Podcasts about sterminio

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News dal pianeta Terra
Tornano le mine antiuomo in Europa

News dal pianeta Terra

Play Episode Listen Later Apr 17, 2025 9:23


In Lettonia il parlamento ha ufficializzato l'uscita dalla Convenzione di Ottawa che vieta l'utilizzo di mine antiuomo. Anche Lituania, Estonia, Polonia e Finlandia hanno dichiarato l'uscita per il timore di attacchi russi.E poi il segretario generale dell'Onu António Guterres ha dichiarato che – dopo 6 settimane senza aiuti – Gaza è pressoché un campo di sterminio.Nel Regno Unito, invece, la Corte suprema ha deciso che potrà godere dei diritti di donna solo chi è già nato biologicamente tale – escludendo potenzialmente le persone trans da alcune protezioni. Gianumberto Accinelli, entomologo, ci racconta l'idea di alcuni studiosi indiani di voler estrarre latte direttamente dagli scarafaggi, per poterne fare formaggi e altri prodotti caseari. Ma qualcuno dubita di queste ricerche. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le news su www.lifegate.it.  Rassegna stampa: António Guterres, segretario generale Onu: “Gaza è un campo di sterminio”, Luigi Mastrodonato  

il posto delle parole
Franco Sarcinelli "Vita e morte nei campi di sterminio"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 10, 2025 26:07


Franco Sarcinelli"Vita e morte nei campi di sterminio"Dall'ascesa del nazismo al compimento della ShoahMimesis Edizioniwww.mimesisedizioni.itCome è stato possibile giungere ai lager? Come può un uomo esercitare un tipo di violenza pianificata, programmata e normalizzata? Come si può parlare, dopo tutto questo, di homo sapiens?Sono queste le domande da cui parte Franco Sarcinelli per costruire una vera e propria genealogia critica dei campi di concentramento: dalle fondamenta dell'ideologia nazista fino alle persecuzioni e allo sterminio di massa. Un ammonimento a guardarsi da quei momenti storici in cui razzismo, oscurantismo e fanatismo dettano la propria legge.Franco Sarcinelli ha insegnato Storia e Filosofia nei licei milanesi. Ha fondato la rivista “In Circolo. Rivista di filosofia e culture” nel 2016. Per molti anni è stato membro del direttivo della Società Filosofica Italiana, sezione lombarda. È intervenuto in convegni internazionali sul pensiero di Paul Ricoeur. Per Mimesis ha recentemente pubblicato Essere umano. Per un'etica del ben-essere (2024)IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

ANSA Voice Daily
PRIME PAGINE | Meloni, Shoah un abominio nazista con fascisti complici

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Jan 28, 2025 16:44


Ultim'ora
Shoah, Edith Bruck "La memoria è vita"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jan 27, 2025 0:53


ROMA (ITALPRESS) - “La memoria è vita”. La scrittrice Edith Bruck, sopravvissuta ad Auschwitz, apre il cassetto dei ricordi in un video pubblicato sui social dalla Polizia di Stato. Una vita dedicata ai giovani e alla trasmissione della memoria come monito e cura per un Paese più giusto.sat/gsl (Fonte video: Polizia di Stato)

History telling
05. Guareschi e il coraggio di dire no | La Regia università di Sandbostel 

History telling

Play Episode Listen Later Jun 18, 2024 22:07


Un elemento di forza nella resistenza opposta dagli IMI agli orrori del lager è la cultura. Gli IMI studiano, come e quando possono. C'è chi, facendosi aiutare dai più istruiti, prepara la tesi laurea: un modo come un altro per tenersi aggrappati alla vita. Sono organizzate conferenze e lezioni clandestine sui più disparati argomenti: chi sa, insegna agli altri. La “Regia Università del lager” la battezza Guareschi. Ma si riescono ad allestire anche veri e propri spettacoli teatrali: scopre lì il proprio talento artistico quel grande attore che sarà Gianrico Tedeschi. E assolutamente geniale è il modo in cui gli Internati, maestri assoluti nell'arte di cavarsela, riescono a costruire dal nulla una radio per ascoltare notizie dal mondo esterno e non sentirsi dei sepolti vivi: “Caterina”, la chiameranno e riusciranno a tenerla nascosta ai loro carcerieri fino alla liberazione. Ma poi, neanche essere liberi sarà per loro cosa facile. Testo: Paolo Colombo con Valentina VillaCura editoriale, musiche e sound design: Andrea Franceschi.Registrazione e editing: Giorgio BaùComunicazione e marketing: Arianna FainaDesign director: Laura CattaneoIllustrazione: Giorgio De MarinisProduzione: Il Sole 24 Ore

Lo Psiconauta
Ep. #638 -

Lo Psiconauta

Play Episode Listen Later May 24, 2024 30:47


Che cosa sta accadendo al testosterone dei maschi? Una triste verità oppure un fenomeno epidemiologico da comprendere meglio?⭐️ Scarica GRATIS la tua copia di “psiq: Lifestyle Principles” ⭐️ È un eBook che ti permetterà di scoprire i principi della Lifestyle Medicine e migliorare drasticamente la tua vita: https://psiq.it/lifestyle-principles/ ⭐️ Scopri “BodyBtain Routine”, il nuovo libro scritto da Valerio Rosso, Gennaro Romagnoli e Marco Zamboni: https://amzn.to/4br16gF ⭐️

