Mikołaja Kopernika.O modelu rzeki Missisipi:https://99percentinvisible.org/episode/americas-last-top-model/Wesprzyj utrzymanie podkastu:https://ko-fi.com/artykulynaukowe
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A partir de les figures d'Ulisses i Eneas i dels testimonis de Hanna Arendt, la fil
A volte le cose più semplici sono quelle più difficili da descrivere: prendete il buco, provate un po' a descriverlo per ciò che è e non per quello che non è, vi accorgerete di quanto sia difficile descrivere un buco. Ci stanno lavorando in filosofia e in ontologia, in fondo alla pagina vi metto il link ad un interessantissimo articolo che parla proprio di questo, è in in glese ma lo potete facilmente tradurre usando uno dei numerosi traduttori che trovate gratuitamente online. TRASCRIZIONE [ENG translation below]Oggi vi parlo dei buchi. Complice un articolo di filosofia interessantissimo, spassosissimo, che ho letto questa mattina, vi metterò un poi il link nelle note del programma, mi sono ritrovata a pormi una domanda che non mi ero mai posta in vita mia e cioè: che cosa è un buco?Dal punto di vista filosofico, ma anche dal punto di vista della descrizione, se voi doveste descrivere un buco avreste difficoltà a descriverlo, perché i filosofi e gli onltologi ancora non ci sono riusciti, ci stanno lavorando. È però una cosa che tutti riescono a individuare, anche i neonati individuano il buco, così come individuano invece gli oggetti presenti nella vita reale.Allora ci sono diverse scuole di pensiero sulla definizione del buco, alcune dicono: il buco è un'illusione perché non esiste, non è formato da nessun materiale e si può descrivere unicamente descrivendo quello che non è, cioè quello che lo circonda. Anche perché dal punto di vista linguistico si può cambiare la frase "c'è un buco nel foglio" dicendo "il foglio è perforato", quindi si cancella completamente la presenza del buco.Ci sono quindi diverse teorie che cercano di spiegare come si possa definire il buco e io me ne sono lette e sono molto interessanti. Ripeto, non avevo mai riflettuto su una cosa che fa parte della nostra vita, i buchi sono dappertutto, a cominciare dalle asole degli occhielli ai buchi dove infiliamo le prese quando attacchiamo il nostro computer.Quindi, alcuni dicono che i buchi sono delle porzioni descritte, qualificate di spaziotempo, quindi il mondo è pieno, l'Universo è pieno di spaziotempo, solo quando c'è il buco noi stiamo prendendo una sezione di questo spaziotempo e la stiamo definendo.Altre teorie parlano del buco come la materia negativa del materiale che le ospita.Ci sono delle caratteristiche, comunque che accomunano i buchi. Anzitutto i buchi, tenetevi forte, sono sempre parassiti perché non esistono isolati, hanno sempre bisogno di una materia che li ospiti.Poi i buchi sono sempre riempibili e non necessariamente scompaiono, a meno che non si riempiano con lo stesso materiale di cui sono formati, quindi il buco di sabbia se ci metto la sabbia dentro il buco sparisce, ma un buco in un pezzo di legno, se ci metto dentro della carta il buco continua a esistere, e poi il buco coesiste sempre con il materiale che lo forma, infatti non è che se riempio un buco il buco si sposti per lasciare lo spazio al materiale con cui lo sto riempendo, insomma, è un discorso lungo, vi metto il link, leggetelo perché è veramente così affascinante. Viva i buchi!TRANSLATIONToday I talk about holes. Thanks to a very interesting, hilarious philosophy article that I read this morning, I will put a later link to it in the program notes, I found myself asking a question that I had never asked myself in my life and that is: what is a hole ?From the philosophical point of view, but also from the point of view of description, if you were to describe a hole you would have a hard time trying, because philosophers and onltologists still haven't succeeded, they are working on it. However, it is something that everyone can detect, even infants detect a hole, just as they detect objects present physically in real life.Then there are different schools of thought on the definition of a hole, some say: a hole is an illusion because it does not exist, it is not formed by any material and can only be described by describing what it is not, that is, what surrounds it. Also because linguistically you can change the phrase "there is a hole in the paper " by saying "the paper is perforated," so you completely erase the presence of the hole.So there are several theories that try to explain how a hole can be defined, and I have read about them and they are very interesting. Again, I had never thought about something that is part of our life, holes are everywhere, starting from the eyelet loops to the holes where we plug in the sockets when we plug in our computer.So, some say that holes are described, qualified portions of spacetime, so the world is full, the Universe is full of spacetime, only when there is the hole we are taking a section of this spacetime and defining it.Other theories speak of a hole as the negative matter of its host material.There are characteristics, however, that holes share. First of all, holes, brace yourself, are always parasites because they do not exist in isolation; they always need a host matter.Then holes are always fillable and they don't necessarily disappear unless you fill them with the same material they are formed of, so a sand hole, if I put sand in it, the hole disappears, but a hole in a piece of wood, if I put paper in it, the hole continues to exist, and then a hole always coexists with the material that forms it, in fact it's not that if I fill a hole, the hole moves to make room for the material I'm filling it with, in short, it's a long talk, I'll put the link, read it because it's really so fascinating. Long live the holes!LINK all'articolo https://plato.stanford.edu/entries/holes/?ref=thebrowser.com
Neste episódio do Fronteiras, entrevistamos Monalessa Barcellos, uma renomada pesquisadora e professora do Departamento de Informática da Universidade Federal do Espírito Santo (UFES). Monalessa é membro sênior do Núcleo de Estudos em Modelagem Conceitual e Ontologias (NEMO) e co-coordenadora do Laboratório de Práticas de Engenharia de Software "Ricardo de Almeida Falbo" (LabES). Além disso, ela é uma das autoras do livro "Medição de Software e Controle Estatístico de Processos". Assista a esta entrevista, com imagens, em https://youtu.be/ry3ahtlH_QY. Páginas http://www.inf.ufes.br/~monalessa http://nemo.inf.ufes.br http://labes.inf.ufes.br http://www.informatica.ufes.br Lattes http://lattes.cnpq.br/8826584877205264 Scholar https://scholar.google.com/citations?user=-ZXHoL4AAAAJ&hl=pt-BR&oi=ao Twitter do NEMO: https://twitter.com/nemo_ufes Links: SBQS 2023 http://sbqs.sbc.org.br/2023 SBQS 2021 http://sbqs.sbc.org.br/2021 Towards a Framework for Continuous Software Engineering/ Em direção a um arcabouço para engenharia contínua de software http://www.inf.ufes.br/~monalessa/wp-content/papercite-data/pdf/towards_a_framework_for_continuous_software_engineering_2020.pdf From a Scrum Reference Ontology to the Integration of Applications for Data-Driven Software Development/De uma Ontologia de Referência em Scrum à Integração de Aplicativos para o desenvolvimento de software orientado por dados http://www.inf.ufes.br/~monalessa/wp-content/papercite-data/pdf/from_a_scrum_reference_ontology_to_the_integration_of_applications_for_data_driven_software_development_2021.pdf Combining GQM+Strategies and OKR - Preliminary Results from a Participative Case Study in Industry/Combinando GQM+Estratégias e OKR - Resultados preliminares de um estudo de caso participativo na indústria Livro sobre medição de software e controle estatístico de processos https://nemo.inf.ufes.br/wp-content/uploads/Monalessa/LivroMedicao&CEP_RochaSantosBarcellos_2012.pdf CIbSE 2023 https://conf.researchr.org/home/cibse-2023 Entrevistadores: Adolfo Neto (PPGCA UTFPR) https://adolfont.github.io/ Maria Claudia Emer (PPGCA UTFPR) Nosso site é: https://fronteirases.github.io/ Opening Song: Extreme Energy (Music Today 80). Composed & Produced by: Anwar Amr Video. Link: https://www.youtube.com/watch?v=8ZZbAkKNx7s --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/fronteirases/message
Trecho do Fórum do Programa de Tutoria Filosófica, realizado em 2021. Para conhecer o programa, acesse nosso site ;)
