Podcasts about crocifissione

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Best podcasts about crocifissione

Latest podcast episodes about crocifissione

Fede & Cultura - di Giovanni Zenone
Valtorta - Crocifissione, Morte e Deposizione di Gesù

Fede & Cultura - di Giovanni Zenone

Play Episode Listen Later Apr 18, 2025 62:10


Maria Valtorta vede e descrive in modo dettagliato e vivido le ultime ore della vita di Gesù, dalla crocifissione fino alla deposizione dalla croce, con le reazioni della folla, dei soldati, dei discepoli e di Maria. Narra con vividezza do immagini le sofferenze fisiche di Gesù, le sue parole pronunciate sulla croce, gli eventi soprannaturali che seguono la sua morte, e il dolore straziante di sua madre, la Santa Vergine Maria. Una contemplazione! L'Evangelo come mi è stato rivelato Vol. 9Volume 10 

Cose Molto Umane
1793 - Come funzionava davvero la crocifissione?

Cose Molto Umane

Play Episode Listen Later Apr 9, 2025 9:27


Bene, purtroppo. Nel senso che era molto efficace soprattutto da un punto di vista comunicativo, ma nell'iconografia ci sono una serie di imprecisioni. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

nel bene davvero crocifissione
BASTA BUGIE - Santi e beati
Santi o mediocri? La necessità della virtù cardinale della fortezza

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Apr 1, 2025 5:40


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8119SANTI O MEDIOCRI? LA NECESSITA' DELLA VIRTU' CARDINALE DELLA FORTEZZAI Santi danno valore soprannaturale alla sofferenza, perché con essa si uniscono più intimamente a Cristo per andare in Paradiso, invece i mediocri si lamentano di essa e si chiedono perché Dio li abbia voluti puniredi Padre Cipriano de Amborosiis "Viva Cristo Re!". Furono queste le ultime parole pronunciate dal martire messicano, il beato Miguel Pro, accusato ingiustamente e fucilato in odio alla fede il 23 novembre 1927 a soli 36 anni d'età. Nel periodo della persecuzione messicana contro la Chiesa, egli si donò completamente per sostenere i cattolici perseguitati, i poveri, i malati, i moribondi. Svolse clandestinamente il suo ministero di sacerdote, e in un giorno riuscì a distribuire anche 1500 Sante Comunioni. Questo Beato, che agli occhi di tutti sembrava essere sempre felice e ottimista, in realtà nascondeva le lacrime dietro al sorriso e passò nel crogiolo della sofferenza più acuta e della depressione a causa della persecuzione che stava patendo il suo popolo e la sua famiglia. Arrestato, quando si rese conto che gli restavano poche ore di vita, chiese di essere portato sul luogo dell'esecuzione, senza essere bendato né trascinato. Poco prima di ricevere il proiettile in petto, perdonò i suoi assassini e allargò le braccia a forma di croce, tenendo in mano il Rosario.Un anno dopo la morte del Beato, san José Sanchez del Rio, ragazzo messicano di 14 anni, subiva anche lui il martirio in difesa della fede cattolica, dopo atroci torture. Prima di morire, dopo essere stato ripetutamente pugnalato, un soldato gli chiese di lasciare un messaggio per suo padre: «Ditegli che ci rivedremo in Paradiso. Viva Cristo Re! Viva la Madonna di Guadalupe!».LE ALTERNATIVE SONO DUELa beata Irene Stefani, missionaria in Africa, morta in Kenya nel 1930, era instancabile nel correre tra i malati, nell'amministrare ai moribondi il Battesimo (amministrò il Battesimo a circa tremila anime in punto di morte), nel catechizzare, nel sanare le piaghe dell'anima e del corpo. Tutti questi Santi (e tanti altri ancora) dove trovavano la forza spirituale (e fisica) nell'andare avanti?Nelle nostre vite le sofferenze, i dolori, i travagli e le avversità sono innumerevoli, ed è impossibile che spariscano. Quello che però fa la differenza è come li affrontiamo nel tempo che ci è dato da Dio. Le alternative sono due: possiamo comportarci da eroi o da mediocri. Gli eroi, i Santi, sono coloro che danno valore soprannaturale alla sofferenza, perché vedono in essa un mezzo per unirsi più intimamente a Cristo e per andare in Paradiso; i mediocri invece si lamentano di essa, si chiedono perché Dio li abbia voluti punire mandando quei castighi, arrivano alla disperazione e alla mancanza di abbandono in Dio.La fortezza è perciò quella virtù che fa affrontare senza temerità e timidezza qualunque pericolo per il servizio di Dio e del prossimo. Tra temerità e timidezza c'è una differenza grande quanto il giorno e la notte: la prima ci fa affrontare i pericoli confidando solo nelle nostre forze, la seconda invece non ci dà il coraggio di superare le difficoltà, non facendoci confidare nell'aiuto della grazia.NÉ TEMERITÀ, NÉ TIMIDEZZADue eccessi a cui la virtù della fortezza sa ben rispondere in maniera equilibrata. Questa, inoltre, ci fa superare le tentazioni e le difficoltà che provengono da parte del demonio, del mondo e delle passioni. La fortezza fa vincere il rispetto umano, ci dà la forza per affrontare le derisioni, le persecuzioni, la morte e anche il martirio. Integra questa virtù la pazienza, grazie alla quale sopportiamo con animo sereno le tribolazioni permesse da Dio per la nostra santificazione.Nelle Litanie lauretane invochiamo l'Immacolata sotto il titolo di Vergine potente. In effetti, non si può forse considerare la nostra Mamma celeste come l'esempio, per noi più importante, di Colei che ha vissuto integralmente e in maniera eroica la virtù della fortezza? Quante difficoltà ha dovuto affrontare nella sua vita, a partire dalla Nascita di Gesù, la fuga in Egitto, la profezia di Simeone, la Passione e la Crocifissione dell'amato Figlio? Tutto ciò che ha patito Cristo, l'ha sofferto intimamente e interiormente anche Lei. Solo l'Immacolata può veramente insegnarci come si soffra e si offra santamente. Solo Lei può insegnarci la magnanimità, che rende pronti a compiere opere eccelse per il servizio di Dio, la pazienza nel sopportare tutti i mali senza contristarsi, e la perseveranza, che fa proseguire nell'esercizio delle virtù.È a Lei dunque che chiediamo la grazia dell'esercizio perfetto della virtù della fortezza, come i martiri, come i missionari, instancabili nel servizio a Dio, come tutti i Santi che hanno fatto di Dio la loro roccia, il loro sostegno, senza temere le tempeste della vita perché totalmente fidenti in Lui.

