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Il tempo del Ducato di Milano: la dominazione degli Sforza e dei Visconti , il rapporto con la Francia e la dominazione spagnola.
Ludovico Maria Sforza detto il Moro: biografia e pensiero del principe a capo del Ducato di Milano dal 1480 al 1494. La sua corte fu una delle più splendide del Rinascimento europeo.
Campertalk Podcast: Camping, Vanlife & Co. mit Hans und Tobi
Oh nein, Hans hat ein Problem – sein Ducato wird undicht!
ROMA (ITALPRESS) - Stellantis Pro One è leader del mercato europeo dei veicoli commerciali con una quota pari al 32% forte di un'ampia gamma comprendente sei marchi: Citroen, Fiat Professional, Opel, Peugeot, Ram e Vauxhall . Per mostrare appieno le potenzialità della sua piattaforma multi-energia, Stellantis Pro One è presente al Salone dell'Automobile di Bruxelles con quattro modelli, due dotati di propulsori a combustione interna, il Citroen Berlingo 1.5 BlueHDI e il Fiat Professional Ducato 2.2 Multijet 4.0 140 cavalli, e due elettrici, il Peugeot e-Partner e l'Opel Vivaro Electric. Si conferma la versatilità e la capacità della gamma di adattarsi alle esigenze dei clienti in un periodo di transizione verso motorizzazioni più ecologiche. Una versatilità confermata dall'ampia offerta di Stellantis CustomFit, il programma di conversione e personalizzazione che garantisce elevati livelli di integrazione tra i modelli base e le modifiche richieste dai clienti. Il commento di Xavier Peugeot, Senior Vice President, Commercial Vehicles Business Unit.di Stellantis.abr/gsl
ROMA (ITALPRESS) - Con uno spot Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Maserati confermano il proprio impegno nelle fabbriche nazionali, rinnovando così il loro legame indissolubile con l'Italia. Sulle note del brano “Si può fare” di Angelo Branduardi, le immagini si susseguono a un ritmo incalzante, mettendo in luce il viaggio che i quattro marchi hanno intrapreso oltre cento anni fa, intrecciando le loro storie industriali con quella del nostro Paese. Un viaggio fatto di salite e discese, come nella vita di ciascuno di noi, eppure destinato a durare ancora molto a lungo. Protagonisti del filmato i modelli più recenti dei marchi italiani di Stellantis, che sfrecciano su strade incastonate tra paesaggi mozzafiato dello Stivale, raccogliendo la gloria dei trionfi sportivi e dei primati. Protagoniste del video e del futuro dei rispettivi Brand la Fiat 500,– che sarà prodotta anche nella versione ibrida a Mirafiori - e la Pandina che continuerà a essere prodotta nel sito di Pomigliano d'Arco fino al 2030 per poi lasciare spazio alla Nuova Pandina. Spazio anche al best seller Ducato, la cui produzione continua ad Atessa. Spazio anche allo stabilimento di Cassino che sarà ancora la culla delle nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia, modelli che incarnano la passione per la guida sportiva e l'esclusività del Made in Italy. E ancora: le linee di produzione di Melfi, dove dal 2026 uscirà la nuova Lancia Gamma, e quelle di Modena, che diventerà il polo dell'alta gamma con Maserati.abr/tvi/gtr
Quest'anno si celebra una data importante per la storia del Canton Grigioni e ne abbiamo parlato ampiamente in questo spazio di approfondimento, ovvero i 500 anni dalla stipula del patto che fece delle Tre Leghe uno Stato unitario vero e proprio e non più un'unione sporadica di leghe dettata di volta in volta da circostanze politiche e belliche. C'è un aspetto importante che non abbiamo ancora approfondito e che riguarda la storia delle Tre Leghe in quel periodo. Un fatto storico che si intreccia saldamente nel patto del 1524, ovvero la conquista da parte delle Tre Leghe appena pochi anni prima (1512) dei territori a sud dello spartiacque retico: la Valtellina, i due contadini di Bormio e di Chiavenna insieme alle tre Pievi sull'alto lago di Como. Territori che appartenevano al Ducato di Milano. Cosa rappresentò questa conquista per i Grigioni? Il dominio grigionese fu sempre illuminato? Perché oggi questi territori non fanno parte del Cantone dei Grigioni? A questi ed altri interrogativi rispondono due storici, Saveria Masa e Guido Scaramellini.
5 - Vonalban Nagy Márton, aki egy Fiat Ducato-nyi élelmiszert ajánlottak fel rászorulóknak by Balázsék
MILANO (ITALPRESS) - Anche Fiat Professional ha deciso di essere partecipe dell'edizione 2024 de “Artigiano in Fiera” in corso a Rho Fieramilano. Nelle parole di Salvatore Cardile, Direttore Marketing & Autonomy della business unit Veicoli Commerciali di Stellantis Italia: “qui ci sono oltre 2.500 espositori che rappresentano in qualche modo clienti o potenziali clienti utilizzatori di un veicolo commerciale. Fiat Professional nasce come brand professionista e quindi stare tra i professionisti ci sembrava la cosa più naturale”. Tramite la sua partecipazione a una delle principali manifestazioni milanesi, Fiat Professional si pone al fianco degli artigiani per soddisfare tutte le esigenze dettate dal mestiere. In due aree espositive, i visitatori potranno ammirare tre veicoli: il Doblò, lo Scudo e il Ducato. “Abbiamo preferito farlo quindi con due motorizzazioni diverse, la motorizzazione elettrica e la motorizzazione termica, con veicoli sia allestiti che non allestiti, proprio per testimoniare la grande flessibilità che la nostra gamma offre ai nostri clienti”, ha dichiarato Cardile.xh7/tvi/gsl
MILANO (ITALPRESS) - Anche Fiat Professional ha deciso di essere partecipe dell'edizione 2024 de “Artigiano in Fiera” in corso a Rho Fieramilano. Nelle parole di Salvatore Cardile, Direttore Marketing & Autonomy della business unit Veicoli Commerciali di Stellantis Italia: “qui ci sono oltre 2.500 espositori che rappresentano in qualche modo clienti o potenziali clienti utilizzatori di un veicolo commerciale. Fiat Professional nasce come brand professionista e quindi stare tra i professionisti ci sembrava la cosa più naturale”. Tramite la sua partecipazione a una delle principali manifestazioni milanesi, Fiat Professional si pone al fianco degli artigiani per soddisfare tutte le esigenze dettate dal mestiere. In due aree espositive, i visitatori potranno ammirare tre veicoli: il Doblò, lo Scudo e il Ducato. “Abbiamo preferito farlo quindi con due motorizzazioni diverse, la motorizzazione elettrica e la motorizzazione termica, con veicoli sia allestiti che non allestiti, proprio per testimoniare la grande flessibilità che la nostra gamma offre ai nostri clienti”, ha dichiarato Cardile.xh7/tvi/gsl
I rapporti internazionali nel XV secolo erano ad appannaggio esclusivo dei nobili regnanti? Oppure i rapporti tra territori erano permeabili anche a rappresentanti delle Comunità? Risponde il Professor Massimo Della Misericordia. Nato a Milano il 16 giugno 1972.Negli anni 1996-1997 si è laureato con il massimo dei voti in Storia medievale presso l'Università degli Studi di Milano, sostenendo la tesi su Il patrimonio e i vassalli della chiesa vescovile di Como in Valtellina e Valchiavenna (1339-1445). Negli anni accademici dal 1999-2000 al 2002-2003 è stato impegnato per un dottorato di ricerca in Storia medievale presso l'Università degli Studi di Torino.Nel 2004 ha discusso la sua tesi di dottorato, Divenire comunità. Comuni rurali, poteri signorili, identità sociali in Valtellina e nella montagna lombarda nel tardo medioevo, con la tutela dei professori Chittolini e Bordone. Si tratta di un importante e ampio studio pubblicato nel 2006 dalle Edizioni UNICOPLI, essenziale per capire la formazione e lo sviluppo delle comunità locali alpine in Valtellina e Lombardia nel Basso Medioevo e di riflesso anche nelle nostre valli grigioni italiane. Nell'insegnamento universitario ha conseguito l'Abilitazione scientifica nazionale come professore ordinario in Storia Medievale nel 2020 e in precedenza nel 2012 come professore associato. Attualmente è titolare della cattedra di Storia medievale presso l'Università degli Studi di Milano. I suoi interessi principali di ricerca sono la storia istituzionale, sociale e culturale del Basso Medioevo, con riferimento particolare alle comunità rurali e montane e alle aristocrazie territoriali. Il suo campo geografico privilegiato d'indagine è la Lombardia settentrionale e le Alpi centrali.
「フィアット プロフェッショナルからキャンピングカーのベース車両となる最新商用バン「DUCATO Series 9」が登場」 Stellantisジャパンは、フィアット プロフェッショナル・ブランド「DUCATO(デュカト)」の新モデル「Series 9(シリーズナイン)」販売を開始した。
Der wohl schlimmste Fall: Das Wohnmobil ist gestohlen, mit dem ganzen Inhalt einfach weg. Passiert das eigentlich oft in Deutschland? Wie kann man sich schützen? Wie kann man ein gestohlenes Wohnmobil wiederfinden? Freut euch auf echte Fakten vom Landeskriminalamt Niedersachsen und ein Gespräch unter Freunden über passive Schutzmöglichkeiten und aktive, wie elektronische Wegfahrsperren oder GPS-Tracker. Als Gast ist Frank Depping vom Youtube-Kanal Frank D. Camping dabei, der seine Erfahrungen einbringt. ## Links - https://www.youtube.com/@FrankDCamping YouTube Kanal von Frank - https://shop.movingintelligence.de/pm-womo-diebstahlstatistik-2023/ "Statistik" des Trackerherstellers - https://www.promobil.de/ihre-meinung-thema-diebstahl/ - https://www.gdv.de/gdv/themen/schaden-unfall/alle-zahlen-zum-autoklau-auf-einen-blick-71468 Gesamtverband der Versicherungswirtschaft - https://www.bear-lock.de/produkte/suche?marke=Fiat&modell=Ducato&typ=III%20(250%2C290%2C295) Gangschaltungssperre Baer-Lock - https://ebi-tec-shop.de/p/wohnmobil-alarmanlage-gps-alarm-edition-womo-gps-alarm-5-0-edition-womo-protect-mit-2g-3g-4g Ebi-Tec Alarmanlage mit stillem SMS-Alarm und GPS-Ortung - https://www.thitronik.de/produkte/produkt/abschalteinrichtung/ Thitronik Killswitch - https://youtu.be/cQQCRlJaq08?si=jply7g8RSHDVG0Wd Erklärung vom heise Verlag zu AirTags - https://www.youtube.com/watch?v=YudE75VrbD8 Umbau Maginon Tags - https://liteblox.de/ LFP-Starterbatterie mit Diebstahlschutz
Marca italiana, finalmente, entra no segmento de caminhonetes médias e lança modelo com motor de Ducato e capacidade de 1.020 kg. Para saber tudo sobre o mundo automotivo, ou entender sobre o veículo que você precisa andar no dia a dia, acesse o autopapo.com.br Para ouvir dicas todos os dias, siga o nosso canal no Spotify
ROMA (ITALPRESS) - Fiat Professional rinnova la sua gamma. Per Doblò, Scudo e Ducato arrivano nuovi allestimenti interni e frontali più aggressivi. Migliorati anche i motori diesel e le versioni elettriche. I prezzi vanno dai 20.700 euro di Doblò, ai 28.100 per Scudo, ai 32.400 euro per il Ducato.tvi/gsl
RUSSELSHEIM (GERMANIA) (ITALPRESS) - “Il Ducato è sicuramente il veicolo simbolo di Fiat Professional. E' prodotto in Italia e da oltre 40 anni è venduto in tutto il mondo. Un'eccellenza italiana, assemblata ad Atessa dove arrivano il motore, prodotto a Pratola Serra, il cambio a Verrone e altre componenti da Cassino. Un'eccellenza che però è esportata all'estero per l'85%”. Così Luca Marengo, Head of Product Stellantis Pro One.xb2/tvi/gtr
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7698L'INIZIO DEL SECOLO BUIO DEL PAPATO di Luisella ScrosatiLa Chiesa, maestra di verità, ha sempre dovuto convivere con il fatto che spesso i suoi pastori e i suoi figli abbiano preferito la via dell'eresia. Analogamente, la Chiesa santa non solo vive abitualmente a contatto con il peccato dei suoi figli, purificandoli con i sacramenti e innalzando preghiere incessanti per la loro conversione, ma non di rado si trova ad affrontare periodi storici durante i quali il lezzo di gravi peccati sembra prevalere sul profumo dell'incenso, persino in coloro che sono chiamati al sacerdozio supremo.Non solo eresie, dunque. Mentre in Oriente l'11 marzo 843, con una solenne processione di chiusura del Sinodo di Costantinopoli, fortemente voluto da Teodora (ca 815-867), madre dell'imperatore Michele III e reggente, venne definitivamente archiviato il capitolo iconoclastia, in Occidente ombre sempre più fitte si abbatterono sul Papato. L'alleanza con l'Impero carolingio, che aveva prodotto generosi frutti, stava però finendo con l'assorbire la Chiesa nelle logiche temporali e con un modo di vivere decisamente mondano.Le prime avvisaglie di una crisi ormai prossima si ebbero per la successione di papa san Leone IV (790-855). Il nuovo eletto, Benedetto III (810-858), che venne letteralmente condotto a forza in Laterano per accettare la nomina, prima di essere ordinato vescovo (era prete cardinale) dovette attendere la conferma degli imperatori carolingi Lotario I (795-855) e Ludovico II il Giovane (822/825-875). Ma i due legati pontifici proposero in segreto agli imperatori di non confermare Benedetto III, bensì di prendere le parti di Anastasio Bibliotecario (ca 810-879), decisamente più favorevole a che la dinastia franca giocasse un ruolo più decisivo nella vita della Chiesa. Per un breve periodo si ebbero perciò un Papa legittimo, Benedetto III, e un antipapa, Anastasio.Dopo appena tre anni di pontificato, a Benedetto successe un grande papa, san Niccolò (o Nicola) I, detto appunto Magno (ca 820-867), che era stato consigliere di Benedetto. Poco più di nove anni di pontificato, durante i quali il Papato acquistò grande vigore. Papa Niccolò affrontò con grande fermezza lo scisma del patriarca di Costantinopoli, Fozio (ca 810-897), e fu coraggioso e inamovibile nel difendere l'indissolubilità del matrimonio, quando Lotario II respinse la moglie Teutberga per sposare la concubina Waldrada. Un pontificato all'insegna della fortezza fu anche quello di Giovanni VIII (ca 820-882), che tentò in tutti i modi di resistere alle ingerenze imperiali. Una breve, intensa luce, prima del piombare delle tenebre.LA SEDE APOSTOLICA PREDA DI INTERESSI DI PARTEPer un periodo di un secolo e mezzo, infatti, ben 44 papi si succedettero al Soglio pontificio, con pontificati mediamente molto brevi, finanche a durare solo qualche mese o qualche settimana (dall'896 al 904 ci furono addirittura nove papi); solo un papa meritò di essere canonizzato (Adriano III), mentre una dozzina furono uccisi o morirono in situazioni non chiare. La Sede Apostolica divenne preda di interessi di famiglie aristocratiche, che imponevano per lo più candidati incapaci, immorali, senza alcun vero interesse per il bene della Chiesa. Era questo l'esito di una troppo stretta commistione tra il Regno e la Chiesa, con sacerdoti che abbandonavano il gregge per partire in guerra con i loro signori, o per servirli a corte; i vescovi venivano scelti più per l'obbedienza al signore che alle leggi della Chiesa; le abbazie finivano nelle mani di dignitari laici; i beni della Chiesa diventavano benefici affidati dai signori ai propri vassalli; la simonia era il pane quotidiano. Sul piano sociale, continue scorrerie di Normanni, Magiari e Saraceni assestavano colpi ad un Impero ormai morente: spargevano sangue, seminavano paura, provocavano rovina, colpendo spesso e volentieri monasteri, chiese e proprietà ecclesiastiche.La desolazione era ovunque e i vescovi cercavano di puntellare un edificio che crollava in ogni sua parte. Come nel Sinodo di Trosle (909), dove i vescovi descrivevano la situazione drammatica che caratterizzava buona parte dell'Impero carolingio: «Le città sono spopolate, i monasteri in rovina e in fiamme; la buona terra è diventata un deserto. Gli uomini vivono come primitivi, senza legge e senza timor di Dio, abbandonandosi interamente alle passioni, così che ognuno compie ciò che sembra giusto ai propri occhi in spregio alle leggi umane e divine e ai comandamenti della Chiesa; i potenti opprimono i deboli; il mondo è pieno di violenza contro i piccoli e gli indifesi; gli uomini rubano i beni che appartengono alla Chiesa e si divorano l'un l'altro come i pesci del mare».IL CASO DI PAPA FORMOSOIn questo scenario di desolazione, la Sede Apostolica si trovò spesso occupata da papi non solo non all'altezza, ma decisamente indegni, e gli artigli del potere ormai dettavano legge. Il caso di papa Formoso (ca 816-896) è da questo punto di vista eclatante. Formoso si era trovato in mezzo ad una situazione difficile, che gestì in modo confusionario, riuscendo a inimicarsi il mondo intero: prima sostenne Guido II di Spoleto (855-894) per la corona imperiale e incoronò anche il figlio, Lamberto II (880-898), garantendo così la successione; poi cercò aiuto nel re di Baviera, Arnolfo di Carinzia (ca 850-899), per mettere fine alle continue razzie di Guido nei territori della Chiesa, riconoscendo Arnolfo legittimo imperatore. Ma alla morte di Guido, il giovanissimo Lamberto, forte del sostegno della madre Ageltrude, reclamò la sua incoronazione. E Formoso la riconobbe, inviando però in segreto un'ambasciata ad Arnolfo, perché intervenisse. Arnolfo scese in Italia, "liberò" Roma, ma mentre era in marcia contro il Ducato di Spoleto fu colpito da una paralisi. Formoso venne probabilmente avvelenato e morì il 4 aprile 896.La sua morte però non mise fine alla confusione. Bonifacio VI (†896), che era stato scomunicato due volte sotto Giovanni VIII, probabilmente per condotta immorale, venne eletto papa in non si sa quale modo; tant'è che ancora oggi è dibattuto se sia stato realmente un papa della Chiesa cattolica. Il suo pontificato durò appena quindici giorni. Quindi venne eletto Stefano VI, che era in sostanza una marionetta nelle mani dei Duchi di Spoleto. E infatti si prestò per quello che la storia ha battezzato come il vergognoso "Sinodo del cadavere" (897): una vendetta macabra di Lamberto e di sua madre, che riesumarono il corpo di papa Formoso, lo rivestirono degli abiti pontificali, per processarlo alla presenza di Stefano VI, di cardinali e vescovi. Al cadavere vennero elencati sette capi d'imputazione; per ovvia mancanza di difesa, l'interessato fu condannato, le tre dita della mano destra con cui impartiva le benedizioni vennero mutilate, e il cadavere ingiuriato, portato in giro per Roma e infine gettato nel Tevere. Un vilipendio ripugnante anche per quei romani che non ebbero particolare ammirazione per papa Formoso. I quali, di fronte a tanta crudeltà ed empietà, insorsero. Stefano VI venne fatto prigioniero dal popolo indignato, condotto in prigionia a Castel Sant'Angelo e alla fine strangolato.Ma questo era solo l'inizio della profonda umiliazione del Papato nel secolo buio.