BASTA BUGIE - Storia
Vandea, un genocidio in nome della fraternitè

BASTA BUGIE - Storia

Play Episode Listen Later May 22, 2024 12:32


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7799VANDEA, UN GENOCIDIO IN NOME DELLA FRATERNITE' di Giorgio CavalloLa Francia ha inventato la politica moderna. Lo ha fatto durante la Rivoluzione, quando sono stati coniati gli stessi concetti di destra e di sinistra. Tutto il nostro modo di ragionare e di intendere la politica è nato a Parigi, mentre le teste degli oppositori al regime (veri o presunti, poco importava) cadevano sotto la lama affilata del rasoio nazionale, la ghigliottina. Ma la Rivoluzione ha generato anche la sua opposizione e nemesi, la Contro-Rivoluzione. L'ha fatta sorgere dalla periferia profonda, tra i mulini a vento e le fredde campagne della Bretagna, dell'Angiò, del Poitou. Il termine con il quale si identifica questa opposizione al fenomeno totalizzante e degenerativo della Rivoluzione è "Vandea", dal nome dell'attuale dipartimento affacciato sull'Atlantico. Di fronte alla tirannide di Robespierre e dei suoi emuli ed alle disgraziate leggi anticristiane messe in atto dalla banda di fanatici salita al potere nel 1789, i contadini vandeani e bretoni presero le armi dimostrando che è possibile opporsi alla tempesta, ed opporsi in armi.Per capire come andarono le cose, bisogna prima ricordare che la regione occidentale della Francia fu segnata nel corso della seconda metà del XVII secolo dall'opera evangelizzatrice di un grande santo e mistico: San Luigi Maria Grignon de Montfort, autore del famoso Trattato della vera devozione alla Santa Vergine. Devotissimo alla Madonna e affezionato sostenitore della preghiera del Rosario, San Luigi Maria ha influito molto sulla coscienza dei bretoni e dei vandeani, al punto che è possibile dire che senza il suo insegnamento non vi sarebbe stata l'insorgenza del 1793. Perché il punto è che la sollevazione della Vandea avvenne in nome della regalità di Cristo e di Maria (non a caso il simbolo degli insorti era un Sacro Cuore) e, solo secondariamente, in nome del re. Ad insorgere non furono i nobili, spesso collusi con il nuovo potere e talvolta addirittura artefici dei primi fuochi rivoluzionari; no: furono i contadini a sollevarsi contro la scristianizzazione della Francia, contro il massacro di preti e suore e contro la leva obbligatoria che tanti figli mandava a morire per difendere uno Stato divenuto apostata. Ma, necessitando essi dell'esperienza dei nobili, i quali avevano tutti frequentato la scuola militare come usanza imponeva all'epoca, si recarono da alcuni di loro affinché costituissero un piccolo esercito: l'Armata Cattolica e Reale.PERDERE TUTTO IN CASO DI SCONFITTAFu così che emersero delle figure straordinarie, come quella del marchese Charles Melchior Artus de Bonchamps, del conte Henri du Vergier de La Rochejaquelein o ancora di François-Athanase de Charette de La Contrie, alcuni tra i più celebri comandanti dell'esercito cattolico. Tra loro, personaggi diversi ma accomunati indubbiamente da un coraggio leonino: comandare un esercito insorgente voleva dire perdere tutto in caso di sconfitta. Tutto voleva dire tutto, poiché i rivoluzionari non perdonavano, e per i non allineati il destino poteva essere amaro: oltre alla pena di morte, anche la ritorsione sui familiari e sui beni che la nobiltà locale deteneva da secoli e secoli. Per il caso di Charette, valga il ricordo che la sua famiglia apparteneva all'antichissima dinastia italiana dei Del Carretto (tra Liguria e Piemonte), con origini che si perdevano nell'Alto Medioevo e che da secoli si era stanziata in Francia. Dunque, dinastie che si erano legate in modo indissolubile con il territorio: un territorio che ora chiamava i loro antichi signori per essere difeso. Recentemente, un libro ha raccolto alcune delle più sorprendenti figure della Vandea Militare: è la Storia delle Guerre di Vandea scritta da Giuseppe Baiocchi (Ed. Il Cerchio, Rimini 2023), monumentale opera della quale è stato edito il primo volume e che racconta con tono divulgativo gli episodi salienti del conflitto focalizzando l'attenzione sulle biografie di Bonchamps, del cavaliere Baudry d'Asson, del marchese di La Rouërie.La difesa avvenne in modo eroico, spesso disperato. I contadini attaccavano con tecniche miste tra un esercito regolare e una banda di guerriglieri e, proprio per questo, inizialmente ebbero la meglio su un esercito ancora abituato a tattiche e schemi antichi. Per tutta la primavera-estate del 1793 la Vandea mise in scacco i blu repubblicani, costituendo un problema serio per la dittatura dei giacobini. Ma come? La Rivoluzione, figlia della "religione laica" dei Lumi, aveva "liberato" il popolo ed ora una parte di quel popolo si ribellava? Robespierre diede l'ordine di schiacciare la Vandea ad ogni costo.Dopo la drammatica battaglia di Cholet del 17 ottobre 1793 le cose mutarono. Alcuni dei comandanti storici furono uccisi: è il caso di Bonchamps, che prima di morire ordinò di non infierire sui prigionieri nemici e ne liberò circa cinquemila. Un gesto di clemenza che non fu riconosciuto dai repubblicani, ormai convinti della necessità di dover sterminare i vandeani. Tutti i vandeani. E così, mentre il resto dell'armata cattolica iniziava un lento sciame tra le brume autunnali della Normandia, terminando tragicamente il suo percorso penoso nelle paludi di Savenay, i giacobini ordinarono lo sterminio sistematico di tutta la regione, che avvenne dal principio del 1794.STERMINARE LE DONNE E I BAMBININon dovevano rimanere in vita nemmeno le donne e i bambini; le prime, considerate alla stregua di «solchi riproduttori» e i secondi ritenuti «potenziali briganti». Dunque, individui da sterminare con rigore scientifico, sistematico. L'obiettivo: migliorare la specie francese, depurandola dal cancro della Reazione. Pura eugenetica, prima dell'eugenetica. I vandeani erano esseri inferiori, che avevano alzato la testa contro le sedicenti tesi di pace, amore e libertà recate da Voltaire e dai suoi eponimi, ed incardinate nel motto rivoluzionario «liberté, égalité, fraternité».Le violenze e i soprusi attuati dalle Colonne Infernali (drappelli dell'esercito regolare che avevano il compito di seminare morte e sterminio) furono di una efferatezza tale che lo storico francese Reynald Secher ha parlato di genocidio vandeano. Il genocidio figlio dell'Illuminismo. La rassegna degli orrori è tale che fa ancora raccapriccio, e che ci ricorda come il sonno della ragione generato dalla follia totalitaria generi mostri, evocando l'inferno in Terra. Interi paesi furono dati alle fiamme, i civili seviziati, arsi vivi, squartati. In alcuni casi (poi testimoniati dalle cappelle espiatorie erette nella Restaurazione) ad essere uccisi in modo spietato furono specialmente le donne incinte ed i bambini. Centinaia di bambini, una vera e propria strage degli innocenti. Tra i nomi dei massacri più noti, quello di Lucs-sur-Boulogne tra il febbraio e il marzo 1794, con un numero di vittime tra le 500 e le 600. Nel mentre, i prigionieri dell'esercito cattolico catturati vivi andavano incontro a destini altrettanto tragici: non volendo sprecare pallottole per fucilarli tutti, i ribelli nelle mani dei carnefici furono annegati nella Loira, secondo ciò che la creatività suggeriva. Il «matrimonio repubblicano», a tal proposito, consisteva nell'immergere nei flutti della «vasca da bagno nazionale» (il fiume) un giovane ed una giovane nudi. Spesso, preti e suore subirono questo doloroso supplizio; altri, come il beato Noël Pinot, furono condotti alla ghigliottina ancora vestiti dei paramenti sacri: il suo martirio è narrato con attenzione nel saggio di Baiocchi. Martirio, sì. Perché di martiri, uccisi in odium fidei, si trattò: i civili e i religiosi sterminati dall'esercito del boucher de la Vendée (il macellaio della Vandea) François Joseph Westermann e annegati per ordine del rappresentante in missione Jean-Baptiste Carrier a Nantes furono a tutti gli effetti dei martiri, vittime dell'odio anticattolico che la Rivoluzione francese aveva dimostrato fin dai suoi albori, e che ora era emerso nella sua più luciferina violenza.COMBATTERE PER CRISTO SOVRANO DELLA STORIA E DEI POPOLII nomi dei macellai che infierirono sui ribelli è stato macchiato di infamia, tant'è che la stessa Rivoluzione li sconfessò, condannando alla ghigliottina sia Westermann che Carrier (ma non altri, come il lugubre organizzatore delle Colonne Infernali, Louis-Marie Turreau). Invece, i nomi dei vandeani riposano in eterno coperti da una gloria che, a posteriori, nessuno può a loro togliere. Per quanto stigmatizzati come dei perdenti e degli illusi, nessuno (nemmeno Napoleone!) poté negare che il coraggio di uomini come Charette era fuori dal comune. Ma più che il coraggio contò la causa, l'idea per la quale queste migliaia di uomini e donne ritennero giusto combattere per ripristinare l'Ancien Régime, il vecchio ordine con al centro Cristo sovrano della storia e dei popoli. La causa era tanto radicata e sentita che nemmeno lo sterminio di circa trecentomila vandeani bastò a sopire il desiderio di giustizia della più cattolica delle regioni francesi. La Vandea, infatti, rimase la spina nel fianco della Rivoluzione. Insorgenti bretoni sotto la guida di Georges Cadoudal tentarono a più riprese di uccidere Napoleone. E la sollevazione dell'Ovest francese continuò con alti e bassi fino al 1815, con un'ultima parentesi addirittura nel 1832, nel tentativo di fare cadere il regime liberale di Luigi Filippo d'Orléans, salito al trono dopo la breve rivoluzione di luglio del 1830. L'anno di Rue du Bac. L'anno della fine della chimera della Restaurazione, esperimento fallito perché ormai le idee della Rivoluzione erano e