Equipaggiati
#192 - La crocifissione di Gesu' - Luca 23:24-49

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Sep 24, 2024 7:48


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: La crocifissione di Gesu'24 Così Pilato decretò la morte di Gesù, come avevano richiesto. 25 Liberò quindi Barabba, lʼuomo arrestato per insurrezione e omicidio, come richiedeva il popolo. Consegnò poi Gesù nelle loro mani, perché ne facessero ciò che volevano.26 Mentre la folla portava via Gesù, costrinsero un certo Simone di Cirene, che tornava in quel momento dai campi, a seguire il corteo, portando la croce di Gesù. 27 Una gran folla li seguiva, fra cui molte donne prostrate dal dolore.28 Ma Gesù si volse verso di loro e disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, ma per voi stesse e per i vostri figli, perché, 29 ecco, si stanno avvicinando giorni in cui saranno fortunate le donne senza figli! 30 Gli uomini imploreranno le montagne, gridando: “Cadeteci addosso! Schiacciateci!” E chiederanno alle colline di ricoprirli. 31 Perché se hanno fatto queste cose a me, che sono lʼalbero della vita, che mai faranno a voi?!»32-33 Intanto altri due criminali venivano condotti sul luogo detto «il Teschio», per essere giustiziati con Gesù. Là, tutti e tre furono crocifissi: Gesù sulla croce al centro e i due criminali ai lati.34 «Padre, perdonali!» diceva Gesù, «perché non sanno quello che fanno».Poi i soldati si giocarono a dadi i suoi vestiti. 35 La folla stava a guardare mentre i capi giudei lo deridevano: «Era tanto bravo ad aiutare gli altri, vediamo se riesce a salvare se stesso, visto che è il Figlio di Dio, il Messia!»36 Anche i soldati lo insultavano e gli offrivano dellʼaceto da bere. 37 E dicevano: «Se sei il re dei Giudei, salva te stesso!»38 Sulla croce, sopra la sua testa, era stata inchiodata unʼiscrizione con queste parole: «Questo è il Re dei Giudei».39 Uno dei malviventi appeso alla croce vicino alla sua lo scherniva: «Dunque, tu saresti il Cristo, no? Allora salva te stesso e anche noi!»40 Ma lʼaltro lo rimproverava. 41 «Non temi dunque Dio, nemmeno quando stai per morire? Noi meritiamo di morire per i nostri delitti, ma questʼuomo non ha fatto nulla di male!» 42 Poi disse: «Signore Gesù, ricordati di me, quando sarai nel tuo Regno».43 E Gesù rispose: «Io ti assicuro che oggi tu sarai con me in Paradiso».44 Era ormai mezzogiorno e le tenebre scesero su tutto il paese per tre ore, fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era oscurato. 45 Improvvisamente, il grosso velo del tempio si squarciò in due.46 Gesù gridò: «Padre, nelle tue mani affido il mio Spirito» Detto questo, spirò.47 E il centurione romano, responsabile delle esecuzioni, dopo aver visto ciò che era accaduto, fu preso dal timore di Dio e disse: «Questʼuomo era davvero innocente!»48 Anche la folla che era venuta per assistere alla crocifissione, quando vide che Gesù era morto, se ne tornò a casa profondamente addolorata. 49 Nel frattempo, gli amici di Gesù, con le donne che lo avevano seguito dalla Galilea, se ne stavano ad osservare in lontananza.Support the Show.lascia un commentoSupport the show

Alle sorgenti della fede in Terra Santa
“La crocifissione dell'uomo della Sindone. Scienza, archeologia e Bibbia” - Ospiti: Prof. Padre Rafael Pascual, Dott. Don Alfredo de Marsico, Dott. Fabio Quadrini e Prof. Don José David Albeza

Alle sorgenti della fede in Terra Santa

Play Episode Listen Later Jul 21, 2024 93:54


“La crocifissione dell'uomo della Sindone. Scienza, archeologia e Bibbia” - Ospiti: Prof. Padre Rafael Pascual, Dott. Don Alfredo de Marsico, Dott. Fabio Quadrini e Prof. Don José David AlbezaTrascrizione (non corretta dall'autore)

Equipaggiati
#127 - La crocifissione di Gesù - Marco 15:15-26

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Jun 24, 2024 6:56


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: La crocifissione di Gesù15 Allora Pilato, temendo una rivolta e non volendo scontentare la folla, liberò Barabba. Ordinò poi che Gesù fosse frustato e lo consegnò ai soldati, perché fosse crocifisso.16-17 Allora i soldati romani lo portarono nella fortezza dove riunirono lʼintero corpo di guardia. Gli buttarono addosso un mantello rosso, poi fecero una corona di lunghe spine acuminate e gliela misero in testa. 18 Lo salutavano poi, deridendolo: «Salve, re dei Giudei!» 19 e lo colpivano sulla testa con un bastone, gli sputavano addosso e si inginocchiavano per «adorarlo».20 Quando finalmente furono stanchi del gioco, gli tolsero il mantello rosso e gli rimisero i suoi vestiti. Poi lo portarono via per crocifiggerlo. 21 In quel momento tornava dai campi un certo Simone di Cirene, padre di Alessandro e Rufo. Simone fu costretto a portare la croce di Gesù.22 Portarono quindi Gesù in un posto chiamato Gòlgota (gòlgota significa teschio). 23 Là gli fu offerto del vino con erbe amare, ma Gesù lo rifiutò. 24 Poi lo inchiodarono alla croce e si giocarono a dadi i suoi vestiti.25 Erano circa le nove di mattina, quando si procedette alla crocifissione.26 Sulla croce, sopra la sua testa, fu fissata una scritta che indicava i suoi crimini. Diceva: «Il re dei Giudei».Support the Show.Support the Show.

Il Libro Più Letto @ ttb.twr.org/italiano
Gesù predice la sua crocifissione

Il Libro Più Letto @ ttb.twr.org/italiano

Play Episode Listen Later Apr 10, 2024 18:19


crocifissione
Un CORPO mi hai dato - Il PODCAST
Il ROSARIO tra le MIE DITA!

Un CORPO mi hai dato - Il PODCAST

Play Episode Listen Later Mar 14, 2024 44:03


"E, chinato il capo, spirò.” (Gv 19, 30) Nel cercare dove andare, cosa fare, come spendere la propria vita...facciamo un grande errore. Guardiamo fuori da noi. Ci confrontiamo, facciamo le gare, scaliamo titoli e ruoli...solo per sentirci dire che siamo qualcuno. No. Cambiamo registro! Guardiamo il mistero della nostra vita alla luce dei Misteri del Rosario! Il Mistero della vita di Gesù che si incarna nelle nostre vite nel grembo di Maria nostra madre! Alla Sua Luce vediamo la luce! V mistero doloroso: La crocifissione e morte di Gesù … Dio rivela il Suo progetto sulla famiglia, Francesco Marino https://www.diocesinola.it/downloads/messaggio-quaresima-2021.pdf Don Fabio Rosini https://www.vaticannews.va/it/podcast/catechesi-di-don-fabio-rosini/la-porta-del-cielo/2018/12/la-porta-del-cielo-15-la-morte-in-croce.html Suor Emmanuel https://open.spotify.com/episode/7fTeE3p17QBAHfGTtg0aQW?si=07ff9a71111b4e91 … "Un corpo mi hai dato" è un progetto di evangelizzazione nato per rispondere alla domanda "Come il corpo ti parla di Dio nella tua vita?". Corpo come casa che ogni giorno sei chiamato ad abitare in pienezza e nella tua unicità di figlio amato dal Padre. Corpo come pane spezzato per condividere l'Amore sperimentato con i fratelli in Gesù. Corpo come Corpo di Cristo, la Chiesa, come famiglia dove nutrirsi del Pane della Vita. Un corpo che nasce, cresce... e rinasce!  Cammina con noi per scoprirlo! Vuoi conoscerci meglio e andare dietro le quinte, per vedere come siamo arrivati fin qui oggi?  https://uncorpomihaidato.com/scoprici/ Per iscriverti alla newsletter e/o richiedere un accompagnamento personale: https://uncorpomihaidato.com/contattaci/ Per aiutarci a portare avanti questa missione: https://uncorpomihaidato.com/aiutaci/ E per tutto il resto: SITO INTERNET https://uncorpomihaidato.com YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UC1l5PfLcyIGWqSj7RVOexwg/ TELEGRAM: https://t.me/uncorpomihaidato INSTAGRAM: https://www.instagram.com/uncorpomihaidato/ FACEBOOK: https://www.facebook.com/Un-corpo-mi-hai-dato-107774998588245 GRAZIE DI CUORE! A presto!  Emanuele&Marianna&co. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/emanuelemarianna/message

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crocifissione
Equipaggiati
#192 - La crocifissione di Gesu' - Luca 23:24-49