Nel 1792, una misteriosa Bestia feroce attaccava bambini e ragazzi in quello che allora era il Ducato di Milano, e in particolare i boschi delle zone limitrofe. La vicenda arrivò comunque a sconvolgere le comunità locali, causando panico, dicerie e… strane storie. Ecco dunque che oggi, proprio a "Strane Storie", andremo insieme alla scoperta di questa "creatura misteriosa".Aderisci alla pagina PATREON e sostieni i miei progetti e il mio lavoro: http://patreon.com/massimopolidoroPartecipa e sostieni su TIPEEE il progetto del mio Tour 2022 in tutta Italia: https://it.tipeee.com/massimopolidoroScopri i miei corsi online:https://www.massimopolidorostudio.comRicevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantie partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Instagram: https://www.instagram.com/massimopolidoro/Gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/MassimoPolidoroFanClubPagina FB: https://www.facebook.com/Official.Massimo.PolidoroTwitter: https://twitter.com/massimopolidoroSito e blog: http://www.massimopolidoro.comIscriviti al mio canale youtube: https://goo.gl/Xkzh8A
L'e-commerce di Birrificio del Ducato diventa una piattaforma multi-brand, raggiungibile al seguente link: https://www.birrificiodelducato.it/shop/. Un modo comodo, pratico e veloce per acquistare la ricca selezione di birre del Gruppo Duvel Moortgat, così da ricevervele e gustarle comodamente a casa.
In questo momento giunge alla notizia della Conferenza Governativa, che la Campagna di questo Ducato trovasi infestata da una feroce Bestia di color cenericcio moscato quasi in nero, della grandezza di un grosso cane, e dalla quale furono già sbranati più fanciulli. Premurosa la medesima Conferenza di dare tutti li più solleciti provvedimenti, che servir possano a liberare la provincia dalla detta infestazione, ha disposto che debba essere subito combinata una generale Caccia con tutti gli Uomini d' armi delle Comunità, col satellizio di tutte le Curie, e colle guardie di Finanza. Milano li 14 Luglio 1792.Milano, 15 Settembre 1792, la bestia imperversa ancora nelle campagne del Milanese...#gdr #ttrpg #rpg #actualplay #legacy #castelvaniaQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1693919/advertisement
In questo momento giunge alla notizia della Conferenza Governativa, che la Campagna di questo Ducato trovasi infestata da una feroce Bestia di color cenericcio moscato quasi in nero, della grandezza di un grosso cane, e dalla quale furono già sbranati più fanciulli. Premurosa la medesima Conferenza di dare tutti li più solleciti provvedimenti, che servir possano a liberare la provincia dalla detta infestazione, ha disposto che debba essere subito combinata una generale Caccia con tutti gli Uomini d' armi delle Comunità, col satellizio di tutte le Curie, e colle guardie di Finanza. Milano li 14 Luglio 1792.Milano, 15 Settembre 1792, la bestia imperversa ancora nelle campagne del Milanese...#gdr #ttrpg #rpg #actualplay #legacy #castelvaniaQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1693919/advertisement
Età consigliata: 7+Goffredo, l'erede al Ducato di Brabante, è scomparso, e tutti pensano che la responsabile sia la sorella Elsa. Re Enrico di Germania stabilisce che la sua sorte sia decisa in un duello, ed Elsa sceglie come campione il misterioso Cavaliere del Cigno, che ha conosciuto a lungo... nei suoi sogni!Il racconto dell'opera epica di Richard Wagner, dalla versione di J.Walker McSpadden, Stories from Wagner.Disponibile anche in versione video leggi e ascolta sul nostro canale Youtube.Visita e segui la nostra pagina instagram @lestoriedelgattoblu_!Credits layout & cover vectors: freepik - www.freepik.comMusics by: SergePavkinMusic, JuliusH, DSTechnician, TheFealdoProject, MondayHopes, Jon_Nathan, Muzaproduction - www.pixabay.comCopyright 2023 © Le Storie del Gatto BluCopyright 2023 © Silvia Festa
L'eccellenza della produzione di Birrificio del Ducato continua ad essere confermata dal conferimento di numerosi premi e riconoscimenti, gli ultimi dei quali arrivano dall'ultima edizione dei World Beer Awards 2023, dove il Birrificio alle porte di Parma era presente in gara con più prodotti. Birrificio del Ducato continua così ad essere il birrificio italiano più premiato al mondo, un record costellato di impegno, qualità e responsabilità che l'intera azienda e i mastri birrai mettono al primo posto, così da garantire birre di alto livello, amate da tutti e testimoni di un territorio esclusivo come quello della provincia di Parma. Nello specifico, ai Beer Awards 2023 il Birrificio si è aggiudicato una Medaglia d'oro per Machete, (Categoria IPA), classificata, oltre che come migliore Double IPA d'Italia, anche come la migliore Double IPA al mondo. Una birra color oro e dai profumi vegetali e fruttati come uva, arancia e frutti tropicali. Calda e corposa è supportata dalla presenza notevole del luppolo e, una volta degustata, lascia piacevoli sensazioni aromatiche di resina e note balsamiche. Una birra decisa che sa imporsi con un'avvolgente esplosione aromatica, ottima bevuta da sola o in compagnia di piatti saporiti
Con Eligio Catarinella, managing director per l'Italia di Fiat e Fabrizio Ricci, partner di KPMG Cauto ottimismo nel medio termine, ma rimangono le preoccupazioni per l'immediato: è quanto emerge dalla 23a edizione del Global Automotive Executive Survey, il sondaggio realizzato da KPMG che raccoglie le opinioni dei manager che, a livello globale, si occupano di automotive in tutta la filiera. Le trasformazioni tecnologiche in atto porteranno a profondi cambiamenti nelle abitudini di acquisto dei consumatori, mentre ci si aspetta per i prossimi anni un incremento di servizi aggiuntivi e l'ingresso di nuovi player nel settore – commenta Fabrizio Ricci, partner e responsabile del settore automotive di KPMG. In un mercato ancora ristretto come quello delle vetture elettriche, la leadership spetta a Fiat, sia tra le utilitarie come la 500, sia nei veicoli commerciali come Ducato e Scudo. L'Italia è fanalino di coda in Europa nel settore elettrico, sia a causa di una politica di incentivi troppo altalenante, sia per il numero ancora ridotto di punti di ricarica fast charge – commenta Eligio Catarinella, managing director per l'Italia di Fiat. Nel percorso verso una mobilità sostenibile, la casa torinese ribadisce il proprio impegno nel produrre un nuovo modello elettrico ogni anno, a partire dalla nuova 500 Abarth Elettrica, da poco disponibile sul mercato.