History telling
01. Guareschi e il coraggio di dire no | Mezzo milione di Antifascisti

History telling

Play Episode Listen Later May 21, 2024 20:25


Una storia che può cambiare il nostro modo di pensarci come popolo. La storia di oltre mezzo milione d'italiani che scontano due anni di lager perché sono determinati a dire “NO” al fascismo, al nazismo e alla loro assurda guerra. Pensa che Paese si sarebbe potuto costruire su una storia così. Ma le cose sono andate diversamente. Nonostante qualcuno ci avesse provato, a raccontarla, questa storia. Si chiamava Giovanni Guareschi, l'autore delle storie di Peppone e Don Camillo, e - da grande scrittore qual'era - la mise nero su bianco: perché lui era stato uno di quelli che avevano detto “NO”. E l'aveva provata sulla propria pelle, l'assurdità e l'epica di quella storia: la storia degli IMI, gli Internati Militari Italiani. Testo: Paolo Colombo con Valentina VillaCura editoriale, musiche e sound design: Andrea Franceschi.Registrazione e editing: Giorgio BaùComunicazione e marketing: Arianna FainaDesign director: Laura CattaneoIllustrazione: Giorgio De MarinisProduzione: Il Sole 24 OreAscolta tutti gli altri podcast realizzati da Paolo Colombo per Il Sole 24 Ore: https://podcast.ilsole24ore.com/hub/history-telling-AFVa88lC

Storia moderna e contemporanea
Olocausto lo sterminio degli ebrei

Storia moderna e contemporanea

Play Episode Listen Later Apr 23, 2024 34:34


Racconti di Storia Podcast
Il GIORNO Della MEMORIA

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later Jan 27, 2024 12:13


OFFERTA ESCLUSIVA NORDVPN Non perderla: https://bit.ly/4awfHrjBrano nel video: Epica https://open.spotify.com/track/6LEChNQT45cdivRBUN5i06?si=b25b9ff488f74bd9Sono trascorsi 79 anni dall'ingresso in Auschwitz dei soldati dell'Armata Rossa. Da allora il monito del mondo intero è stato unanime: "mai più!". Eppure, col passare degli anni si assistono a fenomeni di minimizzazione, di negazione, di manipolazione storica. E negli ultimi periodi si sono visti anche tentativi di bollare come "olocausto" anche provvedimenti normativi a carattere sanitario oppure situazioni belliche. In questo video riaffermiamo la volontà di mantenere attiva la memoria sul passato e la necessità non solo di non ripetere quanto avvenuto, ma di informare correttamente. Specialmente a beneficio delle nuove generazioni.Il nostro canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCwSostieni DENTRO LA STORIA su Patreon: https://www.patreon.com/dentrolastoriaAbbonati al canale: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw/joinSostienici su PayPal: https://paypal.me/infinitybeatDentro La Storia lo trovi anche qui: https://linktr.ee/dentrolastoriaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.

Tango in Nero
HANSEL E GRETEL & IL BRUTTO ANATROCCOLO

Tango in Nero

Play Episode Listen Later Nov 8, 2023 58:59


In questo episodio Winni fa la morale parlando di fiabe e morti male; mentre Mary si fa coinvolgere in questa discussione per poi dire che il suo caso non è complicato "ci credete voi?".Se vuoi farci delle domande o parlare con noi, scrivici su Instagram, per mail oppure entra nel nostro canale Discord.Instagram: https://instagram.com/tango_in_nero_podcast?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA==Discord: https://discord.gg/2aaQNzQEyUMail: icontroversipodcast@gmail.com

Radio Spirito Santo by www.jhso.net
Spirito 297 - Commento 07 1 Samuele 27 e 28

Radio Spirito Santo by www.jhso.net

Play Episode Listen Later Aug 30, 2023 28:26


Immanuel Ka...st: Lezioni di Filosofia e Storia in mobilità
La piccola fortezza di terezin 1940-1945 - Parte terza

Immanuel Ka...st: Lezioni di Filosofia e Storia in mobilità

Play Episode Listen Later Mar 20, 2023 21:03


La vita dentro la fortezza. Conclusioni.

ANSA Voice magazine
Una riga nei libri di storia

ANSA Voice magazine

Play Episode Listen Later Jan 29, 2023 2:42


L'allarme di Liliana Segre sulla memoria della Shoah deve fare riflettere tutti noi. L'oblio è sempre dietro l'angolo.

Mele
Essere Primo Levi

Mele

Play Episode Listen Later Jan 27, 2023 7:23


Primo Levi non è stato solo un testimone della storia ma anche un chimico, amante della montagna, scrittore di racconti fantascientifici. Oggi ricostruiamo la sua figura poliedrica

ANSA Voice Daily
Polis - Il Senato celebra il giorno della memoria (di Anna Laura Bussa)

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Jan 26, 2023 5:53


STorie Ecologiche di Resistenza e COnflitto
Lo sterminio dei Guanci | Storie Ecologiche di Resistenza e Conflitto (ST.E.R.CO.)