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Sep 26, 2023 4:22


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: La crocifissione di Gesu'24 Così Pilato decretò la morte di Gesù, come avevano richiesto. 25 Liberò quindi Barabba, lʼuomo arrestato per insurrezione e omicidio, come richiedeva il popolo. Consegnò poi Gesù nelle loro mani, perché ne facessero ciò che volevano.26 Mentre la folla portava via Gesù, costrinsero un certo Simone di Cirene, che tornava in quel momento dai campi, a seguire il corteo, portando la croce di Gesù. 27 Una gran folla li seguiva, fra cui molte donne prostrate dal dolore.28 Ma Gesù si volse verso di loro e disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, ma per voi stesse e per i vostri figli, perché, 29 ecco, si stanno avvicinando giorni in cui saranno fortunate le donne senza figli! 30 Gli uomini imploreranno le montagne, gridando: “Cadeteci addosso! Schiacciateci!” E chiederanno alle colline di ricoprirli. 31 Perché se hanno fatto queste cose a me, che sono lʼalbero della vita, che mai faranno a voi?!»32-33 Intanto altri due criminali venivano condotti sul luogo detto «il Teschio», per essere giustiziati con Gesù. Là, tutti e tre furono crocifissi: Gesù sulla croce al centro e i due criminali ai lati.34 «Padre, perdonali!» diceva Gesù, «perché non sanno quello che fanno».Poi i soldati si giocarono a dadi i suoi vestiti. 35 La folla stava a guardare mentre i capi giudei lo deridevano: «Era tanto bravo ad aiutare gli altri, vediamo se riesce a salvare se stesso, visto che è il Figlio di Dio, il Messia!»36 Anche i soldati lo insultavano e gli offrivano dellʼaceto da bere. 37 E dicevano: «Se sei il re dei Giudei, salva te stesso!»38 Sulla croce, sopra la sua testa, era stata inchiodata unʼiscrizione con queste parole: «Questo è il Re dei Giudei».39 Uno dei malviventi appeso alla croce vicino alla sua lo scherniva: «Dunque, tu saresti il Cristo, no? Allora salva te stesso e anche noi!»40 Ma lʼaltro lo rimproverava. 41 «Non temi dunque Dio, nemmeno quando stai per morire? Noi meritiamo di morire per i nostri delitti, ma questʼuomo non ha fatto nulla di male!» 42 Poi disse: «Signore Gesù, ricordati di me, quando sarai nel tuo Regno».43 E Gesù rispose: «Io ti assicuro che oggi tu sarai con me in Paradiso».44 Era ormai mezzogiorno e le tenebre scesero su tutto il paese per tre ore, fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era oscurato. 45 Improvvisamente, il grosso velo del tempio si squarciò in due.46 Gesù gridò: «Padre, nelle tue mani affido il mio Spirito» Detto questo, spirò.47 E il centurione romano, responsabile delle esecuzioni, dopo aver visto ciò che era accaduto, fu preso dal timore di Dio e disse: «Questʼuomo era davvero innocente!»48 Anche la folla che era venuta per assistere alla crocifissione, quando vide che Gesù era morto, se ne tornò a casa profondamente addolorata. 49 Nel frattempo, gli amici di Gesù, con le donne che lo avevano seguito dalla Galilea, se ne stavano ad osservare in lontananza.Support the show

Equipaggiati
#127 - La crocifissione di Gesù - Marco 15:15-26

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Jun 27, 2023 2:59


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: La crocifissione di Gesù15 Allora Pilato, temendo una rivolta e non volendo scontentare la folla, liberò Barabba. Ordinò poi che Gesù fosse frustato e lo consegnò ai soldati, perché fosse crocifisso.16-17 Allora i soldati romani lo portarono nella fortezza dove riunirono lʼintero corpo di guardia. Gli buttarono addosso un mantello rosso, poi fecero una corona di lunghe spine acuminate e gliela misero in testa. 18 Lo salutavano poi, deridendolo: «Salve, re dei Giudei!» 19 e lo colpivano sulla testa con un bastone, gli sputavano addosso e si inginocchiavano per «adorarlo».20 Quando finalmente furono stanchi del gioco, gli tolsero il mantello rosso e gli rimisero i suoi vestiti. Poi lo portarono via per crocifiggerlo. 21 In quel momento tornava dai campi un certo Simone di Cirene, padre di Alessandro e Rufo. Simone fu costretto a portare la croce di Gesù.22 Portarono quindi Gesù in un posto chiamato Gòlgota (gòlgota significa teschio). 23 Là gli fu offerto del vino con erbe amare, ma Gesù lo rifiutò. 24 Poi lo inchiodarono alla croce e si giocarono a dadi i suoi vestiti.25 Erano circa le nove di mattina, quando si procedette alla crocifissione.26 Sulla croce, sopra la sua testa, fu fissata una scritta che indicava i suoi crimini. Diceva: «Il re dei Giudei».Support the show

il posto delle parole
Giovanni Carlo Federico Villa "I colori della fede a Venezia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 1, 2022 23:40


Giovanni Carlo Federico Villa"I colori della fede a Venezia"Tiziano, Tintoretto, Veronesea cura di don Gianmatteo Caputo e Giovanni Carlo Federico VillaMostra aperta fino al 5 marzo 2023 Complesso Monumentale di San FrancescoCuneo, Via Santa Maria, 10La mostra conclude il ciclo di iniziative realizzate nel corso del 2022 per celebrare i 30 anni della Fondazione CRC, istituzione da sempre attiva per sostenere e promuovere attività culturali di valore finalizzate ad accrescere il ruolo e la riconoscibilità del territorio cuneese come centro di produzione culturale. Realizzato insieme a Intesa Sanpaolo nell'ambito di Progetto Cultura, piano pluriennale delle iniziative con cui la Banca esprime il proprio impegno per la promozione dell'arte e della cultura nel nostro Paese, il progetto offre al pubblico per la prima volta l'una accanto all'altra cinque grandi pale d'altare dei maestri del Rinascimento veneto Tiziano Vecellio, Jacopo Robusti detto il Tintoretto e Paolo Caliari detto il Veronese, provenienti da altrettante chiese veneziane. Ospitata in una architettura medievale ora monumento nazionale, la mostra presenta alcuni fra i più grandi capolavori che la Chiesa veneziana possiede, sia per importanza che per dimensione, opera dei suoi artisti sublimi e più rappresentativi. La mostra si propone di restituire una precisa percezione di come il colore veneziano si sia posto al servizio della sacra narrazione. Le opere presentate, risalenti al periodo compreso tra il 1560 e il 1565, risultano in perfetto dialogo cronologico e stilistico e si confrontano con temi fondamentali nell'iconografia cristiana: l'Annunciazione e l'Incarnazione, il Battesimo di Cristo, l'Ultima Cena, la Crocifissione e la Resurrezione.Apre la mostra l'Annunciazione (1563-1565) di Tiziano proveniente dalla Chiesa di San Salvador. Del Veronese vengono presentate il Battesimo di Cristo (1560-1561) dalla Chiesa del Redentore e la Resurrezione di Cristo (1560 circa) dalla Chiesa di San Francesco della Vigna. Di Tintoretto vengono esposte l'Ultima Cena (1561-1566) dalla Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio detta San Trovaso e la Crocifissione (1560 circa) dalla Chiesa di Santa Maria del Rosario detta dei Gesuati. Due delle opere esposte, il Battesimo di Cristo del Veronese e la Crocifissione di Tintoretto sono state inoltre restaurate nell'ambito di edizioni passate di Restituzioni, il programma di restauri curato e gestito da Intesa Sanpaolo. IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Cardinale Angelo Comastri
Catechesi – Nella sua Passione Gesù svela Dio