Es war einer der größten Prozesse am Tübinger Landgericht der letzten Jahre: In der ersten Folge unserer zweiten Staffel geht es um das kriminelle Netzwerk der „Ducato-Bande“, die für Hunderte Fahrraddiebstähle und Dutzende Einbrüche verantwortlich war. Eine brennende Maschinenhalle. ein Transporter auf dem Weg nach Osteuropa, randvoll mit Fahrrädern. Nächtliche Schiebereien auf Schrottplätzen der Region: Im Jahr 2016 sorgt das kriminelle Netzwerk der „Ducato-Bande“ für Wirbel in Baden-Württemberg. Der Prozess um die Täter beginnt in Stuttgart-Stammheim: zu riskant scheint die Sicherheitslage, zu unklar die Rolle der riesigen Familie, aus deren Mitte einige Mitglieder eine internationale Verwertungskette mit Diebesgut aufgebaut haben. Mit Serien-Diebstahl als Geschäftsmodell verursachten die neun Angeklagten mehr als eine Million Euro Schaden. Die Drahtzieher rekrutierten Diebe unter verzweifelten Geflüchteten und agierten mit hoher krimineller Energie. Doch am Ende überführten sie sich auch selbst – unter anderem, weil sie zur Freude der Ermittler die Übergabe der Beute versehentlich per Videokamera filmten. TAGBLATT-Gerichtsreporter Jonas Bleeser verfolgte die Ermittlungen und den Prozess und spricht mit Redakteur Eike Freese in der neuen Folge des Podcasts „Am Gericht“ über diesen spektakulären Fall organisierter Kriminalität: ein Verhandlungs-Marathon, den Tübingen so noch nicht gesehen hatte. Alle Artikel zu den Folgen gibt es auf www.tagblatt.de/amgericht Mehr über aktuelle Ermittlungen der Polizei, laufende Prozesse in der Region Tübingen/Reutlingen, über spannende Hintergründe zur Arbeit der Ermittler und Rechtsfragen aller Art gibt es auf www.tagblatt.de/rechtundunrecht. Dort kann man sich auch für unseren Newsletter registrieren. Wir freuen uns über Feedback an amgericht@tagblatt.de Am Gericht S2E1 Die Ducato-Bande: Wie professionelle Fahrraddiebe in Stammheim vor Gericht landeten Moderation: Jonas Bleeser, Eike Freese Produktion: Eike Freese Sprecher: Sascha Speidel Gestaltung: Agentur Uhland2
Marco PiccatFesta del libro medievale e antico di SaluzzoDa venerdì 21 a domenica 23 ottobre 2022, Saluzzo (Cuneo)https://www.salonelibro.it/salone-365-i-festival-tutto-l-anno/festa-del-libro-medievale Seconda edizione dedicata alle donne nel Medioevo“Uno spirto celeste, un vivo sole” Francesco Petrarca salonelibro.it - visitsaluzzo.it “Uno spirto celeste, un vivo sole”: sulla scia dei versi di Francesco Petrarca ispirati alla donna amata, torna la Festa del libro medievale e antico di Saluzzo, manifestazione libraria e fieristica, nata nel 2021 per raccontare e approfondire la cultura e storia medioevale attraverso romanzi, saggi, lezioni magistrali, spettacoli, performance, concerti, momenti conviviali e cene a lume di candela, azioni pittoriche, laboratori per adulti, bambine e bambini, occasioni di giochi a tema e gare di scacchi (gioco che giunse in Europa intorno all'anno 1000). Tra le ospiti e gli ospiti: Maria Giuseppina Muzzarelli, Lucia Tancredi, Adriana Valerio, Virtus Maria Zallot, la “regina degli scacchi” Marina Brunello, Franco Cardini, Antonio Manzini, Paolo Mieli, Dario Vergassola & David Riondino Marcello Simoni, Nicolas Ballario, Tommaso Ricci, Marco Piccat. E ancora: il Coro Gregoriano Haec Dies di Alba, il Marchesato Opera Festival, il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, cene medievali, falconieri, sbandieratori, gruppi e rievocatori storici, trampolieri, giocolieri, cantastorie, giullari, saltimbanchi, danzatori.Come esplicita il verso di Petrarca, tratto da una poesia del suo Canzoniere, l'edizione 2022 sarà dedicata alle donne nel Medioevo, per cercare di esplorare tutto ciò che caratterizzò la figura femminile in questo periodo storico, e per omaggiare Chiara Frugoni, scomparsa ad aprile. Frugoni, una delle più note e apprezzate medievaliste, non solo in Italia, fu ospite acclamata nell'edizione 2021, quando tenne una lectio magistralis sulle forti personalità femminili nel Medioevo. Sabato 22 ottobre, al Quartiere, il curatore ed esperto d'arte Nicolas Ballario terrà la lectio magistralis Viaggio nell'iconografia femminile nell'arte dal Medioevo ad oggi, per illustrare come la figura femminile è stata raffigurata e interpretata sino ai giorni nostri, mentre la storica dell'arte e studiosa di iconografia medievale Virtus Maria Zallot porterà una lezione su I capelli delle donne nel Medioevo. Forme, colori e gesti nelle immagini e nell'immaginario, tratta dal suo libro Sulle teste nel Medioevo. Storie e immagini di capelli (Il Mulino),una lezione sui capelli delle donne di cui, in questi giorni, dopo l'uccisione in Iran di Mahasa Amini, ne scopriamo anche il forte valore simbolico e di denuncia. La storica e teorica Adriana Valerio, docente di Storia del Cristianesimo e delle Chiese, partendo dal suo libro Eretiche. Donne che riflettono, osano, resistono (Il Mulino) e in dialogo con la giornalista Vanna Pescatori, parlerà delle donne che, anche nel Medioevo, hanno saputo scardinare gli equilibri del loro tempo, come Giovanna d'Arco: percorre due millenni di storia raccontandoci le vite di donne decise a lottare, conoscere, predicare ed esercitare ministeri in nome di una nuova chiesa inclusiva e senza confini. In serata David Riondino e Dario Vergassola andranno in scena al Cinema Teatro Magda Olivero con lo spettacolo Raffaello, la Fornarina, il Cinquecento e altre storie, per raccontare, a partire dalla vicenda sentimentale tra il pittore e la la modella Margherita Luti, gli stili di vita e gli amori di donne e uomini nelle corti, nelle città e nelle campagne italiane, tra la fine del Medioevo e i primi anni del 1500 (biglietti: prevendita 15 euro su mailticket.it; cinemateatromagdaolivero.it). Tra gli altri ospiti, sempre al Quartiere: Fulvia Viola Barbero con Diodata Saluzzo. Poetessa e scrittrice (Fusta); Joseph Rivolin con la lezione Tracce e avventure delle discendenti di Aleramo in Valle d'Aosta; le professoresse Silvia Mate e Giulia Manzone con un talk sul tema E se non tutto il Medioevo vien per nuocere?; Franco Giletta con il libro L'ombra della torre di Saluzzo. L'enigma della perfetta proiezione sul Campanile di San Giovanni (Fusta).Domenica 23 ottobre, al Quartiere, l'autrice e studiosa Lucia Tancredi con la sua lectio magistralis Ildegarda von Bingen, la potenza e la grazia tratteggerà la figura di una scrittrice, musicista, cosmologa, poetessa, filosofa, consigliera di pontefici e imperatori, monaca benedettina e veggente, affascinante per il carattere poliedrico della sua genialità. Nella sua lezione la medievista Maria Giuseppina Muzzarelli ci parlerà della storia del vestire nell'età medievale, sia nella sua materialità, sia nei gli usi sociali e nei significati che la società del tempo attribuiva agli abiti, partendo dal suo libro Guardaroba medievale. Vesti e società dal XIII al XVI secolo (Il Mulino). Marcello Simoni, scrittore e archeologo, autore bestseller di thriller storici ambientati soprattutto nel Medioevo, torna a Saluzzo con l'ultimo libro Il castello dei falchi neri (Newton Compton), per settimane in classifica, in dialogo con la giornalista Anna Grassero. Il ricordo in memoria di Chiara Frugoni ruoterà attorno al suo libro postumo A letto nel Medioevo. Come e con chi (Il Mulino), viaggio nelle camere da letto medievali, luoghi non solo di riposto, ma anche di incontro, di lavoro e di svago, oltre che territorio per amanti, rappresentative dello status sociale dei proprietari (con il medievista e curatore della manifestazione Marco Piccat, il giornalista Rai Tommaso Ricci, la storica Virtus Maria Zallot). Grande attesa per Antonio Manzini che a Saluzzo, in dialogo con Sabrina De Bastiani, presenta il suo nuovo noir La mala erba (Sellerio), in cui protagonista è una ragazza solitaria e ambientato in un futuro post medievale: un romanzo che è anche il racconto corale di un piccolo paese, una società quasi tribale con sudditi rabbiosi e disperati, sulla vendetta, l'ingiustizia, l'oppressione, in una provincia che è metafora del mondo in cui viviamo (prenotazione consigliata, www.eventbrite.it). Attesa al Quartiere la “regina degli scacchi” della Nazionale azzurra Marina Brunello, miglior giocatrice professionista italiana che vanta un ampio palmares, tra cui l'oro alle Olimpiadi individuali nel 2018 e titoli nazionali, individuali e a squadre: nel pomeriggio sfiderà in simultanea trenta scacchisti provenienti da tutto il Piemonte. Tra gli altri ospiti domenica : Alberto Basso, con Anfiteatro di memorie per servire alla storia antica e recente di Saluzzo; Luciana Rovera con Childerico Re dei Franchi (Araba Fenice); Francesca Carlini con Gothic revival (Il filo di Arianna); il Centro Studi Piemontesi con 1416: Savoie bonnes nouvelles. studi di storia sabauda nel 600° anniversario del Ducato di Savoia; Marisa Russotti Gullino con Saluzzo e le Terre del Monviso. Antiche dimore, ville di collina, giardini (Araba Fenice).Un gradito ritorno è quello di Franco Cardini, storico e saggista specializzato nello studio del Medioevo, docente di Storia medioevale all'Università di Firenze, con una lectio magistralis nella serata conclusiva di mercoledì 26 ottobre dal titolo Le donne e il potere nel Medioevo, un itinerario alla scoperta della figura femminile all'interno della società medievale, che si terrà negli ambienti medievali dell'ex convento di San Giovanni, in cui sono oggi situati il ristorante Castellana San Giovanni e San Giovanni Resort. Quasi tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuiti.Info e dettagli sul programma, con tutti gli aggiornamenti:salonelibro.it e visitsaluzzo.it.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Le Salon VDL 2022 vient de fermer ses portes ce dimanche 2 octobre. Disons le de suite, ce ne sera pas un des plus marquants. Il y avait en effet très peu de nouveautés présentées, associé à l'absence de certains grands noms comme Hymer ou Bürstner, et vous auriez pu avoir une édition 2022 ennuyante . Que nenni ! À défaut de découverte, nous avons pu passer du temps pour revoir les nouveautés des millésimes précédents. De plus, Fiat, leader du marché avec son Ducato, ayant du mal à assurer ses livraisons, ses concurrents ont été bien plus présents.
on vos parle des nouveautés proésentées chez Mercedes, vw, Ford, Fiat, Renault, Nissan, Peugeot, Ducato et même Aiways.
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In questo audio il prezioso incontro con Paolo Desideri architetto Daniela Ducato imprenditriceL'intervista è nel podcast Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Con Paolo Desideri e Daniela Ducato parliamo di architettura specchio dei tempi, tra abbondanze usi e riusi. Ci raccontano del valore etico della bellezza che in architettura è anche soluzione di contingenze funzionali e sociali. Architettura di pace è quella che non produce exnovo consumando territorio e risorse, ma recupera gli scarti risolvendo anche il costo ambientale dello smaltimento. La città contemporanea è sostanzialmente quella della rivoluzione industriale fondata sulla divisione tra spazio privato e spazio di lavoro. Con la produzione non estrattiva si producono sistemi di pulizia non inquinanti, partendo dalla pulizia dei sottoboschi e assemblando molti altri scarti alimentari. I latini distinguevano tra “civitsa”, spazio sociale immateriale, e “urbs” spazio costruito. Nel nuovo millennio sarà necessario ripensare l'esoscheletro della città, cioè l'”urbs”, ma non possiamo rinunciare alla “civitas”. È importante non sprecare la creatività, ciascuno deve fare al meglio possibile il proprio mestiere, e molto altro. ASCOLTA L'INTERVISTA! BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIPaolo Desideri laurea in Architettura nel 1980, dal 1985 professore di ruolo alla Facoltà di Architettura di Pescara. Dal 2007 alla Facoltà di Architettura di Roma Tre è ordinario di progettazione Architettonica e Urbana e Coordinatore del Dottorato di Ricerca ''Paesaggi della metropoli contemporanea''. Visiting professor e visiting critic presso numerose scuole di Architettura europee e nord americane. Membro di Commissioni Tecniche in Enti: Ministero del Tesoro per la Valutazione Investimenti Pubblici, Ente Nazionale P.R.U.S.S.T., Comitato fattibilità del Ponte sullo Stretto di Messina. Presidente della Commissione tecnica del Programma Europeo Urban; Esperto per la nuova legge Urbanistica presso la Camera dei Deputati. Specializzato nella gestione di progetti complessi e grandi opere infrastrutturali in particolare stazioni ferroviarie e metropolitane, realizza molte opere come: Stazione Tiburtina di Roma. Stazioni metro di Roma Linea B: Libia, Annibaliano e Conca d'Oro; la nuova Stazione Alta Velocità di Casablanca, Marocco. Realizza importanti restauri come: Palazzo delle Esposizioni di Roma, Museo Archeologico della Magna Grecia a Reggio Calabria. Ed anche progetti per la musica a Firenze come: Il nuovo Parco di musica e cultura, il nuovo Auditorium Sala Zubin Mehta. In fine è autore di testi critico-teorici di progettazione architettonica e urbana, svolge attività saggistico-scientifica per le principali testate di settore. Daniela Ducato è Founder Edizero Architecture for Peace, Product Manager echome.it l'e-commerce della casa, Presidente Fondazione Territorio Italia, Presidente CdA Essedi srl. Cavaliere della Repubblica per meriti ambientali 3 volte, membro del Women Economic Forum. La sua azienda offre prodotti e servizi certificati 100% Made in Italy sono: atossici, petrol free, water free, a risparmio energetico. Inoltre è una filiera di aziende, responsabili di diversi processi, prima in Europa in economia circolare in ambito edilizio e geotecnico. È anche tra i primi Made in Italy valutati secondo il metodo Greenwashing Free, i prodotti sono zero ocean grabbing, zero land grabbing. Ed anche, le produzioni vanno dall'ingegneria ambientale, geotecnica, agrotecnica, interior design, arredo, packaging, bedding, moda, detergenza. Riceve oltre 100 tra premi e menzioni tra i più prestigiosi al mondo: dagli Stati Uniti all'india all'Europa. Tra questi il Compasso d'Oro per il design. Il New York Times ha inserito la sua azienda nella top ten dell'innovazione mondiale per le invenzioni dei biotessili disinquinanti del mare. In occasione del G20 di Roma 2021, è stata tra i 30 brand italiani dell'eccellenza.
Nel pomeriggio di martedì 16 agosto, ai microfoni di Katia è stata ospite Daniela Ducato, Presidente della Fondazione Territorio Italia, che ha parlato di economia circolare. L'Italia si trova tra i primi posti per quanto riguarda il riutilizzo degli scarti, infatti, viene recuperato più del doppio delle materie prime della media europea. Il progetto di Innovazioni Sartoriali che Fondazione Territorio Italia porta avanti con Made in Carcere, si basa sul recupero del filamento con cui la cozza si tiene attaccata alla roccia. Attraverso un processo di lavorazione, lo scarto recuperato viene trasformato in un filo di mare dal colore dorato, con cui si possono realizzare dettagli decorativi nei tessuti. Questo esempio è molto importante per il settore dell'alta moda che è sempre più vicina all'economia circolare.
Signori si nasce? E, soprattutto, chi lo nacque? Nella più arististocratica delle sue puntate, La Pecora si cimenta nella ricerca di luoghi comuni e stereotipi su nobiltà e dintorni e ha il privilegio di ospitare in studio don, nobili e cavalieri d'ogni risma. Si confrontano sul tema il barone Enrico Sanjust di Teulada, presidente dell'occhiuta e severa commissione araldica regionale chiamata a ripristinare a ridimensionare velleità e aspirazioni di nobili taroccati e il marchese Gianfelice Pilo, vice presidente del Corpo della Nobiltà Italiano. Si approfondiscono anche retroscena storici e genealogici della nobiltà di Sardegna insieme al professor Francesco Floris, autore di erudite pubblicazioni in materia. In questo numero anche l'esclusiva inchiesta sui gonfaloni dei comuni sardi che ribadisce l'importanza della mitologia ovina per la costruzione dell'identità araldica del popolo sardo. Sono ospiti della puntata anche l'esperto di araldica civica Sandrò Orrù e il "sindaco del Ducato di Mandas" Umberto Oppus. Claudio Rocchi e Rodolfo Calorio vi ricordano come sempre gli appuntamenti della settimana e vi propongono l'intervista a Paola Bellu, motore infaticabile del Festival Ichnusa, ponte ideale fra la Barbagia-Mandrolisai e New York.
Campertalk Podcast: Camping, Vanlife & Co. mit Hans und Tobi
Hans gibt uns mal wieder ein Update über die letzten Umbauten am Van - und es ist viel passiert. Alle Vorbereitungen für die ABENTEUER & ALLRAD 2022 in Bad Kissingen sind getroffen. Hans Van ist mit dem frisch auf den Markt gekommenen Front Runner Dachträger und Hymer Heck-Rack ausgestattet. Uns zusammen mit allen weiteren Umbauten von Delta 4x4 wird Jessy's und Hans' Van auf dem Messestand von Delta 4x4 zu sehen sein. Wer den Ducato also mal live sehen will, der sollte schnell vorbei kommen.