STorie Ecologiche di Resistenza e COnflitto

Play Episode Listen Later Jan 8, 2023 29:58


In questa puntata ci rechiamo alle Canarie: arcipelago di isole oggi sotto il controllo della Spagna, meta di vacanza per molti europei, un tempo patria della civiltà dei Guanci (nome col quale si è soliti indicare gli antichi abitanti delle Canarie). Infatti la colonizzazione delle Canarie fu attuata attraverso lo sterminio dei popoli che le abitavano, con le stesse "metodologie" e gli stessi tragici "risultati" ottenuti poi dalla Spagna e dalle altre potenze europee nella colonizzazione delle Americhe.

BarBalcani - Podcast
Sterminio pianificato

BarBalcani - Podcast

Play Episode Listen Later Jul 13, 2022 4:44


Luglio '92: i campi di concentramento serbi in Bosnia | Il campo di Omarska | La frattura tra croato-bosniaci e bosgnacchi

AI CONFINI - di Massimo Polidoro
Il mago di Auschwitz

AI CONFINI - di Massimo Polidoro

Play Episode Listen Later Apr 16, 2022 10:10


Quando le truppe dell'Armata Rossa entrarono nel campo di Auschwitz-Birkenau, il 27 gennaio 1945, scoprirono e svelarono al mondo intero il più atroce orrore della storia dell'umanità: la Shoah. Dalla fine degli anni '30 al 1945 in Europa furono deportati e uccisi circa sei milioni di ebrei. Uno dei pochissimi che da quei campi riuscì a uscire vivo si chiamava Herbert Levin e sarebbe passato alla storia come “il mago di Auschwitz”. Aderisci alla pagina PATREON e sostieni i miei progetti e il mio lavoro: http://patreon.com/massimopolidoroPartecipa e sostieni su TIPEEE il progetto del mio Tour 2022 in tutta Italia: https://it.tipeee.com/massimopolidoro Scopri il mio Corso online di Psicologia dell'insolito: https://www.massimopolidorostudio.com​Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainaviganti e partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Instagram: https://www.instagram.com/massimopolidoro/ Gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/MassimoPolidoroFanClub Pagina FB: https://www.facebook.com/Official.Massimo.Polidoro Twitter: https://twitter.com/massimopolidoro Sito e blog: http://www.massimopolidoro.com Iscriviti al mio canale youtube: https://goo.gl/Xkzh8A

Maledetta Sarajevo
Pane Altrui

Maledetta Sarajevo

Play Episode Listen Later Apr 6, 2022 15:57


In questa terza puntata, Francesco Battistini e Marzio G. Mian concentrano la loro inchiesta sonora su una delle conseguenze della guerra in Bosnia che trent'anni fa sconvolse l'Europa, proprio come sta accendendo oggi con il conflitto in Ucraina: la migrazione di milioni di profughi costretti ad abbandonare la loro terra. Attraverso la drammatica testimonianza di Irvin Mujic, scampato da bambino all'inferno di Srebrenica nell'aprile del 1992 e cresciuto in Italia, gli autori raccontano la mobilitazione e la solidarietà che si registrarono allora nei confronti di chi fuggiva da una guerra “europea”, mettendole a confronto con l'esperienza dei rifugiati musulmani intrappolati in questi anni lungo la cosiddetta Balkan Route. Gli autori parlano con protagonisti come Alma Zadic, esule bosniaca oggi Ministro della Giustizia in Austria, e Carl Bildt, ex premier svedese e inviato internazionale per i Balcani, per riflettere sulle implicazioni politiche e culturali che l'esodo di trent'anni fa ebbe su noi europei.

Vanilla Magazine
Holodomor: lo STERMINIO mascherato da CARESTIA da Stalin in Ucraina

Vanilla Magazine

Play Episode Listen Later Mar 11, 2022 13:34


AI CONFINI - di Massimo Polidoro
Shoah: chi nega ancora l'Olocausto?

AI CONFINI - di Massimo Polidoro

Play Episode Listen Later Mar 7, 2022 16:23


Esistono ancora persone che vorrebbero negare la Shoah, cioè lo sterminio programmato e deliberato della popolazione ebraica messo in atto dai nazisti del Terzo Reich e che ha portato alla morte di circa 6 milioni di ebrei. Oggi parleremo di loro e vedremo di quali tecniche di disinformazione si servono per cercare di rendersi credibili.Aderisci alla pagina PATREON e sostieni i miei progetti e il mio lavoro: http://patreon.com/massimopolidoroPartecipa e sostieni su TIPEEE il progetto del mio Tour 2022 in tutta Italia: https://it.tipeee.com/massimopolidoro Scopri il mio Corso online di Psicologia dell'insolito: https://www.massimopolidorostudio.com​Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainaviganti e partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Instagram: https://www.instagram.com/massimopolidoro/ Gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/MassimoPolidoroFanClub Pagina FB: https://www.facebook.com/Official.Massimo.Polidoro Twitter: https://twitter.com/massimopolidoro Sito e blog: http://www.massimopolidoro.com Iscriviti al mio canale youtube: https://goo.gl/Xkzh8A

Fede & Cultura - di Giovanni Zenone
Vaccinazioni, sterilità, eugenetica

Fede & Cultura - di Giovanni Zenone

Play Episode Listen Later Mar 5, 2022 9:24


Pamela Acker spiega da biologa la connessione razzista voluta dall'OMS tra vaccinazioni e sterilizzazione, aborto, sterminio "eugenetico" di popolazioni del terzo mondo. Nel nome di un falso umanitarismo.https://www.fedecultura.com/?store-page=Vaccinazioni-p417972859Iscriviti al nostro canale senza censura su Telegram ➜ https://t.me/fedecultura

Racconti di Storia Podcast
Il GIORNO della MEMORIA: La RISIERA di SAN SABBA

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later Jan 27, 2022 15:44


Racconto di FEDERICO BETTUZZIIn occasione della Giornata Della Memoria, dedichiamo questo podcast al racconto ed al ricordo di quello che e' stato l'unico campo di concentramento in territorio italiano: La Risiera Di San Sabba.Guarda Il Video Su Youtube: https://youtu.be/LYMNQ_zdLCwIl Blog di Federico Bettuzzi: https://raccontidistoria.blogspot.com/Sostieni Noir Italiano su Patreon: https://www.patreon.com/noiritalianoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.