A Associação Mulheres na Comunicação (AMC) e a Escola “As Pensadoras” firmaram uma parceria a fim de divulgar a palavra do feminismo e as produções acadêmicas e intelectuais de mulheres. . Assim, iremos realizar nessa próxima quarta-feira, 17/05/2023, às 19h30, no canal do Youtube da AMC (@mulheresnacomunicacao), uma live na qual conversaremos sobre Feminismo Decolonial, o tema do curso ministrado na escola “As Pensadoras” ao longo desse mês de maio. . Para essa conversa contamos com a presença da professora Dra. Susana de Castro Amaral Vieira, que possui graduação em Filosofia pela Universidade Federal do Rio de Janeiro (1993), mestrado em Filosofia pela Universidade Federal do Rio de Janeiro (1995), doutorado em Filosofia – Ludwig Maximilian Universität München (2003) e pós-doutorado em filosofia na CUNY Graduate Center (2015). Professora Associada do departamento de filosofia e do programa em pós-graduação em filosofia (PPGF) da UFRJ. Tem experiência na área de Filosofia, atuando principalmente com os seguintes temas: metafísica antiga (esp. Aristóteles), filosofia da educação, neopragmatismo, estudos de gênero. Coordena o laboratório Antígona de Filosofia e Gênero. Coordena o projeto de pesquisa de extensão “temas filosóficos na literatura”. Autora dos livros Filosofia e Gênero (2014), Ontologia (2008), As mulheres das tragédias gregas: poderosas? (2011), Aristóteles, uma introdução entre outros livros e capítulos de livros. . A apresentação da live ficará por conta da companheira Geralda Cunha, vice-presidenta da AMC, jornalista/ radialista, Mestra em Educação pela Universidade Federal de Goiás, educadora e ativista pelos Direitos Humanos. . Participe! Inscreva-se no nosso canal do Youtube, “Mulheres na Comunicação”, e receba as notificações para não perder essa live que trata de um assunto muito caro à nós mulheres do sul global. . O conteúdo dessa live será retransmitido em nossa rádio web “Mulheres na Comunicação”, no site - www.mulheresnacomunicacao.com; bem como nas principais plataformas de streaming de áudio, no canal “Mulheres na Comunicação”. . #AMC #EscolaAsPensadoras #FeminismoDecolonial
Até que ponto a realidade social do Brasil prejudica a verdadeira compreensão sobre o conceito de consciência de classe? No sétimo episódio de Reconversa, Reinaldo Azevedo e Walfrido Warde recebem o empreendedor, produtor artístico e ativista Francisco José Pereira de Lima, mais conhecido como Preto Zezé, para a desconstrução do imaginário racial e social que cerceia as comunidades e favelas do país. Apontando ainda por meio de um rap autoral as reais pendências do Estado independentemente da ideologia política vigente, o atual presidente da CUFA (Central Única das Favelas) revela seus novos projetos e disserta sobre a descriminação das drogas. Referências: 1. Livros e artigos: Livro "Racismo Estrutural" - Silvio Almeida Livro "Sartre - direito e política: Ontologia, liberdade e revolução" - Silvio Almeida 2. Citações: Música "O Morro (Feio Não É Bonito)", de Nara Leão Música "O outro lado da farda", de Preto Zezé Reconversa é um podcast apresentado pelo jornalista Reinaldo Azevedo, ao lado de Walfrido Warde, um dos advogados mais renomados do Brasil, em parceria com o Youtube Brasil. Novos episódios toda segunda-feira, às 12h.
Alessandro Assiri"Come"Immagini di Mauro BarbieriIntroduzione di Augusto PivantiLietoCollehttps://ronzanieditore.itLa scelta del primo libro Lietocolle presso Ronzani è nella linea Soloventi, dove poesia e fotografia dialogano sotto gli auspici di un saggio di Nicolò Cecchella ed Emanuela Nanni, Poesia contemporanea e fotografia. Corpo poetico e nutrimento immaginifico, presente con ampi stralci nell'introduzione.Lietocolle – prestigiosa casa editrice che per 35 anni ha costituito un riferimento per la poesia italiana e internazionale – continua la propria esperienza diventando collana presso l'editore Ronzani e confermando il proprio progetto, anche nelle figure che la seguono e la curano. Direttore di collana, infatti, è Augusto Pivanti, a lungo collaboratore dell'editore Lietocolle, mentre prosegue, accanto a una scrupolosa selezione dei testi, l'attenzione al rapporto tra forme espressive diverse ma complementari alla parola poetica, in particolare la fotografia. Per questa ragione, la scelta del primo libro Lietocolle presso Ronzani è nella linea Soloventi, dove poesia e fotografia dialogano sotto gli auspici di un saggio di Nicolò Cecchella ed Emanuela Nanni, Poesia contemporanea e fotografia. Corpo poetico e nutrimento immaginifico, presente con ampi stralci nell'introduzione.come chi lascia una vita indecifrabilerischia l'archivio del silenziocosì il contrario del vero non è il falsoma l'insignificanterestavi alla fine di una partita persasoltanto un soffiolo stesso con cui si perdono i treniAlessandro Assiri (Bologna, 1962), ha pubblicato in poesia: Morgana e le nuvole (2004), Il giardino dei pensieri recisi (2006), Modulazione dell'empietà (2007), Quaderni dell'impostura (2008), La stanza delle poche righe (2010), Cronache della città parallela (2011), In tempi ormai vicini (2012), Appunti di un falegname senza amici (2013), Lo sciancato e Caterina (2014), Lettere a D. (2016), Ontologia della Maddalena (2018), L'anno in cui finì Carosello (2019).Mauro Barbieri (Bondeno, 1971) ha iniziato a fotografare sul Cammino di Santiago de Compostela, nel 2008.Ama la verità della street photography – l'immagine non artefatta, l'attenzione all'attimo fuggente – e predilige il bianco e nero, sempre ai margini della malinconia.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
A Ontologia e A Cosmossociologia Espírita - Com Bruno Tavares e Heloísa Pires
Trecho do Fórum do Programa de Tutoria Avançada, realizado em 2021. Para conhecer o programa, acesse nosso site ;)
Nesse episódio, Hian Sousa (Filosofia - UFPA) recebeu Ana Selva Albinati, graduada, mestra e doutora em filosofia pela Universidade Federal de Minas Gerais e professora de filosofia da PUC de Minas Gerais, para falar sobre a questão do valor e do dever-ser na obra máxima de György Lukács, Para uma Ontologia do Ser Social.
Maurizio Ferraris è l'autore di “Documanità. Filosofia del mondo nuovo” Laterza Editori. Maurizio Ferraris insegna Filosofia teoretica all'Università di Torino, è Presidente di Labont (il Laboratorio di Ontologia) e dirige l'istituto di studi avanzati Scienza Nuova, dedicato a Umberto Eco, che unisce l'Università e il Politecnico di Torino e si occupa della progettazione di un futuro sostenibile dal punto di vista culturale e politico.Stiamo andando verso un mondo nuovo. Siamo immersi in una rivoluzione documediale che si basa sull'intersezione tra la crescita della documedialità - cioè la produzione di documenti - e quella della medialità. Al centro di questa rivoluzione c'è il consumo. Dalla registrazione del Web, ai dati come materia prima, alla tecnologia che non è alienazione ma rivelazione di ciò che siamo fino al Webfare che l'autore propone come una sorta di New Deal della docusfera in cui si registra l'umanità.www.periscritto.itwww.utopiaimpresa.it
Trecho do Fórum do Programa de Tutoria Avançada, realizado em 2020. Para conhecer o programa, acesse nosso site ;)
Nesse episódio, Hian Sousa (Filosofia - UFPA) e Gabriel Carvalho (Ciências Sociais - UNIVASF) recebem Alex Fogal, graduado em letras pela Universidade Federal de Viçosa, mestre e doutor em estudos literários pela Universidade Federal de Minas Gerais e professor do CEFET de Minas Gerais, na cidade de Nepomuceno, para falar das diferenças entre as concepções ontológicas e estéticas de György Lukács e Theodor Adorno e a possibilidade de complementação entre a obra dos dois autores.
Nesse episódio, Hian Sousa (Filosofia - UFPA) e Gabriel Carvalho (Ciências Sociais - UNIVASF) recebem Antônio Marcondes, historiador e mestre em educação pela Universidade Estadual do Ceará, doutor em educação pela Universidade Federal do Ceará e professor do curso de pedagogia da Universidade Estadual do Ceará, para falar sobre a questão da totalidade na obra de juventude de György Lukács, em especial História e Consciência de Classe, e na sua maturidade, na obra magna Para uma Ontologia do Ser Social.
Iniziamo ad affrontare la metafisica aristotelica, con qualche definizione e, ovviamente, varie spiegazioni sull'essere e la sostanza.
Gli uomini a due teste. Il contrasto tra essere e divenire. Caratteristiche dell'Essere.
