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Alessandro Riccioni"A casa"Mark JanssenEdizioni Lapiswww.edizionilapis.itÈ notte e una luce fende il cielo… Una stella cadente? Una bambina segue la scia luminosa e trova sul terreno qualcosa d'inaspettato: una navicella fumante con a bordo una buffa creatura tondeggiante. La bimba è felice di avere un nuovo amico. Lo prende per mano e inizia a mostrargli quanto sia meravigliosa, vasta e colorata la Terra e quanto siano sorprendenti i suoi abitanti.Un viaggio straordinario nel fascino della natura, un'avventura nella quale si entra completamente, avvolti e catturati dalla bellezza del nostro pianeta. Con un uso magistrale dell'acquerello, Mark Janssen fa risplendere la Terra di colore, forme e movimento, grazie all'immediatezza e alla potenza di illustrazioni maestose. E quando per il visitatore arriverà il momento di partire, una domanda si farà strada: e se fosse questo il luogo che avevasempre cercato? Non ci sorprende che resti qui. Per sempre. Sentirsi a casa è una sensazione magica e la Terra è un luogo magnifico, ma è la scintilla dell'amicizia a renderla davvero accogliente.Mark Janssen è uno dei più talentuosi e prolifici illustratori, capace di creare universi strabilianti portando alla massima capacità espressiva la tecnica dell'acquerello.Ad arricchire l'edizione italiana di A CASA le parole suggestive di Alessandro Riccioni, che ci accompagnano alla scoperta della bellezza della natura, del sentimento dell'accoglienza e del calore dell'amicizia: temi declinati con sensibilità poetica. Il risultato dell'incontro tra immagini e parole è un albo in cui i colori sembrano prendere vita e vibrare di emozione: contrasti cromatici e giochi di trasparenze appagano lo sguardo e lo nutrono di un continuo senso di meraviglia.LE TAVOLE DI A CASA SONO RISULTATE TRA LE OPERE VINCITRICI DELLA MOSTRA ILLUSTRATORI ALLA BOLOGNA CHILDREN'S BOOK FAIR 2024Mark JanssenIllustratore pluripremiato, ha lavorato a quasi 500 libri illustrati e, a partire dal 2016, ha iniziato anche a scriverne le storie, ricevendo il favore della critica e del pubblico. Con L'isola, pubblicato nel 2019 da Lemniscaat, ha attirato l'attenzione del pubblico italiano.Alessandro RiccioniScrittore, poeta, traduttore. È nato a Lizzano in Belvedere (BO) nel 1956. Ha studiato Lingue e Letterature Straniere all'Università di Bologna. Dopo aver insegnato per diversi anni, ora è bibliotecario "di montagna" e si dedica alla scrittura di libri per bambini. Nel 2017 la sua raccolta di poesie Mare matto vince il Premio Rodari nella sezione Fiabe e filastrocche, il Premio Cento nella sezione Poesia e viene inserito tra i White Ravens, la selezione dei migliori libri per l'infanzia pubblicata ogni anno dalla Biblioteca Internazionale per ragazzi di Monaco. È traduttore di molti libri editi da Lapis, molti dei quali in rima.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Laura Angeloni"Io sono l'abisso"Lucie FaulerovaMiraggi Edizioniwww.miraggiedizioni.itPassato e presente, realtà e fantasia, compongono un mosaico di continui chiaroscuri, e lo stile è un'architettura perfetta: tenero, poetico, ironico, di straordinaria purezza.Colpita da una serie di tragedie familiari e abbandoni, la protagonista del romanzo, Marie, si trova a fare i conti col suo passato, nel difficile tentativo di approdare a un futuro. I suoi ricordi, come tasselli di una realtà frantumata che man mano va a ricomporsi, ci presentano il quadro di una famiglia spezzata dall'impeto violento di una malattia. L'amore è il collante su cui i tre membri rimasti si sforzano di ricostruire le fondamenta della loro vita, ma la battaglia più difficile, per la protagonista, è quella con sé stessa, con l'attanagliante senso di colpa che le impedisce di affrontare i propri demoni interiori e di chiedere aiuto. Inizia in treno, questa storia, e in treno finisce, ma nel percorso è condensata una gamma di emozioni infinita. Un vero viaggio nella vita, ma anche nella morte e nel dolore, un dolore che trasuda anche nelle scene che strappano un sorriso e si insinua in ogni piega, perché Marie, la protagonista, non si risparmia e non ci risparmia. Non fugge dalla violenta raffica dei ricordi, forse non ne ha la forza o forse intuisce che il buio del tunnel va attraversato, che indietro non si torna. Ed è proprio nel buio che spiccano maggiormente gli sprazzi di luce, e in queste pagine di sprazzi di luce, pur nella tragedia, ce ne sono tantissimi. I legami di famiglia, l'amore di un cane, un aquilone al vento, un fruscio di foglie, un cielo pieno di stelle, la lieve carezza di un sorriso. Passato e presente, realtà e fantasia, compongono un mosaico di continui chiaroscuri, il viaggio in treno scandisce il ritmo, tra accelerazioni e rallentamenti, e lo stile è un'architettura perfetta: tenero, poetico, ironico, di straordinaria purezza.Laura AngeloniLucie Faulerová è nata nel 1989 ed è una della più brillanti giovani autrici ceche. Dopo gli studi di boemistica ha cominciato a lavorare come redattrice editoriale. Il suo romanzo di debutto, Lapači prachu (Gli acchiappapolvere, 2017) è stato nominato ai premi Magnesia Litera e Jiří Orten.Smrtholka, del 2020, il cui titolo letteralmente significa “Ragazzamorte”, e indica la dea della morte Morana, è stato nominato per il premio Magnesia Litera nel 2021 e nello stesso anno ha vinto il prestigioso Premio dell'Unione Europea.Io sono l'abisso è la sua prima opera tradotta in italiano.Laura Angeloni nasce a Firenze nel 1970. Sposata con tre figlie, vive attualmente a Genzano di Roma. Laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università La Sapienza di Roma, lavora dal 2004 come traduttrice letteraria dal ceco. Ha tradotto in italiano romanzi di autori quali Jáchym Topol, Petra Hůlova, Kateřina Tučková, Emil Hakl, Petr Král, Tereza Boučková, Bianca Bellová, per le case editrici Einaudi, Baldini Castoldi, Atmosphere, Keller, e naturalmente Miraggi. Nel 2007 ha pubblicato il romanzo Il viaggio di Anna per la Azimut Libri, e nel 2015 il romanzo Dare il resto e poi sorridere per Echos Edizioni.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Filippo Monge"Spie & Romanzi"Spie & Romanzi 2023, 6a edizione.Torna ma questa volta in Università a Torino (dopo 4 edizioni a Savigliano e 1 su piattaforma), sabato 25 novembre 2023, ore 10, nella splendida cornice del nuovo auditorium Aldo Moro (di via Verdi angolo Via S. Ottavio),“SPIE & ROMANZI”, rassegna letteraria nazionale sul romanzo di spionaggio. Nato da una idea di Paolo Bertinetti, già Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Torino e professore emerito di Letteratura Inglese, il festival intende creare occasioni di contaminazione culturale, aprendo il dibattito su temi di assoluta attualità. L'evento organizzato e promosso dal Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell'Università degli Studi di Torino in collaborazione con la Fondazione Elisabetta Sgarbi e la casa editrice La nave di Teseo e grazie al prezioso sostegno della SAA-School of Management di Torino e della Banca Cassa di Risparmio di Savigliano Spa avrà inizio alle ore 10 di sabato 25 novembre con un talk aperto in particolare agli studenti delle scuole superiori e universitari, dal titolo “Medea ritornata incontra Orwell, tra nuovi distintivi e antiche peregrinazioni, talk introdotto e moderato dal docente universitario Filippo Monge. Tra i relatori, dopo i saluti iniziali di Matteo Milani, direttore del Dipartimento, di Davide Caregnato direttore di SAA, anche Paolo Bertinetti, oltre gli storici Paolo Gerbaldo e Sergio Soave.La kermesse entrerà poi nel vivo con l'intervento di Fabrizio Gatti direttore editoriale di Today.it e giornalista (di inchiesta) di fama internazionale e la presentazione dei suoi libri Bilal (dal quale è liberamente tratta la recente serie Unwanted proposta da SKY e da NOW tv) ed Educazione Americana. “Negli ultimi anni della mia attività didattica a Torino ho registrato particolare interesse su questo nuovo filone letterario.” riferisce lo stesso Bertinetti “Ho così deciso di proporre, proprio prima a Savigliano, sede decentrata