Europa Grand Tour - il Podcast
Ep128 – Il Giorno della Memoria

Europa Grand Tour - il Podcast

Play Episode Listen Later Jan 27, 2022 8:40


Puntata dedicata al Giorno della Memoria.Per offrirmi un caffè virtuale e sostenere il podcast: https://ko-fi.com/europagrandtourTrovi la trascrizione della puntata e oltre alle fonti, foto e eventuali approfondimenti su: https://www.europagrandtour.comDella stessa autrice: il podcast Storia D'Europa, https://www.storiadeuropa.com e il blog di cucina con audio-ricette https://www.cucinaeuropea.com

Radio Punto Zero Tre Venezie
Giorno della Memoria, le iniziative dedicate alla Shoah a Udine

Radio Punto Zero Tre Venezie

Play Episode Listen Later Jan 27, 2022 4:29


27 gennaio, Giorno della Memoria. Con l'assessore alla cultura del Comune di Udine Fabrizio Cigolot un approfondimento sulle iniziative dedicate alla Shoah a Udine. Qui l'intervista: https://www.youtube.com/watch?v=VjWO4D21sG0&t=2s Il programma cittadino per commemorare le vittime dell'Olocausto. Fino al 20 febbraio - Galleria “Tina Modotti" Inaugurazione della mostra 600.000 NO a Hitler e all'alleato Mussolini. Mostra storico-documentaria dedicata agli Internati Militari Italiani (I.M.I). A cura di ANPI Comitato Provinciale di Udine. Giovedì 27 gennaio ore 10 - Auditorium delle Grazie - Saluti delle Autorità - Introduzione storica a cura del prof. Andrea Zanini (Università di Udine) Testimonianza della prof.ssa Paola Del Din (medaglia d'oro al v.m.) - Consegna della medaglia in memoria di Giacomo Storti internato in campo nazista - Momento musicale offerto dall'Orchestra degli studenti del Liceo J. Stellini - Organizzazione a cura della Prefettura di Udine in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale FVG-Ufficio territoriale di Udine e il Liceo J. Stellini. ore 11- Parco della Rimembranza, lato Viale della Vittoria. Cerimonia di deposizione di una corona al Monumento ai Caduti nei Campi di Sterminio. A cura di ANED Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi Nazisti. ore 17.30 - Sala Ajace. Presentazione del libro L'ultimo canto del Codirosso di Stefania Conte, Morganti ed. Dialoga con l'autrice, la giornalista Gabriella Bucco, letture a cura di Polaris – Amici del Libro Parlato. Venerdì 28 gennaio ore 17.30 - Sala Ajace. Incontro Il dovere della Memoria. Perché ricordare la Shoah con Fulvio Luzzi Conti e Marco Balestra a cura di ANED Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi Nazisti. Sabato 29 gennaio ore 11 – Gallerie del Progetto di Palazzo Morpurgo. Inaugurazione della mostra Pietre d'Inciampo – Stolpersteine 2022 visitabile fino al 27 febbraio a cura di ANPS Associazione Nazionale Polizia di Stato. ore 16.30 - Museo Etnografico Friulano. Presentazione del libro Dove ci portate? Kam nas peljete? Wohin bringt ihr uns? La deportazione dei pazienti psichiatrici della Val Canale e le opzioni italo-tedesche 1933/1940. Presentano Kirsten Duesberg (sociologa), Gianpaolo Gri (antropologo) e Mario Novello (medico psichiatra) a cura di Heimatmuseo - Appuntamento sulla panchina nell'ambito della mostra Lo spazio tra la gente. Per rimanere sempre aggiornato su tutte le news del Friuli Venezia Giulia, seguici sul canale Telegram o inviaci un whatsapp o Telegram

Racconti di Storia Podcast
La conferenza di WANNSEE: Verso la SOLUZIONE FINALE

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later Oct 13, 2021 23:14


Racconto di Federico BettuzziGennaio 1942 in una villa sulla riva del lago Großer Wannsee nella periferia a sud di Berlino. Quindici personaggi di spicco del regime nazionalsocialista, del partito e delle Schutzstaffel (tra cui quattro segretari di Stato, due funzionari pubblici di grado equivalente e un sottosegretario) , su invito dell'SS-Obergruppenführer Reinhard Heydrich, capo del Reichssicherheitshauptamt (Rsha), si riunirono per definire la cosiddetta «soluzione finale della questione ebraica»  e chiarire direttamente con i dirigenti delle strutture amministrative di potere del Terzo Reich potenzialmente concorrenti che l'intera operazione era, a partire dalle direttive ricevute fin dal luglio 1941 da Hermann Göring, competenza delle SS sotto l'autorità suprema di Heinrich Himmler e dello stesso Heydrich.Guarda Il Video Su Youtube: https://youtu.be/eY9pRpiSWkcIl Blog di Federico Bettuzzi: https://raccontidistoria.blogspot.com/Sostieni Noir Italiano su Patreon: https://www.patreon.com/noiritalianoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.

Racconti di Storia Podcast
La grande fuga da SOBIBOR

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later Oct 6, 2021 27:35


Racconto di Federico BettuzziIl 14 ottobre 1943 la rivolta di Sobibór. 11 ufficiali delle SS vennero uccisi ma la scoperta del cadavere del sergente Rudolf Beckmann mise in allerta i guardiani del campo che iniziarono a massacrare i primi detenuti che tentavano la fuga attraverso il campo minato in direzione del bosco. Alcuni di questi prigionieri morirono saltando per aria sulle mine ma in questo modo riuscirono ad aprire la strada agli altri che li seguivano.  Dei circa 600 detenuti in fuga circa la metà riuscirono a evadere ma di questi 70 furono uccisi mentre fuggivano. Dei sopravvissuti circa 170 furono nuovamente catturati dalle SS nei dintorni del lager e uccisi nei giorni seguenti assieme ad altri prigionieri che non avevano partecipato all'evasione.Guarda Il Video Su Youtube: https://youtu.be/SLgFyAsUDQQIl Blog di Federico Bettuzzi: https://raccontidistoria.blogspot.com/Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.

I Problemi Razziali Di Un Bambino Di Sei Anni
L' Aktion T4 ovvero lo sterminio dei disabili nella Germania nazista

I Problemi Razziali Di Un Bambino Di Sei Anni

Play Episode Listen Later Jul 31, 2021 14:52


Gli studi sull'eugenetica e le sue conclusioni nella mente dei nazisti --- Send in a voice message: https://anchor.fm/giorgio-ajo/message

Vanilla Magazine
La Campagna di sterminio del Passero in Cina fu tra le cause del peggior disastro ambientale della Storia

Vanilla Magazine

Play Episode Listen Later Jun 29, 2021 8:24


I Problemi Razziali Di Un Bambino Di Sei Anni
La propaganda nazista la sua logica conseguenza: lo sterminio

I Problemi Razziali Di Un Bambino Di Sei Anni

Play Episode Listen Later Jun 24, 2021 23:12


Il cinema antisemita, le leggi razziali e lo sterminii --- Send in a voice message: https://anchor.fm/giorgio-ajo/message

Vanilla Magazine
Il MARTIRIO di Simonino: l'assassinio di un BIMBO di 2 anni e lo STERMINIO degli Ebrei di Trento