ONOMOTION baut E-Cargo-Bikes für den städtischen Güterverkehr. Die Berliner haben sich zum Ziel gesetzt diese vielen Feinstaubschleudern à la Vito, Sprinter, Ducato und Transit abzulösen. Werden unsere DHL-, UPS-, Amazon-Pakete bald mit dem Fahrrad geliefert? Mehr über das Produkt, den Markt und den Wettbewerb von einem der Gründer von ONOMOTION, Beres Seelbach im letzten Teil unserer Lastenrad-Trilogie. Die Lastenrad-Trilogie: 3 Episoden rund um einen Zankapfel der Mobilitätswende. Wir sind begeisterte Lastenrad-Fahrer:innen und glauben an eine gute Zukunft dieser Dinger. Deswegen schauen wir uns das Thema mal aus 3 verschiedenen Perspektiven an: Teil 1: die Perspektive des Lastenrad-Händlers Teil 2: die Perspektive eines Fahrradabo-Anbieters Teil 3: die Perspektive eines Herstellers
Daniela Ducato, una delle imprenditrici più illuminate del nostro paese, alfiera dell'economia circolare, quella vera, è la nuova presidente di WWF Italia. Intanto un nuovo studio mostra che l'inquinamento è la pandemia più pericolosa, uccide ogni anno circa 9 milioni di persone nel mondo. Preoccupano invece le perquisizioni in casa degli attivisti di Fridays For Future. Sul finire, ritorno in grande stile della rubrica trova il bias a proposito di dispersione scolastica implicita!Tutte le notizie qui: https://www.italiachecambia.org/rassegna-stampa/_______________5xmille: https://www.italiachecambia.org/5xmille/Contribuisci: https://www.italiachecambia.org/contribuisci/Seguici su:Telegram - https://t.me/itachecambiaInstagram (Italia che Cambia) - italiachecambiaInstagram (Andrea Degl'Innocenti) - deglinnocentiandreaFacebook - /itachecambia
Daniel Ducato é Artista Visual e Cênico, fundador do Núcleo Galatéia - Investigação da Imagética na Cena. Mestre em Artes Cênicas pela Universidade Federal de Ouro Preto - UFOP e Bacharel em Escultura pela Universidade Federal de Minas Gerais - UFMG. Foi integrante do Grupo Giramundo Teatro de Bonecos de 2006 a 2010. Desenvolve pesquisas relacionadas aos espaços de uso não convencional (Ocupação Cênica e Coabitação Teatral), à Cenografia e à Escultura. Trabalha com Direção de Arte em audiovisuais e em Teatro, Caracterização Cênica, Figurinos, Adereços, Máscaras, Maquiagem e a criação e execução de bonecos para espetáculos teatrais e outras mídias. Atualmente é efetivado enquanto Técnico de Laboratório em Cenotecnia e Iluminação no Departamento de Artes Cênicas da Escola de Belas Artes UFMG, onde desenvolve suas atividades de realização plástica e técnica da cena junto ao Laboratório de Iluminação e Cenografia - LIC. @ducatodaniel | @lic.ufmg
Gibt es einen Abgasskandal bei FIAT? Ich habe euch um eure Fragen zu diesem Thema gebeten und konnte nun endlich ehrliche Antworten von zwei Profis bekommen.
A cura di Gustavo Mola di Nomaglio (Storico, Centro Studi Piemontesi).La dinastia, originatasi nel territorio del Regno di Borgogna tra il 10° e l'11° sec., regnò sull'Italia dal 1861 al 1946 ed è una delle più antiche e illustri dinastie reali europee. Trae nome dall'omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino a formare uno Stato. Dopo che l'Italia diventò un regno unificato nel 1861, quattro Re (Vittorio Emanuele II, Umberto I, Vittorio Emanuele III e Umberto II) si succedettero sul trono, negli 85 anni che trascorsero da allora al 1946, quando con un referendum popolare la monarchia fu sostituita dalla Repubblica.«Nemo propheta in patria»? Talora, per declinare la remota dimensione e rilevanza europea di Casa Savoia, conviene riferirsi anche al pensiero e alla voce di alcuni autorevoli studiosi stranieri. Il belga Alain Marchandisse afferma che, senza possibilità di discussioni, il lignaggio che più di ogni altro coltivò ante litteram l'idea d'Europa fu quello sabaudo. Per citare un altro esempio, David Carpenter, il maggiore medievista inglese contemporaneo, scrisse, riferendosi alla metà del XIII secolo, che la real casa di Savoia aveva in quel tempo «tentacles reaching throughout Europe». Principi sin dai tempi più remoti giudicati molto influenti nelle elezioni imperiali (sino alle normazioni due-trecentesche, che limitarono il numero dei principi elettori a sette), ciò in conseguenza della creduta origine sassone, della stretta consanguineità – sempre ricordata dagli imperatori -, della diretta dipendenza dall'Impero e in considerazione dei loro ruoli di vicari imperiali generali e perpetui. Non si può negare che la dinastia ebbe ben chiaro l'obiettivo di espandersi nella penisola sin da quegli anni, pur senza volere a lungo rinunciare ai vasti domini e poteri che deteneva nelle attuali Svizzera (in particolare, ma non solo, Vaud, Vallese, Ginevrino) e Francia (Savoia, Bresse, Bugey, Valromey, Nizza). Gli Stati sabaudi furono a lungo considerati in Europa, qualunque fosse la loro etichetta formale (contea, ducato) alla pari per estensione e importanza, con vari tra i principali Regni, mentre la dinastia che li reggeva non era, superfluo dirlo, seconda a nessuno. Pur tra alti e bassi (tutto, innegabilmente, avrebbe potuto svilupparsi in modi diversi) i Savoia, forti di regnare su paesi e genti pronti a seguirli, con convinzione o senza troppe riserve, considerarono nel corso di parecchi secoli l'espansione lungo lo stivale tra i propri fondamentali e costanti traguardi. Alla costituzione del Regno e dell'unità d'Italia (che alcune correnti di pensiero preferirebbero considerare esito non di un percorso, per così dire, “regio” ma “rivoluzionario”) la dinastia giunse ad opera di sovrani dotati di non ordinarie capacità e volontà. Questi per mantenersi liberi nel corso di quasi un millennio e per giungere poi alla libertà italiana, non fecero ricorso primariamente all'azione militare – difensiva o offensiva -, ma ben più alle alleanze matrimoniali con le principali dinastie e a una lungimirante ed efficace azione politica e diplomatica. Il risultato poté però essere raggiunto anche grazie a un trasversale sostegno attraverso l'intero paese e pure alla spinta impressa dai popoli meridionali, a partire da quello siciliano i cui rappresentanti già offrirono a un Savoia la corona di Sicilia nel 1848.Gustavo Mola di Nomaglio ha recentemente curato la pubblicazione “1416: Savoie Bonnes Nouvelles. Studi di storia sabauda nel 600° anniversario del Ducato di Savoia”, edito dal Centro Studi Piemontesi.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale I Savoia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Ferdinando Carlo sale sul trono di Parma come Carlo III il 14 marzo 1849. Insieme a Luisa Maria regalerà al Ducato anni di benessere e importanti innovazioni. Verranno ad esempio introdotti il servizio telegrafico, la strada ferrata, la prima mutua d'assicurazione, l'illuminazione a gas e la lega doganale. I difetti del padre, però, Carlo li ha ereditati tutti e presto emergono, offuscandone i pregi. Passerà dunque alla storia come un sovrano stravagante e inaffidabile. Su di lui gravano giudizi severi, ma forse non s'allontana dal vero il parmigiano Italo Pizzi quando nelle sue Memorie annota che «più che cattivo fu un mentecatto».
Winterfest, was heißt das? Überhaupt: Soll das Womo im Winter überhaupt genutzt werden? Im Winter - in Mittel- und Nordeuropa - gibt es zusätzliche Herausforderungen, die es zu meistern gilt. Los geht es mit der Dunkelheit, wenn man fährt, braucht man Abblendlicht. Das Abblendlicht des Ducato ist bekanntermaßen ...
Nel 1748, con la pace di Westfalia, tornano i Borbone nella persona di don Filippo, fratello minore di Carlo I. Il nuovo duca è sposato con la figlia maggiore di Luigi XV, Elisabetta, la quale scrive lettere di fuoco al padre, lamentando la povertà e la desolazione dello staterello in cui è finita. Reazione: Luigi inizia a spedirle personale di ogni tipo (dal cuoco al pasticciere allo stalliere), arredi, vettovaglie e finanziamenti. Risultato: Parma diventa una città colta, progredita e di cultura illuministica francese. Viene anche rimodellata sul modello di Versailles la reggia di Colorno. Su 40 mila abitanti, 4 mila sono francesi. Ne restano tracce evidenti nel dialetto.
Il 1521 è la prima data significativa nella storia di Parma, che, assieme a Piacenza, dopo numerosi mutamenti successivi alla caduta degli Sforza di Milano (1499), passa stabilmente sotto il controllo del Papato. E proprio in quel giro d'anni le chiese si rivestono dei meravigliosi affreschi ancora visibili. Nel 1527 Alessandro Farnese, il futuro papa Paolo III, s'insedia a Parma come vescovo.
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Dopo la pubblicazione del video dedicato alla storia e all'analisi dei primi versi dell'Inno di Mameli, l'inno nazionale italiano, in tanti ci avete chiesto di pubblicare una seconda parte in cui spiegavamo il significato dei restanti versi. Pertanto, in questo articolo parleremo proprio di quei versi dell'inno nazionale italiano che nessuno conosce! Il Canto degli Italiani Cosa significa l'Inno di Mameli? Nello scorso video abbiamo analizzato le prime tre strofe dell'inno nazionale, ovvero le strofe che vengono cantate sempre in tutte le competizioni sportive e negli eventi ufficiali. Oggi, invece, ci concentreremo sulle strofe un po' meno... conosciute! Andiamo ad analizzarle: Noi siamo da secoli Calpesti, derisi, Perché non siam popolo, Perché siam divisi. Raccolgaci un'unica Bandiera, una speme: Di fonderci insieme Già l'ora suonò. [Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.] In questa strofa, Mameli sottolinea la necessità di formare un'Italia unica ed unita. Nel momento in cui l'inno viene scritto, l'Italia è divisa in sette stati: Regno delle due Sicilie (comprendeva l'odierno Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia per intero, Campania tranne Benevento, il Lazio orientale, il Lazio meridionale e l'arcipelago di Pelagosa), Stato Pontificio (l'odierno Lazio, Benevento, Umbria, le province di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna), Regno di Sardegna, Granducato di Toscana, Regno Lombardo-Veneto (Lombardia, Veneto e Friuli), Ducato di Parma, Ducato di Modena. Mameli fa notare come da secoli gli italiani siano schiacciati dal nemico (calpestati) e siano derisi, presi in giro proprio per via del fatto che ancora, nell'800, non sono un popolo unito. In questa strofa Mameli parla della speranza (“speme”) di vedere l'Italia unita sotto un'unica bandiera (“raccogliaci un'unica bandiera”), quindi non solamente una “fusione” a livello geografico-politico ma anche culturale, sotto gli stessi ideali. È ormai anche ora ("già l'ora suonò"), ci ricorda Mameli. Uniamoci, amiamoci, l'Unione, e l'amore Rivelano ai Popoli Le vie del Signore; Giuriamo far libero Il suolo natìo: Uniti per Dio Chi vincer ci può? [Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.] In questa strofa Mameli richiama le idee di Giuseppe Mazzini: il politico italiano, infatti, era convinto che un'Italia non unita era un'Italia debole. Per questo il suo progetto della “Giovine Italia”, presentato nei giornali omonimi, includeva la fondazione di una repubblica democratica unitaria sul territorio italiano. La Giovine Italia era un'organizzazione politica insurrezionale che aveva l'obiettivo della Repubblica fondata sui principi di unità, indipendenza e libertà. Mameli richiama quindi la politica mazziniana, affermando che un'Italia unita è impossibile da sconfiggere (“chi vincer ci può?”). Inoltre, ci ricorda che un popolo invincibile non è soltanto unito, ma è anche legato da un sentimento d'amore, perché solo questo può condurci a Dio. Incita quindi gli italiani a liberare la propria terra “per Dio”: in questo caso non è un'imprecazione, ma significa “attraverso Dio”, con la forza che solo lui può donarci, in quanto sostenitore dei popoli oppressi. Dall'Alpi a Sicilia Dovunque è Legnano, Ogn'uom di Ferruccio Ha il core, ha la mano, I bimbi d'Italia Si chiaman Balilla, Il suon d'ogni squilla I Vespri suonò. [Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.] Successivamente incontriamo quattro riferimenti storici a grandi rivolte della storia italiana: Legnano, Ferruccio, Balilla e Vespri. Il primo (Legnano) si riferisce alla battaglia di Legnano del 1176 in cui i Lombardi, guidati da Alberto da Giussano, sconfissero Federico Barbarossa. L'imperatore sconfitto dovette rinunciare alla propria autorità, concedendola alle province lombarde nel 1183. Il secondo,
Apesar de anunciar o fechamento de todas as suas fábricas no Brasil, a Ford anunciou a volta da linha Transit, que virá do Uruguai. É fã do AutoPapo? Confira nossos produtos em https://lojinha.autopapo.com.br/ Se você tem alguma dúvida sobre esta dica ou sobre mundo automotivo, envie um email para: borisresponde@autopapo.com.br Para ouvir dicas todos os dias, siga o nosso canal no Spotify
Carlo Maria Lomartire"Giovanni dalle Bande Nere"La ferocia e il coraggio dell'ultimo capitano di venturaMondadori Editorehttps://www.librimondadori.it/Giovanni dalle Bande Nere, soprannominato il «Grande Diavolo», è spesso ricordato come un personaggio quasi mitico. Ma a che cosa è dovuta una così notevole fama? Nato a Forlì il 6 aprile 1498 da Giovanni de' Medici e Caterina Sforza, detta «la Tygre», rimase presto orfano; visse per alcuni anni in convento e fu poi allevato a Firenze dal facoltoso Jacopo Salviati e da Lucrezia de' Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico. Terribilmente impulsivo e indisciplinato, coraggioso fino alla spericolatezza, il sempre irrequieto Giovanni sposò Maria Salviati nel 1516 e da lei ebbe un figlio, Cosimo (il futuro Granduca di Toscana). Ma il suo più forte desiderio era diventare soldato di ventura, mettersi al comando di una propria milizia di soldati e andare in battaglia. Giovanni combatté su vari fronti e sotto diverse bandiere, fino a diventare testimone e protagonista di un'epoca tra le più convulse della storia europea: mentre a Roma governavano papa Leone X e poi Clemente VII (entrambi Medici), l'imperatore Carlo V d'Asburgo ereditò i domini della corona spagnola e contese a Francesco I di Francia il Ducato di Milano.Condottiero abile e spavaldo, apprezzato anche da Machiavelli, seppe intuire prima di altri la rivoluzione a cui sarebbe andata incontro l'arte della guerra: il tramonto dell'età dei cavalieri. Abbandonò infatti l'uso di cavalli corazzati e possenti, le armature massicce e gli elmi chiusi, preferendo i più agili cavalli turchi, arabi e berberi, i movimenti rapidi della fanteria leggera, gli attacchi fulminei e l'uso di archibugieri. Ma quando sull'Italia calarono i Lanzichenecchi, con la potenza di fuoco dei loro cannoni, per Giovanni fu la fine.Con uno stile che intreccia sapientemente fiction e ricostruzione storica, Carlo Maria Lomartire ci racconta in questo libro una figura centrale del Rinascimento italiano, mettendo in risalto soprattutto l'uomo, le sue passioni e la vivace concretezza dei suoi sentimenti.Carlo Maria Lomartire, milanese, è giornalista e autore di biografie e saggi storico-politici. Per Mondadori ha scritto: Mattei, Insurrezione, Il bandito Giuliano, Il qualunquista, Gli Sforza, Il Moro, Gli ultimi duchi di Milano; con Gabriele Albertini Nella stanza del sindaco e con Paolo Brichetto Arnaboldi Memorie di un partigiano aristocratico.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