Il poema e le parole della Dea. Anche questo imparerai... L'Essere è e il non essere non è. Il problema del divenire
Roberta De Monticelli"Festival Filosofia"https://www.festivalfilosofia.it/Festival Filosofia, SassuoloDomenica 19 settembre 2021, ore16:00Roberta De MonticelliScegliere. Un'esperienza della libertàprenota il tuo posto: https://www.festivalfilosofia.it/Qual è la natura di una scelta nel contesto dell'esperienza che facciamo della libertà? Quale ruolo possono avere alcuni esperimenti della neurobiologia e delle neuroscienze a confronto con la fenomenologia della decisione?Roberta De Monticelli"La questione morale"Raffaello Cortina Editorehttps://www.raffaellocortina.it/Corruzione a tutti i livelli della vita economica, civile e politica, la pratica endemica degli scambi di favori, lo sfruttamento di risorse pubbliche a vantaggio di interessi privati, la diffusa mafiosità dei comportamenti. E una sorprendente maggioranza di italiani che approva e nutre questa impresa. Come siamo giunti alla misera situazione nella quale ci troviamo? Per Roberta De Monticelli il male è antico e affonda in una storia di sudditanze che ancora crea personalità fragilissime dal punto di vista dell'assunzione di responsabilità, mentre le élite intellettuali restano incapaci di interpretare il profondo bisogno di rinnovamento. Contro questo scetticismo etico, il rimedio è difendere la serietà della nostra esperienza morale, smentendo la convinzione che non esista verità o falsità in materia di giudizio pratico, cioè del giudizio che risponde alla domanda: "che cosa devo fare?". Anche la politica deve riprendere la via di Socrate.Roberta De Monticelli è professoressa di Filosofia della persona presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha contribuito a una reinterpretazione della tradizione fenomenologica e ha sviluppato una teoria dell'identità e della persona che si misura con le filosofie della mente e con le neuroscienze. Più di recente ha formulato un'etica civile per il tempo presente. Tra le sue opere: La conoscenza personale (Milano 1998); L'ordine del cuore (Milano 2003); L'allegria della mente (Milano 2004); Nulla appare invano. Pause di filosofia (Milano 2006); Esercizi di pensiero per apprendisti filosofi (Torino 2006); Sullo spirito e l'ideologia. Lettera ai cristiani (Milano 2007); Ontologia del nuovo (et al., Milano 2008); La novità di ognuno. Persona e libertà (Milano 2009); La questione morale (Milano 2010); La questione civile (Milano 2011); Sull'idea di rinnovamento (Milano 2013); Al di qua del bene e del male. Per una teoria dei valori (Torino 2015); Il dono dei vincoli. Per leggere Husserl (Milano 2018)IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Maurizio Ferraris"Documanità"Laterza Editorihttps://www.laterza.it/Festival Filosofia, ModenaMaurizio FerrarisWebfarePiattaforme, persone, valoreVenerdì 17 settembre 2021, 17:30https://www.festivalfilosofia.it/Dialoghi sull'uomo, PistoiaMaurizio Ferraris con Adriano FavoleDarsi dei limiti o riconoscerli?sabato 25 settembre 2021 12:00https://www.dialoghisulluomo.it/È giunto il tempo di smetterla di pensare al futuro come una proiezione del passato. La rivoluzione tecnologica ci ha portato dentro un nuovo ecosistema. Lasciamo l'homo faber nel capanno degli attrezzi e chiediamoci di nuovo: chi siamo noi? da dove veniamo? dove andiamo?Il web è il più grande apparato di registrazione che l'umanità abbia sinora sviluppato, e questo spiega l'importanza dei cambiamenti che ha prodotto. Basti pensare che sebbene più di un essere umano su due non possieda ancora un cellulare, il numero di dispositivi connessi è pari a 23 miliardi: più di tre volte la popolazione mondiale. Questa connessione, ogni giorno, produce un numero di oggetti socialmente rilevanti maggiore di quanto non ne producano tutte le fabbriche del mondo: una mole immane di atti, contatti, transazioni e tracce codificati in 2,5 quintilioni di byte. Il numero di segni disponibile per la manipolazione e la combinazione diviene incommensurabilmente più elevato che in qualunque cultura precedente, e questo cambia tutto. Ecco perché comprendere la vera natura del web è il primo passo verso la comprensione della rivoluzione in corso, che genera un nuovo mondo, un nuovo capitale, una nuova umanità: anzi una documanità. Alla radicale revisione e alla costruzione concettuale dei nostri modi di guardare alla tecnica, all'umanità, al capitale è dedicato il nuovo e definitivo libro di Maurizio Ferraris, uno dei più influenti e originali filosofi contemporanei.Maurizio Ferraris professore ordinario di Filosofia teoretica presso l'Università di Torino, dove dirige il LabOnt (Laboratorio di Ontologia). Fondatore del Nuovo Realismo, visiting professor ad Harvard, Oxford, Monaco e Parigi, autore di programmi televisivi, è editorialista di la Repubblica, della Neue Zürcher Zeitung e di Libération, dirige “Scienza Nuova”, l'istituto di studi avanzati dedicato a Umberto Eco che unisce l'Università e il Politecnico di Torino ed è rivolto alla progettazione di un futuro sostenibile, tanto dal punto di vista culturale quanto da quello politico.Ha scritto più di sessanta libri, molti dei quali tradotti in varie lingue tra cui: Storia dell'ermeneutica (Bompiani, 1988); Estetica razionale (Raffaello Cortina, 1997); Dove sei? Ontologia del telefonino (Bompiani, 2005, Premio Filosofico Castiglioncello); Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce (Laterza, 2009); Ricostruire la decostruzione. Cinque saggi a partire da Jacques Derrida (Bompiani, 2010); Filosofia per dame (2011), Anima e iPad (2011) per Guanda; Manifesto del nuovo realismo (Laterza, 2012). Recentemente ha pubblicato Documanità. Filosofia del mondo nuovo (Laterza, 2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Diego Miranda, Juliana Moraes, Bruno Bianchi e André Brandão sentaram em nossa biblioteca para conversar sobre os textos de György Lukács, o velho hungaro.Este programa é criado e produzido por Revolushow e distribuído pela Half Deaf.Produtor executivo - Gus LanzettaGerente de projeto - Lídia RonconiProdução - Zamiliano, Larissa Coutinho, Diego Miranda, João Carvalho e Jones ManoelEdição de Lucas Gelo e Revisão de ZamilianoSeja você nosso padrim também em http://padrim.com.br/revolushow e concorra ao sorteio de um livro mensal, a partir de R$5,00, e tenha acesso a nossa newsletter a partir de R$10,00; ou através do PicPay em https://www.picpay.me/revolushowLinksA responsabilidade social do filósofo e outros escritos políticos - https://lavrapalavra.com/produto/a-responsabilidade-social-do-filosofo-e-outros-escritos-politicos-por-gyorgy-lukacs/Cupons de DescontoREVOLUSHOW20 - 20% de Desconto nos livros da Editora Expressão Popular - https://www.expressaopopular.com.br/loja/revolushow20 - 20% de Desconto nos posteres da Revolustore - https://revolustore.com.br/Revolushow202007 - 10% de desconto nos seguintes títulos da editora Lutas Anticapital: Luiz Carlos Prestes textos resgatados do esquecimento; A cidadania burguesa e os limites da democracia; Elementos de Contraposição à Cidadania Burguesa nas Práticas Pedagógicas do Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra (MST); Sob o Fio da Navalha: Relações Estado e sociedade a partir da ação política da Economia Solidária no Brasil; Reforma Nacional Democrática e Contrarreforma no ABC paulista (1956-1964) ; A conspiração contra a escola pública; A Estratégia Democrático Popular um inventário crítico; Do Beco dos Sapos aos canaviais de Catende os ciclos de lutas pelo socialismo autogestionário ; O Fetiche da Tecnologia e a experiência das fábricas recuperadas; Mundo do Trabalho Associado e Embriões de Educação para além do capital; Reatando um fio interrompido a relação universidade-movimentos sociais na América Latina; Empresas recuperadas pelos trabalhadores: ocupações e autogestão na Argentina; Educação Democrática, Trabalho e Organização Produtiva no Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra (MST); A Tragédia Educacional Brasileira no Século XX: diálogos com Florestan Fernandes; Trabalho, Sindicalismo e Consciência de Classe.revolushow2019 - 15% de descontos nos livros da Editora BaionetaREVOLUSHOW - 10% de descontos nos livros da editora Ciências RevolucionáriasREVOLUSHOW – 20% de desconto nos livros da NovaCulturaREVOLUSHOW10 – 10% Descontos em todas as camisas da Camisa CríticaREVOLUSHOW10 – 10% Descontos em todas as camisas da Veste EsquerdaTrilha sonora:Enxugando o Gelo by BNegão & Seletores de Freqüência is licensed under a Attribution-Noncommercial-Share Alike 3.0 Brazil License. Disponível em: https://bit.ly/30dbBjvIn The Hall of the Montain King Peer Gynt Suite no. 1, Op. 46 . Disponível em: https://bit.ly/2XsGGhx
Nesse episódio, Gabriel Carvalho (Ciências Sociais - UNIVASF) e Natan Oliveira (Física - UFF) recebem novamente Rodrigo Rodriguez, doutor em economia pela Universidade Federal Fluminense, para falar sobre Roy Bhaskar, o projeto de filosofia da ciência do realismo crítico e sua contribuição para a prática científica dos marxistas e para a emancipação humana.