Cardinale Angelo Comastri

Play Episode Listen Later Aug 2, 2022 32:29


Le parole di Gesù ritraggono il volto misericordioso del Padre, ma è soprattutto la vita di Gesù a parlarci di Dio e a svelarci il mistero di Dio. E in particolare è il momento supremo della vita di Gesù – la Passione, la Crocifissione, la morte – a svelare il mistero di Dio che noi non potevamo conoscere senza la venuta di Gesù Cristo in questo mondo. Ma com'è possibile che Dio si manifesti in un Crocifisso? https://podcast.donAngeloComastri.it

Esoterica Academy
La Porta della Sapienza

Esoterica Academy

Play Episode Listen Later May 6, 2022 27:46


DE-COSTRUIRE IL CONTROLLO MENTALE RELIGIOSOParlando di cattolicesimo, la prima parola che si affaccia nelle mente, è Croce, o Crocifissione. Vi ho già detto, in altri podcast sul controllo mentale, che le parole hanno molteplici livelli di significato. Gli antichi, usavano le parole, in modo simile al modo in cui un minatore tratta una pietra, che potrebbe indicare la presenza di un filone minerale. Più scaviamo in profondità e più scopriamo che molte parole hanno doppi o triplici significati segreti, nascosti sotto la loro superficie. Nel libro del profeta Daniele, leggiamo il versetto: “poiché le parole devono rimanere segrete e sigillate fino al tempo della fine”.Quindi alcune “parole” non si possono “aprire” nel senso occulto. Per farlo si deve essere iniziati ai piccoli o grandi misteri. Oppure, in alternativa, aver letto il mio libro Tecnostregoneria, demoni del controllo mentale, che funziona da maestro.La parola “croce” ha un significato potentissimo che collega il cristiano, direttamente e inevitabilmente al concetto di una vita di “sacrificio”. Vi dirò poi, cosa significa “sacrificio”.Quanti di voi, miei cari discepoli, avete creduto all'evento della “crocifissione” pasquale? Immagino tutti. Qualcuno di voi, avrà avuto dei dubbi, ma senza avere le prove.Rimani con noi, seguimi, su Radio Alchimia o Whatsapp /Telegram 3342239007

BASTA BUGIE - Cinema
La Passione di Cristo***** (2004) - Intervista a Mel Gibson

BASTA BUGIE - Cinema

Play Episode Listen Later Apr 10, 2022 10:02


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=27 INTERVISTA A MEL GIBSONQuesto film vuole mostrare la passione di Gesù Cristo proprio nel modo in cui è avvenutaCosa l'ha spinta a realizzare questo progetto?L'idea si è delineata gradualmente nel corso degli ultimi 10 o 12 anni da quando, verso i 35 anni, ho cominciato ad indagare sulle radici della mia fede. Ho sempre creduto in Dio, alla sua esistenza, e sono stato educato a credere in un certo modo. Ma verso i 30 anni stavo andando alla deriva e altre cose avevano preso il primo posto. A quel punto mi sono reso conto che avevo bisogno di qualcosa di più se volevo salvarmi. Sentii l'esigenza di fare una ricerca più approfondita del Vangelo, di ricostruire l'intera storia… È stato lì che l'idea ha cominciato a sfiorare la mia mente. Ho cominciato a vederla realisticamente, a ricrearla nella mia mente in modo che avesse un senso per me, così da esserne coinvolto. Questo è ciò che voglio portare sullo schermo.Sono stati fatti già tanti film sulla vita di Cristo. Perché farne un altro?Non credo che gli altri film abbiano colto la forza reale di questa storia. Voglio dire, ne avete mai visto qualcuno? O sono approssimativi nella storia, o hanno pessime colonne sonore... Questo film vuole mostrare la passione di Gesù Cristo proprio nel modo in cui è avvenuta. È come viaggiare indietro nel tempo e vedere gli eventi svolgersi esattamente come si sono svolti.Come fa ad essere sicuro che la sua versione sia così precisa?Abbiamo fatto una ricerca. Racconto la storia così come la racconta la Bibbia. Credo che la storia, così come è realmente avvenuta, parli da sola. Il Vangelo è una sceneggiatura completa e questo è ciò che filmeremo.Sembra una svolta rispetto alle solite produzioni di Mel Gibson. La sua specialità è l'azione, l'avventura, la storia d'amore. Perché ha deciso di fare un film religioso?Faccio quello che ho sempre fatto: raccontare storie. Credo che siano importanti nel linguaggio che parlo meglio: il cinema. Sono convinto che le storie più grandi siano storie di eroi. Le persone aspirano a qualcosa di superiore e indirettamente, attraverso l'eroismo, elevano in questo modo il loro spirito.Non esiste storia di eroismo più grande di questa, sull'amore più grande che si possa avere, cioè donare la propria vita per qualcuno. La Passione è la più grande storia di avventure di tutti i tempi. Credo che sia la storia d'amore più grande di tutti i tempi; Dio che si fa uomo e gli uomini che lo uccidono, se non è azione questa, niente lo è.Chi vorrà vedere un film come questo?Credo che interessi tutti. La vicenda ha ispirato l'arte, la cultura, il comportamento, i governi, i regni, i paesi... ha influenzato il mondo più di quanto si possa immaginare. È un evento cardine nella storia che ci ha resi ciò che oggi siamo. Credenti e non credenti, tutti ne siamo stati influenzati.Così tante persone sono alla ricerca del significato della vita e si fanno molte domande. Verranno cercando delle risposte, qualcuno le troverà, qualcun'altro no.Allora questo film non è solo per i cristiani?"Ghandi" è stato in cima alle classifiche dei film più noleggiati, ma non era un film solo per gli induisti. Questo film è per tutti, per credenti e non credenti, Gesù Cristo è senza dubbio una delle figure storiche più importanti di tutti i tempi. Provi a citare una persona che ha avuto un impatto più grande sul corso della storia...Ma se questo film mira a far rivivere il Vangelo, non risulterà offensivo per i non cristiani?Per esempio, il ruolo avuto dalle autorità ebraiche nella morte di Gesù. Se lei descrive questo non rischia di essere offensivo?Questa non è una storia di ebrei contro cristiani. Gesù stesso era un ebreo, sua madre era un'ebrea e così lo erano i 12 apostoli. È la verità che, come dice la Bibbia, "È venuto tra i suoi e i suoi non l'hanno accolto"; non posso nasconderlo.Ma questo non significa che i peccati del passato fossero peggiori dei peccati del presente. Cristo ha pagato il prezzo per tutti i nostri peccati. La lotta tra bene e male e l'immenso potere dell'amore vengono prima della razza e della cultura. Questo film è sulla fede, sulla speranza, sull'amore e il perdono. Queste sono cose di cui il mondo potrebbe fare maggior uso, specialmente di questi tempi. Questo film vuole infondere speranza, non offendere.Alcune persone penseranno comunque che lei vuole imporre il suo credo agli altri. Non è così?Non ho inventato questa storia. L'unica cosa che io ho fatto è stata quella di crederci. È qualcosa che succede dentro di te e poi necessariamente si manifesta all'esterno. Io sto solo cercando di raccontarlo nel miglior modo possibile, meglio di quanto sia stato fatto finora. Quando hai a che fare con una storia realmente accaduta, è responsabilità del regista renderla il più accurata possibile. Chi ha una mentalità aperta la apprezzerà per quello che è.E le scene di violenza? Il pubblico non considererà inopportune quelle più realistiche?Per qualcuno sarà così, ma, dico io, questo è il modo in cui si sono verificati i fatti. Non c'è violenza gratuita in questo film. Non credo comunque che sia adatto ai minori di 12 anni a meno che non si tratti di un bambino molto maturo. È un film abbastanza forte.Penso che siamo stati abituati a vedere delle crocifissioni all'acqua di rose e ci siamo dimenticati di quello che realmente avveniva. Sappiamo che Gesù è stato flagellato, che ha portato la sua croce, che gli sono stati messi dei chiodi alle mani e ai piedi, ma raramente ci soffermiamo a pensare cosa questo realmente significhi.Crescendo non mi sono reso conto di ciò che questo ha comportato per Cristo. Non mi sono reso conto di quanto deve essere stato duro. L'orrore di ciò che Gesù ha sofferto per la nostra redenzione non mi coinvolgeva realmente. Comprendere quello per cui è dovuto passare, anche solo ad un livello umano, mi fa sentire non solo compassione, ma anche in debito: desidero ripagarlo per l'immensità del suo sacrificio.Che dire della barriera linguistica? Lei sta girando in due lingue ormai morte: latino e aramaico. Non sarà un impedimento?Sono convinto che l'immagine supererà la barriera linguistica. È ciò che spero. Ciò che mi interessa è di rendere la storia più realistica possibile. C'è qualcosa di sorprendente nel vedere un film nel linguaggio originale. La realtà esce allo scoperto e ti prende, c'è un coinvolgimento completo. So che stiamo solo ricreando, ma facciamo del nostro meglio affinché lo spettatore abbia la sensazione come di essere realmente presente.E credo che sia piuttosto controproducente dire alcune di queste cose usando una lingua moderna.Succede come quando tu senti dire "essere o non essere" e ti viene istintivo rispondere fra te e te "questo è il problema". Ma se tu senti pronunciare le parole come sono state pronunciate all'epoca, rimani sorpreso. Vedo che questo succede quando lavoriamo. Vedi le cose più chiaramente durante la recitazione, nelle sfumature dei personaggi, nel movimento della cinepresa - è il movimento, è la scelta dei tempi, è tutto questo. All'improvviso tutto mi appare molto chiaro. È in quel momento che comincio a girare.Quando avrà concluso questo progetto sarà una delusione per lei tornare a soggetti meno sublimi?No, sarà un sollievo fare qualcosa di più leggero considerato che in questo progetto sento un forte carico di responsabilità. Spero solo di poter rendere giustizia alla storia. Non si può piacere a tutti, ma, lo ripeto, non è questo il mio scopo.