dell'Università degli Studi di Torino e poi a Torino, questo progetto di marketing culturale, per coltivare aggregazione su queste tematiche narrative. Ringrazio il prof. Filippo Monge, direttore organizzativo, per esser riuscito a completare, con successo, la fase di start-up di questa produzione culturale” L'evento sarà ad ingresso libero.Informazioni al 349.8640343.Collegamento in streaming su https://unito.webex.com/meet/filippo.monge IL. POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 11 – IL BRASILE A GARBATELLA In questa puntata particolare di Babel Songs, curata dalla redazione di lingua portoghese, la vera protagonista sarà la fusione inaspettata di sonorità brasiliane e mediterranee. Attraverso gli strumenti oud e lyra, suonati rispettivamente da Juliano Abramovay e Chrysanthi Gkika, artisti del progetto di Amazonon, e la voce della nostra Maddalena Pennacchia, in arte Madalena, verrà presentata una versione innovativa della musica brasiliana. Inoltre, alcuni brani saranno suonati dal vivo dagli artisti, e chi meglio di loro può rispondere alle nostre curiosità e spiegarci in cosa consiste questa commistione di idee e culture così diverse tra loro? Ai microfoni Ressy Trixia G. Cabadin, Lauretta Ferrari e Francesca Pisa. Ospiti: Maddalena Pennacchia, Juliano Abramovay, Chrysanthi Gkika. Redazione: Chiara Pocecco, Francesca Pisa, Giorgia Ielapi, Lauretta Ferrari e Ressy Trixia G. Cabadin. Coadiuvati dalla prof.ssa Luigia De Crescenzo. I brani che abbiamo ascoltato e analizzato in puntata: - Briza – “É doce morrer no mar” (2021) - Briza – “Flor de lis” (2021) - Brano dal vivo dall'album Amazonon - Amazonon – “Sacred Place” (2021) - Brano dal vivo eseguito da Amazonon e Madalena – “Anzol” - Amazonon – “Amazonon” (2020)
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 7 – SULLE NOTE DELL'ANIMA PORTOGHESE: IL FADO In questa settima puntata, curata dalla redazione di lingua portoghese, esploreremo la saudade del Portogallo attraverso il Fado, genere musicale simbolo della terra lusitana. Fra tradizione e innovazione ascolteremo artisti di calibro internazionale ed emergenti, che attraverso i testi e le armonie portoghesi ci mostreranno come anche la nostalgia possa essere una fonte di ispirazione. Ai microfoni Francesca Pisa e Giorgia Ielapi. Social media: Ressy Trixia G. Cabadin. Redazione: Chiara Pocecco, Francesca Pisa, Giorgia Ielapi, Lauretta Ferrari e Ressy Trixia G. Cabadin. Coadiuvati dalla prof.ssa Luigia De Crescenzo. I brani che abbiamo ascoltato e analizzato in puntata: - Dona Rosa – “Sete colinas” (2016) - Mariza – “Recusa” (2005) - Ana Moura – “Sozinha lá fora” (2022) - Antonio Zambujo – “Fado Loucura” (2009) - Madredeus – “Alfama” (1995) - Trio Fado – “Nunca é tarde” (2019) - Cristina Branco – “E às vezes dou por mim” (2016) - Dulce Pontes – “Canção do mar” (1993)
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 1 – NON SOLO SAMBA: PAROLE E RITMI DAL BRASILE In questa prima puntata, curata dalla redazione di lingua portoghese, percorreremo il Brasile esplorando la varietà dei suoi ritmi e la ricchezza della sua cultura attraverso le melodie e le voci più rappresentative della sua tradizione musicale, come Gilberto Gil, Cartola, João Gilberto e tanti altri. Ai microfoni Chiara Pocecco e Giorgia Ielapi. Podcast editing a cura di —— . Social media: Ressy Trixia G. Cabadin. Redazione: Chiara Pocecco, Francesca Pisa, Giorgia Ielapi, Lauretta Ferrari e Ressy Trixia G. Cabadin. Coadiuvati dalla prof.ssa Luigia De Crescenzo. I brani che abbiamo ascoltato e analizzato in puntata: - Edu Lobo – “Upa Neguinho” (1966) - Marisa Monte – “Carinhoso” (2003) - Elba Ramalho – “Banho de Cheiro” (1983) - Gilberto Gil – “Asa Branca” (2000) - Paulo César Pinheiro – “Toque de Amazonas” (2010) - Daniela Mercury – “Meu Pai Oxalá” (2005) - Cartola – “Alvorada” (1974) - João Gilberto – “Desafinado” (1959)
Filippo Monge"Spie & Romanzi"Nato da una idea di Paolo Bertinetti, professore emerito di Letteratura Inglese dell'Università di Torino, il festival intende creare occasioni di contaminazione culturale, aprendo il dibattito su temi di assoluta attualità.Torna a Savigliano, sabato 26 novembre 2022, nella splendida cornice dell'ex convento di Santa Monica, sede decentrata dell'Università di Torino (via Garibaldi, 6), la quinta edizione di “Spie & Romanzi”, rassegna letteraria nazionale sul romanzo di spionaggio.L'evento organizzato e promosso dal Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell'Università degli Studi di Torino e con la Fondazione Elisabetta Sgarbi e la casa editrice la nave di Teseo, grazie al prezioso sostegno di Bene Banca e di Volvo Car Italia, avrà inizio sabato mattina alle ore 10 con un convegno, aperto in particolare a studenti delle scuole superiori e universitari, dal titolo “Scacchieri e scenari: dalla finzione letteraria ai drammi della contemporaneità”.Il convegno sarà introdotto e moderato dal docente universitario saviglianese Filippo Monge e parteciperanno come relatori, oltre a Paolo Bertinetti, anche Chiara Angeli, Head of Commercial Operations di Volvo Car Italia, lo storico e giornalista Paolo Gerbaldo, l'economista di fama internazionale Manlio Del Giudice, il presidente di Bene Banca Elia Dogliani, il presidente degli industriali cuneesi e presidente della Camera di Commercio di Cuneo Mauro Gola e Pier Maria Monasterolo, esperto di sicurezza informatica, CEO di Leonardo Tech e consulente di importanti istituzioni pubbliche e private sui temi della cyber security.La rassegna proseguirà (sempre nella stessa mattinata) con la presentazione del romanzo di spionaggio La danza delle ombre. Spie, agenti e molti segreti (la nave di Teseo) di Guido Olimpio (sarà presente l'autore). In esposizione, poi, nel giardino interno della sede universitaria, si potrà ammirare, fin dal pomeriggio di venerdì 25, l'autovettura Volvo P1800, protagonista nel film “THE SAINT”.“Negli ultimi anni della mia attività didattica a Torino ho registrato particolare interesse su questo nuovo filone letterario” riferisce lo stesso Bertinetti. “Ho così deciso di proporre, proprio qui a Savigliano, sede decentrata dell'Università degli Studi di Torino, questo progetto di marketing culturale ma anche marketing territoriale, per coltivare aggregazione su queste tematiche narrative. Ringrazio, infine, il prof. Filippo Monge, direttore della rassegna, per esser riuscito a completare, con successo, nonostante due edizioni "a distanza" questa fase di start-up dell'evento e di questa produzione culturale, dimostrando particolare impegno nelle varie fasi organizzative di un importante evento per il territorio”.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 21 - ALFAMUSIC I brani che abbiamo ascoltato e analizzato in puntata:
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 18: "En français dans le texte" "C'est la vie, [c']est la vie/ No, no, no, no, no". Quante volte abbiamo sentito questa canzone negli ultimi anni? È anche così che il francese penetra nella vita quotidiana di noi italiani: non solo i francesismi di tutti i giorni – baguette(s), garage(s) e papillon(s) –, ma anche le canzoni; e il nostro Lauro non è l'unico. In questa puntata, la redazione francofona di Babel Songs si lancerà nella scoperta di brani italiani in cui gli artisti della nostra tradizione hanno provato a cimentarsi con la lingua di... Baudelaire. Perché lo hanno fatto? Quali idee comunica il francese al nostro immaginario quando qualche parola è... en français dans le texte*? *in francese nel testo (Nota del Traduttore). Brani: Dalida – "Love in Portofino" (1959); Renato Zero – "La vie" (2003); Ghali – "Wallah" (2021); Iosonouncane – "hiver" (2021); Roberto Vecchioni – "Nel Regno di Napoli (Miseria e nobiltà)" (1986); Francesca Michielin feat. Max Gazzè – "LA VIE ENSEMBLE" (2020); Achille Lauro – "Teatro & Cinema" (2016); Nicola Piovani feat. Gigi Proietti – "Gasparì (à Paris)" (2013). Credits: Ai microfoni, Lorella Latorraca e Silvia Masi. Podcast editing a cura di Oriella Esposito. Social media: Valerio Soldà. Redazione: Lorella Latorraca, Silvia Masi e Valerio Soldà, coadiuvati dalla Prof.ssa Laura Santone.