Filosofia Ética de Levinas *Apoia-se: https://apoia.se/canaldosocran *Canal Youtube: https://www.youtube.com/user/socrannn/featured *Siga-me no Twitter: https://twitter.com/marcosSelf *Siga-me no Facebook: https://www.facebook.com/Filosofia-e-Hist%C3%B3ria-Socran-1736960503201973/?skip_nax_wizard=true Lituano de origem, Emmanuel Levinas (1905 -1995) com 12 anos de idade, na Ucrânia, foi testemunha da revolução russa; no fim da década de 1920 Levinas está em Friburgo, na Brisgóvia, para assistir às aulas de Husserl; em Friburgo conhece também Heidegger. Tornará conhecido o pensamento de ambos na França, onde se estabelecera desde 1923. A grande obra de Levinas Totalidade e infinito sai em 1961, em grande parte dedicada à fenomenologia da face. Dirá ele: "A relação com a face é imediatamente ética". Com efeito, a face do Outro vem ao teu encontro e te diz: ''Não matarás". A face do Outro entra em nosso mundo, é uma "visitação". É responsabilidade: olha e volta a me olhar, torna-me imediatamente responsável. Responsável também de um Outro (terceiro) a quem podes fazer mal; daqui nasce a necessidade do Estado: não basta a caridade, é necessária também a justiça. (Reale - Hist Filosofia Vol VI) Referências: * Hist Filosofia Vol VI - Giovanni Reale * O discurso sobre Deus na filosofia de Emmanuel Lévinas - Márcio Antônio de Paiva, Luiz Fernando Pires Dias. * Levinas e Kant: um estudo a partir da autonomia e heteronomia - Silvestre Grzibowski. * A ÉTICA DA ALTERIDADE EM EMMANUEL LEVINAS – UMA CONTRIBUIÇÃO ATUAL AO DISCURSO DA MORAL CRISTÃ - Cláudio T. T. Bernardes. * Ética e Ontologia em Emmanuel Lévinas - Prof. Dr. Ozanan Vicente Carrara.
Este é o quarto episódio da série Estação Ciência. Todas as segundas-feiras, às 6h, no seu agregador de podcast favorito. / Como o uso do cinema pode ser importante ou não no processo de divulgação científica? Será que uso de filmes e documentários que abordam temas científicos ou a apresentação de “ciências” que não refletem a nossa realidade é benéfico? No fim das contas, será que devemos desconfiar de toda obra que vemos nas telonas? Nesse episódio, vamos falar sobre a sétima arte e sua relação com a ciência. / O episódio foi apresentado, roteirizado e editado por Ana Carolina do Carmo (@acportacio), Franco Carneiro (@franco.carneiro), Paulo Wyllie Santos (@pauloqueirozdossantos) e Pedro Mesquita (@opedromesquita), sob mentoria de Luiza Chagas. / A série foi realizada pela turma do 2°/2020 da disciplina de Roteiro, Produção e Realização em Áudio, ministrada pelo Profº Drº Elton Bruno Pinheiro, da Faculdade de Comunicação, da Universidade de Brasília. Roteiro: encurtador.com.br/chsE6 Fontes usadas no episódio: BAZIN, André. Ontologia da Imagem Fotográfica. In: O Cinema - Ensaios. NICHOLS, Bill. Introdução ao documentário. OLIVEIRA, C. I. C. Filmes de divulgação científica e os elementos do imaginário tecnocientífico: análise de duas produções do INCE OLIVEIRA, Bernardo Jefferson. Cinema e imaginário científico Músicas: Vinheta: “ROYALTY FREE Breaking news Music News”, por Music for Video Library (https://bit.ly/3q9XlFv) “Karen” (de “O primeiro homem”), por Justin Hurwitz (https://bit.ly/3vyEC7H) “Jurassic Park Main Theme” (de Jurassic Park), por John Williams (https://bit.ly/3cSvl42) “A Kaleidoscope of mathematics” (de “Uma mente brilhante”), por James Horner (https://bit.ly/3zEvdP8) “The imitation game” (de “O jogo da imitação”), por Alexandre Desplat (https://bit.ly/35xjxQL) “Arrival of the birds” (de “A teoria de tudo”), por Jóhann Johannsson (https://bit.ly/3wEx7h0) “Becoming one of ‘The People'” (de “Avatar”), por James Horner (https://bit.ly/3gEmsxc) “Mad Rush”, por Philip Glass (https://bit.ly/3qeW68b) “The Night Window” (de “1917”), por Thomas Newman (https://bit.ly/3xvUnh5) Abertura de “Cosmos”, disponível na plataforma de streaming Disney+ "Don't eat the yellow snow", por Frank Zapata (https://bit.ly/3zLt6JN) "Goodbye Pork Pie Hat", por Charles Mingus (https://bit.ly/2SJyCf5) "Coisa N°2", por Moacir Santos (https://bit.ly/2TEbIpz) Filmes/séries citados: Interestelar (Christopher Nolan, 2014); Viagem à Lua (Georges Méliès, 1902); Jurassic Park (Steven Spielberg, 1993); O Primeiro Homem (Damien Chazelle, 2018); Apollo 13 ( Ron Howard, 1995); Uma Mente Brilhante (Ron Howard, 2001); A Teoria de Tudo (James Marsh, 2014); A Mulher na Lua (Fritz Lang, 1929); 2001, Uma Odisséia no Espaço (Stanley Kubrick, 1968); Vingadores: Ultimato (Joe e Anthony russo, 2019); Avatar (James Cameron, 2009); Cosmos: Uma Odisséia do Espaço-Tempo (2014); Orquídeas (Humberto Mauro, 1937); O Oxigênio (1958); A Velha A Fiar (Humberto Mauro, 1936); O Café (Humberto Mauro, 1958); Nanook, O Esquimó (Robert Flaherty, 1922).
A Dra Luiza Helena Hilgert conversa sobre as peças de teatro estudadas na sua pesquisa de Doutorado "Ontologia e moral na obra ficcional de Sartre".
¿Existe un pensamiento latinoamericano? Rodolfo Kusch, filósofo y antropólogo, ha buscado las raíces del pensamiento profundo latinoamericano.
Nesse episódio, Gabriel Carvalho (Ciências Sociais - UNIVASF), Wesley Sousa (Filosofia - UFSJ) e o advogado Glauber Machado recebem mais uma vez Vitor Sartori, formado em direito pela Universidade de São Paulo, mestre em história pela PUC de São Paulo e doutor em filosofia pela Universidade de São Paulo, professor da faculdade de direito da Universidade Federal de Minas Gerais e Henrique Leão Coelho, cientista social, mestre e doutorando em administração pela Universidade Federal de Minas Gerais, para falar sobre as diferenças entre as ontologias de György Lukács e Martin Heidegger, tema do livro de Vitor Sartori, "Ontologia nos Extremos", lançado no ano passado.
Inscreva-se no Canal Walter Sousa, YOUTUBE. Você pode ajudar o canal Walter Sousa com um PIX: profwalterstm@gmail.com As imagens desse áudio estão no canal Walter Sousa, YOUTUBE. Você pode me seguir no Instagram, @walter1sousa, e acompanhar mais conteúdos de interesse social. Esse vídeo aborda a ontologia-hermenêutica HEIDEGGERIANA e a sua relação com a Psicologia. Aborda os conceitos de Ser e Ente e Angústia no campo da fenomenologia e existencialismo. #psicologia #heidegger #angustia #filosofia #fenomenologia #existencialismo
Parmenide di Elea è considerato il padre dell'ontologia, la branca della filosofia che si occupa dell'essere. Ma fu anche un grande logico, anticipatore del principio di non contraddizione.