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia II Dom. Quaresima - Anno C (Lc 9,28b-36)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Mar 8, 2022 6:36


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6835OMELIA II DOM. QUARESIMA - ANNO C (Lc 9,28b-36)La seconda domenica di Quaresima ci presenta, nel Vangelo, l'episodio della Trasfigurazione. La Trasfigurazione è stata una manifestazione della Divinità di Gesù e una anticipazione della gloria futura. Prima di salire il Calvario, Gesù sale il monte Tabor, per irrobustire la fede degli Apostoli e infondere coraggio nel portare la croce. Sul monte Tabor Gesù discute con Mosè ed Elia sulla sua prossima morte di Croce che avrebbe subìto a Gerusalemme. L'Alleanza con Abramo fu fatta con il sacrificio degli animali; la Nuova ed Eterna Alleanza si realizzò invece con il Sacrificio del Figlio di Dio, Gesù, morto in Croce e risorto per la nostra salvezza. Si udì una voce dal Cielo, la voce del Padre che disse: «Questi è il Figlio mio, l'eletto, ascoltatelo!» (Lc 9,35). Questo episodio ci offre diversi insegnamenti.Prima di tutto ci insegna la necessità della croce. La gloria passa per la croce, chi vuole entrare nella gloria deve salire anche lui il Calvario dietro a Gesù. L'apostolo Paolo, nella seconda lettura, ci dice che «molti si comportano da nemici della croce di Cristo» (Fil 3,18). Tutti vogliono andare in Paradiso, ma pochi sono quelli disposti a portare la croce sulle loro spalle. Tutti vogliono arrivare alla Risurrezione senza passare per il mistero della Crocifissione. Anche Pietro preferiva starsene sul monte Tabor; ma, come si legge nel Vangelo, «non sapeva quello che diceva» (Lc 9,33).Il secondo insegnamento riguarda la necessità della preghiera. Anche noi dobbiamo fare esperienza della Trasfigurazione. Anche noi dobbiamo salire il monte Tabor con Gesù e questo lo facciamo con la preghiera. Come Gesù volle irrobustire la fede degli Apostoli, così vuole irrobustire anche la nostra fede e fortificarci nel portare la croce attraverso le gioie e le consolazioni che ci vengono dalla preghiera.Gesù salì sul monte a pregare. Impariamo da questo quanto sia importante la preghiera. Non se ne può fare a meno. La preghiera è la cosa più importante e i monasteri e le case di contemplazione possono essere considerati come le sorgenti nascoste che danno vita a tutta la Chiesa. Il beato Luigi Stepinac, arcivescovo di Zagabria nel XX secolo, aveva in così grande considerazione la vita contemplativa che appena divenne vescovo volle in diocesi un monastero di clausura, ben sapendo quanto sia importante avere delle anime oranti che attirino la grazia sul mondo intero. I contemplativi sono i più grandi benefattori dell'umanità.Un altro insegnamento riguarda la gloria futura. Anche il nostro corpo risorgerà e sarà glorificato ad immagine del corpo glorioso di Gesù e dell'Immacolata Assunta in Cielo. San Paolo, nella seconda lettura, ci dice che Gesù Cristo «trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso» (Fil 3,21). Per questo motivo dobbiamo amare e praticare la virtù della purezza. Anche il nostro corpo è chiamato alla gloria del Paradiso, a condizione che serbiamo la purezza. Gesù nel Vangelo dice: beati i puri di cuore perché vedranno Dio. Lo vedranno in Paradiso ma già su questa terra assaporano le gioie della Vita eterna. La purezza è già un anticipo della gloria futura. Dio alcune volte premia la purezza dei suoi servi con doni particolari. Pensiamo a San Pio da Pietrelcina: quanti lo avvicinavano avvertivano un profumo di Paradiso. E così altri Santi. Pensiamo alla beata Giacinta di Fatima: a distanza di tanti e tanti anni dalla sua morte il suo corpo è ancora incorrotto. Esempi del genere se ne potrebbero fare molti. La purezza è la presenza dell'Immacolata nel nostro cuore, è il profumo del suo candore.Eliminiamo dalle nostre case tutto ciò che offende una virtù così bella. Pensiamo a tanti programmi televisivi, a tante riviste indecenti. Le nostre case diventano come tante discariche nauseanti. San Luigi di Montfort terminava le sue innumerevoli missioni popolari con una cerimonia particolare: invitava tutti i fedeli a portare in piazza tutte le immagini indecenti che si trovavano nelle loro abitazioni e poi accendeva un grande fuoco distruggendole tutte ed esortando tutti a non tenerle mai in casa. Facciamo anche noi questa pulizia nelle nostre case!Infine, l'episodio della Trasfigurazione ci insegna ad ascoltare Gesù. Lui è il nostro Maestro, noi tutti gli dobbiamo ubbidienza. Gesù ci parla nel suo Vangelo, da questo deriva il dovere di leggerlo, di meditarlo; ci parla attraverso i suoi rappresentanti qui in terra: il Papa, i vescovi. Chi ascolta loro, ascolta Gesù. Da ciò deriva il dovere dell'obbedienza alla Chiesa che è Madre e Maestra, che ci insegna ciò che è secondo Dio e ciò che dobbiamo evitare.