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 18 - "From Broadway to the World". "From Broadway to the World" offre una rassegna di alcuni dei brani più rappresentativi della storia del musical di lingua inglese, tra cui "Mamma Mia", "The Lion King" e "Hamilton". Ai microfoni Beatrice Frontali ed Elisa Lancia. Podcast editing a cura di Elisa Lancia. Social media: Stefano Molinari. Redazione: Ilaria Doria, Stefano Franceschini, Beatrice Frontali, Silvia Guerrini, Elisa Lancia e Stefano Molinari coadiuvati dai proff. Enrico Grazzi, Maddalena Pennacchia e Sabrina Vellucci. I brani che abbiamo ascoltato e analizzato in puntata: The 5th Dimension - "Aquarius" ; Abba - "Mamma Mia!"; Original Broadway cast of Hamilton & Renée Elise Goldsberry - "Satisfied"; Andrew Lloyd Webber - "Memory"; Loren Allred - "Never Enough"; Ryan Gossling & Emma Stone - "City of Stars"; Rex Harrison et al. - "The Rain in Spain"; Carmen Twillie & Lebo M - "Circle of Life".
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. PUNTATA 17 - DIS-MOI, JOSEPHINE Il 30 novembre 2021, il tempio laico della Repubblica francese, il Panthéon, accoglie la prima donna nera che vi sia mai entrata. La cerimonia le offre un omaggio spettacolare e commovente al tempo stesso. Quella sera, il Presidente francese Macron scrive su Twitter: "Ma France, c'est Joséphine" ("La mia Francia è Joséphine"). Ma chi era Joséphine? In questa puntata, la redazione francofona di Babel Songs cerca di ricostruire la storia di Joséphine Baker, tra mito e realtà, attraverso il ricordo della sua voce e gli omaggi di chi l'ha amata e la ama tuttora. "Dis-nous, Joséphine" ("Raccontaci, Joséphine")... a te la parola. Brani: Alain Bashung – "Osez, Joséphine" (1991); Joséphine Baker – "Si j'étais blanche" (1932); Jane Birkin – "La dignité d'une femme (Joséphine Baker)" (2020); Zaz – "J'ai deux amours" (2014); Joséphine Baker – "Quando, quando, quando" (1964); Salvatore Adamo – "Noël sur les Milandes (à Joséphine Baker)" (1969); PFM – "Joséphine Baker" (1987); Al Stewart – "Joséphine Baker" (1988). Credits: Ai microfoni, Silvia Masi e Valerio Soldà. Podcast editing a cura di Oriella Esposito. Social media: Lorella Latorraca. Redazione: Lorella Latorraca, Silvia Masi e Valerio Soldà, coadiuvati dalla Prof.ssa Laura Santone.
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. PUNTATA 16 "Being a...SUPERSTAR" “Being a SUPERSTAR” è una citazione presa da una famosissima canzone dei Queen “Keep yourself alive”, utilizzando le parole cantante dall'inimitabile Freddie Mercury vogliamo aprire le danze a quello che uno dei concetti più ampi e complicati della musica contemporanea, ovvero essere una Superstar. Nel corso della puntata vi presenteremo una carrellata di personalità, ognuna delle quali a suo modo vive il proprio essere superstar in una maniera del tutto unica e singolare. Ai microfoni Elisa Lancia e Ilaria Doria. Podcast editing a cura di Elisa Lancia e Ilaria Doria. Social media: Elisa Lancia. Redazione: Ilaria Doria, Stefano Franceschini, Beatrice Frontali, Silvia Guerrini, Elisa Lancia e Stefano Molinari coadiuvati dai proff. Enrico Grazzi, Maddalena Pennacchia e Sabrina Vellucci. I brani che abbiamo ascoltato e analizzato sono: -“Ain't your mama” – Jennifer Lopez -“Cold Heart” – Dua Lipa ft. Elton John -“Born this way” – Lady Gaga -“Traitor” – Olivia Rodrigo -"Wanna be” – Spice Girls -“Dogs days are over” – Florence and the Machine -“Bad Guy” – Billie Eillish -“Only Girl” – Rihanna
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 12 - JE T'AIME In che modo reinventare, rinnovare, criticare oppure ripetere e alimentare due dei più radicati stereotipi della cultura musicale pop e di tutta la cultura francese (ma non solo) come l'amore e Parigi, riuniti spesso nella formula romantica “Parigi città dell'amore”? In questa puntata, cercheremo di capire se è ancora possibile tornare su questi due luoghi comuni della tradizione culturale francese offrendo spunti di originalità o se invece non sia ormai possibile ripetere su di essi nient'altro che le solite banalità. Brani: Bagarre – "Ris pas" (2015); Brigittes feat. BKO – "Hier encore" (2014); Charlotte Cardin – "Je quitte" (2021); Odezenne – "Saxophone" (2011); Jacques Brel – "Vesoul" (1968); Hoshi – "Ta marinière" (2017); Thérapie Taxi – Pigalle (2017); Serge Gainsbourg feat. Jane Birkin – Je t'aime, moi non plus (1968). Credits: Ai microfoni, Livia Gallo e Valerio Soldà. Podcast editing a cura di Oriella Esposito. Social media: Francesca Aiuti ed Elisa Lancia. Redazione: Francesca Aiuti, Livia Gallo e Valerio Soldà, coadiuvati dal Prof. Luigi Magno.
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 13 - Deutsch ist cool In questa puntata vi presenteremo degli autori non di lingua tedesca che tuttavia hanno scelto di scrivere le loro canzoni, o pezzi delle loro canzoni, in lingua tedesca. Nella puntata Made in German infatti, abbiamo rotto lo stereotipo che la musica di lingua tedesca fosse inascoltabile o poco diffusa, presentando appunto hit mondiali; oggi vedremo invece come questa lingua non sia rimasta per niente circoscritta all'interno dei paesi di lingua tedesca, ma come anzi si presta a mezzo artistico per dare voce ai generi e gli obiettivi più disparati. La puntata contiene inoltre un rimando al conflitto vissuto da Franz Kafka tra lingua tedesca e lingua yiddish. • Battiato - Ein Tag aus dem Leben des kleinen Johannes (1996) • Frank Zappa - Stick it out (1979) • Rotfront - B-Style (2009) • Preßburger Klezmer Band - Ale brider (2010) • Eläkeläiset – Samstagtanzen (2006) • Kompromat – Niemand (2019) • Tom waits - Kommienezuspat (2002) • De andré – Ottocento (1990)
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 12 - Las voces femeninas del amor: Violeta Parra y Mercedes Sosa Guidati dalle voci femminili di Violeta Parra e Mercedes Sosa, e di tanti artisti e artiste contemporanei/e, seguiremo un file rouge alla scoperta della voce femminile dell'amore. • Violeta Parra, La Jardinera (1954) • Monsieur Periné ft. Vicente García, Nuestra Canción (2015) • Mercedes Sosa, Déjame que me vaya (1998) • Bebe, Malo (2004) • Aventura, Obsesión (2002) • Violeta Parra, Son tus ojos (1958) • Jaime Roos (with Mercedes Sosa), Si me voy antes que vos (1996) • Miguel Bosé (ft. Shakira), Si tu no vuelves (2007)
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 11 - "The Great Divas". "The Great Divas" propone un viaggio musicale attraverso i testi e brani di alcune tra le più grandi cantanti del passato: Ella Fitzgerald, Aretha Franklin, Donna Summer, Nina Simone e Whitney Houston. Ai microfoni Beatrice Frontali e Stefano Molinari. Podcast editing a cura di Elisa Lancia. Social media: Stefano Molinari. Redazione: Ilaria Doria, Stefano Franceschini, Beatrice Frontali, Silvia Guerrini, Elisa Lancia e Stefano Molinari coadiuvati dai proff. Enrico Grazzi, Maddalena Pennacchia e Sabrina Vellucci. I brani che abbiamo ascoltato e analizzato in puntata: - Aretha Franklin - "Respect" (1967); - Aretha Franklin - "(You Make Me Feel) A Natural Woman" (1967); - Ella Fitzgerald - "It Don't Mean a Thing" (1965); - Donna Summer - "I Feel Love" (1977); - Donna Summer (feat. Barbra Streisand) - No More Tears (1979); - Nina Simone - "Feeling Good" (1965); - Whitney Houston - "All at Once" (1985); - Whitney Houston - "I Will Always Love You" (1992).