In questo audio il prezioso straordinario incontro con Maurizio Ferraris filosofo e Cristina Becchio scienziata.L'intervista con Maurizio Ferraris e Cristina Becchio è nel progetto Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune. Incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Il filosofo Maurizio Ferraris e la scienziata Cristina Becchio ci raccontano come dalle interazioni ai bordi delle discipline nascono le innovazioni, e che l'umanità ha bisogno di solidarietà nella certezza che non c'è mai stato tanto benessere come adesso. Ed ancora, è necessario dirigersi verso grandi sfide, attraverso l'unità dei saperi. Quanto più cresce la globalizzazione tanto più cresce la possibilità di una solidarietà cosmopolita. Cristina Becchio (San Paolo, Brazil, 1976) Senior Scientist e Direttore dell'Unità di ricerca Cognition, Motion and Neuroscience all'Istituto Italiano di Tecnologia. Ha studiato filosofia e neuroscienze. Infatti, dopo la laurea in filosofia all'Università di Torino, ha completato un dottorato in scienze cognitive e un post-dottorato in neuroscienze cognitive. Ed ancora, ha ricoperto la posizione di Professore Associato (2013-2015) e Professore Ordinario (2015-2020) all'Università di Torino. Inoltre, dal 2020 è Coordinatore del Center for Human Technologies dell'Istituto Italiano di Tecnologia a Genova. IIT è una Fondazione disciplinata e finanziata dallo Stato per promuovere l'eccellenza nella ricerca di base e in quella applicata e di favorire lo sviluppo del sistema economico nazionale. Infatti, lo staff complessivo di IIT conta 1716 persone provenienti da oltre 60 Paesi. La sua ricerca, supportata dallo European Research Council (ERC), studia la relazione tra cognizione e movimento e più in particolare il linguaggio motorio delle intenzioni. Cristina Becchio ha prodotto moltissimi saggi pubblicati sulle più autorevoli riviste tra le quali: “Decoding intentions from movement kinematics” e “Followers are not followed: Observed group interactions modulate subsequent social attention.”Maurizio Ferraris (Torino 1956) filosofo e accademico italiano di fama internazionale. Professore Ordinario di Filosofia, è Presidente del LabOnt - Centro di Ontologia e Vice Rettore per la Ricerca Umanistica dell'Università degli Studi di Torino. Direttore di “Scienza Nuova”, istituto di studi avanzati - dedicato a Umberto Eco e che unisce Università e Politecnico di Torino. Membro consultivo del Center for Advanced Studies of South East Europe (Rijeka) e dell'Internationales Zentrum Für Philosophie NRW. Dottore honoris causa in scienze umane presso l'Università di Flores (Buenos Aires) e l'Università di Pécs. È stato Fellow di Käte-Hamburger Kolleg “Recht als Kultur” (Bonn) e Fellow dell'Accademia Italiana per gli Studi Avanzati in America (Columbia University, New York) e della Alexander von Humboldt Stiftung. È stato anche Directeur d'études del Collège International de Philosophie e Visiting Professor presso l'École des Hautes Études en Sciences Sociales (Parigi) e in altre università europee e americane. Maurizio Ferraris Allievo di G. Vattimo, influenzato da J. Derrida. Nella sua lunga carriera ha determinato un nuovo corso di pensiero e studi in almeno quattro aree: ermeneutica, estetica, ontologia e filosofia della tecnologia. Infatti, particolarmente rilevanti sono le sue teorie della Documentalità e del Nuovo Realismo contemporaneo. Inoltre ha scritto più di sessanta libri, molti dei quali tradotti in varie lingue. Tra i più recenti, segnaliamo Documentalità (2009). il Manifesto del nuovo realismo (2012). Anima e iPad (2011). Spettri di Nietzsche (2014), Mobilitazione totale (2015), L'imbecillità è una cosa seria (2016), Postverità e altri enigmi (2017). Il denaro e i suoi inganni (2018, scritto insieme a John R. Searle). L'ultimo è From Fountain to Moleskine (Leiden, Brill). Grande divulgatore, è editorialista di La Repubblica, della Neue Zürcher Zeitung e di Libération. Tra i moltissimi ruoli, premi e incarichi è Direttore della "Rivista di Estetica", della "Critique", del "Círculo Hermenéutico editorial" e della "Revue francophone d'esthétique". Dopo aver scritto e condotto Zettel Filosofia in movimento per Rai Cultura, dal 2015 conduce Lo Stato dell'Arte su Rai 5, dedicato all'approfondimento di temi d'attualità, politica e cultura.
Quale è il rapporto tra uomo e natura? Alessandro Cattaneo, Autore e Regista del documentario RES CREATA ci accompagna in un viaggio affascinante alla scoperta della relazione che intercorre tra uomo, natura e regno animale in un'interessante intervista nello studio MA6 Studio di Massimo Righetti con Vania Amitrano.
Bom dia, boa tarde ou... boa noite! Você sabe o que é ontologia? No episódio de hoje abordaremos esse conceito segundo a visão do filósofo Parmênides - sua etimologia, histórico e muito mais! Vale ressaltas que o conceito ganha outros contornos com o passar do tempo! Então... vamos que vamos?
Geografia e Ontologia: o fundamento geográfico do ser link: http://www.revistas.usp.br/geousp/article/view/74047 Qual seria o papel da geografia na definição do processo de humanização da humanidade, de nossa maneira de ser e, portanto, de realizarmos a vida da maneira como o fazemos? Na entrevista Elvio Rodrigues Martins tem por objetivo discutir justamente isso: o fundamento geográfico do ser. Eis aqui a segunda parte de nossa conversa. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/douglassangeo/message
Geografia e Ontologia: o fundamento geográfico do ser link: http://www.revistas.usp.br/geousp/article/view/74047 Qual seria o papel da geografia na definição do processo de humanização da humanidade, de nossa maneira de ser e, portanto, de realizarmos a vida da maneira como o fazemos? Na entrevista Elvio Rodrigues Martins tem por objetivo discutir justamente isso: o fundamento geográfico do ser. Eis aqui a primeira parte de nossa conversa. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/douglassangeo/message
Czym jest realność a czym wirtualność? Czy ten podział nadal jest aktualny? Czy to, co rozumiemy przez wirtualność, może tworzyć realne doświadczenie? Naszym przewodnikiem po filozofii sieci będzie Sidey Myoo, który podczas wywiadu analizuje ontologię, jaka towarzyszy światom wirtualnym. To właśnie w tej rzeczywistości tworzymy awatary, prowadzimy rozmowy, budujemy alternatywne światy.
Nesse episódio, Gabriel Carvalho (Ciências Sociais - UNIVASF) e Natan Oliveira (Física - UFF) recebem o doutor em economia pela Universidade Federal Fluminense, Rodrigo Rodriguez, para falar sobre o realismo crítico de Roy Bhaskar e colaboradores, seus paralelos com a ontologia marxiana e marxista, seu contexto histórico e suas contribuições para um paradigma científico ontológico para as ciências naturais e humanas.
Doutorando do Programa de História na Pontifícia Universidade Católica de São Paulo - PUC SP. Possui graduação em Ciências Econômicas pela Universidade Presbiteriana Mackenzie. Especialização ( Lato Sensu) em História, Sociedade e Cultura pela Pontifícia Universidade Católica de São Paulo -PUC SP. Mestrado em História Social pela Pontifícia Universidade Católica de São Paulo - PUC SP. Pesquisa Mário de Andrade, História, Estética , Ontologia , Artes e Música brasileira. Membro do Núcleo de Estudos de História: Trabalho, Ideologia e Poder (NEHTIPO - PUC/SP CNPq) vinculado às linhas de pesquisa (i) Estudos Sobre Autocracia e Politicismo, e (ii) Ontologia, História e Arte. Cursou formação técnica em música pela Fundação das Artes de São Caetano do Sul. Como contrabaixista realizou concertos em homenagem ao Centenário de Antônio Rago e com as seguintes orquestras: Orquestra Jovem do Estado de São Paulo (bolsista), Banda Jovem do Estado de São Paulo (convidado), Orquestra Sinfônica de Santo André (convidado) e Orquestra Filarmônica de São Caetano do Sul. Participou de diversos festivais de música, dentre os quais a 46ª edição do Festival Internacional de Música de Campos do Jordão, Festival Internacional de Música de Trancoso.
Nesse episódio, Elton Costa (Serviço Social - UFRJ) e Hian Sousa (Filosofia - UFPA) recebem Ranieri Carli, professor de serviço social da Universidade Federal Fluminense, para conversar sobre a estética na obra de György Lukács, desde sua juventude, em Berlim e, depois, no círculo de Heidelberg, ainda influenciado por Kant e o idealismo alemão, até sua maturidade, já marxista, às vésperas da escrita de sua Ontologia.