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TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6626PER CAPIRE LA (FALSA) DONAZIONE DI COSTANTINO VA CONOSCIUTA LA (VERA) DONAZIONE DI SUTRIPer Donazione di Sutri si intende la cessione effettuata nel 728 dal sovrano longobardo Liutprando a papa Gregorio II, di alcuni castelli del Ducato romano importanti per la difesa di Roma, il maggiore dei quali era quello di Sutri. Fu la prima delle due restituzioni per donationis titulo effettuate da Liutprando alla Chiesa di Roma. La seconda si ebbe nel 743.Dopo essere stato eletto re dei Longobardi (712), Liutprando, re di un popolo divenuto ormai cattolico, si trovò a fronteggiare una serie di problemi quali il forte potere delle principali famiglie dell'aristocrazia e la minaccia di secessione di alcuni grandi ducati; tra questi in particolare i ducati di Spoleto e di Benevento, costituenti la Langobardia Minor, di fatto autonomi dal potere centrale e separati dal resto del regno dal Corridoio bizantino, che attraversava tutta l'Italia centrale dal Tirreno (Roma) all'Adriatico (Ravenna).A tal proposito iniziò dunque una politica di rafforzamento del potere centrale. Mentre, in una prima fase, cercò l'appoggio di parte del mondo ecclesiastico e romano, in seguito, una volta scoppiata la disputa iconoclasta si volse contro l'impero bizantino, tentando la conquista di quei territori che dividevano in due tronconi il regno. Liutprando seppe cogliere il momento propizio quando nei territori italiani governati dai bizantini si diffuse lo sdegno per l'appoggio dell'imperatore Leone III Isaurico al movimento iconoclasta. La sua campagna militare iniziò appunto da quei territori che dividevano in due la Langobardia, cioè l'area del Ducato romano.Quando il papa capì le intenzioni dei Longobardi - i quali erano probabilmente decisi a conquistare la stessa Roma - si sentì direttamente in pericolo, in quanto da molti anni l'impero bizantino aveva cessato di intervenire militarmente in favore di Roma, spendendo le proprie energie per difendere la sola Ravenna, capitale dell'Esarcato. Il corso degli eventi prese una direzione diversa da quella annunciata (la possibile presa di Roma) quando, nel 728, i Longobardi conquistarono la fortezza di Narni, centro strategico lungo la via Flaminia. Persa la via Flaminia, i bizantini concentrarono tutte le loro difese sulla via Amerina, unica altra strada romana che, partendo da Roma, attraversa l'Umbria e il Piceno.A presidiare la via Amerina vi erano le fortezze di Todi, Amelia ed Orte. Più a sud, i castra di Bomarzo, Sutri e Blera erano a salvaguardia della via Cassia. Papa Gregorio II (715-731) si rivolse direttamente a re Liutprando chiedendogli di rinunciare ai territori già conquistati e di restituirli all'esarca bizantino cioè al legittimo possessore. Liutprando, che nel frattempo era riuscito ad ottenere la sottomissione dei duchi "ribelli" di Spoleto e Benevento, invece donò il castrum di Sutri al pontefice, con un gesto di grande significato simbolico.IL SIGNIFICATO POLITICO DELLA DONAZIONEA partire almeno dal VI secolo, con papa Gregorio I (romano di nascita) la Chiesa era stata costretta suo malgrado a sostituirsi all'amministrazione bizantina provvedendo al vettovagliamento della popolazione dell'Urbe e dei dintorni. La popolazione era stata colpita da carestie e pestilenze, che si succedettero ripetutamente in quel periodo. In effetti già papa Leone I nel V secolo dovette sopperire con le istituzioni caritatevoli alla sensibile diminuzione delle pubbliche elargizioni seguite alle occupazioni dei Barbari. Dovendo far fronte all'assenza dell'intervento dell'Imperatore di Costantinopoli, legittimo sovrano, e dell'Esarca di Ravenna, ai quali ripetutamente e invano aveva fatto ricorso per ottenere aiuti, il pontefice amministrò sotto la sua responsabilità l'Annona civile e militare, attingendo anche ai beni della Chiesa. Non di rado inoltre, a difesa del territorio e in nome dell'Imperatore, lo stesso papa Gregorio dovette esercitare l'imperium per mezzo del duca (il comandante della guarnigione militare) sulle truppe bizantine stanziate a Roma.Si può far risalire quindi almeno a questo periodo l'acquisizione de facto da parte del papato di un nuovo ruolo politico-istituzionale sul territorio di Roma e dei dintorni, non in virtù di una formale sovranità territoriale, ma in base al riconoscimento ottenuto dalla popolazione stessa. Inoltre, l'accresciuto peso politico-istituzionale della Chiesa, che andava oltre l'autorità religiosa, comportò una ristrutturazione della stessa struttura ecclesiastica al fine di metterla in grado di fare fronte alle accresciute, ed impreviste, funzioni cui si era vista chiamata.Le donazioni longobarde dei primi castelli nell'VIII secolo, formalmente destinate "agli apostoli Pietro e Paolo", non possono pertanto prescindere da un riconoscimento ormai consolidato di un ruolo politico della Chiesa a cui gli stessi sovrani longobardi guardavano ormai come necessario interlocutore negli equilibri politici della penisola. Una soggettività che ormai andava oltre la sua forza principale data dalla "superiorità" spirituale conferitagli dal primato di San Pietro ed in virtù della successione apostolica (preminenza ribadita più volte nei concili ecumenici dei secoli III e IV, e già testimoniata nel I secolo durante il pontificato di papa Clemente I), autorità morale che veniva ormai riconosciuta anche dai popoli germanici: i Franchi, i Visigoti di Spagna, i Burgundi, gli Anglo-sassoni d'Inghilterra e gli stessi Longobardi.D'altra parte la Santa Sede era già proprietaria di numerosi territori, i Patrimonia, storicamente documentati e mediante i quali venivano donati chiese e monasteri, e che erano pervenuti sin dalla fine del III secolo, come già testimoniato nell'Editto di Milano mediante il quale Costantino e Licinio ordinavano che alla Chiesa venissero anche restituiti i beni ad essa in precedenza confiscati, per accrescersi ulteriormente come descritto nel Liber Pontificalis. Già in anni precedenti inoltre erano avvenute altre restituzioni di patrimoni già appartenenti alla Chiesa e sottratti dai Longobardi come il patrimonio delle Alpi Coziee la città di Cuma recuperata dallo stesso Gregorio II.La Donazione di Sutri, pur non rappresentando l'atto formale della concessione di una sovranità statuale e pur ricevendola papa Gregorio II solo come rappresentante dell'Imperatore, costituisce comunque un riconoscimento formale dell'esercizio di alcuni poteri giurisdizionali in capo alla Santa Sede che questa già da tempo esercitava ormai di fatto, sostanzialmente diverso quindi dalla mera gestione amministrativa dei Patrimonia, e segno di una autorità politica che era venuta accentuandosi negli ultimi decenni.Tale riconoscimento di una autorità anche civile e giurisdizionale (che fino ad allora era stata esercitata solo di fatto ma non di diritto sui territori romani), andrà accentuandosi negli anni di poco seguenti con gli immediati successori di Gregorio II (Gregorio III e Zaccaria), dovuto anche al progressivo disinteresse e allontanamento degli imperatori bizantini.La donazione di Sutri, che avveniva nel pieno della rivolta ai decreti bizantini iconoclasti, vedeva inoltre la popolazione romana al fianco del papa contro i rappresentanti degli imperatori di Costantinopoli: l'Esarca e il Duca romano, che già si erano resi protagonisti di un fallito attentato ai danni di papa Gregorio II. Ciò rese maggiormente significativo il fine politico dell'atto della donazione da parte del re longobardo, che si ritagliò un ruolo di primo piano nel ristabilimento, seppur transitorio, dell'ordine e della pace nella penisola. [...]EVENTI SUCCESSIVI ALLA DONAZIONENel 739 papa Gregorio III indirizzò una lettera a Carlo Martello, maestro di palazzo del re dei Franchi, in cui comparve per la prima volta la locuzione populus peculiaris beati Petri, riferita alle popolazioni del Ducato Romano, del Ravennate e della Pentapoli, che vivono insieme in una respublica di cui san Pietro è il protettore e l'eroe eponimo.Tra il 739 e il 741 a Sutri si aggiunsero: Gallese (per riscatto) e per donazione i castra di Ameria (Amelia), Orte, Bieda (Blera), e Polimartium (Bomarzo) e ancora nel 743 re Liutprando restituiva al Pontefice papa Zaccaria per donationis titulo quattro città da lui occupate (Vetralla, Palestrina, Ninfa e Norma) e una parte dei patrimoni della Chiesa in Sabina, ad essa sottratti oltre trent'anni prima dai duchi di Spoleto. Liutprando, dal canto suo, aveva temporaneamente sfumato le tensioni con gli altri ducati longobardi, soprattutto con i ducati periferici - e quindi più autonomi - di Spoleto e Benevento, evitando così una guerra civile.Di poco successiva è la Promissio Carisiaca, sottoscritta a Pavia dal re dei Franchi Pipino il Breve nel 754.Con i patti stretti con i sovrani franchi sin dalla seconda metà dell'VIII secolo la respublica di San Pietro non è più solo da intendere come "Patrimonio del vescovo di Roma", ma come un ente avente soggettività giurisdizionale riconosciuta ormai da più parti e a cui Pipino il Breve nel 754 garantirà protezione militare contro le aggressioni dei re longobardi. Le successive restituzioni dei re longobardi al pontefice (774) indotte dai patti con i Franchi, tra cui Ravenna e la Pentapoli, parlano espressamente di una restitutio alla Respublica Romanorum di cui il vescovo di Roma veniva riconosciuto capo.LA DONAZIONE DI COSTANTINO È LA GIUSTA RIVENDICAZIONE DEL RUOLO ACQUISITO DALLA CHIESAUno degli eventi successivi alla donazione di Sutri è anche la redazione del falso storico della Donazione di Costantino (in latino Constitutum Constantini). Secondo il documento, retrodatato al 321, l'imperatore romano Costantino I avrebbe ceduto alla Chiesa di Papa Silvestro I l
Welcome back for another episode of the Success InSight Podcast.Today's episode is another addition to our Outdoor Adventure SeriesOur guest today is Pete Ducato.Pete is the Founder of Luno. An Industrial Designer by trade, Pete has been in the product world for the past 10+ years. He started a multi-discipline design firm, STEL, in 2015 developing products for a variety of industries. It was here where he learned how to bring a product to the mass market while working with other entrepreneurs, small businesses, & fortune 500 companies (i.e. Under Armour, Sonos, Nomad, Bosch, Fitbit).Pete is joining us today, to introduce us to the Luno product line, while highlighting their flagship product that has made Overlanding, Car Camping, spontaneous getaways, and outdoor adventures a more enjoyable experience.Click here to connect with Pete on LinkedIn.To learn more about Luno and their line of outdoor adventure products, you can visit their website at https://lunolife.com/You can also find Luno on the following social sites:FacebookInstagramPinterestThe SuccessInSight Podcast is a production of Fox Coaching, Inc.
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Vi siete mai chiesti da dove derivino i colori ed il tricolore del Belgio? Se non avete mai sentito parlare del Ducato di Brabante e del suo leone rampante questa è la puntata giusta per voi! Buon ascolto!
A quick preface, this podcast is being recorded a few days late as I had a winter virus which stopped me working. But for completeness, and for those who catch up weekly, a short podcast with the key headlines. On today’s podcast: Tesla Model Y Standard Range Deleted EVgo-GM Charging Infrastructure Expansion Is Underway Northvolt plans to expand gigafactory in Poland Europe's Electric Motorcycle Market Surges Daimler to move-up combustion vehicle phase-out? SolarEdge Technologies To Supply EV Powertrain & Battery For Fiat E-Ducato Honda names R&D chief Mibe as new CEO to lead it into an EV future Show #1000 Good morning, good afternoon and good evening wherever you are in the world, welcome to EV News Daily for Sunday 21st February. It’s Martyn Lee here and I go through every EV story so you don't have to. Thank you to MYEV.com for helping make this show, they’ve built the first marketplace specifically for Electric Vehicles. It’s a totally free marketplace that simplifies the buying and selling process, and help you learn about EVs along the way too. So this is podcast 1000, clearly not the show I had planned because I got ill. But we’ll wait a week and celebrate next weekend. TESLA MODEL Y STANDARD RANGE DELETED Now you see it, now you don't! "Tesla has stopped taking orders for the cheapest version of the Model Y electric SUV and removed it from its online configurator just a month into launching the vehicle. The change comes amid broader pricing and configurator changes that are becoming hard to follow." says electrek: "Last month, Tesla launched a new Model Y Standard Range RWD with 244 miles of range. Along with the removal of the base version of the Model Y, Tesla also reduced the price of the Model Y Long Range AWD by $1,000 to $48,990." https://electrek.co/2021/02/21/tesla-stops-taking-orders-cheapest-model-y-updates/ EVGO-GM CHARGING INFRASTRUCTURE EXPANSION IS UNDERWAY "EVgo has shown a few photos of the construction of the first fast-charging station in partnership with General Motors, announced in Summer 2020. The site is located at Volusia Mall, near Daytona International Speedway in Florida, and as we can see, it will be equipped with multiple individual chargers." says InsideEVs: "According to the agreement, more than 2,700 fast chargers will be installed in the U.S. by 2025. That's about 675 stations (assuming 4 single-plug chargers per site on average)." https://insideevs.com/news/489504/evgo-gm-charging-infrastructure-expansion-underway/?utm_source=RSS&utm_medium=referral&utm_campaign=RSS-all-articles NORTHVOLT PLANS TO EXPAND GIGAFACTORY IN POLAND "The Northvolt manufacturing facility in Gdansk should become Europe’s largest factory for energy storage solutions. The production is scheduled to begin in 2022 with an annual capacity of 5 GWh. The company wants to expand it to 12 