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 10 - “Un viaggio tra note e parole della Bossa Nova”. La bossa nova è un genere musicale che nasce alla fine degli anni '50 a Rio de Janeiro e fonde le sonorità del jazz nordamericano con il ritmo del samba carioca. Il percorso proposto vi porterà a riflettere sulle tematiche esistenziali, che si celano dietro ritmi suadenti di queste canzoni. Ai microfoni Sara Altoni e Rossana D'Onofrio. Podcast editing a cura di Luca Settel. Social media: Luca Settel. Redazione: Sara Altoni, Rossana D'Onofrio e Luca Settel coadiuvati dai proff. Salvador Pippa e Luigia De Crescenzo. I brani che abbiamo ascoltato e analizzato in puntata: 1. Maria Creuza – Chega de Saudade [1'51”] (Versione originale, 1957) 2. Madalena (feat. N. Stilo, S. Nencha, S. Nunzi, A. Marzi) – Samba e amor [4'39”] (2021) 3. Nara Leão – Samba de uma nota só [2'09”] (1971) 4. Elis Regina e Tom Jobim - Águas de Março [3'31”] (1972) 5. Maria Bethânia – Samba da bênção [3'02”] (versione originale, 1967) 6. Tom Jobim e Miúcha - Samba do avião [2'46”] (1962) 7. Tom Jobim e Vinícius de Moraes - Garota de Ipanema [3'37”] (1962) 8. Tom Jobim, Vinícius de Moraes, Miúcha e Toquinho - Sei Lá (A Vida Tem Sempre Razão) [2'12”] (1977)
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 9 - Poésies: réécritures, passages, reprises, dialogues Come la musica pop contemporanea francese e francofona si è appropriata della poesia? Dopo il premio Nobel a Bob Dylan per la letteratura, nel 2016, come pensare una "letteratura espansa"? "Poésies: réécritures, passages, reprises, dialogues": Ai microfoni Francesca Aiuti e Valerio Soldà. Podcast editing a cura di Oriella Esposito. Social media: Livia Gallo. Redazione: Francesca Aiuti, Livia Gallo e Valerio Soldà, coadiuvati dal Prof. Luigi Magno. I brani che abbiamo ascoltato e analizzato in puntata: Ridan, "Ulysse" (2007); Brigitte Bardot, "Sidonie" (1963); Columbine, "Fleurs Du Mal" (2016); Swift Guad & Al'Tarba feat. Cenza & Vîrus, "Les Chants de Maldoror" (2020); Arthur H & Nicola Repac, "L'arbre" (2014); Iggy Pop, "Les Feuilles Mortes" (2009); Abd Al Malik, "Juliette Gréco" (2015); Juliette Gréco, "L'Âme des Poètes" (1964).
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 8 La puntata di oggi tratta la Musica Oltre Il Muro, un titolo simbolico per andare a mostrare come gli scambi musicali tra le due Germanie ai tempi del muro di Berlino si siano dimostrati più elastici di quanto si possa credere, presentando artisti che, con la loro musica, attraversano il Muro ben prima della sua caduta, affermandosi in sia nella DDR che nella BRD, godendo di meritato successo ancora oggi, nella Germania unita. Ai microfoni: Gaia Cristinziano e Alberto De Vincenti Podcast editing a cura di: Oriella Esposito Social media: Gaia Cristinziano Redazione: Giulia Bocchetti, Gaia Cristinziano e Alberto De Vincenti, coadiuvati dal prof. Giovanni Sampaolo I brani che abbiamo ascoltato e analizzato in puntata: - Wolf Biermann - Die Stasi-Ballade - Nina Hagen - Du hast den Farbfilm vergessen - Nina Hagen – African Reggae - Pudhys – Ich will nicht vergessen - Karat - Der Blaue Planet - Die Toten Hosen - Wir sind bereit - Einstürzende Neubaten - Steh auf Berlin - David Bowie – Helden (1989)
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 7 - Entre la música del presente y del pasado Un viaggio tra le musiche del passato e quelle del presente, alla scoperta di come artisti di epoche diverse si sono relazionati all'amore in tutte le sue sfaccettature. I brani che abbiamo ascoltato e analizzato nella puntata: - Puedo escribir los versos más tristes – Ángel Parra (2012) - Sobrio - Maluma (2021) - Corazón coraza – Ocultas Intenciones (2013) - Si te vas/Qué tengo que hacer - Omega (2009) - Al perderte yo a ti – Marco Antoni Muñiz (2013) - album: XX aniversario - Hawaii - Maluma (2020) - Noche del amor insomne – Amancio Prada (1986) - album: Sonetos del amor oscuro - Tal vez - Paulo Londra (2019)
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 2 - FROM WORDS TO MUSIC In questa puntata, curata dalla redazione di lingua inglese, abbiamo affrontato il fenomeno dell'adattamento musicale di testi letterari appartenenti alla cultura anglofona, concentrandoci sulle dinamiche intermediali che rendono possibile il legame tra musica e letteratura. Ai microfoni Stefano Franceschini ed Elisa Lancia. Podcast editing a cura di Beatrice Frontali. Social media: Stefano Molinari. Redazione: Ilaria Doria, Stefano Franceschini, Beatrice Frontali, Silvia Guerrini, Elisa Lancia e Simone Latini, coadiuvati dai proff. Enrico Grazzi, Maddalena Pennacchia e Sabrina Vellucci. I brani che abbiamo ascoltato e analizzato nella puntata: - Kate Bush, “Wuthering Heigts” (1979) - Iron Maiden, “The Rime of the Ancient Mariner” (1984) - The Alan Parsons Project, “The Cask of Amontillado” (1976) - Bob Dylan, “I Contain Multitudes” (2020) - Fabrizio De André, “La collina” (1971) - Pink Floyd, “Pigs” (1977) - Lou Reed, “The Raven” (2004) - Dire Straits, “Romeo and Juliet” (1980)
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 5 - VOCI DI PROPAGANDA E RIVOLTA: IL BRASILE ATTRAVERSO LA MUSICA In questa quinta puntata, curata dalla redazione di lingua portoghese, ci siamo soffermati sulla rappresentazione del Brasile attraverso la musica raccontando le pagine della sua storia segnate dall'autoritarismo e dalla dittatura militare (1964-1985). Ai microfoni Sara Altoni e Luca Settel. Podcast editing a cura di - . Social media: Rossana D'Onofrio. Redazione: Sara Altoni, Rossana D'Onofrio e Luca Settel coadiuvati dai proff. Salvador Pippa e Luigia De Crescenzo I brani che abbiamo ascoltato e analizzato in puntata: - Gal Costa – “Aquarela do Brasil” (1980) - Jorge Ben Jor – “País Tropical” (1960) - Adoniran Barbosa e Elis Regina – “Tiro Ao Álvaro” (1980) - Chico Buarque – “Apesar de você” (1978) - Caetano Veloso – “Alegria, Alegria” (1968) - Gilberto Gil – “Aquele abraço” (1969) - Mina – “La Banda” (1967) - Ornella Vanoni, VInicius de Moraes, Toquinho – “La voglia, la pazzia” (1976
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 4 – Mots-parlés, parlé-chanté, ou quand la chanson déchante Nella storia della canzone francese, il parlato si è manifestato in molteplici modi: dallo chanté-parlé (o parlé-chanté), spesso chiamato anche phrasé, al rap e allo slam, passando per l'hip-hop, tra un flow ritmato e rimato e un parlato che non segue una scansione metrica precisa, fino a composizioni contemporanee in cui la voce parlata si unisce a suoni perlopiù elettronici e incontra le nuove tecnologie. In tutti i casi, senza poter qui entrare nella diversità di queste pratiche, il parlato si presenta come una forma espressiva singolare. La tensione tra la voce e il suono mette infatti in valore il testo della canzone e, al tempo stesso, relega il canto (o il bel canto) in una posizione secondaria, sussidiaria, fino alla totale liquidazione del canto stesso, su cui trionfa dunque il parlato o un più generico dettato orale. In questa puntata di Babel Songs, curata dalla redazione di lingua francese, proponiamo l'ascolto di otto artisti che apportano delle soluzioni originali alla dimensione del parlato nella canzone contemporanea francese e francofona, e che non mancano di mettersi in dialogo con la letteratura. Ognuno di loro ricorre al parlato per dare origine a canzoni dallo stile ibrido, a cavallo tra più generi. Le tracce selezionate, più che creare un fil rouge di tipo formale o tematico, sono il pretesto per esplorare il parlé-chanté nella diversità che lo contraddistingue nella musica del XXI secolo (non senza un'incursione, con Serge Gainsbourg e Brigitte Bardot, negli anni '70 del XX secolo). Ai microfoni Livia Gallo e Valerio Soldà. Podcast editing a cura di Oriella Esposito. Social media: Francesca Aiuti. Redazione: Francesca Aiuti, Livia Gallo e Valerio Soldà, coadiuvati dal Prof. Luigi Magno. I brani che abbiamo ascoltato e analizzato in puntata: - Serge Gainsbourg feat. Brigitte Bardot, “Bonnie and Clyde” (1968); - Bon entendeur feat. Frédéric Begbeider, “Entrevue expérience” (2019); - Babx, “08h04”, (2009); - Rone feat. Alain Damasio, “Bora vocal” (2008); - Bruit noir, “Joy Division” (2015); - Hyperculte, “Choléra” (2016); - Dominique A., “À la même place” (2020); -Sydney Vallette, “Dimanche” (2011).