Roberta De Monticelli"Festival Filosofia"http://festivalfilosofia.it/Festival Filosofia, CarpiLezione Magistrale di Roberta De MonticelliSabato 19 settembre 2020, ore 16:00"Un nonsoché di architettante e armonico"A partire dall'errore di Cartesio e Turing sulla coscienza, a quali condizioni una macchina può essere detta intelligente o pensante.Roberta de Monticelli è professoressa di Filosofia della persona presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha contribuito a una reinterpretazione della tradizione fenomenologica e ha sviluppato una teoria dell'identità e della persona che si misura con le filosofie della mente e con le neuroscienze. Più di recente ha formulato un'etica civile per il tempo presente. Tra le sue opere: La conoscenza personale (Milano 1998); L'ordine del cuore (Milano 2003); L'allegria della mente (Milano 2004); Nulla appare invano. Pause di filosofia (Milano 2006); Esercizi di pensiero per apprendisti filosofi (Torino 2006); Sullo spirito e l'ideologia. Lettera ai cristiani (Milano 2007); Ontologia del nuovo (et al., Milano 2008); La novità di ognuno. Persona e libertà (Milano 2009); La questione morale (Milano 2010); La questione civile (Milano 2011); Sull'idea di rinnovamento (Milano 2013); Al di qua del bene e del male. Per una teoria dei valori (Torino 2015); Il dono dei vincoli. Per leggere Husserl (Milano 2018).L'automa non replicabile Leibniz, uno degli iniziatori della grande avventura intellettuale da cui è nata l'informatica, usava distinguere due generi di automi. Nella classe più estesa stavano gli orologi e gli altri marchingegni, compreso l'universo. In quella più esclusiva invece gli individui, cioè le sole cose dotate di unità, e dunque anche di vera esistenza. Fra questi tutti i viventi, e anche Iddio, se c'è. Naturalmente, anche noi. Questa distinzione è andata perduta.Non so se parlate frequentemente con Alexa, o con Cortana, o con qualunque altra gentile signorina artificiale installata sui vostri dispositivi elettronici. Alexa la si può prendere per una persona: in questo caso supera il test di Turing – vale a dire il celeberrimo gioco ideato da Alan Turing nel 1950 per decidere se un computer possa comportarsi come un essere umano. Come ci racconta Giorgio Chinnici nel suo bellissimo libro Turing – L'enigma di un genio (Hoepli 2016), quando Deep Blue nel 1997 a New York sconfisse finalmente Kasparov, la cosa fece una certa impressione: ma di lì a poco la questione filosofica se un computer possa pensare sembrò perdere interesse. Anche per via del celebre esperimento mentale della stanza cinese, proposto da John Searle già nel 1980. Pensate a un umano chiuso in una stanza, che associa stringhe di parole inglesi a stringhe di parole cinesi, dando quindi in output una buona traduzione. Un po'come il Turco meccanico che nel Settecento sbaragliava i migliori scacchisti alla corte di Maria Teresa: con la differenza che l'uomo nascosto nella scatola sotto l'automa era un ottimo scacchista, e infatti l'automa era un fake, mentre il traduttore di Searle, che si comporta esclusivamente come l'esecutore di un algoritmo, non sa il cinese, quindi non traduce, anche se sembra. Difficile essere pensante, se ti manca la semantica. E se a furia di machine learning la impari, ti mancherà la pragmatica. E se impari anche quella, ti mancherà l'etica. E se ti programmano con le regole etiche giuste, ti mancherà la libertà di trasgredirle, e sarà quindi dubbio che tu le abbia osservate. E così via. Ma qual è la conseguenza che dobbiamo trarre da queste ragioni di scetticismo? Che una “macchina” non può “pensare”? O che il modello computazionale non è un buon modello della mente? La seconda pare più ragionevole. Perché limitare il concetto di macchina a quello di computer o macchina algoritmica? Perché non intendere per “macchina” un sistema fisico in grado di interagire con l'ambiente in cui si trova? Dopotutto il cervello umano è una “macchina” siffatta. E infatti: la filosofia della mente si è complessivamente ri-orientata verso il cosiddetto modello della mente incorporata, che interagisce con l'ambiente circostante, impara, cioè crea e stabilizza le proprie routines sinaptiche, si estende negli strumenti come gli smartphones. E mentre ricercatori e ingegneri informatici provano a simulare, con il modello delle reti neuronali, l'attività dei nostri cento miliardi di neuroni, le loro macchine ridiventano automi antropomorfi, come Sophia, il primo androide che ha ottenuto la cittadinanza di uno Stato (ancorché non particolarmente liberale in tema di genere, come L'Arabia Saudita). E quindi? Tutto risolto? Sophia, con le sue sessantadue espressioni facciali e la plasticità dei suoi comportamenti sociali, non è la prova quasi vivente che una macchina può pensare, e ci riuscirà in futuro sempre meglio? Abbiamo superato il dualismo cartesiano fra mente e corpo, software e hardware, cognizione e azione: se gli umani sono più scafati di Sophia, è perché sono macchine biologiche. Abbiamo compiutamente “naturalizzato” il pensiero, la coscienza e il libero arbitrio. Torna tutto? Si può metterlo in dubbio. Anche Leibniz ammette che siamo automi biologici. Anche lui è un critico del dualismo cartesiano. Ma prova a spiegare una differenza che il mainstream attuale ignora. Noi non siamo replicabili, a differenza di Sophia, Alexa, Cortana, una macchina di Turing, gli orologi e l'universo stesso. A differenza di tutte queste cose, abbiamo un'essenza individuale, un'ecceità, una vita irripetibile. Solo per questa ragione una persona è un ente di cui ci si può chiedere chi sia. Di nessun'altra cosa ha senso chiederlo: lo sanno anche i bambini. Eppure la nostra filosofia non sa più spiegare questa differenza… IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Crearemos un símbolo que traiga la magia de la esperanza.
Nesse EP contamos com as ilustres presenças do pastor , teólogo e Mestre em filosofia Jardiel Roberto, e com o teólogo Ian Hott, além dos Pastores sempre presentes Thiago Ribeiro e Jonathan Soares. O assunto abordado é um estudo feito pelo Jardiel Roberto que logo logo será publicado em um livros. Está incrível, ouça e seja edificado.
La prudencia es un recurso que nos invita a vivir con total presencia, buscando nuevas formas de estar y ser.
Nesse programas introduzimos o conceito de Ontologia, e pincelamos o pensamento de Heidegger: especialmente no que tange a preocupação do ente com a morte.
Revisar cómo la paciencia nos ayuda a enfrentar los retos a los que nos enfrentamos hoy.
Zenone, Achille e la tartaruga: una sfida epica. Ontologia for dummies (1)
Reflexión en torno al racismo y cómo éste opera en cada uno de nosotros, aunque no nos demos cuenta.
Revisar por qué en cuarentena los días se nos pasan volando, pero sentimos que estamos confinados hace años.
Invitación a revisar algunos aspectos que nos puedan ayudar en la gestión de lo que se ha llamado el “agotamiento de la cuarentena”.
Muchos hemos escuchado tengo que aprender a poner límites. Sin embargo, no llegamos a entender por completo qué signifca esto ni cómo hacerlo. Por eso, en este episodio conversaremos con Valeria Alvarez sobre la importancia de poner límites en nuestra vida.Valeria Alvarez: @valvar_coach
EPISÓDIO ESPECIAL DO EXTREMISTÃO PODCAST Neste episódio especial, o filósofo GABRIEL FERREIRA conversa com Martim Vasques da Cunha sobre o teórico político e filósofo inglês MICHAEL OAKESHOTT (1901-1990) a respeito de sua obra e de seu influente ensaio "O Racionalismo na Política", que foi reunido na coletânea de ensaios "Rationalism in Politics and Other Essays" (1991). Dentre outras obras influentes de Okaeshott temos "The Politics of Faith and the Politics of Skepticism" (1996) (lançado no Brasil pela editora É Realizações em 2018 com o título "A Política da Fé e a Política do Ceticismo", com tradução de Daniel Lena Marchiori Neto), "On Human Conduct" (1975) e "Hobbes on Civil Association" (1975). Michael Oakeshott teve outros livros publicados no Brasil: "Sobre a História e Outros Ensaios" (Editora Topbooks, 2003, tradução de Renato Rezende) e "Conservadorismo" (Editora Ayné, 2016, tradução de André Bezamat). SOBRE GABRIEL FERREIRA Possui Graduação em Filosofia pela Faculdade de São Bento/SP (2007), Mestrado em Filosofia pela Pontifícia Universidade Católica de São Paulo (2009) e Doutorado em Filosofia na Universidade do Vale do Rio dos Sinos - UNISINOS (CAPES), sob orientação do Prof. Dr. Álvaro L. M. Valls, com período no Søren Kierkegaard Forskningscenteret, em Copenhague (2014), sobre os desdobramentos da Ontologia de Kierkegaard. Foi Visiting Scholar na Howard and Edna Hong Kierkegaard Library, St. Olaf College ? EUA (2012). É professor do PPG em Filosofia da Universidade do Vale do Rio dos Sinos (UNISINOS). Para mais informações, acesse: http://www.gabrielferreira.com.br/blog/ [Episódio Disponível Gratuitamente] Para mais informações e outros episódios do EXTREMISTÃO PODCAST, visite nossa página no APOIA-SE: https://apoia.se/extremistao
Ejercicio para ampliar nuestra comprensión de cuánto estamos aprendiendo de nosotros mismo enfrentando el desafío de esta pandemia.