L'ottagono. L'arte in otto minuti
Caravaggio. La Crocifissione di san Pietro

L'ottagono. L'arte in otto minuti

Play Episode Listen Later Feb 24, 2022 8:48


Caravaggio ci accompagna a conoscere l'epilogo della vita di un uomo di nome Pietro che si presenta a noi come solo e umile. https://it.wikipedia.org/wiki/Crocifissione_di_san_Pietro_(Caravaggio)#/media/File:Caravaggio_-_Martirio_di_San_Pietro.jpg

Parole di Storie - Racconti
Il dono di Gesù. Un racconto dal Vangelo

Parole di Storie - Racconti

Play Episode Listen Later Oct 30, 2021 18:53


Gesù, seguito dagli apostoli entrò a Gerusalemme. La folla lo acclamava con gioia. Accoglievano il messia, sventolando le palme in segno di saluto. E quella fu la Domenica delle Palme dove tutti cantavano: «Osanna nell'alto dei cieli! Benedetto colui che viene nel nome del Signore!» E le sue parole, le sue azioni e il suo sguardo erano cosa buona e giusta. [...] Continue reading

Parole di Storie sul Natale e dintorni
Il dono di Gesù. Una fiaba dal Vangelo

Parole di Storie sul Natale e dintorni

Play Episode Listen Later Oct 30, 2021 18:53


Gesù, seguito dagli apostoli entrò a Gerusalemme. La folla lo acclamava con gioia. Accoglievano il messia, sventolando le palme in segno di saluto. E quella fu la Domenica delle Palme dove tutti cantavano: «Osanna nell'alto dei cieli! Benedetto colui che viene nel nome del Signore!» E le sue parole, le sue azioni e il suo sguardo erano cosa buona e giusta. [...] Continue reading

il posto delle parole
Daniela Cavini "Storia di un'altra Firenze"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Aug 23, 2021 23:26


Daniela Cavini"Storia di un'altra Firenze"Viaggio controcorrente in 25 tappeNeri Pozzahttps://neripozza.it/Festival, La città dei lettori, Firenzehttps://www.lacittadeilettori.it/Venerdì 27 agosto 2021, Villa Bardini, ore 17:30Passeggiata letteraria con Daniela CaviniFirenze, città feticcio, strapazzata dall'imperativo turistico, assediata da mandrie di auricolari. Nata e cresciuta all'ombra del Duomo, l'autrice lascia la polis costruita dagli avi per vivere fra guerre e campi profughi come addetta stampa della Commissione Europea. È a Sarajevo mentre la Nato bombarda la Serbia, a Belgrado quando la rivoluzione abbatte Milošević, a Beirut mentre Israele cannoneggia il Libano e a Damasco ad accogliere i rifugiati iracheni.Ma quando nascono due gemelli, decide di lasciare l'ultima tappa del suo peregrinare – Amman – e di tornare a casa. Qui quasi casualmente si trova a incontrare per la prima volta il passato della sua città.Uno sguardo maturato da anni di macerie, avido di riparazione, si pone in modo nuovo rispetto alle pietre fra cui era venuto al mondo. È un incontro che non smette più di accadere. Inizia la ricerca smaniosa di luoghi e informazioni, di visite guidate, letture, studi notturni: ogni angolo custodisce un racconto, ogni manufatto porge un segreto. Il vecchio territorio prende lentamente una forma nuova. Risalendo alle origini, collegando i significati, la giornalista si addentra in una città quasi “accessoria”: non sono i capolavori assoluti ad attirarla, ma i luoghi secondari, quelli senza fila all'ingresso, quelli tenuti aperti poche ore al giorno, o pochi giorni al mese, magari da volontari.È una trama corale, la storia di un'altra Firenze, un intreccio che unisce tanti punti minori, smarriti all'ombra di idoli ingombranti, eppure parte dello stesso tessuto, di un patrimonio stratificato dal tempo, impreziosito dall'arte, costruito pezzo per pezzo, strada per strada. Venticinque siti restituiti dalle origini ad oggi, un ordito a scacchiera che parte dalle gualchiere di Remole – opificio medioevale dove la forza del fiume è sfruttata per convertire la lana in tessuto pregiato – e finisce a Villa Salviati, sede dell'archivio storico dell'Unione Europea. In mezzo ci sono oratòri preziosi tenuti in vita dalla testardaggine di preti ribelli, antiche scuole custodi della storia della scienza, parchi botanici unici al mondo, cenacoli dove una tavolata fra amici soppianta la Crocifissione, corridoi soprelevati per nascondere l'infermità dei potenti, chiostri che uccidono il Rinascimento.Uno slalom fra arte e storia, scienza e economia. Ma soprattutto un racconto di uomini, il cui lavoro continua a riscattare nei secoli l'insita barbarie vincolata alla specie umana.Daniela Cavini è una giornalista fiorentina. Dopo aver vissuto nei Balcani, in Nord Africa e Medio Oriente, oggi scrive storie di patrimonio culturale sul Corriere della Sera. Cresce a Firenze insieme a tre figli e nel 2018 è uscito il suo primo libro, Le Magnifiche dei Medici. È diventata cittadina per cultura, visto che non era riuscita ad esserlo per nascita.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Il Libro Più Letto @ ttb.twr.org/italiano
Crocifissione di Gesù in Isaia

Il Libro Più Letto @ ttb.twr.org/italiano

Play Episode Listen Later Apr 23, 2021 19:22


isaia crocifissione
Insegnamento Biblico Meditazione Cristiana Evangelica Apostolica Studio Biblico Gratis Spirituale
"Co-crocifissione" - Romani 6:5 Pastore. Riccardo Parisio CeangiSegrate

Insegnamento Biblico Meditazione Cristiana Evangelica Apostolica Studio Biblico Gratis Spirituale

Play Episode Listen Later Apr 8, 2021 8:03


Dan in the Whale
#47 - La crocifissione negli occhi di Bacon e nella penna di Giovanni Testori

Dan in the Whale

Play Episode Listen Later Apr 2, 2021 9:45


Che cosa c'entra la crocifissione con un ateo come Francis Bacon? E cosa c'entra per un cattolico come Giovanni Testori? In realtà, i punti affini sono tantissimi. Li scopriamo leggendo un poemetto di Testori ispirato proprio dalle opere del pittore irlandese. È l'augurio di buona Pasqua che risuona dalle viscere della balena, e arriva al tuo orecchio attento. Sono Daniele Ciacci.Mi trovate su: www.danieleciacci.comInstagram: https://www.instagram.com/daninthewhale/?hl=itIscriviti al mio PATREON per avere contenuti esclusivi: https://bit.ly/2UroCEwIscritiviti alla mia newsletter: https://bit.ly/2zPMryU--- RIFERIMENTI ---G. Testori - Segno della Gloria - https://amzn.to/3s8jjZnT.S. Eliot - I quattro quartetti: https://amzn.to/2WcoY46--- CREDITS ---* Soundtrack: Amanch - http://bit.ly/2Qen7Yv* Voce Sigla: Lorena Ranieri - http://bit.ly/39OUhpz* Logo: Matteo Pozzi - http://bit.ly/2wPHcO5

Meditazioni di don Giulio Maspero
Le persone nella Crocifissione

Meditazioni di don Giulio Maspero

Play Episode Listen Later Mar 10, 2021 18:03


Meditazioni

Arte Svelata
Crocifissioni contemporanee (prima parte): Congdon e Bacon

Arte Svelata

Play Episode Listen Later Feb 16, 2021 6:55


Versione audio: La rappresentazione del corpo di Gesù crocifisso comparve molto presto nell’arte cristiana: risale infatti al V secolo la prima Crocifissione. Tuttavia, in molte crocifissioni, soprattutto bizantine e ancora romaniche, Cristo appare completamente vestito. Dal XII secolo, quando nacque in Occidente la tradizione delle croci dipinte, l’esposizione del corpo ferito del Redentore divenne invece […] L'articolo Crocifissioni contemporanee (prima parte): Congdon e Bacon proviene da Arte Svelata.