Vanilla Magazine

Play Episode Listen Later May 28, 2021 9:36


Storia in Podcast
Il Giorno della Memoria. Di Marcello Pezzetti

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Apr 2, 2021 6:51


storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghiIl Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l'Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell'Olocausto. Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.Storiainpodcast con lo storico Marcello Pezzetti, uno dei massimi studiosi italiani della Shoah, direttore del nascente Museo della Shoah di Roma, l'unico ad aver intervistato tutti i 105 ebrei tornati dai lager, ricorda la “Soluzione finale” pianificata dai nazisti per eliminare il popolo ebraico.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify (http://bit.ly/VoceDellaStoria) ed Apple Podcasts (https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427).Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Storia in Podcast
Primo Levi. Di Marcello Pezzetti

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Mar 24, 2021 7:51


storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiPrimo Levi è stato uno scrittore italiano, autore di racconti, memorie, poesie, saggi e romanzi. Partigiano, il 13 dicembre 1943 venne arrestato dai fascisti in Valle d'Aosta e fu prima mandato in un campo di raccolta a Fossoli e nel febbraio dell'anno successivo deportato nel campo di concentramento di Auschwitz in quanto ebreo. Scampato al lager, tornò in Italia, dove si dedicò con impegno al compito di raccontare le atrocità viste e subite. La sua opera più famosa, Se questo è un uomo, racconta le sue esperienze nel campo di concentramento nazista ed è considerato un classico della letteratura mondiale.Storiainpodcast ricorda Primo Levi con lo storico Marcello Pezzetti, uno dei massimi studiosi italiani della Shoah, direttore del nascente Museo della Shoah di Roma, l'unico ad aver intervistato tutti i 105 ebrei tornati dai lager.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify (http://bit.ly/VoceDellaStoria) ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

RadioVeg.it Podcast
NOTIZIARIO VEG - 12/03/2021

RadioVeg.it Podcast

Play Episode Listen Later Mar 12, 2021 20:09


* Quanto ci costa davvero la carne che si consuma in Italia? La cifra è davvero impressionante. Un'indagine della LAV * Rapporto di Lega Ambiente sul declino della biodiversità. Diverse specie a rischio * Sterminio delle nutrie al cimitero di Milano. Protesta delle associazioni animaliste *I daini del circeo dopo le dimissioni del presidente Ricciardi *Sei mesi di estate e due mesi di inverno. Sarà questa la nuova normalità che i cambiamenti climatici stanno provocando? * E se il primo hotel spaziale della storia offrisse solo cibo vegano? La proposta dell'associazione Peta

I Problemi Razziali Di Un Bambino Di Sei Anni
I campi di concentramento e di sterminio

I Problemi Razziali Di Un Bambino Di Sei Anni

Play Episode Listen Later Nov 12, 2020 22:59


In questo episodio si parla dei campi di concentramento e,in particolare,degli esperimenti pseudo-scientifici, compiuti dai medici nazisti --- Send in a voice message: https://anchor.fm/giorgio-ajo/message

campi sterminio
BASTA BUGIE - Cinema
FILM GARANTITI Raccolto amaro - Lo sterminio per fame in ucraina ordinato da Stalin (2017) ***

BASTA BUGIE - Cinema

Play Episode Listen Later Oct 16, 2020 7:02


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=308LO STERMINIO PER FAME IN UCRAINA ORDINATO DA STALIN di Stefano MagniIeri è stata una giornata importante per la Chiesa cattolica ucraina. [...] Si ricordano gli 85 anni dall'Holodomor, letteralmente: sterminio per fame, voluto da Stalin, che ha colpito soprattutto il popolo ucraino nel 1932 e 1933.Provocando un numero ancora sconosciuto di vittime, fra i 4,5 e i 7 milioni nella sola Ucraina, fu uno dei più grandi crimini del comunismo e nonostante questo (o forse proprio per questo) è ancora considerato un argomento "controverso", poco studiato, mai commemorato al di fuori della repubblica ex sovietica. Ancora pochi Stati al mondo, fra cui il Vaticano, lo riconoscono come un atto di genocidio. Non l'Italia, benché per anni associazioni cattoliche fra cui soprattutto la Fondazione Don Sturzo, ne abbiano chiesto il riconoscimento ufficiale al Parlamento italiano. La Russia non nega l'esistenza storica dello sterminio per fame, ma non lo considera come un genocidio deliberato del popolo ucraino, bensì come un crimine di Stalin contro tutti i popoli sovietici. Anche milioni di russi nel Don e nel Kuban vi perirono, in effetti. Ma su un numero di vittime che va complessivamente dai 7 ai 10 milioni di cittadini sovietici, la stragrande maggioranza (dai 4,5 ai 7 milioni, appunto) sono ucraini. E lo sterminio per fame venne condotto dal regime di Stalin anche e soprattutto per stroncare l'orgoglio nazionale dell'Ucraina e piegarla alla "sovietizzazione", alla rinuncia della nazionalità nel nome di una unità nel comunismo. Dunque non è arbitrario parlare di genocidio, cioè di un tentativo di eliminare del tutto o in parte un popolo dalla faccia della terra.Come avvenne e perché, l'Holodomor? Perché la prima mossa politica di Stalin per concentrare tutto il potere nelle mani dello Stato sovietico fu l'abolizione della proprietà privata sulla terra. Con la Nuova Politica Economica varata da Lenin nella metà degli anni '20, la collettivizzazione della terra venne resa volontaria e solo un'esigua minoranza di contadini, circa l'1% in Ucraina, accettò di vivere e lavorare in fattorie collettive. Stalin decise di accelerare il processo e procedere con la collettivizzazione forzata. Negli anni delle ultime riforme zariste e anche in quelli della Nuova Politica Economica, si era però formata una classe sociale di contadini relativamente agiati, possessori dei loro appezzamenti di terreno ed erano i più produttivi di tutti. Li chiamavano i "kulaki" (da "kulak", pugno). Non erano certo dei grandi proprietari terrieri. Per rientrare in quella classe sociale bastavano "l'utilizzo di un operaio agricolo per una parte dell'anno, il possesso di macchine agricole un po' più perfezionate del semplice aratro, di due cavalli e quattro mucche", come sintetizza lo storico Nicolas Werth. Stalin decise di annientare quella classe. Prima i kulaki vennero tassati oltre ogni loro capacità economica. Al tempo stesso, dal 1927, iniziarono ad essere vessati anche fisicamente dalle organizzazioni giovanili comuniste, che aizzavano loro contro i contadini più poveri. Infine incominciarono gli arresti e le requisizioni di prodotti agricoli e bestiame. E poi vennero tutti deportati, anche nelle regioni più remote e impervie dell'Unione Sovietica. Tutte le terre di loro proprietà vennero collettivizzate. E la realtà presentò subito il conto: la perdita degli unici contadini che sapevano mettere a frutto la terra e la mancanza di incentivi nel lavoro delle fattorie collettive provocò un drastico abbattimento della produzione. Il regime staliniano, che non ammetteva errori, diede la colpa ai contadini ucraini, ai cosacchi e ai russi del Don e del Kuban, li accusò di pigrizia, inefficienza ed egoismo, ipotizzando che nascondessero il raccolto e il bestiame per sé.Da qui nacque la decisione, portata a termine con zelo e metodicità, della punizione finale: la morte per fame di intere regioni agricole. Fu un atto deliberato, perché la polizia politica, le organizzazioni comuniste e l'esercito sovietico requisirono sistematicamente i raccolti fino all'ultimo chicco e il bestiame fino all'ultimo vitello. Ai contadini non lasciarono nulla, sia per rispettare assurde quote di produzione, sia con l'intento di punirli per il loro "egoismo". Non solo: le zone così depredate vennero anche chiuse, con l'introduzione di un regime rigido di passaporti interni. I prigionieri delle aree depredate impararono a sopravvivere in tutti i modi possibili, spesso regredendo fino allo stato ferino e abbandonandosi all'antropofagia. La leggenda nera secondo cui "i comunisti mangiano i bambini" deriva anche dalla carestia del 1932-33. E non è corretta, perché semmai furono i disperati a mangiare i bambini, anche i loro figli, a causa della repressione comunista. Chi provò a ribellarsi incontrò la morte istantanea dei plotoni d'esecuzione, o quella lenta della deportazione nei gulag.Il numero di vittime di questo immane crimine è ancora del tutto impreciso. Lo storico Gabriele De Rosa, presidente della fondazione Sturzo, lo spiegava così in una sua intervista al Corriere della Sera rilasciata in occasione del 70mo anniversario dell'Holodomor: "Uomini e donne vennero processati, deportati, fucilati o mandati a morire di freddo e di stenti nei gulag artici più lontani, agli estremi confini orientali della Siberia. A milioni furono completamente cancellati, senza che né nomi né tombe fossero rimasti a testimoniare il loro passaggio sulla terra". [...] Stefano MagniFonte: La nuova Bussola Quotidiana, 19 novembre 2018