Invitación a mirar el contexto y sus exigencias, ajustar expectativas y ser compasivos.
Si sueles ser de los que quiere controlar todo a su alrededor, me imagino como estarás en estos momentos. Sin embargo, te invito a que te preguntes lo siguiente:¿De qué nos perdemos cuando intentamos controlar siempre todo? Qué ganamos cuando aprendemos a hacernos cargo e influenciar en lo que sí podemos y, al mismo tiempo, desde la calma, aceptar, respetar lo que simplemente es y no podemos controlar.En este episodio descubriremos hasta dónde debemos controlar las situaciones.
A tutti è capitato di annoiarsi, almeno una volta nella vita. Dietro la noia, però, per alcuni pensatori si nasconde qualcosa di molto profondo: una rivelazione. Di che tipo di rivelazione si tratta? Scopriamolo insieme nel 19° episodio di Filosofia per il Nuovo Mondo. OPERE CITATEA. Schopenhauer, Il Mondo come Volontà e Rappresentazione --> https://amzn.to/2R1QxJJM. Heidegger, Che cos'è la metafisica? --> https://amzn.to/2wNhkTzMUSICAAwel by stefsax (c) copyright 2006 Licensed under a Creative Commons Attribution license. http://dig.ccmixter.org/files/stefsax/7785 Music from https://filmmusic.io"Sincerely" by Kevin MacLeod (https://incompetech.com)License: CC BY (http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)
En este momento de confusión en que enfrentamos una pandemia te invito hoy a encender tres velas, dar un poco de luz y acompañarnos desde nuestra humanidad.
El poder de vivir la emoción de la gratitud y cómo traerla a nuestro día a día, para vivir en la abundancia y alegría.
Presentación general del espacio, qué es el coaching ontológico y cómo nos puede ayudar a ampliar la comprensión sobre nosotros mismos.
Invitación a hablar de los quiebres que se relacionan con los cambios en las relaciones sociales que se fundan en la falta de conocimiento del otro, y cómo podemos dar un primer paso para enfrentar dichos quiebres a través de conversaciones para comprendernos.
Aceptar la invitación que nos hacen las crisis para crecer, transformarnos y ser más felices.
La importancia del silencio en nuestra vida diaria y cómo éste nos ayuda a volver en nosotros mismos para reencontrarnos con otros.
Ejercicio para diseñar las declaraciones que te abran nuevos caminos en el 2020.
Construyamos una fiestas de fin de año como un significativo encuentro con otros, practicando la empatía.
Entender la importancia de enfrentar las verdades duras que implican los quiebres, individuales y sociales, con valentía y honestidad para comenzar a diseñar la vida que queremos.
Invitación a considerar pequeñas acciones de descanso que podamos incorporar en nuestra vida diaria sin mayor esfuerzo.
Invitación a hablar de dos emociones sutiles que nos pueden ayudar a encontrarnos con nosotros mismos y con otros, para acompañarnos y descubrir los regalos que necesitamos para ser quienes queremos ser.
Meditación guiada para descubrir cuatro regalos que necesitas hoy para contestar la pregunta: ¿Estoy siendo la personas que quiero ser?.
Invitación a pasar de la resignación a la audacia respecto de nuestro rol en sociedad, y específicamente respecto del cuidado de nuestro planeta.
Reflexión en torno a la emoción y estado emocional de la rabia. En qué nos ayuda y en qué nos limita.
Una propuesta para explicar la actual relación belleza-delgadez.
La relación conflictiva con el cuerpo y la apariencia, y cómo podemos reconciliarnos con él.
La importancia de la declaración de NO, que permite poner límites y cambiar aspectos de nuestra realidad que atentan contra nuestra dignidad.
Neste episódio, Diego Sestito recebe Frederico Lambertucci e Natan Oliveira para apresentar o projeto ontológico de György Lukács que culminou na sua obra "Para uma Ontologia do Ser Social".
¿Qué es el coaching? ¿Qué rol cumple en la vida en este siglo XXI? ¿Quién puede acceder a una sesión de coaching? ¿Qué diferencia hay entre visitar al psicólogo e ir al encuentro de un coach?Recibimos a la Lic. Victoria Corsino para hablar sobre conceptos básicos que pueden ayudarnos a comprender el rol del coaching y sus posibilidades. Si tienes alguna consulta sobre este episodio o consulta para nuestra entrevistada, puedes escribir a contacto@juntosenlaexperiencia.com Recuerda compartir el episodio para que llegue a más y más personas. Democraticemos la información. Compartamos conocimiento para estar más Juntos en la Experiencia.Estamos en:INSTAGRAM: @alelabragaINSTAGRAM: @juntosenlaexperienciaFACEBOOK: www.facebook.com/juntosenlaexperiencia.comTWITTER: www.twitter.com/juntosenlaexpe1WEB: www.juntosenlaexperiencia.comE-mail: contacto@juntosenlaexperiencia.com¡Gracias por acompañarnos y ayudarnos a seguir creciendo!Banda sonora: Forever Believe - Audionatix.com
Este programa foi gravado ao vivo no dia 4 de dezembro de 2019, sendo um encontro entre os professores Luiz Rogério Lopes Silva Rodrigo e Eduardo Botelho-Francisco e os criadores desse podcast sobre: Uso prático das linguagens documentárias: ontologia do discurso de ódio. Esse encontro é o episódio 14 do CImplifica Podcast, onde serão discutidos temas diversos dentro da área da CI, que engloba as áreas de Biblioteconomia, Museologia, Arquivologia e Gestão da Informação. Um bate papo provocativo, cheio de reflexões e questionamentos que vai te acompanhar muito além do play. » Episódio: Uso prático das linguagens documentárias: ontologia do discurso de ódio. Participaram desta edição: Luiz Rogério Lopes Silva Rodrigo Eduardo Botelho-Francisco Elton Nascimento Valquíria Monteiro da Cruz … O post Episódio 14 – Uso prático das linguagens documentárias: ontologia do discurso de ódio apareceu primeiro em CImplifica Podcast.
Neste episódio, será apresentado um clássico da filosofia ocidental: O Ser e o Nada. Através desta obra, o filósofo Jean-Paul Sartre nos convida para a reflexão ontológica sobre os conceitos do “Ser”e do “Nada”. Estes dois elementos estão diretamente relacionadas com o destino da humanidade: a condenação à liberdade e a busca pela essência individual do Ser, determinando portanto, na responsabilidade de cada um de nós diante daquilo que escolhemos para nossas vidas. //——————————————————// Apoie a educação filosófica gratuita: * PATREON - https://www.patreon.com/borapensar //——————————————————// Bibliografia: Sartre, Jean-Paul. 1997. Ser e o nada: Ensaio de ontologia fenomenológica. Edição: 24a. Petropolis: Editora Vozes. https://amzn.to/2n2RiGU Baraquin, Noëlla, e Jacqueline Laffitte. 2007. Dicionário de Filósofos. Edição: 1a. Edições 70. https://amzn.to/2oB2b2U Warburton, Nigel. 2013. Grandes Livros de Filosofia. Edição: 2a. Edições 70. https://amzn.to/2owIzx6 //——————————————————//
En un momento estamos con ustedes 9:07 ahora21º programa de la 6ª temporada de “A medios Chiles”A los micros: Mauricio Zavala y Mauricio AguilarEn los controles: Nadia Luna (Nany)
O que nos faz ser quem somos? Será que existe algo inerente em cada um que nos torna únicos ou semelhantes aos demais? Neste episódio do Papo Cético, Estrela, Bryan e Pablo conversam sobre os conceitos de Essencialismo e Ontologia, enquanto debatem os limites do Método Indutivo, começando com a discussão sobre o Navio de Teseu, passando pelos impactos dessas questões nas ciências naturais e humanas e inclusive com discussões sociais sobre preconceito, culminando com a tentativa de compreender quem somos nós. A final, café sem cafeína é ainda café? Cerveja sem álcool, perde sua essência? E será que existe algo que torna o humano essencialmente humano? Duração: 47 minutos Comentado no episódio: Veritassium, "A armadilha de Bayes" - https://www.youtube.com/watch?v=R13BD8qKeTg --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
O que nos faz ser quem somos? Será que existe algo inerente em cada um que nos torna únicos ou semelhantes aos demais? Neste episódio do Papo Cético, Estrela, Bryan e Pablo conversam sobre os conceitos de Essencialismo e Ontologia, enquanto debatem os limites do Método Indutivo, começando com a discussão sobre o Navio de Teseu, passando pelos impactos dessas questões nas ciências naturais e humanas e inclusive com discussões sociais sobre preconceito, culminando com a tentativa de compreender quem somos nós. A final, café sem cafeína é ainda café? Cerveja sem álcool, perde sua essência? E será que existe algo que torna o humano essencialmente humano? Duração: 47 minutos Comentado no episódio: Veritassium, "A armadilha de Bayes" - https://www.youtube.com/watch?v=R13BD8qKeTg --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
[…] O post Papo Cético #03 – ¿Ser ou não ser? apareceu primeiro em Mitografias.