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 3 – MADE IN GERMAN Questa puntata, curata dalla redazione di lingua tedesca, offre una panoramica di varie hit in tedesco, il cui successo mondiale smentisce i molti pregiudizi che vedono questa lingua come dura, poco musicale e di nicchia. Questi brani attraversano inoltre paesi, generazioni e si mostrano al contempo icone di momenti storici di massimo rilievo. Ai microfoni Gaia Cristinziano e Alberto De Vincenti. Podcast editing a cura di Giulia Bocchetti, Gaia Cristinziano, Alberto De Vincenti e Oriella Esposito. Social media: Gaia Cristinziano. Redazione: Giulia Bocchetti, Gaia Cristinziano e Alberto De Vincenti, coadiuvati dal prof. Giovanni Sampaolo. I brani che abbiamo ascoltato e analizzato in puntata: - Marlene Dietrich “Lili Marleen” (1938/39) - Nena “99 Luftballons” (1983) - Falco “Der Kommissar” (1981) - Falco “Rock Me Amadeus” (1985) - Kraftwerk “Computerwelt” (1981) - Kraftwerk “Radioaktivität” (1975) - Rammstein “Amerika” (2004) - Rammstein “Deutschland” (2019)
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 2 - SPAGNA ZERO, UN VIAGGIO TRA LETTERATURA E MUSICA In questa prima puntata, curata dalla redazione di lingua spagnola, abbiamo analizzato il rapporto tra letteratura e musica nel caso specifico di una figura emblematica della cultura spagnola, ovvero Federico García Lorca. Ai microfoni Noemi Ciavola e Simone Martina. Social media: Simona La Puma. Redazione: Noemi Ciavola, Simona La Puma, Simone Martina, Desiree Trentini coadiuvati dalla prof.ssa Francesca Leonetti. I brani che abbiamo ascoltato e analizzato in puntata: Camarón de la Isla "La Leyenda del tiempo" Pata Negra "Bodas de sangre" Antonio Ruiz "La monja gitana" Angel Parra "Canción de Jinete" Manuel Cano "Zorongo Gitano" Los Musiqueros "Caracola" Gabriela Ortega y Carmen Amaya "Uno, Dos y Tres" Marea "Ciudad de los gitanos"
“Babel Songs” è il primo spazio sonoro di Roma Tre Radio curato dalle aree linguistico-culturali anglofone, francofone, ispaniche, lusitane, slave e germaniche del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università Roma Tre. Un programma ideato da Maddalena Pennacchia (Dip. LLCS) e Marta Perrotta (Dip. FilCoSpe). Oriella Esposito (Roma Tre Radio) in regia. Con le studentesse e gli studenti del Dip. di LLCS. Puntata 1 - BLACK (RE)MEMORY In questa prima puntata, curata dalla redazione di lingua inglese, abbiamo affrontato il tema della black identity (l'identità nera) attraverso un percorso fatto di intrecci tra musica e parole. Ai microfoni Stefano Franceschini e Elisa Lancia. Podcast editing a cura di Beatrice Frontali. Social media: Stefano Molinari. Redazione: Giorgia di Michele, Ilaria Doria, Stefano Franceschini, Beatrice Frontali, Simone Latini coadiuvati dai proff. Enrico Grazzi, Maddalena Pennacchia e Sabrina Vellucci I brani che abbiamo ascoltato e analizzato in puntata: - Beyoncé “Freedom” (2016) - Billie Holiday, “Strange Fruit” (1939) - Eric Clapton & B. B. King, “Key to the Highway” (2000) - Take 6, “Mary” (1988) - Michael Jackson, “Black or White” (1991) - Childish Gambino, “This is America” (2018); - Kwaye, “Runaway” (2021); - Common & John Legend “Glory” (2014);
Filippo Monge"Spie & Romanzi"“L'impoverimento della mente e dello spirito è pericoloso e nuoce anche alla salute del corpo”. Con queste premesse e partendo proprio da alcuni passaggi di una lettera di Riccardo Muti al Corriere della Sera torna a Savigliano, Cuneo, ma si potrebbe dire da Savigliano (collegamento diretto al link https://unito.webex.com/meet/filippo.monge), sabato 27 novembre 2021 ore 10, la quarta edizione di “Spie & Romanzi”, rassegna letteraria nazionale sul romanzo di spionaggio.Nato da una idea di Paolo Bertinetti, già Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Torino e professore emerito di Letteratura Inglese, il festival intende creare occasioni di contaminazione culturale, aprendo il dibattito su temi di assoluta attualità.L'evento, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell'Università degli Studi di Torino e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano avrà inizio, dopo i saluti di indirizzo di Matteo Milani (Direttore Dipartimento di Lingue) e Sergio Soave, alle ore 10 di sabato con un convegno dal titolo “Cybercrime tra finzione e realtà: spionaggio, sicurezza e letteratura”. Al “salotto virtuale” introdotto e moderato da Filippo Monge (Università di Torino) parteciperanno, come relatori oltre a Paolo Bertinetti anche Valerio D'Alessandro vicedirettore generale di Confindustria Cuneo, Paolo Gerbaldo, storico e saggista, Piermaria Monasterolo, informatico, esperto di cybersecurity. Concluderà i lavori Andrea Purgatori, giornalista di La 7 e del Corriere della Sera, autore del romanzo di spionaggio “Quattro piccole ostriche” edito da HarperCollins Italia.“Negli ultimi anni della mia attività didattica a Torino ho registrato particolare interesse su questo nuovo filone letterario.” riferisce lo stesso Bertinetti “Ho così deciso di proporre, proprio qui a Savigliano, sede decentrata dell'Università degli Studi di Torino, questo progetto, quest'anno in modalità mista (in presenza e a distanza), per coltivare aggregazione su queste tematiche narrative. Ringrazio tutti i sostenitori della manifestazione e in particolare il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano, Sergio Soave per la sensibilità dimostrata su un nuovo prodotto culturale che potrà esser ulteriormente sviluppato nei prossimi anni. Ringrazio, infine, Filippo Monge, direttore della rassegna, per l'impegno dimostrato nelle varie fasi organizzative di questo importante evento per il territorio”Accesso libero collegandosi direttamente a https://unito.webex.com/meet/filippo.mongeInformazioni al 349.8640343Andrea Purgatori"Quattro piccole ostriche"Harper & Collinshttps://www.harpercollins.it/2019. Alpi Svizzere. Nell'albergo di lusso dove vive, un uomo di nome Wilhelm Lang riceve una lettera inattesa, una lettera che apre la porta su un passato che pensava sepolto, quando il suo nome era Markus Graf. Il mittente è Greta, la sua amante del tempo, la sua collega del tempo in cui era una spia della STASI.Nello stesso momento, nel parco del Tiergarten di Berlino, un diplomatico russo viene ucciso da un colpo di pistola.A indagare arriva Nina Barbaro, Kriminalhauptkommissar di origine italiana, che non crede che dietro il delitto ci sia l'ISIS, nonostante stia ricevendo forti pressioni politiche per chiudere in fretta il caso trovando i colpevoli più comodi.Ma per risolvere il mistero si deve andare indietro nel tempo, tornare ai giorni della caduta del muro. Nella sera del 9 novembre 1989, mentre il mondo assiste commosso al fiume umano che da est cerca di passare a ovest, le strade di Berlino sono percorse proprio da Markus, Nina e Greta, chiamati a scelte decisive destinate a condizionare per sempre le loro vite. E non solo.Intanto Yuri, un ambizioso agente del KGB destinato a diventare presidente della Russia, e Leo Kasprik, uno psichiatra esperto di ipnosi, cercano di impadronirsi dei dossier legati al progetto segreto cui hanno dedicato anni: il progetto "Walrus", in onore del malvagio tricheco della canzone di John Lennon e Paul McCartney e dell'inquietante favola nera di Alice nel Paese delle Meraviglie. Un progetto che avrebbe dovuto creare quattro micidiali "agenti dormienti", addestrati per uccidere e invincibili sul campo.Andrea Purgatori, uno dei più amati sceneggiatori e giornalisti investigativi italiani, fa il suo debutto nel romanzo. Il risultato è un grande libro, che ricorda i migliori thriller spionistici internazionali, da La cruna dell'ago di Ken Follett, a Il candidato della Manciuria di Richard Condon o La spia che venne dal freddo di John Le Carré. La perfetta documentazione e ricostruzione storica va di pari passo con una trama emozionante, che tiene il lettore avvinto dalla prima all'ultima pagina.Quattro piccole ostriche è un libro indimenticabile, come la notte di trent'anni fa in cui cadde il muro e inizia la storia messa in scena da Andrea Purgatori.