Arte Svelata
La Crocifissione di Grünewald

Arte Svelata

Play Episode Listen Later Jan 20, 2021 5:18


Versione audio: Mathias Neithardt Gothart (1470/80-1528), noto come Grünewald, è stato uno dei più importanti pittori del Rinascimento tedesco. A lui si devono opere cariche di pathos e intensamente drammatiche. Grünewald, infatti, condivise solo in parte l’adesione ai canoni pittorici rinascimentali, scegliendo di mantenere un più radicato legame con la tradizione gotica, un legame reso […] L'articolo La Crocifissione di Grünewald proviene da Arte Svelata.

il posto delle parole
Isabella Mattazzi "Sete" Amélie Nothomb

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 31, 2020 19:50


Isabella Mattazzitraduttrice di:"Sete"Amélie NothombVoland Edizionihttps://www.voland.it/Dopo il processo e il giudizio di Pilato, Gesù trascorre la sua ultima notte in cella, profondamente afflitto dalle incredibili testimonianze dei suoi miracolati. Nello spazio-tempo creato dalla inesauribile penna di Amélie Nothomb prende vita questo romanzo in prima persona in cui la figura più universalmente nota al mondo occidentale, ma anche la più oscura, racconta di sé sulla soglia della propria morte. Ne viene fuori una preghiera urlata come un tributo alla vita, come un inno alla fragilità dell'umano, alla gioia del corpo, all'abbandono dei sensi, alla paura, alla sofferenza, alla compassione, a quella strana cosa che si chiama amore.Amélie NothombNata nel 1967 a Kobe, Giappone, trascorre l'infanzia e la giovinezza in vari paesi dell'Asia e dell'America, seguendo il padre diplomatico nei suoi cambiamenti di sede.A 21 anni torna in Giappone e lavora per un anno in una grande impresa giapponese, con esiti disastrosi e ironicamente raccontati in Stupore e tremori.Rientrata in Francia, propone un suo manoscritto a una solida e storica casa editrice, Albin Michel. Igiene dell'assassino esce il 1° settembre del '92 e conquista subito molti lettori.Da allora pubblica un libro l'anno, scalando a ogni nuova uscita le classifiche di vendita.Ha ottenuto numerosissimi premi letterari tra cui il Grand Prix du roman de l'Académie Française e il Prix Internet du Livre per Stupore e tremori, il Prix de Flore per Né di Eva né di Adamo ‒ da cui nel 2015 è stato tratto il film Il fascino indiscreto dell'amore di Stefan Liberski ‒ e due volte il Prix du Jury Jean Giono per Le Catilinarie e Causa di forza maggiore.Oggi vive tra Parigi e Bruxelles.I nomi epiceni è il suo 27° romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Santuario Madonna dei Boschi Podcast
Meditazione sul 5° Mistero Doloroso, La Crocifissione e morte di Gesù, tenuta da P. Francesco Maria Budani

Santuario Madonna dei Boschi Podcast

Play Episode Listen Later May 2, 2020 21:21


Meditazione sul 5° Mistero Doloroso, La Crocifissione e morte di Gesù, tenuta da P. Francesco Maria Budani il 2 maggio 2020, primo sabato del mese.

Commento al Vangelo di don Nicola
Domenica delle palme (Mt 27,11-54)

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Mar 29, 2020 10:24


Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Matteo- Sei tu il re dei Giudei? In quel tempo Gesù comparve davanti al governatore, e il governatore lo interrogò dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Tu lo dici». E mentre i capi dei sacerdoti e gli anziani lo accusavano, non rispose nulla. Allora Pilato gli disse: «Non senti quante testimonianze portano contro di te?». Ma non gli rispose neanche una parola, tanto che il governatore rimase assai stupito. A ogni festa, il governatore era solito rimettere in libertà per la folla un carcerato, a loro scelta. In quel momento avevano un carcerato famoso, di nome Barabba. Perciò, alla gente che si era radunata, Pilato disse: «Chi volete che io rimetta in libertà per voi: Barabba o Gesù, chiamato Cristo?». Sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato per invidia.Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: «Non avere a che fare con quel giusto, perché oggi, in sogno, sono stata molto turbata per causa sua». Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesù. Allora il governatore domandò loro: «Di questi due, chi volete che io rimetta in libertà per voi?». Quelli risposero: «Barabba!». Chiese loro Pilato: «Ma allora, che farò di Gesù, chiamato Cristo?». Tutti risposero: «Sia crocifisso!». Ed egli disse: «Ma che male ha fatto?». Essi allora gridavano più forte: «Sia crocifisso!».Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto aumentava, prese dell’acqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: «Non sono responsabile di questo sangue. Pensateci voi!». E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli». Allora rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.- Salve, re dei Giudei! Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la truppa. Lo spogliarono, gli fecero indossare un mantello scarlatto, intrecciarono una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra. Poi, inginocchiandosi davanti a lui, lo deridevano: «Salve, re dei Giudei!». Sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo. Dopo averlo deriso, lo spogliarono del mantello e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero via per crocifiggerlo. - Insieme a lui vennero crocifissi due ladroniMentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la sua croce. Giunti al luogo detto Gòlgota, che significa «Luogo del cranio», gli diedero da bere vino mescolato con fiele. Egli lo assaggiò, ma non ne volle bere. Dopo averlo crocifisso, si divisero le sue vesti, tirandole a sorte. Poi, seduti, gli facevano la guardia. Al di sopra del suo capo posero il motivo scritto della sua condanna: «Costui è Gesù, il re dei Giudei». Insieme a lui vennero crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra.- Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce! Quelli che passavano di lì lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: «Tu, che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se tu sei Figlio di Dio, e scendi dalla croce!». Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi e gli anziani, facendosi beffe di lui dicevano: «Ha salvato altri e non può salvare se stesso! È il re d’Israele; scenda ora dalla croce e crederemo in lui. Ha confidato in Dio; lo liberi lui, ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: “Sono Figlio di Dio”!». Anche i ladroni crocifissi con lui lo insultavano allo stesso modo.- Elì, Elì, lemà sabactàni? A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Costui chiama Elia». E subito uno di loro corse a prendere una spugna, la inzuppò di aceto, la fissò su una canna e gli dava da bere. Gli altri dicevano: «Lascia! Vediamo se viene Elia a salvarlo!». Ma Gesù di nuovo gridò a gran voce ed emise lo spirito.(Qui si genuflette e si fa una breve pausa)Ed ecco, il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi, che erano morti, risuscitarono. Uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. Il centurione, e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, alla vista del terremoto e di quello che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: «Davvero costui era Figlio di Dio!».

Pillole di teologia
Pillole di teologia S01 E08 - Quale Dio si rivela nella crocifissione di Gesù?

Pillole di teologia

Play Episode Listen Later Dec 10, 2019 15:12


Continuiamo ad analizzare il Credo. Dopo la parte dedicata all'alto dei cieli, alla preesistenza e all'incarnazione, la croce di Gesù ci porta improvvisamente nella storia e sulla Terra, là dove il potere esercita la propria forza nel modo più brutale.La crocifissione era una pena atroce e molto diffusa, che Roma riservava agli schiavi fuggitivi e ai rivoluzionari per motivi politici o religiosi. La croce era il modo in cui il potere romano manifestava la sua inflessibilità.Gesù era un rivoluzionario? Cosa racconta il Nuovo Testamento sull'attività di Gesù in Palestina? Perché Ponzio Pilato si è occupato di lui? Cosa dice il Credo sulla morte di Gesù?Rileggendo il Vangelo di Marco, iniziamo a capire quale significato abbia il passaggio sulla morte di Gesù. Dio si rivela nella debolezza e nel dolore di un uomo che muore. Gesù ci porta un Dio diverso, la cui onnipotenza non consiste nel risolvere magicamente tutti i problemi, ma nello starci accanto nella vita in questo mondo, con el sue difficoltà, promesse e lotte.