Neste programa, Marcos Beccari e Daniel B. Portugal conversam com Rodrigo Petrônio sobre mesologia, que foi o tema de sua tese de doutorado. Rodrigo Petrônio é doutor em Literatura Comparada pela UERJ, professor da FAAP, colunista da revista Filosofia e colaborador regular dos jornais Valor Econômico, O Estado de S.Paulo e O Globo. A teoria geral dos meios (mesons) considera a existência de infinitos "meios-mundos": realidades relacionais capazes de determinar, a partir de si, o que a totalidade do universo venha a ser. Não há um centro entre as mediações e pontos de vista; há somente infinitos meios. Em outros termos, a coexistência precede a existência: é impossível separar sistema e meio porque não existem seres isolados. Com efeito, nas palavras de Nicolai Berdiaev, "os meios são mais importantes que os fins". Edição: Felipe Ayres Arte da vitrine: Marcos Beccari >> 0h03min58seg Pauta Principal Links "Mesons: Ontologia", tese de doutorado de Rodrigo Petrônio: http://www.bdtd.uerj.br/tde_busca/arquivo.php?codArquivo=9666. "Mesologia e pluriversos", texto de Rodrigo Petrônio na revista Filosofia: http://filosofiacienciaevida.uol.com.br/ESFI/Edicoes/117/artigo369734-1.asp. Assine o feed do Não Obstante: feed.naoobstante.com/. Patreon do AntiCast (que patrocina o Não Obstante): www.patreon.com/anticastdesign. Comentários e sugestões: contato@naoobstante.com.
Mezzo milione di studenti alla prova dell'esame di maturità. Primo test oggi, lo scritto di italiano. Le tracce del Miur (il ministero dell'istruzione) non hanno ignorato la ricorrenza del 70esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Due le tracce: l'analisi del testo dal primo romanzo di Italo Calvino - “Il sentiero dei nidi di ragno” - e la storia del generale dell'esercito regio Dardano Fenulli, passato con la Resistenza dopo l'8 settembre e tra le vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Tra i temi proposti per l'argomento scientifico un brano tratto dal libro “Dove sei? Ontologia del telefonino” del filosofo Maurizio Ferraris. Il professor Ferraris è stato uno degli ospiti di oggi a Memos. Alla puntata hanno partecipato anche gli storici Alberto De Bernardi, dell'università di Bologna, e Angelo D'Orsi dell'università di Torino.
Mezzo milione di studenti alla prova dell'esame di maturità. Primo test oggi, lo scritto di italiano. Le tracce del Miur (il ministero dell'istruzione) non hanno ignorato la ricorrenza del 70esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Due le tracce: l'analisi del testo dal primo romanzo di Italo Calvino - “Il sentiero dei nidi di ragno” - e la storia del generale dell'esercito regio Dardano Fenulli, passato con la Resistenza dopo l'8 settembre e tra le vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Tra i temi proposti per l'argomento scientifico un brano tratto dal libro “Dove sei? Ontologia del telefonino” del filosofo Maurizio Ferraris. Il professor Ferraris è stato uno degli ospiti di oggi a Memos. Alla puntata hanno partecipato anche gli storici Alberto De Bernardi, dell'università di Bologna, e Angelo D'Orsi dell'università di Torino.
Mezzo milione di studenti alla prova dell'esame di maturità. Primo test oggi, lo scritto di italiano. Le tracce del Miur (il ministero dell'istruzione) non hanno ignorato la ricorrenza del 70esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Due le tracce: l'analisi del testo dal primo romanzo di Italo Calvino - “Il sentiero dei nidi di ragno” - e la storia del generale dell'esercito regio Dardano Fenulli, passato con la Resistenza dopo l'8 settembre e tra le vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Tra i temi proposti per l'argomento scientifico un brano tratto dal libro “Dove sei? Ontologia del telefonino” del filosofo Maurizio Ferraris. Il professor Ferraris è stato uno degli ospiti di oggi a Memos. Alla puntata hanno partecipato anche gli storici Alberto De Bernardi, dell'università di Bologna, e Angelo D'Orsi dell'università di Torino.
L'esigenza di "salvare" i sensibili Abbiamo visto come Platone dichiari le
Nome, essenza, cosa Il gesto fondante di Platone – risolvere il
Kryzys tożsamości polskiego państwa objawia się syndromem „niedokończonego państwa”, które polega na m.in. mechanicznych cięciach w obszarze inwestycji infrastrukturalnych, obniżaniu standardów szczególnie w sferze stosunków pracy i służby zdrowia. Wszystko to przyczynia się do wygaszania zdolności rozwojowych Polski. Staniszkis zwraca uwagę na fakt, iż kryzys jest uwarunkowany przede wszystkim odmiennością kulturową tego regionu Europy – marginalnym wpływem Imperium Rzymskiego, które ukształtowało tożsamość zachodniej Europy. Prowadzi to do różnic w kulturowej wyobraźni – odmiennie przeżywamy siebie i świat, w którym żyjemy, wykorzystując potencjał tradycji tomistycznej. Aspirujemy jednocześnie do budowania wspólnoty opartej na tradycji myślowej nominalizmu, która ukształtowała Zachód. Przezwyciężenie kryzysu nie może polegać na odrzuceniu własnej tradycji, lecz na lepszym zrozumieniu własnej swoistości poprzez uświadomienie sobie kulturowych różnic, których doświadczamy. Jadwiga Staniszkis uznawana jest za opiniotwórczą ekspertkę światowej klasy w dziedzinie socjologii polityki, teorii socjalizmu i postkomunizmu oraz transformacji polityczno-gospodarczej w Europie Środkowo-Wschodniej. W swoich najnowszych badaniach skupia się na problemie globalizacji, słabości instytucji państwowych, zmianach paradygmatu procesu integracji europejskiej oraz zjawisku postpolityki. Autorka książek takich jak Ontologia socjalizmu (1988), The Dynamics of the Breakthrough in Eastern Europe: The Polish Experience (1991), Postkomunizm (2001), Antropologia władzy. Między Traktatem Lizbońskim a kryzysem (2009), czy Samoograniczająca się rewolucja (2010).
Kryzys tożsamości polskiego państwa objawia się syndromem „niedokończonego państwa”, które polega na m.in. mechanicznych cięciach w obszarze inwestycji infrastrukturalnych, obniżaniu standardów szczególnie w sferze stosunków pracy i służby zdrowia. Wszystko to przyczynia się do wygaszania zdolności rozwojowych Polski. Staniszkis zwraca uwagę na fakt, iż kryzys jest uwarunkowany przede wszystkim odmiennością kulturową tego regionu Europy – marginalnym wpływem Imperium Rzymskiego, które ukształtowało tożsamość zachodniej Europy. Prowadzi to do różnic w kulturowej wyobraźni – odmiennie przeżywamy siebie i świat, w którym żyjemy, wykorzystując potencjał tradycji tomistycznej. Aspirujemy jednocześnie do budowania wspólnoty opartej na tradycji myślowej nominalizmu, która ukształtowała Zachód. Przezwyciężenie kryzysu nie może polegać na odrzuceniu własnej tradycji, lecz na lepszym zrozumieniu własnej swoistości poprzez uświadomienie sobie kulturowych różnic, których doświadczamy. Jadwiga Staniszkis uznawana jest za opiniotwórczą ekspertkę światowej klasy w dziedzinie socjologii polityki, teorii socjalizmu i postkomunizmu oraz transformacji polityczno-gospodarczej w Europie Środkowo-Wschodniej. W swoich najnowszych badaniach skupia się na problemie globalizacji, słabości instytucji państwowych, zmianach paradygmatu procesu integracji europejskiej oraz zjawisku postpolityki. Autorka książek takich jak Ontologia socjalizmu (1988), The Dynamics of the Breakthrough in Eastern Europe: The Polish Experience (1991), Postkomunizm (2001), Antropologia władzy. Między Traktatem Lizbońskim a kryzysem (2009), czy Samoograniczająca się rewolucja (2010).