GWh." according to PV Magazine: "In addition to the Swedish and Polish gigafactories, Volkswagen and Northvolt are planning a 50-50 joint venture to establish another 16 GWh battery cell factory, with Salzgitter in Lower Saxony,"## https://www.pv-magazine.com/2021/02/19/northvolt-plans-to-expand-gigafactory-in-poland/ EUROPE'S ELECTRIC MOTORCYCLE MARKET SURGES "IDTechEx expects electric motorcycle sales in Europe to grow at least 50% year-on-year in 2020, building on the momentum of recent years. This is driven by continued policy support from governments alongside start-ups and incumbent OEMs entering the market with new model releases, finds the recent report from IDTechEx" "while the market is growing, the price remains the main hurdle: a motorcycle with a 14kWh battery pack sells for over $15,000 today. The issue is exacerbated by the fact that electric motorcycles have the most appeal to environmentally conscious millennials who tend to have less purchasing power than older generations preferring loud pipes." https://www.idtechex.com/en/research-article/europes-electric-motorcycle-market-surges-mirroring-electric-cars/23107?rsst2id=3 DAIMLER TO MOVE-UP COMBUSTION VEHICLE PHASE-OUT? "In an interview, Daimler CEO Ola Källenius already hinted that the interim targets for electric vehicles could be revised upwards." reports electrive: "Källenius is, however, running through scenarios in the board of directors, according to which Mercedes could offer only new cars with electric units as early as five or eight years earlier. Until now, the farewell to diesel and petrol was scheduled for 2039." https://www.electrive.com/2021/02/19/daimler-considers-moving-up-combustion-vehicle-phase-out/ SOLAREDGE TECHNOLOGIES TO SUPPLY EV POWERTRAIN & BATTERY FOR FIAT E-DUCATO "SolarEdge Technologies has announced that it has been chosen to supply the full electric powertrain units and batteries for the production of Fiat’s E-Ducato light commercial vehicle. SolarEdge Chief Executive Officer, Zivi Lando, spoke of the significant moment and how honored SolarEdge is to have been chosen." says CleanTechnica: "The Fiat e-Ducato is a commercial electric vehicle that has the option of a van, a chassis cab, and a “People Mover” van. The vehicle has up to 309 kilometers (192 miles) of range and there are two battery configurations." https://cleantechnica.com/2021/02/18/solaredge-technologies-wil-supply-ev-powertrain-battery-for-fiat-e-ducato/ HONDA NAMES R&D CHIEF MIBE AS NEW CEO TO LEAD IT INTO AN EV FUTURE Honda Motor Co said on Friday Chief Executive Officer Takahiro Hachigo would step down, handing over the reins to the head of the automaker's research and development arm, Toshihiro Mibe, on April 1." reports Autblog: "Mibe's appointment, first reported by Reuters this week, comes as Honda races to catch up in the field of all-electric cars and faces competition from new entrants and tech giants such as Tesla, Apple and Amazon." https://www.autoblog.com/2021/02/19/honda-new-ceo-toshihiro-mibe/ You can listen to all 999 previous episodes of this this for free, where you get your podcasts from, plus the blog https://www.evnewsdaily.com/ – remember to subscribe, which means you don’t have to think about downloading the show each day, plus you get it first and free and automatically. It would mean a lot if you could take 2mins to leave a quick review on whichever platform you download the podcast. And if you have an Amazon Echo, download our Alexa Skill, search for EV News Daily and add it as a flash briefing. Come and say hi on Facebook, LinkedIn or Twitter just search EV News Daily, have a wonderful day, I’ll catch you tomorrow and remember…there’s no such thing as a self-charging hybrid. PHIL ROBERTS / ELECTRIC FUTURE (PREMIUM PARTNER) BRAD CROSBY (PREMIUM PARTNER) PORSCHE OF THE VILLAGE CINCINNATI (PREMIUM PARTNER) AUDI CINCINNATI EAST (PREMIUM PARTNER) VOLVO CARS CINCINNATI EAST (PREMIUM PARTNER) NATIONALCARCHARGING.COM and ALOHACHARGE.COM (PREMIUM PARTNER) DEREK REILLY FROM THE EV REVIEW IRELAND YOUTUBE CHANNEL (PREMIUM PARTNER) RICHARD AT RSEV.CO.UK – FOR BUYING AND SELLING EVS IN THE UK (PREMIUM PARTNER) DAVID AND LISA ALLEN (PARTNER) GARETH HAMER (PARTNER) eMOBILITY NORWAY HTTPS://WWW.EMOBILITYNORWAY.COM/ (PARTNER) BOB BOOTHBY – MILLBROOK COTTAGES AND ELOPEMENT WEDDING VENUE (PARTNER) DARIN MCLESKEY FROM DENOVO REAL ESTATE (PARTNER) JUKKA KUKONEN FROM WWW.SHIFT2ELECTRIC.COM RAJEEV NARAYAN (PARTNER) IAIN SEAR (PARTNER) ADRIAN BOND (EXECUTIVE PRODUCER) ALAN SHEDD (EXECUTIVE PRODUCER) ALEX BANAHENE (EXECUTIVE PRODUCER) ALEXANDER FRANK @ https://www.youtube.com/c/alexsuniverse42 ANDERS HOVE (EXECUTIVE PRODUCER) ANDREA JEFFERSON (EXECUTIVE PRODUCER) ANDREW GREEN (EXECUTIVE PRODUCER) ANDY NANCARROW AND LILIAN KASS (EXECUTIVE PRODUCER) ASEER KHALID (EXECUTIVE PRODUCER) BÅRD FJUKSTAD (EXECUTIVE PRODUCER) BLUNDERBUSS JONES (EXECUTIVE PRODUCER BRIAN THOMPSON (EXECUTIVE PRODUCER) BRUCE BOHANNAN (EXECUTIVE PRODUCER) CHARLES HALL (EXECUTIVE PRODUCER) CHRIS HOPKINS (EXECUTIVE PRODUCER) CHRISTOPHER BARTH (EXECUTIVE PRODUCER) COLIN HENNESSY AND CAMBSEV (EXECUTIVE PRODUCER) CRAIG ROGERS (EXECUTIVE PRODUCER) DAMIEN DAVIS (EXECUTIVE PRODUCER) DAVID FINCH (EXECUTIVE PRODUCER) DAVID MOORE (EXECUTIVE PRODUCER) DAVID PARTINGTON (EXECUTIVE PRODUCER) DAVID PRESCOTT (EXECUTIVE PRODUCER) DON MCALLISTER / SCREENCASTSONLINE.COM (EXECUTIVE PRODUCER) ED CORTREEN (EXECUTIVE PRODUCER) ERIC HANSEN (EXECUTIVE PRODUCER) ERU KYEYUNE-NYOMBI (EXECUTIVE PRODUCER) FREDRIK ROVIK (EXECUTIVE PRODUCER) GENE RUBIN (EXECUTIVE PRODUCER) HEDLEY WRIGHT (EXECUTIVE PRODUCER) HEINRICH LIESNER (EXECUTIVE PRODUCER) IAN GRIFFITHS (EXECUTIVE PRODUCER) IAN (WATTIE) WATKINS (EXECUTIVE PRODUCER) JACK OAKLEY (EXECUTIVE PRODUCER) JAMES STORR (EXECUTIVE PRODUCER) JAVIER CARMELO DÍAZ PÉREZ (EXECUTIVE PRODUCER) JIM MORRIS (EXECUTIVE PRODUCER) JOHN SCHROEDER (EXECUTIVE PRODUCER) JON AKA BEARDY MCBEARDFACE FROM KENT EVS (EXECUTIVE PRODUCER) JON MANCHAK (EXECUTIVE PRODUCER) JUAN GONZALEZ (EXECUTIVE PRODUCER) KEVIN MEYERSON (EXECUTIVE PRODUCER) LAURENCE D ALLEN (EXECUTIVE PRODUCER) LEE BROWN (EXECUTIVE PRODUCER) LUKE CULLEY (EXECUTIVE PRODUCER) MARCEL WARD (EXECUTIVE PRODUCER) MARTY YOUNG (EXECUTIVE PRODUCER) MIA OPPELSTRUP (PARTNER) MIKE WINTER (EXECUTIVE PRODUCER) NATHAN GORE-BROWN (EXECUTIVE PRODUCER) NATHANIEL FREEDMAN (EXECUTIVE PRODUCER) NEIL E ROBERTS FROM SUSSEX EVS (EXECUTIVE PRODUCER) OHAD ASTON (EXECUTIVE PRODUCER) PAUL STEPHENSON (EXECUTIVE PRODUCER) PETE GLASS (EXECUTIVE PRODUCER) PETE GORTON (EXECUTIVE PRODUCER) PETER & DEE ROBERTS FROM OXON EVS (EXECUTIVE PRODUCER) PHIL MOUCHET (EXECUTIVE PRODUCER) PHILIP TRAUTMAN (EXECUTIVE PRODUCER) RAYMOND ROWLEDGE (EXECUTIVE PRODUCER) RENE KEEMIK (EXECUTIVE PRODUCER) RENÉ SCHNEIDER (EXECUTIVE PRODUCER) ROB HERMANS (EXECUTIVE PRODUCER) ROB FROM THE RSTHINKS EV CHANNEL ON YOUTUBE (EXECUTIVE PRODUCER) ROBERT GRACE (EXECUTIVE PRODUCER) RUPERT MITCHELL (EXECUTIVE PRODUCER) SEIKI PAYNE (EXECUTIVE PRODUCER) STEPHEN PENN (EXECUTIVE PRODUCER) STEVE JOHN (EXECUTIVE PRODUCER) THOMAS J. 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Il 28 gennaio del 1598 Cesare d'Este lascia Ferrara. Il principio del ritorno della città estense sotto il controllo dello Stato Pontificio. Testo: Istituto di Storia Contemporanea di FerraraVoce: Domenico LugasMontaggio: Pietro Perelli
Il covid 19 ha obbligato scuole ed università a reinventarsi online. Docenti e studenti sono passati dalle lezioni in presenza a quelle a distanza con l'ausilio di diverse piattaforme. Ma come sono gestiti i dati personali e il diritto d'autore? Il nostro Vincenzo Tiani ne ha parlato con Rossana Ducato, lecturer all'Università di Aberdeen e Giulia Priora, postdoc alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, due delle autrici di un paper che ha analizzato termini e condizioni e privacy policy delle piattaforme più usate nella didattica a distanza.--
Ein Podcast für Studenten, Lerner und Interessierte des Italienischen ab Stufe A2.Als Weihnachtsgeschenk für alle Hörer, hier die kompletten Shownotes des Weihnachtespodcasts - ohne die Notwendigkeit Premium-Mitglied zu sein:Buongiorno cari amici e amanti dell‘italiano dalla vostra insegnante Luisa.Ancora pochi giorni ed è Natale, la festa più bella dell‘anno. Prima di lasciarvi riposare e godere di questi giorni di vacanza e di festa, ho pensato di regalarvi ancora un podcast e di raccontarvi alcune storie di Natale e poi vi farò gli auguri e ci risentiremo poi nell‘anno nuovo.La prima storia parla del bastoncino di zucchero. Sapete cosa sono i bastoncini di zucchero vero? Sono dolci a base di zucchero, di colore bianco e rosso, a strisce, con un lato ricurvo che si usano anche come decorazione per l'albero di Natale.Ecco, ma sapete perché questi dolci hanno proprio questa forma e questi colori?Il dolce ricorda Gesù. È a base di caramello solido, duro come la roccia, proprio come Gesù che è forte come la roccia sulla quale è costruita la nostra vita. La forma ricorda la lettera J che in inglese è la prima lettera del nome di Gesù: Jesus. Per altri invece ricorda la forma del bastone del pastore, come Gesù è il pastore della nostra vita. E i colori? Il bianco ricorda la purezza e il rosso ricorda il sangue di Cristo. Il sapore del dolce è menta simile ad una pianta del Vecchio Testamento usata per purificare.Un'altra storia invece spiega perché uno dei dolci tradizionali del Natale si chiama Panettone. Bene questa è una leggenda:C'era una volta uno sguattero, , un servitore povero, il piccolo Toni. Toni nasce in una famiglia così povera che suo padre e sua madre lo mandano a lavorare fin da bambino, per riuscire ad avere soldi per comprare da mangiare per la famiglia. Toni comincia a lavorare nelle cucine del Ducato di Milano, dai signori nobili della città di Milano, e lavora al servizio del capo cuoco. Ogni anno, il Duca di Milano organizza un grande banchetto di Natale, al quale partecipano tutti i nobili delle corti lombarde.Un giorno però, arriva il giorno del banchetto e il capo cuoco dimentica il dolce di Natale nel forno e lo brucia, alla fine c'è solo carbone, non c'è più il dolce da mangiare. Questo è un grande problema se il signore di Milano lo scopre. Allora Toni ha un'idea e con gli ingredienti che ci sono in cucina: farina, uova, lievito, zucchero, frutta candita e uvetta, comincia ad impastare e a preparare un dolce. Lo mette nel forno e quando il dolce è cotto, lo porta alla tavola dei gran signori. Il duca di Milano e tutti i suoi ospiti trovano il dolce molto buono, sono molto soddisfatti e vogliono sapere come è fatto questo dolce. Chiamano il capo cuoco e gli chiedono che dolce è. Il capo cuoco allora chiama Toni e spiega a tutti che il dolce è il pane di Toni. E da queste tre parole pane di Toni deriva il nome Panettone.Il giorno dopo Natale è Santo Stefano. In origine era un giorno feriale, cioè un giorno lavorativo e si andava a lavorare. Nel 1947 lo stato italiano decide di dichiarare il 26 dicembre giorno di festa. Santo Stefano era ebreo ed è stato il primo martire, il primo a morire perché ha testimoniato la sua fede in Gesù. La Chiesa Cattolica lo festeggia come uno dei santi più importanti, ma il giorno 26 dicembre è diventato festa solo per allungare la festa del Natale. C'é un modo di dire in italiano “durare da Natale a Santo Stefano” che si usa quando un oggetto nuovo si rompe subito. Poichè il giorno di Natale e quello di Santo Stefano vengono uno subito dopo l'altro, questo modo di dire si usa per descrivere qualcosa che si rompe subito. Vi faccio un esempio: “La scorsa settimana al mercato ho comprato un tostapane dai cinesi. Oggi ho bruciato i toast, il tostapane si è rotto: è durato da Natale a Santo Stefano!Un altro simbolo delle feste del Natale è il vischio (Mistelzweig). È usanza baciarsi sotto il vischio perché porta fortuna in amore. Si usa regalarlo durante il periodo natalizio, oppure usarlo come decorazione per i pacchi o da appendere sulla porta di casa, come buon augurio per chiunque entri. Se due innamorati si baciano sotto un ramoscello terranno lontani da loro problemi e difficoltà. Se nel periodo natalizio una ragazza che si trova sotto il vischio non viene baciata dal suo amato non si sposerà per l'intero anno a venire. Questa in realtà è una leggenda nordica della dea anglosassone Freya (o Frigga), sposa del dio Odino e protettrice dell'amore e degli innamorati. La leggenda racconta che Freya aveva due figli, Balder e Loki. Loki cattivo e invidioso, voleva uccidere Balder, che era buono e amato da tutti. Freya ccerca di proteggere Balder e chiede agli elementi Fuoco, Acqua, Terra, Aria e a tutti gli animali e le piante di giurare la loro protezione per la salvezza del figlio, e così ffanno. Loki però scopre che la madre non ha chiesto ad una pianta, che non vive né sopra né sotto terra: il vischio. Prende la pianta e intreccia i rami e fa una freccia, un dardo appuntito, lo da al dio cieco dell'inverno, che lo tira con il suo arco e colpisce Balder. Tutti gli elementi della Terra e del Cielo si rattristarono per la morte dell'amato Balder e per tre giorni e tre notti cercano con tutte le loro forze di riportarlo in vita, ma non ci riescono. Freya, rassegnata e disperata, piange tutto il suo dolore sul corpo del figlio. Magicamente, le lacrime sincere della madre, a contatto con i rami di vischio, diventano le bacche perlate della pianta e Balder riprende vita. Così Freya, colma di felicità, ringrazia chiunque passa sotto l'albero su cui cressce il vischio con un bacio. Da lì in poi la dea vuole che chi sta sotto il vischio si baci, per avere la sua protezione eterna, simbolo della vita e dell'amore che sconfigge anche la morte.Allora cari amici dell'italiano, sapete cosa fare. Avete ancora tempo per comprare un paio di mutande rosse, le lenticchie, il vischio per festeggiare all'italiana e per avere tanta fortuna nell'anni nuovo, che ne abbiamo tanto bisogno.Spero che questo podcast vi sia piaciuto. Auguro a tutti voi un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo e ci sentiamo nel 2021!! Ciao, ciao!Um Italienisch zu lernen, to learn italian - www.il-tedesco.it Informieren Sie sich über "Premium" unter www.il-tedesco.it/premium
Nasce, il 22 novembre del 1533, Alfonso II d'Este ultimo duca di Ferrara. Testo: Istituto di Storia Contemporanea di FerraraVoce: Domenico LugasMontaggio: Pietro Perelli
Mechanik Zabijak - Fiat Doblo, Ducato by Comedy Podcast