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Cristiana PeanoCristiana Peano, Presidente della Commissione Terza Missione e Comunicazione del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari"Due Punti Festival"https://festivalduepunti.unito.it/chi-siamo/Il Festival Due Punti è una strada immaginaria che collega spazi fisici e mentali e ne riduce la distanzaRoberta Gorra, responsabile del progettoScopri gli appuntamenti di sabato 2 e domenica 3 ottobre 2021Sabato 2 ottobrehttps://festivalduepunti.unito.it/eventi/2021-10-02/Domenica 3 ottobrehttps://festivalduepunti.unito.it/eventi/2021-10-03/Il Festival Due Punti è un progetto di public engagement finanziato dall'Università degli Studi di Torino, coordinato dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Veterinarie e con il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne.cibo, ecosistemi e cultura"Ci relazioniamo costantemente con gli organismi che abitano e plasmano i nostri stessi ecosistemi. Lo facciamo ad esempio per produrre cibo, ma anche quando decidiamo come gestire una foresta o un allevamento, curare un giardino o un animale da compagnia.Tema centrale del Festival è quindi la riflessione sul nostro ruolo, come individui e comunità, all'interno degli ecosistemi, di cui siamo parte integrante.Anche le narrazioni orientano le nostre relazioni: scrittori, traduttori, critici e artisti condivideranno i loro sguardi sui paesaggi che li circondano e li abitano.Le attività in programma permetteranno un incontro inter e multidisciplinare, mostrando ai cittadini e ai ricercatori come i confini della ricerca possano sfumare in un incontro tra saperi."IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Come ho migliorato l'inglese ascoltando i programmi della radio 3RPH dove leggevano i quotidiani da cima a fondo. LINKRadio 3RPH di Vision Australia dove ogni giorno leggono i quotidiani da cima a fondo (inclusi i necrologi!)https://radio.visionaustralia.org/TRASCRIZIONE TESTO (English translation below)Quando mi sono trasferita a Melbourne avevo già concluso il mio corso di studi con una laurea in Lingue e Letterature Straniere, e praticavo l'inglese a scuola all'università già da più di dieci anni, quindi sapevo leggere l'inglese senza problemi, lo sapevo anche scrivere discretamente e quindi ero convinta di sapere l'inglese. Bene quando arrivai a Melbourne impiegai 8 mesi a capire quello che mi dicevano gli altri perché a parte la pronuncia australiana, però non riuscivo a seguire una conversazione mi perdevo. Uno dei modi che avevo escogitato per migliorare il mio inglese, anche perché avevo cercato di iscrivermi a qualche scuola d'inglese per migliorare appunto le mie conoscenze, però la prima cosa che facevano è farmi fare un test d'ingresso, ed dal test d'ingresso risultava che io sapevo già molto bene l'inglese, per cui non trovavo una scuola dove poter fare semplicemente conversazione. Allora avevo Escogitato questa cosa qua: in Australia c'è una radio che si chiama 3RPH che significa 'radio for the print handicapped', per le persone che non sanno leggere, hanno problemi a leggere o vedono male. E la cosa fantastica che fa questa stazione radio è che prende tutti i giornali la mattina e li legge da copertina a copertina, dall'inizio alla fine. Quindi cosa facevo io, prendevo il quotidiano locale di Melbourne, The Age, accendevo allora che sapevo che leggevano il The Age, e poi seguivo articolo dopo articolo quello che leggevano gli speaker, quindi avevo davanti a me il testo scritto e quindi mi limitavo a sentire la pronuncia. Tra l'altro, le persone che lavorano, che offrivano questo servizio alla radio erano tutti volontari, spesso i volontari erano persone di una certa età in pensione, e quindi i maestri in pensione, persone con una pronuncia fantastica, comprensibilissima, è così che ho migliorato notevolmente il mio inglese fino appunto, dopo otto mesi che stavo in Australia, ho finalmente cominciato a prender parte alla vita, alla vita sociale nel senso che quando mi trovavo a una cena, o con amici, e mi chiedevano qualcosa ero non solo in grado di rispondere, ma anche di seguire poi quello che gli altri dicevano, soprattutto quando si incrociavano le conversazioni che allora è particolarmente difficile seguire. Comunque un consiglio: per imparare una lingua la cosa che aiuta di più è la frustrazione, solo quando vi sentite veramente frustrati imparate qualcosa.ENGLISH TRANSLATIONWhen I moved to Melbourne I had already completed my course of study with a degree in Foreign Languages and Literature, and I had been practicing English in school at university for over ten years, so I could read English without any problems. I also knew how to write fairly well and therefore I was convinced that I knew English. Well, when I arrived in Melbourne it took me 8 months to understand what others were saying around me because, apart from the Australian accent, I wasn't able to follow a conversation, I was lost. One of the ways that I had devised to improve my English, also because I had tried to enroll in some English classes to improve my knowledge, but the first thing they did was to make me complete an entrance test, and according to the entrance test [based on grammar], my English was already very good, so I couldn't find a school where I could simply practise conversation. So I had come up with this trick: in Australia there is a radio called 3RPH which means 'radio for the print handicapped', for people who cannot read, who have problems reading or have poor vision. The great thing that this radio station does, is that it takes all morning newspapers and reads them from cover to cover, from start to finish. So, here's what I used to do: I took the local Melbourne newspaper, The Age, I switched on 3RPH when I knew they were reading The Age, and then I followed article after article while the speakers read, so I had the written text in front of me and therefore I limited myself to learn the pronunciation. BTW, the people who worked, who offered this service on the radio were all volunteers, often the volunteers were retired people of a certain age, so you had retired teachers, people with a fantastic pronunciation, very understandable, that's how I was able to greatly improved my English until the point when, after eight months of being in Australia, I finally began to take part in life, in social life, in the sense that when I was at a dinner, or with friends, and they asked me something I was not only able to respond, but also to follow what others were saying, especially when conversations crossed one another which makes it particularly difficult to follow. However, a piece of advice: to learn a language the thing that helps the most is frustration, only when you feel really frustrated you go on learning.