BASTA BUGIE - Cinema
FILM GARANTITI Raccolto amaro - Il film sull'Holodomor (2017) ***

BASTA BUGIE - Cinema

Play Episode Listen Later Oct 16, 2020 5:26


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=306IL FILM SULL'HOLODOMORFinalmente è stato tradotto in italiano un film canadese di due anni fa: Raccolto amaro. Il titolo, tanto per cambiare, non rende giustizia all'argomento. Infatti, il titolo originale è Holodomor, che è il nome che gli ucraini hanno dato alla loro più grande tragedia nazionale; un po' come gli armeni che chiamano Metz Yeghern («il grande male») il genocidio del loro popolo operato dai turchi prima e durante la Grande Guerra. Il film (sottotitolo Bigger Harvest) ambienta la sua storia al tempo della grande carestia, artificiale, che il regime sovietico provocò in Ucraina e che cagionò la morte per fame di sette o dieci milioni di persone (naturalmente, la cifra esatta forse non si saprà mai), una tragedia di proporzioni immani.Sono documentati anche casi di cannibalismo. Nel film si dice chiaramente che tra il 1932 e il 1933 Stalin mise in atto la soluzione finale che già Lenin aveva escogitato per risolvere definitivamente la questione dei kulaki, i contadini-proprietari. La maggior parte di questi era ucraina, perché l'Ucraina era il «granaio d'Europa». La collettivizzazione coatta portò ovviamente, al crollo della produzione, così come in altri settori. E i comunisti conoscevano una sola soluzione ai problemi economici: la fucilazione dei «nemici del popolo». Solo che né decimazioni né deportazioni in Siberia bastavano. Allora, il grano ucraino requisito venne venduto all'estero a prezzo stracciato per battere la concorrenza e procurarsi valuta pregiata. E l'Ucraina divenne una gigantesca prigione da cui non si poteva uscire e in cui si poteva solo aspettare la morte.Ma ai dettagli storici ha già provveduto il nostro Stefano Magni. Il film ben descrive il crescendo della tragedia partendo dalle colorate e religiosissime usanze di un popolo di antica cultura (è proprio dal principato di Kiev, capitale ucraina, che comincia la cristianizzazione della Russia). Poi arriva il commissario del popolo e l'unica preoccupazione dei protagonisti è quella di nascondere l'icona di San Yuri (Giorgio), protettrice della famiglia. Il giovane Yuri, pittore, è andato a cercare fortuna a Kiev, ma il direttore dell'accademia di belle arti boccia le sue opere citando il Manifesto dei Surrealisti e Picasso (tutti comunisti).E pronuncia la frase che perfettamente descrive l'ideologia del regime, anzi tutte le ideologie di derivazione giacobina: «La realtà è il nemico». Yuri si ingegna di accontentarlo ma, qualche tempo dopo, scopre che quello è finito nel gulag. Contrordine, compagni: bisogna dipingere trattori, operai, soldati. Insomma, manifesti di propaganda politica, l'arte sovietica è tutta qui e non deve essere altro. Ma non vogliamo qui narrare tutte le peripezie di Yuri, che assaggerà le carceri e le torture del paradiso dei lavoratori e poi scappa per tornare a casa dalla moglie. Quando torna e trova il deserto (la moglie insidiata dal commissario del popolo, che ha ucciso i suoi genitori, le fosse comuni e le cataste di cadaveri che nessuno ha la forza di seppellire) si unisce alla resistenza. Ma anche questa, senza armi e munita della sola forza della disperazione, non ha futuro.L'unica a quel punto è la fuga verso la Polonia e, da lì, verso l'Occidente. Il film non dice se la fuga è riuscita, rimane il finale aperto. Saranno i titoli di coda a dirci quanti ucraini riuscirono a espatriare in quegli anni: quasi nessuno. La produzione, canadese, ha fatto ricorso ad attori hollywoodiani, tra cui i più noti sono Barry Pepper e Terence Stamp, rispettivamente il padre e il nonno di Yuri, fieri guerrieri dalla caratteristica acconciatura tradizionale (cranio interamente rasato tranne un lunghissimo ciuffo). Il film è avvincente, e merita la visione. Anche perché, per quanto ne so, è l'unico a trattare il tema. Rino CammilleriFonte: La nuova Bussola Quotidiana, 10/06/2019

Le VOCI di radioromalibera.org | RRL
476 - Aldo Maria Valli - La Madre Terra e i nuovi “araldi dello sterminio”

Le VOCI di radioromalibera.org | RRL

Play Episode Listen Later Jun 3, 2020 7:06


Durante i giorni della quarantena, su consiglio di un amico, ho letto un vecchio romanzo di fantascienza, L'araldo dello sterminio (titolo originale The Herald), la cui trama induce a riflettere.