RADIO 11.11 432 HZ
REPORT-AGE (3) LA VITA DI GESU' IN INDIA - DOPO LA CROCIFISSIONE !!! Terza parte a cura di Antonio Fontana

RADIO 11.11 432 HZ

Play Episode Listen Later Aug 8, 2019 74:24


RADIO 11.11 432 HZ
REPORT-AGE (01) LA VITA DI GESU' IN INDIA LA SUA VITA SCONOSCIUTA PRIMA E DOPO LA SUA CROCIFISSIONE

RADIO 11.11 432 HZ

Play Episode Listen Later May 22, 2019 128:36


Catechesi | RRL
58 - La Divina Misericordia

Catechesi | RRL

Play Episode Listen Later Oct 19, 2018 6:48


Carissimi fedeli, dobbiamo tenerci continuamente davanti agli occhi la Misericordia di Dio perché la Crocifissione nell’ombra della quale ci riposiamo è la sua espressione definitiva.

misericordia la divina carissimi crocifissione radioromalibera
Libro di Cielo, Volume 10
43. In che consiste la vera crocifissione. La crocifissione esteriore [di Gesù] durò appena tre ore, ma la crocifissione di tutte le particelle del suo Essere, e la crocifissione della sua Volontà umana nella Volontà del Padre, Gli durò

Libro di Cielo, Volume 10

Play Episode Listen Later Apr 25, 2018 3:32


Libro di Cielo, Volume 4
63. Compatendo la Mamma si compatisce Gesù. Nel Calvario, nella crocifissione, vede in Gesù tutte le generazioni.

Libro di Cielo, Volume 4

Play Episode Listen Later Apr 14, 2018 2:04


Libro di Cielo, Volume 4
20. Lotta tra il confessore e Gesù per la crocifissione di Luisa.

Libro di Cielo, Volume 4

Play Episode Listen Later Apr 13, 2018 7:35


Le 24 ore della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, di Luisa     Piccarreta
DICIANNOVESIMA ORA. Dalle 11 a mezzogiorno. LA CROCIFISSIONE

Le 24 ore della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, di Luisa Piccarreta

Play Episode Listen Later Mar 28, 2018 54:34


dalle mezzogiorno diciannovesima crocifissione don leonardo maria pompei
Catechesi | RRL
19 - La Santa Messa domenicale

Catechesi | RRL

Play Episode Listen Later Jan 21, 2018 7:48


La Santa Messa domenicale non è solo il culto di Dio dovuto dall’uomo, bensì la Crocifissione del Signore, l’unico Sacrificio del Calvario e l’unione nella Santa Comunione a Nostro Signore Gesù Cristo Stesso: Corpo, Sangue, Anima e Divinità.

Podcast di Giacinto Butindaro
La crocifissione di Gesù

Podcast di Giacinto Butindaro

Play Episode Listen Later Oct 27, 2017 13:19


La crocifissione di Gesù

ges crocifissione
Parole nel Tempo
La passione di Gesù, dal Vangelo secondo Matteo

Parole nel Tempo

Play Episode Listen Later Apr 14, 2017 30:39


Museo Nazionale di Radio3
Crocifissione - Puntata del 27/12/2015

Museo Nazionale di Radio3

Play Episode Listen Later Dec 26, 2015


Crocifissione di Masaccio, raccontata da Andrea Baldinotti

masaccio crocifissione
SermoniOnline Audio
Morì per i nostri peccati

SermoniOnline Audio

Play Episode Listen Later Mar 30, 2015 45:00


Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
4: Altichiero da Zevio - Artista innovatore e moderno nel Trecento veneto

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Apr 24, 2013 25:49


Sulla vita di Altichiero da Zevio si sa poco, e poche sono anche le opere che di lui ci sono rimaste, ma quello che è certo è che Altichiero è stato uno dei grandi innovatori dell'arte del Trecento. Riflettendo su Giotto e sui pittori giotteschi, propose un linguaggio fortemente innovativo, votato alla drammaticità, con innesti cortesi e graditi ai ricchi committenti, ma anche con modalità che sapevano parlare al popolo. La sua Crocifissione nella Basilica di Sant'Antonio da Padova, un dipinto che rompe con la tradizione spostando quasi l'attenzione dalla scena principale ai particolari, è una delle opere più importanti della storia dell'arte italiana proprio in virtù della sua elevata carica innovatrice. Un pittore che inoltre sembrava intuire in anticipo alcune delle innovazioni rinascimentali. Con questa puntata compiamo un viaggio nel Veneto con Ilaria e Federico per scoprire le opere di un artista moderno, davvero unico!

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
4: Altichiero da Zevio - Artista innovatore e moderno nel Trecento veneto

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Apr 24, 2013 25:49


Sulla vita di Altichiero da Zevio si sa poco, e poche sono anche le opere che di lui ci sono rimaste, ma quello che è certo è che Altichiero è stato uno dei grandi innovatori dell'arte del Trecento. Riflettendo su Giotto e sui pittori giotteschi, propose un linguaggio fortemente innovativo, votato alla drammaticità, con innesti cortesi e graditi ai ricchi committenti, ma anche con modalità che sapevano parlare al popolo. La sua Crocifissione nella Basilica di Sant'Antonio da Padova, un dipinto che rompe con la tradizione spostando quasi l'attenzione dalla scena principale ai particolari, è una delle opere più importanti della storia dell'arte italiana proprio in virtù della sua elevata carica innovatrice. Un pittore che inoltre sembrava intuire in anticipo alcune delle innovazioni rinascimentali. Con questa puntata compiamo un viaggio nel Veneto con Ilaria e Federico per scoprire le opere di un artista moderno, davvero unico!

Pregando il Rosario
La Crocifissione e Morte di Gesù - Quinto Mistero Doloroso del Santo Rosario - Totus2us

Pregando il Rosario

Play Episode Listen Later Nov 19, 2010 6:50


Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
15: Tintoretto - Luce, movimento, drammaticità

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Jul 30, 2010 29:27


La quindicesima puntata è dedicata a uno dei più grandi artisti del Cinquecento: Jacopo Comin, noto ai più come il "Tintoretto", soprannome che gli deriva dall'attività del padre, che di mestiere faceva il tintore di panni. Formatosi seguendo gli esempi di Tiziano e dei manieristi toscani attivi a Venezia, il Tintoretto propose ai suoi contemporanei una pittura molto innovativa, che aveva negli effetti luministici e nell'accentuata inquietudine i motivi della sua originalità. Celebri sono i suoi enormi teleri, che il pittore terminava in tempi rapidissimi, spesso suscitando anche le invide dei suoi colleghi. Un artista che si cimentò in quasi tutti i generi della pittura: Ilaria e Federico ci propongono oggi una bella selezione delle sue opere più note.

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15: Tintoretto - Luce, movimento, drammaticità

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La quindicesima puntata è dedicata a uno dei più grandi artisti del Cinquecento: Jacopo Comin, noto ai più come il "Tintoretto", soprannome che gli deriva dall'attività del padre, che di mestiere faceva il tintore di panni. Formatosi seguendo gli esempi di Tiziano e dei manieristi toscani attivi a Venezia, il Tintoretto propose ai suoi contemporanei una pittura molto innovativa, che aveva negli effetti luministici e nell'accentuata inquietudine i motivi della sua originalità. Celebri sono i suoi enormi teleri, che il pittore terminava in tempi rapidissimi, spesso suscitando anche le invide dei suoi colleghi. Un artista che si cimentò in quasi tutti i generi della pittura: Ilaria e Federico ci propongono oggi una bella selezione delle sue opere più note.