La sesta puntata della seconda stagione di Italiani in Olanda ha come ospite Carlotta Casamassima @curllcarly, Supply and Inventory planner presso @Patagonia. Originaria di Udine, dove ha studiato Lingue e Letterature Straniere, Carlotta, dopo un Erasmus a Malta è finita a Southampton, seguendo l'amore, e li' pensava che avrebbe continuato il suo percorso accademico. Il destino ha voluto che si trasferisse ad Amsterdam per un Master, e poi, dopo qualche mese di gavetta e disoccupazione, è approdata in una delle più note aziende di abbigliamento sportivo, ma anche una tra le aziende più note per la cura verso il pianeta: Patagonia. In questo episodio Carlotta ci racconta come è fare parte di una azienda così attiva nella preservazione dell'ambiente e nel sociale. Buon ascolto! Se avete voglia di contattare Carlotta potete connettervi con lei via instagram https://www.instagram.com/curllcarly. Se invece avete voglia di mettervi in contatto con Italiani in Olanda ci trovate su Instagram, o scrivete all'indirizzo italianiinolanda.podcast@gmail.com
Filippo Monge"Spie & Romanzi"https://unito.webex.com/meet/filippo.mongeSabato 21 novembre 2020, dalle ore 10:00 on line“L'impoverimento della mente e dello spirito è pericoloso e nuoce anche alla salute del corpo”. Con queste premesse e partendo proprio da alcuni passaggi della recente lettera di Riccardo Muti al Corriere della Sera torna a Savigliano, Cuneo, ma si potrebbe dire da Savigliano (collegamento diretto al link https://unito.webex.com/meet/filippo.monge), sabato 21 novembre 2020 ore 10, la terza edizione di “Spie & Romanzi”, rassegna letteraria nazionale sul romanzo di spionaggio.Nato da una idea di Paolo Bertinetti, già Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Torino e professore emerito di Letteratura Inglese, il festival intende creare occasioni di contaminazione culturale, aprendo il dibattito su temi di assoluta attualità.L'evento, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell'Università degli Studi di Torino e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano avrà inizio, dopo i saluti di indirizzo di Matteo Milani (Direttore Dipartimento di Lingue) e Sergio Soave, alle ore 10 di sabato con un convegno dal titolo “Spie, romanzi e film: tra finzione e realtà”. Al “salotto virtuale” introdotto e moderato da Filippo Monge e Paolo Bertinetti (Università di Torino) parteciperanno, come relatori, Geraldina Neri channel manager di Top Crime TV (gruppo Mediaset), Paolo Gerbaldo, storico e saggista, Piermaria Monasterolo, informatico, esperto di cybersecurity, oltre allo storico dei fumetti (di spionaggio) Giuseppe Pollicelli.“Negli ultimi anni della mia attività didattica a Torino ho registrato particolare interesse su questo nuovo filone letterario.” riferisce lo stesso Bertinetti “Ho così deciso di proporre, proprio qui a Savigliano, sede decentrata dell'Università degli Studi di Torino, questo progetto, quest'anno in modalità a distanza, per coltivare aggregazione su queste tematiche narrative. Ringrazio tutti i sostenitori della manifestazione e in particolare il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano, Sergio Soave per la sensibilità dimostrata su un nuovo prodotto culturale che potrà esser ulteriormente sviluppato nei prossimi anni. Ringrazio, infine, Filippo Monge, direttore della rassegna, per l'impegno dimostrato nelle varie fasi organizzative di questo importante evento per il territorio”Accesso libero collegandosi direttamente a https://unito.webex.com/meet/filippo.mongeIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Tutto è iniziato a merenda tra una fetta di torta e due chiacchiere sulle ultime serie tv viste. Oltre alla passione per il genere fantasy, li accomuna la linguistica e mescolando questi ingredienti hanno dato vita a qualcosa di mai visto prima: un corso universitario sulle conlanguages, le lingue artificiali per universi finzionali. Che sia il Dothraki de “Il trono di spade” o il Klingon di Star Trek, inventare lingue è un'operazione scientifica che richiede il giusto mix di competenza e creatività. Non ci si improvvisa professionisti delle lingue e se mai gli alieni volessero comunicarci qualcosa, noi sappiamo a chi rivolgerci!Come avrete capito, in questo episodio abbiamo ospitato non uno, ma ben tre prof fantastici! Loro sono: Elisa Corino, docente di Didattica delle lingue moderne; Roberto Merlo, docente di Lingua e letteratura romena; e Simone Bettega, docente di Lingua e letteratura araba.Li trovate al Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne.In questo episodio abbiamo citato:"Arrival", Denis Villeneuve, 2016 / "Kangaru", Jóhann Jóhannsson (OST Arrival, 2016) / "Game of Thrones", S06E06 e S01E01 / "Avengers: Infinity War", Anthony e Joe Russo, 2018 / "Colomb", Nicolas Jaar, 2011 / "Dragostea din tei", Haiducii, 2003 / "Almeno l'inizio", Lucio Battisti, 1994 / "Pata Pata", Miriam Makeba, 1967.
Nadia Borgetti "Due Punti Festival"Il tempo libero della conoscenzaIn diretta, ogni due martedì su facebook @duepuntifestivalhttps://www.facebook.com/duepuntifestival/A questa prima fase “on air”, seguiranno eventi organizzati nelle sedi universitarie del campus diGrugliasco e del complesso “Aldo Moro” a Torino, in programma per il 2021Il Festival diffuso su cibo, ecosistemi e cultura è promosso dall'Università degli Studi di Torino eorganizzato dai Dipartimenti di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari in collaborazione con ilDipartimento di Scienze Veterinarie e quello di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne inparternariato con diversi enti, tra cui i Comuni di Grugliasco e Collegno.Si tratta di un lungo viaggio che ricercatori e cittadini vivranno assieme nei prossimi mesi,attraverso un ricco calendario di appuntamenti on line e off line.Ogni due martedì, dalle 9 del mattino alle 9 di sera la pagina Facebook del Festival si popolerà di proposte a cui partecipare in diretta o da godersi comodamente in streaming. Che ci si trovi sul divano oppure sotto un albero, in costiera Amalfitana o in pieno centro a Milano, da soli o in compagnia, sarà possibile partecipare a degustazioni guidate, giocare, dialogare con ricercatori, scrittori e produttori, lasciarsi incantare da immagini spettacolari e, ancora, farsi trascinare in letture insolite.Verranno affrontate alcune delle tematiche ambientali, sociali e culturali che ruotano intorno allaproduzione e al consumo di cibo: i molti significati che la parola sostenibilità può assumere, leprofonde ricadute che il global heating sta generando sulle filiere agroalimentari e forestali, il modo contemporaneo di concepire la relazione con gli ecosistemi di cui siamo parte attiva.Dopo la prima fase ON AIR, la prossima primavera il Festival atterrerà a Torino e a Grugliasco eda quel momento numerosi eventi ad ingresso gratuito animeranno le sedi universitarie delcampus Agrovet e del complesso Aldo Moro.Ma perché Due Punti?Perché sarà possibile incontrare due sguardi: quello degli “umanisti”, portato dai ricercatori delDipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture Moderne e quello degli “scienziati”portato dai ricercatori del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari e da quelli delDipartimento di Scienze Veterinarie.Perché si potranno conoscere due sedi universitarie: il campus di Grugliasco, con i suoi campisperimentali, prati e alberate, e il complesso Aldo Moro, struttura recentissima, collocata in pienocentro a Torino.Perché si diventerà parte di un momento di incontro tra due mondi che oggi hanno bisogno diarricchirsi a vicenda: la società civile e l'Università.«Vogliamo realizzare un contesto accogliente, innovativo e stimolante - afferma Roberta Gorra,responsabile del progetto - favorevole al dialogo e al confronto tra cittadini (di ogni età),ricercatori, intellettuali, studenti universitari, piccole imprese, cooperative e associazioni » .« Gli eventi e le attività in programma - afferma Cristiana Peano, presidente della CommissioneTerza Missione del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e ALimentari - permetteranno unincontro inter e multi disciplinare, mostrando ai cittadini e ai ricercatori come i confini della ricercae della didattica possano sfumare in un incontro tra saperi ».