Carlo Maria Lomartire"Gli ultimi Duchi di Milano"Il crepuscolo degli Sforza e l'inizio delle dominazioni straniereMondadori Editorehttps://www.librimondadori.it/Il 2 settembre 1499 Ludovico Maria Sforza, detto il Moro, era fuggito a Innsbruck, presso la corte dell'imperatore Massimiliano I d'Asburgo. Il re francese Luigi XII Valois-Orléans, sceso in Italia con un forte e nutrito esercito, era deciso a conquistare il ricco e ambito Ducato di Milano. Vi riuscì dopo l'assedio di Novara del 1500, un evento storico che turbò persino Niccolò Machiavelli. Per il Moro fu la fine. Tradito dai mercenari svizzeri, catturato e imprigionato, morì alcuni anni dopo nella torre del castello di Loches, nella Loira.Che cosa accadde, dunque, alla gloriosa dinastia degli Sforza? All'apparenza, non tutto era perduto. In Tirolo, Ludovico aveva messo al sicuro due figli illegittimi, Ercole Massimiliano e Francesco, affidandoli alla premurosa tutela di Bianca Maria, moglie dell'imperatore e sua nipote.A loro, gli «ultimi duchi», spettava il difficile compito di riconquistare il potere, stringere le giuste alleanze politico-militari e neutralizzare le bramosie di dominio sull'Italia. Il primogenito Ercole Massimiliano, poco propenso allo studio e al sacrificio, attento più ai piaceri della carne che al bilancio delle finanze pubbliche, si rivelò ben presto inadeguato, tanto da governare il Ducato per soli tre anni. Francesco, più intelligente e perspicace, dopo il lungo esilio rientrò vittorioso a Milano e, pur sotto la tutela della Lega Santa voluta da papa Leone X e Carlo V d'Asburgo, mostrò brillanti doti di amministratore. Peccato che, come si vociferava a corte, non riuscisse ad avere figli, e dunque eredi Con la sua morte, avvenuta nel 1535, si estinse per sempre la dinastia degli Sforza, fondata da Muzio Attendolo, il ragazzo di Cotignola diventato capitano di ventura. Per l'Italia iniziò un periodo di decadenza e di dominazione straniera che sarebbe durato trecento anni.In questo volume, che conclude la trilogia sugli Sforza, Carlo Maria Lomartire ci racconta con il rigore dello storico e la vivacità descrittiva del romanziere una delle fasi cruciali delle cosiddette Guerre d'Italia, la lunga e sanguinosa serie di battaglie che coinvolse la maggior parte degli Stati italiani – compresa la Serenissima Repubblica di Venezia – e caratterizzò la storia europea del XVI secolo. In mezzo a tradimenti e congiure, streghe messe al rogo, conflitti dinastici e matrimoni combinati per ragioni di Stato, Lomartire ci conduce per mano dentro un secolo pieno di avvenimenti drammatici e colpi di scena, dal sacco di Roma del 1527 alla pace di Cambrai del 1529, dall'epidemia di peste che mise in ginocchio Milano alle gesta di celebri condottieri come Ettore Fieramosca e Giovanni dalle Bande Nere.Carlo Maria Lomartire, milanese, è giornalista e autore di biografie e saggi storico-politici. Per Mondadori ha scritto: Mattei (2004), Insurrezione (2006), Il bandito Giuliano (2007), Il qualunquista (2008), Gli Sforza (2018), Il Moro (2019); con Gabriele Albertini Nella stanza del sindaco (2006) e con Paolo Brichetto Arnaboldi Memorie di un partigiano aristocratico (2007).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Gli Sforza per Milano hanno rappresentato la continuazione e lo sviluppo delle iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale nel nostro paese - scrive Carlo Maria Lomartire nel suo libro "Gli ultimi duchi di Milano. Il crepuscolo degli Sforza e l'inizio delle dominazioni straniere" (Mondadori, 204 p., € 20,00), capitolo finale della trilogia dedicata alla nobile famiglia milanese. Dei due figli illegittimi di Lodovico il Moro, Francesco è il più zelante e il più disciplinato, ha un forte senso dell'onore, dello stato e della dinastia. Con lui il Ducato di Milano matura un processo di internazionalizzazione, ma la sua buona volontà e le sue grandi capacità diplomatiche non sono sufficienti a contrastare le ambizioni di conquista da parte delle potenze straniere. E alla sua morte, non essendoci eredi, assieme al Ducato di Milano finisce anche l'indipendenza dell'Italia. RECENSIONI "Savonarola" di Marco Pellegrini (Salerno, 372 p., € 25,00) "Rinascere. Storie e maestri di un'idea italiana" di Nicola Gardini (Garzanti, 288 p., € 16,00) "Tutti gli uomini di Machiavelli" di Marcello Simonetta (Rizzoli, 256 p., € 18,00) "Io sono la strega" di Marina Marazza (Solferino, 480 p., € 19,00) "La vera storia di Martia Basile" di Maurizio Ponticello (Mondadori, 336 p., € 19,00) "L'ultima leonessa. La vita di Giulia Florio, mia madre" di Costanza Afan De Rivera (Sperling & Kupfer, 304 p., € 16,90) "Perché ci siamo salvati" di Claudio Bondì e Stefano Piperno (Marsilio, 240 p., € 17,00) "Racconti dell'arte occidentale dai Greci alla Pop art" di Philippe Daverio (Solferino, 432 p., € 29,00) IL CONFETTINO "Due ragazzi nella Firenze dei Medici" di Marco Di Tillo (Edizioni Corsare, 80 p., € 12,00)
Gli Sforza per Milano hanno rappresentato la continuazione e lo sviluppo delle iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale nel nostro paese - scrive Carlo Maria Lomartire nel suo libro "Gli ultimi duchi di Milano. Il crepuscolo degli Sforza e l'inizio delle dominazioni straniere" (Mondadori, 204 p., € 20,00), capitolo finale della trilogia dedicata alla nobile famiglia milanese. Dei due figli illegittimi di Lodovico il Moro, Francesco è il più zelante e il più disciplinato, ha un forte senso dell'onore, dello stato e della dinastia. Con lui il Ducato di Milano matura un processo di internazionalizzazione, ma la sua buona volontà e le sue grandi capacità diplomatiche non sono sufficienti a contrastare le ambizioni di conquista da parte delle potenze straniere. E alla sua morte, non essendoci eredi, assieme al Ducato di Milano finisce anche l'indipendenza dell'Italia. RECENSIONI "Savonarola" di Marco Pellegrini (Salerno, 372 p., € 25,00) "Rinascere. Storie e maestri di un'idea italiana" di Nicola Gardini (Garzanti, 288 p., € 16,00) "Tutti gli uomini di Machiavelli" di Marcello Simonetta (Rizzoli, 256 p., € 18,00) "Io sono la strega" di Marina Marazza (Solferino, 480 p., € 19,00) "La vera storia di Martia Basile" di Maurizio Ponticello (Mondadori, 336 p., € 19,00) "L'ultima leonessa. La vita di Giulia Florio, mia madre" di Costanza Afan De Rivera (Sperling & Kupfer, 304 p., € 16,90) "Perché ci siamo salvati" di Claudio Bondì e Stefano Piperno (Marsilio, 240 p., € 17,00) "Racconti dell'arte occidentale dai Greci alla Pop art" di Philippe Daverio (Solferino, 432 p., € 29,00) IL CONFETTINO "Due ragazzi nella Firenze dei Medici" di Marco Di Tillo (Edizioni Corsare, 80 p., € 12,00)
Gli Sforza per Milano hanno rappresentato la continuazione e lo sviluppo delle iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale nel nostro paese - scrive Carlo Maria Lomartire nel suo libro "Gli ultimi duchi di Milano. Il crepuscolo degli Sforza e l'inizio delle dominazioni straniere" (Mondadori, 204 p., € 20,00), capitolo finale della trilogia dedicata alla nobile famiglia milanese. Dei due figli illegittimi di Lodovico il Moro, Francesco è il più zelante e il più disciplinato, ha un forte senso dell'onore, dello stato e della dinastia. Con lui il Ducato di Milano matura un processo di internazionalizzazione, ma la sua buona volontà e le sue grandi capacità diplomatiche non sono sufficienti a contrastare le ambizioni di conquista da parte delle potenze straniere. E alla sua morte, non essendoci eredi, assieme al Ducato di Milano finisce anche l'indipendenza dell'Italia. RECENSIONI "Savonarola" di Marco Pellegrini (Salerno, 372 p., € 25,00) "Rinascere. Storie e maestri di un'idea italiana" di Nicola Gardini (Garzanti, 288 p., € 16,00) "Tutti gli uomini di Machiavelli" di Marcello Simonetta (Rizzoli, 256 p., € 18,00) "Io sono la strega" di Marina Marazza (Solferino, 480 p., € 19,00) "La vera storia di Martia Basile" di Maurizio Ponticello (Mondadori, 336 p., € 19,00) "L'ultima leonessa. La vita di Giulia Florio, mia madre" di Costanza Afan De Rivera (Sperling & Kupfer, 304 p., € 16,90) "Perché ci siamo salvati" di Claudio Bondì e Stefano Piperno (Marsilio, 240 p., € 17,00) "Racconti dell'arte occidentale dai Greci alla Pop art" di Philippe Daverio (Solferino, 432 p., € 29,00) IL CONFETTINO "Due ragazzi nella Firenze dei Medici" di Marco Di Tillo (Edizioni Corsare, 80 p., € 12,00)
Gli Sforza per Milano hanno rappresentato la continuazione e lo sviluppo delle iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale nel nostro paese - scrive Carlo Maria Lomartire nel suo libro "Gli ultimi duchi di Milano. Il crepuscolo degli Sforza e l'inizio delle dominazioni straniere" (Mondadori, 204 p., € 20,00), capitolo finale della trilogia dedicata alla nobile famiglia milanese. Dei due figli illegittimi di Lodovico il Moro, Francesco è il più zelante e il più disciplinato, ha un forte senso dell'onore, dello stato e della dinastia. Con lui il Ducato di Milano matura un processo di internazionalizzazione, ma la sua buona volontà e le sue grandi capacità diplomatiche non sono sufficienti a contrastare le ambizioni di conquista da parte delle potenze straniere. E alla sua morte, non essendoci eredi, assieme al Ducato di Milano finisce anche l'indipendenza dell'Italia. RECENSIONI "Savonarola" di Marco Pellegrini (Salerno, 372 p., € 25,00) "Rinascere. Storie e maestri di un'idea italiana" di Nicola Gardini (Garzanti, 288 p., € 16,00) "Tutti gli uomini di Machiavelli" di Marcello Simonetta (Rizzoli, 256 p., € 18,00) "Io sono la strega" di Marina Marazza (Solferino, 480 p., € 19,00) "La vera storia di Martia Basile" di Maurizio Ponticello (Mondadori, 336 p., € 19,00) "L'ultima leonessa. La vita di Giulia Florio, mia madre" di Costanza Afan De Rivera (Sperling & Kupfer, 304 p., € 16,90) "Perché ci siamo salvati" di Claudio Bondì e Stefano Piperno (Marsilio, 240 p., € 17,00) "Racconti dell'arte occidentale dai Greci alla Pop art" di Philippe Daverio (Solferino, 432 p., € 29,00) IL CONFETTINO "Due ragazzi nella Firenze dei Medici" di Marco Di Tillo (Edizioni Corsare, 80 p., € 12,00)
Carla Danani"Terre Traverse"http://www.terretraverse.it/"La nostra è la terra di Giuseppe Verdi, genio della musica che appartiene all'umanità intera, ma anche accorto imprenditore agricolo e buongustaio raffinato: qui egli abitò e compose tutta la vita, qui acquistò e gestì oltre mille ettari di poderi.È terra di buon cibo e di gente ospitale, di paesaggi autentici e di storia antica, un territorio rurale compreso tra la Via Emilia romana, l'Appennino e il Po, al confine tra il Piacentino e il Parmense, un tempo uniti nel Ducato di Parma e Piacenza: una terra capace di nutrire il corpo e lo spirito.A noi piace raccontarla attraverso le molte voci delle arti e della tradizione, con spettacoli, concerti, mostre, incontri, visite guidate, piccoli seminari di cucina, momenti di convivialità gustosa e molto altro, nello scenario suggestivo che sono i nostri poderi, le cascine, i castelli, le abbazie…Anche quest'anno, alcuni appuntamenti del nostro calendario di iniziative ruotano intorno a Giuseppe Verdi, perfetta icona dei tesori artistici, culturali, ambientali ed enogastronomici dell'Emilia e dell'Italia per l'EXPO di Milano, città in cui il Maestro lavorò spesso, percorrendo in treno l'ottantina di chilometri che la separano dalla sua, e nostra, terra di pianura. "Le Terre Traverse sono quelle dove Giuseppe Verdi visse. E dove, tra un'opera e l'altra, gestì attivamente oltre mille ettari di poderi acquistati con i proventi della musica. Il festival si svolgerà come sempre all'aperto, nelle grandi corti porticate delle antiche cascine, nei fine settimana del 24-26 Luglio, il 31 Luglio, 1-2 e 28-30 agosto e, infine 9-11 Ottobre. A margine del cartellone, quest'anno, ecco anche gite in bicicletta, con visite a luoghi naturalistici, verdiani, storici e artistici.Terre Traverse: Giuseppe Verdi musicista e buongustaioTutto ruota intorno a quattro appuntamenti legati alla poliedrica figura di Giuseppe Verdi, musicista e buongustaio raffinato.Nel week-end 24-26 Luglio, Sabato 25 Luglio alle ore 21,30, si può assistere a Lirica e rap. Verdi e non solo…, spettacolo di e con la cantante lirica e rapper Leti Dafne nell'ampio giardino dell'Agriturismo “Battibue” di Fiorenzuola d'Arda. Con cena verdiana all'aperto facoltativa all'aperto prima dello spettacolo presso lo stesso Agriturismo.Sabato 1 agosto alle ore 21,30 ecco il recital Da Fenena a Mrs. Quickly: i ruoli del mezzosoprano in Verdi della cantante lirica Anna Maria Chiuri con al piano il Maestro Milo Martani, nel magnifico cortile porticato dell'antica cascina turrita dell'Azienda agricola Podere “Castello”, a Cadeo.Nel weekend 28-30 Agosto l'evento clou sarà Domenica 30 Agosto alle ore 18 nella corte dell'Agriturismo Casa della Memoria Casella a San Protaso di Fiorenzuola d'Arda, con il reading Giuseppe Verdi: agricoltore & musicista, dell'attrice Roberta Biagiarelli con interventi musicali della violinista Maddalena Scagnelli e contestualizzazione a cura del ricercatore storico Franco Sprega. Dopo, si visita il Museo Contadino presso la Cascina, prima della cena verdiana nella corte.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
O tym jak Prezes dokonywał przeprowadzki przez całą Polskę, jak jeździ się dużym busem, na czym sępią wypożyczalnie i floty aut, co oznaczają nazwy L4H2, L3H3 i podobne oraz parę innych ciekawostek ;-)Poprzednie odcinki znajdziesz poniżej (oraz na Apple Podcasts i Spotify):https://www.spreaker.com/show/poranna-kawa-z-prezesemZapraszam do kontaktu: prezes.olczyk (na) posteo.eu oraz na LinkedIn: http://linkedin.com/in/lukaszolczyk/