Te lo spiega Studenti.it
Storia - Seconda guerra mondiale: la Shoah. L'Olocausto degli ebrei

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Mar 26, 2020 8:25


Shoah è una parola biblica che significa "catastrofe" e designa lo sterminio del popolo ebraico ad opera dei nazisti nella seconda guerra mondiale, altrimenti identificato come "Olocausto".Ma come si è arrivati alla Shoah? Quali sono state le fasi e perché è avvenuta?In questa pillola ripercorreremo tutte le tappe degli anni del nazismo e di quelli della guerra, cercando di capire cosa sia accaduto e cosa abbia significato per l'Europa e per il mondo un fenomeno del genere.Per approfondire: https://www.studenti.it/shoah-olocausto-ebrei.htmlColonna sonoraBlippy trance / Sovereign - Kevin Mac Leod https://incompetech.com/Effetti sonori: https://www.zapsplat.com

Daily Cogito
La Memoria a Schio divide l'intelligenza dall'ideologia: le pietre d'inciampo

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Nov 28, 2019 15:38


LEGGI "Spinoza & Popcorn": https://amzn.to/2QeerDW 30 novembre in Sardegna, BIGLIETTI: http://bit.ly/duferquartu Schio (VI) è sulla bocca di tutti perché la giunta ha rifiutato la proposta di porre le "pietre d'inciampo", un modo per commemorare le vittime del nazifascismo. E questo è un grosso problema perché, anche alla luce degli eventi storici sul territorio, non esistono vittime di serie A o di serie B. La vicenda ricostruita: https://www.nextquotidiano.it/schio-dice-no-alle-pietre-dinciampo-perche-divisive/ Prossimi eventi: https://riccardodalferro.com/eventi/ Sostieni il progetto: https://www.patreon.com/rickdufer Newsletter: http://eepurl.com/c-LKfz Elogio dell'idiozia: https://amzn.to/2J9WwKZ (versione ebook: https://amzn.to/2xSsoOD) Youtube: http://bit.ly/rickdufer Instagram: https://www.instagram.com/rickdufer/ Facebook: https://www.facebook.com/rickdalferro/ Il meglio di Daily Cogito (per nuovi ascoltatori): http://bit.ly/bestofDC Daily Cogito: ogni mattina alle 7. L'unica dipendenza che ti rende indipendente. Daily Cogito è ascoltabile e scaricabile dalle seguenti fonti:Canale Youtube: https://www.youtube.com/c/dailycogitoSpotify: http://bit.ly/DailySpoty iTunes: http://bit.ly/dailytunesLa sigla è opera di Dino Bastiani (musica): http://bit.ly/dinobastiani Francesca Consalvi (voce): http://bit.ly/fconsalvi

LiberaMente
SHOAH e VIKTOR FRANKL. La più grande lezione di crescita personale

LiberaMente

Play Episode Listen Later Jan 31, 2019 5:57


“La sola cosa che non puoi portarmi via è il modo in cui scelgo di rispondere a ciò che mi fai.” Questa è una delle frasi più significative lasciate in eredità da Viktor Frankl, padre della psicologia umanistica.Viktor Frankl, psicologo austriaco, è stato uno dei pochi sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti e nel suo celebre libro "Uno psicologo nei lager" elabora quella che viene chiamata la psicologia della ricerca di senso. In questo episodio ti leggo un estratto significativo del suo libro che contiene una importantissima lezione di crescita personale.

LiberaMente
SHOAH e VIKTOR FRANKL. La più grande lezione di crescita personale

LiberaMente

Play Episode Listen Later Jan 31, 2019 5:57


“La sola cosa che non puoi portarmi via è il modo in cui scelgo di rispondere a ciò che mi fai.” Questa è una delle frasi più significative lasciate in eredità da Viktor Frankl, padre della psicologia umanistica.Viktor Frankl, psicologo austriaco, è stato uno dei pochi sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti e nel suo celebre libro "Uno psicologo nei lager" elabora quella che viene chiamata la psicologia della ricerca di senso. In questo episodio ti leggo un estratto significativo del suo libro che contiene una importantissima lezione di crescita personale.

Border Nights
Border Nights, puntata 111 (11-02-2014)

Border Nights

Play Episode Listen Later Feb 12, 2014 183:10


A causa di un problema tecnico nello studio centrale, apre la puntata un inedito Paolo Franceschetti in veste di conduttore. La scheda di Maestro di Dietrologia introduce la discussione parlandoci di Eyes Wide Shut e di Kubrick. Ospite della serata Monia Benini che ci parlerà del suo ultimo libro "Sterminio segreto" legato alla politiche di abbattimento consapevole della popolazione tramite vaccini, guerra batteriologica e climatica, distorsioni sanitarie, ecc. Poi Franceschetti risponderà alle numerose domande arrivate a bordernights@webradionetwork.eu (la figura di Mussolini e quella di Craxi e molto altro). Due ascoltatori chiameranno in diretta collegandosi all'account Skype Border Nights. Blog http://bordernights.blogspot.it gruppo Facebook Border Nights Il programma va in onda in diretta ogni martedi dalle 22 all'1 su Web Radio Network (http://www.webradionetwork.eu)

Border Nights
Border Nights, puntata 111 (11-02-2014)

Border Nights

Play Episode Listen Later Feb 11, 2014 183:10


A causa di un problema tecnico nello studio centrale, apre la puntata un inedito Paolo Franceschetti in veste di conduttore. La scheda di Maestro di Dietrologia introduce la discussione parlandoci di Eyes Wide Shut e di Kubrick. Ospite della serata Monia Benini che ci parlerà del suo ultimo libro "Sterminio segreto" legato alla politiche di abbattimento consapevole della popolazione tramite vaccini, guerra batteriologica e climatica, distorsioni sanitarie, ecc. Poi Franceschetti risponderà alle numerose domande arrivate a bordernights@webradionetwork.eu (la figura di Mussolini e quella di Craxi e molto altro). Due ascoltatori chiameranno in diretta collegandosi all'account Skype Border Nights. Blog http://bordernights.blogspot.it gruppo Facebook Border Nights Il programma va in onda in diretta ogni martedi dalle 22 all'1 su Web Radio Network (http://www.webradionetwork.eu)

Radio Vigiova
03-05-13 - La scelta

Radio Vigiova

Play Episode Listen Later May 3, 2013 54:17


Sui muri di Sarajevo si può ancora leggere 'Welcome to Hell',ma qualcuno, anche in quell'inferno, ha fatto la SCELTA giusta.

Radio Vigiova
03-05-13 - La scelta

Radio Vigiova

Play Episode Listen Later May 3, 2013 54:17


Sui muri di Sarajevo si può ancora leggere 'Welcome to Hell',ma qualcuno, anche in quell'inferno, ha fatto la SCELTA giusta.