« Abbiamo deciso di promuovere e sostenere in qualità di partner il “Festival Due punti” perchérappresenta un'occasione di contatto e di conoscenza da parte dei cittadini con il mondo e i luoghi dell'Università, in particolare con il campus di Grugliasco, che ormai da anni ospita le facoltà di Agraria e Veterinaria, ma che presto si completerà con gli altri indirizzi scientifici e che quindidiventerà sempre di più parte integrante del tessuto cittadino – affermano il sindaco di GrugliascoRoberto Montà e l'assessore all'Ambiente Emanuele Gaito – Pensiamo sia importante che lacomunità possa vivere il campus come un luogo della città e non come un'appendice di un ente che la propria sede a Torino. Il campus è senz'altro prima di tutto luogo di formazione per i propristudenti, ma è anche, e non in secondo luogo, risorsa per la cittadinanza che, attraverso laconoscenza degli spazi e delle attività che vi vengono svolte e che saranno proposte sotto forma di appuntamenti prima “on air” e poi in presenza il prossimo anno, può condividere e apprenderenuove cose interessanti, oltre che trascorrere momenti piacevoli in base ai propri interessi. Ciauguriamo quindi che siano in tanti a seguire questa prima parte su Facebook, preparandosi allaseconda fase, prevista per il prossimo anno, quando tutti insieme potremo “vivere” il campus dipersona con iniziative coinvolgenti e divertenti, oltre che altamente formative e istruttive ».« In un momento in cui le nostre prospettive sono state stravolte dalla pandemia questo Festivaloffre la grande possibilità di cambiare punto di osservazione sulla realtà che ci circonda eavvicinare il mondo accademico al territorio - affermano il Sindaco di Collegno Francesco Cascianoe l'assessore all'Ambiente Enrico Manfredi - La Zona Ovest ha talenti e competenze importanti chevogliono aprirsi ed essere con consapevolezza patrimonio delle nostre comunità, nel segno di unagrande attenzione all'ambiente e all'ecosistema che è nostro compito e dovere proteggere evalorizzare»OrganizzatoriDipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (capofila del progetto)Dipartimento di Scienze VeterinarieDipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture ModernePartner istituzionaliScuola di Agraria e Medicina VeterinariaBiblioteca di Agraria e VeterinariaCentro Linguistico di AteneoMuseo di Scienze VeterinarieCittà di TorinoCittà di GrugliascoCittà di CollegnoCinemAmbienteGoethe InstitutAccademia di romania in RomaPAV_ Parco Arte ViventePer informazionivisita la pagina Facebook Due Punti Festival: https://www.facebook.com/duepuntifestival/visita la playlist dedicata al Festival sul canale Youtube Disafa Unito:https://www.youtube.com/watch?v=JyKMoZT6raE&list=PLrXsMSAeyRNFpLhhJnXLHBmTU7u3HPebFIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
A partire dal 16 giugno e proseguendo, ogni due martedì, fino alla prossima primavera, si tiene il Festival Due Punti - Il tempo libero della conoscenza, una serie di appuntamenti in video diretta ogni due martedì a cura dei Dipartimenti di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell'Università di Torino in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Veterinarie e quello di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne.Gli incontri si muoveranno sui temi di cibo, ecosistemi e cultura con l'obiettivo di far incontrare mondi e punti di vista diversi.Ne parliamo con Nadia Borgetti, referente per la Comunicazione del dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari.
Grazie al continuo confronto con gli studenti, nel 2017 ha deciso di istituire un corso di traduzione dei manga all'Università di Torino.Ha vissuto sette anni in Giappone e nella sua ricerca è riuscito a unire le sue grandi passioni: i Pink Floyd e la letteratura giapponese contemporanea.Il prof fantastico di questo episodio è Gianluca Coci, insegna Lingua e letteratura giapponese e lo trovate al Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne.
Me presento, soy Sheila,profesora nativa italiana, licenciada en "Lingue e Letterature Straniere" en la Universidad de Pisa y doy clases de Italiano para todos los niveles y edades. LLevo más de 10 años impartiendo clases de italiano en Barcelona y alrededores en varias Academias de Idiomas. Organizo clases personalizadas, hechas a medida de las exigencias de los alumnos, y clases dinamicas con canciones y recetas de la cultura Italiana. Mis clases son entretenidas y enfocadas a los objetivos del alumnado. Utilizo un método fácil y divertido, alternando conversación, gramática, audios y videos. Proporciono material didáctico: libros, ejercicios y audios. Quieres aprender italiano de forma facil y divertida? No te pierdas este curso. Contactame!
Sara Daniele è una blogger, una organizzatrice di eventi, una community manager e una content e digital marketer. Laureata in Lingue e Letterature Straniere, le piace definirsi una cittadina del mondo. Ha trovato la sua dimensione nel blogging e nei social media, perché uniscono le tre cose che più le piacciono: le parole, le connessioni umane e la comunicazione. Nel 2015 diventa referente per la casa editrice Nikeditrice, promuovendo libri e cultura nella regione Abruzzo. Emotionally.eu è lo spazio virtuale che gestisce, dove condivide le sue passioni scrivendo di libri, viaggi, eventi, lifestyle e moda. Io e Sara parliamo di idee contagiose, di come a volte 'ritoccare' sia meglio di 'rivoluzionare' e di come fare a dare una buona prima impressione al nostro pubblico.
Studentesse del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere
Studentesse del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere
Filipe Lopes - In occasione della Giornata Mondiale della Poesia, il 21 marzo, alle ore 16, l'Aula Magna della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Pisa si trasformerà in teatro, café chantant (o meglio disant), con un omaggio a più di otto secoli di poesia portoghese. Dalle canzoni medievali alle quartine di Fernando Pessoa, dai sonetti di Camões alle strofe del XXI secolo, Filipe Lopes, fondatore del gruppo O Contador de Histórias, che da anni opera nel difficile compito di sensibilizzare specialmente il pubblico infantile e giovale alla poesia e alla lettura in generale, presenterà una scelta paradigmatica di composizioni, ripercorrendo e ricostruendo in questo modo la consistenza lirica di una intera nazione. Da qui il titolo della performance Poexistência de um País: “Poesistenza di un paese”, esistenza poetica, essenza lirica e modulazione culturale di quell'area più occidentale dell'Europa che, come l'Italia, è patria di “poeti, navigatori e santi”. In collaborazione con la Cattedra Antero de Quental dell'Instituto Camões a Pisa, la Facoltà di Lingue offre l'opportunità alla comunità accademica e alla città tutta di scoprire un universo inconsueto di suoni e parole, un nuovo sguardo e una diversa visione del mondo. Non è la prima volta che la Cattedra Antero de Quental si dedica alla diffusione e alla promozione della poesia portoghese a Pisa. In stretta collaborazione con la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere e altre istituzioni cittadine – come la Casa della Donna, il Caffè dell'Ussero o il Pisa Book Festival – ha portato sotto la Torre le voci e i versi di un ventaglio lirico ricco e variegato. Con questa manifestazione, perciò, si perpetua un appuntamento scandito al ritmo di una lingua “da cui si vede il mare”.
Filipe Lopes - In occasione della Giornata Mondiale della Poesia, il 21 marzo, alle ore 16, l'Aula Magna della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Pisa si trasformerà in teatro, café chantant (o meglio disant), con un omaggio a più di otto secoli di poesia portoghese. Dalle canzoni medievali alle quartine di Fernando Pessoa, dai sonetti di Camões alle strofe del XXI secolo, Filipe Lopes, fondatore del gruppo O Contador de Histórias, che da anni opera nel difficile compito di sensibilizzare specialmente il pubblico infantile e giovale alla poesia e alla lettura in generale, presenterà una scelta paradigmatica di composizioni, ripercorrendo e ricostruendo in questo modo la consistenza lirica di una intera nazione. Da qui il titolo della performance Poexistência de um País: “Poesistenza di un paese”, esistenza poetica, essenza lirica e modulazione culturale di quell'area più occidentale dell'Europa che, come l'Italia, è patria di “poeti, navigatori e santi”. In collaborazione con la Cattedra Antero de Quental dell'Instituto Camões a Pisa, la Facoltà di Lingue offre l'opportunità alla comunità accademica e alla città tutta di scoprire un universo inconsueto di suoni e parole, un nuovo sguardo e una diversa visione del mondo. Non è la prima volta che la Cattedra Antero de Quental si dedica alla diffusione e alla promozione della poesia portoghese a Pisa. In stretta collaborazione con la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere e altre istituzioni cittadine – come la Casa della Donna, il Caffè dell'Ussero o il Pisa Book Festival – ha portato sotto la Torre le voci e i versi di un ventaglio lirico ricco e variegato. Con questa manifestazione, perciò, si perpetua un appuntamento scandito al ritmo di una lingua “da cui si vede il mare”.