Show #802 Good morning, good afternoon and good evening wherever you are in the world, welcome to EV News Daily for Sunday 7th June 2020. It’s Martyn Lee here and I go through every EV story so you don't have to. Thank you to MYEV.com for helping make this show, they’ve built the first marketplace specifically for Electric Vehicles. It’s a totally free marketplace that simplifies the buying and selling process, and help you learn about EVs along the way too. GERMANY IMPOSES THE INSTALLATION OF CHARGING STATIONS AT PETROL STATIONS "several European countries are relying on purchase incentives, in particular the scrapping bonus. Some countries are adding an additional incentive for electric vehicles. This is the case in France and Germany. In France, the incentive is €7,000 (£6,237/$7,900) for the purchase of an electric car whose price is less than €45,000 (£40,100/$50,780)." Writes DriveTribe: "On the other side of the Rhine, the incentive is €6,000 (£5,350/$6,770) for an electric car costing up to €40,000 (£35,600/$45,100). And to convince the Germans to switch to electric cars, the government will impose electric charging stations at all service stations." https://drivetribe.com/p/germany-imposes-the-installation-fFG7_BKcQhetULfJJFy4_w?iid=XCdVjY_ATVyc1iMMJIkpmg TESLA MODEL 3 IS UK’S BEST SELLING CAR...AGAIN "May 2020 saw UK plugin electric vehicle market share hit 16%, with the cumulative 2020 share now standing at 7.2%, almost triple 2019’s result. The Tesla Model 3 again takes the prize for best selling auto (of any kind) overall, maintaining the result from April." Says Max Holland for Cleantechnica: "UK auto market volume was down 89% year on year, but auto dealers are now reopening for business, promising better results going forwards. The Tesla Model 3 was the outstanding performer, not only taking 35% of the BEV market, but taking the overall top spot of any vehicle model sold in the country in May." 852 sold. https://cleantechnica.com/2020/06/05/tesla-is-uks-best-selling-auto-again-in-may-ev-market-share-hits-16/ PSA CONSIDERS LAUNCHING ELECTRIC PEUGEOT 3008 "French media report that the new 3008 will be equipped with a plug-in hybrid version as well as a purely electric offshoot." Says electrive: "According to French media, this is to be the new DS 4, which will also be purely electric as the DS 4 E-Tense. It is still open which drive the E-Tense version will receive. French media speculate about a drive power of 100 kW and a 50 kWh battery – exactly the same data as the PSA Group’s small electric cars. However, with a reported basic price of at least 45,000 euros, customers are likely to expect a little more from a “high-end compact car”. There could be certainty at the end of 2020: According to reports, PSA will then officially present the DS 4." https://www.electrive.com/2020/06/05/psa-considers-electric-peugeot-3008/ PORSCHE TAYCAN DC CHARGING TEST: PEAK IS 270 KW "Fastned, the European fast-charging network, recently had an opportunity to record charging sessions of the Porsche Taycan, which comes in four versions (one with 79.2 kWh battery and three with 93.4 kWh battery). The company shared the results about the charging performance so we can better understand how it works." Says InsideEVs: "The peak DC charging power for Taycan (in the case of bigger battery pack versions) is currently about 270 kW at the 300 kW CCS Combo 2 chargers. If the charger is 175 kW then the peak is about 165 kW. The smaller battery pack version is good for 225 kW. It's above 250 kW between about 2% SOC and about 25% SOC, while 270 kW is around 15-22% maybe." https://insideevs.com/news/427335/porsche-taycan-dc-charging-test/?utm_source=RSS&utm_medium=referral&utm_campaign=RSS-all-articles AUDI E-TRON SPORTBACK RATED BY EPA AT 218 MILES OF RANGE "When Audi unveiled the 2020 E-Tron Sportback for the US market at the end of April, it said the swoopy electric SUV would do 218 miles between charges. As it turns out, Audi was right on the money as the EPA fuel economy number is out, perfectly matching the 218-mile estimation made by the automaker." According to Quattro Daily: "The new Audi E-Tron Sportback will arrive at dealers across the United States this summer exclusively in the 55 Quattro specification. In Europe, there’s also a lesser 50 Quattro model available" https://www.quattrodaily.com/audi-e-tron-sportback-epa-range/ ELECTRIC DELIVERY VANS ARE HAVING A MOMENT "Commercial vans are emerging as a key growth area for electrification — and General Motors is developing a vehicle for the sector, according to a Reuters report. GM's interest shows how a powerful legacy automaker wants in on what Morgan Stanley analysts called "America's hottest new vehicle" in a research note this week." Says Axios. Amazon, in late 2019, vowed to buy 100,000 electric delivery vehicles from the startup Rivian and hopes to have 10,000 operating as soon as 2022. Ford announced in March that it's developing an electric version of its Ford Transit cargo van. UPS is planning to buy at least 10,000 electric vans from the U.K. startup Arrival. "FCA's commercial vehicle arm Fiat Professional presents the production version of its all-electric Ducato van, the Fiat E-Ducato, a year after the first prototype was shown in mid-2019. It will be the first electric Ducato in the 39-year history of the model." Says InsideEVs: "WLTP range expected from 200 km (124 miles) to over 330 km (205 miles) with several battery options" https://insideevs.com/news/427325/fiat-all-electric-e-ducato/?utm_source=RSS&utm_medium=referral&utm_campaign=RSS-all-articles "General Motors is developing an electric van aimed at business users, joining a growing list of carmakers planning EVs for the same segment. GM's plan to develop an electric van has not previously been reported. The No. 1 U.S. automaker did not confirm the van, but has said it plans to introduce at least 20 new all-electric vehicles by 2023, in a variety of body styles including sedans, trucks and crossovers. Suppliers familiar with such plans at GM and Ford told Reuters the Detroit automakers, which count trucks and commercial vehicles among their most profitable businesses, "don't want to leave the door open for Tesla" as they did in consumer passenger cars." According to Autoblog https://www.autoblog.com/2020/06/04/gm-building-electric-van/ NEW PEUGEOT e-TRAVELLER The new PEUGEOT e-Traveller is now available with a 100% electric engine. 2 levels of autonomy offering up to 330 km in WLTP certification cycle, 2 battery capacities (50 kWh or 75 kWh), 3 lengths (Compact, Standard and Long), a limited height of 1.90 m, up to 9 seats. https://int-media.peugeot.com/en/next-gen-travel-n-new-peugeot-e-traveller Electrive points out: "What is important with the e-Traveller compared to the e-Expert is, of course, the cab. The model is available in two basic versions ‘Shuttle’ and ‘Combispace’, both versions are available in two lengths. The Shuttle version is aimed at professional transport companies such as taxi operators, airport or hotel shuttles. There is also the ‘Business’ version with five to nine seats and the ‘Business VIP’ version with six or seven leather individual seats and comfort features such as three-zone air conditioning." And also: "The new Kangoo Z.E. Business+ starts at a retail price of £19,836 (ex-VAT, inc grant), and is advertised to pack another “£1,070 worth of additional equipment” for a price increase of £600 on top. It is available in both medium and long-wheelbase panel versions, and retains the 33kWh battery and 44kW motor from the standard Renault Kangoo Z.E., for the same 143-mile range, according to WLTP." https://www.electrive.com/2020/06/04/peugeot-announce-electric-traveller-van/ https://www.electrive.com/2020/06/04/renault-launches-new-version-of-the-kangoo-z-e-in-the-uk/ Peugeot e-Expert, Opel/Vauxhall eZafira, Opel/Vauxhall Vivaro-e, Citroen e-Jumpy. GERMANY INCREASES INCENTIVES Matthias Schmidt @auto_schmidt Petrol and diesel cars omitted from the German government's stimulus package. BEVs will see a government contribution for electric cars rise from €3k to €6k with the manufacturer's contribution remaining the same (€3k). Total €9k for BEV
Un nuovo episodio di #AccadeOggi, in cui si ricorda la nascita di Isabella d'Este il 17 maggio 1474. Una vita da raffinata collezionista d'arte e coraggiosa diplomatica che la porterà a reggere le sorti dello stato di Mantova e della famiglia Gonzaga. La rilevanza della sua figura sembra tutt'oggi fin troppo oscurata da tanti altri personaggi del Rinascimento italiano.
Come si aarivò agli Sforza se a Milano c'erano i Visconti?Link della storia di Francesco Sforza:https://www.facebook.com/CanottieriSanCristoforo/photos/a.10151646218976365/10157193553281365/?type=3&theater
Il 4 aprile 1508 nasce a Ferrara Ercole II d'Este. Figlio di Lucrezia Borgia e Alfonso I, sarà il quarto duca della città. Ricordandone la tolleranza in materia religiosa, che tanto gli rese nemico il Papato, e le imprese militari, ripercorreremo assieme la sua vicenda biografica e il contesto storico e culturale della Ferrara dell'epoca.
PARLEREMO DI MUSICA E ARTE
Daniela Ducato imprenditrice
Con la storica Lisa Roscioni camminiamo tra le rovine della città di Castro che era un'antica città nel cuore della Maremma laziale, capitale del Ducato di Castro creato da Paolo III Farnese nel 1537 e brutalmente distrutto nel 1649 su o...
Today’s guest is Gaia Freytag, Quality Assurance Manager at Birrificio del Ducato in Parma, Italy. While pursing her Master's in Food Science and Technology, Gaia discovered her passion for beer and sought to learn everything she could through self-study, in addition to her coursework. After graduating, she had a short stint interning at a brewery in north Italy, then landed her current role at del Ducato. In addition to her work in the lab, Gaia also serves as a brand ambassador for the small team, traveling to represent the brewery at events and festivals across Europe. And that’s actually how Gaia and I met. She was over in London to pour at a festival and – as del Ducato is now part of the Duvel family – she reached out and asked if we could get together for a beer and a chat. And I’m so, so glad she did. We chatted for two hours about our shared passion and I knew then I needed to get Gaia on the podcast. Beer quality is something we all hear mentioned, but very few of us actually know what it entails or may feel intimidated by all the technical terms. Gaia loves what she does and does her best to make quality a topic we can all engage in. That said though, if there are any topics we discuss that we didn’t go into enough detail on or that you’d like to learn more about, Gaia has very kindly offered to take your questions to help make sense of it all. Head on over to beerwithnat.com to find out how to reach her. (Thanks, Gaia!) In this episode, you’ll learn all about the day to day role of a quality manager, why Gaia feels her job never truly ends, and what she thinks are the most overlooked aspects of quality – by both breweries and consumers. You’ll also hear where beer has let Gaia travel to, what she gets up to outside of the beer world, and how beer has helped to bring her out of her shell. Here she is…
Go Your Own Way — The Value of Independence vs. Investment Host: Michael Kiser Panelists: Logan Plant (Beavertown), Giovanni Campari (Birrificio del Ducato), Justin Hutton (Two Tribes) It’s been a turbulent month for the UK scene, as expanding breweries look for investment so as to further not only their own growth—but that of the industry itself. There are plenty of options available for breweries too, be that borrowing from banks, crowdfunding, private equity or taking investment from within the beer industry itself. The amount of investment coming into the craft beer market will only increase. In a market that values “independence” as a selling point, how do we balance this against that rising tide of investment?
Spring feels like it's finally breaking thru,True Believers!! The cold seems less bitter, even if your hosts may not be. Welcome back, folks. This is the Uticast, Episode #144 and this week, we are joined by the Marketing & PR Manager for Fortus Healthcare Resources, and longtime Made in Utica squad member, Jillian Ducato!!! On Tap This Week: Kevin, Heather and Sam are back to unpack the the most pressing and distressing stories of the week, including #DeleteFacebook, fake news going to court, Biden vs. Trump and the March for Our Lives. Afterwards, Sam sits down with the Marketing & PR Manager for Fortus Healthcare Resources, Jillian Ducato, to discuss the beginnings of Made in Utica, working in healthcare and the joys of pet parenthood. Finally, the Crew comes back together to debate Elvis Costello, Jordan Clarkson, Mad Mike Hughes and Marlon Bundo. Plus, the Ungame!!! This is The Uticast and we're here to tell you a story. #JoinTheClub #MadeInUtica UTICAST.COM Apple Podcasts Stitcher Soundcloud Made In Utica
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alice treno per VE, nomi donne, 45 euro l'uno, 339 3474706 - seggiolino chicco fino a 15kg grigio 50 euro. sponde metalliche per letto singolo 50 eur. MI sud 329 4480509 - - proposta alternanza scuola lavoro - 335 6272360 - antonio: vendo camper 1992, va benissimo e superaccessiorato, omologato 6 posti, Ducato 10 1900TD, 5mila euro. MI. 335 5870755 - leonella: cerca lavoro x Letizia commessa abbigliamento abita a Meda, 338 3310690 - Rebecca: regalo tavolo legno circolare allungabile 110 (0 150) MI sud. 320 3527602 (seconda parte)
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alice treno per VE, nomi donne, 45 euro l'uno, 339 3474706 - seggiolino chicco fino a 15kg grigio 50 euro. sponde metalliche per letto singolo 50 eur. MI sud 329 4480509 - - proposta alternanza scuola lavoro - 335 6272360 - antonio: vendo camper 1992, va benissimo e superaccessiorato, omologato 6 posti, Ducato 10 1900TD, 5mila euro. MI. 335 5870755 - leonella: cerca lavoro x Letizia commessa abbigliamento abita a Meda, 338 3310690 - Rebecca: regalo tavolo legno circolare allungabile 110 (0 150) MI sud. 320 3527602 (prima parte)
Il viadotto San Giuliano è ancora chiuso! Ne parliamo con Salvatore Ducato, fantomatico rappresentante del Comitato Trasportatori Abusivi Nisseni.
Il viadotto San Giuliano è ancora chiuso! Ne parliamo con Salvatore Ducato, fantomatico rappresentante del Comitato Trasportatori Abusivi Nisseni.
The Italian Job è una catena di pub a Londra dal cuore italiano
The Italian Job è una catena di pub a Londra dal cuore italiano
Renzo Porro lives in Italy and he is a mechanical engineer whose 38 year career at Fiat included testing, design, research, and sales. He was involved in many of their successful models including the Fiat 128, X19, 124, Uno, Ducato, Lancia Delta and Thema, and the Alfa Romeo 156. His last post at Fiat was as their deputy Vice President of Engineering and Vice President of After Sales Services. Upon retiring he’s worked as a consultant for Sumitomo Electrics of Japan and TRW here in the United States. Renzo also founded three engineering companies that design automobile parts. One of his passions is sailing and he wrote a book on sailing techniques that is considered a must-read for those who love to sail. Renzo’s son Raffaello Porro has been a past guest on Cars Yeah.
Matteo Zamorani Alzetta, Birrificio del Ducato, Jambelico, Piacere Milano
Matteo Zamorani Alzetta, Birrificio del Ducato, Jambelico, Piacere Milano
The U.S. Department of Transportation proposes new rules to curb distracted driving. Porsche’s gumbo-evoking, not-yet-unveiled SUV gets a new name. Tesla and Mercedes and Mercedes and Renault are partnering up and swapping parts. All that and more, plus Seamus McElroy has the latest details about the new Hyundai Azera and Genesis Coupe.